Guantanamo, Italia

A Milano sta succedendo una cosa eccezionale, mai vista in Italia. Finalmente chi sbaglia, paga.
Venticinque pericolosi terroristi che hanno messo a ferro e a fuoco corso Buenos Aires, spaventando negozianti e passanti e bruciando qualche macchina per protestare contro una manifestazione fascista autorizzata, marciscono in galera. Sono ragazzi e ragazze, ma è meglio così, è alla loro età che si raddrizzano le persone. Sono tre mesi che li tengono dentro a San Vittore senza processo. I padri e le madri dei detenuti hanno sfilato a Milano sabato scorso con uno striscione: “Ridate la libertà ai nostri figli e alle nostre figlie”. Insieme a loro c’erano anche altre 5.000 persone, tra cui Don Gallo e Dario Fo che ha dichiarato: “I ragazzi sono in carcere senza prove, gran parte di loro non ha fatto nulla, si è trovata nel mucchio. Questa è giustizia di classe e tanta severità si spiega solo con la volontà di castigare chi manifesta”. Meglio.
Così capiscono che in Italia protestare è un reato, mentre delinquere invece è un fatto normale, anche ben remunerato dal potere.
Pensando a questi ragazzi mi vengono in mente, non so perchè, i nostri venti deputati condannati in via definitiva.
Mi viene in mente Previti condannato a sei anni e che è rimasto in carcere un paio di giorni. Due giorni per corruzione di giudici conto terzi. Se bruciava una macchina gli facevano una multa. Un signore che passeggia sul Lungotevere tutti i giorni con una scorta pagata dalle nostre tasse. E a che serve la scorta? A proteggere noi da lui? I ragazzi dentro e lui fuori.
Non vi sembra uno scandalo? E’ uno scandalo. Intervenga Prodi, i ragazzi hanno già pagato con tre mesi. I politici, i prescritti, i collusi con la mafia non pagano mai. E’ uno schifo, il governo se ne renda conto.
Chiediamo il rilascio dei ragazzi inviando una mail a Romano Prodi.

Ps:
Il 21 giugno alle ore 21.00 nella sede Romana di ANPI, Via San Francesco di Sales 5, si terrà un dibattito dal titolo Libertà Democratiche e Costituzione.
Parteciperanno:
Sen. Tana de Zulueta
Oliviero Beha
Lidia Ravera
Massimo Rendina

Nel corso della serata sarà allestito un banchetto raccolta firme per l’iniziativa “Un’altra Tv”.
L’evento è organizzato dal Meetup di Roma partecipate numerosi.