L’uomo-pollo

Tre anatre sono morte per l’influenza aviaria e mille tacchini sono stati soppressi in Turchia.

Nei telegiornali queste notizie hanno preceduto i 30.000 morti del terremoto in Pakistan.

Possiamo stare tranquilli perchè ce lo hanno detto gli esperti insediati dal portatore nano di provvidenza (vedi post del 23 agosto).

Cosi tranquilli che la riserva di antivirali in Italia è un ottantesimo di quei cacasotto dei francesi.

Questo si che è autocontrollo!

Cos’è questa influenza aviaria? Adesso ci prendiamo il virus dai polli invece che da una bella f…a?
La ragione sta nei grandi e misteriosi fenomeni dell’evoluzione: l’uomo si e evoluto verso il pollo.
Non il contrario.

Ci vuole ottimismo.
“Va tutto bene”, frase terribile.
“Non c’è da preoccuparsi” altra frase terribile.

E’ nato l’uomo-pollo, l’occidentale medio che prende la vita low-cost ed è contento di risparmiare.
“Con 30 euro ti porto a 8000 metri”.
Con meno del prezzo di un pollo andiamo in America in aereo, se non si disintegra atterrando perchè ha un carrello che è uno scooter.
Siamo uomini o polli???
Un pollo sa di costare poco, non ci prova nemmeno a volare.

Un uomo che è tranquillo volando al prezzo di un pollo, è più pollo del pollo.
Ecco perchè i virus iniziano a trovare un passaggio tra polli e uomini.