Il Bel Paese


C’era una volta il Bel Paese. Era bello, bello davvero. Ho avuto la fortuna di vederlo quando avevo qualche anno di meno. Ora rimangono i monumenti, i musei, qualche castello, qualche centro storico. Ma il Bel Paese non c’è più. E’ stato ricoperto da una colata di cemento.
Il turista che arriva in Italia dal Monte Bianco trova un’unica città che si estende da Courmayeur ad Aosta e oltre. Passa da una Francia ancora intatta direttamente alla periferia di Torino.
I capannoni industriali vuoti, sempre vuoti, sempre in affitto o in vendita, sono ovunque. Ci scortano come fantasmi dalle Alpi alla Sicilia. Ma che c…o li costruiscono a fare per tenerli vuoti. Dove prendono i soldi? Dalla Comunità Europea? Dal Governo? Gratis non li costruiscono di sicuro. E la pubblicità che copre ogni spazio, ogni viale, ogni giardino? Chi ha autorizzato i nostri dipendenti a sporcare le città?
I ministeri dell’Ambiente e della Cultura contano come il due di picche. Ma sono gli unici hanno un senso economico per l’Italia.
I fiumi sono delle fogne e nessuno fa nulla. I comuni non hanno ancora i depuratori e discutono di inceneritori. Forse vogliono incenerire la m..da. Qualche area intatta c’è ancora. Dei piccoli miracoli. Una di queste è l’anfiteatro morenico del Canavese. Una conca che si è formata con il ritiro dei ghiacciai e che contiene paesi, boschi e castelli. Un parco naturale. Ma l’Italia degli inceneritori e dei supermercati vuoti non dorme mai. La tengono sveglia i finanziamenti pubblici.
Insieme a Pallante, consigliere del ministero dell’Ambiente, sono stato invitato da Lega Ambiente, dal Fai e da altre associazioni locali a Ivrea. Abbiamo cercato di fare il nostro dovere: informare i cittadini sulla ricchezza che hanno ancora e che gli amministratori diessini diossini gli vogliono portare via per un pugno di lenticchie. E trasformare il territorio in una fabbrica di morte con un inceneritore e in cemento con un supermercatoparcodeidivertimenti chiamato Mediapolis.
Forse ci sono altre zone da salvare. Io e Pallante siamo, impegni permettendo, a disposizione.