Forse non tutti sanno che il comune di Paese in provincia di Treviso ospita la più grande discarica d’amianto d’Europa. Lo smaltimento dell’amianto ha un costo superiore a 50 milioni di euro all’anno.
La discarica è stata autorizzata nel 2004 dalla provincia di Treviso senza la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nonostante sia obbligatoria per tutte le nuove discariche e per i rinnovi di quelle vecchie.
La discarica ha una capacità di 460.000 metri cubi d’amianto e si trova a poche centinaia di metri da centri abitati.
Le fibre di amianto sono quasi invisibili, così sottili che ce ne vogliono 335.000 per fare il diametro di un capello, e causano il mesotelioma pleurico, altrimenti detto cancro ai polmoni.
L’incubazione può durare fino a 40 anni e il picco della mortalità è previsto tra il 2013 e il 2015.
Vista la situazione senza speranza della provincia di Treviso ne approfitterei per costruirvi qualche inceneritore e una discarica di scorie nucleari. Ovviamente senza la valutazione di impatto ambientale, come da tradizione locale.
Per gli altri cittadini un consiglio: se il vostro vicino ha un tetto d’amianto sul garage non denunciatelo.
Se lo fate, oltre a inalare polveri sottili all’atto della rimozione, le farete inalare a tutta l’Italia direttamente dal Tir diretto a Treviso.