Gli “ammastellati”

Il Mastella ceppalonico vuole l’amnistia. Gli italiani un po’ meno. I partiti un po’ di più. E vedrete che nell’amnistia ci sarà spazio anche per i reati finanziari, il vero hobby dei politici. 20.000 persone potrebbero essere liberate. Chi sono queste persone? Che reati hanno commesso? Chi li ha subiti?
I cittadini vorrebbero, credo, da questo dipendente indifferente ai loro diritti delle informazioni più precise.
La carità cristiana la può esercitare chi è stato vittima del reato. La legge deve invece essere solo applicata. Se nei mesi successivi alla scarcerazione alcuni degli ex detenuti dovessero stuprare, rubare, uccidere, allora il cittadino avrà tutto il diritto di fare causa al dipendente ministro della giustizia. Le persone lese gravemente dall’azione criminale dagli amnistiati dovrebbero citare in giudizio il mastellonesempreinpiedi.
Nel maggio del 1944, in Ciociaria, i liberatori alleati scatenarono le truppe marocchine del generale Juin, i “goumiers”, contro la popolazione civile: 3500 donne tra gli 8 e gli 85 anni stuprate, 800 uomini sodomizzati e uccisi tra cui don Alberto Terrilli, parroco di Santa Maria di Esperia che morì per le ferite. Alcuni mariti che proteggevano le loro mogli vennero impalati.
Da allora si parla di “marocchinato” per indicare chi è stato vittima dei liberatori franconordafricani.
Da oggi si potrà parlare di “ammastellato” per chi sarà vittima dell’amnistia.
Ho creato una casella di posta per ricevere le testimonianze future degli ammastellati: ammastellati@beppegrillo.it
Se passerà l’amnistia sarà a disposizione di tutti coloro che la subiranno e il blog darà la massima evidenza dei messaggi ricevuti.