La festa del pane

Festa del Creato

Don Gianni Fazzini ha organizzato ieri a Mestre la festa del pane.
C’erano un tavolo con del pane e sedici gazebo dedicati a un tema sul pane.
Uno diceva che il pane non deve più essere un rifiuto.

Mezzo mondo è grasso, mezzo mondo è magro.
Entrambi con la pancia piena, d’aria o di chimica.
Oggi il pane ti dà una caloria, ma ce ne sono volute 500 per sbiancarlo, aromatizzarlo, trasportarlo, confezionarlo. Aggiungerci antiossidanti, conservanti.
Mangiamo tre chili di chimica all’anno solo nel pane.

Don Gianni ha creato i Bilanci di Giustizia per consumare in modo diverso, equo e sostenibile, leggeteli.
Ecco la lettera che mi ha mandato.

“Caro Beppe,

domenica 25 a Mestre c’è stato un evento straordinario.
Nelle spiazzo centrale del Parco della Bissuola la gente di Mestre ha passato il pomeriggio: in ascolto del Pane. C’è stata la Festa del Creato.
E’ stata la rivincita dell’oggetto che siamo soliti mordere e trangugiare sempre più in fretta.
Ha avuto tante cose da dirci: come viene trattato quand’è ancora semino, come se la passa quando messo nella culla-terra si sente arrivare addosso la doccia chimica, Quando, raccolto, deve fare due volte il giro del globo, prima di trovare chi accetta di lavorarlo e farlo diventare pane.
I buddisti ci hanno raccontato cos’è il cibo per loro, una manifestazione del Creato, una ragazza islamica ci ha spiegato che, ogni tanto, bisogna stare lontani dal cibo.
Le famiglie che fanno i Bilanci di Giustizia, e riescono a far in modo che il pane non finisca mai nei rifiuti, ci hanno svelato la loro ricetta.

don Gianni”.

Comincio a preoccuparmi, è il terzo post di preti che faccio, cosa mi starà succedendo?