Braccia rubate al lavoro: Gianni Baget Bozzo

Gianni Baget Bozzo è una delle figure più inutili ed enigmatiche della cultura italiana, praticamente un rebus di due parole. Non è prete e non è laico, non è un batrace, ma non è del tutto umano , non è un parlamentare ma si comporta da tale. Unico elemento di continuità, è quello di essere sempre al servizio di qualche potente. In giovane età , legge tutta l’opera di Del Noce (il direttore di Rai uno, non il filosofo). Colto da una crisi mistica dopo un’indigestione è incerto se prendere i voti come prete o come politico. Sceglie la seconda strada ; folgorato da Bettino Craxi , diventa socialista satanista e consigliere spirituale dei Vip.

Non c’è buffet o salotto mondano in cui i suoi consigli non diventino leggendari, così come la sua prerogativa rettiloide di saettare la lingua rubando tartine dai piatti.

Inizia a sparare frasi celebri del tipo ” non è peccato essere omosessuali , è peccato l’atto omosessuale”. A cui segue il motto ” è peccato essere ladri , ma non è peccato rubare”. Questo insegnamento rovina il povero Bettino.

Trovatosi disoccupato, Bozzo tenta la carriera del cinema. Impersona il mostruoso Jabba in “Guerre stellari” , con discreto successo, ma l’ambizione lo rode. Insiste per fare Darth Fener, ma non si trova una casco della sua misura e viene scartato.
Per fortuna viene accolto a Arcore dove Berlusconi, credendolo un vescovo si inginocchia. Partecipa a tutte le riunioni segrete di Arcore travestito da cameriere, qualche volta servendo anche a tavola. Comincia la sua crociata contro i Satana moderni. Attacca Wojtyla dicendo che è amico dell’Islam.

Attacca i preti amici dei poveri perché creano insoddisfazione e ribellione, e si chiede come mai in Africa non ha mai visto una sangrilla degna di questo nome.

La sua adesione a Forza Italia gli procura numerose apparizioni televisive, che mettono in crisi le telecamere, in quanto pesa ormai duecento chili e tende a scivolare giu’ dalle sedie come un budino. La sua famosa tonaca bisunta è in realtà un modello Dolce e Gabbana ed è ispirata al film l’Esorcista, che Bozzo ha visto seicento volte.
Il suo motto,ispirato a Cervantes, è: “le sole cause buone sono quelle perse”.
Ma non lo ha mai seguito, anzi, se vincerà l’Unione si metterà a dieta e dirà ,come molti, che lui è sempre stato di sinistra,e che: ” la forza è forte in Romano Prodi”.

Mandiamolo a lavorare.

Che lavoro gli fareste fare:

a. Il tovagliolo pieno di macchie in un ristorante
b. Il presidente di una Banca Etica
c. L’estrema unzione di Forza Italia

di Beppe Grillo e Stefano Benni (il Lupo).