La politica della coerenza

E’ bello poter constatare la coerenza dei nostri politici.

Ecco alcune dichiarazioni che riguardavano il governo D’Alema dopo che le Regionali erano finite 8 a 6 per la Casa delle Libertà.

BERLUSCONI:
” Ci sono state due elezioni consecutive, europee prima e regionali poi, che hanno ratificato questa realtà: la maggioranza in Parlamento è minoranza nel Paese. Le Camere sono delegittimate.
Il premier non pur fare lo struzzo e nascondere la testa sotto la sabbia!
Bisogna restituire al popolo la sua sovranità come prevede l’art. 1 della Costituzione. Ci vogliono elezioni anticipate, sono la cosa più urgente da fare. Nuove elezioni sono l’unico modo per ristabilire il circuito virtuoso tra paese reale e Paese legale.
Ci si riempie la bocca di maggioritario: bene, ora esistono le condizioni per tornare alle urne. Quando un Paese democratico sfiducia un governo, si vota!”

LA LOGGIA:
“Inutile dissertare se siano politiche o regionali: gli elettori hanno detto dove sta la maggioranza del Paese”.

PISANU:
“L’unica anomalia è questo governo!”

GASPARRI:
“Il governo esce nettamente minoritario, deve trarne le conseguenze.
Ogni soluzione diversa dalle urne è un attentato alla democrazia!”

FINI:
“Molto meglio andare alle elezioni per eleggere un nuovo governo
legittimato piuttosto che continuare con questo accanimento terapeutico.
La legislatura è finita con le Regionali.
Questo governo minoritario nel Paese è ormai un’offesa alla sovranità popolare, il premier è un abusivo a Palazzo Chigi!”

CASINI:
” C’è un solo responso possibile: quello che deve emettere il popolo.
Le Regionali hanno cambiato l’equilibrio politico nazionale, l’unica
soluzione solo le elezioni.”

CASTELLI:
” La gente ha scelto. Non vuole più questo governo!

STORACE:
“Il governo ha sbagliato schedina, ora si deve dimettere!”