Il tramonto degli inceneritori/2

Tanta gente così nel Consiglio Comunale di Reggio Emilia non si era mai vista nella storia repubblicana di questa città. I tre piani della Sala del Tricolore (dove nel 1797 nacque il Primo Tricolore) erano gremiti di gente per ascoltare la relazione sulle nanopolveri e sulla pericolosità degli inceneritori del ricercatore Stefano Montanari.
Duecento persone non sono potute entrare perchè dentro era “tutto esaurito”. Un vero esempio di democrazia diretta con i cittadini-datori di lavoro che hanno preso d’assedio la casa dei loro dipendenti.
Un lunghissimo applauso ha accompagnato la fine della relazione di Montanari da parte di tutti i reggiani presenti.
Poi il rovesciamento delle parti.
I consiglieri di Forza Italia, AN e Udc che si schieravano, convinti, contro gli inceneritori. L’Udc anche contro la mia presenza in consiglio comunale, ma cosa avrò mai scritto di male contro casinigiovanardicuffaro?.
I soliti DS, i nuovi socialisti sono loro, tentennavano e difendevano questo sistema folle di smaltimento rifiuti.
La Margherita affermava di essere contro gli inceneritori, ma però non votava la mozione firmata da 800 cittadini contro gli stessi. In realtà nelle teste di questi dipendenti era già tutto deciso, perchè sono solo dei portaordini.
Alla fine la mozione contro l’inceneritore è stata votata da 10 consiglieri, della Cdl e di due Liste Civiche locali di area di centrosinistra con il voto contrario di 17 consiglieri (Ds, Margherita, il capogruppo di Rifondazione) e 6 astenuti (Verdi, Rifondazione, Pdci, Udeur).
Quindi la mozione, grazie al centro sinistra, è stata bocciata.

Pur di non fare una figura totalmente di cacca la maggioranza di centro sinistra di Reggio Emilia ha votato un ordine del giorno dove si chiede al nuovo governo del loro concittadino di:
– varare una legge sui rischi da nanopolveri e conseguenti nanopatogie(a questo punto però non si capisce perchè non si schieri contro gli inceneritori se ritiene che le nanopolveri siano pericolose)
-modificare la disastrosa legge delega ambientale varata dal precedente governo.
Sono stati inseriti concetti importanti e alternativi agli inceneritori come il trattamento biologico per lo smaltimento dei rifiuti residui.

La palla ora passa alla Provincia.
Questo blog vigilerà su Reggio Emilia che è diventata di fatto la capitale della lotta agli inceneritori.
Avanti con le prossime tappe!
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