Piange il telefono

Bush protegge i cittadini americani e anche quelli non americani presenti negli Stati Uniti. E questo tralasciando iracheni, afgani, e vari altri popoli. Come fare per farsi proteggere? E’ sufficiente telefonare con una delle tre grandi società che hanno aderito al programma di spionaggio globale della National Security Agency : AT&T, Verizon e BellSouth. Solo la Qwest ha rifiutato.
Le telefonate sia dal fisso che dal mobile sono memorizzate in un grande data base a disposizione del Governo. Il cittadino intercettato è un’evoluzione democratica contro il terrorismo. Più intercettazioni, più Bush, meno Bin Laden, più possibilità di ascoltare membri dell’opposizione, giornalisti scomodi, opinion leader.
Le conversazioni di 200 milioni di persone sono state registrate dall’11 settembre del 2001 senza chiedere il permesso a nessuno. Né ai cittadini, né al Parlamento, né alla magistratura.
E un americano non può, neppure con una richiesta formale, sapere se è stato intercettato.
Un silenzio giustificato dalla privacy.
Dei servizi segreti che intercettano i propri cittadini per difenderli dalle minacce terroristiche non si erano ancora visti.
Prodi deve prendere esempio e farci intercettare tutti dal Sismi.
Deve mettere ogni italiano nella condizione di essere ricattato dal governo: per la frode fiscale, per la relazione extraconiugale, per l’abuso edilizio. Il tutto per sanare il debito pubblico.
Le intercettazioni potrebbero essere infatti utilizzate, mantenendo la dovuta riservatezza, per operare dei condoniricatto ad personam in cambio della loro eliminazione. Le conversazioni dei più intransigenti che non volessero transare potrebbero essere pubblicate sul sito del ministero dell’economia come monito.
Le categorie ad alto rischio come i parlamentari, i mafiosi, i capi azienda, i dirigenti sportivi, dovrebbero essere tutelate ed escluse dalle intercettazioni. In ogni caso non pagherebbero e se la caverebbero con gli arresti domiciliari. Tempo perso.

Ps: Domani a Civitavecchia ci sarà la manifestazione contro la centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. Raduno alle 15.30 in viale Garibaldi.