Il listone democratico

Nessuno ha eletto le persone che oggi siedono in Parlamento. Sono degli abusivi. La legge elettorale voluta dal centro destra per vincere le elezioni ha impedito ai cittadini italiani di scegliere il proprio candidato. Quindi nessun deputato o senatore può dire di essere stato eletto dal popolo. Può invece affermare di essere stato scelto da un partito. E’ un dipendente del partito, non degli italiani. E, correttamente, parla e agisce a nome del partito sino a quando non cambia casacca. Infatti, un parlamentare abusivo può scegliere di esercitare il suo abusivismo anche in altri partiti. Dipende da chi lo paga di più.
Le professioni di questi abusivi della democrazia elettorale sono più o meno sempre le stesse, talvolta intercambiabili e anche cumulabili: avvocati, ex sindacalisti, giornalisti, pregiudicati. Quest’ultima, pur non essendo in sé una professione, ma un’aggravante, è comunque di grande aiuto per essere scelti dalle segreterie di partito.
Il centro sinistra disse di voler immediatamente cambiare la legge elettorale. Ma non ha fatto nulla perchè gli conviene. I partiti hanno però introdotto, a loro tutela, la ‘class action parlamentare‘. A livello popolare non è ancora (e non lo sarà mai) consentita, ma a livello parlamentare sì. Destra e sinistra non fanno alcuna differenza. Di fronte a una ‘class action parlamentare’ sono tutti uguali, perchè serve a parare il c..o dai cittadini e dai magistrati. Indulto e legge sulle intercettazioni hanno avuto un consenso da parte dei partiti che la Merkel con la sua Grosse Koalition nemmeno si sogna. Leggi parac..o.
Il primato della politica, se mai c’è stato, si è trasformato nel primato dei partiti. Una democrazia di cartapesta che spende il suo tempo a legiferare per proteggersi mi ricorda, molto vagamente, una dittatura. Una dittatura dolce in cui il cittadino può incazzarsi, protestare. Magari scendere in piazza per una bella gita in pullman con i sindacati o pagato dal partito. Nulla di più. Siamo al carnevale della democrazia. La legge elettorale ci impedisce di esercitare un nostro legittimo diritto. Se il Governo non la cambia, il Governo è, esso stesso, illegittimo.