Falluja, mon amour

Foto: www.uruknet.info

L’Iraq è stato invaso dagli Stati Uniti e dai loro alleati perché accusato di nascondere armi di sterminio.
Le armi di distruzione di massa non sono state trovate.
Gli americani non si sono scoraggiati e hanno usato le loro.

A Falluja la popolazione civile è stata uccisa dal fosforo bianco che è come un napalm gentile. Non fa tutto il casino che abbiamo visto nei bombardamenti in Vietnam. Si diffonde nell’aria, brucia i tessuti umani e risparmia, per eventuale riuso, i vestiti.
Sembra inventato da uno stilista.

In un filmato di rainews24 si vedono scheletri ben vestiti e teschi di bambini.

La guerra è ormai sempre contro i civili.
Non esistono guerre giuste, così come non esistono schiavitù giuste, torture giuste, pene di morte giuste.
La guerra va abolita.

Saddam Hussein è sotto processo a Bagdad per delitti contro l’umanità e Bush è in libertà provvisoria nel suo ranch nel Texas.
Perché non processarli insieme?

Dopo Falluja il governo italiano deve ritirare le truppe.
Non diventiamo complici.
Il filmato lo stanno vedendo tutti in Medio Oriente.
Non esponiamo i nostri ragazzi a possibili rappresaglie o qualcuno li avrà sulla coscienza.

Via dall’Iraq, subito.

Ps: Oggi alle 17 parteciperò a Roma alla presentazione del libro. “Sozaboy” di Ken Saro Wiwa all’Officina Arte al Borghetto in Piazza della Marina, e questa sera incontrerò gli amici del Meet Up di Roma.