L’Impero del Marketing

Sta esattamente succedendo in Italia quello che viene proiettato nel terzo episodio di “Star Wars”.

Il gentile Anakin, lo Jedi buono, si trasforma nel cattivo Fener.
Si trasforma perché non riesce a separarsi dalle cose e dalle persone.

L’avidità è il lato oscuro. La Repubblica si trasforma nell’Impero del Male.

Un bel giorno la Principessa Leila dice: ” La Repubblica non esiste più, c’è l’Impero”.

In una vignetta di questi giorni, un marito in canotta dice alla moglie dopo il declassamento dell’Italia da parte di Standards and Poor’s:
Finalmente ci hanno declassati, non ne potevo più di vivere al di sopra delle mie possibilità!”.

Il marketing, questa parola che nessuno sa bene che c…o voglia dire! Il marketing ci ha rovinato.
Abbiamo vissuto in questi anni un’Argentina, qui,in Italia, e nessuno che voglia riconoscerlo.

Si, siamo andati a fan..lo come nazione, come partiti, come banche, come industrie, come sogni, idee, speranze, come famiglie, come persone!
Come ricerca, come innovazione, come scuola, come cervelli, come ambiente.

Abbiamo anche introdotto il marketing di guerra e avuto i primi morti di marketing.

Non ne posso più delle balle di Stato.

Un gruppo di finanzieri, politici, contaballe, sempre più ricchi, e gente sempre più indebitata con appartamenti popolari che si comprano con 300 stipendi.

Abbiamo barattato volontà, sudore, indignazione, futuro con un sacco di str.te che sono ormai, quelle sì, il nostro pane quotidiano con questi impresentabili giornali, con i canali di scolo televisivi, le notizie untuose di soldi di suggeritori da strapazzo.

E poi qualcuno, domani, ci dirà ancora che la Repubblica è salva, solo che ha cambiato nome, si chiama Impero.

Io voglio vivere nella realtà, quella vera, comunque sia, e da lì ripartire.