Insonnia da D’Alema

Egregio dipendente Massimo D’Alema,
è mezzanotte, il nuovo presidente della Repubblica non è stato ancora eletto dopo due giorni di votazioni e io non riesco a prendere sonno. Non ci riesco perchè ho l’incubo che lei possa essere eletto senza aver fatto chiarezza sulle intercettazioni che potrebbero riguardarla. Intercettazioni di cui ormai si parla, si insinua, si mormora da mesi. Le chiedo una semplice risposta a questa altrettanto semplice domanda:
“Esistono delle intercettazioni telefoniche di conversazioni compromettenti tra lei e Consorte sulla scalata alla Bnl da parte dell’Unipol?”
Io spero, come credo molti elettori del centro sinistra, che la risposta sia un irrevocabile no.
Una non risposta autorizzerebbe a pensare che queste intercettazioni esistano e che, Dio non voglia, ne possano essere entrati in possesso esponenti del centro destra.
Ora la lascio e provo a dormire.
Buonanotte”.
Beppe Grillo