Disastro ambientale: meno male con l’assicurazione

Fonte: www.kyotoclub.org/ita/01.php

L’anno scorso è stato l’anno record degli ultimi 30 anni per morti dovute a disastri naturali: circa 300 mila persone sono morte per tsunami, allagamenti, uragani, tempeste tropicali e terremoti per un totale di 116 calamità naturali nel 2004.

I Paesi più colpiti sono anche quelli che ci perderanno di più perchè non riceveranno risarcimenti da assicurazioni: il 96% delle vittime da catastrofi nel 2004 ha perso la vita in Asia, ma l’Asia riceverà solo un quarto dei soldi versati dalle assicurazioni per catastrofi naturali. Il Nord America riceverà invece il 68% pur avendo solo il 2% delle vittime.

Allora è tutto chiaro: perchè dovrebbero firmare il protocollo di Kyoto grandi avvelenatori come Stati Uniti, Giappone e Cina? Crescita economica in casa e vittime di catastrofi altrove, se dovesse succedere a casa loro tanto sono assicurati… 128 Paesi hanno aderito al protocollo per la riduzione dei gas serra eppure rappresentano solo il 55% delle emissioni.

L’Italia? Ha aderito. Dal febbraio di quest’anno il trattato è attivo, ma piuttosto che pensare a come ridurre le emissioni ci si prepara già a pagare per avere quote di aria-pulita dagli altri Paesi Europei per raggiungere l’obiettivo 2012 di -6,5% di emissioni.

Ci costerà tra i 0,5 ed i 5 miliardi di euro per metterci in regola sulla carta e avere aria irrespirabile nei fatti.