Uno, due, RESET!

RESET. Se non faccio un RESET al giorno non mi diverto più.
Oggi è il turno dei nostri dipendenti. Quelli che stanno accampati nei corridoi di Camera e Senato e negli studi televisivi. Fanno una vita miserabile e lo fanno per noi. Fanno un po’ di gossip, votano in aula, qualche dichiarazione. Sono alla deriva. Per evitare una controderiva populista voglio fare una proposta da vero demagogo. Insomma derivare in modo demagogico e populista da uomo qualunque. Una cosa per persone semplici, non da raffinati cultori della supremazia della Politica. Qualcosa di cui hanno bisogno le democrazie in fase terminale. Una proposta di legge popolare con raccolta di firme per ridurre a due il numero di legislature per i parlamentari. Effetto retroattivo. Due e basta. Poi si torna a lavorare.
Prestati alla politica si diceva una volta. Un cittadino lasciava temporaneamente la sua professione. Per servire il Paese. La politica è diventata una professione permanente dai contorni indistinti. L’Italia è, populisticamente parlando, nella m..da.
Ma chi ci ha portato? E perchè consentirgli di fare ancora danni? Presto pubblicherò l’elenco dei parlamentari con più di due legislature perchè lo possiate divulgare in tutta la Rete. Sono i nomi dei responsabili dello sfascio, quelli che hanno guidato il Paese. O la colpa sarà sempre della recessione, del boom, del caldo d’estate e del conflitto di interessi d’inverno? I parlamentari festeggiano pure gli anniversari, i decennali, i trentennali di permanenza. Ma cos’è? Una gara di resistenza del seggio elettorale? Se non ci sono giovani in politica è perchè i posti sono occupati da generazioni. Rinnoviamo il Parlamento. Non graviamo di ulteriori responsabilità questi parlamentari di lungo corso.
Uno, Due, RESET.
Ps. Ci ha lasciato un altro amico, un gigante. Addio Bruno Lauzi.