Le volpi nel pollaio

La legge dovrebbe essere semplice, comprensibile. Credo che nessuno sappia il numero di leggi in Italia. Esistono entità giudiziarie dal significato misterioso. E’ da bambino che sento parlare dei Tar. So che il più importante sta nel Lazio. Più in là non sono mai andato. Il famoso Tar del Lazio. E il Consiglio di Stato esiste veramente? Chi gli può chiedere consiglio, a che proposito? E dopo che ci ha dato il suo consiglio cosa succede? Le persone hanno la minima idea di cosa sono Gip e Tribunale della Libertà? La macchina della giustizia è incomprensibile per il cittadino. La percepisce come un moloch, una minaccia. Il Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), che credevo un pensionato per magistrati anziani alla Scalfaro, è invece molto importante: governa l’ordine giudiziario e ne tutela l’autonomia e l’indipendenza. Sulla carta garantisce l’interesse dei cittadini.
Il Csm è composto da 27 persone di cui 8 nominate dal parlamento la scorsa settimana:
– Gianfranco Anedda (AN)
– Michele Saponara (Forza Italia)
– Nicola Mancino (Margherita)
– Ugo Bergamo (UDC)
– Vincenzo Siniscalchi (DS)
– Celestina Tinelli (Ulivo)
– Mauro Volpi (PRC)
– Letizia Vacca (Pdci).
L’elezione è del tutto regolare, a norma di articoli previsti dai padri della Costituzione (che nessun politico ha chiesto di modificare).
Ma a me non va giù che questo possente organo costituzionale che vigila sulla giustizia abbia al suo interno rappresentanti dei partiti. Mi fido poco. E forse è questa la radice dell’immunità parlamentare, di Previti fuori dopo due giorni, dei condannati in Parlamento. Mi sembra una presa per il c..o, come mettere la volpe a guardia del pollaio o Mastella al ministero della Giustizia. Cambiamogli almeno il nome in Consiglio Superiore per il Controllo della Magistratura, così la gente comincerà a capire.