Due squadre, due Costituzioni

Autore del ritratto: Gianluca Buttolo

Immaginatevi, come fa oggi Nando Dalla Chiesa nell’articolo pubblicato su L’Unità, i costituenti come una squadra di calcio, di cui allo stadio gli altoparlanti leggono la formazione.

La squadra del 1948: De Gasperi, Moro, La Pira, Dossetti, Lazzati, Croce, Einaudi, Valiani, Calamandrei, Parri, Nitti, Saragat, Pertini, Nenni, Togliatti, Amendola, Terracini.

La squadra del 2005: Berlusconi, Previti, Dell’Utri, Tremonti, Berruti, Bondi, Schifani, Sgarbi, Bossi, Borghezio, Calderoni, Castelli, La Russa, Fini, Nania.

Buona parte dei nomi della prima squadra sono nelle enciclopedie, non solo in quelle italiane.
Buona parte dei nomi della seconda sono negli elenchi degli indagati, dei patteggiati, dei condannati.

In un Paese normale i giocatori della prima squadra sarebbero custoditi nella memoria e nella stima di ogni cittadino.
In un Paese normale molti dei giocatori della seconda squadra sarebbero custoditi da guardie o da infermieri professionisti.

Un italiano famoso disse che un tempo il 10% dei parlamentari erano il meglio del Paese, il 10% il peggio e il resto rappresentava il livello medio della popolazione.
E’ curioso che la costituzione del 1948 sia stata scritta dal 10% dei migliori e quella del 2005 dal 10% dei peggiori.

Nell’Italia della ricostruzione gli Italiani c’erano: leggevano più giornali di oggi, gli iscritti ai partiti erano il triplo di oggi.
Nell’Italia della demolizione, gli Italiani sembrano assenti.

L’Italia da patria del diritto è diventata la patria del rovescio, gli avvocati giudicano i giudici, i fuorilegge scrivono le leggi.
E adesso anche la Costituzione.

Ma delle regole della Costituzione sembra interessare poco non solo a Porta a Porta ma anche a metà degli Italiani.

Le uniche regole che interessano sembrano essere: paghi due, prendi tre. Soddisfatti o rimborsati.

Forse basterà questa come Costituzione del 2020.

Fonti:
http://www.unita.it/index.asp??SEZIONE_COD=&TOPIC_ID=41664