Il lavoratore dell’anno

Gli antichi romani avevano panem et circenses. Oggi ci sono rimasti solo i circenses. Il panem è precarius. Nel Colosseo morivano meno gladiatori che operai nei cantieri. La festa dei lavoratori andrebbe spostata al 2 novembre, giorno dei morti. E il primo maggio essere dedicato al lavoratore dell’anno. Uno lo si troverà…. Per il 2007 il titolo lo vince a mani basse il tronchetto. Dopo 6 anni in cui ha lavorato giorno e notte, finalmente il 25 aprile è arrivata la sua Liberazione da parte degli spagnoli. Per sua fortuna senza i partigiani, gli esternalizzati e i disocccupati al seguito.
Dalla Repubblica, 30 aprile 2007:
Marco Tronchetti Provera, il velista, scende dal suo gommone Pirelli e cammina sulla banchina del porto di Santa Margherita… Dopo un’intera giornata passata in mare a regatare, per Tronchetti è tempo di mondanità. Ma è davvero una piccola parentesi in questa lunga giornata di sport, terza di Coppa Carlo Negri e per lui prima assoluta, assente giustificato per la conclusione dell’operazione Telecom. Giubbotto blu, strette di mano e abbracci, sorrisi un po’ per tutti. Tronchetti è palesemente sereno e non lo nasconde.
Ha raggiunto la moglie Afef nella villa di Portofino fin da sabato sera, subito dopo la fine del consiglio di amministrazione Pirelli. E alle 11 del mattino è già in mare, al timone del suo Kauris III, lo yacht in gara nella categoria maxi. Due regate secche, intense, con una brezza tesa e incostante, che esalta gli uomini e le donne del mare. Poi qualche ora a Portofino in famiglia e, in serata, il ritorno a Santa Margherita, questa volta alla guida del gommone Pirelli PZero.”
Dirà Tronchetti: “La regata di oggi è stata molto bella, il vento è cambiato da una regata all’altra. si è fatto più teso nella seconda.”