#IoDicoNo ai finti tagli ai costi della politica

di Stefano Lucidi, M5s Senato

Ciao a tutti vorrei mostrarvi alcuni aspetti sorprendenti rispetto ai presunti risparmi che si avrebbero con le “riforme” Renzi-Boschi in particolare per quei risparmi che deriverebbero dalla sola abolizione del Senato.

Il costo attuale del Senato è stimato in circa 550 milioni di euro. Da questa cifra è quindi possibile capire quale sia il costo di ogni singolo senatore.
Se per semplicità dividiamo il costo totale per il numero attuale di senatori eletti oggi che è di 315, otteniamo un costo per senatore di 1, 75 milioni di euro.
Oggi ogni senatore ci costa 1 milione e settecentocinquantamila euro. Purtroppo anche io. Questo costo comprende indennità dei senatori ed i costi fissi del Senato (stipendi personale e dirigenti, sedi, costi di funzionamento etc.).
I risparmi stimati dalla Ragioneria di Stato dopo la “riforma” fanno scendere invece a 492 milioni di euro il costo annuo. Risparmio dovuto ai tagli delle sole indennità dei 315 senatori (eletti dai cittadini).

Ma se adesso dividiamo questa cifra (492 milioni di euro) per i futuri senatori (non eletti) scopriamo qualcosa d’incredibile. Perchè ogni senatore dopo le “riforme” ci costerà quasi 5 milioni di euro. Cioè con un risparmio apparente di 58 milioni di euro, con la drastica riduzione del numero dei senatori (che diventano tutti non eletti), si ottiene un costo di circa 3 volte superiore.

Ma andiamo avanti. Quanto ci costano ogni giorno i senatori?
Prendiamo allora il costo attuale annuo di ogni senatore che abbiamo visto essere di 1.750.000 euro e se questo numero lo dividiamo per il numero di giorni lavorativi, oggi che è di circa 3 giorni a settimana per 45 settimane si ottiene un costo giornaliero di circa 13.000 euro.

Cioè oggi un senatore, per ogni giorno che viene qui in Senato costa 13.000 euro. Cosa succede dopo le “riforme” ? Dopo le “riforme” stimando una attività di 3 giorni al mese anche se Renzi ha detto che sarà un solo giorno al mese, si ottiene un costo giornaliero udite bene di 136.000 euro.

Se come dice Renzi i giorni lavorativi saranno di 1 giorno al mese i costi schizzerebbero alle stelle arrivando a 410.000 euro al giorno. Cioè 32 volte superiori. Allora è evidente che i risparmi valutati o presunti non devono essere solo per il taglio grande o piccolo che sia, ma dobbiamo sempre valutare quello che andiamo ad ottenere. In questo caso avremmo un Senato completamente vuoto (e non eletto dai cittadini )ma che costa come un Senato pieno. E questo è un altro di quei motivi per cui #iodicoNO!