Voto all’estero: è tempo di attivarsi. Ecco come fare

di Manlio Di Stefano

Come sapete il prossimo 4 marzo si terranno le elezioni politiche italiane per il rinnovo del Parlamento. Un impegno importante e di grande responsabilità per ogni cittadino, anche all’estero, dove troppo spesso abbiamo visto sottovalutare quest’opportunità lasciando campo, quindi, ai vari “compratori di voti”.

È comprensibile il senso di distacco dall’Italia di chi si è sentito tradito dalla politica che l’ha governata ma altrettanto va ricordato che, proprio grazie al voto all’estero, nel 2013 il Partito Democratico ottenne lo scarto di voti che gli fu utile a vedersi riconosciuto l’incarico di Governo.

È quindi il momento di attivarsi per esercitare questo diritto, ecco come fare.

ISCRITTI ALL’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero)
Non dovete fare altro che aggiornare i vostri dati comunicando tempestivamente all’ufficio consolare il trasferimento della vostra residenza o abitazione qualora l’abbiate cambiata.

NON ISCRITTI ALL’AIRE CHE VIVONO ALL’ESTERO DA OLTRE 12 MESI
La legge italiana impone l’obbligo di iscrizione all’AIRE a chiunque risieda all’estero da oltre 12 mesi, in ogni caso, nessun problema. Siete ancora in tempo per registrarvi, è gratuito e potrete farlo online a questo indirizzo goo.gl/G7s2K2. Affrettatevi.

STUDENTI, LAVORATORI E CHIUNQUE RISIEDA ALL’ESTERO TRA I 3 E I 12 MESI
Gli elettori temporaneamente all’estero per almeno 3 mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche possono votare a patto che presentino l’opzione per il voto all’estero direttamente al proprio Comune entro il 31 gennaio 2018. Niente di complicato, si può fare anche a mezzo fax o email come descritto, ad esempio, in questa pagina del Comune di Milano goo.gl/JN33m7 (ognuno cerchi sul sito del suo comune italiano di residenza).

Se farete i passaggi elencati, entro il prossimo 14.02.2018 l’Ufficio consolare vi invierà per posta al domicilio un plico contenente il certificato elettorale, la scheda o le schede elettorali (a seconda che abbiate i requisiti per votare solo per la Camera dei Deputati o anche per il Senato della Repubblica), una busta piccola, una busta di formato più grande – preaffrancata – recante l’indirizzo del competente Ufficio consolare, un foglio informativo con le istruzioni per esercitare il diritto di voto e le liste dei candidati della circoscrizione Estero.

In caso di mancata ricezione del plico a domicilio, a partire dal 18.02.2018, potrete rivolgervi al Consolato italiano della vostra città estera di residenza per chiedere la verifica della vostra posizione elettorale e l’eventuale rilascio del duplicato.
Il termine per la restituzione al consolato delle buste votate è fissato alle ore 16:00 del 1° marzo 2018 (art. 12, comma 7 della Legge 459/2001).

Come vedete è tutto molto semplice.
Ci tengo a ribadire alcune precauzioni anti-frode che dipendono soprattutto da voi:

– È importantissimo che i vecchi iscritti AIRE verifichino che l’indirizzo di corrispondenza indicato sia quello dove attualmente risiedono onde evitare plichi sparsi per il globo e, quindi, facilmente intercettabili da malintenzionati.
– È necessario comunicare anche le modifiche dello stato civile (anche per l’eventuale trascrizione in Italia degli atti di matrimonio, nascita, divorzio, morte, ecc.), il rientro definitivo in Italia o la perdita della cittadinanza italiana. Anche questo per evitare plichi superflui.
– È fondamentale che segnaliate alle autorità competenti qualsiasi violazione della libertà e segretezza del voto nonché la mancata custodia del materiale elettorale ricevuto. Se notate atteggiamenti lesivi di questi principi non temete di denunciare.

Fonti per approfondimenti:
http://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani-all-estero/aire_0.html
http://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani-all-estero/votoestero
https://serviziconsolarionline.esteri.it/ScoFE/services/service-info.sco?serviceId=92