Di chi è la Telecom? E chi l’ha costruita anno dopo anno con le tasse se non generazioni di italiani? E allora proviamo a riprendercela. Il meccanismo è semplice. Se tutti coloro in possesso di azioni Telecom vorranno darmi la delega, mi presenterò all’ assemblea di Telecom e farò sentire la vostra voce licenziando il cda. Vale quindi la pena di tentare.
  Per attuare il progetto, occorre essere in tanti.  Inviatemi le vostre manifestazioni di interesse attraverso il form del moulo di  adesione per consentirmi di valutare la fattibilità del progetto e tentarne la  realizzazione.
  Riporto di seguito una spiegazione del legale sull’iter  per esercitare il diritto di voto:
  "Telecom è quotata in borsa per cui le azioni vengono negoziate nei  mercati regolamentati e non sono fisicamente in mano agli azionisti ma sono  figurativamente depositate in Banca e la titolarità delle azioni si dimostra  attraverso una serie di registrazioni.
  L’azionista che intende partecipare all’assemblea della Telecom deve pertanto  chiedere alla Banca depositaria il biglietto di ammissione per partecipare  all’assemblea indicando la persona che l’azionista intende delegare per  l’intervento".
  Il conferimento della delega, per un progetto come il nostro, è sottoposto al  rispetto di precise regole prescritte dagli articoli 136 e seguenti del Dlg  58/98.
  Manifestatemi il vostro interesse e darò concreto impulso al progetto.
Fatemi godere. Rifatevi delle umiliazioni subite in questi anni come utenti e come azionisti. Il cda licenziato dai veri azionisti attraverso un comico. Una cosa mai vista al mondo. Un undici settembre dei capitalisti senza capitali che ammorbano la nostra società. Ragazze e ragazzi, dateci dentro. Aderite, aderite, aderite.

 
           
				