Regaliamoci le rinnovabili

Nessun giornale o televisione nazionale ne parla. La pubblicità dell’Enel, pagine e pagine di giornali e riviste, è più importante della nostra salute. Dei 3,1 miliardi di euro pagati ogni anno con le bollette dell’Enel. Di una notizia che riguarda il futuro delle energie rinnovabili.
Ma qualcosa si muove sullo scandalo Cip6-Certificati Verdi e i finanziamenti a inceneritori, centrali a carbone e scarti petroliferi.
Dopo le proteste dei dipendenti Tommaso Sodano (Prc) e Loredana De Petris (Verdi), che con i loro gruppi hanno minacciato di abbandonare i lavori del Senato, l’inca…..ra del dipendente Pecoraro Scanio (alleluia!), dopo oltre 23.000 firme elettroniche in pochi giorni sul blog e migliaia di vostre mail al dipendente Franco Marini, il Governo ha annunciato che mercoledì 27 dicembre si riunirà per togliere di mezzo le paroline ‘impianti autorizzati‘. Qui c’è il Comunicato di Palazzo Chigi agli atti al Senato. Bisogna comunque vigilare.
Infatti i piromani sono in fermento. Si agita Assoambiente-Confindustria presieduta da Pietro Colucci presidente di Waste Italia che costruisce anche inceneritori e finanzia con regolarissime fatture An, Forza Italia, Ds (minuto 39:45 del video di Report ). Si agita il presidente di Federambiente (non fatevi ingannare dalla parola è l’associazione che riunisce tutte le ex municipalizzate ed aziende del settore) Daniele Fortini, che è anche co-presidente del CEWEP, la Confederazione Europea dei gestori d’inceneritori. Preso dal nervosismo gioca a fare il John Wayne e con un comunicato spara : o le bollette o le tariffe – voi cittadini dovete pagare per gli inceneritori!
Ma che in assenza di contributi pubblici l’incenerimento di rifiuti fosse anti-economico i bolscevichi del Wall Street Journal lo scrivevano già l’11 agosto 1993.
Per il dipendente diessinodiossino di Torino Sergio Chiamparino (Ds) abolire i finanziamenti agli inceneritori “è una decisione improvvida“. Disperato lancia una idea al suo amico Bersani per riavere i nostri soldi: “‘Confido – che il Governo saprà rimediare successivamente con un decreto del ministro dell’Industria, per riportare il trattamento rifiuti nell’ambito delle biomasse, consentendo così di accedere agli incentivi stabiliti per le energie rinnovabili”. Chiamparino chiede aiuti di Stato che drogano la libera concorrenza a livello europeo e spaccia per biomasse e fonti rinnovabili rifiuti nonbiodegradabili come le plastiche e materiali tossici vari (vietato dall’UE).

Va spiegato ai piromani che esistono le alternative per evitare inceneritori e chiudere molte discariche:
– riduzione alla fonte – tassare il doppio-triplo imballaggio, vendita prodotti alla spina
– raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale con microchip (più ricicli meno paghi) che può arrivare anche al 75-80% come dimostrano esperienze in provincia di Treviso
– per il residuo non riciclabile il trattamento biologico a ‘freddo’ senza combustione. Metodo con impatti sanitari minimi rispetto all’incenerimento e decisamente più economico. Guardate il video e leggete i documenti degli incontri dei Meet Up di Verona e Reggio Emilia con l’imprenditore Francesco Galanzino-vice presidente Consorzio Italiano Compostatori ed il prof. Federico Valerio dell’Istituto Tumori di Genova.
strategie future ‘rifiuti zero’ votate nel maxiemendamento della Finanziaria (art. 1111). Nei prossimi anni dovranno essere raggiunti diversi obiettivi di raccolta differenziata pena il commissariamento dei consorzi di gestione territoriale.
Non molliamo! RESET. Per evitare scherzetti inviamo una mail ai dipendenti Prodi, Bersani, Pecoraro, Letta, Sircana ed in copia ai responsabili della Comunità Europea perché non siano più finanziati più con i nostri soldi l’incenerimento di rifiuti e le centrali a fonti fossili. Facciamo un regalo di Natale a noi e ai nostri figli.
Ps: Finanziate l’acquisto del microscopio elettronico, manca poco…