Il ruggito del topo

Le multinazionali ci provano sempre. Ma qualcuno, nel suo piccolo, reagisce. Ci vuole molto coraggio e anche qualche sponsor. Il blog, caro signor Privato, è qui per questo.
Gentile Beppe Grillo,
mi chiamo Privato (di nome) e Fenaroli di cognome, di professione faccio il Primario Ospedaliero del Reparto di Chirurgia Senologica e Centro di Senologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo, abito a Tavernola Bergamasca sul lago d’Iseo (sponda bergamasca) dove ha sede un Cementificio di proprietà della Lafarge multinazionale francese e leader mondiale nella produzione del Cemento. Ora vogliono bruciare i rifiuti speciali anche nel cementifico di Tavernola, paese di 2.400 persone, che già per la sola produzione del Cemento paga uno scotto di inquinamento e basti pensare che questo paesino ha un inquinamento per ossido di azoto, NOX, (fonte Arpa) come quello di Bergamo città (circa 100.000 abitanti). Abbiamo costitutito un Comitato Civico di Salute Pubblica di cui io sono il responsabile per avversare questo tentativo e abbiamo fatto volantini, assemblee e abbiamo fatto venire a Tavernola anche Stefano Montanari per illustrare i rischi di questa ipotesi di lavoro nell’ottobre scorso e contribuito per la raccolta fondi finalizzato all’acquisto del microscopio elettronico. Ora io mi ritrovo quale capo del Comitato, querelato dalla Lafarge per diffamazione avendo volantinato dei dati veri (tratti dal registro ufficiale INES) sull’inquinamento in modo offensivo e scorretto secondo loro.
Ho saputo che in un caso analogo , di un Sindaco della Provincia di Udine, sei intervenuto. Noi purtroppo abbiamo anche il Sindaco (mail Comune) contro e siamo piccoli se confrontati con la Lafarge, ma non ci lasciamo intimorire.
Signor Grillo, può aiutarci? Se impongono il silenzio a noi, lo impongono a tutta una comunità. So che il 12 maggio sarà a Treviglio (vicino al nostro comune) e come Comitato di Salute Pubblica saremo presenti al suo spettacolo da cui si impara sempre molto). So che chiediamo forse l’impossibile, ma vogliamo confidare sulla sua sensibilità ad aiutare i più deboli ed esposti a queste multinazionali. La ringrazio a nome di chi rappresento e di tutta la gente che vorrebbe parlare, ma che per tanti motivi ha paura e ha bisogno di esempi davanti come lei è. Grazie, spero in suo cenno.”
Privato Fenaroli

Scarica "La Settimana" N°12-vol2
del 26 Marzo 2007