Un calcio alla violenza

Fonte: Cnn – Ap

Dopo le recenti violenze, come quella di ieri a Milano, e manifestazioni negli stadi domando:

Perché aspettarsi che i peggiori tra i tifosi siano meglio dei peggiori tra i proprietari delle società calcistiche?

Perché dovrebbero essere meglio di gente come Tanzi, Cragnotti, Geronzi e Berlusconi?
Personaggi fuorilegge e con un curriculum giudiziario impressionante hanno posseduto e governato il calcio e il Paese. Molti continuano a farlo, disprezzando la legge e la magistratura.
Perchè stupirsi se i loro tifosi cercano di fare altrettanto?

In Europa esporre bandiere con svastiche conduce in galera. Perché da noi no?

Perché di fronte alle violenze dei tifosi la polizia usa i guanti di velluto quando invece al G8 di Genova ha massacrato di botte decine di manifestanti pacifici (i black block violenti li ha lasciati in pace), mandando all’ospedale 17 giornalisti e 60 dei 90 giovani che pernottavano nel centro stampa della scuola Diaz?

La violenza?
Succedeva lo stesso in Brasile.
Una squadra ha tolto l’allenatore, considerato irrilevante (cosa che mi trova perfettamente d’accordo), ha messo un buon preparatore atletico e la formazione in campo viene decisa ogni settimana dai tifosi attraverso internet.

Bisognerebbe far partecipare di più i tifosi alla vita e all’evoluzione della squadra, non solo limitarli al suo finanziamento.

P.S.: Com’è ha fatto ad entrare nello stadio lo striscione con la svastica, grande 4X4 metri?….dico 4metri x 4 metri?