Italia flambé

foto di foivosloxias
Il fuoco purifica. Qualcuno viene carbonizzato ogni tanto, ma la cementificazione è salva. Nuovi immobili, nuovi investimenti, nuovi posti di lavoro.
I piromani sono dei benefattori del Pil. Senza di loro, quanti sarebbero a spasso in Italia? Le società immobiliari dovrebbero farli consiglieri di amministrazione. I sindaci nominarli assessori allo sviluppo. Lupo Benni dice la sua sul fuoco italico.
” In Italia c’è qualcosa che brucia anche quando il fuoco è spento: allora entrano in azione i piromani della dimenticanza. Pochi giorni fa tutti i giornali titolavano che l’Italia era un rogo, che migliaia di turisti avevano rischiato la morte, che i soccorsi erano stati tardivi e la prevenzione nulla. Qualche tuttologo fiammiferologo si era affrettato a descrivere l’identikit del piromane e del suo disagio sociale, forse una mamma non abbastanza calorosa. Qualcun altro aveva subito invocato la pena di morte per griglia o microonde. Qualcuno più seriamente aveva indicato i colpevoli: la mafia, e tutti i piccoli o grandi incendiari che dal fuoco sperano di ricavare un vantaggio economico, pascolo, cemento o soldi del ricatto.
Giorgio Bocca ha scritto parole condivisibili sulla fine dell’interesse comune, di ciò che dovrebbe essere ricchezza di tutti. E si sono elencate misure utili e necessarie. Rendere efficace la legge che impedisce speculazioni sui terreni bruciati, il catasto comunale degli incendi, l’obbligo di tagli antifiamme per tutti, l’aumento dei posti di vedetta ,soprattutto nei giorni in cui è previsto caldo e vento, la mobilitazione dell’esercito, l’aumento della flotta di aerei e elicotteri, e altro ancora.. Cosa resta di quei giorni? Dimenticato Peschici, dimenticato il pilota di Canadair morto, dimenticate le cifre spaventose di ettari bruciati.
Leggo già che se l’America non riesce a spegnere gli incendi, perchè mai dovremmo farlo noi? E quando alla televisione vedo la parola Sardegna, so già che non parleranno dei fuochi che l’hanno devastata, ma del Billionaire.
Ecco, fateci caso, il Billionaire ha più spazio , nei telegiornali di questa settimana, del problema degli incendi. I piromani dell’idiozia e della rassegnazione hanno ripreso a appiccare fuoco all’Italia. Gli alberi non votano. Ricordatevelo, al prossimo inatteso,imprevisto, inevitabile rogo. E telefonate a Briatore, forse lui ha un estintore, o una pompa a champagne.”
Stefano Benni (il lupo)

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del 23 Luglio 2007