L’epidemia dell’autismo

Un bambino su 150 soffre di autismo. Venti anni fa solo uno su 2.000. Gli scienziati attribuiscono la crescita all’inquinamento ambientale, alimentare e da vaccini e farmaci. I pediatri non dispongono di strumenti efficaci per diagnosticare l’autismo, e le vere cause non vengono combattute.
E’ il capitalismo bellezza. Se le tartarughe lo adottassero si estinguerebbero in due/tre generazioni. Noi ci stiamo impiegando un po’ di più.
L’Autism Society of America (ASA), la più autorevole associazione mondiale per la prevenzione e la cura dell’autismo ha scritto al ministro Livia Turco. Ha chiesto due cose: supportare la proposta di legge del deputato dipendente Teresio Delfino per il riconoscimento della dimensione sociale dell’autismo e l’attuazione di misure per combatterlo. Aiutare il dottor Franco Verzella, presidente europeo dell’organizzazione DAN! (Defeat Autism Now) nelle sue iniziative.
Un bambino autistico è considerato uno “psicotico“, trattato da neuropsichiatri con farmaci e, dopo i 15 anni, ricoverato in case protette. Un approccio che crea tanti “Rain Man”. Il DAN! ha un metodo completamente diverso, multidisciplinare. Che agisce sulle cause e non sugli effetti. Diete prive di glutine, latti e derivati, zucchero, conservanti e coloranti) e trattamenti per il ripristino dell’armonia intestinale. Quindi somministrazione di nutrienti con aminoacidi, vitamine, acidi grassi, minerali antiossidanti. Infine la rimozione di metalli tossici presenti nell’organismo del bambino e il potenziamento della funzione immunitaria.
Dipendente Turco batta un colpo. Aiuti il DAN!. E ne consigli il metodo ai colleghi più gravi. Da provare tra una sniffata e l’altra.
Link:
www.autismresearchinstitute.com
www.autism.org
www.cdc.gov/ncbddd/autism/documents/AutismcommunityReport.pdf