Gianna MB

I dati snocciolati da Grillo, sono sicuramente obiettivi.

Certo non si vuole dire con quanto scritto che bambini e pensionati non contribuiscono.
Quello che si vuole sottolineare, è che 2.000.000 di gente che produce è troppo poca per contribuire a mantenere alacremente degli imbelli che ci sono ora al governo.

Berlusconi nella precedente finanziaria ha recuperato 650milioni di euro, riducendo del 10% lo stipendio ai politici.

Questo governo di bugiardi, con promesse false, è stato legittimato da un50% di Italiani, a cui si è fatto credere che non avrebbero MAI alzato le tasse. FALSI 😛

In più mortadella, ci ha definito “Fuori di Testa”
predicando che la sua, non era una finanziaria di lacrime e sangue.

E certo, la paghiamo NOI.

I 2.000.000 che contribuiscono alle barche e le immobiliari dei politici Sinistri.

V E R G O G N A T E V I

carla barducci

A Beppe, ma ti sei bevuto il cervello? Questo post è di un qualunquismo terrificante.
Gli anziani e i bambini li buttiamo a mare?
E i dipendenti pubblici che fanno il loro dovere (ce ne sono, sai?) e che dopo 35 anni di anzianità guadagnano 1000 euro al mese, ultra tassati, li gasiamo?

Circon Dario

UN GRANDE APPLAUSO A BEPPE PER QUESTO POST!
MI ASSOCIO ALLA CAROVANA DELLE BESTIE DA SOMA! UN SOLO APPUNTO, PERO’: NEL DESERTO DELL’AUSTRALIA MANDIAMOCI I PARASSITI, E NOI RENDIAMO L’ITALIA MIGLIORE DELLA SVIZZERA!

orietta giacomini

Cara Viviana, sottoscrivo, una ad una, tutte le tue parole.

Alice Virtù

Beppe… questa mi pare proprio un’ottima idea, santocielo!!!
Andiamo! Sono pronta, ho già fatto un bagaglio (parto leggera) e sono pronta ad espatriare con 1.999.999 altri sgobbanti.
Andiamo in Australia a lavorare e respirare aria pulita, chiediamo asilo politico, inventiamoci un nuovo mondo!
una sola domanda: posso portarmi anche la nonna? È la mia pensionata preferita, mi spiacerebbe un po’ lasciarla qui..
tanto mangia poco..

Ti ha poi chiamato “celhaduro?”…

silvana bevilacqua

caro beppe, colgo la parossale “ironia?” di quello che è scritto, complimenti.
sono una dipendente statale, con un bambino e un marito invalido, quindi tre volte parassita, faccio schifo vero?
ma ti dirò di più, faccio ammenda perchè nella vita ho proprio sbagliato tutto. ma chi me lo ha fatto fare di studiare tanti anni per poi ritrovarmi un lavoro statale, un mutuo interminabile sulle spalle e un figlio a carico, che va all’asilo, ovviamente pubblico, dove un giorno si e il giorno dopo ancora si, mi chiedono soldi per i libri, per le attività scolastiche che la P. A. non finanzia più, per le gite, per l’assicurazione….; ma non era meglio se mi davo all’imprenditoria, o alla libera professione o, perchè no, allo spettacolo, oggi magari potrei avre un reddito (dichiarato) di 700,00 euro, ed avrei diritto a mandare mio figlio presso qualche scuola privata con tanto di diritto all’esenzione, come tanti?
io più che mandare gli italiani “che mi mantengono” in Australia proporrei di ripristinare Alcatraz com’era in origine, mandarci i nostri beneamati rappresentanti politici (Berlusca e Mortadella in cella buia senza possibilità di uscita), insieme ai sindacalisti della triplice che, prima fanno gli accordi a cena con l’attuale governo, poi mandano i vecchietti in piazza a manifestare. dopodichè proporrei di bandire un concorso “pubblico” di quanti posti vuoi, aperto a tutti per andare a sorvegliare e governare il “carcere del non ritorno”. occhio però, per “doverosi tagli alla spesa pubblica” avvisiamo fin d’ora che gli ospiti di alcatraz dovranno provvedere da soli al vitto, alla pulizia e alla tenuta degli alloggi; mentre coloro che vinceranno il concorso avranno diritto ad una pensione e TFR sicuri, dopo 10 anni di servizio, senza possibilità di prorga, in quanto un limite maggiore comporterebbe, senza dubbio, un evidente stato di demenza mentale da contagio con i detenuti.
che fai, ti dissoci?

viviana vivarelli

Non solo c’è chi non lavora ma anche chi, volendo lavorare, è tarpato da uno Stato stupido
Vedi la Finanziaria

L’Italia non si aggancerà alla ripresa europea se non alzerà il livello dell’istruzione che, dalla Moratti in poi, non ha fatto che scendere
Il basso livello della ricerca, il ridotto n° di laureati, il premio al clientelismo col ripudio del merito, la bassa preparazione scientifica, siamo i peggiori d’Europa (Moratti voleva chiudere gli Istituti Tecnici e aprire lauree on line), mortificato anche il CNEL in mano a leghisti ignoranti, licenziati premi Nobel come Rubbia, 12.000 cervelli l’anno che prendono la via dell’emigrazione..
Non basta! Il governo Prodi taglia i fondi alle università!
Non bastava avere metà dei laureati dei paesi UE (solo il 12%) e meno diplomati (8 punti sotto)!
La strana distribuzione di questa Finanziaria prevede lo stanziamento di 2 mld e 100 mln di € in più per spese militari, di cui ben 1 mld e 700 mln per nuove armi. Un impegno militarista notevole per un csx che fino a ieri si è riempito la bocca di parole come pacifismo!
Previsti anche 1.550 mln di € per il 2008 e 1.200 mln per il 2009. E aumentano tutte le spese della difesa! Un altro miliardo alle missioni militari all’estero! Come voleva Berlusconi!
Però si taglia un miliardo alle università!
Meno libri e più moschetti!
E questo csx ha anche fatto sparire il 5 per mille alla ricerca scientifica!
Già 11 Atenei si dichiarano pronti a chiudere e altri a seguire
Pochi giorni fa si sono dimessi in blocco gli 11
magistrati antimafia di Catania per insostenibilità di ufficio
Si vuol fare dell’Italia uno Stato fortemente militarizzato uccidendo tutto il resto?
E si decentra poi la rabbia sugli statali? Solo loro le pecore nere che fanno perdere soldi allo stato? Qualcuno lo sarà pure, ma questi che fanno? Si cercano capri espiatori interni per rafforzare la guerra a nemici esterni?
E tutto per compiacere il megalomane D’Alema?
Mi pare un po’ troppo

luciana carile

abito nelle Marche, quindi in una realtà di piccoli/medi Comuni. Sono impiegata in un Comune di circa 7.000 abitanti. Mi sono costruita un mio spazio all’ interno di questo (anche senza assurgere a livelli megagalattici, pur essendo laureata). Sono sicura di impegnarmi molto perché mi sento al servizio del cittadino. Come me ce ne sono tanti che per poco più di 1000 (mille) euro al mese lavorano con impegno e soddisfazione (ogni 4 pensionati un nuovo assunto). Conosco la situazione molto diversa di molti impiegati di Enti più grandi, per non parlare dei Ministeri. Perchè allora non evitare il termine ormai dispregiativo “dipendenti pubblici” e cominciare a distinguere? Non è demagogico anche questo atteggiamento? Vi assicuro che molti Enti pubblici si reggono proprio sul lavoro di pochi? Non hanno forse diritto anche questi pochi ad essere inclusi nello sparuto gruppo di quelli che mantengono gli altri?

viviana vivarelli

Nella PA ci sono tanti che lavorano molto (3 su 4). Anche loro sanno bene che ci sono molti che lavorano affatto, il 25%, 1 su 4 e l’assenteismo è altissimo
La denunzia di Iachino é dura e ha avuto forti reazioni (favorevoli per l’80% e da parte della stessa PA) L’Unità lo attacca e i sindacati fanno i sordi, ma è un fatto che nella PA chi lavora poco e chi molto hanno lo stesso trattamento e si crede che il lavativo sia illicenziabile. In realtà l’art 21 del Testo Unico del 2001 prevede il licenziamento
Basterebbe applicarlo ai nullafacenti con rigore e far lavorare gli impiegati 8 ore come tutti. Uno Stato che si dice liberista anche a sx accetta senza batter ciglio che si razionalizzino le aziende private, perché non i suoi organici?
Ma chi non riesce nemmeno a licenziare Previti e candida anche chi ruba che credibilità ha?
Nei fatti abbiamo la PA meno efficiente d’Europa
Anche se parlare di PA sarebbe inesatto perché le categorie sono molte e i lavativi si accentrano soprattutto nella burocrazia
Chi dovrebbe vigilare è spesso un inetto che deve il suo posto ad amicizie politiche
Bassanini aveva iniziato un lavoro di miglioramento. E’ interrotto?
In UE premiano i meriti, perché noi no? E soprattutto nei vertici. Se i nostri partiti allargano clientelismo e nepotismo, cosa si può sperare?
Si cambi sistema elettorale e si renda agli elettori il diritto di scegliere i candidati al di là di liste preformate!
Si cambino i vertici a partire dall’alto e poi, via via scendendo, nella PA e nelle aziende pubbliche!
Gli Stati civili hanno PA efficienti; più si scende nella corruzione e nell’inciviltà più il funzionario o l’impiegato si permettono comportamenti vergognosi che offendono il senso di equità
La DC ha usato la PA come bacino elettorale, assumendo a dismisura e introducendo un egalitarismo che uccideva l’efficienza
Accanto a sacche insostenibili di parassitismo, lo Stato aumenta oggi un precariato trattato con indecenza e senza futuro

Mauro Testa

Quando si parte? Non vedo l’ora di andarmene…

lorenzo valentini

senza parassiti io ci sto contate pure su di me.

Giovanni Schirinzi

Un commento semiserio.

Hai quasi ragione.
Nel senso che è vero che in Italia ci sono tutti quei lavoratori autonomi (migliaia in più o in meno non fa la differenza della portata) ed è vero anche il concetto di base che senza ricchezza privata non esiste ricchezza statale in un paese come il nostro, voglio dire, che la seconda è subordinata alla prima in termini di produttività e quindi di importanza, ma questo non significa che il dipendente statale debba essere necessariamente un parassita.
Esso, in una società che si rispetti, deve produrre servizi adeguati a chi produce ricchezza e a chi usufruisce della ricchezza comprese quelle categorie elencate (fatta chiaramente eccezione per alcune).
Ai più l’Australia può sembrare la nuova america del XXI secolo, ma per i tanti disincantati è solo un paese senza tradizioni storico-culturali capaci di affondare il proprio humus nei secoli più remoti, con invece un’impostazione politico-sociale in stile anglo-sassone, priva quindi di quella caratteristica-sentimento così conosciuta nel resto del mondo e che fa di noi italici un popolo unico: parlo della mediterraneità.
Solo questo vale a farci pensare, ipotizzare e teorizzare che se il dipendente pubblico incarnasse nel suo stile di vita questa caratteristica volgendola verso la direzione giusta e non verso, come spesso accade, i più odiosi costumi borbonici, saremo da tutti considerati oltre ad un paese fortunato anche un paese efficiente, senza peraltro spingerci verso situazioni banali o irrealizzabili.
Nella storia dell’umanità mai si è visto in un unico lasso di tempo una migrazione così spaventosa solo per questioni fiscali.
Tutti dovrebbero guardare ai risultati in termini di efficienza ed ognuno, sia esso dipendente statale o libero professionista, a fine giornata dovrebbe incarnare il dubbio amletico: ho fatto tutto ciò che quest’oggi potevo fare per rendere omaggio alla dignità della mia persona e al rispetto del mio paese?
Saluti e buona giornata.

Sergio Missori

Caro Beppe,

Sono un dipendente di una societa` privata. Mia moglie fa l’insegnante. Pur essendo una dipendente pubblica lavora anche parte del tempo che sta a casa. Quindi A casa mia siamo in due a lavorare, gli altri due rientrano nella categoria bambini. Mi piacerebbe sapere quanti familiari stiamo mantenendo in tutto, cosi` per sapere quanti figli avrei potuto avere in Australia 🙂

Luca Palazzotto

eh si’, Beppe, hai un po’ cagato fuori dalla tazza, come si suol dire.
Sei riuscito ad accostare:
– bambini
– pensionati
– dipendenti pubblici
– sindacalisti
– disoccupati
– politici
categorie che non hanno nessuna colpa di esistere (eccetto i politici, forse) e che purtroppo per te esistono in tutto il mondo, con:
– evasori
– falsi invalidi
– criminalità organizzata
– carcerati
Cioe’ delinquenti o fuori legge (anch’essi esistono in tutto il mondo).
Sara’ mica che ti sei bevuto il cervello?
E poi non si capisce perche’ un comico dovrebbe sentirsi parte della categoria “produttiva”.
Secondo la tua logica tu stai proprio nella categoria dei parassiti, perche’ non produci un bel niente.
Saluti

roberto melegari

io ci sono, la mia vita è lavoro, lavoro, lavoro e un po di famiglia, non andrei mai in Australia, vorrei solo che non mi prendessero in giro.

Il messaggio che sta bombardndo le nostre “povere menti” oggi è che se lavori onestamente, ti fai una famiglia, non evadi, non ammazzi qualcuno, non ti droghi, SEI UN FESSO.

…speriamo arrivino gli extraterrestri e siano incazzati neri……

Marco Rota

Caro Beppe…
Non serve chiedere l’asilo all’Australia…
Basterebbe semplicemente chiedere l’indipendenza del Lombardo-Veneto…

ALESSANDRO CARLI

DUE PROVERBI PER QUESTO POST :1 “NON FARE DI TUTTA UN ERBA UN FASCIO”….SI RISCHIA DI DIVENTARE “FASCISTI”(AH AH AH….). 2 “NON BUTTIAMO L’ACQUA SPORCA CON IL BAMBINO DENTRO”. CI VUOLE PIU’ DISCERNIMENTO .COMUNQUE COMPLIMENTI E GRAZIE DI ESISTERE. UN DIPENDENTE PUBBLICO!!!!!!

filippo corda

Gran bella idea…pero’ l’ho avuta prima IO ,sono a Melbourne da un anno, studio qua’ per diventare pilota di linea…pensa…anche se ottenere la residenza e’ una cosa impossibile ,e bisogna averla per poter lavorare, tutto e’ senzaltro piu’ semplice che vivere in italia…qua’ gli abusivi non esistono, il lavoro in nero e’ rarissimo, i clandestini vengono rimpatriati, non ti ammazzano per strada, non ti accoltellano il sabato sera, non toi violentano la ragazza, non ti rubano la macchina, lasci il cellurare al bar e lo ritrovi il giorno dopo…..e’ un paradiso ?
?No e’ esattamente un posto dove quasi tutto funziona….ma sai cosa…non ci vogliono…perche siamo un male infettivo…hanno paura di noi e di cosa possiamo fare ad un paese cosi’ bello…hanno paura che diventi italia

Erik Benadar

A 21anni ho perso casa e lavoro, ho perso il lavoro perchè ero in nero, mi sono ammalato e il datore non ha esitato a chiamare un altro e a mandarmi via.
Se due milioni di lavoratori sono come questo becero figuro, ne faccio volentieri a meno.

Questo tuo commento e come stare a sentire i tedeschi o i francesi o gli inglesi e via così, su come pizzicano la capacità degli italiani di rispettare le leggi, forse qualcuno di questi nella sua mente si sentirebbe di poter fare a meno degli Italiani in Europa, tu sei Italiano no Beppe? io solo per metà…

I discorsi generici non sono mai adatti al di fuori delle nostre menti.

massimo montauti

ciao Beppe io sono un dipendente pubblico, per la precisione un vigile del fuoco. Non mi reputo un parassita e questo me lo fa sostenere l’affetto delle persone che incontro durante le mie giornate lavorative. Ti invito ad entrare in una caserma dei vigili del fuoco a tuo piacimento dal Nord al Sud Italia per verificare come ci ritroviamo ad operare con carenze di personale età media in pericoloso aumento (per il tipo di attività lavorativa) e stipendi che non permettono alle nostre famiglie una vita dignitosa. Ti aspetto seduto accanto a me sopra un autopompa come aspetto ormai da anni politici e amministratori locali e poi magari riprendiamo il discorso. Con affetto Max

Stefano Giammei

Caro Beppe, nonostante io ti apprezzi veramente, questa è una di quelle volte nelle quali hai veramente scantonato. La categoria dei dipendenti pubblici che sicuramente non produce, sicuramente garantisce servizi, si può discutere sulla qualità di tali servizi, ma bisognerebbe approfondire la causa di ciò, per es. andando a vedere perchè a capo di tanti Enti pubblici ci sono boiardi che guadagnano cifre altissime, che hanno fatto carriera semplicemente perchè erano portati dal politicodi turno. Non credo che il tuo intervento sia veritiero nè tantomeno corretto nei confronti di chi comunque tutti i giorni si alza per andare in un posto di lavoro, essere vessato dalo st…. di turno, non avere uno straccio di speranza di poter fare un minimo di carriera poichè quella è appannaggio dei leccaculo, e aspettare tristemente il giorno per andare in pensione? con la quale comunque farai una vita di me… perchè non ti è sufficiente nranche per arrivare al 15 del mese.
No caro Beppe, se il tuo intervento voleva far discutere ci sei riuscito, ma è totalmente sbagliato, in quanto crea divisioni in categorie già deboli, invece di compattarle nei confronti di una classe dirigente completamente inadeguata e che è la vera causa dei problemi di questo paese.

Giovanni Giliberti

Per Giovanni Vestri:

Caro Vestri,
le tue parole sono sempre le stesse…che tristezza…..che cosa ti rispondo a fare ? Già il modo in cui parli ti identifica, come può capire chiunque abbia la sfortuna di avere un minimo contatto con te.
Comunque, solo per chiudere, aggiungo che ho tra le mie abitudini quella di firmarmi sempre con nome e cognome, quella di non insultare o reagire se non per difesa (ma come avrai notato in questa mia risposta non ci sono particolari insulti per te…non credo a questo genere di dialettica).
Per il resto, continua pure ad avere la ragione dalla tua parte (se ci credi), io invece continuo a lavorare, magari anche un po’ per te…..
A proposito, l’inglese lo parlo per lavoro, non bene come te certo, ma abbastanza da sapere che, se ti chiami Giovanni, non dovresti firmarti “Joe Vestri” perchè Joe è il diminutivo di Joseph, ossia di Giuseppe….sì,lo so che lo sapevi e lo hai fatto apposta, tu hai sempre la ragione dalla tua parte, vero ?

Ciao Giuseppe Vestri

Max Mauri

Ma che bel post del MENGA!

Pensa per 5 minuti cosa faresti senza gli odiati e vessatori dipendenti pubblici che:
-sono medici
-sono giudici
-fanno i controlli ambientali
-puliscono le strade
-ecc ecc ecc

Ma mi faccia il piacere!
Mi spiace Grillo, ma la tua deriva a base di ignoranza populista non ti porterà da nessuna parte. Almeno lo spero, così avrai lo stimolo a ripartire con un po’ di denuncia progressista e ti metterai a proporre invece che smarronare.
Max

Paolo Corsini

Piccola storiella edificante
Firenze
Museo degli Uffizi
Un turista va in un corridoio esterno, fa molto caldo, stappa una bottiglietta di minerale e un po’ d’acqua va in terra
Invece di tirar fuori un fazzoletto e asciugarla, si rivolge a un addetto del museo e gli dice che gli è caduto un po’ d’acqua in terra e se può provvedere
L’addetto chiama un altro addetto e spiega la situazione, ambedue sgridano rudemente il turista per non essere stato più attento e mostrano un vivo disappunto, non fanno nulla per asciugare l’acqua l’acqua ma chiamano un terzo addetto e gli raccontano di nuovo tutta la storia e anche il terzo si unisce ai rimproveri al turista, ma in tre non fanno niente, chiamano telefonicamente un quarto addetto.. Dopo una mezz’ora ci sono sei guardie del museo gesticolanti, l’acqua comincia ad asciugarsi per terra per proprio conto, del resto si trattava di poche gocce..
a questo punto il turista ne ha piene le palle e se ne va disgustato.. non so se gli addetti gesticolanti siano aumentati fino a coprire l’intero organico del museo…perché me ne sono andata anch’io, esterefatta. Immagino che l’acqua sia seccata da sola, come noi del resto…

Seconda storiellina edificante
Una supplente è chiamata per sostituire una professoressa che è assente da un anno, dopo un tot di giorni scatterebbe per lei un interessante punteggio, ma proprio prima dell’ultimo giorno quella torna, caccia la supplente dall’aula, fa un giorno solo di lavoro, poi si dà malata per un altro anno. Inutile dire che la scuola, in base al regolamento scolastico, chiama un’altra supplente cavandola dalle graduatorie..

Terza storiella:
una laureata in scienze forestali diabetica ha un posto in regione, appena resta incinta se ne va a casa in malattia e ci resta per due anni, torna per un giorno, ma è di nuovo incinta…e la trafila ricomincia. Intanto il suo posto non può essere preso da altri e resta vacante. Se i figli continuano, quanti anni le dovrà pagare lo stato?

nadia mad

Sono una dipendente pubblica,
nello specifico un’insegnante.
Il mio lavoro è tengibile, se io non lavorassi
i genitori dei miei alunni, giustamente, mi salterebbero al collo.
Vivo con 1100 euro al mese, ci pago il mutuo , la benzina , l’assicurazione , il bollo , ci mangio, mi ci pago oculista , ginecologo, estetista , medicine , analisi, lastre , dentista, enel , ici, tassa mondezza,mi ci vesto, addizionali vari ecc. ecc.
Ero fidanzata con un miserabile d’artigiano che si scaricava anche i ristoranti e la benzina e dichiarava meno di me all’anno.
Vedete voi poi , qual è la categoria sulla quale si reggono tutti i parassiti in Italia.
Sentire Brunetta , l’altra sera da Santoro dire che chi ha 40000 euro l’anno non è ricco perchè non riesce neanche a comprare una casa mi ha fatto venire un travaso di bile….
A Brunè…ed io che so’?
MANDRAKE?????

Mike Florio

Vi racconto cosa mi e’ accaduto qualche mese fa’ , io risiedo in Svizzera e come buon italiano ci tengo alla patria e porto con me sul bavero della giacca una bandierina d’oro e smaltata con i colori italiani , andando per lavoro in una ditta di Modena che vende e produce vino (una Multinazionale del vino)all’ingresso un custode mi ferma e dice dove va con quella cosa sulla giacca , qui e’ vietata …preso per una gamba a testa in giu’ , il custode ululando mi spiega che pensava che era la bandiera di forza Italia … lo lascio cadere lentamente per terra e tutto ritorno tranquillo … Lezione per tutti se vedete uno di 1.85 cm x 160 Kg . campione di vari sport dal Judo al Football Americano con una bandierina al bavero .non rischiate la vita ..non e’ di Forza Italia ..chiedete prima.

Le mie foto le potete vedere nel mio sito nella sezione Mikeflorio saluti e baci ..W L’ ITALIA

vieni a visitare un sito interessante ,
basta poco che ci vo’ …
W
W
W
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W
A
R
2
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C
H

Grazie x l’attenzione e forza Beppe Grillo.

Alessandro Paoli

Tu ti sei meritato sicuramente la tua benedetta penzione ma Io ho trent’anni, lavoro da 10 anni di cui 3 con i contributi dimezzati, 5 di lavoro interinale, e 2 in nero perchè è l’unico lavoro che sono riuscito a trovare dopo mesi di disoccupazione non pagato perchè non avevo i contributi minimi per riceverla…. Cosa mi ritroverò alla pensione? quando avrò la possibilità di andarci?? Pensa anche a noi giovani invece di fregartene come tutti gli anziani in sto paese che tanto dicono ” …tra 10 anni non ci sarò più che me ne frega ” e noi ci ritroveremo con un palo nel c..o!!

Carlo Neroni

Ciao Beppe,
ti sembrerà strano ma credimi giorni fà stavo proprio pensando a questa cosa e ho pensato proprio a quella destinazione.
Un caro saluto
Carlo

joe tonnaro II la vendetta

mmhhhh…come…arigodo..sto..post..è..fanta..stico

Giovanni Giliberti

P.S. GILIBERTI, comunque ce ne hai messo di tempo per leccarti le ferite dalle mie umiliazioni…diciamo che sei an EMPTY SKULL like MAX STIRNER SpIpPeR ma con tempi di reazione più lunghi ..ah, ah, ah

giovanni vestri 08.11.06 16:55
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Caro il mio ignavo,
i miei tempi di reazione “lunghi” (ossia il fatto che scrivo sul blog di Grillo solo ogni tanto) sono dovuti al fatto che lavoro…….
Invece, con mia sorpresa, ho scoperto che tu sei tra i 56 mln citati da Grillo, dato che a tutte le ore del giorno (persino la notte) inondi il blog con i tuoi messaggi…..
Mi dirai : “Come lo sai ? Allora anche tu sei sempre sul blog !!”.
No, più semplicemente è successo che leggendo un blog l’altro ieri ho visto la enorme mole di messaggi a te diretti, non proprio di stima (come dicono i tuoi amici : “Molti nemici, molto onore”?)…..comunque, da qui a capire che ti (dis)conoscono tutti e che passi le tue giornate a non fare una mazza, il passo è breve…….continua così, la pensione minima tra qualche anno te la pago io…
Il fatto che tu sia malato seriamente me lo conferma il fatto che hai preso lo spunto dal mio commento per rivangare argomenti di due mesi fa, che non c’entrano assolutamente nulla con l’argomento attuale, sul quale non hai detto nulla. Questo dimostra il tuo pregiudizio verso chiunque sia di sinistra.
Scommetto che hai un’agendina (dove c’è anche il mio nome), dove segni tutte le persone da umiliare…quante ne hai umiliate questo mese ????
Hai battuto il record ?

Ciao ignavo

Anna Marmolino

Mi dispiace sentire che in ogni caso siamo vittime sempre deggli stessi pregiudizi, nessun escluso, Grillo compreso. Così per rabbia ci mettiamo pure a generalizzare e a dividerci per categorie, definendo le persone, le vite e le quotidianità, i valori, che pur non essendo tanto evidente, qualcuno ancora possiede e cerca di far sopravvivere. Ebbene, sono un bambino che cresce, un pensionato che continua a lottare, un dipendente pubblico che si alza dalla sedia quando è necessario, un artista che ha un pensiero, un sindacalista che si espone prima di giudicare… e possiamo andare avanti molto, ma dove e quanto se nessuno comprende che ‘o ball’ ‘re pezzient’ non fa altro che far ballare le nostre rabbie e non porta in nessun luogo. Qui si parla per sfogarsi…? O si cerca di creare una cultura diversa? Qual’è l’intento? Qual’è lo scopo? L’Italia non va avanti perchè si pensa furba ed è ignorante e presuntuosa.
Dove si collocano gli italiani, soprattutto chi pretende di dire la sua nei blog, e chi si fa punta di ice-beg che per un niente rischiano di sciogliersi.
Perchè non cerchiamo di lavorare sull’onestà come valore invece di sentirci sfigati se siamo onesti e lavorare sul rendere evidente che ci sentiamo sfigati???
Perchè non ci preoccupiano di creare delle alternative alla pubblicità e alla sottocultura che si propone ai nostri figli come il motivo di vita, l’ambizione, il pensiero, il modo di vivere, il giudizio?
Perchè non fermiamo l’Italia se davvero non ci piace? Perchè invece di fare i borghesotti seduti davanti al nostro computer a scricvere le prime cose che ci passano per la testa non ci facciamo qualche domanda vera, autentica, più dignitosa e meno sfigata? e perchè non ci preoccupiamo di rispondere a queste domande, di soddisfare la vera ragione della rabbia e non la rabbia in sè e per sè?

Nana Solari

Mi dispiace sentire che in ogni caso siamo vittime sempre deggli stessi pregiudizi, nessun escluso, Grillo compreso. Così per rabbia ci mettiamo pure a generalizzare e a dividerci per categorie, definendo le persone, le vite e le quotidianità, i valori, che pur non essendo tanto evidente, qualcuno ancora possiede e cerca di far sopravvivere. Ebbene, sono un bambino che cresce, un pensionato che continua a lottare, un dipendente pubblico che si alza dalla sedia quando è necessario, un artista che ha un pensiero, un sindacalista che si espone prima di giudicare… e possiamo andare avanti molto, ma dove e quanto se nessuno comprende che ‘o ball’ ‘re pezzient’ non fa altro che far ballare le nostre rabbie e non porta in nessun luogo. Qui si parla per sfogarsi…? O si cerca di creare una cultura diversa? Qual’è l’intento? Qual’è lo scopo? L’Italia non va avanti perchè si pensa furba ed è ignorante e presuntuosa.
Dove si collocano gli italiani, soprattutto chi pretende di dire la sua nei blog, e chi si fa punta di ice-beg che per un niente rischiano di sciogliersi.
Perchè non cerchiamo di lavorare sull’onestà come valore invece di sentirci sfigati se siamo onesti e lavorare sul rendere evidente che ci sentiamo sfigati???
Perchè non ci preoccupiano di creare delle alternative alla pubblicità e alla sottocultura che si propone ai nostri figli come il motivo di vita, l’ambizione, il pensiero, il modo di vivere, il giudizio?
Perchè non fermiamo l’Italia se davvero non ci piace? Perchè invece di fare i borghesotti seduti davanti al nostro computer a scricvere le prime cose che ci passano per la testa non ci facciamo qualche domanda vera, autentica, più dignitosa e meno sfigata? e perchè non ci preoccupiamo di rispondere a queste domande, di soddisfare la vera ragione della rabbia e non la rabbia in sè e per sè?

Roberto Aldo Mangiaterra

Preg.mo Sig. Massimo non mi risulta quello che lei dice…Saluti

roberto aldo mangiaterra

Una doverosa replica…Nessuno ha detto fino ad oggi e con coraggio……che l’Italia è stata tenuta in piedi solo ed esclusivamente dai controllabili totali, ovvero i lavoratori dipendenti, buoni o cattivi che sono stati. E’ dal 1980 circa, che gli imprenditori si sono imbizzarriti perchè vide la luce lo scontrino fiscale(Leggi Oliveti e Visentini) ed improvvisamente scoprirono le tasse. L’IVA non era più solo una cantante…..E con questa scusa…..Mi dica Beppe Grillo quante serate ha fatto in nero o a cachet dichiarato inferiore e poi andremo avanti se ha coraggio. Ma sono certo che nessuno avrà del coraggio. Saluti

emilio martini

Ma il sig. Alessandro Oreglia non risponde ai commenti sulle proprie cazzate perchè si accorge che sono tali o perchè ha paura di essere smentito ogni volta ?
Spero che la prima ipotesi si quella corretta, si fa sempre in tempo ad accorgersi delle cazzate che si esprimono.

Leonardo Crippa

Ma Lei non solo cazzeggia, è pure una spammer ed un troll di questo forum. Le ho dato soddisfazione nel risponderLe dica la verità.

Raffaele Scarica

Un piccolo appunto.
Premetto che sono il primo estimatore di Grillo, ma vorrei un attimo smorzare questa vena d’entusiasmo per il personaggio, che indubbiamente merita per carità, però rimango perplesso.
Io ragiono, definire Beppe Grillo come fonte di “unica verità” e arrivare formare dei movimenti che si avvicinano alla venerazione mi sembra eccessivo; purtroppo siamo abituati a comportarci in questo modo, dalle geste di calciatore o un a qualunque eroe dello sport o dello spettacolo.
Proprio quando Grillo fa queste sparate, che non stanno ne in cielo ne in terra, rifletto; mi viene da pensare che lui stesso si contradice, proprio perchè lo seguo da tanto tempo.
Un’uomo che si batteva contro la grande commercializzazione dei prodotti (l’offerta che è come una supposta grande quanto un dirigibile che si deve adattare alla domanda: il tuo piccolo buco del culo), lo rivedo in un supermercato sulla Feltrinelli, vedo che lui stesso si fa pagare bene i DVD e gli show, lui stesso non si scomoda per fare un’intervento ad una qualsiasi occasione o incontro per un dibattito o una manifestazione non per meno di 5.000 6.000 €.

Un piccolo appunto che non incrina la sua reputazione, anzi vi consiglio di andarvi a vedere i suoi documentari distribuiti dalla EMI (editrice missionaria italiana, http://www.emi.it), veramente molto interessanti.

Buona giornata a tutti

P.S. Potevi aggiungerci Casalinghe e Disabili, no?

Rosangela Gradaschi

Mi sembra che unire in un solo elenco tante categorie diverse sia profondamente errato e riveli una profonda e inaccettabile malafede. Direi che da questo elenco si evince che disoccupati dipendenti pubblici e pensionati sono per voi assimilati alla criminalità organizzata (vada per gli altri!). Cosa proponete: 1)togliere la pensione ai pensionati 2) mandare i bambini dai quattro anni in poi a lavorare possibilmente nelle miniere, se ce ne sono ancora, come nel ‘700.
E considerare tutti i dipendenti pubblici solo come dei vessatori e dei mangiapane a tradimento mi sembra solo squallida propaganda.
Mi sembra che spesso l’unico vero interesse di Beppe Grillo sia farsi dire “bravo” di pancia e non certo quello di far pensare!
Angela

Lello Marino

Purtroppo il blog di Beppe è di stampo giornalistico, tranne qualche iniziativa più provocatoria che risolutrice aggiunge quotidianamente riflessioni su quello che non funziona e che ci circonda.

E’ di effimera utilità.

Agli inizi andava pure bene, sembrava il preludio a qualcosa di più importante… un salto dal comico a… un impegno politico e/o sociale più concreto.

Credo che come me in tanti ci aspettavamo che il blog divenisse uno strumento per influenzare maggiormente l’opinione pubblica, e la politica.

Non nascondo che ho pensato ad un che Beppe si candidasse, immagino che il grande dilemma sia proprio lo schieramento, non è Berlusconi che inventa una forza politica con la forza del denaro, ma pensavo che s’imponesse col Blog sui vari media e almeno si lasciasse coinvolgere in trasmissioni come Report, Ballarò e Anno Zero che lavorano (pare) sulle stesse cose, anche solo con un angolo del blog, partendo dalle sue provocazioni fino a far sentire la voce del blog ed il peso degli appoggi che riceve alle sue riflessioni.

Vedrei ancora meglio una sua trasmissione dibattito intitolata “beppegrillo.it” su qualche rete che gli offre asilo, (penso a rai tre) con cadenza settimanale, ne avrebbe di argomenti da proporre…
Ormai i tempi sarebbero abbastanza maturi anche per una webTV che proponesse dibattiti ed interrogazioni parlamentari su certi argomenti.

Beppe batti un colpo!!

Girolamo Alfì

Caro Beppe,

io che sono dipendente statale ti posso anche dare ragione ma non dimenticare di quanti statali onesti che lavorano ci sono. Certo il pubblico porta via diverse risorse ma il problema sta a monte. Io abolirei i concorsi pubblici che portano avanti solo raccomandati e incompetenti. Assunzione diretta come nelle aziende con possibilità di licenziare tutti i fancazzisti e coloro che commettono gravi errori. Ora in tanti fanno ciò che vogliono. Infine, credo sia necessaria una razionalizzazione delle risorse umane tra una ministero e l’altro, investire sull’istruzione, l’interno e tagliare spese assurde di altri ministeri.

Grazie.

A.G. un dipendente statale che non vessa e non vive sulle spalle di nessuno.

giuseppe guera

Fino ad un mese fa, anch’io pensavo di essere uno di quei 2 milioni di filantropi del bel paese. Oggi, con una bronchite asmatica cronica, sono a casa dal lavoro, perchè il padrone della mia missione, mi ha detto che in 2 anni di lavoro, un mese di mutua erano troppi (non mi ha chiesto perchè ero malato!) e che potevo prendere 3/4 giorni di ferie per cercare una nuova missione. Siamo quasi sotto natale, e come regalo ho chiesto a babbo natale, una nuova missione, ma se c’è posto per 4 persone, vengo anch’io in australia!!!!!!!!!!!!

Alfredo Di nardo

Ecco l’elenco dei nullafacenti in Italia:
Esercito
Carabinieri
Guardia di Finanza
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Guardie Carcerarie
Magistrati
Medici ospedalieri
Medici di base
Pediatri del servizio sanitario nazionale
Insegnanti (dalla Scuola Materna all’Università)

Queste sono alcune delle categorie comprese nei famosi “Dipendenti Pubblici”
Signor Grillo questa volta l’hai sparata grossa, fai parte anche tu della rozza Italia.

marcello tetro

Egregio Beppe,

i parassiti sono un male endemico del nostro Paese. Non farei però una divisione corporativista perché i lavoratori veri li trovi (qualcuno) anche nella pubblica amministrazione. Il problema sta nel fatto che tagli e scarse capacità organizzative dei quadri dirigenziali hanno mantenuto il settore in una dimensione deficitaria.

Mia moglie è insegnante in una scuola statale e spesso porta il lavoro a casa dove a proprie spese produce materiale didattico (stampe e fotocopie) che la scuola non ha perché non gliene frega a nessuno compreso il dirigente scolastico. I bambini che vanno alla scuola pubblica hanno il diritto di avere un’istruzione almeno pari a quelli che hanno i soldi per frequentare privatamente.

La settimana scorsa è stata invitata alla festa di laurea in ingegneria di un suo ex alunno che ha preso 110/110 e che le ha dedicato la tesi, e non è stato l’unico in questi anni.

Sue college non sanno neanche scrivere dignitosamente i giudizi sulle schede di valutazione.

Nel mio ufficio mi occupo di diversi lavori, dal bilancio alla gestione del personale, compresa l’attività di camminatore/usciere e addetto alle fotocopie, perché sono vent’anni che non si fanno più concorsi di assunzione e il personale andato in pensione non è stato rimpiazzato. Gli errori sul lavoro prodotto prolificano!

Se si vuole far funzionare il sistema pubblico bisogna saperlo organizzare, compresa la situazione dei medici che (post di ieri…) si ritrovano a cercare un altro lavoro.

Riflettiamo, gente, riflettiamo…

pinoni umberto

Ad un amico di famiglia un giorno successe che il suo caro figliuolo di 10 anni si ruppe una gamba e dovette correre a in pronto soccorso a far curare il figlio. Dopo ore e ore di attesa e il “solito” mal servizio degli ospedali riusci a far avere le cure necessarie al figlio.
La settimana successiva ci raccontò dei disagi dell’ospedale. Mio padre andò su tutte le furie essendo lui dipendente da 30 anni e non ha mai evaso una lira.
Questo signore di circa 50 anni e proprietario di una grossa ditta e comodamente seduto su un auto sportiva tedesca aveva dichiarato allegramente che lui non pagava mai le tasse e anzi grazie al governo berlusconi era entrato nella no tax area.
A cena si lamentò dell’ospedale e mio padre gli disse che suo figlio non meritava di essere curato. Atteggiamento molto forte ma dovrebbe far capire quanto noi dipendenti o siamo degli sfigati che mi accolliamo le cure dei figli dei milionari e poi non riusciamo a mantenere i nostri o dobbiamo essere orgogliosi di essere l’unica vera forza dell’italia.

Umbypino

Paolo Sandroni

Caro Beppe, sono un dipendente pubblico che lavora tutti i giorni facendo il proprio dovere senza vessare (credo) nessuno
Ti faccio presente che anche le mie tasse ed i miei contributi servono a mantenere i servizi e a pagare le pensioni di altri cittadini (evasori compresi) D’altra parte se è vero che gli enti pubblici non producono niente di materiale servono (se ben organizzati e valorizzati) ad erogare servizi ai cittadini o a controllare che il territorio sia trasformato rispettando le leggi.

Samantha Fiore

‘Australia’ …. il paese + civile che abbia mai visitato, anni luce dalla ns Italia. Noi non saremo mai in grado di ‘arrivare’ come loro …. se non verrà fatta piazza pulita dei ns politici, non avremo alcuna speranza di migliorare.
Ho una piccola quota in una società di capitali dove non percepisco mai un centesimo di utile xchè l’amministratore raschia sempre il fondo del barile prima di fine anno. Ho chiesto consulenze a professionisti sul da farsi, i quali mi hanno consigliato di lasciare perdere xchè mi costerebbe troppo, e il posto di lavoro! Quindi, non avendo le possibilità economiche per difendermi bisogna tacere e mandare giù rospi.
Questa è la bella Italia in cui vivo, se potessi farei le valige immediatamente.
Caro Beppe, penso che i 2milioni di italiani che si salvano (e di cui mi sento parte in causa!) siano pochi (+ che altro me lo auguro!), ma concordo nel tuo pensiero, anche se troppo generico. Comunque, si sa che le battute non devono troppe spiegazioni.
Ti ammiro x quello che fai x tutti noi, e come lo fai. Almeno c’è qualcuno che sdrammatizza sulle digrazie del ns paese.
Ciao

andrea chabert

i 2 milioni di cui parli, non potendo essere bambini, invidiano i dipendenti pubblici (chiedeteglielo!), ancor più i pensionati, sicuramente i sindacalisti e se avessero coraggio, sarebbero evasori; odiano i politici come tutti, tranne quelli che gli possono tornar comod; falsi invalidi ed i disoccupati? non son problemi loro; criminalità organizzata e carcerati? tutti a morte.

Mirko Pasca

Ti ricordo che anche Di Pietro ed esempio è stato un dipendente pubblico e sappiamo tutti cosa ha fatto!!!!!!!!!!!!!

Diego Bragagnolo

Mi sa che hai ragione Beppe!!! Mi sa che sono uno di quei 2 milioni!!! Mi alzo alle 5.30 e torno da lavoro alle 19.15!!! Che vita!!! Speriamo bene va’!!!

Michele Franzò

Signor Grillo le ricordo che i tanto odiati dipendenti statali sono con orgoglio anche le molto spesso odiate forze dell’ordine che compiono fino in fondo, con onestà ed in silenzio il loro dovere per tutta la comunità senza alcuna distinzione. Facile parlare senza sapere. Provate a lavorare in Calabria, in Campania o nella civilizzata Lombardia. Provate a lavorare in qualsiasi ora del giorno e della notte o quando le persone normali pranzano o cenano con i propri cari e quei dipendenti statali rischiano ogni minuto che un pazzo gli spari o li accoltelli, o quando brindate a Natale o Capodanno i soliti dipendenti statali si divertono in giro per le strade a guardarvi attraverso le finestre magari di eleganti e costosissimi locali. Grazie veramente e continuate a divertirvi tanto a pagare sono sempre gli stessi.

sergio guzzi

Una lettera che colpisce nel segno.
Grazie Beppe a nome mio, di mia moglie e dei miei figli èer questo tuo intervento. Ci dà la forza di combattere.

italo la corda

salve,sono italo la corda;
ho lavorato per 35 anni con responsabilità crescente per la banca del tenessee e mmò non tengo una lira.vieni da me che ti rovino pure a te.

alessio pulejo

io sgobbo con un pazzo tutto il giorno…. faccio un lavoro di m!”£$… conto i soldi degli altri….ps lavoro in banca!!! e tra un po’ non arrivo a fine mese… dite che se pagassi un viaggio a me in asustralia e a loro a f…… non sarebbe meglio…. chi mi ama… e li mantiene …mi segua….

Monica Russo

Gentile Sig. Grillo sono una giovane insegnante e dopo 4 anni di insegnamento al nord sono riuscita a ritornare nella mia città con un’assegnazione provvisoria e con un futuro quindi incerto per quanto riguarda la mia professione (mi possono rispedire dove sono stata fino ad ora se l’anno prossimo non ci saranno posti nella mia provincia).Non è stato semplice lavorare stando lontano dalla famiglia e dai miei affetti più cari, ma ho sempre pensato che insegnare(lasciare il segno)avesse ricompensato i miei sacrifici e la mia dedizione per i bambini.Ho inziato nella nuova scuola con entusiasmo e professionalità.Purtroppo però mi ritrovo a lavorare con persone che si assentano continuamente, che non assicurano ai bambini una continuità didattica provocando un evidente disagio che proviene dalla mancanza di punti di riferimento, in un ambiente educativo in cui trascorrono la maggior parte del tempo e che dovrebbe assicurare loro una cultura adeguata per affrontare la vita e arrivare a capire che bisogna leggere “al di là delle righe”, interpretare tenendo conto che, come diceva Saint-Exupery, l’essenziale è invisibile agli occhi.Solo così si può creare una generazione che sia in grado di cambiare qualcosa e di capire che dentro la scatola nera della televisione spesso c’è il nulla.Noto che le mie colleghe sono stanche,prive di entusiasmo,assenti…appunto.Ma la cosa più agghiacciante è che molte di loro picchiano i bambini,fa parte del loro modo di relazionarsi…ma cosa si crea nel momento in cui la cultura viene identificata con la violenza?Solo dei mostri,frustrati e incapaci di credere in se stessi…Io voglio vedere bambini felici di venire a scuola, di avere idee e di creare…In scienze stiamo studiando il corpo umano e spesso li invito a riflettere sui danni che può prvocare la violenza a livello fisico e psichico…Loro non lo sanno ma sto preparando una denuncia a coloro che violano i loro diritti…a costo di essere rispedita dov’ero.
Grazie

luca giovanni

sacrosanta verità,
ma accodo anch’io x l’australia..!

CHIODI MARCO

sono lavoratore autonomo da
vent’anni,la nostra situazione
è sempre andata peggiorando da che
io mi ricordie e le previsioni
per il futuro sono paurose.

ho alle mie dipendenze tre operai
a tempo indeterminato.

propongo a tutta la categoria autonoma
di cessare l’attivita e di cercare
un posto di lavoro come dipendente.

(mi chiedo dove andrebbero a lavorare tutti i dipendenti)

prendiamocela un pò comoda anche noi
come totti gli altri.

ciao

marco toto brocchi

chi è senza peccato scagli la prima pietra…purtroppo credo che la purezza totale non sia più di casa nostra, secondo me il messaggio di beppe ha avuto l’effetto voluto, ognuno di noi si sente colpito, ma se facciamo un esamino di coscienza credo che almeno una (scherzo…molte di più) volta abbiamo “evaso” o “rubato” qualcosina, anche per semplice lotta di sopravvivenza. Non facciamo la guerra dei poveri, ricordiamoci che i ns. dipendenti e collaboratori dei suddetti campano sulle spalle di tutti senza darci in cambio niente di proporzionato, non dimentichiamoci che l’obiettivo primario è prendere a calci nel c..o i dipendenti che fanno i moralisti, campano con migliaia di euri e non sanno cosa c…o è la quarta settimana per la maggior parte degli italiani, mi sono rotto le p…e di questi dipendenti che chiedono i sacrifici a noi e poi stanno sempre in giro, organizzano convention, cene, pranzi e quant’altro tutto pagato dalle nostre tasse. HANNO ROTTO LE P…E. Iniziassero loro a diminuire il numero dei ministri, sottosegretari, portaborse e tutti quelli che percepiscono decine di migliaia di euri l’anno senza fare un c…o. BASTAAAAAAAAAAAAA… Siamo noi che dobbiamo decidere e non loro, ce li abbiamo mandati noi e se non fanno il bene del paese e tartassano i “soliti noti”, FUORI DALLE P…E e sotto quelli che non si cagano addosso di fronte agli interessi cooperativi.
Beppe, credo la tua sia una forte provocazione, ma ora torna sulle tue lotte che ci accomunano tutti. Grazie.

Quinto Carnera

caro Gabriele, che l’australia possa essere meglio dell’ Italia nessuno lo discute,
che ognuno abbia diritto di vivere dove vuole nessuno lo discute.
Quà si sta parlando di Italia e di basso egoismo, poi che tu quì in Italia avessi un atteggiamento di cane mangia cane è un altro problema per il quale dovvremmo essere tutti lieti che tu torni in Australia.
Un in bocca a lupo e il consiglio di non relativizzare il senso civico
gianfranco Dentale 07.11.06 17:31 |
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carissimo Gianfranco, non capisco il tuo messaggio:
Stai dalla parte del senso civico?
Ti sembra, il tuo un messaggio permeato di educazione e senso civico? SOLO PERCHE’ L’HAI MANDATO AFFANCULO CON STILE?

David Vinotti

Caro Beppe,(mi ripeto)
fammi sapere se fra quei due milioni di “santi” di contribuenti c’è l’infermiere dell’ ospedale pubblico (come me)che ti cura quando vomiti,ti caghi addosso e anche il parente più affezzionato e devoto diventa piccolo piccolo dalla paura e dallo schifo e sparisce ???

P.S. Ah già dimenticavo: tu sei ricco, anche grazie ai soldi dei parassiti come me che sono infermiere di rianimazione e che, nonostante con il mio stipendio guadagnato onestamente e con fatica ci pago tutte le tasse e ci mantengo una famiglia, con quello che mi rimane ci compro il biglietto per andare a vedere i tuoi spettacoli e per acquistare i tuoi DVD,perciò andrai a farti curare in una clinica privata australiana.

angelo mieli

RAGAZZI, MA CHE è CAMBIATO IL VENTO? BEPPE STA PERDENDO IL SUO SEX APPEAL OPPURE SOLO QUANDO SI TOCCANO DETERMINATE BRANCHIE DELLA SOCIETA’ UNA PERSONA QUALUNQUE SI PUO INCAZZARE CONTRO IL MOSTRO SACRO?
CARO BEPPE CAPISCO LA TUA SATIRA, MI PIACE ANCHE COME FAI I SPETTACOLI E COME GLI ARGOMENTI MA ALCUNE VOLTE GENERALIZZI VERAMENTE TROPPO. FOCALIZZARSI SOLO SULLE COSE IN SUPERFICE DEI PROBLEMI NON AIUTA A RISOLVERLI, ALMENO QUESTO CREDO IO.

maria gabriella ferrini

Ciao Beppe e ciao a tutti, tutti quelli che vogliono dire la loro da una parte e dall’altra, su di un argomento così delicato come il pagamento delle tasse….. è vero siamo pochi, noi almeno .. i dipendenti pubblici e quelli privati, naturalmente, le paghiamo, anzi ci vengono sottratte prima ancora di farci vedere lo stipendio, invece, molti anche tra gente di spettacolo e non , evadono e prendono in giro e fan battute su di noi. Non mi sento da meno di un qualsiasi ministro nel mantenimento del mio paese, anzi mi sento più grande e importante perchè senza di me piccola formichina laboriosa il pese va a rotoli, sono io che lavoro e produco , io che mantendo sanità, pensioni, disoccupati, anche criminalità ma soprattutto ministri e ministeri, visto che a me ci vogliono 35 anni per avere 600 euro di pensione ed a loro 35 mesi per 3000 euro di pensione al mese. Non mi sembra ci sia paragone!!!! SIAMO PIU’ BRAVI. e con questo mi trovo alle solite, :
il condominio da pagare, la notula del medico da saldare ( se vuoi una visita seria) il mutuo per 30 anni che supera di pochi euro ( per fortuna) lo stipendio mensile _ Meno male che c’è mio marito che guadagna, uno stipendio che dopo 30 anni di insegnamento è pari alla metà della pensione maturata dopo 35 MESI dei suddetti ministri. Due figli senza lavoro, ma onesti. GRAZIE-GRAZIE Non desidero altro.Mi piace nonostante tutto il mio paese e l’australia può attendere, non voglio scappare io preferisco se ne vadano tutti gli altri, anche coloro che pensano che i dipendenti pubblici siano tutti come le farse di Totò, mentre invece spesso ( non posso dire mai) non è vero, nel mio ufficio , secondo uno studio affidato ad una ditta privata…. dovremmo essere in 4 invece siamo 1 e mezzo ( visto che uno fa il part-time) e svolgiamo tutto il lavoro ugualmente, con sacrificio ma cele facciamo. Quindi non mi sembra di essere un peso da mantenere- saluti a tutti gabriella

Quinto Carnera

La satira è buona o cattiva.
In questo caso è cattiva perchè è su di te.
(e tu lo sai bene che sto parlando di te)

Guai a far satira contro o a PENSARE di criticare i poteri cultural-corporativi in Italia.
(politici, sindacalisti, dip. pubblici in generale ecc.ecc.)

luigi grasso

toccati nel vivo…

credo ke beppe con statali e pensionati si rivolgesse al 80% di statali ke non fanno null’altro se non lamentarsi ed autoconvincersi ke stanno lavorando duro ed al 50% dei pensionati ke la pensione se la sono RUBATA (vedi baby pensioni ed altro)

CErcate di leggere quello ke é evidente e non vi attaccate alle parole, per favore.

In realtà la molti di voi hanno la coscienza sporka. Quello ke scrive Grillo comunque é poco roba … inutile scaldarsi tanto.

La fine del “sistema scrocco italia” é già iniziata … la matematica non é un’opinione, soldi non ce ne sono e i giovani trovano sempre meno lavoro. In piu ci si sono messi pure i cinesi a dare il colpo di grazia alle economie deboli … come quella italica.

Sono arrivati i tempi in cui la gente onesta ritornerà ad avere la parola in questo paese di ladroni … e solo una questione di tempo. La barca affonda, gridare serve a poco.

Solo il giusto manterrà la calma e salverà la pelle. Oggi stai sotto domani stai sopra. Panta rei.

Carlo Spano

Non se l’australia è la soluzione, perchè prima o poi dovrete passare per il consolato italiano di quel paese, e ne vedrete delle belle. (funzionari italiani)
Io qui a Valencia in Spagna non riesco a rinnovare il passaporto, sulla porta del consolato c’è un cartello che ti avvisa che solo ricevono 5 persone al giorno, e che distribuiscono i numeri a partire dalle 8:00 e che poi ricevono solo a partire dalle 9:30.
Con questo sistema sono mi sono già presentato sei volte una alle 8, una alle 7:45, una alle 7:30 una alle 7:00 una alle 6:00 etc. e sempre prima di me c’erano già cinque persone ad aspettare. Non si può neanche reclamare, per farlo bisogna prendere il numero… Ho parlato con la gente in coda e mi hanno detto che alcuni sono andati più di trenta volte (30 mattine alle 6) per poter avere il numero. Ma vi sembra possibile, vi consiglio quindi di cambiare pure nazionalità, perchè senò l’italietta vi perseguiterà pure in america.
ps. consiglio per il consolato di Valencia, perchè non date un appuntamento a tutti quelli che sipresentano, anche se per sei mesi dopo? perche ci obbligate a visitarvi alle 6 di mattina? siamo italiani come voi, anzi vi paghiamo noi, non pensate che solo 5 utenti al giorno sia quantomeno ridicolo?

giuliana gheggia

Mi sto rendendo conti di quanti soldi ci siano in giro e che vengono utilizzati male. Tra il parlamento europeo che magna, tra lo stato italiano che magna, tra la regione che magna, tra la provincia che magna e il comune che magna. Basta guardare le nostre buste paghe c’è l’addizionale regionale e comunale…
Sapete quali sono quelli che ci rimettono sempre? gli artigiani, sempre loro.
I titolari lavorano per pagare le tasse.
Io sono favorevole alle regioni autonome.
Un fatto recente: basta vedere i comuni di belluno che vogliono stare sotto la provincia del Trentino e sai come stanno meglio di noi?
Era meglio se noi del Nord stavamo sotto l’Impero Austriaco altro che quello Italiano.
Non so perchè ma le cose qui almeno nel Nord vengono realizzate i soldi, pur anche qui credo sprecati, ma almeno vengono utilizzati per i cittadini ( esempio finanziamento per la prima casa, nel Veneto) che credo in altre regioni non sia stata applicata una cosa del genere.
Perchè tutti emigrano al nord, ci sarà un motivo.
Solo per precisare qui al Nord stanno chiudendo tantissime aziende dato che le tasse ci stanno tartassando e se vengono chiuse tutte le aziende cosa farà l’Italia se non avrà più nessuno da spennare?
Ci sarà una crisi come l’Argentina? Hole

orietta giacomini

Caro Beppe,
tu sei principalmente un comico e questo pezzo è uno scherzo.
A me però non fa ridere.

valerio toccaceli

Ma cazzo Grillo, ma che tristezza mi fai, tu e tutti quelli che si sono accodati!!!
I parassiti sono sempre “GLI ALTRI” eh ?
I bambini “no ai miei no, a loro ci penso io”
I pensionati “ùè mio nonno sì è fatto un culo così, mica palle”
Il medico “chi ? quello che ha salvato la vita al mio amico… un santo!!!”
E l’insegnante “ti ricordi quello di lettere al liceo ? Un missionario se penso quanto lo pagavano”
…e via così
un amico licenziato in tronco…
i morti per mafia: tutti dipendenti pubblici e secondi arrivano i sindacalisti…
“Perchè chiedere la ricevuta se mi costa meno, eh?” (ma dai gli evasori!!!)
“Il canone RAI non lo pago, mi fa schifo” (ma dai un altro un evasore!!!)
“A me la politica non mi interessa” (e complimenti! Lasciamola a Mastella!)

Tutto questo io lo chiamo qualunquismo da quattro soldi… e in alcuni casi connivenza con il potere così com’è:
UNO SPECCHIO !!!

Libertà di voto no !!! Libertà di volo !!!
Scrivo io al presidente Australiano.
Così vi togliete dai co***oni portandovi i bambini, il nonno, il medico e il professore, l’amico disoccupato, il politico che avete votato… e poi vediamo cosa siete capaci di fare. Ognuno coi suoi “parassiti” al seguito… “ma ca**o non erano gli altri !!!!”

Giovanni Giliberti

“…ricordo che è grazie alle tasse pagate dai dipendenti pubblici che questo stato di m…a non è ancora ridotto al lastrico!”

Cavallo Pazzo 07.11.06 16:44
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D’ACCORDO AL 101 per CENTO

(Perdonami Cavallo Pazzo se ho camuffato la parolaccia)

Quinto Carnera

caro beppe,
dissento.
SONO DIPENDENTE PUBBLICO, COME TUTTI I DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI LE MIE TASSE SONO PRELEVATE ALLA FONTE. GUADAGNO 10.000 EURO? 4000 CIRCA SONO PER LO STATO, NON TI BASTA?
INVECE DIECI MINUTI FA HO MANGIATO PIZZA AL TAGLIO, HO PAGATO CON SOLDI VERI E NON HO OTTENUTO LO SCONTRINO FISCALE…
PERO’ IL PIZZETTARO GIRA COL S.U.V.! e io col 1.200….
Ma sì, e giusto così, COME FAREBBE A PRODURRE TANTO DA SOSTENERE ANCHE ME,DIPENDENTE PUBBLICO, SE FACESSE(RO) GLI SCONTRINI?
Non vado oltre….
Ciao

roberto della vecchia 06.11.06 14:33 | Rispondi al commento | Chiudi discussione Discussione
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Vai da uno che ti fa lo scontrino e non dargli il vizio di diventare un pizzettaro.
(e non dirmi che non ce ne sono, perchè saranno pochi, ma ci sono)
A proposito, quanti sono i lavoratori pubblici che hanno una piccola occupazione in nero?
(Ah! ma loro fanno bene ad arrotondare perchè lo stipendio è scarso)
Cerchiamo di non fare di tutta l’erba un fascio.
E poi “evasori” (con e senza SUV) è incluso nella lista.

Monica Caporali

io oggi lavoro dalle 18:00.
Ma se anche fossi in ufficio, nessuno mi impedisce nei miei 10 minuti di pausa di leggere il Blog.
io il posto di “dipendente statale” l’ho ottenuto dopo svariati concorsi e aver visto raccomandati passarmi davanti solo perché loro conoscevano X al contrario di me.
non sei l’unica ad aver lavorato in nero per una miseria.

francesca licata

Non sono per niente d’accordo con questo post…spero sia stata veramente solo una provocazione!! Vigliacchi tutti quelli che vorrebbero scappare, abbandonare e per andare dove poi…? Qualsiasi posto sia, non si abbandona e non si rinnega la famiglia dove si è nati! Ci si può allontanare un pò per prendere delle idee, per riflettere, ma è una vergogna scappare dalle proprie responsabilità! Non credete che se l’italia va male è anche colpa nostra? é colpa di tutti!DSoprattutto di quelli che quando vanno a votare ci vanno senza sapere neanche le motivazioni del voto; di quelli che votano il vicino perchè gli promette un posto di lavoro etc e non continuo perchè sapete tutti troppo bene come vanno queste cose, perchè ne abbiamo esperienza proprio tutti!! Ciao, una studentessa.

Fabrizio Ceccarelli

Fannullone!!! ci starei anche io con 1000 euro al mese e come ho un raffreddore resto una settimana a casa, ma a chi volete incantare!!!

Vinicio verona

Caro Grillo,
Le capita oramai spesso di sclerare, io credo per eccesso di megalomania e di tuttologia.
Sono un pensionato ed ho LAVORATO e VERSATO CONTRIBUTI per 46 (quarantasei) anni consecutivi: mi sono stancato -fisicamente e anche con la testa- di lavorare, cosa che ho sempre fatto con impegno e serietà.
Che Tu mi classifichi -come pensionato- uno dei 54 milioni di parassiti che infestano l’Italia, mi fa enormemente girare i corbelli!
Mi sembra un pò la storia di “Der Spiegel” per il quale, un pò di tempo fa, gli italiani non erano altro altro che un popolo proprio di “parassiti”….da loro abbiamo preteso delle scuse che peraltro sono state subito ufficilmente accordate.
Pretenderei lo stesso comportamento, grazie.

Roberto Stakanov

Ciao Damiano!
Io invece sono uno dei 2 milioni presunti che, a quanto ho capito, mantengono gli altri. Non lo so e sinceramente non mi interessa. Non voglio mettere sullo stesso piano ogni dipendente pubblico, fatto stà che le mie esperienza negli uffici pubblici le ho avute e, purtroppo, sono sempre state negetive. Gente maleducata e non vengono rispettati gli orari di apertura degli uffici. Vuoi un esempio? eccolo! io vivo in un paesiano di 12.000 abitanti, vuoi sapere quanti dipendenti comunali ci sono? 65!!!! ti rendi conto??????? di questi 65 quanti sono veramente necessari per svolgere il lavoro??? 30, 25, 20?
E’ questo che non funziona! il fatto che per fare un lavoro per il quale si necessita di una persona ne vengono assunte 3 o più….mi sembra ovvio che ci siano dei parassiti nella pubblica amministrazione! non nascondiamoci dietro a un dito! c’è nelle grandi azienda private, figuriamoci nello stato…..dove nessuno è mai responsabile di nulla!

TAZIO CAVANNA

CICALA E LA FORMICA PARTE 2

Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, La casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe:la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtenstein.*
La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana.
L’ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala e del governo.
Sono avviate delle rimostranze nei confronti
del governo per la mancanza di assistenza Sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni.
Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali;
la casa è ora occupata da ragni immigrati.
Il governo si felicita delle diversità multiculturali del paese così aperto e socialmente evoluto.* I ragni organizzano un traffico d’eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità. Il partito della sinistra propone
l’integrazione perché la repressione genera violenza e la violenza chiama violenza

Damiano Sordi

Cara signora Silvana,
Se lei è così in gamba, cosi preparata, perchè le serve un consiglio da Beppe grillo per firmare ed andare da un altra parte? Non è capace da sola? Lei avrà sicuramente un discreto Know how da vendere all’astero. Faccia il salto. Io al posto suo lo farei.L’unica domanda che vorrei farle è se ha mai trovato dall’altra parte (nelle amministrazioni statali) qualcuno che lavora come lei ed avvelenata come lo è lei e come lo sono io per la marea di persone che vegetano e prendendo uno stipendio. Ma questi non sono i pericoli, Beppe ha giocato a mettere uno contro l’altro e ci è riuscito è la testa che va smontata. Vorrei vedere un australia modello little Italy con Beppe Grillo, Luttazzi ecc. insieme a dentisti, chirurghi, farmacisti, avvocati, notai. Siamo tornati alla guerra dei poveri di cui tanto ha parlato Pasolini prima che gli chiudessero la bocca, per sempre. Se lei leggerà scuola di dittatori di Ignazio Silone capirà meglio quello che tutti non vogliono farle vedere.
La saluto e la ringrazio per l’attenzione. Damiano

TAZIO CAVANNA

LA CICALA E LA FORMICA PARTE UNO
VERSIONE CLASSICA

La formica lavora tutta la calda estate;
si costruisce la casa e accantona le provviste per l’inverno.

La cicala pensa che, con quel bel tempo,
la formica sia stupida; ride,danza, canta e gioca tutta l’estate.

Poi giunge l’inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate
mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza cibo e muore.*
VERSIONE AGGIORNATA AL 2006 Governo Prodi

La formica lavora tutta la calda estate;
si costruisce la casa e accantona le provviste per l’inverno.

La cicala pensa che, con quel bel tempo,
la formica sia stupida; ride,danza, canta e gioca tutta l’estate.

Poi giunge l’inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate.

La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d’essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati muoiono di freddo e fame.

La televisione organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldonella sua confortevole casa
con l’abbondante tavola piena di ogni ben di Dio.
I telespettatori sono colpiti dal fatto che,
in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri vivono nell’abbondanza.
I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti organizzano delle interviste domandando perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica
affinché essa paghi la sua giusta parte.
In linea con i sondaggi il governo redige una legge per l’eguaglianza economica ed una attiva all’estate precedente) anti discriminatoria.

Simone Callegaro

Caro Beppe, penso di essere un volontario e se davvero vuoi organizzare qualcosa per chiedere asilo all’Australia io vengo a firmare dove vuoi… Faccio il macellaio e lavoro una media di 65 ore a settimana come dipendente in una piccola macelleria che mi chiede se “per favore” posso fare qualche ora di straordinario perchè non le possono pagare tutte. Il titolare è una persona che conosco bene e se mi dice una cosa del genere io gli credo! Ho comprato casa 3 anni fà, avevo 18 mesi per ristrutturarla ma con 900 euro al mese puoi immaginare che è dura e quindi adesso devo restituire lo sconto che mi hanno fatto sull’acquisto della prima casa (sotto forma di multa!). Ciao a tutti…

Graziano Napolitano

Questo è un pezzo comico vero?!

marco latona

Grande Beppe come al solito le “provocazioni” funzionano, le persone si irritano, si sentono colpite, invece di accorgersi che ci sono una miriade di enti governativi, statali, parastatali, creati apposta per spendere per giustificare le spese con improbabili progetti, enti con centinaia di consiglieri di amministrazione che non creano nulla solo voragini finanziari che succhiano soldi senza ritegno, basta, ripuliamo l’italia!!!

donatello ciullo

…ULTIMAMENTE SONO UN PO DELUSO DAGLI ARGOMENTI TIRATI FUORI DAL SIG. GRILLO!, NON TROVAVO GIUSTO QUELLO SULLA COOP, ANCORA MENO QUESTO…I DIPENDENTI PUBBLICI NON SONO TUTTI STRONZI E SFATICATI, IO NON SONO UN DIPENDENTE PUBBLICO, SONO UN NORMALE INPIEGATO, RINNOVIAMO ALCUNE STRUTTURE SI, VERO, INFORMATIZZIAMO LE COSE, EVITIAMO QUINDI DI FAR PERDERE 3 ORE ALLA GENTE PER UN CAMBIO DI MEDICO, SPINGIAMO AFFINCHE’ COSE DEL GENERE SI POSSANO FARE DA CASA VIA INTERNET…MA NON DIAMO ADDOSSO AI LAVORATORI PER FAVORE

Giuseppe David

E’ facile cadere nelle generalizzazioni e lei Sig. Grillo ci è caduto in pieno. Mi sento offeso, in quanto dipendente pubblico, dal giudizio che dà della mia categoria. Sarebbe bastato aggiungere un aggettivo “fannulloni” e nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare, così com’è stato scritto il post non considera impegno e dedizione di lavoratori che compiono il proprio dovere per 1000€/mese. Post sfortunato. In bocca al lupo per i prossimi.

angelo iasevoli

IMPORTANTE !!!!!! IMPORTANTE!!!!!!
alla fine di ogni vostro commento scrivete “beppe in politica”
se ne siamo in tanti lui dovrà per forza leggerlo
SPARGETE LA VOCE!!!!!!!!!(NEI VOSTRI COMMENTI)

fabrizio paoletti

Io sono con te amico Grillo,
Sono un’artigiano, lavoro da 20 anni e aimè non scappo alle tasse, anche io mi sono rotto i coglioni.
Se ci fosse bisogno eccomi!

gianluca vallomy

io invece sarei uno di quei 56 milioni di “parassiti” e appartengo alla categoria dei dipendenti pubblici della Regione Valle d’Aosta.
A dirti il vero caro Beppe penso di fare il mio lavoro quotidiano onestamente e di non vessare nessuno, cercando di fare del mio meglio aiutando se posso chi trovo davanti . Certo la macchina burocratica è complessa ma non l’ho mica creata io, le leggi non le faccio io mi piovono addosso, come a tutti, dai POLITICANTI e dalle “menti” che abbiamo eletto.A volte basta usare il caro vecchio e ormai passato di moda buon senso e molti problemi si risolvono.Sarà perchè qui siamo in pochi rispetto al resto d’Italia ma nella mia Regione le code agli sportelli, ai semafori, alle poste, sugli autobus non sono come nel resto d’italia e si vive un po’ meglio.
Anche io vedo alcuni colleghi che non sono proprio irreprensibili e molti altri che battono un po’ la fiacca ma i dirigenti glissano….. e così si fa di tutta l’erba un fascio.

saluti gianluca

Alberto Carissimi

Ci sono molti dipendenti pubblici che fanno il loro dovere e servono.
Il problema è la nostra mentalità sciocca, basta vedere con che idee in testa andiamo a votare.
A Milano votano la Moratti come sindaco e sapete cosa mi ha risposto un milanese a questa mia domanda:”Come si fa a votare la moglie di un petroliere come sindaco in una città che muore di smog, con tutto ciò che un petroliere è disposto a fare pur di guadagnare, guerre comprese?
E poi la Moratti non abita da anni a Milano, come si fa a votarla?”.
La risposta è stata:” COSA POTEVO FARE, NON POSSO MICA VOTARE UN TERRONE!!!”
Benissimo, se la mentalità è questa quando si vota, ma dove vogliamo andare?
Voto tizio per non votare caio perchè caio è comunista, terrone, brutto, si veste male…non importa il suo passato o che abbia idee giuste, che importano sono il look e i pregiudizi.
Abbiamo il governo che meritiamo e questi sono i risultati.
Io sono lombardo ma vorrei tanto essere Terrone quando sento frasi del genere, per solidarietà!

Stefano Colonna

Scuasa ma non ho capito bene cosa volevi dire.

Grazie, Stefano

silvia bada

aggiungerei alla lista anche:

giornalisti
comici da strapazzo
intellettuali “all’italiana”
opinionisti del sistema
fattucchiere medium e guaritori
professori di bassa lega
fannulloni imborghesiti
attori
sportivi
ecc. ecc.

FIAMMETTA MIGANI

Caro Beppe,
asilo politico in Australia… mi associo…
la classe politica italiana è solo una sanguisuga ed è solo lì per colpire (per confondere il loro comportamento truffaldino orami consolidato da troppi anni…)gli italiani… e l’Italia è nostra… ma io sono stanca di assistere al prosciugamento di risorse ai cittadini con la C maiuscola.Ormai credo gli sia stato tolto ogni legame affettivo con la propria bella Italia! Torniamo a Garibaldi ma riferito alla classe politica… Prima di fare l’Italia rifacciamo gli Italiani in Parlamento!!!

Da una cittadina molto sfiduciata e stanca
Migani Fiammetta
Rimini

massimiliano montesanti

Vedo che lei ha voglia di scherzare…. uno stato senza strutture pubbliche non è ipotizabile e strutture senza dipendenti neppure.E la smetta di insultare chi fa il suo dovere per due lire. La verità è che la coperta è troppo corta e, lei correbbe dire, chi produce la stoffa fa bene a tenersela tutta. Ma stia attento che senza dipendenti pubblici ospedali scuole sicurezza equità sociale ridistribuzione sono parole vuote e magari lei che è ricco mi fa la fine di Zoff rapinato e malmenato in garage.
Se parla di tagliare gli sprechi o di ridurre un pochino i privilegi di certe dirigenza ci sto, ma non scassi i cabasisi a chi prende mille euro al mese e da quello che puo per amministrare correttamente la cosa pubblica. Lei un giorno è liberista un giorno liberale… si riprenda con la testa

giuseppe troisi

Ciao a tutti, beppe ti sei fatto promotore di molte inziative, te ne posso proporre una io? referendum: Volete togliere di mezzo tutti questi politici e rifare la classe politica con delle regole? vedrai che l’affluenza alle urne sarà il 100% affluenza e il CENTO% DI SI

dario tani

Come metterci uno contro l’altro!!!
Gia’ ci pensano i governi che passano a farci regali su regali di questo tipo e poi leggendo questo tuo ultimo SBLOG mi si inceppano proprio i neuroni 🙁

Ma perchè invece di scrivere simili St…te non ti applichi di piu’?
Dacci qualche lume su come risolvere questo problema a casa nostra e non trasferendoci in Australia dove di sicuro ne hanno anche loro.

Perchè non insistere su come interagire nel tessuto economico del sommerso e del “NERO”, mettendo in campo soluzioni intelligenti e proposte di legge da far prendere a baluardo da qualche parlamentare pentito e illuminato da DIO.

Esempio positivo potrebbe essere quello di invogliare i codici fiscali e anche le partite iva a richiedere sempre la fattura per qualsiasi lavoro eseguito in casa o in azienda per poter dopo “SCARICARE” una minima parte dalle tasse che ci appioppano. Penso che gia’ questo potrebbe essere un buon inizio.

Esiste qualcuno che puo’ dirmi se questa “idea” (applicata brillantemente in altre nazioni civili) ha senso?
O sono pronto per essere deportato in Corea del Nord per quello che i miei ultimi neuroni hanno avuto modo di esprimere?

gianluca monalelli

Beppe Grillo, con questa sua lettera mi è scivolato sotto lo scroto.Qualcuno ha parlato per affetto di ‘provocazione’.
In realtà mi ricorda molto una citazione riportata dai giornali rispetto gli impiegati ‘pubblici accusati di parassitismo che dovrebbero vergognarsi’di un certo Berlusconi.
Mi fa specie la pochezza delle sue affremazioni, tanto che credo che non sia stata scritta da Lei.
Ad esempio, se le partete IVA pagassero i balselli statali non avremmo tasse così alte. Gli studi di settore servono come sa per intercettare coloro che dichiarano 1 e guadagnano 8000. Sa quando non mi fanno lo scontrino al bar, in pizzeria o al fruttivendolo mi viene in mente che studi di settore sono troppo orientati al basso.
Ma la cosa più fastidiosa di questa sua considerazione è che come BERLUSCONI, instilla la divisione e l’odio tra le categorie, tra i vari strati sociali. Pubblico contro privato, lavoratori a tempo contro lavoratori indeterminati.
Le cose in Italia non vanno sempre, c’è troppo politichese ovunque e poca meritocrazia.
Dal canto mio sono emigrato nel nordest, poi nel centro per poi lavorare con laura e specalità. Sicchè credo che volere e potere anche senza raccomandazioni.
Ci sono dei DP che non fanno nulla e con la loro arroganza li si vorrebbe licenziare in tronco ma poi ci sono gli altri. Quelli che lavorano silenziosamente con umiltà, professionalità dedizione e coraggio. Penso ai tanti Marco nei PS o nelle rianmazioni degli ospedali, a quanti lavorano nei serT o nei centri di salute mentale o nei reparti infettivi con malati gravi o quei professori di scuola media che accendono il cervellino degli studenti.
Signor Grillo, spero che abbia modo di riflettere e di ritornare su quasto suo odioso pensiero che i DP siano una specie inutile e parassita. Certo bisognerebbe trovare un modo per stimolarli a fare quando non fanno togliendogli i privilegi regali di cui godono grazie alla politichese dei sindacati e politicanti veri parasiti d’Italia.

Gabriele Mercadante

Io ci sto!
Quando si parte, che ho già un progetto niente male?
E poi in Australia si sta bene ed è sufficientemente lontada dai vari Bossi,Borghezio, Calderoli e compagnia bella!

andrea crespi

ciao Beppe,
credo che la tua proposta voglia essere polemica, per sottolineare storture esasperanti, comunque è di una bruttezza assoluta.
ma se si crede che l’unica cosa che conti sia produrre… via libera ai luoghi comuni!
da un dipendente pubblico (insegnante) che ha l’arroganza di non sentirsi un parassita.
grazie comunque per il tuo blog
andrea

Lorenzo Miraglia

Visto di lavoro per l’Australia: non è prorio così facile.

http://www.museoitalia.com/default1.asp

Francesco Balzano

Ho capito Beppe mi tocca fare le valigie…

francescobalzano.blogspot.com

Francesco Manfredi

Condivido perfettamente, vai avanti cosi’. Ciao

maura piana

Io non ho nulla contro i dipendenti pubblici che fanno il loro lavoro, di certo probabilmente in molti, con la scusa che nessuno puo’ togliere loro la sedia da sotto al sedere, se la prendono comoda e spesso ti trattano molto piu’ male di chi lavorando per se stesso il “cliente” se lo deve curare.
Io sono una ragazza di 26 anni….ho il diploma da geometra, ho fatto tirocinio di due anni, ho diverse qualifiche informatiche (tecnico di reti, disegnatrice cad, web developer, patente del computer europea, tecnico hardware). Per imparare ho accettato lavori da 250 € al mese per un anno e da 500€ al mese per due…La famosa gavetta… tutto in nero!!! Non ho un contributo versato pur avendo sempre lavoricchiato dai tempi della maturità….Non è giusto ma l’alternativa era il niente!! L’ho accettato perchè ho pensato e penso che la formazione personale sia importante, perchè l’ignoranza è la cosa che ci rovina, perchè è la gavetta a renderti professionale e infine perchè sono di una famiglia povera e umile e voglio provare ad alzare la testa!!
Datori di lavoro che mi hanno promesso che alla fine del periodo di “apprendimento” mi avrebbero assunto e invece niente….alla fine non potevano mai permettersi di mantenere un dipendente (credo lo sapessero anche prima). Ora…vorrei fare il lavoro per cui tanto mi sono preparata e ho studiato…ma mi rendo conto che la meritocrazia non esiste piu’…
Ci sono persone prive di diploma (al limite si compra) e d’esperienza che ricoprono ruoli che a loro non competono…Questo perchè hanno dedicato il tempo che i poco furbi hanno dedicato alla formazione come me, a leccare il c..o alle persone giuste.
Poi cosa pretendiamo? Di avere piu’ laureati e meno vallette?
Anche all’università si viene derubati per come la vedo io…Con facoltà carissime che spesso non hanno alcun valore sul mercato del lavoro, divorando l’energia e il denaro di ragazzi che pensano ancora di poter inseguire un sogno.
Scusate lo sfogo…un ultima domanda che

Marco Petrelli

PRONTI, FIRMO SUBITO E NE RACCOLGO ALTRE…. MA DOVE SI FIRMA????

stefano ronchini

PRONTI!!! Dove si firma?

Remo Evangelista

Caro Beppe, credo anch’io di far parte di quei due milioni di cui tu parli… solo che sono un dipendente pubblico, uno di quelli che, tu scrivi, essere parte dei colpevoli dello stritolamento dei cittadini. Credo che la sua visione, pur non essendo affatto lontana dalla realta’ sia, purtroppo, un po’ troppo semplicistica, nel senso che spessissime volte i dipendenti pubblici, specie quelli che hanno voglia di fare, di far evolvere la pubblica amministrazione e di aiutare gli utenti, si trovano di fronte ad un vero e proprio muro di gomma. Un muro eretto da coloro che hanno o stanno legiferando, ed ostaggi della cieca ostilita’ di tanti che partono dal preconcetto che la persona dietro alla scrivania di un ente sia un nemico, o meglio una persona che “ruba” lo stipendio. Cio’ oltre ad essere “leggermente” snervante non aiuta certo ad una crescita professionale, insomma non stimola il dipendente a migliorare.
Una chiosa finale: penso che l’Italia vada migliorata da noi che vogliamo viverci, l’emigrazione non aiuta nessuno specie in una nazione soggetta ad un così preoccupante invecchiamento demografico. So che la sua era una provocazione, ma da lei mi sarei aspettato un maggiore potenziale di costruttivita’. Rimane ferma, comunque, la mia stima per lei ed il suo forum. Avanti così!

Giacomo Morandi

Caro Grillo,
già una volta ti ho fatto notare che le tue uscite incoraggiano, accarezzano, lisciano il vecchio qualunquismo di noi italiani. Due milioni di produttori e cinquantasei milioni di sfruttatori, beh, diciamo che scherziamo.
Non sono un dipendente pubblico ma un pensionato di 77 anni e la pensione me la sono pagata con i contributi nei cinquant’anni lavorativi, come se li paga la signora che si lamenta dei 1800 Euro di contributi. Sono soldi suoi. Gli studi di settore che ovviamente penalizzano chi inizia l’attività sono stati inventati perchè altrimenti era impossibile far pagare le tasse agli autonomi. I dipendenti pubblici sono necessari. Lavoreranno meno di quelli privati, ma è così in tutto il mondo. Credetemi, ho vissuto all’estero e sto bene in Italia, con tutti i guai che abbiamo.

Giuseppe Giordano

ciao Beppe, sono un tuo assiduo lettore. Sono un dipendente pubblico, mia sorella è insegnante, mio padre è stato insegnante. Ammiro come te chi in Italia produce davvero ma ti assicuro che nella famiglia nessuno si considera un parassita perchè nessuno di noi ha nè la capacità nè i SOLDI per “produrre”. Nessuno di noi si sente gratificato da questo paese, basta vedere quanto guadagniamo. Abbiamo solamente fatto ciò che potevamo fare per renderci utili a questa società! E’questo un crimine o qualcosa di cui vergognarsi?

alessandro del monte

Bisogna iniziare dalle parole di Paolo Borsellino:

“Il sospetto dovrebbe indurre soprattutto i partiti politici quantomeno a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti anche se non costituenti reati”

invece i nostri politici nazionali tutelano questi soggetti e li ripropongono come se nulla fosse accaduto…..

è una vergogna

Saviano rischia la vita, tanti servitori dello stato uccisi e loro i governanti giocano e ci lasciano nella fogna delle mafie che ammorbano la civiltà e la dignità prima che l’economia…

http://WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM

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un blog contro la mafia

lucio migheli

ECCOMI!!!!!!!!!!! e porto anche mia moglie che è più in gamba di me…anche se per vessazioni varie salta da un lavoro ad un altro!!!!

vacca ivana

chi lavora per mantenere gli Italiani????

… ma Santo Iddio, soltanto berlusconi.
avete letto l’ultimo suo messaggio “dal letto del dolore?”
Poverino, anche questa gli doveva capitare. Ma ci avete riflettuto a tutte le disgrazie che capitano a questo santo individuo?
Prima “un tumore ai coglioni” che però ha saputo scoffiggere con tutta la sua forza di volontà.
Ora con il menisco rotto, sarebbe interessante sapere a quale gamba è imputabile questo grave malanno, se non altro che per evitare i calci della gamba “buona”.
…..però quanto è coglione questo individuo, s’è rotto il menisco per sfidare le guardie del corpo, immaginate che qualche una di loro avrebbe osato batterlo? avrebbe, come minimo, rischiato il posto di lavoro.
Però lui, dall’alto dei suoi 70 anni, ha dimostrato agli italiani di che stoffa è fatto, lui si che ci sa fare.
Scrivo queste cose per entrare in polemica con chi critica i lavoratori che non fanno un ca,,o. quelli degli impieghi pubblici come quelli delle ditte private. Immaginate quanto c..o si fà un notaio dalla mattina alla sera? Noooo? Allora non potete giudicare berlusca, lui lavora 25 ore al giorno, si è incaz..to con il Signore perchè ha fatto il giorno corto, troppo corto, lui lo avrebbe fatto di 30 35 o addirittura di 40 ore.
Avete sentito questa faccia du c..o che cosa lamenta? ancora una volta, spalleggiato dai leccac..o di sempre schifona e chichitta, dicono che Santoro si è permesso di fargli il processo a TV…. e non doveva……… no, proprio non doveva, non è stato democratico.
Si,perchè lui è la persona più adatta per dare lezioni di democrazia, ricordiamoci come pretese l’allontanamento di Biagi, Luttazzi e lo stesso Santoro dalla TV. e di come i servi del momento si chianorono al suo ordine “democratico”
mi consenta berlusca, “con tutto il rispetto, ma vaff….lo, chiedendo scusa al c..o.

luigi tenneriello

Ma con quale coraggio i dipendenti pubblici affermano di lavorare….
Il cappuccino alle 8:30,quando si dovrebbe iniziare alle 8, i numerosi caffè lunghi mezz’ora, le storie e storiette tra dipendenti, permessi a go-go, tanto chi controlla, spartizione di straordinari, cartellini timbrati anche in assenza del personale. Pensa che al mio comune, un dipendente aveva da quattro giorni il cartellino timbrato, in entrata e in uscita, ma nel momento che serviva non c’era, indagando un pò in giro, il caro e onesto dipendente pubblico era al sole della Costa Blanca, in Spagna, e giustamente, i sempre giusti sindacati lo hanno coperto impedendone il licenziamento… e ora vedo addirittura lo scipoero dei dipendenti pubblici, appoggiati da quelli che realmente sono la ROVINA dell’Italia, i SINDACATI

Rita Becherelli

Sono un dipendente pubblico, mi alzo tutte le mattine alle sette per andare in ufficio dove svolgo il mio lavoro regolarmente. Quando esco continuo il mio lavoro a casa. Ho due figli, un marito e un cane e certo non mi resta molto tempo per rilassarmi tra pulizie, supermercato, cucina, panni da lavare ecc..
Mi ritengo una persona fortunata e non mi lamento, perchè posso contare su uno stipendio tutti i mesi cosa che molti altri non possono fare. Ho 52 anni e mi sono diplomata due anni fa frequentando, tutte le sere, una scuola statale e ti assicuro che non è stato facile, ho contato sempre su me stessa e non ho mai ricevuto aiuti di nessun genere da parte di nessuno. Sono una tua grande ammiratrice e leggendo il blog del 5 novembre sono rimasta un po’ male vedendomi inclusa tra coloro che non producono, non mi sento una parassita e nella vita ho dovuto fare un culo così per andare avanti!
Rispetto le tue opinioni, ma qualche volta non le condivido e questa è una di quelle volte.
Un saluto a te e a tutti gli amici del blog
Rita Becherelli

alessandro iacoacci

Forse se almeno qui non facessimo demagogia, si eviterebbe l’ennesima guerra tra poveri. Il dipendente pubblico a 1200 euro contro il privato a 1150. Caro Beppe, non è piacevole dopo 25 anni di lavoro, vedersi accomunato a criminalità organizzata ed evasori. E anche se la mia coscienza è a posto e non dovrei sentirmi offeso, non accetto questo sparare sul mucchio. Ma secondo te, poteva andare ancora avanti quel poco che va se non c’era qualcuno nei vari uffici che si spaccava per quattro, talvolta comprando anche le cartucce per le stampanti. Realtà come quella del medico del post successivo sono purtroppo la vita di tutti i giorni di chi, in modo più o meno drammatico, cerca di operare perchè crede che questo povero paese debba essere servito in modo dignitoso. Con il tuo post non hai offeso lo statale che sta in malattia o esce 2 ore al bar, quello neanche sa che esiste il tuo blog, al massimo la sera fa due rutti davanti a striscia la notizia e se la prende con gli extracomunitari, tu hai offeso me e quelli come me che ritengono di fare dignitosamente il proprio lavoro e che, nello schifo generale vedono (vedevano)nel tuo blog una speranza, almeno uno sfogo.

francesca trapazzo

L’Australia, eh? A volte ho la tentazione di andarmene, mollare tutto e cercarmi un futuro migliore in qualche altra parte di questo mondo, ma poi mi fermo all’ombra del Colosseo o in piazza Duomo, ammiro la strabiliante munificenza del paesaggio siciliano o pugliese, mi perdo nei boschi del Trentino e resto dove sono, convnta che si possa fare qualcosa per questo splendido paese abitato da gente che ha dimenticato di avere un cuore grande e una sua identità storica e sociale. Ricordo a me stessa che fuggire non è mai una soluzione valida e resto..resto a produrre per quei milioni di uomini e donne che hanno smesso di produrre, che ancora non possono farlo e per quellli che non hanno mai VOLUTO farlo. Faccio una controproposta: restiamo ma CAMBIAMO le cose in questo paese, diciamo la verità su ciò che accade, accettiamo che il mondo che abbiamo davanti abbiamo contribuito a costruirlo noi, prendiamo coscienza di noi stessi e degli altri, siamo tutti uomini, siamo tutti collegati e viviamo con questa nuova consapevolezza perchè sono convinta che milioni di sussurri possano diventare una voce. E la voce di un cuore non può rimanere inascoltata. Buona giornata.

Gianni Pera

Caro Beppe,
mi piacerebbe sapere con che cosa sostituiresti i dipendenti pubblici.

http://www.giannipera.it

Mauro Fiorini

Il medico della lettera è un parassita? Questa volta non ci hai azzeccato…

toni casale

se adesso ti arroghi anche la presunzione di parlare a nome di TUTTI…. ma tutti chi?.. posso chiederti una cosa? Come hai iniziato il tuo lavoro “in proprio”? sicuro che non hai “ereditato” l’attività dai tuoi? perchè molti sono cosi, non tutti ma molti….

Carlo Sustini

“Contiamoci?”. Perché mai, caro Beppe, un comico dovrebbe considerarsi più “produttivo” di un cantoniere o di un netturbino (entrambi dipendenti pubblici produttivi)? Produce di più un direttore d’albergo (privato) o un insegnante (pubblico)? E, inquietante, COSA produce un comico? In realtà un comico lavora nei servizi, come molti altri fanno, compresi tanti di quei dipendenti pubblici che pare disprezziate così numerosi. Per pura e semplice faciloneria qualunquista. Ricordate questa massima: IL LAVORO ALTRUI NON CI FA MAI SUDARE.

leandro mele

Beppe mi sa che hai offeso i dipendenti pubblici,soprattutto quelli che quando ti presenti allo sportello non sanno far altro che spedirti ad un altro sportello o ad un altro edificio o ad un altro paese….
ahahahahaha

paolo rossi

Finalmente un post “Leghista”
Alla Fine se non ci fosse il triveneto, ed il triangolo industriale, L’italia non esisterebbe