Non aprite quella porta

La proprietà privata non è più un furto. E’ diventata solo un problema. Che nessuno può risolvere. Sindaci, questori, assessori non sanno cosa fare. Non sanno più perchè si trovano lì. Cosa è il bene e cosa è il male. Lo stipendio che gli paghiamo non è sufficiente perchè lavorino per noi. Così come noi lavoriamo per loro. La lettera di Christian da Livorno lo spiega in dettaglio. Quanti come lui con mutuo, utenze e ICI da pagare senza il possesso della propria casa?
Caro Beppe,
ti invio la mail inviata in data 11/01/2007 all’assessore Baldi del comune di Livorno (CASA e POLITICHE SOCIALI). Ad oggi non si è degnato di rispondere.
Gentile dott. Baldi,
ho tentato di contattarla telefonicamente e mi e’ stato consigliato di scriverLe una mail al fine di velocizzare il processo. In breve i fatti:
La mia famiglia e’ proprietaria di un appartamento sito in P.zza Della Repubblica, 59 a Livorno. Sono domiciliato a Milano per motivi di lavoro dove pago un affitto e pertanto ho deciso di dare in locazione il suddetto appartamento. A dicembre del 2005 ho stipulato un contratto di affitto canonico per residenti (4 anni + 4 anni) che ho regolarmente depositato. Il contratto e’ stato stipulato con una famiglia straniera di 3 persone e sul contratto stesso sono stati specificati i nominativi dei componenti.
La situazione attuale e’ la seguente:
-La famiglia con cui ho stipulato il contratto ha dato regolare disdetta e non abita nell’appartamento
-All’interno del mio appartamento si trova un’altra famiglia composta da 4 o 5 persone che non e’ titolare di alcun contratto e che quindi non ha titolo per occupare la mia proprietà
-La famiglia non paga alcun affitto (o utenze) e si e’ rifiutata di abbandonare l’appartamento.
-Il capo famiglia non aveva il permesso di soggiorno ma so che ha fatto richiesta dello stesso in quanto sembra che i figli, minori, siano nati in Italia
-Ho provveduto a denunciare la situazione presso la questura di Livorno che si sta occupando della faccenda ormai da un po’ di tempo ma non so con quali esiti. Consideri che sul posto sono intervenute le volanti che hanno provveduto a fare tutti gli accertamenti del caso appurando la totale veridicita’ di quanto da me dichiarato e denunciato.
Perche’ scrivo a Lei?
Sembra che gli occupanti della mia proprieta’ siano consigliati da alcuni assistenti sociali che, forse non opportunamente informati sulla vicenda, hanno ritenuto di dovere tutelare i diritti umani di questa famiglia.
Ma chi tutela i diritti umani di un cittadino italiano che paga un mutuo, che paga regolarmente l’ICI, che paga le tasse sul reddito e su una abitazione di cui e’ stato materialmente espropriato e che si trova a dovere pagare le utenze di un’altra famiglia che non gli paga l’affitto? E come se non bastasse, io devo pagare un affitto a Milano e non so come fare…cosa mi consiglia? Metto incinta la mia ragazza e coinvolgo gli assistenti sociali?!?!
Le chiedo scusa per il tono poco professionale ma la disperazione gioca brutti scherzi…
Non voglio impegnare il suo tempo oltre il dovuto e concludo chiedendo cortesemente e urgentemente un incontro con lei per meglio chiarire i dettagli della questione. Sarei onorato di potere conferire con Lei.
In attesa di un suo gentile cenno di riscontro, porgo cordiali saluti.”
Christian Cozzi

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del 29 Gennaio 2007