Ma di cosa stiamo parlando! qualsiasi altro sport viene presidiato solo da mezzi di soccorso tranne sti pallonari,in una cazzo di partita puoi trovarci polizia carabinieri finanza e vigili urbani, violenza padri che sovvertono il futuro dei figli solo x cercare di farli assomigliare a quei cafoni, soldi troppi xchi prende a calci una cosa che rotola è uno sport che deve essere ridimensionato se non abolito. Finti uomini che diventano quasi dei supereroi x questi poveri ragazzi figli di persone mediocri.vogli solo dirvi che qualche tempo fa’un ragazzino mi ha detto che la maglia di un certo Maradona è sul mercato a 7milioni di euro,ora di riflesso ho pensato e quella di Albert sabino quanto può valere!?!bhe’ Ve lo dico io nulla,e se non sapete chi è costui andate a vedere ha salvato la vita a milioni di persone.ma fatemi il cazzo di piacere ritardati del pallone interagite tra di voi xche quando mi si porge la domanda di che squadra sono senza peli sulla lingua rispondo e Ve lo giuro sui miei 5 figli”io non guardo merda”
Chiudo nel dirvi che se conoscete il terzo principio della dinamica cita che ad ogni reazione ne risponde una uguale e contraria
Ora immaginate 11 handicappati che x 30 anni hanno usato solo l’estremità inferiore, quanto ne può mancare a quella superiore.
Ragazzi non lo commentiamo nemmeno sto sport di mediocri serve come anestetico ai potenti lasciamo perdere è una sfida persa l’unica arma x quanto mi riguarda è il sapere umiliandoli x quel che si sentono ma anche così credo che non capiscano xche ricordate se un somaro vi da un calcio è meglio allontanarsi piuttosto che chiedergli xche l’abbia fatto.ciao ragazzi e viva lo sport sano.
Carissimi colleghi,
condivido pienamente le Vostre prese di posizione riguardo il calcio ed è proprio per questo che mi sono avvicinato al tema. Ho dato alle stampe un libro che si muove in tal direzione:
“SPORT – STORIA DI UN INGANNO – panem et circenses al giorno d’oggi”
Su 800 pagine con 220 immagini e 20 diagrammi spiego il subconscio trascinamento delle masse al pensiero violento e bellicoso.
. . . dal gruppo al gregge . . . dal gregge al branco . . . tutti convinti al fronte !
Indirizzato a: insegnanti – genitori – educatori – istruttori – sportivi – e persone interessate alla riflessione sulla nostra società . . . lettura comprensibile !
Per saperne di più entrate nel sito: http://www.sportciboinganno.it
Cordiali saluti . . . . Klaus von Lorenz
Ma di cosa stiamo parlando! qualsiasi altro sport viene presidiato solo da mezzi di soccorso tranne sti pallonari,in una cazzo di partita puoi trovarci polizia carabinieri finanza e vigili urbani, violenza padri che sovvertono il futuro dei figli solo x cercare di farli assomigliare a quei cafoni, soldi troppi xchi prende a calci una cosa che rotola è uno sport che deve essere ridimensionato se non abolito. Finti uomini che diventano quasi dei supereroi x questi poveri ragazzi figli di persone mediocri.vogli solo dirvi che qualche tempo fa’un ragazzino mi ha detto che la maglia di un certo Maradona è sul mercato a 7milioni di euro,ora di riflesso ho pensato e quella di Albert sabino quanto può valere!?!bhe’ Ve lo dico io nulla,e se non sapete chi è costui andate a vedere ha salvato la vita a milioni di persone.ma fatemi il cazzo di piacere ritardati del pallone interagite tra di voi xche quando mi si porge la domanda di che squadra sono senza peli sulla lingua rispondo e Ve lo giuro sui miei 5 figli”io non guardo merda”
Chiudo nel dirvi che se conoscete il terzo principio della dinamica cita che ad ogni reazione ne risponde una uguale e contraria
Ora immaginate 11 handicappati che x 30 anni hanno usato solo l’estremità inferiore, quanto ne può mancare a quella superiore.
Ragazzi non lo commentiamo nemmeno sto sport di mediocri serve come anestetico ai potenti lasciamo perdere è una sfida persa l’unica arma x quanto mi riguarda è il sapere umiliandoli x quel che si sentono ma anche così credo che non capiscano xche ricordate se un somaro vi da un calcio è meglio allontanarsi piuttosto che chiedergli xche l’abbia fatto.ciao ragazzi e viva lo sport sano.
condivido in pieno, a parte il passo sulle veline…lasciamole perdere, in fondo è naturale che vadano appresso a bei ragazzi miliardari….e poi molte sono brave ragazze che mirano a formare una famiglia…
perché non inserite nel programma elettorale qualcosa di esplicito riguardo lo scandalo dei soldi e del business che gira intorno a questo noiosissimo sport?
caro Beppe, hai scritto o fatto scrivere una grande cazzata… Ma per entrare nella tua riflessione ti posso dire che il calcio dovrebbe tornare dilettantistico allo stato puro, io sono un direttore sportivo di una squadra dilettantistica di Promozione, senza prendere un’euro, la mia società non percepisce un’euro di contributi da nessuna società per le riprese televisive anzi è l’inverso paghiamo 150,00 euro a partita se vuoi rivedere le immagini della partita… ci sono dirigenti che cacciano soldi di tasca propria… Torniamo al calcio genuino No a quello finto pieno di attori strapagati… Obbligare ogni società di calcio ad avere una sua scuola calcio e insegnare ai bambini di avere rispetto delle regole e degli altri, allontanare dagli spalti chi inveisce contro la decisione di un Arbitro sostendendo la partita e istituiamo il terzo tempo come succede nel rugby che si lotta in campo ma a fine gara una bella birretta insieme pure ai tifosi
Non ha scritto per nulla una cavolata.
Il calcio così com’è esasperato oggi va solo spento.
Ti ricordo che “la gente” si scanna anche per partite di terza categoria.
Altro non è che un fenomeno sociale fortemente deviato.
Al lunedì vado al bar, Il Gazzettino di Treviso, le prime tre pagine parlano di tutto, può scoppiare la terza guerra mondiale ma non fà notizia più di tanto; le ultime venti pagine tutte dedicate al calcio, poi in fianco troviamo la gazzetta sportiva, di cosa parlerà mai la Gazzetta sportiva?????In contemporanea c’è un megaschermo che in diretta tramette il Parma contro non sò chi, forse l’Inter non mi interessa, mi viene voglia di andare al cesso a vomitare o a c…… Poi abbiamo Premium, tutto il calcio minuto per minuto, pfui,!!!!!
Questo fenomeno chiamato “calcio” oppure “football”, è un qualcosa che trasversalmente interessa tutti i paesi del mondo, meno nei paesi anglofoni, per fortuna loro. In Italia segnatamente, ha raggiunto un livello tale, che supera tutti, sia come tifoseria che come intensità a tutti i livelli. I giornalisti gli sponsor, i tecnici, i giocatori; insomma tutti i personaggi che gravitano intorno a questa oscena kermesse, tutti ricevono un sacco di soldi nel vero senso della parola; tranne i tifosi naturalmente, i quali invce, pagano cifre ragguardevoli per accedere agli stadi. Se negli altri paesi; latini specialmente, tale sport può rappresentare qualcosa di ancora genuino, se si può usare la parola “genuino” per uno schifo del genere, in Italia invece assume una valenza immancabilmente ancora più negativa che in tutte le altre parti del mondo. Questo perchè l’incisività, l’intensità della pubblicizzazione di questo fenomeno vergognoso, è davvero invasivo a tutti i livelli, eppoi perchè il tasso di corruzione è imbattibile, infine la montagna di soldi che arrivano nelle tasche dei giocatori e di tutti i soggetti che ne fanno parte, supera ogni decenza, supera ogni etica morale.
Come non si può non essere d’accordo. Il calcio era bello quello di una volta, quello svolto nei prati, nei cortili per socializzare.
Quest’industria oscena che è diventata oggi a me non interessa e non posso che concordare al 100% con te. E non mi venite a dire dei deliri di onnipotenza di Beppe parlando del calcio..No.
Il delirio di onnipotenza, scusate , è di quegli allenatori che urlano come dei matti appunto contro i bambini quando vado la domenica a farmi una passeggiata vicino a un campo da calcio molto frequentato della mia zona.
Senti urla disumane e, soprattutto, con ragazzini che magari si giocano un torneo provinciale o regionale, quindi a mio avviso di valore non eccezionale, e sembra di essere alla finale di italia 90.
Fortunatamente c’è l’opzione ‘cambia canale’ quando c’è la trasmissione del calcio ; per la passaggiata domenicale non c’è niente da fare, sperando che passando non mi arrivi qualche gomitata in faccia da qualche genitore inferocito perchè, magari, il figlio non ha segnato oppure è uscito dal campo sconfitto.
A proposito, proprio in prossimità di tale campo, non è poco che hanno incendiato un’auto; non so se sia dovuto al gioco comunque è facile che sia così. Quindi un’ulteriore cosa da annoverare nelle cose ‘positive’ di questo sport.
Questo è il calcio come lo vedo io!
Caro Beppe Grillo, perché non vieni a blaterare le tue vaniloquenti esposizioni ai tanti ragazzini che giocano a calcio. Ai tanti non più ragazzini che si fanno un mazzo così per dare ai suddetti ragazzini attrezzature e tecnici per tirarli fuori dalla melma della società che i tuoi deliri onnipotenti credono di migliorare. Ed invece rendono peggiore dando giudizi tanto superficiali quanto ignoranti. Nel senso che ignorano ciò che è il calcio veramente.
Saluti.
Dopo la religione, è il più grande oppio dei popoli, ed il bello è che è sostenuto da gente che non arriva a fine mese, da cassaintegrati, da disoccupati e pensionati, da poveri cristi….. gente derubata per dare miliardi a quella gente, spesso ignorante e semianalfabeta ! Ma sì, gli italiani hanno quello che si meritano. Una volta si diceva: “panem et circenses” – Oggi tidanno solo i circenses ….. strapagati!!!
caro beppe quanto è vero tutto questo, ma quici vuole una rivoluzione culturale o meglio un evoluzione della gran parte della mente umana che ahimè è rimasta alle manifestazioni strutturate come 2000 anni fa. Speriamo ke questo possa essere l’inizio di una nuova revisione del (mal)costume sociale!!!!!!
Denigrare in questa maniera la passione degli altri è segno di ignoranza e ho letto anche che sono stati scritti tanti luoghi comuni tipo lo stipendio dei calciatori etc.etc.. Il calcio ha i suoi difetti e anche tanti, ma non meno di tante altre categorie o discipline.Tutto ciò viene enfatizzato a causa della grande massa che muove questo sport..L’unica cosa da fare per voi che odiate così tanto il calcio è quello dell’indifferenza ed occuparvi delle vostre passioni, cosa che evidentemente tanti non hanno viste le critiche.Io amo il calcio come centinaia di milioni di persone e ci sarà pur un motivo!
Mi fa piacere sapere di non essere la sola… io li odio soprattutto perché sono dei gran cojoni superficiali che giudicano le donne in base ad una taglia di tette e di vita (oltre la 38 non vanno) e sono talmente cojoni da non accorgersi che chi ci sta assieme li sfrutta e basta ma queste donnette sono talmente ipocrite che non lo ammetteranno mai (loro sono innamorate ahahah) mentre loro sono talmente idioti che non ci arriveranno mai e anzi, sono più propensi a pensare che sono le loro donne a determinarne il successo e non viceversa: che geniacci!
Il risveglio arriva solo quando si ritrovano cunnuti, mazziati e spolpati vivi per non aver fatto la separazione dei beni: ben loro sta! Tiè!
Quasi ogni mese finisco i soldi verso la terza settimana, e devo inventarmi come arrivare alla fine della quarta. Questo è un problema che i calciatori non vivono, poichè prendono talmente tanti soldi che – al contrario di me – non sanno neanche come spendere.
Ma se questi “pallonari” prendono una valanga di soldi, è grazie a tutto il business che gravita intorno al calcio italiano, sostenuto – ovviamente – dai tifosi.
Basterebbe che, di punto in bianco, i tifosi non tifassero più, e vedi come i pallonari dovrebbero andare a cercarsi un lavoro.
Meno male che io non sono tifoso. Vista la situazione, mi sentirei stupido, molto stupido…
Ci avete rotto il cazzo con le vostre mode e le vostre troiate, con la vostra ignoranza e arroganza, credete che l’italia sia solo vostra perche’ siete dei fasci e giocate a calcio, bhe potete prendere la vostra coppa del mondo (del calcio) e infilarla nel culo delle vostre “veline” dimmerda, noi non giochiamo con voi.
Come nell’antica Roma gli spettacoli dei gladiatori venivano usati dai potenti per placare e distogliere i cittadini da problemi molto più’ grandi come l’oppressione e la fame, anche oggi il calcio (ed anche gli altri business-sport) servono per chiudere gli occhi e foderare le orecchie dei poveri!!! VUOI ESSERE UNO SPORTIVO? NON GUARDARE IL CALCIO GIOCALO. Con questo voglio dire che io non odio il calcio o quei poveri sfigati mercenari che si vendono al miglior offerente, ma chi lo guarda, seduto in poltrona, perché é l’unica cosa che riesce veramente a comprendere.
Ciao Grande, grandisimo Beppe , senti io sono un assicuratore , insieme ad altri amici stiamo cercando di dare una mano a martino scialpi ( vai su ggogle ed escono fuori 20 pagine ) che da 27 anni cerca di farsi pagare una vincira da 1 miliardo dal coni senza riuscirci una storia pazzesca! ci puoi dare una mano ?
Questo mondo del calcio mi fa schifo..ma soprattutto quello che odio di piu’ e’ la gente che parla di questo sport idiota per tutta la settimana, scassando i coglioni di noi povere vittime di questa assurdita’..Aboliamo il calcio dalla faccia della terra !!! c’e’ un gruppo anche su Facebook iscrivetevi numerosi ecco il link: http://www.facebook.com/topic.php?topic=7852&post=39520&uid=65359864739#/group.php?gid=65359864739
Io amo lo sport, per cui se il calcio fosse considerato alla pari degli altri tanti sport, se non si fosse creato questo clima (tutto italiano) di supervalutazione, non mi starebbe cosi nelle balle. D’altro canto a volte sembra di vivere in mezzo ad un gregge di pecore senza carattere. ah gli italiani!!!
beppe sei un grande…apprezzo e approvo in tutto e per tutto il tuo post…il calcio va estirpato dall’italia
odio ogni cosa che gravita attorno al calcio e tutta la gente che ne parla convinta come se fosse una cosa sacra…odio il calcio non perchè fa girare un sacco di soldi, lo odio proprio come cosa in se stessa, è uno sport inutile e per nulla bello da vedere e soprattutto odio i giornalisti di merda incapaci e i loro direttori che dedicano pagine e pagine dei loro giornali al calcio e qualche trafiletto agli altri sport..certo è che solo in italia ci si trova in uno schifo simile e non poteva essere altrimenti…
Grande Beppe… Sono d’accordo su tutto, anche con gli altri. Io lo odio, sopratutto per come è diffuso qua in italia, è vero proprio non ci sono spazi per altri sport. La mattina, a scuola, di che cosa senti parlare gli altri ragazzi? Calcio. La domenica poi, non si può guardare la TV in pace perchè praticamente si vede solo calcio. Lo sport fa bene, ma qui si esagera.
Il calcio (come tutti gli altri sport pubblicizzati) fà schifo, come si può tollerare il fatto che un cretino che prende a calci un pallone prende milioni e milioni mentre un povero cristo che lavora 8 ore al giorno in fabbrica non riesce ad arrivare a fine mese??? i veri sport sono altri…io pratico la pesca in apnea, e questo può essere considerato Sport perchè se sbagli ci resti secco, e non come nel calcio se ti sbucci il ginocchietto di danno i milioni….mi vergogno di essere italiano a volte….
Io non capisco tante cose sul calcio..non capisco come e perchè se una squadra di calcio vince una coppa,uno scudetto o una qualsiasi cosa,l’intero universo si mobilita e scende giù nelle strade per essere un po più “fratelli d’italia” (con la “i” piccola voluta apposta ndr :)..e dove stava la gente quando la pallavolo femminile vinceva il mondiale?? quando un’atleta vinceva l’oro alle olimpiadi?! abbiamo smesso di essere fratelli d’italia da tanto tempo..non ho mai visto festeggiare,alzare una fottutissima bandiera tricolore per qualsiasi altro SPORT che NON SIA IL CALCIO!!! non sono sempre italiani coloro che giocano a tutte le altre discipline?! e ce ne sono caspita?! si può essere così ciechi di fronte all’ENORMITA’ degli sport?? MA CERTO!! lo vediamo tutti i giorni mi sembra ovvio..io faccio BMX,che comunque rientra nel ciclismo e mi sento un alieno quando scendo giù a girare ed è strano..per un paese in cui IL CICLISMO ERA SPORT NAZIONALE PRIMA CHE LO DIVENTASSE IL CALCIO..è strano..la gente dovrebbe essere abituata ma si rimane ciechi..il grido a tutte le categorie sportive deve essere DARO’ TUTTO,darò tutto me stesso per fare ciò che mi piace e a cui credo!!SPAZIO AGLI ALTRI SPORT!!
Meraviglioso Beppe!!!Sono d’accordo con te su tutto!! Mi commuove addirittura questo tuo post…perchè sto male, sento un male tremendo quando sento anche solo dire la parola “calcio”…mi viene un senso di nausea…è uno schiaffo alla vita e a certi valori ormai troppo rari!C’è troppa gente in giro che dice che non si può generalizzare e che il calcio ha anche i suoi lati belli, i tifosi sani…ma quali dico io? Se i tifosi sani fossero davvero sani lo manderebbero da subito al diavolo, per lo schifo che c’è al suo interno e esterno, passerebbe la voglia a qualunque persona sana e di valori…odio tutti dai calciatori agli allenatori da chi lo guarda in tv a chi, e soprattutto a chi, va allo stadio e fa morire un padre di famiglia che faceva il suo sacrosanto lavoro…per cosa? Per una sporca voglia di far del male, un malsano lato di quest’Italia che sta cadendo a pezzi…Odio la tv che ancora lo trasmette e la gente che ancora ne fa come di un evento stratosferico…la gente che si fa prendere in giro con stupidate di questo tipo!E non sopporto i maledetti ultrà che non conoscono il valore della vita e che sembrano membri di sette e che voltano le spalle durante un minuto di silenzio per una vita che non c’è più per colpa loro, il modo e gli occhi di odio con i quali si guardano tra loro solo perchè uno tifa una squadra diversa…non sanno niente della vita…sono povere nullità che cercano un posto dove sfogare la loro spregevole nullità…andassero a fare i volontari a dare aiuto al prossimo…ci sono bambini che muoiono di fame, di malattie e li quei pupazzi idioti strapagati di calciatori se la godono aizzando con l’aiuto delle loro società all’odio…questo mondo va al contrario…e mi fa male…troppo male…non poter ridare a un bimbo di 8 anni il suo papà ucciso per una partita di calcio…penso a Raciti che non meritava una fine così…piango per lui…i suoi bambini e questo calcio che ancora vive mentre lui no…una bacio e grazie per le tue parole
Anch’io odio il Calcio..odio il calcio moderno,quello dei miliardi,quello delle risse dei giocatori in campo,quello di Moggi,quello di Sky,quello dei tifosi..anzi..degli ultras con casco e manganello che ogni domenica sfogano le loro frustrazioni in uno stadio,quello delle “11 manganellate sono una reazione proporzionata”,quello in cui la maglietta con la scritta “ultras” non può entrare perchè istiga la violenza,odio il calcio che priva del diritto d’opinione e della libertà di parola,odio il calcio visto solo in tv,odio il calcio che non rispetta chi purtroppo ancora ha voglia di crederci,odio il calcio di chi dice:lo striscione commemorativo non può entrare,odio il calcio degli abusi di potere…ma forse non odio il calcio…forse odio solo questo Stato..e la repressione (violenta)che mi sta facendo vivere giorno per giorno..
Ho paura di odiare anche me stessa,perchè non ho la minima idea di come fare per cambiare le cose..
AMO però il calcio dei bambini,quello giocato in mezzo alla strada..quello che se fai fallo è sempre rigore..quello giocato con il Tango,anche quello del Super Santos,quello di “chi fa l’ultimo vince tutto”..quello della curva,quello degli amici,quello che ci fa abbracciare,piangere,urlare e bestemmiare,quello degli sfottò,delle coreografie,delle bandiere,dei colori,delle famiglie in curva,delle mani rosse e della voce ormai finita..quello che ci hanno tolto..quello che non tornerà più..
quando vengono intervistati i calciatori,mister, presidenti, dicono sempre le stesse cazzate, questo deve essere un lavoro pagato come un comune operaio.
Le interviste e le risposte sono talmente banali che fanno girare il cazzo anche ad un castrato. ” TIFOSI MANNDATELI TUTTI A FAN CULO,
STANNO SOLO PROSCIUGANDOVI LE VOSTRE TASCHE.
SALUTO TUTTI QUELLI CHE MI DANNO RETTA. EX APASSIONATO PENTITO,CALCIATORI VENDUTI DI MERDA. WALTER.
Naturalmente non sono la vera Lucia Blini..ma forse non sai nemmeno chi sia,anche perchè è una giornalista sportiva,tu le odi e non puoi conoscerla.Ad ogni modo,non mi permetterei nemmeno se mi chiamassi Beppe Grillo di scrivere quello che hai scritto..ma è il tuo blog,c’è democrazia..e va bene.
Voglio fare la giornalista sportiva,mi piace il calcio, come gioco,come SPORT,non ho potuto praticarlo per problemi miei ma lo seguo da sempre.
Non si può condannare il calcio,così,in generale..si deve condannare il calcio dei miliardi,il calcio degli intrighi.Non c’è solo quello.Ho il piacere e la fortuna di seguire il calcio a livello giovanile,di vedere con i miei occhi l’emozione di ogni ragazzo che segna un bel gol,la felicità di vincere un campionato..
Dicendo odio il calcio si odiano tutti,anche loro,anche chi prende due treni al giorno per andarsi ad allenare lontano,si odia chi insegue un sogno..sembrerà strano di questi tempi,ma per molti è ancora un bel sogno..lasciamoli sognare.
dimenticavo che tra le altre follie del gioco calcio c’e’ il fatto che giocatori dilettanti riescono a parcepire fino a 7/800 euro mensili………ma come c**** e possibile ma dove viviamo!? lasciamo perdere l’infimo livello fisico atletico ..ma sti soldi in un mondo dove lo stipendio medio é di quella cifra dove ti fottono la liquidazione dicendo che con quella ti paghi la pensione,cosa che doveva essere il piu che ti sei sudato nella vita,e tutto cio’ con la scusa che non ci sono piu’ soldi????e poi il mentecatto che corre dietro a una palla prende quasi un’altro stipendio??? ma siamo pazzi????
si fa’ la “pulizia ” facendo tutto quello che sappiamo alla tanto odiata juve ,e si dice to cambia qualcosa e poi si permette tutto cio’ alle altre?? vi vorrei far notare che il debito di quest’anno dell’inter è di 350 MILIONI DI EURO tralasciando tutti i milioni di milan roma e lazio fiorentina etc etc soldo che noi poi dobbiamo tirare fuori..
e poi mi tocca sentire infine di gente che AMA il calcio??????? AMI? AMI? io amo mia moglie i miei figli mia madre mio fratello gli amici non lo sport che ho praticato …meno che mai il calcio ,posso guardarlo se vuoi …ma amarlo??
voi non capite a che livello siamo arrivati ,evidentemente e non parlo del calcio ma della nostra societa’…….mi spiace solo che debba capitare a me’ di vedere tutto questo scempio,
come su molte cose sono d’accordo con lei signor grillo
da ex agonista serio di uno sport minore posso garantirle che il calcio lo chiamono sport solo coloro che lo praticano e tifosi ,tutti i praticanti di sport veri lo chiamno GIOCO..
l’unico ad avere regole opinabili..cioe a discrezione dell’arbitro…( cosa ovviamente fatta ad ok per riempire pagine e rubriche televisive)l’unico gioco nel quale ,seppur vero che ora sono un po’piu diciamo cosi’ atletici , non si abbisogna di nessuna particolare capacita’ fisica ma bensi di pratica con l’oggetto palla ,cio’ fa si che sia di piu facile appetibilita’ da parte delle masse notoriamente fatte di gente aime’ poco vogliosa di faticare per ottenere risultati..
il basso profilo intellettuale dei protagonisti…avete mai provato aseguire interviste a giocatori anche di rugby diciamo..che dato lo sport uno potrebbe immaginarli solo delle specie di gorilla..e invece? MIRACOLO HANNO UNA DIALETTICA PIACEVOLE AL CONFRONTO DELLA QUALE PURE I GIORNALISTI DEL CALCIO FANNO AL FIGURA DEGLI ANLaABETI..categoria per la quale nutro rispetto zero visto che li considero i falliti del giornalismo primo tra
tutti gianpaolormezzano che defini la sua squadra di calcio pulita e eroica come il ciclismo……….poveri noi….ma d’altronde meglio negli stadi che magari a farsi una cultura e capire che siamo schiavizzati e presi per il culo tutti i giorni…..d’altronde in un mondo dove se non sei proprietario di tutte le banche del mondo non hai mica diritto di far ricordare lo sterminio del tuo di popolo che nei secoli ha avuto molti piu morti ….colgo l’occasione per farle saper che in sudamerica una cara multinazionale ovviamente di proprieta delle solite lobby americanoebraiche sta cercando di far firmare un accordo di sfruttamento della meta’ dell’amazzonia con relativo disboscamento con la scusa di fare posti coltivabili per indigeni,anche se piu di uno scenziato ha gia cercaqto di spiegare come il terreno amazzonico sia troppo acido
non so perchè tu abbia tutto qst odio per questo sport stupendo…a dire la verità anchio odio il calcio, si ql pieno di soldi ql pieno di donne macchine serate da sballo, ma AMO e sottolineo AMO il calcio giocato ql sudato sui campi in terra battuta rossa dove mi è capitato di giocare e dove se cadi ti riduci tutto uno sgraffio, ql sono i campi del vero calcio.. gioco da8anni, domenica abbiamo riniziato il campionato erano in palio i primi tre punti e a 5 minuti dalla fine eravamo sotto di1goal.. in cinque minuti abbiamo pareggiato e vinto determinazione a non finire cuore che ti batte in gola e poi finalmente goal e tt sotto la mucchia ad esultare una lacrima ha fatt capolinao dai miei occhi, ma l’ho respinta per la vergogna di provare così tanta gioia per uno sport.. poi il fischio finale ed i pugni al cielo con il sorriso stampato in faccia…qst è sport! io non ricevo un euro e così nessuna delle ragazze che giocano a calcio, studio ho tt i miei impegni ma qnd entro in un campo tralascio tt penso solo a correre dietro ql cosa nera e bianca che rotola sul campo e sono felice..mi manca solo una cvosa vorrei che qlq si accorgesse di noi povere ingenue che viviamo per il calcio m non potremo mai viverlo come un ragazzo solo perchè siamo ragazze, tt quei soldi che girano e vengono sprecatoi per il calcio maschile potrebbero esser impegnti per noi..ci vorrebbe solo un pò più di informazione di interesse nei nostri confronti…grazie e scusate se vi ho annoiato!
Amo il calcio
amo giocarlo
amo parlarne
amo studiarlo ed insegnarlo
odio il calcio
odio l’affare del calcio
odio il pettegolezzo del calcio
odio il tifo da stadio
amo e odio il calcio
Che onore scrivere nei blog di Grillo. Non pensavo lo si potesse fare così, liberamente, senza neanche iscivercisi con un profilo.
In ogni caso: ho conosciuto un calciatore, di Serie A. Ho conosciuto il suo procuratore. Ho conosciuto un suo “compagno di merende” (sì, sto parlando di puttanieri; mi si scusi il termine). Ho potuto sentire la malcelata disistima (quasi disprezzo) che sentono per noi “poverissimi” profani. Il premio partita di ‘sto tizio è un anno intero di mio stipendio. Le donne gli danno, letteralmente, il tormento. Se le scosta di torno come mosche. Per metà del tempo parla di altri calciatori, e sembra che siano le uniche persone reali nel suo mondo: per loro gli affetti, le invidie, gli slanci, i rancori, la stima e le gelosie. Più di tutto, in quest’uomo – un ragazzino di 82 kili – ho detestato quella sicurezza che tutto gli sia dovuto, la sindrome del figlio unico. Tra pochi anni la sua carriera sarà finita, verrà accantonato per qualcuno più giovane e si chiederà: che cos’altro so fare? Ha figli, e forse diventerà adulto grazie a loro. Non lo odio: ha guadagnato moli di denaro scandalose e ingiuste, ma non ha rubato nulla a nessuno. È il giornalismo sportivo la schifezza vera, spudoratissimo vaniloquio incessante, più ignobile delle infinite televendite di tappeti fasulli; ma non meritana neanche odio, soltanto disprezzo.
io gioco da 10 anni a calcio, e per me è la cosa più bella del mondo poter inseguire un pallonee arrivarci per prima, dite che il calcio è pieno di soldi, ma sottolineo il calcio maschile…perchè quello femminile fatica a continuare , sopratutto con un nemico..come il calcio maschile..dico nemico, perchè ogni sabato,o domenica, vedo tipo..circa 10 persone in tribune, che sono i dirigenti e i genitori delle ragazze in campo.I soldi che si prendono?pochi troppo pochi per chi è più ciò che spende che quello che guadagna, una persona magari si chiede allora perchè giochi?noi giochiamo per divertirci, per non pensare ai problemi di tutti i giorni, per svagarci, anche le nostre società hanno i loro problemi di soldi, di classifica, e le solite cose…ma la cosa più importante per noi è divertirci, non guadagnare, come molti pensano…non si può odiare il calcio solo perchè non si sa di che cosa si parla..
perche’ odiare il CALCIO ?! Il Calcio e’ bello !:serve a sfamare gli affamati ,a dare una fede agli atei, una ragione di vita a chi non ne’ ha,e sopratutto a tenere buone le masse ! Perche’ toglieteci tutto (dignita’ ,lavoro,casa,prospettive…) ma non il CALCIO!
Meglio della religione per il controllo delle masse urbane!
IL CALCIO ED I SUOI “PRINCIPINI” STRAPAGATI NON POTRANNO MAI SCOMPARIRE, PERCHE’: LE MASSE POVERE ED IGNORANTI VOGLIONO SOLO SOGNARE ED ADULARE I RICCHI EROI DELLA DOMENICA!!!!!!
SONO SICURO CHE, SE IL CALCIO AVESSE PROBLEMI ECONOMICI, I POVERI SI TOGLIEREBBERO “IL PANE DALLA BOCCA”, O PEGGIO DA QUELLA DEI FIGLI,PER POTER CONTINUARE A SOGNARE!!!!
il VERO calcio non e’ quello dei nostri???? calciatori ( alias bambocetti viziati miliardari tutto “culo” e niente arrosto )ma quello di chi e’ appassionato al gioco in se’ e basta.Putroppo pero’ anche quest’ ultimi CONTRIBUISCONO ALLA SUPERMEGA PAGA DEI SUDDETTI AUSTRALOPITECHI.
ps. vale anche per tutti gli altri sport, dove chi eccelle e’ automaticamente supermegapagato dagli sponsor.
Tanto per cominciare, sarebbe meglio di smetterla di comprarci sempre le nike o le adidas..
Sono d’accordo sullo spirito della risposta di Marco Testa postata il 14.01.06. Purtroppo però ciò che si vede è solo la punta dell’iceberg e ci rimette il movimento nel suo complesso. Ma vogliamo essere propositivi e suggerire delle soluzioni per cambiare le cose? Sapete ad esempio che i diritti del Golf in USA sono venduti “a pacchetto” per cui chi vuole trasmettere il Master di Augusta deve necessariamente mandare in onda anche i tornei minori, finanziando di fatto lo sport amatoriale? Sapete che l’ultima squadra classificata nell’NBA ha diritto a scegliere per prima il miglior giocatore universitario e così via? Sapete che nella stessa NBA è garantito un posto nei play-off alla migliore squadra del nord, sud, est e ovest mettendo quindi in relativo secondo piano il risultato sportivo puro e semplice? Vi rendete conto che se ciò succedesse anche da noi magari anche il Genoa avrebbe qualche possibiità in più e Beppe si incazzerebbe un pò meno? Aspetto i vostri contributi.
Ciao Beppe,
sono un ragazzo di 23 anni che ha sempre amato il calcio ma stanno arrivando al punto di farmelo ODIARE: la mia squadra, il CAGLIARI, L’UNICA COSA ALLA QUALE PUò SPERARE è LA SALVEZZA e niente più!! cavolo mi sono rotto di vedere sempre e solo la Juve o il Milan vincere il campionato, penso che tutte le squadre dovrebbe partire a pari livello per poter competere, tutte e dico tutte, per lo scudetto. Senza parlare di questi centri scommesse che, sempre secondo me, condizionano il calcio e nn poco…!! gli arbitri? di certo nn posso dire di nn conoscere le “mazzette”, del resto avrai sentito sicuramente l’intervista del Presidente Gaucci che ha lettelalmente sputt….. il calcio. E le trasmissioni e i giornalisti sportivi a che servono? continuano a parlare di un calcio malato che ormai nn si ha più il piacere di gurdare!!
Questa mattina (14/01/2006) leggo il Venerdì di Repubblica, copertina e articolo incentrato sul blog di Beppe Grillo.Decido di darci un occhiata.Leggo questo articolo e in particolare alcuni commenti.Secondo me bisognerebbe essere meno qualunquisti.Innanzitutto bisognerebbe distinguere IL calcio da tutto ciò che ruota attorno ad esso.Il “resto” è, si collegato (inevitabilmente), ma non ne costituisce l’essenza.Il gioco del calcio, il semplice (mica tanto poi) prendere a calci un pallone può piacere o meno.E’ giusto che ci siano persone alle quali non interessa andare a vedere 22 scimmioni in mutande che corrrono dietro ad una sfera di cuoio.Io non mi sognerei mai di pagare per vedere un incontro di basket ad esempio.Insomma i gusti sono gusti.Ma non mi sognerei mai di sminuire o addirittura odiare altre discipline sportive.Non potrei sminuire un altro sport, perchè praticandone io uno capisco che ogni attività è difficile da apprendere e dietro ad un bel gesto tecnico (di qualsivoglia disciplina) ci sono ore e ore di allenamento e sacrificio.Quello che mi demoralizza (ma che comunque non mi porta ad odiare il calcio) è vedere come questo sport, che dovrebbe rimanere tale, sia stato utilizzato da alcune persone come semplice prodotto da vendere e sfruttare.Persone che lo fanno per lavoro e non per passione o affetto.Parlo dei dirigenti et similia, ma anche dei tifosi ,anzi pseudo tali, che vanno allo stadio per esporre simboli politici e per inveire contro tutto e tutti.Il doping, le partite truccate, gli arbitri corrotti, i troppi programmi TV,le plusvalenze (altro tema che andrebbe approfondito).
Per ogni punto andrebbe aperta una discussione, non si può prendere tutto e sbatterlo in un calderone e tirarne fuori la sentenza:CALCIO TI ODIO.IO AMO IL GIOCO DEL CALCIO, e continuerò a seguirlo con gli stessi occhi di quando correvo da bambino dietro ad un pallone ai giardini.
Dei problemi connessi ne possiamo parlare senza estremismi e superficialità.
…se continuiamo a permettere che una banda di cerebrolesi colrolexeilcayenne inbraghettecorte ecolcerchiettotraicapelli continui a prenderci per il culo tutte le domeniche e infrasettimanali
sculettndodietrounpallone. ci manca solo che a fine partita Vi salutino consorrisettoeditoinculo(vedi dito medio alzato)come dire “e adesso vado a farmi due righe,mi trombo una velina a caso e mi spazzo il culo con un foglio da mille euro(li stampano solo per loro).
e penso: ma quanti disoccupati,sttoccupati,cassintegrati,mobilitati ci saranno tra le file dei sostenitori dell’italico orgogio pallonistico? decine? centinaia? migliaia ,forse? ma non dovrebbere essere questi per primi ad indignarsi? ad indicare la ghigliottina come alternativa macchè… è piu’ probabile che berluskaz diventi comunista.
evidentemente non abbiamo ancora toccato il fondo
e inorridisco al pensiero di cio’ che ancora ci attende. per fortuna va tutto bene.
Le ultime dichiarazioni di Fiorani stanno facendo emergere la verità sull’incontro che ha visto il SENATORE LUIGI GRILLO, Gran Maestro dell’operazione di corruzione e appropriazione indebita più sporca dalla fine di Tangentopoli.
L’incontro ha visto la partecipazione di: Fazio, Fiorani, Berlusconi e Grillo. Le dichiarazioni ufficiali vollero far passare l’idea di una difesa delle banche italiane contro l’assalto dei Barbari europei.
In realtà, il Senatore Luigi Grillo, eletto in Liguria nelle fila di Forza Italia, aveva bisogno di tanti soldini per costruirsi la VILLA nella Riviera Ligure (costruita abusivamente nel Parco Naturale delle Cinque Terre e poi condonata); quale sistema migliore per fare ciò se non fregare un po’ di soldi ai correntisti della Banca Popolare di Lodi.
Il sistema a quanto sta dicendo Fiorani era semplice: bastava aprire un conto nella sua Banca, dare l’appoggio politico all’operazione bancaria più sporca della Seconda Repubblica e in cambio ci si ritrovava un bel gruzzoletto sul proprio conto corrente.
Il Senatore Grillo, una delle figure più losche della Politica italiana, ha fiutato subito l’affare e si è lanciato nella strenua difesa della scalata di Fiorani, ovviamente le sue dichiarazioni pubbliche sono state ripagate a suon di MILIONI di euro.
Il problema è che i soldi affluiti nelle tasche di LUIGI GRILLO erano dei correntisti della Banca Popolare di Lodi che sono stati truffati, rapinati e beffati; una persona che ha rubato dei soldi agli italiani dovrebbe stare in GALERA e non in Parlamento in una posizione chiave (Presidente della Commissione Trasporti del Senato).
IL SENATORE LUIGI GRILLO DEVE STARE IN GALERA E NON IN PARLAMENTO !!!!
A proposito di arbitri.
Vi ricordate cosa accadde il 15 settembre 2004 durante la partita di Champions League tra la Roma e la Dinamo Kiev?
Dopo il fischio finale del primo tempo mentre rientra negli spogliatoi l’arbitro Frisk viene colpito da una monetina (LANCIATA DALLA TRIBUNA D’ONORE) e, dopo essersi reso conto di sanguinare, si accascia a terra.
Chi ha pagato per il lancio della monetina? E’ possibile che dai mass media non sia trapelati il nome? Chi ha coperto lo spettatore illustre colpevole del gesto? Se la monetina fosse stata lanciata da qualche altro settore sicuramente avremmo letto su tutti i gionali nome e cognome del colpevole.
E’ proprio vero, caro Beppe, che la legge NON è uguale per tutti.
Caro Beppe,
ieri allo stadio San Paolo i tifosi napoletani si sono comportati in modo indegno: hanno lanciato un coniglio vivo contro i tifosi della Roma, botti e petardi a profusione. Invece di criticare questo comportamento il nostro caro presidente De Laurentis ha dichiarato ad un giornalista: “Ma lei dove vive in Italia o in Svizzera? Conosce le tradizioni e l’ “esplosività” dei partenopei? Se vogliamo abbattere anni di storia facciamolo pure, ma non critichiamo questo aspetto dei napoletani”.
Se questo è il livello dei dirigenti del calcio che cosa ci possiamo aspettare dai tifosi?
Ti tralascio la cronaca dei feriti tra le forze di polizia e dei cassonetti incendiati, “normale amministrazione”, ma uccidere un povero animale indifeso mi sembra davvero troppo.
Personalmente spero che il Napoli abbia la squalifica del campo già diffidato in precedenza a causa dei botti.
Una napoletana
Caro beppe,
mi sento in dovere di dire che, a mio parere il calcio è uno sport come ogni altro. solo che chi detiene il potere fa in modo che qualunque cosa accada nel mondo del calcio venga messa al centro dell’attenzione e in questo modo passi in secondo piano tutto quello che lui fa. Il calcio è uno dei due principali mali che distraggono il cittadino medio. il secondo è il reality. basta con grandi fratelli, famosi sull’isola, talpe, fattorie e compagnia bella !!
Il problema non è tanto il calcio (anche quello…), ma chi ce lo propina come una specie di oppio per deficienti. Cioè: stampa e mass media, che sono tutti appecoronati. Tutti?…non tutti, qualcuno che vede le cose con l’ottica per me giusta c’è; andate su questo indirizzo:
il calcio non è brutto e poi non è vero che tutti i calciatori sono senza cervello non offendiamo,solo perchè hanno del talento si devono prendere in giro??????????finiamola ciao ciao
Il calcio e’ lo sport per quelli che hanno un PALLONE AL POSTO DEL CERVELLO. Vedo gente che litiga in maniera accanita sostenendo all’inverosimile la propria squadra. Ci avete rotto i c….ni. 1)la domenica sportiva 2)il processo del lunedi’3) l’appello del martedi’ 4) le partite di coppa 5) le amichevoli 6) le qualificazioni ai mondiali 7) gli anticipi 8) i posticipi 9) andatevene tutti aff…….lo.
CALCIO = MERDA
CALCIO = MERDA
CALCIO = MERDA
CALCIO = MERDA
Grazie beppe di esistere, pensavo di essere l’unico uomo sulla terra ad odiare il calcio e invece…..!
Penso che bisognerebbe creare un blog dedicato esclusivamente ai NEMICI del CALCIO.
bye bye.
Le tue affermazioni sono molto superficiali e denotano una immaturità intellettuale.
Dubito che tu faccia uno sport altrimenti non parleresti in questa maniera.
L’unica cosa su cui ti do ragione è che c’è troppo calcio, bisognerebbe aprire i mezzi di informazione a più discipline sportive. Soprattutto la televisione dovrebbe dare maggior spazio ad altri sport, ma per nostra sfortuna il tubo catodico è dominato dalle leggi degli ascolti.E tu forse non sai che il cricket tiene molte meno persone davanti alla TV rispetto al calcio o alla pallavolo o al basket o allo sci.
Le persone che si interessano al calcio non sono tutte senza cervello, viceversa ne hanno uno molto ridotto quelle che scrivono simili affermazioni.
E sono contento che questo blog non censuri nulla perchè ciò che hai scritto tu e altri rimarrà nero su bianco a testimoniare come alcune persone possano rendersi ridicole senza rendersene conto.
Chi non ha un pallone al posto del cervello, leggendo il tuo commento potrà solo sorridere della tua puerilità.
Puerilità è una parola in italiano, la trovi nel dizionario, quel librone grande e grosso che è sullo scaffale davanti a te coperto da due dita di polvere.La lettera P è verso il fondo dell’alfabeto tra la la O e la Q.
Sicuro di averti fatto un piacere ti saluto e mi vado a vedere una partita di calcio.
ODIO il calcio.
Lo ODIO per quello che è diventato e per l’importanza che gli danno.
Lo ODIO perchè ne parlano a qualsiasi ora su qualsia canale di qualsiasi media.
Lo ODIO perchè fanno passare i giocatori degli dei da osannare.
Lo ODIO perchè in nome del calcio si può passare sopra a tutto (legge compresa).
Lo ODIO perchè nessun altro sport può esistere fino a che l’industria calcio non verrà distrutta.
Lo ODIO perchè se la mia ditta si indebita a quella maniera la fanno chiudere, non gli spalmano il debito.
Caro Beppe vorrei sapere cosa ne pensi tu della partita Milan-Juventus terminata 3-1.
è possibile che le due società (per altro moooooolto amiche) si siano messe d’accordo per non rendere noioso un campionato già alla decima giornata ?
è possibile che questo sia stato fatto solo per decretare un unico vincitore: il denaro ?
è possibile che uno degli sport più belli del mondo (io la penso così) possa essere rovinato per colpa di dirigenti troppo attaccati ai soldi, giocatori troppo attaccati ai soldi, giornalisti che non hanno un c…o di meglio da fare che sparare min…ate la domenica.
perchè queste cose non vengono mai dette in televisione ??
io amo troppo il calcio per vederlo scivolare giù in un baratro.
Questo è solo un mio modestissimo parere ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi a proposito
Luca
Caro Beppe vorrei sapere cosa ne pensi tu della partita Milan-Juventus terminata 3-1.
è possibile che le due società (per altro moooooolto amiche) si siano messe d’accordo per non rendere noioso un campionato già alla decima giornata ?
è possibile che questo sia stato fatto solo per decretare un unico vincitore: il denaro ?
è possibile che uno degli sport più belli del mondo (io la penso così) possa essere rovinato per colpa di dirigenti troppo attaccati ai soldi, giocatori troppo attaccati ai soldi, giornalisti che non hanno un c…o di meglio da fare che sparare min…ate la domenica.
perchè queste cose non vengono mai dette in televisione ??
io amo troppo il calcio per vederlo scivolare giù in un baratro per colpa di molti
ba….di.
Questo è solo un mio modestissimo parere ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi a proposito.
Luca
Non ho parole..Non si può pensare che mentre ci sono decine di sport minori che faticano a rimanere in vita ci siano delle persone a cui piace un gioco insulso quale il calcio..correre dietro un pallone,ma figurati!!Avete mai sentito parlare di arti marziali cinesi che sono state da poco ammesse alle prossime olimpiadi?sto parlando del wushu,arte marziale che fatica ad esistere,anche se conta migliaia di allievi solo in Italia..Il massimo che ci si possa aspettare dal giornale è di trovare scritte due righe sui campionati del mondo in Cina o in Vietnam..figurarsi la televisione!!!Odio tutto ciò che la parola calcio indica,dalla televisione alle persone che ci sputtanano del tempo sopra!!!!
ai tifosi………svegliatevi!!!!!!Il calcio è inutile sotto tutti i punti di vista,sia dal punto di vista fisico(sono dei perfetti vegetali) sia dal punto di vista culturale,visto che se sanno identificarsi va bene!!!
Diamo più spazio agli sport minori,fra i quali anche il wushu!!!!!!!!!!!!!!!!
Adesso sto in America e sapevo, o almeno speravo, di trovare qualche sito per vedere la partita roma lazio in diretta.. Credevo che da queste parti avrei potuto rintracciare l’indirizzo quando mi imbatto nell’odio verso il calcio.. Incuriosito apro e mi rendo conto che veramente odi il calcio. Secondo me rimane una provocazione e direi molto riuscita visto il numero di commenti lasciati. Comunque si, sono d’accordo il calcio di oggi e’ una merda eccetto quello che giocano le serie dilettantistiche dove chi pratica ci crede veramente.
Quanto ti sbagli Beppe,
non hai idea di quanto ti possa effettivamente sbagliare sul calcio, una svista ENORME.
E questa, scusa la franchezza, a differenza di quella che prendesti per “internet”, qualche anno precedente alla tua rivalutazione dell’informatica in generale e sulle capacità della rete in particolare, quando cioè spaccavi i pc sul palcoscenico con una mazza, a questo ultimo svistone, dicevo, non potrai facilmente rimediare.
Dico questo perchè penso semplicemente che tu non abbia mai avuto la fortuna di giocare a calcio ad un certo livello, non per forza professionistico, ed è difficile credere che cominci alla tua età.
Il calcio è individualismo e community, è estro ed è determinazione, grinta, tecnica, fantasia…è arte Beppe, credimi sulla parola 🙂
Il resto, non è gioco del calcio.
Antonio.
Da ragazzo ho giocato a calcio. Crescendo l’ho seguito da tifoso, prima, e poi da sportivo. A quarant’anni ODIO IL CALCIO e soprattutto le primedonne che in virtù delle loro doti discutono di contratti di milioni di euro l’anno per giocare (da bambini giocare equivale a divertimento).
Oggi cinque persone hanno perso la vita in un incidente in autostrada. Erano cinque operai che tornavano a casa dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro; tornavano dalle loro mogli e dai loro figli, salutati la mattina presto, per andare a lavorare per circa 800 euro al mese. Uno di essi è un cugino di mia moglie e Dio solo sa quanta disperazione è piombata su tutta la sua famiglia.
Allora voglio dire a questi calciatori….quanto guadagnate? Troppo, troppo e troppo ancora per quello che siete in grado di fare. Molti di voi non sono capaci di dire due parole di fila, non siete capaci di fare un qualsiasi lavoro diverso e forse più dignitoso di quello del calciatore, non avete, a volte, neanche un titolo di studio minimo per poter fare il lavoro più umile ma comunque dignitoso (vedi operatore ecologico). Perciò io penso che per il migliore di voi guadagnare ca.3.000 euro al mese per divertirsi non è solo più che sufficiente ma soprattutto è manna che scende dal cielo perchè altrimenti….cos’altro sareste capaci di fare? Che cosa volete pretendere se le uniche vostre doti sono riposte nei piedi e non nel cervello, come dimostrate quando discutete di contratti di milioni di euro l’anno.
Quanto dovrebbe essere allora l’ingaggio per un cardiochirurgo che, lavorando in una ASL, salva centinaia di vite l’anno.
Mentre vi scrivo probabilmente si continuerà a parlare del contratto di Cassano, di Del Piero che è tornato lui in nazionale e di Vieri che finalmente dopo tanto ha segnato con l’Italia e quindi si è sbloccato!!!!!!!….. ma cosa aveva poverivo che era tanto tempo che…….non la faceva!!!!
CALCIO, GATTUSO: SI CRITICA MILAN PERCHE’ E’ DI BERLUSCONI
Criticare il Milan per colpire Berlusconi. E’ questa che l’idea che si è fatto Rino Gattuso: ”Mi ha dato fastidio sentir parlare del Milan come di una squadra in crisi, allo sbando – ha detto il centrocampista rossonero – Forse si dice questo perché è di Berlusconi e ci si specula sopra. Siamo secondi dietro la Juve, è giusto farci lavorare tranquilli”.
———————————————-
Questo, è il calcio di oggi (e pubblicano pure queste notizie!!), questi sono i calciatori di oggi: mica ammettere che sono bolliti, no? E’ colpa di quelli che vogliono male al loro pooovero presidente…
E se li criticano non riescono a lavorare bene, a 1 miliardo l’anno
Altro che odio…
odio i pasti crudi tramontati nell’assurdo sogno di giovani atleti.odio la droga inalata in aghi endovenali sulle braccia di ventenni speranzosi,sognatori di fama,donne,gloria.atleti diffamati,ripagati,morti dopo quarantanni in una assurda sedia a rotelle per sommministrazione occulta di doping ovvero di droga.questi giovani atleti del sabato sera in discoteca e della domenica pomeriggio in tv,anabolizzati nelle fibbre,si suicidano davanti ai nostri silenzi.fermiamo il calcio.
Scusate, vado controcorrente. Voglio solo fare due piccole critiche. A Beppe Grillo dico che cavalcando questo tipo di comicità ha sollevato un malcontento nascosto e inevitabilmente la gente ci si riconosce con facilità…Forse un po’ troppo populista e anche un po’ calcolatore…
Alle persone che scrivono odio il calcio dico: non guardatelo attraverso la Tv con programmi, leggendo giornali…SOFFERMATEVI AL GESTO TECNICO. Il calcio è gioia. Non è solo lo schifo di cui parlate. Non è più bello come una volta ma inevitabilmente il mondo cambia…Preoccupiamoci di cose più importanti.
Io comunque vado allo stadio e seguo il calcio perché amo lo sport. Voi lo odiate…già nel termine c’è qualcosa che non quadra.
Buon blog a tutti.
Scusate, vado controcorrente. Voglio solo fare due piccole critiche. A Beppe Grillo dico che cavalcando questo tipo di comicità ha sollevato un malcontento nascosto e inevitabilmente la gente ci si riconosce con facilità…Forse un po’ troppo populista e anche un po’ calcolatore…
Alle persone che scrivono odio il calcio dico: non guardatelo attraverso la Tv con programmi, leggendo giornali…SOFFERMATEVI AL GESTO TECNICO. Il calcio è gioia. Non è solo lo schifo di cui parlate. Non è più bello come una volta ma inevitabilmente il mondo cambia…Preoccupiamoci di cose più importanti.
Io comunque vado allo stadio e seguo il calcio perché amo lo sport. Voi lo odiate…già nel termine c’è qualcosa che non quadra.
Buon blog a tutti.
Ho sentito dire in uno spot alla tv riguardante la trasmissione condotta da paolo bonolis: Il calcio è la tua vita? ami il calcio? bene. la domenica pomeriggio sintonizzati su canale 5. PREOCCUPATI SOLO DI ESSERCI, AL RESTO PENSIAMO NOI.
Un amante del calcio cosa fa la domenica pomeriggio dopo aver lavorato tutta la settimana? Uno per il quale il calcio è vita? Si piazza davanti alla tv… mavaffanculo!! è ridicolo!! prendi tuo figlio, tuo zio, tuo fratello, o chi cazzo ti pare, e va al parco a giocare a pallone!! Uno che prova soddisfazione nel vedere una ventina di ragionieri in mutande correre appresso un pallone, è amante di una cosa sola, della sua stronzaggine. Senza poi parlare di tutto quello che c’è dietro. A partire ovviamente dagli stipendi ridicoli.
Mi scuso per le “parole offensive”, anche se credo che a un italiano qualunque dovrebbe dar più fastidio, e dovrebbe sentirsi più offeso da “Vieri ha firmato un contratto di milioni di euro” che da “cazzo culo o merda”.
saluti
Ciao Beppe,
ho 34 e sono un sacco di anni che ti seguo e mi sono appassionato ad ogni tua battaglia!!! Ma non credi che bisogna lasciare la libertà, a chi ne ha la passione, di seguire il suo amato dio pallone??? Ovviamente concordo nel fatto che questo sport si è ormai svuotato del suo significato originale ed è divenuto un mostro che crea soldi! Chi ha ancora come me la passione per il calcio di una volta, quando era solo uno sport, ha solo un’arma: non andare più allo stadio e ignorare sky, digitale terrestre ecc. ecc.
Ti saluto con affetto!!!
Gianluca.
Io non voglio far parte di quei “60 milioni di italiani allenatori della nazionale azzurra”!
Io non voglio pagare con le mie tasse le migliaia di poliziotti che,con paga festiva,presidiano gli stadi da rincitrulliti tifosi del c..
Io non voglio pagare con le mie tasse nuovi stadi asserviti al calcio,ricostruzioni di strade,stazioni o interi quartieri messi a soqquadro da rincitrulliti tifosi del c..
Io non voglio che il 20% delle sedute in parlamento,dei lavori di commissioni parlamentari,delle “sudate”dei ns ministri in riunione siano scialacquate per le problematiche connesse al calcio mentre di problemi SERI di cui discutere ce ne sarebbero a valanga!
Io non voglio..tutto quello che, legato al calcio, non mi riesce di ricordare ora: IO VOGLIO ESSERE LIBERO E VIVERE IN UN PAESE LIBERO.
W il Buthan!
Non saprei
non saprei dire se la cosa migliore da fare,da proporre,da auspicarsi sia quella di veder rientrare il “mondo”calcio nell’alveo di un qualsiasi sport normale o,drasticamente (perché,per il “pianeta”calcio,una mezza misura pare non possa esistere; una fisionomia normale,umana,corretta,paritaria pare non sia compatibile col sistemacalcio) augurarsi la totale autodistruzione di tutto ciò che ruota attorno al calcio..cervello di mio padre,o almeno un intero emisfero,compresi.
Ora,dopo queste poche righe di PURO AUTOCONTROLLO..permettete mi possa esprimere liberamente.
Ma chi cazzo se ne frega di mezzo TG di notizie di calcio; ma chi cazzo se ne frega di mezzi quotidiani impiastricciati di calcio; chi cazzo se ne frega di partite trasmesse in qualsivoglia TV e a qualsivoglia ora del giorno e della notte; chi cazzo se ne frega di mille programmi di approfondimento e masturbazioni mentali su calcio e calciatori; chi cazzo se ne frega delle pubblicità connesse al calcio anche per vendere carta igienica; chi cazzo se ne frega di saperne sul calcio,i campionati o le coppe; chi cazzo se ne frega di rispondere a interrogativi e commenti sul calcio rivolti dal collega,dal vicino,dal barista,dal rompiballe di turno; chi cazzo se ne frega..
Io voglio vivere in questo mondo,e viverci il meno peggio possibile,ma non voglio esser bombardato di calcio in continuazione: una cacca riesco a schivarla,2 pure,3 anche,alla 4° ci metto un po’ d’impegno,la 5° mi costa fatica, ma alla 1000°,cazzo!, ditemi voi come ne esco pulito!
Salve sono Massimo, ho una segnalazione da farvi:
E’ scandaloso che il quotidiano sportivo italiano per eccellenza(la gazzetta del 12 settembre 2005) non dedichi la prima pagina del quotidiano alla vittoria dell’europeo dell’italia della pallavolo ma come al solito al calcio, mettendo la pallavolo in un piccolo angolo in alto a sinisra con rimandi alla pagina 34-35.
Come dice Beppe Grillo con intenet si riesce a fare tutto, non si potrebbe tempestare la redazone della gazzetta con una mail(come quella al presidente della Repubblica Ciampi per le truppe in iraq) per cambiare almeno il mondo dello sport?dedicando spazio anche agli altri sport?
Sono frustrato e pure geloso ( seppure se dico di odiare il calcio non ODIO veramente)pero’ ho tutto il diritto di pensare e ammettere onestamente che LA SUPERMEGA PAGA DEGLI AUSTRALOPITECHI CHE GIOCANO A PALLONE PRIMA DI AVER COMINCIATO A PARLARE-E QUESTO E’ IL LORO TALENTO)E’ DI PER SE’ INGIUSTA.
PS IMMEDESIMANDOMI CON LA FANTASIA, SE FOSSI UN CALCIATORE MILIARDARIO DAREI ALEMNO MEZZA PAGA PER CHI NE HA DAVVERO BISOGNO..FORSE CHI LOSA, QUALCHE AUSTRALOPITECO L’ HA GIA’ FATTO.SPERIAMO ALMENO QUESTO.
Caro Beppe,
ho seguito non troppo da vicino le vicende di questo ‘calcio’ estivo, soprattutto quelle del Torino. Pur essendo gobbo(juventino) riconosco che i tifosi (esclusi i teppisti) del toro restano una delle poche cose intatte nel calcio moderno….ma la domanda è: vale la pena tanta sofferenza, tante ore di piazza, tanta energia incanalata per l’amore di una squadra che seppur incarni valori sportivi positivi e attaccamento ai colori, fa pur sempre parte di un sistema corrotto, sbagliato, completamente antisportivo…
l’essere considerati l’ultima ruota del carro dai ‘poteri forti’ non necessariamente ci fa essere ‘contro’, perchè in realtà si aspira tutti a rientrare tra le squadre che contano…e quindi rientrare a pieno in quel sistema che tanto critichiamo?
Quali soluzioni possono esistere? è possibile cambiare il sistema ‘da dentro’? e come?
ovviamente la mia domanda non era rivolta solo ai tifosi del torino………
vale ancora la pena oggi stare dietro al pallone?
Il calcio ormai è in mano a gente cui interessano solo i soldi…i soldi derivano dai biglietti, dal merchandising, ma soprattutto dai diritti TV.
In ogni caso dai tifosi, più o meno accaniti.
Ora, so che molti pensano che smettere di tifare sarebbe come darla vinta a questi signori, e continuano a sperare in un calcio più ‘pulito’.
Secondo me è un illusione pensare che le cose cambino finchè ci sono così tanti interessi in ballo…
Possono migliorare un poco, ma la sostanza non cambia.
Allora come fare? Perchè i tifosi che si dicono contro questo sistema (che pare siano tanti) non si coalizzano?
LA MIA PROPOSTA: LO SCIOPERO DEL TIFOSO
– organizziamo uno sciopero del tifo (non come quelli fasulli da 45 minuti fatti da qualche tifoseria): smettiamola di comprare maglie, di andare allo stadio e SOPRATTUTTO DI VEDERE LE PARTITE IN TV per un anno: facciamo tornare il calcio uno sport prima di tutto, e non un business.
– un drastico calo delle rendite da sponsor/abbonamenti/etc farà scendere l’interesse di questi loschi figuri nei conronti del nostro gioco, e così come sono arrivati, se ne andranno via…
Oppure capiranno che non stiamo più alle loro condizioni, e se vorranno continuare ad arricchirsi dovranno farlo in un modo più intelligente ed oculato..e soprattutto onesto!
– Contemporaneamente, se davvero siiamo amanti del calcio, possiamo affezionarci/simpatizzarte e seguire le vicende di una squadra dilettante o semiprofessionista. Comprare le LORO maglie e biglietti, e aiutare la base di tutto il movimento calcistico a risollevarsi..diminuendo la distanza tra le cosiddette GRANDI e le squadre ‘minori’…
** tra l’altro una partita di serie c/2 o D è solitamente molto più divertente di una di A o B.
Questo non significa smettere di amare la propria squadra del cuore, ma di fare il più grande gesto d’amore: LA RINUNCIA
..io ho già cominciato, e dopo questo post smetterò anche di parlarne!
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..nella mia vita
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiesto se avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non poi così remota
che qualcuno avesse potuto portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Tutto normale
Ma quali controlli
quali misure di sicurezza………..
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiesto se avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Tutto normale
Ma quali controlli
quali misure di sicurezza………..
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiesto se avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Tutto normale
Ma quali controlli
quali misure di sicurezza………..
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiestos e avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiestos e avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Volevo dire culbip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN bacio!
Ieri sera ero giù di morale
ho guardato uno dei tuoi spettacoli
che guardo e riguardo
sei riuscito a rilassarmi!
Contentissima,di quanta gente la pensa esattamente come me,e fa piacere che ad odiare il calcio,non siano solo la stragrande maggioranza di noi donne,ma anche moltissimi uomini.IL CALCIO VA ELIMINATO.
Salve a tutti!
Io sono un giovane utente del blog, e dico utente perchè lo utilizzo per riuscire a ragionare un po’ su quello che accade in Italia, cosa che ultimamente qualcuno non vuole che si faccia. Il mio post a riguardo l’argomento calcistico è il seguente: PERCHE’ PAGARE QUANDO SI PUO’ AVERE GRATIS E LEGALMENTE? già, perchè?
se andate su http://WWW.CALCIOLIBERO.COM
vedrete come si può bypassare elegentemente (e legalmente) SKY. Infatti connettendosi alle tv orientali si possono vedere le partite di serie A, Champions League e tutti gli eventi sportivi che vengono ivi trasmessi COMPLETAMENTE GRATIS. Forse qualcuno lo sapeva già, ma in caso non fosse così mi sembrava doveroso renderlo noto.
Caro Matteo, noto nel tuo commento parole che descrivono emozioni. Do ragione a chi come te le vive e le vuole rappresentare. Ma pensa a quanto sarebbe più bello diffonderle con equilibrio, senza eccessi, senza la continua ricerca dello scontro fisico e soprattutto parlando di calcio come semplice gioco. Io pratico il calcio, sono un tifoso romanista e mi si è spezzato il cuore a causa degli eccessi: ero allo stadio il giorno dell’ultimo scudetto quanto i tifosi hanno distrutto porte e prato, guardavo la partita, il derby, quando pochi tifosi ne hanno provocato l’interruzione. E atti del genere non riguardano solo Roma, lo sai. Ne ho abbastanza degli eccessi, delle urla nelle trasmissioni televisive, di moviole e sputi.
Queste cose ormai fanno parte del calcio ma solo il richiamo ad emozioni come quelle da te descritte possono renderlo migliore. Voglio la tecnica, la tattica, l’analisi dell’azione.
Per avere ciò dobbiamo solo cercare di essere meno tifosi e più sportivi.
caro sign.papa a me il grande fratello fa schifo.
e non creda perchè critica il calcio di essere superiore. certo, criticare il calcio dà un aria così intellettuale…quindi,alè, spariamo a zero.
ma non creda egregio signore e tutti quelli come lei che il pallone venga seguito solo dal rozzo popolo. io ho la fortuna di avere una cultura, e se le può interessare non sono neppure di destra visto che appartengo all’area anarchica, anche se questo non c’entra niente col calcio, OVVIAMENTE.
ma ho la fortuna di conoscere dall’interno il mondo del calcio e non posso che parlarne bene. magari ci sono delle situazioni del cazzo sul serio altrove, ma che io non posso giudicare perchè non le conosco in tutte le sue sfaccettature. in tutti i campi della vita c’è il bene e il male, a volte questi due fattori si possono anche mischiare, anche nel calcio. questo non legittima le vostre, e del CARO “amico” beppe grillo, sparate a zero. invece di dare un giudizio ragionevole e credibile. il caro signor beppe grillo non porta verità assolute,no, porta la sua, soggettiva, condivisa da voi 4gatti. si vede che alcuni di voi sono stizziti perchè invidiano lo spazio che ha il calcio. magari vorrebbero altri sport o altre attività alla ribalta. io ho giocato una vita a pallanuoto, eppure non ho mai invidiato niente al calcio. ha lo spazio che si merita, perchè fa appassionare sin da quando è nato, e unisce, divide, fa gioire, piangere, comunque provare emozioni. in più ha la caratteristica di essere molto popolare, quindi hai la possibilità di condividere queste emozioni con tanta gente di ogni sesso, età, schieramento politico, gusti musicali ecc.ecc.
quindi,caro signor papa, le voglio dire che io ho la fortuna di esser stato e di essere un tifoso,un seguace. e non mi cambierei mai con lei.
no, nessuno mi sta lavando il cervello caro mio, no. se sono tifoso la scelta è consapevole ed è di amore verso la mia città e di condivisione di ideali(sì,cari miei,ci sono anche gli ideali nel calcio) e passioni con altre persone.
e non sai che bellezza e che turbinio di emozioni siano le trasferte di tifosi, purchè civili.
ma questo tu non lo puoi provare. affari tuoi, io Sì !!!!!!!
Bestie Mutanti Siamo Noi, E Non C’Ammazzerete Mai… Mai Mai Mai Mai
Mi dispiace caro beppe ma questa volta non sono daccordo con la tua filippica.. è vero, nel calcio ci sono tante cose che non vanno, a partire dai mille casi di conflitto di interesse, però una censura così qualunquistica non la posso accettare e sinceramente da te non me la sarei mai aspettata. Il calcio a tantissimi lati positivi che non vanno per nulla trascurati.. inanzitutto è un fortissimo movimento di massa che coinvolge milioni di persone, che meriterebbero un pò più di rispetto per la loro passione e per loro stessi. Dato che tra chi segue il calcio, c’è moltissima gente come me che ha altri mille interessi (studio, faccio volontariato con Mani Tese, leggo ecc..), ma che non disdegna di soffrire, gioire e perchè no, piangere per la propria squadra. Io non mi sento inferiore a nessuno solo perchè mi piace vedere le partite di calcio e ascoltare le trasmissioni che lo commentano. Ti consiglio di leggere “Febbre a °90” e magari guarda l’omonimo film.. forse riuscirai a capire che cos’è il calcio per un tifoso.
E non dimenticare che solo in Brasile più di 500 ragazzi all’anno escono dalle favelas per andare verso l’Europa.. e questo grazie al calcio.. Per non parlare di quelli che restano a giocare in Brasile.. Certo i problemi che hanno loro non si risolvono con il calcio, però è innegabile che per molti il pallone è stata la salvezza.
In questi giorni vedo con sdegno la reazione dei tifosi di calcio alle varie sentenze pronunciate. Tafferugli, scontri, blocco dei traghetti, quasi assomigliano a mezze rivoluzioni.
So che non succederebbe nulla di tutto questo se ci fosse un aumento del pane di 2 euro al chilo. E sono ancora più sdegnato.
Caro Beppe, sono approdato su questo thread del tuo blog proprio perchè stavo cercando qualcun altro che la pensasse come me. Non ne posso più di calcio, non posso più sentire nei tg notizie di guerra e catastrofi accomunate ai tiramenti dei calciatori e di società sportive miliardarie che non pagano le tasse. E’ ora che questa droga venga relegata nelle rubriche sportive, non più nei notiziari, ed è ora di finirla con tutte queste partite. Forse non hanno capito che a tanti utenti del calcio non frega niente….
Quando si dice che il calcio e’ una delle metafore della vita non e’ sbagliato e come tale non andrebbe odiato.
Va odiata la societa’ sbagliata e malata in cui viviamo, che sta inquinando tutto con un finto business.
Allora dovremmo odiare:
– l’arte, perche’ un quandro di Van Gogh vale 100 miliardi!
– il Cinema e la musica, perche’ i divi sembrano di un altro pianeta!
– l’automobilismo, perche’ anch’esso muove miliardi e non si capisce bene per cosa!
L’elenco sarebbe infinito….Chi da un valore a queste cose??!! Siamo fuori di testa??!!
Vanno odiati i dirigenti e presidenti che ormai hanno rovinato il calcio;
Vanno odiate le televisioni che hanno strarovinato il calcio;
Vanno odiati i calciatori che accettano tutto questo;
Vanno odiati i tifosi a cui sta bene tutto questo e quelli che allo stadio si comportano in maniera incivile (non dico come bestie perche’ ho rispetto delle bestie).
A questo punto forse, anche chi ama come me l’aspetto piu’ nobile del calcio, lo deve odiare!! E’ l’unico modo per salvarlo…
Ciao Beppe,sono un appassionato di calcio e praticante del calcio a 5,mi rimane quindi difficile odiare il calcio,però ricordo con nostalgia la domenica con le famiglie intere allo stadio e il solo 90° minuto.
Oggi tutto è cambiato,le televisioni ti bombardano di pubblicità e trasmissioni che parlano di calcio,ma quello che veramente non sopporto è rivedere un goal 10 volte,dalla stessa telecamera,nella stessa trasmissione nell’arco di 5 minuti……..a quel punto c’è il rischio che anch’io inizi a odiare il calcio (bugia).
Una volta mio zio (ex giocatore degli anni30-40)mi disse che per far si che il calcio ritorni solo uno sport, i giocatori dovrebbero giocare nelle città di appartenenza, allora forse girerebbero meno soldi e il calcio tornerebbe sano.
Per Andrea Capone.
Non dire cazzate sul senso di giustizia degli arbitri.
C’e’ una mafia interna da far paura per fare carriera.Altro che aspetto meritrocatico.
W IL NEPOTISMO!(PS PAPARESTA DI BARI secondo te e’ in serie A perche’ e’ bravo o perche’ suo padre era arbitro di serie A e presidente del Comitato Regionale Puglia???? per citarne 1)
Te lo dico io che ci sono stato pe 11 anni.
Mi associo pure io con Beppe….ODIO IL CALCIO compresi gli Arbitri.
IL CALCIO FA SOLO SCHIFO!!!!
Non e’ uno sport…….e’ un business tale e quale come tutti gli sport professionistici.
Lo sport va praticato per il gusto di praticarlo, per passione,………
Ciao Beppe,credo che la tua più grande qualità sia la precisione dell’informazione,bersagli mirati,fatti sempre documentati con statistiche,interviste,documenti e quant’altro.Scrivo perchè sono un arbitro di calcio,uno di campagna,in sicilia,dove si registra il più alto numero di episodi di violenza sugli arbitri in una stagione( 34 contro gli 0 di Friuli V.G.,Molise,Trentino,Toscana;1-2 di Basilicata,Em.Romagna,Marche,Puglia,Veneto;mi fermo qui che è meglio…)e mi è profondamente dispiaciuto leggere nel tuo “odio il calcio” il tuo sentimento anche per noi arbitri.Posso capire che spesso siamo stati nell’occhio del ciclone per “calcio scommesse”,sviste clamorose ecc. ma non perdere qui la tua precisione…ricorda che la domenica ci sono tanti arbitri come me che salutano i papà sperando solo di tornare a casa sani e salvi per quel senso di giustizia e rispetto dei valori di convivenza che chiunque anche fuori dal campo dovrebbe rispettare e che ci fa sentire…uomini liberi.
JUVE, FLEBO E TROFEI TORNA IN LIBRERIA CARLO PETRINI E TIRA CALCI PESANTISSIMI: SOLO LA P2 HA AVUTO PIU’ POTERE DELLA GEA – FRA I FREQUENTATORI DEL “VIVA LAIN” C’ERA ANCHE IL DESIGNATORE ARBITRALE PAIRETTO LE MINACCE DI MOGGI A ZEMAN
Pippo Russo per “l’Unità”
È uscito da qualche settimana il quinto libro di Carlo Petrini. Il titolo è «Scudetti dopati. La Juventus 1994-98: flebo e trofei», l’editore è lo stesso dei precedenti volumi (Kaos, pp. 281, euro 16). Del libro, e di altro, abbiamo parlato con l’autore ed ex calciatore.
Con questo libro lei è tornato a privilegiare il lavoro d’inchiesta, quasi di supplenza giornalistica, come già aveva fatto con «Il calciatore suicidato», il volume dedicato alla misteriosa morte di Donato Bergamini, centrocampista del Cosenza. Da dove nasce questa sua esigenza di ricerca della verità?
«Questa inclinazione venne fuori nel periodo in cui stavo scrivendo «I pallonari», e incontrai il papà di Bergamini. Vidi che c’erano molti punti oscuri nell’inchiesta che portò a stabilire si trattasse di suicidio, e andai a scavare. Scoprii così che spesso le cose sono lì e nessuno le vuole vedere: basta cercarle. Così è stato col processo alla Juventus. A leggere gli atti, emerge una realtà agghiacciante di cui la stampa non ha parlato abbastanza. Per esempio, c’è la storia di un libro scritto dall’ex preparatore atletico juventino, Giampiero Ventrone, in collaborazione col giornalista Massimo Lodi, intitolato «Sul campo con la Juve». Un libro che misteriosamente è sparito dalla circolazione, non se ne ritrova copia nemmeno presso l’editore (ma nei giorni trascorsi dall’intervista ne abbiamo trovato un esemplare, ndr).
Come lo stesso Lodi ha confermato al processo, il dottor Agricola gli dichiarò che nel periodo di preparazione venivano somministrati ai giocatori 30-40 grammi di creatina al giorno, e 3 grammi al giorno nel corso del campionato. Soltanto in seguito si accorsero che il consumo di energie in partita ne richiederebbe non più di 2 grammi, e cominciarono a ridurre le dosi. È nelle mani di questa gente che è affidata la salute dei calciatori».
Gli stessi calciatori che dal processo sono usciti gravemente intaccati nell’immagine
«Una pena. Il dottor Agricola arrivò a dichiarare al giudice che, in presenza di pazienti non adeguati intellettualmente e culturalmente, lui non era tenuto a dare informazioni sulle diete farmacologiche, sentendosi autorizzato a decidere da sé. Fossi stato uno di quei calciatori mi sarei incazzato, ma nessuno lo ha fatto. Allo stesso modo, se fossi Giraudo non esulterei per l’assoluzione in primo grado. Non può andare a dire che lui, come amministratore delegato, non sapeva niente del modo in cui venivano utilizzati i fondi per l’acquisto di farmaci».
Questa sua attività di supplenza nel condurre attività d’inchiesta non depone a favore della classe giornalistica.
«Vi faccio un esempio. Nel corso delle mie ricerche ho conosciuto la signora Tiziana Maritano, l’ex tenutaria del “Viva Lain” (il “centro massaggi” torinese finito sotto inchiesta per sfruttamento della prostituzione, frequentato da numerosi calciatori oltre che da altri personaggi pubblici come politici e giornalisti, ndr). Da lei ho saputo che fra i frequentatori della sua struttura c’era anche il designatore arbitrale, Pier Luigi Pairetto: come fra l’altro testimonio nel libro, pubblicando copia della prima pagina di verbale dell’interrogatorio sostenuto da Pairetto presso la procura di Torino.
È già grave che il designatore arbitrale si trovi a condividere un contesto del genere con dei calciatori, con ciò che ne deriva in termini di rapporti personali e perdita di credibilità. Ancor più grave è che i giornali non abbiano mai parlato della questione, che non è certo un segreto di stato».
Un discorso a parte, nei suoi libri, è dedicato a Luciano Moggi. Siete entrambi nativi di Monticiano. I vostri rapporti sono sempre stati conflittuali?
«Per un periodo provò a tirarmi dalla sua parte, proponendomi di fare l’osservatore della Juventus. Una volta andammo a cena assieme. Con me c’erano mio figlio, un amico di Moggi e Marcello Lippi. Moggi arrivò, come suo solito in ritardo, e entrando nel ristorante disse a Lippi: «So che a Roma le cose fra Zeman e Sensi non vanno per il meglio. Se questo qui smette di lavorare a Roma, non lavorerà più da nessuna parte». Da quel momento non ho più chiamato Luciano Moggi. Inoltre, anche a causa di questo episodio, non solo per la storia degli “scudetti dopati”, dico che Lippi non dovrebbe allenare la nazionale».
Dici Moggi e pensi Gea. Davvero questa organizzazione è così influente?
«Ha un potere estesissimo, preoccupante. Soltanto un’altra organizzazione, in questo paese, ne ha avuto altrettanto: la P2. Bisognerebbe aprire un’inchiesta federale sulla questione. Ma chi dovrebbe aprirla, Carraro?».
Appunto, il presidente federale. Un altro dei suoi bersagli preferiti. Come mai tanta “amorevole attenzione”?
«In «Senza maglia e senza bandiera» l’ho definito “il Poltronissimo”, perché ha passato gli ultimi 40 anni con le natiche piazzate su qualche poltrona. È un uomo inodore, incolore e insapore, non ti dà nessuna emozione quando lo senti. È uno che istintivamente non mi ispira fiducia. Quando, qualche settimana fa, ho dovuto subire un rischioso intervento chirurgico, mi sono immediatamente fidato del professore che mi operava. Se mi fossi trovato davanti uno che mi ispira ciò che mi ispira Carraro, non mi sarei fatto operare».
Dai suoi tempi a oggi, cosa è cambiato nel rapporto fra il doping e i calciatori?
«Ho iniziato la mia attività di scrittore per rendere giustizia ai circa 450 calciatori della mia generazioni che, per varie cause, sono stati vittime di morte prematura. A quel tempo un calciatore poteva dire di non sapere. Oggi, no. I calciatori sanno, e accettano».
Un’impressione: quel processo alla Juventus rischia di far passare l’idea che ci si riferisca comunque a un’epoca chiusa nell’abuso di farmaci, e che adesso tutto sia migliorato…
«Purtroppo, condivido. E sarebbe una beffa ancora più grande del danno».
Egr. Sig. Matteo Guasti, ho letto il Suo commento. Sono rimasto profondamente deluso perchè purtroppo la nostra cara e bella Italia sta sprofondando sempre di più nella MERDA. E chi si deve ringraziare? Lei e tutti coloro i quali con la mentalità uguale alla sua contribuiscono giornalmente alla rovina del nostro Stivale… Possibile che non vi accorgete che il calcio, insieme ad altre cazzate fa parte di un gioco (politico o qualcosa di superiore) creato apposta per distogliere i pensieri, le preoccupazioni, oserei dire anzi creato per OCCULTARE LA VERA SITUAZIONE ATTUALE DEL PAESE??? Possibile che la vita di un italiano medio sia fatta di calcio? Possibile che con tutti i diritti che ci stanno negando con leggi assurde, le buste paghe sempre più basse, i prezzi sempre più alti, le truffe, gli abusi ed i soprusi che dobbiamo subire quotidianamente, gli italiani pensino solo al milan, all’inter, alla juve e a tutto ciò che gira intorno a questo mondo fatto di pagliacci ignoranti mangia miliardi senza scrupoli????? Sveglia!!!! Sveglia!!!! Ci stanno annullando la vita, e voi (voi perchè io mi escludo) glielo lasciate fare! Basta, ripeto non se ne può più. Vi stanno lavando il cervello se già non lo hanno fatto.
P.S.: ho notato che Lei è schierato contro Grillo. Forse perchè dice la verità? Mi corregga se sbaglio, ma credo che se il Sig. Grillo avesse partecipato e/o magari vinto il Grande Fratello sarebbe il suo più grande amico. No? Chiedo venia se Le ho fatto perdere tempo a leggere ciò che penso. Saluti.
-opinioni personali naturalmente,anchese siano circa una miriade a pensarla così e ci riteniamo superiori a voi,con la v minuscola-odio profondamente beppe grillo e quelli sfigati come lui che non hanno altro da fare che criticare il calcio. spero grillo sparlante che i tuoi spettacoli siano sempre sempre più deserti perchè 6 così aberrante da far disgustare un maiale.
grillo sei veramente un qualcosa di inspiegabilmente ributtante.ti auguro di rimanere al buio durante i tuoi spettacoli, menomale in tv non ti si vede più, e quando morirai non verrò a piangere al tuo funerale,anzi. te e tutti quelli come te
e vediamo se metti questo post dando spazio alla libertà di espressione
by un giocatore,un allenatore,un direttore sportivo,un presidente,un giornalista,una giornalista e un esperto di calciomercato,un tifoso.
senza dimenticare che tutti i post lasciati in questa discussione da 4soldi sono menzogne perchè nessuno di voi ha la fortuna di conoscere da vicino davvero un calciatore o l’ambiente calcio. io sì e tempo da perdere con voi a questo punto non ne ho più.
Ripigliatevi un attimino…
sto leggendo di tutto e di piu’…
1) siete liberi di non guardare le partite di calcio
2) siete liberi di non girare sul canale dove parlano ore ed ore di calcio
3) di calciatori professionisti e non ce ne a migliaia e non tutti si chiamano Totti Vieri e Del Piero
4) Vieri (per esempio) da piccolo sognava di giocare a calcio ora ci vive e anche bene e non e’ certo colpa sua se si e’ creato un tale mercato e poi il fatto che sia Ignorante (anche qui questa liberta’ di offendere mi stranisce) cosa importa mica deve divulgare il sapere….
se a vostro figlio proponessero un contratto milionario per tirare due calci al pallone? Cosa fareste? Iniziereste una filippica sul perche’ e il per come del mondo del calcio secondo me firmereste tutti ma dico tutti anche il Signor grillo se avesse un figlio che e’ un fenomeno con il pallone tra i piedi…..
Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Solle: ” come spiegherebbe ad un bambino che cosa è la felicità?” ” non glielo spiegherei” rispose, ” gli darei un pallone per farlo giocare”.
Dimenticavo: Quello che ho detto prima ovviamente non si riferiva solo a Totti ma a tutti i giocatori, senza contare poi, tutto il di più guadagnato per le pubblicità che fanno…
Esempio, io l’acqua Uliveto non la comprerò mai. Per principio. Sapere che anche solo una monetina da pochi cent. va nelle tasche di Del Piero per ogni bottiglia venduta in Italia mi invoglia a bere quella del rubinetto. Non potevano mettere un pirla qualsiasi a fare quello spot? Uliveto, l’acqua della Nazionale. Visto i risultati delle loro partite… cazzo, cambiategli acqua, no?
Grillo, sicuramente avrai sentito anche tu che Totti ha messo la lista nozze in internet dove chiunque poteva regalare qualcosa agli sposi…
Beh, io credo che uno che ha appena firmato un contratto da 5 MILIONI DI EURO all’anno per 5 anni (totale 50 MILIARDI DI LIRE) dovrebbe solo vergognarsi a fare una cosa simile!
Mi chiedo anche quanti si saranno aperti un finanziamento per fare un regalo al loro eroe (?) e magari pagandolo in qualche anno a rate così da potersi vantare con i loro amici, e magari fa fatica ad arrivare alla fine del mese! Mi fa schifo pensare che io per guadagnare in 5 anni quello che guadagna (perchè guadagna? non c’è un termine più appropriato? si guadagna se si lavora, questi GIOCANO) Totti, dovrei lavorare per circa 1040 anni! Sì Grillo, hai capito bene: MILLEQUARANTA anni!!!!! Basta calcio, basta Biscardi, Mosca, Mughini e tutta questa gente che invade le nostre case con le loro cazzate! Fate come me, cambiate canale vi prego! Non se ne può più, è un lavaggio del cervello. Si vive lo stesso, anzi meglio senza calcio, ne sono più che convinto! Chiudete gli stadi, abbattete il satellite di SKY, qualsiasi cosa purchè la si finisca con questa tortura psicologica!!!
Hai proprio ragione bisognerebbe cominciare ad odiare un pochino il calcio così da non permettere a dei delinquenti di gestire delle piattaforme satellitari……sentite questa in sintesi:
sono un abbonato Sky e pago il servizio tramite bollettini, per averne pagato uno in ritardo di dieci giorni mi viene attribuita una penale di 25,80 ( in attesa del pagamento il servizio è sospeso), per motivi di lavoro (non posso recarmi alle poste a fare delle file chilometriche) mi vengono attribuiti per un ulteriore ritardo di pagamento della penale altri 25,80 da pagare…. LA PENALE SULLA PENALE!!!!!
Totale 51,60+1,55 di commissioni
RAGAZZI QUESTA E’ SKY, chiaramente ho già dato la disdetta dell’abbonamento che però dovrò comunque pagare fino alla cessazione del contratto e cioè circa un anno.
Ciao Beppe sono un tuo fan spassionato e credo che si possa dare una “mazzata” anche al mondo finanziario calcistico e principalmente a SKY italia (il tronchetto dell infelicità) ,ancora lui ;o) guardando tranquillamente sul nosrto pc le partite di calcio di serie A e campionati esteri criptati, tramite streaming video al costo di una connessione internet su http://www.calciolibero.com risparmiando notevolmente!!!
Più gente è connessa maggiore sarà la qualità video! IMPARATE AD USARE LA RETE!!!
6 un GRANDE vai avanti così
Caro Grillo,
a proposito di “odio il calcio”…….
anch’io.
Dato che anche tu sei genovese prova ad andare nel sottopasso di piazza Corvetto, dove io passo tutti i giorni per andare a lavorare. Troverai che lo splendido affresco giapponese eseguito dagli studenti del liceo artistico e’ stato parzialmente imbiancato, da mano anonima, per far posto a un grifone rossoblu.
Ogni commento penso sia superfluo.
Grazie per tutto ciò che ogni giorno mi fai imparare.
Sono d’accordo con due terzi di quel che dici: ma il calcio non va parlato come non va spento. Andrebbe semplicemente giocato!!!!!!!!!! (Nel senso più infantile della parola…)
Chissà che penserebbero oggi Piola, Meazza, Colaussi o Ferrari sul calcio odierno. Chissà cosa penserebbero:
– dei 4/5 milioni di Euro annui che guadagnano i calciatori di oggi quando loro erano dilettanti o poco più
– delle BMW e Ferrari con le quali vanno al campo di allenamento (quando ci vanno) mentre loro dovevano andarci in tram
– delle veline di livello intelettuale presumibile quando loro la TV non sapevano neanche cos’era.
– dei cerchietti nei capelli che hanno quei bulicci mentre loro lo ricordavano solo nelle loro compagne delle elementari
– dei finti infortuni per non giocare nella nazionale mentre loro ci andavano con le due gambe rotte se necessario perché la nazionale era il sogno di una vita per tutti i bambini.
– delle morti a 40 anni per doping quando loro all’intervallo si bevevano l’acqua di rosa per tirarsi su nei freddi inverni.
No, Beppe, io non odio il calcio, io odio chi l’ha reso così com’è oggi.
Francamente a me il calcio non piace.
M’hanno fatto giocare da piccolo come portiere, ma non me la cavavo e quindi ho smesso.
Ogni tanto, però, una partita a pallone me la concedo. Sempre in porta, ovviamente.
Il calcio di oggi, non quello che si fa sulla spiaggia, non quello che si fa con gli amici, ma quello che vedi alla televisione é diventato una sorta di “wrestling”: una sorta di show a metà strada fra l’insulso e il patetico dove tutto é finto e precalcolato da interessi economici che si preoccupano solo di vendere, senza guardare la sostanza. Oggi va di moda l’immagine, si vende e si compra quello.
informazione sempre più spazzatura, perfino dove si potrebbe evitare brutte figure;
domenica pomeriggio in uno speciale tg2 dedicato alla regata delle repubbliche parinare, un paio di analfabeti superpagati e messi lì a commentare hanno trasformato caterina cornaro regina di cipro e poi grande sponsor di Asolo in caterina cordero; giusto per qualche attacco di piaggeria; il bello è che l’hanno ripetuto l’uno all’altro pronunciando meglio nome e cognome come a confermare
e questi li paghiamo noi, anzi li pagano quelli che versano il canone alla rai, servizio pubblico piegato all’interesse privato
ciao beppe grillo, sono un tuo coetaneo che sperava negli anni 70 di non morire democristiano; morirò peggio: “azzurrato”
giulio ardinghi
Ma il calcio vero no. Quello lascialo stare per favore.
Quello che stai vincendo sette a zero ma non ti fermi, perchè fermandoti umilieresti l’avversario.
Quello che stai perdendo sette a zero e poi segni il gol della bandiera e sei contento come se fossi passato in vantaggio.
Quello che stai perdendo tre a zero in finale di champions e alla fine rimonti, fai una specie di miracolo, ce la fai, alla fine vinci tu.
Quello che ti meni col terzino per tutta la partita ma senza cattiveria e senza scenate, ed alla fine senza rancore, anzi. Alla prossima, bravo, ciao. E te ne vai zoppicando.
Quello che bisognava essere sportivi, per giocare. E imparavi la lealtà ed il rispetto. E se l’avevi toccata per ultimo lo dicevi.
Il bello del calcio è che è uno sport democratico.
Puoi essere lento, veloce, alto, basso, grasso, magro, e un posto lo trovi sempre, in una squadra. Se non sei centravanti sarai stopper o mediano o ala o portiere.
Se vuoi giocare ti bastano due bottigliette come pali e un pò di carta appallottolata.
E puoi sognare.
Questi di ora no, sono macchinette robottini tutti dopati tutti troppo ricchi troppo pieni di farmaci troppo tutto.
E quelli intorno nemmeno, se un giornale deve vendere un milione di copie deve per forza alzare polemiche. E’ una merda, hai ragione.
Allora io gioco coi miei amici, andiamo lenti, siamo vecchietti, ma combattiamo ed ogni tanto esce pure il gol in rovesciata. E le partite finiscono zero a zero oppure 23 a 22, “ma quel palo però”, e “potevamo fare ancora cinque minuti”, “peccato che sono le 10 e mezzo di sera e abbiamo quarantanni e domani alle sei sveglia e prepara la bambina…vabbè dai solo altri cinque minuti però.”
Ed ogni tanto succede che si vede una bella partita alla tv.
E anche succede che ci sono tifosi e ultras che raccolgono soldi per comprare vestiti ai poveri, non fumogeni da stadio.
Ma questo, mi sa, non fa molto notizia.
Mah.
Il calcio è uno sport bellissimo.
Peccato che la gente non gioca più.
Ciao Beppe,
sono almeno 10 anni che dico che il calcio va eliminato dalla faccia dello sport… non e’ possibile che a persone (o avvoltoi) che inseguono una palla vengano pagati milioni di Euro!!!! e alla prima escoriazione si fermano mesi…
in Italia vale la stessa regola fin dai tempi dei romani… “Panem et circensis” (mi scuso per eventuali errori, non ho studiato latino), il calcio viene usato per fare dimenticare agli italiani i problemi di casa, con programmi di veline variopinti… gambe all’aria e ombelico fuori… che dire… Spegnamo il calcio!!!
Il calcio in quanto gioco rimane quel che è sempre stato: un bel gioco che non a tutti interessa.
Tutto ciò che attorno gli è stato costruito spingendolo oltre, pompandolo al limite, gonfiando e ridiscutendo ogni dettaglio, è tutto un carrozzone di ciarlatani e sanguisughe, lercio e unto di denaro da fare schifo… quel calcio…
Quel calcio è un obeso ingordo e drogato di denaro, di veline, di televisione, di sponsor, drogato di droga e di corruzione, imbrogli e gossip, e ha ancora fame! Che caduto a terra non riesce più ad alzarsi sotto il suo stesso peso.
Non riesce nemmeno a trascinarsi al cesso, ma rimane accasciato e lurido e continuerà a divorare tutto finchè non gli scoppierà il cuore.
Bene qualcuno che la pensa come me, anche io odio il calcio sono moltissimi anni che non lo seguo.
Non sopporto tutta sta brodaglia, di sport nel calcio non è rimasto nulla.
Auguri Beppe! spero che tu ti convinca seriamente ad entrare in gioco! ci siamo capiti!
andare allo stadio è il calcio, la violenza negli stadi è il calcio, non dobbiamo nasconderci.
io vado allo stadio, tifo e lo faccio con passione perchè urlare un coro in curva è sentirsi uniti a tante persone della tua città, è come un’antica tradizione. so perfettamente che alcuni sono dei pazzi, dei violenti, alcuni fascisti, o comunque persone che dedicano al calcio un tempo troppo ampio della loro settimana e che questo fa male al loro pensiero, ma so anche perfettamente perchè lo fanno, perchè è un modo come un altro per sfogare la propria rabbia, insoddisfazione ecc. ecc.
C’è chi ne è consapevole e chi no.
il mondo degli stadi è una cosa a parte, il pensiero ultrà è al di fuori di ogni immaginazione, per questo io credo che l’unica cosa da fare sia cercare di capirlo e non classificarlo come follia. anche il calcio,e soprattutto il tifo sfrenato che porta anche a gesti cretini sono prodotti della nostra società, delle nostre periferie, della nostra educazione… e come tali fanno parte di ognuno di noi, non vanno odiati, vanno capiti. non ci tiriamo indietro, siamo un corpo unico. se qualcosa fa schifo non è solo colpa di chi lo ha creato lo schifo ma soprattutto di chi lo accetta…ma quando ad accettarlo sono le masse allora dobbiamo sentirci partecipi e non creare divisioni ma condivisioni di pensieri diversi.
cercare di entrare nel pensiero altrui credo sia l’unico modo per capirci e cominciare ad avvicinarci sempre più.vale per il calcio come per tutto il resto.
ciao Beppe.
Ciao Beppe, ma perchè odiare il calcio?
Il calcio è uno sport meraviglioso. Praticarlo e seguirlo è una passione come se ne possono avere tante altre.
Il male, secondo me, è quello che nel tempo si è creato attorno al calcio. Troppi interessi economici, politici e non so che altro ma che certamente con lo sport non hanno niente a che vedere. Questo si che lo odio!
Spegnamo il calcio: ma quello parlato, quello delle trasmissioni idiote, quello dei “movimenti di mercato”, quello che non vuole considerare il calcio per quello che è: uno sport come gli altri.
Godiamoci i fuoriclasse, quelli veri, quelli che non si può non ammirare quando giocano! E quando la partita finisce, andata come è andata, tutti a casa!
A proposito del calcio: secondo me, è solo una delle manifestazioni visibili dello stato pietoso in cui versa tutta la massa di persone che in modo a-conscio, a-critico, si lascia ipotizzare dal mondo dell’apparenza, della futilità, di tutto questo immondezzaio di veline, reality show, trash tv, gente che urla in programmi pessimi e volgari. Insomma, i giocatori sono riempiti di soldi all’inverosimile, spesso sono persone che a stento riescono a costruire una frase comprensibile per chi li ascolta parlare, la gente continua ad andare allo stadio a dare i propri soldi alle società – e basta guardare i dirigenti per capire quale sia l’andazzo su quel versante – per poi vedere gente che si picchia, si insulta ecc. sia in campo che fuori.
Personalmente, l’ultima partita di calcio che ho visto risale ai Mondiali del ’90, ma solo perchè facevo l’interprete per i giornalisti.
Questo del calcio è solo un esempio, e sono molto demoralizzata dalla volgarità e dall’ignoranza che aumenta sempre di più. Come fare per aumentare la COSCIENZA della gente? Come fare per far capire che il telefonino ultimo grido non è l’essenza della vita?
Signori e Signore, vorrei urlare BASTA a questa farsa e’ ora di finirla, di seguire il pallone.Secondo me dietro a tutto c’é la mano del governo, che così facendo ci distoglie dai veri problemi di questa italia che è arrivata alla frutta.Aggiungerei che sara’il caso che i nostri figli(non il mio fa judò) non pratichino calcio ai fini atletici cosa hanno forse solo il cuore ingrossato e poi magari non sanno nuotare o che altro,fategli fare sport minori.So bene che direte che i soldi per gli sport minori provengono dal calcio ma questo è un altro discorso
Ciao a tutti,
lo sapete che il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha accettato di organizzare un’amichevole a scopo benefico con la squadra dei ribelli del Chiapas capeggiati dal subcomandante Marcos. Lo avrà fatto per questione d’immagine, ma almeno ha dato asolto a coloro che si battono per la libertà degli indigeni del Chiapas, opppressi dalle multinazionali che tagliano la foresta tropicale e dal governo messicano (che è arrivato a mettere in “campo” 20.000 militari)
No ragazzi, non confondiamo bambino ed acqua sporca… una cosa è il calcio e una cosa è quello che il calcio è diventato in italia.
Però santocielo io sono un essere umano, lasciatemi almeno il pallone. Eccheccazzo.
si aggiunga che ODIO anch’io: quando i giornalisti esordiscono col neologismo “sportcalcio”, cosa che fa già pensare che non parleranno d’altro oppure quando cominciano a parlare del “campionato” o del “massimo campionato” (per antonomasia?) senza neanche specificare a quale sport o gioco riguarda.
W lo sport, M il calcio
abbasso tutte le maggioranze, viva l’intelligenza
Caro Beppe,
io sono un malato di calcio e la mia ragazza è entrata in questo mondo con me. Seguiamo la squadra della nostra città (Pro Vercelli) in serie C2 con fortune alterne. Da quando ci siamo addentrati un po’ nel mondo del calcio parlato lo schifo ha coperto l’entusiasmo. Purtroppo però io amo il calcio, come sport e come strumento di unione delle masse. Nonostante tutto e tutti i suoi mali non riesco ad odiarlo…mi scuserai per questo? Penso di si.
Abbassate gli stipendi ai giocatori.
E’ uno schifo non voglio piu’ vedere pagine di giornali dedicate a calciatori al mare con le lorao ragazze oche! Non si puo’ gratificare uno sport cosi’ corrotto.. soprattutto con le belle figure che facciamo ai mondiali. Perdiamo ai quasrti d finale perche’ si ha voglia di finire presto epr andare al mare. Odio il calcio.
Caro Beppe:)
sono con Te nel cuore e nella passione, certo non se ne può più di guardare lo sfacelo di questa nostra vita sociale, i nostri occhi sono stanchi di vedere la stupidità, l’arroganza, la mancanza di rispetto perseguita con una sfacciatagine….Questa accozzaglia di bipedi che sono nelle stanze del potere (mi rifiuto di chiamarli uomini), questi esseri gelatinosi ed ignoranti, senza cuore ne dignità.
Sono così così arroganti e presuntuosi che muovono e scuotono il nostro sistema emozionale facendoci incazzare ogni volta….
Penso che non dobbiamo reagire con le nostre pulsioni di disgusto e rabbia, sprechiamo tanta buona energia:), e perdiamo a volte la direzione del nostro guardare.
Tu dici Odio il calcio….forse Vuoi dire odio tutte quelle (persone) che usano le nostre passioni per guadagnarci. Questi parassiti ci succhiano ciò che è parte del nostro stare insieme
del nostro modo di divertirci, di gioire, di ironizzare e lo tramutano in un colossale affare un business spietato, corrompendone tutti gli aspetti, usandolo per fini politici, portando ed alimentando l’odio di parte, il razzismo. Essi continuano nella loro opera di divisione. Ci vogliono divisi, ci vogliono barricati dietro a stupide ideologie. La guerra negli stadi….
La rabbia che noi proviamo ce la fanno dirigere verso la cosa che è nata per un altro scopo, il divertimento puro, Capisci Beppe, odiamo il calcio
e non l’accozzaglia di animali che lo corrompono.
Ci fanno sbagliare direzione.
Non dobbiamo reagire alle loro provocazioni, dobbiamo agire invece e sorpenderli. Non dobbiamo accettare il terreno sul quale essi sono avvezzi a lottare, un terreno dove hanno esperienza, mezzi coercitivi, psicologi, esperti di ogni genere. Ci chiamano sempre sullo stesso terreno di scontro. Loro i mercanti della guerra, dello scontro della divisione, del potere del più forte.
Dobbiamo agire. Dobbiamo usare la rabbia, contenerla e trasformarla in un atto creativo che li spiazzi:))
La Sana rabbia del dissenso ha bisogno di essere usata in modo creativo.
Non farla diventare odio che acceca la vista.
Ma farla divenire un atto d’amore.
Non andiamo più allo stadio non perchè odiamo il calcio, ma al contrario perchè lo amiamo. Vogliamo che ritorni a far parte dei nostri cuori, vogliamo che ridiventi un momento di puro divertimento, di condivisione, di ironia:))
Ti abbraccio caro Beppe
il guerriero poeta
porca miseria mi ero messa a scriverti di buona lena come solo io sò fare e quando ho alzato gli occhi il mio messaggio chissà dove era,spedito?non spedito?sicuramente non finito!
sai che io invece odio questo generalizzare?che senso ha farlo?non puoi odiare questa parte di vita del 70% degli italiani…
ci fà vivere cantare stare male e ogni tanto gioire…io gioisco molto poco da interista….ma le persone come me non sono quelle che tu declami in questo blog.
io almeno mi sento pura,forse e spero tu ti riferissi a quei pochi che lo rovinano con le loro mattate il calcio.
x dirti,a me piace molto anche la formula uno e la moto gp….che brividi….ma che fastidio quando ti mettono tutte quelle pubblicità inopportune proprio quando sei lì che ci godi a vedere come vanno le gare…eppure anche lì ci sono sponsor (troppi,credo che usino anche dei messaggi subliminali!)cappellini che si devono indossare,commentatori che da veri giornalisti si sentono in dovere di chiedere scusa perchè appena prima di mandare in onda la premiazione “hanno dovuto mandare la pubblicità”.
non sai che fastidio ma non se ne può fare a meno.daltronde la nostra italia solo questo può offrirci.ma non di certo per questo smetto di seguire la mia squadra o il mio pilota preferito.anche io odio certe cose del mondo dello sport.ma mi rendo conto che bisogna o essere pazienti come Giobbe o lasciare che tutto ma proprio tutto ci scivoli addosso…e io personalmente non ce la posso fare.semplicemente perchè la mia è passione vera e mi sento offesa tutte le volte che qualcuno addita alla mia passione qualcosa che non la riguarda .ciao sei troppo fico
Caro Signor Grillo.
Forse sono paranoico, ma la coincidenza tra il suo post di “odio” al calcio e la nuova reclame di non so quale automobile con famosi calciatori che dicono “ferma chi odia il divertimento!” riferendosi al calcio, non mi sembra solo una coincidenza.
Il suo sfogo e la sua affermazione di cominciare ad odiare il calcio mi trovano d`accordo. Ho sentito il suo intervento pubblico al convegno “Crescere tra le righe” tenuto a LaBagnaia e quindi mi domando se non abbia infastidito qualcuno che non ha perso tempo a fare una pubblicita’ tutta carina ed allegra, come sanno ben fare, e diretta ai “giovani” dove bisogna bandire “chi odia il divertimento”.
Nella reclame suddetta chi odia il calcio e` visto come una vecchina con un cortile pieno di palloni bucati, persi dai ragazzini che giocando le buttavano la palla nel cortile.
Lo so, posso sembrare eccessivamente prevenuto fino a vedere fantasmi dove non ci sono, ma conoscendo la maniara subdola e totalmente di parte di fare informazione che la televione usa per pilotare le menti con il medium di massa, la mia perplessita` mi sembra lecita. Anche a lei a fatto lo stesso effetto?
La ringrazio per la sua attenzione.
-Claudio Cecchetti-
Ciao Beppe,
ebbene si sono una donna…ma nonostante questo non sono completamente d’accordo con te!! A mio parere uno sfogo deve essere indirizzato nei confronti della situazione di eccesso, che caratterizza tutto cio’ che ci circonda.
Secondo me siamo noi che dobbiamo decidere cosa sia importante e cosa no. Siamo noi che dobbiamo filtrare quello che ci interessa. Sono la prima a guardare i programmi sul calcio la domenica sera ma sono anche la prima che cambia canale quando gli ospiti cominciano a gridarsi in faccia per delle stupide polemiche. Sono anche quella che si alza di notte per le gare di atletica durante le olimpiadi e piange qunado sente l’inno nazionale.
A me piace lo sport, tutto lo sport e come in tutte le cose siamo noi a dovergli dare una misura e un po’ di buon senso; prima di condannare il calcio proviamo ad entrare in un palazzetto dove si sta giocando una partita di minibasket(i bambini hanno 5 6 anni) e vedrai i genitori accanirsi contro i bambini avversari e contro gli arbitri, quando dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio.
Ho dei colleghi di lavoro che giocano a calcio tutte le domeniche e quando parlano della “loro” partita gli brillano gli occhi… e’ questo quello che conta.
La polemica non deve incentrarsi sul calcio e’ solo la punta di un iceberg. Il calcio e’ uno dei nostri specchi ed e’ evidente che qualcosa non va.
Grazie per lo spazio che regali ai nostri pensieri.
Ciao Beppe, anch’io odio profondamente il calcio e tutta l’ottusità che ci gira intorno… e quando mi chiedono perché, mi piace rispondere che ignoro il calcio perché SONO SPORTIVO. E se soltanto penso alla mancanza di civiltà che è presente nel calcio… a tutti i livelli, non solo tra i professionisti, ma anche tra i bambini incitati dai genitori alle violenze più assurde, spacciandole per AGONISMO!!! Ma dove?!?!?!?
E non pensiate che io sia una donnicciola, visto che pratico regolarmente arti marziali.
Se io “gioco” alla lotta, alla fine sono rilassato e disteso, contento di essermi misurato con il mio avversario… Nel calcio invece sono sempre tutti incazzati, alla faccia del gioco….
Credo di comprendere il tuo messaggio, che in parte condivido, “l’odio” per il vino o il calcio è l’odio per quella parte del vino e del calcio “corrotta”, o almeno non chiara e onesta come dovrebbe essere….però non mi sembra corretto il tuo messaggio, in fin dei conti alcuni tuoi sfoghi includono persone che non sempre hanno colpa o si comportano in maniera reprensibile. Per esempio il calcio è qualcosa di veramente ampio e sono convinto che odiando il calcio tu voglia esprimere il disgusto per molti degli scempi e dei crimini che vengono commessi da allenatori, società o medici sportivi e chi più ne ha più ne metta….ma con la parola calcio includi anche quello sport che ha saputo unire tante persone.
Non so, penso alle “partide del cuore” con le varie nazionali: piloti, attori, cantanti, etc. etc.
Questo mi sembra un esempio di calcio positivo e che non sia giusto odiare…certo nulla è perfetto e candido, ma mi sembra un esempio abbastanza forte per esprimere come questo “odio”, a mio parere un po’ troppo generalizzato, non sia forse sempre vero e corretto.
Colgo l’occasione per esprimerti la mia più sincera ammirazione e gratitudine per tutte le iniziative date prese fino ad oggi che ho sempre trovato molto valide e sincere.
Auguri per tutti i tuoi futuri lavori ed impegni.
ma che diamine Beppe, sono VENTI anni che arbitro e neanche ti conosco, ma perchè mi odi??? l’amore è l’unica cosa che ci può salvare eppoi non mi aspettavo di essere globalizzato proprio da tè!
Io amo il calcio.
Quello giocato nel parcheggio o nella piazza sottocasa. Quello dove si capano le squadre e quello dove: “é punizione se no mi porto via il pallone”!!!!!
..e io che credevo di essere l’unico…ma non è colpa del calcio…è uno sport come ogni altro..è colpa di chi lo usa e lo strumentalizza.. e lo assurge a religione popolare..è una tecnica di controllo delle masse come tante altre!
Odiare il calcio?? No No non ci siamo… troppo riduttivo come termine. IL CALCIO IN ITALIA è LA TOTALE DISTRUZIONE E NEGAZIONE DELLO SPORT. TUTTO CIO’CHE LO RIGUARDA DIVENTA SPORCO. Sono schifato e disgustato. Beppe complimenti per il blog.
io penso che il calcio sia un momento di aggregazione , soltanto ieri alla festa di fine anno per la scuola Mugello , quando i ragazzi non trovando cosa fare , hanno pensato che forse con una palla forse avrebbero ammazato il tempo , e’ cosi e’ successo , per 1h 30min , hanno dato vita ad un bel passa tempo senza compromessi o premi in palio o .., un bel pomeriggio di svago e di …. conoscenze con bambini di altri plessi !!
odiare e’ solo una gran debolezza … a mio parere
io penso che il calcio sia un momento di aggregazione , soltanto ieri alla festa di fine anno per la scuola Mugello , quando i ragazzi non trovando cosa fare , hanno pensato che forse con una palla forse avrebbero ammazato il tempo , e’ cosi e’ successo , per 1h 30min , hanno dato vita ad un bel passa tempo senza compromessi o premi in palio o .., un bel pomeriggio di svago e di …. conoscenze con bambini di altri plessi !!
odiare e’ solo una gran debolezza … a mio parere
non condivido il suo odio per il calcio, io lo amo, lo penso! faccio sforzi, sudo provo gioie e tristezza.. lo amo.
Immagino che lei non sia stato uncampione in questo gioco.
Non lo sono neanche io ma per questo lo amo, perche è una cosa a cui tengo e dove vorrei arrivare..
un sogno, i sogni non si odiano!
Hai ragione basta parlare,vedere,commentare il calcio;basta sentir dire di tutto e di più sui calciatori milionari e strafichi.
bisognerebbe ricordardi però che esiste una parte di ragazzi che giocano nell’ombra,per divertirsi(che strano!) che magari lavorano otto ore in fabbrica per andarsi ad allenare alle sei di sera,col freddo e con il caldo,sulla loro piccola utilitaria.Ragazzi che di pubblico hanno madri e fidanzate,quando va bene figli e mogli.Ragazzi che fanno lo sport quello più semplice senza guadagni e senza telecamere.Ragazzi che devono sbrigarsi a far la doccia perchè l’acqua calda finisce presto.
Credo che non si debbano dimenticare quelli che lo sport lo vivono fino in fondo,con passione!
Ciao a tutti, io ho smesso di seguire il calcio da quando ho iniziato a lavorare e a capire quanta fatica bisogna fare per guadagnare 1000 euro al mese.
Come sport da giocare tra amici mi piace sempre per cui non condivido il pensiero di Beppe quando sostiene che non bisogna nemmeno giocarlo.
Però per dare una calmata al tutto occorre che si smetta di seguirlo perchè gli stipendi dei calciatori e della gente che sta attorno sono dati dal seguito che questo sport ha.
E’ una legge di mercato.
sono sempre stato diverso da questo punto di vista .
non ho mai frequentato squadre calcistiche,neanche i campetti degli oratori…
faccio parte di quella minoranza di persone che odiano il calcio.
certo non è stato sempre così…insomma il calcio è l’emblema italiano,ancor più del tricolore,quindi non mi sono mai permesso di sbilanciarmi troppo nelle mie critiche anti-stadio,per semplice rispetto.
naturalmente in sostituzione al calcio ho frequentato altri ambiti sportivi…
sono rimasto sconcertato dinnanzi alla povertà di certe società,che lottano con l’indifferenza delle istituzioni per poter sopravvivere…
io spalleggio gli sport minori,
vittime dell’omologazione mediatica,io spalleggio coloro che fanno a meno della fama televisiva per andar avanti.E voi?
non condivido il suo odio per il calcio; penso che nella sua invettiva avrebbe dovuto scagliarsi più correttamente contro il mondo del calcio e non contro il calcio in sè come disciplina sportiva. Mi dispiacerebbe constatare che anche lei , persona per la quale provo grande stima , sia caduto nell’errore di una visione generalizzante dello sport in oggetto : un conto è criticare gli attori , un’altro l’opera messa in scena ;
Il calcio non solo è fastidioso è anche economicamente una trappola.
1) Non crea ricchezza ma la distrugge
2) Quella ricchezza che non riesce a distruggere la ripartisce in modo diseguale.
Il business del calcio è un crimine economico.
non riuscirò mai a capire perchè il calcio,uno sport come tanti altri,riesca a coinvolgere così tante persone e del perchè un ragazzotto così giovane e così stupido possa guadagnare in un mese più di quanto io guadagno in 3 anni di turni,compreso quello notturno.Questa è la nostra società milioni di persone che fanno fatica a vivere giorno per giorno e questi aitanti giovincelli che guadagnano i miliardi per rincorrere un pallone.Mi rattrista pensare che la maggior parte degli italiani conosca i nomi dei calciatori della squadra del “cuore” ma non sappiano da chi sono governati,non è interessante,del resto per chi tiferesti tu?
Bravo Beppe! Forse hai dimenticato una cosetta…..hai mai notato che in occasione dei grossi eventi calcistici, come i mondiali, i nostri cari governanti approfittano della situazione per far passare i provvedimenti più impopolari?
Auguri di buona continuazione
Remo
Mio Dio, non credevo che in Italia si potessero dire certe cose del Calcio. Ed io che tenevo per me la convinzione che l’oppio dei popoli è in realtà la Champions League. Grazie Beppe, hai coraggio.
Odio il calcio x tutti il giro di soldi che vi ruota attorno, vedi i super ingaggi ai calciatori che si possono permettere mega automobili, ville maestose, super yacht da miliardi a scapito di poveri operai o gente comune che nn riescono ad arrivare a fine mese. E’ uno scandolo!! vi dovreste vergognare ad andare negli stadi a farvi ammazzare a volte x cosa poi? Visto tutto lo sperpero di denaro che vi gira intorno. Due anni fa se la memoria nn mi inganna vi doveva essere un tappone del Giro d’Italia sulle Dolomiti: ebbene gente, tifosi che erano la dal giorno prima x vedere passare il proprio idolo; la tappa fu sospesa x controlli antidoping, ma nessuno di quei tifosi fece bagarre, botte etc. Vorrei sapere se fosse stata una finale di qualche partita importante che nn fosse stata giocata cosa sarebbe successo? Nn penso che tutti quanti se ne sarebbero andati a casa buoni, buoni come se nn fosse successo nulla. Provate un pò a rispondere tifosi che tifate, x cosa poi? Bò…
Il calcio brutto: è quello odierno, inteso come sistema, dalla FIGC alla guerra per i diritti televisivi,dal mercenarismo dei giocatori al confabulazionismo dei dg,ds,ct,ad,etc.
Il calcio idiozia: è quello degli ultras-animali che fanno degli stadi il loro zoo dove rendere pubblica la propria malformazione celebrale non diversa da quella della mucca pazza:neonazisti(Hellas verona),comunisti(Livorno),ma anche depressi acuti con frustazione elevata e masochismo ideologico(Inter), fino alle malattie più lievi(Milan, dove la FdL, composta anche da molti coristi del sud, grida all’altra curva:”Napoletani, voi siete Napoletani” anche se la squadra avversaria è pochi km sotto il Po),etc etc.
Il calcio spazzatura: principali imputati Biscardi-l’aizzatore che per controllare le simulazioni orgasmiche della partner ha deliberato l’uso di una moviola, trasmessa su play tv dopo Sexy Bar di Corrado Fumagalli, vista da tutti i presidentucci dalle tre quattro squadre ciascuno disseminate nelle varie categorie, con tanto di sorriso inebetito della valletta di turno(Aldo lo fa solo per scoop e non ha mai capito un pene di come si pronunciasse corner kick)Però il suo mestiere lo fa bene…magari la IULM ci farà un pensierino…
Il calcio incompetenza:non si può pretendere che essere tifosi multimiliardari possa essere uguale a fare il presidente e vincere…Moratti,se metà dei soldi spesi per giocatori che poi non hanno fatto più di due partite,giocate anche male (vedi Vampeta:soffiato al Milan per 45 miliardi di lire), li avesse destinati a comprare un miliardo di palloni e donarli all’AMREF a quest’ora si ritroverebbe con minimo trecento cartellini di africani alla Martins.
Il calcio…ci stanno togliendo anche questo(ora i mondiali;e poi?)
amo il calcio perchè è l’unico ambito della vita in cui il debole può battere il forte grazie al cuore e all’impegno
amo il calcio perchè solo dopo una partita come quella di istambul posso vedere berlusconi e galliani con quella faccia lì, da sconfitti…
amo il calcio perchè è uno sport che permette a un ragazzino delle favelas poliomelitico come Rivaldo di non morire di fame, di non diventare un criminale, di sognare un futuro migliore
amo il calcio perchè ronaldinho ferma il pallone al limite dell’area, fa una finta a destra, una a sinistra, balla e il mondo si ferma, tira e il mondo stava ancora ballando e non c’era abramovich che poteva parare quel tiro…
amo il calcio perchè ci ha dato roberto baggio
amo il calcio perchè tutti i corrotti che ci stanno intorno stanno uccidendo l’industria calcio ma non potranno mai uccidere la voglia di fare due pali con gli zaini
caro grillo
grazie di tutto quanto fai per noi –
a proposito di calcio, questa sera – grazie allo
sciopero rai – chi vorrà vedere la partita di oslo potrà finalmente giudicare con la prorpia testa e non essere influenzato e bombardato dalle opinioni di personaggi incompetenti, arroganti ma politicamente “impegnati” –
grazie ancora e spero un giorno di poterti incontrare di persona –
cordialmente guido tua torino 04 06 2005
Il calcio e’ molto importante e molto bello se giocato da bambini sotto i 12 anni, dai 13 in su e inguardabile, diseducativo, volgare, e l’arma con cui si uccidera’ lo sport in generale. ABOLIAMOLO!.
proposta: e se si mettesse su comunita’ di recupero per Palladipendenti?
Io ero un appassionato di calcio ma dopo averci giocato per un po di anni e dopo aver visto tante partite mi sono rotto anche io: non sopporto i commenti inutili, i “giornalisti” e “uomini di cultura” che urlano e litigano e sparano le loro sentenze come fossero Dio in terra, odio che questo sport oscuri tanti sport singoli dove però ci si diverte in compagnia, dove non essendoci squadre(o meglio ci sono, ma vengono evidenziati di più i singoli)ci si diverte in compagnia senza insultarsi, simulare e una volta finito non si va in tv a dire le solite 4 parole spiaccicate che più ovvie non sono!!
I miei sport preferiti ora sono: mountain bike downhill, snowboard, rally, motocross…guardateli..soprattutto dal vivo..vedreti posti sempre nuovi ed emozioni uniche che vi faranno battere il cuore senza pensare ad annichilire l’avversario e senza dover pensare ai soldi!
Quando praticate o guardate sport fatelo come dei bambini stupefatti, increduli e felicissimi…basta con questi calciatori sempre annoiati e che si lamentano di ogni cosa e che chiedono sempre aumenti!!E’ una cosa fuori dal mondo, solo Valentino Rossi può chiedere aumenti…ma chissà perchè non è lui a chiederli ma son gli altri che vanno da lui!!
W l’uomo abbasso la squadra!(A meno che non sia un’associazione di amici)
Slope Dope Rulez!
.. da umile ragazzo di 19 anni di bolzano vorrei dare la mia opinione sul calcio: per come è ora FA SCHIFO!!! non vedo perchè uno sport che può piacere a molti sia dovuto diventare uno strumento per gestire un business non nazionale ma internazionale che implica lo spostamento di somme assurde… ma perchè invece di prendere a calci una palla che, in se alla società non è che serva molto, non vanno a lavorare?.. scusate l’intrusione ma dovevo scriverlo!
Una riflessione …. ma ad una gara di superbike motogp,karting non ho mai visto lanciare motorini dalle tribune, bisticci,risse,botte da orbi su gli spalti, lancio di tutto, dopo la gara non ho mai visto troy corser picchiarsi con un altro pilota, non ho mai visto spiegamenti di migliaia di poliziotti(che noi paghiamo e servirebbero x cose + utili alla comunità) x l’ordine, citta devastate da ultrà di questa o quella fazione, andare allo stadio è come andare in una trincea,i veri sport uniscono gli sportivi,vedi quelli motoristici(con tutti i loro evidenti difetti miliardari) non creano risse e guerre con le forze dell’ordine avete mai visto a monza ferraristi divisi da tifosi di renault o mclaren oppure williams? lo sportivo il vero sportivo è diverso.
Sono d’accordo con beppe non amo il calcio…..
Caro Beppe,
purtroppo, e tu ci insegni ogni giorno, sono tante ahimè le cose da “odiare” e che quindi sarebbero da spegnere.
In merito al calcio, lasciami dire che, secondo me, il calcio è il giuoco più bello del mondo……, ma il mondo del calcio è senz’altro uno dei più schifosi che esista.
Però il calcio oggi è esattamente il riflesso della vita sociale di tutti i giorni, che fa altrettanto schifo, per tutto quello che ci propina, e per tutto quello che ci costringono a sopportare, a sentire ed ad ingozzare.
Purtroppo si parla per assurdo, ma spegnere il calcio veramente oggi in Italia, sarebbe forse l’unico vero sistema e pretesto,per far “riunire e smuovere le masse”, di qualsiasi colorazione politica essi siano, contro questo sistema.
Ridicolo a pensarci ma vero.
Ma, in fondo, non è questa la tua vera provocazione da cogliere?
Vedo che il calcio fa sempre parlare…….
Ma leggendo i commenti di chi dice che il calcio a livello dilettanti…oppure dei ragazzi giovani e sano allora vi dico la mia esperienza……
Mio figlio che allora aveva 12 anni e sapeva giocare a calcio molto bene, e stato preso da una piccola squadra….ma passava più il tempo in panchina e sapete il perchè? si dava più importanza al congnome o al papà che sborsava bustarelle chiamate “offerte” per sostenere la squadra per fare giocare il proprio figlio, anche se il povero piccolo era un bombolotto che non sapeva neanche correre…..perciò piantamola di dire che il calcio fatto da piccole società e sano…..dove gira il potere e il denaro tutto è corrotto…dimenticavo di dirvi che abito in una piccola cittadina, della Svizzera, dove tu Beppe vieni tutti gli anni a fare i tuoi spettacoli…quando la prima squadra e andata in serie A per miracolo ( se cosi si può dire) a tutti i giocatori e stata regalata una mercedes ultimo modello……l’anno dopo la squadra e tornata in serie B……tutto da ridere oppure da piangere………….spegniamolo il calcio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nell’antica Grecia lo sport aveva una funzione educativa e religiosa; i giochi olimpici erano il maggior momento di unità del mondo greco. A Roma, pur occupando largo spazio nella vita sociale, lo sport fu sempre praticato e vissuto come puro divertimento. Sul finire della repubblica e soprattutto durante l’impero, esso divenne un importante mezzo per ottenere il consenso e l’approvazione della plebe, in gran parte formata da nullatenenti e disoccupati, scontenti e desiderosi di dimenticare le difficoltà quotidiane.
I giochi pubblici erano sostanzialmente di tre tipi:
le gare dei cocchi (Sostituito con la F1), le lotte dei gladiatori (Sostituito dal calcio) e le rappresentazioni sceniche (Sostituito dai cinema).
Nei giorni stabiliti per le gare, una folla immensa prendeva posto sulle gradinate (nulla è cambiato), nelle prime file, su sedili di marmo ornati di bronzo, prendevano posto i senatori(Nulla è cambiato), i sacerdoti e gli alti dignitari, in una splendida loggia, su un trono d’avorio e d’oro, sedeva l’imperatore circondato dai membri della sua famiglia e del suo seguito(Nulla è cambiato); sulle file di gradini che si susseguono lungo i tre lati dell’edificio c’erano uomini in toga, signore elegantissime, giovanetti, soldati, gente del popolino.
La politica del governo romano, nei confronti di queste masse, potenzialmente turbolente e pericolose (Nulla è cambiato), fu ben sintetizzata nel celebre motto del poeta satirico Giovenale “pane e spettacoli nel circo” (Nulla è cambiato…).
Anche io pensavo di odiare il calcio, mi sono accorto di odiare il “calcismo”, il calcio è un gioco,
sia per grandi che per piccini, il calcio unisce: gente che non si fila di striscio sta fianco a fianco avedere la nazionale, il calcio ha un indotto spaventoso e così via. Purtroppo il calcio italiano è: fiumi di soldi bruciati, vandalismo, estremismo, esclusione del diverso (io). il problema non è il calcio, sono i colori di guerra con cui lo si dipinge.
io sono un calciatore che non gioca ne in serie a ne in b ne in c ne in nessuna squadra ma che il pallone se lo portava a letto per quando gli piaceva giocare oggi che gioco più vedo le partite e odio non il calcio inteso come sport ma tutta la merda che forma il calcio dai presidenti ai mister ai calciatori senza talento e passione.l’unico giocatore che mi ha fatto continuare ad amare il calcio è stato baggio …beppe guarda una cassetta con i gol di baggio e anche tu amerai un pò il calcio
Il soliti luoghi comuni. Il calcio ruba, è popolato di ignoranti, inquina la mente delle persone. Occorre invece maggiore misura e minore qualunquismo. Il pallone ha evidenti storture, a cominciare dalla finanza allegra e dagli odiosi spalmadebiti. Ma è anche un fenomeno sociale, economico e culturale che merita una migliore attenzione, cosa che altri Paesi europei stanno facendo con la nascita di corsi specialistici all’interno delle loro università. Il calcio è uno dei primi comparti italiani, per altro senza inquinare e senza casse-integrazioni care all’industria pesante, esiste da 100 anni ed è uno strumento unico per leggere la storia di questo Paese. Contiene storie, incroci mirabolanti con la cronaca, una gamma completa dei caratteri nazionali. Se ne stanno accorgendo studiosi come Paul Ginsborg, evidentemente anche lui troppo sciocco visto l’interesse per il pallone.
Dire che uno odia il calcio per i guadagni dei calciatori è come dire che odia la tv, senza scindere tra cose giuste e sbagliate.
Ho 30 anni, sono un libero professionista, seguo la politica, voto prevalentemente a sinistra, ho visto diversi spettacoli di Beppe Grillo che considero un vero grande, vedo lo schifo che circonda il calcio professionistico sempre meno sport e sempre più businness….e allora? Amo il calcio, amo il Milan e non posso stare senza giocare un paio di volte la settimana con gli amici, e mi stupisce l’acrimonia con cui vi scagliate anche sull’aspetto ludico del pallone. Se pensate che a discutere di calcio siano solo ed esclusivamente i pecoroni che non hanno altro in testa siete tutti dei complessati intolleranti, a partire dal pur mitico Beppe.
quanto tu affermi è vero: vorrei però farti notare che, probabilmente, quanto guadagni tu in un anno basta a sfamare una famiglia Africana per l’intera vita.
Personalmente ho sempre amato il calcio fin da quando da ragazzino lo giocavo nei prati con gli amici, e dei Vieri, Del Piero, Totti non me ne frega niente…
Qualcosa non mi torna.Sul Blog tante persone dicono si odiare il calcio, ma queste persone dove sono nella vita reale? Se veramente il calcio cominciasse a essere odiato forse gli stipendi di calciatori-allenatori-dirigenti-e chi più ne ha…..magari comincerebbero a calare e anche loro tornerebbero essere umani e sapere quanto costa il pane
Nel 1948 Orwell scriveva nel suo romanzo “1984” che il popolo apatico e sottomesso dal Grande Fratello si appassionava solo a due cose: la lotteria e il calcio! Ma quanto era avanti?
Comunque io non credo tanto alla teoria del calcio usato coscientemente dai “potenti” come strumento di distrazione da problemi più importanti, perchè mi sembrerebbe di sopravvalutare le loro menti.
Secondo me tutto dipende dalla massa, popolo, gente, dalle persone chiamatele come volete che purtroppo non hanno coscienza del loro valore e del potere che hanno in mano e si appassionano solo al calcio…
Saluti a tutti.
ODIO il calcio. Com’è possibile che una sola persona guadagni in una stagione quello che tutta la mia famiglia, 5 elementi lavoratori attivi, non guadagnerà in una vita tutti insieme? Ed io dovrei andare a tifare una persona così? Piuttosto se lo incontro lo prendo a calci…..a proposito di calcio!!!
SONO D’ACCORDISSIMO CON TE PER QUANTO RIGUARDA IL CALCIO PROFESSIONISTICO CHE E’ ARRIVATO AD UN LIVELLO INACETTABILE DI SPERPERO DI SOLDI CHE POI SONO QUELLI CHE NOI PAGHIAMO ANCHE PER SALVARE CERTE SQUADRE DAI LORO DEBITI,MA DEVO FARTI RIFLETTERE SUL MONDO DEL CALCIO DILETTANTISTICO, DI CUI NE FACCIO PARTE, NON IMMAGINI QUANTO TEMPO E DANARO NOSTRO (DEI DIRIGENTI CHE COMPONGONO LA NOSTRA SOCIETA’ DILETTANTISTICA)DEDICHIAMO PER FAR GIOCARE I NOSTRI RAGAZZI DEL PAESE E OCCUPARLI IN QUESTA ATTIVITA’ SPORTIVA CHE AL NOSTRO LIVELLO INSEGNA TANTISSIMO AI RAGAZZI.CIAO PIER.
Caro Peppe…
STRA-ODIO IL CALCIO…..!
Quindi, un altro punto ci accomuna:
E SONO: 999.999.999.999.999 punti !
————–
Se anche Tu odi la Caccia e il Golf…
IO sono Tu e Tu sei IO !
————–
se il calcio è così popolare in tutto il pianeta, ripeto, in tutto il pianeta e non solo in Italia, un motivo ci sarà no?
di che per oggi non avevi nulla di interessante da scrivere; del resto anche la maggior parte dei commenti parlano di altro.
uno sport può piacere o no, ma volerlo negare a tutti è una cosa assolutamente inconcepibile.
adesso vado che mi aspettano per lapartitella del giovedì
ciao a tutti,
grazie beppe per l’opportunità!!Credevo di essere l’unico che la domenica manda a cacare il calcio…. Hai regione beppe ora sono loro le veline. DAI COMPRIAMOCI TUTTI IL DIGITALE TERRESTRE CHE PAPA’ SILVIO CI REGALA LE PARTITE A 3. Meno di un pacco di sigarette…. grazie silvio
Vorrei essere anche io così ottimista, ma non c’è limite all’idiozia. Eppure l’Italia è un paese di persone colte e intelligenti, questo blog ne è la dimostrazione…ma dove si nascondono?
Beppe, se t’avessi qui ti BACEREIIIII!!! Sacrosante parole!!
Il calcio è l’oppio degli Italiani…lo strumento che viene utilizzato per non farli pensare alle condizioni disastrose in cui vivono.
Ho 30 anni e non ho un lavoro e ancora vivo a casa con mamma e papà, ma chissene frega, tanto domenica la mia squadra gioca e se vince, è tutto a posto!
I trasporti fanno schifo, le stade son tutte buche, il raccordo anulare è il farwest, le tasse che pago…boh, chissà dove finiscono, ma per fortuna c’è il Fantacalcio!!
In Inghilterra i ragazzi diventano Manager a 25 anni, io a 35 ancora mi devo laurare e mi sento un fallito…e vabbbè ma mica gli inglesi c’hanno Totti!
In Italia ho lavoro per un paio di anni. C’è stato l’11 Settembre, è iniziata la guerra, ci sono state le elezioni ma l’unica cosa di cui si parlava a pranzo era…indovinate un po’?? Ebbene si…la Juve, il Milan…anche la Roma!!!
Tempo al tempo Beppe, ancora un po’ di pazienza, ancora qualche anno e finiranno gli “attimini”, le veline, le Lamborghini, la Supermoviola, le frasi: “…E’ un grande campione… Primo tempo, secondo tempo …E’ una grande squadra …dobbiamo rispettarla …il Mister …Non dobbiamo guardare la classifica” (il tutto detto con tono di voce atono). Il sistema del Calcio crollerà. Casomai arriverà un’altra scemenza, ma il calcio di oggi andrà a finire nei tribunali e nelle cliniche.
CALCIO GRATIS ,funziona attraverso ilP2P serve un software COOLSTREAMING(si trova facilmente in rete) e potrai vedere tutte le partite.lE PARTITE DI CALCIO ITALIANE SONO TRASMESSE IN DIRETTA ALL’ESTERO GRATUITAMENTE,il programma fa si che la persona all’estero veda tranquillamente nel suo pc la partita o l’evento sportivo e lo condivida con noi senza pagare una lira.
sono pienamente daccordo il calcio non e’ piu’ uno sport ma solo una questione di interessi non si puo’ accettare di sentire dire che totti ha rinnovato il contratto con la roma per 11 milioni di euro l’anno mentre in italia e nel mondo ci sono milioni di famiglie che hanno il problema di arrivare alla fine del mese e possono ritenersi fortunati perche’ ce ne sono altre che il lavoro nemmeno ce l’hanno .poi ti senti dire da berlusconi che dobbiamo fare tutti dei sacrifici ,che ci abbassi quel misero stipendio da operai che ci danno e lo diano a totti e compagni
Rettifico il mio ultimo commento: sono d’accordo con tutti i tuoi motivi di critica, ma non di odio. Penso anch’io infatti che ,pur nel suo tono estremamente provocatorio, la parola “odio” sia un pò gratutita e l’idea di farne una specie di rubrica settimanale è ,dal mio umile punto di vista, rivedibile .
Odiare è umano, ma non per questo va coltivato.
Concordo su tutti i tuoi motivi di odio,anche su quelli dove io stesso rimango incastrato nonostante la mia posizione critica.
A mio avviso la questione non è però affatto semplice.E non mi riferisco al vortice di interessi ,addirittura politici, che il meccanismo-calcio ha prodotto, bensì a quella parte del pubblico a cui piace effettivamente guardare una partita per quello che è, e non per quello che implica a livello di marketing, moda, politica. Personalmente farei a meno del calcio in televisione anche subito, specie se questo è l’assillamento a cui dobbiamo essere sottoposti volenti o nolenti, ma al tempo stesso rispetto fortemente quella cerchia (molto vasta) di persone che identificano il calcio come un semplice sport. Per questo non mi esprimo nei tuoi stessi termini, pur essendo completamente concorde con il tuo pensiero.
Salve mi chiamo Manuel ed ho 15 anni, volevo sapere perchè tutto questo accanimento contro il calcio.. Il calcio è uno sport che fa bene, è bello da vedere e da giocare. Si, è vero, girano molti soldi, imbroglioni, doping, ma non si può odiare il calcio, perchè è uno sport stupendo. Quindi odiate le persone che rovinano il calcio e non lo sport in particolare.
Pensate, Totti ha messo la lista nozze sul web e di sicuro troverà più di qualche idiota, magari squattrinato e con famiglia a carico, disposto a pagargli pure i regali, come se non avesse il denaro per comprarseli.
Branco di imbecilli, come quelli che comprarono i bond Cirio solo perchè Cragnotti era il boss della Lazio (visto con i miei occhi nelle interviste in TV)
E’ il TIFO PER IL CALCIO a essere demenziale..è una cosa comprensibile nei bambini, ma poi basta, quando si cresce non ci sono più giustificazioni, è una cosa puerile.
Lo dice la parola stessa “tifo”: è una malattia, è qualcosa di patologico, addirittura si parla di FEDE.
Ma non crediate che sia solo il calcio ad alti livelli ad essere pericoloso: già nelle partitelle di quartiere o aziendali possiamo scorgere spesso imbecilli che si incazzano da morire per presunti torti subiti, reti non convalidate o falli non fischiati, e arrivano anche alle mani!
Purtroppo è la dimensione del branco a predominare nel calcio, quindi proliferano i sentimenti e le pulsioni più abiette.
Avete mai visto la gente fare a cazzotti per una gara di sci? o per una partita di tennis?
Io da ragazzino ero davvero tifoso..poi mi sono reso conto di quanto fosse idiota il mio atteggiamento: farmi venire le vene del collo gonfie per supportare gente che non conoscevo, che guadagnava fior di soldi senza rendermi il benchè minimo vantaggio.
In me ora i tifosi convinti suscitano due sentimenti: la compassione e il disprezzo.
Ciao Beppe, sono stato al tuo recente spettacolo a Firenze e mi sono “divertito” tantissimo (divertito è tra virgolette, poichè in realtà è stato molto di più di un volatile divertimento, ma un entrare dentro a fatti che purtroppo non sono tanto in vista ultimamente…).
Questo tuo commento sul calcio mi trova pienamente d’accordo. Io non amo in genere lo sport, non credo nei “valori” tanto declamati da tv e giornali sullo sport. Quali c…o di valori, dato che è tutto falsato?! E non mi si venga a dire di no, perchè è troppo alla luce che è così, sia nel calcio, nel ciclismo, nella formula 1 e in tutti gli altri sport dove ci sono soldi di mezzo.
Però occhio, mi sembra che questa parola “odio” riporti ai famosi due minuti d’odio di 1984, e che, a differenza del libro, provochino la reazione opposta, nel senso che scateni solo coloro i quali, per comodità-stupidità-sufficienza-ignoranza-convenienza privata investono tempo e soldi in questa grande balla del calcio. Occhio…
Comunque, complimenti per tutto. Fabio
beppe ho una passione per te da sempre, per la tua verve polemica ma intelligente MA COME PUOI SCRIVERE UNA BAGGIANATA COSì MIOPE E BANALE SUL CALCIO? come puoi fondere in un’unica entità lo disgusto del business calcistico al piacere del giocare con gli amici su un prato quello che è un gioco semplice divertentissimo e appassionante, se a te non piace giocare e non lo capisci fatti tuoi ma non confondere i due piani. con affetto
Io vivo a Torino e domenica ho assistito al delirante spettacolo di migliaia di esagitati che inneggiavano all’ennesimo scudetto della Juventus. Sono pronto a scommettere che centinaia, se non migliaia tra questi, sono EX dipendenti Fiat, licenziati o cassaintegrati dalla ditta che ha pagato milioni di Euro i nullafacenti tesserati Juventus. Alle volte mi viene da pensare che se la siano voluta loro.
TI ADORO!!!
Sono finito su questo blog grazie alla segnalazione di un amico e ho subito trovato questa confortante discussione.
E cosa dire di un calcio che sperpera i soldi acquisiti tramite gli sponsor (e quindi indirettamente tramite i ns. soldi) pagando profumatamente e ingiustamente i calciatori e poi piange miseria perchè denuncia di essere in crisi?!?!
E gli altri sport? fortunatamente hanno una dignità superiore…
Purtroppo l’italiano medio si riconosce solo nel calcio e gli insignificanti e inutili commenti che si sentono e leggono quotidianamente ne sono la prova. Teniamo duro….
Come Beppe anche io sono stufo di questo calcio. Ai voglia a dire “un tempo il calcio era genuino, ora fà schifo!”… il calcio è e resta un passatempo e un motivo di socializzazione per le persone povere di personalità. Io ho 22 anni, guardo i miei coetanei ed i più giovani, e mi accorgo che queste persone poveracce, sono costrette, per poter parlare nella loro comitiva e per poter uscire insieme, a scegliere una squadra, a convincersi che quando perde deve stare male, quando vince deve saltare di gioia, che deve cambiare umore in base al giocatore che viene comprato o ceduto, così possono essere presi in giro da certi compagni e apprezzati da altri, portando così un motivo per una socializzazione forzata, decisa dai media. Il calcio porta solo disgrazie: Risse, stadi pieni di slogan nazisti, denaro buttato con persone che prendono a calci un pallone, persone costrette a pagare queste spese con abbonamenti allo stadio o televisivi dai prezzi esorbitanti. Mi domando come le persone semplici che fanno lavori onesti e modesti, guadagnando pochissimo, si divertano e si facciano prendere dal calcio…fatto tutto da miliardari che calciano un pallone e da miliardari che decidono chi sono i miliardari da buttare in campo… Penso che il calcio alla fine resti un gioco che serve al popolo ignorante affinchè abbia un diversivo e non pensi a tutto il negativo che ha intorno…
Certo che hai proprio avviato un gran vespaio. Come già detto da tanti spero che la tua sia una sparata per provocare e vedere (come se ce ne fosse bisogno) la reazione delle persone.
Cmq la parola ODIO non ci dovrebbe essere nemmeno per una provocazione. Già una volta scrissi che tu dovresti fare solo il COMICO (usando magari per delle tue gag la politica) fermo restando di non usare parole che possono alimentare linguaggi offensivi!!!!
Sono del parere che il calcio viene alimentato da tutte quelle persone che alla domenica, pagando fior di Euro non si perdono nessuna partita e degli sponsor.
Non avete mai pensato che se nessuno andasse più negli Stadi di calcio, non ci sarebbe più un giro di soldi così cospiquo e che forse anche i giocatori non sarebbero più pagati milioni?
So che é un utopia sperare di togliere il calcio. Ma invece di ODIARE, non sarebbe più opportuno che ognuno intelligentemente si prodighi, affinché negli Stadi e fuori non
succedano più risse fra i tifosi?
Come sarebbe bello poter tornare a vedere le partite senza paura.
Mah! ogni tanto mi piace sognare.
Beppe non ti pare che dovresti togliere la parola ODIO dal tuo Blog?
Un giorno qualcuno potrebbe postare su un Blog:
ODIO i Comici che Odiano il calcio e parlano(per far ridere) solo e sempre di soldi e di politica.
Saresti contento? Credo di no!
Cmq, tu butti sempre il sasso poi nascondi la mano ma non rispondi mai. Furbo eheheheheh da buon genovese.
Finalmente una voce fuori dal coro su questo insopportabile calcio!!! Insegno educazione fisica in una scuola e la mia battaglia contro il calcio la conduco, con tanta fatica, da anni e purtroppo da sola… Non mi batto contro lo “sport” calcio ma contro l’imbecillità e la diseducazione che il calcio produce!! Se lo abolissimo per qualche anno solamente potremmo ricominciare a beneficiare della bellezza di tanti altri sport cosiddetti “minori” e forse, oltre lo sport, si potrebbero ricominciare a passare le domeniche, magari, a parlare di cose “serie”.. almeno una volta tanto!!! In questo piattume che ormai ci circonda…
Invece di odiare il calcio, non sarebbe preferibile una sana indifferenza?
Finchè se ne parla, il “calcio” avrà comunque vita. Tacendone, si aumentano le possibilità di far finire questa pagliacciata che in troppi continuano a definire sport.
At salut.
Robert Miccoli – Albertini Demetrio siete diabolici .
Mi domando però se è la parola odio o il calcio in sè che fà discutere cosi tanto; che bene o male scatena la voglia di parlare anche inchi losnobba. Che lo si voglia o no è un fenomeno sociale. Guardate la differenza tra il numero di interventi a questo blog e a quello di oggi -INTERESSANTISSIMO- sulle nuove tecnologie. Bisogna trarne le debite conclusioni. NON BASTA DIRE ODIO IL CALCIO.
Secondo me dopo avere analizzato il fenomeno si può anche sfruttarlo a vantaggio della moltitudine. Si tratta appunto di discutere su c o m e f a r e .
Caro Beppe, probabilmente mi odierai: sono donna, amo tutti gli sport compreso il calcio e soprattutto amo il Genoa con tutto il cuore.
Non è che odi il calcio perchè sei nato doriano???
Concordo col grande Beppe…seppur io sia un grandissimo tifoso della squadra della mia citta’ (vengo da Palermo ma vivo al nord) ma odio il calcio…odio piu’ che altro come lo hanno ridotto…ingaggi stellari,sponsor ovunque,presidenti ignoranti,giornalisti il cui unico neurone pensa a sparare la bomba di mercato (puntualmente falsa),calciatori che sputano e bestemmiano,giocatori che evitano un goals con la mano e nn hanno le pa**e di ammettere che hanno commesso una irregolarita’…arbitri corrotti,squadre piene di debiti che comprano comprano e comprano…squadre fastidiose che falliscono…bha!
io l’ho sempre detto,il vero calcio è nelle curve…e per chi dira’ il movimento ultras è violento dico solo che la televisione e i giornalsti parlano solo degli eventi negativi…e mai della repressione a cui veniamo costretti…ma tantè….un saluto a tutti,siete tutti meravigliosi 🙂
Leggendo qualche post ho avuto l’ennesima conferma che il calcio contribuisce ad addormentare la mente. Che schifo. Mi viene da vomitare! Per fortuna con quello sport (chiamarlo così è un eufemismo) non ho nulla a che fare. Sapete è bellissimo passare la domenica senza l’odiosa radiolina sintonizzata su “tutto il calcio bla bla bla”. E’ bellissimo fottersene altamente delle scelte tecniche di un allenatore. E’ bellissimo vivere senza calcio. Soprattutto perchè quando vedo che 25 imbecilli in mutande correre dietro un pallone guadagnano 100 volte di più di 25 operai che si fanno un culo così in fabbrica…. bhè mi girano proprio le balle!!
Sono d’accordo con Grillo, non se ne può più di questi calciatori che non si sa se fanno più pubblicità o più veline.
Non ne posso più di ore e ore di discussione in televisione su ogni fallo laterale con opinionisti preparati, opportuni, pacati, perfetti come se sei parlasse di una cosa seria.
Detesto quegli sciacalli capitalisti dei presidenti che sono anche osannati dalle folle neanche fossero Che Guevara.
Detesto i tifosi che inneggiano al duce, insultano i negri, ma ancora di più le società che costringono i giocatori a doparsi per vincere.
Non capisco chi si appassiona ad uno sport in cui si sa già chi vince e spesso non solo perché è più forte.
però, mannaggia, che ne pensiamo dei bambini che giocano a pallone, dovunque comunque con chiunque? non è calcio anche quello? o dobbiamo distinguere tra calcio e pallone? sono disposto a condividere l’odio per il calcio, per ciò che è diventato e per ciò che ci costringe a giustificare, ad es. l’assenza decennale di baggio e zola dalla nazionale, i dubbi su cassano, insomma il prevalere degli interessi economici e pubblicitari sull’eterna bellezza del gesto atletico, solo a patto di premettere che la televisione non è la vita e in questo senso potremmo farne a meno, anche se grazie a lei conosciamo tra gli altri beppe grillo. è vero, di beppe grillo potremmo farne a meno, anche se questo spazio è divertente e negli ultimi tre minuti ha riempito la mia vita. giochiamo a pallone, ragazzi, divertiamoci per dio!
1200 (diconsi mille e duecento) commenti al post di domenica. Non c’è politica nè cultura, non c’è finanza nè economia, non ci sono ingiustizie nè sfasci nazionali che destano l’interesse del blogger così tanto come il calcio. Io la mia opinione l’ho già espressa nel diluvio di parole: il calcio è e resta (in sè e per sè) come una bevanda alcolica che può essere servita e bevuta con gusto e cognizione o condurre a grottesche intossicazoni. Le reazioni esaltate di cotante persone (quorum ego…) mostra che forse siamo tutti pericolosamente intossicati e incattivati, sia i consumatori della merce-calcio che le vittime, per così dire, del “calcio passivo”. Certo per chi odia il calcio trovare un riparo è impossibile, e molti fans del calcio sono probabilmente più socialmente nocivi del consumatore medio di droghe: mettiamola così, a parte i comportamenti delinquenziali messi in atto per procurarsi la droga (ma non è questo il punto…) il drogato è di solito cosciente e spesso anche incline a vergognarsi delle sue abitudini, quanto meno non le sbandiera, anzi… Il tossico moderno è spessissimo portatore di accattivanti maschere sociali, insospettabile nella vita pubblica e talora anche per molti suoi amici o presunti tali. Senso del limite che il calciofilo non ha. La sferzata di Grillo viene pur sempre da un attore con annesse forti velleità pedagogiche che comunque tanti anni fa(qualcuno ricorda), nella sua storica trasmissione “Te lo do io il Brasile” descriveva l’amore dei brasiliani per il calcio con affetto e complicità, quindi se davvero “odia” non odia tutto il calcio ma QUESTO calcio, se poi è genoano non può non amare una passione calcistica che vive di mezze luci e mezze misure, di sofferenze continue e rare gioie, di antiche arrugginite nobiltà con tentativi di ripristino in quel dell’Anfield Road e dell’Amsterdam Arena. Tutto il contrario di quello che avviene e si ostenta oggi….
sarebbe già bello se si comportassero bene (i calciatori) sia in campo che nella vita, visto che molti, forse troppi… li prendono a esempio.
Riguardo a Beppe Grillo penso che ci vorrebbero più persone come lui!
Chissà perchè la verità da sempre fastidio…
Chi pensa che il calcio sia tutto (o solo) questo, vuol dire che non lo conosce e quindi farebbe bene a non parlarne. In quanto ai mestieri inutili io non ho ancora capito quello di Beppe Grillo.
Ciao e continua così…
Ero convinta d’essere la sola al mondo ad odiare così tanto e con tutta me stessa calcio, calciatori, veline, commentantori, tifosi & company!!! Entrando in questo sito…che conforto quotidiano x andare avanti! Mille grazie BEPPE!
Bravo Fabio Tabanelli,
io andrò a VOTARE domenica mattina, ma c’è tempo fino a lunedì alle 15.00
Mi chiedo cosa potremo mai fare noi sostenitori del voto contro i mega cartelloni che girano per tutta italia e che invitano all’astensionismo. ma chi glili da tutti quei soldi???
Sono perfettamente daccordo con il post, basta con il calcio che non esiste più, smettiamo di guardarlo e di lodarlo. Non sprechiamo più il nostro tempo e il nostro danaro in quella terribile truffa.
Alessandro………
Basta con il calcio!!! Ha avuto i suoi momenti di gloria ma “il gioco è bello se dura poco”..ora basta…non è più uno sport ma un magna magna generale,uno spreco di soldi gente stradopata e superignorante che prende più soldi di medici che salvano delle vite? BASTAAAAA!!!
e cmq
*****ANDATE A VOTARE AI REFERENDUM*********
QUALUNQUE SIA LA VOSTRA IDEA, MA X FAVORE INVECE CHE ANDARCI CON LA CONVINZIONE CHE TANTO PER VOI VA TUTTO BENE METTETEVI NEI PANNI DELLE DONNE CHE DEVONO SUBIRE CURE INVASIVE DEVASTANTI PER IL CORPO SE RIPETUTE E METTETEVI NEI PANNI DEI MALATI DI PARKINSON E TUMORE,SE ANCHE 10 CELLULE IN PROVETTA (CHIAMATI EMBRIONI) FOSSERO VIVI POSSONO SALVARE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI PERSONE!!! NON OSTACOLATE IL PROGRESSO DELLA SCIENZA!!!! SE FOSTE MALATI VOI O I VOSTRI FIGLI FARESTE DI TUTTO PER SALVARVI E SALVARLI!!!
Annalisa sei una grande!! Rileggette tutto gente è importante!!!
Per MASSIMO BAIO e TUTTI I PARTECIPANTI AL BLOG!!!
****REFERENDUM****
riporto l’e-mail di una laureanda in medicina con tesi sulla fecondazione artificiale.
I quattro referendum chiedono di abrogare alcune norme contenute nella Legge 40/2004, e precisamente:
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>
>
> 1- il divieto di fecondazione eterologa; la f. eterologa è la tecnica che consente alle coppie in cui l’uomo è completamente sterile di concepire un figlio grazie al seme di un donatore anonimo; è una tecnica che si pratica da decenni in tutto il mondo, e oggi l’Italia è l’unico paese che la vieta. Questo perché il legislatore ha deciso di tutelare il modello tradizionale di famiglia, basato sui legami di sangue; ma, a parte il fatto che questo è un concetto non più rispondente alla nostra realtà sociale, le conseguenze di questo divieto si stanno rivelando molto pericolose; le coppie italiane non hanno mai smesso di praticarla: i più ricchi possono andare in Spagna, Francia, Inghilterra ecc.; ma tutti gli altri si stanno dirigendo verso paesi come la Bulgaria o l’Ucraina, più economici ma con standard di sicurezza igienica e sanitaria molto bassi.
E cosa ancor più grave, si è sviluppato ormai grazie a internet un fortissimo mercato nero: vere e proprie banche clandestine in cui abbondano le offerte di seme a pagamento; gli affari vanno alla grande,ma non c’è alcuna garanzia sulla provenienza di questo seme e soprattutto sulla salute dei donatori, che potrebbero anche essere sieropositivi
o affetti da malattie veneree. Se passerà il referendum si potrà ricominciare a praticare l’eterologa nei centri autorizzati, dove
sarà al sicuro la salute delle donne e dei loro bambini.
>
>
>
> 2- il divieto di ricerca sugli embrioni; ciò che non viene detto è che nessuno pensa di fare strani esperimenti su dei futuri bambini!
Esistono in Italia migliaia di embrioni non più impiantabili, perché vecchi o malati, che non potranno mai svilupparsi e che quindi potrebbero
essere destinati alla ricerca; ricordate che quando si parla di embrioni a questo stadio ci si riferisce a poche decine di cellule in una provetta.
La legge 40 dice che questi embrioni devono essere lasciati in provetta “fino alla loro naturale estinzione”, perché questo significherebbe rispettare la loro dignità; in realtà è molto più rispettoso della vita umana sostenere la ricerca sulle cellule staminali, che costituiscono l’unica via per curare in futuro i tumori, il Parkinson, il diabete ecc., piuttosto che lasciar morire in una provetta le sole speranze di essa. Ricordate che:
si tratta di embrioni che comunque non possono svilupparsi, e che così invece sarebbero utili e importantissimi per il nostro futuro; ormai tutti gli scienziati italiani, che in questo campo sono tra i migliori al mondo,lavorano all’estero – e noi compriamo a caro prezzo da quei paesi i ritrovati brevettati molto spesso proprio da italiani!; e infine, se da una persona adulta in punto di morte possono essere espiantati gli
organi per salvare altre vite umane, per quale motivo delle cellule in una provetta destinate a morire non possono essere usate allo stesso
scopo?
>
>
>
> 3- L’articolo 1 della legge; in esso si stabilisce che la
procreazione assistita si può praticare solo per curare la sterilità, e solo se non esistono terapie alternative. Questo significa innanzitutto che le coppie non sterili ma affette da malattie genetiche non possono usare queste tecniche, come in passato, per concepire un bambino senza trasmettergli la loro malattia; significa inoltre che non si può richiedere direttamente la tecnica che si sa essere più idonea per il proprio caso, ma si deve passare prima obbligatoriamente per altre cure più “blande”, come i bombardamenti ormonali (che blandi non lo sono per niente). Quindi si sottopone la coppia e terapie non solo molto pericolose per la salute,ma anche inutili, perché stiamo parlando di persone di cui è stata già accertata la sterilità, e che fanno perdere del tempo prezioso.
>
>
>
> 4- Il divieto di formare più di tre embrioni per ogni tentativo
di impianto, l’obbligo di impiantare contemporaneamente tutti gli
embrioni formati, e il divieto di conservazione degli embrioni; questa è una
delle norme francamente più assurde della legge. Il legislatore ha deciso che gli embrioni non si possono più conservare in laboratorio, perché questo non è rispettoso della dignità di un organismo che la legge considera come una persona a tutti gli effetti; e quindi bisogna fare in modo che non si producano più embrioni di quanto necessario. Ecco la soluzione: per
ogni tentativo di impianto si possono produrre al massimo tre embrioni, che devono essere tutti trasferiti in utero; se i tre embrioni non
fossero sufficienti, i tentativi si potranno ripetere senza limiti.
Innanzitutto, non si possono stabilire per legge dei numeri, perché ogni donna è diversa dall’altra e solo il medico può dire quanti embrioni sono necessari per avere delle speranze di successo; tre embrioni poi sono quasi sempre troppo pochi, perché stiamo parlando di una donna sterile o infertile: quindi si dovrà ripetere tutto il procedimento da capo, di tre in tre fin quando non si riesce, e ogni tentativo di impianto implica una serie di interventi fortemente invasivi e pericolosi per il corpo della donna (senza pensare al trauma psicologico di dover affrontare una serie di fallimenti). Esiste anche la possibilità inversa, che tutti gli
embrioni attecchiscano: a quel punto dovranno essere comunque trasferiti in
utero, e quindi la coppia potrebbe ritrovarsi con una gravidanza bi o trigemellare e con il doloroso dilemma se abortire o meno.
FINALMENTE! BRAVO BEPPE E’ TANTO TEMPO CHE ASPETTAVO QUESTO BLOG!!!
Non si capisce come si faccia a continuare a praticare questo sport di mercenari che va avanti solo
Grazie al BUSINNES dei soldi!!!
Anche in Nazionale ormai si è più preoccupati che uno dei giocatori plurimiliardari non si faccia male piuttosto che della partita.
Purtroppo gli SPORT in Italia sono poco praticati; certamente la televisione ci mette del SUO.
Se incontrassimo una squadra africana ai prossimi mondiali ci massacrerebbe!
La RAI dovrebbe spiegare perché quando trasmette una partita di (calcio) (può essere l’amichevole Monza-Pro Sesto) piuttosto che una gara di formula uno lo fa sempre interamente, mentre quando c’è un altro evento: una partita di Tennis piuttosto che una partita di Pallavolo, c’è un collegamento solo di 1 ORA magari a partita già iniziata; oppure nel peggiore dei casi viene trasmessa una sintesi notturna ad orari improponibili.
Ormai la RAI non ha più scuse con il suo costoso canone (99 EURO), visto che le partite di Tennis con le nuove regole durano c.ca 1h 30′ 2h salvo casi eccezionali.
MEDIASET invece dovrebbe spiegare perché anche quando trasmette partite di Tennis non produce dei servizi al riguardo all’interno dei suoi Notiziari Sportivi.
Se non parlate degli Altri Sport nei notiziari ditelo almeno la gente si sa regolare!!!
Anche SKY non è esente da critiche.
Come mai la televisione di Murdoch oltre a trasmettere poco Tennis non dedica mai nemmeno 1ORA ad un programma di approfondimento sul TENNIS???
Ci sarebbe anche altro ma di SKY ho già parlato in una altro Blog.
Ultimamente anche la pubblicità ha cercato di dare spazio al Tennis usando come testimonial delle sue scarpe campioni del Tennis come Federer o la Sharapova!
(almeno è una piccola apertura verso il Tennis invece di coinvolgere solo calciatori!)
Mentre il (calcio) riceve le SOVVENZIONI STATALI QUASI tutti gli altri Sport (salvo formula uno e ciclismo) sono ridotti sul lastrico.
La F.I.S.I. è riuscita con grandissimo sforzo ad organizzare le OLIMPIADI INVERNALI di Torino.
Dopo INNUMEREVOLI RICHIESTE è riuscita ad ottenere i fondi.
La F.I.N. non se la passa certamente meglio, costretta per ricavarsi un po’ di spazio a far comparire in Televisione la Naz. Italiana di Nuoto sponsorizzata da un’Acqua Naturale.
La F.I.T. per voce del suo presidente Riccardo Binagli, sta uscendo da un momento di difficoltà e continua a chiedere PIU’ SPAZIO per il TENNIS in TELEVISIONE, rimanendo QUASI inascoltata.
Anche altre federazioni hanno diversi problemi: da quella di basket all’atletica ecc.
Cominciate a temere il TENNIS, calciofili!
In campo femminile abbiamo 4 tenniste nelle prime 30 del mondo; in particolare: Silvia Farina Elia (18a), Francesca Schiavone (22a) e Flavia Pennetta (29a).
Nel settore maschile troviamo in buona posizione: Filippo Volandri (31°), Davide Sanguinetti (70°) e Potito Storace che purtroppo si è infortunato prima del Roland Garros (era 71° in classifica).
Con il dovuto ottimismo possiamo dire che è solo questione di mesi e almeno nel settore femminile presto avremo più di una Tennista Italiana nelle prime 20 del Mondo.
A quel punto anche le televisioni, così restive a trasmettere Tennis dovranno adeguarsi.
COMBATTIAMO LO STRAPOTERE DEL CALCIO!!!!!
Per chi volesse saperne di più sul “mondo” del tennis segnalo i seguenti siti:
Francesco Totti,e la bella Ilary Blasi diranno si il prossimo 25 giugno a Roma.
Per l’occasione i due fidanzati hanno deciso di permettere a tutti i tifosi romanisti di partecipare al matrimonio con un regalo; per questo hanno messo la loro lista di nozze online.
E che dire della trasmissione in tv della cerimonia di nozze?
Se hanno pagato tanti soldoni per avere l’esclusiva sicuramente ci saranno tanti che vedranno “l’evento”
Invece di farsi fare regali inutili, perchè non chiedono che i soldi vengano dati in beneficienza? Bastava mettere in lista alcune associazioni e via.
approfitto di questo spazio di grande interesse per rivolgereil seguente APPELLO PER CHI ABITA IN SARDEGNA: IL 12 GIUGNO I SARDI DOVRANNO ESPRIMERE IL LORO PARERE ANCHE SUL FATTO SE LA SARDEGNA DEBBA ESSERE DEPOSITO DI SCORIE O MENO. PER FAVORE NON ASTENETEVI ALMENO DA QUESTA SCHEDA… FACCIAMOLO PER LA SALUTE DELLE GENERAZIONI FUTURE. GRAZIE
Amo il calcio, amo giocarlo e tifarlo. Non ne parlo molto, soprattutto alle persone che non lo amano. Quando una persona mi dice di odiare il calcio, colgo l’opinione, e continuo a stimare la persona che me l’ha riferita. spero di continuare ad essere stimato anche quando dico di amare il calcio a persone che invece lo odiano. Tuttavìa, non voglio essere ipocrita, e mentirei se non dicessi che odio immensamente questi calciatori fotomodelli, che prima di fare gol pensano alla capigliatura, alla griffe da mostrare benebene dopo aver segnato, alle notti in discoteca seguiti da quei cani da ptore fidi fidi quali i giornalisti di studio aperto..o verissimo…boh, ormai nemmeno c’è più differenza. mamma che indignazione!! ahahah ciaociao!!
grande Beppe!!!!! ti seguo da quando sono nato, e concordo pienamente con la tua idea sullo PSEUDOCALCIO. facciamo ritornare il calcio un gioco e non un serbatoio di denaro per chi ha già denaro!!!!!!!!!!!! quando la domenica sento le radioline accese sintonizzate sul calcio mi viene la depressione, oppure quando ho la sfiga di vedere le giornaliste che commentano le partite che non sanno che c***o stanno dicendo… non permettiamo più che usino il calcio per dirci cosa dobbiamo comprare!!!!!!!!!!!!!!!!!
viva il calcio, viva i giochi, viva il sorriso.
Anche nella sfiga 🙂
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Inizio lettera di risposta di marcos
a massimo moratti:
ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE MESSICO
25 maggio 2005
A: Massimo Moratti, Presidente della F.C.
Internazionale di Milano.
Milano, Italia.
Da: Subcomandante Insurgente Marcos.
EZLN. Chiapas, Messico.
Signor Massimo:
Ci è giunta la lettera nella quale ci comunica che la sua squadra di
calcio, la F.C. Internazionale, ha accettato la sfida fraterna che
abbiamo lanciato.
Ringraziamo per il tono cortese della sua risposta e l’onesta
disponibilità. Attraverso i mezzi di comunicazione, siamo venuti a
conoscenza delle dichiarazioni di dirigenti, settore tecnico e giocatori
dell’Inter. Tutte sono un’ulteriore dimostrazione della nobiltà dei
vostri cuori. Sappia che siamo lieti di avervi incontrato sul nostro
ormai lungo cammino e che è un onore per noi essere una parte del ponte
che unisce due terre degne: Italia e Messico.
Le comunico che oltre a portavoce dell’EZLN, sono stato designato
all’unanimità Direttore Tecnico e addetto alle Relazioni Intergalattiche
del campionato zapatista di calcio (beh, in realtà nessuno voleva
accettare l’incarico). In questo ruolo, forse potrei approfittare di
questa lettera per cominciare a concretizzazione i dettagli
dell’incontro.
Per esempio, le potrei proporre di non limitare ad una sola partita
l’incontro calcistico, ma a due. Una in Messico ed un’altra in Italia.
Cioè, una di andata ed una di ritorno. E che in entrambe si disputi il
trofeo noto in tutto il mondo come “El Pozol de Barro”.
E potrei proporre che la partita in Messico si giocasse, con voi come
ospiti, nello Stadio Olimpico Messico 68, nella Città Universitaria, nel
DF, e che il ricavato della vendita dei biglietti fosse destinato agli
indigeni sfollati dai paramilitari negli Altos del Chiapas. Ovviamente,
allora io dovrei mandare una lettera alla comunità universitaria della
UNAM (cioè a studenti, insegnanti, ricercatori, lavoratori manuali ed
amministrativi) per chiedere loro di prestarci lo stadio, non senza prima
promettere loro solennemente che non gli chiederemo di restare in
silenzio… per poi imporgli la parola di Don Porfirio.
Potremmo concordare, visto che voi vi trovereste già in Messico, di fare
un’altra partita a Guadalajara, Jalisco, e che il ricavato della vendita
dei biglietti fosse destinato al sostegno legale dei giovani
altromondisti ingiustamente reclusi nelle prigioni di quella provincia
messicana, ed ai prigionieri politici in carcere in tutto il paese. Il trasporto non sarebbe un problema perché ho letto che qualcuno qui in
Messico, molto generoso, ha offerto il suo appoggio.
E forse, se lei è d’accordo, per le partite in Messico, l’EZLN potrebbe
rivolgersi, a momento debito, a Diego Armando Maradona, per chiedergli di
essere l’arbitro principale; a Javier El Vasco Aguirre e a Jorge Valdano,
per chiedere loro di fungere da aiuto aribitro (o guardalinee); ed a
Socrates, ex centrocampista del Brasile, per fare il 4° arbitro; e
potremmo invitare qui due intergalattici che viaggiano con passaporto
uruguaiano: Eduardo Galeano e Mario Benedetti per fare la telecronaca
della partita per il Sistema Zapatista di Televisione Intergalattica
(“l’unica televisione che si legge”). In Italia i commentatori potrebbero
essere Gianni Minà e Pierluigi Sullo.
E, per dissociarci dalla mercificazione della donna che si esprime nelle
partite di calcio attraverso le ragazze che incitano le squadre in campo
o negli spot pubblicitari, l’EZLN potrebbe chiedere alla comunità
lesbico-gay nazionale, in particolare a travestiti e transessuali, di
organizzarsi per dilettare il rispettabile pubblico con innovative
piroette durante le partite in Messico e, oltre che provocare la censura
della TV, lo scandalo dell’ultradestra e lo sconcerto nelle file
dell’inter, per sollevare così il morale ed il coraggio della nostra
squadra. Perchè non ci sono solamente due sessi e non esiste un unico
mondo, ed è sempre opportuno che i perseguitati per la loro differenza
condividano allegria e solidarietà senza per questo smettere di essere
diversi.
E, visto che ci siamo, potremmo giocare un’altra partita a Los Angeles,
in California, STATI UNITI. Il cui governatore (che sostituisce la mancanza di neuroni con gli steroidi) porta avanti una politica criminale
contro gli immigrati latini. L’incasso di quell’incontro sarebbe devoluto
per l’assistenza legale dei clandestini negli USA e per imprigionare i
malviventi del “Minuteman Project”. Inoltre, il “dream team” zapatista
porterebbe un grande striscione sul quale si leggerebbe “Libertà per
Mumia Abu Jamal e Leonard Peltier.”
È probabile che Bush non permetta che i nostri modelli di passamontagna
stagione primavera-estate furoreggino a Hollywood, cosicché l’incontro
potrebbe essere trasferito sul degno suolo cubano, di fronte alla base
militare che, illegalmente ed illegittimamente, il governo degli Stati
Uniti mantiene a Guantánamo. In questo caso, ogni delegazione (quella
dell’Inter e quella dell’Ezeta) si impegnerebbe a portare almeno un chilo
di generi alimentari o medicine, per ognuno dei suoi componenti, come
segno di protesta contro il blocco imposto a Cuba.
Potrei proporle che le partite di ritorno si giochino in Italia, con voi
padroni di casa (come noi d’altronde, perché è noto che il tifo italiano
è in maggioranza filozapatista). Una potrebbe essere a Milano, nel suo
stadio, e l’altra dove deciderete voi, potrebbe essere a Roma, per quel
detto che dice “tutte le partite portano a Roma”… o è “tutte le strade
portano a Roma”?… in fin dei conti, è uguale). Uno degli incassi
potrebbe essere destinato per aiutare gli immigrati di differenti
nazionalità che sono criminalizzati dai governi dell’Unione Europea e
l’altro per quello che voi deciderete. Ma, questo sì, noi avremmo bisogno
di almeno un giorno per andare a Genova a dipingere “caracolitos” sulla
statua di Cristoforo Colombo (nota: la probabile multa per danni a
monumenti dovrà essere coperta dall’Inter) e per deporre dei fiori nel
luogo in cui cadde il giovane altromondista Carlo Giuliani (nota: i fiori
andranno sul nostro conto).
E, visto che siamo ormai in Europa, potremmo giocare una partita in
Euzkal Herria nei Paesi Baschi. Se non si potè farlo con l’iniziativa
“Un’opportunità alla Parola”, tenteremo dunque con l’iniziativa
“Un’opportunità al Calcio”. Noi potremmo manifestare di fronte alla casa
madre dei razzisti del BBVA-Bancomer che stanno cercando di
criminalizzare l’aiuto umanitario alle comunità indigene (forse per
distrarre dai processi in corso per “evasione fiscale, conti occulti,
fondi pensione illegali, riciclaggio di denaro sporco, finanziamenti
segreti a campagne politiche, corruzzioni per l’acquisto di banche in
America Latina ed appropriazione indebita di beni”
(Carlos Fernández-Vega. “México S.A. A.” – La Jornada 25/V/05).
Mmh…. Sembra che potrebbero essere 7 partite (il che non è male, perché
così ci disputeremmo l’audience con la Coppa Europa, i Libertadores e le
eliminatorie per il Mondiale). “El Pozol de Barro” verrebbe assegnato,
dunque, a chi vince 4 delle 7 partite (nota: se la squadra zapatista
perde più di 3 incontri, il torneo sarà annullato).
E’ troppo? Beh, signor Massimo, ha ragione, forse è meglio lasciare 2
partite, una in Messico ed un’altra in Italia, perché non vogliamo
macchiare il curriculum dell’Inter con le sconfitte che sicuramente vi
infliggeremo.
Per equilibrare un poco il vostro evidente svantaggio, vi potremmo
passare informazioni segrete. Per esempio, che la nazionale zapatista è
mista (cioè, ci sono uomini e donne), che giochiamo con stivali da “miniera” (ovvero, hanno la punta d’acciaio, per questo i palloni si
bucano), che, secondo i nostri usi e costumi, la partita finisce solo
quando non rimane in piedi più nessuno dei giocatori di una delle squadre
(cioè, hanno una capacità di resistenza molto alta), che l’EZLN potrebbe
rafforzarsi a discrezione (cioè, i messicani “Bofo” Bautista e Maribel
“Marigol”
Domínguez potrebbero apparire nella compagine… se accetteranno di
farlo), e che abbiamo disegnato una divisa camaleontica (se staremo
perdendo sulla nostra maglietta appariranno righe nere e azzurre per
confondere il rivale, l’arbitro… ed il pubblico).
Stiamo discutendo con relativo successo, anche di due nuove giocate: la
“marquiña avanti fortiori” (nota:
tradotto in termini gastronomici sarebbe qualcosa come una torta di pizza
e guacamole) e la “marquiña caracoliña con variante inversa” (nota:
l’equivalente di spaghetti con fagioli in pentola, ma rancidi).
Con tutto questo (ed altre sorprese) forse potremmo rivoluzionare il
calcio mondiale, ed allora, forse, il calcio smetterebbe di essere solo
un affare e sarebbe, di nuovo, un gioco divertente. Un gioco fatto, come
lei ben dice, di sentimenti veri.
Forse… Tuttavia, la presente è solo per ribadire a lei ed alla sua
famiglia, a tutti gli uomini e donne vicini all’Inter ed al tifo
nerazzurro, i nostri affetto, gratitudine e ammirazione(benché l’avverto
che davanti alla porta non ci sarà pietà né misericordia). Per quanto
riguarda il resto, beh…
forse… ma…
Bene, Salute e che presto si possano incontrare sui due terreni i
verdi-bianco-rossi che coprono le nostre dignità.
Dalle montagne del Sudest Messicano.
Subcomandante Insurgente Marcos (D. T. Z.) (che disegna alla lavagna il
gioco e discute con Durito il quale insiste che invece del tradizionale
4-2-4, noi presentiamo il 1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1 che, dice lui, è
sconcertante).
Messico, Maggio 2005
P.S. PER LA FEDERAZIONE MESSICANA DI CALCIO, IL REAL MADRID, IL BAYERN DI
MONACO, IL OSASUNA, L’AJAX, IL LIVERPOOL E LA SQUADRA DELLA FERRAMENTA
GONZÁLEZ.- Mi dispiace, ho un contratto esclusivo con l’Ezetaelene.
P.S. CON TONO E VOLUME DA CRONISTA SPORTIVO – Il Sup, che usa la tattica
dell’uruguayano Obdulio Varela nella finale contro il Brasile (Mondiale
di Calcio, Stadio Maracaná, Río de Janeiro, 16/VII/1950), con la palla in
mano ha camminato come al rallentatore (a partire dal maggio del 2001)
dalla porta zapatista.
Dopo aver reclamato all’arbitro l’illegittimità del goal ricevuto, mette
la sfera al centro del campo. Si volta a guardare i suoi compagni
scambiando sguardi e silenzi. Con i pronostici, le scommesse ed il sistema intero contro, NESSUNO spera negli zapatisti.
Incomincia a piovere. Ad un orologio sono quasi le 6.
Tutto sembra essere pronto perché l’incontro riprenda…
Non mi piace la Rubrica “odio qualcosa”, mi ricorda la brutta atmosfera del libro “1984” di Orwell, quando descrive i “due minuti dell’odio”. L’odio è un sentimento negativo, direi di levarlo e metterci qualcosa di più positivo..non so..un “non mi piace” con i vari commenti.
I due minuti di odio lasciamoli al “socing” e al “Grande Fratello”, che mi hanno turbato alquanto.
Com’è come idea?
Leggendo tutti i post è emerso che la parola “ODIO” utilizzata da Beppe abbia scatenato un putiferio: c’è chi si è pienamente schierato dalla sua parte, chi invece gli ha voltato le spalle perchè decisamente più attaccato al calcio che al suo comico e c’è chi invece ha scelto la moderazione, affermando che la parola odio è esagerata ma che il concetto espresso da Beppe è giusto se interpretato con meno “estremismo”!
Dal canto mio voglio far osservare a tutti che Beppe utilizza il blog proprio come noi, cioè per dire la sua! quindi chi non fosse d’accordo col comico può dire la sua senza doverci per forza entrare in conflitto…
Insomma, alcuni di voi odiano il calcio, altri non riescono a fare a meno di amarlo, ma credo che tutti noi possiamo essere d’accordo nell’affermare che il calcio è marcio!
Il gioco del calcio va salvato nel suo ambito sportivo, come divertimento e sana attività fisica, per il resto credo che se i soldi che prende quella gente venissero distribuiti in maniera leggermente più equa il nostro paese andrebbe meglio e molti disoccupati eviterebbero di rapinare banche o di tentare il suicidio.
Il calcio appannaggio di Sky, quello degli anticipi e posticipi, quello delle numerazioni da gioco del lotto, quello delle maglie arlecchinesche, quello che esclude dalla coppa dei Campioni le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali, quello dei giocatori mercenari e senza bandiera è il calcio che odio anch’io e che, purtroppo, è questo calcio. Basterebbbe andare indietro di dieci, massimo quindici anni e cambierebbe la prospettiva.
SALVE A TUTTI!RIPORTO QUI SOTTO UNA OSSERVAZIONE CHE SPIEGA CIO CHE LA SARDEGNA STA PER SUBIRE!!!!!MOLTI NON SANNO NEMMENO CHE IL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, IN SARDEGNA, SI SVOLGE IN CONTEMPORANEA AD UN ALTRO:
QUELLO SULLO STOCCAGGIO DELLE SCORIE!!!!SCORIEEEEEE!!CAPITO???PER CUI CHI DICE DI NON ANDARE A VOTARE PERCHE é MEGLIO ASTENERSI, é PROPRIO UN PIRLA!!!
leggete!!!
REFERENDUM REGIONALE DEL 12/13 GIUGNO 2005
Nell’aprile del 2001 il Consiglio regionale approva una norma semplice e chiara
: «È fatto divieto di trasportare, stoccare, conferire, trattare o smaltire, nel territorio
della Sardegna rifiuti, comunque classificati, di origine extraregionale». Si tratta
dell’articolo 6, comma 19 della legge finanziaria: viene approvato con largo consenso.
Persino tra i politici,dopo la scoperta di traffici di sostanze tossiche nei porti del
nord dell’Isola, si è sviluppata una sensibilità alla protezione della salute e
dell’ambiente. Ma una legge ben fatta deve essere presto apparsa come un errore,
visto che poco tempo dopo – il 19 giugno – la stessa assemblea corre ai ripari,
dando via libera a una breve ma puntuale correzione. Si tratta di un testo di appena
un articolo che così recita: “Dopo il comma 19 dell’articolo 6 della legge 24 aprile 2001
(…) è aggiunto il seguente: 19 bis. Le disposizioni di cui al comma 19 non si applicano
ai rifiuti di origine extraregionale da utilizzarsi esclusivamente quali materie prime nei
processi produttivi degli impianti industriali ubicati in Sardegna e già operanti
alla data di approvazione della seguente legge, non finalizzati al trattamento e allo
smaltimento dei rifiuti”. Perché il Consiglio fa marcia indietro? Perché alcune grandi
aziende sarde o non sarde che comunque hanno sede nell’Isola (la Portovesme srl per citarne
una) importano regolarmente i residui delle lavorazioni delle acciaierie
(il precipitato di fumi di acciaieria) per trasformarli in parte in nuovi metalli.
Considerando materie prime e non rifiuti tossici le sostanze lavorate e che verranno
lavorate in futuro in quantità massicce nell’isola, si aggira tra l’altro la normativa
europea che impone la documentazione sull’origine, il trasporto, lo stoccaggio e
lo smaltimento dei rifiuti velenosi.
Ma per chiarire un po’ su quali siano queste cosiddette “materie prime” spieghiamo per
esempio cosa siano i fumi di acciaieria: sono un distillato di sostanze chimiche e metalli
pesanti ( Zinco, Piombo, Cadmio Mercurio, Nichel, Arsenico, Rame e Cobalto) alcuni dei quali
capaci di indurre lo sviluppo di tumori. Ad esempio il Cadmio e i suoi composti,
(per i quali, nell’area del Sulcis, si registra il record Europeo di rilascio nelle acque)
è conosciuto come causa di tumori polmonari, prostatici e vescicali. Possono inoltre
causare neuropatie degenerative e anche malattie cardio-vascolari e polmonari, che trovano
importanti cause inducenti nelle emissioni inquinanti atmosferiche.
Nel mondo si producono ogni anno 3.430.000 tonnellate di fumi di acciaierie di cui 226.000
solo in Italia. In Sardegna non esistono industrie che producano acciaio. Sono però
presenti industrie che smaltiscono fumi d’acciaierie per ricavarne zinco. Se ne può
recuperare fino al 10 %, mentre le altre sostanze tossiche che rimangono dopo il
trattamento vengono emesse e disperse. Quantitativamente questa prospettiva non
è rosea per l’ambiente (e per la nostra salute!!). L’80% delle scorie diventano
250.000 tonnellate/annue di scorie residue che in dieci anni risultano 2.500.000
tonnellate.
LA SARDEGNA NON PUO’ ESSERE UNA DISCARICA!
IL 12 E 13 GIUGNO VOTA SI CONTRO LE SCORIE!
PER ABROGARE LA LEGGE REGIONALE ATTUALE E RIPRISTINARE IL COMMA 19 DELL’ ART. 6
DELLA PRECEDENTE LEGGE REGIONALE 24 APRILE 2001 n. 6, RECANTI NORME IN TEMA DI
RIFIUTI SPECIALI, CHE CITA: ” È FATTO DIVIETO DI TRASPORTARE, STOCCARE, CONFERIRE,
TRATTARE O SMALTIRE, NEL TERRITORIO DELLA SARDEGNA RIFIUTI, COMUNQUE CLASSIFICATI,
DI ORIGINE EXTRAREGIONALE.”
Qualcuno in questo blog ha scritto che per fortuna nel calcio non sono tutti come Totti. Peccato, perchè se ce ne fossero di più come lui,avremmo ancora un calcio antico, con le squadre fatte di vere bandiere , giocatori attaccati alla maglia e gli amanti italiani del calcio avrebbero di che deliziarsi gli occhi.
secondo me non è da coglioni il fatto che siamo arrivati 1190,forse vuole dire, che solo sul calcio molte persone credono di saperne abbastanza da dare un proprio contributo.
Personalmente, non apprezzo nè detesto Biscardi e la sua trasmissione. Credo di averne visti pochi minuti in tutta la vita, per cui non saprei.
Il “nonsense” era legato al contenuto del suo post, nel quale dice di non amare il calcio, di guardare Biscardi, e di non apprezzarne i contenuti (Maradona), al punto da comunicarlo al mondo tramite il blog.
Niente di male, per carità, ma se una trasmissione parla di un argomento che non mi interessa e per di più a sproposito (ad es. incensando una persona che non apprezzo), io non la guarderei, per me semplicemente “non avrebbe senso guardarla”. Meno ancora commentarla.
Spero che lei, signor Grillo, si riferisca esclusivamente al calcio professionistico: esiste un mondo dilettantistico privo di qualsiasi visibilità mediatica che è ancora genuino che si tiene in piedi solo con la passione e la voglia di stare insieme! In più insegno a giocare a calcio ai bambini che sono l’immagine vera del piacere di giocare e di crescere! Il calcio e più in generale lo sport sono una scuola di vita. I professionisti? uno specchio da mettere in un armadio insieme ai nostri scheletri!
Con affetto
Caro Culici, sono d’accordo con te solo in parte. In realtà alla base di tutti i problemi ci siano NOI, è duro a sentire la è la NUDA e CRUDA REALTA’!
Gli imprenditori fanno gli imprenditori, dove c’è anche l’ombra di una possibilità di lucro (anche illusoria) ci buttano un sacco di soldi e chi se ne frega se si pesta qualche diritto.
Il problema SIAMO NOI:
– Quando arricchiamo i quotidiani sportivi per leggere l’ultima stupidaggine suI calciatori
– quando, come tanti pecoroni, assistiamo ai talk show, processetti, 90esimi minuti e (inconsapevolmente?) diamo milioni di euro alle emittenti con i proventi pubblicitari
– quando andiamo allo stadio
– quando ci prendiamo SKY per vedere la nostra squadra
– Quando le vendite di qualsiasi cosa che riguardi il calcio volano, o comunque sono maggiori di quando non se ne parla
Spegnamo il calcio, come dice Beppe Grillo, facciamo fare degli audience bassissimi alle trasmissioni sportive, disdiciamo l’abbonamento con SKY o il corriere dello sport, lasciamo i stadi deserti… E POI VEDRESTI CHE TERREMOTO!
Improvvisamente, con le aspettative di guadagni che vacillano, vedi come cambierebbe il sistema!
Ma io ho ben poche speranze che ciò accada. Basta vedere il caso-lazio: debiti spalmati PER ESIGENZE DI ORDINE PUBBLICO. Come a dire “per non far scoppiare una guerra civile abbiamo sottostato a un ricatto bell’e buono della tifoseria”. Però se poi ci sono referendum, se il paese va alla deriva, poco importa. Il calcio oggi è l’oppio dei popoli, come prima era la religione, e chi sta in alto lo sa fin troppo bene.
grillo sei un grande sei un punto di riferimento continua cosi un’abbraccio caloroso ps:speriamo che la leggi e vai avanti sempre perche ci stanno manovrando la vita se credono….. loro…..possiamo far qualcosa ricorda…..tu puoi noi puo’ GRANDE
Anni fa, esattamente nel 2000, i tifosi della Lazio inviperiti per i presunti torti subiti mettevano in scena il funerale del calcio, con tanto di bara ed epigrafi commemorative. Poi di lì a poche settimane vincevano inaspettatamente lo scudetto, il secondo della loro storia, ed ecco che tutto veniva dimenticato (la Juve cadeva sotto i colpi di Giove Pluvio a Perugia in un atmosfera biblica).
Sì, perché così capita da noi, questa nazione ha la memoria corta e l’erezione facile: per una notte di euforia si è disposti a mandare a puttane qualsiasi convincimento, qualunque ideale, qualsiasi battaglia che valga la pena veramente d’esser combattuta. E così i laziali traboccanti di gioia si sbracciavano e piangevano commossi, pur ritrovandosi come presidente un truffatore patentato che di lì a poco avrebbe portato la squadra nel fondo di un abisso da cui oggi si è salvata solo per intervento governativo: il grido dell’aquila era in realtà il canto del cigno. Spese allucinanti (ricordiamo i 90 miliardi spesi per mezze calzette come Mendieta) ed ingaggi insostenibili, unite alla mega truffa architettata da Cragnotti Cirio portavano la società laziale al tracollo ed alla soglia del fallimento da cui è uscita grazie all’aiuto dell’oscuro faccendiere Luca Baraldi, sul quale vi invitiamo a rileggere il bellissimo articolo a tutt’oggi attualissimo di Marco Liguori e Salvatore Napolitano “UN SUPERMANAGER VI SEPPELLIRA'”.
Ma com’è accaduto questo, come è potuto succedere che il calcio abbia perso qualsiasi prerogativa sportiva per finire col sedersi nelle oscure e maleodoranti stanze dell’alta finanza e dei suoi giochi di potere?
Ebbene fratelli, la colpa è sempre sua, del cavaliere nero: è colpa di Ber, l’ineffabile Luscone.
Ber Luscone, a furia di vincere Campionati e Coppe dei Campioni, ha distrutto l’amato giocattolo, il grande mito italiano.
Quando ha rilevato il Milan ha scelto di rischiare ingenti capitali per acquistare i migliori giocatori, coprendo d’oro le squadre di provenienza e offrendo contratti principeschi, al di fuori delle possibilità finanziarie delle società avversarie. Ha messo a disposizione di Sacchi prima e di Capello poi e di Ancelotti oggi una rosa di giocatori numericamente sproporzionata. Ciò al fine dichiarato (e antisportivo) di garantirsi comunque la vittoria; e al fine, meno dichiarato ma non meno antisportivo, di togliere i migliori giocatori alle squadre avversarie, per metterli in panchina nella propria. Un meccanismo esteso rapidamente al rugby, alla pallavolo, all’hockey. Inoltre, ha indotto nei suoi colleghi un distruttivo desiderio di imitazione. Con il risultato finale di condurre gran parte di essi davanti ai magistrati delle procure di tutta Italia, imputati di falso in bilancio ed altri reati connessi. Oggi come oggi gran parte delle società rischiano di non iscriversi ai prossimi campionati, che sia serie A o C2. Il motivo principale? I conti sempre più in rosso a causa dell’imitazione sconsiderata del modello berlusconiano di intendere il gioco del calcio.
Un modello secondo cui vince una squadra, proprietà di un singolo, e perde lo sport, patrimonio di tutti. Negli ultimi 15 anni lo scudetto è diventata storia privata tra Juventus e Milan, le uniche che hanno spezzato l’asse bianco-rosso-nero sono state Lazio e Roma, e per farlo ci hanno praticamente rimesso la pelle, l’unica che si è dissanguata senza vincere mai è stata l’Inter.
Ma non è solo di questo che vogliamo parlarvi, che del calcio sovente ce ne sbatte altamente in quanto abbiamo ben altro genere di problemi, è che vogliamo utilizzare l’argomento come ennesimo esempio dell’ipocrisia dilagante e della vergognosa presa per il culo che governanti e media stanno propinando alla collettività.
Le recenti misure adottate dal ministru Pisanu in materia di violenza negli stadi sono una stronzata, la tolleranza zero in generale è una stronzata, perché colpisce e colpevolizza sempre l’ultima ruota del carro, cioè noi, lasciando intoccati i veri artefici di uno stato di cose aberrante.
Dunque facciamo un quadro d’insieme:
1- le società creano buchi di bilancio enormi, effettuano acrobazie finanziarie illegali (noi ci siamo finiti sul giornale e in galera per le cose illegali), ma il governo nella figura di Giulio Tremonti (un occhialuto, appassionato e allampanato ciclista, che di calcio non capisce un cazzo, che di economia non capisce un cazzo) con appositi decreti le salva, in barba a tutto e a tutti ma soprattutto alla decenza.
Ci sono giocatori iperpagati che guadagnano milioni di euro e magari non giocano mai (su tutti Recoba, 8 milioni di euro l’anno, non gioca mai, autentico Sid Vicious del pallone, la grande truffa del calcio ), o patinati prototipi di atleta grattafichetto, atteggiano a superstars da copertina e poi in campo fanno i fannulloni, infatti la nazionale non vince mai niente e anzi, mostra al mondo una squadra fatta da primedonne viziate con acconciature perfette (il massaggiatore di Nesta è un parrucchiere).
I biglietti degli stadi hanno raggiunto cifre da capogiro, ed infatti spesso in Italia assistiamo a platee desolatamente deserte. Gli interessi economici in gioco sono diventati di gran lunga più importanti di quelli sportivi con il risultato di assistere sempre di più a partite scialbe e monotone al contrario del resto dell’Europa dove impera il calcio spettacolo (in Inghilterra ancora sbadigliano per la finale Milan-Juve di Manchester…).
Una intera società, la Juventus, è inquisita per droghe e l’unico a pagare finora è il medico sportivo, che secondo la sentenza somministrava sostanze ai giocatori all’insaputa di dirigenti, collaboratori e degli stesso giocatori: praticamente una sorta di psicotico Mengele redivivo!
Il presidente della lega è Adriano Galliani, che condivide questa posizione con quella di presidente del Milan, incomprensibile caricatura dell’annosa questione del conflitto d’interessi (pensate che Ber Luscone si è dimesso dalla carica di presidente della società rossonera proprio per il conflitto d’interessi ). Adriano Galliani è culo e camicia con Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juve. Milan e Juve fanno il bello e cattivo tempo nel calcio italiano da anni.
Il presidente della federcalcio è Franco Carraro, invitato migliaia di volte ad andarsene dai suoi stessi familiari. Carraro è coinvolto negli interessi della GEA, la società di intermediazioni d’affari di cui fanno parte il loschissimo Geronzi, presidente di Capitalia, ed il figlio di Luciano Moggi, da decenni oscuro signore della serie A, protagonista (ma sempre dietro le quinte) di innumerevoli sporcherie.
Capirete che più che di conflitto di interessi sembra di parlare di regime assoluto ed è normale che a poco a poco la gente ne abbia le scatole piene.
E qui arriva il bello, qui arriva Pisanu e le sue leggi speciali (le leggi speciali a noi ci procurano sudorazione fredda, immotivato terrore e improvvise centrifugazioni testicolari oh fratelli). Diluvia sul nubifragio!
Si criminalizzano i tifosi, quelli dei settori popolari, quelli che si arroccano in curva a cantar canzoni. Quelli che in realtà non contano niente. In poche parole il vero problema del calcio in Italia è il tifo, tutto il resto è a posto.
Un po’ quello che ci raccontano dell’Iraq, che la colpa della guerra è dei terroristi e non delle sporcherie legate agli interessi economici. La solita necessità reazionaria e moralista di dover trovare un capro espiatorio. Ma che grandissima stronzata, come sempre si vorrebbe una massa di pecore belanti che assistono inerti e passive ai “loro” sporchi affari. Non è colpa di Bush, non è colpa di Galliani o Carraro, è colpa di quei bastardi che non si arrendono.
A pagare è sempre la gente, quella che dopo essere stata depredata della dimensione ludica dello sport (competizione leale non vittoria con ogni mezzo per finalità occulte) si vede anche costretta a non poter assistere alle partite.
L’ultima è quella di Verona, dove è stato squalificato il campo per i cori razzisti contro il giocatore senegalese Coly. Verona non è nuova per tali atteggiamenti, questo si sa, ma perché criminalizzare una curva quando c’è gente che occupa posti di potere e che fa del razzismo la propria identità ideologica. Che dire allora dell’europarlamentare Mario Borghezio, che da sempre pronuncia le frasi “Negri di merda Musulmani bastardi Islamici fottuti rotti in culo!… Le loro moschee del cazzo devono scomparire”??? O il suo vero mentore fU. Bossi, che voleva sentire (quando ancora ci sentiva) le cannonate dalla Sicilia verso il Nordafrica? Non bisognerebbe radiarli dall’Italia, destituirli dalle cariche istituzionali, metterli sulla gogna pubblica, squalificare Pontida per 10 giornate?
No questa gente non paga mai, anzi continua e sedere nelle comode poltrone di Roma ladrona. Per quanto tempo ancora?
Adriano Galliani si è lamentato del fatto che è stato costretto a rifugiarsi in una cabina protetta per sfuggire all’ira dei tifosi leccesi domenica durante Lecce-Milan (minacciato non dagli ultras, non da ragazzacci disagiati e mentalmente instabili, il male della visione Pisanesca, ma dalle stesse cravatte della tribuna vip.
Non è ancora niente, questa gente deve essere allontanata dal patrimonio pubblico di cui lo sport fa parte, bisogna impedire a tutti i costi che i loro avidi artigli si impossessino della nostra passione visto che del nostro culo si sono già impossessati da un bel pezzo.
Fedeli alla linea, anche quando non c’é.
Pensavo che Grillo fosse una persona più matura.
Se le parole hanno un peso reale, quello che scrive è inquietante.
Il calcio moderno: quello fatto di soldi, di poteri, di scorrettezze e non di pallone … quello forse si può odiare. Generalizzare è sbagliatissimo!
Non dimentichiamoci che il calcio e lo sport in generale sono al giorno d’oggi una delle uniche forme di aggregazione sociale rimaste …
Io lo bollerei, definitivamente, ma siamo eredi di Roma: Per i popoli Pecoroni, PANE E CIRCO.
Odio i bulli che si sposano le veline e scrivono libri cretini i cui ricavi vanno in beneficenza e che poi però sputano ai colleghi in campo o tirano pugni e vogliono essere riconosciui come esempio per i più giovani che li seguono.
Odio quelle parvenze di uomini che vanno tutti dietro a una palla e vengono pagati con cifre da far venire il vomito, da quanto assurde.
Odio il modo stupido e nocivo in cui dilaga come una macchia d’olio questo calcio malato, questa passerella di fighetti in pantaloncini corti, che tirano quattro calci quando hanno voglia, che riempiono le menti dei popoli pecoroni con le loro proclamate gesta di eroi contemporanei, esempio e veicolo di frustrazione per tanti altri che non hanno un cervello perche dato in pegno per quattro soldi e una connessione alla tv satellitare.
Ma cos’ha di cosi magnetico questa parvenza di sport, che ogni volta se ci pensate bene, seppur a piccole dosi, lascia vedere l’impalcatura della costruzione che c’è dietro.
A chi possa interessare, leggetevi l’articolo “Palloni Sgonfiati” di A. Giglioli pubblicato su l’espresso del 26-05-05.
Non avrebbe neanche il diritto di essere chiamato sport.
Spero di non aver violato alcuna regola del Blog citando questo articolo.
Signor Grillo: GRAZIE
Ragazzi ragazzi….io che per mia fortuna amo uno sport come il baseball ho applicato alla mia “normale” vita di tifoso milanista (che non sopporta il proprio presidente) i valori sportivi (solo quelli) made in USA….beh quest’anno non visto nemmeno una trasmissione sportiva, e non ho neppure “cercato” di vedere i gol degli altri.
Risultato: sto molto meglio, e non ne ho sentito la mancanza! Ogni lunedì guardavo con estrema “tenerezza” chi si azzuffava per questo o quell’altro episodio….che tristezza!
Il calcio è solo un business ma evidentemente va bene così a chi lo vede come l’unico momento di rivincita nella propria vita…..enough said!
Le innumerevoli trasmissioni televisive dedicate al calcio hanno ormai raggiunto un livello lassativo.
L’unico calcio sano è quello che del patronato tra amici !!
Per Alessandro Vinci:
” Ma chi ha scritto stà belinata? L’odio è un sentimento esrtemista, il calcio è uno sport che si fa anche negli oratori o per strada tra amici. Il calcio è aggregazione, divertimento. Il calcio non è solo Totti o “similari”. E poi se non sopporti le giornaliste sportive, hai una grande arma da utilizzare: il TELECOMANDO! ”
Non ci posso credere: qualcuno in questo blog CHE PENSA DI TESTA SUA!??!!
Scrivere in italiano forbito qualcosa di semplice non e’ sinonimo di cultura.
Leggo nei suoi precedenti messaggi:
1. “Banalità, qualunquismo, volgarità ed errori grammaticali e di sintassi sono tutto ciò che si evince dalla sua povera arringa.Spero che persone così ingenue ed intellettualmente sterili possano continuare ad esprimere le loro opinioni ma che queste si limitino all’invettiva.”
Questo punto non contiene errori grammaticali ma di contenuto. Il fatto che non si condividano opinioni non le da’ il diritto di dare a terzi dell’imbecille. Chi sono le persone “intelletualmente sterili”? Forse quelle che non sono d’accordo con Lei?
2. “Il pensare che la passione per un’attività agonistica sia sempre un sentore di squilibrio mentale ed assoggettamento a poteri forti che mirano alla nostra omologazione di uomini-utenti è talmente infantile che mi chiedo come sia possibile che una persona (presumibilmente adulta) possa ipotizzarlo.”
Assoggettamento a poteri forti? Omologazione di uomini-utenti? Mi fa tornare in mente il Medioevo, quando i dottori usavano parole complicate e alla fine un po’ non sapevano la malattia e un po’ non facevano capire la propria ignoranza ai familiari del paziente.
In altre parole, ai fini piatti francesi per palati (forse) sopraffini, preferisco la pasta e fagioli. E’ buona e semplice.
Grazie!! Pensavo fossi l’unica persona al mondo a detestare il calcio e il rimbambimento totale dei tifosi, gli esperti e gli opinionisti. Dello spazio che occupa nelle discussioni di tante persone. Dell’importanza assurda data a dei ricchi e fiacchi pirloni che rincorrono un pallone, senza manco divertirsi un po’. Di tutte quelle parole inutili in tv, sui mezzi pubblici, in ufficio, nei negozi, nei bar… Dell’incazzarsi della gente per delle stupidissime partite di calcio e della loro indifferenza per ogni problema che davvero meriterebbe attenzione! Della violenza dentro e fuori dagli stadi e dell’incapacità di fermarla da parte di chi dovrebbe e potrebbe.(Forse perchè sono comunque violenti che pagano e fanno comodo…) Spegnere il calcio si! Spegnere proprio la televisione! Smettere di farsi rimbambire e, se proprio non se ne può fare a meno, andare a farsi una bella partita a pallone in un prato!
Cara Sonia R.
Banalità, qualunquismo, volgarità ed errori grammaticali e di sintassi sono tutto ciò che si evince dalla sua povera arringa. Spero che persone così ingenue ed intellettualmente sterili possano continuare ad esprimere le loro opinioni ma che queste si limitino all’invettiva. Il pensare che la passione per un’attività agonistica sia sempre un sentore di squilibrio mentale ed assoggettamento a poteri forti che mirano alla nostra omologazione di uomini-utenti è talmente infantile che mi chiedo come sia possibile che una persona (presumibilmente adulta) possa ipotizzarlo.
MAMMA MIA BEPPE COME SEI CADUTO IN BASSO SEMBRI QUEGL’OMINI CHE STANNO IN PIAZZA DALLA MATTINA ALLA SERA A PARLARE MALE DEL MONDO.
SEI UNA PERSONA POCO SENSIBILE.
Ciao Beppe!
Penso sinceramente che con questo benedetto calcio abbiano già trapanato anche troppo i coglioni!!!!
detto con tutta franchezza e senza tanti giri di parole!
Non è più nemmeno uno sport!
oggi il calcio è una delle più grosse forme di intrattenimento per ghiozzi dove ci possono lucreare sopra fino all’inverosimile.
per l’appunto………. calciatori cafoni ed ignoranti che stanno tutti con delle topone innamoratissime di loro, allenatori, raccattapalle (LE MIE IN PARTICOLARE!!!!) eeeeeeeeeee………… gli OPINIONISTI!!!!!!!
Ah! a proposito!
ma se al posto dei giardinieri che tagliano perfettamente l’erba, ci mettessimo degli agricoltori a piantarci i cocomeri non sarebbe più fico!?
Filippo dalla Toscana
Ho letto ora la tua lettera Giovanni e non posso certamente darti torto.
Il problema è che la maggior parte dei padri che mandano i figli a giocare a PALLONE non li mandano a giocare a PALLONE,bensì a CALCIO..
Probabilmente Tu saresti uno di quei padri appassionati del pallone e te lo auguro perche ne conosco e ti posso dire che sono persone che la pensano esattamente come me e che viste le caratteristiche di questo moderno business,hanno perso totalmente interesse per il calcio da tifoseria dedicando attenzioni sempre maggiori al calcio nato dal proprio sudore..16 anni di pallavolo non mi hanno mai impedito di iscrivermi ai tornei di calcetto estivi con gli amici,ma la maggior parte delle persone che ho incontrato giocandoci si(genitori compresi).
Ora,con la mia precedente lettera non volevo dire che il calcio va abolito e se questo ho lasciato ad intendere chiedo scusa,ma credo che tutti i tifosi di questo sport dovrebbero essere piu incazzati che mai per la situazione del calcio di oggi e non spendere piu nemmeno un euro per stadi tv e tutto cio che lo riguarda fino a quando il PALLONE non tornera ad essere vissuto come negli oratori!! con la passione ed il phatos di cui Tu stesso parli e non con l’ipocrisia dei giocatori e dei loro manager guidati da chissa quale oscura regia..
Mi ha fatto piacere avere quest scambio di opinioni con Te e spero di non aver offeso con la mia prima e forse troppo generalizzante linea di attacco al calcio.
Non amo le provocazioni esagerate.
Non amo il concetto di prodotto calcio e di azienda calcistica.
Non amo le partite truccate presenti in ogni girone di ritorno.
Non amo le tifoserie e il tifo (in qualsiasi forma).
Non amo la maggior parte dei giornalisti sportivi che parla e/o scrive di calcio.
Non amo l’invidia.
Amo il gioco del calcio.
Mi diverto a giocare a calcio.
Mi diverto a correre dietro un pallone.
Mi diverto a vedere le partite combattute.
Mi da fastidio anche solo l’idea di spegnere il calcio. Spegnete piuttosto il vostro odio generalista e accendete la ragione per fare provocazioni più razionali.
Si può?
Firmato: uno che, ovviamente, odiate.
Società calcistica fondata nel 1927 col nome di Unione Sportiva Catanzarese trasformatasi, nel 1929, nell’ Unione Sportiva Catanzarese. E’ la prima società calabrese ad essere giunta al traguardo della serie A. Assai significativo il suo albo d’oro: un campionato italiano di IV divisione (1953), tre promozioni in serie A (1971, 1976, 1978), un secondo posto in Coppa Italia (1966), sette stagioni in serie A (1971/72, 1976/77, 1978/1982, 1982/83), migliore piazzamento in serie A nel 1982 (settimo posto).
Il calcio a Catanzaro fu introdotto dal marchese Antonio Susanna,organizzatore nel 1912,di una partita nel cortile della caserma del Regio Esercito “Guglielmo Pepe”.
Contrapposte le squadre della nobiltà catanzarese e quella della nobiltà dei Comuni vicini. La vittoria arrise alla Juventus Catanzaro del marchese Susanna. L’anno seguente si formò una seconda società , la Vittoria Emanuele di chiara ispirazione monarchica, protagonista di quindicinali scontri con la Juventus Catanzaro. La Vittoria Emanuele fu anche impegnata a Cosenza, il 23 febbraio del 1914, in una gara a Piazza d’Armi. Successivamente altre due società nacquero in città: l’Unione Sportiva Audace e la Società Sportiva E. Scalfaro.Dopo il 1922, in piena epoca fascista, la E. Scalfaro assorbì prima l’Audace e, più avanti, la Giulio Braccini, quest’ultima già iscritta al campionato di III categoria. Nel 1924 la Società Sportiva E. Scalfaro e la Giulio Braccini si fondono per dare vita all’Unione Sportiva Catanzarese presieduta da Antonio Sussana. La nuova società disputa il campionato di III divisione organizzato dalla Lega Sud. Il 1929 il club assume la definitiva denominazione di Unione Sportiva Catanzaro, adotta i colori giallo e rosso (derivati dallo stemma della città), affida all’imprenditore Enrico Talamo la presidenza. La gestione Talamo porta a due promozioni in serie B: nel 1933 con l’allenatore ungherese Ketzer, nel 1936 con il tecnico Migliorini. Nel 1937, Riccardo mottola succede a talamo alla presidenza. La guerra bloccherà per molti anni ogni attività agonistica. Dopo il periodo bellico il Catanzaro riparte dal basso. Nel 1947/48 la società calabrese è impegnata nella Terza Serie. Bisognerà attendere il 1954 per ottenere un primo risultato di prestigio: la conquista del titolo d’Italia di IV Serie.Quegli anni sono funestati da tragiche morti: quella del centromediano Mariuzza, colpito dal tetano, e quella del centrocampista Torrini, accasciatosi sul campo di Pavia nell’ottobre del 1956.Il 1958 è l’anno dell’avvento alla presidenza dell’avvocato Nicola Ceravolo, fino al quel momento numero due del presidente Aldo Ferrara.
Nel 1959 il Catanzaro torna in B, con la squadra allenata dall’ex nazionale Piero Pasinati. Uno dei protagonisti di quella stagione, il cannoniere calabrese Gianni Fanello, originario di Pizzo, viene ceduto al Milan (verrà girato all’Alessandria in cambio del giovane talento Gianni Rivera). Negli anni sessanta il Catanzaro consolida le sue posizioni tra i professionisti. Nella stagione 1965/66 conquista un risultato di tutto prestigio. Dopo aver eliminato squadre di serie A come Lazio, Torino, Juventus (memorabile la vittoria in casa bianconera, 2-1 con doppietta di Tribuzio), la formazione giallorossa arriva alla finalissima di Coppa Italia, sfidando all’Olimpico di Roma la Fiorentina (2-1) il risultato finale in favore dei toscani).
Assolutamente inaspettata giunge la promozione in serie A nel campionato 1970/71: la squadra affidata al tecnico Gianni Seghedoni si era appena salvata dalla serie C l’anno prima.Giunta agli spareggi inun crescendo di entusiasmo, il Catanzaro batte nella partita decisiva al S.Paolo di Napoli (27 giugno 1971) il Bari, con la rete di un calabrese, Angeli Mammì. La promozione in serie A del Catanzaro scatena l’entusiasmo in tutta la Calabria. Sul Corso Mazzini viene realizzata un a gigantesca lettera “A”. L’esordio nella massima serie è però amaro. Il Catanzaro nonostante alcune esemplari esibizioni, torna tra i cadetti. L’impresa del ritorno in A riesce altre due volte.
La prima nel 1975/76, con la squadra allenata da Gianni Di Marzio: la partita decisiva , a Reggio Emilia, viene risolta all’ultimo minuto da una rete di Improta. La seconda nel 1978, con la squadra allenata da Giorgio Sereni (in quel campionato Massimo Palanca diviene capocannoniere). Finisce l’era degli alti e bassi del Catanzaro che riesce, finalmente, a disputare cinque campionati consecutivi in serie A (allenato da Burgnich, Mazzone e Pace). Nel 1980, a Nicola Ceravolo subentra come presidente l’ingegnere Adriano Merlo,friulano trapiantato in Calabria. Nell’anno 1981/82 si registra il miglior piazzamento in seri A, quando il Catanzaro arriva al settimo posto. Quella squadra fornina alla Nazionale B ben 4 giocatori: il cannoniere Bivi, l’attaccante Borghi, il mediano Celestini, il gioiello locale Massimo Mauro che ha successivamente militato nell’Udinese, nella Juventus e nel Napoli.
Nonostante ciò il nuovo presidente assiste, impotente, al declino della squdra, che, nel giro di due anni passa clamorosamente dalla serie A alla serie C. Questi insuccessi convincono Merlo a passare la mano e a cedere la società a Giuseppe Albano, imprenditore locale, affiancato dall’ex presidente Nicola Ceravolo.Già nel 1987, il Catanzaro riesce a tornare in B (esplode il cannoniere locale Pino Lorenzo, ceduto alla Sampdoria). Negli ultimi anni l’altalena tra C e B è interrotta solo da due avvenimenti uno positivo, i grande campionato di B del 1988 (allenatore Guerini, sfiorata la promozione, anche grazie ai gol del sorprendente Palanca); l’altro negativo, la retrocessione in C2, il livello più basso nella storia settantennale del Catanzaro con in più l’ombra di un illecito sportivo che gravò sulla società.Purtroppo non ci fu quel riscatto immediato che i più si aspettavano, anzi passavano le stagioni senza che il Catanzaro riuscisse a lasciare la C2; ma quel che è peggio senza che la squadra riuscisse più a guadagnarsi la solidarietà incondizionata di una tifoseria disposta a perdonarle tutto. In questa situazione, anche un uomo combattivo come Albano finì col passare la mano, non senza pesanti recriminazioni per il vuoto che avvertiva attorno a se. In una calda giornata del luglio 1995, improvvisamente ed inaspettattamente, la città apprende che la crisi societaria che si trascina da qualche tempo in conseguenza della decisione di dare forfait annunciata da Albano, è giunta all’epilogo, con il passaggio delle leve del comando a Giuseppe Soluri, che diventa il tredicesimo presidente della società giallorossa. Nel 1999, dopo la burrascosa quanto deplorevole gestione Soluri, caratterizzata da altri anni di inferno in C2, il Catanzaro cambia presidenza passando nelle mani dell’imprenditore Giovanni Mancuso senza che però nulla cambi, passando da una delusione all’altra (vedi Finale Play-off con il Sora). Nel corso del 2003 il Catanzaro è soggetto ad un ulteriore Cambio societario, passando nella mani di Claudio Parente, che dopo due stagioni esaltanti e dopo le note dicissitudini (vedi ripescaggio), è riuscito a dare al Catanzaro il blasone che merita, riportandoci dopo tanti anni di inferno in Serie B.
Premettendo che non sono nè un ultras nè un “a-calcista” sono contento di vedere che tutto sommato gli odi del sig. Grillo sono rivolti all’aspetto commerciale del calcio che è effettivamente una faccia del calcio della quale faremmo volentieri a meno. Tuttavia ‘odio’ è un termine esagerato e riduttivo al tempo stesso. Il calcio svolge secondo me una funzione sociale molto importante;lo stadio è l’unico posto dove vedo ancora Italiani arrabbiarsi come bisce quando viene loro fatto qualche torto, dove si sfogano dopo una settimana di “duro lavoro” ;-P contro quegli stessi “simboli della loro oppressione”. Lo spirito di gruppo e l’organizzazione di “una curva” sono qualità invidiabili considerato l’anomia sociale che sta sopravanzando celermente aiutata da una tecnologia che sta portando l’uomo a sempre maggiore isolamento dagli altri e accentramento di tutte le sue funzioni in casa, ma questo è tutto un’altro discorso. Tornando allo stadio è vero che il calcio è per molti una facile fonte di lucri in nero, è vero che in tutta la nazionale italiana di adesso non c’è un giocatore che mi stia davvero simpatico, è vero che del calcio se ne parla troppo, è vero che i calciatori guadagnano cifre vergognose… e tanti altri aspetti negativi seguirebbero. E’ vero che la violenza e le situazioni che si vengono a creare durante determinati incontri paiono inverosimili, ma onestamente vedo molto meno sangue allo stadio che in televisione, e poi l’Uomo è pur sempre un animale, il più forte e spietato in natura, e da sempre prova un piacere recondito nella sofferenza altrui (il cossiddetto thanatos Freudiano) ma anche questo è un’altro discorso. Comunque sia il calcio altri non è che uno sport, basta non eccederne le dosi, ma questo vale per qualsiasi cosa nella vita, è il nostro sport nazionale e non esiste soltanto la serie A, ogni giorno nelle nostre città ci sono ragazzi che disputano partite in campionati minori o fuori da questi, che giocano per il gusto di giocare inseguendo un giustificabile sogno nel cassetto. Molti dei problemi di intolleranza verso il calcio che ho letto sopra potrebbero essere facilmente risolti spengendo la televisione, principale artefice del decadimento del calcio.
Ci sarebbero ancora tante cose da dire, ma allora diventerei eccessivamente logorroico, pertanto concludo rivolgendomi a coloro che hanno lasciato dei post per dirsi scontenti della quantità di commenti lasciati, sono …stupidi…(non so se si può dire, ma non lo dico con cattiveria) perchè, se la vostra idea di protesta e condivisione all’argomento di cui sopra allora lasciare un post va contro la vostra stessa utilità e presa di posizione. Secondariamente questo è pur sempre e comunque un luogo creato per le discussioni, i vostri commenti sono fuoriluogo, pertanto inutili.
Chiedo scusa se con questo prolisso commento ho offeso nessuno. Approfitto di questo mio primo post per ringraziare il sig. Grillo di avrmi dato la possibilità di sfogrmi con il suo Blog, e per aver messo più volte in carta davanti a un tribunale molte delle mie preoccupazioni.
Samuele Silva,il tuo commento è legittimo,ma non siamo forse noi stessi a far del calcio quello che è? E poi fosse vero che è strapagato solo nel professionismo:ho giocato a pallavolo per 16 anni e,tanto per dire,in serie b non ho mai visto nessun “miliardario figlio dello sport”,ma tante persone sostenute dalla fiducia nella propria squadra e dal proprio LAVORO.
Purtroppo quello che Beppe dice può essere giustamente condiviso da tante persone che si sono stancate di vedere programmi tv dove lo scopo principale è fare polemica, si sono stancate di vedere tifosi che al posto di sostenere la propria squadra lanciano in campo accendini, petardi e perfino motorini, si sono stancate di vedere giocatori che per fare due sgambate in campo percepiscono milioni di euro come stipendio mentre il potere di acquisto degli italiani cala inesorabilmente; però io non posso odiare il calcio, ho passato con lui 15 anni della mia vita e due ginocchia ma ancora io vedo il lato romantico di questo sport. Quando entro in campo ho i brividi alla schiena, amo l’ odore dell’erba appena tagliata, amo fare un intervento e poi chiedere scusa al mio avversario, amo sentire la gente allo stadio che canta canzoni come “you’ll never walk alone”. Sicuramente quindi il calcio è da odiare per molti suoi aspetti ma almeno permettimi,caro Beppe, di trovare anche un motivo per amarlo. Ciao
Caro Giorgio
Spero che tu legga questa lettera di risposta. Ti posso dire che il sistema-calcio non si alimenta certo con i miei soldi, il fatto quindi che io stia al guinzaglio di qualcuno non porta benefici economici al mio padrone. La violenza, che il sistema di informazione fa passare a voi disinformati come costante quando è in effetti una rarità, si radica in molte forme di aggregazione (inteso come movimento di persone che perseguono uno stesso fine) questo non vuol dire che io debba giudicare male un’ideologia (si capisce che non intendo il calcio come ideologia) perchè alcuni elementi la sfruttano con finalità violente. Il calcio è semplicemente uno sport e, agiudicare dai 1200 commenti, nel bene o nel male interessa moltissime persone. Sfumature poetiche si possono cogliere in così tante cose nella vita, figuriamoci se non possono esistere nella storia centenaria di uno sport che coincolge il pathos di così tanti individui.
Sbagli, concludo, a giudicare un mercato esteso come una forma di omologazione……non è sempre così.
Il solito errore: si considera il calcio come quello televisivo dimenticando che il calcio è uno sport.
Uno sport bello, di aggregazione, divertente e sano.
Non esiste solo il calcio dei professionisti, il calcio è un gioco per bambini, un divertimento.
Non offusciamo l’immagine di questo meraviglioso sport riferendoci solo ai miliardari strapagati del calcio professionistico.
ormai si è capito ke Grillo ha voluto vedere le reazioni ad una sua dichiarazione insensata , vedo ke si parla del papa , ke c’entra col calcio , IL CARO BEPPE DEVE ADESSO CHIARIRSI CON NOI MANDANDO UN BEL MESSAGGIO ((( altrimenti possiamo pensare che neanche li legge e che siano solo per guadagnare sulle connessioni????PER PIACERE SMENTISCIMI!!!))
Giovanni Rufini….
Sei veramente triste e confuso,come la maggioranza..degli Italiani(basta leggere gli innumerevoli tentativi di difesa di questo “sport” in questo stesso blog).
Non credevo che avrei mai sentito nella vita accostare il calcio a “passione agonistica e POETICA”!!questo è veramente il massimo.In quanto allo spirito di aggregazione come nota positiva posso concedertelo,peccato che anche in questo caso l’unione che si va a creare provochi danni materiali(che PAGHIamo tutti volenti o nolenti),feriti e in alcuni casi..MORTI!!!!!
Il calcio dà libero sfogo alla violenza,ovvero gente che paga con l’UNICO scopo di andare allo stadio a picchiare e a distruggere;in piu vorresti farci credere che davvero il calcio permetta il”perdurare di campanilismi contro un mercato che ci vorrebbe tutti uguali”!? Ma se è uno dei primi strumenti utilizzati per tenervi tutti al guinzaglio!!!! E la cosa piu straordinaria è che ci riescono!! A tutti i sostenitori del calcio:studiatevela bene a memoria la storia del VOSTRO calcio,perchè il giorno che vi accorgerete di essere stati tenuti in provetta per tutto questo tempo proprio
grazie al vostro “GRANDE AMORE”,avrete il BISOGNO di attaccarvi a qualcosa per non impazzire!!!
Giorgio
Ma chi ha scritto stà belinata? L’odio è un sentimento esrtemista, il calcio è uno sport che si fa anche negli oratori o per strada tra amici. Il calcio è aggregazione, divertimento. Il calcio non è solo Totti o “similari”. E poi se non sopporti le giornaliste sportive, hai una grande arma da utilizzare: il TELECOMANDO! Cambia canale, troverai ciò che fa per te e se proprio non trovi nulla, anzicché odiare, leggiti un bel libro!
Caro Beppe, condivido pienamente la tua ‘poesia’ tranne la prima riga.Non vedo xchè odiare chi lo gioca…(nn a livello professionistico magari), nè tantomeno chi lo discute e lo commenta anche xchè altrimenti da oggi dovresti odiare anche te!Per il resto come nn darti ragione?
Caro Beppe, e che dire del calcio!!!! Oramai è diventato uno SPORT ESTREMO , per di più per quei chiamiamoli pure TIFOSI che seguono tutte le domeniche i loro BENIAMINI CON I CAPELLI INGELLINATI. Per quasi 20 anni li ho portati a spasso, sui treni , sui pullman ect. ect. ho dovuto subire le loro violenze gratuite, e a volte far finta di nulla perchè al tifoso italiano di calcio gli è consentito fare di tutto!!!!!!!!!Spero solo che cambi la mentalità dello sport in generale anche perchè chi vuole fare la guerriglia non è lo sportivo!!!A dimenticavo, i miei due figki non li porterei mai oggi a vedere una partita di calcio allo stadio per fargkli vedere e sentire quello che dicono e fanno!!!!Tanto dopo glielo impongono in TV !!!! Mi sa che devo eliminare anche quella!!!!Ciao un abbraccio e al prossimo spettacolo da parte di Antonio
In riferimento alla filippica contro il calcio in ogni sua sfumatura mi preme ricordare all’autore come la storia di questo sport sia contraddistinta sì da procuratori e dirigenti arrivisti, giocatori beoti e valanghe di soldi spesi in maniera del tutto irrazionale ed immorale, ma anche e soprattutto momenti di grande passione agonistica e poetica (per esempio quando le due squadre di Kiev, occupata dai nazisti, si unirono per battere la nazionale tedesca non curanti che quella vittoria sarebbe stata una condanna a morte) e che è un veicolo mediante cui molte pulsioni umane trovano uno sfogo appropriato come lo spirito di aggregazione, metafore tragicomiche della vita, il libero sfogo agonistico, il perdurare di campanilismi contro un mercato che ci vorrebbe tutti uguali….
Mi rammarico che l’autore abbia questa idea totalizzante (e se voleva essere ironico, di scarsa e banale ironia) a quanto pare non conosce pienamente ciò di cui si è arrogato di trattare.
Si possono condividere molte delle cose dette, ma non tutte. Per esempio, nei programmi delle tv locali, c’è chi discute in maniera ironica e divertente del mondo del calcio, soprattutto dicono sempre quello che pensano e non le solite cose banali e false che si sentono nei vari programmi sportivi a livello nazionale. Chi è di Bologna e dintorni saprà di quali programmi sto parlando…
ho letto un po dei vostri commenti:
Non condivido assolutamente l’odio verso il calcio, lo adoro e credo sia un mezzo per riunire tante persone. Ogni partita mette a confronto amici ed è bello anche il discuterne.
grazie
ODIO-Oh Dio!- il CALCIO e tutti coloro che ce lo impongono 7 giorni su 7! Non se ne può più! Ma non si vergognano tutti i tifosi – che saranno pur tanti ma mai tutta l’Italia intera – e tutti coloro che li corteggiano, dai politici ai teleuntori, a rompere le scatole in modo così frequente e così prepotente a tutti coloro – e siamo molti più -che del calcio non solo se ne fregano ma addirittura lo detestano?
Non si chiedono perchè, quando uno si è bevuto il cervello, si dice che “è andato in pallone”?
E si può sapere perchè noi, persone oneste e tranquille, dobbiamo contribuire a pagare i danni che la tifoseria arreca tutte le domeniche agli stadi? Che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
Mah… devo dire che stavolta non sono proprio daccordo col buon Beppe…
E’ vero che il calcio è malato, terreno fertile per speculazioni di ogni tipo,potremmo dire quasi un cancro di questa società…
Ma resta comunque parte della nostra cultura…
Purtroppo pur amando questo sport sono però molto pessimista riguardo il suo futuro…
grillo lei non mi è simpatico, pero con questo post potrebbe anche diventarmi simpatico! il calcio è uno sport dove la tecnica conta meno dei milioni…dio come fa schifo quando non si permette la visibilità di sport meravigliosi e gloriosi come il basket perchè in tv devono fare il trofeo Moretti! io amo la capacità di sapere vincere entro limiti tecnici e con la preparazione atletica: niente a che fare con il calcio! epoi non parlatemi di Gianfranco Zola o Roberto Baggio: i cosiddetti “poeti” o “uomini simpatia” del calcio mi fanno veramente girare le balle.
il problema in se per se non e’ il calcio,ma quello che lo hanno fatto diventare.
Il problema non e’ il calcio, e’ che fanno vedere solo quello.
Il calcio per molti e’ diventato come una moglie. Chi dopo molto tempo la ama alla follia, e chi dopo molto tempo e’ stufo della solita minestra.
Per me il calcio e’ come una suocera.
Hai mai visto una Ola
un mare di braccia e gambe
che si distendono,
multiplo di uno per migliaia
che si ripete nel ritmo pulsante
del tifo radiale che torna all’altro capo
e ricomincia in un flutto costante
continua la Ola.
Così un unico tifo un unico Cuore
batte e pulsa in quest’onda gigante
che si alza e s’abbassa
in uno stadio festante.
Forza Italia!
Uniti dal tricolore,
attendiamo il Germanico mondiale,
vinca il migliore vinca l’amore
ecco il solo fatto che a scrivere su questo argomento siamo in più di 1100 persone ci fa capire come il calcio fa parte della nostra vita!!!!!
non trovo giusto sparare a zero su tutto il mondo del calcio, è chiaro che i soldi sporchi, alcuni calciatori che guodagnano milioni senza fare niente, e altre cose che non sto ad elencare non giovano all’immagine di questo sport.
però non dobbiamo dimenticare che il calcio è uno sport, si devono fare dei sacrifici, ti insegna cos’è la fatica, ti da molto e purtroppo in molti casi ti toglie molto. infine vorrei farvi una domanda: chi di voi non è crescito giocando a pallone???? non vi pare un pò precipitoso condannare così duramente questo sport? ripensate a quando eravate ragazzi come me e vi divertivate a pallone… questo deve essere il ricordo del calcio!!!!
un saluto
Grande Beppe… finalmente qualcuno che amplifica quelle che fino ad oggi erano le mie incondivisibili opinioni sul calcio. Dico incondivisibili perchè esporre delle SACROSANTE opinioni negative su questo fenomeno politico, sociale ( tutto meno che sportivo ) a volte può creare sdegno e scandalo nei malati di “calcio”. Se penso che ad ogni partita lo stato a spese mie manda un esercito di celerini per sedare le guerre generate dalle masse di delinquenti che si mischiano ai tifosi e poi penso che hai comuni mancano i soldi per le cose serie mi incazzo troppo! Poi vorrei sapere come mai il calcio è l’unico sport dove si specifica se è “giocato” o meno…. Forse perchè il lato sportivo è solo una piccola parte di questo fenomeno ed è giusto spiegare se si parla di quanti goal ha fatto una squadra oppure di quante persone sono morte o ferite nel tifarla?…. Che ne so… parliamo di Basket giocato? mi pare di no… il Basket è giocato e basta infatti! E gli sport minori… quelli che non fanno cronaca ne pagano le conseguenze.
odiare il calcio…io piuttosto odio chi sta dietro al calcio,i soldi, come dici tu Beppe,
i procuratori, il business, la violenza, la maleducazione, l’antisposrtività, i giornalisti
che mettono il male anche dove non c’è per amplificare la “notizia”…
…ma non credo di poter odiare il calcio perchè quando negli ultimi minuti di una partita
che vale il campionato vedo un attaccante della mia squadra che vola verso l’area avversaria,
che riesce a inventarsi un assist in rovesciata e il suo compagno con un guizzo di testa
mette in rete la palla…non riesco a trattenere un gioioso tuffo al cuore e un sorriso
liberatorio sulle labbra…
il calcio è uno sport, deve insegnare la fatica, la lealtà e l’antagonismo sano, quello che spinge a migliorare ma non per battere un avversario, ma per battere sempre noi stessi, i nostri limiti…oggi insegna solo soldi, donne, popolarità…questo forse odio…
Hai ragione !! Basta con il calcio, non tanto come sport in sè, ma per tutto quello che comporta…Violenza, e stili di vita e di comportamento che in molti altri sport non esistono. Io sono appassionato di rugby, ed annualmente vedo un incontro del 6 nazioni a Roma. Spiegatemi perche i temuti hooligans inglesi o scozzesi al Flaminio sono degli amici con i quali ridere e scherzare prima e dopo la partita. Gli stessi giocatori al termine della gara incontrano tifosi ed appassionati senza nessun “filtro” e senza alcun comportamento altezzoso. A 500 mt. di distanza all’Olimpico è tutto diverso…non sarà mica il calcio e quel che ci hanno costruito intorno che infetta tutto ?? Edo Aprile – Catania
non ho mai apprezzato molto la Poesia come arte in sè, fino a quando non ho letto questa di Beppe Grillo, “l’odio al calcio”. Questa poesia mi ha commosso, mi ha fatto riflettere, ridere e soprattutto l’avrei voluta scrivere io!
Caro Beppe,
la mia stima e simpatia per te non hanno davvero confini, e condivido molto di ciò che dici (anche sul calcio).
Una sola cosa non condivido: la parola odio.
Dovrebbe essere bandita dal vocabolario di qualsiasi essere umano.
Con rinnovata stima e simpatia
Beppe,
il calcio e’ un gioco bellissimo. E’ diventato brutto quando l’hanno trasformato in uno sport per atleti. Da sport e’ diventato business. Il calcio non e’ uno sport, e’ un gioco con la palla che fa divertire i bambini e le bambine di tutto il mondo. Vedi ci hanno rubato la parola gioco e l’hanno sostituita con sport.
C’è chi odia il calcio e c’è chi lo ama. Il mondo è bello perchè è vario e i pensieri di tutti vanno rispettati. In ogni caso, bisognerebbe essere un po’ più tolleranti, del resto, ognuno è libero di seguire o meno il calcio.
Ammazza Beppe ci vai giù duro eh? Nemmeno io ho grande simpatia per il calcio, sopratutto quello fuori dal campo, viva comunque lo sport ed i valori veri (ne esiste ancora?)
Weee!! tutti calciatori qui sopra o quasi he he. Odio il calcio, o meglio lo ignoro.
Lo odio perchè mi ha fatto capire che esiste il vero amore. L’amore che nasce dal primo sguardo. Lui le guarda il culo , lei il portafoglio. Veline, cartelle, fogli uso bollo. Tutte in fila per beccare “l’atleta”.
Lo ignoro perchè la persona negli stadi diventa folla e mi fa paura.
Eppoi…. ma questo Moggi… ma comprereste una macchina usata da uno così ?
RAGAZZI!! Beppe ha ragione, il “business calcio” oggi fa VERAMENTE SCHIFO!! E a chi piace quello sport che una volta univa ed entusiasmava i ragazzi per la gioia che dava il pallone oggi è TRISTE, DISILLUSO, (lo vedo sul mio ragazzo…) quello sport oggi è ormai morto. Il calcio, Beppe, non va spento, va rivisto…come tutti gli altri sport. Ormai anche per vedere una sana e umile partita dell’Italia Volley in World League devi pagare SKY…ma perchè??? Tutto gravita attorno ai soldi!! E’ uno schifo, inducono le persone a mollare tutto, come ho fatto io!! Ci stanno tolgiendo anche gli ultimi orgogli di essere italiani: lo sport!
Beppe, condivido pienamente.
Da estremista anti-lusso affiancherei al mondo del calcio un altro mondo “INUTILE” …udite udite… quello dei PREZIOSI!! Si, mi riferisco a tutti coloro che vendono, comprano o in qualche modo hanno a che fare con il commercio di metalli e pietre preziose… Vi siete mai chiesti in realtà a cosa servono ????? … Perfettamente a Nulla… Nulla di Nulla… utilità pratica = 0
Condivido l’odio di Beppe, aggiungo che lo sport praticato è una cosa bella, salutare, e gratificante e potrebbe esserlo anche il calcio. Il business legato allo sport rovina lo sport stesso. Il tifo calcistico è un qualcosa di infantile, che si radica nella mente fin da bambini senza sapere perchè, lo fanno tutti quindi devi tenere per una squadra, è giusto far parte di un branco e fai di tutto per sostenerlo e difenderlo. Quello che non capisco è che questi errori e orrori dell’educazione dei ragazzi continuano ad essere inculcati nelle nuove generazioni invece di incoraggiarli a farlo lo sport più che a seguirlo.
Radere al suolo gli stadi perché, di trentamila che ce ne sono, un centinaio si mena (Postato da: Andrea Ragazzoni il 31.05.05 15:13) è la più intelligente tra le proposte e le opinioni illuminate circa il vero e unico problema che affligge la nostra civiltà.
Considerato che in tutta Italia ci sono decine di paesini con circa trentamila abitanti, propongo di raderli al suolo ogni volta che ci capita una rissa.
In fondo, degli altri 29900 che si fanno i cavolacci loro e si guardano uno spettacolo che gli piace, chissenefotte.
Un plauso anche a Gilardi, re del nonsense, che detesta il calcio ma guarda Biscardi.
Ho smesso con il calcio dalla tragedia di Heysel. Quel giorno il calcio è morto per me.
E soprattutto odio il calcio perchè rispecchia la nostra società sempre più basata sull’imbroglio, sul sotterfugio, sull’arroganza e, non ultimo sulla violenza.
Vogliamo fare una rivoluzione in Italia ?
aboliamo il calcio ! Sai che risate….
Max CAPURSI
…………..
noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
…………..
Che nostalgia, ragazzi! :((
Il calcio di oggi fa schifo.
Gli imperatori romani sapevano bene che il popolo avrebbe accettato ogni sorta di soprusi e malversazioni da parte dei governanti, ma la mancanza del pane e dei giochi al Colosseo o al Circo Massimo avrebbe portato disordini sociali, se non una vera e propria rivoluzione. Forse, nonostante i progressi sociali e tecnologici che ci hanno accompagnato nei secoli, e che hanno registrato nel corso degli ultimi decenni una velocissima accelerazione, il popolo che affolla gli spalti dei nostri stadi oggi, non è diverso da quello che al Colosseo, all’Arena di Verona o in ogni altra importante città dell’Impero accorreva a veder combattere fino alla morte i gladiatori, scaricando in quella circostanza tensioni sociali altrimenti pericolose per l’ordine pubblico. L’Arena di Pompei fu interdetta ai giochi per 10 anni (una sonora squalifica di campo) a seguito dei tumulti scoppiati in occasione di uno spettacolo tra gli abitanti di Pompei e quelli di Nocera.
2000 anni fa c’era un tizio che a roma diceva:
date al popolo pane e circense…. be nulla è cambiato…
Provate a spegnere il calcio e vedrete in Italia ciò che successo in argentina !
Gli imperatori romani sapevano bene che il popolo avrebbe accettato ogni sorta di soprusi e malversazioni da parte dei governanti, ma la mancanza del pane e dei giochi al Colosseo o al Circo Massimo avrebbe portato disordini sociali, se non una vera e propria rivoluzione. Forse, nonostante i progressi sociali e tecnologici che ci hanno accompagnato nei secoli, e che hanno registrato nel corso degli ultimi decenni una velocissima accelerazione, il popolo che affolla gli spalti dei nostri stadi oggi, non è diverso da quello che al Colosseo, all’Arena di Verona o in ogni altra importante città dell’Impero accorreva a veder combattere fino alla morte i gladiatori, scaricando in quella circostanza tensioni sociali altrimenti pericolose per l’ordine pubblico. L’Arena di Pompei fu interdetta ai giochi per 10 anni (una sonora squalifica di campo) a seguito dei tumulti scoppiati in occasione di uno spettacolo tra gli abitanti di Pompei e quelli di Nocera.
2000 anni fa c’era un tizio che a roma diceva:
date al popolo pane e circense…. be nulla è cambiato…
Provate a spegnere il calcio e vedrete in Italia ciò che successo in argentina !
Gli imperatori romani sapevano bene che il popolo avrebbe accettato ogni sorta di soprusi e malversazioni da parte dei governanti, ma la mancanza del pane e dei giochi al Colosseo o al Circo Massimo avrebbe portato disordini sociali, se non una vera e propria rivoluzione. Forse, nonostante i progressi sociali e tecnologici che ci hanno accompagnato nei secoli, e che hanno registrato nel corso degli ultimi decenni una velocissima accelerazione, il popolo che affolla gli spalti dei nostri stadi oggi, non è diverso da quello che al Colosseo, all’Arena di Verona o in ogni altra importante città dell’Impero accorreva a veder combattere fino alla morte i gladiatori, scaricando in quella circostanza tensioni sociali altrimenti pericolose per l’ordine pubblico. L’Arena di Pompei fu interdetta ai giochi per 10 anni (una sonora squalifica di campo) a seguito dei tumulti scoppiati in occasione di uno spettacolo tra gli abitanti di Pompei e quelli di Nocera.
2000 anni fa c’era un tizio che a roma diceva:
date al popolo pane e circense…. be nulla è cambiato…
Provate a spegnere il calcio e vedrete in Italia ciò che successo in argentina !
Ha ragione Beppe, basta con questo calcio! E io aggiungerei: cerchiamo di vedere in tv anche qualche altro sport. Faccio notare a tutti che la pallavolo italiana ha conquistato nella sua storia moltissimi successi in campo internazionale, sia con la squadra maschile che con quella femminile. La nostra televisione statale non solo non trasmette più le partite del nostro campionato, ma neanche quelle della nazionale. Se continueremo ad ignorare questi sport presto non ci saranno più vittorie, perchè se non diamo la possibilità ai giovani di vedere questi sport in televisione, la partecipazione sarà sempre minore. Inoltre anche per la sicurezza invito tutti a vedere l’educazione del pubblico nelle partite di basket o di pallavolo, gli incidenti sono inesistenti. Io faccio il tifo per questi sport…
Ma vergognatevi!!
Scrivete fiumi di parole sul calcio, sport che tale non lo è più da parecchio tempo, rovinato dai soldi e i giri ormai milionari che produce!
Una cosa sola farei:
Radere tutti gli stadi a zero, e al loro posto coltivare grano per chi ne ha bisogno!
Miliardi di lire buttati per cosa? Per vedere ogni momento della settimana libero quei babbei che si rincorrono..
Poi vediamo dove si pestano i “tifosi” delle varie squadre!
Andassero a pestarsi nelle discariche!
Gentaglia!!!!!
L’ho ricevuto tramite e-mail. Bellissimo e ve lo giro.
Saluti
Dario
Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo
vale?” – Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi
ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad
andare in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma
nessuno si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con
le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’
forti di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo
vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava
ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola
per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone
non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non
c’era scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia
di vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’
bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo
tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il
Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro”
con le figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova,
Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a
protezione dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal
della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola);
“Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi:
Pelè o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli
stessi 4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi,
Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
Ho già avuto modo di esprimere la mia scarsissima attenzione al mondo del calcio (Dio me ne scampi)….ma ieri sera da quel lobotomizzato di Biscardi ho assistito all’apoteosi dell’indecenza.
Non mi stancherò mai nel ripetere che non sono per nulla appassionato di calcio,quindi i miei giudizi sono un tantino di parte, ma vi è sembrato normale lodare, sviolinare, mitizzare, prostrarsi in modo rivoltante nei confronti di quel nano patetico di Maradona che ….per quelli che forse se lo sono scordato… è tutt’altro che da prendere come esempio: ha un numero non ben precisato di figli sparsi per il pianeta, è un cocainomane, ha sparato ad un paio di cronisti.
A L L U C I N A N T E
…WOW….perchè non ci portiamo anche Riina o Vallanzasca la prossima volta al processo di Biscardi
Vorrei aggiungere solo questo:
a Roma nelle domeniche in cui c’era il blocco delle targhe, tale blocco erao sospeso (più di una volta) per chi doveva andare allo stadio.
Sul calcio che non è più quello di una volta e che i calciatori sono Dei in terra superpagati, mette in comune accordo tutti!
Ma quello che non capisco è chi si lamenta, chi critica, chi è consapevole della merda di cui è fatto il calcio…..però poi ha l’abbonamento allo stadio, o a sky, e non parla di altro tutto il giorno!
Forse questo è l’unico argomento in cui almeno io sono coerente.
Ma magari la gente prendesse sul serio cose veramente tali, così come prende il calcio che è solo un divertimento!
Si incazzano se un fallo non viene segnalato, però non fanno altrettanto davanti a ingiustizie vere(troppe per prendere un esempio).
Sono una donna e gioco a calcio da quando ero piccolissima, mi piace da impazzire…sono sempre stata il “maschiaccio” di turno, ma allo stadio sono andata solo un paio di volte (TUTTE AMICHEVOLI) e comunque nn ci vado volentieri, seguo molto poco o quasi x niente le vicende di calciatori (se così vogliamo ancora chiamarli) e mi schifo sempre di più vedendo come siamo riusciti a trasformare uno sport in un miscuglio di interessi Politico-Economici.Senza contare la gente che si massacra sugli spalti o quelli che continuano a prenderci per il bavero facendo finta di chiedersi allibiti: “MA COME FANNO A PORTARE I BASTONI ETC..DENTRO GLI STADI?????” “MAH !! MISTERO!!! APPARIZIONI….SPARIZIONI…!!!”
…………………………………………
DO’ RAGIONE A CHI DICE CHE IL CALCIO NN VA’ ODIATO…VA’ RIDIMENZIONATO….MA TANTO…
Il calcio ha “”spento”” gli altri sport, ora popolo del bel calcio che non invade troppo, boicottiamolo un pò e lasciamo share..ops..spazio anche ad altri sport.. vedi atletica leggera, ciclismo, pallavolo, basket..
Gli indici d’ascolto del calcio sono indecenti,a
calcio, hai rotto!!
Anche a me non vanno molte cose del calcio: non sopporto che vengano spostate o eliminate trasmissioni per lasciare posto alle partite, non sopporto che un calciatore sia considerato importante solo perchè superpagato, non sopporto che si creino dei falsi miti nei poveri ragazzini raggirati dallo strumento televisivo. Non sopporto che molti tifosi scatenati rimangano impuniti!
Chiudete gli stadi!!!
Silvia
di nuovo:
“tenetevi il calcio dove sapete tutto e lasciate che sia la chiesa a vincere il referendum giocando sulla vostra ignoranza”
(nicola mongiardo)
mai uno che mi spiegasse quale nesso c’è (mi chiedo perché se “so tutto” di calcio non posso documentarmi sui referendum e formarmi un’opinione in merito. Mistero.)
mai uno che prenda in considerazione l’ipotesi che se pure non mi leggo nessun libro durante la finale di champions league, lo posso leggere dopo, o prima.
mai uno che mi spiegasse come diavolo fa a sapere quanto sono ignorante, o quanto poco cervello ho, sulla base della sola informazione “gli piace il calcio”.
sarà che non capisco proprio perché sono ignorante e ho poco cervello…
Ho letto gli interventi del signor ORA SAPPIAMO. La critica addotta mi pare fondata sulle più pretestuose e inconcludenti argomentazioni.
Personalmente ho provato a cliccare sul nome sandro pascucci e mi è apparso un collegamento ad un sito dove si tratta del tema signoraggio. E questo senza costi per me ne fastidi pubblicitari. Se poi aprendo il forum appaiono pubblicità questo è irriilevante. Non credo sia poco dispendiso mantenere uno spazio così ampio sul web.
Per cui invito il sigor Ora Sappiamo di abbandonare le sue stupide posizioni ed approfondire i temi discussi dal pascucci e se ne è in grado di confutarli.
Per quel che mi riguarda non so se le tesi del pascucci siano corrette ma gli argomenti e gli spunti per un approfondimento mi pare non manchino soprattutto per persone come Beppe Grillo interessate non tanto alla superficie dei fenomeni quanto al loro starto più recondito e nascosto.
Sperando di incrociare al più presto e una volta per tutte su questo sito il tema signoraggio trattato dall’ infallibile vate Beppe Grillo, porgo i miei saluti.
odio il calcio sport ormai per ricchi pronti ad ingrassare le tasche del malefico australiano rupert murdoc mardoc o come caz.. si chiama lui.
ormai questo sport insieme alle veline e ad altre stronzate stanno drogando gli italiani che si preoccupano della squadra del cuore o delle storie d’amore di vieri con chissà quale nuova velotroia invece di interessarsi delle cose che dovremmo conoscere tipo il referendum del 12 giugno,ma nessuno sa nulla sull’embrione.
mi vergogno di vivere in un paese dove ci sono 3 o 4 giornali dedicati al calcio che vendono milioni di copie e nessun quotidiano scientifico-culturale.
tenetevi il calcio dove sapete tutto e lasciate che sia la chiesa a vincere il referendum giocando sulla vostra ignoranza.
cito:
“L’italiano medio patito di calcio é a mio avviso chi ha poco cervello”
scritto da “cognigni fabrizio”
Ebbene, sono patito di calcio. E sono un italiano medio. Posso sapere lei “cognini fabrizio” come può dire che ho “poco cervello”? Come fa a saperlo, o anche solo a ipotizzarlo?
E poi in che senso? ce l’ho più piccolo, funziona meno?
Per capire, eh… Ora che mi rendessi conto di quali e quante attività della mente mi sono precluse perché mi piace giocare e guardare il calcio, magari avrei anche io un’opinione diversa, e parteciperei anche io a questo generico, qualunquista e semplicistico grido di odio.
Invece per ora non ne vedo, e mi spiace solo un po’ che un “grido” così banale sia arrivato da Beppe Grillo…
Beppe o sei troppo avanti con la satira (come ad un certo punto è successo a Battisti con la musica) o non ti capisco.
Ho amato il calcio per 11 anni della mia vita, giocandolo, senza per questo farmi avvelenare da tutte le cose inutili che vi girano attorno.
Personalmente non sono mai andato a vedere una partita allo stadio, perchè il calcio lo preferisco giocare. Anzi suggerisco a tutti quelli che vanno allo stadio di andare a giocare a pallone con gli amici la domenica, ne guadagneranno in salute. Ancora meglio se vanno a ballare salsa o liscio, ne guadagneranno in salute, buon umore e rapporti sociali con l’altro sesso.
Il calcio per me non va odiato, ma ridimensionato.
Ripercorrendo il blog a ritroso ho notato molti interventi a carico del signor Pascucci, ma degli intervnti del medesimo neppure l’ombra.
Non so cosa sostenga tale individuo ma ritengo, per il solo fatto di aver suscitato così tante reazioni (positive e negative), che in fondo abbia diritto di cittadinanza e di parola sul blog.
Delle due l’una: o il Pascucci ha violato qualche norma, o la sua esclusione è assolutamente arbitraria (o forse i suoi interventi danno fastidio a qualcuno?)
Propendo per la seconda. Non mi pare assolutamente correto, per non dire di peggio, la totale DISCRIMINAZIONE applicata dai moderatori di questo sito sugli interventi di Pascucci. Immagino vi siano intereventi ben più insignificanti, senza per questo che si senta la necessità di espungerli da codesto blog.
Chiedo dunque che questa becera CENSURA nei confronti di Pascucci finsca al più presto, al fine di garantire piena libertà di pensiero e di parola in questo sito.
L’odio è un sentimento negativo ma detto con l’ironia del comico ci sta. A me il calcio piace al limite giocarlo con gli amici per divertimento.
Sono d’accordo sul maggior oscuramento a favore anche di altri sport.
Il blog mi piace lo frequento.
Grazie
Non sono completamente d’accordo con te caro Beppe.
Io penso che il calcio sia uno degli sport più belli ed emozionanti e che rappresenti per la gente una possibilità di svago. Il problema è sammai un altro: il tifo elevato a rango quasi di religione, di motivo di vita.
Molti considerano una squadra di calcio come una divinità e questo è sbagliato.
In generale in Italia il calcio e i calciatori(mi riferisco alla Serie A) sono spesso esaltati e quasi deificati. Si deve parlare di calcio la domenica, e poi basta. Ci sono cose molto più importanti che spesso vengono trascurate oppure dimenticate.
I veri problemi di questo paese non rappresentati dal rigore non dato o dal fallo non visto, sono ben altri. Questo è quello che dobbiamo capire tutti assieme. Serve un salto di qualità, una maturazione profonda.
Sì, ma il calcio non è tutto così. Provare per credere: fatevi un giro allo stadio Pietro Fortunati, Via Alzaia, 27100 Pavia (campionato di serie C1/A) e vedrete giocatori senza veline, senza auto da sogno, che giocano per pochi soldi e, soprattutto, che non sono violenti e non fanno sceneggiate in campo. E un pubblico fantastico, dove anche in curva ci sono famiglie con bambini al seguito.
Ecco…più di 1000 post su questo argomento.
Come può non andare in malora un’Italia dove le persone si accendono e si incazzano solo quando si parla di calcio!? Allucinante! Sono convinta che se si chiedesse ad un italiano di scegliere fra la miseria e il calcio non avrebbe nessun dubbio! Sapete che vi dico? Questo paese noi lo meritiamo! Lo meritiamo eccome! Basta un pallone e una tv per metterci tutti buoni. Che tristezza l’ignoranza ma soprattutto quella unita alla stupidità.
a Gino Sultano:
se si spegne il calcio avrai la possibilitá di vedere il vero calcio quello di una volta che non era cosí acceso.
Spegni il calcio per farlo vivere dei suoi veri sentimenti e passioni.
In questo caso mi sembra che esageri. Io sono molto tifoso, ma soprattutto ho giocato a calcio a livello dilettantistico e gioco ancora, anche se ho superato i 40! Mi va bene spegnere gran parte delle trasmissioni, dirigenti delle società, alcuni giocatori ma spegnere il calcio vuol dire spegnere lo sport… questo è gravissimo.
E’ comunque molto meglio fare qualsiasi sport e perchè no fare un sano tifo sportivo (ricordati che la maggioranza dei tifosi è positiva) che stare ore a navigare in internet!!
lo sai Beppe quale e’ la piu’ grande soddisfazione? Che mentre tutti sono li incollati davanti al quel c…o di televisore a vedere la finale di una qualche coppa di calcio io e mio figlio di 10 anni siamo in camera e leggiamo insieme un libro. Aiutiamo i nostri Figli a capire le cose buone della vita aiutiamoli a sviluppare la loro fantasia, non li facciamo diventare tutti automi senza volonta’.
Care Mamme con le quali spesso litigo e’ meglio avere un figlio che si pone delle domande (anche se dare risposte sensate a volte e difficile) che avere un figlio che domande non si pone.
Forza Beppe continua cosi’…..
Si puoi anche avere ragione il calcio ” quello che conta” dalla serie A alla C2 fa abbastanza schifo per via dei troppi interessi economici che ci sono.
Però io non sono d’accordo sulla tua frase – Il calcio non va né visto né parlato né giocato, Il calcio va spento!!!!!!!!!!!!!!!! – Non è vero perchè nel mio caso è stato un aiuto. Sai io sono di una piccola cittatina di appena 30.000 abitanti dove i pomeriggi per i ragazzi( adolescenti) i pomeriggi possono essere molto lunghi e noiosi.
Hai poche possibilità o passi il tuo pomeriggio per strada oppure puoi giocare a calcio.
Bene io devo dire grazie al calcio. Mi ha dato la possibilità di esprimermi,di divertirmi, di conoscere tanta gente nuova e mi ha tenuto lontano da ” brutte compagnie”.
Ho giocato a calcio dai 10 a 19 anni, ora non ho piu il tempo per farlo però ti ripeto per molti ragazzi potrebbe essere educativo.
Il calcio non va spento. Purtroppo come in tutte le cose al Mondo quando ci cominciano ad essere troppi interessi economici di mezzo le cose diventano sporche e perdono tutto quello che hanno di buono.
Non posso far altro che associarmi in tutto e per tutto con il sig. Pascucci, visto che da anni e mi interesso di tutto questo e lo posso sottoscrivere in pieno. Val la pena parlarne visto che non se ne parla, visto che è un tabù, c’è ma non si dice. Questa è la vera cancrena ed è vitale prenderne coscienza tutti quanti, e alla fine ci sarà un risveglio che porterà sicuramente a qualcosa. Non si faccia intimidire, e se è vero che i suoi pezzi riportati sono stati eliminati, beh spero sia avvenuto solo per la lunghezza e non per il contenuto. Ho letto qualcosa dal sito, e lo ritengo molto interessante consigliandolo a tutti per il contenuto scottante e poco trattato. Che dire ancora, il tempo dirà la sua.
Quanti avranno giocato a calcio nella loro vita? ma quanti hanno EFFETTIVAMENETE aiutato l’arbitro in decisioni difficili? quanti usano il fair play in campo. Bisogna ricominciare da qui, facendo emergere dal basso i valori positivi: lealtà in campo, gioco duro ma non violento, accettazione del risultato. io ci sto provando da parecchi anni, sui campi, nei tornei.
Amiamo il calcio vero e finiamola con l’odio! non si arriva da nessuna parte se non allo scontro tra i favorevoli ed i contrari. Ma beppe, possibile che una persona intelligente come te non lo capisce? non è che ti stai facendo aiutare da troppi collaboratori nello scrivere questi messaggi?
Il calcio è stato a lungo solo uno sport, solo più recentemente è diventato un’affare e un businness!
Sono state le tv a pagamento(Sky e ora il digitale)a fare questo cAMBIAMENTO in peggio!
I soldi delle tv hanno trasformato i calciatori in mercenari, i presidenti in affaristi, il modo del calcio si è infestato di procuratori e accapparratori di denaro, infine i tifosi e gli appassionati si sono trasformati in utenti e clienti da spolpare.
La soluzione qualè?
La soluzione è il boicottaggio di queste tv, bisogna che ci riapproppiamo del gioco, dobbiamo spegnere le tv e riempire gli stadi che oggi sono sempre più vuoti.
Forse avremo un calcio più povero, ma siuramente più vicino ai valori dello sport!
Comprendo il tuo odio, ma mi permetto di non condividerlo , se per “chi lo gioca” intendi anche quelli come me che si ritrovano una volta alla settimana sul famigerato rettangolo verde per passare un paio d’ore in compagnia.
Oltre al circo dei “professionisti” c’è una stupenda realtà dilettantesca, vissuta senza ossessive esagerazone nonostante il pessimo esempio mediatico: ci sono squadre che per novanta minuti si fronteggiano a viso aperto e con animazione e poi dopo la doccia si trovano a bere una birra allo stesso tavolo; ci sono delusioni per una sconfitta mitigate con una cena e del buon vino rosso; ci sono amicizie durature nate all’intterno dei campetti di provincie; c’è ancora uno sport sano, allegro, spensierato, che non vedrete mai su nessuna tivù (al massimo su qualche filmino amatoriale).
Il calcio patisce lo stesso problema di politica ed economia: chi dovrebbe tutelarlo fa di tutto per rovinarlo, senza peraltro rendersene conto.
il calcio mi ha sempre fatto cacare: se vedo una partita vedo solo mercenari che inseguono una palla; cosa ci trovate? come fate ad avere una squadra del cuore? i giocatori per che squadra tifano in realta? quest’ultima forse domanda andrebbe spiegata ma non ho tempo.
w i tuffatori
Mi permetto di dissentire: il calcio va riportato nella sua dimensione naturale di sport, sano, onesto e divertente, come quello giocato su migliaia di campi di periferia. Di certo non va spento. Andrebbero spente le speculazioni e le inutili chiacchiere dei così detti “addetti ai lavori”
Pascucci…ma hai qualche disturbo?
la tua è mancanza di democrazia, non puoi imporci il tuo pensiero contro volontà.
basta per favore, è una puttanata la tua, non so piu’ come dirtelo.
E’PERFETTMENTE LEGALE, NON DICO GIUSTO, MA LEGALE IL SIGNORAGGIO!!
finchè le leggi consentiranno (dal 1970 che si va avanti), tutto sarà regolare.
Hai poco da stufare
Questo topic è la dimostrazione lampante che il ns. grillo non è un politico.. :))) Osa parlar male del calciooo?????!!!!!!!!!!!!!!!
eheheheheh
Sei grande… pieno di difetti, ma almeno ci provi… cosa che non fa la maggior parte di noi…
Il calcio se pur osannato dalla televisione ha perso una enorme quantita di seguaci.
L’italiano medio patito di calcio é a mio avviso chi ha poco cervello
…a si qui fanno tutti sciopero.
poverini loro…
che vita per le famiglie, assediate , vilipese, ammutolite..e poi ti dicono di fare figli, io ne farei anche cinque, se ci fossero delle leggi normali.
e i professori non arrivano, se lavoravano in unditta privata si dovevano rpesentare a piedi o in bici, o si prendevano un giorno di permesso (forse), qui invece fanno saltare le lezioni a migliaia di studenti.
Le avevo chiesto della vendita di Roma da parte dell’ALTISSIMO a beneficio del BUSHISSIMO Senior…………….m’ignora?
Baci, baci, baci.
Ahhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!
DA BRAVA CASALINGA RINCOGLIONITA,
lavoratrice e mamma….
vado a prendere mio figlio a scuola visto che i professori non si sono presentati per lo sciopero dei mezzi pubblici,e così molti suoi compagni. Con quello che prendono non possono neanche permettersi un’auto.
Ok, saranno anche 1100 e passa messaggi, però una buona parte toccano ben altri argomenti che non il tema del post…
Personalmente concordo con chi ha detto che il calcio deriva, come forma di distrazione, dagli antichi romani, che organizzavano questi tornei x distogliere le persone dall’attenzione verso altri problemi… Ci stanno riuscendo in pieno!
Ieri sera mi è scappato per un’attimo il telecomando sul processo di Biscardi 🙁 e chi ti vedo lì in parte al figlio di pel di carota? Maradona, che per grande che sia stato con il pallone tra i piedi è ancora tutt’oggi un tossicodipendente e uno che deve al fisco italiano un po’ di miliardi. Perchè non gli hanno chiesto niente al riguardo ieri sera? Mah…
Sta di fatto che il calcio oggi, soprattutto per le grandi società, è diventato il modo più lecito per far quadrare i conti delle altre loro aziende, che altrimenti rischierebbero di saltare per aria. Diversamente non si spiegherebbe come mai il tronchetto dell’infelicità in qualità di presidente (o vice o quel cavolo che è) dell’Inter vada a sponsorizzare il Milan per un bel po’ di miliardi… Spero che qualcuno mi smentisca,
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Poveri Italiani senza cultura, con solo la cultura dell’orticello e del magna magna, E DEL CALCIO.
Guarda quanto spreco di parole per il calcio!!!
poveri italo-europei-africo-islamo-calcisti.
Ecco LPROVA DI come funzionerebbe meglio l’Italia…senza il calcio.
Con un popolo cosi’ , è amesso avere al governo quello che abbiamo: NON SFIGURANO CERTO!
POVERA ITALIA.
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Un papa che metta becco nella politica? Credo che il primo a farlo sia stato Pietro. Andando a ritroso nel tempo vi sono esempi a bizzeffe, infondo il Vaticano oggi e lo Stato Pontificio ieri erano Stati Sovrani. Ogni Papa, in qualità di reggente, è intervenuto nelle vicende storiche con decisioni politiche dagli esiti non sempre felici, si pensi a Leone I Magno che fermò Attila o a Papa Alessandro VI Borgia che usò la figlia Lucrezia per i suoi intrighi di palazzo. Io, però non credo che Benedetto XVI, nel dare indicazioni su questo referendum, abbia espresso un dettame politico, credo piuttosto che abbia fatto una considerazione in qualità di guida etica.
Non sono inoltre convinto che una coppia che sia disposta a tutto per avere un figlio sia l’emblema dell’amore filiale.
Non sono convinto che gli interessi stiano dalla parte dell’astensione.
Sono convinto, però, che per modificare la legge 40/2004 occorra una procedura parlamentare e non un referendum.
Sono convinto, inoltre, che la scienza comunque non si fermerà. Prima o poi la sessantenne che se l’è spassata per tutta la vita, dopo essersi fatta lo spider, il lifting, i viaggi da sballo, le pellicce e quelchemancancora, vorrà un giorno un figlio con gli occhi azzurri e un QI pari a 180 e, finalmente lo potrà acquistare all’Ipermarket tra quelli con il pene biforcuto e quelli con la vista notturna.
Ma vi rendete conto?! 1100 commenti sul tema calcio. non mi rimane niente altro da dire, anche chi si professa contro non può fare a meno di esserci dentro. Tutto questo è assurdo!
Non sono mai stato un amante del calcio e adesso meno che mai ma credo che la parola “odio” non debba essere usata, mai in nessuna occasione. Usaral equivale a chiudersi, a construire un muro dinanzi a noi, tronca il dialogo sul nascere.
Caro Beppe, attento al linguaggio!!!
Io ero un giocatore, poi ho totalmente rimosso il calcio..processo del lunedì,martedì..mercoledì…analisi “grammaticali e logiche” delle partite…ho continuato col pugilato. Gli antichi Romani organizzavano eventi paragonabili al calcio per distogliere il popolo dalla cruda realtà. Io ora percepisco anche questa sensazione.
… forse quello a cui ti riferisci è un calcio fatto di soldi.. pubblicità …
ma il gioco del calcio quello vero… quello che si nutre del piacere di tirare calci a un pallone… e dalla gioia di condividere, bhe quello io lo difendo… anche se nella mia vita ci avrò giocato 20 volte e considerando i miei 23 anni.. è davvero una cifra esigua!!!
scusami sono stata un pò “rude”…
è solo che questa cosa mi sta molto a cuore, probabilmente per il fatto che sono una donna sono più sensibile all’argomento e mi infervoro anche quando non dovrei.
meno male che poi c’è daniele rossi (a proposito grazie del grazie!) che è più diplomatico 😉
Caro Beppe, anch’io odio il calcio ed infatti domenica passata ero tranquillo a prendere il sole davanti al cancello della tua casa al mare in Toscana (ci vengo da una vita, da prima di te!)a Marina di…. un SALUTO A TE ed ai tre ‘figuri’ che sono comparsi lì fuori verso le 17!!! Ammesso che tu ci fossi se anziché incazzarti con il mondo del calcio e basta tu fossi ‘spuntato’ fuori due chiacchiere su Scaroni, energia ed economia ci scappavano di sicuro!!!
il mito della caverna di platone non era proprio esattamente così, ma quello che voleva intendere è chiaro…è quello che le ho suggerito un pò di post fa…lei dice cose sacrosante, sbaglia solo metodo!
però vada a votare! voti no, voti quello che le pare, ma voti! ha detto di avere 2 figli…dia loro un bell’insegnamento di civiltà.
con immutata stima…anzi…crescente direi nonostante non apra gli occhi anche su cose interessano agli altri comuni mortali,
Annalisa
un bacio anche ai tuoi figli!non ho nulla contro di te o contro la tua famiglia!
Ma bisogna essere di larga banda!…non fossilizzarti solo sul signoaggio!ci sono così tanti problemi…ovvio il signoraggio è uno di questi!…vuoi informarci?BENE!…ma non attaccare Grillo!e le cose che ho detto te le ha confermate Luca Frangella!
Vedi qualche spettacolo di Beppe…uno degli ultimi!Parola mia e di Luca che ti ha confermato!
Ho anche io il diritto di esrpimere un’opinione, e tale è stata!! Che si faccia un forum sul referendum e parteciperei ben volentieri. Tutto qui.
P.s. il quorum di un referendum (a differenza di una elezione) esiste proprio come consultazione e non come decisione….quindi astenersi è semplicemente o non ritenersi all’altezza o semplice indifferenza ( e nel caso di un referendum è plausibile) o una maniera di esprimere un proprio parere a che le cose non cambino.
andare a votare è un suo diritto-dovere per esprimere il suo parere. se ha letto bene io non ho detto di andare a votare sì (anche se io voterò sì), ho detto di andare a votare e basta. e le convinzioni religiose personali non c’entrano. è un fatto di civiltà. la prego di leggere quel post che ho spedito prima sui quesiti referendari. le chiedo solo di leggerlo, nient’altro. come ho fatto io coi suoi. ho capito che lei è abbastanza ossessionato dal signoraggio da farne l’unica ragione di vita, ma là fuori per il vivere civile c’è dell’altro che si può fare.
glielo chiedo per favore, legga il mio post.
Concordo su tutto, meno che sull’odio per il gioco in se. Il calcio, giocato con la passione e la freschezza dei bambini, è tuttosommato uno sport salutare e divertente (finchè non si imitano certi gestacci dei “professionisti”, chiaro).
Saluti
Ne ho conosciute di persone “sorde”…ma lei le supera tutte!
Per la cronaca quest’anno ho visto gli spettacoli di Verona,Cantù,Fabriano,Ancona,Pavia,Perugia,Milano!
Bastano?non le dico gli spettacoli degli altri anni!Più tutte le registrazioni degli spettacoli scaricati su eMule 045b!
E una cosa è certa!Se lei fosse stato un luminare del signoraggio,avrebbe fatto qualcosa di meglio di Grillo!è facile criticare…
Ma da quanto vedo è qui…come tutti noi!
…e in ogni caso mi permetto di dire che una coppia che ricorre a tutto pur di avere un figlio forse è un coppia in grado di crescerlo con tanto amore, con più amore di chi se ne trova uno non voluto e il papa dovrebbe tenere al concetto di famiglia e di amore…o sbaglio anche in questo?
È la differenza fra il valore legale di una moneta (quello impresso, per intenderci) e i suoi costi di produzione. L’espressione risale ai secoli scorsi, quando i sovrani facevano coniare monete d’oro o argento cui attribuivano un valore nominale superiore a quello del metallo di cui erano fatte. Il signoraggio, dunque, indicava (e in parte indica tuttora) il guadagno dello Stato che emette la valuta. Gli Usa, ad esempio, per stampare una banconota da un dollaro spendono poco meno di 5 centesimi: questo significa che il governo, ogni volta che emette un biglietto verde, si appropria di 0,95 dollari, che può impiegare per acquistare beni e servizi. Ma il signoraggio può anche essere negativo, come nel caso delle vecchie monete da 1 lira, la cui coniatura costava quasi 50 volte tanto.
Quanto costa un euro? Si può immaginare, invece, che per produrre una moneta da un euro si spendano circa 15-20 centesimi: ma il dato, in Italia come in molti altri paesi, è riservato. In alcune nazioni europee, dove l’inflazione era particolarmente elevata, il signoraggio è stato in passato una porzione importante del gettito fiscale: in Grecia e Portogallo, ad esempio, negli anni ’76-’85, ha rappresentato il 3,4 del Pil (prodotto interno lordo), in Italia il 2,6. Poi, con il calo dei tassi, dalla seconda metà degli anni ’80, l’importanza del signoraggio è drasticamente diminuita. L’economista Maynard Keynes disse una volta: “Un governo può sopravvivere con il signoraggio quando non può sopravvivere con nessun altro mezzo”.
PS: Ora che lo sappiamo in parole povere…che dobbiamo fare?
Mettiamo una Bomba?Facciamo la rivoluzione?…sono anni e anni che c’è questo cavolo di signaraggio!Qualcuno a risolto qualcosa?Beppe comunque ne parla nei suoi spettacoli!Pascucci informati!
“””andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
“se non giochi al gioco, non fare le regole!””””
evidentemente qualche volta ha giocato anche lui di nascosto….
poco fa si augurava che non l’avessi messi al mondo, ora me li beatifica!
magari sono adottati, non ci pensa mai?
ha finito di correggere tutto e tutti? Non saranno tutti “acculturati” come lei, ma non siamo neanche tutti cretini! A chi dice sveglia? A chi dice “vi sbagliate di brutto sul Papa?” Cosa pensa che sappia il Papa in materia di tecniche di fecondazione assistita? Ma pensa che tutto ciò che dice il Papa sia “farina del suo sacco?” Si svegli lei, le parole del Papa sono scritte da qualcuno che ha interessi politici! Dove mai si è visto un Papa che mette il becco nella politica di un Paese?
io non credo di averle detto che sta fuori di brutto per le cose che scrive…lei non lo dica a me.
non sto parlando di uno showman tuttologo che ha un grande potere mediatico, ma che si può anche non stare a sentire, sto parlando del papa, della guida spirituale per milioni, forse miliardi di persone…di una persona che non si può permettere di sentenziare su cose che non conosce affatto. oltretutto i referendum sono un mezzo di espressione democratica e li fanno spendendo i nostri soldi…spero che ne valga la pena almeno una volta e che si raggiunga il quorum.
il papa può esprimere di certo la sua opinione in merito, può dire (anche se solo su basi dogmatiche) che per lui l’embrione è una vita e quindi si può schierare per il no… quello che non può dire senz’altro invece è di non andare a votare
quello che dico io invece è, per quello che vale una cosa detta da me,:
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
più in basso ho postato un pò di spiegazioni sui quesiti del referendum…è un pò lungo ma vi prego LEGGETELE!!!!!!!
il signoraggio è un argomento della più grande importanza, ma troppo tecnico perchè grillo possa occuparsene nei suoi show, a meno di non dire superficialità.
ho seguito vari forum sull’argomento e la cosa non è così semplice. tutt’altro. fautori e detrattori fanno dei discorsi così complicati al proposito… bisogna avere solidissime basi in materia economica e amministrativa.
non se la prenda dunque con grillo.
invece continui lei che è un esperto la sua battaglia e cerchi validi alleati in chi ne capisce altrettanto.
noi poveri utenti medi del blog non possiamo che fare da cassa di risonanza, ma entrare nello specifico, non credo. almeno io no.
e dalla risposta che mi ha dato ne deduco che non ne ha visto neanche uno di spettacolo…non sa di cosa parla Grillo negli spettacoli…di cosa parla Grillo nel Blog!
Lei è ottuso…ma voluto!Perchè chiunque capirebbe che prima di parlare bisogna sapere!
E se vuole criticare Grillo lo deve conoscere fino in fondo e non da qualche articolo che lascia qui nel Blog!
Secondo lei perchè la Rai non ha trasmesso lo spettacolo di Milano al forum di Assago?…e invece lo ha fatto la Tv Svizzera!
Vuole il video?glielo dò!così la finisce di rompere e si renderà conto che Beppe ne ha per tutti!…Trochetti Provera…Bush…Berlusconi…Andreotti…Le Banche oramai PRIVATE!…HA CAPITO?????…PRIVATE!!!!!!….è contento ora?..e così via per tanti altri personaggi che sono nella Stanza dei Bottoni!!!
Si informi per favore…si informi…si informi…perchè l’ignoranza è una brutta bestia!
Ps: sicuramente i figli li ha avuti senza l’ausiglio di tecniche di fecondazione (beato lei!) altrimenti non la penserebbe così, non conta solo il denaro a questo mondo, lo sa?
lasci stare la provocazioni!
le prenda a ridere!
e continui pure con la sua battaglia!
io le sono grato per quello che fa.
ho già diffuso l’argomento via mail.
ho letto il suo post sull’euro e l’usura.
anche se non sono ferrato in materia, le conoscenze che ho mi bastano per essere daccordo con lei!
buon lavoro!
“””andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
nelle mie domande non c’era nessuna retorica. volevo effettivamente sapere se lei aveva e poteva consigliarmi una strategia, un piano x cambiare le cose.
non può?
non c’e?
mi fa pensare che non c’è l’ha!
Perchè?…perchè lei non ha visto mezzo spettacolo di Beppe!
Continua costantemente a citare lo spettacolo del teatro delle Vittorie trasmesso dalla RAI!
Ora mi faccia il favore,si scarichi gli spettacoli di Beppe e poi riparliamo di signoraggio!
Cosa sta facendo Tronchetti Provera?…me lo dica!non è signoraggio?…Beppe non parla di signoraggio ma a Trochetti Provara gli fa un C..O così nei suoi spettacoli!Lo faccia,si scarichi questi spettacoli!perchè lei parla senza neanche aver visto nulla di Beppe!
Si informi prima di sparare contro chi parla la stessa lingua!
Io, personalmente non ho mai letto i suoi post……………..ma leggerò sul sito quel che vorrò!
Comunque, visto che Lei è esperto di compravendita dell’Italia a pezzi:
tempo fa, al TG3 è passata la notizia (FRUSTATO SICURAMENTE SUBITO DOPO CHI L’HA PERMESSO) che una TALE società, dietro alla quale c’è BUSH Senior, si stava comperando non ricordo quale pezzo di Roma con l’approvazione dell’ALTISSIMO E CO.
Non ho fatto in tempo a sentirla, distrattamente perchè ero impegnata con il lavoro……mi sono detta: domani lo leggerò sul giornale, su internet, su…………….NIENTE, SPARITA LA NOTIZIA.
X Massimo Baio
Ho avuto 2 gemelle grazie alla fecondazione assistita 2 anni fa, Si tratta di fare tutta una serie di esami invasivi e alcuni dolorosi, si procede poi alle cure ormonali ed infine vengono impiantati gli embrioni: se (come nel mio caso) va tutto bene la prima volta hai raggiunto lo scopo con una spesa abbastantza contenuta (all’epoca circa 3 milioni con la mutua!), se invece non va bene si deve provvedere al reimpianto degli embrioni MA E’ QUI CHE NASCE IL PROBLEMA! Con la legge precedente si potevano conservare un numero illimitato (di solito i rimanenti erano fra i 7 e i 10) di embrioni con i quali si procedeva al reimpianto, con la legge attuale (che secondo me sarebbe da abrogare) quando il primo impianto non va a buon fine bisogna ripetere tutta la procedura e cioè tutte le cure ormonali per l’espianto degli ovociti, bisogna di nuovo fecondarne tre e impiantarli: ma tutta questa procedura, oltre ad essere massacrante per la donna, ha anche un raddoppio dei costi…A FAVORE DI CHI?
Spero di essere stata abbastabza chiara, per me che ci sono passata è facile da comprendere, non sono un medico e uso termini comuni come mi sono stati spiegati, conosco però la sofferenza di quelle che con me hanno provato e non ci sono riuscite, hanno ritentato loro, ma chiedilo a quelle che oggi devono riprovare….
Per MASSIMO BAIO e TUTTI I PARTECIPANTI AL BLOG!!!
****REFERENDUM****
riporto l’e-mail di una laureanda in medicina con tesi sulla fecondazione artificiale.
I quattro referendum chiedono di abrogare alcune norme contenute nella Legge 40/2004, e precisamente:
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>
> 1- il divieto di fecondazione eterologa; la f. eterologa è la tecnica che consente alle coppie in cui l’uomo è completamente sterile di concepire un figlio grazie al seme di un donatore anonimo; è una tecnica che si pratica da decenni in tutto il mondo, e oggi l’Italia è l’unico paese che la vieta. Questo perché il legislatore ha deciso di tutelare il modello tradizionale di famiglia, basato sui legami di sangue; ma, a parte il fatto che questo è un concetto non più rispondente alla nostra realtà sociale, le conseguenze di questo divieto si stanno rivelando molto pericolose; le coppie italiane non hanno mai smesso di praticarla: i più ricchi possono andare in Spagna, Francia, Inghilterra ecc.; ma tutti gli altri si stanno dirigendo verso paesi come la Bulgaria o l’Ucraina, più economici ma con standard di sicurezza igienica e sanitaria molto bassi.
E cosa ancor più grave, si è sviluppato ormai grazie a internet un fortissimo mercato nero: vere e proprie banche clandestine in cui abbondano le offerte di seme a pagamento; gli affari vanno alla grande,ma non c’è alcuna garanzia sulla provenienza di questo seme e soprattutto sulla salute dei donatori, che potrebbero anche essere sieropositivi
o affetti da malattie veneree. Se passerà il referendum si potrà ricominciare a praticare l’eterologa nei centri autorizzati, dove
sarà al sicuro la salute delle donne e dei loro bambini.
>
>
>
> 2- il divieto di ricerca sugli embrioni; ciò che non viene detto è che nessuno pensa di fare strani esperimenti su dei futuri bambini!
Esistono in Italia migliaia di embrioni non più impiantabili, perché vecchi o malati, che non potranno mai svilupparsi e che quindi potrebbero
essere destinati alla ricerca; ricordate che quando si parla di embrioni a questo stadio ci si riferisce a poche decine di cellule in una provetta.
La legge 40 dice che questi embrioni devono essere lasciati in provetta “fino alla loro naturale estinzione”, perché questo significherebbe rispettare la loro dignità; in realtà è molto più rispettoso della vita umana sostenere la ricerca sulle cellule staminali, che costituiscono l’unica via per curare in futuro i tumori, il Parkinson, il diabete ecc., piuttosto che lasciar morire in una provetta le sole speranze di essa. Ricordate che:
si tratta di embrioni che comunque non possono svilupparsi, e che così invece sarebbero utili e importantissimi per il nostro futuro; ormai tutti gli scienziati italiani, che in questo campo sono tra i migliori al mondo,lavorano all’estero – e noi compriamo a caro prezzo da quei paesi i ritrovati brevettati molto spesso proprio da italiani!; e infine, se da una persona adulta in punto di morte possono essere espiantati gli
organi per salvare altre vite umane, per quale motivo delle cellule in una provetta destinate a morire non possono essere usate allo stesso
scopo?
>
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>
> 3- L’articolo 1 della legge; in esso si stabilisce che la
procreazione assistita si può praticare solo per curare la sterilità, e solo se non esistono terapie alternative. Questo significa innanzitutto che le coppie non sterili ma affette da malattie genetiche non possono usare queste tecniche, come in passato, per concepire un bambino senza trasmettergli la loro malattia; significa inoltre che non si può richiedere direttamente la tecnica che si sa essere più idonea per il proprio caso, ma si deve passare prima obbligatoriamente per altre cure più “blande”, come i bombardamenti ormonali (che blandi non lo sono per niente). Quindi si sottopone la coppia e terapie non solo molto pericolose per la salute,ma anche inutili, perché stiamo parlando di persone di cui è stata già accertata la sterilità, e che fanno perdere del tempo prezioso.
>
>
>
> 4- Il divieto di formare più di tre embrioni per ogni tentativo
di impianto, l’obbligo di impiantare contemporaneamente tutti gli
embrioni formati, e il divieto di conservazione degli embrioni; questa è una
delle norme francamente più assurde della legge. Il legislatore ha deciso che gli embrioni non si possono più conservare in laboratorio, perché questo non è rispettoso della dignità di un organismo che la legge considera come una persona a tutti gli effetti; e quindi bisogna fare in modo che non si producano più embrioni di quanto necessario. Ecco la soluzione: per
ogni tentativo di impianto si possono produrre al massimo tre embrioni, che devono essere tutti trasferiti in utero; se i tre embrioni non
fossero sufficienti, i tentativi si potranno ripetere senza limiti.
Innanzitutto, non si possono stabilire per legge dei numeri, perché ogni donna è diversa dall’altra e solo il medico può dire quanti embrioni sono necessari per avere delle speranze di successo; tre embrioni poi sono quasi sempre troppo pochi, perché stiamo parlando di una donna sterile o infertile: quindi si dovrà ripetere tutto il procedimento da capo, di tre in tre fin quando non si riesce, e ogni tentativo di impianto implica una serie di interventi fortemente invasivi e pericolosi per il corpo della donna (senza pensare al trauma psicologico di dover affrontare una serie di fallimenti). Esiste anche la possibilità inversa, che tutti gli
embrioni attecchiscano: a quel punto dovranno essere comunque trasferiti in
utero, e quindi la coppia potrebbe ritrovarsi con una gravidanza bi o trigemellare e con il doloroso dilemma se abortire o meno.
mi sembra imbecille!é una vita che Beppe dice che la Banca è Privata,che i grandi signori che stanno nella stanza dei bottoni si stanno comprando tutto…vedi Tronchetti Provera e soci!
Ma cos’è demente?…si veda gli spettacoli del 2000 a Roma TIME OUT…oppure LA GRANDE TRAFORMAZIONE…oppure VA TUTTO BENE…oppure BEPPEGRILLO.IT…
E’ capace di scaricare tramite eMule gli spettacoli? Ci faccia il favore! Si scarichi questi spettacoli! Sono le stesse cose che lei sta continuamente copiando e incollando sul Blog di Beppe!
Ma cavolo!…
LEI E’ PEGGIO DI PAOLINI!!!!UNA PIATTOLA!!!!
X Pasucci
Io mi auguro che tu non abbia una moglie con dei problemi di concepimento (anche se faresti un favore a tutti a non avere figli!) perchè altrimenti spereresti di non vedere la sofferenza che ne deriva. Il mio voto può comunque aiutare, se non a cambiare le regole, almeno a tornare a quelle precedenti e tu dovresti, visto che ti ritieni un’illuminato, informarti anche su altri argomenti e non solo quelli che ti stanno a cuore, pensa che non ci sei solo tu a questo mondo.
Caro Sig. Pascucci questo l’ho rintracciato sul sito http://www.signoraggio.it………...(quello che lei PUBBLICIZZA)interessante.
Ma posso leggerlo BENISSIMO nel suddetto sito. Perchè copiarlo-incollarlo sul BLOG di BEPPE?
Mi viene il sospetto che voglia stancarci così da indurci a mollare questo BLOG.
TANA??????????????????????
Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Consiglio: passare oltre Pascucci…..quando si comporta così.
ECCO IL PEZZO COPIATO-INCOLLATO:
I PERICOLI DEL PENSIERO.
Postato il Wednesday, 27 April @ 00:00:00 CDT di vichi
Anonimo
13 aprile 2005. Non conosco l’autore, il pezzo mi è stato inviato da un amico di Ottawa. Probabilmente si tratta di un americano che ha discusso recentemente una tesi di dottorato. – Paul Harris Axis of Logic Columnist.
Tutto è cominciato così, in modo innocente.
Mi sono messo a pensare durante le feste, così, qualche volta, giusto per divertimento. Però, inevitabilmente, un pensiero tira l’altro e così ben presto ho cominciato a pensare anche quando non ero in compagnia. Ho cominciato a pensare anche da solo, per rilassarmi, mi dicevo, ma sapevo che non era vero.
Pensare per me è diventato sempre più importante e così ho finito con il pensare sempre. Persino sul lavoro. Mi rendevo conto che pensare e lavorare non andavano d’accordo, ma non ne potevo fare a meno.
Adesso, durante la pausa pranzo, evitavo gli amici e mi mettevo a leggere Thoreau e Kafka. Quando rientravo al lavoro avevo le vertigini ed ero piuttosto confuso, mi domandavo: “Che cosa ci stiamo a fare qui?”.
A casa non andava tanto bene. Una sera, ho spento la TV e ho chiesto a mia moglie il significato della vita. Quella sera è andata a dormire da sua madre.
Ben presto mi sono guadagnato la reputazione di essere un pensatore incallito.
Finalmente un giorno mi chiama il capo e mi dice: ” Senti, mi sei simpatico e mi dispiace dirti che il tuo continuo pensare sta diventando un vero problema. Se non la smetti di pensare anche quando stai sul lavoro ti dovrai trovare un altro posto.” Questo mi fece pensare molto.
Dopo questa conversazione sono tornato a casa prima del solito e ho confessato a mia moglie: “Senti cara, stavo pensando ”.
“Lo so che stavi pensando mi ha risposto ed è per questo voglio divorziare.”
“Ma cara, non è poi così grave.”
“Si, lo è. mi ha risposto sull’orlo di una crisi di pianto Tu pensi come uno scienziato., e gli scienziati guadagnano poco. Così se cominci a pensare non avremo abbastanza soldi.”
“Il tuo è soltanto un falso sillogismo.” Le risposi un po’ spazientito, col risultato di farla piangere.
Ne avevo abbastanza.
“Adesso vado in biblioteca.”, le gridai mentre uscivo dalla porta. Sono salito in macchina con la voglia di legger un po’ di Nietzsche, poi ho acceso la radio e l’ho sintonizzata su un canale culturale. Arrivato al parcheggio sono subito corso alla porta della biblioteca però era chiusa!
Ancora oggi penso che quella sera Qualcuno di Lassù mi stava aspettando. Mentre cadevo al suolo con le mani sul vetro insensibile della porta alla ricerca disperata di Zarathustra fui colpito da un poster che diceva: ” Amico, il troppo pensare ti rovina la vita?”.
Quasi tutti sapete che cosa significa, si tratta del poster dei Pensatori Anonimi.
Ed ecco che cosa sono diventato oggi: un pensatore pentito. Non mi perdo nessun incontro. Ogni volta ci fanno vedere un video diseducativo. La settimana scorsa ci hanno fatto vedere “Porky’s” Poi ci scambiamo le nostre esperienze su come siamo riusciti a non pensare più dal nostro ultimo incontro.
Ho riavuto il mio lavoro. E a casa le cose vanno molto meglio. Da quando ho smesso di pensare la vita mi sembra, come dire più facile, meno complicata, tutta un’altra cosa.
Ben presto riuscirò anche a votare per i Repubblicani.
GRAZIE AD ANNALISA FRATTARELLI e un messaggio per PASUCCI.
Sono dalla tua su tutta la linea. Sono giorni che scrivo per ricordare i referendum per i quali sostengo il SI (anche per esperienza diretta), ho sentito anch’io il Papa e vorrei sapere da cosa gli deriva tutta questa esperienza in materia di concepimento per due motivi: 1)in teoria dovrebbe aver raggiunto la pace dei sensi fin dal sacerdozio (in teoria!), 2)è uomo e quindi non sa cosa passa una donna quando non riesce ad avere figli!
Inoltre approvo come altri le critiche al Signor PASUCCI: CI HAI ROTTO LE PALLE! Sono settimane che ce li fai a fette con ‘sta storia che continui ad infilare in tutti gli argomenti! ADESSO BASTA! Perchè non telefoni direttamente a casa Grillo? Perchè non paghi il biglietto di un suo spettacolo e ti intrufoli sul palco?
Per ciò che riguarda il calcio evito di esprimermi, tutto ciò che avevo da dire l’ho già detto nel post sulla Violenza negli stadi!
Caro Beppe io sono cresciuto ceme tanti miei coetanei sul marciapiede di casa sognando i gol di Pelè Rivelino Maradona ma sopratutto con la voglia di giocare con i miei amici insieme, come una squadra vera, perchè quello che ci divertiva di più era la competizione sportiva.
Ora credo che tutto il mondo del calcio sia in mano a dei grossi speculatori finanziari che ci hanno tolto la gioia di vedere una partita senza sapere già come andrà a finire .
ti prego non ce la faccio chiudere con il calcio
sono costretto a guardarmi il calcio estero per vedere delle partite che non siano scontate.
Se tu potessi fare qualcosa per far scoppiare qualche caso clamoroso che scuota il mondo del calcio come lo scandalo scommesse che lo riportò per qualche anno ad una dimensione più umana te ne saò grato per tutta la vita.
Amo il calcio e lo trovo lo sport più bello del mondo.
con “sputare ne piatto dove si mangia” intendevo che sarebbe meglio non aggredire beppe per una cosa non detta, un argomento non trattato.
il suo atteggiamento “aggressivo” nei confronti di chi le da voce è un pò infruttoso per i suoi stessi scopi di sensibilizzazione sull’argomento.
era solo un consiglio.
in ogni caso grazie per avermi fatto conoscere una cosa in più, la conoscenza è la cosa più preziosa che abbiamo.
Qusto post l’avevo inviato x il tema economia e a ragion veduta ma voglio fare come Pascucci: copio-incollo e invio a PRESCINDERE dal tema che si sta trattando!
Cos’è, una sorta di lavaggio del cervello?
————————————————-
Un passerotto si lancia dal nido e, con i pochi rudimenti ricevuti dai
genitori, comincia ad esplorare il mondo.
Incontra un cane e gli chiede: “tu chi sei?” ed il cane:
“sono il cane lupo”
Il passerotto ci pensa su e fa: “non può essere !Uno, o è cane o è
lupo” ed
il cane con tanta pazienza gli spiega:
“mia mamma era una lupa, mio papà un cane, hanno fatto sesso e
sono nato io,
il cane lupo”
Il passerotto si reca perplesso presso un ruscello per bere e qui vede
un
pesce: “e tu chi sei?” ed il pesce “sono la trota
salmonata”
Il passerotto gli fa: “non è possibile, uno, o è trota o
salmone” e la
trota: “mia mamma era trota, papà salmone, hanno fatto sesso e
sono nata io”
L’uccellino perplesso si gira e vede un insetto “e tu chi
sei?” l’insetto:
“sono la zanzara tigre……….” e il passerotto: ” Ma
vaffanculo………”
Caro sig. pascucci…devo confidarle che all’inizio anch’io ero seccata dei suoi commenti e dicevo tra me e me “ma che palle, perchè non cambia blog stò qui?”, ora (sono un pò lenta…)ho capito il senso di quello che vuole dire e credo anche che faccia bene a dirlo.
Le faccio notare però una cosa, se lei ha una persona in più che la ascolta (in questo caso io…) lo deve a questo blog. E anche se il grande beppe ancora non parla di questo argomento lei si può intrufolare nei post e parlare con gente sensibile ad argomenti di questa portata…
in soldoni…
non si sputa nel piatto dove si mangia!
il blog è di beppe, non il suo, gli argomenti li decide lui, ma noi siamo liberi di farne e dirne quello che vogliamo.
spero di essermi spiegata. buona giornata, o serata, o qualunque cosa
Beppe lancia l’argomento e poi NOI sotto lasciamo i post!
Ora,se il sig.Pascucci lascia dei post non inerenti all’argomento:
1 – Scrive delle cose giuste ma può e deve scriverle nelle aree giuste!
2 – c’è un regolamento a fine pagina dettato da Beppe Grillo….BISOGNA RISPETTARLO e dice:NON SONO CONSENTITI MESSAGGI NON INERENTI AL POST!
Ho trovato un fratello!!!
Prima volta in assoluto uno che la pensa come me riguardo al calcio!!!
Italiani basta col calcio e le veline, pensate agli affaracci vostri, non quelli degli altri!!!
Saluti a tutti!!
se il calcio non piace basta non guardarlo, ma se il calcio esiste ancora vuol dire che la gente lo guarda e che alla gente piace…
hai fatto di tutta l’erba un fascio, sei estremamente retorico, hai scritto riferendoti solo ad una piccola fetta “malata” di tutto quello che è il sistema calcistico…
forse non sai che non esiste solo la serie A.
forse non sai che ci sono presidenti che mettono davanti a tutto la passione e che per i quali i soldi vengono dopo.
forse non sai che ci sono presidenti che ogni fine mese pagano gli stipendi a TUTTI i componenti della società.
forse non sai che non esistono solo il Parma e la Lazio, che ci sono società con il bilancio in attivo e che hanno presidenti onesti.
forse non sai che ci sono giocatori di calcio colti e che leggono molti più libri di quanti non ne legga un’italiano medio.
forse non sai che i giocatori ignoranti che hanno macchinoni, si fanno veline e che si vestono e pettinano come pagliacci si possono contare nelle dita di una mano.
…e potrei continuare a scrivere per ore…
ma sei prevenuto, parli probabilmente senza sapere… e di conseguenza è molto difficile confrontarsi!
e siamo quasi a 1000!
come il caro sig. pascucci, visto che questo è l’argomento che ha destato più interesse richiamo l’attenzione sul fatto che questo fine settimana ci sono i
***REFERENDUM sulla fecondazione assisitita!!!***
e andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
“se non giochi al gioco, non fare le regole!”
ovviamente non è questo il fine settimana in cui si vota…chiedo venia, ma la foga fa brutti scherzi! 😉
Voglio dare il mio contributo ad arrivare a 1000 post (!!) e non perché penso che l’argomento calcio sia più importante di altri, ma perché è veramente rinfrancante vedere che tanta, tanta gente, istigata da un solo post del nostro caro Beppe, abbia espresso il suo odio (sì, odio, che male c’è a dirlo? non facciamo gli ipocriti) verso quello che non si può più chiamare “sport”……….. ormai è solo un gran giro di soldi e di puttanelle, e la cosa peggiore è che i tifosi (purtroppo devo generalizzare) che vanno allo stadio si picchiano a sangue per questi impomatati pieni di soldi !! E’ il colmo! E poi Totti pubblica la sua lista di nozze su internet così anche i poveri mortali possono fargli un regalino……. MA SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA!!! E il peggio è che sono sicura che qualcuno glielo farà…
ALLORA, E’ SPORT O SHOW BUSINESS??
CARO BEPPE,
TI VOGLIO RINGRAZIARE PER LA DOMENICA DELL’ODIO, QUANDO CI VUOLE CI VUOLE, SAI QUANTO CI FARA’ BENE? NON VEDO L’ORA DI LEGGERE IL PROSSIMO POST!
e siamo quasi a 1000!
come il caro sig. pascucci, visto che questo è l’argomento che ha destato più interesse richiamo l’attenzione sul fatto che questo fine settimana ci sono i
***REFERENDUM sulla fecondazione assisitita!!!***
e andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
Effettivamente, il giocattolo calcio si è rotto. Siamo arrivati al punto che il gol o il numero da cineteca non fa più notizia perché c’era un rigore, il fuorigioco, gol fantasma… O perché Vieri era ospite della festa di Alena Seredova, o Totti si sposa e la Vento non è invitata… Purtroppo le classifiche non le fanno più le squadre, ma i soldi. Tanti soldi. Troppi soldi. Io sono tifoso, tifosissimo, non posso stare una domenica senza pallone, la mia passione mi porta a passare sopra tutto questo. Ma non sono indifferente alla cosa, mi rendo conto che dovrei essere io, il tifoso, il primo a dare un segnale di disappunto verso un sistema che sta andando (e andrà sempre) a rotoli. Ma se il calcio è lo sport più amato nel mondo, ci sarà un motivo. E chi non va allo stadio, la guarda in tv o la ascolta alla radio… Finché ci sarà il calcio, sarà così. Poi, si vedrà. Anche se, come Beppe Grillo, ho l’impressione che non dovremo aspettare molto per vedere…
Il calcio è uno sport stupendo. Forse il più bel gioco mai inventato. E’ il calcio PROFESSIONISTICO che fa veramente schifo! solamente quello! Basta non guardarlo più in tv e si spegnera.
Salve.
A me il calcio piace molto. E’ un gioco, e mi fa divertire. Però chi lo detesta lo detesta davvero, e prevalentemente per motivi non calcistici (e non prettamente sportivi). Vi sono amanti di rugby, ma non esiste un partito di detrattori del rugby. Esistono gli amanti della pallavolo, e non esistono detrattori…
Forse la fortuna di un “movimento” viene proprio dalla quantità di detrattori? Come i tanti nemici di Berlusconi. E tutto l’odio riversato su di lui…probabilmente ne genera il successo.
Ora, il sentimento di odio ci si ritorce sempre contro.
Ma la cosa strana, per quanto riguarda il calcio… è che molti odiano tutta l’importanza che viene dato al gioco, e forse giustamente la odiano. Però occorre considerare che: moltissime persone vivono sul calcio. E che non dobbiamo confondere i giocatori col mondo che vi è intorno. Del resto che colpa ha Vieri di prendere un sacco di soldi? mica li ruba, glieli da Moratti, che forse è un imprenditore scarso, ma state pur certi che con l’Inter non ci rimette di certo. Giornali giornalisti, editoria televisiva e giornalistica, persone che ruotano attorno… tutti ci guadagnano, l’unico che ci rimette è il semplice appassionato, che però paga una cifra equa per il divertimento. Per chi invece non è appassionato… beh può passare domeniche più tranquille, o diversamente appassionanti facendo altre cose. E rispettare senza odiare i calciofili, restando rispettato e non odiato dagli stessi.
Specifico che non sono un buonista, ma preferisco avere argomenti seri per incazzarmi.
Ho espresso il mio pensiero grazie per chi mi ha letto e a cui ho rubato tempo.
come ho detto in precedenza il gioco del calcio va AMATO!
Cos’è che va CAMBIATO?…va cambiato il giro di milioni di milioni di Euro che girano intorno al calcio!
Purtroppo non è un problema semplice perchè la cosa riguarda tutto il mondo calcistico terrestre!
Però bisogna dire che non può continuare in questo modo!
Cos’ha un calciatore più di me?Io mi alzo,vado a lavoro dal lunedì fino al sabato,percepisco uno stipendio di 900 Euro!
Perchè a un calciatore si attribuisce così tanta importanza rispetto a me?Eppure io lavoro e lui no!Tira due calci a un pallone e prende decine di milioni di Euro!
Naturalmente sto parlando di giocatori di Serie A e B! Non si può continuare così! Io non mi sento milioni di volte inferiore a un calciatore! Se io ho valenza 100 il calciatore dovrebbe avere una valenza 10000000000 in base al guadagno!
Invece non è così! Umanamente non è concepibile!
Ma la colpa di chi è?…vi domando di chi è?
NOSTRA!!!!!!!
Beppe dice di iniziare a Odiare il calcio! Forse ha posto il problema in un modo provocatorio,ma il messaggio è chiaro:NON SI PUO’ CONTINUARE COSI’!
Non sono tifoso,ma inviterei tutti i tifosi a una protesta! Tutti i tifosi che lavorano come me,NON ANDATE PIU’ ALLO STADIO!
NON ANDATE PIU’ ALLO STADIO QUALSIASI SIA LA VOSTRA SQUADRA!
Domandatevi dentro di voi cosa ha di più un calciatore rispetto a voi stessi? Cosa ha di più?
NULLA!NULLA!NULLA!
Protestiamo civilmente disertendo lo stadio!
Quando un calciatore prenderà 900 Euro come un comune lavoratore,allora possiamo parlare di nuovo di PASSIONE,CUORE E VERO CALCIO!
Scusate lo sfogo,ma NON SI PUO’ CONTINUARE A SENTIRE PARLARE DI MILIONI DI MILIONI DI EURO QUANDO NEL MONDO C’E’ GENTE CHE NON HA NEANCHE UN SORSO DI ACQUA PER DISSETARSI!
Sono in disaccordo solo in un punto; il calcio và giocato (se piace) da noi semplici mortali perchè è uno sport di squadra dove ci si può divertire per davvero senza arricchire 22 burattini mossi da grandi burattinai.
Max
…gioco a rugby, anche se a basso livello, e sono orgoglioso dell’immensa differenza che c’è tra il mio sport ed il calcio, anche quello di basso livello!!
Saluti a tutti e grazie per lo spazio Beppe
Volevo consigliarvi la ‘letale’ (in senso di spettacolare) lettura di un panflet in argomento calcistico. La ‘cosa’ è intitolata “Firenze è perduta…” ed è scritta da tale Galluzzo da Firenze (http://www.galluzzo.it/news.asp?id=349). Si tratta di una specie di ‘sbobinatura’ o trascrizione di un ‘reale’ (?) colloquio segreto tra Diego Della Valle e Franco Carraro che non so se sia davvero avvenuta ma il testo è veramente esemplare quanto alla sporcizia esistente nel nostro scintillante mondo del calcio italiano. Lettura imperdibile davvero.
bravo Grillo,spegnamo il calcio!!!
Condivido pienamente.
Basta con questo calcio che ci riempie la vita senza chiederci il permesso,un pò come la religione cattolica.
Nonostante l’infinita stima, questa volta sono in pieno disaccordo.
“Panem et circenses” così disse Giovenale.
Se 2000 anni fa, già la società andava avanti così ci sarà un motivo…
Se odiamo il calcio, odiamo anche i cantanti che fanno tanto quelli dalla parte dei giovani, degli indifesi e se vai a compare i loro cd costano 30euro e consentono a quei bastardi delle case discografiche di diventare miliardari. Dovremmo anche odiare il cinema(attori, attrici, ecc.).. E dunque?! Come “stacchiamo la spina” da lavoro studio e quant’altro?!
Ognuno si diverta come meglio crede.. il problema è il fanatismo dietro al calcio, non il calcio intrinsecamente.
X Francesca Papasergi:
Nel blog di Beppe “vige” la creative common licence: puoi copiare ciò che vuoi a patto di denotare la sorgente
Evviva Evviva,
Non mi sento più emarginata!!! Io nutro come te, caro Beppe un odio profondo e radicato per questo….come dire….”sport”(?), o meglio “spot”, tanto é presente su tutti i media, nessuno escluso! Ne ho fatto indigestione, non voluta, fin da piccola, e ciò ha accresciuto in me, di anno in anno, il disgusto e il raccapriccio per questo spreco di soldi, di tempo, di parole, di carta….
Propongo di formare un “sotto-blog” per far conoscere tutti i contro-calcio d’Italia, per proporre alternative, o, meglio, azioni di sabotaggio!!!! W il vero sport!!! Abbasso il calcio!!!! Grandissimo Grillo!!!
“e per le donne che parlano di calcio non capendone nulla.”
Tanto per la cronaca ho giocato a masticato calcio per quindici anni, e sono cresciuta con un padre calciatore, quindi vedi di non fare di tutta un’erba un fascio: o sei convinto che solo gli uomini abbiano un cervello?
caro beppe, disaccordo al 90% con te.
anche a me il calcio moderno non piace ma il calcio, quello vero, delle periferie, che resta la vera base del calcio, ti assicuro, non è soffocato dai soldi (anzi) e resta uno spettacolo per l’occhio e il cuore
Non mettiamo nella stessa categoria lo sport calcio e lo SKY_calcio.
Certo si esagera: ai bar si parla solo di quello invece di discutere di questioni molto più importanti. Diciamo che anche il calcio è rientrato nella strategia del panem et circenses, però.
Però che bello andare allo stadio,luogo dove si ritrovano persone di tutti i tipi e per tutti i gusti.E’ uno spaccato della società. Può piacere o no, e a me sta piacendo sempre meno (leggi estremismo di destra all’interno delle curve, televisione, ecc.), ma almeno è un luogo vero e non posticcio come la realtà che ci viene proposta e alla quale ci vogliono fare abituare.
ciao a tutti.
..Egregio..
potessi avere due padri vorrei Lei come secondo..
potessi avere due migliori amici, Lei sarebbe uno..
ma non posso non dissentire, se non altro nella forma e nella scelta..l’odio è una cosa seria, è una cosa grave,è una cosa brutta, e di tutte le cose brutte che ci sono e che Lei ci dice ogni volta, credo che il calcio non sia di certo la peggiore.
Il calcio forma,insegna,plasma,aiuta,crea,stimola..i ragazzi imparano lo spirito di gruppo,incontrano eroi omerici che fino alla fine saranno con loro sul campo di battaglia,seguono gladiatori che hanno fatto della loro esperienza un’arte.Vincono,perdono,ma soprattutto giocano..e non bisognerebbe mai smettere di giocare.
Io sono un calciatore,un pallavolista,un cestista,uno sciatore..uno sportivo,ed è proprio lo sport,con la sua etica che io stimo e difendo.
Nessun concetto è indifendibile,nessuna idea è pura..persino la democrazia oggi fa schifo, e se vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, attacchiamo pure il calcio,ma ricordiamoci che non è il calio ad aver rovinato l’uomo, bensì il contrario..l’uomo,la sua avidità,la sua ingordigia e la sua brama ad aver rovinato il calcio.
Il calcio non va odiato,va salvato.
L’Italia non va odiata,va salvata.
E mi spiace doverlo dire, ma questa idea me la ha insegnata Lei, con le sue battaglie e con la sua fiducia, con il suo coraggio e con il suo impegno.
Detto questo, sempre e comunque al suo fianco, perchè dissentire non è sinonimo di divisione, ma di rispetto, perchè personalmente mi permetto di farlo sono con persone che stimo, le cui parole pesano piu’ del cielo.
Con stima.
Marco Paganini, Lavagna
Odio ferocemente l’importanza che gli si da. Odio le facce di chi sembra parlare dei problemi del mondo e invece sta blaterando di un rigore o di un “complotto” ordito da chissà chi….patetici.
Caio Beppe, grazie di tutto quel che fai, ti ammiro e condivido, e combatto con te. Ero a Torino il 19/05, sei stato grande.
Ti chiedo la concessione di conpyright: posso copiare il tuo post sul calcio e metterlo sul mio blog? Sarebbe un onore! E’ una vita che lo dico io ma nessuno mi ascolta!
Caro Beppe, anche se accade raramente, in questa occasione mi sento di effettuare una piccola obiezione su quanto da te affermato nel tuo “odio” il calcio:
Non è giusto odiare le persone che giocano il calcio, perchè molte di loro, come il sottoscritto, giocano per non dimenticare la bellezza di questo sport quando non è contaminato dalla presenza di moneta.
…deve morire invece il calcio di Del Piero, di Capello, di Berlusconi, di Moggi e di tutti coloro che non sto ad elencare e che non hanno fatto mai gli interessi dello sport e che, soprattutto, hanno dimenticato di essere un esempio sempre in primo piano….E CHE ESEMPIO!! bleah!
Perciò lancio un appello a tutti i genitori affinchè facciano giocare i propri figli al calcio, ma non con l’ambizione di diventare un giorno Maradona, ma con la semplice voglia di riscoprire il sano divertimento.
Caro sig. grillo devo dirle sinceramente di non essere d’accordo sul modo in cui ha espresso il suo rifiuto dal mondo del calcio.ODIO non è sicuramente il termine giusto per commentare un qualsiasi disagio.l’ODIO genera ODIO e non credo che soltanto perchè l’ha detto lei tutti coloro che scrivono ogni giorno devono necessariamente agire di conseguenza.il calcio è comunque uno SPORT,e per cui puo servire ad avvicinare.che poi il contorno è sicuramente opinabile non c’è dubbio,ma basterebbe non alimentare lo sfrenato consumismo che ruota intorno al calcio.è bello quando ci si ritrova insieme a correre dietro al pallone a gioire per un gol fatto ed è GIOIA non ODIO.COMUNQUE ANCHE A ME DA FASTIDIO SAPERE CHE UN CALCIATORE GUADAGNI troppi soldi ma non li prende certo da me che non vado allo stadio,non compro partite su SKY e non guardo trasmissioni spotive.semmai potrei odiare le compagnie telefoniche che ti fanno pagare la ricarica del cellulare quando paghi in anticipo le telefonate,le grandi reti di distribuzione alimentare che con i loro supermercati e centri commerciali hanno messo in condizione i piccoli commercianti a chiudere le proprie attivita’facendo credere alla gente che i propri centri avrebbero offerto dei prezzi piu convenienti(tutte cazzate).potri odiare la RAI che continua ancora a chiedere il canone per trasmettere cazzate e poi pagare BONOLIS 10 miliardi,potrei odiari l’abuso sul prezzo dei carburanti,dell’ energia elettrica che è indispensabile per tutti,il costo degli studi il pizzo che si paga allo stato e alle banche.ODIO è una brutta parola sig.GRILLO
Perche odiare il calcio, la droga dei poveri. Immaginatevi cosa succederebbe se il calcio non esisterebbe,troveremo il tempo per scendere in piazza per manifestare contro le ingiustizie dei governanti, ci accorgeremo che ci stanno portando sull’orlo di un baratro, ci accorgeremo che dopo averci fatto odiare i cinesi come minaccia della nostra economia le loro industrie sbarcano in cina lasciandoci senza lavoro.Ci accorgeremo che i nostri figli hanno come riferimento solo i giocatori di pallone, potrei star qui all’infinito ma non servirebbe a nulla. Si parla dell’inquinamento ,delle auto che vengono spacciate per ecologiche,e mi domando non sarebbe più bello vedere una gara di F1 con macchine che caricano un quantitativo di carburante uguale cominciassero a girare per vedere quale marca fà più Km e inquina meno? Invece vi tocca seguire una gara con i più svariati miliardi di costi e vedere un pilota uscire di strada impattare le bariere di sicurezza ,essere caricato su di una autombulanza ed all’arrivo all’elicottero lo speaker tranquillizza i tifosi dicendo: nulla di grave per S…….r gli e stata fatta una TAC in ambulanza a solo delle lievi fratture alle gambe. Bè mi domando quanti di voi hanno conosciuto gente che non è riuscita a fare una TAC, perche aveva un tumore o cancro, e dato che i tempi di prenotazione sono di mesi, sono morti e non c’è l’hanno fatta? S…….r perchè è S…….r loro perchè erano loro.
Dio, non credo ai miei occhi!
In questo pianeta esiste qualcun altro , oltre me , che odia il calcio! e addirittura lo condivide con qualcun altro ancora.
Ma allora ditelo, che non sono solo in questo pianeta.
A quando un corteo contro il calcio?
caro Max Stirner, forse la vita va presa meno seriamente, pero, se con te non si puo scherzare perchè sei un professorino sacente e ce l’hai col mondo ti chiedo scusa ,un consiglio utile trovati una fidanzata e non pensarci piu…
Grande Beppe, condivido al 80% ciò che dici, ovvero tutta la grande vetrina da centro commerciale nella quale piccolo piccolo da una minuscola parte riusciamo forse ad intravedere anche il campo di calcio.Orsù il calcio è un bello sport ed un bel gioco restituiamogli il valore che ha andando chi vuole allo stadio e spegnendo finalmente sky TV.Lunga vita alla radiolina!
Ciao sei grande.
Soffio.
Beppe se fosse per me ti nominerei rè d’Italia, finalmente qualcuno che condivide i miei stessi odi per il calcio, è come se mi avessi letto nella mente, ho goduto come un riccio quando il milan ha perso contro il liverpool e ho visto i tifosi che piangevano e che per poco non si impiccavano, ma mi domando io perchè dovrei andare allo stadio a leccare il posteriore a giocatori che prendono un fracasso di miliardi ingiustificati e oltrettutto fanno figure di m***a con sputi, risse e via dicendo, ma chi si credono di essere dei super-eroi? e le ragazzine che gli muoiono dietro ma per favore!! Le persone invece di provare odio puro per il calcio quando sentono parlare di contratti miliardari stipulati a pagliacci del calibro di Totti paradossalmente si gasano ancora di più e continuano a essere succubi di tale sport
bravi ragazzi – anch’io odio il calcio – e mi difendo sbattendomene la m…chia più che posso e snobbandolo – speriamo di arrivare a 3000 perché comunque siamo tanti – e difendiamoci se ce la facciamo – io anche agli amici che mi parlano di calcio gli dico: scusami tanto, ti voglio un monte di bene, ma non me ne frega una m…chia del calcio, di tutto il resto che ti riguarda sì invece_
Con rispetto parlando, signora Anna Paolini, innanzitutto non credo che il catalogare il calcio nella categoria “sport” anziché in quella dello spettacolo faccia molta differenza, rimango sinceramente infastidito, continuo a trovarla una generalizzazione maleducata.
Che superficialmente si pronuncino sentenze sul bagaglio culturale di qualcuno, per il solo fatto che gioca a calcio, per il solo fatto che il calcio gli piace, o per il fatto che del calcio ha fatto la propria occupazione, a me da veramente molto fastidio.
Certo, non mi riferisco all’ironia che mi pare di cogliere nelle Sue righe, nei Suoi “scusi sa” e nei Suoi “ehm”, “ha presente???” eccetera.
Neanche un po’.
(cioè un po’ sì, mi verrebbe da chiederLe chi si crede di essere, ma non è questa la sede…)
Poi, lo sport lo pratico, lo spettacolo lo guardo. Io il calcio lo pratico, ed è uno sport, e lo guardo, e diventa uno spettacolo. Non vedo perché una cosa debba escludere l’altra.
Infine, ma questa è ancor di più una opinione personalissima, ritengo che lo “spettacolo” nutra anche la mente. Anche lo spettacolo che non mi piace, e anche quello con il quale non sono d’accordo.
Beh, la mia passione più grande è il calcio, quello giocato! A proposito, come può essere demonizzato, un gioco? Pechè non cominciamo a dirne 4 contro quelli che inventano di tutto di più sul calcio (e purtroppo non solo), visto che a mio personale parere i Demoni sono proprio costoro?
Odio i cori da stadio (o da pollaio?), e soprattutto quando sconfinano nelle strade e sotto casa mia perché “ha vinto la juventus” (e chi se ne frega!).
Odio le parabole sui tetti, che fanno veramente schifo, come quelli che se le comprano, per sventolare poi bandiere dai balconi o dalle finestre.
Odio i calciatori pagati miliardi che dopo aver corso si e no 40 minuti effettivi, cascano a terra come pere… ahi ahi c’ho i crampi! Ti pagano miliardi e nemmeno t’alleni?
Odio Maurizio Mosca, premio Nobel per l’idiozia; ma che comunque è in buona compagnia.
Odio DelPiero il suo uccellino e pure miss italia, che tanto non gliela dà 🙂
non sto allarmando nessuno, ho chiesto solo informazioni sulla mail.
comunque sto leggendo anche da altre parti e sembra che entrerà in vigore a settembre.
Il sito di attivissimo parla ancora del 2004, quando era uscita la notizia, non è aggiornato.
sono anni che gira questa bufala del TFR , ma è solo una modifica del modo in cui si può ottenere la liquidazione, basta cercare su google non serve allarmare tanta gente, siamo già in un paese che stà andando verso l’argentina, gli allarmismi non servono, serve l’intelligenza..
ehm……scusi sa sig. ezio ormezzano…….forse le persone come beppe odiano il calcio xchè persone come lei pensano che il calcio sia :
mentre invece sparare sentenze a sproposito su chi lavora nello spettacolo, sottogenere “calcio”, pare sia “politically correct”).
ehm……si è riletto????
volevo solo sottolinearle che il CALCIO fa parte della categoria SPORT…..
ha presente????
quelle cose che fanno bene al fisico e alla mente…..e nn solo ai soldi (come appunto nello spettacolo)
buona serata
Per favore qualcuno mi risponde?non ve ne frega niente di questi soldi?
TFR
riporto in seguito una mail che mi è arrivata, qualcuno sa dirmi se le informazioni sono veritiere???
Il prossimo giugno 2005 verrà applicato il famoso decreto legge sul TFR con il silenzio-assenso.
Cosa vuole dire?
Significa che se non facciamo niente, il nostro tfr verrà tolto dalla gestione delle nostre aziende ed assorbito in un fondo gestito dall’inps comune a tutte le categorie.
questo significa molte cose:
1)non rivedremo + il capitale ma solo un vitalizio a fine carriera di cui non si sa il valore
2)molti dei fondi che aderiscono sono in passivo
3)se non si esprime il diniego entro 6 mesi dall’approvazione del decreto il 100% del tfr verrà definitivamente perso e incorporato nel fondo comune di cui sopra
4)chi lavora ma anche chi è disoccupato deve spedire la dichiarazione di non assenso; ad esempio se 2 anni fa ho lavorato una stagione, e da allora non ho più lavorato mi verrà tolta la possibilità di avere il mio tfr.
5) se il mio tfr viene assorbito non potrò più riaverlo neanche per motivi di salute o la ristrutturazione o acquisto della casa, come invece avviene adesso
6)l’assenso o il diniego andrà deciso prima di sapere quali saranno le condizioni di tale fondo ergo: prima dateci i vostri soldi, poi vi diciamo come ve li ridaremo.
fate attenzione perchè i titolari delle sokcietà per cui lavoriamo non sono obbligati a comunicarci tutte queste cose.
IL DECRETO SARà ATTUATO IL PROSSIMO GIUGNO 2005 COME ANNUNCIATO IL 23 MARZO DAL MINISTRO DEL WELFARE ROBERTO MARONI.
Pertanto se i tempi di pubblicazione del decreto sul silenzio/assenso saranno confermati, da giugno scatterà il termine di sei mesi per esprimere la scelta sulla destinazione del tfr.
quindi entro dicembre 2005.
Dico il calcio.
Non le acrobazie contabili alla Tanzi, Sensi, ecc. (che ci sono dappertutto, non credo proprio sia una questione di “calcio”).
Non l’imbecillità dei tifosi (secondo me, in percentuale, ci son meno imbecilli in curva che in un normale condominio).
Non l’assurdità delle relative trasmissioni televisive (vogliamo commentare TUTTE le altre trasmissioni, non importa il tema?)
Non l’imbecillità dei protagonisti (indiscutibile, in alcuni di essi. Ma io non generalizzerei, sarà come in qualunque “raggruppamento” di esseri umani…)
Dico il calcio come spettacolo (capisco che possa non piacere, a me non piacciono un sacco di cose, ma “odio” è un po’ forte, secondo me).
Dico il calcio come gioco (come sopra, potrà pure non piacere, a me non piace il volley ma mica lo odio, semplicemente non lo guardo e non ci gioco).
Dico il calcio come passione (mia madre, ultrasessantenne e di cultura un po’ più che media, insomma una “studiata”, non ha mai giocato al calcio e non credo abbia mai visto una “trasmissione”, ma provate a toccarle il Toro…)
Ripeto, che c’è di tanto terribile da far “inaugurare” le grida d’odio proprio con il calcio? Non c’è niente di più inquietante? Niente di più detestabile in giro?
(e tra l’altro, da giocatore dilettante ormai a fine carriera, mi sento pure offeso dalle generiche allusioni circa l’inesistente bagaglio culturale dei calciatori. Sinceramente, le trovo uscite antipatiche, scorrette e maleducate. Se uno dicesse “tutti i panettieri sono ignoranti” saremmo tutti qui a indignarci, mentre invece sparare sentenze a sproposito su chi lavora nello spettacolo, sottogenere “calcio”, pare sia “politically correct”).
943………………..!!!
cioè……mi ritrovo a commentare non sull’articolo (chiaramente provocatorio….se non addirittura fatto apposta x fare vedere che mandria di deficenti siamo……esattamente adesso 944……me compresa….)
dicevo mi ritrovo a commentare che un beppe grillo qualunque dica ODIO IL CALCIO e tutto quello che ne consegue, come può succedere con un vecchio amico che abbiamo che sappiamo bene la domenica invece di guardarsi le partite lui preferisce fare altro.
mi ritrovo a commentare anzi, a pensare e confermarmi che gli italiani a cui FOTTE di reali problemi come GUERRE, INQUINAMENTO, ECONOMIA, TACNOLOGIA, e chi ne ha più ne metta…..ce ne sono ben pochi…..
il numero dei post la dice lunga….
mi sento delusa
e a chi scriverà il contrario……non farà che confermarmi sempre più quello che sto dicendo….
che dire…..
buone vacanze a tutti augurandovi che la mancanza della domenica sportiva non sia troppo deleteria x voi…..
ciao
Io odio il calcio e tutti i personaggi relativi, compresi quei rompicoglioni dei pensionati al bar che litigano per la loro squadra.
Inoltre, che vogliamo dire della stirpe dei viscidi con il vento tra le orecchie, padre, figlio e famiglia tutta…la famiglia Moggi!!!
SGM Speculatori Geneticamente Modificabili
è allucinante come un post sul calcio riesca a collezzionare un numero di commenti talmente alto,quando post ben più interessanti sembrano passare in sordina.
facciamo ridere ed è giusto che all’estero molti prendano per il culo il nostro paese, chi lo governa e chi lo abita.
concordo con quanto detto da Massimo Marini: non si può condannare il gioco del calcio in sè, quanto tutto questo contorno di opinionisti, veline, processi, appelli, leghe, diritti televisivi…tutto questo sì fa schifo…nel rincorrere una palla e prenderla a calci non ci trovo invece nulla di male. è la prima volta che non mi trovo d’accordo con te al 100% Beppe…ma ben venga il pluralismo!
Sottoscrivo in pieno il messaggio di Massimo Marini, caro Beppe non è tutto bianco o tutto nero, nel caso del calcio bisogna considerare e rispettare tanti che lo praticano per amore vero verso questo Sport e magari sono del tutto avulsi da tutti i discorsi “loschi” che hai sottolineato.
Saluti
Antonio
Riporto l’intervento di Marini:
Sono un ammiratore di Beppe da molti anni e seguo il suo pensiero con interesse e passione. Sul tema del calcio mi trovo d’accordo sulla provocazione e su tanti punti citati ma non sul gioco in se. Vorrei fare, una distinzione tra il calcio giocato e il calcio parlato. Condivido l’odio per gli opinionisti e i giornalisti in genere che, sprecano tempo per mostrarci un rigore dubbio con cento replay, e non mostrano le belle giocate se non quando vanno in goal. Ho giocato tanti anni a questo splendido gioco e posso garantire che è un’altra cosa da come ce lo stanno propinando ora.
Il calcio ( quello vero )è una scuola di amicizia,
disciplina, coraggio e solidarietà. L’esperienza del calcio mi è servita a farmi tanti amici, a saper stare in mezzo alla gente, ad affrontare gli eventi con serenità e sopratutto a saper perdere con stile, perchè quando lo sport è fatto bene e da persone intelligenti la sportività vince su ogni altra cosa. Io spesso mi trovavo ad applaudire un avversario se mi faceva un bel goal!!! Caro Beppe … rettifica: abbasso gli incompetenti che ci mangiano su e
non il gioco del calcio!!
Hai ragione Beppe!!!!!
Questo calcio và odiato……..ci fà SKYFO!!!
Troppi soldi, troppi interessi merdosi.!!
In più gli stadi sono diventati un rifugio di teppisti dove qualsiasi forma di violenza viene giustificata e mai condannata.
Beppe sei Grande! Il calcio lo detesto e lo evito. Il tuo è un post chiaramente provocatore e io lo quoto in assoluto!
Avanti così, sei troppo avanti (belin)!
Un abbraccio al nostro Beppe.
Sono un ammiratore di Beppe da molti anni e seguo il suo pensiero con interesse e passione. Sul tema del calcio mi trovo d’accordo sulla provocazione e su tanti punti citati ma non sul gioco in se. Vorrei fare, una distinzione tra il calcio giocato e il calcio parlato. Condivido l’odio per gli opinionisti e i giornalisti in genere che, sprecano tempo per mostrarci un rigore dubbio con cento replay, e non mostrano le belle giocate se non quando vanno in goal. Ho giocato tanti anni a questo splendido gioco e posso garantire che è un’altra cosa da come ce lo stanno propinando ora.
Il calcio ( quello vero )è una scuola di amicizia,
disciplina, coraggio e solidarietà. L’esperienza del calcio mi è servita a farmi tanti amici, a saper stare in mezzo alla gente, ad affrontare gli eventi con serenità e sopratutto a saper perdere con stile, perchè quando lo sport è fatto bene e da persone intelligenti la sportività vince su ogni altra cosa. Io spesso mi trovavo ad applaudire un avversario se mi faceva un bel goal!!! Caro Beppe … rettifica: abbasso gli incompetenti che ci mangiano su e
non il gioco del calcio!!!
Con stima, Massimo Marini
ciao beppe, hai visto quanti messaggi?
per ora sei arrivato a 980, e sono molti più di tutti quelli che hai raccolto in qualsiasi topic fino ad ora.
Capisci quanto in realtà il calcio interessi agli italiani?
Interessa più della salute, delle multinazionali, della politica.
Il calcio, come tutti gli sport serve per dare emozioni, oppure equilibrare il rapporto tra corpo e mente in una continua sfida.
Pochissimi si interessano al pattinaggio artistico o al tiro con l’arco, degli sport che richiedono anni di esperienza e non un fisico da super-modelli.
Vi siete mai chiesti perchè i calciatori sono tutti belli, con i muscoli scolpiti, pieni di soldi e con la figa a fianco?
Ma per piacervi, ovvio, per farveli invidiare.
Vi immaginate se uno di loro fosse gay?
ORRORE!Quanti uomini andrebbero allo stadio a gridare per lui?
I calciatori rispecchiano il sogno dell’italiano medio.
Che oltre al calcio si interessa anche al pettegolezzo, e la velina sta con questo e quello si è comprato questa macchina, e di sport ed emozioni ce ne sono ben poche.
Mi scuso se intervengo ancora sull’argomento.
Concordo sul recente intervento di marco dermitzakis e di altri.
Il calcio sano esiste ed è quello che si fa in prima persona.
Proporrei di giocarlo dal vivo, come si è fatto credo un po’ tutti! A tal proposito: purtroppo la vita sedentaria del passato non me lo permette più, altrimenti lancerei subito una bella sfida sul campo di calcio: bloggisti “pro-beppe” contro bloggisti “contro”.
Però andrebbe limitato ai “non professionisti”, allora bisognerà vedere anzitutto se ce ne sono, di questi, tra i “contro”.
Pensare che credevo di essere, io con i miei amici,tra i pochi pirla a cui facesse ribrezzo il modo con cui si usi lo sport per rincoglionire la gente.Se piace il calcio,il nuoto,le moto,lo sci,non c’è miglior modo di dimostrarlo che non sia il praticarlo.E’un mondo pieno di gente pronta a truffarti con i classici specchi per le allodole.Mettete in esame tutto quello che vi viene detto e ragionate con il vostro vero unico tesoro,il cervello.Coloro che materialmente hanno tutto ma non hanno la consapevolezza di possederlo sono ometti,come dice Beppe,per cui è meglio per la società cercare di non idolatrare di questi personaggi.
Beppe, anche a me fa skyfo sto calcio!!! Soldi soldi e ancora soldi! Gente inutile che discute per ore e ore e ore di cazzate!! Tornasse indietro a 15 anni fa! (ricordi 90° minuto e la domenica sportiva E-STOP!!!! Che bei tempi!!!)Troppi soldi, troppa sporcizia! Se la gente si svegliasse un pò invece di fare i pecoroni!!! Io seguo la mia squadra (il glorioso Toro) molto tiepidamente (una volta ero sfegatata!)…grazie ai Signori del calcio che lo stanno facendo implodere!….avete visto ieri Galliani che premiava i Gobbi??? (scusate il termine ma sono granata e non riesco a chiamarli diversamente!!!) Come si fa a seguire il ns campionato!!!!???? mah!!!……….
Ueh Beppe!
Io amo il calcio anche se condivido il 99% di quello che dici (ma il calcio non è solo questo e soprattutto è divertimento e passione e basta, non ha altri significati).
Però hai notato il tono delle risposte?
Quelli che amano il calcio la prendono sul ridere e con ironia (nonostante veniamo descritti come poveretti), gli altri con un’acidità e una cattiveria impressionanti.
Calma ragazzi! Non ho sky e mai lo comprerò per il calcio, se c’è una partita me la guardo se non c’è pace, vivo bene lo stesso.
Uuuuiiiiihhhhhh!! Take it easy!!!!!!
Grande Beppe, anche col caldo che fa abbiamo sempre bisogno di una bella scossa, calcio o non calcio!!!!!
caro Beppe,il calcio non và odiato va ignorato;se diminuisce l’audience di tutte le trasmissioni spazzatura fotocopiate;(pensate a quelle dove ti fanno la telecronaca in diretta e non vedi un cazzo!demenza pura),se diminuisce la tiratura della Gazza,gli abbonati a stream etc.la gente che va allo stadio a vedere uno sport tutto sommato noioso se gli togliete le migliaia di persone intorno,allora ci sarà un ridimensionamento di tutto il sistema che è uno schifo.ps. BASKET è BELLO
il calcio non va spento,ma va curato perchè è malato,e anche seriamente.lo rendono malato Biscardi,Mosca,Mughini,gli opinionisti,i soldi,le veline,i presidenti e dirigenti.spegnete la tv e andate a guardare le partite dei vostri figli
Stiamo dicendo a gran voce che il calcio non ha nessuna influenza su di noi !!
Non e’ vero, provate ad avere fra le mani una schedina miliardaria e poi ditemi un po’ se non ve ne frega niente del calcio ……………
Sono triste perchè ho scoperto che qualcuno che mi odia dal momento che sono un compratore di calcio (abbonato in curva e sky)ma sono ancora più triste e confuso xchè la penso come Beppe indi…. mi odio da solo!!!!!!!!
Come ho già avuto modo di dire in altre sedi, io disprezzo e oltremodo il calcio e ogni cosa che ci gravita intorno. Fosse per me lo abolirei completamente, e chi si lamenta, giù botte, che tanto andando allo stadio ne prendono comunque.
Ecco, ci risiamo, siamo il solito popolo mediocre, che anche se ci si mette d’impegno… non ce la fa: ma avete visto quanti commenti noi italiani abbiamo fatto sul calcio? Credo che sia stato doppiato il secondo messaggio + discusso… Capisco che il calcio simboleggia l’Italia (in svariati sensi, tra i quali quelli negativi incredibilmente primeggiano), ma cerchiamo di non renderci ridicoli, almeno di fronte a noi stessi (visto che in Europa siamo destinati ad essere reputati i pagliacci del continente).
Penso che sia da buttare il gioco del calcio di questa nostra epoca perchè come tutto, è falsato e non vince chi ha veramente il fisico ed è bravo, vince che ha la migliore equipe medica all’interno della squadra, per far si che la fatica non sia sentitA ecc… ecc…
Ho un padre che ha fatto il calciatore di professione dagli anni 1950 agli anni 1970 ed era tutta un’altra musica veramente!!! lo posso assicurare, anche perchè le persone che viveno nel calcio allora, avevano tutto un’altro cervello!!!!
Il calcio di oggi nella sua quasi totalità è la sua metafora.
Un surrogato da usare come oppio per la gente.
Perchè è comodo non parlare d’altro.
Ed è comodo non pensare al resto.
Tutti i soldi e la comunicazione che c’è intorno sono strumenti e basta.
E allora i vizi, le veline, i miliardi dati come bruscolini e le figure di m…a che si fanno ai mondiali da vent’anni a questa parte sono una pure conseguenza logica.
Fa piacere che il capocannoniere della serie A sia uno alquanto fuori dal sistema e che una squadra che ha cantato fuori dal coro delle “grandi” alla fine si sia salvata.
C’è ancora del buono, del sano.
Caro sor Beppe anche io quando guardo negli occhi certi personaggi che presiedono delle istituzioni che del calcio sono parte, od altri che fanno i dirigenti nelle più “blasonate” (od infettate?) società calcistiche nazionali, r a b b r i v i d i s c o .
Siamo alla mercè di quelle persone e di questo sistema.
E l’unico modo per uscirne E’ IL FARE.
Niente digitale terrestre per esempio.
Niente scommesse alla SNAI (altro monopolio da brividi di cui spero ti occuperai in futuro).
Niente stadio.
Parafrasando una celebre canzonetta mi verrebbe da dire “MEGLIO MORIBONDO CHE IN UN CIMITERO”.
Grande Beppe!!!
Personalmente provo odio profondo per quel mondo,che fortunatamente mi son ben guardato dall’ammirare come un cretino tutte le domeniche,comprese tutte le trasmissioni per beoti!
Giocatori pagati miliardi di euro l’anno per stare in “forma” quando sarebbe piu che sufficente un buono stipendio.
Mollate tutto,fottetevi del calcio e trovate altre passioni…fate volontariato ad esempio che è molto piu’ utile e vi fa’ sentire meglio.
X Frangella
Perchè offendi gli assenti?
E poi Carraro rappresenta Capitalia, che controlla parte della Banca d’Italia, per cui il signoraggio c’entra pure qui, ma non lo dite a Pascucci!
Scherzo Pascù sei un grande sul serio!
Marco non è vero ciò che dici, il calcio è sempre il calcio e poi comunque gli amici di penna si possono trovare facilmente sul sito dell’International Pen Friends (www.ipfeurope.com)
MI ricordo le domeniche di 30 anni fa. La radio e mio padre..
Mi ricordo l’attesa per i goal in tv. E la pacatezza dei commenti e il bianco e nero.
Mi ricordo me di allora e vedo me di adesso, dove la tecnologia mi distrugge..
Era bello il calcio allora, era il momento che coronava il giorno di festa. Per il resto si lavorava, tutti.
sono perfettamente in linea con i suoi sentimenti. Il calcio è un gioco tragical popolare che ha il deprecabile potere di risvegliare ed alimentare esponenzialmente l’idiozia che ristagna in talune persone. Gli appassionati di questo sport si sono definitivamente dimenticati che è un GIOCO!….un gioco oltretutto banale…e come tale deve essere considerato.
Seguo il calcio ogni 4 anni per dovere patriotico, e quando vedo i giocatori….poverini…saltellare nel prato con davanti una palla scuoto la testa e mi chiedo ….”ma lo fanno per lavoro”?…Cioè per lavoro corrono dietro ad una palla?….Ma no,immagino io, saranno tutti iperimpegnati in lavori straordinari e per passatempo tirano 4 calci ad una palla (io taglio il prato di casa mia per esempio durante le ore libere). Gli amici confusi mi dicono..”ma quarda che li pagano tantissimo”….e lì allora scoppio a ridere perchè ancora non ci credo.
Ed invece è drammaticamente vero, (mio zio era primario di Cardiologia, salvava vite umane e quadagnava 1/centesimo di questi 4 pirla).
Mi capita saltando da un programma all’altro di incespicare in trasmissioni dedicate al calcio….eh eh …sono bestiali. Voi appassionati non riuscite più a vedere la verità…quello che stà dietro tutto questo ed entrare nel profondo.Parlano per ore di idiozie che spesso credo sia tutto finto….mi aspetto da un momento all’altro che qualcuno salti fuori dicendo …”SEI SU IDIOT CAMERA”….ed invece no…è tutto tragicamente vero.Urlano come animali e si offendono, tutto questo per uno che tira dei calci ad un pallone? Sono profondamente convinto che è uno sport di idioti seguito da idioti….del resto negli stadi questo si vede ogni domenica….e questo vomito lo si vede solo negli stadi di calcio (non nella pallavolo o il tennis o il Golf o la vela o il rugby)
Io sono profondamente schifato, e chi segue da tifoso fanatico il calcio aiuta ad espandere a dismisura questa tragedia.
Riguardo a questo calcio hai perfettamente ragione, purtroppo pero’ credo sia difficile spegnerlo, fa’ troppo comodo ai nostri politici, gli “portivi” che discutono e fanno casino con il pallone, non si interessano di cose molto piu’ serie.
A volte una cosa che si odia non la si evita, ma si esprime semplicemente il proprio disappunto.
Siccome Beppe Grillo in passato si è espresso su argomenti piuttosto importanti e non solo su cazzatine, ritengo giusto esprimere il proprio parere su una persona cha ha tutto questo “appeal”.
Sì, mi hanno incollato al video, e mi hanno detto: “Prova a chiedere a Beppe Grillo cosa ne pensa del Prof. Di Bella…”.
Da allora sono qua, ma ancora non ho ottenuto una risposta.
Forse per Beppe Grillo parlare di cancro è passato di moda, staremo a vedere…
Il comico al quale ti riferisci non sarà per caso Beppe Grillo?!
Pensandoci bene non credo, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che odi un comico sul sito del quale leggi un articolo del calcio e ci perdi anche un buon 20 minuti per lasciare un commento come quello che hai postato.
Di solito una cosa che si odia si evita oppure si fa di tutto per farlo; ti hanno legato alla sedia di fronte al sito di Beppe Grillo? Oppure è masochismo?
Del resto sono convinta che il comico a cui ti riferisci NON sia Beppe Grillo, vero?
In ogni caso anch’io son disgustata dal calcio giocato (e contorno) di certi livelli: non sono tuttavia d’accordo con Beppe Grillo. A livello locale può ancora essere sano, il mio fidanzato allena una squadra e vi assicuro che si possono trarre degli insegnamenti molto positivi, come scrivere su un blog e interagire con gli altri.
VAI BEPPE QUASI 900 POST!!!
FORSE LA TUA ERA UNA PROVOCAZIONE PER DIMOSTRARE CHE IL CALCIO E’ L’ARGOMENTO PIU’ IMPORTANTE IN ITALIA, TUTTO IL RESTO E’ SECONDARIO. O FORSE ESSENDO IL PIU’ NAZIONAL POPOLARE DEGLI AGOMENTI TUTTI CI SENTIAMO TIRATI IN CAUSA… NON SO SE IL TUO ERA SOLO UNO SFOGO CAUSATO DALL’ABUSO DI MEZZIBUSTI QUALI TOSATTI, MAZZOCCHI E COMPANY, IN OGNI CASO COMPLIMENTI!!
Il calcio fondamentalmente nasce x essere uno sport e credo sia difficile poter odiare uno sport in quanto contiene e divulga valori come l’amicizia,il gioco di squadra per non parlare delle emozioni che suscitano in un tifoso. Io non sono un ultrà vero e proprio però sono appassionato di calcio e ricordo con affetto le partite viste in casa le trasferte insieme agli amici le gioie e le delusioni….certo che se poi trasformiamo uno sport in un prodotto commerciale beh allora più che di una forma d’odio parlerei di una forma di rigetto acuto nei suoi confronti.
Oggi, nel calcio soprattutto perchè sport nazionale in Italia, l’importante è VINCERE per non perdere gli introiti dei diritti televisivi,degli sponsor e quindi cosa conta giocar bene se poi non si ottiene il risultato (l’ingresso di soldi) rifacendosi alla dicitura “First is first, Second is nobody”.
Trasformando delle semplici partite in eventi assolutamente da non perdere tramite l’uso di stampa e tv si passa dal ludo al lucro e dopo chi vince è chi ha il vil denaro.
Ma forse a noi ci sta bene così 🙂
Voglio spendere due parole per dire che anch’io sono un vero e proprio malato di calcio ma nel senso buono del termine:seguo e pratico il calcio da quando sono bambino e, magari sono stato influenzato da una profonda cultura calcistica che pervade sempre di più il paese,ma le emozioni e le sensazioni che mi suscita dare un calcio ad un pallone sono incredibili (anche solo a livello amatoriale). Può sembrare stupido,ma chi non lo ha mai provato forse non può capire. A malincuore devo sottolineare che purtroppo hanno rovinato anche questo bellissimo sport di tutti che invece di essere elemento che unisce, è diventato un mostro incontrollabile e spaventoso che si dovrebbe davvero distruggere. Ma di sicuro nessuno potrà mai impedirmi di chiamare le solite 9 persone,andare al nostro campo e “ubriacarci” di calcio…Grazie Beppe, continua sempre con serietà il tuo splendido lavoro
Ignorare qualcosa è come lasciarla morire.
Ignoriamo il calcio e l’indotto, cambiamo canale, etc. Piano piano si comincerà a seguire qualcos’altro. Magari il badminton : il tennis con le piumette (disciplina olimpica).
caro beppe il tuo odio trova adepti…
anch’io odio il calcio. odio le persone che ti guardano male quando dici loro che non te ne frega niente del calcio. odio il berlusca che usa il suo monopolio mediatico per vendere le partite sulle sue televisioni. Odio un popolo (quello italiano) che segue di più la finale di champions league che il processo al presidente del consiglio. Odio il calcio che si trasforma in politica.
Caro Beppe,
questa volta non sono d’accordo con te perché trovo sbagliato l’obiettivo della tua invettiva. Non è il calcio in sé che va odiato, ma quello che ci propina la televisione, ovvero quella insopportabile macchina per soldi che è diventato il calcio professionistico pressoché ovunque (in Italia specialmente)! Tale “spettacolarizzazione ad oltranza” ha fatto sì che tutto ciò che riguarda il calcio venga erroneamente identificato con qualcosa che è divenuto effettivamente odioso anche a chi pratica questo sport da quando è bambino. Lo spirito con cui scrivo queste parole è lo stesso che anima il messaggio “NOI CHE ” di Mauro Arcamone (colgo l’occasione per muovergli un piccolo appunto: il “riporto” in collegamento da Bari e da Lecce a 90° Minuto non era Stroppa, bensì il mitico Franco Strippoli!). Ci sono validi motivi per amare il gioco del calcio al suo stato più semplice e puro, quello, per semplificare al massimo, praticato a livello amatoriale nei campi (più o meno improvvisati) di periferia: uno sport esclusivamente fine a sé stesso e libero da tutta una fastidiosa sovrastruttura di questioni politiche, economiche e razziali.
1. È uno sport democratico. Possono giocarlo ricchi e poveri dato che non sono necessari grossi investimenti: basta un prato (o una piazza), quattro pali (o quattro zaini appoggiati a terra), un pallone e hai creato un campo da gioco!
2. È uno sport “internazionale”. Dal punto 1 si ricava come su simili campi si possano incontrare rumeni, albanesi, marocchini, tunisini, camerunensi, nigeriani, peruviani, ecc. tutti messi sullo stesso piano di noi italiani, e con cui, finita la partita, si può continuare a chiacchierare del più e del meno conoscendo un po’ meglio abitudini diverse dalle nostre e magari imparando qualcosa (un marocchino, ad esempio, non bestemmia mai se colpisce un palo, a differenza di noi italiani! Inoltre gli stranieri su citati sono mediamente più educati!)
3. È uno sport che abbatte le barriere generate dall’età. Su un campo di periferia non ci stanno certo i “fenomeni”, ci puoi trovare anche persone che i sessant’anni li hanno superati da un pezzo e che fanno lo stesso bella figura grazie all’esperienza con cui riescono a contenere le sfuriate agonistiche dei ventenni. In quanti altri ambiti un settantenne può avere un dialogo vero (anche se su futili questioni) e una comunanza di interessi con un diciottenne?
Si può veramente odiare un simile strumento di integrazione? Si può detestare un qualcosa che per qualche ora unisce persone di diversa condizione sociale, di diversa provenienza, nonché di diverse generazioni, accomunando tutti nello stesso modo di divertirsi e di passare qualche ora in allegria? Mi piace pensare che non vi sia nessuno disposto a rispondere “sì”
odio il calcio, lo detesto, lo maledico. E ne sono succube nella schifo di città in cui vivo, dove per i cittadini è più importante un goal della propria squadra di stare nella città più invivibile d’Italia. Odio. Odio Messina con tutti i suoi abitanti.
L’ODIO PER I COMICI (PORTATORI DI VERITA’?)
E PER LE PECORELLE ALLA RICERCA DEL NUOVO MESSIA…
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
Odio anche questo bisogno di avere un santone che ci guidi alla Scoperta della Verità.
Odio anche chi non sa distinguere la Verità dalle opinioni di un qualunque comico.
Odio le persone che si stupiscono delle cose che dice Beppe Grillo, poi tornano a casa, una grattatina di palle, una pizza, e tornano a pensare alle cose di prima.
Ho un bambino di 9 anni che da 3 gioca in una squadra ….mi piacerebbe cambiasse sport, ma lui si diverte un sacco…ma che fatica non farlo diventare uguali agli altri….
gli altri sono “capre” di 9 anni che già credono di essere dei campioni e la regola principale e fare fallo, non giocare, rispondere all’arbitro, non stare zitti e muti.
E non parliamo dei genitori “capre” di questi piccoli fenomeni.
Che fatica fare i diversi e insegnare, che prima di fare un fallo bisogna diventare bravi a giocare, che fatica insegnargli che l’arbitro ha sempre ragione e che non si discute, che fatica …
se non si insegna a questa età a giocare il calcio con la”C” maiuscola allora è tutto inutile
e bravo riccardo simiele, concordo in assoluto, o quasi con te.senza dimenticare tale moggi luciano, ex ferroviere da civitavecchia.
mi permetto di segnalare un paio di libri sul vero mondo del calcio scritti da Luciano Petrini, Kaos edizioni. ad ogni buon conto il calcio è sinonimo di mafia, imbroglio, raggiro, oppio del popolo bue da ingrassare e tenere buono senza farlo troppo pensare/appassionare ai reali problemi del quotidiano.diamo un calcio al calcio.
Differenze tra calcio e sesso: ragioni per le quali il calcio è meglio del sesso:
1. Si puo’ giocare sia in casa che fuori casa;
2. Dura 90 minuti;
3. Puoi chiedere una sostituzione quando sei stanco;
4. Puoi stare sicuro che lo farai almeno una volta alla settimana;
5. Il pubblico gioisce quando segni;
6. Le attrezzature protettive si possono lavare e riusare;
7. Vieni pagato senza essere una puttana;
8. Puoi giocare con le palle davanti a tua madre;
9. Puoi baciare i compagni senza essere preso per omosessuale;
10. Puoi segnare con la testa e le gambe.
11. Il fallo da dietro non attenta alla tua virilità
12. Il fallo laterale è una cosa normale
13. Fare le finte è una virtù
14. Puoi fare 13 e vincere soldi
15. Puoi sempre prendertela con l’arbitro
16. Sai quando inizi e quando finisci
17. Se giochi con la febbre o il raffreddore dopo stai meglio
18. Puoi usare la testa anche se non sei intelligente
19. Se guardi una partita in TV ti esalti, se guardi il sesso ti abbatti (o almeno ti sorgono dei dubbi)
20. Puoi segnare in tutti i modi
21. Puoi giocare senza doverti mettere delle precauzioni
22. Vincere una partita ti fa dimenticare i tuoi difetti
Ragioni per le quali il sesso e’ meglio del calcio:
1. Si possono usare anche le mani;
2. Non devi aspettare il fischio d’inizio per cominciare;
3. Non devi aspettare per 90 minuti prima di poterti levare la maglietta;
4. Non c’e’ l’intervallo;
5. Ti puoi rilassare dopo avere segnato;
6. Non ti becchi lesioni ai legamenti crociati (o in ogni caso, molto raramente);
7. Maurizio Mosca non potra’ dire la sua sulle tue prestazioni;
8. I campi sono praticabili anche d’inverno;
9. Puoi scegliere contro chi giocare;
10. Puoi fumare una sigaretta dopo aver segnato
11. Il fallo da dietro a qualcuno può anche piacere
12. Il fallo laterale non c’è e quindi non interrompe il gioco
13. Puoi simulare e il tuo avversario è contento lo stesso
14. Se fai una cattiva prestazione non crolli in borsa il giorno dopo
15. Non c’è un uomo vestito di nero pronto a coglierti in fallo
16. Puoi decidere tu i tempi (forse)
17. Non sei obbligato a farlo quando stai male
18. Il mal di testa è un’ottima scusa
19. Nei film non vedi mai uno “perdere” (anche i cornuti trovano il modo di consolarsi..)
20. Lo puoi fare in tutti i modi
21. Puoi giocare senza divisa
22. L’importante non è vincere ma partecipare!
Odio al calcio è da intendere come: il mio odio rivolto al calcio, dunque l’odio al calcio.
credo sia giusto così e comunque qui badiamo ai contenuti non alla confezione.
Caro Beppe,
anzichè odiarlo il calcio dovresti amarlo visto che grazie a questo argomento ci stiamo avvicinando pericolosamente ai 1.000 commenti roba che manco per nucleare, salute, informazione e lavoro può verificarsi…
Complimenti per il tuo ultimo spettacolo e ti prego stai lontano dalla politica ti preferisco così.
Visto il successo mediatico studierei un bel monologo sul calcio 😀
Come tuo solito sei stato eccessivo e anche un po’ ingenuo. Immagino che tu, a differenza di quanto si evince dalla pubblicazione, abbia seguito qualche trasmissione sportiva, o abbia comunque letto di sport, altrimenti non potresti capire la differenza tra una giornalista e un giornalista.
Se così non fosse rientreresti nella categoria dei razzisti, ma non credo, per cui tu conosci di calcio. Forse non lo segui più, ma dai modo a tutti di rendersi conto di cosa guardano, come me, come te e come molti altri che sono arrivati al punto di saturazione.
Ad ogni modo condivido quasi tutto ciò che dici sul calcio, esistono sport molto più educativi dell’arte pedatoria.
Solo che odiare tutte le persone che fanno parte del circo mi sembra eccessivo. I giardinieri fanno il loro mestiere. E forse anche altri personaggi che hai nominato.
Comunque è proprio un peccato che uno sport come il calcio sia stato ridotto così da personaggi privi di scrupoli e interessati solo al profitto.
Io lo gioco da trentacinque anni e le emozioni che mi da, sono ancora forti.
Come ormai tutto in Italia, il calcio avrebbe bisogno di una rivoluzione, che ne cambi radicalmente i connotati.
Premetto che sono un appassionato di un altro sport MOOOOLTO malato, il baseball.
Beppe ha lanciato una granata, ha sganciato la bomba sullo sport nazionale… Il calcio oggi è in parte odio: Galliani (conflitto di interessi), Gazzetta dello Sport (vi siete accorti del timoniere?), Carraro (siamo messi bene!), Moggi (prova a fare il procuratore senza essere affiliato alla sua cupolona).
Gli arbitri ce la mettono tutta per fare del loro peggio e gli sponsor premono affinchè tutto sia spettacolare.
Vogliamo aggiungere le televisioni?
Insomma! Ciò che era davvero sano è stato intaccato da “agenti patogeni” totalmente estranei all’attività agonistica.
Beh, Beppe Grillo… comincia a ripassare un pò di Italiano prima di prendertela con il volgare e ignorante popolo… della domenica che idolatra…
Si dice “Odio PER il Calcio” e non Odio AL Calcio”: possibile che nessuno te lo faccia notare? Bah… MASSA DI ENERGUMENI, siete TUTTI UGUALI!
Bravo Beppe, sono d’accordo con te, sono cose scomode da dire! Solo C. Bene le diceva. Spegnere
il calcio e accendere il cervello.
Sei un grande, potresti fare il molle v.i.p. invece sei coerente con le tue idee ed così usi la tua notorietà, per diffondere consapevolezza,
sei una persona da stimare, di quelle sempre più rare a trovarsi.
E bravi! L’abbiamo raggiunto il record di post, chissa perchè…
Se Gigi D’Alessio e gli 883 fanno i miliardi è perchè migliaia di incompetenti – e non voglio infierire – musicali comprano i loro dischi, non perchè sono ladri o cosa! Lo stesso dicasi per i calciatori. Il problema semmai è il potere ‘mafioso’ – nel senso di accentramento e monopolio – che regola queste forme di sottocultura. Chi è a capo del calcio? Franco Carraro e Galliani.
Carraro iniziò la carriera negli anni Sessanta come campione e poi dirigente dello sci nautico. Uno sport praricato da ricchi e potenti, in cui bisogna sapere scivolare e soprattutto restare a galla. In queste tre attività Carraro è rimasto il campione di allora. Quanto allo stare in mezzo ai potenti, il presidente sciatore non ha rivali. Negli anni del Caf frequentava Craxi e Andreotti e lo fecero re dello sport, poi ministro dello Spettacolo, infine sindaco di Roma – il peggiore dai tempi di Caligola (ndr) -. Quando la sua giunta fu travolta dagli arresti capì che bisognava ripiegare sui due poteri rimasti in piedi dopo Mani pulite: banche e imprese. Negli anni Novanta così il salotto della moglie Sandra Alecce, figlia di un importante imprenditore farmaceutico, incoronò due nuovi Cesari: Romiti – che nominò Carraro presidente della società di costruzioni Impregilo – e il banchiere Geronzi, che lo portò ai vertici del Mediocredito, la merchant bank della ex Banca di Roma, ora Capitalia (…) segue link http://www.tifo-e-amicizia.it/spunti/riflessioni/articoli/art161-180/articolo176.htm Riguardo a Galliani inutile illustrare chi rappresenti…
P.S. Sono un anarco-insurrezionalista, di mestiere faccio il capro espiatorio, non guadagno tantissimo ma il lavoro non manca, eppoi ho un contratto a tempo indeterminato – sono secoli… – Se la vita vi opprime perchè siete impotenti prendetevela con me, ma non vi scannate dentro e fuori gli stadi
Ciao a tutti
uffa, che palle ‘sto si stava meglio quando si stava peggio…tutti questi quando ero giovane io, sì che era calcio…e poi magari sono quelli che bestemmiano contro un arbitro quando umanamente sbaglia.Sono un’assistente di calcio ( maschile! ) e milito in promozione ed eccellenza: io vedo la passione in chi gioca ( o giuoca, come si dice quando si redigono i referti)e in chi guarda.E anche se ci prendiamo tanti di quegli insulti da far arrossire Califano, io già da lunedì non vedo l’ora di tornare sui campi…e non certo per soldi…e se conosceste che sacrifici fanno soprattutto gli arbitri delle serie maggiori, forse smettereste di parlarne così male…
ciao
Vorrei dare un commento a tutti quelli pro o contro il blog di Beppe, che io ritengo giusto anche se troppo duro!
Ma vi siete riletti?
Aggettivi come Coglione, Ipocrita, Difensore dei potenti…ecc, ma possibilie che Beppe sia tutto questo? Io credo che Beppe abbia dato a suo modo argomenti che molti di voi abituati a dialogare offendendo non avevano nemmeno preso in considerazione, la vostra ignoranza supera ogni piu’ umana comprensione. Di tutti gli argomenti toccati da Beppe si puo’ essere d’accordo o contrari ma rispettate il lavoro di un comico esposto in prima persona su argomenti che riguardano anche voi! sareste voi da spegnere!!!
Come dicono gli Inglesi, qui stai camminando sul “ghiaccio sottile”. In Italia, il calcio è una passione, uno stile di vita, i calciatori stessi quasi deificati. I tifosi (per ora) sono veri fans è non hooligans come abbiamo visto troppe volte in inghilterra (ma non solo lì, lo prendo come punto di riferimanto perchè ci ho visuto per 25 anni della mia vita). Neanche a me piace il calcio, è la gente stenta a credere quando dico che non tengo a nessuna squadra, ma è vero. Però, c’è sempre la libertà di parola ( il mio caro free speach). Vale per tutti questo – magari non mi piace ciò che dici, ma difenderò il tuo diritto di dirlo.
Come dicono gli Inglesei, qui stai camminando sul “ghiaccio sottile”. In Italia, il calcio è una passione, uno stile di vita, i calciatori stessi quasi deificati. I tifosi (per ora) sono veri fans è non hooligans come abbiamo visto troppe volte in inghilterra (ma non solo lì, lo prendo come punto di riferimanto perchè ci ho visuto per 25 anni della mia vita). Neanche a me piace il calcio, è la gente stenta a credere quando dico che non tengo a nessuna squadra, ma è vero. Però, c’è sempre la libertà di parola ( il mio caro free speach). Vale per tutti questo – magari non mi piace ciò che dici, ma difenderò il tuo diritto di dirlo.
Concordo in pieno!!!
Anche 15 anni fa, quando avevo 7 anni, più o meno la situazione nel mio piccolo paesino era quella!!!
Il modo di crescere è cambiato…a 22 anni non riesco a paragonare i miei 14 anni con quelli che oggi ne hanno 14 (ancora peggio alcuni miei coetanei)…e purtroppo quel poco che riesco a capire mi fa pensare ad un futuro peggiore….proprio per colpa dei futuri adulti…..i buoni sono pochi…
..credo che il post di mauro sia proprio la testimonianza di una vecchia genuinità ormai sparita…oggi troppe persone sono incosapevolmente addormentate,hanno gli occhi chiusi convinti di averli aperti….x finire: il miglior calcio è quello della piazzetta, della parrocchia…tra gli amici!
Ciao.
Oggi il calcio moderno rispecchia la società: giocatori finti bambocci immagine di qualche sponsor, mercato globalizzato che invece di calmierare i prezzi ha fatto saltare il banco, partite insulse tutta l’estate, settimana strapiena di partite.. l’economia di mercato e il liberismo hanno vinto anche li.. ecco il risultato, io non lo odio ancora ma ci siamo quasi.
Il problema è che tu dovresti andarti a cercare il significato di satira, che non è un semplice spettacolo comico.
Poi nessuno qui da per scontato quello che dice Beppe o chiunque altro, si tratta di vedere, fatti e carte alla mano, chi aveva o ha ragione, e allora in molti casi scopri che i comici sono quasi gli UNICI portatori di verità.
Per quanto riguarda il fatto che le persone si stupiscano di cosa dice Beppe lo trovo abbastanza normale in un paese dove l’informazione canonica è praticamente inesistente, e in molti casi non è per pigrizia che uno non fa niente, il fatto è semplocemente che io se la fiat ha il doppio dei debiti della parmalat non ci posso far niente.
E’ tutto il sistema che è malato, e quello che scrivi lo testimonia, in quanto ti metti a criticare per le ragioni che citi i comici, quando siamo circondati da politici (1 su tutti) e giornalisti che raccontano balle o annacquano la verità per scopi ben più abietti, e tu vai a criticare i comici.
Siamo arrivati al paradosso assoluto, chi cerca di dire le cose come stanno viene tacciato di sedicenza e faziosità.
Non credo che Beppe o altri comici abbiano l’arroganza di essere i messia della verità e di averla in mano solo loro, sono semplicemente persone che hanno una certa visibilità e la sfruttano per portare le masse, come le chiami tu, di come stanno veramente le cose, perchè sicuramente non te lo dice Vespa!!!
E non è vero a mio modesto avviso che lo fanno per motivi di convenienza personale, per un semplice motivo, che nel loro lavoro il dire certe cose scomode ai potenti li ha portati all’emarginazione dai media di massa, se volessero veramente avere dei vantaggi non credi che andrebbero in tv?!
Non pensi a gente come santoro, guzzanti e biagi che sono stati cacciati perchè non si volevano piegare al regime?
E’ sicuramente più comodo e redditizio sia in termini di visibilità, di guadagno, e di comodità andare in tv piuttosto che girare l’Italia per teatri. Ma questa gente non ci può stare in tv, chissà come mai….
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…Fate una bella cosa, spegnete la tv, non comprate i biglietti per lo stadio e scendete nei campi sotto casa a giocare con gli amici. Vi assicuro che è più stimolante e non bisogna essere dei fenomeni per divertirsi. :))
Easy!
Postato da: Lorenzo Razzino il 30.05.05 13:08
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Mi sembra uno dei commenti più sani tra questi 800
NOI CHE…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
penso che questo post sia una provocazione riferita più al “sistema calcio” che non allo sport vero e proprio.
Ci sono oltre 800 post. Mai visto.
Sullo sport calcio penso che, come qualsiasi altro sport a squadre, sia un momento di aggregazione.
Io gioco a calcio da una vita (in modo dilettantistico) e mi diverto un sacco. Da bambino ho conosciuto molti amici e ci si riuniva un pò ovunque x giocare a calcio.
Penso che questo sport mi abbia tenuto lontano da molte persone e luoghi poco raccomandabili.
Oggi gioco x divertirmi con pochi amici.
Da ragazzo guardavo tutte le partite e mi piaceva un sacco. Da circa 10 anni evito le partite alla TV. Questo perchè:
1. poche squadre hanno fior di campioni di cui il 30% in panchina, le restanti si arrangiano come possono.
2. Sono sempre due/tre squadre a contendersi i titoli.
3. i calciatori bandiera sono stati sostituiti presto da calciatori “mercenari”. E’ vero qualche calciatore bandiera esiste ancora … e sono, infatti, quelli più amati!!!!
4. Il sacro rito delle partite di “domenica”, lo hanno spalmato in n-mila incontri nell’arco della settimana tutto per soddisfare esigenze di diritti TV.
5. Mi ricordo pochi anni fa c’era il processo del lunedì, l’appello del martedì, i controcazzi del mercoledì e così via … oggi le cose non sono cambiate.
6. Molti incontri nell’arco di una stagione sono decisi da errori arbitrali (essendo esseri umani sono soggetti ad errore … ma cacchio con tanti di quei miliardi mi sembra strano che non si possa investire in tecnologia per ridurli) che spesso favoriscono le grandi squadre.
7. Così come nelle grandi aziende pochi consulenti controllano praticamente tutto, così nel calcio poche persone hanno i ruoli chiave con evidenti conflitti di interesse.
8. Mi propongono il digitale terrestre (che sicuramente ha vantaggi rispetto al sistema classico) x vendermi qualche partita che potrei vedere gratis su internet (es. http://www.calciolibero.com o altri siti uguali).
Mi fermo qua …
cmq, penso che odiare il calcio in se come sport sia sbagliato e se non ci credete andate a vedere qualche partita di 2° categoria la domenica in qualche paesino vicino al vostro. Vi accorgerete che certe atmosfere esistono ancora (certo con calciatori di bassa qualità … ma non si può avere tutto).
Mi fa specie leggere un commento tanto forte.
Degno di un qualsiasi mughini in una puntata di un qualsiasi contro campo.
Il calcio e’ sport. Il mio almeno.
Voi guardate pure le partite in tv o in quelle gabbie per bestie che son diventati gli stadi.
Domenica sportiva e contro campo.
Io prendo la palla e vado a fare una partita con gli amici.
Io amo il calcio !!! quello che ho giocato dapprima nei giardinetti, poi all’oratorio e poi nei primi campi in erba…fino alle soglie del professionismo; mi ricordo le sensazioni e le emozioni che ho provato, sono andato allo stadio per molti anni, poi sono maturato…ho continuato (e continuo) a giocare perchè mi diverto ma non alimento più neanche con un centesimo il mondo del pallone, non vado più allo stadio, non sono abbonato a sky non ho il digitale terrestre, non compro mai quotidiani sportivi, NON VOGLIO SOVVENZIONARE QUESTO CALCIO.
Ma io il Calcio quello vero, lo amo.
Quando l’italia vinse i mondiali dell’82 avevo…. ricordo quando uscimmo per festeggiare la vittoria, cantando e gridando nella cinquecento rossa di mia madre…..
Postato da: Stefano Cassone il 30.05.05 13:59
Allora si poteva ancora urlare “Forza Italia” senza fare pubblicità ad un partito politico, ma nessuno ha detto niente!!! (ma questa è un’altra storia…. pardon un’altra Italia)
Ho visto bloccare la Salerno-ReggioCalabria quando il salerno rischiava la serie B, ma non c’era nessuno su quella autostrada quando i prezzi lira-euro sono raddoppiati. (ma anche questa è un’altra storia…. pardon un’altra Italia)
Sottoscrivo il tuo “Odio al calcio” caro Beppe. Solo chi sposta il proprio punto di vista da quello offerto quotidianamente a quello distaccato e critico di chi è informato,può avvertire il senso di ciò che hai scritto.
Oggi ho salutato i miei studenti del secondo anno, che non vedrò più, invitandoli a formare un loro senso critico spegnendo la tv, utilizzando internet e lì cercare cercare cercare tutto le informazioni che non sono sempre a portata di mano, perchè scomode per qualche motivo….spero di lasciar loro almeno una possibilità di difesa nella vita.
Il calcio non è solo quello che si vede in TV. Milioni di persone lo giocano ovunque (MA VERAMENTE OVUNQUE). Io ho fatto la tesi in Scienze dell’Educazione sul calcio, “La didattica del calcio come metafora dell’educazione”.
Lo amo, credo in quello che ho scritto.
Io sono tifoso, ma devo dire che, mio malgrado, devo condividere parte del giudizio di Beppe su alcune questioni che sono di incontrovertibile gravità.
L’ODIO AI COMICI (PORTATORI DI VERITA’?)
E ALLE PECORELLE ALLA RICERCA DEL NUOVO MESSIA…
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
Odio anche questo bisogno di avere un santone che ci guidi alla Scoperta della Verità.
Odio anche chi non sa distinguere la Verità dalle opinioni di un qualunque comico.
Odio le persone che si stupiscono delle cose che dice Beppe Grillo, poi tornano a casa, una grattatina di palle, una pizza, e tornano a pensare alle cose di prima.
ognuno è libero di pensarla come vuole, ma alla fine non vi lamentate se non funziona niente in questo paese se tutta la vostra rabbia repressa la sfogate allo stadio (non dico che fate le risse, eh!), secondo me è il modo più semplice per sprecare tutta l’energia che avete in corpo, peccato!
NOI CHE…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
Si, odio anch’io questo tipo di calcio. Tutto è esagerato. Non passa giorno senza trasmissioni sul calcio. Mi sono stufato e già da un po di tempo. Novantesimo minuto, una volta trasmissione gradevole e in cui venivano mostrati solo i goal, dura un’ora con varie interruzioni di pubblicità, moviole, interviste e commenti di arbitri, giornalisti e valletta con vestiti succinti. Che pena!
Purtroppo c`è ancora molta gente attaccata a questo tipo di calcio che non rinuncia né ad andare allo stadio né ad abbonarsi alle varie TV che lo propongono a pagamento.
Per quanto mi riguarda, non mi abbonerò mai a nessuna TV e se i mondiali dell’anno prossimo saranno a pagamento, ci rinuncio con piacere.
Pertanto, boicottate le pay TV. NO AL CALCIO MODERNO!
Odio il calcio tanto quanto lo odia Grillo.
Odio il fanatismo del calcio.
Odio chi continua a chiamarlo sport.
Odio ogni programma che per motivi di partita viene interrotto o ridotto.
Odio pagare per mantenere tutti quei polizziotti che devono tenere a bada migliaia di “portivi” che non vedono l’ora di prendersi asprangate per difendere la propria “fede”.
Odio sentire di vagonate di tifosi che si spostano da un paese all’altro solo per una partita distruggendo ogni cosa che trovano.
Odio chi ha potere e non fa niente di concreto contro questi atti vandalici annunciati.
Odio guardare “le immagini della curva” perchè sembrano scene di battaglia.
Odio gli stipendi di chi nasce con dei gran polpacci e magari se apre bocca ti rendi conto del suo “spessore culturale”.
Odio chi sbava per quei polpacci.
Odio tutto questo calcio che è ovunque ti giri e che in tv si aggiunge al reality show…che paranoia!!!
Odio chi tenta, senza esito alcuno, di farmi cambiare idea sul calcio.
Odio tutte quelle signorine gentili delle telecom che a ora di cena mi rompono per propormi un’eccezionale promozione per vedere il calcio.
AMO….DI TANTO IN TANTO, CONSOLARE ALCUNE MOGLI I CUI MARITI SONO SEMPRE TROPPO INDAFFARATI CON IL CALCIO!!!!!!
l’unica cosa che ci rende pari senza discriminazioni sociali
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ì
guarda che non e’ il calcio che ci rende pari, ma l’uso dell’intelletto .
grillo non odia il calcio sport, odia il calcio star-system, il calcio come idolo, il calcio (i calciatori in porche —hoppps porsche— con velina abbarbicata) come unico riferimento socioculturale delle nuove generazioni. pensa alla qualita’ dei personaggi da emulare – al massimo dicono “si mister” o “no mister” e tutti si indignano di piu’ per un gol annullato che per una strage (ustica – piazza fontana docet) rimasta impunita, ci si preoccupa del menisco di tizio e non dei papponi che sono al governo.
ciao
cesare
Non ci sarebbe molto da dire se non un semplice ” BRAVO “, ma dal momento che oggi ho due carogne sedute sulle spalle che mi tormentano usufruisco di questo spazio per sfogarmi un po’ …….
odio l’ignoranza…
di chi crede che la vita sia nascosta in un pallone…
di chi crede che per crescere i figli basta portarli allo stadio e fargli sventolare una bandiera…
di chi crede che i soldi siano meglio degli affetti…
di chi crede di poter giudicare il prossimo solo perchè nella vita è stato fortunato…
di chi è convinto che al mondo stanno tutti bene solo per continuare a stare bene…
di quelli che se ti chiedono cosa ha fatto il milan (o) e tu non lo sai ti guardono con compassione e poi non sanno niente di quello che VERAMENTE succede in Iraq…
naturalmente odio anche tutti gli elementi identificati da Grillo e non sopporto quelli che non capiscono cosa intende dire con la parola “odio”…..
il calcio dovrebbe essere uno sport ma non è più tale da una riga di anni e nessuna giustificazione può essere opposta alla verità…qual’ è la verità?
La verità è che il calcio viene utilizzato solo ad escusivamente per creare potere economico e un mare di ignoranza, naturalmente ci riesce molto bene e questo è possibile soltanto perchè la gente non vuole assumersi la responsabilità di guardare in faccia la verità, pur dolorosa che sia…..
chiedo scusa per lo sfogo ma oggi va così….
saluto tutti, Teresa
Ciao Grillo, una controproposta: invece di dedicare la domenica all’odio e alle cose che non vanno, (anche se così il blog sarebbe assicurato per i prossimi 5870 anni) si potrebbe dedicare alle cose positive, ne abbiamo bisogno, inoltre è inutile dire alla gente di smettere di mangiare cacca pechè è cattiva, ormai ci siamo abituati, invece bisognerebbe cominciare ad assaggiare cose buone, in modo da abbandonare le schifezze.
Comunque una cosa che è davvero esilarante è l’approssimazione matematica dei tele-radio-cronisti. Mi spigo meglio. Quando dicono il numero di spettatori di una partita clou, dicono “… e ben X paesi nel mondo sono collegati per il match-clou Y contro J, ben Z milioni di persone assisteranno all’evento!!!” Mettendo al posto di “Z” il numero totale degli “X” paesi collegati. L’altra volta praticamente 3/4 di mondo guardava la partita: miliardi di spettatori!!! Ahahah… 😛
Postato da: Fabrizio Maffei il 30.05.05 10:03
…..ma non sarai mica “quel” Fabrizio Maffei che commenta calcio da anni e che ha fatto carriera in RAI non per competenza (ce ne sono tanti) ma perchè in quota AN ??
…..scherzo naturalmente !!
ciao, vincenzo
Questa volta non sono daccordo con Beppe. Si guarda troppo quello che è diventato e ci si è dimenticati quello che rappresenta. Il settore Giovanile deve essere valorizzato perche punto di aggregazione e scuola di vita per molti..per quelli che credono in valori come l’amicizia il gruppo la socializzazione l’aggregazione e tante altre cose seppellite dall’avidità del genere umano. Il calcio sta per morire; sponsor, giocatori, sono i killer e il re denaro il mandante, ha fuso le menti di tutti tranne di chi lo muove. Siamo a un punto di non ritorno e come tale si aspetta il crash finale per demolire tutto invece di salvare quello che cè di buono.
Beppe non raccontare a tuoi figli queste cose, non ..mandali un oretta in oratorio a giocare a pallone con gli altri ragazzi, magari contro i ragazzi del riformatorio …poi guarda i loro occhi..non vedrai avidità ma solo gioia.
Non esistono bandiere da una parte la gente dall’altra il potere.
ti sei messo contro il tuo stesso pubblico!
toccare il calcio agli italiani!!
è come andare da un credente bigotto e mettergli in dubbio l’esistenza di dio!!
ti ammiro sempre più perchè ora so per certo che non sei un politico che cerca proseliti con la demagogia.
dici pure quel che senti e posta più spesso interventi che stimolino il tuo pubblico alla riflessione e ad un esame di coscienza . non si può sempre dare la colpa agli altri.
finalmente questo blog cessa di essere un luogo di culto e preghiera, come purtroppo ancora lo sono le partite di calcio.
hai spiazzato i tuoi “fedeli” e insieme ad essi i tuoi “detrattori”.
siamo già ad 800 interventi!!
questo è il post più bello che hai inserito nel blog! hai ampliato un pensiero che più timidamente avevi espresso nel tuo show.
e mi sto scompisciando dalle risate!!
il popolo italiano è ferito!!! 🙂
continua su questa strada, sulla tua strada, la strada di una persona sincera, leale, onesta, impegnata civilmente e che svolge con dignità e professionalità il proprio lavoro, non la strada di un politico! se eri tale alle prossime elezioni potevi dimenticarti di essere eletto!!! purtroppo questo è l’andazzo in italia!! tutto ma non il calcio( che tristezza!).
Caspita!!
Più di 800 messaggi per l’argomento “calcio”!!. Grillo ci ha azzeccato in pieno!!
E’ proprio vero che L’Italia ruota attorno a questo sport, infondo chi lo governa è sempre lo stesso…
Piu’ che odiato, va spento.
Come la TV.
Per quale motivo?
Semplicemente perche’ non e’ possibile che un
calciatore guadagni in UN ANNO quello che la gente sugli spalti, in tutta la vita non vedra’ MAI.
Soldi Soldi Soldi….
E’ sempre una questione di soldi…strano? Io direi di no.
Finche’ il calcio serviva a far divertire e svagare, almeno un po’, le persone era cosa piacevole e appassionante. Adesso serve solo ed esclusivamente a tutto l’indotto che gli ruota attorno. E basta.
Quando sento dire
“una squadra come la Lazio(o Roma o Milan o chicazzovipare) non puo’ andare in serie B”
mi viene da chiedermi a che cosa servono le partite, i punti, la classifica e i bilanci.
Ma se la leggo in un ottica di teatrino o fiction o realityshow….allora mi torna tutto e va bene cosi’.
Non c’è bisogno di odiare il Calcio, è solo uno sport….
Ma come si fa a parlare di sport quando “la squadra” del cuore è una società quotata in borsa? Siamo forse malati di calcio come i Talebani sono malati di fanatismo? Si, siamo appassionati, e siccomesiamo tanti, perchè non lucrarci sopra? E vai con le pay-per-view, gli abbonamenti, le schedine prepagate per vedere le partite… sapete cosa vi dico? Fanno bene a spennarci, siamo solo dei polli.
la cabale è la cabala…. se è per questo nel 1978 sono morti due PAPI (oddio povero ratzinger) e l’inter vince la coppa italia (e magari ci riesce quest’anno)…
Il calcio e’ una valvola di sfogo, come puo’ essere ascoltare musica,ballare,leggere, giocare a frecette.E’ un gioco anche bello il calcio, tutti gli sport fanno bene al corpo e alla mente, quello che lo rende diciamo “fastidioso” e’il buisness che ruota attorno e il fanatismo attorno ad esso.
Perche’ in italia si da piu’ importanza al calcio in tutti media nazionali?Semplice, perche’ girano parecchi milioni di euro, mentre nella pallavolo,pallanuoto,scherma,corsa,bocce,basket,corsa con i sacchi gli stipendi degli sportivi, delle societa’,federazioni sono molto modesti, quindi poco quadagno,pochi sponsor,e i media sene fregano.
E’ divertente notare nei fanatici del calcio il loro odio per i giocatori che hanno un contratto migliardario,almeno loro sudano davvero in campo,mentre M.MOSCA e tanti altri cosa fanno di preciso?
MISTERO……
Quando la propria squadra del cuore segna, nei fanatici sportivi si nota una vera e proria reazione orgasmica.il tanto desiderato goal e’ un simbolo sessuale irresistibile. La porta rappresenta un enorme vagina con la rete, e 22 omini cazzuti tentano di far schizzare il proprio sperma all’interno, e qundo cio’ avviene si ha l’uguaglianza:
GOALLLLLLLLLLLLL=VENGOOOOOOOOOOOOOO!!!!
E se ne’ vengono davvero nei divani o nei bar e negli stadi,dimenticandosi di tutto:famiglia,lavoro,problemi con la macchina,mutande strappate,calzini lerci,denti doloranti, figli senza lavoro, soldi che non bastano,la globalizzazione,l’inquinamento ecc ecc.
Sono talmente attaccati a questo “calcio”,che quando la propria squadra perde, perdono anche loro nella vita reale, e quando vince si sentono forti, veri uomini, saggi e addirittura critici del sistema.
Sanno tutto di goal e vittorie, nomi e date di storia calcistica, pero’ poco sanno dell’europa,america,delle banche, dell’inflazione del pil, dei farmaci usati come caramelle,o ma queste sono cose noise, meglio distrarsi un po’con il calcio perche’ tanto niete cambira’ mai, la storia e’ ciclica, tutto si ripete, e’ inutile combattere contro i mulini a vento.
Il calcio e’un sport,che di per se e’un gioco creativo e non lo si puo’ condannare, quello che si puo’ biasimare e’ il fanatismo calcistico che vede una partita come un rapporto sessuale perverso, dove chi riesce a fare rete e’ il grande penetratore, come se fossero dei porno star alla rocco sifredi, black hammer.
Fanatici! lo sport e’ bellissimo, se vi piace tanto, ma davvero tanto, fatelo voi invece di stare sempre li a guardarlo!!!!
L’homo videns pensa che sia lo stesso,il fatto solo di vedere non significa un bel niente, io vedo,io vedo tutti gli sport!!!,quindi sono uno sportivo,di mezza tacca,che chiacchera,blatera,farnetica,boffonchia,scorreggia coglionate a tempesta su tutti gli sport,e da consigli,sentenze,pronostici come se davvero ne capisse un qualcosa.
Se in italia chiuderebbero gli stadi, succederebbe un caos pazzesco: citta in fiamme,tafferugli ovvunque,proteste pacifiche e proteste violente,sitin, scioperi della fame, omicidi?puo’ darsi.
Ma questo non avverra’ mai.Lo stadio e’ una valvola di sfogo.I tifosi vanno la’ a sfogare le loro soffereze accumulate durante la settimana:il tuo capo che t’insulta,lo stipendio che non basta,la tua banbina vizziata,la tua macchiana nuova rubata,o incendiata.Vanno li’ convinti di essere vivi,sicuri di non essere loro gli schiavi. in efetti sulle gradinate si sentono davvero a loro agio,sputano insultano,cantano,urlano,lanciano,caricano,bruciano per 90 minuti.
90 MINUTI di pura liberta!!!
e Poi tornano a casa, stanchi, senza voce, con un goal o due nella testa, pronti a ritornare a tirare il carretto lunedi’ mattina,a sudare per page insufficenti a vivere oggi come oggi(1000 EURO DI STPENDIO CON MUTUO O AFFITO DA 600-700),convinti di aver partecipato a qualcosa di meraviglioso la domenica sera, ma qualcosa stranamente gli sfugge…………
« Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo (…) * Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI! »
caro nostalgico:
il calcio ve lo siete rotto da soli, voi che pensate che sia l’invenzione più bella dell’uomo… e lo paragonate addirittura alla Vita.
Il calcio è morto, perchè non siete mai diventati sufficientemente grandi per capire che vi si stava bellamente prendendo in giro. Continuate a riempire gli stadi e comprare pay-tv, a ingrassare faccendieri e ragazzotti arroganti pagando biglietti assurdi per un reality show il più delle volte offensivo dell’intelligenza. Diseducativo, dove l’importante è vincere. A Qualsiasi costo; dove un giocatore onesto che dice “non era fallo” viene redarguito dalla Società perchè si deve essere furbi, non onesti.
Siete voi, che comprate la gazzetta dello sport al lunedì per leggere quello che avete sentito la domenica sera su quello che avete visto o sentito la domenica pomeriggio, e il martedì per leggere i commenti del lunedì e il mercoledì… Siete voi che mantenete in vita dementi che non sanno esprimersi in italiano, provocatori che giocano sulle vostre passioni solo per fare cassetta.
Siete voi che avete ucciso il calcio.
Cambiate canale e giornale e la domenica fatevi un giro con i vostri figli magari in un campo da basket, salvo fuggire quando intuiranno la vostra nuova passione e cercheranno di portarvela via per ingrassare i faccendieri e i ragazzotti di turno.
Delle vostre passioni siate protagonisti e non ingenui spettatori. Comprati un pallone di cuoio e gioca con i tuoi vecchi amici.
Magari risorgerà…
Il calcio è una passione e come tale, va vissuto.
Il calcio è un mezzo di socializzazione e di crescita per bambini, che come me, passavamo il tempo a correre dietro a un pallone anzichè stare davanti alla playstation.
Ora anch’io odio il calcio, ma il calcio che c’è in tv quello delle grandi squadre e dei grandi nomi, ma amo il calcio giocato il sabato pomeriggio con gli amici.
comunque il calcio nn è l’unico sport esistente, vi consiglio di dare un’occhiato al freesbie, uno sport dove non ci sono arbitri e mister.Uno sport autogestito da chi lo pratica.
massimo michelini – mi rivolgo a te, non credo sia possibile ciò che proponi, dal momento che ci sono troppe persone disposte a sganciare tanti soldi per andare allo stadio, per abbonarsi alla pay-per-view, se il calcio vogliamo ridimensionarlo dovremmo prima imparare noi tifosi (anche se è meglio dire voi, dato che non ho mai tifato) a dargli la giusta dimensione.
spendere tutti quei soldi per uno spettacolino che non ti lascia nulla, è la giusta dimensione?
gli stessi tifosi se gli dicessi di spendere la metà dei soldi per uno spettacolo teatrale mi darebbero del matto -.-
A quel punto ritornerò allo Stadio!…Finchè ci sarà questo SCHIFO di MILIARDI di EURO che gira intorno al calcio,IO RESTERO’ A CASA!!!
PROTESTA SEMPLICE MA….C O N C R E T A ! ! ! !
BASTA CON QUESTA PRESA PER IL CULO!Io lavoro un mese intero in fabbrica e percepisco 900 EURO!I calciatori per dare quattro “Zampate” a un pallore nenche riesco a scrivere la cifra perchè non l’ho mai scritta ne vista!
il problema è che la massa si appassiona al calcio tralasciando l’importanza di tutto quello che gli succede attorno.
forse, spegnere il calcio, servirebbe purtroppo ad accendere lo stesso malsano e morboso interesse di tutti verso un altro inutile sport che a sua volta diventerà marcio.
bisognerebbe solo dare la possibilità a TUTTI di scegliere e credo che con la disinformazione vigente nel nostro paese sarà molto dura.
io intanto cerco di far spegnere a tutti questa inutile TV.
FINALMENTE MI E’ STATA APPROVATA LA RICHIESTA PER IL NG.
E’ GIA’ POSSIBILE SCRIVERCI.
TUTTI COLORO CHE HANNO QUALCOSA DA DENUNCIARE O DA CHIEDERE E SI ASPETTANO UNA RISPOSTA DA QUALCUNO E’ OPPORTUNO CHE OLTRE A POSTARE QUI’, POSTINO ANCHE DI LA’.
PER CHI NON SA COS’E’ UN NEWSGROUP O PER CHI NON SA DOVE CERCARLO:
APRITE OUTLOOK EXPRESS; SOTTO POSTA ELETTRONICA, C’E’ SCRITTO NEWSGROUP; SOTTO C’E’ SCRITTO SOTTOSCRIVI NEWSGROUP; CI CLICCATE SOPRA E VI SCARICATE TUTTI I NEWSGROUP.
QUESTA OPERAZIONE VA FATTA UNA VOLTA SOLTANTO.
VI VERRANNO CHIESTE ALCUNE INFORMAZIONI ALLE QUALI DOVETE RISPONDERE. UNA VOLTA TERMINATO DI SCARICARE TUTTI I NG ANDATE A CERCARE
IT-ALT.FAN.BEPPE-GRILLO E VE LO SCARICATE.
A QUESTO PUNTO, OGNI VOLTA CHE VOLETE SCRIVERE UN POST QUI’ E SUFFICIENTE CHE CLICCHIATE ANCHE SUL NG E CON UN SEMPLICE COPIA/INCOLLA INVIATE LO STESSO POST ANCHE SUL NG.
L’UNICA COSA CHE DOVETE AGGIUNGERE E IL TITOLO DEL POST.
IN QUESTO MODO L’UTENTE CAPISCE SUBITO IL SOGGETTO DEL POST GIA’ DAL TITOLO, SE E’ INTERESSATO A QUELL’ARGOMENTO SE LO VA A LEGGERE, ALTRIMENTI PASSA AD UN ALTRO.
IN QUESTO MODO CHI INTENDE RISPONDERE AD UN POST CHE HA COME TITOLO “IL REFERENDUM”, CI CLICCA SOPRA E RISPONDE, IL POST SI VA A COLLOCARE SUBITO SOTTO IN MODO CHE TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI A QUELLA DISCUSSIONE POSSONO SEGURE SOLO QUELLA SENZA LEGGERSI DECINE DI POST SU ALTRE COSE.
QUI DI SEGUITO VI POSTO LE PASSWORD DI ALCUNI DEI MAGGIORI NEWSREADER; SE IL VOSTRO NON E’ TRA QUESTI, ANDATE SUL VOSTRO SERVER E LA CERCATE LI’
PER QUANTO RIGUARDA IL FORUM C’E’ DA ASPETTARE UN PO DI TEMPO IN QUANTO IL FORUM PREVEDE DEI MODERATORI; INTANTO VEDIAMO DI SFRUTTARE AL MEGLIO IL NG. CHE NON E’ MODERATO; IL FORUM VERRA’ DI CONSEGUENZA
Qunado l’italia vinse i mondiali dell’82 avevo 8 anni. Ricordo che era un periodo bellissimo della mia vita. Era estate, nella casa dei nonni di Siracusa (Io sono nato e cresciuto in provincia di Varese). Ricordo quando uscimmo per festeggiare la vittoria, cantando e gridando nella cinquecento rossa di mia madre e la bandiera italiana svolazzando fuori dal finestrino. Ricordo la faccia di mio fratello (9 anni) quando si giró verso di noi e ci disse che gli avevano scippato la bandiera.
Quanati bei ricordi!
Sono d’accordissimo sul blog.
Se l’italiano però dovesse avere in tv a tempo pieno certi politici antidemocratici o certe pere cotte o cardinali politicanti o giornalisti ignoranti e venduti, i quali che ci porterebbero molto più volentieri al medioevo (Papa, Imperatore e in c..o a tutti gli altri) sarebbe moltissimooooooooooo peggio.
Almeno meglio una partita tipo Reggina Crotonese, se mai la daranno per un paio ore, che certe becere figure anche solo per dieci secondi.
Rimane il fatto in-culturale. Il calcio è un modo per non fare pensare, per non far riflettere, per non fare capire, per rubare il loro tempo ai nostri giovani, così non pensano alla probabile miseria e insicurezza che li aspetta. Panem et circensis! Un po’ come le vecchie preghiere o i codici di legge in latino.
Come mai certi clericali non le stanno riproponendo? Aspettiamo: prima o poi ci torneremo. Prima o poi, inoltre, per studiare dovremo farci tutti monaci come nel medioevo o essere figli del priore o del nobilotto locale.
Dai con il liceo Classico!!! E’ il migliore per il futuro tecnologico nazionale!! O no?
Forza Beppe, aspetto gli altri “odi”, chissà che non ci “imbrocchi” anche questa volta.
Il nostro caro Beppe non si è mai inneggiato a nuovo messia o dispensatore di verità insindacabili.
Questo sito è semplicemente un luogo di ritrovo per chi non sopporta più la mediocrità e le volgarità di questa pseudo società-civile.
Se vuoi puoi anche starne alla larga, se vuoi puoi anche impegnarti concretamente per cercare di cambiare il mondo senza perdere il tuo tempo prezioso a dispensare commenti inutili ( peraltro non saresti diverso da chi disprezzi di inattività…. ).
Detto questo, buona giornata e buon divertimento nel tuo mondo di attiva resistenza passiva….
Il calcio non va spento, questa è un’enorme c….a! Semmai bisognerebbe rigenerarlo con valori più sani e vicini allo sport, piuttosto che basarlo come adesso su un sistema EURO-centrico.
Bene!!!
Allora non sono l’unico che la pensa così!
Però è anche vero che non è il calcio in se ad essere sporco e malato, ma qualsiasi attività che diventa oggetto da mercatino delle pulci…
Pensate anche al mercato dei libri spazzatura, del classico libro del solito, nuovo, comico di ZELIG. Pensate ai classici, indispensabili, immancabili manuali di cucina dei nostri ( grandi?? ) cuochi…
SBAGLIATO!! secondo me non bisogna odiare il calcio , bisogna odiare la strumentalizzazione che c’è dietro, il business che c’è dietro!! i calciatori dovrebbero farlo come sport … durante la settimana si va a lavorare in fabbrica o in ufficio e la domenica si gioca … gli allenamenti la sera e uno stipendio che non sia pari superiore a quello di un normalissimo impiegato!!! che senso ha dare migliardi a queste persone???!!! VERGOGNOSO!!!! con lo stipendio di un calciatore di serie A CI MANGIANO almeno 1000 famiglie da 3 persone!!!!
il grillo sparlante ormai ha perso contatto con la realta’, perso nei sui miliardi guadagnati sparlando di qua e di la senza mai fare niente di concreto se non prendere per i fondelli i cittadini che a questo schifo non si possono ribellare.
Sei penoso beppe, il segno che lo schifo non ha limiti, la bestia che vive di se stessa. Solo una parola esprime il beppe nazionalpopolare:ipocrita.
Io odio gli italiani che vanno allo stadio,
odio gli italiani che guardano i vari “processi”,
odio gli italiani che vanno a passeggio con la radiolina attaccata all’orecchio,
odio gli italiani che si stracciano le vesti per i guadagni di calciatori e presentatori TV, e poi contribuiscono a mantenere il “circo”….
Ci sono sollevazioni popolari se una società di calcio rischia di fallire, ma se vengono aumentate le tasse o gli stipendi dei politici…. chi si muove?
….in fondo, l’italiano medio è scemo: si lamenta perché l’Italia va male, ma poi….
basta dargli il calcio la domenica, qualche letterina seminuda che sculetta in TV durante la settimana, e digerisce tutto….
Parafrasando una pubblicità: ma come si fa ad essere ottimisti?
L’ODIO AI COMICI (PORTATORI DI VERITA’?)
E ALLE PECORELLE ALLA RICERCA DEL NUOVO MESSIA…
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
Odio anche questo bisogno di avere un santone che ci guidi alla Scoperta della Verità.
Odio anche chi non sa distinguere la Verità dalle opinioni di un qualunque comico.
Odio le persone che si stupiscono delle cose che dice Beppe Grillo, poi tornano a casa, una grattatina di palle, una pizza, e tornano a pensare alle cose di prima.
Anch’io odio il calcio e mi sono veramente stufato di SUBIRLO da tutti i mezzi di informazione. Amo le moto e adoro Valentino Rossi, ma credo che se per 365 giorni all’anno mi parlassero di moto e mi facessero vedere il faccione di Valentino finirei ad odiare anche quel meraviglioso sport.
Comunque Beppe sei un grande, veramente.
Vorrei mettermi a dispozione per aiutarti, se lo desideri, a “depurare” questo mondo dall’idiozia…ma chissà perchè i “cattivi” vincono sempre!
Il mio non amore verso il calcio e la vergogna relativamente allo “spalmadebiti” insieme alla rateazione in 23 anni del debito fiscale (mi sembra di ricordare, una cifra da 160milioni di euro… ma anche se è meno…) della Lazio, tra l’altro società quotata. lo vorrei porre in relazione alle risorse stanziate per il riordino della scuola secondaria (senza esprimere nessun giudizio circa la bontà della riforma), 44milioni di euro per il 2006 e 43 milioni di euro per il 2007. Se la Lazio avesse pagato per tempo i suoi debiti, ad esempio, forse lo Stato avrebbe avuto a disposizione più risorse… o s’illude ancora, lo Stato, che queste società di calcio onoreranno i loro debiti?
Grazie Signor Beppe Grillo
Claudio Bellasio
grillo ma perche’ non ti spegni te?????? ok sul criticare politica, industria, medicina, istituzione, praticamente tutto, ma toccare anche il cazlcio no….questo no.
forse sei invidioso che i calciatori guadagnano piu’ di te? se questo paese ti fa cosi schifo perche’ non te ne vai……forse perche’ in mondo perfetto il povero grillo non avrebbe di che campare visto che non c’e’ niente da criticare?
NON CI CREDO
No Beppe non ci credo a pieno in questo post che hai scritto. Dì la verita, l’hai fatto SOLO per scatenare le reazioni di chi ti segue in questo blog. Se così non è, allora mi dai un piccolo accenno di delusione. Sono una persona aperta a cambiare opinione da bene in male ma anche da male in bene. Ho 19 anni, sono di Taranto. La squadra di calcio di questa città è in serie C2, in lotta per non retrocedere. Anche li i calciatori sono tutti uguali, “con le loro le loro automobili tutte uguali, le loro veline tutte uguali”? Nel tuo post, tra l’altro inauguarato come il primo post dell’odio della domenica, hai parlato di quest’odio per il calcio ma soprattutto di quest’odio appassionato per i calciatori. Permettimi di chiederti una cosa: non ti sembra di sta facendo un discorso nella maniera più sbagliata possibile? Sembra uno di quei discorsi in cui si tende ad inserire dei SEMPRE e dei MAI, termini che, come tu m’insegni, ognuno dovrebbe eliminare dal proprio vocabolario dei dialoghi interpersonali. A mio parere la realtà è ben diversa: potrei essere d’accordo con te se dicessi “Odio la SERIE A”….ma forse neanche…magari se dicessi “Odio SOLO quelle persone che vogliono ‘mangiare’ a più non posso su questo che è uno tra i + antichi e appassionanti sport esistenti”. Beh inizieremmo a ragionare. In tutte le realtà, calcio compreso, c’è gente che vuole solo “mangiare”, ma c’è anche gente che si dedica con animo e passione a quello che fa. In serie A come nella serie Dilettanti, queste persone esistono allo stesso modo, e non credo sia corretto sputare in faccia anche a coloro che, come te, si battono in quello in cui credono. Io gioco a calcio, non so quale fortuna potrò avere. Vuoi sapere qual’è il mio sogno? Non si tratta di veline, non si tratta di macchine; il mio sogno è più semplice, ma a mio parere il più bello: giocare in uno stadio, osservato da migliaia e migliaia di tifosi appossionati del bel gioco…che mi incitano a fare ciò che questo sport chiede di fare e cioè mettere una sfera all’interno della porta! E poi finalmente esultare…e gridare…e condividere il mio grido con tutti coloro che mi hanno incitato…e provare la sensazione di non riuscire a sentire la mia voce perchè sovrastata dalla gioia di chi come me, è tifoso e crede in una squadra.
Chiedo troppo?
La penso come te Beppe,il calcio è uno sport divertente penso ai bambini sui camnpi di calcio ai tornei tra colleghi o estivi nelle varie città.Quello che rovina il calcio è il resto che ha intorno ed è lo specchio della nostra società così come la politica purtroppo. E’ lo sport più seguito e gli interessi sono enormi, investimenti posti di lavoro ,il cosidetto (te lo ricordi Beppe indotto anche nel calcio).Io una volta lo seguivo ero anche un’abbonato alla mia squadra,ma ora faccio fatica a seguirlo troppi soldi troppi personaggi che non mi piacciono.
Un esempio di quello che c’è lo possiamo trovare in questo link.http://www.disinformazione.it/GEA.htm.
NOI CHE…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare che di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
Aver toccato l’argomento calcio, specie in modo così provocatorio, mi rende ancor più simpatico Beppe.
Ritengo che il mondo del calcio professionistico sia uno specchio fedele di ciò che non funziona nel nostro Paese.
Mi incazzo quando:
1) i calciatori vengono presi com modello di vita dai giovanissimi: gran parte di essi non riesce a mettere in fila due parole senza strafalcioni; si comporta in modo osceno in campo, sputazzando, moccolando, menando; mostra una totale mancanza di carattere quando le cose si fanno difficili in campo; si fa notare solo per quante veline smutanda o per quanti soldi immeritati riesce ad accumulare nel conto in banca.
2) le società calcistiche ottengono la possibilità di spalmare i debiti nei confronti dello Stato, cosa di fatto negata a chiunque altro soggetto economico: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI, per fortuna.
3)l’argomento calcio, arbitraggio eccetera diventa oggetto di discussione a livello istituzionale: fa cadere le braccia vedere quelli che si dovrebbero occupare di cose serie discutere di stronzate calcistiche.
4) l’argomento calcio spadroneggia su ogni mezzo d’informazione, rimbombando la testa anche a chi di calcio non gliene frega proprio nulla.
Viviamo in un mondo complesso, che sta cambiando sempre più velocemente, che richiede responsabilità, cultura, voglia di lavorare, rispetto dei diritti altrui, fra le tante cose. Di sicuro tutti aspetti che non appartengono al dorato e vomitevole mondo calcistico.
Il calcio và riportato al suo naturale scopo. Divertire le persone, portarle a sostenere i colori del cuore e sentirsi vivi. Il calcio è il termometro della nostra stabilità anche economica e sociale e fa parte della nostra cultura moderna.
Bisogna cominciare ad odiare il calcio vuol dire qualcosa di più, vuol dire che bisogna cominciare ad odiare tutto ciò che ci circonda, politici, manager e pupazzi belli.
Teniamoci il calcio, quello vecchio, sano e romantico e buttiamo il resto: forse così potremmo tornare ad amarlo.
Mi sembra strano che si parli di “odio” su questo blog. Leggo notizie, sfoghi, incazzature e voglia di cambiare le cose. La voglia di aggiustare tutto ciò di sbagliato che abbiamo a cuore. Scusami davvero Beppe, ma questo non lo riesco a chiamarlo odio.
Caro Beppe Grillo, Cosa ti è preso?
Odi il calcio ? dici che non si deve giocare?
Odi le donne che ne parlano, le giornaliste? !!!
Avanti, dì che hai scritto tutto questo per sentirti un po’ rimproverato; non ne puoi più di tutti i complimenti che ti facciamo. Mio figlio da piccolo giocava a calcio ed era felicissimo. Io ero felice per lui. io, che non mi ero mai interessata di calcio, vederlo scalciare nel prato e fare goal mi commuoveva. Il calcio è bello. E’ bello rincorrere il pallone con ragazzi come te con delle regole da rispettare. Il calcio è trascinante. Vedere bambini refrattari agli ordini alla disciplina, adattarsi alle regole, aspettare il proprio turno, riconoscere il proprio ruolo. Questo è il calcio. Il resto, quello che fanno in televisione è un ‘altra cosa. Le urla nei dibattiti , l’incitamento alla rissa dei giornalisti ( uomini, Beppe) cosa c’entra col calcio? non confondiamo…Ben vengano i prati verdi ed i ragazzi che giocano a palla.
Caro Beppe, stavolta non sono d’accordo: troppo generalizzato… Te la prendi con tutto un mondo per colpa di pochi delinquenti, come se i francesi se la prendessero con tutta l’Italia perchè c’è la mafia.
Vero che il male del calcio parte dall’alto e si diffonde viralmente a tutte le categorie inferiori ma non mi sento di sparare contro tutti.
La serie A fa schifo per intrighi e arroganza? Ok.
Nella B girano meno soldi ma più o meno… ? Ok.
E la grande, immensa famiglia dei “professionisti” di C? Mettiamo anche lei nel calderone ? Ok, fin qui ci sto.
Ma non mi sento in coscienza di colpevolizzare chi tiene a fare sport e lo fa giocando al calcio su un campetto fuori città, in categorie ridicole, a spese sue, a rischio suo, e finisce la partita ogni domenica con la maglietta sudata e la soddisfazione di aver fatto ciò che gli piace.
Perchè il calcio è solo uno sport, e lo sport è anche -e soprattutto- questo.
Ogni sport ha diritto a rispetto…
vale anche per il calcio, ed è giusto che chi lo gioca, che coloro che sudano correndo dietro ad un pallone (o ad in pacco di cenci legato con lo spago come facevano i nonni, ed anche Pelè) lo faccia con passione..
Rispetto dovuto anche alla lotta dei gladiatori?
In teoria si, perchè sull’arena lasciavano la vita sul serio, Loro Eroi che reaglavano grandi emozioni… In realtà no perchè erano obbligati a farlo… In realtà No perchè nessuno sano dimente avrebbe voluto prendere il loro posto… In realtà NOOO perchè sulla loro pelle si giocavano soldi in scommesse e controllo delle masse (“pane e circo”) della Roma Antica…
ERGO: ODIO IL CALCIO…ANCHIO e TUTTO ciò che smette di essere “sudore e vita” per divenire spettacolo…
E se a qualcuno non piace che io odi il suo modo di intendere il calcio (come: il nuoto, il rugby, la pallavvolo, il paracadutismo, il windsurf, il pattinaggio, l’atletica, lo judo, la capoeira, la pallacanestro, lo sci di fondo, la maratona, l’alpinismo, l’apnea, le corse dietro un freesbee, ecc.) rispondo: Caro amico, mi spiace dirlo, mi duole svegliarti, ma tra noi due l’alienato sei TU!!!
Prendi le scarpette che hai appeso al chiodo e torna a giocare, senza pretese, a giuocare come da bambino. Spegni la TV-CalcioQuiCalcioLa e riscopri la Realtà.
Grazie, per questo spazio di Libertà,
Michelangelo Marchesi
Il calcio va odiato per un solo motivo:E’ UNA PRESA PER IL C..O PER TUTTA L’UMANITA’!
Ma come si fa a parlare di milioni di milioni di euro per quattro imbecilli che danno un calcio a un pallone quando nel mondo con solo la metà dei soldi che girano intorno al calcio si potrebbe sfamare due mondi?
E’ UNA VERGOGNA……PUNTO E BASTA!
Quando un calciatore avrà una busta paga come la mia (900Euro)…allora tornerò allo stadio!
IL CALCIO VA SOLO ODIATO!LA DEVONO FINIRE DI PRENDERCI PER IL C..O!!!!
E’ proprio vero che noi italiani siamo malati di calcio, gli oltre 700 messaggi ne sono la prova.
Neanche gli altri argomenti del blog hanno suscitato una tale partecipazione in così poco tempo (meno di un giorno).
Meditiamo gente meditiamo….
Sono allibito da alcuni commenti. Anche in uno spazio libero, democratico e sostenibile come questo ci sono persone che aggrediscono a forza di “cogl…” e “vaffa” persone che educatamente esprimono l loro posizione senza urlare e senza insultare nessuno. Mi riferisco agli illustri sig.ra Bottaro e del Sig. Dellaroma. Leggendo i vostri commenti mi sembrate proprio degli ultras e probabilmente siete persone aggressive, arroganti e codarde.
Io amo il calcio Beppe. Lo amo come sport, come momento di aggregazione per i bambini, come canale per imparare a stare assieme alla genete e a lottare insieme.
Sul business attorno sono d’accordo con te, ma su alcune cose mi sembra tu sia troppo prveneuto.
Adesso mi aspetto che le tue due guardie del corpo mi ricoprano di insulti.
Grazie beppe per questo spazio.
Mi permetto un consiglio, per tutti, leggetevi il post di Mauro Arcamone. Quello che giocano i professionisti, forse è calcio, ma di sicuro non è sport; Quello che ancora oggi da emozioni a milioni di ragazzini in tutto il mondo, e che ci ha fatto passare pomeriggi indimenticabili correndo dietro una palla, è un gioco meraviglioso, e la gioia che ci ha dato e continua a darci oggi, possono essere ignorate solo da chi non sà di cosa stò parlando.
Grillo, hai sei figli, mettiti una maglietta e portane uno a fare un porta a porta in Villa Scassi a Sampierdarena; li non ci sono campi da Tennis o maestri di Golf, ma solo un campetto in cemento, che senza bisogno di sky, del digitale terrestre e della tim, è li almeno da trent’anni a rappresentare l’ieri l’oggi e il domani per i tanti ragazzi della delegazione.
E LI, COME IN MIGLIAIA DI CAMPI E CAMPETTI IN TUTTO IL MONDO, SI GIOCA AL CALCIO.
Beppe, ma se eliminassero il calcio poi la gente si potrebbe accorgere che i nostri dirigenti politici ci stanno ingannando, che si stanno facendo i loro affari alla faccia nostra.
Senza il calcio che polarizza e fossilizza le menti degli italiani (la i minuscola è voluta) non potrebbero continuare a fare gli intrallazzi che fanno, rischierebbero che la gente, non avendo più il calcio da seguire, si accorgesse che in italia non funziona più niente e che loro non stanno dando risposte a questo.
Dammi retta, il calcio come diceva qualcuno è un’ottima arma di DISTRAZIONE di massa, è per questo che è intoccabile.!!!
Ciao
CONDIVIDO OGNI SINGOLA PAROLA DI BEPPE. NON POTEVA ESPRIMERSI IN MANIERA MIGLIORE. HA CENTRATO OGNI ASPETTO IN MANIERA EGREGIA. A RAGION VEDUTA POSSO AFFERMARE CHE IL MONDO DEL CALCIO NON HA NULLA A CHE FARE CON LO SPORT. BAX.
Ma non è che Grillo odiando chi parla e commenta il calcio odi anche noi, che abbiamo scritto oltre 700 messaggi? Oddio, ci sono anche io, Beppe mi odi? 😀
Fate una bella cosa, spegnete la tv, non comprate i biglietti per lo stadio e scendete nei campi sotto casa a giocare con gli amici. Vi assicuro che è più stimolante e non bisogna essere dei fenomeni per divertirsi. :))
Certo che una considerazione va fatta: l’argomento-calcio ha prodotto già più di 700 commenti, ben più di problematiche legate alla sanità, all’ideologia, alla finanza. Oltre a quelli che scrivono per difendere il calcio, prendiamo in considerazione anche quelli che nei loro commenti esprimono tutto il disgusto umanamente possibile contro il calcio (e lo sport in generale): vanno comunque ad ingrossare il gruppo di chi partecipa, molti di loro quando si parlava di Cuba o di finanziarie non c’erano e se c’erano dormivano. Dovremmo realmente chiederci a questo punto qual’è la valenza simbolica del calcio nella nostra stanca società: perchè le cose si fanno o non si fanno, ma soprattutto si amano o non si amano, non certo in virtù di sofisticati algoritmi valutativi, ma piuttosto per dei moti interiori assolutamente preconsci quando non del tutto inconsci. Il calcio come struttura generale, grezza, evoca certamente (vedi Desmond Morris autore de “La scimmia nuda” e de “La tribù del calcio”, in cui descrive l’essere umano come effettivamente è, uno scimmione apparentemente piuttosto sveglio che riesce a tratti a credersi il figlio prediletto di Dio) il ricordo ancestrale di battaglie paleolitiche fra schieramenti avversi, dove il gol non era altro che lo stupro collettivo delle donne dei vinti da parte dei vincitori assatanati. E allora ben venga il parallelo che qualcuno ha fatto fra abbuffate di calcio e pornografia: il moviolone di Biscardi è molto più osceno nel suo congelare artificiosamente l’azione della zoomata sui 42 centimetri di John Holmes in tutto il loro fulgore. E, parallelamente, le pornostar del calcio odierno avranno una infinitesima percentuale del fascino che avevano i Puskas e i Di Stefano di cui molti ignoravano addirittura l’aspetto fisico. Allora Grillo non ce l’ha col calcio come sport (metafora incisiva ed irresistibile della vita e del conflitto fra gruppi diversi ma anche di cooperazione e solidarietà fra pari, il Lecce operaio e disciplinato che può reggere l’impatto con le armate supertecnologiche della serie A, il Liverpool ancora vicino allo spirito originario del football che mette nel sacco i fotomodelli dello squadrone dei miracoli) ma con l’osceno sistema dell’informazione: e dire che c’è chi, non capendolo per nulla, lo vorrebbe tutti i giorni in televisione a porgerci la buona novella….
Penso che l’atto di disprezzo vada allargato alla televisione nel suo complesso, vero cavallo di troia delle famiglie italiane.
Un mese fa mio figlio spostandola l’ha fatta cadere e quasi disintegrare; è stata l’azione più di sinistra di tutta la mia vita ed ho dovuto aspettare che la facesse lui.
Ora sono libero.
anch’io non sono in accordo con Beppe anche se ne condivido molte delle idee. il fatto che solo i soldi ormai contino nel mondo del calcio è verissimo, però quando vai allo stadio e la tua squadra segna, fa un bel goal, una bella giocata di un campione che ti piace, non ci sono soldi che tengano, la passione va oltre. a me piace anche giocarlo, oltre che vederlo e ritengo sia uno degli sport più coinvolgenti che esistano. che poi sia “amministrato” da gente di me**a sono concorde.
Io da un pò di tempo in qua ho iniziato a credere che il calcio in realtà non sia altro che uno strumento per disgregare la nostra società, di solito è chi detiene il potere a possedere società calcistiche, ma a quale scopo? Io ho pensato che il fatto di creare astio tra le tifoserie aiuti prima di tutto a far sì che i milioni di spettatori si scannino tra loro e non rompano così le scatole ai capi, ai padroni. Se non ci fosse tutti questi conflitti tra le varie tifoserie la gente sarebbe più accorta a ciò che la circonda e non si farebbe fregare tanto facilmente. Inoltre il grande e dispendioso calcio mercato è un ottimo sistema per far sparire quantità enormi di denaro dalle casse dello stato, tant’ è vero che non è la prima volta che si sente dire di contratti con giocatori gonfiati. Voi che ne pensate? Avrò mica annusato giusto?
caro beppe, anch’io ultimamente odio. è un odio generale verso tutto ciò che è ipocrita. il calcio italiano è un mondo ipocrita: tutto è artificioso, falso, sembra una lobbi. i calciatori recitano la parte dei divi, non sono più sportivi, basta confrontarli con i colleghi delle squadre straniere, più poveri ( che sono più bravi).tutto è impostato anche i sorrisi per nascondere il marcio che c’è sotto.
emanuela
OHHHHHHHHHHHHH!!!
Finalmento qualcosa in cui NON concordo con Beppe!
Io adoro il calcio e ieri ho sentitamente sofferto per la mia squadra che alla fine si è salvata…
Oggi per me è un gioro felice e non mi frega nulla dei soldi o dei debiti del calcio!
Son contento x la mia squadra e basta!
Son contento di essere andato a “cuocermi” ieri allo stadio, ad esultare e a stare male!
Secondo me ci sono molti aspetti da migliorare è vero.. Ma da qui a “spegnerlo” ce ne corre!
Non sono d’accordo con l’odio verso il Calcio in generale. Una partita di Calcio offre a chi la sa guardare emozioni e bellezza. Uno scritto di Brera mai mi ha lasciato indifferente. Non sono abbonato Sky e non vado più allo stadio. Questo per me non significa che una partita sia vuota in sé, ma solo che la prigione in cui è stata rinchiusa la libertà di tirare calci ad un pallone non è edificio in cui voglio abitare.
io mi rirengo uno “sportivo”, gioco ad uno sport chiamato pallacanestro da quando avevo 6 anni…e lo sport per me è passione, agonismo, voglia di vincere, imparare a perdere e un sacco di altre belle cose.
il calcio è un bellissimo gioco, pieno di tutto ciò, e credo anche che molti calciatori professionisti ci credano ancora, nonostante le veline e tutto il resto…
quello che mi lascia più stupito è come faccia la gente ad appassionarsi tanto quando continuamente vengono fuori storie poco pulite e sospetti sull’autenticità del campiionato stesso.
qualche tempo fa ho sentito un’intervista ad Ezio Vendrame, stella del vicenza negli anni ’60-’70 (credo), in cui lui, che l’ha vissuto sulla pelle il professionismo, diceva che non si può amare e appassionarsi ad una cosa che non ha più un’anima come è il calcio di ora in italia.
quando nello sport entrano i soldi (troppi) è difficile che venga furoi qualcosa di sano o tantomeno un esempio per i giovani.
secondo voi posso provare a pagare le mie tasse spalmate su 23 anni?
Visto che ha scatenato tutto questo interesse, va avanti a oltranza fino all’odio di domenica prossima.
O forse sta utilizzando una nota tecnica (leggi “scala del tono”) per cui pensa di far uscire la “massa” dall’apatia con un post “emotivo” per poi stimolare qualche reazione meno depressa e più fattiva.
D’accordo con quanto detto nei commenti precedenti… il problema é che da qualche anno a sta il martedì c’é la uefa, il mercoledì la champions, il giovedì la coppa, il venerdì i recuperi, il sabato le anticipate, la domenica il campionato… E il lunedì fanno i “processi”… E che cavolo quando é troppo é troppo!!!
Il calcio e’ solo un grosso giro di affari, dove girano droga e soldi(infatti tutti i giocatori si dopano dalla serie a alle ultime serie, altrimenti non ce la farebbero, e’ solo che alcune droghe sono legali).
Gli uomini che difendono a tutti i costi il calcio lo fanno solo perche’ se non avessero il calcio si renderebbero conto dello schifo di vita che fanno.
Apprezzabilissimo il “noi che …”; sarebbe ancor più apprezzabile se venisse riportato il nome dell’autore: PIERLUIGI ANASPARRI. Concordo con te (scusami la confidenza): non bisogna solo essere distruttivi, ma anche propositivi!!
noi che … abbiamo visto gli occhi di Schillaci, quando gli hanno negato il rigore,
noi che … abbiamo assistito al grande orgasmo di Martellini “CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO”
noi che .. dobbiamo ancora capire se il “Trottolino insidioso” è una canzone di Mietta o di Pizzul
noi che … ci ritroviamo qui a parlar di cose nostalgiche, mentre di bambini in strada ce ne sono molto pochi!!
a parte il fatto che in qualità di donna …mi fa schifo il calcio e tutti i suoi annessi.
la cosa più schifosa che ho intravisto in tv è stata la telenovela sui calciatori!
mio figlio lo porto a fare danza classica
TiE’
Qui all’osservatorio astrofisico di Arcetri siamo già in 3 a frequentare il blog…
Comunque, avete ragione a dire qeste cose sul calcio, ma ci vorrà un bello sforzo ad odiarlo veramente.
Mi viene in mente un pezzo di Fantozzi:
“…il ciclismo, invece, è sport vero.
Il tennis?”
“aah, per signorine!! Sì.”
“E il CALCIO?”
“Eh beh, il calcio… beh, be.. bleeah!”
Strano che questo slogan “Odio il Calcio” venga subito dopo un tuo post sulla importanza delle parole, del loro significato. Bè, non sò se è stato voluto ma è uno spunto interessante…
…si, perchè, e penso su questo ci troveremmo daccordo, le parole non sono che la forma di quello che si vuole esprimere. Oggi si tende però a mantenere la forma, rivoluzionando il contenuto…
Così oggi ti ritrovi a parlare di “Odio”, riferito però ad uno sport (popolarissimo in italia), che sembrerebbe quasi una specie di suicidio intellettuale ed invece…
…invece è la traccia che permette alla gente (leggete le risposte se non ci credete…) di riflettere su un’altro esempio di spettecolarizazzione applicata alla vita.
L’ennesimo buisness da sfruttare, da prosciugare e da lasciare là, morto ed inerme una volta terminato il lavoro. E non c’è da meravigliarsi se si parla sempre più di bilanci, stipendi, plus-valenze e via dicendo, perchè l’erba, il pallone, lo sport (che dovrebbe essere l’emblema della competizione onesta e leale!), le regole, l’onestà, i giocatori come espressione di forza, volontà e unione, non hanno più nulla a che vedere col calcio.
Oggi il calcio (ma ormai tutti gli sport, basti guardare quello che è successo di recente allo sci…) è copertura mediatica, è sponsorizzazioni, soldi, soldi, soldi. Il calcio è la Gea e come essa, tutte queste società che amministrano i giocatori come fossero assegni. Oggi il calcio è l’incosciente, che mette a repentaglio il suo futuro, la sua vita, per una coppa, per una maglia, per una partita. E allora giù flebo, creatina, epo, etc etc…sembra quasi uno slogan: Se vuoi vincere, ti devi dopare…che non credo sia il miglior messaggio!
Il calcio è ipocrisia (vedere quelle femminucce, piangere a terra stringendosi la caviglia, quando manco ti hanno sfiorato!).
E’ l’elemento distrattivo di massa per eccellenza.
Sette giorni su sette a parlare di scudetto, coppa italia, coppa uefa, champions, calciomercato, mondiali, europei, totocalcio, totogol, Totò (no, lui non centra…), sponsor (ma perchè valentino rossi c’ha sempre 3 cappellini in testa? non ne può fare uno con tre sponsor?), capocannonieri, squalifiche, filmati imbarazzanti (magari un giorno ci faranno vedere anche quello che è successo alla Diaz), love story, veline e giornali scandalistici. Mughini, Abbattantuono, Mosca, Biscardi, etc…
Ecco cosa resta del calcio.
Il Calcio (con la C maiuscola) è uno sport onesto e divertente. E’ uno sport di gruppo che unisce individui di estrazione e pensiero diversissimi. E’, o meglio, dovrebbe essere un punto di aggregazione (voglio dire che tranne che in italia, di solito è più importante la nazionale e poi le squadre di club, non il contrario…), trasformandosi in terreno di scontro sociale (io vado allo stadio e vedo quello che succede con la polizia di tutta italia!) che spesso vede coinvolgere anche chi non centra nulla. E’ una tensione voluta. Evitabile.
Sono cresciuto giocando a pallone. Sono cresciuto col calcio e non potevo che diventarne tifoso.
Ieri è finito il campionato e personalmente non me ne frega una minchia!
Si faranno tutti le loro vacanze-pubblicità per poi riportare il carrozzone alla partenza, sempre rispettando le gerarchie e senza alzare la testa, altrimenti FRUSTATE!
Il calcio è uno sport bellissimo ed appassionante. Peccato che non si giochi più…
In questo blog non c’è un post in cui si dicano delle cose sensate…
Per voi tutto quello che dice grillo è legge… è pazzesco..
Voi non vi accorgete…
GRILLO fomenta la repressione, grillo è l’etica della repressione…
Vuole farvi odiare il calcio.. vuole farvi odiare quello che vuole lui…
Ma uno deve essere libero di fare quello che vuole… per la squadra che amo, io devo essere libero di gioire, di soffrire, di ridere, di piangere…
E invece grillo ci vuole impedire di farlo…
Uno deve essere libero di seguire il calcio, il tennis, il basket, ecc…
Uno deve esere libero di gestire la sua passione per uno sport come meglio crede.. guardando i programmi di calcio che vuole, amando il calcio facendo le cose che ritiene più giuste…
Io ad esempio sono un malato di calcio ma mica guardo tutte quelle trasmissioni che grillo dice di odiare…
GRILLO IO VOGLIO ESSERE LIBERO DI AMARE E ODIARE CHI E COSA VOGLIO…
La frase IL CALCIO VA SPENTO mi ricorda tanto la posizione dei vescovi riguardo il referendum. Pretendono di by-passare la volontà personale con la propria dottrina imposta. Amerei che le persone avessero la possibilità di decidere quello che secondo i loro canoni è giusto o no, scegliendo cosa fare all’interno di un range di possibilità sempre più ampio….. Non arroghiamoci il diritto di decidere che cosa è giusto per gli altri. Esprimiamo opinioni ma non lanciamo anatemi o scomuniche!!!!!!
Beppe che ne dici?
io trovo profondamente ingiusto che se salto una rata del mutuo mi tocca pagare gli interessi e mi fanno sentire una pezzente mentre per le società di calcio le scadenze non esistono e poi cq c’è sempre un modo per saltarci fuori!!!!!
Grazie per lo sfogo
Finalmente il coraggio di boioccottare il gioco del calcio che mi sempra essere quell’oppio dei popoli che ha rovinato le menti migliori e distrutto la nostra libertà. Sono con te “odio” il calcio. (Sempre però che le tue idee non diventino mai dei totalitarismi. Altrimenti cadiamo dalla padella alla brace).
Con affetto
OK, la tua provocazione l’hai lanciata.
Il 95% dei commenti (postate da persone che non ha capito la provocazione) ti da ragione e così hai dimostrato che gli italiani, popolo di poeti naviganti e allenatori di calcio, non sono più calciofili ma voltabandiera. Tutto questo lo sapevamo già. Tu dove volevi arrivare?
Credo che seguire o meno il calcio sia un po’ come “essere di sinistra o di desta”… si può parlare di calcio con persone che condividono la tua stessa passione ma non puoi considerarlo motivo principale di discussione… così come la politica…
E’ come chi mi chiede per che squadra tifo e rispondo “Roma” e loro… “oh, ma rischiate la serie B…e bla bla”.
1 – IO non rischio la serie B, semmai la richia la società
2 – IO tifo Roma, NON VIVO per la Roma
3 – Se la vs. squadra del cuore vince o perde, a voi vi pagano?!?! a me no. Quindi NON ME NE PUO’ FREGAR DI MENO!!
Ciao Amici
i “noi che..” sono fantastici, li ho stampati per quando i miei figli sapranno leggere, gli spieghero un pò di cose, per gli amanti del calcio vero, andate a vedere:
L’odio è comunque qualcosa che coinvolge, che provoca emozioni forti. Personalmente preferisco il totale disinteresse. Non guardo le partite, non leggo il giornale rosa, non guardo le trasmissioni che parlano di calcio perchè non me ne frega un piffero. Non so chi ha vinto l’ultimo scudetto, e non me ne frega niente.
L’unica cosa che mi indigna sono gli ingaggi galattici: pagare milioni per un tonto che gioca a pallone è un insulto e un’umiliazione per chi lavora davvero e fatica ad arrivare a fine mese.
E poi gli sport sono tanti, non c’è solo il calcio.
Bravo Beppe! Sono pienamente d’accordo con te. E sono d’accordo anche con le opinioni di tutti coloro che hanno citato il ben noto “Panem et circenses”. Sarebbe davvero giunta l’ora che tutti quanti ci emancipassimo un po’ di più…
Gli antichi romani (quelli che comandavano) per distrarre il popolo dai problemi e questioni più serie li portavano al colosseo….
Oggi si portano allo stadio, ma la sostanza è la stessa!
Sicuramente concordo sul fatto che la maggior parte del calcio in italia è pura cacchina; panni sporchissimi dove lavare il tempo di molti italiani. Oltretutto si spendono barcate di soldi per pagare gli straordinari della polizia, la quale è costretta ad intervenire per sedare le frustrazioni di chi non ha poi grandi pensieri da sfoggiare.
P.S. nella teoria generale del complotto mi sembra che Grillo sia fuori..come fa essere ancora vivo? toccati Beppe toccati…
e si.. bella provocazione quella del calcio…..ma resto sorpresa da quelli che ti disapprovano la parola odio…..i primi a farci odiare il calcio sono i giornalisti che izzano e rendono aggressivi i tifosi, i programmi sul calcio con tutti quei giornalisti che urlano e sparano stupidate…..quanta delusione e amararezza vedere che tutto gira sul dio denaro….e poi questi giocatori poveri di spirito dove hanno la loro propria personalità e dignita…..ma???????????’
Ieri sera ho visto in un programma svizzero la partita di Juve in Belgio 20 anni fa…..tutti quei morti sdraiati sul cemento…32 persone che erano andati per divertirsi e non per trovare la morte!!!!!!!!!!!!!!!! E dopo tutto questo tempo è cambiato qualcosa? no!!!!!! anzi si peggiora, io sono convinta che se i giocatori fossero meno pagati, tutto si ridimensionerebbe e forse, dico forse si vedrebbe di nuovo un calcio sano e divertente, come si vede nelle piccole squadre.
Continua così BEPPE…. sei grande
Calcio?
Ma esiste ancora il calcio in Italia?
Mi sembrava fosse morto da un bel pezzo qui da noi…ma dai, non chiamerete mica calcio quella schifezza a metà strada tra il pettegolezzo e le catastrofi finanziarie new-economiche che hanno abbrutito le cronache di questi ultimi anni?! Non scherziamo, per favore, quello non è calcio.
come fate ad associare a questo calcio il concetto di POESIA! Dove cavolo la vedete tutta ‘sta poesia! Spiegatemelo!
Se mi parlate della partita di terza categoria tra il Bar Collo ed il Bar Ometro dove dietro le panchine c’è l’aia del contadino con le oche che fanno un gran casino quando il pallone sbatte sulla rete di confine, dove in mezzo all’area c’è Rocco il macellaio (130 kg di potenza) che per girarsi in area ci mette 10 minuti ma c’ha un tiro della madonna, dove l’ala è il fornaio, il Berto, cornificato da una vita dal suo compagno di squadra, lo stopper, Renzo, donnaiolo di professione e fancazzista per hobby, allora sì, vi do ragione, il calcio è poesia! Ma in quello che si vede in tv dove CAVOLO E’ LA POESIA?
avete presente un iceberg…la parte piu’ grossa sta sotto l’acqua e non sopra…..
il calcio è passione,
iniziare ad allenarsi in agosto e smettere a maggio, dopo otto ore di lavoro prendere la borsa e andare al campo sportivo a fare allenamento. 3/4 volte la settimana.
freddo pioggia sole vento neve…è uguale…sempre a correre dietro ad un pallone.
campi spelacchiati, docce fredde, palloni sgonfi…
soldi?tv?veline?
soldi quelli che lascio per la benzina, la tuta e le scarpe, tv quella in bianco e nero del custode che in dormiveglia aspetta le 10 di sera per aprirci lo spogliatoio….
veline quelle che il mister appende al muro con la formazione che va in campo…
proprio come un iceberg ci si è fermati alla superficie del fenomeno…
il calcio quello vero e’ un altra cosa…
per odiare bisogna conoscere bene….altrimenti si corre il rischio di essere superficiali.
ALLELUIA!!!!! FINALMENTE QUALCUNO in questo Paese, ha il coraggio di PARLARE DELLO STRAPOTERE DEL CALCIO in tutti gli ambienti socio-economici e culturali. Non se n’è può davvero più! Ma è mai possibile che in tempi di recessione economica la gente se ne stia bella bella a guardare la partita, sapendo che ci sono interessi di milioni e milioni di euro che gravitano intorno al mondo calcistico: a partire da stipendi milionari e totalmente ingiustificati dei calciatori. Mi sono sempre chiesto cosa prova un operaio della fiat quando va a vedere la partita della Juve. Vorrei che qualcuno me lo spiegasse. Ma non si incazza? Ma non si chiede se è giusto che lui debba campare con 900 euro al mese mentre davanti a lui i soldi vengono letteralmente gettati nel cesso a fiumi!!!
E poi paghiamo gli straordinari alle forze dell’ordine perchè vadano a tenere calmi gli animi dei tifosi. Ma dico io!!
E poi si inventano la partita di beneficenza. Ma perchè non decidono di devolvere la metà degli incassi milionari del calcio spettacolo alla beneficenza?? Mai nessuno lo dice!!
Beppe vai avanti su questa strada. Sei grande!
Vi ricordo una famosa frase attribuita al mondo romanico: PANEM E CIRCENSES. Andate allo stadio a gridare addosso ai vostri beniamini milionari e vi dimenticate che ve lo stanno mettendo in quesl posto, sotto tutti i punti du vista. Bravo popolo.
….e la formula uno ??
Tutti come dei rincoglioniti (non come…sono rincoglioniti!!) a vedere euforizzati le stufe a pistoni che girano come sceme attorno a una pista del cazzo…..basterebbe che alzassero la testa e vedere un boeing 747 con 400 persone a bordo, con 300 quintali di bagagli, che sfreccia a 12 mila metri, con dentro gente che magna beve, scopa, dormono, cagano….il tutto a 900 km orari !!
La ferrari ??? ma va a da i via i ciap !!
Ciao Amici,
tutti questi messaggi riguardo l’odio per il calcio provano che comunque sia è impossibile restare indifferenti, gran parte del problema è questo, veniamo trattati come se tutti fossimo appassionati, tifosi della Ferrari ecc.
Invece a molti di noi non interessa nulla e pertanto chiederemmo di dare al calcio il suo spazio e di non invadere la vita di tutti infarcendo TV giornali e discorsi.
Per il resto tutti coloro che “odiano” il calcio provano risentimento solamente per il calcio professionistico, lo sport amatoriale rimane indenne e piacevole, salvo il rapporto figli-genitori con illusione di poter coltivare un fenomeno.
WWW lo sport vero, qualunque sia, anche il calcio, w w w la passione sportiva, la voglia di vincere e la capacità di saper perdere per davvero, il che può comportare mandare aff… l’avversario ma riconoscergli il merito e risfidarlo.
ciao a tutti
Andrea
Noi che…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare che di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
caro grillo..
anche io odio il calcio di serie..quello fatto di farmaci,capelli unti,vestiti firmati,diritti televisivi e tutto il resto..basta..non si può più sopportare qualunque evento mediatico al quale non possiamo sottrarci…
Hey Beppe, il calcio non lo spegneranno mai !!
Gli serve per tenere impegnati i cervelletti degli itagliani !!
E’ una valvola di sfogo !
Grazie comunque per provarci !!
Il calcio deve chiudere.
I giocatori devono, oltre che pagare le imposte, andare a scuola ad apprendere la lingua italiana, i congiuntivi, la grammatica, ecc.
D.A
temo che i bambini siano molto più condizionati di un tempo dalla merda che li bombarda costantemente e seppur fuor di dubbio che conservino un approccio puro al mondo del gioco e del pallone in particolare, generalmente sono intruppati da adulti acefali nel tentativo di scimmiottare il mondo vomitevole di lustrini che quotidianamente ingoiano. Non so quanto sia come un tempo una scelta libera e spontanea e se fosse così sarebbe ancora più schifoso di tutto quello che odia Grillo
Non intendevo offenderti. Il “tu” era figurato, nel senso di “mi rivolgo a te e a chiunque”.
Già il fatto che ti poni domande e ti dai delle risposte significa che hai capito lo spirito col quale bisogna prendere le esternazioni di Beppe.
In un altro post ho messo anche in evidenza come lo sparare su tutto di Beppe possa essere visto (magari lo è) come una gran furbata, della serie “parlate male di me purché ne parliate”, un po’ stile Ricci di striscia (una gran volpe).
Non credo che Beppe odi il calcio in quanto tale. Non dimostrerebbe di essere intelligente. Presumo che ne odi la degenerazione. Odia i furbi che fanno soldi prendendo per il culo la gente.
Certo la gente che si fa prendere per il culo un po’ fessa lo è. Ma è innegabile che in certi ambiti ti devono prendere per il culo se vuoi o non vuoi: vedi il canone Telecom! Pur sapendo che Tronchetti è un ladro, se vuoi la connessione telefonica devi andare a bussare da lui.
Devi comunque riconoscere a Beppe che in ogni caso quello che fa è perlomeno coraggioso. La sua funzione sociale è quella di farti pensare un po’.
E poi forse, parlando di “odio” dal punto di vista del comico, si finisce per svilire (positivamente) il significato della parola odio.
Morale della favola: anche la parola odio non va presa sul serio.
😉
fatti 4 risate…. DIECI COSE CHE NON HO MAI CAPITO
1) Come mai le donne non riescono a mettersi il mascara tenendo la bocca
chiusa?
2) Come mai per chiudere Windows si deve cliccare su “start”?
3) Come mai la Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i
piatti trovi vero succo di limone?
4) Quando producono un nuovo cibo per cani “più gustoso”, in realtà chi lo
ha assaggiato?
5) Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due zanzare?
6) Perché sterilizzano l’ago prima di praticare le iniezioni letali?
7) Conoscete le indistruttibili scatole nere degli aerei? Perché cavolo non
ci fanno tutto l’aereo con quella roba???
8) Perché le pecore non si restringono quando piove?
9) Se volare è così sicuro, come mai quello dell’aeroporto lo chiamano
Terminal?
10) Non capisco perchè inoltro queste cose!!! Le mestruazioni sono la giusta
punizione che Dio dette alla donna. Dopo che Eva mangiò la mela Dio disse:
“Pagherai col sangue, ma in comode rate mensili”
Manda queste barzellette a 5 persone che ritieni più simpatiche e vedrai
che….. dopo 3 giorni, non succede un cazzo …………… come sempre.
Caro Beppe
…forse avrai affrontato l’argomento ..è da poco che leggo il tuo blog ..L’ENEL ha firmato un “accordo” con EDF per entrare nel “mercato” Francese ….stanno tutti a fa i sarti de gioia! ..loro..
ma questi per contropartita non vorranno mica venire a costruire centrali NUCLEARI in italia???? ..visto che loro le sanno fare e quindi la domanda mi sorge spontanea
…puoi indagare per me?
Carissimo Beppe, mi permetto di non essere d’accordo con questo Post; sicuramente avrai i tuoi motivi per dire ciò ed io gli rispetto come è bello leggere moltissimi commenti compatibili con le tue affermazioni ma cosa ti devo dire e cosa voglio dire a tutti voi.
Io,,,, il calcio lo Amo.
Cristiano da Montemurlo
PS:Mi permetto di salutarti visto che ti ho conosciuto di persona a Riccione. Sei un Grandisssssssssimo. CiaoZ Beppe.
Per una volta Beppe non concordo col tuo post… La fede nella Fiorentina è qualcosa che nessuno può cancellare! Il calcio è oppio dei popoli, business, malaffare… ma è bello così! Come si dice, il mondo a volte è bello perché è avariato… e il calcio ancora regala passioni (vedi Liverpool, grandissimo)! Nel cercare la perfezione, bisogna anche mantenere qualche imperfezione…
p.s. FORZA VIOLA
Gentile sig.Severgnini,
ad una mia precedente ed odierna mail inviata a proposito di questo “nobile” sport vorrei aggiungere una nota che Lei mi ha fatto tornare in mente a proposito degli allenatori dei campetti e relativi genitori al seguito. Il fastidio che provo per il calcio è talmente imponente che ogni tanto, dico a mio figlio di anni 9…”Andiamo allo zoo?”…Lui ride e capisce. Prendiamo la telecamera e via allo Stadio di provincia. Ci piazziamo in adeguata posizione per inquadrare SOLO allenatori e spettatori….macro zoom….e via!! 20/30 minuti di riprese fantastiche.
Alla sera a cena con gli amici le rivediamo e ci pieghiamo in due dal ridere.Urla, parolacce, cafonate di ogni tipo…bestemmie …le facce sono incredibili…tutti sudati e paonazzi che urlano ai propri pargoli le cose più tremende ed indegne….altro che Zelig.
Meno male che esiste il calcio…..così alla domenica certa gente se ne stà chiusa negli stadi e grazie a Dio non la si vede in giro per le Città.
E’ vero concordo con te.
Piu’ che rabbia tutta questa manfrina mi fa un’enorme tristezza.
Fino ai dodici anni ho seguito, poi basta …
Negli anni ho visto trasformarsi il tutto in una grande buffonata (o forse sono solo cambiata io, magari lo era gia’ prima…)
Non nego che da piccola aveva un suo fascino ascoltare la radiolina, ora tutto mi sembra triste.
E’ solo un business, un prodotto, ogni giorno ce n’e’ una, un processo, un appello, una trasmissione, un gossip, etc.
di veri fenomeni non ce ne sono , li inventano (scusate ma a me beckam non sembra un calciatore, come sua moglie non mi sembra una cantante… e perche’ ronaldo e’ un fenomeno?!?!?!?! scusate ma Maradona cos’era, un ufo?!?!?!!?)
io non credo a questi fenomeni, sono piu’ creati che reali.
Siamo di fronte ancora ad un caso di bisogno indotto per essere dei bravi ed ammaestrati consumatori… in questo caso di uno spettacolo (ma e’ un vero spettacolo oggi?)
senza contare che alcuni elementi da stadio non sono tifosi ma delinquenti comuni, solo che comprano gli abbonamenti e allora….
Ultimo ma non ultimo: far parlare la gente del nulla puo’ far mooooolto comodo –
Non sono d’accordo su “l’odio a prescindere”.
Io non credo di odiare niente e nessuno per categorie: non odio gli statali, anche se penso che la maggior parte sono vagabondi; non odio i politici perchè penso che qualcuno che ancora facia politica con passione c’è; non odio i calciatori perchè non credo che siano tutti veline e discoteca.
Di qui comunque a dire che il calcio sia un eden idilliaco c’è ne corre. Anch’io credo che siano innumerevoli, e disgustosi gli atteggiamenti, i comportamenti che meriterebbero pìù di una codanna; a partire dagli stipendi dei giocatori , immorali, per continuare con le trasmissioni sul post partita( vedi processo di biscardi) assurde, per finire con la violenza dei tifosi, ma non solo, vergognosa.
Tuttavia mi ha sorpreso un pò questa tua( se posso usare il “tu”)presa di posizione, perchè credevo che anche tu avessi un atteggiamento diverso, rivolto a “condannare” solo chi, (e nel calcio sono la maggiornaza), all’interno di categorie o gruppi di persone, abbia realmente tenuto comportamenti sbagliati o riprovevoli.
Cordialmente Paolo Borghesi
Come provocazione l’esternazione è Ok, ma trovo che sarebbe meglio una sana indifferenza verso un mondo troppo “pompato”, ad esempio consiglierei di considerare il calcio alla stessa stregua del gioco del bridge o della pallamano (senza offesa per questi rispettabilissimi sport). Allora questo bombardamento mediatico di stupidaggini non avrebbe più alcuna utilità per i pubblicitari e i vari mangiapane a ufo che ci ruotano intorno e questo enorme sperpero di soldi ed energie si ridurrebbe a poca cosa. Suggerisco di farsi qualche domanda: A cosa serve questo spettacolo? A chi giova? E’ meglio guardare uno sport oppure praticarlo? Quanto mi costa veramente guardarlo(inclusa la pubblicità e gli acquisti indotti)? Attenzione: le risposte non sono nè facili nè uniche come potrebbe sembrare…
Spero la la parola odio sia una provocazione, altrimenti Beppe non ti riconosco piu’. Posso condividere che ci si è spinti troppo oltre, che ormai le società di calcio sono delle imprese come le altre anche se privilegiate e spesso quotate in borsa. Non condivido il resto; è bello vedere una partita di qualsivoglia sport e di calcio in particolare come faccio io da quando avevo 6 anni ed era un rito domenicale con il mio papa’.Le cose sono cambiate, troppo, ma cio’ non toglie che non vadano eliminate le manifestazioni sportive che sono spesso meglio del rinchiudersi in un centro commerciale o anche in un cinema. Non generalizziamo troppo. Facciamo in modo piuttosto che possa tornare uno sport per famiglie, che le “rigide”sanzioni vengano applicate, che quelli che entrano in uno stadio solo per sfogarsi devastando vengano puniti lavorando duro, non comprando una macchina ad un tifoso avversario ecc. La squadra della mia città fa parte della mia città e non posso non amarla, mai e poi mai potrei odiare il calcio anche se mi fanno schifo certe cose. E lo stato è complice. Ciao
bisognerebbe incenerire abbonamenti di calcio e sky, per far capire ai calciatori ultramiliardari cosa vuol dire arrivare a fine mese…invece di lamentarsi per i titoli dei giornali o per una sostituzione se giocano in maniera pietosa o se non percepiscono uno stipendio da 4 milioni di euro…ci vuole coraggio per farlo… ma andrebbe fatto….
hai ragione Beppe…mettono tristezza tutti questi commenti..ecco perche anche io odio il calcio:perche fa piu scalpore di quanto dovrebbe.
Ciao Beppe continua cosi che sei un grande!!!
grazie beppe,
finalmente ho l’impressione di non sentirmi più solo.
anch’io odio il calcio
e mi fanno tanta pena quelli che lo difendono a sapda tratta.
odio il calcio perchè non esiste
e se è esistito non era certo quella massa inconsistente e cancerogena che le persone oggi difendono incodizionatamente.
io non sono – e non sarò mai – e non voglio essere un italiano medio a cui piace il calcio
perchè è l’italiano medio che con la sua ingenuità permette il proliferare patogeno di queste culture malate nella nostra società.
questa visione del bello solo se belli ricchi e dotati non può e non deve essere accettata incondizionatamente perchè dobbiamo difendere i valori della diversità e dell’individuo visto come portatore di un cambiamento positivo, inserito in un contesto che condivide con gli altri.
tengo a sottolineare che questa visione non assomiglia neanche lontanamente a quel tipo di aggregazione con cui la mediocrità difende aspetti come il “calcio”.
io non condividerò mai questi aspetti della cultura consumista che determinano la selezione socio-culturale degli individui.
in definitiva ti dico che mi posso permettere di dirlo perchè essendo una persona con disabilità ma sopratutto essendo un cittadino attivo che dedica la propria vita alla sensibilizzazione ed al miglioramento dei canali dell’informazione
sò
cosa dico perchè lo provo tutti i santi giorni sulla mia pelle.
tante persone non lo sanno ma far proliferare questo tipo di cultura danneggia tutti e in modo irreparabile. grazie.
ciao beppe
Siamo nel pallone!!io sono per quelli che il calcio lo danno in faccia,a parte questo il calcio e stato1gioco serio perlomeno fino a i tempi di MARADONA,pensatecai bene MARADONA e stato squalificato per abuso di cocaina che non porta vantaggi nelle prestazioni anzi,vi fu 1scandalo incredibile,oggi 1certo mutu(lettera minuscola)e stato trovato positivo alla coca ma stranamente la notizia non avuto granclamore,mi sarei aspettato1po di casino1squalifica esemplare ecc..invece sono passati 6mesi e il presente giocatore e stao acquistato dalla juve come se niente fosse!!! il Napoli calcio e stato fatto fallire perche Carraro(ex presidente della banca che ha prestato i soldi a Corbellixcomprare la societa)non ha voluto applicare lo stesso metodo di giudizio usato per il Parma,e potrei contiunare a iosa,personalmente e per questo che odio il calcio,1cosa che era passatempo e divertimento,e diventato 1blob di truffe,interessi sporchi,politica ecc..1guazzabuglio di pupu che serve solo a non far pensare gli italiani(gia prima era difficile ora non ne parliamo)poi parliamo di principi della cultura dello sport!!!ah ah ah che stron…cultura ma quale quella di Vieri che si laurea con il cepu,quell’altro che parla con gli uccelli(secondo me e gay)totti che scambia il latino con l’inglese che ai mondiali perdeva piu tempo a farsi fare le treccine dei peli pubici da ilary biasi che a giocare,bekamp che non si capisce perche non faccia il modello,li odio tuttixche devono guadagnare di piu di1operaio,dei nostri genitori,sono solo pagliacci(RIVELINO grande ala sinistra del Brasile che giocava con1gamba piu corta dell’altra e morto povero)puttane che vanno con chi ofre di piu,uomini d’affari che comprano squadre per farsi pubblicita e per distrarci da i loro intarlazzi,diritti televisivi che mer…
striscioni con la svastica,con la falce e il martello,e chi ne ha piu ne metta!!l’unica cosa bella era la faccia di Dorian gray quando ha perso la chempions legue,ma di momenti come questi ve ne son pochi,peccato!!!
Pace
Il calcio giocato è solo la parte meno rilevante di tutto il sistema. In questo paese il calcio è profondamente legato alla politica ed al potere per due motivi:
– consente di nascondere, ripulire, maneggiare soldi sporchi
– è una copertura fenomenale.
chiunque vada allo stadio o spende anche solo un euro per questo calcio finanzia questo sistema. Ripeto: l’unica soluzione è rifiutarsi di contribuire economicamente al finanziamento di questo sistema MAFIOSO!
Per Mark Brio.
Probabilmente ha ragione lei. I neuroni a mia disposizione sono pochi, forse non ne ho assolutamente. Ma so quale sia l’attività di Beppe Grillo. Per la maggioranza delle persone è un comico, è vero. Per me, e qui stà la differen za che è nota a tutti i frequentatori di questo blog, non è *solo* un comico che dice le sue quattro battute da copione e arrivederci..altrimenti non seguirei con interesse il suo blog. E’ una persona che, a modo suo naturalmente, e a differenza di molti suoi colleghi “stile Zelig” , ci raccontfà qualcosa di utile, scoperchia le pentole, ci dice insomma la verità in un mondo in cui non fà comodo che questo avvenga. Ma anche se è un comico ad utilizzarlo, posso essere libera di trovare esagerato il termine “ODIO” in determinati ambiti? Che c’entrano i neuroni..non lo capisco..non si dice che anche gli idioti abbiano diritto ad avere un’opinione? E pazienza..magari idiota..ma posso averla anche io..spero?
Anzi, ribadisco il concetto! L’idea di Grillo di dedicare i post della domenica all’odio non mi sembra molto positiva. Usiamo altri termini! E non per ipocrisia..ma sinceramente perchè io non ho MAI odiato alcunchè, persona o fatto che sia. E finchè si parla di calcio, qualcuno potrà dire che la provocazione di Grillo ci può ancora stare e che non è il caso di prenderla troppo sul letterale..ok.. Ma se una domenica beppe tirasse fuori un’argomento meno “innocuo” la parola odio potrebbe far degenerare la discussione – e specie per noi, sprovvisti di neuroni..chissà cosa si arriverebbe a dirci..:-))))-
Purtroppo non è un’eventualità da sottovalutare, credo.
Ciao a tutti,
nel 98 non camminavo più per una malattia grave che fortunatamente è stata vinta, dal 2000 grazie alla passione per il calcio giocato ho ripreso alla grande l’uso delle gambe, ho 38 anni e sogno
di riuscire a giocare almeno una partita con mio figlio di 3 quando sarà più grande , il calcio può portare anche sogni e speranza oltre che abberrazioni è per questo che bisognerebbe amarlo.
Beppe, ma il post della domenica ce lo lasci per tutto il lunedì?
O è solo perchè questo tema scatena mille “emozioni”?
Domanica prossima odierari la messa di mezzogiorno?
O (e ci spero) l’argomento è una provocazione, per dimostrare che alla fine le uniche cose per cui l’italia si accalora sono le palle e i palloni gonfiati?
Non per buttarla sempre in politica, ma sai ci sarebbero i referendum di domenica prossima, la costituzione europea, e perchè no, sto benedetto signoraggio (non fosse che per darci qualche indicazione in proposito). Oppure che so, le vaccinazioni obbligatorie, l’inquinamento luminoso …. (forse temi già trattati, ma non per questo meno attuali. O è un problema di “ascolti”?)
No, non me lo dire, anche tu sei di quelli che odiano Costantino (ma intanto lo conoscono e ne parlano).
beppe, non è poi così strano se questa discussione sia una di quelle che ha ricevuto più reply. Purtroppo la passione per il calcio ci acceca su tutto il resto.
Anche io spesso sono nauseato, ma poi vedo le partite, pago Sky e mi emoziono e mi incavolo come se tutto fosse reale e genuino, anche se non lo è più da tempo.
Per la serie, mi state prendendo per il culo, lo so, ma continuo a lasciarvelo fare perchè sono innamorato di uno sport anche se questo non esiste più.
Fortunatamente gioco spesso a calcio con gli amici e, almeno quella, la ritengo una cosa sanissima e di cui non posso fare a meno.
Lascia stare cmq gli odi, non siamo qui per odiare nessuno. L’odio non migliorerà mai il mondo.
Urliamo, sbattiamo i piedi, facciamo casino in ogni modo per farci sentire, ma non bisogna odiare le persone, bisogna migliorare i sistemi.
Chissà come ci comporteremmo noi se fossimo nelle condizioni di un Moggi o un Galliani. E’facile pensare che agiremo in modo diverso, ma non ne sono sicuro, viste anche tutte le pressioni che ricevono. Non sono un loro fan, anzi. Spesso davvero non li sopporto (e così Carraro, Bergamo&Pairetto, i giornalisti tv, etc) ma non sono per una condanna loro, ma per un cambiamento di un sistema che ha permesso loro di ridurre ad uno schifo questo sport.
Della Valle ha alzato la voce e per poco non gli mandavano in B la squadra. Questi sono dei tipici atteggiamenti mafiosi.
Sig. Grillo, lei come si permette di odiare uno sport?
Ma lei sta solo esagerando o ne è convinto?
Spero che lei stia esagerando, perché non si può odiare un qualcosa che nasce ed è pulito nel suo essere.
Ciò che non funzione è come viene gestita la macchina, o meglio gli adepti che stupidamente gli vanno dietro.
Io seguo il calcio, ma non ne sono malato.
La Formula 1 fa girare molti più interessi, ed allora lei odia anche quella?
Odiare.
Odiare, come si può odiare?
Odia la persona che si sente al di sopra di tutti, ma non è nessuno. Odia chi è invidioso. Odia chi è stolto.
Lo sport nasce ed è pulito, se poi chi lo manovra lo ha sporcato, è lui che non funziona e toccherebbe a noi fare in modo che queste persone vedano svanire il loro potere.
LEI SIG: GRILLO NON PUO’ ODIARE, PERCHE’ CHI ODIA E’ STOLTO.
Purtroppo il calcio in Italia è solo un’affare economico e ora anche di potere con l’intromissione del sig.B. Una volta, vi ricordate, ogni tanto vinceva il Cagliari, il Verona, il Bologna, la Fiorentina, la Samp, ma anche delle grandi città la Roma, il Napoli, la Lazio, il Torino. Ora è solo un’alternanza di Juve e Milan, terza Inter.
In Inghilterra abbiamo visto vincere almeno Liverpool, Manchester, Chelsea, Arsenal, in Spagna almeno Real Madrid, Barcellona, Valencia, Deportivo La Coruna. In Italia è tutto ormai stabilito. In Europa, con le vittorie ultime di Liverpool e Porto, un po’ di vera competizione c’è. Il problema è l’Italia che è un paese monopolista anche nel calcio !!! Ma non potrebbe essere diversamente visti i personaggi impegnati !!
Non amo particolarmente il CALCIO.
Trovo che sia davvero l’oppio dei popoli e (in Italia) un catalizzatore del peggio che è nella gente (violenza, scovinismo, intolleranza ecc.)
Temo, pero’, che stavolta BEPPE abbia sbagliato 2 volte. A dedicare un post all’ODIO, la prima, a GENERALIZZARE, la seconda.
Siamo tanto pieni di amore che amiamo anche gli Arbitri (L. Moggi)
Che tristezza, già quasi 700 risposte in neanche un giorno per 10 righe dedicate ad uno sport minore. Probabilmente molti di quelli che scrivono di odiarlo sono tra quelli che lo alimentano a suon di euro..
La parola “odio” credo sia eccessiva.. Tuttavia condivido che il calcio si sia definitivamente degenerato..
Oltretutto nell’elenco Grillo non ha messo i TIFOSI FANATICI, gli ULTRAS, ecco quella gente violenta e stolta quella fentaglia la odio sul serio..
Il problema è che se non ci fosse il calcio ci sarebbe qualche altra cosa.
io boicotto il calcio.
Quando vado allo stadio scavalco sempre, picchio uno spettatore pagante e gli prendo il posto.
In genere ho lo zaino pieno di alcoolici, tutti rigorosamente in bottiglie di vetro, in questo modo posso comodamente tirarle in testa al portiere più vicino. A volte prendo anche gli arbitri, ma mi dispiace, quando sono brillo la mia mira non è più molto precisa.
Durante la partita cerco sempre di picchiare uno sbirro, in questo modo scateno risse da pandemonio, lo stadio viene squalificato, e per una o più giornate non guadagnerà una sega.
Forse mi avete visto in qualche ripresa della curva, io sono quello col passamontagna in testa.
Prima di uscire, stacco sempre un lòavandino dal bagno e lo getto sul cofano di qualche auto in sosta, voglio vedere come torna allo stadio la domenica successiva.
Beppe, hai un po’ generalizzato ma mi trovi sostanzialmente d’accordo. Ma voglio smorzare tutto questo odio con un po’ di amore. Amo ricordare quando il calcio si giocava in strada; partite di pallone (non calcio) interminabili, in 15 contro 15, con il portiere a girare e il fischio finale lo davano le mamme che chiamavano per la cena. A quel punto, anche se il punteggio era di 10 a 0, si diceva: “chi segna il prossimo vince la partita!”.
Caro Beppe, mi spiace ma questa volta sono d’accordo con il post di Alberto Visconti. Non che tu dica male sul calcio, ma mi sembra un po’ rischioso denominare il post della Domenica “odio”, perchè si rischia di generalizzare un po’ troppo e poi perchè “odio” mi sembra una parola troppo grossa, espressione più da Aldo Biscardi o Maurizio Mosca che non da Beppe Grillo. Io la sostituirei con “non sopporto” o espressioni equipollenti, non tanto per ipocrisia quanto perchè mi sembra esprima meglio la l’opinione appena più moderata come, per esempio, in questo caso la mia.
Grazie per l’attenzione
Paolo Carlesi – Prato
Da uno come me che ama il Gioco del Calcio leggere le tue parole è stato come trovare un porto sicuro in un mare in tempesta.
Il mondo del calcio ormai è in mano a chi in realtà questo gioco lo odia.
Chi lo ama veramente si entusiasma anche per le evoluzioni di un centrocampista dilettante di periferia!
Sai cosa penso Beppe? Ché non abbiamo bisogno di questo sistema schifoso.
Il calcio è bello perchè per giocarlo basta un pallone. “Quelli là” cercano di farcelo dimenticare, ma è proprio così: per esistere il calcio ha bisogno semplicemente di una sfera e non di tutto quello che attorno alla sfera è stato costruito!
Continuiamo a giocare a calcio e “quelli là” non stiamoli neanche a sentire: di loro non ne abbiamo bisogno per entusiasmarci!!!
Il il calcio nella mia vita l’ho spento da molto tempo. E vivo molto meglio. Ogni volta che qualche mio amico, collega parla di impicci, arbitri venduti e altro cerco di convincere anche loro a spegnere il calcio.
Io sono un tifoso della Juventus ma nonostante questo sono dell’idea che il campionato vada fermato per fare nuove regole che riportino il calcio al gioco che è. BASTA BILANCI TRUCCATI, DOPING e rincorsa all’UTILE DI BILANCIO.
E CERCHIAMO DI PAGARE LE TASSE
Penso BEPPE che tu abbia generalizzato proprio per scatenare tutto questo dibattito, perchè è innegabile che per i giovani è meglio giocare a pallone o ad un altro sport che stare chiusi tutto il giorno a casa davanti ad un televisore.
ANCH’IO!ANCH’IOO!!ANCH’IOOO!!!Tutti mi deridono perchè nn me ne importa nulla. Tra l’altro porto pure sfiga, l’ultimo mondiale mi hanno costretto a vedere le partite e siamo stati buttati fuori a pedate dunque…..Spegnete pure il calcio.
Caro Beppe, non posso che essere d’accordo spudoratamente con te !!!!! Trovo che il calcio sia insopportabile, soprattutto quello che ruota intorno al suo mondo, tutte queste facce di falsi intellettuali/esperti del calcio ( mah ! boh ! non sapevo esistesse una laurea ….), se pensiamo che questi ceffi guadagnano soldoni facendo questo lavoro, e sottolineo lavoro….ma che cavolo di lavoro è incontrarsi con altri ESPERTI per parlare di partite già aggiudicate, discutere se un rigore c’era o non c’era ?!? ma incontratevi al bar e sparate per i fatti vostri tutte le c….che volete, almeno non guadagnate nulla!!! E non rompete le scatole a noi….Ma poi si parla di calcio sempre, ovunque, comunque e lo sport dove è finito ?? Poi la domenica sera sulla RAI danno la “DOMENICA SPORTIVA”, ma dovrebbero chiamarla “DOMENICA CALCIVA”, perchè non posso vedere mai gare di pattinaggio artistico, oppure sport emergenti (skate-snow-board etc cosiddetti sport minori…!!!) Inoltre mi chiedo, ma chi va allo stadio è uno sportivo oppure un fanatico, che non ha altri sfoghi o valori nella propria vita, gente che urla, che si sgola e magari si pesta pure oppure gioisce guardando undici persone che usando bene i piedi per colpire un pallone diventano miliardari VERGOGNA !!!
A Beppe auguro un buon lavoro e comunico la mia più profonda stima!!!!
SARA
Ciao Beppe,
dopo aver seguito la tua rappresentazione sul canale svizzero, ho scaricato skype.
Mi interessa sapere come devo fare per acquistare il telefonino, la scheda e quali sono le tariffe se devo telefonare anche in Italia a cellulari e fissi.
Spero che tu mi possa aiutare.
Tanti salutoni.
Domenico Ferrucci
Odio è una parola che non mi piace, alcuni dicono che fa cattivo sangue…di certo richiama momenti non belli della nostra storia…..credo si possano esprimere gli stessi concetti usando altri temini.
Per quanto riguarda l’argomento in questione, trovo che tutti gli sport una volta compresi siano sia belli che socialmente utili, semprechè mantengano vivi i principi fondamentali dello sport.
Il calcio è uno fra gli sport più belli e coinvolgenti, non lo ritengo una colpa, eliminarlo non serve a niente, è un sintomo, uno dei tanti, non la causa; se inventiamo un nuovo sport che riesca a coinvolgere milioni di persone, magari portandole via al calcio…………
In una società dove il consumismo e l’apparire la fanno da padroni non c’è speranza, o meglio l’unica speranza risiede nel singolo individuo, nella sua coscienza.
Se voglio che mio figlio cresca con sani valori io per primo devo essere fedele agli stessi, con i fatti……dopodichè “la palla passa a lui”
Caro Beppe, voglio credere che la tua sia stata solo una provocazione, un indagine…..ma fai attenzione, la parola è potere, e tu ne hai tanto.
Saluti
Denis
Distinguiamo:
Il calcio inteso come sport.
Il calcio professionistico.
il calcio inteso come sport è bellissimo, 11 giocatori che si divertono, giocano, lottano, con l’unico scopo di far vincere la propria squadra, senza questioni di businnes, senza totoscommesse,senza bopping, solo puro sport.
Il calcio professionistico è schifoso, viscido, è una cosa diversa dallo sport è businnes. lo sport è diverso, il calcio è diverso. Ce lo hanno distrutto.
Vedere la faccia di berlusconi (visto a blob) che soffre dopo una c*a*z**z**o di partita del milan, per la prima volta dopo avere accompagnato un paese verso la strada Argentina, mi ha provocato un piacere/odio insostenibile.
appasionatevi al ping pong, alla maratona, alla gara di salto nei sacchi, al parkur e alla kick boxing, ma non è possibile plagiare la mente di una nazione intera con il calcio.
una volta odiato, si passerà a ignorarlo, per poi tornare a praticarlo come uno sport qualunque.
Leggendo i post, e scrivendo i miei..e volendo sdrammatizzare sono giunta a queste conclusioni:
– tu odi il calcio, e chi ne parla. Ma tu stesso hai lanciato l’argomento nel blog..quindi ne hai parlato!
– tutti noi, esponendo le ns. opinioni abbiamo risposto al tuo post. Ergo: ne stiamo parlando anche noi. Quindi, a questo punto, ci odierai..e quanto ci odierai?
– Odierai anche te stesso?
– E chi, tra chi ti ha scritto, “odia” il calcio..anche se in male, comunque ne ha parlato…!
– ricordo il detto: o bene o mali, l’importante e che se ne parli.
E il numero dei post è illuminante a riguardo… ^_^
Totale della mia considerazione: quanto odio (virtuale e ipotetico, sia chiaro!!) siamo già riusciti a seminare a vicenda?
Secondo il mio modesto parere già in misura pi
che sufficiente..anzi..probabilmente ancora più odio di quanto non ci sia tra gli ultras di due squadre opposte..
E pensare che in molti post ho letto il saggio consiglio di ignorare il calcio..come migliore e maggiore efficace metodo per boicottarne il business. Ma se iniziamo così.. ^____^
Comunque, per quanto io sia appassionata di vari sport e mi renda conto di quale schifo siano diventati calcio e compania..forse hanno ragione le persone che si sono chieste: ma cose più serie di cui discutere non ce ne sono?
Il nostro contributo l’hai avuto..ti sarai fatto un’idea delle ragioni sia di chi è pro, che di chi è contro il calcio *in assoluto*. Direi che per oggi di odio se ne è sparso in abbondanza..ora tornerai ad argomenti più degni?
Ciao Beppe!
Caro Beppe, oggi ci sarebbero argomenti ben più importanti delle tue simpatie o antipatie nei confronti di questo o di quello sport. Capisco che l’orgia calcistico-mediatica possa fare antipatia. Anche a me da fastidio. Ma da qui a prendersela contro tutto e tutti mi pare più degno di un pazzo furioso che di una persona dotata di intelleto.
Il calcio non è un problema, è uno sport che qualcuno, per proprio interesse, può ridurre a mezzo per vendere pubblicità e distrarre la gente da problemi ben più importanti. Anche tu fai parte di questo sistema nel momento in cui scagli un anatema contro il calcio.
Invece te la do io la notizia su cui riflettere. Hai prensente quella storiella dei brevetti sul software di cui qualcuno (ancora pochi purtroppo) parla da un po di tempo a questa parte? Bene, sembra che la nostra cara Confindustria si sia prodigata a redigere un comunicato per esprimere il suo consenso per l’adozione di una normativa che consenta la brevettabilità del software.
Io faccio il programmatore. Se questi sono i signori che dovrebbero rappresentare e quindi difendere il sistema produttivo italiano, siamo veramente messi male. Oggi leggo la replica del Linux User Group di Roma:
Ma oltre a me e ai lettori delle varie e-zine chi leggerà questa replica? Soprattutto, alle persone che contanto, interesserà mai una replica (ottima!) scritta da un insignificante LUG?
Odio il calcio fin dai tempi del collegio, negli anni ’60. Ero quasi l’unico che non lo praticava in quelle grigie domeniche da reclusi. Una volta mi hanno trascinato anche allo stadio per vedere la squadra locale. E’ stata la domenica più squallida e claustrofobica della mia vita. Sono un alieno come te.
Beppe hai visto che casino che hai fatto?
Hai toccato l’argomento calcio e stiamo battendo tutti i record di repliche ad un tuo post!!!
Il calcio nel bene o nel male unisce ancora…
Caro Beppe,
Sono un grande appassionato di calcio giocato, parlato, discusso e vissuto da 30 anni a questa parte. Mi spiace che tu esprima odio, anche se so benissimo verso quali aspetti del calcio è indirizzato. ma l’odio non porta a nulla se non ad altro odio, quindi mi permettp di non essere in sintonia con te, pur essendolo su molti temi da Te trattati. Il mio modo di vivere il calcio mi ha insegnato a star con gli altri, a condividere gioie e dolori, alottare per un ideale, ad aiutare e farsi aiutare da chi ti sta vicino, e soprattutto mi ha insegnato a non prendermela troppo per le sconfitte che nello sport e nella vita si presentano. Mi ha insegnato il rispetto e la comprensione del punto di vista altrui, e quando ho smesso di giocare ho iniziato ad allenare per “trasferire” quello che il calcio ha dato a me verso altre generazioni, anche se queste hanno ormai troppi altri interessi e forse nessun ideale da inseguire se non la superficialità e l’estetica delle cose e delle persone. Ma ti assicuro che quelle poche volte in cui sono riuscito a far breccia nell’animo di qualche ragazzo, mi sono accorto che al di là del vincere o del perdere le partite, la vera vittoria sta nel far crescere e non scomparire quei principi che ci hanno fatto scorrazzare per le strade e per i campi impolverati da bambini con un pallone tra i piedi e SENZA GENITORI INTORNO!!! Ti ringrazio per tutto quello che stai facendo per tutti noi. Tieni duro!
Non odio il calcio e come a scritto Pavel Skorski
ci sono degli aspetti molto emozzionanti del calcio che ti fanno amare questo sport, quello che credo pero’ e’ che il calcio e’ andato troppo oltre un semplice sport, ne hanno fatto una fiction penosa, non parlano d’altro delle relazioni fuori dal campo con quale velina o quale doping usa… ma la palla dov’e’ finita?
Io faccio tutt’altro sport (ENDURO) che non vedremo mai in tv perche’ poco visibile e non ci sono sponsor facoltosi, vi posso assicurare che di spettatori ne ha tantissimi ed e’ bello sentirsi li a contatto con loro e quell’atmosfera… il calcio a perso tutto questo! e non voglio parlare di violenza negli stadi perche’ e’ un argomento un po’ delecato, quindi amate lo sport odiate chi lo specula per fini di lucro!
Caro Beppe,
Sono un grande appassionato di calcio giocato, parlato, discusso e vissuto da 30 anni a questa parte. Mi spiace che tu esprima odio, anche se so benissimo verso quali aspetti del calcio è indirizzato. ma l’odio non porta a nulla se non ad altro odio, quindi mi permettp di non essere in sintonia con te, pur essendolo su molti temi da Te trattati. Il mio modo di vivere il calcio mi ha insegnato a star con gli altri, a condividere gioie e dolori, alottare per un ideale, ad aiutare e farsi aiutare da chi ti sta vicino, e soprattutto mi ha insegnato a non prendermela troppo per le sconfitte che nello sport e nella vita si presentano. Mi ha insegnato il rispetto e la comprensione del punto di vista altrui, e quando ho smesso di giocare ho iniziato ad allenare per “trasferire” quello che il calcio ha dato a me verso altre generazioni, anche se queste hanno ormai troppi altri interessi e forse nessun ideale da inseguire se non la superficialità e l’estetica delle cose e delle persone. Ma ti assicuro che quelle poche volte in cui sono riuscito a far breccia nell’animo di qualche ragazzo, mi sono accorto che al di là del vincere o del perdere le partite, la vera vittoria sta nel far crescere e non scomparire quei principi che ci hanno fatto scorrazzare per le strade e per i campi impolverati da bambini con un pallone tra i piedi e SENZA GENITORI INTORNO!!! Ti ringrazio per tutto quello che stai facendo per tutti noi. Tieni duro!
Beh comunque la colpa è sicuramente anche di tutti coloro che questo calcio lo idolatrano. E parlo soprattutto di molti troppi tifosi per i quali il calcio è una ragione di vita e per il quale sono disposti a tutto.
E’ assurdo ma i primi colpevoli sono proprio questi tifosi che anzichè protestare contro questo dilagante e schifoso egocentrismo del calcio continuano ad incitare le loro squadre, ed anzi arrivano addirittura a scannarsi per questi loro beniamini.
Scusate so che i tifosi non son tutti così ma ne ho veramente nausea di non sentir altro di gente che si pesta, si insulta, e chissà cosa per questi imbecilli…
Quelle oche che blaterano ovvietà e frasi suggerite dalle quinte per definire un’azione?
Giornaliste o giornalisti!!!!! Perchè vi appropriate di un termine che un tempo era riferito ad un professionista della penna che si limitava a raccontare un fatto. Oggi nessuno di questi “giornalisti” racconta, ma blatera, commenta e soprattutto dice quello che dietro le quinte gli/le dicono di dire.
Io non capisco una cosa, forse qualcuno che segue il calcio me la sa spiegare.
Quasi tutte le partite di calcio le trasmette sky – e sky ce l’hanno in quattro.
Ora, che senso ha parlare in televisione, continuamente, di qualcosa che nessuno ha visto?
Che senso ha sapere che la tale squadra ha vinto col tale risultato se poi quello che conta, la partita, uno non l’ha vista?
E’ come farsi raccontare continuamente film che non potrai mai vedere…
Ehilà Grillo!!! Odi le giornaliste sportive? Tutte, tutte? Anche quelle…anziane?
E io invece ti amo ininterrottamente da quando ti ho conosciuto.
Sei una forza e una speranza.
Caro beppe, ti stimo sempre. Ma forse avresti dovuto mettere, come titolo per il tuo post una cosa del genere: IO ODIO (UN CERTO TIPO DI) CALCIO. Il calcio preso per se stesso non ha colpa, in fondo è uno sport come tanti altri. E’ tutto il contorno che fà schifo.
🙂
Perchè sai, alla fine, leggendo i post di chi, come me, salva almeno il calcio “ruspante”, bisogna perlomeno riconoscere che non si può fare di tutta l’erba un fascio..o sbaglio?
Sono perfettamente daccordo con Beppe Grillo,
il potere del calcio ha raggiunto livelli esagerati. Per darli una regolata bisogna ignorarlo.
Io ho smesso di seguirlo ormai da quasi ventanni, quelli almeno erano tempi migliori.
Seguite gli sport minori, come la pallavolo, per me e’ piu’ interessante del calcio!
Continua cosi Beppe ! Sei il migliore !
Siamo nel pallone!!io sono per quelli che il calcio lo danno in faccia,a parte questo il calcio e stato1gioco serio perlomeno fino a i tempi di MARADONA,pensatecai bene MARADONA e stato squalificato per abuso di cocaina che non porta vantaggi nelle prestazioni anzi,vi fu 1scandalo incredibile,oggi 1certo mutu(lettera minuscola)e stato trovato positivo alla coca ma stranamente la notizia non avuto granclamore,mi sarei aspettato1po di casino1squalifica esemplare ecc..invece sono passati 6mesi e il presente giocatore e stao acquistato dalla juve come se niente fosse!!! il Napoli calcio e stato fatto fallire perche Carraro(ex presidente della banca che ha prestato i soldi a Corbellixcomprare la societa)non ha voluto applicare lo stesso metodo di giudizio usato per il Parma,e potrei contiunare a iosa,personalmente e per questo che odio il calcio,1cosa che era passatempo e divertimento,e diventato 1blob di truffe,interessi sporchi,politica ecc..1guazzabuglio di pupu che serve solo a non far pensare gli italiani(gia prima era difficile ora non ne parliamo)poi parliamo di principi della cultura dello sport!!!ah ah ah che stron…cultura ma quale quella di Vieri che si laurea con il cepu,quell’altro che parla con gli uccelli(secondo me e gay)totti che scambia il latino con l’inglese che ai mondiali perdeva piu tempo a farsi fare le treccine dei peli pubici da ilary biasi che a giocare,bekamp che non si capisce perche non faccia il modello,li odio tuttixche devono guadagnare di piu di1operaio,dei nostri genitori,sono solo pagliacci(RIVELINO grande ala sinistra del Brasile che giocava con1gamba piu corta dell’altra e morto povero)puttane che vanno con chi ofre di piu,uomini d’affari che comprano squadre per farsi pubblicita e per distrarci da i loro intarlazzi,diritti televisivi che mer…
striscioni con la svastica,con la falce e il martello,e chi ne ha piu ne metta!!l’unica cosa bella era la faccia di Dorian gray quando ha perso la chempions legue,ma di momenti come questi ve ne son pochi,peccato!!!
Pace
Il calcio oggi è una delle espressioni della commercializzazione che si sta cercando di fare della nostra vita.
Il calcio oggi è rende visibile la violenza che quà e là emerge quotidianamente (ma non è pazzesco riflettere sul fatto che devi separare fisicamente due tifoserie per evitare che si riempiano di botte ?) .
Il calcio oggi è uno spaccato della cultura consumistica che sta sovvertendo i valori della nostra vita.
Educhiamo i giovani a una cultura critica nella ricerca dei valori che consentano una società meno violenta, più rispettosa dell’uomo.
Beh, dai, come sei duro,
io dico sempre che il calcio parlato o visto non è da sportivi, lo sportivo è colui che lo gioca, che a livelli amatoriali è pur sempre un divertimento, se si prendesse il tuo discorso bisognerebbe applicarlo a più cose, se la pornografia è un male , guardarla e discuterla pure , aboliresti il sesso???
Ciao Beppe.
Non odio il cambio di gagliardetti…
Non odio il “testa o croce”…
Non odio il ” e dalla, ero solo”…
Non odio il “un bel tè caldo all’intervallo”…
Non odio il “che gol, ragazzi!”…
Non odio il “tunnel”…
Non odio il “tira, e tira, vai vai goooooooooool!”…
Non odio la curva che salta e canta…
Non odio la ola…
Non odio il bar ipnotizzato da un tubo catodico…
Non odio l’azzurro capace una volta tanto tutti gli altri colori…
Non odio una finale vinta ai rigori Quella persa però sì
Non odio le feste del postpartita di terza categoria
Non odio una pacca bianconera su una spalla… rossonera
Non odio i derby
Non odio una pacca rossonera su una spalla nerazzurra La spalla nerazzurra ha i lividi
Non odio il lunedì mattina assordato dallo sfogliare di mille “gazzetta”…
Non odio Maratona, Scirea, Zola, Baggio, Sivori, e tanti, tanti altri eroi
Non odio gli occhi di Schillaci a mezzo metro dalla faccia…
Non odio l’inno di Mameli prima o dopo chissà quale altro inno
Non odio la rivisitazione del “cinque maggio” di Manzoni, e forse non l’avrebbe odiata neanche lui
Non odio La nazionale, odio solo la rabbia di non poter urlare assieme a tutti gli altri “Forza Italia!!!” a pieni polmoni
Non odio il Calcio, non odio i giochi, mi sta sulle palle chi se li ruba e li trasforma in roba da grandi
Beppe hai scatenato un putiferio! Immagina che meraviglia se la gente si indignasse e reagisse per temi sociali, diritti umani negati, ecc come fa per il gioco del calcio, che mondo meraviglioso sarebbe!!
IO Odio anche i genitori dei bambini e ragazzi che si scannano alle partitelle dei figli. Arrivano a picchiarsi (e se non mi sbaglio anche peggio), si ridicolizzano e inoltre fanno credere ai loro figli che quelle siano le cose importanti della vita… che magari un goal valga più di una sufficienza a scuola o di una chiaccherata al parco la domenica mattina; che lo sport sia solo competizione o addirittura onnipotente strumento di profitto… si credo che sia anche questo quello che odio
Ciao Beppe,
finalmente c’è qualcuno che dice apertamente che bisognerebbe spegnere il calcio. Sono pienamente d’accordo con te. Facciamo finire questa enorme farsa che ormai non ha più senso continuare!
L’amico che ha definito “11 imbecilli in mutande” e tu riferita al ciclismo altrettanti in mutande, rappresenta esattamente quello che la realtà ci propone e quello che poi è in realtà!!
L’amico ha detto:”11 imbecilli in mutande”, sbagliando volendo forse dire: “11 furbacchioni che guadagnano miliardi” che ridono di “idioti tifosi” che spendono 100 euro per andare a vederli. In mutande ci stanni gli idioti che finanziano il calcio.
Ma d’altronde dovremo abituarci tutti ad andare in mutande, e per altre situazioni che sono sotto i nostri occhi tutti i giorni!
chi ha vissuto il calcio così, negli anni magici e irripetibili dell’infanzia non può che assaporarlo nella maniera che tu hai descritto, ritrovando in ogni dettaglio della tua descrizione pezzi di vita destinati ad essere un paradiso perduto….. e ancora o tu giocavi con me nel campetto sotto casa in provincia di Verona 30 anni fa oppure più magicamente meravigliosamente e verosimilmente eravamo tutti inconsapevolmente uniti da un grande immortale desiderio di felicità……e soprattutto giocavamo assieme fuori dai luoghi della socializzazione forzata cazzo.
Grazie Mauro….lo schifo che si prova adesso non è abbastanza per cancellare centinaia di pomeriggi con i pantaloni macchiati d’erba alle ginocchia
non vi piace questo calcio ?
ridate indietro sky, non guardate la domenica sportiva, controcampo e cazzi vari …. meno spettatori, meno sponsor, meno soldi, meno cialtroni … sennò si parla solo di aria fritta
ciao
Non sò se sono sicuro di essere d’accordo con Beppe questa volta… almeno non del tutto; di sicuro sono d’accordo con Mauro ARCAMONE che ringrazio per la sua “poesia” e a cui faccio i miei complimenti per il suo commento, w la malinconia che aiuta a non dimenticare e la speranza di poter cambiare le cose , che aiuta ad essere vivi ed attivi!!!!!!
Cito testualmente da un post:
“ma la domanda è :
perchè esiste il calcio… una cosa così inutile, 11 imbecilli che corrono in mutande su un prato”
Ah..mi vien da ridere, mentre ci sarebbe da piangere!
Quindi..vediamo…se il calcio sono 11 imbecilli che corrono in mutande, il ciclismo sono un tot di imbecilli (toh! sempre in mutande..) che pedalano come forsennati, la scherma due imbecilli che si prendono a colpi con delle lame, poi vediamo..il baseball..altrettanti imbecilli che prendono a “bastonate” una pallina e corrono per i quattro cantoni…
Ma andiamo!!! La cultura, la letteratura, la poesia e via discorrendo sono importantissime, basilari e sicuramente meritano più spazio di quanto gliene venga dato..ma francamente leggere certe definizioni snob e piene di luoghi comuni dello sport mi fà venire la pelle d’oca!
Ora, lasciando da parte il marcio di qualsiasi attività sportiva a livello professionistico..è INDISCUTIBILE quanto possa essere importante e formativo il praticare uno sport anche solo a livello dilettantisco, a qualsiasi età.. qualunque esso sia, pallavolo, nuoto, calcio, tiro con l’arco eccetera! Chi dice che “il calcio sono 11 dementi in mutande..” mi dà l’impressione di una persona che non ha mai praticato uno sport (qualsiasi, sottolineo) e non sà quanti benefici fisici e finanche psicologici possa dare e lo paragona piuttosto ad una attivita inutile e (chissà) anche piuttosto triviale!
Mhà!
In quanto all’avviare i cervelli..tranquilizzo chi ha scritto che windows insegna. Il mio cervello magari non sarà eccelso..ma avviato lo è di sicuro. certamente Beppe voleva provocare..ma ricordiamoci, come qualucno ha saggiamento osservato, che non è consigliabile parlare di odio..perchè spesso ci si dimentica che usare questa parola con leggerezzà è pericoloso. Di fatto ci sono troppe persone che non aspettano altro che dare alla parola ODIO il significato che a loro fà più comodo e cioè quello più letterale. Sui contenuti del post di Beppe sono pienamente d’accordo, mi sembra di averlo chiarito. Quello che non ho gradito è stato il lessico usato.
W Grillo!!!!
Abbasso il calcio che non se ne puo’ piu’!!!!!!
Te lo propongono in tutte le salse e in tutte le forme…BASTA!!!!!
Non voglio pagare i soldi del canone per vedermi delle insignificanti partite!!!!
Voglio + Hitchcock e Billy Wilder in TV
voglio meno Simona Ventura, Amadeus e Bonolis….
RIVOGLIO MINA!!!!!
Vittorio Sgarbi non mi è simpatico.
Parlando dello scrittore Aldo Busi, Sgarbi si sente in dovere
di dire :
“Lo scrittore omosessuale Aldo Busi…”
Non capisco perchè parlando di uno scrittore Sgarbi si senta
in dovere di rimarcare i gusti sessuali di Busi.
Non mi sono mai piaciuti quelli che usano due aggettivi.
Spesso il secondo aggettivo o sostantivo diventa da qualificativo a squalificativo.
A Napoli “Bravo” vuol dire Bravo.
Bravo ripetuto due volte vuol dire “Coglione”.
Ma se Sgarbi si sente in dovere di qualificare i gusti sessuali di Busi,
perchè non qualificare quelli di Sgarbi quando si parla di lui?
Sgarbi è un noto frequentatore di pornostars.
Fino a non molto tempo fa le pornostars si chiamavano “Zoccole”.
E coloro che frequentavano le zoccole erano “Puttanieri”.
Vi pregherei vivamente quando parlate del Professore,
prossimo onorevole ulivista (sic),
di ricordare sempre:
“L’ esperto d’arte e grande puttaniere, On Vottorio Sgarbi….”
Dove esperto d’arte è del tutto opinabile.
A meno che non parli dei soliti lampioni di Cosenza….continua
Ricordiamoci anche noi, quindi, del secondo aggettivo.
Grazie
In vita mia mi sono interessato a lungo anche di problemi legati alle condizioni di dipendenza, lavorando nei SERT e nelle comunità di accoglienza. Che c’entra, dirà subito qualcuno… C’entra perchè a volte le esperienze personali possono servire da parafrasi e metafora di altre esperienze e situazioni.
Facciamo un parallelo calcio-vino (o calcio-spinello se volete, ama il paragone verrà fuori meno accurato e pertinente).
Sul vino sono state scritte migliaia di splendide pagine, esiste una rivista che si chiama “Civiltà del bere”, migliaia di sommeliers hanno accenti epici talvolta oltre i limiti del comico involontario nel divinizzare quello che alla fine resta spremitura d’uva (esemplare la caricatura che ne fa un comico di Colorado Cafè). Un modesto apporto di vino ai pasti tonifica corrobora e giova alla circolazione.
Dall’altra parte, studiosi come il Prof. Vescovi (che quel burlone di Red Ronnie invitò a una puntata di Be-bop-a-lula insieme ai Modena City Ramblers che arrivano alle conferenze con la cartelletta di appunti nella sinistra e la bottiglia di rum nella destra) sostengono che il vino è una sostanza superflua sul piano alimentare, nociva anche in piccole dosi e che comunque l’astinenza è più facile e sicura della temperanza.
Dov’è la verità?
Che i vecchi mai troppo rimpianti Ciotti Ameri Tortora Pigna fossero dei sapienti baristi che compilavano cocktails poco alcolici ma che mettevano il fuoco nelle vene e illuminavano d’immenso, laddove i vari Piccinini e Biscardi sono solo dei truci e cinici pushers di dosi letali col rischio del metanolo sempre incombente?
E di chi la colpa? Del pubblico becero e beota che invoca droga a più non posso o dei signori dell’informazione che drogano il mercato producendo in un turpe circolo vizioso domanda e offerta nello stesso istante? Saperlo, saperlo….
Spegnamo anche quando vengono trasmessi programmi tipo ballaro’ e via dicendo…………
tanto anche li c’e’ spreco di danaro,e’ tutto finto e pilotato cosi’ come l’odiato calcio!
Il televisore bisognerebbe spegnerlo sempre perche’ tanto ognuno racconta la sua verita’ non la verita’.Cosi’ almeno ci guadagnerebbe la famiglia perche’ si parlerebbe di piu’ e si riuscirebbero a risolvere piu’ problemi all’interno della stessa.
ciao a tutti
Ragazzi.. meno male che c’è la “vostra coscienza” a ricordarci quanto siamo delle merde.. altrimenti senza di lei… brrr..non oso pensare..
🙂
Ah coscienza!.. ah coniglio che nenche firmi!
ma vaff….
Vai a fare il perfettino salvatore da n’altra parte!
La domenica poi Tra quella isterica lavandaia (con rispetto per quelle vere) della Ventura, La Domenica In mutande di canale 5 e il TG4 del Fede emilio, non c’è molto da guardare!
Ho scoperto che è meglio fare quello che faccio spesso! Legger eun buon libro!
P.S.: Ancora nessuno mi sa dire se è vero che il Lama Romano (non via E. Toti) lo sputone laziale se la fa con l’Uccello di del piero o con la donna di diego a soli 7 centesimi al minuto
Noi che .. credevamo nello sport ..
Riflessioni a ruota libera di un gruppo di EX-BAMBINi
Noi che… finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa noi .
Noi che… il portiere può essere fisso o volante noi .
Noi che… “segnare da oltre centrocampo vale?” noi .
Noi che… quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo i più bravi noi .
Noi che… l’ultimo che veniva scelto era destinato ad andare in porta noi .
Noi che… avevamo sempre un soprannome infamante ma nessuno si offendeva noi .
Noi che… chi arriva prima a dieci ha vinto noi .
Noi che .. muro-gol non vale noi .
Noi che .il pallone è mio e tu non giochi noi .
Noi che… mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva: “chi segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1 noi .
Noi che… abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone perché le perdevi ad ogni tiro, e dei sandaletti di plastica, quelli con la fibbietta in ferro che ad ogni tiro ti facevano venire le stimmate noi .
Noi che… il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri noi .
Noi che bastava un muro,anche storto, per far partire il partitone a 11 o a 10/9 noi .
Noi che… il pallone di cuoio lo avevamo ma non lo si usava perché si rovinava noi .
Noi che… con il SUPER TELE creavamo traiettorie che neanche il Roberto Carlos dei tempi migliori noi .
Noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale noi .
Noi che… il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta noi .
Noi che… anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo noi .
Noi che… quelli con la maglietta contro quelli senza maglietta noi .
Noi che . la porta era la distanza (misurata in passi) fra due giubbetti noi .
Noi che .mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro
sennò siamo dispari noi .
Noi che . siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non mio (nel caso in cui il
pretendente fosse scarso) noi .
Noi che .. riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non
c’era scritto il nome
Noi che .. “Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita noi .
Noi che . il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e sinistro ,il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina,il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano perché era inevitabilmente il più bravo noi .
Noi che .. perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello noi .
Noi che ..gli stranieri al massimo 3 per squadra e li conoscevamo tutti noi .
Noi che .la divisa dell’arbitro era solo ed esclusivamente nera noi .
Noi che .dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino noi .
Noi che .quando sentivamo nominare i santi Pietro e Paolo non potevamo fare a meno di pensare ai baffoni di Virdis noi .
Noi che .il campionato si giocava la domenica pomeriggio e le coppe al mercoledì noi .
Noi che ..il mercoledì sera stavi alzato fino alle 2 per vedere la differita dell’atalanta in coppa noi .
Noi che ..la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita noi .
Noi che ..vivevamo in attesa di 90° minuto con Paolo Valenti noi .
Noi che ..per fare la coppa dei Campioni ,dovevi vincere il campionato noi .
Noi che ..in coppa Uefa erano 4 squadre per nazione noi .
Noi che ..l’intertoto non sapevamo cosa fosse noi .
Noi che ..andata,ritorno, e chi perde va a casa . dal 1° turno noi .
Noi che ..Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali” noi .
Noi che ”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione dei 16 metri” (sempre Ciotti) noi .
Noi che alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere stronze per vedere 4 goal noi .
Noi che ..oggi viviamo nella frenesia,assorti da mille preoccupazioni,la casa il lavoro, la famiglia, ma quando ci diamo appuntamento per ritrovarci usciamo di casa con la speranza che qualcuno si presenti con un pallone nella busta di plastica.
Voi che per il business questo giocattolo ce lo avete rotto… brutti bastardi
Era ora…basta con questo calcio in tv, orami te lo rifilano ad ogni ora del giorno x sette giorni alla settimana…come fosse una medicina…!!!!
W la pesca!!! W il gioco le bocce!!!……
Grazie Beppe! Io sono anni che ripeto che odio il calcio e tutti mi danno della pazza. La vita ormai è solo una competezione, ovunque, bisogna sempre dimostrare di essere i più forti, i più bravi, i più belli. perchè abbiamo sempre bisogno di essere superiori a qualcun’altro? siamo talmente indietro in tante cose che riguardano la nostra vita, sociale, economica, politica, però dobbiamo essere i primi nello sport, fin da quando abbiamo 3 anni o anche meno se possibile! del resto chi se ne importa?
Odio anche io chi ha reso il calcio una questione di potere, di soldi, di rabbia, di violenza.
Odio anche io chi segue il calcio nelle sue espressioni da un giornale alla radio alla televisione.
Odio che si dia tutta questa grande importanza a tale sport solo per motivi economici.
Odio che si conceda così gran voce e tanto tempo della propria vita ad uno sport così snaturalizzato e che sopravvive solo grazie a questo gran giro di soldi.
Odio che non vengano presi minimamente in considerazione tutti gli altri sport.
Odio che i giocatori possano arrivare a guadagnare delle cifre da capogiro e pensare che ci sono persone che per arrivare a fine mese devono impegnarsi nei doppi lavori.
Fabrizio,
se ti capitasse di vivere in prossimità di un campetto oratoriale dove la domenica due squadre ragazzini di 10 anni sgambettano intorno ad una palla mentre due allenatori paonazzi in viso urlano intercalando tra bestemmioni e parolacce frasi del tipo “mettilo giù” (e non riferendosi al pallone ma all’avversario) “vi voglio cattivi”…
e genitori assiepati alle reti del campo gridano ancora più invasati…
E’ ancora sport questo?
E’ forse scuola di vita, come sosterrebbe la filosofia dello sport giovanile?
Noe dubito proprio.
Torno nel tuo sito dopo una settimana di full immersion nei tuoi discorsi, dal 1997 al 2004… e trovo questo bell’argomento.. La cigliegina sulla torta.
GIOCARE NON GUARDARE!
Secondo me il calcio è uno sport troppo opinabile, le regole non sono seguite perchè invece dell’innovazione tecnica, lo si lascia in mano agli arbitri che possono essere pagati.
Senza parlare dei controlli antidoping e delle questioni finanziare delle società….
Fù usato dai fascisti per spronare i giovani ad essere vigorosi ad avere spirito di competizione… non certo per diventare delle bestie picchiandosi per gente a cui interessa solo dei soldi. Ancora una volta i barbari di inizio secolo ci superano.
E’ una vergogna. Io detesto, come dicevano prima, gli stupidi omini che si interessano a questa merda.
Per me non esistono, a parte che hanno il cervello come una noce.
Non è uno sport che amo, troppa gente ho visto che si è fatta male…e per cosa?
Per me lo abolirei, ma ammetto che non sarebbe il top: allora GIOCATECI SOLAMENTE se vi piace!
GIOCATE A CALCIO! Ecco qua chi può parlare di tutto ciò. COLORO CHE GIOCANO DAVVERO E NON ESULTANO PER FATTI CHE NON LI RIGUARDANO!
GIOCATE e non comprate bigletti dello stadio…
Preferisco che vi spacchiate una gamba al campetto giocando male..
…che date retta agli stupidi milionari che ci succhiano il sangue….
Sono solidale con tutte le donne che odiano questa menata e le invito a ridicolizzarla.
—>P.S.
HEY! ma approposito…LA MASCOTTE DEL MILAN…. non ci avevo mai pensato..
Il calcio… beh… dire “odio il calcio” è cme dire “odio la politica”… Beppe .. sei il primo ad auspicare che alle parlove venga dato il loro vero senso no? allora calcio e politica sono uno sport e un lavoro (anzi un servizio io credo) e di per se sono splendide cose. Poi.. le persone che attualmente gestiscono queste due belle cose, lo fanno per soldi e interessi personali, e guidati da questo obiettivo hanno snaturato le cose. Ma la colpa è delle PERSONE.
Non solo chi gestisce ma chi si fa prendere per il culo pagando fior di soldi per passare 90 min.
In fondo il calcio è un bello spettacolo, ma è bello anche se vai a vedere una partita tra ragazzi… non cambia molto con la serie A, se uno cerca lo spettacolo. Ma la gente non cerca lo spettacolo… va là perchè vuole essere una TRIBU’.. avere senso di appartenenza e avere il diritto di sfogarsi senza regole (perchè nascosto nel micchio.. chi ti becca?).
E’ un comportamento da conigli.. ma l’uomo è sempre un po’ coniglio.
Non amo il mondo del calcio, non gioco spesso a calcio, ma quando ci gioco, come tutti i giochi mi appassiona. Resta il fatto che sono convinto che i molti che criticano i calciatori, se avessere il modo di fare facilmente i soldi come loro, non ci sputerebbero sopra di certo, come non sputeerebbero sopra alle veline.
E comunque perchè odiare il mondo del calcio.. chi vuole restarne fuori può farlo facilmente, io l’ho sempre fatto.
Però forse un po’ lo odio anch’io.. perchè spesso rovina i nostri ragazzi e i nostri bambini insegnandogli che l’importante è vincere .. non divertirsi. E questo è triste…
Ciao a tutti
Mike
Siamo tanti ad “ordiare” il calcio eppure siamo qui a dire che lo odiamo e forse questo lo rende ancora parte delle nostre vite. Non basta spegnerlo perchè dovremmo essere anche ciechi e sordi per non avvertire più questa presenza INUTILE.
Se potessimo dargli lo stesso spazio che si dà ad altri sport già sarei contenta (ancor meglio se dessero più spazio a quest’ultimi un es. tra tutti: handball ), per non dire entusiasta se non venissi costantemente aggiornata su dove/quando/come questi fenomeni fanno sesso, mangiano e concedetemi cag..o. Un detto popolare: IL TROPPO STROPPIA O meglio QUANN LU PORC E’ SAZZIE ARVODDC LU TROCC (quando il porco è sazio ribalta il trogolo) diaciamo che siamo sazi di calcio e soprattutto dei suoi nessi e connessi…
P.S: Mitico Beppe
QUELLI CHE IL CALCIO…
complimenti Mauro per la tua email. Abbiamo tutti vissuto le stesse cose pur senza conoscerci e vivendo in posti diversi.
Che si riparta da cosa c’è ancora di buono.
Pietro
Grande Beppe! Mi unisco al tuo coro! Odio vedere idioti ventenni che si credono padroni di questo indegno spettacolo! Propongo di lasciare deserti gli stadi per la prossima stagione!Ridimensioniamo questo mondo pilotato e senza ideali…in cui l’unica cosa che conta è lo sporco denaro! Teniamo lontano il calcio dai bambini…si è arrivati a giustificare anche i gesti più squallidi come una bella siringata di “vitamine” prima di una finale europea! Il vento sta cambiando signori del calcio! Arriveranno tempi sempre più cupi per voi!
Cro beppe, finalmente leggo pensieri che mi ossessionano da molti anni ; anch’io odio tutto del calcio, ma sopratutto gli stipendi faraonici di certi personaggi che per tirare 4 pedate ad un pallone sono ricoperti di miliardi, osannati da tutti, e poi non ci sono soldi per le ricerche scientifiche , gli ospedali vanno a rotoli, famiglie che non arrivano alla fine del mese, scuole che non si possone permettere insegnanti di inglese, non ne posso più!
Proposta: si crei un canale dedicato esclusivamente al calcio, cosi quelli come me e tanti altri lo eviteranno con cura e non saranno costretti a saltellare da un canale all’altro o spegnere la Tv per non sentire parlare di calcio!
Ciao Bruna
Non credo che serva spegnere il calcio altrimenti bisognerebbe spegnere anche Formula 1, Motomondiale, Basket, Pallavolo, Tennis, Golf, Atletica, Ciclismo e tutti gli sport dove soldi e droga la stanno facendo da padrone.
Io amo il calcio lo gioco a livello dilettantistico e credo che mio figlio che ha 4 mesi quando mi chiederà di poter andare all’oratorio a giocare a pallone sarò ben felice di accompagnarlo perchè in certe realtà il calcio è l’unica alternativa alla merda che ci circonda (vedi le favelas brasiliane o l’africa).
Vanno demonizzati i manager, gli sponsor, la Pay TV e le scommesse che sono quelle che hanno cominciato a fare entrare del marcio in tutti gli sport.
Provate a guardare la finale di un campionato CSI (lo dico perchè io e la mia squadra l’abbiamo appena giocata e vinta) e ditemi se ci vedete tutto quel marcio che c’è in quello alla televisione.
A certi livelli il calcio è solo uno sport bellissimo che regala emozioni belle o brutte che siano e può anche educare facendo imparare anche dalle sconfitte !!!
Beppe sei il nostro guru continua così che prima o poi il REGIME cadrà!!!
A proposito grazie del consiglio per il libro Regime …..è veramente illuminante.
basta calcio!!!!! non se ne può più!!! sono una tifosa di basket, non è possibile che si debba aspettare notte fonda per vedere un servizio FLASH di 10 secondi sulle semifinali di play off mentre per ore ci si deve sorbire sproloqui sul calcio (e andrebbero avanti all’infinito se non avessero un tempo limite..) su che colore ha portato le mutande totti o del piero quella giornata.. bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! più spazio agli altri sport, meno al calcio!!!!!
Caro Beppe, stai sbagliando. il calcio è pur sempre uno sport leale, competizione dove entrano in gioco fattori fisici, psicologici ed emotivi. Giocarlo è bellissimo, guardarlo anche. Poi dobbiamo essere noi intelligenti nel saper filtrare i lati negativi, nel saper giudicare gli eccessi ma anche i personaggi positivi (zola, baggio, ancellotti…). E’ vero: soldi, vizi, veline, giornalisti vi si affollano come api intorno al miele: poi però ti basta vedere la finale di coppa campioni e capisci che il calcio alla fine è uno sport semplice, naturale e genuino, dove non sempre chi è il più forte vince; il fattore psicologico a volte prende il sopravvento. Chi ha orgoglio non si rrende mai alla sconfitta.
Amo il calcio, e stimo Grillo. però questa volta mi trovo in netto disaccordo.
A posto di prendersela con lo sport, Grillo dovrebbe concentrarsi di più con quello che stanno facendo la premiata ditta Costanzo-De Filippo!!!!
Scusa Davide che tipo di sport ti piace?
Non ti sentiresti rattristato dal fatto che qualcuno massacri lo sport che pratichi e che AMI, solo perchè c’è gente che se ne approfitta?
Io non voglio commentare altri sport perchè non mi sembrebbe giusto, non vorrei abolire nessuno sport per principio, perchè è nello sport che molta gente si specchia, è negli hobbies che la gente riversa le sue energie.
Ognuno ha il passatempo preferito, dopo una giornata di lavoro ( 8 ore della Nostra VITA al Giorno e sono veramente tante) c’è chi gioca a Tennis chi va in Bicicletta chi fa palestra.
…odio nella mia concezione è un sentimento che implica un grande spreco d energie e pur capendo la tua provocazione ritengo che sia piu costruttiva una forma d boicottaggio del sistema-calcio che passi attraverso la sua nn considerazione piuttosto che attraverso la sua demonizzazione…
IL VELENO STA NELLA DOSE
questo gioco in sè è il più bello del mondo perchè è alla portata di tutti. Basta una superficie abbastanza piana e qualcosa che “rotoli” (non necessariamente un pallone, anche un gomitolo di stracci un sassolino od un barattolo) ed anche i ragazzini più poveri possono divertirsi e sognare un po’.
MA MOLTI HANNO ESAGERATO. PRENDIAMOLI A CALCI (in senso figurato…)
MA CI SONO MOLTI CALCIATORI DA AMMIRARE SIA DENTRO CHE FUORI DAL CAMPO. Purtroppo la maggior parte rimane nell’ombra.
Sarà perchè in Italia ci si è volutamente dimenticati che il calcio è uno sport, trasformandolo in un business che muove cifre pazzesche, che inculca nei bimbi (e sopratutto negli incoscienti genitori) la speranza di una vita sfavillante in cui ci si può concedere tutto.
E’ veramente uno schifo!
portiamo il calcio in teatro!
distruggeremo i teatri ancora troppo gonfi di cultura e dizione e nel contempo
distruggeremo, minado le fondamenta economiche, il calcio con i tanto cari TAGLI dei soliti ministeri della cultura italiana.
Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare che di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Le mogli più felici sono proprio quelle dei Presidenti.
Pensa alla moglie del nostro Presidente del Consiglio, del Milan, Presidente operaio e Presidente dei presidenti. Pensa a quanto è fortunata quella donna che c’è lo regala tutti i giorni e lei felice se lo toglie dai cogloni!!!!!
Mi ricordo che quand’ero piccolo il calcio si viveva con altri sentimenti. Non sono mai stato un appassionato, ma le domeniche ci si riuniva per ascoltare le partite alla radio, gustandosi anche le mitiche voci della radiocronaca come Pizzul e Ciotti. Percepivo il calcio quasi come una comunione. Devo dire che ritornando al presente non provo odio, ma un indifferenza totale a tutti gli sport più “blasonati” e ben pagati (in primis il calcio) che hanno tolto passione e spettacolo sostituendoli con eccessiva competitività e denaro.
Naturalmente mi rendo conto che quella di Grillo è una forte provocazione, ma è con le provocazioni che si riesce a far riflettere e reagire.
Buona l’idea di dedicare la domenica ad una fenomenologia dell’odio:provocatoria nei confronti dei vari “signori della guerra che fingono di pregare” e di amare riempendosi la bocca di amore dai vari pulpiti della domenica:ma i post in sè, come questo sul calcio, se così radicali, volendo denunciare uno stato di cose o intervenire in merito ad una realtà di interesse collettivo (come tutti quelli di Beppe) falliscono del tutto il proprio obiettivo, e quindi, da questo punto di vista non servono assolutamente a niente. Anch’io odio come Beppe, ma qualcun’altro di fronte a questo post -qualcuno tutt’altro che idiota,imbecille o simili, mettiamo un Pasolini, giusto per citare l’amico di prima – potrebbe benissimo rispondere: “e chi se ne frega, il calcio è un gioco bellissimo!”.Caro Beppe, avrebbe pienamente ragione…
Caro Beppe ho una IMMANE stima nei tuoi confronti e neanche io amo il calcio e tutto quello che c’e’ intorno. Ma penso che il modo migliore di combatte e criticare non DEVE MAI ESSERE L’ODIO!!!
L’ODIO e fonte di fatica ed è un pessimo sentimento da provare. Quindi preferisco disapprovare e non assecondare un sistema di economia basata sul calcio, ma non darò il mio ODIO a nessuno. E’ solo un consiglio che ti do non facciamo i FONDAMENTALISTI ;-)))))
Grazie Beppe. A me il calcio, come gioco, piacerebbe anche. Ma la “sovrastruttura” mi ha definitivamente nauseato. Ora seguo la diretta dei mondiali di poker (sport olimpico !) su Eurosport (eh, si lo fanno …). P.S.: quando dici “Odio chi ne parla convinto che interessi a tutti.”, si può intendere anche per i diktat lanciati dalla C.E.I. e dal Papa su qualsiasi materia riguardante il (poco) laico Stato italiano ? Cioè, non potrebbero limitarsi a rivolgersi a que tre/quattrocentomila cattolici praticanti e basta ?
Io non odio… anche se lo detesto da 15 anni ho smesso di fumare… e mi sento + libero mi sono allontanato dal calcio e sto ancora meglio.In questo caso l’indifferenza è una Virtù.
Credo seriamente che il massimo dell’imbecillità sia sperare di diventare o diventare presidente di una squadra di calcio,se poi è anche presidente del consiglio… e pernso alle loro donne che malinconia .
Io non credo che il calcio si debba odiare del tutto. Specialmente se come me si tifa una squadra come il Cagliari, che con umiltà e un Presidente spilorcio fa soffrire i giocatori e i tifosi. Senza considerare che non si è obbligati ad andare alo stadio tutte le domeniche, non si è obbligati ad abbonarsi a SKY alimentando le associazioni a delinquere capitanate da Murdock e Berlusconi e non si è obbligati a seguire trasmissioni inutili e a tasso di intelligenza zero come Controcampo. Io credo di non fare nulla di male amando la mia squadra in questo modo, anche perchè esistono giocatori come GIANFRANCO ZOLA che si allontano parecchio dalla concezione di calciatori papponi leccati e circondati da veline. Zola è un esempio da seguire se si vuole cambiare il calcio.
Caro Beppe non devi porgere su di un vassoio d’argento a quanti quotidianamente e giustamente bacchetti,l’occasione di screditarti cosi’ facilmente.Diventa automatico per costoro portare a riprova che le tue invettive sono solo vuote farneticazioni se tu attacchi cosi’ indiscriminatamente un mondo che e’ sicuramente marcio ma che fa parte dell’italiano medio.
Per questo bisogna aspettare ancora qualche anno.
Adesso concentrati sulle cose piu’ urgenti!!!!
ESAGERATO!!!!! Bisogna cambiare il sistema calcio. Non eliminarlo!!! ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!
Quelli che mandano il figlio a scuola anche se gioca a calcio in promozione e si crede già del piero e rompe solo i coglioni a se stesso e agli altri ooohhh yess!!!!
Quelli che partono da reggio calabria senza biglietto per vedere una partita a milano e poi restano fuori dallo stadio perchè non lo trovano nemmeno dai bagarini oooohhhh yess!!!!
Quelli così coglioni che se vince la loro squadra pensano di aver vinto anche loro e invece continuano a fare una vita di merda, oooohhh yesss oooohhhh yesss !!!!
Quelli che non hanno un lavoro, non hanno la casa, non hanno la macchina e non hanno nemmeno la morosa ma spendono 150 euro per andare a vedere una cazzo di partita oooohhh yeeessss oooohhh yesssss !!!!!
Quelli che sono cosi scemi da andare in giro con la squinzia strafiga e tengono la radiolina attaccata all’orecchio per sentire le partite e che meriterebbero di massacrarsi di pippe oooohhhh yesss ohhhh yesss ohhhh yessss!!!
Saba, Soriano, Pasolini, Soldati, Gioanbrerafucarlo artefice del siderale endecasillabo “Calcio mistero senza fine bello”, Ciotti, ci metterei anche Mughini (che a leggerlo prima di averlo mai visto in TV sembrava una persona di enorme cultura e forbitissimo eloquio e sicuramente lo è). Stiamo parlando di persone ben distanti dal modello uomo di Neanderthal, di intellettuali prestati al calcio. Anche molti giocatori sono lontani dal modello-Vieri (Tommasi, Pessotto, Ferrara i primi che mi vengono in mente). Se poi riavvolgiamo il nastro dei ricordi (come ha fatto benissimo Gianluca UD parecchie ore fa, io non sarei nè epico nè lirico nè intriso di pathos come lui ha saputo essere) ricordiamo, insieme al già citato Brera, penne come il conte Rognoni, Vladimiro Caminiti il piccolo Brera della Trinacria (Furiafurinfuretto, Galderisi topo valtdisneyano e via affabulando), Mentana padre, giocatori ben dotati di cervello e favella da Rivera e Mazzola in giù (anche se poi la gloria come allenatori andava a baciare invariabilmente gli afasici come Zoff o il modello idraulico brianzolo come Trapattoni), trasmissioni che invece di scarnificare l’osso azzannando anche l’osso stesso avide fin dell’ultimo midollo sapevano saggiamente alimentare quel mistero di cui parlava Brera; artisti pirotecnici del pallone come Sivori, capace di sfidare i terzini avversari giocando senza parastinchi e coi calzettoni abbassati “spaccami pure una gamba, ovviamente se riesci a prendermi”, Schiaffino Di Stefano Puskas per arrivare al lindo e metafisico Pelè (che fa sembrare Maldini un teppista di strada), o all’estremo opposto all’impresentabile Nobby Stiles mediano dai piedi di cartongesso e dalla grinta schiumante che fa sembrare Ringhio Gattuso un corista di “Viva la gente”. Questo è il calcio che ancora ci ostiniamo ad amare e di cui forse domani sera al Meazza ci sarà ancora qualche sembianza, pur fra lustrini, paillettes, cotillons, giannizzeri e nani. Forse il calcio leale e sfacciato di Zeman, o quello ruspante dei Sonetti Fascetti e Mazzone. O quello dell’Harry Potter Carlo Ancelotti che nonostante Milan Lab, scenari alla Apocalypse now con discesa dei semidei dall’elicottero e proclami di vittoria che fanno impallidire quelli del 1934 e 1938 continua a profumare di lasagne, culatello e lambrusco. Chi ha ammonito Grillo che “il calcio non va spento, va riacceso” ha sintetizzato bene la questione. Chi ha suggerito strali velenosi contro il wrestling e i reality ha detto altrettanto bene. Ma del resto Grillo è fatto così, chi si aspetta flautate e diplomatiche acrobazie per non scontentare i propri fans veda se è attivo un blog di Marzullo…
io, invece, penso che SKY stia facendo un ottimo servizio per il calcio. meno urlato, più raccontato per il bellissimo sport che è, pieno di ricordi e emozioni.
HAI RAGIONE BEPPE, ORMAI FANNO VOMITARE, HANNO AMMAZZATO IL GIOCO PIU’ BELLO CHE C’ERA, ADESSO SOLO SOLDI, SOLDI, SOLDI….MOGGI E GALLIANI DEVONO SPARIRE…CHE BELLI I VECCHI TEMPI….RIDATECI IL CALCIO CHE C’ERA MALEDETTI….!!!!
QUALCUNO ERA DEL TORO di Gaber- Luporini- Bordone-Formia
Qualcuno era del Toro perché era nato a Torino
Qualcuno era del Toro perché il nonno, lo zio, il papà la mamma no
Qualcuno era del Toro perché il Filadelfia oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente
Qualcuno era del Toro perché glielo avevano detto
Qualcuno era del Toro perché se glielo avessero detto prima seguiva il pallone elastico
Qualcuno era del Toro perché via Filadelfia era la sua Penny Lane
Qualcuno era del Toro perché da piccolo teneva gli indiani
Qualcuno era del Toro perché da piccolo teneva i cowboy, ma solo quelli gay
Qualcuno era del Toro perché la sfiga lo esigeva
Qualcuno era del Toro perché prima… prima… prima era juventino
Qualcuno era del Toro perché Giorgio Ferrini era una brava persona(tutti in piedi, applausi)
Qualcuno era del Toro perché una vita in bianco e nero non vale la pena
Qualcuno era del Toro perché il granata è solo un’altra sfumatura di rosso
Qualcuno era del Toro perché si sentiva solo
Qualcuno era del Toro perché si sentiva tremendista
Qualcuno era del Toro perché andava a scuola davanti alla casa di Pulici
Qualcuno era del Toro, e quando ha finalmente conosciuto Pulici lo è stato ancora di più
Qualcuno era del Toro perché Pulici, e basta
Qualcuno era del Toro perché dopo bacco e tabacco c’era il colbacco
Qualcuno era del Toro perché nella vita aveva giusto bisogno di altre sconfitte
Qualcuno era del Toro perché Giacomo Ferri picchiava per lui
Qualcuno era del Toro anche se gridava “Radice Radice alleni delle picie”(risate)
Qualcuno era del Toro però avercele oggi, quelle picie….(singhiozzi)
Qualcuno era del Toro perché la sedia di Mondonico ad Amsterdam è meglio di quella di Van Gogh
Qualcuno era del Toro perché quando ad Amsterdam è andato tutto in fumo è l’unico che ha pianto
Qualcuno era del Toro perché la sera dell’Heysel non ha fatto festa
Qualcuno era del Toro per moda, qualcuno per principio, quasi tutti per frustrazione
Qualcuno era del Toro malgrado l’inno degli Statuto
Qualcuno era del Toro perché Raf Vallone a l’era prope ‘n bel omu
Qualcuno era del Toro perché aveva un criceto chiamato Dossena
Qualcuno era del Toro perché se era inglese teneva per il Manchester City
Qualcuno era del Toro perché se era tedesco teneva per il Monaco 1860
Qualcuno era del Toro perché Bacigalupo Ballarin Maroso…cazzo!
Qualcuno era del Toro perché Castellini Santin Salvadori….caaaazzo!.
Qualcuno era del Toro perché Sorrentino, Comotto, Balzaretti …va bene, come non detto
Qualcuno era del Toro perché il conte Cinzano era un galantuomo, Ferruccio Novo era un galantuomo, Orfeo Pianelli era un galantuomo, Sergio Rossi
era un galantuomo, Borsano no, lui no
Qualcuno era del Toro perché non ha mai capito il significato della parola “revocato”
Qualcuno era del Toro perché un giorno di maggio la radio gli ha dato una bruttissima notizia
Qualcuno era del Toro perché un altro giorno di maggio, ventisette anni dopo, la radio gli ha dato una bellissima notizia
Qualcuno era del Toro ma avrà sempre un posto nel suo cuore per Johnny Rep, Felix Magath, Renato Curi, Kalle Riedle, Predrag Mjatovic, Alessandro Calori…
Qualcuno era del Toro perché gli sembrava di aver visto Gigi Meroni sulla copertina di “Beatles For Sale”
Qualcuno era del Toro ma se quella sera del ’67 avesse preso il tram era meglio
Qualcuno era del Toro perché cinquanta punti su sessanta e niente scudetto… neanche in Uganda…
Qualcuno era del Toro perché prima i baffi di Meroni, poi quelli di
Claudio Sala, poi quelli di Junior… adesso nessuno
Qualcuno era del Toro perché in cinquant’anni ha vinto uno scudetto e un’elezione, e sa già che per i prossimi cinquant’anni…
Qualcuno era del Toro perché comunque due mondiali li abbiamo vinti con Vittorio Pozzo e uno con Bearzot
Qualcuno era del Toro, e con qualcun altro del Toro si trovava sempre alle due di domenica sotto l’orologio di corso Sebastopoli
Qualcuno era del Toro perché coi rigori aveva sempre avuto poca dimestichezza
Qualcuno era del Toro perché coi pali e le traverse invece…
Qualcuno era del Toro perché l’orgasmo più lungo della sua vita è durato tre minuti e quaranta secondi
Qualcuno era del Toro perché Salvatore Vullo, Dante Bertoneri, Agatino Cuttone non se li ricordano neanche i loro parenti stretti, ma lui sì
Qualcuno era del Toro perché era bello vedere la maglia granata addosso a Pelé. Anche se era quello sbagliato
Qualcuno era del Toro perché nonostante le apparenze Pianelli non fa rima con Cimminelli
Qualcuno era del Toro perché era più del Toro degli altri.
Qualcuno era del Toro perché era contro, anche se non sapeva benecontro cosa
Qualcuno credeva di essere del Toro, e forse era qualcos’altro
Qualcuno era del Toro perché senza memoria non si può vivere.
Qualcuno era del Toro perché credeva di poter essere vivo e felice solo in una gradinata strapiena di gente sotto la bandiera più grande
del mondo
Qualcuno era del Toro perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare il campionato più bello del mondo
Qualcuno era del Toro perché sentiva la necessità di una squadra diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno.
Era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare il gioco
Qualcuno era del Toro perché con questo slancio ognuno era come più di sé stesso… era come due persone in una.
Da una parte la personale fatica quotidiana, e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo, per cambiare veramente il gioco.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei… gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in due. Da una parte il tifoso stanco e bastonato, che attraversa dignitosamente lo squallore dell’ennesima scivolata verso la serie B.
E dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo.
Perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.
Tra l’altro, con la pettinatura di Romero.
Sì ok, tutto quello che dite è giustissimo, ma mi chiedo perchè è così? Perchè esiste un cosa come il calcio così come lo vediamo noi ora? Perchè è diventato quello che è? Non so se rendo l’idea di quanto mi sto chiedendo. Certo i soldi che lo fanno girare, vale a dire, è così perchè alcuni ci fanno i soldi alla faccia di noi poveracci. Non solo, riflettete bene, da sempre sono esistiti giochi per tenere occupate le menti del popolino. Per esempio i giochi delle arene nell’antica Roma ma molti altri sono gli esempi da citare. Mi rendo conto che è troppo importante per il “sistema” il controllo delle masse e fornire loro uno sfogo per i loro istinti più bassi, infatti è quello che accade ogni domenica: si mettono contro due schieramenti per dividere e regnare. Lo hanno sempre fatto e continueranno a farlo per dividerci e renderci deboli nella nostra separazione l’uno dall’altro. L’energia sprecata in questo dividerci in false fazioni potrebbe essere usata contro di loro e quindi ecco il gioco, la gara, la competizione e l’immedesimazione di tutti noi. Mi spiace ma devo dirvi che è tutta illusione creata per la manipolazione delle menti, per il controllo e per non farci sentire che in fin dei conti noi tutti siamo Uno.
Con questa sua esternazione xenocalciofila ha dimostrato ancora una volta di essere uno di noi.
Mi spiego: Beppe è amato da molta gente perchè molta gente vorrebbe dire quello che dice lui; ma soprattutto è amato da tanta gente perchè, come tanta gente, sbaglia.
Ed io, calciofilo, e amante di Beppe, non riesco a disinnamorarmi per le sue esternazioni … nessuno è perfetto, per questo lo amo !
Saluti e baci
Ste
Concordo con Gianluca, che dice che è uno tra gli sport più belli del mondo, io ormai sono anni che gioco a calcio e non mi vergogno a dire che lo AMO.
Secondo me l’unica colpa di questo sport è legata ai troppi soldi che ci girano attorno, ma questo non è dovuto alle società che gestiscono le squadre, il tutto è tenuto in mano dal TIFOSO non dimentichiacelo, siamo noi che compriamo i biglietti per andare a vedere la partita allo stadio, siamo noi che compriamo tutto quello che pubblicizza il calcio, ma DOBBIAMO essere noi a dire BASTA.
Comunque una cosa che è davvero esilarante è l’approssimazione matematica dei tele-radio-cronisti. Mi spigo meglio. Quando dicono il numero di spettatori di una partita clou, dicono “… e ben X paesi nel mondo sono collegati per il match-clou Y contro J, ben Z milioni di persone assisteranno all’evento!!!” Mettendo al posto di “Z” il numero totale degli “X” paesi collegati. L’altra volta praticamente 3/4 di mondo guardava la partita: miliardi di spettatori!!! Ahahah… 😛
non sono d’accordo.
posso odiare chi vende il calcio, i procuratori e… anche i calciatori fighetti che si fanno le veline oche, ma volete mettere le gioie immense che questo sport ci può donare, tipo quella della sconfitta del milan in finale col liverpool e di come è arrivata! dalla politica non otterremo mai godimenti del genere!!
scusate, ma ritengo un po’ qualunquista tutta questa elencazione, soprattutto nella parte in cui si odia ‘chi parla del calcio’. io ne parlo, ma solo con persone che ne vogliono parlare con me. è ovvio che non ne andrò mai a parlare con quelli a cui non ne frega niente. così come non gli parlerò di macchine, figa o tanto meno di politica se non gliene frega niente!
piuttosto io ODIO quelli che appena si dice una parola sul calcio il lunedì (magari parlando con un terzo) fanno la faccia stufa per partito preso!
un po’ più di equilibrio nei giudizi non guasterebbe.
Condivido quanto dici.
Io ho giocato a calcio nei dillettanti, e mi sono molto diverito.
Gli allenamenti in settimana, e la partita alla domenica..senza beccar soldi..
Purtroppo adesso è diverso..
Sono riusciti a fare anche un reality !!!
sono perfettamente in linea con i suoi sentimenti. Il calcio è un gioco tragical popolare che ha il deprecabile potere di risvegliare ed alimentare esponenzialmente l’idiozia che ristagna in talune persone. Gli appassionati di questo sport si sono definitivamente dimenticati che è un GIOCO!….un gioco oltretutto banale…e come tale deve essere considerato.
Seguo il calcio ogni 4 anni per dovere patriotico, e quando vedo i giocatori….poverini…saltellare nel prato con davanti una palla scuoto la testa e mi chiedo ….”ma lo fanno per lavoro”?…Cioè per lavoro corrono dietro ad una palla?….Ma no,immagino io, saranno tutti iperimpegnati in lavori straordinari e per passatempo tirano 4 calci ad una palla (io taglio il prato di casa mia per esempio durante le ore libere). Gli amici confusi mi dicono..”ma quarda che li pagano tantissimo”….e lì allora scoppio a ridere perchè ancora non ci credo.
Ed invece è drammaticamente vero, (mio zio era primario di Cardiologia, salvava vite umane e quadagnava 1/centesimo di questi 4 pirla).
Mi capita saltando da un programma all’altro di incespicare in trasmissioni dedicate al calcio….eh eh …sono bestiali. Voi appassionati non riuscite più a vedere la verità…quello che stà dietro tutto questo ed entrare nel profondo.Parlano per ore di idiozie che spesso credo sia tutto finto….mi aspetto da un momento all’altro che qualcuno salti fuori dicendo …”SEI SU IDIOT CAMERA”….ed invece no…è tutto tragicamente vero.Urlano come animali e si offendono, tutto questo per uno che tira dei calci ad un pallone? Sono profondamente convinto che è uno sport di idioti seguito da idioti….del resto negli stadi questo si vede ogni domenica….e questo vomito lo si vede solo negli stadi di calcio (non nella pallavolo o il tennis o il Golf o la vela o il rugby)
Io sono profondamente schifato e chi segue da tifoso il calcio perchè aiuta ad espandere a dismisura questa tragedia.
Non è il calcio come attività fisica che è da abolire ma il modo con cui oggi viene considerato.
Beppe, al solito, ha lanciato l’amo ma molti di voi invece di vedere dentro la “cosa”, si limita a difendere l’ovvio!!! Il calcio parrocchiale, quello dei campetti, ecc.ecc. Non è questo il calcio di cui parla Beppe!!
CALCIO MINORE: Mi sono occupato in passato di calcio minore per un’attività collaterale che svolgevo. Il calcio minore è quello di squadre di provincia che comprendono “Pulcini”, “Juniores” ed altri dilettanti. Queste categorie sono l’esatta fotocopia del calcio “Grande”. Se una domenica mattina vorreste andare vi accorgereste come si svolge il “dilettantismo”.
I più imbecilli sono i genitori che vedono i loro figli già dei Maradona o dei Vieri con tanto di velina allegata (Credetemi sono tanti). Ho visto 0 anni spinti in campo dai “Papà” (mi domando se sono degni di questo nome) ragazzini di 8/10 anni insonnoliti e con poca voglia di calciare un pallone magari fatti da un loro coetaneo in Cina legato ad una catena!!
Poi ci sono i manager delle squadrette sempre alla caccia del talento da “vendere” per farci un po di soldi.
Il marcio cari amici è già nel dilettantismo, nella mente di genitori, dirigenti e tutto ciò che uno sport bello come il calcio ha rappresentato.
Guardate la foto che ha messo Beppe nel post. Che anno era?
Mi associo totalmente alla “preghiera” di Beppe, che ogni fedele dello sport sano e leale dovrebbe recitare più volte al giorno…
Sono anch’io stufa del monopolio del calcio dappertutto, soprattutto di domenica, in tv, alla radio, sui giornali, sono stufa di calciatori ignoranti pagati milioni di euro solo per dar quattro calci ad una sfera, ricoperti d’oro dagli sponsor e osannati nella loro immensa ignoranza…
Diamo più spazio a tutti gli altri sport, poco pagati (rispetto al calcio) ma intrapresi per vera passione, tipo la scherma, l’atletica, il basket, la pallavolo, il nuoto…Quanti servizi in tv vengono dedicati a loro? Perfino in tempo di Olimpiadi o di mondiali di atletica se in tv c’è una partita di calcio, il resto viene subito OSCURATO! NON SE NE PUO’ PIU’!!!!
Basta con le scuole calcio che educano fin da piccoli i bambini al mito del calciatore ricco e famoso, bisognerebbe finanziare più strutture per potersi dedicare agli altri sport. Pensate infatti a quanti campi da basket, pallavolo, piscine o struttuure per fare atletica ci sono in una città media e facciamo il conto di quanti campetti di calcio invece ospita! Ormai anche i più piccoli paeselli ahanno tutti un campo di calcio, ma se un ragazzo vuole dedicarsi ad altro?
é’ questione di cultura e di una diversa educazione allo sport…
Odio il calcio. MAI seguito.
Odio la squadra di calcio della mia città, volgare e razzista.
Odio i giocatori di calcio con le liste nozze su internet.
Ma più di ogni altra cosa…
ODIO LA NAZIONALE ITALIANA CANTANTI.
Ma il calcio è l’oppio del popolo italiano?
qualcuno ha fatto un’osservazione interessante ” in TV vedo i calciatori (pieni di soldi) e le persone che muoino di fame” questo è verissimo, ma ancor più triste è il fatto che chi alimenta il calcio è la gente più povera, magari disposta ad impegnarsi la mamma per una partita, pensate voi a quale sia la categoria di quelle più importanti, io lo ignoro totalmente. Però qualche volta ho sentito il costo dei biglietti e degli abbonamenti televisivi. Ma chi li paga?
ma la domanda è : perchè esiste il calcio… una cosa così inutile, 11 imbecilli che corrono in mutande su un prato dove l’unico sport che praticano è intascare soldi dagli sponsor… dove ti vendi come in politica oggi un colore domani un’altro… alla fine sono lo specchio dei tempi… la cosa che infastidisce è lo psazio che danno a questo “chiamiamolo” sport sembra che esisti solo quello… guarda se danno uno spazio del genere all’arte contemporanea, alla pittura alla musica o letteratura… no meglio lasciare il popolo nella loro ignoranza e sognare di essere del piero che beve l’acqua con l’uccello….
alla prox
FAB
Forse perchè mi occupo di “A” come Agricoltura e perchè anchio odio uno sport che di sport ha ormai ben poco, ma in compenso ha il peggio dello spettacolo, della politica, degli affari e di quantaltro ancora…, ERGO : considero i “CAMPI DI CALCIO, TUTTA TERRA RUBATA ALL’AGRICOLTURA” , IN QUANTO ALLE PRESUNTE BRACCIA DEI CALCIATORI RUBATE ALL’AGRICOLTURA, PENSO CHE NON SIANO ALL’ALTEZZA DI UN LAVORO COSI’ SERIO.
Caro Beppe, il calcio è vero è peggiorato. Ci sono tanti falsi campioni e i loro ingaggi sono un’insulto a chi lavora per solo un migliaio di euro al mese. Le pay tv hanno rovinato il calcio.
Una volta lo sentivi solo alla radiolina e le veline non esistevano(molto meglio).
Ti ricordi la tua trasmissione “Te lo do io il Brasile”? Ne hai parlato tanto anche te e mi sembrava ti piacesse, anche se solo da sportivo.
Eri più spensierato vent’anni fa, i problemi ci sono sempre stati e ci saranno sempre, ma prendersela come stai facendo tu forse è esagerato e ti fa male.Sei un comico fantastico e ti apprezzo anche per il ruolo che ti sei ritagliato di grande comunicatore di frodi e scandali nel nostro paese, che “bel” non si può ormai più chiamare da tempo, ma sarebbe bello anche cercare di uscire da questo pessimismo cosmico che attanaglia il nostro paese.Dobbiamo vivere, anche se ormai il nostro è un paese che regala più amarezze che gioie.
Credo che il calcio sia un buon coadiuvante per allietare domeniche sonnecchiose e noiose e per dimenticare quello che sono i problemi quotidiani e accantonare per un giorno quel baratro nel quale il nostro paese è sempre più invischiato, anche se è ovvio che non può piacere a tutti.
Il calcio è diventato solo business e ipocrisia.
Regalaci ancora trasmissioni come quelle “Te lo do io il Brasile” non mi sono mai divertito così tanto come per quel tuo programma.
Geniale, fantastico!!!
BRAVO BEPPE.. SONO PIENAMENTE D’ACCORDO CON TE!!! in più io odio quelle teste di minchia di ultras, che invece di godersi “il loro sport preferito”, vanno a creare caos allo stadio.. sono più bestie delle bestie.. Vergognatevi, branco di imbecilli falliti!!!.. seguendo i vari sport, dalla formula 1 alle moto, al tennis, al ciclismo, l’unico che raccoglie risse è il calcio.. complimenti.. W TUTTE LE DONNE!! ( CHE AMO!!) SCIAOOOOOOO
è ormai chiaro a tutti che il calcio sia uno sport finito, quello che fa incazzare sul serio è ancora vedere gente che ci crede e che il lunedì mattina quasi si scanna per la prorpia squadra. cosa possiamo aspetatrci da un paese che ha deciso di essere governati da un branco di ignoranti e da un presicente del consiglio indagato per reati che devono essere ancora giudicati?
l’italia è in rovina , non ci resta che espatriare.
ma perche’? Il calcio in se’ e’ uno sport bellissimo, dove occorrono tecnica e preparazione fisica. Uno sport per tanti, che ha appassionato mezzo mondo. Ma il calcio e’, come tutto il resto, soggetto alle regole del lucro. Dove il fair-play e’ una cosa da pochi, e la maleducazione ormai prerogativa di ogni calciatore con il reddito sopra il milione di Euro. Si e’ data troppa importanza alla figura del calciatore. Troppo coccolati, perdonati, nonostante sputi, risse e episodi in cui i nostri calciatori (spesso militanti anche della nazionale maggiore) si sono resi tristemente protagonisti. Sapete una cosa? basterebbe far giocare il campionato di Serie A a giocatori dilettanti, dove una volta tanto non vincerebbero i soldi del presidente piu’ facoltoso, ma davvero la rosa meglio preparata. Inoltre, un’ultimissima cosa – l’odio e’ un sentimento davvero negativo, non sarebbe meglio ignorare semplicemente e smettere di fare il gioco di Murdoch, Berlusconi e compagni di merende?
Siamo un paese di calciatori. Quando vince una squadra vincono tutti i tifosi. Quando perde hanno perso solo i giocatori! I romani dicevano “panem et circenses”, oggi accade la stessa cosa, basta che la gente ha da mangiare (Fantozzi preferiva il frittatone di cipolle) e la sua razione giornaliera di calcio e surrogati (Domenica sportiva, il processo di Biscardi, Guida al campionato, Mughini, la coppia Crudeli-Corno) che ci dimentichiamo dei veri problemi del nostro paese. E’ la stessa politica che hanno usato per promuovere il digitale terrestre: compra il decoder e vedrai le partite a 2-3 euro!!! In Italia si passa al digitale terrestre solo per vedere le partite!!! I calciatori sono dei semidei, le veline sono delle semi-sceme (anzi tutte sceme), mentre chi pratica altri sport non esiste. Che paese di m…!
Non fare di ogni erba un fascio.
Il calcio è uno sport, aggregazione, divertimento. Ricordo in “Te lo do io il Brasile” quando palleggiavi con Falcao, o prendevi in giro il commentatore che gridava “Goooooooooooooooooooooool!”.
Quello odierno è però un calcio malato: sponsor, stipendi astonomici, spazi televisivi esagerati oltre misura, al punto da azzerare gli altri sport! In percentuale, quanto calcio c’è in tv rispetto agli altri?
Bisognerebbe vietare lo sport a scopo di lucro!
Io ho giocato a calcio e mi piace il calcio, lo dico senza dovermene vergognare. Condivido anche cio’ che dice Beppe; nel calcio d’oggi tutto è smodato ed anche io odio tutto il corollario che sta dietro il calcio. Pero’ non bisogna confondere il gioco con quello appunto che sta attorno.
Il post cominciato da PIERLUIGI ANASPARRI e continuato da MAURO NORDIO, è qualcosa di magico: quanti ricordi, quanta verità!
E’ solo per queste cose che ci siamo innamorati del calcio, quando questo era ancora sport.
Aggiungo anche io qualche “noi che…”
Noi che … abbiamo visto “Fuga per la vittoria” 20 volte e ricordiamo la battuta di Pelé:”Mister, il portiere mi passa la palla qui e io faccio così, così, così e così e poi gol!!”
Noi che … partivamo palla al piede cercando di fare sempre “così, così, così e poi gol”
Noi che … se eri veloce giocavi in fascia, se eri grande giocavi in difesa, se eri bravo giocavi in attacco
Noi che … non sapevamo cosa fosse il fuorigioco attivo e passivo, potevi giocare anche attaccato alla porta avversaria e qualcuno degli altri, immancabilmente, stava li a marcarti
Noi che … si faceva a gara per poter marcare il più scarso degli avversari
Noi che … se ti guardava una ragazzina, giravamo con il petto in fuori
Noi che … se perdevamo, ci davamo pacche sulle spalle, se vincevamo, i festeggiamenti e le esultanze erano da coppa del mondo
Noi che … facevamo la nostra telecronaca sulle nostre partite, mentre giocavamo, dandoci i nomi dei nostri campioni preferiti
Noi che … “Tu chi sei?” “Io, faccio Baggio, e tu?” “Io faccio Baresi”…
Noi che … “passa, passa, passa … ma dai, ero da solo!!!”
Noi che … “se tu me la passi qui, io poi scarto quello, te la ripasso li, tu tiri e fai gol! Sicurissimo!!”
Bisogna anche rendersi conto che non esistono solo quelli che hanno “rotto questo gioco”, si è persa la cultura dello sport. Io da allenatore dei bambini di 8-9 anni ho visto scene da fuori di testa, scene che sono all’ordine del giorno in tutti i campetti. A tutti quei genitori frustrati che vedono nel figlio, per forza, il futuro Maldini, Baggio, Vieri e via dicendo, dico…
voi che … andate a vedere i vostri figli a giocare a calcio ed inveite contro gli arbitri come se vi avessero tolto il pane di bocca
voi che … immancabilmente litigate con il padre dell’avversario perchè urla più di voi
voi che … sgridate i vostri figli perchè hanno perso una partita di campionato dei “pulcini”
voi che … non fate fare ai bambini la doccia con i propri compagni perchè c’è troppo sporco
voi che … mandate a cagare l’allenatore perchè fa giocare vostro figlio in una posizione “minore”, dove non può mettersi in luce, oppure perchè lo sostituisce o non lo fa partire titolare
voi che … con i vostri figli al fianco, guardando le partite in TV trasmettete loro solo tensione e rabbia, odio nei confronti degli avversari
voi che …
… dovreste vergognarvi, e ricordarvi che “è sempre dal basso che si costruiscono le case” … è dai campetti di periferia che si deve ricostruire la cultura del calcio inteso come sport, non dal campione/fantoccio della TV.
Parecchie persone non hanno capito nulla dello spirito col quale Grillo affronta gli argomenti.
Qui non si tratta di odio fine a se stesso.
Qui c’è un comico che come tale estremizza sentimenti, svela trucchi, paradossi, provoca tutti per vederne la reazione.
Non ha paura di divenire impopolare. E parlare malissimo di calcio, in un paese calcio-dipendente come l’Italia, ne è la conferma.
Grillo vuole semplicemente mettere l’accento su tutti quelli che sfruttano la gente. Su tutti quelli che approfittano delle debolezze umane per sfruttarle e far soldi. Su tutti quelli che sfruttano l’ignoranza (o la “non conoscenza”) delle persone per succhiargli il sangue.
Insomma provoca per risvergliarvi il neurone.
Ricordate comunque che come mestiere fa il comico, e il confine tra serio-semiserio-buffo-tragico è molto labile.
Lui gioca molto nel farsi interpretare e se permettete anche questa cosa potrebbe essere vista come una gran furbata (parlate di lui, male o bene purché ne parliate), esattamente come fa il suo amico Ricci di striscia la notizia.
In ogni caso ha molto coraggio a fare quello che fa. Specie nel denunciare lo sfruttamento del capitalismo selvaggio dei tempi moderni, in un paese nel quale la truffa è andata al governo.
E poi se questo non lo facesse lui, non lo farebbe nessuno. Quindi se Grillo non ci fosse bisognerebbe inventarlo!
Ahahahah non toccate il calcio agli italiani! Potrebbero sopportare che gli levaste il pane di bocca, ma il calcio no! Comuque credo che Beppe non intendesse che il calcio va abolito come sport, come passatempo, ma che ormai è vittima di una strumetalizzazione che l’ha trascinato al di fuori della sfera sportiva e dilettevole. Non posso che essere perfettamente d’accordo con quanto ha detto, il calcio d’oggi fa schifo, fa schifo tutto quello che ci sta dietro e fa schifo chi ne fa parte.
Faccio l’arbitro da 4 anni (2 in piemonte e 2 a Genova). Il calcio non è la porcheria miliardaria che ci propinano ogni giorno in TV. Arbitrare i bambini e vederli giocare per giocare e basta è una delle cose più belle del mondo. Ovvio, anche a quell’età ci sono le “pecore nere” che, vuoi per i genitori, vuoi per l’ambiente si “montano” dimenticando di essere bambini e basta. Sicuramente non lo faccio per i soldi, io, perchè guadagnerei molto di più passando il sabato e la domenica in modo alternativo, lo faccio perchè davvero mi piace lo sport. Peccato che in Italia lo sport sia finito (soprattutto nel calcio) troppo, troppo tempo fa.
Finchè si parla di politica e di truffe tutti d’accordo:
BRAVO BEPPE !
Vi toccano il calcio e vi incazzate come iene.
Io non la penso come lui, ma questo è un blog, ed ognuno esprime le proprie opinioni sull’argomento che ha aperto Beppe.
Lui odia il calcio, noi no.
Quanto alle cose che ha detto ci sono molte verità, ma noi siamo troppo innamorati del calcio per accorgercene.
Sul fatto che va spento non sono d’accordo affatto, andrebbe solo riportato nelle giuste “dimensioni” perchè si è andati oltre in tutto, questo è uno sport che è stato trasformato in uno sporco business.
Sono d’accordo! Il calcio( almeno quello di serie A e B) è l’espressione malata del modo di intendere lo sport: è fatto di farmaci, di doping, di calcioscommesse,di deficienti che vanno allo stadio per esprimere la loro ignoranza e inciviltà, e di tanti speculatori che guadagnano sui calciatori. E’ un mondo molto marcio che fa però comodo ai grassatori, ai giornalisti e purtroppo ai politici.
E’ tutto vero, sono riusciti ad uccidere uno sport. Sono riusciti a non farmi più vedere una “domenica sportiva” o qualunque altra trasmissione simile.
E’ semplicemente vergognoso vedere come 22 attrici scendano in campo per interpretare una delle loro fiction percependo stipendi da brivido per dare insegnamenti da urlo.
Per me l’argomento calcio è chiuso, e se dovesse tornare ad essere uno sport, allora avvisatemi. Grazie Beppe.
Non guardo una partita da calcio da almeno 10 anni e come Grillo “odio” tutti gli “allegati del calcio” specialmente se portati all’esasperazione.
Ma Beppe attenzione, anche in 1984 c’era la “settimana dell’odio” ricordi? E, secondo me, non era una cosa positivissima.
Condivido il pensiero di chi vorrebbe un calcio meno “importante”, meno “delle star”. Forse in questo modo riusciremmo a valorizzare anche qualche altro tipo di sport (soprattutto in tv).
a me il calcio piace. odio però le pay tv che lo hanno trasformato in una specie di ossessione, odio quei presidenti delle squadre piccole perchè come tutti gli altri imprenditori pensano di fare il loro mestiere con i soldi del contribuente e i vivai sono un lontano ricordo.odio i presidenti delle grandi squadre perchè con le loro esagerazioni il mercato è diventato una follia, odio i calciatori fighetti nel momento in cui sono fighetti e basta ma nonostante tutto ciò è più forte di me esultare quando fanno goal. odio e amo perchè lo faccio? nescio sed …(non la citerei giusta per cui lascio i puntini di sospensione, il calcio mi ha bruciato qualche cellula del mio povero cervello…). ciao
io ritengo che quanto affermato così fortemente da Beppe non sia del tutto sbagliato, non arrivo a dire che odio il calcio (solo la juve da buon granata) però se cominciamo a dare minor importanza agli eventi calcistici ecco che l’interesse (economico, sociale, massmediologico) diminuirà magari spostandosi su un altro sport, e diminuendo esso aumenterà la possibilità di ritornare al calcio romantico di 40 o anche 30 anni fa, poi però non lamentiamoci se non possiamo vederlo in tv con la stessa puntualità di oggi.
Che ammasso di sciocchezze. Ero tentato di mettere “no comment” considerando sprecato ogni secondo ulteriore dedicato alla provocazione pubblicata, ma qualcosa lo puntualizzo lo stesso.
Il calcio non è fatto solo da Intermilanjuveromalazio ma anche da Udinese e Chievo.
Le veline vanno dove ci sono i soldi, non dove si gioca a calcio.
Ci sono delle giornaliste brave che ne capiscono più di Mughini.
odio il calcio giocato con i miliardi… dando calci a palloni fatti da piccoli che devono diventare adulti in fretta… odio il calcio giocato rubando il gioco ai bambini…
PS non esiste una macchina per cucire i palloni sono fatti solo a mano, una macchina non ha la “sensibilità” necessaria per cucire gli esagoni nella maniera giusta…
E finalmente anche tu Beppe parli di calcio, ovviamente a modo tuo. Ora si che questo blog e’ veramente italiano. Ho letto quasi tutti i vostri
commenti, e molti sono cosi’ romantici che mi hanno fatto sorridere nel modo piu’ tenero possibile. Non sono mai stato un grande sportivo, e ho smesso
di esserlo quando a 12 anni la mia italia ha perso contro l’argentina, gia’, in quella dannata estate italiana. Ho pianto tanto. Ero piccolo ma mi ero
promesso che mai piu’ avrei pianto per uno sport. Leggendo i vostri commenti, viene fuori che almeno fino a quel periodo si era ancora appassionati
nel modo giusto, sano, onesto e “umano”. Quello e’ stato l’inizio della fine. Non voglio sprecare parole pre dire che razza di marciume si sia creato
attorno al mondo del calcio in europa, oltre al marciume in tutti gli sport americani. Io proporrei, cosi’ come suggerito in parte da beppe, di non
guardare i prossimi mondiali, e durante le partite, sopratutto del nostro paesino, andare a vedere un incontro locale di rugby, che, piacevolmente
sorpreso, ho scoperto essere lo sport piu’ affascinante del mondo. C’e’ piu’ sportivita’ in un polmone di uno quegli energumeni che in tutta
la seria a messa insieme. Come vorrei che il rugby diventasse il nostro sport nazionale.
Ho visto qui in australia dove vivo, un incontro tra australia e new zealand, e vi giuro, dopo la haka avevo talmente tanta carica in corpo che volevo
scendere in campo e giocare anche io, ma poi ho capito che volevo vivere ancora un po, ed allora ho guardato lo spettacolo piu’ emozionante del mondo
(sportivamente parlando) dagli spalti, in mezzo a famiglie intere che ridevano, cantavano e si divertivano. Sembrava il week/end della famiglia del
mulino bianco.
Il calcio tutto questo se lo sogna!
Và bè tutto, però lascia che i ragazzi giochino a calcio: se si divertono non vedo che male ci sia a praticare questo sport!
Non spegniamo il calcio ma eliminiamo i bischeri che ne hanno fatto uno show!!
Candido Lucianone
Finalmente è finito il Campionato e la rottura di pall…one !!!
Percarità il bel calcio piace anche a me che non seguo minimamente tutto il “baraccone”, però date la possibilità di vedere anche altri sport, ieri non si è parlato minimamente della F1, di Savoldelli che ha vinto un Giro d’Italia stupendo e di tanti altri sport ed eventi… e soprattutto basta con tutte le trasmissioni inerenti all’argomento che sembra di volta in volta moltiplicarsi per parlare poi di “aria fritta” che lascia il tempo che trova e “fomenta” spesso episodi squallidi negli stadi e cosa molto grave non risolve certamente i problemi molti più seri che ci sarebbero veramente da discutere !!!
odiare il calcio multimiliardario è come odiare le superstar hollywoodiane o dello spettacolo in genere per i loro eccessi,
il vero calcio (ma sarebbe meglio dire il vero sport) è sempre stato e sempre sarà quello dei campi spelacchiati di periferia, delle maglie sbiadite e dei calzettoni diversi gli uni dagli altri perchè non ci sono i soldi per comprarli, delle tribune pericolanti e dei giovani arbitri che si fanno centinaia di chilometri per mantenersi agli studi,
o, se volete, delle palestre con l’odore di muffa negli spogliatoi e con quello di varechina sul taraflex,
o, se volete, delle gare d’agosto tra una sagra del pesce e un tragurado volante
Caro Beppe, attento che quasi sempre quando si odia una cosa e la si vorrebbe abolire si finisce per diventare “talebani” e verrà sempre fuori quello che vorrà abolire te.
sottoscrivo in pieno…… al calcio deve essere dato lo spazio che si merita, ovvero quello di uno SPORT che occupa gli italiani principalmente 1 volta alla settimana
Caro Beppe,
con queste affermazioni ti sarai sicuramente inimicato qualche calciofilo. Ma penso che il calcio, inteso come sport, non centri nulla. E’ ciò che sta dietro lo sporco che andrebbe eliminato: il doping che già dagli allievi nazionali comincia a girare negli spogliatoi, i giornalisti che inventano ogni giorno delle c….te per far comprare i giornali a dei poveri illusi, la sentenza Bossman capace di far lievitare gli ingaggi dai 300 milioni di 15 anni fa agli attuali 12 milioni di euro (c’è gente che campa con 500 euro almese ed ha famiglia), ai presidenti che per guadagnare di più fanno diventare le società delle spa e le iscrivono in borsa per autofinanziarsi con le azioni, ai tifosi che comprano le azioni di queste società e quasi mai ne traggono benefici anzi ci rimettono.
Tu hai ragione ad avercela ed a odiare così profondamente il calcio, ma pensi che dietro agli altri sport non sia la stessa cosa? Certo non così evidente come nel calcio, visto che è lo sport nazionale e se ne parla in continuazione.
Da quando ho smesso di giocare a pallone, è cambiato profondamente, e per chi gioca e per chi lo segue sta diventando esasperante.
Se cominciassimo a non abbonarci più a Sky, al digitale terrestre, a non andare più allo stadio, mi spieghi lo stato come farebbe a rientrare dei diritti? La mia è una battuta, ma la realtà è questa. Se lo stato non pone dei tetti agli ingaggi, non pone dei tetti agli indebitamenti delle società, andiamo al crac più totale (e già ci siamo!).
Meditate ed attacatemi dove ho sbagliato.
Buona giornata a tutti.
Quoto in pieno Monica Rosso.
W il calcio giocato in strada, w le finestre del vicino di casa rotte, w il parroco, w la partita a calcetto del lunedì, w gli scapoli e gli ammogliati inosomma w il calcio.
L’uccellino di del Piero, Galliani e Moggi, gli sputi di Totti, le veline, i cayenne, le partite a pote chiuse, i “biscotti”, i simulatori, i moviolisti, Mosca e Biscardi, Vieri e Adriana, i debiti verso l’erario, gli anticipi e i posticipi e soprattutto LA PAY TV. Questo è il calcio da odiare!!!
CONSIGLIO A TUTTI (nessuno escluso) il post di PIERLUIGI ANASPARRI; cercatelo, ed alcuni di voi capiranno cos’è il calcio (inteso come sport, non certo come spettacolo!).
Mi permetto, caro Pierluigi, di aggiungere un po’ di righe nostalgiche:
noi che … avevamo stampato il numero di scarpe del parroco sul fondoschiena; bastava dire “… Che culo!”
noi che … non avevamo bisogno del giardiniere … anzi! non lo volevamo proprio, perchè significava che stavi giocando nel giardino che lui aveva curato!
noi che … arrivavamo ogni giorno a casa con ginocchia sbucciate, pantaloni rotti o addirittura denti rotti, e poi prendavamo le botte dai nostri genitori!
noi che … se avevamo un amico ricco andavamo a giocare a nel suo giardino, ma immancabilmente lui non giocava perchè era scarso;
noi che … se asfaltavano il piazzale, per noi era forse meglio: 1) perchè almeno non era sconnesso; 2) perchè … hai mai provato a giocare sul fango indurito?
noi che … quando pioveva …… abbiamo inventato il “calcio saponato”, ma il campo non era in plastica, e non c’era il sapone
noi che … quando tornavamo a casa colmi di fango …. sai che ramanzina dalla mamma?
noi che … la porta era lunga sette passi del portiere, ma non per i rigori
noi che … giocavamo al pallone ad ogni ora, anche durante l’orario di riposo pomeridiano;
noi che … quando arrivavano i vigili (chiamati dalla signora del terzo piano perchè disturbata dai nostri schiamazzi) e ci sequestravano il pallone …. chissenefrega! ne avevamo almeno altri tre nascosti!
noi che … per far dispetto ai vigili, calciavamo il pallone sotto le macchine, sai che risate?
noi che …… il primo pallone che abbiamo comprato ai nostri figli era un SUPER TELE con i colori della squadra che tifiamo!!!!
Come provocazione è un tantino banale (sempre che di provocaione si tratti)… mi sarei aspettato qualcosina un po’ più raffinato da te Beppe. Se vogliamo strappare un facile applauso demonizziamo il mondo del calcio (magari assieme al ciclismo visto che va di moda in questo periodo) e dimentichiamo quanto attività come queste riescano ad “far crescere” ragazzi sottraendoli talvolta a “cattive compagnie”. Chi vi parla lo fa con cognizione di causa… le chiacchere di gente frustrata che non trova il programma a lui congeniale in tv perchè trasmettono troppo calcio mi fanno pena… ed i commenti di fidanzate depresse mi fanno sorridere amaramente. Ragionate prima di parlare, se non ti piaccioni i reality shows (per fare un esempio) puoi tranquillamente cambiare canale… non occorre mica assaltare la casa del grande fratello. Beppe, per piacere, sei un grandissimo… PARLACI DI COSE SERIE, COME FAI DI SOLITO…. (noi, ignoranti di periferia, ne abbiamo bisogno!!!).
Ciaooooooooo
Bravi, bravi!!!
Per la gioia di tutti i tifosi Berlusca e il suo amico Murdoch si sono messi d’accordo e adesso chi vuole vedere una partita deve pagare 3 euro mentre prima era GRATIS!!!!
Ma perchè vi ostinate a seguire queste prese per il c**o?!!!
Credo proprio che ODIO sia esagerato. Ad ogni buon conto, pur guardandola, sono piu’ insofferente alla formula 1… inquina molto di piu’!
Non si puo’ prescindere dalla sporcizia che da anni ormai, ammanta ben bene il calcio. Spesso provo vergogna ad interessarmi ai risultati della domenica calcistica, ma sapete, certe tradizioni sono dure a morire.
E il ciclismo?
Sabato ho guardato il tappone, uno dei piu’ duri della storia del Giro. Mi sono emozionato fin quasi alle lacrime, quando poi ci sono stati i crampi e i cedimenti e le accelerazioni impressionanti, per non dire dei recuperi e della tenuta di questo o di quello, ho cominciato a raffreddarmi. Poi mi sono venute in mente le imagini del sequestro di “medicinali” effettuati giorni fa a qualche squadra partecipante. Mi son ricordato di quel ciclista australiano che stava vincendo tutto – era della squadra dei tanti medicinali – e ho concluso che il colombiano pesa si 49 kg e’ alto 1.60 e probabilmente vive in un paese a 2-3000 m di altitudine, ma sicuramente usa il doping migliore. Scusate, ma mica era da solo Pantani a usare sostanze proibite! le usano tutti, anche i dilettanti e gli amatori e mica da ieri!!!
Per questo e altri motivi “odio” anche il ciclismo il motociclismo, il tennis e avanti.
Ciao
Anche io … e aggiungo: la Formula 1, la Ferrari, la pubblicità del tabacco, il Motociclismo, con i campioncini decerebrati che invitano i giovani a bere birra e che sono remunerati come un esercito di ricercatori seri…
odio le stesse identiche cose!!!! solo che se dici cose del genere ti guardano e ti dicono “miiii come sei polemica!!! in fondo il calcio è una forma di cultura!” ma cultura de che??????? a parte che mille altri sport sono molto più divertenti, molto più interessanti e molto meno sponsorizzati…ma mi rifiuto di accettare che il calcio sia considerata una forma di cultura. ecco.
Ah ah ah… chi molto si evita, ci sta sempre addosso, diceva Melville. Lo dimostra il fatto che l’invettiva di “spegnere il calcio” ha prodotto ad ora 521 post.
E aggiungerei: la Formula 1, la Ferrari, la pubblicità del tabacco, il Motociclismo, con i campioncini di turno che invitano i giovani a bere birra e compagnia bella…
E pensare che mi sentivo diverso: le mie opinioni verso il gioco del calcio, le finanziarie, le case farmaceutiche, la televisione, l’arte con i suoi critici, invenzioni dell’uomo per fregare i suoi simili? Il tutto si può racchiudere nella favola del re nudo. Sono in sintonia con te Beppe Grillo e come leggo con tante altre persone. L’UNIONE FA LA FORZA. A te ….per il seguito.
Mando ancora questo breve messaggio per complimentarmi con il signor Markus per la sua saggezza e intelligenza! La ringrazio veramente! E’ edificante (nonchè RARISSIMO) a dir poco leggere parole come le sue! Ancora complimenti!
Ehh ehh ehh… Vivo in un paese Estero e spesso al cafe’ (si dice cosi qui) capita l’amico indigeno Che mi chiede :Hai vosto la partita….? rispondo no non mi interessa guardo volentieri il calcio solo una volta ogni 4 anni, Ma come?!.Un Italiano che non Guarda il calcio?…ma dai ..non e possibile..e penso:”@@###@.!!**.%%@$@#@ Ma Vaffa….nnnnculo”..
COLTIVATE LINUX CHE WINDOWS SI PIANTA DA SOLO
Ciao belli…
Condivido l’insofferenza per il calcio, non condivido questo modo di esprimerla e in particolare la parola usata.
L’odio e’ uno strumento pericoloso e sfugge facilmente di mano. E’ come dare fuoco alle sterpaglie in giardino: l’intento puo’ essere nobile, ma e’ facile propagare il fuoco alla casa con dentro i suoi abitanti.
In particolare il calcio non e’ altro che un gioco, ma anche un gioco, se trattato con mani sporche, diventa sporco.
Forse non e’ l’odio lo strumento migliore per fare pulizia.
Coscienza? Si’, prego. Odio? No, grazie.
Vorrei aggiungere:
Per i giocatori:. . . quando entrando in campo e si fanno il SEGNO DELLA CROCE.
Per i tifosi (da casa): . . . quando con le loro urla belluine, davanti alla TV, svegliano mia figlia che a due anni dorme beata e del calcio non glene può fregare di meno.
Che posso dire, parole sante, santissime. Occorre chiudere tutti gli stadi. Abolire le partite in televisione e vivremo tutti felici. Vogliamo fare un referendum?
Caro Beppe, mi spiace ma stavolta non sono d’accordo con te.
Prima di tutto, al mondo si odia già troppo per motivi religiosi, politici, razziali e chi più ne ha, più ne metta…ora ci mettiamo ad odiare anche uno sport? D’accordo, e lo dico da persona che segue il calcio, questo sport è diventato per tanti motivi uno schifo, letteralmente. Anche io sono nauseata da tante cose; dagli stipendi miliardari distribuiti tra giocatori, società, procuratori, dalle tasse spalmante nell’arco di 23 anni, ai giocatori che in campo danno “il meglio di sè” dal punto di vista del fair-plauìy, dagli onnipresenti sponsor..ormai il calcio professionistico è diventato, e lo dico senza paura, non una semplice industria ma una vera e propria MAFIA.
Ma a me il calcio *vero* piace e piacerà sempre. E qual’è il calcio *vero*? Ma diamine..quello che abbiamo giocato tutti da bambini, nei cortili, nelle strade..nel campetto scalcinato del quartiere..divertendosi un mondo! A me piace il calcio per quello che è, o ormai bisognerebbe dire per quel che era..e non mi piace sentire parlare di odio.
Se in Italia non si può parlare male di calcio, è perchè semplicemente lo si prende troppo, veramente troppo sul serio..e perchè, purtroppo, è spesso rappresentato dal tifoso tipo. Il tifoso tipo è quello che litiga con tutti, che alza le mani contro il suo “nemico”, che non sà perdere. E’ il tifoso che tira bottiglie, monetine..è il tifoso che, quando la sua squadra vince (!) và a “festeggiare” nel centro della sua città a suon di spray sui muri, sulle vetrine dei negozi! E’ il tifoso che non trova nulla di strano nel fatto che un giocatore di calcio guadagni 10 milioni di euro..ma anzi afferma che è giusto così!
Ma non siamo tutti così..diciamo che è più facile, e più comodo forse? parlare solo di questo tipo di appassionato (!) del calcio. Come al solito, un albero che cade fà più rumore di un fiore che cresce!
Ma tornando al mondo del calcio in toto, non pensiate che negli altri sport siano tutte anime candide! Pensate al ciclismo di oggi! All’automobilismo, al motociclismo…! Ma, santo cielo, siete davvero così convinti che questi sport non siano ormai contaminati da giri di soldi, da doping, da interessi tutt’altro che sportivi quanto il calcio? Allora, scusate tutti se mi permetto una simile affermazione, ma molti di voi lo sport non lo hanno mai “praticato” da vicino come ambiente oppure vivono su una nuvoletta rosa!
Senza partire dai vertici, provate a frequentare le società di ciclismo dilettanti..vi garantisco che c’è da spaventarsi per quello che si vede! E, cavolo, vi sto parlando di dilettanti..di gente che, tra l’altro, non ha nemmeno la “giustificazione” di guadagnare fior di soldoni..corre per hobby..eppure anche lì..lc’è un ambientino..!!
Per quanto riguarda gli sport minori sono d’accordo..nessuno li considera..però bisogna ricordare, da avvocati del diavolo, che quei pochi soldi che questi sport riuscivano ad ottenere come contributo da parte dello stato arrivano..sapete da dove?? Dal..totocalcio!! Che, notoriamente, come gioco scommessa è letteralmente crollato..schiacciato dal preponderante SuperEnalotto che promette ai giocatori fior di miliardi e non quelle “due lire” che ormai vengono dal totocalcio che non viene giocato più da nessuno se si fà il paragone tra l’oggi e qualche anno fà.
Concludendo: è vero e sacrosanto. Il calcio moderno offre di sè uno spettacolo desolante..ma non mi pare una parola adatta ODIARE. Odiare il calcio, a quanto mi consta, significa di conseguenza odiare anche, in un certo senso, anche che lo segue, chi lo pratica…e questo non mi pare giusto! Cosa si pensa di fare tra chi ci odia perchè siamo tifosi di questo sport? L’odio ha “giustificato”, in un certo periodo storico, anche i campi di concentramento…parlan do ovviamente per paradossi..ci volete far finire lì? D’accordo..ma almeno..dateci un pallone per farci una *sana* partita di calcio… 🙂
Odiare il calcio? Personalmente lo ignoro. Come si può odiare una parte così essenziale per la nostra società? Lo avevano già capito gli antichi romani più di 2000 anni fà.
il circo e l’arena (gladiatori compresi) sono sempre esistiti in barba a chi si lamenta dello stato sociale 😉
poi … col lamentarsi del calcio prende piu’ spazio il wrestling (se si scrive cosi’)
daltronde chiamare molti embrioni a esprimersi sul referendum sugli embrioni e’ una indiscutibile prova della democrazia ….. il tutto mentre le bacinelle per il bagno dei neonati sono ancora sprovviste del salvavita (!)
…. per non parlare che chi non fa 100 sms (o mms) al giorno assume ormai un comportamento antisociale
Ho notato che sull’argomento calcio hanno scritto molte più persone con nomi femminili (reali o inventati) rispetto ad altri argomenti. E la grande maggioranza di esse concorda sul fatto che il calcio è qualcosa di odioso. Forse avete il solito fidanzato/marito palloso che antepone il piacere sessuale alla vista di 22 idioti che rincorrono una palla?
Ad ogni modo, ogni cosa nasce con intenti nobili e poi degenera per colpa della solita massa di sanguisughe che vorrebbero ricavare denaro pure dalla cacca. E quale migliore spremipolli di uno sport spettacolare e “attirafrustrati” come il calcio?
Il calcio è odioso per quel che oggi rappresenta: denaro, potere, treccine, veline, paparazzi, ultras violenti ecc…ecc… Tutto fuorché lo sport. O meglio, lo spirito originario di questo sport.
Ma una bella partitella sulla spiaggia nelle sere d’estate è salutare. E perfino la fidanzata è orgogliosa nel vedere il suo ragazzo fare goal.
E come non ricordare le indimenticabili partite di Bob Marley sulle spiagge della Jamaica.
Insomma ci siamo capiti.
Sono d’accordo!!! Ed aggiungo: EVVIVA gli sport definiti “poveri”, solo perché non circolano miliardi, ma in realtà sono più ricchi del calcio perché ancora sport puri, come lo è il JUDO!!!
Che poi sono gli sport che portano a casa più medaglie alle Olimpiadi…
altro che il calcio!
Dopo la partita di Coppa ho ricevuto un sacco di sbeffeggiamenti da Juventini e Interisti.
Ma a me la partita è piaciuta, abbiamo perso ma mi sono divertito…
Cosa vogliono questi?
Forse tifavano Liverpool?
Vi Odio teste di cazzo!
Mi sono divertita come non mai a leggere i post di oggi…e l’argomento, per quanto possa sembrare apparentemente superficiale non lo è affatto! Mi associo a quanti dicono di amare il calcio, ma il calcio come sport. E mi sono quasi commossa nel leggere il post del signore “noi che…” anche se è una cosa che non appartiene ai ricordi della mia vita vissuta, ma ai racconti. Ho letto dichiarazioni d’amore profonde allo sport tra le righe dell’odio. Ne sono felice.
Io penso che stavolta la colpa ce l’abbiano tutti quelli che al di la della partita vera e propria,cioe’ della passione,alimentano il mondo del calcio guardando i 1800 programmi che vengono prima e dopo le partite,che quando perde la loro squadra si mettono a piangere e si incazzano come delle bestie,non tenendo conto che in fin dei conti la vittoria o la sconfitta non e’ loro.La colpa e’ nostra quando non riusciamo a capire che al di la’ dell’abilita di giocare a pallone dietro questi giocatori si nasconde il piu’ delle volte un campione di ignoranza.Senza parlare di quelli che vanno allo stadio per fare i violenti e che alla fine se la cavano sempre,ignoranti anche loro.Secondo me la colpa stavolta e’ tutta nostra.Ed e’ un modo per misurare l’ignoranza che c’e’ nel nostro paese.
SE FOSSE PER ME LO ELIMINEREI , PURTROPPO NON SUCCEDERA’ MAI..CI SONO TROPPI INTERESSI ..E’ UNO SCHIAFFO ALLA GENTE CHE LAVORA PER 1000 EURO AL MESE, QUATTRO RAGAZZOTTI DI PERIFERIA GUADAGNARE MILIARDI CORRENDO DIETRO UNA PALLA… , E NOI LI STIAMO FACENDO DIVENTARE PERSONE DI RIFERIMENTO ..DOVREBBERO TORNARE A LAVORARE NELLE FABBRICHE E SE POI HANNO VOGLIA LA DOMENICA POSSONO ANDARE A GIOCARE CON RIMBORSO SPESE A PIE’ DI LISTA…. TRAQUILLI, TRA POCO NON CI SARANNO NEANCHE I SOLDI PER ANDARE ALLO STADIO..PER CUI CROLLERA TUTTO QUESTO SISTEMA CALCISTICO…MI DISPIACE PER TUTTA QUELLA SERIE DI VELINE CHE DOVRANNO RINCORRERE ALTRE CATEGORIE DI NUOVI RICCHI …. ALMENO CI TOGLIERANNO DALLA TV TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA IL CALCIO…BASTAAAA CON QUESTO SPORT IN TV…USCITE DI CASA, NON RINCOGLIONITEVI DAVANTI ALLA TV….FATE SOLO LA FELICITA DI BONOLIS, VENTURA, BAUDO, BERLUSCONI, TRONCHETTI, PRESENTATRICI , COSTANZO E CONSORTE, LE QUALI PERSONE ALCUNE VOLTE TI METTONO IN COLPA COL LORO BUONISMO VERSO CHI STA MALE…CERCANO SEMPRE DI SCROCCARTI SOLDI PER LA BENEFICENZA : MA PERCHE LA BENEFICENZA NON LA CHIEDONO A MILLY CARLUCCY, CIAMPI, FAZIO, DINI, AGNELLLI, COSTANZO, LE BANCHE I CALCIATORI, INVECE DI PROPORCI IMMAGINI PIETOSE A NOI QUANDO A LORO NON GLI IMPORTA NULLA DI QUELLO SUCCEDE NEL MONDO ?
Beh, forse la parola odio è un pò forte, cmq Beppe capisco cosa intendevi dire, lo capisco molto bene….tutti i miei amici tranne pochissimi sono fanatici di calcio e ogni volta accade che ci si ritrova quasi subito scatta la “guerra” tra tifosi…
“eh ma noi(?!) abbiamo vinto questo e voi no”
“si ma voi(?!) rubate” ecc.
CHE PALLE, ok, i gusti e le passioni non si discutono, ognuno ha le sue, però una cosa proprio non la capisco…..quella del “noi” quando si parla della squadra….ma ci si può sentire rappresentati da una squadra che ha sede in una città (a volte) lontanissima e i giocatori che ne fanno parte provengono da un’altro continente?! Che razza di spirito di appartenenza riescano a suscitare proprio non lo capisco. L’unica manifestazione che si salva penso siano i mondiali, del resto ne farei volentieri a meno.
si, non sono stato molto chiaro.
non voglio vietare alla gente di giocare a calcetto.
però voglio consigliargli di guardare oltre il calcetto.
che ne dite di una partita a pallavolo, a basket, a tennis, a tennis tavolo, a squash, a pallanuoto, etc. etc. etc. etc.?
è una questione di apertura mentale, di ampiezza di visuale.
se avete figli fatelo almeno per dargli un esempio di cultura sportiva. non esiste solo il calcio.
mi chiedo com’è possibile ignorare gli altri sport. non vi annoiate sempre e solo a giocare alla stessa cosa? a me piace variare.
ogni sport ha la sua bellezza, il suo divertimento.
anche solo per curiosità, perchè non provare a praticare un altro sport?
Finalmente! Grazie Beppe… Parlare male del calcio in Italia è come parlare male della mamma. Era ora che qualcuno gridasse che il re è nudo. Se la religione è l’oppio dei popoli, il calcio ne è il crack. Gente disposta a stringere la mano all’amante della moglie, allo stadio spacca la testa ad un illustre sconosciuto solo perche sta sventolando la bandiera della squadra avversaria. C’è una logica in questo? No… solo soldi, carrettate, vagonate di soldi e milioni di coglioni che se ne fottono del regime clericofascista che si è instaurato nel paese. I forzati del calcio, se dovessero scegliere tra Biscardi e Marco Travaglio come primo ministro, sceglierebbero sicuramente il primo, e questo la dice tutta.
Il calcio è peggio del morbo di Alzheimer.
Con affetto e amicizia
Italo Puviani
Bravo Beppe!!
Anche io odio il calcio, soprattuto quelle persone che di calcio sono accaniti e ne parlano incontinuazione con tutti. Odio anche io i calciatori e non sono mai stato ad uno stadio tantomeno visto una partita in televisione. Anche se attorno al calcio girono tanti soldi io ritengo uno sport banale e del tutto stupido.
Per non parlare della violenza negli stadi, della volgaritá dei calciatori e il brutto esempio che danno ai giovani e soprattutto dei tanti soldi che tali guadagnono solo perché sanno tirare un pallone. Purtroppo questa é la nostra societá, cosa dobbiamo fare noi andare sulla Luna?
Massimo
IO NON NE FACCIO UNA QUESTIONE PERSONALE MA SE POSTI COSE CHE NON SONO VERE, ALLORA DEVO RISPONDERTI.
LEGGI BENE, IO HO DETTO A CHI NON SA NULLA DEL CALCIO DI NON DIRE CAZZATE, NON A TUTTI COME DICI TU, NON GENERALIZZARE,E’ TUTTO SCRITTO, LEGGI BENE…IL DISCORSO DI MANSON C’ENTRA SE LO GUARDI NELL’OTTICA DEMONIACA (COLPA DI GRILLO) IN CUI è GUARDATO IL CALCIO QUI DENTRO…..MI RIFERIVO A CHI PARLA DEI FIGLI, DEI NIPOTI ECT,A CHI PENSA CHE IL CALCIO DIA CATTIVO ESEMPIO CHIEDEVO COERENZA (E QUI CI HO MESSO MANSON PER CITARNE UNO, MA VA BENE ANCHE EMINEM CHE HA SULLA COPERTINA DEL SUO ALBUM LA SUA FACCIA CON UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA, I REALITY SHOW, LE PORNOGRAFIE IN PRIMA SERATA, PER NON PARLARE DI QUELLI CHE LASCIANO I FIGLI DAVANTI AD INTERNET DA SOLI….), NON PUOI DEMONIZZARE IL CALCIO E POI LASCIARE A TUO FIGLIO LA POSSIBILITà DI VEDERE CERTI PROGRAMMI ETC….QUESTO VOLEVO DIRE….E PARLANDO DI ALTERNATIVE TU MI HAI INVITATO AD USCIRE DAL BLOG ED IO A CAMBIARE CANALE SE NON VUOI VEDERE IL CALCIO
QUANDO PARLAVO DI COSE CHE BISOGNEREBBE EVITARE DI DIRE, MI RIFERISCO ANCHE A LUCA QUANDO SUL POST DELLE 15.15 DICE”GIOCARE A CALCETTO è UN ATTO DA EVITARE”….
LUCA POTRESTI ALLEGARE ALLA TUA AFFERMAZIONE UNA SPIEGAZIONE LOGICA? LA PRIMA PARTE DEL TUO POST è PIENAMENTE CONDIVISIBILE MA COME PUOI DIRE IL RESTO? E POI SI DICE CHE L’ITALIA è IL PAESE DEI CALCIATORI QUANDO IL FENOMENO ABBRACCIA TUTTO IL MONDO, E POI, TRA STRAGI SULLE STRADE, GUERRE ATOMICHE E TG APOCALITTICI PREFERISCO SEMPRE SENTIRMI DIRE CHE TOTTI GUADAGNA 1 MILIARDO DI MILIARDI, TANTO UN SUO STIPENDIO DA 1000 EURO AL MESE NON MI CAMBIEREBBE COMUNQUE LA VITA..CON RISPETTO
CIAO ..HAI PERFETTAMENTE RAGIONE E CONDIVIDO …MA IL BEPPE STA PARLANDO SOPRATUTTO DEL DISCORSO CALCIO-MASSMEDIA QUANDO DICE VA’SPENTO .
NON C’E’ L’HA MICA CON CHI SI FA’ UNA SANA PARTITELLA TRA AMICI, L’ODIO IN QUESTIONE E SUL DISCORSO ITALIA=CALCIO QUANDO C’E’ ANCHE DELL’ ALTRO DA VEDERE E DA FARE .
Forse è eccessivo “odiare il calcio”, generalizzando. Sono daccordo che il calcio oggi, a livello professionistico, è diventato una farsa, un business, una moda, una politica, un circolo vizioso, con questa massa di giocatori/dive ignoranti che sono tutto fuorchè degli atleti!….ma il calcio, quello vero, quello divertente, quello che giocano i bambini giù in cortile appena finiti i compiti di scuola, quello che fa sfogare gli adulti con parolacce contro i loro colleghi di lavoro, giocato una volta alla settimana e che finisce a risate negli spogliatoi…quello che ti fa sentire felice, si, è quello che prova il mio fidanzato quando gioca a calcio con gli amici, QUESTO calcio non può essere odiato. Non credi, Grillo?
ANTONIOOOOOO.?!?……..fa caldo……..ANTONIOOOOOOO..?!?……fa caldo………MA ANTONIO , SONO IN SOTTOVESTE E CON LE GIARRETTIERE!!?!?!………ma fa’ caldo e c’e’ la partita di pallone!!!!!
Non conviene _mai_ fomentarlo l’ODIO è sempre sbagliato.
Bisogna incoraggiare a CAPIRE ED ANALIZZARE, l’odio non permette questo. L’ignoranza genere l’odio, l’odio genera intolleranza, rancore, fascismi ed estremismi.
Bisogna incoraggiare a TROVARE ALTRE SOLUZIONI che è difficile, ma non sempre impossibile. Ci si scoraggia facilmente, ma il modo giusto è trovare un’alternativa, odiare ciò che non ci piace non ci porta a far capire agli altri perchè qualcosa è sbagliato o non va bene.
carissimo ricci io non voglio farne un problema tra te e me solo che la parola CAZZATE dovresti non usarla!!! altrimenti iniziamo ad insultarci per nulla io non ho 10 anni e il calcio pur non volendo lo conosco ma voglio ahnche “ALTERNATIVE” …mica come dici tu ” SPEGNERE LA TV …il canone lo pago anch’io come tutti!!! ….e non mi sembra corretto visto che ci sono piu’ di 450 messaggi dire : che tutti scrivono CAZZATE. leggi meglio cosa srivi anche tu xche il tuo discorso di MENSON non ho capito cosa c’entra.
Si però tu caghi poco, non nel senso che sei stitico (quello non lo so) nel senso che ti ho chiamato duecento trilioni di volte ma come tutti gli altri nisba. LOVUOI FARE QUESTO SCAMBIO DI LINK NEI NOSTRI BLOG? E fino a quando non avrò ricevuto una risposta continuerò a chiedertelo. Ma possibile che la celebrità dia così alla testa a tutti fino a non cagare neanche chi ti stima? Che schifezza di mondo… matteo.
forse non stai molto bene….le cazzate che son state dette a proposito del calcio leggitele attentamente. Io ho solo invitato chi critica il calcio a guardarsi intorno…E la parola odio è da censura….sei tu che devi cambiare canale se non ti va di guardare il calcio in tv…e ho detto ad Andrea che son d’accordo con lui sull’esempio del golf ma di non dire che chi non è d’accordo ha voltato le spalle a Grillo….Odiate il calcio, sai quanto me ne importa? Altro che toccato sul vivo….Quello toccato mi sembri tu visto che ti sei messo nella cerchia di chi dice cazzate? E poi mi sono adeguato alla discussione visto che chi segue il calcio è un coglione lo è anche chi parla senza conoscerlo
“MA DAI BEPPE NON DIRE COSI’ DAI CHE CI VIVI ANCHE TU NEL PAESE DELL’OTTIMISMO DAI CHE SEI FELICE ANCHE TU CHE C’E L’ABBIAMO TUTTI QUANTI IL TELEFONINO DAI E IL FORNINO A MICROONDE DAI E LA LAVATRICE PROGRAMMABILE DAI E IL DIGITALE SI SI IL DIGITALE TERESTRE VA LA VA CHE STIAMO TUTTI QUANTI BENE E SIAMO FELICI QUI’ IN QUESTO VECCHIO LUNA PARK”
aprezzo che non tutti la pensiamo uguale ma capisci anche c’e’ chi come me’ che non gle frega de meno del calcio ed ha la TV IMPESTATA solo di quello !!!!
esempio se ate piace il calcio e a me il golf xche non facciamo un po per uno????
Bucare tutti i palloni del mondo … così anche qualche povero bambino asiatico magari non deve rompersi più le manine no?!
Spegnere le TV, non comprare più giornali sportivi, e magari invece di leggere o sentire le cazzate che hanno da raccontare su del “piero” o altri idioti simili … se proprio si ha la passione, prendere un pallone e fare “due passaggi” con i figli o amici!
Credo sia molto meglio e più salutare.
Rispetto a chi piace giocare al calcio, ODIO gli idioti fanatici che essendo dementi non altro di cui parlare se non del calcio perché hanno un “buco nero” in testa!
condivido ci sono molti sport (( che piacciano o no)) vedi golf , motori vari e atletica ma sono convinto che anche beppe direbbe : o li facciamo vedere un po’ tutti o…..
invece noi(anzi alcuni) lavorano , mangiano , tg5 , e studiosport !!! solo CALCIO E CICLISMO !!!!!…….,mi ripeto ALL’ITALIANO TROMBA LA MOGLIE MA NON TOCCARE IL CALCIO ….ed e’ la stragrande maggioranza del popolo !!!!.
capisco che in tempi sereni uno si svaghi a piu’ non posso …ma ABBIAMO ENORMI PROBLEMI !!! NON C’E PROPRIO NULLA DA FESTEGGIARE!!!! non voglio fare il catastrofico ma negli stadi adesso andrebbe meglio – CALCIO + GRILLO !!! stadi pieni di gente con voglia di sistemare le cose altro che VELINE e TOTTI !!!! DIAMOCI UNA REGISTRATA ALTRIMENTI RESTEREMO A VIVERE SOTTO I PONTI …..SVENTOLANDO BANDIERINE E FACENDO CORI DA ULTRA’ CIAO ATUTTI E SCUSATE LO SFOGO …NOTTE!!!!
e per le donne che parlano di calcio non capendone nulla.
Spero che qualcuno, oltre me, rimanga disgustato dal tuo commento. Chi ammira Grillo non è detto che lo debba glorificare anche se spara cazzate!E se qualcuno lo ammira ma ama il calcio non gli volta le spalle anzi, ha il coraggio di dirglielo, sperando che lui legga. Chissà quanti di quelli che odiano il calcio, pensandolo diseducativo, morto, un colossale imbroglio, stanno incollati alla tv e ai vari reality, ascoltano Manson e i suoi messaggi satanici, leggono riviste piene di vip etc….E quelle cose non le odiate?La verità è che molti ividiano i calciatori…Sapete con chi deve prendersela Grillo?Con lo Stato, quando non rinchiude per anni quella minoranza che allo stadio va per rompere le palle e che della partita se ne sbatte, per esempio!!!Vai a vedere sui campetti di periferia, quanti ragazzi si “raddrizzano” grazie al calcio e a tutti gli altri sport…..E quando si dice di pensare agli altri sport rispondo: perchè sono puliti?Non è il calcio che si deve odiare ma la società dell’arrivismo, del supermacho e della velina, e poi sono ca..i loro se si mettono insieme….E le mamme di questi calciatori e delle veline sono così diverse dalle nostre? Fatevi un esame di coscienza prima di parlare.
e per le donne che parlano di calcio non capendone nulla.
Spero che qualcuno, oltre me, rimanga disgustato dal tuo commento. Chi ammira Grillo non è detto che lo debba glorificare anche se spara cazzate!E se qualcuno lo ammira ma ama il calcio non gli volta le spalle anzi, ha il coraggio di dirglielo, sperando che lui legga. Chissà quanti di quelli che odiano il calcio, pensandolo diseducativo, morto, un colossale imbroglio, stanno incollati alla tv e ai vari reality, ascoltano Manson e i suoi messaggi satanici, leggono riviste piene di vip etc….E quelle cose non le odiate?La verità è che molti ividiano i calciatori…Sapete con chi deve prendersela Grillo?Con lo Stato, quando non rinchiude per anni quella minoranza che allo stadio va per rompere le palle e che della partita se ne sbatte, per esempio!!!Vai a vedere sui campetti di periferia, quanti ragazzi si “raddrizzano” grazie al calcio e a tutti gli altri sport…..E quando si dice di pensare agli altri sport rispondo: perchè sono puliti?Non è il calcio che si deve odiare ma la società dell’arrivismo, del supermacho e della velina, e poi sono ca..i loro se si mettono insieme….E le mamme di questi calciatori e delle veline sono così diverse dalle nostre? Fatevi un esame di coscienza prima di parlare.
Io ritengo che la maggior parte delle persone che hanno criticato il calcio in questi post non abbiano mai visto una partita e del calcio non conoscano nemmeno una regola. Qui molti criticano una cosa che non conoscono, vedo gente scrivere che sono 12 giocatori, e questo la dice lunga (sono 11, n.d.a.). Io gioco da quando sono nato, mi sono spaccato tutte e due le ginocchia per questa passione, ma non me ne pento, perchè ancora oggi mi diverto e gioisco quando vinco una partita con la mia squadra amatoriale. Ho visto gente che grazie al calcio è tornata a fare una vita regolare. Vedo messaggi con scritto “odio il calcio”, senza una motivazione plausibile, così, per partito preso. A queste persone dico una cosa: ho ripreso a giocare dopo circa 5 anni di inattività, ma da quando ho ricominciato ho riscoperto delle sensazioni stupende che non ricordavo più. Questo è il calcio, per chi non lo sappia. Abbiate rispetto per chi ama questo SPORT.
Io non odio il calcio, come nessuno sport di questo mondo.
Credo piuttosto che lo sport dovrebbe essere riportato a dimensione di essere umano e come tale vissuto, una parentesi di incontro fra amici, con un caffè in una mano e quella di tuo figlio/a nell’altra. Lo sport dovrebbe essere un gioco per tutti e come tale trattato: non si pagano miliari per giocare a tombola o a rubamazzo. La colpa non è del calcio, del tennis, o della pallavolo, ma dell’essere umano che tutti i mezzi li usa per lucrare e fregare il prossimo.
Premessa: sono un simpatizzante del Milan…
Ma mentre i tifosi del Milan RIMUGINANO LA SCONFITTA AI RIGORI…PER QUASI TUTTI I GIOCATORI MILANISTI E’ ORMAI UNO SBIADITO RICORDO…A QUEST’ORA STARANNO SCORAZZANDO CON LE LORO FUORI SERIE SPORTIVE O A TRONBARSI ATTRICETTE E VELINE VARIE…PER ME IL CALCIO ATTUALE MERITA DI AVER GLI STADI VUOTI…PERCHE’ NON POSSIAMO LAMENTARCI DEGLI STIPENDI DEI CALCIATORI FINCHE RIEMPIREMO GLI STADI…PAGANDO BIGLIETTI ANCHE PER VEDERE SCENE DI VIOLENZA O ARBITRAGGI PIENI DI ERRORI…
IN BUONA FEDE O NO…E IL POPOLO CHE PUO’ E DEVE CAMBIAR LE COSE….LE CRITICHE SONO FONDAMENTALI PER PRENDERE COSCENZA MA NON BASTA…SE TUTTI SI UNISSERO DOPO SOLO UNA O DUE GIORNATE DI BOICOTTAGGI AGLI STADI I PREZZI DEI BIGLIETTI SCENDEREBBERO COME NIENTE
Caro beppe
ti leggo da poco ma ti stimo da sempre
x me sei un mito.
Ma credo che sia sbagliato usare la parola odio,
io amo il calcio, ma quello giocato se poi lo faccio io meglio ancora.
Il problema e che ci si é dimenticati lo spirito sportivo , il calcio é un gioco!
é stato portato all’esasperazione, si gioca sempre
se ne straparla troppo e per tutte le figure da te menzionate e solo una questione economica.
Il giro di miliardi che c’é dietro ha rovinato un gioco stupendo rendendolo uno schifo anche agli occhi di appassionati come me
semplicemente non bisognerebbe piu seguirlo , disertare lo stadio non fare piu arrivare soldi al calcio (come faccio da anni)
ma non odiarlo
magari giocarlo di piu (amatorialmente) e guardarlo di meno.
PS non ho letto tutti i commenti 470 so tanti
Condivido pienamente il parere di Beppe: c’è solo calcio e calcio e calcio dappertutto. Non si parla ne si guarda altro sport. Migliardi a palate, trasmissioni che passano dalla tristezza (90° minuto, dribbling ecc.) al ridicolo (Campioni), giocatori strapagati, violenza dentro e fuori dagli stadi, crack societari, gossip, calciomercato, totocalcio e anche fantacalcio……..hanno veramente rotto i c…..ni!
Diamo spazio agli altri Sport
Ricordo di aver letto su fanzine anarcoide più o meno sette o otto anni fa: “CALCIO OPIUM POPULI”.
la fanzine era italo/brasiliana!
sta volta il signor Grillo è un pò in ritardo!
Meglio tardi che mai.
Cordiali saluti a tutti.
A me lo spettacolo calcio non piace tanto ma certamente non lo odio.
Se proprio devo essere afflitto da tale sentimento distruttivo spero almeno sia per una causa più importante.
Inutile dire che il mondo che ruota attorno a questo business appare corrotto ed ingiusto, dove taluni vivono agi che non dovrebbero per quello che restituiscono in realtà alla comunità.
Però il calcio è anche uno sport ed un gioco che si può fare tra amici.
Non tutti i giornalisti sportivi sono incapaci ed inoltre la discriminazione sessista non ha senso che c’entra ?
Se uno suona male Chopin io di certo no mi metto ad urlare che Chopin fa schifo e odio la sua musica.
Poi sinceramente trovo Gene Gnocchi molto divertente ed intelligente.
onestamente questa “sparata” sul calcio la trovo una PROVOCAZIONE BANALE (che ha avuto il suo effetto lo ammetto) quando invece si poteva iniziare un’analisi su cosa ha portato a far convergere risorse umane ed economiche su certe forme di intrattenimento che tra le tante cose comprende lo “spettacolo” calcio.
Un’occasione mancata purtroppo e la consapevolezza che al mondo c’è almeno un’altra persona che ama sbandierare la parola ODIO.
Non ci basta quello che ci propone ogni giorno il Medio Oriente ?
… la cosa che sarebbe davvero interessante in questa discussione è sapere se c’è stato almeno una persona che ha letto tutti i post !
LA TROVEREI TRAGICAMENTE AFFASCINANTE !
Sebbene non mi piaccia molto come sport vorrei sottolineare che la personale passione per un evento sportivo come il calcio la si può pur sempre sfruttare come “arma” contro il mercato calcistico stesso.
Come? Ad esempio non andando allo stadio e non comprando merchaldising. O ancora meglio guardando le partite di calcio gratuitamente dai canali satellitari stranieri in internet che le danno in diretta ed in chiaro – si può usare coolstreaming o direttamente codec video come “real alternative” e “quicktime alternative” che sono tutti prodotti gratuiti e open source-, non favorendo così quello schifoso mondo economico che sta dietro ai 22 birilli in campo.
Anzi, per chi volesse proprio provarci, potete andare su http://www.coolstreaming.it per il programma principale e su http://www.free-codecs.com/QuickTime_Alternative_download.htm e su http://www.free-codecs.com/download/Real_Alternative.htm per i codec gratuiti.
Spero che questo possa interessare a chi vuole godersi giusto il gioco senza il velenoso mondo che lo circonda particolarmente penoso in Italia.
Se poi in un futuro possibilmente prossimo le tariffe della rete saranno anche solo lontanamente paragonabile a quelle olandesi o tedesche, allora potremo davvero sfruttare ancora al meglio la rete.
Ciao Beppe, sono anni che penso al “gioco” del calcio come una presa in giro per tutti gli italiani. E’, e sarà sempre una cosa COMMERCIALE finchè NOI italiani, “ignoranti” lo seguiamo dai giornali, dalla televisione, ecc. ecc….Non mi reputo nè di sx nè di centro, e neanche di destra… Però se non ti dispiace Ti pongo una domanda.: Secondo il tuo parere la Lega aveva ragione a esporre i cartelli con la scritta “DIMINUISCI STIPENDI AI CALCIATORI E PAGA LE TASSE”???. ODIO IL CALCIO anch’io!! Ti considero come un padre!! SEI UN GRANDE.. SALUTI!!!! Cristian
Hai ragione Beppe,questa sera però non leggerò nemmeno i commenti del blog,sul calcio non c’è nessuno che possa dire qualche cosa che possa farmi riflettere…..per me il calcio non esiste! Buona notte a tutti!
Molte delle cose che tu odi, devo ammettere che non le condivido neanche io. Anche e soprattutto il calcio come ogni cosa è stato mercificato, e da qui sorgono tutte le cose che tu odi. Io penso che per combattere certe cose l’odio non sia l’arma migliore, e comunque, il bersaglio di questo odio non deve essere il calcio stesso, bensì tutto ciò che lo circonda e che spesso lo contamina. Io gioco a calcio da più di venti anni, a livello amatoriale, s’intende, proprio perché mi piace questo sport, senza sponsor, né veline, mi piace giocare nei campi fangosi, allenarmi col ghiaccio, e sentirmi parte di una squadra di amici. E siccome anche questo è calcio, non vedo come possa essere odiato. Ciao Beppe!
Il sole, il mare, la bella Brianza, i playboy che mandano sms alle ragazze (dieci al giorno, a più ragazze). Il paese più bello del mondo. La gioia. La ricchezza. Abbiamo il telefonino, abbiamo la macchina e la casa in proprietà. Cumpa’, e chi ci ammazza a noi!? Oplà! L’ultimo modello di Silvio disponibile sul mercato, un Big Jim con la camicia hawayana e le infradito coi brillanti. Potete buttare il modello «pensoso statista», che ormai è vecchio di due settimane, e lui si è già stancato. Ma questa volta, forse per la prima volta, Silvio assomiglia veramente a qualcuno. Per la precisione somiglia a quel tipo finto-svagato che si incontra su ogni spiaggia bella del mondo, in paesi poverissimi e lontani. L’indigeno furbetto e paraculo che dice in continuazione: It’s a paradise, man! E’ un paradiso, ah, come si sta bene… e poi ti chiede un dollaro. Ecco il Silvio del momento, la nuova versione, accessoriata di nuove rutilanti cazzate. Non per sminuire Tony Blair che assisteva alla scenetta, ma per un momento si è pensato che Silvio gli vendesse il Colosseo, o la fontana di Trevi, o che più modestamente gli allungasse il numero di una ragazza. Naturalmente non passa giorno che qualcuno non dica che la nostra economia fa schifo e compassione. L’Europa, l’Istat, la Confindustria, lo stesso ministero del Tesoro, i principali indicatori economici, quelli degli investimenti, quelli della ricerca, si fatica a trovare un numero che non dica che abbiamo le pezze al culo. Ma al nuovo Silvio Tropical questo non interessa… It’s a paradise man! Guarda qui che sciccheria, guadagnare si guadagna, benessere e gioia, e anche – non per vantarsi – ma si scopa parecchio (oltre al sole, oltre al mare e ai monumenti, francamente in quanto a raffinatezza non ci fotte nessuno).
Poi, lo straniero ricco prende l’aereo e torna a Londra. L’indigeno con la camicia hawayana e le infradito passa ad altri affari. Viene fuori (grazie al giornale comunista della Confindustria) che gli spot della presidenza del consiglio finiscono quasi tutti sulle reti del presidente del consiglio. Silvio Tropical fa spallucce, non sa, non conosce le cifre. E’ un po’ come dicesse: sapete, i tempi sono duri per tutti, c’è grande crisi, l’economia non tira, bisogna arrangiarsi. Che c’è di male a fare i soldi con qualche trucchetto? Che male c’è se chi paga con soldi pubblici è lo stesso che incassa? E soprattutto, che male c’è se tutti quanti, quello che paga, quello che incassa e quello che se la ride che siamo ricchi è sempre lui, Silvio?
Ora del tramonto, sulla nostra spiaggia bellissima, in questo Bengodi, c’è ancora qualche turista. L’indigeno torna verso la sua baracchetta con le sue infradito, la sua camicia hawayana e la certezza di aver fatto anche oggi qualcosa per sbarcare il suo personale lunario. Gioia, benessere. It’s a paradise, man!
Beppe, hai bevuto? Non sembra manco che te lo sia inventato tu, sto post, ma mio zio pino milanista, prima di tracollare al 3-3 del liverpool mercoledi’ scorso, con la bandiera e i mortaretti ancora in mano…
ho sempre trovato difficile parlare con gli altri di altri sport che non fossero il calcio.
ad esempio il problema si è ripresentato con i miei nipotini.
vagli a far capire che lo sport è bello quando è vario.
ci sono tanti sport bellissimi, che personalmente ho trovato più divertenti del calcio.
ad esempio lo squash, il tennis tavolo, il tiro con l’arco, etc. etc.
anche fra gli sport di squadra ci sono giochi bellissimi, ma sono più per quelli individuali.
sarà che lo sport per me è un gioco e poco ha a che vedere con lo spettacolo.
poi tutto questo agonismo spinto…
tutta questa cura del fisico…
non dico che non ci vogliono, anzi, ma è meglio non esagerare…
ma non si diceva una volta che l’importante è partecipare???!!
aggiungerei anche giocare!!!
per divertirsi!!
e invece oggi lo sport, e il calcio in primis, è un affare colossale, uno spettacolo, spesso abbastanza noioso devo dire. preferisco giocarlo!
Non so cosa volesse ottenere tuo zio ma so cosa vorrei ottenere io: io non so dove finirà il pugnale… Ma so che non voglio essere io a brandirlo!
Ricambio di cuore i saluti.
P.S.: Io NON seguo il calcio, NON sono italiano, stimo moltissimo Beppe e adoro i suoi spettacoli: tutto questo non mi impedisce di vedere e pensare “ecologicamente”…
Ragazzi quelli che corrono dietro alla palla sono strapagati e non riescono neppure a ottenere risultati degni a ripagare ciò che percepiscono,tutto mentre non stiamo economicamente bene.A questo punto mi auspico che , dopo i tessuti , i caschi per motociclisti , le auto , i frigoriferi e chi più ne ha ne metta , i cinesi si prendano pure il calcio tanto noi siamo un popolo ricco e gaudente (Silvio docet)
Caro Beppe e Cari Amici del blog! Accolgo questa provocazione senza dover fare polemiche: forse ci siamo dimenticati che giorno era oggi?
Sono un amante del calcio: ho giocato per molti anni, sono tutt’oggi uno sportivo (sia nel senso di praticante che di tifoso) ho gustato ed amato tutto ciò che c’è di bello da vedere (dai gesti tecnici a quelli tattici)!
A prescindere dal risentimento che si possa provare in positivo od in negativo nei confronti del Dio Pallone mi rammarica e mi addolora che oggi, 29 maggio 2005, nessuno (o comunque in pochi) si sia ricordato di nominare, tributare o rendere un omaggio alla memoria di una delle più grandi tragedie della storia del nostro calcio e dei nostri (ultimi) tempi moderni: 29 maggio 1985 – stadio Heysel – Bruxelles! Sono passati 20 anni e credo che la nostra corta memoria non ci possa permettere di evitare errori passati (basta vedere il bollettino domenicale di guerra calcistica).
Da osservatore del mondo, cittadino, sportivo, tifoso ed essere umano non posso dimenticare 39 vite spezzate per l’assurda follia della stupidità umana!
Non posso che dare pienamente ragione a Beppe poichè son stata per diversi anni tifosa di una squadra romana…e ancor prima una sportiva (sport aimè considerato minore come la ginnastica artistica) ritengo che odio di questi tempi sia il sentimento giusto per definire il CALCIO!
Purtroppo caro Beppe la nostra nazione è condannata a questo orrore, sembra ci sia una malattia diffusissima, questo morbo per il calcio, tutti ne parlano, anzi lo venerano quasi come una religione e sconvolgente è il comportamento delle persone alla vigilia di alcune partite importanti o alla fine dell’estate quando tutte le testate sportive si mettono a parlare degli acquisti dei giocatori citando cifre esorbitanti, quando magari lo stesso giorno sulla prima pagina di qualche noto quotidiano troviamo notizie sui paesi in via di sviluppo e sulla gente che muore di fame o di sete o addirittura perchè non ha le medecine per curarsi.
ODIO, SI PROPRIO IL MANCATO AMORE COME DICEVA QUALCUNO IN UN MESSAGGIO E’ IL SENTIMENTO CHE PROVO PENSANDO AL CALCIO….(preoccupante visto che si sta parlando di uno sport!!!).
Beppe, questo è davvero il tuo più bel post da quando frequento il blog!
dai post degli utenti risalta proprio ciò che tu dici di odiare: IL CALCIO COME RELIGIONE!
gli utenti che in altre occasioni hanno mostrato ammirazione per te, facendo della tua la propria opinione, adesso ti voltano le spalle! già in questo atteggiamento c’era un principio fideistico e religioso, ma evidentemente non forte come questo!
hai toccato il calcio agli italiani!
è come se vai da un credente bigotto e gli metti in discussione l’esistenza di Dio!
dove si ferma la ragione, inizia la fede.
e quella degli italiani verso il calcio è niente più che fede, ma nel più profondo e vero senso della parola!
e ciò dovrebbe inorridirci!
e spero riflettere!
per fortuna conosco sempre più gente che prima aveva la “fede” calcistica, ma adesso si è disintossicata!
calcio, oppio, religione…
non vorrei fare il Marx, ma c’è una certa assonanza vero? 🙂
x luca frangella
Nessun pubblico sconvolto, se fossi d’accordo al 100% con tutto quello che Grillo dice, allora inizierei a preoccuparmi, vorrebbe dire che ho smesso di pensare.
Che palle! Non c’era nient’altro su cui scrivere? L’odio è amore mancato. Prendi anche tu un pallone e tira due calci, Beppe, magari ti scende la pancia, che ti vedo un po’ sovrappeso!
Se il caclio, come gioco, spettacolo, cultura, malgrado i suoi molti difetti, continua a essere amato seguito e praticato un po’ dappertutto, persino più del sesso (e senza preoblemi etici… Nessuno si chiede se l’embrione di un’azione da gol sia da considerare un gol bello e fatto, oppure no) qualche motivo ci sarà… Forse perché è un bel gioco? E allora? Qual è il problema? Beppe Grillo ha spesso cose intelligenti da dire, ma a volte anche lui qualce cazzata la spara, perché, checché ne creda lui, non è Gesù Cristo né un qualsiasi altro profeta, ma soltanto un comune mortale come tutti gli altri. Essì Beppe, anche tu!
Massacro (politico!?) dopo Lazio-Livorno
afroditea, 15.04.2005 19:18
articolo del manifesto che riporta la violenta repressione avvenuta dopo la partita di calcio lazio-livorno.
Articolo tratto da “Il Manifesto” del 15-04-05
TOMMASO TINTORI
«A’ schifosi! Scrivetelo sul Vernacoliere, merde! Scrivetele ste cose! Merda! Merde!!! Schifosi! Ohibò… Così non ci venite più qua, non ci dovete più venire qua… Stai zitto, tu, stai zitto e nun parlà’ Ve conviene sta’ fermi e seduti perché sennò v’ammazziamo, seduti! E muti, muti, muti!!! Tutti dentro e seduti, tutti dentro e seduti, sennò ve pijamo tutti, uno per uno…» Poi rumori di botte a persone e a cose, grida di dolore.
Questo audio, registrato da un coraggioso e scaltro tifoso durante il raid poliziesco all’interno del treno alla stazione di San Pietro, non proverà che al momento dell’entrata allo stadio Olimpico, oltre a bandiere e striscioni (tra cui quello realizzato per ricordare i 140 morti del Moby Prince), ai livornesi sono state strappate maglie e sequestrate felpe solo perché raffiguranti stelle rosse, falci e martello e icone del Che. Malgrado i vetri infranti dei finestrini si trovassero all’interno del treno (rotti a sassate dagli agenti per impedire che i livornesi potessero riprendersi dall’effetto dei gas) e malgrado le porte degli scompartimenti siano state divelte dal corridoio dagli uomini in divisa per arrivare a contatto con i tifosi (che avevano provato a rinchiudersi dentro utilizzando cinture e mezzi di fortuna), non dimostrerà neanche che a danneggiare il treno sono state le forze dell’ordine. Idem sul fatto che alcuni poliziotti in evidente stato di eccitazione hanno puntato la pistola alla testa di alcuni tifosi e che contro di loro sono stati usati spray urticanti probabilmente illegali. Così come non potrà dimostrare che uno degli arrestati aveva sassi nella tasca perché intimato a farlo, sotto minaccia, da un agente.
Dimostra però il clima di sfida che ha animato le forze dell’ordine, la loro evidente esaltazione. Dimostra che Lazio-Livorno non è stata una partita di calcio né per gli ultrà delle due squadre, né per coloro che hanno messo in piedi il piano d’ordine pubblico. Per la disparità di trattamento subito dalle due tifoserie, per l’acredine e la violenza verbale sputata dai tutori dell’ordine nei confronti dei tifosi ospiti, continuamente offesi e vessati non in quanto livornesi, né ultrà, ma in quanto “comunisti”.
Sono molte le registrazioni catturate dai tifosi, memori probabilmente dell’importanza e dell’impatto che alcuni filmati amatoriali del G8 ebbero sull’opinione pubblica. Registrazioni effettuate con tutti i rischi del caso. Lo sa benissimo quel ragazzo che con la propria telecamera, alla stazione, aveva ripreso tutti gli abusi degli agenti, e a cui per questo è stata rotta la macchina, sequestrata la cassetta e al quale poi, per puro sadismo, è stato pure troncato un braccio, a freddo. Evitiamo, visto che è già stato fatto da questo giornale nei giorni precedenti, di raccontare quanto accaduto prima e durante la permanenza negli uffici della polizia di Tor Sapienza.
Ovviamente in città si respira un’aria pesantissima, ma per fortuna non c’è stata quella reazione violenta e immediata che in molti si aspettavano. Domenica il Livorno affronterà la Fiorentina, tifoseria con la quale non esistono particolari screzi, ma siamo certi che difficilmente potrà essere una partita come tante. Questo non significa che necessariamente debba accadere qualcosa di grave, però è immaginabile che da parte di molti tifosi ci sia poca voglia di fare il tifo. Anche perché il sostegno del tifo organizzato, già provato dalle 250 diffide, si troverà ben presto a fare i conti con altrettanti daspo che prossimamente disporrà il questore di Roma, Marcello Fulvi. In poche parole, sparirà la “curva rossa”.
Non è un caso che il questore di Livorno Antonino Puglisi, nemico dichiarato numero uno delle Bal, abbia voluto mettere le mani avanti riguardo a quanto potrebbe accadere domenica: “Se ci saranno incidenti prima della partita, non si giocherà”.
Ad alzare ulteriormente la tensione ci ha pensato mercoledì scorso Marcella Amadio (An, destra sociale), consigliera comunale e presidente provinciale del partito. Durante la seduta del consiglio comunale, ha detto di preferire il saluto romano del laziale Di Canio, piuttosto che quello a pugno chiuso del livornese Lucarelli. Apriti cielo. Marco Nocchi (Prc) ha abbandonato l’aula, Letizia Costa (Pdci) dopo aver ravvisato nelle parole dell’esponente di An il reato di apologia del fascismo, ha preannunciato un’interrogazione parlamentare della deputata Maura Cossutta. Poi, come se non bastasse, un cittadino ha interrotto il dibattito, proprio mentre stava parlando il sindaco Alessandro Cosimi, per protestare contro l’intervento effettuato dalla stessa Amadio: “Qui si è commesso un reato”, ha urlato l’uomo prima di essere accompagnato fuori dall’aula da alcuni consiglieri. E ha aggiunto rivolto al sindaco: «Siete comunisti? Siete di sinistra? Dimostratelo”. Forse basterebbe dimostrare di vivere ancora in uno stato di diritto. Ci accontenteremmo.
Invece Beppe, la mia ammirazione nei tuoi confronti cresce!
Si perchè adesso so per certo che non ci tratti come bambini, non sei un demagogo. se fai quel che fai è perchè senti di farlo. e lo fai nella maniera più onesta, leale. non ci prendi in giro.
ci inviti a ragionare, a riflettere sulle nostre abitudini, sul nostro modo di pensare, anche se questo può farci del male.
ti invito a fare più spesso questo tipo di interventi che mettono in crisi il tuo stesso pubblico.
è giusto che sia così. non possiamo dare sempre la colpa ad altri. prendiamoci anche noi la nostra responsabilità.
altrimenti i tuoi spettacoli e il tuo blog si riducono a luoghi di culto e di preghiera, come una partita di calcio per l’appunto!!!
AH AH AH AH!
spero di non essere offensivo per nessuno, ma mi sto scompisciando dalle risate! 🙂
c’è gente che aveva preparato un altare in casa propria con l’immagginetta di Grillo….
gente che fino al post precedente lo adorava e non risparmiava salamelecchi….
gente per cui Grillo era la propria voce, il proprio udito, il proprio cervello….
e adesso patatrack…
a molti di questi gli è caduto il cielo sulla testa!!!
AH AH AH! 🙂
Scusate ma non resisto!
Beppe hai disorientato il tuo pubblico!
hai perso punti verso molti dei tuoi sostenitori!
se eri un politico ti potevi dimenticare di essere eletto alle prossime elezioni!!
AH AH AH!
tutto questo perchè hai toccato il calcio! (e qui ci sarebbe da piangere…)
FONDIAMO ANCHE NOI UN PARTITO: BEPPE GRILLO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
BATTIAMOLI CON LE LORO STESSE ARMI. NON ABBIAMO BISOGNO DELLE TELEVISIONI, CI BASTERANNO ALL’INIZIO UN PO’ DI QUOTIDIANI, E POI LE TELEVISIONI VERRANNO DA SOLE PERCHE’ IL BEPPE FA NOTIZIA. E VINCEREMO LE ELEZIONI 2006. SAI CHE SODDISFAZIONE MANDARE A CASA TUTTA QUELLA MASSA DI ATTORI CHE DORMONO IN PARLAMENTO. AL DIAVOLO LA DESTRA E LA SINISTRA, ANDIAMO OLTRE.
LEGGETE E DIFFONDETE QUESTO MESSAGGIO, SIAMO TUTTI CON BEPPE. CREDO CHE SE LUI NE HA VOGLIA SI POTRA’ COSTRUIRE SERIAMENTE UNA NUOVA ITALIA, ANCHE PERCHE’ BEPPE E’ CONSIDERATA TRA LE PERSONE PIU’ AUTOREVOLI IN ITALIA. E POI ANCHE PERCHE’ NON CI SONO PIU’ ALTERNATIVE, SE VOGLIAMO VERAMENTE CAMBIARE, ALLORA BISOGNA FARE DA SOLI. BEPPE GRILLO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
FONDIAMO UN NUOVO PARTITO.
Caro Beppe, volevo scriverti proprio riguardo al calcio, io sono un tifoso laziale, lo trovo ingiusto che la mia squadra sia riuscita a salvarsi nonostante il debito molto più grande della fiorentina, e dopo gli scandali cirio, è incredibile che la SSLAZIO sia ancora quotata in borsa avendo DEI DEBITI SPALMATI per oltre 20 anni… Quando hanno fatto la campagna contro Cecchi Gori hanno cambito il nome alla squadra “Florence” hanno vietato la bistecca fiorentina (vabbe non c’entra)… però molte cose fanno riflettere ormai il calcio è diventato politica e profitto incontrollato,è assurdo come intere curve VIOLINO LA COSTITUZIONE CON L’APOLOGIA AL FASCISMO, (anche la Juventus) ogni domenica e specialmente il giorno 24 aprile nella partita Lazio Juventus io ero allo stadio e dal gruppo irriducibile della SSLAZIO (di estrema destra simpatizzante per l’ex Storace) ci vietavano di alzare le BANDIERE COL TRICOLORE…per innalzare le loro CELITICHE…
E come non dimenticare la partita Lazio-Livorno… i livornesi in trasferta circa 300 persone, nel dopopartita sono state completamente tutti arrestati e pestati dalle forze dell’ordine (prove sui cellulari) per 2 notti per motivi di ordine pubblico, inoltre mentre la SSLAZIO nella partita innegiava svastiche e croci celtiche i livornesi erano stati privati dalle forze dell’ordine di ogni sorta di striscione compreso quello raffigurante la tragedia del Moby Prince…
IO DA QUESTO CALCIO NON MI ASPETTO + NULLA E’ UN MONDO DI MERCENARI E NON SARO’ IO AD ALIMENTARE + IL LORO BUSINESS. MI FANNO SCHIFO I PRESIDENTI I TIFOSI GLI SPONSOR LE SQUADRE QUOTATE IN BORS LE PLUSVALENZE GLI ALESSANDRO NESTA, I PAOLO DI CANIO…
GRAZIE BEPPE PER IL LIBERO SFOGO CHE CI PERMETTI DI FARE OGNI GIORNO!!
Perchè non apri una specie di comitato?Un associazione senza scopo di lucro, qualche ente no profit, e cominciamo a cantare tutti insieme come grilli, contro le più grandi nefandezze di questo sistema marcio.
Io spero tanto che non ti tolgono anche questa voce libera che hai qui su internet, noi temiamo tutti per la tua incolumità sei preziosissimo a tutti noi!
Mi sono limitato ad ascoltare fino ad ora; questo primo commento me lo strappi dal cuore.
Condivido ciascuna parola individualemnte e tutte insieme.
Condivido la forma, la sostanza e l’intenzione.
Nulla mi convincerà mai che la maggiore attrattiva di questo argomento è quella di non poter essere definitivamente smentiti, qualunque asinata si dica.
E’ interessante vedere come a volte le persone si scaglino con tanta veemenza contro altre persone. Qui volano parole grosse, apparentemente in nome di un cosiddetto “miglioramento”.
Qui non è questione di capire “cosa intende Beppe”: se qualcuno crede che capirlo lo renda superiore a chi non capisce, beh, io non posso far altro che compatirlo.
Una cosa è certa: in nome del “io so cosa è meglio per tutti” si sono scatenati ogni sorta di personaggi e sempre, apparentemente, con nobili ed altruistici scopi… Ma con quali mezzi e quali risultati?
Odio, odio, odio… Qui non è in questione il calcio: è in questione l’ODIO!!!!!!!!!!
L’odio non è che una manifestazione provocata da sentimenti legati alla paura e le conseguenze legate a queste manifestazioni sono davanti ai nostri occhi ogni giorno, nei giornali, alla tv, per strada e, sì, anche negli stadi: violenza, fanatismo, estremismo, morte……….
Come si vuole migliorare la situazione? Odiando? Spiacente: la soluzione sta dall’altra parte. L’odio fa scannare i tifosi, l’odio fa uccidere, l’odio piazza le bombe e fa schiantare gli aerei contro i palazzi… L’odio non aiuta mai! Peggiora solo le cose, sempre e comunque!!!!!!!
Gandhi diceva: “Siate il cambiamento che volete vedere”. Si vuole cambiare in meglio? Miglioriamo, dentro, prima… Poi forse potremo pensare a migliorare la situazione relativa a stadi, tifosi, calciomercato e compagnia bella…
A meno che l’odio sia il vero traguardo… Ma questa sarebbe tutta un’altra storia…….
Ammiro profondamente il tuo ripudio verso uno sport infangatosi nello sperpero, giocatori, arbitri e partite venduti a milioni di uro ma stiamo scherzando!!!E’ un gioco, ca**o! Una palla presa a calci (e a pugni) per cercare di farle oltrepassare una linea…e li andiamo pure a pagare!!!
RICORDATE CHE SONO SOLDI NOSTRI,AI SIGNORI PRESIDENTI GLIELI DIAMO NOI QUEI SOLDI,CI DOVREMMO VERGOGNARE NOI PER PRIMA DI QUESTO INUTILE SPERPERO.
Beppe, sì, a volte serve essere duri, probabilmente hai fatto bene ad esserlo stato scrivendo questo post ma usare la parola “odio” generalizzando così verso tutto l’impero del calcio mi sembra un po’ una forma di intolleranza, di razzismo nei confronti di coloro che non lo fanno come lavoro,pensa agli amatori…
TANTI TANTI COMPLIMENTI BEPPE CONTINUA COSì,
NON CI CREDERAI MA IO MI STO MALE SOLO A PENSARE CHE UN GIORNO O L’ALTRO TU NON CI SARAI PIù…
CHI LI INFORMERà I MIEI FIGLI…PIERSILVIO…
Cari amici, i francesi hanno votato per una cosa seria, visto che sono uno dei popoli più tolleranti (o lo erano fino a ieri per gli insoddisfatti?).
In Italia si fa il referendum sulla procreazione assistita e non quello per decidere del futuro assetto ideologico e giuridico del nostro continente. La dittatura imperversa. Cosa succederebbe se in tutta l’Europa libera il referendum bocciasse la fasulla costituzione europea?
max le canne non le fumo da un pezzo , credo che l’impostazione sia sbagliata .
Odiate la tv che ha trasformato uno sport in questa schifezza fatta di interessi , odiate la tv che ci propina pseudo””reality”” e trasmissioni insulse per intorpidire la mente.
Stimo tantissimo Beppe simpatico anche con chi non conosce nei negozi di rapallo , ma dovrebbe scrivere meglio.
Odio il calcio che mi costringe a sopportare interminabili file e ingorghi stradali quando le partite vengono giocate il sabato pomeriggio o sera per gli interessi di qualcuno a discapito di altri.
Beppe sei forteeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!
In Francia ha vinto il NO ,a quando un bel referendum in Italia?
Certamente il prossimo 15 giugno sarà un giorno importante per i diritti umani,ma non sarebbe stato male se ci avessero chiesto cosa pensassimo di sta fottuta Europa.
Forse qualcuno ha paura delle nostre opinioni e non vuole dare voce in capitolo alla gente.
Contiamo sempre di meno e ciò mi irrita.
Per quanto riguarda il calcio,sono felice che sia finito,anche se so che per poco.
Credo che sia un’altro squallido modo per rincoglionirci,per distrarci dai veri problemi che ci affliggono.
Ciao è veramente una gran cosa vedere comunque quante persone poi vogliono dire la loro sul calcio c’è di tutto.Penso solo che 20 anni fa me ne andavo in giro per l’Italia e l’Europa a seguire la mia inter.In parte mi avevano fregato per bene ,ma la mia salvezza fu sempre come ora quella di andarmene sempre lontano e vedere il resto del mondo.Poi un giorno dopo aver sentito (anni 80)che un giocatore della mia inter rifiutava un contratto da un miliardoeseicento milioni per fare in fondo ….fate voi,basta non sono più andato a vedere una partita e se in fondo non odio la mia inter (solo perchè per seguirla mi sono visto mezza europa e rivista l’Italia con qualche bel momento) ma per inter intendo solo il nome (e non giocatori ,CHE BANDIERE!!,mister ,tecnici allenatori veline che odio profondamente )De resto del calcio odio tutto,si semplicemente tutto,e sono contento di avere per ora due figlie femmine che spero non si rincoglioniscano a giocare a pallone come queste nuove aggraziate ragazze dal polpaccio alla Pruzzo e il piercing sul rotolino di ciccia.
Non ne posso più di calcio,ma la cosa fondamentale è capire quale forma di controllo è il calcio,è facile tenere a bada una manica di pecore o leoni e farli giocare a scannarsi a odiarsi a riempire gli stadi ad ammazzare per una partita!ma ci siamo?eppure ci riescono.Il giorno che tutti gli ultras d’ Italia non andranno alla partita ma saranno in giro come tutti gli altri la domenica chi in giro ,chi a dormire ,chi al cinema e magari quel giorno nessuno usera il telefonino e non giocheremo al totocalcio al lotto al superenallotto ai gratta efrega e tutte ste minchiate allora sono proprio curioso di vedere cosa succederà?Dove verra sfogata la rabbia che viene sfogata negli stadi?e come potra essere controlata?Una cosa del calcio mi è rimasta Tanto quando sento anche il giorno dopo o sento amici che commentano i risultati spero sempre che perdano tutte le altre,sono contento quando perdono la finale,si anche quando Baresi sbagliò il rigore ai mondiali ero conteno.e anche pochi giorni fa ….
ODIO non è certo una bella parola…il calcio in se stesso,anche se io non sono appassionato,potrebbe essere uno sport nobile…IL PROBLEMA E IL CALCIO MODERNO,CHI LO GESTISCE,CHI LO FINANZIA,CALCIATORI CHE STESSI CHE SEMBRANO PIU’ DELLE STAR DEL CINEMA CHE SPORTIVI….SE I CALCIATORI RICEVESSERO UNO STIPENDIO NORMALE E NON SAREBBERO TRATTATI COME DEI..IL CALCIO SAREBBE UNO SPORT UMANO…!
L’ARTICOLO DI BEPPE GRILLO PUò SICURAMENTE TROVARE MOLTI IN DISACCORDO IN QUANTO L’ITALIA E’ UN PAESE DI CALCIOFILI….CMQ RAGIONANDO CON LA MIA TESTA,NON PER5CHE’ LO DICE GRILLO,MI TROVO D’ACCORDO CON L’ESSENZA DEL MESSAGGIO…OVVERO IL CALCIO,NATO COME SPORT NOBILE ORA E’ MARCIO!!
Ho 24 anni e seguo il calcio da quando sono nato, l’ho amato, praticato, mi ha fatto sognare e soffrire. Oggi non lo guardo perchè ormai non è più
un gioco ma semplicemente uno strumento per derubarci come succede nella vita reale. Perchè se domani avessi 2 euro di debito con l’erario mi metterebbero in galera mentre a società ( e facciamo attenzione SOCIETA’ e non squadre) come Lazio, Roma e Parma è permesso di campare tranquillamente. Perchè negli ultimi anni oltre a pagare l’inutile canone Rai ci hanno imposto Telepiù, Stream, Sky e per ultimo il mitico digitale terrestre. Perchè quando parlano di calcio mercato sparano cifre come fossero al mercato della frutta e invece parlano di milioni di euro. Ma cazzo svegliamoci! Essere felici per questa gente ( parlo naturalmente delle categorie più alte) che vince cuccandosi i nostri soldi è proprio da coglioni!
Non sono d’accordo, stavolta. Il giudizio che hai espresso, caro Beppe, non è per nulla profondo e denota grande superficialità. Sicuramente dimostra che per te il calcio è solo quello che vedi in tv (prepartita+partita+dopopartita+reality+MilleCoseCheNonC’EntranoUnaMazza). Ci hai mai giocato? Lo sai che potresti giocarci anche adesso che non sei più magro? Lo sai che i bambini si divertono a giocarci? E sai perchè?
Perchè è un gioco semplice e alla portata di tutti.. Non devi essere alto, non devi essere per forza veloce (Platini era leeento, eppure…), ti puoi divertire anche quando sbagli.
Potrei elencare altri pregi, e tutto senza mai citare lo squallido spettacolo che ci propone “la TV”.
Non ti viene il sospetto che il problema sia “la TV” e non il calcio in sè? La TV è la rovina del calcio. Non viceversa.
se avete voglia di odiare fatelo con il ministro dell’interno che ha usato i nostri soldi per risarcire due vittime della diaz (vedi G8 )senza toccare una lira di quei b….i che le hanno pestate,
425 commenti per dire odio il calcio.
Questa è follia pura . Relegare un giorno della nostra vita all’odio ….ma piuttosto fatevi una canna , ubriacatevi , fate altro .
Se Grillo diceva “oggi odiamo i cincillà” voi giù a bastonarli tutti?!?!AIOOOO!!!!!
Hai pergettamente ragione sul calcio, non parlo dello sport che a me piace tutto ma dello schifo che si tira dietro e alla vergogna di questo ambiente scandaloso, ignorante, becero e superficiale.
Tutto meno che sport. Gente pagata milioni che si comporta come bambini stupidi, che di professionale non ha nulla. Poi quello che mi fa impazzire è che con tutto sto casino che si fa in questo paese con il calcio le prendiamo dall’oratorio della svizzera… mentre tutti gli altri sport in cui c’è gente che si fa un mazzo inpensabile vengono relegati dopo la notizia che totti ha un furuncolo sul culo.
e scusate lo sfogo.
Non mollare Beppe ti prego, MAI !!!
Del calcio di oggi io la penso esattamente come te, salvo poi non fare differenze tra giornalisti e giornaliste. Troppi soldi circolanti hanno guastato tutto, per questo mi fa schifo. E’ penoso considerare che la maggioranza degli italiani non rifletta sui mali che il calcio rappresenta nella società di oggi e continuano a sostenerlo sborsando quei soldi che generosamente vanno ad alimentare quella che è letteralmente una devianza sociale.
GRAZIE BEPPE,CHI VUOLE CAPIRE CAPISCE,sei una lampadina che accende un circuito enorme.
Ti voglio bene,ti stimo e grazie a te mi sento MENO animale in via di estinsione
A parte il calcio, la cosa che più mi rammarica è che oggi ho scoperto di essere ODIATO PROFONDAMENTE da una persona che neanche mi conosce.
Eppure io, che sono cresciuto a pane e calcio (praticato), proprio da questo sport ho imparato a non odiare.
Da buon calciatore, oggi, una pedata nel Cul. te l’avrei data volentieri (tanto porta botta)!
Caro Beppe, ho 33 anni e non ho mai assistito ad una partita di calcio, tranne quelle dei mondiali, non ho mai sentito alla tv trasmissioni sul calcio. Per me il calcio può andare tranquillamente a farsi fottere.
Concordo con chi afferma che la domenica deve essere relegata all’odio:
il pessimismo che si accentua durante le feste(weekend compresi) è sintomo di instabilità mentale.
L’odio…o la rabbia negativista, va confinato al lunedì.
Per il resto…dai, questa era una prova per visualizzare il target reale, vero? Metti un argomento popolare per osservare quante persone reagiscono rispetto ad un post di materia più seria.
In fondo è vero, il calcio è solo uno sport. Il fatto che sia una ragione di vita anche per chi non lo gioca è sintomo di qualcosa di malato nella gente.
Mentre argomenti ben più importanti(anche la discussione sul signoraggio, esista o meno), l’ecologia, le truffe mediatiche…
hanno una partecipazione decisamente minore.
Se fosse per me, il calcio non esisterebbe… percio’ non lo odio il calcio… proprio mi è indifferente e l’indifferenza a volte è peggiore dell’odio. Ciao e complimenti!
Basta con questo calcio che sembra il centro del mondo con telegiornali che dedicano 30 minuti al calcio e 2 minuti a notizie utili quasi come condimento delle notizie sportive…
il calcio è una passione , una aggregazione di individui che spesso non si conoscono , è sfogo , è la prima cosa che fà un bambino (davanti ad una cosa sferica danno un calcio), il calcio è bello .
Non cadete nella spirale di totalitarismo “giustificato” dal branco.
Ognuno di noi pensa e agisce in modo differente (meno male) e per questo và rispettato , non condiviso , ma accettato.
Mi sembra che il signor Grillo si stia facendo prendere la mano.
Questo BLOG è bellissimo , non lo rovini.
Ciò che hai scritto rappresenta la deriva, il posto dove è finito ormai il mondo del calcio. Anzi si potrebbe chiamare in un altro modo per non offendere la parola “calcio”, che noi ricordiamo ancora come tale.
Ma ahimè, il calcio noi italiani lo abbiamo nel DNA, è inutile fare gli ipocriti. Siamo tutti d’accordo con i pensieri di Beppe, ma poi ci caschiamo sempre….. ci informiamo su televideo, facciamo le battute sugli avversari, e finiamo sempre per essere contemporaneamente allenatori, giocatori, commentatori, direttori sportivi, veline e poveracci. E non c’è rimedio, perchè la nostra fedeltà verso la squadra del cuore è come l’amore per la mamma: sempre fino alla morte. Noi italiani possiamo tradire tutto e tutti, ma la squadra no, quella non la tradiremo mai e poi mai.
Per cui la tua poesia è condivisa sicuramente dal sottoscritto, ma il sottoscritto è e sarà un povero peccatore, che pur con una certa dignità, ogni tanto ci cascherà di nuovo…..
Scusate, ma trovo che questa pagina si può definire tutta intera attraverso una sola parola: pura e semplice FUFFA, roba inutile. Il calcio, così come berlusconi, i videofonini, gli mms, le truffe più o meno costituzionalizzate, le scommesse e la mafia sono ormai elementi costituenti del dna dell’italica specie. Se non ci fosse il calcio ci sarebbe, che so, il tiro con l’arco. E’ l’ennesima spia del nostro essere platealmente banali, mediocri e consumisti.
Odiare il calcio? Noi ci meritiamo il calcio, berlusconi, la mafia etc. etc. perchè nio SIAMO il calcio, berlusconi, la mafia e quant’altro.
Ciao,
non odiate il calcio…Il calcio e’ importante, il calcio e’ come il fumo..Tutti e due vanno amati e rispettati…
Sono la droga di stato, il rubinetto di entrate per tesse e balzelli.
Quanti soldi entrano nelle casse dello stato sotto forma di biglietti, pubblicita’ ed altre cazzate?
Quanti soldi si succhia lo stato in tasse sui tabacchi?
Da dove prenderanno questi soldi se tutti chiuderanno la televisione di domenica durante le partite(se non erro anche durante altri giorni ora?!) e smetteranno di fumare?
Metteranno una tassa sul “respirato”?? Tasseranno l’aria che respiriamo?
Ed allora VIVA IL CALCIO , VIVA IL FUMO e tutti GLI IDIOTI che spendono soldi per loro.
…ed a tutti gli altri…Vi voglio bene.
Ciao Beppe sei grande!
Però i ragazzini che giocano ai giardinetti non li odii. Il loro entusiasmo non è meraviglioso?
Io non odio neppure mio cognato che si infervora parlando di Garrincha o di Robotti, dei mondiali del sessantaequalcheccosa.
Un saluto assonnato.
Giovanni
Sinceramente, non mi sembra molto positivo, dedicare la domenica all’odio.
Non solo perchè è domenica, e per chi è credente potrebbe essere offensivo,
ma anche perchè dedicare una giornata all’odio, non mi sembra aiuti la
convivenza tra le persone.
A meno che la parola “odio” venga utilizzata in un modo scherzoso, ma anche
in questo caso, non potrebbe essere usata un’altra parola ?
Se la parola “odio” viene usata per indicare ciò che mi da fastidio di più o
per lo meno molto, perchè non dire così, solo per creare l’effetto l’effetto
fonico, l’immediatezza del concetto, il richiamo a quacosa di sgradevole.
Ci sono già molte cose che richiamano all’odio, io non scomoderei questa
orribile parola, per indicare qualcos’altro.
Le parole hanno comunque un loro senso, universalmente accettato, che
richiama concetti precisi in chi le ascolta, legge o usa.
D’altronde, anche lei, Signor Grillo lo ha detto nel’altra mail che ha spedito, quella delle “banane”.
Quindi perchè varrebbe per le banane e non per l’odio ?
W la pallavolo!
Abbasso il calcio!
Nella pallavolo troviamo:
– Molta più disciplina
– Maggior rispetto per gli avversari
– Più spirito di squadra e meno individualismo
– Sport più completo
– Gare spesso più avvincenti
E’ la storia del mondo purtroppo. Il calcio un tempo era fatica per chi lo giocava e non aveva le strutture di oggi, era divertimento per i ragazzi che passavano le ore ad inseguire un pallone su campi di terra, era speranza per chi non aveva che un pallone deformato a cui tirare quattro calci per non sentire lo stomaco brontolare, era sogni, dolcezza ed era prima di tutto uno sport.Oggi cosa resta di quel calcio? E’ rimasto il pallone, griffato e cucito a mano da bambini asiatici che non sanno neanche a cosa serve quel prodotto che gli costa fatica; è rimasta la voglia dei ragazzini di giocare, ma non per trasormare il loro divertimento in “lavoro” ma per diventare come totti: bello, ricco, arrogante, con una velina come fidanzata e con il ferrari in garage; è rimasta la voglia di sostenere il propio team, lanciando bottiglie, fumogeni e motorini sugli avversari; e rimasto un pallone un poco deformato su un campo di terra, un campo da calcio su cui non correrà più nessun bambino, almeno fino a quando il calcio non recupererà parte dell’orgoglio svenduto per vanità.
A me il calcio non piace, amo altri sport. Anch’io odio il calcio inteso come eccessivo interesse attorno al pallone. Detesto il fatto che i calciatori di oggi, spesso, si comportano da mercenari e che le “bandiere” non esistano più. Oggi i calciatori non sono più solo sportivi ma show-man a tutti gli effetti con attorno la loro bellona di turno. Il calcio deve ritrovare un certo equilibrio oppure è destinato a fare una brutta fine.
Gianluca UD, hai grattato il fondo del nostro barattolo-della-nutella dei ricordi. Grazie. Al di là di questo, il tuo è stato un modo dolce e sentimentale per dire quello che è sotto gli occhi di tutti e che tanti altri d noi stanno dicendo: questo calcio, questo, solo questo, non ha stile, non ha poesia, non ha etica, non ha pudore. Io sono un’ex ragazzina che giocava a pallone in cortile, tifo inter da quando ho memoria e il mio è uno di quegli amori che ti modificano il dna. Vorrei tanto non seguire più il campionato, ma il cuore me lo impedisce. Continuo a sperare che qualcosa cambi.
Un breve commento al messaggio di Sebastiano Marvin.
Cambierei la tua frase con la seguente:
“Se vuoi spiegare la felicità a un bambino: fallo giocare”
I bambini hanno già le palle, spesso più di molti adulti.
Anche io ho allenato bambini, ma li facevo pattinare. Ti assicuro che si divertivano moltissimo.
Smettiamo di pensare che prendere a calci un palla sia l’unico modo per far divertire un bambino, la creatività e la fantasia di un bambino possono sposare qualunque sport.
Il calcio non è considerato sport ma GIOCO. Infatti la sua federazione si chiama Federazione Italiana Gioco Calcio. A parte questo inciso mi viene da fare il paragone con gli altri sport (quelli individuali) dove si deve davvero dimostrare di “fare”, dove si devono fare risultati per continuare ad “esistere” come sportivi, dove si deve dimostrare che l’impegno è reale e continuo, dove non si può cambiare ruolo e diventare “libero” e tirare il fiato, dove quando si cade e ci si fa male l’unica soluzione è rialzarsi e continuare la gara senza lamentarsi perchè non ti aspettano (leggi ciclismo) e dove se fai risultato magari ti aumentano lo stipendio anno per anno. Oppure vai a fare un lavoro come i comuni mortali e senza tante storie. E poi tutti si lamentano che “il calcio è diventato indecente”, che “i calciatori guadagnano troppo” e altre amenità del genere ma poi sono tutti li che comprano calcio via internet, via satellite, via digitale terrestre o allo stadio. E allora meglio stiano zitti e che bacino il rospo senza lamentarsi. Se merda volete, merda avrete. E zitti.
P.S. Non odio il calcio ma quella macchina che lo gestisce è un abominio che forse non merita nemmeno l’odio ma solo la dimenticanza.
Non odio il calcio, personalmente ho sempre tifato una squadra di Genova (la Sampdoria) che è l’ultima provinciale ad aver vointo lo scudetto quando c’era il cosidetto “sorteggio integrale” degli arbitri ….
vorrei però portare la vostra attenzione su una cosa vergognosa che accade nella mia regione )l’Umbria) ….
Ecco cosa succede quando la democrazia è gestita dagli amici di Piero e Fausto:
“Se vuoi spiegare la felicità a un bambino, dagli una palla e fallo giocare”
Non mi ricordo più di chi sia questa frase, ma è forse l’unica verità. Garantisco dopo aver allenato bambini per diversi anni.
E la più bella partita della storia è sicuramente quella giocata fra me e un mio amico in un parco di Bratislava, con 2 bambini con i quali parlavamo a gesti e che ci avevano chiesto di giocare.
Il calcio è il più bel gioco del mondo. Peccato solo che sia in via d’estinzione, sotterrato da troppe parole e da troppo pochi calci.
Tempo fa ascoltai un’intervista rivolta a quello stimato Signore che è Enzo Bearzot nel programma “A tempo di sport”, di Radio24. Tra le tante cose, disse che il calcio attuale “è un prodotto”.
Concordo. Esiste un prodotto che infiamma i dietrologi di insulsi programmi televisivi, che infiamma i soliti imbecilli che arrecano danni al patrimonio pubblico; che si presta impunemente a “facili” giochi amministrativi quando si parla si società ad alti livelli.
Per non parlare di alcuni genitori…
Il calcio ha qualcosa in comune con i film: è un’immenso spot pubblicitario.
Lo affermo da tempo: calcio, tette e culi, e l’Italia rimane buona.
Dedicato a tutti i nostalgici inevitabilmente innamorati di un calcio che non c’è più:
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” – Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più Importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva: “chi segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo più forti di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le Tepa Sport,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perchè lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER TELE (in mancanza d’altro) o l’ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennr siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita;
* noi che…il n. 1 era il portiere, il n.2 ed il n.3 i terzini destro e sinistro, il n.4 il mediano di spinta, il n.5 lo stopper, il n.6 il .libero, il n.7 l’ ala destra, il n.8 una mezzala , il n9 il centravanti, il n.11 l’altra punta possibilmente mancina, il n.10 la mezzala con la fascia di capitano purchi era inevitabilmente il più bravo;
* noi che…perchè un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone PILONI ; il 20 mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perchè sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perchi la sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi …papap`…papap` …papapapaaaaaa…paparap` ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali” (che nella nostra fantasia era più famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?”
Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve pensare…”
* noi che…Maria ancora ci sta pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: “chi è stato il più forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;
* Voi che…questo giocattolo ce lo avete rotto… brutti bastardi!
Vai Beppe, Falli riflettere tutti, sono pienamente con il tuo sentimento, lo sport si e ammalato, e pensa solo ai soldi, ed il buon sentimento che uno sport deve trasmettere…dov’è??
Lo sport (quello vero) e quello che unisce la gente, la fa divertire e condividere sentimenti di competizione, sono momenti di gioia e dolore, un po come la vita, e invece che cosa si sente e si vede in giro??
Risse ovunque, odio fra le tifoserie, ( e poi senti dire a dei tifosi che questa parola usata da te e pesante!!) ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA, ecco cosa guardate in TV, e mentre molti si riempiono le tasche…..tu sfoghi le tue frustrazioni allo stadio, o davanti alla TV!!!!
Svegliatevi!!!!!
Lo sport e un’altra cosa, e voi lo sapete!
Vai beppe….
Odio il calcio, e coloro che ne fanno motivo di orgoglio nell’appartenenza.
Maurizio
Quando qualcosa “rende”, chi si intende di resa si butta a capofitto. In genere snatura la cosa in cui si butta e la finalizza a scopi che niente hanno a che vedere con quel che era.
Gossip, calcio, immagine, politica, nell’ epoca dell’ apparire per avere e non per essere (che cosa, per chi) odio il calcio ma non solo.
GRAZIE BEPPE,CHI VUOLE CAPIRE CAPISCE il senso delle tue parole,ti abbraccio,ti stimo,sei una lampadina che innesca un circuito immenso.Grazie a te mi sento meno animale in via di estinzione.
All Italiano puoi toccare tutto ma non toccare il calcio anche se poi fa schifo come quello giocato in Italia, ci illudiamo che e’il piu’bel campionato del mondo. A parole sì ma di fatto forse e’uno dei piu’ brutti. Tutti imitano vestiti e atteggiamenti che secondo me c’e’ poco da imitare e di essere fieri. L’unica cosa positiva forse eìche essere calciatori si ha il diritto di fare un giro con qualche letterina o velina o simile.
All Italiano puoi toccare tutto ma non toccare il calcio anche se poi fa schifo come quello giocato in Italia, ci illudiamo che e’il piu’bel campionato del mondo. A parole sì ma di fatto forse e’uno dei piu’ brutti. Tutti imitano vestiti e atteggiamenti che secondo me c’e’ poco da imitare e di essere fieri. L’unica cosa positiva forse eìche essere calciatori si ha il diritto di fare un giro con qualche letterina o velina o simile.
mando gli indirizzi delle federazioni di altri interessantissimi sport alternativi al calcio
uno sport in cui l’Italia primeggia nel mondo
il tamburello, ricordatevi il callianello è campione d’Italia http://www.federtamburello.it/
forse non tutti sanno che l’Italia è tra le squadre più forti di un altro sport, ha appena vinto la sesta coppa del mediterraneo di freccette http://www.figf-italia.it/
e infine il più autarchico degli sport,il calcio balilla http://www.ficb.it/
tralascio altri sport interessantissimi
come la palla pugno, il braccio di ferro e il boomerang
Io direi che il calcio andrebbe IGNORATO più che odiato, l’odio genera odio, la base dell’odio è l’appartenenza ad un gruppo, in questo caso una squadra.
Pochi si divertono, tanti spendono, e quasi tutti perdono la testa per un pallone ed un calciatore dentro di loro che sognano o sognavano di diventare.
E’ il modello di vita calcio/calciatore che andrebbe riformato, non dimentichiamoci che lo scopo ultimo di questo passatempo è tirare un pallone dentro una rete.
Niente di più, niente di meno.
qualche giorno fa (il giorno di Udinese-Roma) mi trovavo proprio a Udine, ed ho passato una notte all’hotel La di Moret, dove guardacaso era presente tutta la squadra della Roma.
Pensavo che per tante persone potesse essere una coincidenza felice, emozionante.. non per me!
Li ho osservati un po’, mentre gongolavano in piscina, e poi mentre saltellavano in quello che sembrava essere un allenamento, e pensavo…
Sono un gruppo di ragazzini, giovincelli.. cosa sanno fare? Calciano un pallone.. E L’Italia gli regala milioni di euro. E’ giusto? Non so, lascio a voi il giudizio, ma voglio raccontarvi una cosa.
Tra i tanti miei difetti, ho quello di essere un ingegnere… Sapete che fa un ingegnere? Progetta e realizza lo schermo che state guardando, il pc che spedisce le informazioni, la rete che permette a questo blog di esistere, il vosto lettore mp3, la vostra macchina, la caldaia che scalda il vostro appartamento e milioni di altri oggetti.. usati da tutti, anche dai calciatori.ù
Cosa da l’Italia (soprattutto, ma anche il resto del mondo anche se forse in misura minore) agli ingegneri e a tante altre persone con anni di impegno e di studio alle spalle? Da uno stipendio! (vi assicuro niente di eccezionale).
Quindi vi lascio con la mia considerazione finale.
DIAMO UNO STIPENDIO ANCHE AI CALCIATORI! COME QUELLO DI UN INGENGNERE, O COME QUELLO DELLA VOSTRA PROFESSIONE!!!
Stimo Beppe Grillo, ma noto che sta diventando sempre più pessimista e distruttivo! Torno oggi da una trasferta (di calcio) con gli amici, tranqilla e divertente, come spesso succede e non ci ho visto nulla di male. Sò che nel calcio come in tutte le cose ci sono anche aspetti negativi ma è possibile che bisogna sempre sottolineare il lato peggiore di TUTTO?!?!? Ma l’ottimismo dov’è?! Visto che Grillo è sempre informato potrebbe ogni tanto dare qualche buona notizia…
lamentarsi e basta non credo serva a molto! Saluti.
L’odio è un sentimento forte,vicino forse fratello dell’amore,io non avrei così tante cose da poterne dire una per domenica. Certo che hai iniziato con qualcosa di molto facile, quasi come sparare sulla croce rossa, peccato l’aver mancato il bersaglio.Il calcio non è certo quello di cui tu stai parlando. Tu stai parlando di un’industria.
Fantastico Beppe!, abbasso il calcio , e che pagassero le tasse questi presidenti che girano in rolls….. vergignatevi, orgoglioso di essere italiano solo perchè è la stessa nazionalità di Beppe Grillo!
Allora, prima di commentare il post di Beppe immagino che sarebbe opportuno cercare di capire che cosa veramente vuol dire:premesso che anche a me sembra un po’ forte la parola “odio”, penso cho non si riferisca certamente alla partitella che si gioca tra amici (scapoli/sposati..per intenderci) o quella che giocano i bambini (credo
che un suo figlio abbia anche fatto il torneo Ravano…), ma bensì a tutto quello che c’è dietro il GRANDE calcio ed a come viene usato!
Somme improponibili spese x un giocatore, possibilità per le società di “spalmare” i debiti in decine di anni, campionati che tagliano sempre fuori le squadre con meno disponibilità rispetto alle più ricche; giocatori che, invece di dare l’esempio, si riprendono mentre si fanno delle “flebo”, ingaggi
altissimi che potrebbero risolvere altre situazioni ben più importanti, bilanci truccati,
auto, macchine, belle donne…come se il mondo, QUELLO VERO, fosse tutto così!
Pensate, poi un po’ di che cosa parla LA GENTE per tutto il lunedì dopo che in televisione, ne hai sentito parlare per tutta la domenica tra previsioni, commenti e risultati finali?
SOLO E UNICAMENTE DI CALCIO!!!!I PROBLEMI, QUELLI VERI, RIPRENDONO QUOTA A META’ SETTIMANA..per tornare nel dimenticatoio il venerdì…se c’è un anticipo di campionato…per la serie: diamo modo agli italiani di parlare TANTO di calcio, così non pensano ad altro….
Rita
caro beppe…
Non essere eccessivamente provocatorio, inflazioni la tua carica polemica e la uniformi troppo.
bocca della verità ok, ma nonsu tutto, perdono così efficacia le tue battaglie più importanti.
ciao
odio il calcio perchè non è più uno sport ma è diventato un affare sporco,
odio il calcio perchè l’hanno fatto mio anche senza che lo volessi,
odio il calcio perchè quando l’italia calcistica fa una figura di merda la faccio anch’io…involontariamente,
odio il calcio perchè si fa passare da eroi 11 imbecilli viziati senza palle che senza vergogna sputtanano l’italia intera.
Allora, prima di commentare il post di Beppe immagino che sarebbe opportuno cercare di capire che cosa veramente vuol dire:premesso che anche a me sembra un po’ forte la parola “odio”, penso cho non si riferisca certamente alla partitella che si gioca tra amici (scapoli/sposati..per intenderci) o quella che giocano i bambini (credo
che un suo figlio abbia anche fatto il torneo Ravano…), ma bensì a tutto quello che c’è dietro il GRANDE calcio ed a come viene usato!
Somme improponibili spese x un giocatore, possibilità per le società di “spalmare” i debiti in decine di anni, campionati che tagliano sempre fuori le squadre con meno disponibilità rispetto alle più ricche; giocatori che, invece di dare l’esempio, si riprendono mentre si fanno delle “flebo”, ingaggi
altissimi che potrebbero risolvere altre situazioni ben più importanti, bilanci truccati,
auto, macchine, belle donne…come se il mondo, QUELLO VERO, fosse tutto così!
Pensate, poi un po’ di che cosa parla LA GENTE per tutto il lunedì dopo che in televisione, ne hai sentito parlare per tutta la domenica tra previsioni, commenti e risultati finali?
SOLO E UNICAMENTE DI CALCIO!!!!I PROBLEMI, QUELLI VERI, RIPRENDONO QUOTA A META’ SETTIMANA..per tornare nel dimenticatoio il venerdì…se c’è un anticipo di campionato…per la serie: diamo modo agli italiani di parlare TANTO di calcio, così non pensano ad altro….
Rita
anche io odio il calcio e lo odio dal profondo, nonostante da piccolo fossi una settimana sì ed una no allo stadio… non direi nulla di interessante e comunque nulla che non sia stato detto nei post precedenti, quindi la chiudo qui!
Non ne parliamo di calcio, lasciamolo cadere come i discorsi cattivi o demagocici di quei meschini che possono permettersi di parlare a tutti (compresi coloro che non vorrebbero ascoltarli!) mentre tutti sono liberi di tacere…
Ma lasciatemelo giocare!
Ammetto che oggi avrei preferito il rugby e che ad altri sport è dato poco spazio, ma giocare al calcio è una delle cose migliori che mi siano capitate di fare per conoscere me stesso, gli altri ed il rapporto fra i due soggetti!
Siamo lontani anni luce da “quel” calcio di cui si parla, noi mortali giochiamo il calcio tra i 15 e 50 anni, il calcio di passione (che non sottrae bensì alimenta la voglia di altre passioni, come quelle sociali), di spirito e di carne. Di uomini insomma.
Alle ortiche commentatori e tecnici, esperti e speculatori, sponsor e società quotate in borsa.
Ma lasciateci l’erba per far rotolare il nostro sgonfio pallone sporco di fango.
non condivido l’espressione “Odiare il calcio”. Credo più in un “Odiare il calcio del capitale”.
Parlo da educatrice e con e per i ragazzi lo sport è qualcosa di educativo.
Bisogna stare dentro a questo imparando a criticarlo per darli vita.
Odio le dirigenze, i soldi dei calciatori e le pubblicità che si fanno con la letterina di turno…
ma lo sport è vita!e anche il calcio (sano) lo è!
li odio quando messi in fila davanti a milioni di italiani che credono nei mondiali, accennano il nostro INNO NAZIONALE e dopo aver balbettato parole incomprensibili iniziano a correre su e giù con le loro gambette d’oro…e alla fine, dopo aver corso, perdono partite che avrebbero vinto se solo in loro esistesse spirito di gioco… ma l’unica cosa che in loro esiste è la vittoria del rigonfiamento delle tasche……
allora guardate il curling, vediamo quanto ti diverti a vede tre tizi in tutina aderente, di cui uno lancia una teiera di granito e due che danno la scopa
gli hai toccato il calcio!
pochi coraggiosi lo avrebbero fatto!
lo sai no che siamo in una nazione dove il giorno dopo la sconfitta del milan molta gente ha evitato di uscire di casa?
lo sai no che molta gente ha sfilato quella sera?
lo sai no che molti ragazzi hanno pianto per quella partita?
lo sai no che per strada o sugli autobus il giorno dopo non sentivi parlare di altro!
lo sai no che i ragazzi hanno come idoli i calciatori, persone di grande stazza e lungimiranti come DelPiero, Totti e compagnia bella?
lo sai no che finita la partita gli italiani seguono con attenzione trasmissione di alto contenuto come il processo di biscardi?
lo sai no che la maggiorparte gli italiani non pratica e non segue altro che il calcio, non sapendo che è (o dovrebbe essere considerato) uno sport come tutti gli altri? (e si perchè non hanno una cultura sportiva…)
nonostante questo hai espresso i tuoi sentimenti, ciò che ti brucia dentro!
GRANDE GRANDE!!
la mia stima e fiducia nei tuoi confronti cresce!
non ti vendi nemmeno per il tuo pubblico! non lo tratti come un gruppo di bambini dementi, ma lo inviti a ragionare a rilettere, a farsi un esame di coscienza.
MITICO!
Era ora beppe che qualcuno (ci volevi te, perchè sei un mito) ci ricordasse che mentre parliamo di queste cazzatelle!!! della domenica, noi non sappiamo più come andare avanti con i miliardi di problemi che la vita di tutti i giorni ci procura.
NON SAPPIAMO PIU’ COME VIVERE (O MEGLIO MANGIARE)CON 1.000 LORDE AL MESE) E CI PREOCCUPIAMO DI QUESTI SIGNORI CHE LA DOMENICA CI FANNO DIMENTICARE (PERCHE’ E’ QUESTO QUELLO CHE VUOLE LA SOCIETA’)I NOSTRI PROBLEMI DI TUTTI I GIORNI.
DIVENTIAMO, ITALIANI NOI TUTTI, UN PO’ PIU’ RESPONSABILI E SERI DI FRONTE AL MONDO CHE LASCEREMO AI NOSTRI FIGLI. BASTA CON I FALSI MITI.
BASTA CON QUESTO CALCIO.
GRAZIE BEPPE.
alla c.a. di Alex C?
meno male che c’è qualcuno che va contro, e si fa anche sentire.Nella vita si possono anche cambiare opinioni e atteggiamenti..
e poi a che cosa bisogna essere a favore,alle ingiustizie che viviamo quotidianamente?
leggendo le tue insinuanti parole mi sembra di sentire quei bigotti invidiosi che tirano sempre dove tira il vento, mah!!!!!!
vai Beppe che tra un pò ci sarà la rivoluzione
abbiamo un briciolo di onestà e ammettiamo che il calcio oggi a tutti i livelli è marcio vedo partitelle di amatori che finiscono in risse per i motivi più stupidi farci poi un reality sopra è stata la più grossa assurdità mai fatta
Non mi sono mai interessato di calcio. La domenica dedico il tempo alla famiglia o alle pagine di un buon libro. La mia vita e’ piu’ lunga di quella di molti tifosi (un matematico direbbe che lo e’ di un settimo piu’ lunga)
Ci sono molti altri aspetti della “vita” che amiamo e che non sono altro che “Cimbe natanti” per rubare parole dall’Ernani(vogliamo parlare dei nostri miti, dalla televisione allo sport?)
Le parole scritte qui mi ricordano tanto una canzone di Guccini: “Addio” credo sia del 1999 l’Album e’ Stagioni.
Si può Odiare tutta la merda che c’è intorno al calcio di oggi:
i soldi, i debiti spalmati, il doping, la falsità delle dichiarazioni tutte uguali a fine partita, l’ omertà e i giornalisti che istigano alla violenza…ma lo sport in sè è bellissimo.
Giocarlo in modo sano e genuino è molto più divertente che seguirlo.
Caro Beppe quanto amore c’è in tutto quest’odio un amore deluso…. quando c’è qualcosa di bello e la mediocrità dell’italia si insinua tutto si rovina e si arriva ad odiare x nn continuare ad amare qualcosa di finito, di logoro x colpa dei vari moggi e di chi come noi ha amato e assecondato fino a distruggere qualcosa che noi BAMBINI abbiamo dentro da sempre vedendolo come una cosa pulita….. nn odio il calcio lui è solo una vittima nn riesco ad odiare Maradona, Zeman, odio chi approfitta dell’amore di chi nn abbandona… ma allo stesso tempo punto il dito su chi nn sa ancora odiarlo ignorando che il sicuro disinteressamento porterebbe ad un certo Miglioramento!!!!!!
P.S. Cmq Odio i giornalisti calcistici tipo Enrico Varriale (su tutti) lecchino di M…A della Juve e quando voglio disgustarmi vedo le sue interviste agli allenatori!!!!
Tanto per cominciare suggerirei a chi ha voglia di cinema, di guardarsi “Rollerball”.
Io ricado in tutte le categorie (ahime) sottocitate (per il senso in cui si legge il blog):
Ho amato il calcio, come gran parte del popolo italiota del resto, e ho sofferto,prima di capire ciò che stava succedendo( già ai tempi di Mazzola Valentino accadeva, miei cari nostalgici!)..
Quindi ho cominciato a raffrontare il calcio, che fino ad allora (1990= i miei 16-17 anni) reputavo pulito, contutto ciò che stava attorno ad esso………e a me stesso.
-La questione del doping era ( ed è ) evidente e conprovata
-LA questione del cacio scommesse ( allora in mano alla criminalità col totonero, oggi con le scommesse “legali” alla SNAI ecc.), altrettanto evidente
Ma la cosa che mi fa più incazzareeeeee……..
è la manipolazione, non solo commerciale ma anche e soprattutto politica,che si esercita da ormai 60 anni nei confronti di chi ancora crede che sia ancora “uno sport”………….
Non aggiungo altro, che sennò poi diamo troppa importanza a qualcosa a cui invece ,come Beppe ci consiglia di fare,non dovremmo dare più la minima attenzione!
Caro Beppe,
il calcio non è più uno sport, è un supermercato dove noi andiamo a fare la spesa ogni settimana,
acquistando partite dall’onnipotente Murdoch o dal quel maiale di Berlusconi, alla faccia del canone RAI! Per non parlare dei mega ingaggi destinati ai giocatori e procuratori, un vero schifo, una sberla alla dignità e alla moralità umana.
Preferisco giocare all’oratorio parrocchiale!!
Saluti
Vedo che tutti litigate e alcuni fraintendono…
Grillo quando parla di odio glida un significato molto nobile… pulito… mi dispiace che si cada in luoghi comuni è vero che bisogna brevettare le parole… Il tuo Odio caro Beppe è stato interpretato come Omicidio
“L’odio senza violenza è l’unica salvezza x le cose che amiamo davvero” S.I.
Buona sera a tutti! è la prima volta che scrivo anche se seguo da alcune settimane.
Mi sembra un “pochettino” esagerato questo odio verso il calcio… (a meno che non sia solo un’iperbole umoristica, in fondo Beppe Grillo è pur sempre un comico)
Colgo l’occasione per un opinione generale: mi infastidisce moltissimo leggere una così enorme quantità di commenti in questo blog che hanno il solo scopo di lodare Beppe Grillo. Credo che ne rendano di gran lunga più difficoltosa la consultazione e ne diminuiscano notevolmente l’utilità.
un altro beppe che la pensa come me !!!!
non ci credo ! ANCHE IO ODIO IL CALCIO !!!!!!!
sono cosi bastardo che anche se non me ne frega niente quando una squadra perde ( vedesi il milan con il liverpool) sfotto i milanisti che conosco
e loro muti subiscono
odio il calcio e tutti i tifosi d calcio !!!!
mi unisco a Carosi e Parodi e mi piacerebbe innaffiare di M. anche tutti coloro che sotto qualsiasi forma fanno si che il calcio viva.
Dovrebbe essere il prossimo male da debellare, la prossima specie da estinguere, non vado avanti perchè potrei diventare troppo cattivo.
beppe a me piace il calcio, dei figli dei presidenti non mi frega, delle giornaliste sportive boh ma chi sono, delle pettinature dei giocatori c…i loro, cheddirti il calcio è “marcio”? si certo poveri noi, but it’s only rock’n’roll, non diamogli troppo peso altrimenti i galliani si montano la testa. ciao
Caro Beppe quanto amore c’è in tutto quest’odio un amore deluso…. quando c’è qualcosa di bello e la mediocrità dell’italia si insinua tutto si rovina e si arriva ad odiare x nn continuare ad amare qualcosa di finito, di logoro x colpa dei vari moggi e di chi come noi ha amato e assecondato fino a distruggere qualcosa che noi BAMBINI abbiamo dentro da sempre vedendolo come una cosa pulita….. nn odio il calcio lui è solo una vittima nn riesco ad odiare Maradona, Zeman, odio chi approfitta dell’amore di chi nn abbandona… ma allo stesso tempo punto il dito su chi nn sa ancora odiarlo ignorando che il sicuro disinteressamento porterebbe ad un certo Miglioramento!!!!!!
P.S. Cmq Odio i giornalisti calcistici tipo Enrico Varriale (su tutti) lecchino di M…A della Juve e quando voglio disgustarmi vedo le sue interviste agli allenatori!!!!
Aia Beppe, hai toccato un tasto dolente per gli italiani, guai a toccargli il calcio (piuttosto la moglie ma il calcio no)! io sono con te, l’unico vero calcio (quello che unisce e non divide) è quello giocato nella piazzetta dai bambini: se solo gli italiani capissero qual’è il prezzo (non solo economico anche se basterebbe quello) del calcio italino!
e poi tu hai espresso un tuo parere, ci manca che qualcuno vuole toglierti questo diritto sul tuo blog!
Eh, che dire. Uno tocca il calcio ed è come lanciare una bomba.
Ovvio che grillo si riferisse al calcio del business, e non a quello delle partite scapoli vs. ammogliati.
Però quante volte, anche alle partite dei bambini di 10 anni ho visto madri ingioiellate insultare i loro pargoli perchè “avevano giocato male”. Quanto mi disgustano queste cose…
caro manocchio (posso darti del tu? spero di si),
anche tu ti metti ad offendere?
lasciamo correre…
il mio è un invito a non giocare sempre e solo a calcio. ci sono altri sport da praticare e da seguire in tv.
a noi italiani manca una vera cultura sportiva.
e mancano le infrastrutture per praticarla.
è un dato di fatto. non prendertela.
siamo un popolo di ignoranti in fatto di sport; siamo buoni solo a tirare 4 calci ad una palla…
roba da terzo mondo…. (e in effetti lo siamo secondo le classifiche presentateci da grillo!!!)
mi dispiace davvero che un personaggio che stimo tantissimo come beppe grillo possa scrivere delle banalità del genere, da calciatore dilettante mi sento profondamente offeso. Il mio calcio è fatto di passione,di cuore,di veri tifosi, di presidenti-papà non certo di soldi(il mio stipendio mensile è 1000euro),fama e tutte quelle cose dette nel blog. E mio figlio da quando va a scuola calcio ha socializzato con tanti amici,è più felice e sta crescendo con valori sani.
Sono davvero deluso per questo blog,non me lo aspettavo
ormai il calcio è diventato come lo spettacolo dei gladiatori al tempo dei romani. Un divertimento per distrarre i cittadini.Ora te lo propinano dovunque e per di più anche a pagamento. Alla follia non c’è limite!!!
Ti aiuto io a REALIZZATE QUESTO TUO SOGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! POI PASSIAMO SU ALTRI SITI E SGANCIAMO!
beppe, il calcio è uno sport meraviglioso.
sono i soldi ed il marketing che lo rendono
puzzolente. vai a vedere le partite dei bimbi a
12 anni e capirai la differenza. il problema
è che ci sono dei dementi che stanno portando
il concetto di risultato anche per le giovanili
ciao, armando
se lo odiate nessuno vi obbliga a seguirlo ma d’altronde siamo in Italia ed è parte di essa come gli spaghetti la pizza e gli italiani (e poi i mondiali ragazzi….i mondiali…che spettacolo)
“Che strano…Beppe Grillo odia tutte queste cose, ma quando la Sampdoria nel ’91 ha vinto lo scudetto (che ricordo bene, essendo pure io legato ai colori blucerchiati)mi pareva avesse gioito e si fosse anche spacciato per Sampdoriano, o sbaglio?
Il calcio non è solo interesse, è anche una passione, è uno sport che insegna a lavorare in squadra, che tutti possono praticare, ,alla portata di tutti (anche lei Signor Grillo vedendo come si è ridotto farebbe meglio ad iniziare a fare qualche sport…) …si inizia all’oratorio o a scuola e lo si ama per sempre…senza che per forza vi siano interessi di mezzo.
Io non sono nessuno per dire che il calcio vada amato…ma Lei chi è per dire a me o a chiunque altro che bisogna odiarlo?
Sa Grillo,Io l’ho in molti casi apprezzata, son venuto anche a vederla dal vivo in due suoi spettacoli ( anche se ad onor del vero 1/3 degli argomenti e delle battute di beppegrillo.it era ripreso da Time Out e la restante parte dallo spettacolo mandato in onda a suo tempo dalla RAI…non è che ci fosse molto di nuovo…un tempo Signor Grillo Spaccava computer perchè voleva fare l’alternativo, ora usa il Blog e mi spaccia come nuova tecnologia Skype che uso da 3 anni…il concetto di novità vedo che è alquanto soggettivo…);
ultimamente però, mi pare che ci sia stata una caduta di stile: prima le Sue battute erano pungenti ma mirate, argute…ora attacca tutto giusto per il gusto di attaccare: attacca i diritti e la SIAE e si presenta a manifestazioni di bambini dicendo che in Internet si trova tutto gratis…però poi il suo spettacolo mica lo condivide gratuitamente con il suo pubblico…noooo…tra il dire e il fare c’è sempre una bella differenza e i soldini piacciono anche a Beppe Grillo, così anzichè condividerlo gratis, lo VENDE alle televisioni svizzere, e lo VENDE a prezzo (lei dice) modico ( ma lei diceva anche che Skype era una novità..e io lo usavo già da 3 anni…e mica solo io…come faccio a fidarmi?); parla di auto che fanno 100 km con un litro di benzina…ma guarda caso quando Quattroruote chiede di vedere la GrilloMobile e di provarla…Lei dice no, che è solo sua (beh allora anche io posso dire di avere un’auto che funziona sputandoci dentro..) …e quando invece tutti si scandalizzano perchè lo stato vieta di usare olii vegetali come carburanti ( cosa che invero lascia perplesso anche me…non credo che possano dare grosse prestazioni…ma tant’è..) lei dice che la benzina dovrebbe aumentare ancora e ancora di più… e se mai dovesse accadere una cosa del genere, anche non fosse merito suo, vorrà dire che al lavoro mi farò portare da lei con la sua miracolosa Grillo Mobile!!!; poi attacca ticket one, perchè le prevendite son troppo care…e guardi che pure io son d’accordo…però però…poi la sera stessa che leggo ciò vado al suo spettacolo a Cantù…al Pianella di Cantù..e pensi un po’? la sera stessa, anche se non è ticket one (di cui comunque lei fa largo uso…) a vendere i biglietti, mi vedo costretto a pagare il biglietto + la prevendita…sebbene abbia preso il biglietto pochi minuti prima dello show… e potrei continuare ancora e ancora…
Sig. Grillo…essere contro tutti oggi è molto trendy e fa guadagnare consensi…ma quando si decide di essere contro, magari sarebbe anche il caso di adeguarsi a quello che si predica…
Postato da: Alex C. il 29.05.05 20:44”
ragazzi riflettiamoci, poi questa parola, odio; no, mi spiace ma non mi piace proprio, neanche per il suo significato provocatorio; io non odierò mai i calciatori semmai odierò me stesso; nessuno parla degli sforzi che un calciatore deve fare per arrivare in alto, se poi è strapagato è perchè ha scelto la strada più difficile per arrivare alla vetta e perchè c’è la gente che paga gran soldi per andare allo stadio e per guardarsi le partite su sky; e come è già stato detto se lo odiate nessuno vi obbliga a farlo (e se abitate vicino a san siro cambiate casa) ricordatevi che siete in Italia; e poi tutta sta gente che odia il calcio chissà da dove esce…
non so se qualcuno l’ha scritto prima di me, perchè non ho avuto tempo di leggere gli altri post..
caro grillo, vedo che annunci una serie di tuoi post sull’odio..
sarò banale quanto volete.. ma dato che di odio e di schifezze in questo mondo ce ne sono da vendere.. perchè dobbiamo metterci a diffondere anche noi messaggi di odio anzichè di amore e solidarietà?
o se non altro, perchè non propagandare messaggi costruttivi.. anzichè semplici denuncie fine a se stesse, pretenziosamente “distruttrici”?
sappiamo bene che riflessioni come la tua sul calcio (che trovo deludente) lasciano il tempo che trovano e non sono educative.
con la fiducia di sempre, dico a beppe e a tutti i cari bloggers, tiriamo fuori il meglio da noi stessi!
si può odiare il calcio,
per i soldi che girano, per il doping, per i tifosi ottusi, per la pubblicità, per il mancato rispetto di altri sport e per altri tantissimi motivi.
Ma è uno sport, e lo sport aiuta a crescere… oh ragazzi se penso agli splendidi momenti ogni 2 anni per Mondiali ed Europei in cui la mia comitiva si riusisce per tifare Italia… c’è chi ne capisce, chi non capisce nulla, ci sono gli inossidabili, e i vecchi amici… che bella atmosfera e che divertimento saltare tutti ed abbracciarsi per un goal.
Grillo, non mi hai deluso, è il tuo blog quindi dici ciò che pensi. Non è una rivista in cui devi essere obiettivo ed imparziale, questo è il tuo diario.
Ma non generalizziamo. ogni tanto con piacere faccio la partita a calcetto… anche se sono scarsissimo, e mi diverto, perchè lo sport serve a questo!
Fino a pochi giorni fa pensavo di essere una mosca bianca, si uno di quelli che è raro che si trovi in giro per le sue idee strambe: ebbene anche io odio il calcio!!e ne vado fiero! trovare qualcuno che la pensa come me mi sembra come avvistare un’isola deserta dopo 1 naufragio… ogni volta penso al modo in cui potrebbero essere reimpiegati i soldi dati in mano agli 11 pazzi che corrono in mutande seguendo morbosamente una palla. So che il calcio non è solo questo ma mettendo su un piatto della bilancia i pro e i contro si rischia di creare una voragine nella terra…e proprio sotto il piatto dei contro!!beppe continua così!
Se il calcio non ti piace non guardarlo, ma almeno spiega perchè non ti piace, perchè ce l’hai con chi gioca a calcio.
Perchè, vedi, il calcio, in fondo, resta ancora un gioco, e come tale va giocato. E se miliardi di persone ogni giorno danno due calci ad un pallone un perchè ci deve anche essere. Attenzione a non confondere uno spettacolo ispirato ad un gioco (lega italiana), con il gioco in se.
Viva il gioco del calcio.
caro beppe, ma lo sai ke ha proprio ragione. ho fatto l’arbitro per ben 12 anni, dagli esordienti fino ad arrivare ad essere guardalinee(o come si kiamano adesso assistenti arbitrali, a proposito di non dare il nome giusto alle cose, togliendogli la romanticità..)in serie d. arrivato allo soglia del calcio professionistico(nel 2002), quando era arrivato il momento di iniziare a raccgliere i primi frutti dopo tanti sacrifici(mi ricordo ancora le levatacce alle domenike mattina col gelo fuori dallo spogliatoio..)mi sono accorto ke tutto questo non mi interessava più:alzare la bandierina per un fuorigioco di qualke cm? forse c’era qualcosa di più importante. comunque son riusciti a rovinarci anke il gioco più bello del mondo, quello ke ci faceva tornare a casa da piccoli coi pantaloni rotti e i compiti ancora da fare.. ah, dimenticavo: da 2 anni sono in seminario..P.s. w gli sport dimenticati, ma molto radicati nel territorio, come il tamburello a muro del monferrato
perché tutto questo odio?
pensate a quei poveri “bambinoni”
che la domenica corrono felici a vedere la partita
festanti,gioiosi,violenti,pronti a tutto per i colori di una magliettina schifosa.
Abbiate un po’di compassione.
Condivido la sua decisione di dedicare i post della domenica all`”Odio”; e mi solleva lo spirito sentire finalmente parole come le sue sull`argomento. Ma siccome già mi vedo la schiera dei polemici che voglio aver ragione e gettarle discredito addosso ad ogni costo accusarla di essere un fomentatore dell`”Odio”, tanto per trovare uno spunto idiota per scagliarsi addosso a lei ed a chi la pensa come lei, mi permetto di consigliarle di dedicare un giorno della settimana al “Non Odio”, al “Mi Piace” o a quello che possa essere il contrario dell’odio. La ringrazio di quello che fa per molta gente con il suo lavoro.
Cordialmente
-Claudio Cecchetti-
capisco ma non condivido questo odio per lo sport più bello del mondo.forse non ne conoscete le regole…
eccole qui:
il regolamento del vero gioco più bello del mondo
1) Le squadre non hanno limite di età, sesso, razza e specie animale
2) Il campo di gioco può essere di qualsiasi fondo e materiale a
Eccezione dell’erba morbida, deve avere almeno una parte in ghiaia,
almeno
un
ostacolo quale un albero o un macigno, una pendenza fino al venti
percento,
almeno una pozzanghera fangosa e non deve essere recintato, ma
possibilmente
situato in zona dove il pallone, uscendo, abbia a rotoloare per diversi
chilometri
3) Le porte sono delimitate da due sassi, o barattoli, o indumenti e
devono
misurare sei passi dal portiere. E’ però ammesso che il portiere
restringa
la
porta se non si fa scoprire, e che parimenti l’attaccante avversario la
allarghi
di nascosto fino a un massimo di venti metri. La traversa è immaginaria
e
corrisponde all’altezza a cui il portiere riesce a sputare
4) La palla deve essere stata rattoppata almeno tre volte, deve essere
o
molto
più gonfia o molto meno gonfia del normale e possedere un adeguato
numero di
protuberanze che rendano il rimbalzo infido
5) Ai giocatori è vietato indossare parastinchi o altre protezioni per
le
gambe
6) Ogni squadra dovrà indossare un oggetto o un indumento dello stesso
colore
(sciarpa, elmo, berretto, calzerotto, stella da sceriffo) mentre è
proibito
avere maglia e pantaloncini uguali
7) Sono ammessi gli sgambetti, il cianchetto, la gambarola, il
ganascio, il
pestone, il costolino, il raspasega, il poppe, il toccaballe, il
calcinculo,
il
blondi, l’attaccabretella, il placcaggio, il ponte, la cravatta, il
sandwich,
l’entrata a slitta, l’entrata a zappa, il baghigno, la cornata, il
triplo
Mandelbaum, il colpo dell’aragosta, lo strazzabregh, il cuccio, il
papa, lo
sqartarau, la trampolina e il morsgotto. Sono proibiti i colpi non
dianzi
citati
e le armi di ogni genere.
8) Nel caso la palla finisca giù per una scarpata o in mare o in altra
provincia, la partita deve riprendere entro due ore, o sarà ritenuto
valido
il
risultato conseguito prima dell’interruzione
9) Nel caso in cui un cane o un neonato o un cieco o altro perturbatore
entri in
campo intralciando o azzannando la palla, egli sarà considerato a tutti
gli
effetti parte del gioco, a meno che non si dimostri che è stato
addestrato
da
una delle due squadre
10) Il passaggio di biciclette, auto, moto e camion non interrompe il
gioco,
fatta eccezione per le ambulanze e i carri funebri
11)Per poter svolgere il campionato nei due sacri giorni come è sempre
stato,
gli incontri mondiali avranno una durata fissa di ottantasette minuti
divisi
in
due tempi
12) La regola segreta 12, se applicata, abolisce tutte le precedenti
13) E’ permessa la sostituzione di un giocatore solo quando i lividi e
le
croste
occupino più del sessanta per cento delle gambe
14) Si possono sostituire tutti i giocatori indicati nella lista di
convocazione
tranne il capitano. I nuovi giocatori dovranno però essere elementi
notoriamente
degni dello spirito della pallastrada
Per Stefano Nastri, condivido in pieno la tua teoria che per me e quasi pratica, fin quando posso ne sto lontano il più possibile. Confermo e invito a farlo, secondo Voi perchè Beppe non più nelle tv italiane in particolare?
Ciao a tutti, la cosa triste è che ci sono sempre meno persone serie, e per serie non intendo che non debbano seguire uno sport ma c’è gente che non parla d’ altro. Svegliatevi, lo so che è più bello circondarsi di divertimenti per evitare di vedere quanto vuota è la nostra vita ma sinceramente la trovo una cosa altamente immatura.Volevo Aggiungere che a volte diventa come un vizio, come fumare. Provate a tenere spenta la televisione per una settimana, scoprirete un’ altro mondo cento volte migliore. dipendere da qualcun altro vuol dire vivere una vita di seconda mano. Provate la differenza per una volta. Ciao
> pseudo cinoitaliano! Continua a nasconderti e a usare questo post per farti pubblicità!
Di che? Ho cercato forse di venderti un DVD o uno spettacolo?
> Razzismo????? Non sono certo io quello che fa costruire palloni di calcio da bambini legati e lasciati senza mangiare se non li cuciono!!!!!
Lamentati con chi li compra, e con il tuo Presidente della Repubblica che si reca in Cina a fare il piazzista d’armi.
> Palloni pagati pochi spiccioli e rivenduti in Italia a prezzi da “Europa” Poi ci sono quelli che guadagnano miliardi per prendere a calci un pallone fatto dalle mani di bambini maltrattati e usati come animali!!!!
Boicottali: non dar loro il tuo denaro.
> IO sdarei il razzista?????
Quello che hai descritto rientra nello “sfruttamento”, non nel “razzismo”.
> o scegli di esser eitaliano e ti manifesti con il tuo vero nome e cognomme
Questa è una scelta che dovresti compiere anche tu, e al più presto, visto che scrivi con la grammatica di una mucca del Badombistan.
> oppure resta quel coglione che sei e cioè: Un Cinoitaliano di merda! (Nel senso che non sei ne cinese e neppure italiano). Qua il razzismo non c’entra.
Ho capito. Scommetto che tu sei il “democratico” della famiglia.
> Su una cosa ti do ragione: I cinesi già ci prendono a calci nel culo grazie a gente come te!
Come previsto, non hai capito di cosa si parlava.
Prova ad esprimerti come una persona, magari funziona meglio.
da anni coltivo un sogno che spero non venga classificato come ANARCO-INSURREZIONALISTA : prendere un CANADAIR, farlo flottare su una palude di m…a e poi sganciare in occasione del derby.
Bisogna tornare alle parrocchie…quelle con il campetto di calcio. Li mi divertivo a giocare a calcio. oggi non vado piu’ allo stadio, l’ultima volta ero con la mia famiglia….1989 stadio olimpico…ho 27 anni…
Il calcio e diventato poco sicuro per la propria vita….
Continua Beppe….continua…..
Beppe questa volta mi hai deluso ma che cacchio te ne frega del calcio, parlandone e facendone parlare anche sul tuo blog gli dai più importanza di quello che merita, piuttosto cerca di parlare delle prossime politiche, poichè San Silvio se non vi muovete tramite i siciliani c’è la mette di nuovo per di dietro poichè, raggiungendo circa il 45% in tutta la penisola, i siciliani con il bisogno che hanno e malgrado tutto sono anchè co….. vedi ultime elezioni a Catania, in sicilia, caro Beppe appena scende il signorotto e inizia a sganciare soldini, in tutte le provincie, va a finire di nuovo 61 a 0, sai che succeede in sicilia beppe che la magistratura ogni giorno ne becca 10 qua 10 la, 30 altrove, ma poi ogni sei mesi ne escono 70 80 per decorrenza termine, o per mancanza di prove concrete, o per processi malconci, quindi tutti di nuovo fuori puliti e garantiti non dallo stato ma dai patronotti che gestisco il potere mafioso politico e quindi tutto. da ciò il 61 a 0 e se non vi muovete per fermarli si andrà avanti per altri 5 anni, e noi grideremo forza juve.
Beppe, posso essere d’accordo se ti riferisci al calcio “professionistico” e a tutto il “business” che muove. Ma sul calcio inteso come attività ludica mi trovo in profondo disaccordo.
Non ricordo nulla di più divertente delle demenziali partite di calcio che facevamo alle superiori su un campo di pallacanestro, con due squadre da 10 giocatori ciascuna…..
EHEHEH Qualcuno finalmente a capito perchè questo post è uno dfei migliori.
Se parli di foreste distrutte, di guerre e di morti, di bombe H eo di altro, ti rispondono solamente quelli che hanno qualche cellula in più nel cervello!
ODIO questo potere e odio gli strumenti di questo potere che sono gli stessi da 2000 e passa anni.. ” Pane e circo” dicevano gli antichi (??) romani..
Purtroppo non vedo vie d’ uscita almeno per i prossimi 200 anni .. quando QUESTO potere cessera’.. il compito di tutti gli esseri razionali e’:
1. RIMANERE VIVI IL PIU’ POSSIBILE.
2. TRASMETTERE CON TUTTI I MEZZI GLI IDEALI IN CUI SI CREDE.
3 NON SMETTERE MAI DI AMARE LA VITA E I VIVENTI CON LA STESSA INTESITA’CON CUI SI ODIA IL POTERE E LE SUE NEFASTE MANIFESTAZIONI..
Perchè odiare il calcio? Perchè detestare uno sport solo per il fatto che sia un pò marcio,falso e solo nella sua dimensione professionistica,un enorme baraccone su cui vogliono salire personaggi di ogni genere? Ci vogliamo illudere forse che l’atletica sia meno sporca? Il ciclismo? oppure il basket? Non esiste proprio!! Sono solamente sport più “poveri” e quindi meno appetibili a squali ed arrivisti. Il calcio vero è ben altro che la misera sequela di movioloni…di Biscardi e processi vari. Io il calcio lo amo…lo gioco e lo adoro…anche se non vado più allo stadio…preferisco giocarlo,anche se non vedo quasi mai le moviole…anche se cambio canale quando il giornalista di turno intervista un calciatore. Il calcio è competizione…vita…è quel sussulto che ti fa fare l’ultimo scatto per fermare l’attaccante anche quando sei stremato. E’ gioco di squadra,amicizia e gioia…come tutti gli sport. Il calcio…correre stupidamente dietro ad un pallone come quando eri bambino…questo è il calcio. Ci sono anche esempi positivi,prendiamoli ad esempio per insegnare ai giovani ad amare lo sport. Diamogli fiducia…salviamolo da SKY…dal digitale,dagli ultras e dai Biscardi…gente che a calcio non ha mai giocato!
Non si può fare di un’erba un fascio…francamente non capisco questo odio verso il calcio…ora…e domani verso chi lo pratica? Secondo me i problemi sono altri…certo togliere il calcio risolverebbe tutto. Come no.
In Inghilterra il calcio è spettacolo,divertimento per tutti ed anche lavoro per tante famiglie…non solo calciatori.
Già…dimenticavo…in Inghilterra.
saluti
pseudo cinoitaliano! Continua a nasconderti e a usare questo post per farti pubblicità! Razzismo????? Non sono certo io quello che fa costruire palloni di calcio da bambini legati e lasciati senza mangiare se non li cuciono!!!!! Palloni pagati pochi spiccioli e rivenduti in Italia a prezzi da “Europa” Poi ci sono quelli che guadagnano miliardi per prendere a calci un pallone fatto dalle mani di bambini maltrattati e usati come animali!!!! IO sdarei il razzista?????
Caro Yang,
o scegli di esser eitaliano e ti manifesti con il tuo vero nome e cognomme oppure resta quel coglione che sei e cioè: Un Cinoitaliano di merda! (Nel senso che non sei ne cinese e neppure italiano). Qua il razzismo non c’entra.
Su una cosa ti do ragione: I cinesi già ci prendono a calci nel culo grazie a gente come te!
Caro Beppe con questa mi sa’ che ti sei tirato una zappata sui piedi non indifferente parlando con un popolo di calciofili…. oppure mi sbaglio ed è l’ennesima provocazione…
Oltre al calcio io odio il bismuto, lo stronzio, il cadmio e tutti i mettaloidi secondo la tabella periodica di Mendeleev. Mi hanno fatto soffrire molto e per ciò li odio tutti. A presto Grillo il grande… ma tu ce l’hai davero la Ferrari???
Basta solo pensare che, per varare il secondo decreto “salva-calcio” (uno solo non fu sufficiente), quello per bloccare le competenze dei vari TAR regionali, rinviando le decisioni solo al TAR del Lazio, il governo si riunì ad agosto. Nessun governo prima d’ora aveva riunito i propri ministri in periodo “sacro” per le ferie estive di tutti gli italiani. Quello è stato è l’apice dell’invasione del calcio nella vita pubblica del Paese. Da quel momento è stato lampante che la politica avrebbe fatto anche i “tripli-salti-mortali-carpiati-all-indietro” pur di salvare la PRIMA voce dell’economia del Paese.
Niente male per uno sport, un GIUCO, inventato più di 150 anni fa!
Ovviamente alle società calcistiche tutto è concesso: avere giocatori con passaporti falsificati, bilanci in rosso per centinaia di milioni di euro. Solo poche società (Napoli, Cosenza) hanno pagato…
Anche io odio il calcio, ma non permetterei mai di odiare le persone che girano intorno al suo mondo e mi stupisco che lo faccia tu. 🙁
Già che sono in tema (dissenso) aggiungo anche una delle poche cose con cui non concordo: l’invito alla violenza contro Tronchetti & C. che fai durante lo spettacolo; preferivo quando dicevi: “Li seppelliremo senza violenza, con una risata”.
> Parli di parchi e di regfalie di cui Beppe non parla!!!!. O sei cieco o sei stupido!
Non conosco la parola “regfalie”, e tu probabilmente non hai neanche capito di cosa si sta parlando. Prova ad esprimerti come una persona, magari funziona.
> D’altronde che ci si può aspettare da un cinese italiano?
Non solo non capisci, ma sei anche razzista. Peccato, perché la Cina vi prende a calci in culo a forza di Sunburn e Onyx (e tanto per cambiare non capirai di cosa si parla.)
Ionon odiavo il calcio,da piccolo era un mio sogno ma non quello di diventare un gran calciatore e arricchirmi.
Il mio sogno era solo core dietro al pallone.
Purtoppo il calcio oggi come quesi tutto è marcio
Il caso juve ne da esempio,se un giocatore si fa il mazzo tutta la settimana per dare un rendimento e viene a sapere che c’è chi con l inganno rende come te se non di piu queso calciatore dovrebbe arrabbiarsi.
Allora due sono le cose o quel calciatore è un coniglio imbecille oppure anche lui ha qualcosa da nascondere.
A questo punto non si puo arrivare che a una conclusione il calcio è tutto marcio,cosi come il ciclismo e tanti altri sport
Ci sono sport che sicuramente esprimono meglio del calcio un giusto ideale di “Sport”. Forse il Calcio Italiano di oggi è solo un ottimo esempio di tutto ciò che è contrario allo “Sport” perchè ci girano molti più soldi che interessi sportivi. Sponsor e soldi intorno agli sport son buoni solo a cancellarne il vero spirito e a renderli una simpatica sitcom vuota di Saggie cose. E basta all’ipocrisia delle scuse dopo un fallo o una scusa in tv dopo chissacosa. Di Luca non s’è mica vantato di dare le ultime goccie d’acqua della sua borraccia al suo più diretto rivale, anche perchè non c’era ipocrisia nel fatto che lo stava aiutando e non c’era ambizione nel fatto che per lui è stato un fatto normale. Ci sono piccoli fatti di piccole persone che danno tanto bene il senso di un valore ( o in questo caso dello sport ) mentre tante parole spese ad elogiarne altri di fatti e a rendere un gol una grossezza inaudita ci esprimono dei valori in modo estremamente ipocrita. Solo che l’uomo è fatto stranamente e quindi non acquista quei valori sportivi ( espressi in modo falso ma espressi) ma l’ipocrisia con cui sono stati espressi e l’ipocrisia dilaga…
…un po’ estremista come post…e come tale non lo approvo! In ogni attività dell’uomo c’è chi si comporta on criterio e chi invece perde il senso della realtà, chi è onesto e chi lo è meno, ecc… Il calcio purtroppo non si sottrae da questa regola ma non per questo dev’essere spento. Io lo seguo e lo pratico (con scarsi risultati :)) e capisco quando ad esempio in una trasmissione televisiva si supera il limite della decenza e dell’intelligenza, a quel punto basta spegnere la tv e fare qualcos’altro! Ma nessuno mi potrà mai impedire di mettermi in poltrona e di guardarmi una partita di calcio quando mi va!
p.s. poi scusate, non ditemi che mercoledì scorso non è stato il massimo della godosità vedere il milan perdere così una coppa dei campioni!?
Chi scrive che Grillo a preso una cantonata
puo essere,che odio sia esagerato.
Però non mi sembra che ci siano tante personslità
che dicano quello che dice lui,ho che facciano qualcosa di positivo per il calcio.
Dopo i mondiali su Sky.
Odio forse e’ una parola un po’ grossa, ma rende bene l’idea…. ma io tutti gli stadi italiani li trasformerei in parchi dove le famiglie possano trascorrere una giornata al fresco di un albero con tanto di laghetto e paperelle.
per sig.re Martini
grazie per tutte le delucidazioni e la sua evidente
“elasticità mentale”.come sappiamo tutti gran parte dei giocatori e i VERI tifosi sono un pò ottusi.
Odio il calcio usato come caramella e preferisco molto di piu’ giocarlo che guardarlo.
Essere protagonisti di uno sport e’ molto meglio che essere spettatore.
Odio la differenza che c’e’ tra uno sport come il calcio e un’altro come la scherma.
Odio chi ha deciso che un calciatore e’ piu’ importante di un giocatore di pallamano.
I calciatori guadagnano troppo. Dovrebbero guadagnare tanto quanto un muratore o un ingegnere anzi di meno perche’ lavorando si divertono anche.
Ecco un altro bel post di Grillo a favore della libertà individuale: complimenti.
Lui non odia chi è andato a Falluja a scaricare napalm sui civili, o a torturare gente inerme in Somalia: lui odia il calcio, perché il calciatore guadagna tanti soldi e se li tiene invece di regalarli all’ONU come fanno Turner e Strong.
Diciamo pure che, mancando contenuti più interessanti che comunque non si faticherebbe a trovare, ormai ci si è ridotti alla demagocia: gli utenti discutono tra loro di banche centrali e signoraggio mentre Beppe ci illumina sul calcio.
Beppe “odia” il calcio, ogni tanto odia anche la guerra e ci ricorda che gli americani sono cattivi, ma due parole sulla USS Liberty? O gli eroi di Lavon?
Com’è che Grillo “odia” sempre e solo i soliti noti, comodi colpevoli prefabbricati? Com’è che Grillo non ci dice una parola sul World Heritage e i parchi nazionali sottratti alla sovranità nazionale e regalati all’UNESCO?
Quando non c’era Internet si faceva presto a spacciarsi per profeti gettando un osso masticato alla folla, purtroppo adesso è un po’ più difficile.
Commento esagerato e qualunquista… non mi piace quando sento parlare una persona che stimo enormemente come te, Beppe, parlare per luoghi comuni… il Calcio vero ha valori da vendere, ha caratteristiche uniche, è un collante della società, ha la capacità di fare vivere una vita sana a milioni di persone che soffrono e si allenano per giocare anche solo 10 minuti in una partita di Terza Categoria.. senza guadagnare una lira…
Potresti odiare il business assurdo, il mecenatismo, la mancanza di valori di certi ambienti, etc.
Ma non generalizziamo! Stefano
Sono stato deriso per non essere tifoso..
Sono stato scaricato perché la mia donna si interessava troppo di calcio..
Sono stato umiliato per non essere stato capace di segnare un sacrosantissimo gol in nessuna delle nessune partite amichevoli e nemichevoli che nella mia vita abbia mai giocato..
Ho qualcosa di personale contro il calcio, lo ammetto.
Oggi finalmente qualcuno mi rende giustizia..
Il calcio potrebbe essere bello, ma qualcuno l’ha reso brutto ed insopportabile… Anche la vita potrebbe essere bella, ma c’è sempre qualcuno che rompe le scatole e ce la rende a volte triste e difficoltosa…
Siamo invasi da incalliti scocciatori di professione. Un pochino sadici addirittura. La stessa azione di calcio sono capaci di fartela vedere cento volte alla domenica, in tutti i canali ad intervalli regolari. Per i ritardati mentali c’è anche il lunedi: non bastano per loro venti pagine di giornale per capire come è andata, alla sera del lunedì la vogliono riguardare da tutte le angolazioni possibili. Se lo stesso impegno fosse speso per la salute pubblica, gli ammalati guarirebbero prima.
Ormai esistono alcuni sport dove si guadagnano somme talmente esorbitanti da diventare scandaloso. Purtroppo allo stesso tempo ci sono sempre più persone (cieche) che non vogliono o non riescono a rendersi conto che è proprio grazie a loro che questi sportivi (paperon de paperoni) riescono a guadagnare tanto. Perchè una volta tanto non scioperiamo non andando allo stadio, non comprando più neanche una bandierina della propria squadra del cuore o cambiando canale alla tele quando c’è il calcio? Questo servirebbe a sensibilizzare i dirigenti e gli stessi calciatori, servirebbe a farli capire che ormai si è esagerato fin troppo, che ormai sarebbe ora tornare indietro di almeno cinquant’anni e ricominciare a fare qualcosa perchè è il cuore a dircelo e non soltanto per denaro. Perchè le somme distribuite ai giocatori e alle stesse società non vengono date in beneficenza? Soltanto con il campionato di Serie A italiana si salverebbero ogni anni centinaia di migliaia di vite umane… Sapete una cosa cari giocatori? Siete l’esempio di molti dei nostri figli, invidiati da tutti perchè vi cuccate le veline, letterine e le miss ma… siete grazie allaiuto di coloro che vi pagano… soltanto dei poveri assassini.
Dimmi Beppe, non hai goduto vedento le orecchie basse del Berlusconi quando il Milan ha perso contro il Liverpool? Io si, ogni occasione di togliergli quel sorriso da ladrone dalla faccia mi fa godere immensamente! Un abbraccio comunque a tutti i “veri” di questo sport rovinato
Il calcio di vui parla Beppe e’ quello che ha dietro interessi, genitori che sarebbero disposti a dopare il bambino che gioca nella squadra dei pulcini: tutto cio’ che e’ marchiato “calcio” e in realta’ non e’ niente di diverso da un detersivo.
Non si parla del calcio che si gioca in amicizia per passione e/o divertimento.
Grande Alex Kava: quello e’ lo sport che ho vissuto anch’io tra nuoto e pallanuoto (ero piu’ fortunato con gli spogliatoi 🙂
non fare di tutta l’erba un fascio!!!!!
chi parla come te il calcio vero (che non è quello professionistico) non lo conosce per niente.
mi spiace ma hai preso una cantonata…..
… secondo me questo “odio” contro il calcio è un pò esagerato. Sono daccordo nell’odiare chi amministra le squadre, gli arbitri, alcuni giocatori, i soliti personaggi che dettano legge e quelli che ci lucrano. Ci sono anche degli esempi belli di agonismo, comunque. Ad esempio mi viene in mente la Grecia agli ultimi campionati europei. Ci sono giocatori eccezionali come Maradona che, a me personalmente, vederli giocare fa provare belle emozioni. Non voglio parlarne convinto che interessi a tutti, ne parlo solo con chi ne vuol parlare. Mi sembra una posizione troppo estremista parlare di ODIARE il calcio in questo senso così lato. Comunque, condivido le tue idee rispetto a molti aspetti negativi di questo sport. Bisognerebbe spegnere i presidenti delle squadre di calcio, non il calcio.
Il calcio è uno sport meraviglioso, solo è stato rovinato dai soldi e dalla fame di soldi. Il calcio inteso come atto sportivo è un’arte che ha regalato e regala grandi emozioni. Non è il calcio da odiare, ne i giocatori, arbitri, allenatori o commentatori…sono gli schifosi che hanno visto nel calcio una macchina per far denaro. Dopotutto…è solo una delle tante cose che il terzo millenio ha rovinato…
Ho 47anni….sono un ex di tante cose…compreso il calcio, che amavo e adesso mi annoia….c’è solo una cosa che continua a darmi il gusto della vita..LA GNOCCA
Il calcio è uno sport stupendo.
Quello che è diventato il calcio professionistico in Italia è invece tutt’altra cosa.
Come si chiama il nostro campionato? “Serie A TIM”…
Non si può esprimere cosa si prova quando qualcuno, PIU’ AUTOREVOLE DI TE, la pensa nel tuo stesso modo.
E’ un orgasmo mentale che non puoi provare nemmeno con Miss Universo…
Beppe cosa ti aspettavi?
Stanno quasi tutti a blaterare che sei troppo aggressivo e menate varie, e non hanno colto il VERO SENSO del tuo messaggio, come al solito ci si attacca alla FORMA e non alla SOSTANZA (vizio molto diffuso…).
Spero che per colpa di questi imbecilli tu un giorno non ti stufi di illuminarci col tuo blog.
Un tuo sincero e appassionato ammiratore, ti meriteresti 1000 volte lo stipendio di Vieri, così come lui si meriterebbe di andare a pulire i cessi a 700 euro al mese.
Max…dal tuo post invece che l’indignazione sembra di dover tirar fuori la ghigliottina!^___^
ODIO è una parola un pò forte…ma Grillo è un comico, non un linguista o uno psicanalista.
In apocalisse morbida dice “La memoria è pericolosa”. Non è la memoria, ma il “ricordo” la parola da dire.
Però come ho già detto, leggete 3 volte il post prima di commentare.
Il calcio come sport non puo’ essere odiato.
Il fatto e’ che oggi, non e’ piu’ uno sport ma e’ diventato un business!!!
Io che continuo ad amare il gioco del calcio, ODIO IL SISTEMA GIOCO CALCIO.
Ciao Beppe, condivido ormai da molti anni i tuoi sentimenti, anche sa da giovane ho giocato molto e mi sono divertito. Sono stanco e mi fa schifo vedere costanti tafferugli e violenza sugli spalti, untuosi giocatori strapagati con soldi che non ci sono fare le donnine tipo “fa troppo caldo, fa troppo freddo, mi fa male la gamba, vogliola mamma). Per non parlare degli ultràs, dementi senza p***e, gente da mettere al rogo oppure da mettere in arena con i leoni. Vediamo se poi gli piace ancora fare i gradassi. Diamo lanciafiamme alla polizia negli stadi e non ci pensiamo più!
Basta con le interminabili discussioni in TV, che ci riempiono la testa di inutili, logorroici e gommosi personaggi, basta con le moviole, le discussioni sui diritti e le offerte di grandi schermi nei supermercati in occasione dei mondiali o altro (che il medio cittadino compra in 24 rate da 120 euro). Grazie di essere il primo a darci la scintilla per dire cosa non ci va! Togliamo i soldi al calcio, diamo stipendi di dimensione umana a tutti e forse vedremo meno arroganza, ignoranza e stupidità. E vi prego cari lettori, guardate meno televisione possibile. Grazie
non va odiato tanto il calcio ma chi usa questo sport a sproposito. a parte gli interessi economici che sono troppi, c’e’ troppo calcio in tv a discapito di tanti altri sport che ormai non si vedono quasi + ( a condizione di abbonarsi a sky o del decoder x il digitale terrestre…) come tennis, basket, pallavolo…per non parlare dell’atletica.
moviole…contro moviole…non se ne puo’ piu’!
nei giornali sportivi ci sono una ventina di pagine dedicate al calcio, mentre ad altri sport è dedicato meno spazio dei programmi tv, del meteo e magari dell’oroscopo.
per dare una ridimensionata al calcio e a tutto il sistema bisogna dare + visibilità ad altri sport.
Sono stato un discreto atleta per oltre 10 anni. Facevo i 400 metri piani e la staffetta 4×400. Dai 16 ai 20 anni ho centrato sempre il “minimo” per partecipare ai Campionati Italiani assieme alla mia squadra che militava in una serie paragonabile alla serie B del calcio italiano.
Per 9 anni il mio spogliatoio è stato il CESSO delle tribune del campo di calcio attorno al quale girava la mia pista (nei cessi delle tribune le docce non sono mai previste). Nell’ultimo anno mi sono spogliato dentro ad un container prestatoci dal Comune a causa di lavori eterni di restauro delle tribune.
Non avevamo i soldi per farci accendere i riflettori del campo da calcio che invece venivano accesi per gli allenamenti dei baby-calciatori di 6 anni. Ci siamo allenati sempre al buio, con una sola lampada alogena ad illuminare il traguardo. Certi inverni congelava il gatorade lasciato nello spogliatoio…
Tutto questo non mi ha impedito di seguire la mia passione né di far si che la mia società in 10 anni fornisse alla “Patria” 3 atleti (una di livello internazionale e 2 di livello Nazionale).
Adesso guardandomi indietro sono contento di quello che ho passato e sono orgoglioso del fatto che mai nessuno ci ha pagati per fare quello che facevamo per divertimento, ma mi domando: con così poco abbiamo fatto così tanto; cosa sarebbe stato se ci avessero almeno “regalato” un po’ di acqua calda e un po’ di kilowattora?
Tanto per buttare un po piu di carne sul fuoco…non so se avete visto mai una partita di Serie A di calcio femminile. Non ho nulla, anzi, contro le donne che praticano sport…ma il calcio femminile fa davvero schifo, sembra di vedere dei bambini (brutti) con le tette che giocano (male) a calcio. Beh…per uno spettacolo vomitevole come questo…la federazione calcio premia le Neopromosse in serie A con circa 500.000 euro.
Con 500.000 euro 200 società di atletica ci passerebbero l’inverno…
Ma la cosa peggiore è che tutte queste persone hanno rovinato il gioco (sottolineo: gioco) del calcio, come piaceva a me. Anche a me non piace più. Ed anch’io sto cominciando a detestarne i molteplici aspetti
credo che odiare così tanto uno sport sia sbagliato. amo il calcio e mi emoziono nel guardarlo. il problema non risiede nello sport ma nel modo in cui questo viene trattato dalla società. nell’antica Roma i fighetti ricchi e gelatinosi erano gli aurighi e non mi sembra che tu te la possa prendere anche con gli aurighi dell’antica roma.
by un auriga dell’antica roma
dici a beppe:”non esagerare”!!!! Ma è lui che esagera???????? Stiamo parlando non di “SPORT” ma di quelle meschinità e di quelle idiozie e immondizia che ci viene propinata tutti i giorni!!!!! Merde di individui (giocatori, presidenti giornalisti da strapazzo e tutto ciò che li circonda) che ci propinano immondizia tutti i giorni. Miliardi miliardi e tanti miliardi che coglioni di italiani regalano per sentirsi insultare giorno dopo giorno!!! Svegliatevi cazzo!!!! Possibile che in pochi anni abbiamo perso il senso della maturità, delle responsabilità per diventare “americanizzati” e cioè: stupidi, guardoni, impotenti e soprattutto COGLIONI.
Beppe vai avanti così!!!! di gente come te ne esistono ancora e dovranno sterminarci tutti perchè gli facciamo vedere cosa sono e che cosa valgono!!!!
ma perche’ …dico perche’????….!!!!….e’ una legge economica….se c’e offerta di calcio , evidentemente c’e una domanda di calcio…no?
Se c’e’ chi ama i dibattiti televisivi,perche’ dovremmo vietarli….
Ragazzi non scambiamo un opinione soggettiva, pur legittima come quella di Beppe, come un invito a bruciare Biscardi sulla piazza (mediatica….spero….)……
La parola “odio” che usa Beppe, non credo sia indirizzata alle persone,ma alle azioni che questi fanno. In fondo credo che uno che é al di sopra di noi(credenti) diceva di odiare il peccato é non il peccatore.
Il tuo articolo è musica per le mie orecchie.
Non sono in grado di esprimere con parole mie ciò che tu hai mirabilmente esplicitato.
Basta col calcio, soprattutto con questo calcio che divide e crea odio fra i tifosi, altra categoria di incredibili!!!
Mi dispiace, ma se arrivassi ad odiare il calcio in sè perchè ormai succube del commercio e del denaro che lo comandano non sarei migliore di chi non vede come ormai vanno queste cose.
Amo il calcio, giocarlo e tifarlo. Nella maniera genuina in cui io lo vivo e mi appassiona.
Odio chi lo stumentalizza, lo sporca, e lo esaspera con la moneta che corrode i sani principi che stanno dietro ogni cosa e i valori che perseguo.
Odiare l’insieme è troppo facile e sbrigativo.
Si potrebbe fare lo stesso con qualunque altra cosa. Potrei odiare la politica intera (e ve ne sarebbero pari motivi) e “spegnerla” dalla mia vita, ma se tutti lo facessero??????
Ora nn esagerare…….è sempre lo sport + bello.
E’ tutto il contorno che va tolto, tutte quelle persone che guadagnano parlando di calcio, le moviole, i dibattiti etc, etc…andrebbero eliminati i vari Biscardi e tutti quelli che li seguono, compresi i telespettatori…..
Secondo me non è una grande idea questo giochino “Io odio”. La parola stessa è un richiamo alla violenza, nella fattispecie alla violenza ideologica, che poi è quella più pericolosa, perchè è quella dei fanatici.
A che giova incitare al fanatismo, all’odio verso questo e quello?
Non vedo un approccio costruttivo.
Nella fattispecie siamo tutti d’accordo che il sistema che gestisce e vende il calcio presenta tante storture, tanti motivi per riflettere sul (de)grado di civiltà e legalità del nostro paese.
Ma serve a qualcosa dire “Io odio”?
Questa è demagogia, è violenza, è superficilità.
Del resto non era lei che raccontava di sfasciare i computer nei suoi spettacoli dieci anni fa, mentre ieri l’altro ha scoperto che internet è la salvezza dell’umanità?…
Bianco o nero, e a quanto pare c’è un sacco di gente che si esalta per questo suo approccio da gesuita impazzito.
Quello che e’ veramente indecente e’ il fatto che in Italia calcio e’ sinonimo di sport. Tutto il resto e’ bollato (nel migliore dei casi) “altri sport”: questa e’ la definizione che da, ad es., la nostra tv pubblica. Provate a vedere il televideo: 60 pagine dedicate al calcio di qualsiasi serie e una decina da spartirsi tra tutti gli “altri sport”.
Questo e’ innanzitutto colpa dei “giornalisti” (in Italia e’ un po’ difficile definirli tali, figuriamoci quelli sportivi).
Ora le lobbies che girano intorno sono cosi’ forti che riempiono qualsisi buco con un “opinionista” sportivo (??). La cosa ridicola e’ la serieta’ con cui commentano questo o quel caso in campo come se fosse vitale per l’umanita’.
Sono contento che sara’ SKY a seguire i mondiali ma la tv pubblica riuscira’ ad usare questo tempo prezioso che si libera con fantastici “opinionisti” e, magari, tristemente, ricomprera’ (a caro prezzo naturalmente) qualcosa da SKY.
Siamo stati (e siamo) la migliore nazione nella pallavolo (comunque sempre tra le prime tre anche in campo femminile), il basket italiano e’ cresciuto tantissimo, la nazionale di rugby e’ entrata nel gotha europeo (e mondiale), la pallannuoto italiana e’ sempre ai vertici (maschile e femminile).
Putroppo la mia ignoranza non mi permette di portare altri esempi ma la cosa importante e’ che tutti gli “altri sport” abbiano pari dignita’ soprattutto nell’informazione pubblica.
A chi dice che il calcio e’ lo sport piu’ bello del mondo rispondo che, rimanendo negli sport di squadra con pallone, il basket e’ un po’ di gradini piu’ su e che tutti gli altri hanno anche da vendere in fair play, coraggio, collettivita’, dedizione, sacrificio e quant altro.
Quei quattro miliardari che si svegliano a mezzoogiorno, si allenano si’ e no 3 ore al giorno e non riescono a centrare la porta da 2m, sono un insulto a qualsiasi sportivo e qualsiasi lavoratore.
Bravo!!finalmente un “odio”chiaro e ben indirizzato,ma ancora piu’ rabbia mi fanno i milioni di teste di…. che sbavano,urlano,si disperano,litigano per sti quattro mutandari che straguadagnano miliardi alla faccia della gente normale,questo e’ veramente un motivo di sdegno e di ingiustizia sociale.
So che non sei il tipo che “odia”, sei troppo intelligente e ami la gente in un modo che non si vede praticamente mai, attraverso i tuoi gesti e le tue parole…credo che quello che vuoi trasmettere è semplicemente questo: il calcio non è più Sport nel vero senso della parola e si trascina dietro tutta una valanga di “(&)=ç()*(“*/(*/”(‘?=)/4*”3/*/”(*/”(/*(“*/(“)ç(%) che chi davvero ama il calcio, per ciò che il calcio dovrebbe essere, si sente di dover per forza odiarlo, tanto lo ama….Nnon tornerà mai più come una volta, Dio quanto lo odio….!!! Venerdi scorso ho potuto vederti in TV perché abito a Lugano e la TSI ha fatto rivedere il tuo spettacolo di Milano. Ho pianto, ma non dal ridere, dal dispiacere nel sentire, che le carozzine sono vuote per colpa dello smog..Che tristezza!!..e per concludere, è lì che ho visto la tua mimica mentre parlavi alla gente ed è li che ho avuto la sensazione, che tu davvero non sei capace ad odiare, sei un master e cerchi solo e in tutti i modi di trasmettere a noi, ciò che hai nel cuore e di fare qualcosa, di svegliarci…sono grata che tu sia capace di farlo…ti abbraccio forte sperando che tu riesca ancora a scuotere le nostre menti.
Il calcio è una delle cose più finte che ci siano: calciatori dopati che giocano partite truccate per squadre dai bilanci truccati, e che fanno le “partite del cuore” (con che coraggio!), vestendo i panni dei “bravi ragazzi” di giorno, e di sera vanno nei centri massaggi… fanno le pubbilcità, sono sempre in tv o sui giornali, con le fidanzatine/mogli che sono più prezzemoli di loro. E scusate, ma i loro guadagni faraonici di questi tempi sono un INSULTO a noi “comuni mortali” che facciamo i salti mortali per poter andare in vacanza… ma daaaiiii!!!! Come si può tifare per questa gente? Il calcio non è uno sport, è solo business e immagine, lo sport è gioia e divertimento, come si può tifare per uno sport che ti costringe a rischiare la vita se vai allo stadio e a leggere e sentire schifezze razziste? Anch’io odio il calcio… Beppe hai ragione!
Hai ragione grande Beppe.
bisogna odiarle queste schifezze.
Ma bisogna dirlo,non trovare mezze scuse,giustificazioni,se no ci continuano a fregare. Come hanno fatto finora.
@Ernesto C
Sono daccordo con Beppe per ODIARE il calcio di oggi, pur non essendo assolutamente un pecorone.
Forse (e dico forse) si salvano POCHISSIMI aspetti di questo ‘sport’, tenendo conto pure delle partite di beneficenza (fra breve di questo passso altri paesi faranno partite di beneficenza all’Italia).
Non rendersi conto che ormai il meccanismo economico-politico-mafioso soverchia abbondantemente l’aspetto competitivo-sportivo del calcio, QUESTO è da stupidi.
Facciamo pure i buonisti e diciamo di onn odiare (udite udite) nulla e nessuno; io ODIO il calcio moderno!!!
Capisco l’odio di molti contro il calcio, come tutte le passioni irrazionali, visto da fuori dev’essere molto irritante.
Sono stato tifoso fino ai 17 anni, poi lentamente, ho capito che il calcio era una presa in giro, soprattutto dal punto di vista
economico, perche’ se i calciatori potevano essere venduti e comperati, era ovvio che avrebbero vinto sempre le squadre piu’ ricche; e cosi’ capii che era molto meglio dedicarsi a fare l’amore.
Vorrei dare un consiglio agli appassionati di calcio, una modesta idea: siccome chi manovra il gioco ”fa’ vedere solo la pelle del salamino” ai
tifosi delle squadre che non si chiamano Juventus e Milan; perche’ non introdurre questa semplice regola, che taglierebbe le gambe al business
e ridarebbe al calcio la dimensione campanilistica reale, dal quale deriva: ogni squadra di una certa citta’ puo’ far giocare solo calciatori nati nella stessa sua regione.
Non e’ una sciocchezza, se qualcuno ha un’idea pratica migliore, mi
faccia sapere.
Ciao paganesimo@libero.it
Odio tutto quello che riguarda il calcio perfino le pubblicità che descrivono tutti i calciatori come dei gladiatori ma sopratutto mi infastidiscono i tifosi sfegatati che si arrabbiano mentre magari la loro famiglia ha problemi ben piu seri!!!!!!
grazie
Caro Beppe. Premetto che neanche a me piace il calcio e tutto quello che gira intorno al calcio MA, siccome non uso mai la parola ODIO in quanto essa stessa odievole,forte e causa di tanti discordi, volevo sapere il posto domenicale potrebbe far riferimento alle cose DETESTABILI invece.
Mi associo!
Poteva rimanere uno sport…
…ma Agnelli “comprò” il primo straniero ad una cifra astronomica e tutto degenerò.
Ora è tutto lo schifo di questo mondo messo insieme: Droga, corruzione, violenza ecc.
Non si può parlare più del calcio come uno sport!
A me non è mai importato nulla del calcio (neanche della nazionale) ma se fossi un appassionato mi organizzerei per farlo riformare come una semplice passione fatta da persone che vogliono solo giocarlo e non farci dei guadagni.
ma vedere la faccia del “ducetto degli sfigati”,
cioè Galliani, e la delusione del NANO dopo Milan – Liverpool era qualcosa da far godere come un toro da monta texano.
Quanto ha ragione.
In Italia sembra non si possa parlare d’altro. Esiste sempre e solo il calcio, che prepotentemente invade tutto. E il problema non è solo la TV. Vedrà domani quanti giornali dedicheranno più del 30% del loro spazio allo sport pedestre (è proprio il caso di dirlo).
E mi viene in mente un bellisimo pezzo di Eco sull’incomunicabilità con il tifoso di calcio, nel suo secondo Diario Minimo…
Ciao Beppe…
ovviamento ognuno e’ libero di odiare cio’ che vuole..pero’ mi sento di spendere due parole in favore del calcio.Il calcio vissuto come sport non puo’ che essere un esperienza positiva..in cui conoscere nuovi amici, misurarsi con se stessi, gioire, soffrire e sopratutto divertirsi..esattemente come qualsiasi altra disciplina.Probabilmente in Italia e non solo (e’ vero) si da’(o forse vogliono dare -tv e giornali)troppa importanza al Calcio..e di conseguenza a tutto cio’ che lo circonda..anche io trovo inconcepibile che il governo spenda soldi per salvare le societa’ calcistiche invece che investirli in progetti concreti (vedi la ricerca scientifica)..pero’ qusto e’ un altro discorso..il vero problema sono i soldi e gli interessi dei soliti personaggi..e il calcio vero quello giocato nei cortili, negli oratori per la starada, c’entra poco o nulla.
Penso che la parola “odio” fosse usata come provocazione, d’altronde, per dare il senso del dissenso, visto che solitamente si dice “amare” il calcio, diventava legittimo usare il termine “odio”, ma l’odio è un sentimento a suo modo alto e forte, che non credo l’odierno frastuono calcistico neppure si meriti, io ne sento più che altro pena, mi chiedo come si possa divertirsi guardando e parlando di cose così idiote…leggendo quello che si scrive qui ci si farebbe l’idea che un simile “spettacolo” dovrebbe scomparire, probabilmente qui trova corpo l’espressione di una minoranza dissenziente, sperando proprio che le azioni non siano diverse dalle parole, come purtroppo spesso succede, anche perchè è ovvio che tutti i soldi che girano nel calcio provengono grazie a chi lo segue…il calcio in sè, come semplice gioco non mi dispiace, non lo apprezzo invece come spettacolarizzazione e come terreno di competitività, tutto purtroppo è competitivo, e lo apprezzo di più come sport praticato che come spettatore. ho il ricordo di un campo di calcio con le porte sbilenche e le erbacce dove nugoli di bambini si trovavano alla sera a giocare, quando poi sono arrivate le squadre ed i dirigenti e l’allenatore allora i bambini, per poter giocare, sono diventati dei vitellini da allevamento, il campo sportivo non era più liberamente praticabile, tutto chiuso e recintato,si doveva chiedere il permesso, bisognava aver cura delle erba e tutte queste balle varie, ma aveva smesso di essere un gioco, dove i bambini, che non fossero di allevamento, si potevano divertire in pace…c’è da dire che se dimostri di essere all’oscuro che alla sera c’è la partita del Milan o della nazionale vieni preso quasi per un anormale e in fondo lo sei, a cambiare le cose dovrebbero poi essere i comportamenti soggettivi e se si è critici con qualcosa non bisognerebbe seguire la corrente, ci son tante cose a cui tanti sembrano essere contrari e poi, chissà perchè, si ripetono sempre uguali, se chiedi a cento persone se preferiscono l’essere o l’apparire, credo che 99 ti rispondano l’essere eppure dagli atteggiamenti generali si ricava proprio l’idea contraria…comunque credo sia sempre la stessa strategia che usa il “potere” per annebbiare le idee, il “panem et circenses” di antica memoria, mi sembra anche che più “totalitari” sono i regimi più viene favorita l’esaltazione dello sport, nelle situazioni sociali dove esiste maggior fervore di pensiero è anche più raro il fanatismo sportivo, ma forse se comincerà a mancare il “panem” può darsi anche che i soli “circenses” non basteranno più ad addormentare le coscienze…
non sono molto in accordo con te……..il calcio è sicuramente uno degli spettacoli sportivi più belli che esistono e specialmente il calcio italiano!certo che tutti i soldi e gli interessi che girano intorno a questo mondo fanno ………ma io rimango una romantica e credulona e sono felice che ci sia questo nostro campionato………proprio oggi che la Fiorentina si è salvata dalla serie B…….
UN SALUTO E FORZA VIOLA
LUANA
esagerato!! perché odiare il calcio?! perché odiare poi. tra l’altro ci ho sempre giocato, mi è sempre piaciuto ma sono sicuro che non per questo mi odi… meglio post più informativi! non so, bastava tirar fuori il bilancio della juve di un paio di anni fa con la misteriosa sopravvenienza attiva…
Il calcio era un gioco. Da quando sono entrati in gioco diversi milioni di Euro è diventato qualcosa di diverso: sinceramente non capisco cosa però… Pare che tutte le società siano in perdita, a chi potrebbe interessare una attività in perdita? Normalmente non interesserebbe a nessuno e invece…alle perdite del calcio sono tutti interessati.
Caro Beppe, potresti spiegarci cosa ci si può guadagnare dal calcio? Cosi magari mi compro il Cadelbosco di Sopra e (sempre magari) tra qualche anno ci faccio una montagna di soldi! 🙂
Salve,io non odio il calcio, purtroppo mi rendo conto che quello che ci propongono e che merita il nostro disappunto (odio!),gravita attorno.
Se per esempio proviamo a spostare, procuratori, sponsor,pacchetti TV, quindi i grandi soldoni, ci ritroviamo praticamente con campi di basket e volley super recintati.Polizia all’interno e all’esterno. Tifosi inferociti, arbitri bastardi, gente che sputa a desta e a manca e doping a gogo.
Praticamnte il meglio della ns. società, spostato di un centinaio di metri.
Quindi non vedo soluzioni.
La politica d’altronde ci insegna, che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia.
Paolo
..la sensazione è che qualsiasi cosa dica Beppe Grillo..tutti sono daccordo.. incredibile.. se avesse detto che il calcio è la cosa più bella dopo l’invenzione del fuoco.. tutti a dargli ragione.. mi sembra di essere in un blog di PECORONI..
NON sono daccordo.. non odio nulla e nessuno, e men che meno il calcio.. posso trovarmi in disaccordo con alcuni aspetti del calcio, ma da qui ad ODIARE.. ce ne passa. Ricordo che si organizzano sempre più spesso partite di CALCIO per BENEFICENZA… e odiare qualcuno che fa quasto mestiere, per me è da stupidi.
Come i nostri nonni e genitori ci hanno insegnato “non bisogna esagerare”, e “c’è un momento per ogni cosa”…
Il calcio ha esagerato e ormai viene vissuto tutti i giorni della settimana da un gran numero di poveri pirla che nemmeno trovano in esso pace e serenità ma ulteriori incazzature… il suo momento dovrebbe essere quello della domenica pomeriggio, punto (e basta), invece SI DEVE sapere come sta quel giocatore e la sua caviglia, se quell’altro è sul mercato… manco si fosse pagati per preoccuparsi così!!! Il calcio ha esagerato… qualcuno forse vuole che il calcio diventi uno degli argomenti principali dei cittadini italiani, che NON DEVONO interessarsi ad altro che alle stronzate, e allora via a cinquanta e passa ore settimanali di pallone (più i giornali)… e poi dobbiamo guardare tg (tutti) che di cosa parlano??? ANCORA DI PALLONE (o delle tipe dei calciatori)!!!! E pensare che mi piaceva ogni tanto parlare della mia inter… poi mi sono accorto di appartenere al popolo dei pirla… ora ne faccio ancora parte ma almeno non per il calcio… ciao.
parafrasando Marx
“il calcio è l’oppio degli Italiani”
Siamo un popolo strano: sopportiamo tutte le angherie inimmaginabili, basta che la domenica ci assicurino le nostre partitelle con contorno di trasmissioni sportive, dove l’insulto è alla stessa stregua del rutto per Fantozzi: libero.
Personalmente aborro il calcio, non ho mai aspirato a diventare velina (reputandomi forse troppo intelligente, non so…) , né ho mai agognato a sposare un calciatore.
Non conosco la formazione di alcuna squadra, e non mi interessa saperlo. Eppure ogni domenica, se voglio concedermi qualche ora di “sano” spegnimento del cerebro mediante tubo catodico, non posso contare nemmeno su un buon film……….
I prossimi mondiali di calcio, ho sentito, andranno quasi interamente su SKY: chissà se in questa occasione gli italiani faranno la rivoluzione??
Basta cambiare canale
è una cosa che non basta.
Perchè non possiamo vedere il TG(casomai dessero qualche notizia vera) perchè c’è il calcio.
Perchè anche se cambi canale, intanto tu devi pagare le tue belle tasse e i presidenti delle squadre di calcio no.
Perchè anche se cambi canale su tutti i canali c’è un programma di calcio.
Perchè se vai al mare e accendi la radio parlano di calcio.
Perchè se del calcio non te ne frega niente e vai a cena con degli amici
parlano di calcio.
Odio……….chi odia!
meglio usare altre parole in qualsiasi progetto che tende a migliorare o trasformare l esistente. Pensiamo ad un bambino che sente parlare di ODIO. E’ legittimato a poter poi ODIARE ci che non gli va bene.
Caro BeppeGrillo, se mi è concesso il termine, cambi questo termine e una caduta di stile troppo pesante…..
in bocca al lupo x tutto!
Talvolta penso che sia anche grazie agli scudetti che hanno fatto vincere alla juve se la FIAT non ha ancora chiuso
Postato da: Filippo Noceti il 29.05.05 18:59
Talvolta dovresti accendere il cervello perchè se lo lasci spento dici solo cazzate,la fiat non ha ancora chiuso perchè hanno avuto i soldi dallo stato soldi di chi ha pagato le tasse e con il benestare di qualche politico corrotto
io sono un tifoso mi piace il calcio giocato vado allo stadio tifo pistoiese siamo in serie c1 sono quello che molti definiscono ultras beh vi dico che io spendo tempo per la mia squadra e lo faccio perchè è un passatempo come ce ne sono tanti altri lo sport va tutelato perchè e sintomo di congregazione!!!
odio chi come biscardi o i “grandi” presidenti alimenta o i giornalisti sportivi alimentano la violenza e gli stipendi di chi partecipa al grande circo!!!
secondo me va ridato il giusto peso al calcio non va odiato ne troppo amato serve un equilibrio come in tutte le cose
Ciao Beppe, sei un eccellente provocatore, per questo non credo che in fondo odi tanto il calcio…
La schifezza che gli gira intorno di sicuro e magari il gran numero di stupidi che ne fanno il loro argomento di vita. Questo si puó odiare eccome. Cosí come l’atteggiamento di tanti addetti ai lavori, cominciando dai calciatori.
A me il calcio piace ma anche la semplicitá e l’umiltá in certi casi.
Cadendo nel romantico, mi piacerebbe che tutti i giocatori di una squadra fossero della localitá in cui vivono, con qualche eccezione per dare magari la possibilitá anche alle piccole cittá di avere una squadra in serie a.
…Ma non sarebbe importante in que serie si giochi, sarebbe importante seguire il calcio con sentimenti molto piú puri e appartando gli schifosi giri multimilionari che adesso tengono nella merda il calcio, ma che ATTENZIONE, se uno sport minore, avrá piú successo in futuro, potrá annegare appunto nella stessa m…….
Boh! Quando si dice “fare di tutte le erbe un fascio”… Rispetto le opinioni di chiunque e posso immaginare che un messaggio “shock” colpisce più di uno “moderato” ma…
Non facciamo i Bush della situazione, perché come “chi non è con Bush non è necessariamente con i terroristi”, allora anche “chi è con il calcio non è necessariamente con tutto il marcio che gli gira intorno”…
Di questo passo, visto che Berlusconi è italiano… Odiamo gli italiani!
Sono cresciuto con la passione del calcio, ho giocato come molti ragazzini per strada, ho capito ben presto che poteva essere soltanto un diversivo per le domeniche al prato, sfiancandosi dietro un pallone, spesso di plastica o gomma, ogni tanto di cuoio, fin quando il fiato reggeva.
Sono stato un accanito tifoso (Lazio) abbonato per 12 anni. Poi ho avuto un rifiuto, andavo alo stadio e non riuscivo più ad appassionarmi, non sentivo più l’emozioni che avevano contraddistinto le mie domeniche, è subentrata la pigrizia nei confronti dello stadio, che nella mia città è scomodo e malfunzionante.
Adesso segue sempre la mia squadra, ma in Tv, grazie all’ospitalità cordiale di un amico che ha Sky. Non soffro più per le sconfitte, non gioisco molto per le vittorie, sono quasi divenuto uno spettatore apatico, anche se sono e sarò sempre un laziale.
Detesto i giornali sportivi, i commentatori incompetenti, le radio private che si nutrono dell’idiozia e delle frustrazioni delle persone (A Roma sono troppe e molte pilotate dalle società), l’esaltazione e l’abbattimento che a Roma specialmente, contagiano anche il tifoso genuino, quello che finita la partita, torna a pensare ai propri problemi e a leggere un buon libro.
Detesto tutto l’immondezzaio che ruota intorno a questo mondo, fatto d’interessi sporchi e di parte, che consente solo a chi ha i soldi di potere vincere e agli altri neppure di competere con lealtà, questo mi fa schifo.
Vorrei che tutte le squadre potessero fronteggiarsi, a viso aperto correndo dietro una palla, arbitrati da persone autentiche e non da garanti del potere e poi…sia quello che sia.
caro beppe, l’odio è pur sempre un sentimento… provare indifferenza non è sufficiente? lo sapete quanti milioni di persone vivono senza fregarsene un minimo del calcio? e vivono anche bene… perchè gli uomini (genere maschile) va pazzo generalmente per il calcio? siete voi, eterni bambinoni, che non maturerete mai! siete voi che create dei mondi fasulli con le vostre passioni. per quello che mi riguarda sono indifferente al calcio, alle corse di auto, di moto, a tutto quello che è GARA. perchè vivere può anche voler dire non dover essere il migliore, quello che vince tutto!
Ho letto 3/4 dei commenti inviati.
A parte un Antonio Memo che non mi pare abbia letto attentamente il post, ci sono solo persone che detestano il calcio, o che lo vorrebbero veder tornare ai fasti(di quando non si sa: diciamo del passato).
Quindi le cose sono due:
tranne qualcuno che bazzica qua e là, questo blog è un covo di Altragente…e quindi è pressochè inutile la provocazione.
Allo stadio per far finta che ci siano le persone mettono i manichini, perchè in realtà i sedili sono vuoti.
il calcio è stato una bella invenzione che ha distolto quasi tutti da quelli che possono essere dei punti importanti di riflessione e riesce a non far pensare la gente . Meglio tenere le gente tranquilla e mansueta,quasi addomesticata.Il mio non è un odio per il calcio ma per la gente che ci continua a pensare…Spegnamolo per un anno almeno…vedrete che non si muore.
Beppe, sottoscrivo le tue parole, dato che sono d’accordo quasi del tutto. Dico quasi perchè ammetto che di per sè sarebbe uno sport molto piacevole, ma ormai in Italia (e anche all’estero) è solo spazzatura. Il fatto che ovunque se ne parli fino alla nausea è sfiancante. Uno dei lati positivi dell’estate è che diminuisce drasticamente il tempo dedicato a questo argomento.
Voglio anche complimentarmi con cuvato francesco per il suo messaggio (29.05.05 ore 18:17). A chi non è chiaro il riferimento consiglio di ascoltare questo spezzone audio tratto da “Il Gladiatore”: http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/suoni/vocercor.mp3 in cui due senatori discutono sull’idea dell’Imperatore Commodo di portare i gladiatori nel Colosseo.
Felice di non essere il solo a vedere le cose in quest’ottica.
X me Grillo (a proposito, condivido tutto tranne il termine odio: anche secondo me è meglio la parola detesto) ha intenzione di spegnere il calcio, semplicemente per poi riaccenderlo e vedere di far funzionare meglio le cose – farlo in corsa è improponibile -.
Sapete com’è, da informatico il reset mi era molto familare, finchè non ho incontrato un SO degno di questo nome.
PS: a tutti quelli che si scaldano tanto x certi commenti su questo Blog e arrivano a offendere pesantemente e insultare gli altri: siete i benvenuti, ma non avete mai pensato di andarvi a sfogare in curva allo stadio???? 🙂 🙂
io volevo solo aggiungere, che non sono un’estimatore del gioco del calcio, ma se in Italia fosse fato in maniera un pò più civile, ed educato, potrei anche farmelo passare, ma con tutti i casini successi nei vari stadi, alcune volte per colpa dei giocatori, altre volte per colpa dei tifosi,…… bè a me che già non piace, dico solo che, caro Beppe hai propio ragine, andrebbe propio spento…..
ma spento spento.
Perchè un calcio fatto così, fa cag…..re !!!
Voglio fare una premessa.
Lo sport,qualsiasi sport, è di per sè una cosa bella, sia perchè esercita sia perchè sviluppa l’agonismo.
Purtroppo nel nostro Paese si da più importanza a ciò che può dire Vieri, Totti od altro giocatore famoso, sull’incontro della giornata che non ascoltare un giornalista e/o scienziato su cose utili alla nostra esistenza (ambiente, economia, cronaca etcc…).
Io spero ardentemente nel fallimento e/o crollo totale del calcio , non dello sport!
e bravo Grillo…no al calcio è una dellle mie battaglie personali.
Inutile dire odio i commentatori, calciatori tutti perche’ secondo me non sono meritevoli delle nostre parole.
Perche’ non si parla mai di cose piu interessanti?
E poi quelli “hai visto xxx che dribbling che assist,che cross”
Ma non rompere i maroni!!!
La mia proposta è: tiro con l’arco e curling sport nazionali
Ti quoto al mille x cento….
il calvisano ha vinto il campionato italiano di rugby e nessuno lo sa…
savoldelli ha sofferto e ha vinto un giro d’italia magnifico e d’antan e nessuno lo dice…
il milan perde e sembra che l’intera italia sia stata colpita da uno tsunami….
Ah, e dimenticavo, se proprio non ne potete più il calcio ricostruitevelo da soli… http://www.hattrick.org
(ohi, spero non sia vista come pubblicità…gioco ad hattrick e credo che sia una delle comunità più belle della rete, tutto qui).
Quello che oggi sta intorno al calcio è malato, non c’è dubbio.
Quello che stavolta non mi trovo d’accordo è l’odio contro lo sport calcio. Se si riuscisse (un’utopia) a farlo ritornare uno sport, non ci sarebbe ragione di odiarlo. Odi anche chi lo pratica, così, solo per fare un po’ di sano moto?
Comunque capisco che la tua è solo una provocazione, dato che non credo sul serio che tu possa odiare un povero cristo di giardiniere che rade l’erba in uno stadio.
Mi dissocio. Va odiato il connubio tra soldi e calcio: non si può pretendere che della gente acquisti delle squadre per guadagnare, e che resti uno sport. Perchè se Roma, Lazio e Juve sono quotate in borsa, un errore arbitrale diventa una perdita di miliardi, per cui si giustificano risse e liti, giudiziarie e televisive. Il calcio, come ogni sport, è un’attività bellissima, capace di educare alla competizione ludica, e di mantenersi in forma a tutte le età. I calciatori professionisti dovrebbero tornare a divertirsi e ridere mentre giocano, cosa che purtroppo mi pare non possano più fare…
Non riesco a capire tutto questo accanimento per quello che è un gioco…chi da piccolo e tuttora nn ha dato dei calcio ad un pallone?
Beppe questo nn te la passo…nn puoi prendertela con il calcio:il calcio è vita;il calcio è gioia; Forse questa volta hai sbagliato soggetto…cambialo e sarò d’accordo con te!!!
Sono daccordo con la provocazione di Grillo. Il calcio è uno sport, bello, divertente…ma in Italia è usato per rinco…ire il popolo, un nuovo oppio dei popoli, come un tempo la religione. Una nuova religione, piena di dogmi, di ritualità e di parossistico interesse. Col calcio si compra la mente della gente, la si plasma al “proprio” volere per assecondarla ad usi diversi. Succedeva anche nel medioevo con la religione. PROVOCAZIONE : AI CALCIATORI DARE LA PAGA MENSILE….una base uguale per tutti e dei premi partita /sui risultati. Ad esempio per i giocatori di serie A : 2000,00 al mese (e sono tanti per scorazzare sui prati senza fare un c..zo dalla mattina alla sera, se pensiamo a noi che lavoriamo 8 ore per prendere la metà !!), piu’ straordinari relativi ai gool segnati, al comportamento, alla resa e all’utilità (un’assist ad esempio che è sfociato in gol). In questo modo anche il calcio mercato non ci sarà + e sarà il singolo giocatore a decidere se andare via (dove e quando) e la società a decidere se prenderlo o no (tanto lo stipendio è uguale). Allora sarà uno sport popolare, vicino alla gente perchè cambierà il modo di percepire la realtà da parte di questa gente che tanto danno sta facendo a quasta “povera Italia”. ciao a tutti
ognuno è libero di odiare ciò che vuole… Odiate pure il calcio ma rassegnatevi ad essere in minoranza..
P.S. In quale altro sport (ma anche in quale altra attività lavorativa e sociale in genere) vi è una così elevata percentuale di persone colte al punto da far sembrare che solo i calciatori siano degli ignoranti???
mah!!
Amo il calcio a tutti i livelli. Sono stato calciatore e anche allenatore ho avuto anche dei bravi maestri. Ci sono tante cose nel calcio che fanno schifo, ma il calcio è uno sport stupendo, bastano degli stracci arrotolati per tener lontano un sacco di giovanissimi dai casini, non costa niente, non ci vuole attrezzatura, tanta gente nei campetti di periferia fa tanto volontariato per vedere dei bambini inseguire una palla e questi si divertono come matti. Poi arriva il marcio, gli interessi economici, la scarsa sportività dei professionisti e tutto il resto.
Ma per me rimane un gioco stupendo.
Io non odio il calcio.
Più che altro il mio modesto intelletto sta sviluppando una forma di anticoporpo al fantastico mondo del calcio (italiano):l’ indifferenza!
E questo farebbe bene a farmi paura!
Io odio i “SE” tipici del calcio e di una pletora di inetti pseudo esperti ,sottospecie di giornalisti , che ne hanno fatto una ragione di vita. …..ma se il mister sostituiva la punta, ma se cambiava modulo, ma etc. etc.
Tutta questa genia di abbuffini che non avrebbero saputo come sbarcare il lunario , ora vivono( anche bene) sfruttando uno sport che senza di loro forse sarebbe anche bello.
MOLTI,ma MOLTI tifosi (NON DICO TUTTI MA MOOOOLTI) sono dei perfetti FRUSTRATI che passano la loro vita a venerare una squadra facendo imparare ai propri figli quanto è bello e bravo Totti (uno a caso senza infierire) piuttosto che far imparare loro qualcosa di INTELLIGENTE e sviluppare le menti del domani,passano il tempo libero a venerare dei giocatori che guadagnano un pacco di migliardi di vecchie lire grazie a loro che li vanno a osannare e guadagnano invece due lire facendosi un culo incommensurabile.
Ma non si rendono conto ???
Siamo a livello dei sidacalisti con gli associati, loro hanno le ville al mare e gli associati tirano la fine del mese aggrappati al vetro con le unghie rotte e le pezze al culo.
Questi due sport sono per i ricchi TUTTI E DUE !!!
Scusa Beppe ma di cosa odi tu e gli altri non me ne frega proprio niente!
Posso essere d’accordo sul fatto che il calcio inteso come businnes sia uno schifo!
Non lo sport! Tutti gli sport vanno valorizzati!
Proporre a tutti di uscire la domenica pomeriggio e giocare a calcio con gli amici invece di guardarsi quello preconfezionato in TV mi sembra un’idea niente male!
Odiare…
Odiare e’ troppo facile!
per chi ha postato questa idiozia (Donata Allegri):
“Condivido, ritengo che andrebbe esteso a quasi tutti gli sport, si possono escludere quelli praticati dai bambini nei prati.”
ODIARE TUTTI GLI SPORT?????!!?????
Ma stiamo delirando???? Chi è il moderatore del forum? Cancella subito quest’aborto di post!
Incredibile.
Normalmente per arrivare a 150 commenti sono necessarie almeno 12 ore.
Sono uscito alle 15. sono le 18.
Il calcio è proprio inconscio collettivo puro, eh?
Grazie…Soccerheit 451!
Io NON sono un acalcista.
Adoro i mondiali, e gli europei. Quando il calcio è l’Italia, e finalmente tutti hanno il coraggio di dire viva l’Italia. Quando vedi i brasiliani che giocano e si divertono, o quando hai il batticuore per i rigori.
Ora ci hanno tolto anche le squadre. ci resta solo l’Italia, da vedere…pagando il canone.(non gratis)
Poi però ci rimandano a casa,noi che dovremmo avere i giocatori migliori.
Io gioco a calcio, quando capita, al campetto o sulla spiaggia.
Preferisco altri sport, dalla pallavolo al Judo, ma non disdegno neanche di dare due pedate a un pallone.
E se il Grosseto, la squadra della mia città vince, sono contento.
Però ODIO:
Che ogni telegiornale dedichi ogni giorno una decina di minuti(che su 30 totali sono TANTI) al calcio. Significa modificare l’agenda setting delle persone.
Che i telegiornali vengano ridotti per fare spazio alle partite. Non possono spostare la partita di un quarto d’ora? No?
Che la notizia dell’infortunio di un giocatore risuoni attraverso tutti i canali di trasmissione.
Che i compensi dei giocatori siano decuplicati in 10 anni.
Sponsor esclusi.
Che il governo pensi a far decreti salvasquadre di calcio.
Altrimenti i tifosi e le città si rivolterebbero con la forza.
E un sacco di altre cose.
Il calcio è un bello sport, che inconsciamente riporta un sacco di atavici pensieri.
Ma ODIO il fatto che venga fatto diventare
una ragione di vita.
Ragazzina fan sfegatata dell’Inter ( vi prego no comment, tipicà imbecillità infantile quella di seguire la fede del tuo fratello maggiore per farlo felice e farti interrogare sulla formazione per avere 500 lire e comprarti un ghiacciolo).
Poi qualcosa cambia in me, e cambia penso al cambiare del modo di concepire il calcio. Calcio miliardario, Calcio moviolato, Calcio di fotomodelli. Ma che ne è stato di gente semplice con maglie anni 70 calzettoni lunghi ,palliducci, pantaloncini un po squallidi , peso piuma ( magri magri) con la voglia di segnare un gol e basta??? senza ore di discussioni se un giocatore era cinque cm più avanti o più indietro dei difensori. Senza tutti quegli pseudo-intellettuali che si arrovellano sul cercare di capire il perchè una squadra ha perso. E perchè , perchè? Perchè il pallone è rotondo!!! una volta tocca a me e una volta tocca a te!!!!! Basta. Perchè creare questi raduni di genialoidi “MisterSoTuttoIoDiPallone”.
Non vorrei dire una serie di luoghi comuni ma veramente la cosa che più mi disturba è creare miliardari , creare eroi senza arte nè parte. Sanno giocare bene al pallone. Embè? Sono sempre 11 che rincorrono una palla. Si divertono! Gli eroi sono altri. Lo andassero a dire a quelli che si alzano la mattina alle 5 e vanno al lavoro coi coglioni a terra. Quelli sono eroi. A quelli dovete dare i miliardi. E già e l’economia come gira? Chi lo legge il mio cartellone pubblicitario in calcio d’angolo?Beh comunque lo sport è anche un modo di aggregazione, talvolta di spiacevoli episodi di scontro, eppure è cambiato tanto si è perso quel ” fascino” di prima, quel televisorino fantozziano , quegli spaghetti carbonara e coca cola da supporto. Ma forse la mia è solo un po di nostalgia del passato e non ha niente a che vedere col calcio, chi lo sa.
penso a cosa resterà alle generazioni future di quello ke stiamo vivendo noi. Magari ai tempi dei Romani c’era un’altra Nadia che si kiedeva che senso avesse andare a vedere i gladiatori.Che si chiedeva che senso avesse farli diventare eroi quando c’erano cose più importanti che divertire gli imperatori mettendo a repentaglio la vita di uomini. Beh, a noi arriva il mito ( magari fra duemila anni ci sarà il mito degli stadi) però di certo quella Nadia lì non si sorbiva le trasmissioni di “Contro-arena”.
perchè tanti commenti sul calcio é perchè Beppe dici “odio ” devi dire “odiamo”, è dobbiamo odiare quello che una volta fu uno sport ma che è diventato uno schiffo. Soldi soldi soldi ! ma lo sport è quello che fa l’impiegato o l’operaio quando sale su la sua bicicletta , la domenica con i compagni di tutte éta. Ma cambiamo argomento é parliamo politica che è schiffosa quanto il calcio ! In francia referendum é la cosa non è ancora finita che dicono già (‘Giscard “) che sé vince il no dovremo rivottare! Ma quante volte è fin quando .Credevo che le urne fossero la voce del popolo ! tutto questo mi pare una furfanteria . Dimmi se sbaglio Beppe.Ciao saluti d’un oriundo J G ‘Nice ” France
vedendo il film (il gladiatore)ho capito l’utilizzo del calcio.
l’imperatore utilizzava i gladiatori per sviare il popolo di Roma dalle sue vicende politiche.
2000 anni dopo le cose non sono cambiate certo non si uccidono più ora si sputano in faccia ma la storia non cambia
la storia non serve a niente
siamo dei caproni che abbiamo fatto dei calciatori i nostri idoli e loro si sentono dei dell,olimpo
peccato il calcio era davvero uno sport bellissimo ma adesso lo odio perchè serve solo a ovattare i nostri pensieri
l’unico modo per poterlo amare e giocare fra noi amici e tifare fra noi squadre di quartiere
finalmente cosi facendo potremmo diventare protagonisti di noi stessi
x m.m.
Hai ragione, ora passo ad uno stile più forbito, avevo paura non capissi le mie parole.
Ho visto che hai iniziato a rispondere a tutti, ma non hai espresso la tua opinione, ti sto chiedendo semplicemente di esprimerla da due o tre post, ma ti esimi elegantemente dal farlo.
Versione Oxford 🙂
a martini, e mo hai rotto i coglioni, ce voli di come la penzi, o te lo duimo caccià co le pinze..
sono pienamente d’accordo con te il calcio va spento. (basta guardare soltanto i problemi e le spese che creano ogni domenica senza considerare gli annessi e connessi). salutoni beppe
Ho smesso di guardare il calcio in TV da molto tempo, a volte mi viene nostalgia ma di calcio non posso farne a meno. Seguo la mia squadra in C1 e vado allo stadio. Certo nulla a che vedere col calcio che si consuma come qualsiasi altra cosa, ancora si respira l’aspetto sportivo e sarebbe bello che ogni tanto si parlasse della passione dei tifosi. Troppo spesso se ne parla come una massa informe, priva di idee o sentimenti: chi ne parla in questo modo non condivide la loro passione ma ci campa.
Ciao Beppe!
Buona lì..sono pienamente d’accordo con te!
E’ ORA DI FINIRLA COL CALCIO!!
..E pensare che infine non sono altro ke persone ignoranti che non hanno nulla di meglio, o di + interessante da fare…Mi fanno quasi compassione…Ma no..che compassione..?
BASTA YA!!! viva la revoluciòn!
scusa beppe pero’ io son daccordo su molte cose che dici ma io amo il calcio e mi diverte giocarlo semmai dovresti arrabbiarti nn con lo sport ma con il resto quello che vi e’ intorno lo sai che io sono in erasmus in inghilterra e la passione per il calcio mi ha fatto conoscere e far amicizia con altra gente
quindi non odiare questo sport che non e’ solo quello dei grossi interessi ma anche della gente che si diverte a guardarlo commentarlo e giocarlo come me e che aiuta spesso a socializzare come e’ successo per me e non solo a dividere
semmai si dovrebbe fare una grossa moralizazione di questo sport e’ vero ma come ti ripeto non odiarlo
ciao massimiliano
Per chi è appassionato come me, il calcio è lo sport più bello del mondo, quando si gioca con gli amici e ci regala un pò di relax.
Quello che guardiamo oggi in TV non è calcio, ce lo fanno credere tale ma in realtà è tutta un’altra cosa….è violenza a 360 gradi………e per favore non chiamiamolo sport.
Saluti a tutti
Amo il calcio.
l calcio è l’elemento chimico di numero atomico 20. Il suo simbolo è Ca. Il Calcio è un metallo alcalino terroso tenero, grigio, usato come agente riducente nell’estrazione mineraria di torio, uranio e zirconio. È il quinto elemento in ordine di abbondanza nella crosta terrestre, ed è essenziale per tutta la vita sulla terra.
l calcio è un importante componente di una dieta equilibrata. Una mancanza di calcio rallenta la formazione e la crescita delle ossa e dei denti, e provoca il loro indebolimento: viceversa, un eccesso di calcio nella dieta porta alla formazione di calcoli renali. La vitamina D è necessaria all’organismo per assorbire il calcio dagli alimenti. I latticini sono una ottima fonte di calcio.
Vi prego non odiamo il clacio!
Sottoscrivo dalla prima lettera all’ultima.
Oggi si è dimenticato che il “Calcio” è puro sport.
Dov’è lo sport? Nella violenza? nei giri miliardari? in tutti questi Calciatori (pardon Semidei!) che trovi a tutte le ore in televisione ad esprimere la loro cultura (?)
Nelle antiche olimpiadi si gareggiava per una corona di alloro.
Per non parlare dei c.d. Media che conoscono, proprinano per drogarci solo calcio! Ed i veri sport dove sono? perchè nessuno ne parla?!
Odio il calcio ma appunto mi dispiace che tante persone stupide credano che sia un gioco è solo quello che vogliono farci credere ma quanta gente si arricchisce in questo gioco e quelli non giocano affatto. Vedi molti che corrono a casa per non perdere il minuto di gioco e li compiango il lunedì mattina tutti parlano di calcio dando giudizi e proponendo soluzioni ma quasi sempre queste peresone non hanno nemmeno mai giocato.tanti guadagnano si fanno vedere in tv come esperti ma sono veramente patetici.E purtroppo tutto questo esiste xchè la gente va allo stadio compra i giornali e guarda tutti i programmi in tv.Ora se un giocatore che viene pagato un 100 milioni di euro sbaglia un tiro in porta bisognerebbe decurtargli lo stipendio, non vedo perchè invece ad un chirurgo che salva tante vite umane gli danno uno stipendio di tremila euro al mese e non può sbagliare non è umano? Quando il calcio perderà tutti gli ammennicoli e riprenderà ad essere un gioco allora ritornerò a guardarlo.
x m.m.
io odio chi cazzo mi pare, non venirmi a dire cosa posso o devo pensare, sempre il solito vizio…. cosa ne pensi del calcio di oggi? oltre al ‘mi piace’ ??????
Non cambierei di una virgola i programmi che parlano di calcio. Anzi, dopo una puntata del ‘Processo’ mi sento meglio; sento che non tutto è perduto e che il mio senso critico è ancora salvo.
Mi piace ficcare il naso ogni tanto nei ‘talk shows’ calcistici. Di calcio non ne capisco una mazza – a parte i due o tre famosi, tutti gli altri giocatori sono per me degli emeriti sconosciuti, però, mi intriga ogni tanto sbirciare nei programmi di calcio ed osservare le facce serie degli ospiti e le cosciazze delle bellone di turno. Segno dei tempi.
Caro Beppe,
una volta tanto non sono d’accordo con te.
Qui in Brasile ora sono le 11.36 del mattino e tornando dalle messe che mi vedevano impegnato a inizio mattinata mi sono connesso per seguire l’ultima mezz’ora del campionato di A, come pure il sabato, appena ho un momento, mi connetto per sapere le ultime del mio Toro. Forse il calcio non interessa a tutti, sicuramente ci sono abusi e eccessi di investimenti e di grancasse, ma per me da trent’anni, la domenica (pur essendo io un prete) è anche questo: vedere cosa è successo in A (purtroppo ora anche in B…)e quando la connessione e il tempo me lo permettono qualche minuto di ‘Tutto il calcio’ lo apprezzo anche da qui.
Se c’è modo di umanizzare di più il calcio, sottoscrivo, ma non spegnamolo, a dosi ragionevoli non è letale…
Un saluto dal Mato Grosso
don Roberto Zappino
Quasi superfluo dire che sottoscrivo.
E alla finale che si è giocata questa settimana non sopportavo i boati del condominio e del quartiere a ciascun gol.
E’ una vita che cerco di evitarlo il calcio, ma me lo ritrovo sempre intorno.
Com’è sta cosa?
ma tu, Matteo Martini, come cazzo la pensi,
non siamo più liberi di odiare??
Il calcio giocato è lo sport più bello del mondo, oggi il calcio giocato non esiste più, tranne che nelle partitelle tra amici. Spero solo di non vedere il commento ‘siete solo invidiosi’..una piccola curiosità, indovinate chi ha vinto lo scudetto l’anno che la lazio si è quotata in borsa…. ve lo dico io, la Lazio. Chia ha vinto lo scudetto l’anno che la Roma si è quotata in borsa??? ve lo dico io, la Roma, e quando si è quotata la Juventus?? tutti vinti all’ultima giornata quasi clamorosamente….pensate gente pensate….
Forse hai dimenticato una cosa caro Beppe:
“odio il calcio perche’ si enfatizza troppo e se ne parla troppo trascurando i veri problemi della vita nel mondo”
Scusate se ho scritto il commento molto frettolosamente e se qualcuno ne ha gia’ scritto uno simile.Il fatto e’ che mi e’ venuto in mente questo pensiero di getto.
Saluti a tutti
Beppe , senzaltro la Tua è una provocazione , ma colpisci nel centro di un preblema enorme…!
In tutti i paesi come il nostro dove si vive di pane e calcio , specialmente parlato , con i miliardi che ci girano dentro , mentre un operaio non riesce ad arrivare alla fine del mese , sarebbe proprio da chiudere….! Ma devo altresì dire che il calcio giocato , specialmente a certi livelli , è e rimarrà il più bel gioco del mondo….che come è evidente hanno rovinato caricandolo di interessi sproporzionati.(ricordiamo la Cirio – la Parmalat )e tutti quelli avvoltoi che guadagnano cifre paurose solo per stare davanti alle telecamere a urlare e inveire .
Cosa vuol dire evitare di giocare a calcetto? Guardatevi bene dall’essere voi per primi i veri ottusi e intolleranti.Una cosa è il calcio mediatico(e sono semi daccordo con Beppe, sempre che sia stato lui a scrivere queste cose)un’altra cosa è la partita di calcetto che mi permette di stare con gli amici, fare sport e divertirmi.
x Lavinia Valli
Come ti permetti di dare della “decerebrata” ad una persona che nemmeno conosci? Il fatto che qualcuno abbia tanti soldi, favorito da un sistema sbagliato, non autorizza nè te nè un’altra persona ad insultare chicchessia. Purtroppo la maleducazione e l’arroganza mi accorgo che sono diventate merci sempre più comuni (forse perchè non costano nulla).
trovo solo eccessivo il primo “odio” del grande Grillo;
Più che “odio il calcio” bisognerebbe odiare ciò che vi gira attorno ma il calcio, quello puro, giocato tra amici al parchetto o al campetto e senza vincoli d’introiti e pubblicità è bellissimo e non nuoce a nessuno.
Non ho mai seguito molto il calcio italiano. non mi interessa. disprezzo le persone che costruiscono questo immenso castello di carte calcistico.
Ma l’espressione più imponente del calcio, i mondiali, li seguo. Perché? Perché nonostante tutto, almeno una volta ogni quattro anni, è bello trovare un punto di comunicazione col resto d’italia. dal bar sotto casa al commentatore televisivo.
Non importa tanto cosa si dice del calcio, ma il fatto che se ne parli.
Trovo divertente sentirmi una volta tanto parte di un gruppo (i parlatori del calcio) di cui (eh eh eh) oggi anche Beppe Grillo fa parte 🙂
Accidenti che tasto hai toccato… tocca il calcio agli italiani e li accendi come cerini sotto una lente di ingrandimento… la politica, le ingiustizie sociali, perfino il portafoglio (e da buon zeneize sai che intendo) tutto sparisce di fronte al calcio, quello con la C maiuscola. Scusate italiani amanti della domenica sportiva, di Biscardi e del calcio mercato, non quelli che tirano 4 calci a una palla ma quelli che si considerano sportivi perchè guardano la partita in TV o pagano l’abbonamento a Sky… scusate ma accidenti… Beppe ha ragione da vendere.
Grazie per l’ennesima volta.
Ah, io me la ricordo quella puntata di “Te lo do io il Brasile” con Beppe al Maracanà che imitava i giocatori. Credo uno dei punti più alti raggiunti dalla comicità mondiale.
E adesso bisogna spegnere il calcio. Condivido completamente tutta l’analisi. Ma non sono fatto di solo cervello io. E il calcio nella mia esperienza era soprattutto cuore. per dire, quella specie di poesia “Noi che” di Pierluigi Anasparri mi ha quasi commosso.
E’ un peccato, ha ragione Beppe, è andato tutto a puttane, ma a me quando passo vicino a un campetto dove vedo i ragazzini giocare mi vien voglia di fermarmi ancora a guardare. E lo so che faccio schifo, ma sono addirittura juventino.
Caro Beppe, concordo pienamente con te. Non se ne può più! Calcio alla mattina, a pranzo, a cena, in prima serata…BASTAAAAA! Programmi INTELLIGENTI in prima serata non se ne trovano. E, le rare volte che ci sono, c’è ne duo o tre su canali differenti, e uno non sa quale guardare. Ciao…
Mario
caro beppe,
è poco che ho conosciuto questo blog, devo dire che è molto interessante,pieno di gente intelligente. ho notato che oggi avevi tutta la voglia di essere rivoluzionario, ma credo che sia sbagliato il metodo. non è certo il calcio che è da odiare. io nn lo seguo ne mi interessa vedere mosca che rischia di prendersi un infarto a furia di agitarsi, ma capisco come il vero male risieda nn nel calcio in sè ma nel consumismo che sempre più avvolge ogni aspetto della nostra vita. parliamo di questo, ragioniamo su come si possa, nonostante tutto, rimanere liberi,conservare un pensiero critico. è ormai quasi tre anni che ho spento la tv…è forse un piccolo passo ma mi permette di vedere meglio le cose,senza pulsioni d odio e senza “consigli” su cosa comprare o come vivere la mia vita
Ciao Beppe, sono assolutamente con te!! Odio anche tutto lo SCHIFO che ci vogliono fare assorbire con i loro mezzi di comunicazione del C…O! A volte mi sembra davvero di vivermi IL MATRIX!
Per Maran:
” ma se gioco a calcio con gli amici per i fatti miei mi odi o posso farlo? ”
Per Ivan Padula:
” a me del calcio non importa nulla, non lo seguo, non mi interessa, perchè dovrei odiarlo?
…..e poi mi sembra solo una provocazione a cui tutti noi stiamo dando una importanza che non ha.
grillo, hai altri argomenti? ”
Lo sfogo di Beppe e’ legittimo, e lo dice chi come me e’ tifoso, ma che nello stesso tempo non ama che si drammatizzino o si esasperino i toni verso un tema, il calcio, che appassiona sì milioni di individui, ma e’ pur sempre uno sport…
E’ d’obbligo in questo momento riprendere uno dei temi preferiti da Beppe: il copyright sulle “parole”:un giornale come Repubblica,scrive oggi sul suo sito: “La Fiorentina si salva battendo nettamente i lombardi, che retrocedono con l’Atalanta. In coda resta un DRAMMATICO derby emiliano”. Se si usa il termine DRAMMATICO per una partita di calcio,per le VERE vicende drammatiche della nostra vita, quale parola dobbiamo utilizzare?
Beppe continua imperterrito a risvegliarci dal sonno della ragione.
Caro Beppe,
in primo luogo devo farti i miei complimenti, siccome secondo me tu dei la Bocca della Verità….. e scusa se al giorno d’oggi è POCO!!!!
In secondo luogo ti dico… Continua così….. fino a quando ci saranno persone come te….. altri meno fortunati potranno sempre contare su una persona che io amo definire… IL PIU’ GRANDE
OTTICO d’ITALIA…….. come cerchi di aprire TU gli occhi alla gente…. NESSUNO….
Sei un grande…… ma come si dice, se questo ti
può…. aiutare…. anche noi qui in Svizzera… abbiamo i nostri…. LADRI di STATO……
saluti da un “povero” svizzero
… perché sei tanto drastico, Beppe? Io non spegnerei affatto il calcio, anzi secondo me rappresenta una meravigliosa opportunità: quando il disoccupato si chiederà se non è un po’ coglione a battere le mani per dei tipi miliardari che non gli frega niente se lui esiste, sarà una data importante per la civiltà.
a me del calcio non importa nulla, non lo seguo, non mi interessa, perchè dovrei odiarlo?
…..e poi mi sembra solo una provocazione a cui tutti noi stiamo dando una importanza che non ha.
grillo, hai altri argomenti?
Mi trovi completamente d’accordo. Hanno rotto i coglioni e rovinato lo sport. Ci dovrebbero essere delle regole ferree sul discorso economico per poter chiamare il Calcio con il nome Sport (entrambe con la maiuscola). Al momento è tutta una questione di soldi, tanti soldi, troppi soldi… squadre in liquidazione, fallite o quotate in borsa. Giocatori che valgono oro per quanto pesano ed altri che nemmeno vengono pagati (Ravenna). Una vera pagliacciata miliardaria!
Fanculo a chi legge la Gazzetta dello Sport.
Fanculo a chi va allo stadio.
Fanculo a chi si abbona a SkySport.
Fanculo a tutti quelli che tirando in un pallone guadagnano + di 1500 euro al mese.
Fanculo a chi accetta questa situazione.
Io invece odio il calcio moderno.
saluti Grillo, in questo punto divergiamo, ed al tuo spettacolo, quando mi hai tirato una tellina di disappunto vista la mia incapacità di applaudirti quando hai esternato tale pensiero, te l’ho fatto capire.
Per Simonetta Caretti:
” dove girano troppi soldi non esiste più la passione, la vera fatica che bisogna mettere per riuscire comunque ad “esserci” tutto è finzione. ”
E si!!
Si stava meglio quando si stava peggio, le stagioni non sono più quelle di una volta
Dedicato a tutti i nostalgici del calcio che amiamo ma che ormai non c’è più…
· noi che… finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa;
· noi che… costretti alla regola di “portieri volanti” o “chi si trova para”;
· noi che… “portieri volanti” e… “segnare da oltre centrocampo vale?” – Vale… vale tutto!
· noi che… quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
· noi che… l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta;
· noi che… avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno si offendeva;
· noi che… chi arriva prima a dieci ha vinto;
· noi che… mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva “chi segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1;
· noi che… abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
· noi che… se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo più forti di Pelè;
· noi che… invece avevamo ai piedi le Tepa Sport;
· noi che… il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
· noi che… capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter;
· noi che… o il SUPER TELE (in mancanza d’altro) o l’ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa;
· noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
· noi che… il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta;
· noi che… anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
· noi che… al terzo corner è rigore;
· noi che… “rigore seguito da goal è goal”;
· noi che… “siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
· noi che… “mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò siamo dispari”;
· noi che… riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era scritto il nome;
· noi che… “Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita;
· noi che… il n° 1 era il portiere, il n° 2 ed il n° 3 i terzini destro e sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il libero, il n° 7 l’ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano perché era inevitabilmente il più bravo;
· noi che… perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello;
· noi che… gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
· noi che… dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
· noi che… quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone PILONI, il 2° mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
· noi che… avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perché sembrava più vecchio di nostro padre;
· noi che… il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
· noi che… il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perché la sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima;
· noi che… la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di calcio;
· noi che… vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Strippoli “riporto” da Bari o Lecce;
· noi che… la Stock di Trieste è lieta di presentarvi… papapà…papapà…..papapapaaaaaa…paparapà;
· noi che… Ciotti :…”scusa Ameri, scusa Ameri…. clamoroso al Cibali” (che nella nostra fantasia era più famoso di Catania);
· noi che… “tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione dei 16 m” (sempre Ciotti);
· noi che… ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica Sportiva;
· noi che… alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis, Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
· noi che… Galeazzi l’abbiamo visto magro;
· noi che… “il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
· noi che… andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve pensare…”;
· noi che… Maria ancora ci sta pensando!
· noi che… agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;
· noi che… oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;
· noi che… oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: “chi è stato il più forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;
· noi che… se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;
Voi che… questo giocattolo ce lo avete rotto… brutti bastardi!
dove girano troppi soldi non esiste più la passione, la vera fatica che bisogna mettere per riuscire comunque ad “esserci” tutto è finzione.
non sopporto gli”sportivi” di oggi come non sopporto la gente di spettacolo (ma quale spettacolo!!!)che si fa dare milioni di euro magari dicendo che è meglio essere ricordati perchè ci si è messi in discussione lasciando la comodità e rischiando una disfatta,io preferirei ricordali sapendo pubblicamente che una buona parte di quei soldi possa no finire a favore dell’Africa o di Amnisty oppure, senza andare troppo lontano a qualche famiglia con dei figli
disabili,visto l’aiuto 0(zero)che lo stato da.
simona ex atleta
Per Michele Fanni:
” si metta addirittura a creare una sua linea di moda che vende come fosse qualcosa di griffato quando invece non sa nemmeno scrivere ”
Qualcuno ti obbliga a comprare il capo firmato da Del Piero?
Non c’è soluzione…………….purtroppo!
E della nazionale vogliamo parlarne?
Un mondiale è diventato una vacanza per miliardari, veline, treccine, auto, alberghi costosissimi, poi andiamo in campo fa troppo caldo….c’è troppa umidità…il terreno è viscido, ma vaff……
Ritengo sia più che altro assurdo che un gioco debba necessitare dell’intervento economico di un governo, ritengo assurdo che un calciatore che prende fior di stipendio, e milioni da vari sponsors, si metta addirittura a creare una sua linea di moda che vende come fosse qualcosa di griffato quando invece non sa nemmeno scrivere (ed è per questo che gli autografi dei calciatori sono un casino incomprensibile), trovo triste vedere motorini cadere dalle tribune, trovo pericoloso usare i cani contro i tifosi, perché quei cani dovrebbero essere in un parco a giocare con una palla, trovo assurdo che un gioco, sia questo il calcio o qualsiasi altro sport… …divida una nazione, ponendo una differenza che va molto oltre il Nord/Sud, si arriva ad odiarsi da una città all’altra… …ma cosa stiamo diventando, bestie?
Per alcuni eventi recenti sono entrato per un po’ di sguincio e di persona in questo mondo. Quello che dici esprime in parte e in modo semplice e diretto le emozioni e le impressioni che ne ho ricavato. Ma forse c’è altro. C’è tutto. Il calcio è metafora della vita. Per lo meno di tutto il male della vita. Non so se nella vita c’è altro, oltre il male, forse sì anche se ho difficoltà a vederlo. Nel calcio credo che ci sia poco, d’altro. Il calcio è il figlio sincero della vita.
Per Mark Brio:
” Il calcio è una limitazione della libertà. E’ un subdolo condizionamento psicologico che crea una massa di deficienti (vedi tifosi delle curve violenti) ”
E immagino che, al contrario di tutti questi deficenti ( tra cui molte persone civili che vanno allo stadio solo per vedere una partita ), il ” saggio ” saresti tu..
Per certe persone la liberta’ = liberta’ di fare cuello che IO ritengo intelligente o opportuno..
Per favore, non usiamo la parola “odio”! Con i tempi che corrono è inflazionata. Il mondo, tutto, è pieno di odio. Odio è una parola che uccide i rapporti. Suggerirei “detesto fortemente”. Tempo fa scrissi ad un giornale se non si potevano eliminare le pagine dello sport e del calcio in particolare perchè, per me, erano fogli di carta da inserire come allegato, Chi li vuole li prende. Comunque, detesto fortemente TUTTO ciò che è competizione, tutto ciò che porta inimicizia, anche per gioco.
Sento dire che i politici sono tutti ladri ed hanno stipendi di gran lunga superiore i propri. Poi scopro che dal loro misero stipendio (mediamente mille euro al mese) pagano i biglietti per lo stadio, le proprie trasferte per seguire la squadra del cuore, i vari concorsi settimanali, la pay-tv per seguire le altre partite comodamente da casa. Alla fine nessuno mi ha mai detto che i calciatori sono ladri per le cifre che guadagnano.
Non c’è e non può esserci paragone tra chi lavora per noi con tutto l’impegno e la responsabilità che ne conseguono e chi, invece, si diverte a farl parlare di sè.
Anch’io caro Beppe ODIO IL CALCIO, ma odio anche i poveri tifosi.
Il calcio è una limitazione della libertà. E’ un subdolo condizionamento psicologico che crea una massa di deficienti (vedi tifosi delle curve violenti)
Tra pochi mesi diventerò papà…..io non odio, xchè basta non guardare e quindi x me non esistono.
la televisione è diventata il trash della vita, perchè apparire e non essere è il messaggio che scaturisce….
Mio figlio ….almeno nei primi anni di vita avrà quando possibile dei buoni libri e dei mentori….uno virtuale sarai tu Beppe.
22 atleti che guadagnano miliardi prendendo a calci un pallone…
Siamo un paese ricco di… pallonari.
Che esista gente che muoia di fame o di guerra… è solo un indizio?
In bocca al lupo!
Nonostante condivida in gran parte ciò che dice Beppe, non me la sento di condividerne pure i toni: qualsiasi giorno dopo che si è giocata una partita di calcio trasmessa in televisione mi sento un marziano, tanto è il mio disinteresse e lo straniamento a questo sport che sembro una boa rossa in mezzo al mare. Per questo credo di averne pure io le tasche ben piene, ma non del calcio in generale, bensì di QUESTO calcio.
Condivido totalmente, quindi, ciò che ha scritto Gianluca Olgiati.
La cosa che mi fa’ piu’ incazzare e’ che le gente scende in piazza non tanto per poter cambiare qualche cosa e rendere la sua vita migliore,ma perche’ la sua squadra ha venduto un giocatore.
AAAA che bello come godo, adesso mi sento meno solo a leggere tutti questi commenti. Pensavo fossi uno dei pochi a pensarla così. Il calcio è un bellissimo sport ma quello giocato tra ragazzini che magari fanno i pali delle porte con due pietre e si divertono. Nel calcio di oggi c’è lo schifo che c’è nela politica italiana (e forse è la stessa cosa)
Bilanci truccati
partite truccate
doping
calciatori che si sputano
Insomma di tutto.
Che tristezza vedere le persone per la strana che litigano per una partita e ragazzini che invece di andare a leggere un libro leggono la gazzetta dello sport, come se sapere chi ha segnato al 25esimo sia una cosa utile da sapere. Ciao a tutti!!
GRANDE GRILLO!!
Ho cominciato ad odiare il calcio, quando, ad una partita di mio nipote che al tempo aveva 8 anni,un papà dalla tribuna urlò,rivolto al figlio difensore “fermalo,spezzagli una gamba!!!”
Quello che è successo dopo è stata una sana scazzottata fra genitori.
finalmente era ora di un blog cosi’perche’decine di imbecilli che tirano un pallone ovvero insulsi miliardari che non riescono a coniugare due parole in italiano comprensibile spariscano,per i spalmadebiti vergognatevi ignobili pezzenti io chiedo a quel cogl…e del ministro delle finanze se non pago in tempo le tasse sono cavoli amari,x gli idioti dei tifosi loro le ville a voi le favella, loro alle bahamas voi alle paludi,disprezzo gli ultras grazie a questi idioti finanziati dalle societa’,poi noi siamo costretti a pagare centinaia di migliaia di per riparare i danni da loro commessi,spero che il calcio sparisca dal video(escluso la nazionale)cosi le reti di stato tornino ad divulgare civilta’….
tanti tanti anni fa il calcio aveva valori…ricordo la juventus di platini (ero juventino), le emozioni del 1982… ma oggi, è dovere morale di qualsiasi italiano di cultura e impegnato, semplicemente boicottare il calcio, come e dove può. Io odio ancora di più dei calciatori gli intellettuali che si atteggiano a fans di calcio per avere più seguito… uno che odio particolarmente è del piero, con quel suo spot, con quelle sue arie da gran donna, quel suo presenzialismo pubblicitario…
oggi mi sono alzato alle 0730…ho fatto colazione…mi son preparato la borsa…pinne,maschera,tutina anti freddo,crema solare,acqua fresca,panini…mi son lavato i denti e son passato a prendere la mia amichetta…destinazione mari pintau(mare dipinto)..
son stato benissimo…motoscafi e gommoni a parte…ho visto stelle marine,saraghi,”l’ancora” gigante incastonata nella sabbia,scogliera etc…ho visto pure 2coppie nude farsi il bagno…
Posso capire che, x chi non prova interesse in questo sport, sia inaccettabile l’imposizione da parte dei media di partite, commenti, salotti e salottini….. ma per chi come me pratica e gioca, rimane qualcosa di magico. Certo, le cose veramente importanti nella vita di ognuno sono altre, ma partecipare con passione ed entusiasmo ad una attività sportiva come il calcio può dare emozioni di rara intensità. A volte si gioisce a volte si piange come nella vita vera.
L’importante è sempre riuscire a distinguere tra ciò che è sport (divertimento,svago ma anche impegno e sacrificio) e ciò che non è sport (violenza, cannibalismo mediatico, speculazione economica).
Sono conscio del fatto che oggigiorno vi sia troppa attenzione nei confronti del mondo pallonaro e dei suoi eccessi; sono anche favorevole ad un forte ridimensionamento della attuale situzione, viste anche le condizioni precarie del nostro paese. Sono però convito che non si debba demonizzare il vero spirito del calcio.
Saluti a tutti (senza rancore)…
È un calcio di plastica ormai, sintetico, finto, pre-confezionato.
Non cresci campione, nasci e ti mettono in Serie A. Le buone squadre non diventano tali dopo anni di gioco con dei giovani giocatori, ma comprano 11 campioni costosissimi.
La vittoria della Grecia lo scorso anno e le “squadrette” che hanno vinto nelle coppe Europee negli ultimi anni fanno ben sperare. Non sono i soldi che fanno vincere, ma è la voglia di vincere.
Buttate i decoder, le schedine e tutto il resto! Tifare non significa regalargli soldi e nemmeno che vi potete inginocchiare ai piedi dei signori del calcio!
Piuttosto che andare a vedere una partita di serie A andate a vedere i ragazzini che giocano!
abito vicino allo stadio di palermo.
odio chi usa la sua aggressività sportiva per distruggere i cestini della carta, indifferentemente dopo ogni vittoria o sconfitta della squadra.
Odio chi pensa di sostituire iil cervello con un pallone di cuoio, per difendersi dalle aggressioni politiche.
Odio chi identifica lo sport con il calcio.
odio chi odia perchè non ha altre armi.
quando non conosci più i nomi dei calciatori della tua squadra, dicono che stai invecchiando! Io è da un pò di anni che non li conosco più e non seguo più il campionato. Tanti sono i motivi ma un odio così generalizzato non credo sia giusto. In fondo il calcio non è altro che lo specchio della società. Anch’io sono nauseato, perciò non vado più allo stadio, ne lo seguo in tv. Ma Il calcio è anche la nostra identità culturale, ed è stato capace di emozionarmi sempre.
Quindi è sulla nostra società che dobbiamo lavorare per poter ridare dignità ad uno sport fantastico quale il calcio. Nelle favelas, in Africa, in tutto il mondo basta della carta arrotolata con lo scotch e la partita può avere inizio: non servono costose attrezzature, costose palestre o campi attrezzati. basta una strada o un prato qualsiasi e tutto il mondo per un momento è unito da una palla rotonda: rotonda come la terra, una terra senza confini e senza muri . W il calcio , quello vero.
Il calcio è un bellissimo sport. Io da milanista lo so anche se purtroppo ho dovuto soffrire per la sconfitta -meritatissima- di mercoledi. Ma la colpa dell’odio al calcio è solo nostra, e per nostra intendo di noi tifosi. Perchè dobbiamo idolatrare degli uomini con una mente non brillante solo perchè hanno avuto la fortuna di avere piedi buoni? Basta con questo calcio-business.
Ho smesso di guardare il calcio da quando ha perso la sua purezza. Non lo odio ma lo evito!!! Se tutti fossimo indifferenti al calcio sicuramente saremmo un paese migliore.
Ciao beppe e continua così.
E’ stato sempre nella mia personalità(ricordo che lo facevo pure a 9 anni) guardare la tv o gli spot e cartelloni pubblicitari con occhio curioso,immaginando la visuale di chi li “produce”,anche i film, e poi soprattutto nella musica.Ecco perchè quando vidi Beppe Grillo su raiuno (ai tempi) mi sentii bene e divenne come un illuminazione.QUello che vi voglio dire è che ho seguito a sprazzi sporadici questo campionato, pur non essendo un accanito cronico, e ho l’impressione che sia tutto manipolato dallo share.Cioè,varie partite mi son sembrate “recitate” male.Ho capito quanto facile sia inscenare una partita col risultato deciso in partenza.Ma non è roba di calcio scommesse.Credo sia più per far volare lo share ai vertici.Pero’ vidi un replay dove un portiere “recitò” male una parata (l’avrebbe parata pure mio nonno)e poi tante altre cose che a volte mi laciano interdetto.Poi un giorno al telegiornale vedo scritto “SERIE A TIM” , scusate l’ignoranza ma nn sapevo proprio che UNA CATEGORIA DI UNO SPORT SUBISCE UN’ESTENSIONE CON LO SPONSOR.
In inghilterra dovrebbe essere PREMIER LEAGUE VODAFONE?O solo in italia il calcio è così legato agli sponsor?
PS Scusate se ho scritto in maneira confusa, ma nn mi sentivo di scrivere meglio di così.SALUD!
O apocalittici che dir si voglia, insomma quelli che hanno una reazione spropositata rispetto al problema: quelli più adatti a sparare una fiammata e lasciare tutto com’è.
Io mi chiedo. Se dovessimo tutti quanti non accendere piu la TV, non leggere piu i giornali, magari le cose andrebbero meglio.
Chissa non si sa mai!!!
Rinnovo i saluti al Blog 😉
Se usassimo quel bel prato (cioè il campo di calcio) per coltivare le patate… quante ne ricaveremmo? Con tutta la fame che cìè nel (terzo) mondo… ne ricaveremmo abbastanza per sfamare una città grande come Genova!
Cordiali saluti
Concordo con chi ha affermato che basta un po’ di intelligenza per capire immediatamente quale CALCIO è giusto odiare.
Il calcio delle PAY-TV, dei processi, dei professionisti miliardari sposati con le veline, dei tifosi nazi-fascisti, dei motorini giù dagli spalti, degli slogan razzisti, dei decoder… Condivido l’opinione di Grillo.
Ma il calcio giocato negli oratori? La partitella della domenica con gli amici, o sulla spiaggia in riva la mare? Il calcio che non divide ma unisce, il calcio sportivo, vissuto in prima persona, giocato negli oratori o da ragazzi a scuola durante l’ora di educazione fisica? Quel calcio non lo odio.
Grande Beppe! Non conoscevo questo tuo lato anticalcistico, che così bene si accosta al mio, e ora che l’hai palesato ti ammiro ancora di più. Ma non è solo il calcio che andrebbe fortemente ridimensionato (via tutti quei maledetti interessi, via tutti quei dannati miliardi, basta con i calciatori-divi), ma qualunque sport (o pseudo tale, tipo la formula 1) nel quale, più che la competizione in sè, contano soldi, sponsor, bonazze rifatte, manager, e quant’altro. Ma dico io, vogliamo renderci conto che con tutti i milioni di miliardi di euro che alimentano questo insulso mercato ci si potrebbero risolvere milioni di miliardi di problemi?
Di motivi per odiare e spegnere il calcio ce ne sono a bizzeglie ma prima del calcio bisognerebbe spegnere l’informazione che ci arriva. Da ignorante quale sono quando ho letto:
–
(Odio i Presidenti e i figli dei presidenti, odio la loro decisione di pagare le tasse spalmandole, scritto da Beppe.)
–
Beppe, c***o hai perfettamente e maledettamente ragione quando affermi nei tuoi spettacoli che l’informazione te la devi andare a cercare, perchè oggi i giornalisti sono sotto il protettore.
Se fosse x mè i calciatori non avrebbero neanche i soldi per un bicchiere d’acqua, nel senso che del calcio non mi interessa un benamato c…o non gioco schedine, insomma non lo sopporto.
Ciao a tutto il Blog 😉
Amo il calcio come tutti gli sport, soprattutto praticati a livello amatoriale: sono molto più leali, veri e divertenti.
Auspico un ritorno all’amatorialità e al dilettantismo.
Se siamo in questa situazione è tutta colpa dei soldi!
Un saluto
beppe ti adoro.
come ho già scritto in un commento a qualche post precedente, sono cardiopatico dalla nascita e il mio non poter giocare a calcio ha condizionato tutta la mia vita sociale di bambino ed adolescente.
ora leggere che c’è qualcun’altro che lo odia, e che il mio odio non è solo condizionato da tutte le lacrime che ho versato da bambino, mi da una strana, piacevolissima sensazione. e di quelle lacrime non ne rinnego neanche una, se mi sono servite ad arrivare a leggere questo tuo post.
prendimi pure in giro per quello che sto per dirti, ma non te lo scordare: ti voglio bene e spero di poterti stringere la mano un giorno.
Odio il modo infantile di interpretare la storia come fosse un passado di cui siamo alieni. Odio le frasi di stupore su come si trattasse il popolo nel passato. Odio ancor di più la nostra cecità assoluta sui fatti che non ci consente di realizzare una cosa semplicissima:
Hanno soltanto affinato la tecnica. Ora ci mostrano tutto nei film, nei programmi televisivi, odio la televisione che infetta le nostre menti e non ci rende capaci di intendere e volere quello che vorremmo intendere e volere e ci fa compiacere del nostro tanto arretrato progresso. Odio tutti i sistemi che qualcuno ha adottato per renderci schiavi e contenti… fra i quali il calcio
Una squadra di calcio di serie A:11 drogati( +qualche riserva) vestiti griffati, che corrono dietro a una palla .
Troppi soldi.Poca motivazione.
Un bellissimo sport rovinato da un mercato e da sponsor senza scrupoli.
Sherzi a parte, non mi piace palare di odio, perchè ha un significato forse un po’ diverso da quello che intendi tu, ma detesto profondamente molte cose del calcio. Forse non il calcio in se perchè ci vedo molte cose genuine se, come sempre, le fossero persone civili.
SE così fosse il calcio SAREBBE un momento per stare assieme condividendo la passione per qualcosa e dal momento che quel qualcosa è giocare, un modo per rimanere un po’ bambini, se si facesse però con il senno degli adulti.
Il calcio DOVREBBE ESSERE un sano modo di sentirsi appartenenti a qualcosa, ad una fede terrena che, rappresentando le squadre altrettante città, DOVREBBE voler dire amore per la propria città che potrebbe tradursi anche in senso civico in senso più esteso.
Il calcio POTREBBE essere la via per condividere delle regole ed imparare ad accettarle, anche se ci sarebbe un modo più rapido o più facile per vincere, ed a rispettarle. Ad infierire la giusta penalità a chi non le rispetta ed insegnare a chi viene punito che è così perchè non ha rispettato delle regole e punire solo chi se lo merita.
Il calcio DOVREBBE ESSERE TENUTO a far capire qual’è il limite tra gioco e realtà, quando diventa stupido per un gioco investire miliardi di Euro e quando diventa stupido disintegrare un quartiere per un gioco.
Il calcio DOVREBBE ESISTERE come una cosa bella e piacevole, come quando allo stadio ci andava la gente tutta composta che si vede nei video in bianco e nero che andava ad assistere ad uno spettacolo e non per prepararsi alla guerriglia.
Io non odio il CALCIO ma detesto profondamente chi lo fa, chi lo gestisce e chi lo segue morbosamente, come detesto chiunque faccia le cose male o, peggio per fare del male, in politica, in una comunità, nella Chiesa, nell’Islam e in tutte le religioni, dietro una cattedra o in corsia.
Questo ultimo post del Grillo mi e’ parso troppo estremo.Il calcio, come tutte le cose, puo’ essere un bene o un male a seconda di come viene usato.
Vedere 12 pirla correre dietro ad una sfera oppure vedere 12 atleti che si guadagnano un sacco di soldi alla faccia di ALTRI milioni di pirla?
Sono due modi distorti di vedere lo sport!
Il calcio,quello fatto tra amici, dal doposcuola al dopolavoro,e’ utile a scaricare le tensioni ,a mantenersi in forma e quando c’e’ il fisico sano anche la mente ne giova.
I benefici dati dallo sport SE fatto per passione e non per SOLDI sono molteplici e non si possono nascondere.
Detto questo focalizziamoci sul problema reale ovvero i soliti SPORCHI INTERESSI che distruggono tutto quello che toccano e trasformano gli sport in letame.
Il calcio “tira” di piu’ quindi li si focalizzano gli sforzi per mungere.
Al solito, non andate agli stadi, non ingrassiamo i soliti noti e quelli sono costretti a ridimensionarsi.
I tifosi, quelli sani, sono innoqui e se vogliamo un po buffi, visto i discorsi che fanno.
Non sarebbe giusto privarli del loro passatempo preferito nonostante tutti i casini che creano quando si muovono per arrivare allo stadio.
Di motivi per odiare e spegnere il calcio ce ne sono a bizzeglie ma prima del calcio bisognerebbe spegnere l’informazione che ci arriva. Da ignorante quale sono quando ho letto:
–
(Odio i Presidenti e i figli dei presidenti, odio la loro decisione di pagare le tasse spalmandole, scritto da Beppe.)
–
Beppe, c***o hai perfettamente e maledettamente ragione quando affermi nei tuoi spettacoli che l’informazione te la devi andare a cercare, perchè oggi i giornalisti sono sotto il protettore.
Non Leggo un Articolo di Sport, anzi li odio.
Non apro mai una pagina web che parli di sport.
Non so in che serie gioca la squadra della mia citta`!!!
Mai letta la gazzetta dello sport.
Da circa quindici anni non vado ad uno stadio per vedere una partita, nemmeno quelle per beneficenza.
Non conosco i nomi dei giocatori ne le facce ne voglio conoscerle.
Quelle poche che riconosco mi fanno vomitare peggio di quelle dei politici, specialmente quando parlano.
Odio la domanda per chi squadra tifi?..che ca….zo..significa!!!
Orgoglioso di dire sia a persone straniere che connazionali,
mi spiace di calcio non ne capisco nulla!!!
Spegnetelo!!!!!
E` un Arma al proselitismo dell`ignoranza e del l`indebitamento!!!!!
Essere un italiano e dire di non seguire il calcio e come essere un reietto per i popolo….specie per i ragazzi.
Io…….. sono FIERO d`essere un REIETTO !!!!!!!!!
Beppe m`associo a te e tutto il tuo ODIOOOO!!!!!
Odio pagare le tasse per pagare gli straordinari a dei poveri cristi (le forze dell’ordine) che menano dei poveri deficienti aizzati da poveri giornalisti sportivi (che forse non hanno mai visto un pallone) e da poveri presidenti di società che addossano le loro colpe alle decisioni degli arbitri.
Il calcio è un bel gioco ma in Italia è da spegnere.
E’ indiscutibilmente inevitabile che con la corsa attuale al profitto massimo in ogni campo, inventandosi anche cose “indispensabili” di cui nessuno capisce l’utilità, ci siano individui ad aver investito nello sport.
Il “calcio” se cosi’ si puo’ ancora chiamare è il caso piu’ lampante in Italia, ha quotato in borsa, spezzettato, e poi venduto la sua essenza al perverso meccanismo degli affari.
Non esiste più se non, ironia della sorte, in qualche vecchio film in tv o, forse, in qualche giardinetto.
E’ diventato uno strumento mediatico di controllo, un settore pubblicitario, un settore di ricerca farmaceutica, un azienda produttrice si servizi (quali?) quotata in borsa, un iconografia universalemente accettata con tanto si simbolismi ed ammirazione.
Ma il GIOCO dov’è?
Non è piu’tempo per giocare, siamo cresciuti, ora sponsorizziamo un bimbo che gioca con i lego, gliene procuriamo una valanga, lo obblighiamo a “giocare” tutti i giorni per 6 ore al giorno e creare nuove costruzioni, diventiamo in azienda si servizi che “inventa” costruzioni lego, ci quotiamo in borsa e facciamo il tutto in modo industriale. Il bambino ha smesso di giocare, ma lavora non divertendosi con un logo appiccicato sulla schiena.
Il calcio è morto.
Usiamo i neuroni, apriamo gli occhi, svegliamoci, facciamo qualcosa ed evitiamo di snaturare la nostra stessa essenza, prima che le anime vengano quotate in borsa.
Amo il calcio, quello giocato, non quello parlato.
Amo i giocatori di classe, non le attricette che sanno solo fare scena.
Amo la competizione, l’agonismo, non la gara sfrenata verso chi guadagna, vince di più o sfodera la rosa migliore.
Amo guardare delle ottime partite, non degli inutili dopo-partita, delle chiacchiere, processi, polemiche INUTILI.
Il calcio è una passione, non una religione e nemmeno un lavoro.
Se ami il calcio lo ami nella sua interezza, non solo la tua squadra del cuore. Ami guardare il calcio minore fatto di passione, sogni e voglia di fare. È bello guardare i ragazzini giocare per strada perchè il calcio resta un gioco bellissimo.
Cos’è il calcio oggi? Un pozzo di soldi, senza fondo e il fondo lo sta appunto toccando.
La soluzione? Ridurre gli stipendi a tutti sino ad arrivare alla metà della paga di un normale lavoratore, cosicchè saranno costretti ad un secondo lavoro anche i giocatori di calcio.
Ripeto, il calcio è e deve sempre essere una PASSIONE.
….Il calcio italiano….più o meno l’oppio postmoderno dei popoli….
con meno miliardi per gli stipendi dei calciatori e per gli indotti magari si avrebbero i fondi per le pensioni…inoltre lo sport probabilmente riacquisterebbe l’entusiamo e la spontaneità di un tempo……..
Odio profondamente CHI CONSENTE che lo giochino, lo discuta, lo compri, lo venda, lo commenti.
Odio chi ne parla convinto che interessi a tutti.
Odio CHI CONSENTE ai giornalisti e ai comici in tv ma odio sopra ogni altra cosa CHI CONSENTE che le giornaliste sportive ne parlino.
Odio i Presidenti e i figli dei presidenti, odio CHI CONSENTE loro di pagare le tasse spalmandole.
Odio CHI CONSENTE che esistano i mister, mestiere che non serve a nulla, e odio CHI CONSENTE che esistano i Direttori Sportivi e i procuratori.
Odio CHI SEGUE il Calciomercato, il Totocalcio e il calcio scommesse.
E odio appassionatamente CHI AMA i calciatori, CHI AMA COPIARE come si pettinano, gelatinosi,CHI AMA COPIARE come si vestono, CHI AMMIRA le loro automobili tutte uguali, INVIDIA le loro veline tutte uguali; ma odio sopratutto CHI LI GUARDA quando in campo cadono, sputano, bestemmiano, quando segnano un goal e si tolgono la maglia, quando parlano con dietro il cartello dello sponsor.
Odio CHI S’INTERESSA degli arbitri e i guardalinee.
Il calcio non va né visto né parlato né giocato, Il calcio va spento!!!!!!!!!!!!!!!!
DECIDETEVI….NON ANDATE PIU’ ALLO STADIO, NON GUARDATE LE RELATIVE TRASMISSIONI, NON COMPERATE I GIORNALI CHE NE PARLANO.
E’IL CONSENSO A RENDERLI OPULENTI.
Dopo gl’incidenti a Roma, Roma-Lazio, dopo aver vissuto una serata da incubo con una mia amica che aveva il figlio allo stadio e il cui cellulare non prendeva….dopo avere aspettato le due di notte per avere sue notizie…..dopo aver visto sul video i comportamenti dei giocatori, commentatori,giornalisti………pensavo proprio che la DOMENICA SUCCESSIVA lo stadio sarebbe stato DESERTO…..ILLUSA!!!!!!!!!!
anche io odio tutto quello che odi tu, le odiamo tutti, ma amo la mia squadra (il Bologna), amo ritrovarmi con gli amici allo stadio a tifare, sono abbonata da quando avevo 13 anni…come posso essere coerente con l’odio a questo calcio moderno “malato” e la fede di sempre?? dimmelo tu, perchè io me lo chiedo da tempo e non trovo risposta!
PS:comunque il nostro striscione allo stadio è:
MOLTO MEGLIO GAZZONI CHE GLI ALTRI LADRONI!!!
Odio il fatto che io, una persona normale che non urla, non sputa, non bestemmia ed usa i congiuntivi debba aspettare ancora un sacco di tempo per sposarmi col mio fidanzato perché nelle nostre tasche non ci sono abbastanza soldi, nemmeno quelli che servono per sognare di avere un figlio.
Odio che un maleducato, mezzo analfabeta, che si bea del fatto di fare beneficenza (che a lui personalmente non costa nulla, anzi ha un gran ritorno di immagine) possa sposarsi con una decerebrata come lui e addirittura in un castello, con uno spreco di soldi che permetterebbero a 50 coppie normali di sposarsi. E addirittura al genio viene in mente e si permette di fare una lista di nozze su internet, caso mai qualche tifoso acefalo, magari anche con problemi economici, si ponesse la domanda AO’ E SE FACESSI ‘N REGALINO AL CAPITANO TANTO PE FAJE CAPI’ CHE FORZA ROMA PE’ TUTTA LA VITA?….
Odio tutto questo, e odio soffrirne così tanto.
caro beppe, capisco perfettamente quello che stai dincendo ormai stufo di vedere ragazzi (io abito in uno studentato e ho 21 anni dunque certe cose le so) altamente interessati a “22 giovani che corrono dietro ad un pallone” (così dice mio nonno) e per nulla a quello che succede loro intorno, al mondo che cambia, all’italia. Tutti interessati più a seguire i risultati sul televideo che le notizie sui giornali (ammesso che ne abbiamo mai comprato o letto uno che non sia la gazzetta). Insomma un quadro brutto. Mi fa ancora più arrabbiare quello che gira intorno al calcio oggi: credo che ogni sport dovrebbe essere esempio di passione e sforzo nel fare qualcosa, invece quello che insegna questo calcio è solo il valore del soldo, dei danè.
caro Beppe, leggerti ogni giorno, da quando mi sono iscritto, sono una new entry, un filo mi deprime, quello che scrivi mi pare sacrosanto, alle volte anche così evidente ed alla portata di tutti, siamo stanchi di questo calcio, vero, ma siamo anche disgustati da certe televisioni che pontificano certi atleti, ops, ho scritto atleti, privi di lealtà sportiva ed allenati alla simulazione, Aldo Agroppi lo avete sentito?…questo mondo, questa globalizzazione non mi piace, cerco di educare mia figlia alle piccole cose quotidiane, alla riscoperta delle piccole cose, ma è dura combattere anche contro la scuola, contro un’educazione al consumismo…il mio è uno sfogo, perchè leggendoti fa rabbia che nessuno si mobiliti per ” far qualcosa” di concreto…grazie cmq di crederci…Mina ti ha dato dell’untore, un sopraffino untore che dovrebbe far scuotere le coscienze…siamo sempre dippiù quelli che la pensano “diverso” un diverso che ha il sapore delle cose buone, delle cose alla portata di tutti, delle cose che renderebbero migliore il mondo in cui dovrebbero vivere i nostri figli…grazie di esserci, Beppe.
Come te mi lascio volentieri prendere dalla rabbia attiva nei confronti di qualcosa che hai visto, rivisto, compreso e infine odiato, rientrando così automaticamente nel reparto odio. Ho un timore: il sistema (per non stare a fare troppe divisioni) economico in Italia, come quello politico, il modo utilizzato dalla TV per spingere il piatto della bilancia dalla parte che si vuole fare andare, le automobili da guerra con vetri oscurati (utilizzate da chi abita a 50 metri dal luogo di lavoro in piena città)e così via, da tempo sono nel mio reparto delle cose odiate. Le prime, era il ’68, furono la presunzione, le occhiate lanciate da sotto i cappelli di pelliccia delle signore mogli dei fautori della allora borghesia genovese, sguardi sprezzanti verso noi giovani che sostavamo in p.zza Tommaseo, volutamente in pace e desiderosi di sentirci liberi da tutto ciò che avesse minimamente a che fare con quel mondo, che spesso osservavamo con tale distacco ed interesse (magari con l’aiuto di una canna che ci mostrava l’aspetto reale di questi individui, dalle sembianze di animali bizzarri – lucertole a braccetto con barboncine ben tosate, maiale grasse che al fianco avevano il sig. arch. Faina….)insomma, ai tempi di Tommaseo mi divertivo, anche se già avvertivo che quella gente ci stava preparando il futuro in cui siamo immersi oggi, l’aria che respiriamo (fino a che sarà respirabile….)e glielo gridavo addosso, lo manifestavamo il nostro dissenso. Oggi dobbiamo stare attenti a non diventare pian piano dei vecchi bisbetici, che ce l’hanno con tutto e tutti, anche se è giusto, perchè non potremmo avere altro sentimento…Bisogna ancora una volta inventare qualcosa, spero “una volta per tutte”.
Ciao, un saluto con affetto.
Amo il calcio dei dribbling, delle rovesciate
delle cifre della multicultura della possibilita’
che una squadretta batta lo squadrone.
ODIO SKY,MEDIASET e il suo cavolo di digitale terrestre una tecnologia che posseggo e non mi da niente (potesse almeno far ricevere tutte le emittenti regionali… diventeremo new local).
Beppe sei il numero due (il numero uno sono io)
HAHAHAHA Grande Beppe
“..i calciatori che si pettinano gelatinosi..”
Per me potrebbero crollare tutti gli stadi d’italia, non cambierebbe niente.
Provo indifferenza totale per questo sport insignificante, idiota, elementare, stupido.
Anch’io però odio quando questo sport vuole essere imposto come religione mediatica. Il gran frastuono che si fa intorno per uno sport che personalmente considero del c***o. (scusate la parola).
Odio quindi tutti i fanatismi collegati a questo sport.
Cio nonostante, non impedisco a chi lo vuole seguire di seguirlo, il calcio però giocato bene, sensa dopamenti, disinteressato economicamente, non quello degli ultimi giorni che personalmente lo considero un calcio solo del business.
Nonostante tutto questo ancora, il calcio comunque non mi comunica niente.
Odio chi mi dice che non sono tifoso, che non seguo.
A quando la rivincita dei cosidetti sport minori?
che di minore hanno solo budget e spazio televisivo?
… bè il calcio che piaccia o no lo sanno tutti che è ormai un corpo in decomposizione su cui regnano avvoltoi e sciacalli.
Un mio “amico” mi dice sempre in modo provocatorio: “mi dispiace per te, che vivi in un Paese come l’Italia e non ti piace il calcio!”.
Io gli rispondo che il calcio lo si può paragonare a tutto tranne che ad uno sport. Lui, come altri milioni di “calciofili”, sono vittime di questo sistema, delle “marionette” che vanno ad alimentare sistema mercenario.
Gli vengono inculcati concetti di Sport come amicizia, rispetto, fare gruppo, divertimento. E invece non è così!!!! Queste sono delle scusanti, delle giustificazioni al fatto di tanto interesse verso questo sport! Ma invece chi fa parte del sistema (calciatori, allenatori, presidenti, giornalisti sportivi, ecc)sanno benissimo che è un mondo di merda, fatto di interessi economici e del poter spremere quanti più soldi possibili alle “marionette” sopra dette.
Io sono un ex appassionato di calcio ma ora non lo sopporto più!! E’ diventato un mondo di mercenari, basato tutto sugli sponsor.
Voglio fare un appello: QUESTO SPORT DEVE ESSERE ELIMINATO, NOI TUTTI CI DOBBIAMO IMPEGNARE A FAR CADERE QUESTO SPORT NEL DIMENTICATOIO E FAR CAPIRE CHE NOI CITTADINI COMUNI SIAMO PIù IN GAMBA DI LORO, E CHE CI OPPONIAMO A TUTTI QUESTI INTERESSI ECONOMICI CHE VI GIRANO INTORNO.
Grazie a tutti. Umberto
odio il calcio, gli analfabeti e le veline
odio buona domenica, costantino, i ragazzi del grande fratello e gli amici di maria
odio il regime, il nano e TUTTI i complici
odio l’incolmabile vuoto cosmico nelle teste di gran parte dei/delle miei/mie connazionali
odio il capitalismo
odio l’intolleranza
odio l’america, quest’america, volgare e crudele
odio l’euro
odio i miei dirigenti che in 4 si portano a casa + della metà delle entrate della nostra azienda, nonostante continuino a non creare miglioramenti
odio me stesso e tutti voi perchè non siamo capaci di cambiare
Proprio ieri è uscito l’ultimo numero della rivista settimanale “GENTE” con un articolo del famoso neuropsichiatra infantile G. Bollea dal titolo “INSEGNIAMO AI RAGAZZI LO SPORT VERO” dal quale traggo alcune righe riguardanti il calcio: ….è proprio in famiglia che si accendono e divampano i segnali più negativi della volontà di affermarsi con la forza: un esempio continuo lo abbiamo nella identificazione del sè con la squadra di calcio preferita. Un valore aggiunto, un ruolo confermato dalle vittorie, che, se non arrivano, spingono il ragazzo tifoso in uno stato di non esistenza: . Ma se non vince? Da qui derivano gli incontenibili tragici episodi di viiolenza negli stadi…….. Sono profondamente d’accordo con il dott. Bollea
ome al solito beppe ci ha voluto provocare in un “campo” in cui quasi tutti crediamo di aver qualcosa da dire..in effetti la sua è una provocazione!!..sono stato arbitro di calcio e medito di abbandonare questo passatempo (che è anche remunerativo..i rimborsi per i viaggio nei vari campi)..per un motivo molto semplice..nn mi diverto +…e sapete perchè? perchè anche nei campi minori l’atteggiamento del pubblico e dei dirigenti e dei giocatori è quanto di più lontano ci possa essere dal vero spirito di uno sport che ho sempre amato…e guarda caso il loro comportamento è molto simile a quello dei grandi campioni..quelli che dovrebbero essere modelli..noi arbitri ci consoliamo con Collina..i giocatori e i dirigenti potrebbero prendere esempio da giocatori come Gianfranco Zola (un campione a tutti gli effetti, del quale ho avuto il piacere di arbitrare il figlio negli allievi (un ragazzino correttissimo oltre che bravissimo)..
il calcio nn va odiato..fa parte della ns cultura..va rinnovato come molte cose in italia
Chi ha un minimo di cervello credo abbia capito più che bene A QUALE TIPO DI CALCIO Grillo si riferisca.
La TV ha avvelenato il calcio, spegnere la TV (e quindi quel tipo di calcio) significherebbe farlo ridiventare uno sport piuttosto che quella cialtronata che è ora.
Ho giocato al Calcio per più di 11 anni, sono ancora un ragazzo, ma ho raggiunto definitivamente il livello di Voltastomaco da Calcio. Beppe ha espresso in questo post tutto il mio malessere per lo “sport nazionale” (ma chi l’ha deciso che è nazionale?) e per tutto quel che gli gira intorno, che è trilioni di anni luce lontano dalla vera essenza che dovrebbe incarnare : lo sport.
Ogni anno spero in un tracollo dell’industria del Calcio con relativo stop ai campionati, ma io come tanti non sono altro che un sognatore.
Amo il calcio di tantissimi anni fa,quando i calciatori amavano la maglia che indossavano,sudavano davvero sul campo e fuori,amavano la gente che li amava.
Oggi,soldi,veline,sponsor,immagine,insomma tutto è…tranne che calcio.
Odio QUESTO calcio,lo odio…
Ciao Beppe,un salutone
Caro Beppe, magari posso anche essere daccordo con te sul calcio moderno (a proposito ti ricordi la discussione tra Gaucci (presidente del Perugia) e Matarrese (presidente del Bari)?).
A me il calcio piace, ma purtroppo sono rimasto agli inizi degli anni 90. Dopo ITALIA 90, MARADONA e VAN BASTEN mi sono dato al tennis. Se continua così tra un pò mi resterà solo il risiko…
A proposito che ne dici di promuovere una raccolta di fondi per Vieri? E’ sempre così triste, mi viene il magone ogni volta che lo vedo!
Ma purtroppo il popolino è da sempre attaccato a sport insignificanti – e se diamo retta a Vico, quando il calcio morirà, inventeranno un nuovo sport popolare.
Un tempo erano i Gladiatori, i “calciatori” di oggi, osannati dalle folle e avvolti da leggende di gesta spesso ai limiti del farsesco, conquistatori del cuore di avvenenti “dominae” o giovani “puellae”. Oggi abbiamo Vieri conquistatore di avvenenti fanciulle alla Flavia Vento.
Quando ho visto in TV su Mediaset uno spezzone del film “Ho sposato un calciatore”, benedetto da ottimi ascolti, ho capito che in Italia siamo messi molto, ma molto male.
Forse nemmeno nell’ignorante e materialista America hanno il coraggio di proporre certe produzioni televisive – mi riferisco sia ai film che ai dibattiti sul calcio – ai limiti della lobotomia.
Ho sempre trovato il calcio uno sport idiota… Ma che gusto darà mai alla gente guardare dei miliardari rincorrere una palla?
amo il calcio..quello vero..giocato con divertimento…dai miei figli…e anche da me..con i miei amici di infanzia…abbiamo iniziato insieme..a 8 anni..e dopo 40 anni…ci ritroviamo ancora a giocare insieme….ogni settimana…il mio odio..e’ rivolto..a chi con il calcio..ci guadagna..ci specula..a chi pensa che sia un affare….un bacino immenso di utenza…per vendere…il loro prodotti..di bassa qualita…viva il calcio…in galera..i faccendieri…….
Certi raggiungono la felicità impiegando il loro tempo a guardare gente che corre dietro ad una palla, così scriveva (circa) Bertrand Russel riugardo alla felicità e a come trovare piacere in uno svago. Ma quando lo svago diventa un’ossessione, allora bisogna frenare il proprio desiderio: un bicchiere di vino a pasto fa bene, una bottiglia a pasto fa alcolizzato. Io non sono un calciofilo, però ammetto che guardo volentieri qualche finale di coppa, qualche partita dei mondiali (sempre col commento della Gialappas!) ecc. Non sopproto però che si imponga il calcio ovunque; si spendono parole per la par condicio sulla politica, quando invece si doverbbe trasportarla un po’ su tutto. La scelta sportiva è limitatissima (Rai e Mediaset), solamente La 7 offre partite di rugby. Credo che si stia perdendo il senso dello sport: non più sfogo e divertimento, ma moda, obbligo, dovere. Palestre fioriscono ovunque (ho 23 anni e ne ho provate due e sono scappato), volevo iscrivermi ad un corso di arti marziali e la prima cosa che mi dicono: “Questo è il metodo che vedete nel film di Tarantino Kill Bill…” E come andare ad un corso di danza e ballare con l’ippopotamo di Fantasia! Sono amante del basket e mi tocca vedere ragazzini andare a canestro con la maglia di Adriano.
In Slovenia lo sport è seguitissimo e mostrano in televisone: pallamano, calcio, hokey sul ghiaccio, basket (europeo e NBA), tutto. Qui da noi invece si fanno tristi salotti, sprecando parolone ridicole per dei ricconi che rincorrono una palla, derubando noi tutti della felicità di guardare un po’ di bel gioco.
Sono anni che porto avanti una mia personalissima idea e fino ad ora mi sono sempre preso del matto, ma oggi leggo cose straordinarie in questo sito e allora, almeno qui posso scrivere quello che penso.
” IL CALCIO (quello televisivo) OFFUSCA LE MENTI DEI POPOLI E LI RENDE SCHIAVI DI REGIMI TRAVESTITI DA DEMOCRAZIA.”
Da qualche parte devo avere letto di qualcuno che affermava: fa più paura la stupidità e l’ingnoranza che la cattiveria.
Quanto potere economico hanno in mano questi “Ignoranti”? E’ abbastanza terrificante quest’ idea.
A voi non capita di guardare un Vieri o un Totti con veline annesse su un canale e poi girare e vedere persone che magari sono al limite della fame… tutte le volte penso che c’è qualcosa di storto…e mi viene un groppo alla gola.
Per fede religiosa non riesco ad ODIARE, l’ unica cosa che posso fare è non interessarmene.
Ma a quelli a cui piace il calcio?
Cosa possono fare?
Scusate lo sfogo…
Chiara
Sostituirei la parola odio con detesto, ogni domenica trova qualcosa di tanto detestabile che abbiamo intorno ma non odiare.
Non sei il tipo.
Con affetto.
in questi casi l’ammirazione per beppe cresce a dismisura.
affermare una cosa tanto impopolare!
lo sappiamo tutti che l’italia è un popolo di calciatori!
beppe sono daccordo con te.
il calcio oggi è simbolo di degenerazione e decadenza, di ignoranza, di grettezza.
tutti questi soldi, tutto questo parlare, tutto questo apparire: da vomitare…
anche giocare a calcetto con gli amici diventa un atto da evitare: ci sono altri mille sport da praticare; usciamo dal “giro”, guardiamoci intorno con libertà ed apertura mentale.
Secondo me il sentimento dell’odio è troppo forte per sprecarlo sul calcio odiarlo è come amarlo….parlo del calcio non visto come uno sport…il calcio è una delle tante truffe autorizzate….
Gianni Brera. Gli occhi di Schillaci. La mano de Dios. Garrincha. Scirea. L’Olanda di Cruiff. Hugo Sanchez. Le punizioni di Platini. Quel gol di Maradona. Italia-Germania 4-3. Il rumore del pallone sulla traversa nel rigore decisivo. Saltare in 80.000. Il bar dello sport. Mazzola o rivera? Il Manchester United che vince la Champion’s gli ultimi due minuti. Pelè e i suoi mille. La lacrime amare di italia 90. Zoff tra i pali. L’odore dell’erba. IO AMO QUESTO GIOCO. Il resto è solo tristissimo business per poveri miliardari.
Scrivo da Napoli,il calcio lo odio anch’io, e qualche malpensante potrebbe anche accostare questo mio sentimento al disastro sportivi della Società calcio Napoli, ma non è per questo che lo odio anche se è coinciso il periodo. Napoli è una bellissima città sfido chiunque a dimostrare il contrario. Città d’arte, storica e culturale, capitale del sud e in passato del regno delle due Sicilie. Capitale della musica è vivaio di grandi artisti, clima invidiabile e quantaltro. Però nonostante le qualità di questa città il napoletano me compreso per un pò di tempo, si sentiva orgoglioso negli anni d’oro dei successi calcistici della propria squadra. Tanto da sottovalutare gli altri aspetti positivi di questa bellissima città, e cosa più grave ancora tralasciare i problemi di questa città, allargando se non altro il cattivo giro d’affari della camorra. Io da napoletano vorrei che i miei concittadini invece di gridare forza napoli gridassero forza città di Napoli e forza Ita… ops meglio dire viva Italia. Viva lo sport ma abbasso il calcio inteso come ignobile giro d’affari.
Vai Beppe, hai appena abbassato il tuo indice di gradimento con una spaventosa percentuale di tuoi fans.
Non lo sai che in Italia non conviene criticare il football e la chiesa cattolica? Sono fenomeni trasversali, come trasversali si dispongono le lische quando ti si piantano nella gola.
Sono passioni che si assorbono fin dall’infanzia piu’ remota, in modo tale di potersi convincere da grandi di averle scelte a ragion veduta.
Ma anche eliminandole temo che i bisognosi di fede troverebbero modo di rimpiazzarle con qualcosa di altrettanto stupido. A rimpiazzare le religioni organizzate sono arrivati maghi e venditori di numeri del lotto, chissa’ cosa potrebbe sostituire il calcio…
Sono triste perchè il vero calcio è morto e non sono riuscito a vederlo…. C’erano una volta i campioni etc. etc., ora non vedo più nessuno; troppi soldi, non capisco, i calciatori hanno la fama, cosa servono anche i soldi?
quale calcio da odiare?
mi piace incontrare i miei amici il fine settimana per aggregarmi a loro e giocare una partita di 60 minuti all’aria aperta.
mi piace pensare ai miei amici di quando ero adolescente e si giocava sull’asfalto pur di dare sfogo alle nostre passioni.
mi piace pensare agli articoli sul calcio di gente come brera, zucconi e mura.
mi piace vedere un popolo di campalinisti unito (il nostro) quando gioca la nazionale e le mille feste nelle piazze italiane.
la ultima finale di champions ci ha fornito un esempio di come esista una bellezza estetica anche in questo sport e di come la tenacia e gli sforzi di un gruppo vengano premiati.
quale calcio è da odiare?
Troppo attaccati ai colori della maglia della vostra squadra? A loro (l’amata società calcio della vostra città) di voi non gliene frega nulla.
Appoggio: il calcio và odiato.
Un’ ex-romanista. Ora che non ho più fede giallorossa sono LIBERO!
Davvero il calcio non e’ piu’ quello di una volta,ci sono troppi interessi economici;pero’ penso che non vada demonizzato ma migliorato(intendo il sistema calcio) perche’ e’ ancora in grado di regalarci emozioni forti(vedi finale Champions league).
Caro Beppe…purtroppo hai ragione. Il calcio sta prendendo un piega molto molto brutta, alla quale, ahimè, non vedo soluzione…che dire? quelle emozioni che ci regalava il calcio una volta, ormai non ci sono più. Calcitori e calcio sono ormai un luogo comune…è tutto uguale, razzismo comrpeso…
Mattia
Ma di cosa stiamo parlando! qualsiasi altro sport viene presidiato solo da mezzi di soccorso tranne sti pallonari,in una cazzo di partita puoi trovarci polizia carabinieri finanza e vigili urbani, violenza padri che sovvertono il futuro dei figli solo x cercare di farli assomigliare a quei cafoni, soldi troppi xchi prende a calci una cosa che rotola è uno sport che deve essere ridimensionato se non abolito. Finti uomini che diventano quasi dei supereroi x questi poveri ragazzi figli di persone mediocri.vogli solo dirvi che qualche tempo fa’un ragazzino mi ha detto che la maglia di un certo Maradona è sul mercato a 7milioni di euro,ora di riflesso ho pensato e quella di Albert sabino quanto può valere!?!bhe’ Ve lo dico io nulla,e se non sapete chi è costui andate a vedere ha salvato la vita a milioni di persone.ma fatemi il cazzo di piacere ritardati del pallone interagite tra di voi xche quando mi si porge la domanda di che squadra sono senza peli sulla lingua rispondo e Ve lo giuro sui miei 5 figli”io non guardo merda”
Chiudo nel dirvi che se conoscete il terzo principio della dinamica cita che ad ogni reazione ne risponde una uguale e contraria
Ora immaginate 11 handicappati che x 30 anni hanno usato solo l’estremità inferiore, quanto ne può mancare a quella superiore.
Ragazzi non lo commentiamo nemmeno sto sport di mediocri serve come anestetico ai potenti lasciamo perdere è una sfida persa l’unica arma x quanto mi riguarda è il sapere umiliandoli x quel che si sentono ma anche così credo che non capiscano xche ricordate se un somaro vi da un calcio è meglio allontanarsi piuttosto che chiedergli xche l’abbia fatto.ciao ragazzi e viva lo sport sano.
Carissimi colleghi,
condivido pienamente le Vostre prese di posizione riguardo il calcio ed è proprio per questo che mi sono avvicinato al tema. Ho dato alle stampe un libro che si muove in tal direzione:
“SPORT – STORIA DI UN INGANNO – panem et circenses al giorno d’oggi”
Su 800 pagine con 220 immagini e 20 diagrammi spiego il subconscio trascinamento delle masse al pensiero violento e bellicoso.
. . . dal gruppo al gregge . . . dal gregge al branco . . . tutti convinti al fronte !
Indirizzato a: insegnanti – genitori – educatori – istruttori – sportivi – e persone interessate alla riflessione sulla nostra società . . . lettura comprensibile !
Per saperne di più entrate nel sito: http://www.sportciboinganno.it
Cordiali saluti . . . . Klaus von Lorenz
Ma di cosa stiamo parlando! qualsiasi altro sport viene presidiato solo da mezzi di soccorso tranne sti pallonari,in una cazzo di partita puoi trovarci polizia carabinieri finanza e vigili urbani, violenza padri che sovvertono il futuro dei figli solo x cercare di farli assomigliare a quei cafoni, soldi troppi xchi prende a calci una cosa che rotola è uno sport che deve essere ridimensionato se non abolito. Finti uomini che diventano quasi dei supereroi x questi poveri ragazzi figli di persone mediocri.vogli solo dirvi che qualche tempo fa’un ragazzino mi ha detto che la maglia di un certo Maradona è sul mercato a 7milioni di euro,ora di riflesso ho pensato e quella di Albert sabino quanto può valere!?!bhe’ Ve lo dico io nulla,e se non sapete chi è costui andate a vedere ha salvato la vita a milioni di persone.ma fatemi il cazzo di piacere ritardati del pallone interagite tra di voi xche quando mi si porge la domanda di che squadra sono senza peli sulla lingua rispondo e Ve lo giuro sui miei 5 figli”io non guardo merda”
Chiudo nel dirvi che se conoscete il terzo principio della dinamica cita che ad ogni reazione ne risponde una uguale e contraria
Ora immaginate 11 handicappati che x 30 anni hanno usato solo l’estremità inferiore, quanto ne può mancare a quella superiore.
Ragazzi non lo commentiamo nemmeno sto sport di mediocri serve come anestetico ai potenti lasciamo perdere è una sfida persa l’unica arma x quanto mi riguarda è il sapere umiliandoli x quel che si sentono ma anche così credo che non capiscano xche ricordate se un somaro vi da un calcio è meglio allontanarsi piuttosto che chiedergli xche l’abbia fatto.ciao ragazzi e viva lo sport sano.
Mai letto un “inno” al calcio che gli da più importanza di suo post!😂😂😂
condivido in pieno, a parte il passo sulle veline…lasciamole perdere, in fondo è naturale che vadano appresso a bei ragazzi miliardari….e poi molte sono brave ragazze che mirano a formare una famiglia…
perché non inserite nel programma elettorale qualcosa di esplicito riguardo lo scandalo dei soldi e del business che gira intorno a questo noiosissimo sport?
hei ragione Beppe, il calcio va spento!
Come fa ad essere bello uno sport inquinato da Mafia,Camorra e N’drnagheta?
io odio anche chi si segna con la croce quando segna il gol
bravo Beppe. siamo a settembre 2014, è ricominciato il campionato di calcio e vale la pena ricordare queste tue parole. Buon campionato a tutti!
caro Beppe, hai scritto o fatto scrivere una grande cazzata… Ma per entrare nella tua riflessione ti posso dire che il calcio dovrebbe tornare dilettantistico allo stato puro, io sono un direttore sportivo di una squadra dilettantistica di Promozione, senza prendere un’euro, la mia società non percepisce un’euro di contributi da nessuna società per le riprese televisive anzi è l’inverso paghiamo 150,00 euro a partita se vuoi rivedere le immagini della partita… ci sono dirigenti che cacciano soldi di tasca propria… Torniamo al calcio genuino No a quello finto pieno di attori strapagati… Obbligare ogni società di calcio ad avere una sua scuola calcio e insegnare ai bambini di avere rispetto delle regole e degli altri, allontanare dagli spalti chi inveisce contro la decisione di un Arbitro sostendendo la partita e istituiamo il terzo tempo come succede nel rugby che si lotta in campo ma a fine gara una bella birretta insieme pure ai tifosi
Non ha scritto per nulla una cavolata.
Il calcio così com’è esasperato oggi va solo spento.
Ti ricordo che “la gente” si scanna anche per partite di terza categoria.
Altro non è che un fenomeno sociale fortemente deviato.
Ciao Grillo bello.!!
Una rubrica sull’odio è quanto di peggio si possa fare.
Fate una rubrica sul l’amore se volete dimostrare intelligenza.
Al lunedì vado al bar, Il Gazzettino di Treviso, le prime tre pagine parlano di tutto, può scoppiare la terza guerra mondiale ma non fà notizia più di tanto; le ultime venti pagine tutte dedicate al calcio, poi in fianco troviamo la gazzetta sportiva, di cosa parlerà mai la Gazzetta sportiva?????In contemporanea c’è un megaschermo che in diretta tramette il Parma contro non sò chi, forse l’Inter non mi interessa, mi viene voglia di andare al cesso a vomitare o a c…… Poi abbiamo Premium, tutto il calcio minuto per minuto, pfui,!!!!!
Questo fenomeno chiamato “calcio” oppure “football”, è un qualcosa che trasversalmente interessa tutti i paesi del mondo, meno nei paesi anglofoni, per fortuna loro. In Italia segnatamente, ha raggiunto un livello tale, che supera tutti, sia come tifoseria che come intensità a tutti i livelli. I giornalisti gli sponsor, i tecnici, i giocatori; insomma tutti i personaggi che gravitano intorno a questa oscena kermesse, tutti ricevono un sacco di soldi nel vero senso della parola; tranne i tifosi naturalmente, i quali invce, pagano cifre ragguardevoli per accedere agli stadi. Se negli altri paesi; latini specialmente, tale sport può rappresentare qualcosa di ancora genuino, se si può usare la parola “genuino” per uno schifo del genere, in Italia invece assume una valenza immancabilmente ancora più negativa che in tutte le altre parti del mondo. Questo perchè l’incisività, l’intensità della pubblicizzazione di questo fenomeno vergognoso, è davvero invasivo a tutti i livelli, eppoi perchè il tasso di corruzione è imbattibile, infine la montagna di soldi che arrivano nelle tasche dei giocatori e di tutti i soggetti che ne fanno parte, supera ogni decenza, supera ogni etica morale.
Come non si può non essere d’accordo. Il calcio era bello quello di una volta, quello svolto nei prati, nei cortili per socializzare.
Quest’industria oscena che è diventata oggi a me non interessa e non posso che concordare al 100% con te. E non mi venite a dire dei deliri di onnipotenza di Beppe parlando del calcio..No.
Il delirio di onnipotenza, scusate , è di quegli allenatori che urlano come dei matti appunto contro i bambini quando vado la domenica a farmi una passeggiata vicino a un campo da calcio molto frequentato della mia zona.
Senti urla disumane e, soprattutto, con ragazzini che magari si giocano un torneo provinciale o regionale, quindi a mio avviso di valore non eccezionale, e sembra di essere alla finale di italia 90.
Fortunatamente c’è l’opzione ‘cambia canale’ quando c’è la trasmissione del calcio ; per la passaggiata domenicale non c’è niente da fare, sperando che passando non mi arrivi qualche gomitata in faccia da qualche genitore inferocito perchè, magari, il figlio non ha segnato oppure è uscito dal campo sconfitto.
A proposito, proprio in prossimità di tale campo, non è poco che hanno incendiato un’auto; non so se sia dovuto al gioco comunque è facile che sia così. Quindi un’ulteriore cosa da annoverare nelle cose ‘positive’ di questo sport.
Questo è il calcio come lo vedo io!
Caro Beppe Grillo, perché non vieni a blaterare le tue vaniloquenti esposizioni ai tanti ragazzini che giocano a calcio. Ai tanti non più ragazzini che si fanno un mazzo così per dare ai suddetti ragazzini attrezzature e tecnici per tirarli fuori dalla melma della società che i tuoi deliri onnipotenti credono di migliorare. Ed invece rendono peggiore dando giudizi tanto superficiali quanto ignoranti. Nel senso che ignorano ciò che è il calcio veramente.
Saluti.
Pensa che sfigati sti genitori che sudato sangue per far diventare i figli calciatori… che grandi aspirazioni!!! ahahahahah
si ma ho vusto dei comportamenti dei genitori alle partite dei figli allicinanti
ma io sono tifoso lo so ke non dovrei piu giardarlo il calcio, ma forse sono un p—a
Dopo la religione, è il più grande oppio dei popoli, ed il bello è che è sostenuto da gente che non arriva a fine mese, da cassaintegrati, da disoccupati e pensionati, da poveri cristi….. gente derubata per dare miliardi a quella gente, spesso ignorante e semianalfabeta ! Ma sì, gli italiani hanno quello che si meritano. Una volta si diceva: “panem et circenses” – Oggi tidanno solo i circenses ….. strapagati!!!
caro beppe quanto è vero tutto questo, ma quici vuole una rivoluzione culturale o meglio un evoluzione della gran parte della mente umana che ahimè è rimasta alle manifestazioni strutturate come 2000 anni fa. Speriamo ke questo possa essere l’inizio di una nuova revisione del (mal)costume sociale!!!!!!
Denigrare in questa maniera la passione degli altri è segno di ignoranza e ho letto anche che sono stati scritti tanti luoghi comuni tipo lo stipendio dei calciatori etc.etc.. Il calcio ha i suoi difetti e anche tanti, ma non meno di tante altre categorie o discipline.Tutto ciò viene enfatizzato a causa della grande massa che muove questo sport..L’unica cosa da fare per voi che odiate così tanto il calcio è quello dell’indifferenza ed occuparvi delle vostre passioni, cosa che evidentemente tanti non hanno viste le critiche.Io amo il calcio come centinaia di milioni di persone e ci sarà pur un motivo!
la vostra passione è ignoranza!!!
Mi fa piacere sapere di non essere la sola… io li odio soprattutto perché sono dei gran cojoni superficiali che giudicano le donne in base ad una taglia di tette e di vita (oltre la 38 non vanno) e sono talmente cojoni da non accorgersi che chi ci sta assieme li sfrutta e basta ma queste donnette sono talmente ipocrite che non lo ammetteranno mai (loro sono innamorate ahahah) mentre loro sono talmente idioti che non ci arriveranno mai e anzi, sono più propensi a pensare che sono le loro donne a determinarne il successo e non viceversa: che geniacci!
Il risveglio arriva solo quando si ritrovano cunnuti, mazziati e spolpati vivi per non aver fatto la separazione dei beni: ben loro sta! Tiè!
Quasi ogni mese finisco i soldi verso la terza settimana, e devo inventarmi come arrivare alla fine della quarta. Questo è un problema che i calciatori non vivono, poichè prendono talmente tanti soldi che – al contrario di me – non sanno neanche come spendere.
Ma se questi “pallonari” prendono una valanga di soldi, è grazie a tutto il business che gravita intorno al calcio italiano, sostenuto – ovviamente – dai tifosi.
Basterebbe che, di punto in bianco, i tifosi non tifassero più, e vedi come i pallonari dovrebbero andare a cercarsi un lavoro.
Meno male che io non sono tifoso. Vista la situazione, mi sentirei stupido, molto stupido…
Ci avete rotto il cazzo con le vostre mode e le vostre troiate, con la vostra ignoranza e arroganza, credete che l’italia sia solo vostra perche’ siete dei fasci e giocate a calcio, bhe potete prendere la vostra coppa del mondo (del calcio) e infilarla nel culo delle vostre “veline” dimmerda, noi non giochiamo con voi.
Ho letto il tuo commento soltanto ora. Non ti conosco personalmente, ma ti sento amico, molto amico per quello che hai scritto. Grazie, sei un grande!
Come nell’antica Roma gli spettacoli dei gladiatori venivano usati dai potenti per placare e distogliere i cittadini da problemi molto più’ grandi come l’oppressione e la fame, anche oggi il calcio (ed anche gli altri business-sport) servono per chiudere gli occhi e foderare le orecchie dei poveri!!! VUOI ESSERE UNO SPORTIVO? NON GUARDARE IL CALCIO GIOCALO. Con questo voglio dire che io non odio il calcio o quei poveri sfigati mercenari che si vendono al miglior offerente, ma chi lo guarda, seduto in poltrona, perché é l’unica cosa che riesce veramente a comprendere.
Ciao Grande, grandisimo Beppe , senti io sono un assicuratore , insieme ad altri amici stiamo cercando di dare una mano a martino scialpi ( vai su ggogle ed escono fuori 20 pagine ) che da 27 anni cerca di farsi pagare una vincira da 1 miliardo dal coni senza riuscirci una storia pazzesca! ci puoi dare una mano ?
Questo mondo del calcio mi fa schifo..ma soprattutto quello che odio di piu’ e’ la gente che parla di questo sport idiota per tutta la settimana, scassando i coglioni di noi povere vittime di questa assurdita’..Aboliamo il calcio dalla faccia della terra !!! c’e’ un gruppo anche su Facebook iscrivetevi numerosi ecco il link:
http://www.facebook.com/topic.php?topic=7852&post=39520&uid=65359864739#/group.php?gid=65359864739
Grande Beppe Grillo
Io amo lo sport, per cui se il calcio fosse considerato alla pari degli altri tanti sport, se non si fosse creato questo clima (tutto italiano) di supervalutazione, non mi starebbe cosi nelle balle. D’altro canto a volte sembra di vivere in mezzo ad un gregge di pecore senza carattere. ah gli italiani!!!
BRAVO GRILLO STO CON TE! Abbasso il calcio!!! Abbasso il demagogo Berlusconi che usa il suo MILAN per spappolare la testa agli italiani!!
Il calcio è la religione degli stupidi.
beppe sei un grande…apprezzo e approvo in tutto e per tutto il tuo post…il calcio va estirpato dall’italia
odio ogni cosa che gravita attorno al calcio e tutta la gente che ne parla convinta come se fosse una cosa sacra…odio il calcio non perchè fa girare un sacco di soldi, lo odio proprio come cosa in se stessa, è uno sport inutile e per nulla bello da vedere e soprattutto odio i giornalisti di merda incapaci e i loro direttori che dedicano pagine e pagine dei loro giornali al calcio e qualche trafiletto agli altri sport..certo è che solo in italia ci si trova in uno schifo simile e non poteva essere altrimenti…
Grande Beppe… Sono d’accordo su tutto, anche con gli altri. Io lo odio, sopratutto per come è diffuso qua in italia, è vero proprio non ci sono spazi per altri sport. La mattina, a scuola, di che cosa senti parlare gli altri ragazzi? Calcio. La domenica poi, non si può guardare la TV in pace perchè praticamente si vede solo calcio. Lo sport fa bene, ma qui si esagera.
Grande Beppe…. odio il CALCIO in tutto e per tutto, ma tu ti sei forse dimenticato….
odio il fantacalcio, i voti della gazzetta dello sport, la gazzetta stessa che dedica il 90% dello spazio al calcio,…
Saluti a tutti
p.s. “il calcio va spento”
Il calcio (come tutti gli altri sport pubblicizzati) fà schifo, come si può tollerare il fatto che un cretino che prende a calci un pallone prende milioni e milioni mentre un povero cristo che lavora 8 ore al giorno in fabbrica non riesce ad arrivare a fine mese??? i veri sport sono altri…io pratico la pesca in apnea, e questo può essere considerato Sport perchè se sbagli ci resti secco, e non come nel calcio se ti sbucci il ginocchietto di danno i milioni….mi vergogno di essere italiano a volte….
un solo commento…
“panem et circensem”
Io non capisco tante cose sul calcio..non capisco come e perchè se una squadra di calcio vince una coppa,uno scudetto o una qualsiasi cosa,l’intero universo si mobilita e scende giù nelle strade per essere un po più “fratelli d’italia” (con la “i” piccola voluta apposta ndr :)..e dove stava la gente quando la pallavolo femminile vinceva il mondiale?? quando un’atleta vinceva l’oro alle olimpiadi?! abbiamo smesso di essere fratelli d’italia da tanto tempo..non ho mai visto festeggiare,alzare una fottutissima bandiera tricolore per qualsiasi altro SPORT che NON SIA IL CALCIO!!! non sono sempre italiani coloro che giocano a tutte le altre discipline?! e ce ne sono caspita?! si può essere così ciechi di fronte all’ENORMITA’ degli sport?? MA CERTO!! lo vediamo tutti i giorni mi sembra ovvio..io faccio BMX,che comunque rientra nel ciclismo e mi sento un alieno quando scendo giù a girare ed è strano..per un paese in cui IL CICLISMO ERA SPORT NAZIONALE PRIMA CHE LO DIVENTASSE IL CALCIO..è strano..la gente dovrebbe essere abituata ma si rimane ciechi..il grido a tutte le categorie sportive deve essere DARO’ TUTTO,darò tutto me stesso per fare ciò che mi piace e a cui credo!!SPAZIO AGLI ALTRI SPORT!!
Il calcio è spettacolo, è business, è publicità…..è tutto!….MA NON è SPORT!!!
Ricky
il gioco del calcio e’ meraviglioso
il mondo del calcio fa schifo
Meraviglioso Beppe!!!Sono d’accordo con te su tutto!! Mi commuove addirittura questo tuo post…perchè sto male, sento un male tremendo quando sento anche solo dire la parola “calcio”…mi viene un senso di nausea…è uno schiaffo alla vita e a certi valori ormai troppo rari!C’è troppa gente in giro che dice che non si può generalizzare e che il calcio ha anche i suoi lati belli, i tifosi sani…ma quali dico io? Se i tifosi sani fossero davvero sani lo manderebbero da subito al diavolo, per lo schifo che c’è al suo interno e esterno, passerebbe la voglia a qualunque persona sana e di valori…odio tutti dai calciatori agli allenatori da chi lo guarda in tv a chi, e soprattutto a chi, va allo stadio e fa morire un padre di famiglia che faceva il suo sacrosanto lavoro…per cosa? Per una sporca voglia di far del male, un malsano lato di quest’Italia che sta cadendo a pezzi…Odio la tv che ancora lo trasmette e la gente che ancora ne fa come di un evento stratosferico…la gente che si fa prendere in giro con stupidate di questo tipo!E non sopporto i maledetti ultrà che non conoscono il valore della vita e che sembrano membri di sette e che voltano le spalle durante un minuto di silenzio per una vita che non c’è più per colpa loro, il modo e gli occhi di odio con i quali si guardano tra loro solo perchè uno tifa una squadra diversa…non sanno niente della vita…sono povere nullità che cercano un posto dove sfogare la loro spregevole nullità…andassero a fare i volontari a dare aiuto al prossimo…ci sono bambini che muoiono di fame, di malattie e li quei pupazzi idioti strapagati di calciatori se la godono aizzando con l’aiuto delle loro società all’odio…questo mondo va al contrario…e mi fa male…troppo male…non poter ridare a un bimbo di 8 anni il suo papà ucciso per una partita di calcio…penso a Raciti che non meritava una fine così…piango per lui…i suoi bambini e questo calcio che ancora vive mentre lui no…una bacio e grazie per le tue parole
Anch’io odio il Calcio..odio il calcio moderno,quello dei miliardi,quello delle risse dei giocatori in campo,quello di Moggi,quello di Sky,quello dei tifosi..anzi..degli ultras con casco e manganello che ogni domenica sfogano le loro frustrazioni in uno stadio,quello delle “11 manganellate sono una reazione proporzionata”,quello in cui la maglietta con la scritta “ultras” non può entrare perchè istiga la violenza,odio il calcio che priva del diritto d’opinione e della libertà di parola,odio il calcio visto solo in tv,odio il calcio che non rispetta chi purtroppo ancora ha voglia di crederci,odio il calcio di chi dice:lo striscione commemorativo non può entrare,odio il calcio degli abusi di potere…ma forse non odio il calcio…forse odio solo questo Stato..e la repressione (violenta)che mi sta facendo vivere giorno per giorno..
Ho paura di odiare anche me stessa,perchè non ho la minima idea di come fare per cambiare le cose..
AMO però il calcio dei bambini,quello giocato in mezzo alla strada..quello che se fai fallo è sempre rigore..quello giocato con il Tango,anche quello del Super Santos,quello di “chi fa l’ultimo vince tutto”..quello della curva,quello degli amici,quello che ci fa abbracciare,piangere,urlare e bestemmiare,quello degli sfottò,delle coreografie,delle bandiere,dei colori,delle famiglie in curva,delle mani rosse e della voce ormai finita..quello che ci hanno tolto..quello che non tornerà più..
Reputo semplicemente il Calcio uno SPORT DOZZINALE, praticato dalla maggior parte della gente per la sua semplicità delle regole…
IL BASKET E’ UN VERO SPORT! UNO SPORT DA SIGNORI!
Io amo alla follia il basket!
quando vengono intervistati i calciatori,mister, presidenti, dicono sempre le stesse cazzate, questo deve essere un lavoro pagato come un comune operaio.
Le interviste e le risposte sono talmente banali che fanno girare il cazzo anche ad un castrato. ” TIFOSI MANNDATELI TUTTI A FAN CULO,
STANNO SOLO PROSCIUGANDOVI LE VOSTRE TASCHE.
SALUTO TUTTI QUELLI CHE MI DANNO RETTA. EX APASSIONATO PENTITO,CALCIATORI VENDUTI DI MERDA. WALTER.
Naturalmente non sono la vera Lucia Blini..ma forse non sai nemmeno chi sia,anche perchè è una giornalista sportiva,tu le odi e non puoi conoscerla.Ad ogni modo,non mi permetterei nemmeno se mi chiamassi Beppe Grillo di scrivere quello che hai scritto..ma è il tuo blog,c’è democrazia..e va bene.
Voglio fare la giornalista sportiva,mi piace il calcio, come gioco,come SPORT,non ho potuto praticarlo per problemi miei ma lo seguo da sempre.
Non si può condannare il calcio,così,in generale..si deve condannare il calcio dei miliardi,il calcio degli intrighi.Non c’è solo quello.Ho il piacere e la fortuna di seguire il calcio a livello giovanile,di vedere con i miei occhi l’emozione di ogni ragazzo che segna un bel gol,la felicità di vincere un campionato..
Dicendo odio il calcio si odiano tutti,anche loro,anche chi prende due treni al giorno per andarsi ad allenare lontano,si odia chi insegue un sogno..sembrerà strano di questi tempi,ma per molti è ancora un bel sogno..lasciamoli sognare.
I.C.
dimenticavo che tra le altre follie del gioco calcio c’e’ il fatto che giocatori dilettanti riescono a parcepire fino a 7/800 euro mensili………ma come c**** e possibile ma dove viviamo!? lasciamo perdere l’infimo livello fisico atletico ..ma sti soldi in un mondo dove lo stipendio medio é di quella cifra dove ti fottono la liquidazione dicendo che con quella ti paghi la pensione,cosa che doveva essere il piu che ti sei sudato nella vita,e tutto cio’ con la scusa che non ci sono piu’ soldi????e poi il mentecatto che corre dietro a una palla prende quasi un’altro stipendio??? ma siamo pazzi????
si fa’ la “pulizia ” facendo tutto quello che sappiamo alla tanto odiata juve ,e si dice to cambia qualcosa e poi si permette tutto cio’ alle altre?? vi vorrei far notare che il debito di quest’anno dell’inter è di 350 MILIONI DI EURO tralasciando tutti i milioni di milan roma e lazio fiorentina etc etc soldo che noi poi dobbiamo tirare fuori..
e poi mi tocca sentire infine di gente che AMA il calcio??????? AMI? AMI? io amo mia moglie i miei figli mia madre mio fratello gli amici non lo sport che ho praticato …meno che mai il calcio ,posso guardarlo se vuoi …ma amarlo??
voi non capite a che livello siamo arrivati ,evidentemente e non parlo del calcio ma della nostra societa’…….mi spiace solo che debba capitare a me’ di vedere tutto questo scempio,
come su molte cose sono d’accordo con lei signor grillo
da ex agonista serio di uno sport minore posso garantirle che il calcio lo chiamono sport solo coloro che lo praticano e tifosi ,tutti i praticanti di sport veri lo chiamno GIOCO..
l’unico ad avere regole opinabili..cioe a discrezione dell’arbitro…( cosa ovviamente fatta ad ok per riempire pagine e rubriche televisive)l’unico gioco nel quale ,seppur vero che ora sono un po’piu diciamo cosi’ atletici , non si abbisogna di nessuna particolare capacita’ fisica ma bensi di pratica con l’oggetto palla ,cio’ fa si che sia di piu facile appetibilita’ da parte delle masse notoriamente fatte di gente aime’ poco vogliosa di faticare per ottenere risultati..
il basso profilo intellettuale dei protagonisti…avete mai provato aseguire interviste a giocatori anche di rugby diciamo..che dato lo sport uno potrebbe immaginarli solo delle specie di gorilla..e invece? MIRACOLO HANNO UNA DIALETTICA PIACEVOLE AL CONFRONTO DELLA QUALE PURE I GIORNALISTI DEL CALCIO FANNO AL FIGURA DEGLI ANLaABETI..categoria per la quale nutro rispetto zero visto che li considero i falliti del giornalismo primo tra
tutti gianpaolormezzano che defini la sua squadra di calcio pulita e eroica come il ciclismo……….poveri noi….ma d’altronde meglio negli stadi che magari a farsi una cultura e capire che siamo schiavizzati e presi per il culo tutti i giorni…..d’altronde in un mondo dove se non sei proprietario di tutte le banche del mondo non hai mica diritto di far ricordare lo sterminio del tuo di popolo che nei secoli ha avuto molti piu morti ….colgo l’occasione per farle saper che in sudamerica una cara multinazionale ovviamente di proprieta delle solite lobby americanoebraiche sta cercando di far firmare un accordo di sfruttamento della meta’ dell’amazzonia con relativo disboscamento con la scusa di fare posti coltivabili per indigeni,anche se piu di uno scenziato ha gia cercaqto di spiegare come il terreno amazzonico sia troppo acido
SEI UN MITO!
IL CALCIO ORMAI SI è IMPADRONITO DEL MONDO….
MI FERMO QUà PERCHè PIù SE NE PARLA E PIù LO SI OSANNA!ANCHE PARLANDONE MALE.
CIAO
ANDREA
Allora puoi anche odiare te stesso visto che ne parli e, a quanto dici, ne parlerai ancora.
Il calcio è uno sport stupendo rovinato da troppa gente
non so perchè tu abbia tutto qst odio per questo sport stupendo…a dire la verità anchio odio il calcio, si ql pieno di soldi ql pieno di donne macchine serate da sballo, ma AMO e sottolineo AMO il calcio giocato ql sudato sui campi in terra battuta rossa dove mi è capitato di giocare e dove se cadi ti riduci tutto uno sgraffio, ql sono i campi del vero calcio.. gioco da8anni, domenica abbiamo riniziato il campionato erano in palio i primi tre punti e a 5 minuti dalla fine eravamo sotto di1goal.. in cinque minuti abbiamo pareggiato e vinto determinazione a non finire cuore che ti batte in gola e poi finalmente goal e tt sotto la mucchia ad esultare una lacrima ha fatt capolinao dai miei occhi, ma l’ho respinta per la vergogna di provare così tanta gioia per uno sport.. poi il fischio finale ed i pugni al cielo con il sorriso stampato in faccia…qst è sport! io non ricevo un euro e così nessuna delle ragazze che giocano a calcio, studio ho tt i miei impegni ma qnd entro in un campo tralascio tt penso solo a correre dietro ql cosa nera e bianca che rotola sul campo e sono felice..mi manca solo una cvosa vorrei che qlq si accorgesse di noi povere ingenue che viviamo per il calcio m non potremo mai viverlo come un ragazzo solo perchè siamo ragazze, tt quei soldi che girano e vengono sprecatoi per il calcio maschile potrebbero esser impegnti per noi..ci vorrebbe solo un pò più di informazione di interesse nei nostri confronti…grazie e scusate se vi ho annoiato!
Amo il calcio
amo giocarlo
amo parlarne
amo studiarlo ed insegnarlo
odio il calcio
odio l’affare del calcio
odio il pettegolezzo del calcio
odio il tifo da stadio
amo e odio il calcio
Che onore scrivere nei blog di Grillo. Non pensavo lo si potesse fare così, liberamente, senza neanche iscivercisi con un profilo.
In ogni caso: ho conosciuto un calciatore, di Serie A. Ho conosciuto il suo procuratore. Ho conosciuto un suo “compagno di merende” (sì, sto parlando di puttanieri; mi si scusi il termine). Ho potuto sentire la malcelata disistima (quasi disprezzo) che sentono per noi “poverissimi” profani. Il premio partita di ‘sto tizio è un anno intero di mio stipendio. Le donne gli danno, letteralmente, il tormento. Se le scosta di torno come mosche. Per metà del tempo parla di altri calciatori, e sembra che siano le uniche persone reali nel suo mondo: per loro gli affetti, le invidie, gli slanci, i rancori, la stima e le gelosie. Più di tutto, in quest’uomo – un ragazzino di 82 kili – ho detestato quella sicurezza che tutto gli sia dovuto, la sindrome del figlio unico. Tra pochi anni la sua carriera sarà finita, verrà accantonato per qualcuno più giovane e si chiederà: che cos’altro so fare? Ha figli, e forse diventerà adulto grazie a loro. Non lo odio: ha guadagnato moli di denaro scandalose e ingiuste, ma non ha rubato nulla a nessuno. È il giornalismo sportivo la schifezza vera, spudoratissimo vaniloquio incessante, più ignobile delle infinite televendite di tappeti fasulli; ma non meritana neanche odio, soltanto disprezzo.
io gioco da 10 anni a calcio, e per me è la cosa più bella del mondo poter inseguire un pallonee arrivarci per prima, dite che il calcio è pieno di soldi, ma sottolineo il calcio maschile…perchè quello femminile fatica a continuare , sopratutto con un nemico..come il calcio maschile..dico nemico, perchè ogni sabato,o domenica, vedo tipo..circa 10 persone in tribune, che sono i dirigenti e i genitori delle ragazze in campo.I soldi che si prendono?pochi troppo pochi per chi è più ciò che spende che quello che guadagna, una persona magari si chiede allora perchè giochi?noi giochiamo per divertirci, per non pensare ai problemi di tutti i giorni, per svagarci, anche le nostre società hanno i loro problemi di soldi, di classifica, e le solite cose…ma la cosa più importante per noi è divertirci, non guadagnare, come molti pensano…non si può odiare il calcio solo perchè non si sa di che cosa si parla..
perche’ odiare il CALCIO ?! Il Calcio e’ bello !:serve a sfamare gli affamati ,a dare una fede agli atei, una ragione di vita a chi non ne’ ha,e sopratutto a tenere buone le masse ! Perche’ toglieteci tutto (dignita’ ,lavoro,casa,prospettive…) ma non il CALCIO!
Meglio della religione per il controllo delle masse urbane!
IL CALCIO ED I SUOI “PRINCIPINI” STRAPAGATI NON POTRANNO MAI SCOMPARIRE, PERCHE’: LE MASSE POVERE ED IGNORANTI VOGLIONO SOLO SOGNARE ED ADULARE I RICCHI EROI DELLA DOMENICA!!!!!!
SONO SICURO CHE, SE IL CALCIO AVESSE PROBLEMI ECONOMICI, I POVERI SI TOGLIEREBBERO “IL PANE DALLA BOCCA”, O PEGGIO DA QUELLA DEI FIGLI,PER POTER CONTINUARE A SOGNARE!!!!
CHE BELLO!!!!!!
VIVA LITAGLIA; IL PAESE DELLE “palle”!!!!!!!!!!
Concordo esattamente col suo commento.
il VERO calcio non e’ quello dei nostri???? calciatori ( alias bambocetti viziati miliardari tutto “culo” e niente arrosto )ma quello di chi e’ appassionato al gioco in se’ e basta.Putroppo pero’ anche quest’ ultimi CONTRIBUISCONO ALLA SUPERMEGA PAGA DEI SUDDETTI AUSTRALOPITECHI.
ps. vale anche per tutti gli altri sport, dove chi eccelle e’ automaticamente supermegapagato dagli sponsor.
Tanto per cominciare, sarebbe meglio di smetterla di comprarci sempre le nike o le adidas..
Sono d’accordo sullo spirito della risposta di Marco Testa postata il 14.01.06. Purtroppo però ciò che si vede è solo la punta dell’iceberg e ci rimette il movimento nel suo complesso. Ma vogliamo essere propositivi e suggerire delle soluzioni per cambiare le cose? Sapete ad esempio che i diritti del Golf in USA sono venduti “a pacchetto” per cui chi vuole trasmettere il Master di Augusta deve necessariamente mandare in onda anche i tornei minori, finanziando di fatto lo sport amatoriale? Sapete che l’ultima squadra classificata nell’NBA ha diritto a scegliere per prima il miglior giocatore universitario e così via? Sapete che nella stessa NBA è garantito un posto nei play-off alla migliore squadra del nord, sud, est e ovest mettendo quindi in relativo secondo piano il risultato sportivo puro e semplice? Vi rendete conto che se ciò succedesse anche da noi magari anche il Genoa avrebbe qualche possibiità in più e Beppe si incazzerebbe un pò meno? Aspetto i vostri contributi.
Ciao Beppe,
sono un ragazzo di 23 anni che ha sempre amato il calcio ma stanno arrivando al punto di farmelo ODIARE: la mia squadra, il CAGLIARI, L’UNICA COSA ALLA QUALE PUò SPERARE è LA SALVEZZA e niente più!! cavolo mi sono rotto di vedere sempre e solo la Juve o il Milan vincere il campionato, penso che tutte le squadre dovrebbe partire a pari livello per poter competere, tutte e dico tutte, per lo scudetto. Senza parlare di questi centri scommesse che, sempre secondo me, condizionano il calcio e nn poco…!! gli arbitri? di certo nn posso dire di nn conoscere le “mazzette”, del resto avrai sentito sicuramente l’intervista del Presidente Gaucci che ha lettelalmente sputt….. il calcio. E le trasmissioni e i giornalisti sportivi a che servono? continuano a parlare di un calcio malato che ormai nn si ha più il piacere di gurdare!!
Questa mattina (14/01/2006) leggo il Venerdì di Repubblica, copertina e articolo incentrato sul blog di Beppe Grillo.Decido di darci un occhiata.Leggo questo articolo e in particolare alcuni commenti.Secondo me bisognerebbe essere meno qualunquisti.Innanzitutto bisognerebbe distinguere IL calcio da tutto ciò che ruota attorno ad esso.Il “resto” è, si collegato (inevitabilmente), ma non ne costituisce l’essenza.Il gioco del calcio, il semplice (mica tanto poi) prendere a calci un pallone può piacere o meno.E’ giusto che ci siano persone alle quali non interessa andare a vedere 22 scimmioni in mutande che corrrono dietro ad una sfera di cuoio.Io non mi sognerei mai di pagare per vedere un incontro di basket ad esempio.Insomma i gusti sono gusti.Ma non mi sognerei mai di sminuire o addirittura odiare altre discipline sportive.Non potrei sminuire un altro sport, perchè praticandone io uno capisco che ogni attività è difficile da apprendere e dietro ad un bel gesto tecnico (di qualsivoglia disciplina) ci sono ore e ore di allenamento e sacrificio.Quello che mi demoralizza (ma che comunque non mi porta ad odiare il calcio) è vedere come questo sport, che dovrebbe rimanere tale, sia stato utilizzato da alcune persone come semplice prodotto da vendere e sfruttare.Persone che lo fanno per lavoro e non per passione o affetto.Parlo dei dirigenti et similia, ma anche dei tifosi ,anzi pseudo tali, che vanno allo stadio per esporre simboli politici e per inveire contro tutto e tutti.Il doping, le partite truccate, gli arbitri corrotti, i troppi programmi TV,le plusvalenze (altro tema che andrebbe approfondito).
Per ogni punto andrebbe aperta una discussione, non si può prendere tutto e sbatterlo in un calderone e tirarne fuori la sentenza:CALCIO TI ODIO.IO AMO IL GIOCO DEL CALCIO, e continuerò a seguirlo con gli stessi occhi di quando correvo da bambino dietro ad un pallone ai giardini.
Dei problemi connessi ne possiamo parlare senza estremismi e superficialità.
i tempi non sono maturi (ovvero : VA TUTTO BENE)
…se continuiamo a permettere che una banda di cerebrolesi colrolexeilcayenne inbraghettecorte ecolcerchiettotraicapelli continui a prenderci per il culo tutte le domeniche e infrasettimanali
sculettndodietrounpallone. ci manca solo che a fine partita Vi salutino consorrisettoeditoinculo(vedi dito medio alzato)come dire “e adesso vado a farmi due righe,mi trombo una velina a caso e mi spazzo il culo con un foglio da mille euro(li stampano solo per loro).
e penso: ma quanti disoccupati,sttoccupati,cassintegrati,mobilitati ci saranno tra le file dei sostenitori dell’italico orgogio pallonistico? decine? centinaia? migliaia ,forse? ma non dovrebbere essere questi per primi ad indignarsi? ad indicare la ghigliottina come alternativa macchè… è piu’ probabile che berluskaz diventi comunista.
evidentemente non abbiamo ancora toccato il fondo
e inorridisco al pensiero di cio’ che ancora ci attende. per fortuna va tutto bene.
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Il Patto dello Sciacchetrà
Le ultime dichiarazioni di Fiorani stanno facendo emergere la verità sull’incontro che ha visto il SENATORE LUIGI GRILLO, Gran Maestro dell’operazione di corruzione e appropriazione indebita più sporca dalla fine di Tangentopoli.
L’incontro ha visto la partecipazione di: Fazio, Fiorani, Berlusconi e Grillo. Le dichiarazioni ufficiali vollero far passare l’idea di una difesa delle banche italiane contro l’assalto dei Barbari europei.
In realtà, il Senatore Luigi Grillo, eletto in Liguria nelle fila di Forza Italia, aveva bisogno di tanti soldini per costruirsi la VILLA nella Riviera Ligure (costruita abusivamente nel Parco Naturale delle Cinque Terre e poi condonata); quale sistema migliore per fare ciò se non fregare un po’ di soldi ai correntisti della Banca Popolare di Lodi.
Il sistema a quanto sta dicendo Fiorani era semplice: bastava aprire un conto nella sua Banca, dare l’appoggio politico all’operazione bancaria più sporca della Seconda Repubblica e in cambio ci si ritrovava un bel gruzzoletto sul proprio conto corrente.
Il Senatore Grillo, una delle figure più losche della Politica italiana, ha fiutato subito l’affare e si è lanciato nella strenua difesa della scalata di Fiorani, ovviamente le sue dichiarazioni pubbliche sono state ripagate a suon di MILIONI di euro.
Il problema è che i soldi affluiti nelle tasche di LUIGI GRILLO erano dei correntisti della Banca Popolare di Lodi che sono stati truffati, rapinati e beffati; una persona che ha rubato dei soldi agli italiani dovrebbe stare in GALERA e non in Parlamento in una posizione chiave (Presidente della Commissione Trasporti del Senato).
IL SENATORE LUIGI GRILLO DEVE STARE IN GALERA E NON IN PARLAMENTO !!!!
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A proposito di arbitri.
Vi ricordate cosa accadde il 15 settembre 2004 durante la partita di Champions League tra la Roma e la Dinamo Kiev?
Dopo il fischio finale del primo tempo mentre rientra negli spogliatoi l’arbitro Frisk viene colpito da una monetina (LANCIATA DALLA TRIBUNA D’ONORE) e, dopo essersi reso conto di sanguinare, si accascia a terra.
Chi ha pagato per il lancio della monetina? E’ possibile che dai mass media non sia trapelati il nome? Chi ha coperto lo spettatore illustre colpevole del gesto? Se la monetina fosse stata lanciata da qualche altro settore sicuramente avremmo letto su tutti i gionali nome e cognome del colpevole.
E’ proprio vero, caro Beppe, che la legge NON è uguale per tutti.
Caro Beppe,
ieri allo stadio San Paolo i tifosi napoletani si sono comportati in modo indegno: hanno lanciato un coniglio vivo contro i tifosi della Roma, botti e petardi a profusione. Invece di criticare questo comportamento il nostro caro presidente De Laurentis ha dichiarato ad un giornalista: “Ma lei dove vive in Italia o in Svizzera? Conosce le tradizioni e l’ “esplosività” dei partenopei? Se vogliamo abbattere anni di storia facciamolo pure, ma non critichiamo questo aspetto dei napoletani”.
Se questo è il livello dei dirigenti del calcio che cosa ci possiamo aspettare dai tifosi?
Ti tralascio la cronaca dei feriti tra le forze di polizia e dei cassonetti incendiati, “normale amministrazione”, ma uccidere un povero animale indifeso mi sembra davvero troppo.
Personalmente spero che il Napoli abbia la squalifica del campo già diffidato in precedenza a causa dei botti.
Una napoletana
Caro beppe,
mi sento in dovere di dire che, a mio parere il calcio è uno sport come ogni altro. solo che chi detiene il potere fa in modo che qualunque cosa accada nel mondo del calcio venga messa al centro dell’attenzione e in questo modo passi in secondo piano tutto quello che lui fa. Il calcio è uno dei due principali mali che distraggono il cittadino medio. il secondo è il reality. basta con grandi fratelli, famosi sull’isola, talpe, fattorie e compagnia bella !!
Il problema non è tanto il calcio (anche quello…), ma chi ce lo propina come una specie di oppio per deficienti. Cioè: stampa e mass media, che sono tutti appecoronati. Tutti?…non tutti, qualcuno che vede le cose con l’ottica per me giusta c’è; andate su questo indirizzo:
http://www.sportpro.it/doping/news/2005/12.htm#GIORNALISMO
il calcio non è brutto e poi non è vero che tutti i calciatori sono senza cervello non offendiamo,solo perchè hanno del talento si devono prendere in giro??????????finiamola ciao ciao
Il calcio e’ lo sport per quelli che hanno un PALLONE AL POSTO DEL CERVELLO. Vedo gente che litiga in maniera accanita sostenendo all’inverosimile la propria squadra. Ci avete rotto i c….ni. 1)la domenica sportiva 2)il processo del lunedi’3) l’appello del martedi’ 4) le partite di coppa 5) le amichevoli 6) le qualificazioni ai mondiali 7) gli anticipi 8) i posticipi 9) andatevene tutti aff…….lo.
CALCIO = MERDA
CALCIO = MERDA
CALCIO = MERDA
CALCIO = MERDA
Grazie beppe di esistere, pensavo di essere l’unico uomo sulla terra ad odiare il calcio e invece…..!
Penso che bisognerebbe creare un blog dedicato esclusivamente ai NEMICI del CALCIO.
bye bye.
Le tue affermazioni sono molto superficiali e denotano una immaturità intellettuale.
Dubito che tu faccia uno sport altrimenti non parleresti in questa maniera.
L’unica cosa su cui ti do ragione è che c’è troppo calcio, bisognerebbe aprire i mezzi di informazione a più discipline sportive. Soprattutto la televisione dovrebbe dare maggior spazio ad altri sport, ma per nostra sfortuna il tubo catodico è dominato dalle leggi degli ascolti.E tu forse non sai che il cricket tiene molte meno persone davanti alla TV rispetto al calcio o alla pallavolo o al basket o allo sci.
Le persone che si interessano al calcio non sono tutte senza cervello, viceversa ne hanno uno molto ridotto quelle che scrivono simili affermazioni.
E sono contento che questo blog non censuri nulla perchè ciò che hai scritto tu e altri rimarrà nero su bianco a testimoniare come alcune persone possano rendersi ridicole senza rendersene conto.
Chi non ha un pallone al posto del cervello, leggendo il tuo commento potrà solo sorridere della tua puerilità.
Puerilità è una parola in italiano, la trovi nel dizionario, quel librone grande e grosso che è sullo scaffale davanti a te coperto da due dita di polvere.La lettera P è verso il fondo dell’alfabeto tra la la O e la Q.
Sicuro di averti fatto un piacere ti saluto e mi vado a vedere una partita di calcio.
Io Odio tu e tutta la vostra merda che dite sul calcio…
ODIO il calcio.
Lo ODIO per quello che è diventato e per l’importanza che gli danno.
Lo ODIO perchè ne parlano a qualsiasi ora su qualsia canale di qualsiasi media.
Lo ODIO perchè fanno passare i giocatori degli dei da osannare.
Lo ODIO perchè in nome del calcio si può passare sopra a tutto (legge compresa).
Lo ODIO perchè nessun altro sport può esistere fino a che l’industria calcio non verrà distrutta.
Lo ODIO perchè se la mia ditta si indebita a quella maniera la fanno chiudere, non gli spalmano il debito.
Caro Beppe vorrei sapere cosa ne pensi tu della partita Milan-Juventus terminata 3-1.
è possibile che le due società (per altro moooooolto amiche) si siano messe d’accordo per non rendere noioso un campionato già alla decima giornata ?
è possibile che questo sia stato fatto solo per decretare un unico vincitore: il denaro ?
è possibile che uno degli sport più belli del mondo (io la penso così) possa essere rovinato per colpa di dirigenti troppo attaccati ai soldi, giocatori troppo attaccati ai soldi, giornalisti che non hanno un c…o di meglio da fare che sparare min…ate la domenica.
perchè queste cose non vengono mai dette in televisione ??
io amo troppo il calcio per vederlo scivolare giù in un baratro.
Questo è solo un mio modestissimo parere ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi a proposito
Luca
Caro Beppe vorrei sapere cosa ne pensi tu della partita Milan-Juventus terminata 3-1.
è possibile che le due società (per altro moooooolto amiche) si siano messe d’accordo per non rendere noioso un campionato già alla decima giornata ?
è possibile che questo sia stato fatto solo per decretare un unico vincitore: il denaro ?
è possibile che uno degli sport più belli del mondo (io la penso così) possa essere rovinato per colpa di dirigenti troppo attaccati ai soldi, giocatori troppo attaccati ai soldi, giornalisti che non hanno un c…o di meglio da fare che sparare min…ate la domenica.
perchè queste cose non vengono mai dette in televisione ??
io amo troppo il calcio per vederlo scivolare giù in un baratro per colpa di molti
ba….di.
Questo è solo un mio modestissimo parere ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi a proposito.
Luca
Non ho parole..Non si può pensare che mentre ci sono decine di sport minori che faticano a rimanere in vita ci siano delle persone a cui piace un gioco insulso quale il calcio..correre dietro un pallone,ma figurati!!Avete mai sentito parlare di arti marziali cinesi che sono state da poco ammesse alle prossime olimpiadi?sto parlando del wushu,arte marziale che fatica ad esistere,anche se conta migliaia di allievi solo in Italia..Il massimo che ci si possa aspettare dal giornale è di trovare scritte due righe sui campionati del mondo in Cina o in Vietnam..figurarsi la televisione!!!Odio tutto ciò che la parola calcio indica,dalla televisione alle persone che ci sputtanano del tempo sopra!!!!
ai tifosi………svegliatevi!!!!!!Il calcio è inutile sotto tutti i punti di vista,sia dal punto di vista fisico(sono dei perfetti vegetali) sia dal punto di vista culturale,visto che se sanno identificarsi va bene!!!
Diamo più spazio agli sport minori,fra i quali anche il wushu!!!!!!!!!!!!!!!!
Adesso sto in America e sapevo, o almeno speravo, di trovare qualche sito per vedere la partita roma lazio in diretta.. Credevo che da queste parti avrei potuto rintracciare l’indirizzo quando mi imbatto nell’odio verso il calcio.. Incuriosito apro e mi rendo conto che veramente odi il calcio. Secondo me rimane una provocazione e direi molto riuscita visto il numero di commenti lasciati. Comunque si, sono d’accordo il calcio di oggi e’ una merda eccetto quello che giocano le serie dilettantistiche dove chi pratica ci crede veramente.
Quanto ti sbagli Beppe,
non hai idea di quanto ti possa effettivamente sbagliare sul calcio, una svista ENORME.
E questa, scusa la franchezza, a differenza di quella che prendesti per “internet”, qualche anno precedente alla tua rivalutazione dell’informatica in generale e sulle capacità della rete in particolare, quando cioè spaccavi i pc sul palcoscenico con una mazza, a questo ultimo svistone, dicevo, non potrai facilmente rimediare.
Dico questo perchè penso semplicemente che tu non abbia mai avuto la fortuna di giocare a calcio ad un certo livello, non per forza professionistico, ed è difficile credere che cominci alla tua età.
Il calcio è individualismo e community, è estro ed è determinazione, grinta, tecnica, fantasia…è arte Beppe, credimi sulla parola 🙂
Il resto, non è gioco del calcio.
Antonio.
Da ragazzo ho giocato a calcio. Crescendo l’ho seguito da tifoso, prima, e poi da sportivo. A quarant’anni ODIO IL CALCIO e soprattutto le primedonne che in virtù delle loro doti discutono di contratti di milioni di euro l’anno per giocare (da bambini giocare equivale a divertimento).
Oggi cinque persone hanno perso la vita in un incidente in autostrada. Erano cinque operai che tornavano a casa dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro; tornavano dalle loro mogli e dai loro figli, salutati la mattina presto, per andare a lavorare per circa 800 euro al mese. Uno di essi è un cugino di mia moglie e Dio solo sa quanta disperazione è piombata su tutta la sua famiglia.
Allora voglio dire a questi calciatori….quanto guadagnate? Troppo, troppo e troppo ancora per quello che siete in grado di fare. Molti di voi non sono capaci di dire due parole di fila, non siete capaci di fare un qualsiasi lavoro diverso e forse più dignitoso di quello del calciatore, non avete, a volte, neanche un titolo di studio minimo per poter fare il lavoro più umile ma comunque dignitoso (vedi operatore ecologico). Perciò io penso che per il migliore di voi guadagnare ca.3.000 euro al mese per divertirsi non è solo più che sufficiente ma soprattutto è manna che scende dal cielo perchè altrimenti….cos’altro sareste capaci di fare? Che cosa volete pretendere se le uniche vostre doti sono riposte nei piedi e non nel cervello, come dimostrate quando discutete di contratti di milioni di euro l’anno.
Quanto dovrebbe essere allora l’ingaggio per un cardiochirurgo che, lavorando in una ASL, salva centinaia di vite l’anno.
Mentre vi scrivo probabilmente si continuerà a parlare del contratto di Cassano, di Del Piero che è tornato lui in nazionale e di Vieri che finalmente dopo tanto ha segnato con l’Italia e quindi si è sbloccato!!!!!!!….. ma cosa aveva poverivo che era tanto tempo che…….non la faceva!!!!
..ma e’ possibile che esista un forum per un elemento chimico?…o forse calcio vuol dire anche qualcos’altro?
boh!?!?!?!
Notizia dal sito di Repubblica:
CALCIO, GATTUSO: SI CRITICA MILAN PERCHE’ E’ DI BERLUSCONI
Criticare il Milan per colpire Berlusconi. E’ questa che l’idea che si è fatto Rino Gattuso: ”Mi ha dato fastidio sentir parlare del Milan come di una squadra in crisi, allo sbando – ha detto il centrocampista rossonero – Forse si dice questo perché è di Berlusconi e ci si specula sopra. Siamo secondi dietro la Juve, è giusto farci lavorare tranquilli”.
———————————————-
Questo, è il calcio di oggi (e pubblicano pure queste notizie!!), questi sono i calciatori di oggi: mica ammettere che sono bolliti, no? E’ colpa di quelli che vogliono male al loro pooovero presidente…
E se li criticano non riescono a lavorare bene, a 1 miliardo l’anno
Altro che odio…
Il tramonto degli atleti.
odio i pasti crudi tramontati nell’assurdo sogno di giovani atleti.odio la droga inalata in aghi endovenali sulle braccia di ventenni speranzosi,sognatori di fama,donne,gloria.atleti diffamati,ripagati,morti dopo quarantanni in una assurda sedia a rotelle per sommministrazione occulta di doping ovvero di droga.questi giovani atleti del sabato sera in discoteca e della domenica pomeriggio in tv,anabolizzati nelle fibbre,si suicidano davanti ai nostri silenzi.fermiamo il calcio.
http://www.benessere.com/salute/news/archivio/20050711-009.htm
Scusate, vado controcorrente. Voglio solo fare due piccole critiche. A Beppe Grillo dico che cavalcando questo tipo di comicità ha sollevato un malcontento nascosto e inevitabilmente la gente ci si riconosce con facilità…Forse un po’ troppo populista e anche un po’ calcolatore…
Alle persone che scrivono odio il calcio dico: non guardatelo attraverso la Tv con programmi, leggendo giornali…SOFFERMATEVI AL GESTO TECNICO. Il calcio è gioia. Non è solo lo schifo di cui parlate. Non è più bello come una volta ma inevitabilmente il mondo cambia…Preoccupiamoci di cose più importanti.
Io comunque vado allo stadio e seguo il calcio perché amo lo sport. Voi lo odiate…già nel termine c’è qualcosa che non quadra.
Buon blog a tutti.
Scusate, vado controcorrente. Voglio solo fare due piccole critiche. A Beppe Grillo dico che cavalcando questo tipo di comicità ha sollevato un malcontento nascosto e inevitabilmente la gente ci si riconosce con facilità…Forse un po’ troppo populista e anche un po’ calcolatore…
Alle persone che scrivono odio il calcio dico: non guardatelo attraverso la Tv con programmi, leggendo giornali…SOFFERMATEVI AL GESTO TECNICO. Il calcio è gioia. Non è solo lo schifo di cui parlate. Non è più bello come una volta ma inevitabilmente il mondo cambia…Preoccupiamoci di cose più importanti.
Io comunque vado allo stadio e seguo il calcio perché amo lo sport. Voi lo odiate…già nel termine c’è qualcosa che non quadra.
Buon blog a tutti.
W IL RUGBY IL CALCIO E UNO SPORT DI CHECCHE CHE NON SANNO COSA VUOL DIRE SOFFRIRE PER POTER AIUTARE LA PROPRIA SQUADRA E ONORARE IL PROPIO SPORT
Ho sentito dire in uno spot alla tv riguardante la trasmissione condotta da paolo bonolis: Il calcio è la tua vita? ami il calcio? bene. la domenica pomeriggio sintonizzati su canale 5. PREOCCUPATI SOLO DI ESSERCI, AL RESTO PENSIAMO NOI.
Un amante del calcio cosa fa la domenica pomeriggio dopo aver lavorato tutta la settimana? Uno per il quale il calcio è vita? Si piazza davanti alla tv… mavaffanculo!! è ridicolo!! prendi tuo figlio, tuo zio, tuo fratello, o chi cazzo ti pare, e va al parco a giocare a pallone!! Uno che prova soddisfazione nel vedere una ventina di ragionieri in mutande correre appresso un pallone, è amante di una cosa sola, della sua stronzaggine. Senza poi parlare di tutto quello che c’è dietro. A partire ovviamente dagli stipendi ridicoli.
Mi scuso per le “parole offensive”, anche se credo che a un italiano qualunque dovrebbe dar più fastidio, e dovrebbe sentirsi più offeso da “Vieri ha firmato un contratto di milioni di euro” che da “cazzo culo o merda”.
saluti
Ciao Beppe,
ho 34 e sono un sacco di anni che ti seguo e mi sono appassionato ad ogni tua battaglia!!! Ma non credi che bisogna lasciare la libertà, a chi ne ha la passione, di seguire il suo amato dio pallone??? Ovviamente concordo nel fatto che questo sport si è ormai svuotato del suo significato originale ed è divenuto un mostro che crea soldi! Chi ha ancora come me la passione per il calcio di una volta, quando era solo uno sport, ha solo un’arma: non andare più allo stadio e ignorare sky, digitale terrestre ecc. ecc.
Ti saluto con affetto!!!
Gianluca.
n° 2
Io non voglio far parte di quei “60 milioni di italiani allenatori della nazionale azzurra”!
Io non voglio pagare con le mie tasse le migliaia di poliziotti che,con paga festiva,presidiano gli stadi da rincitrulliti tifosi del c..
Io non voglio pagare con le mie tasse nuovi stadi asserviti al calcio,ricostruzioni di strade,stazioni o interi quartieri messi a soqquadro da rincitrulliti tifosi del c..
Io non voglio che il 20% delle sedute in parlamento,dei lavori di commissioni parlamentari,delle “sudate”dei ns ministri in riunione siano scialacquate per le problematiche connesse al calcio mentre di problemi SERI di cui discutere ce ne sarebbero a valanga!
Io non voglio..tutto quello che, legato al calcio, non mi riesce di ricordare ora: IO VOGLIO ESSERE LIBERO E VIVERE IN UN PAESE LIBERO.
W il Buthan!
n°1
Non saprei
non saprei dire se la cosa migliore da fare,da proporre,da auspicarsi sia quella di veder rientrare il “mondo”calcio nell’alveo di un qualsiasi sport normale o,drasticamente (perché,per il “pianeta”calcio,una mezza misura pare non possa esistere; una fisionomia normale,umana,corretta,paritaria pare non sia compatibile col sistemacalcio) augurarsi la totale autodistruzione di tutto ciò che ruota attorno al calcio..cervello di mio padre,o almeno un intero emisfero,compresi.
Ora,dopo queste poche righe di PURO AUTOCONTROLLO..permettete mi possa esprimere liberamente.
Ma chi cazzo se ne frega di mezzo TG di notizie di calcio; ma chi cazzo se ne frega di mezzi quotidiani impiastricciati di calcio; chi cazzo se ne frega di partite trasmesse in qualsivoglia TV e a qualsivoglia ora del giorno e della notte; chi cazzo se ne frega di mille programmi di approfondimento e masturbazioni mentali su calcio e calciatori; chi cazzo se ne frega delle pubblicità connesse al calcio anche per vendere carta igienica; chi cazzo se ne frega di saperne sul calcio,i campionati o le coppe; chi cazzo se ne frega di rispondere a interrogativi e commenti sul calcio rivolti dal collega,dal vicino,dal barista,dal rompiballe di turno; chi cazzo se ne frega..
Io voglio vivere in questo mondo,e viverci il meno peggio possibile,ma non voglio esser bombardato di calcio in continuazione: una cacca riesco a schivarla,2 pure,3 anche,alla 4° ci metto un po’ d’impegno,la 5° mi costa fatica, ma alla 1000°,cazzo!, ditemi voi come ne esco pulito!
Salve sono Massimo, ho una segnalazione da farvi:
E’ scandaloso che il quotidiano sportivo italiano per eccellenza(la gazzetta del 12 settembre 2005) non dedichi la prima pagina del quotidiano alla vittoria dell’europeo dell’italia della pallavolo ma come al solito al calcio, mettendo la pallavolo in un piccolo angolo in alto a sinisra con rimandi alla pagina 34-35.
Come dice Beppe Grillo con intenet si riesce a fare tutto, non si potrebbe tempestare la redazone della gazzetta con una mail(come quella al presidente della Repubblica Ciampi per le truppe in iraq) per cambiare almeno il mondo dello sport?dedicando spazio anche agli altri sport?
complimenti a tutti i frustrati ed a tutti gli invidiosi che vorrebbero avere i soldi di totti e non li hanno….
ma se il vostro lavoro fruttasse come quello dei calciatori, rifiutereste i soldi che guadagnereste in nome della vostra ipocrisia?
caro beppe, sei un grande, ma hai toppato….
Sono frustrato e pure geloso ( seppure se dico di odiare il calcio non ODIO veramente)pero’ ho tutto il diritto di pensare e ammettere onestamente che LA SUPERMEGA PAGA DEGLI AUSTRALOPITECHI CHE GIOCANO A PALLONE PRIMA DI AVER COMINCIATO A PARLARE-E QUESTO E’ IL LORO TALENTO)E’ DI PER SE’ INGIUSTA.
PS IMMEDESIMANDOMI CON LA FANTASIA, SE FOSSI UN CALCIATORE MILIARDARIO DAREI ALEMNO MEZZA PAGA PER CHI NE HA DAVVERO BISOGNO..FORSE CHI LOSA, QUALCHE AUSTRALOPITECO L’ HA GIA’ FATTO.SPERIAMO ALMENO QUESTO.
Perchè non danno una pistola ad ogni persona che entra allo stadio, sai quanti imbecilli in meno ci sarebbero?
Caro Beppe,
ho seguito non troppo da vicino le vicende di questo ‘calcio’ estivo, soprattutto quelle del Torino. Pur essendo gobbo(juventino) riconosco che i tifosi (esclusi i teppisti) del toro restano una delle poche cose intatte nel calcio moderno….ma la domanda è: vale la pena tanta sofferenza, tante ore di piazza, tanta energia incanalata per l’amore di una squadra che seppur incarni valori sportivi positivi e attaccamento ai colori, fa pur sempre parte di un sistema corrotto, sbagliato, completamente antisportivo…
l’essere considerati l’ultima ruota del carro dai ‘poteri forti’ non necessariamente ci fa essere ‘contro’, perchè in realtà si aspira tutti a rientrare tra le squadre che contano…e quindi rientrare a pieno in quel sistema che tanto critichiamo?
Quali soluzioni possono esistere? è possibile cambiare il sistema ‘da dentro’? e come?
ovviamente la mia domanda non era rivolta solo ai tifosi del torino………
vale ancora la pena oggi stare dietro al pallone?
Il calcio ormai è in mano a gente cui interessano solo i soldi…i soldi derivano dai biglietti, dal merchandising, ma soprattutto dai diritti TV.
In ogni caso dai tifosi, più o meno accaniti.
Ora, so che molti pensano che smettere di tifare sarebbe come darla vinta a questi signori, e continuano a sperare in un calcio più ‘pulito’.
Secondo me è un illusione pensare che le cose cambino finchè ci sono così tanti interessi in ballo…
Possono migliorare un poco, ma la sostanza non cambia.
Allora come fare? Perchè i tifosi che si dicono contro questo sistema (che pare siano tanti) non si coalizzano?
LA MIA PROPOSTA: LO SCIOPERO DEL TIFOSO
– organizziamo uno sciopero del tifo (non come quelli fasulli da 45 minuti fatti da qualche tifoseria): smettiamola di comprare maglie, di andare allo stadio e SOPRATTUTTO DI VEDERE LE PARTITE IN TV per un anno: facciamo tornare il calcio uno sport prima di tutto, e non un business.
– un drastico calo delle rendite da sponsor/abbonamenti/etc farà scendere l’interesse di questi loschi figuri nei conronti del nostro gioco, e così come sono arrivati, se ne andranno via…
Oppure capiranno che non stiamo più alle loro condizioni, e se vorranno continuare ad arricchirsi dovranno farlo in un modo più intelligente ed oculato..e soprattutto onesto!
– Contemporaneamente, se davvero siiamo amanti del calcio, possiamo affezionarci/simpatizzarte e seguire le vicende di una squadra dilettante o semiprofessionista. Comprare le LORO maglie e biglietti, e aiutare la base di tutto il movimento calcistico a risollevarsi..diminuendo la distanza tra le cosiddette GRANDI e le squadre ‘minori’…
** tra l’altro una partita di serie c/2 o D è solitamente molto più divertente di una di A o B.
Questo non significa smettere di amare la propria squadra del cuore, ma di fare il più grande gesto d’amore: LA RINUNCIA
..io ho già cominciato, e dopo questo post smetterò anche di parlarne!
Con ammirazione,
Simone
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..nella mia vita
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiesto se avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non poi così remota
che qualcuno avesse potuto portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Tutto normale
Ma quali controlli
quali misure di sicurezza………..
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un super bacio!
Ciao!
Sara…
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiesto se avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Tutto normale
Ma quali controlli
quali misure di sicurezza………..
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un super bacio!
Ciao!
Sara…
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiesto se avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Tutto normale
Ma quali controlli
quali misure di sicurezza………..
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un super bacio!
Ciao!
Sara…
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiestos e avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
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Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Volevo dire culbip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un super bacio!
Ciao!
Sara…
Ciao Beppe!
Ho 31 anni e sono andata allo stadio solo una volta..
Perchè? per constatare tutto questo
“controlo” atto ad impedire la violenza negli stadi-
Sono stata a Torino a vedere Juve/Inter
bene…………………………….
All’ingresso mi hanno chiestos e avevo qualcosa da dichiarare del tipo: accendino, fumogeno etc
La borsa non me l’hanno aperta, le tasche non le hanno controllate…
Solo una cosa. L’ACQUA!
MI HANNO TOLTO IL TAPPO……..
Chissà perchè all’interno dello stadio
la vendono COL TAPPO! Al doppio del prezzo.-
Fatta salva la possibilità
non remota
che qualcuno possa nche portarsi il tappo di scorta da casa…………………………
Durante la partita..i fumogeni c’erano
gli ogetti “vietati” venivano lanciati…
Ma…………………….
per caso la curva Ultras ela poizia si mettono d’accordo?????????????????????????????????????
anche con i venditori di acqua minerale
dentro allo stadio?????????????????????
Sono andata per curiosità
e sono contenta di non aver mai
fatto un abbonamento
nè di aver mai speso soldi x il calcio
è una gran presa x il bip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Volevo dire culbip!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN bacio!
Ieri sera ero giù di morale
ho guardato uno dei tuoi spettacoli
che guardo e riguardo
sei riuscito a rilassarmi!
Altro che calcio!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao!
Sara…
Contentissima,di quanta gente la pensa esattamente come me,e fa piacere che ad odiare il calcio,non siano solo la stragrande maggioranza di noi donne,ma anche moltissimi uomini.IL CALCIO VA ELIMINATO.
Sei una gran donna. Davvero. Fossero tutte come te… meno calcio, più calci
Salve a tutti!
Io sono un giovane utente del blog, e dico utente perchè lo utilizzo per riuscire a ragionare un po’ su quello che accade in Italia, cosa che ultimamente qualcuno non vuole che si faccia. Il mio post a riguardo l’argomento calcistico è il seguente: PERCHE’ PAGARE QUANDO SI PUO’ AVERE GRATIS E LEGALMENTE? già, perchè?
se andate su
http://WWW.CALCIOLIBERO.COM
vedrete come si può bypassare elegentemente (e legalmente) SKY. Infatti connettendosi alle tv orientali si possono vedere le partite di serie A, Champions League e tutti gli eventi sportivi che vengono ivi trasmessi COMPLETAMENTE GRATIS. Forse qualcuno lo sapeva già, ma in caso non fosse così mi sembrava doveroso renderlo noto.
Grazie e alla Prossima!
Caro Matteo, noto nel tuo commento parole che descrivono emozioni. Do ragione a chi come te le vive e le vuole rappresentare. Ma pensa a quanto sarebbe più bello diffonderle con equilibrio, senza eccessi, senza la continua ricerca dello scontro fisico e soprattutto parlando di calcio come semplice gioco. Io pratico il calcio, sono un tifoso romanista e mi si è spezzato il cuore a causa degli eccessi: ero allo stadio il giorno dell’ultimo scudetto quanto i tifosi hanno distrutto porte e prato, guardavo la partita, il derby, quando pochi tifosi ne hanno provocato l’interruzione. E atti del genere non riguardano solo Roma, lo sai. Ne ho abbastanza degli eccessi, delle urla nelle trasmissioni televisive, di moviole e sputi.
Queste cose ormai fanno parte del calcio ma solo il richiamo ad emozioni come quelle da te descritte possono renderlo migliore. Voglio la tecnica, la tattica, l’analisi dell’azione.
Per avere ciò dobbiamo solo cercare di essere meno tifosi e più sportivi.
Fabrizio
caro sign.papa a me il grande fratello fa schifo.
e non creda perchè critica il calcio di essere superiore. certo, criticare il calcio dà un aria così intellettuale…quindi,alè, spariamo a zero.
ma non creda egregio signore e tutti quelli come lei che il pallone venga seguito solo dal rozzo popolo. io ho la fortuna di avere una cultura, e se le può interessare non sono neppure di destra visto che appartengo all’area anarchica, anche se questo non c’entra niente col calcio, OVVIAMENTE.
ma ho la fortuna di conoscere dall’interno il mondo del calcio e non posso che parlarne bene. magari ci sono delle situazioni del cazzo sul serio altrove, ma che io non posso giudicare perchè non le conosco in tutte le sue sfaccettature. in tutti i campi della vita c’è il bene e il male, a volte questi due fattori si possono anche mischiare, anche nel calcio. questo non legittima le vostre, e del CARO “amico” beppe grillo, sparate a zero. invece di dare un giudizio ragionevole e credibile. il caro signor beppe grillo non porta verità assolute,no, porta la sua, soggettiva, condivisa da voi 4gatti. si vede che alcuni di voi sono stizziti perchè invidiano lo spazio che ha il calcio. magari vorrebbero altri sport o altre attività alla ribalta. io ho giocato una vita a pallanuoto, eppure non ho mai invidiato niente al calcio. ha lo spazio che si merita, perchè fa appassionare sin da quando è nato, e unisce, divide, fa gioire, piangere, comunque provare emozioni. in più ha la caratteristica di essere molto popolare, quindi hai la possibilità di condividere queste emozioni con tanta gente di ogni sesso, età, schieramento politico, gusti musicali ecc.ecc.
quindi,caro signor papa, le voglio dire che io ho la fortuna di esser stato e di essere un tifoso,un seguace. e non mi cambierei mai con lei.
no, nessuno mi sta lavando il cervello caro mio, no. se sono tifoso la scelta è consapevole ed è di amore verso la mia città e di condivisione di ideali(sì,cari miei,ci sono anche gli ideali nel calcio) e passioni con altre persone.
e non sai che bellezza e che turbinio di emozioni siano le trasferte di tifosi, purchè civili.
ma questo tu non lo puoi provare. affari tuoi, io Sì !!!!!!!
Bestie Mutanti Siamo Noi, E Non C’Ammazzerete Mai… Mai Mai Mai Mai
Mi dispiace caro beppe ma questa volta non sono daccordo con la tua filippica.. è vero, nel calcio ci sono tante cose che non vanno, a partire dai mille casi di conflitto di interesse, però una censura così qualunquistica non la posso accettare e sinceramente da te non me la sarei mai aspettata. Il calcio a tantissimi lati positivi che non vanno per nulla trascurati.. inanzitutto è un fortissimo movimento di massa che coinvolge milioni di persone, che meriterebbero un pò più di rispetto per la loro passione e per loro stessi. Dato che tra chi segue il calcio, c’è moltissima gente come me che ha altri mille interessi (studio, faccio volontariato con Mani Tese, leggo ecc..), ma che non disdegna di soffrire, gioire e perchè no, piangere per la propria squadra. Io non mi sento inferiore a nessuno solo perchè mi piace vedere le partite di calcio e ascoltare le trasmissioni che lo commentano. Ti consiglio di leggere “Febbre a °90” e magari guarda l’omonimo film.. forse riuscirai a capire che cos’è il calcio per un tifoso.
E non dimenticare che solo in Brasile più di 500 ragazzi all’anno escono dalle favelas per andare verso l’Europa.. e questo grazie al calcio.. Per non parlare di quelli che restano a giocare in Brasile.. Certo i problemi che hanno loro non si risolvono con il calcio, però è innegabile che per molti il pallone è stata la salvezza.
Chi pagherà i cassonetti bruciati ieri sera e i danni provocati dai tifosi del Genoa?
In questi giorni vedo con sdegno la reazione dei tifosi di calcio alle varie sentenze pronunciate. Tafferugli, scontri, blocco dei traghetti, quasi assomigliano a mezze rivoluzioni.
So che non succederebbe nulla di tutto questo se ci fosse un aumento del pane di 2 euro al chilo. E sono ancora più sdegnato.
Caro Beppe, sono approdato su questo thread del tuo blog proprio perchè stavo cercando qualcun altro che la pensasse come me. Non ne posso più di calcio, non posso più sentire nei tg notizie di guerra e catastrofi accomunate ai tiramenti dei calciatori e di società sportive miliardarie che non pagano le tasse. E’ ora che questa droga venga relegata nelle rubriche sportive, non più nei notiziari, ed è ora di finirla con tutte queste partite. Forse non hanno capito che a tanti utenti del calcio non frega niente….
Quando si dice che il calcio e’ una delle metafore della vita non e’ sbagliato e come tale non andrebbe odiato.
Va odiata la societa’ sbagliata e malata in cui viviamo, che sta inquinando tutto con un finto business.
Allora dovremmo odiare:
– l’arte, perche’ un quandro di Van Gogh vale 100 miliardi!
– il Cinema e la musica, perche’ i divi sembrano di un altro pianeta!
– l’automobilismo, perche’ anch’esso muove miliardi e non si capisce bene per cosa!
L’elenco sarebbe infinito….Chi da un valore a queste cose??!! Siamo fuori di testa??!!
Vanno odiati i dirigenti e presidenti che ormai hanno rovinato il calcio;
Vanno odiate le televisioni che hanno strarovinato il calcio;
Vanno odiati i calciatori che accettano tutto questo;
Vanno odiati i tifosi a cui sta bene tutto questo e quelli che allo stadio si comportano in maniera incivile (non dico come bestie perche’ ho rispetto delle bestie).
A questo punto forse, anche chi ama come me l’aspetto piu’ nobile del calcio, lo deve odiare!! E’ l’unico modo per salvarlo…
Sandro
D’accordo su tutta la linea. Il calcio è un’altra vergogna dell’Italietta che ci rimane.
Luca Invernizzi
Ciao Beppe,sono un appassionato di calcio e praticante del calcio a 5,mi rimane quindi difficile odiare il calcio,però ricordo con nostalgia la domenica con le famiglie intere allo stadio e il solo 90° minuto.
Oggi tutto è cambiato,le televisioni ti bombardano di pubblicità e trasmissioni che parlano di calcio,ma quello che veramente non sopporto è rivedere un goal 10 volte,dalla stessa telecamera,nella stessa trasmissione nell’arco di 5 minuti……..a quel punto c’è il rischio che anch’io inizi a odiare il calcio (bugia).
Una volta mio zio (ex giocatore degli anni30-40)mi disse che per far si che il calcio ritorni solo uno sport, i giocatori dovrebbero giocare nelle città di appartenenza, allora forse girerebbero meno soldi e il calcio tornerebbe sano.
Per Andrea Capone.
Non dire cazzate sul senso di giustizia degli arbitri.
C’e’ una mafia interna da far paura per fare carriera.Altro che aspetto meritrocatico.
W IL NEPOTISMO!(PS PAPARESTA DI BARI secondo te e’ in serie A perche’ e’ bravo o perche’ suo padre era arbitro di serie A e presidente del Comitato Regionale Puglia???? per citarne 1)
Te lo dico io che ci sono stato pe 11 anni.
Mi associo pure io con Beppe….ODIO IL CALCIO compresi gli Arbitri.
IL CALCIO FA SOLO SCHIFO!!!!
Non e’ uno sport…….e’ un business tale e quale come tutti gli sport professionistici.
Lo sport va praticato per il gusto di praticarlo, per passione,………
Ciao Beppe,credo che la tua più grande qualità sia la precisione dell’informazione,bersagli mirati,fatti sempre documentati con statistiche,interviste,documenti e quant’altro.Scrivo perchè sono un arbitro di calcio,uno di campagna,in sicilia,dove si registra il più alto numero di episodi di violenza sugli arbitri in una stagione( 34 contro gli 0 di Friuli V.G.,Molise,Trentino,Toscana;1-2 di Basilicata,Em.Romagna,Marche,Puglia,Veneto;mi fermo qui che è meglio…)e mi è profondamente dispiaciuto leggere nel tuo “odio il calcio” il tuo sentimento anche per noi arbitri.Posso capire che spesso siamo stati nell’occhio del ciclone per “calcio scommesse”,sviste clamorose ecc. ma non perdere qui la tua precisione…ricorda che la domenica ci sono tanti arbitri come me che salutano i papà sperando solo di tornare a casa sani e salvi per quel senso di giustizia e rispetto dei valori di convivenza che chiunque anche fuori dal campo dovrebbe rispettare e che ci fa sentire…uomini liberi.
JUVE, FLEBO E TROFEI TORNA IN LIBRERIA CARLO PETRINI E TIRA CALCI PESANTISSIMI: SOLO LA P2 HA AVUTO PIU’ POTERE DELLA GEA – FRA I FREQUENTATORI DEL “VIVA LAIN” C’ERA ANCHE IL DESIGNATORE ARBITRALE PAIRETTO LE MINACCE DI MOGGI A ZEMAN
Pippo Russo per “l’Unità”
È uscito da qualche settimana il quinto libro di Carlo Petrini. Il titolo è «Scudetti dopati. La Juventus 1994-98: flebo e trofei», l’editore è lo stesso dei precedenti volumi (Kaos, pp. 281, euro 16). Del libro, e di altro, abbiamo parlato con l’autore ed ex calciatore.
Con questo libro lei è tornato a privilegiare il lavoro d’inchiesta, quasi di supplenza giornalistica, come già aveva fatto con «Il calciatore suicidato», il volume dedicato alla misteriosa morte di Donato Bergamini, centrocampista del Cosenza. Da dove nasce questa sua esigenza di ricerca della verità?
«Questa inclinazione venne fuori nel periodo in cui stavo scrivendo «I pallonari», e incontrai il papà di Bergamini. Vidi che c’erano molti punti oscuri nell’inchiesta che portò a stabilire si trattasse di suicidio, e andai a scavare. Scoprii così che spesso le cose sono lì e nessuno le vuole vedere: basta cercarle. Così è stato col processo alla Juventus. A leggere gli atti, emerge una realtà agghiacciante di cui la stampa non ha parlato abbastanza. Per esempio, c’è la storia di un libro scritto dall’ex preparatore atletico juventino, Giampiero Ventrone, in collaborazione col giornalista Massimo Lodi, intitolato «Sul campo con la Juve». Un libro che misteriosamente è sparito dalla circolazione, non se ne ritrova copia nemmeno presso l’editore (ma nei giorni trascorsi dall’intervista ne abbiamo trovato un esemplare, ndr).
Come lo stesso Lodi ha confermato al processo, il dottor Agricola gli dichiarò che nel periodo di preparazione venivano somministrati ai giocatori 30-40 grammi di creatina al giorno, e 3 grammi al giorno nel corso del campionato. Soltanto in seguito si accorsero che il consumo di energie in partita ne richiederebbe non più di 2 grammi, e cominciarono a ridurre le dosi. È nelle mani di questa gente che è affidata la salute dei calciatori».
Gli stessi calciatori che dal processo sono usciti gravemente intaccati nell’immagine
«Una pena. Il dottor Agricola arrivò a dichiarare al giudice che, in presenza di pazienti non adeguati intellettualmente e culturalmente, lui non era tenuto a dare informazioni sulle diete farmacologiche, sentendosi autorizzato a decidere da sé. Fossi stato uno di quei calciatori mi sarei incazzato, ma nessuno lo ha fatto. Allo stesso modo, se fossi Giraudo non esulterei per l’assoluzione in primo grado. Non può andare a dire che lui, come amministratore delegato, non sapeva niente del modo in cui venivano utilizzati i fondi per l’acquisto di farmaci».
Questa sua attività di supplenza nel condurre attività d’inchiesta non depone a favore della classe giornalistica.
«Vi faccio un esempio. Nel corso delle mie ricerche ho conosciuto la signora Tiziana Maritano, l’ex tenutaria del “Viva Lain” (il “centro massaggi” torinese finito sotto inchiesta per sfruttamento della prostituzione, frequentato da numerosi calciatori oltre che da altri personaggi pubblici come politici e giornalisti, ndr). Da lei ho saputo che fra i frequentatori della sua struttura c’era anche il designatore arbitrale, Pier Luigi Pairetto: come fra l’altro testimonio nel libro, pubblicando copia della prima pagina di verbale dell’interrogatorio sostenuto da Pairetto presso la procura di Torino.
È già grave che il designatore arbitrale si trovi a condividere un contesto del genere con dei calciatori, con ciò che ne deriva in termini di rapporti personali e perdita di credibilità. Ancor più grave è che i giornali non abbiano mai parlato della questione, che non è certo un segreto di stato».
Un discorso a parte, nei suoi libri, è dedicato a Luciano Moggi. Siete entrambi nativi di Monticiano. I vostri rapporti sono sempre stati conflittuali?
«Per un periodo provò a tirarmi dalla sua parte, proponendomi di fare l’osservatore della Juventus. Una volta andammo a cena assieme. Con me c’erano mio figlio, un amico di Moggi e Marcello Lippi. Moggi arrivò, come suo solito in ritardo, e entrando nel ristorante disse a Lippi: «So che a Roma le cose fra Zeman e Sensi non vanno per il meglio. Se questo qui smette di lavorare a Roma, non lavorerà più da nessuna parte». Da quel momento non ho più chiamato Luciano Moggi. Inoltre, anche a causa di questo episodio, non solo per la storia degli “scudetti dopati”, dico che Lippi non dovrebbe allenare la nazionale».
Dici Moggi e pensi Gea. Davvero questa organizzazione è così influente?
«Ha un potere estesissimo, preoccupante. Soltanto un’altra organizzazione, in questo paese, ne ha avuto altrettanto: la P2. Bisognerebbe aprire un’inchiesta federale sulla questione. Ma chi dovrebbe aprirla, Carraro?».
Appunto, il presidente federale. Un altro dei suoi bersagli preferiti. Come mai tanta “amorevole attenzione”?
«In «Senza maglia e senza bandiera» l’ho definito “il Poltronissimo”, perché ha passato gli ultimi 40 anni con le natiche piazzate su qualche poltrona. È un uomo inodore, incolore e insapore, non ti dà nessuna emozione quando lo senti. È uno che istintivamente non mi ispira fiducia. Quando, qualche settimana fa, ho dovuto subire un rischioso intervento chirurgico, mi sono immediatamente fidato del professore che mi operava. Se mi fossi trovato davanti uno che mi ispira ciò che mi ispira Carraro, non mi sarei fatto operare».
Dai suoi tempi a oggi, cosa è cambiato nel rapporto fra il doping e i calciatori?
«Ho iniziato la mia attività di scrittore per rendere giustizia ai circa 450 calciatori della mia generazioni che, per varie cause, sono stati vittime di morte prematura. A quel tempo un calciatore poteva dire di non sapere. Oggi, no. I calciatori sanno, e accettano».
Un’impressione: quel processo alla Juventus rischia di far passare l’idea che ci si riferisca comunque a un’epoca chiusa nell’abuso di farmaci, e che adesso tutto sia migliorato…
«Purtroppo, condivido. E sarebbe una beffa ancora più grande del danno».
Egr. Sig. Matteo Guasti, ho letto il Suo commento. Sono rimasto profondamente deluso perchè purtroppo la nostra cara e bella Italia sta sprofondando sempre di più nella MERDA. E chi si deve ringraziare? Lei e tutti coloro i quali con la mentalità uguale alla sua contribuiscono giornalmente alla rovina del nostro Stivale… Possibile che non vi accorgete che il calcio, insieme ad altre cazzate fa parte di un gioco (politico o qualcosa di superiore) creato apposta per distogliere i pensieri, le preoccupazioni, oserei dire anzi creato per OCCULTARE LA VERA SITUAZIONE ATTUALE DEL PAESE??? Possibile che la vita di un italiano medio sia fatta di calcio? Possibile che con tutti i diritti che ci stanno negando con leggi assurde, le buste paghe sempre più basse, i prezzi sempre più alti, le truffe, gli abusi ed i soprusi che dobbiamo subire quotidianamente, gli italiani pensino solo al milan, all’inter, alla juve e a tutto ciò che gira intorno a questo mondo fatto di pagliacci ignoranti mangia miliardi senza scrupoli????? Sveglia!!!! Sveglia!!!! Ci stanno annullando la vita, e voi (voi perchè io mi escludo) glielo lasciate fare! Basta, ripeto non se ne può più. Vi stanno lavando il cervello se già non lo hanno fatto.
P.S.: ho notato che Lei è schierato contro Grillo. Forse perchè dice la verità? Mi corregga se sbaglio, ma credo che se il Sig. Grillo avesse partecipato e/o magari vinto il Grande Fratello sarebbe il suo più grande amico. No? Chiedo venia se Le ho fatto perdere tempo a leggere ciò che penso. Saluti.
-opinioni personali naturalmente,anchese siano circa una miriade a pensarla così e ci riteniamo superiori a voi,con la v minuscola-odio profondamente beppe grillo e quelli sfigati come lui che non hanno altro da fare che criticare il calcio. spero grillo sparlante che i tuoi spettacoli siano sempre sempre più deserti perchè 6 così aberrante da far disgustare un maiale.
grillo sei veramente un qualcosa di inspiegabilmente ributtante.ti auguro di rimanere al buio durante i tuoi spettacoli, menomale in tv non ti si vede più, e quando morirai non verrò a piangere al tuo funerale,anzi. te e tutti quelli come te
e vediamo se metti questo post dando spazio alla libertà di espressione
by un giocatore,un allenatore,un direttore sportivo,un presidente,un giornalista,una giornalista e un esperto di calciomercato,un tifoso.
senza dimenticare che tutti i post lasciati in questa discussione da 4soldi sono menzogne perchè nessuno di voi ha la fortuna di conoscere da vicino davvero un calciatore o l’ambiente calcio. io sì e tempo da perdere con voi a questo punto non ne ho più.
Ripigliatevi un attimino…
sto leggendo di tutto e di piu’…
1) siete liberi di non guardare le partite di calcio
2) siete liberi di non girare sul canale dove parlano ore ed ore di calcio
3) di calciatori professionisti e non ce ne a migliaia e non tutti si chiamano Totti Vieri e Del Piero
4) Vieri (per esempio) da piccolo sognava di giocare a calcio ora ci vive e anche bene e non e’ certo colpa sua se si e’ creato un tale mercato e poi il fatto che sia Ignorante (anche qui questa liberta’ di offendere mi stranisce) cosa importa mica deve divulgare il sapere….
se a vostro figlio proponessero un contratto milionario per tirare due calci al pallone? Cosa fareste? Iniziereste una filippica sul perche’ e il per come del mondo del calcio secondo me firmereste tutti ma dico tutti anche il Signor grillo se avesse un figlio che e’ un fenomeno con il pallone tra i piedi…..
Si, odio il calcio profondamente,CESTINIAMOLO.
Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Solle: ” come spiegherebbe ad un bambino che cosa è la felicità?” ” non glielo spiegherei” rispose, ” gli darei un pallone per farlo giocare”.
Dimenticavo: Quello che ho detto prima ovviamente non si riferiva solo a Totti ma a tutti i giocatori, senza contare poi, tutto il di più guadagnato per le pubblicità che fanno…
Esempio, io l’acqua Uliveto non la comprerò mai. Per principio. Sapere che anche solo una monetina da pochi cent. va nelle tasche di Del Piero per ogni bottiglia venduta in Italia mi invoglia a bere quella del rubinetto. Non potevano mettere un pirla qualsiasi a fare quello spot? Uliveto, l’acqua della Nazionale. Visto i risultati delle loro partite… cazzo, cambiategli acqua, no?
Grillo, sicuramente avrai sentito anche tu che Totti ha messo la lista nozze in internet dove chiunque poteva regalare qualcosa agli sposi…
Beh, io credo che uno che ha appena firmato un contratto da 5 MILIONI DI EURO all’anno per 5 anni (totale 50 MILIARDI DI LIRE) dovrebbe solo vergognarsi a fare una cosa simile!
Mi chiedo anche quanti si saranno aperti un finanziamento per fare un regalo al loro eroe (?) e magari pagandolo in qualche anno a rate così da potersi vantare con i loro amici, e magari fa fatica ad arrivare alla fine del mese! Mi fa schifo pensare che io per guadagnare in 5 anni quello che guadagna (perchè guadagna? non c’è un termine più appropriato? si guadagna se si lavora, questi GIOCANO) Totti, dovrei lavorare per circa 1040 anni! Sì Grillo, hai capito bene: MILLEQUARANTA anni!!!!! Basta calcio, basta Biscardi, Mosca, Mughini e tutta questa gente che invade le nostre case con le loro cazzate! Fate come me, cambiate canale vi prego! Non se ne può più, è un lavaggio del cervello. Si vive lo stesso, anzi meglio senza calcio, ne sono più che convinto! Chiudete gli stadi, abbattete il satellite di SKY, qualsiasi cosa purchè la si finisca con questa tortura psicologica!!!
Hai proprio ragione bisognerebbe cominciare ad odiare un pochino il calcio così da non permettere a dei delinquenti di gestire delle piattaforme satellitari……sentite questa in sintesi:
sono un abbonato Sky e pago il servizio tramite bollettini, per averne pagato uno in ritardo di dieci giorni mi viene attribuita una penale di 25,80 ( in attesa del pagamento il servizio è sospeso), per motivi di lavoro (non posso recarmi alle poste a fare delle file chilometriche) mi vengono attribuiti per un ulteriore ritardo di pagamento della penale altri 25,80 da pagare…. LA PENALE SULLA PENALE!!!!!
Totale 51,60+1,55 di commissioni
RAGAZZI QUESTA E’ SKY, chiaramente ho già dato la disdetta dell’abbonamento che però dovrò comunque pagare fino alla cessazione del contratto e cioè circa un anno.
Ciao Beppe sono un tuo fan spassionato e credo che si possa dare una “mazzata” anche al mondo finanziario calcistico e principalmente a SKY italia (il tronchetto dell infelicità) ,ancora lui ;o) guardando tranquillamente sul nosrto pc le partite di calcio di serie A e campionati esteri criptati, tramite streaming video al costo di una connessione internet su http://www.calciolibero.com risparmiando notevolmente!!!
Più gente è connessa maggiore sarà la qualità video! IMPARATE AD USARE LA RETE!!!
6 un GRANDE vai avanti così
Caro Grillo,
a proposito di “odio il calcio”…….
anch’io.
Dato che anche tu sei genovese prova ad andare nel sottopasso di piazza Corvetto, dove io passo tutti i giorni per andare a lavorare. Troverai che lo splendido affresco giapponese eseguito dagli studenti del liceo artistico e’ stato parzialmente imbiancato, da mano anonima, per far posto a un grifone rossoblu.
Ogni commento penso sia superfluo.
Grazie per tutto ciò che ogni giorno mi fai imparare.
Sono d’accordo con due terzi di quel che dici: ma il calcio non va parlato come non va spento. Andrebbe semplicemente giocato!!!!!!!!!! (Nel senso più infantile della parola…)
Vietato ai maggiori di 18 anni!
Chissà che penserebbero oggi Piola, Meazza, Colaussi o Ferrari sul calcio odierno. Chissà cosa penserebbero:
– dei 4/5 milioni di Euro annui che guadagnano i calciatori di oggi quando loro erano dilettanti o poco più
– delle BMW e Ferrari con le quali vanno al campo di allenamento (quando ci vanno) mentre loro dovevano andarci in tram
– delle veline di livello intelettuale presumibile quando loro la TV non sapevano neanche cos’era.
– dei cerchietti nei capelli che hanno quei bulicci mentre loro lo ricordavano solo nelle loro compagne delle elementari
– dei finti infortuni per non giocare nella nazionale mentre loro ci andavano con le due gambe rotte se necessario perché la nazionale era il sogno di una vita per tutti i bambini.
– delle morti a 40 anni per doping quando loro all’intervallo si bevevano l’acqua di rosa per tirarsi su nei freddi inverni.
No, Beppe, io non odio il calcio, io odio chi l’ha reso così com’è oggi.
Mauro
Francamente a me il calcio non piace.
M’hanno fatto giocare da piccolo come portiere, ma non me la cavavo e quindi ho smesso.
Ogni tanto, però, una partita a pallone me la concedo. Sempre in porta, ovviamente.
Il calcio di oggi, non quello che si fa sulla spiaggia, non quello che si fa con gli amici, ma quello che vedi alla televisione é diventato una sorta di “wrestling”: una sorta di show a metà strada fra l’insulso e il patetico dove tutto é finto e precalcolato da interessi economici che si preoccupano solo di vendere, senza guardare la sostanza. Oggi va di moda l’immagine, si vende e si compra quello.
informazione sempre più spazzatura, perfino dove si potrebbe evitare brutte figure;
domenica pomeriggio in uno speciale tg2 dedicato alla regata delle repubbliche parinare, un paio di analfabeti superpagati e messi lì a commentare hanno trasformato caterina cornaro regina di cipro e poi grande sponsor di Asolo in caterina cordero; giusto per qualche attacco di piaggeria; il bello è che l’hanno ripetuto l’uno all’altro pronunciando meglio nome e cognome come a confermare
e questi li paghiamo noi, anzi li pagano quelli che versano il canone alla rai, servizio pubblico piegato all’interesse privato
ciao beppe grillo, sono un tuo coetaneo che sperava negli anni 70 di non morire democristiano; morirò peggio: “azzurrato”
giulio ardinghi
Allora:
Hai ragione.
Quando è troppo è troppo.
Ma il calcio vero no. Quello lascialo stare per favore.
Quello che stai vincendo sette a zero ma non ti fermi, perchè fermandoti umilieresti l’avversario.
Quello che stai perdendo sette a zero e poi segni il gol della bandiera e sei contento come se fossi passato in vantaggio.
Quello che stai perdendo tre a zero in finale di champions e alla fine rimonti, fai una specie di miracolo, ce la fai, alla fine vinci tu.
Quello che ti meni col terzino per tutta la partita ma senza cattiveria e senza scenate, ed alla fine senza rancore, anzi. Alla prossima, bravo, ciao. E te ne vai zoppicando.
Quello che bisognava essere sportivi, per giocare. E imparavi la lealtà ed il rispetto. E se l’avevi toccata per ultimo lo dicevi.
Il bello del calcio è che è uno sport democratico.
Puoi essere lento, veloce, alto, basso, grasso, magro, e un posto lo trovi sempre, in una squadra. Se non sei centravanti sarai stopper o mediano o ala o portiere.
Se vuoi giocare ti bastano due bottigliette come pali e un pò di carta appallottolata.
E puoi sognare.
Questi di ora no, sono macchinette robottini tutti dopati tutti troppo ricchi troppo pieni di farmaci troppo tutto.
E quelli intorno nemmeno, se un giornale deve vendere un milione di copie deve per forza alzare polemiche. E’ una merda, hai ragione.
Allora io gioco coi miei amici, andiamo lenti, siamo vecchietti, ma combattiamo ed ogni tanto esce pure il gol in rovesciata. E le partite finiscono zero a zero oppure 23 a 22, “ma quel palo però”, e “potevamo fare ancora cinque minuti”, “peccato che sono le 10 e mezzo di sera e abbiamo quarantanni e domani alle sei sveglia e prepara la bambina…vabbè dai solo altri cinque minuti però.”
Ed ogni tanto succede che si vede una bella partita alla tv.
E anche succede che ci sono tifosi e ultras che raccolgono soldi per comprare vestiti ai poveri, non fumogeni da stadio.
Ma questo, mi sa, non fa molto notizia.
Mah.
Il calcio è uno sport bellissimo.
Peccato che la gente non gioca più.
Ciao Beppe,
sono almeno 10 anni che dico che il calcio va eliminato dalla faccia dello sport… non e’ possibile che a persone (o avvoltoi) che inseguono una palla vengano pagati milioni di Euro!!!! e alla prima escoriazione si fermano mesi…
in Italia vale la stessa regola fin dai tempi dei romani… “Panem et circensis” (mi scuso per eventuali errori, non ho studiato latino), il calcio viene usato per fare dimenticare agli italiani i problemi di casa, con programmi di veline variopinti… gambe all’aria e ombelico fuori… che dire… Spegnamo il calcio!!!
Come sempre il tuo pensiero è in linea con il mio.
Sono pienamente d’accordo!
Basta! ODIO!
Il calcio in quanto gioco rimane quel che è sempre stato: un bel gioco che non a tutti interessa.
Tutto ciò che attorno gli è stato costruito spingendolo oltre, pompandolo al limite, gonfiando e ridiscutendo ogni dettaglio, è tutto un carrozzone di ciarlatani e sanguisughe, lercio e unto di denaro da fare schifo… quel calcio…
Quel calcio è un obeso ingordo e drogato di denaro, di veline, di televisione, di sponsor, drogato di droga e di corruzione, imbrogli e gossip, e ha ancora fame! Che caduto a terra non riesce più ad alzarsi sotto il suo stesso peso.
Non riesce nemmeno a trascinarsi al cesso, ma rimane accasciato e lurido e continuerà a divorare tutto finchè non gli scoppierà il cuore.
Speriamo presto.
Bene qualcuno che la pensa come me, anche io odio il calcio sono moltissimi anni che non lo seguo.
Non sopporto tutta sta brodaglia, di sport nel calcio non è rimasto nulla.
Auguri Beppe! spero che tu ti convinca seriamente ad entrare in gioco! ci siamo capiti!
andare allo stadio è il calcio, la violenza negli stadi è il calcio, non dobbiamo nasconderci.
io vado allo stadio, tifo e lo faccio con passione perchè urlare un coro in curva è sentirsi uniti a tante persone della tua città, è come un’antica tradizione. so perfettamente che alcuni sono dei pazzi, dei violenti, alcuni fascisti, o comunque persone che dedicano al calcio un tempo troppo ampio della loro settimana e che questo fa male al loro pensiero, ma so anche perfettamente perchè lo fanno, perchè è un modo come un altro per sfogare la propria rabbia, insoddisfazione ecc. ecc.
C’è chi ne è consapevole e chi no.
il mondo degli stadi è una cosa a parte, il pensiero ultrà è al di fuori di ogni immaginazione, per questo io credo che l’unica cosa da fare sia cercare di capirlo e non classificarlo come follia. anche il calcio,e soprattutto il tifo sfrenato che porta anche a gesti cretini sono prodotti della nostra società, delle nostre periferie, della nostra educazione… e come tali fanno parte di ognuno di noi, non vanno odiati, vanno capiti. non ci tiriamo indietro, siamo un corpo unico. se qualcosa fa schifo non è solo colpa di chi lo ha creato lo schifo ma soprattutto di chi lo accetta…ma quando ad accettarlo sono le masse allora dobbiamo sentirci partecipi e non creare divisioni ma condivisioni di pensieri diversi.
cercare di entrare nel pensiero altrui credo sia l’unico modo per capirci e cominciare ad avvicinarci sempre più.vale per il calcio come per tutto il resto.
ciao Beppe.
Ciao Beppe, ma perchè odiare il calcio?
Il calcio è uno sport meraviglioso. Praticarlo e seguirlo è una passione come se ne possono avere tante altre.
Il male, secondo me, è quello che nel tempo si è creato attorno al calcio. Troppi interessi economici, politici e non so che altro ma che certamente con lo sport non hanno niente a che vedere. Questo si che lo odio!
Spegnamo il calcio: ma quello parlato, quello delle trasmissioni idiote, quello dei “movimenti di mercato”, quello che non vuole considerare il calcio per quello che è: uno sport come gli altri.
Godiamoci i fuoriclasse, quelli veri, quelli che non si può non ammirare quando giocano! E quando la partita finisce, andata come è andata, tutti a casa!
A proposito del calcio: secondo me, è solo una delle manifestazioni visibili dello stato pietoso in cui versa tutta la massa di persone che in modo a-conscio, a-critico, si lascia ipotizzare dal mondo dell’apparenza, della futilità, di tutto questo immondezzaio di veline, reality show, trash tv, gente che urla in programmi pessimi e volgari. Insomma, i giocatori sono riempiti di soldi all’inverosimile, spesso sono persone che a stento riescono a costruire una frase comprensibile per chi li ascolta parlare, la gente continua ad andare allo stadio a dare i propri soldi alle società – e basta guardare i dirigenti per capire quale sia l’andazzo su quel versante – per poi vedere gente che si picchia, si insulta ecc. sia in campo che fuori.
Personalmente, l’ultima partita di calcio che ho visto risale ai Mondiali del ’90, ma solo perchè facevo l’interprete per i giornalisti.
Questo del calcio è solo un esempio, e sono molto demoralizzata dalla volgarità e dall’ignoranza che aumenta sempre di più. Come fare per aumentare la COSCIENZA della gente? Come fare per far capire che il telefonino ultimo grido non è l’essenza della vita?
Signori e Signore, vorrei urlare BASTA a questa farsa e’ ora di finirla, di seguire il pallone.Secondo me dietro a tutto c’é la mano del governo, che così facendo ci distoglie dai veri problemi di questa italia che è arrivata alla frutta.Aggiungerei che sara’il caso che i nostri figli(non il mio fa judò) non pratichino calcio ai fini atletici cosa hanno forse solo il cuore ingrossato e poi magari non sanno nuotare o che altro,fategli fare sport minori.So bene che direte che i soldi per gli sport minori provengono dal calcio ma questo è un altro discorso
Ciao a tutti,
lo sapete che il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha accettato di organizzare un’amichevole a scopo benefico con la squadra dei ribelli del Chiapas capeggiati dal subcomandante Marcos. Lo avrà fatto per questione d’immagine, ma almeno ha dato asolto a coloro che si battono per la libertà degli indigeni del Chiapas, opppressi dalle multinazionali che tagliano la foresta tropicale e dal governo messicano (che è arrivato a mettere in “campo” 20.000 militari)
Per maggio informazioni http://www.carta.org
No ragazzi, non confondiamo bambino ed acqua sporca… una cosa è il calcio e una cosa è quello che il calcio è diventato in italia.
Però santocielo io sono un essere umano, lasciatemi almeno il pallone. Eccheccazzo.
Beh dai: giocato dai ragazzini per strada e non per diventare campioni strapagati ma per divertirsi…
…dici che è la stessa cosa?
si aggiunga che ODIO anch’io: quando i giornalisti esordiscono col neologismo “sportcalcio”, cosa che fa già pensare che non parleranno d’altro oppure quando cominciano a parlare del “campionato” o del “massimo campionato” (per antonomasia?) senza neanche specificare a quale sport o gioco riguarda.
W lo sport, M il calcio
abbasso tutte le maggioranze, viva l’intelligenza
Ritengo sia giunto il momento di trasformare gli stadi in orti per gli anziani.
Caro Beppe,
io sono un malato di calcio e la mia ragazza è entrata in questo mondo con me. Seguiamo la squadra della nostra città (Pro Vercelli) in serie C2 con fortune alterne. Da quando ci siamo addentrati un po’ nel mondo del calcio parlato lo schifo ha coperto l’entusiasmo. Purtroppo però io amo il calcio, come sport e come strumento di unione delle masse. Nonostante tutto e tutti i suoi mali non riesco ad odiarlo…mi scuserai per questo? Penso di si.
Abbassate gli stipendi ai giocatori.
E’ uno schifo non voglio piu’ vedere pagine di giornali dedicate a calciatori al mare con le lorao ragazze oche! Non si puo’ gratificare uno sport cosi’ corrotto.. soprattutto con le belle figure che facciamo ai mondiali. Perdiamo ai quasrti d finale perche’ si ha voglia di finire presto epr andare al mare. Odio il calcio.
Caro Beppe:)
sono con Te nel cuore e nella passione, certo non se ne può più di guardare lo sfacelo di questa nostra vita sociale, i nostri occhi sono stanchi di vedere la stupidità, l’arroganza, la mancanza di rispetto perseguita con una sfacciatagine….Questa accozzaglia di bipedi che sono nelle stanze del potere (mi rifiuto di chiamarli uomini), questi esseri gelatinosi ed ignoranti, senza cuore ne dignità.
Sono così così arroganti e presuntuosi che muovono e scuotono il nostro sistema emozionale facendoci incazzare ogni volta….
Penso che non dobbiamo reagire con le nostre pulsioni di disgusto e rabbia, sprechiamo tanta buona energia:), e perdiamo a volte la direzione del nostro guardare.
Tu dici Odio il calcio….forse Vuoi dire odio tutte quelle (persone) che usano le nostre passioni per guadagnarci. Questi parassiti ci succhiano ciò che è parte del nostro stare insieme
del nostro modo di divertirci, di gioire, di ironizzare e lo tramutano in un colossale affare un business spietato, corrompendone tutti gli aspetti, usandolo per fini politici, portando ed alimentando l’odio di parte, il razzismo. Essi continuano nella loro opera di divisione. Ci vogliono divisi, ci vogliono barricati dietro a stupide ideologie. La guerra negli stadi….
La rabbia che noi proviamo ce la fanno dirigere verso la cosa che è nata per un altro scopo, il divertimento puro, Capisci Beppe, odiamo il calcio
e non l’accozzaglia di animali che lo corrompono.
Ci fanno sbagliare direzione.
Non dobbiamo reagire alle loro provocazioni, dobbiamo agire invece e sorpenderli. Non dobbiamo accettare il terreno sul quale essi sono avvezzi a lottare, un terreno dove hanno esperienza, mezzi coercitivi, psicologi, esperti di ogni genere. Ci chiamano sempre sullo stesso terreno di scontro. Loro i mercanti della guerra, dello scontro della divisione, del potere del più forte.
Dobbiamo agire. Dobbiamo usare la rabbia, contenerla e trasformarla in un atto creativo che li spiazzi:))
La Sana rabbia del dissenso ha bisogno di essere usata in modo creativo.
Non farla diventare odio che acceca la vista.
Ma farla divenire un atto d’amore.
Non andiamo più allo stadio non perchè odiamo il calcio, ma al contrario perchè lo amiamo. Vogliamo che ritorni a far parte dei nostri cuori, vogliamo che ridiventi un momento di puro divertimento, di condivisione, di ironia:))
Ti abbraccio caro Beppe
il guerriero poeta
porca miseria mi ero messa a scriverti di buona lena come solo io sò fare e quando ho alzato gli occhi il mio messaggio chissà dove era,spedito?non spedito?sicuramente non finito!
sai che io invece odio questo generalizzare?che senso ha farlo?non puoi odiare questa parte di vita del 70% degli italiani…
ci fà vivere cantare stare male e ogni tanto gioire…io gioisco molto poco da interista….ma le persone come me non sono quelle che tu declami in questo blog.
io almeno mi sento pura,forse e spero tu ti riferissi a quei pochi che lo rovinano con le loro mattate il calcio.
x dirti,a me piace molto anche la formula uno e la moto gp….che brividi….ma che fastidio quando ti mettono tutte quelle pubblicità inopportune proprio quando sei lì che ci godi a vedere come vanno le gare…eppure anche lì ci sono sponsor (troppi,credo che usino anche dei messaggi subliminali!)cappellini che si devono indossare,commentatori che da veri giornalisti si sentono in dovere di chiedere scusa perchè appena prima di mandare in onda la premiazione “hanno dovuto mandare la pubblicità”.
non sai che fastidio ma non se ne può fare a meno.daltronde la nostra italia solo questo può offrirci.ma non di certo per questo smetto di seguire la mia squadra o il mio pilota preferito.anche io odio certe cose del mondo dello sport.ma mi rendo conto che bisogna o essere pazienti come Giobbe o lasciare che tutto ma proprio tutto ci scivoli addosso…e io personalmente non ce la posso fare.semplicemente perchè la mia è passione vera e mi sento offesa tutte le volte che qualcuno addita alla mia passione qualcosa che non la riguarda .ciao sei troppo fico
Caro Signor Grillo.
Forse sono paranoico, ma la coincidenza tra il suo post di “odio” al calcio e la nuova reclame di non so quale automobile con famosi calciatori che dicono “ferma chi odia il divertimento!” riferendosi al calcio, non mi sembra solo una coincidenza.
Il suo sfogo e la sua affermazione di cominciare ad odiare il calcio mi trovano d`accordo. Ho sentito il suo intervento pubblico al convegno “Crescere tra le righe” tenuto a LaBagnaia e quindi mi domando se non abbia infastidito qualcuno che non ha perso tempo a fare una pubblicita’ tutta carina ed allegra, come sanno ben fare, e diretta ai “giovani” dove bisogna bandire “chi odia il divertimento”.
Nella reclame suddetta chi odia il calcio e` visto come una vecchina con un cortile pieno di palloni bucati, persi dai ragazzini che giocando le buttavano la palla nel cortile.
Lo so, posso sembrare eccessivamente prevenuto fino a vedere fantasmi dove non ci sono, ma conoscendo la maniara subdola e totalmente di parte di fare informazione che la televione usa per pilotare le menti con il medium di massa, la mia perplessita` mi sembra lecita. Anche a lei a fatto lo stesso effetto?
La ringrazio per la sua attenzione.
-Claudio Cecchetti-
Ciao Beppe,
ebbene si sono una donna…ma nonostante questo non sono completamente d’accordo con te!! A mio parere uno sfogo deve essere indirizzato nei confronti della situazione di eccesso, che caratterizza tutto cio’ che ci circonda.
Secondo me siamo noi che dobbiamo decidere cosa sia importante e cosa no. Siamo noi che dobbiamo filtrare quello che ci interessa. Sono la prima a guardare i programmi sul calcio la domenica sera ma sono anche la prima che cambia canale quando gli ospiti cominciano a gridarsi in faccia per delle stupide polemiche. Sono anche quella che si alza di notte per le gare di atletica durante le olimpiadi e piange qunado sente l’inno nazionale.
A me piace lo sport, tutto lo sport e come in tutte le cose siamo noi a dovergli dare una misura e un po’ di buon senso; prima di condannare il calcio proviamo ad entrare in un palazzetto dove si sta giocando una partita di minibasket(i bambini hanno 5 6 anni) e vedrai i genitori accanirsi contro i bambini avversari e contro gli arbitri, quando dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio.
Ho dei colleghi di lavoro che giocano a calcio tutte le domeniche e quando parlano della “loro” partita gli brillano gli occhi… e’ questo quello che conta.
La polemica non deve incentrarsi sul calcio e’ solo la punta di un iceberg. Il calcio e’ uno dei nostri specchi ed e’ evidente che qualcosa non va.
Grazie per lo spazio che regali ai nostri pensieri.
Ciao Beppe, anch’io odio profondamente il calcio e tutta l’ottusità che ci gira intorno… e quando mi chiedono perché, mi piace rispondere che ignoro il calcio perché SONO SPORTIVO. E se soltanto penso alla mancanza di civiltà che è presente nel calcio… a tutti i livelli, non solo tra i professionisti, ma anche tra i bambini incitati dai genitori alle violenze più assurde, spacciandole per AGONISMO!!! Ma dove?!?!?!?
E non pensiate che io sia una donnicciola, visto che pratico regolarmente arti marziali.
Se io “gioco” alla lotta, alla fine sono rilassato e disteso, contento di essermi misurato con il mio avversario… Nel calcio invece sono sempre tutti incazzati, alla faccia del gioco….
Credo di comprendere il tuo messaggio, che in parte condivido, “l’odio” per il vino o il calcio è l’odio per quella parte del vino e del calcio “corrotta”, o almeno non chiara e onesta come dovrebbe essere….però non mi sembra corretto il tuo messaggio, in fin dei conti alcuni tuoi sfoghi includono persone che non sempre hanno colpa o si comportano in maniera reprensibile. Per esempio il calcio è qualcosa di veramente ampio e sono convinto che odiando il calcio tu voglia esprimere il disgusto per molti degli scempi e dei crimini che vengono commessi da allenatori, società o medici sportivi e chi più ne ha più ne metta….ma con la parola calcio includi anche quello sport che ha saputo unire tante persone.
Non so, penso alle “partide del cuore” con le varie nazionali: piloti, attori, cantanti, etc. etc.
Questo mi sembra un esempio di calcio positivo e che non sia giusto odiare…certo nulla è perfetto e candido, ma mi sembra un esempio abbastanza forte per esprimere come questo “odio”, a mio parere un po’ troppo generalizzato, non sia forse sempre vero e corretto.
Colgo l’occasione per esprimerti la mia più sincera ammirazione e gratitudine per tutte le iniziative date prese fino ad oggi che ho sempre trovato molto valide e sincere.
Auguri per tutti i tuoi futuri lavori ed impegni.
Bravo Beppe erano anni che volevo dire tutto quello che hai detto sul calcio…
ma che diamine Beppe, sono VENTI anni che arbitro e neanche ti conosco, ma perchè mi odi??? l’amore è l’unica cosa che ci può salvare eppoi non mi aspettavo di essere globalizzato proprio da tè!
Io amo il calcio.
Quello giocato nel parcheggio o nella piazza sottocasa. Quello dove si capano le squadre e quello dove: “é punizione se no mi porto via il pallone”!!!!!
..e io che credevo di essere l’unico…ma non è colpa del calcio…è uno sport come ogni altro..è colpa di chi lo usa e lo strumentalizza.. e lo assurge a religione popolare..è una tecnica di controllo delle masse come tante altre!
Odiare il calcio?? No No non ci siamo… troppo riduttivo come termine. IL CALCIO IN ITALIA è LA TOTALE DISTRUZIONE E NEGAZIONE DELLO SPORT. TUTTO CIO’CHE LO RIGUARDA DIVENTA SPORCO. Sono schifato e disgustato. Beppe complimenti per il blog.
io penso che il calcio sia un momento di aggregazione , soltanto ieri alla festa di fine anno per la scuola Mugello , quando i ragazzi non trovando cosa fare , hanno pensato che forse con una palla forse avrebbero ammazato il tempo , e’ cosi e’ successo , per 1h 30min , hanno dato vita ad un bel passa tempo senza compromessi o premi in palio o .., un bel pomeriggio di svago e di …. conoscenze con bambini di altri plessi !!
odiare e’ solo una gran debolezza … a mio parere
io penso che il calcio sia un momento di aggregazione , soltanto ieri alla festa di fine anno per la scuola Mugello , quando i ragazzi non trovando cosa fare , hanno pensato che forse con una palla forse avrebbero ammazato il tempo , e’ cosi e’ successo , per 1h 30min , hanno dato vita ad un bel passa tempo senza compromessi o premi in palio o .., un bel pomeriggio di svago e di …. conoscenze con bambini di altri plessi !!
odiare e’ solo una gran debolezza … a mio parere
io odio anche chi si segna con la croce quando segna il gol
non condivido il suo odio per il calcio, io lo amo, lo penso! faccio sforzi, sudo provo gioie e tristezza.. lo amo.
Immagino che lei non sia stato uncampione in questo gioco.
Non lo sono neanche io ma per questo lo amo, perche è una cosa a cui tengo e dove vorrei arrivare..
un sogno, i sogni non si odiano!
Hai ragione basta parlare,vedere,commentare il calcio;basta sentir dire di tutto e di più sui calciatori milionari e strafichi.
bisognerebbe ricordardi però che esiste una parte di ragazzi che giocano nell’ombra,per divertirsi(che strano!) che magari lavorano otto ore in fabbrica per andarsi ad allenare alle sei di sera,col freddo e con il caldo,sulla loro piccola utilitaria.Ragazzi che di pubblico hanno madri e fidanzate,quando va bene figli e mogli.Ragazzi che fanno lo sport quello più semplice senza guadagni e senza telecamere.Ragazzi che devono sbrigarsi a far la doccia perchè l’acqua calda finisce presto.
Credo che non si debbano dimenticare quelli che lo sport lo vivono fino in fondo,con passione!
Ciao a tutti, io ho smesso di seguire il calcio da quando ho iniziato a lavorare e a capire quanta fatica bisogna fare per guadagnare 1000 euro al mese.
Come sport da giocare tra amici mi piace sempre per cui non condivido il pensiero di Beppe quando sostiene che non bisogna nemmeno giocarlo.
Però per dare una calmata al tutto occorre che si smetta di seguirlo perchè gli stipendi dei calciatori e della gente che sta attorno sono dati dal seguito che questo sport ha.
E’ una legge di mercato.
sono sempre stato diverso da questo punto di vista .
non ho mai frequentato squadre calcistiche,neanche i campetti degli oratori…
faccio parte di quella minoranza di persone che odiano il calcio.
certo non è stato sempre così…insomma il calcio è l’emblema italiano,ancor più del tricolore,quindi non mi sono mai permesso di sbilanciarmi troppo nelle mie critiche anti-stadio,per semplice rispetto.
naturalmente in sostituzione al calcio ho frequentato altri ambiti sportivi…
sono rimasto sconcertato dinnanzi alla povertà di certe società,che lottano con l’indifferenza delle istituzioni per poter sopravvivere…
io spalleggio gli sport minori,
vittime dell’omologazione mediatica,io spalleggio coloro che fanno a meno della fama televisiva per andar avanti.E voi?
non condivido il suo odio per il calcio; penso che nella sua invettiva avrebbe dovuto scagliarsi più correttamente contro il mondo del calcio e non contro il calcio in sè come disciplina sportiva. Mi dispiacerebbe constatare che anche lei , persona per la quale provo grande stima , sia caduto nell’errore di una visione generalizzante dello sport in oggetto : un conto è criticare gli attori , un’altro l’opera messa in scena ;
il calcio che giocavo tra le macchine del mio cortile, con la maglietta sporca e la mamma che mi chiamava dal balcone, non va spento…
Il calcio non solo è fastidioso è anche economicamente una trappola.
1) Non crea ricchezza ma la distrugge
2) Quella ricchezza che non riesce a distruggere la ripartisce in modo diseguale.
Il business del calcio è un crimine economico.
non riuscirò mai a capire perchè il calcio,uno sport come tanti altri,riesca a coinvolgere così tante persone e del perchè un ragazzotto così giovane e così stupido possa guadagnare in un mese più di quanto io guadagno in 3 anni di turni,compreso quello notturno.Questa è la nostra società milioni di persone che fanno fatica a vivere giorno per giorno e questi aitanti giovincelli che guadagnano i miliardi per rincorrere un pallone.Mi rattrista pensare che la maggior parte degli italiani conosca i nomi dei calciatori della squadra del “cuore” ma non sappiano da chi sono governati,non è interessante,del resto per chi tiferesti tu?
Bravo Beppe! Forse hai dimenticato una cosetta…..hai mai notato che in occasione dei grossi eventi calcistici, come i mondiali, i nostri cari governanti approfittano della situazione per far passare i provvedimenti più impopolari?
Auguri di buona continuazione
Remo
Mio Dio, non credevo che in Italia si potessero dire certe cose del Calcio. Ed io che tenevo per me la convinzione che l’oppio dei popoli è in realtà la Champions League. Grazie Beppe, hai coraggio.
Odio il calcio x tutti il giro di soldi che vi ruota attorno, vedi i super ingaggi ai calciatori che si possono permettere mega automobili, ville maestose, super yacht da miliardi a scapito di poveri operai o gente comune che nn riescono ad arrivare a fine mese. E’ uno scandolo!! vi dovreste vergognare ad andare negli stadi a farvi ammazzare a volte x cosa poi? Visto tutto lo sperpero di denaro che vi gira intorno. Due anni fa se la memoria nn mi inganna vi doveva essere un tappone del Giro d’Italia sulle Dolomiti: ebbene gente, tifosi che erano la dal giorno prima x vedere passare il proprio idolo; la tappa fu sospesa x controlli antidoping, ma nessuno di quei tifosi fece bagarre, botte etc. Vorrei sapere se fosse stata una finale di qualche partita importante che nn fosse stata giocata cosa sarebbe successo? Nn penso che tutti quanti se ne sarebbero andati a casa buoni, buoni come se nn fosse successo nulla. Provate un pò a rispondere tifosi che tifate, x cosa poi? Bò…
Il calcio brutto: è quello odierno, inteso come sistema, dalla FIGC alla guerra per i diritti televisivi,dal mercenarismo dei giocatori al confabulazionismo dei dg,ds,ct,ad,etc.
Il calcio idiozia: è quello degli ultras-animali che fanno degli stadi il loro zoo dove rendere pubblica la propria malformazione celebrale non diversa da quella della mucca pazza:neonazisti(Hellas verona),comunisti(Livorno),ma anche depressi acuti con frustazione elevata e masochismo ideologico(Inter), fino alle malattie più lievi(Milan, dove la FdL, composta anche da molti coristi del sud, grida all’altra curva:”Napoletani, voi siete Napoletani” anche se la squadra avversaria è pochi km sotto il Po),etc etc.
Il calcio spazzatura: principali imputati Biscardi-l’aizzatore che per controllare le simulazioni orgasmiche della partner ha deliberato l’uso di una moviola, trasmessa su play tv dopo Sexy Bar di Corrado Fumagalli, vista da tutti i presidentucci dalle tre quattro squadre ciascuno disseminate nelle varie categorie, con tanto di sorriso inebetito della valletta di turno(Aldo lo fa solo per scoop e non ha mai capito un pene di come si pronunciasse corner kick)Però il suo mestiere lo fa bene…magari la IULM ci farà un pensierino…
Il calcio incompetenza:non si può pretendere che essere tifosi multimiliardari possa essere uguale a fare il presidente e vincere…Moratti,se metà dei soldi spesi per giocatori che poi non hanno fatto più di due partite,giocate anche male (vedi Vampeta:soffiato al Milan per 45 miliardi di lire), li avesse destinati a comprare un miliardo di palloni e donarli all’AMREF a quest’ora si ritroverebbe con minimo trecento cartellini di africani alla Martins.
Il calcio…ci stanno togliendo anche questo(ora i mondiali;e poi?)
Grillo,finalmente anche tu hai detto una cazzata.
Mi sembrava strano che dicevi sempre cose sensate e giuste.
amo il calcio perchè è l’unico ambito della vita in cui il debole può battere il forte grazie al cuore e all’impegno
amo il calcio perchè solo dopo una partita come quella di istambul posso vedere berlusconi e galliani con quella faccia lì, da sconfitti…
amo il calcio perchè è uno sport che permette a un ragazzino delle favelas poliomelitico come Rivaldo di non morire di fame, di non diventare un criminale, di sognare un futuro migliore
amo il calcio perchè ronaldinho ferma il pallone al limite dell’area, fa una finta a destra, una a sinistra, balla e il mondo si ferma, tira e il mondo stava ancora ballando e non c’era abramovich che poteva parare quel tiro…
amo il calcio perchè ci ha dato roberto baggio
amo il calcio perchè tutti i corrotti che ci stanno intorno stanno uccidendo l’industria calcio ma non potranno mai uccidere la voglia di fare due pali con gli zaini
caro grillo
grazie di tutto quanto fai per noi –
a proposito di calcio, questa sera – grazie allo
sciopero rai – chi vorrà vedere la partita di oslo potrà finalmente giudicare con la prorpia testa e non essere influenzato e bombardato dalle opinioni di personaggi incompetenti, arroganti ma politicamente “impegnati” –
grazie ancora e spero un giorno di poterti incontrare di persona –
cordialmente guido tua torino 04 06 2005
Il calcio e’ molto importante e molto bello se giocato da bambini sotto i 12 anni, dai 13 in su e inguardabile, diseducativo, volgare, e l’arma con cui si uccidera’ lo sport in generale. ABOLIAMOLO!.
proposta: e se si mettesse su comunita’ di recupero per Palladipendenti?
Io ero un appassionato di calcio ma dopo averci giocato per un po di anni e dopo aver visto tante partite mi sono rotto anche io: non sopporto i commenti inutili, i “giornalisti” e “uomini di cultura” che urlano e litigano e sparano le loro sentenze come fossero Dio in terra, odio che questo sport oscuri tanti sport singoli dove però ci si diverte in compagnia, dove non essendoci squadre(o meglio ci sono, ma vengono evidenziati di più i singoli)ci si diverte in compagnia senza insultarsi, simulare e una volta finito non si va in tv a dire le solite 4 parole spiaccicate che più ovvie non sono!!
I miei sport preferiti ora sono: mountain bike downhill, snowboard, rally, motocross…guardateli..soprattutto dal vivo..vedreti posti sempre nuovi ed emozioni uniche che vi faranno battere il cuore senza pensare ad annichilire l’avversario e senza dover pensare ai soldi!
Quando praticate o guardate sport fatelo come dei bambini stupefatti, increduli e felicissimi…basta con questi calciatori sempre annoiati e che si lamentano di ogni cosa e che chiedono sempre aumenti!!E’ una cosa fuori dal mondo, solo Valentino Rossi può chiedere aumenti…ma chissà perchè non è lui a chiederli ma son gli altri che vanno da lui!!
W l’uomo abbasso la squadra!(A meno che non sia un’associazione di amici)
Slope Dope Rulez!
.. da umile ragazzo di 19 anni di bolzano vorrei dare la mia opinione sul calcio: per come è ora FA SCHIFO!!! non vedo perchè uno sport che può piacere a molti sia dovuto diventare uno strumento per gestire un business non nazionale ma internazionale che implica lo spostamento di somme assurde… ma perchè invece di prendere a calci una palla che, in se alla società non è che serva molto, non vanno a lavorare?.. scusate l’intrusione ma dovevo scriverlo!
Una riflessione …. ma ad una gara di superbike motogp,karting non ho mai visto lanciare motorini dalle tribune, bisticci,risse,botte da orbi su gli spalti, lancio di tutto, dopo la gara non ho mai visto troy corser picchiarsi con un altro pilota, non ho mai visto spiegamenti di migliaia di poliziotti(che noi paghiamo e servirebbero x cose + utili alla comunità) x l’ordine, citta devastate da ultrà di questa o quella fazione, andare allo stadio è come andare in una trincea,i veri sport uniscono gli sportivi,vedi quelli motoristici(con tutti i loro evidenti difetti miliardari) non creano risse e guerre con le forze dell’ordine avete mai visto a monza ferraristi divisi da tifosi di renault o mclaren oppure williams? lo sportivo il vero sportivo è diverso.
Sono d’accordo con beppe non amo il calcio…..
Non odio il calcio, odio gli idioti che trasformano il calcio in occasione di sfogo violento.
Il calcio lo tollero, con indifferenza. Non capisco proprio perché piaccia.
Credo che sia il vero oppio dei popoli.
Caro Beppe,
purtroppo, e tu ci insegni ogni giorno, sono tante ahimè le cose da “odiare” e che quindi sarebbero da spegnere.
In merito al calcio, lasciami dire che, secondo me, il calcio è il giuoco più bello del mondo……, ma il mondo del calcio è senz’altro uno dei più schifosi che esista.
Però il calcio oggi è esattamente il riflesso della vita sociale di tutti i giorni, che fa altrettanto schifo, per tutto quello che ci propina, e per tutto quello che ci costringono a sopportare, a sentire ed ad ingozzare.
Purtroppo si parla per assurdo, ma spegnere il calcio veramente oggi in Italia, sarebbe forse l’unico vero sistema e pretesto,per far “riunire e smuovere le masse”, di qualsiasi colorazione politica essi siano, contro questo sistema.
Ridicolo a pensarci ma vero.
Ma, in fondo, non è questa la tua vera provocazione da cogliere?
Ecco questo è decisamente meglio di una partita di Calcio!!
http://zappotv.com/playit.asp?id=289915
Vedo che il calcio fa sempre parlare…….
Ma leggendo i commenti di chi dice che il calcio a livello dilettanti…oppure dei ragazzi giovani e sano allora vi dico la mia esperienza……
Mio figlio che allora aveva 12 anni e sapeva giocare a calcio molto bene, e stato preso da una piccola squadra….ma passava più il tempo in panchina e sapete il perchè? si dava più importanza al congnome o al papà che sborsava bustarelle chiamate “offerte” per sostenere la squadra per fare giocare il proprio figlio, anche se il povero piccolo era un bombolotto che non sapeva neanche correre…..perciò piantamola di dire che il calcio fatto da piccole società e sano…..dove gira il potere e il denaro tutto è corrotto…dimenticavo di dirvi che abito in una piccola cittadina, della Svizzera, dove tu Beppe vieni tutti gli anni a fare i tuoi spettacoli…quando la prima squadra e andata in serie A per miracolo ( se cosi si può dire) a tutti i giocatori e stata regalata una mercedes ultimo modello……l’anno dopo la squadra e tornata in serie B……tutto da ridere oppure da piangere………….spegniamolo il calcio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cosa vi sembra cambiato dall’antica Roma ad oggi?
Nell’antica Grecia lo sport aveva una funzione educativa e religiosa; i giochi olimpici erano il maggior momento di unità del mondo greco. A Roma, pur occupando largo spazio nella vita sociale, lo sport fu sempre praticato e vissuto come puro divertimento. Sul finire della repubblica e soprattutto durante l’impero, esso divenne un importante mezzo per ottenere il consenso e l’approvazione della plebe, in gran parte formata da nullatenenti e disoccupati, scontenti e desiderosi di dimenticare le difficoltà quotidiane.
I giochi pubblici erano sostanzialmente di tre tipi:
le gare dei cocchi (Sostituito con la F1), le lotte dei gladiatori (Sostituito dal calcio) e le rappresentazioni sceniche (Sostituito dai cinema).
Nei giorni stabiliti per le gare, una folla immensa prendeva posto sulle gradinate (nulla è cambiato), nelle prime file, su sedili di marmo ornati di bronzo, prendevano posto i senatori(Nulla è cambiato), i sacerdoti e gli alti dignitari, in una splendida loggia, su un trono d’avorio e d’oro, sedeva l’imperatore circondato dai membri della sua famiglia e del suo seguito(Nulla è cambiato); sulle file di gradini che si susseguono lungo i tre lati dell’edificio c’erano uomini in toga, signore elegantissime, giovanetti, soldati, gente del popolino.
La politica del governo romano, nei confronti di queste masse, potenzialmente turbolente e pericolose (Nulla è cambiato), fu ben sintetizzata nel celebre motto del poeta satirico Giovenale “pane e spettacoli nel circo” (Nulla è cambiato…).
Anche io pensavo di odiare il calcio, mi sono accorto di odiare il “calcismo”, il calcio è un gioco,
sia per grandi che per piccini, il calcio unisce: gente che non si fila di striscio sta fianco a fianco avedere la nazionale, il calcio ha un indotto spaventoso e così via. Purtroppo il calcio italiano è: fiumi di soldi bruciati, vandalismo, estremismo, esclusione del diverso (io). il problema non è il calcio, sono i colori di guerra con cui lo si dipinge.
io sono un calciatore che non gioca ne in serie a ne in b ne in c ne in nessuna squadra ma che il pallone se lo portava a letto per quando gli piaceva giocare oggi che gioco più vedo le partite e odio non il calcio inteso come sport ma tutta la merda che forma il calcio dai presidenti ai mister ai calciatori senza talento e passione.l’unico giocatore che mi ha fatto continuare ad amare il calcio è stato baggio …beppe guarda una cassetta con i gol di baggio e anche tu amerai un pò il calcio
Il soliti luoghi comuni. Il calcio ruba, è popolato di ignoranti, inquina la mente delle persone. Occorre invece maggiore misura e minore qualunquismo. Il pallone ha evidenti storture, a cominciare dalla finanza allegra e dagli odiosi spalmadebiti. Ma è anche un fenomeno sociale, economico e culturale che merita una migliore attenzione, cosa che altri Paesi europei stanno facendo con la nascita di corsi specialistici all’interno delle loro università. Il calcio è uno dei primi comparti italiani, per altro senza inquinare e senza casse-integrazioni care all’industria pesante, esiste da 100 anni ed è uno strumento unico per leggere la storia di questo Paese. Contiene storie, incroci mirabolanti con la cronaca, una gamma completa dei caratteri nazionali. Se ne stanno accorgendo studiosi come Paul Ginsborg, evidentemente anche lui troppo sciocco visto l’interesse per il pallone.
Dire che uno odia il calcio per i guadagni dei calciatori è come dire che odia la tv, senza scindere tra cose giuste e sbagliate.
Ho 30 anni, sono un libero professionista, seguo la politica, voto prevalentemente a sinistra, ho visto diversi spettacoli di Beppe Grillo che considero un vero grande, vedo lo schifo che circonda il calcio professionistico sempre meno sport e sempre più businness….e allora? Amo il calcio, amo il Milan e non posso stare senza giocare un paio di volte la settimana con gli amici, e mi stupisce l’acrimonia con cui vi scagliate anche sull’aspetto ludico del pallone. Se pensate che a discutere di calcio siano solo ed esclusivamente i pecoroni che non hanno altro in testa siete tutti dei complessati intolleranti, a partire dal pur mitico Beppe.
Per Mauro Aimi,
quanto tu affermi è vero: vorrei però farti notare che, probabilmente, quanto guadagni tu in un anno basta a sfamare una famiglia Africana per l’intera vita.
Personalmente ho sempre amato il calcio fin da quando da ragazzino lo giocavo nei prati con gli amici, e dei Vieri, Del Piero, Totti non me ne frega niente…
Ciao.
Qualcosa non mi torna.Sul Blog tante persone dicono si odiare il calcio, ma queste persone dove sono nella vita reale? Se veramente il calcio cominciasse a essere odiato forse gli stipendi di calciatori-allenatori-dirigenti-e chi più ne ha…..magari comincerebbero a calare e anche loro tornerebbero essere umani e sapere quanto costa il pane
…primum Grillus homo mortalis tollere contra est oculos ausus primusque obsistere contra…
Nel 1948 Orwell scriveva nel suo romanzo “1984” che il popolo apatico e sottomesso dal Grande Fratello si appassionava solo a due cose: la lotteria e il calcio! Ma quanto era avanti?
Comunque io non credo tanto alla teoria del calcio usato coscientemente dai “potenti” come strumento di distrazione da problemi più importanti, perchè mi sembrerebbe di sopravvalutare le loro menti.
Secondo me tutto dipende dalla massa, popolo, gente, dalle persone chiamatele come volete che purtroppo non hanno coscienza del loro valore e del potere che hanno in mano e si appassionano solo al calcio…
Saluti a tutti.
ODIO il calcio. Com’è possibile che una sola persona guadagni in una stagione quello che tutta la mia famiglia, 5 elementi lavoratori attivi, non guadagnerà in una vita tutti insieme? Ed io dovrei andare a tifare una persona così? Piuttosto se lo incontro lo prendo a calci…..a proposito di calcio!!!
SONO D’ACCORDISSIMO CON TE PER QUANTO RIGUARDA IL CALCIO PROFESSIONISTICO CHE E’ ARRIVATO AD UN LIVELLO INACETTABILE DI SPERPERO DI SOLDI CHE POI SONO QUELLI CHE NOI PAGHIAMO ANCHE PER SALVARE CERTE SQUADRE DAI LORO DEBITI,MA DEVO FARTI RIFLETTERE SUL MONDO DEL CALCIO DILETTANTISTICO, DI CUI NE FACCIO PARTE, NON IMMAGINI QUANTO TEMPO E DANARO NOSTRO (DEI DIRIGENTI CHE COMPONGONO LA NOSTRA SOCIETA’ DILETTANTISTICA)DEDICHIAMO PER FAR GIOCARE I NOSTRI RAGAZZI DEL PAESE E OCCUPARLI IN QUESTA ATTIVITA’ SPORTIVA CHE AL NOSTRO LIVELLO INSEGNA TANTISSIMO AI RAGAZZI.CIAO PIER.
Caro Peppe…
STRA-ODIO IL CALCIO…..!
Quindi, un altro punto ci accomuna:
E SONO: 999.999.999.999.999 punti !
————–
Se anche Tu odi la Caccia e il Golf…
IO sono Tu e Tu sei IO !
————–
se il calcio è così popolare in tutto il pianeta, ripeto, in tutto il pianeta e non solo in Italia, un motivo ci sarà no?
di che per oggi non avevi nulla di interessante da scrivere; del resto anche la maggior parte dei commenti parlano di altro.
uno sport può piacere o no, ma volerlo negare a tutti è una cosa assolutamente inconcepibile.
adesso vado che mi aspettano per lapartitella del giovedì
Evviva! siamo in un mondo di disoccupati o di “working poors”(morti de fame), perciò la tua “politica genovese” : TUTTO GRATIS è azzeccata.
ciao a tutti,
grazie beppe per l’opportunità!!Credevo di essere l’unico che la domenica manda a cacare il calcio…. Hai regione beppe ora sono loro le veline. DAI COMPRIAMOCI TUTTI IL DIGITALE TERRESTRE CHE PAPA’ SILVIO CI REGALA LE PARTITE A 3. Meno di un pacco di sigarette…. grazie silvio
Risposta a Giuliano De Santis:
Vorrei essere anche io così ottimista, ma non c’è limite all’idiozia. Eppure l’Italia è un paese di persone colte e intelligenti, questo blog ne è la dimostrazione…ma dove si nascondono?
Beeeeppeeee…pensaci tuuuuuuu ;o)
Beppe, se t’avessi qui ti BACEREIIIII!!! Sacrosante parole!!
Il calcio è l’oppio degli Italiani…lo strumento che viene utilizzato per non farli pensare alle condizioni disastrose in cui vivono.
Ho 30 anni e non ho un lavoro e ancora vivo a casa con mamma e papà, ma chissene frega, tanto domenica la mia squadra gioca e se vince, è tutto a posto!
I trasporti fanno schifo, le stade son tutte buche, il raccordo anulare è il farwest, le tasse che pago…boh, chissà dove finiscono, ma per fortuna c’è il Fantacalcio!!
In Inghilterra i ragazzi diventano Manager a 25 anni, io a 35 ancora mi devo laurare e mi sento un fallito…e vabbbè ma mica gli inglesi c’hanno Totti!
In Italia ho lavoro per un paio di anni. C’è stato l’11 Settembre, è iniziata la guerra, ci sono state le elezioni ma l’unica cosa di cui si parlava a pranzo era…indovinate un po’?? Ebbene si…la Juve, il Milan…anche la Roma!!!
Che tristezza!!
Tempo al tempo Beppe, ancora un po’ di pazienza, ancora qualche anno e finiranno gli “attimini”, le veline, le Lamborghini, la Supermoviola, le frasi: “…E’ un grande campione… Primo tempo, secondo tempo …E’ una grande squadra …dobbiamo rispettarla …il Mister …Non dobbiamo guardare la classifica” (il tutto detto con tono di voce atono). Il sistema del Calcio crollerà. Casomai arriverà un’altra scemenza, ma il calcio di oggi andrà a finire nei tribunali e nelle cliniche.
CALCIO GRATIS ,funziona attraverso ilP2P serve un software COOLSTREAMING(si trova facilmente in rete) e potrai vedere tutte le partite.lE PARTITE DI CALCIO ITALIANE SONO TRASMESSE IN DIRETTA ALL’ESTERO GRATUITAMENTE,il programma fa si che la persona all’estero veda tranquillamente nel suo pc la partita o l’evento sportivo e lo condivida con noi senza pagare una lira.
sono pienamente daccordo il calcio non e’ piu’ uno sport ma solo una questione di interessi non si puo’ accettare di sentire dire che totti ha rinnovato il contratto con la roma per 11 milioni di euro l’anno mentre in italia e nel mondo ci sono milioni di famiglie che hanno il problema di arrivare alla fine del mese e possono ritenersi fortunati perche’ ce ne sono altre che il lavoro nemmeno ce l’hanno .poi ti senti dire da berlusconi che dobbiamo fare tutti dei sacrifici ,che ci abbassi quel misero stipendio da operai che ci danno e lo diano a totti e compagni
Rettifico il mio ultimo commento: sono d’accordo con tutti i tuoi motivi di critica, ma non di odio. Penso anch’io infatti che ,pur nel suo tono estremamente provocatorio, la parola “odio” sia un pò gratutita e l’idea di farne una specie di rubrica settimanale è ,dal mio umile punto di vista, rivedibile .
Odiare è umano, ma non per questo va coltivato.
Finalmente…
Concordo su tutti i tuoi motivi di odio,anche su quelli dove io stesso rimango incastrato nonostante la mia posizione critica.
A mio avviso la questione non è però affatto semplice.E non mi riferisco al vortice di interessi ,addirittura politici, che il meccanismo-calcio ha prodotto, bensì a quella parte del pubblico a cui piace effettivamente guardare una partita per quello che è, e non per quello che implica a livello di marketing, moda, politica. Personalmente farei a meno del calcio in televisione anche subito, specie se questo è l’assillamento a cui dobbiamo essere sottoposti volenti o nolenti, ma al tempo stesso rispetto fortemente quella cerchia (molto vasta) di persone che identificano il calcio come un semplice sport. Per questo non mi esprimo nei tuoi stessi termini, pur essendo completamente concorde con il tuo pensiero.
Salve mi chiamo Manuel ed ho 15 anni, volevo sapere perchè tutto questo accanimento contro il calcio.. Il calcio è uno sport che fa bene, è bello da vedere e da giocare. Si, è vero, girano molti soldi, imbroglioni, doping, ma non si può odiare il calcio, perchè è uno sport stupendo. Quindi odiate le persone che rovinano il calcio e non lo sport in particolare.
Pensate, Totti ha messo la lista nozze sul web e di sicuro troverà più di qualche idiota, magari squattrinato e con famiglia a carico, disposto a pagargli pure i regali, come se non avesse il denaro per comprarseli.
Branco di imbecilli, come quelli che comprarono i bond Cirio solo perchè Cragnotti era il boss della Lazio (visto con i miei occhi nelle interviste in TV)
E’ il TIFO PER IL CALCIO a essere demenziale..è una cosa comprensibile nei bambini, ma poi basta, quando si cresce non ci sono più giustificazioni, è una cosa puerile.
Lo dice la parola stessa “tifo”: è una malattia, è qualcosa di patologico, addirittura si parla di FEDE.
Ma non crediate che sia solo il calcio ad alti livelli ad essere pericoloso: già nelle partitelle di quartiere o aziendali possiamo scorgere spesso imbecilli che si incazzano da morire per presunti torti subiti, reti non convalidate o falli non fischiati, e arrivano anche alle mani!
Purtroppo è la dimensione del branco a predominare nel calcio, quindi proliferano i sentimenti e le pulsioni più abiette.
Avete mai visto la gente fare a cazzotti per una gara di sci? o per una partita di tennis?
Io da ragazzino ero davvero tifoso..poi mi sono reso conto di quanto fosse idiota il mio atteggiamento: farmi venire le vene del collo gonfie per supportare gente che non conoscevo, che guadagnava fior di soldi senza rendermi il benchè minimo vantaggio.
In me ora i tifosi convinti suscitano due sentimenti: la compassione e il disprezzo.
Sì, sì, sì e ancora sì!!! SPEGNAMOLOOOOO!!!
Ciao Beppe, sono stato al tuo recente spettacolo a Firenze e mi sono “divertito” tantissimo (divertito è tra virgolette, poichè in realtà è stato molto di più di un volatile divertimento, ma un entrare dentro a fatti che purtroppo non sono tanto in vista ultimamente…).
Questo tuo commento sul calcio mi trova pienamente d’accordo. Io non amo in genere lo sport, non credo nei “valori” tanto declamati da tv e giornali sullo sport. Quali c…o di valori, dato che è tutto falsato?! E non mi si venga a dire di no, perchè è troppo alla luce che è così, sia nel calcio, nel ciclismo, nella formula 1 e in tutti gli altri sport dove ci sono soldi di mezzo.
Però occhio, mi sembra che questa parola “odio” riporti ai famosi due minuti d’odio di 1984, e che, a differenza del libro, provochino la reazione opposta, nel senso che scateni solo coloro i quali, per comodità-stupidità-sufficienza-ignoranza-convenienza privata investono tempo e soldi in questa grande balla del calcio. Occhio…
Comunque, complimenti per tutto. Fabio
beppe ho una passione per te da sempre, per la tua verve polemica ma intelligente MA COME PUOI SCRIVERE UNA BAGGIANATA COSì MIOPE E BANALE SUL CALCIO? come puoi fondere in un’unica entità lo disgusto del business calcistico al piacere del giocare con gli amici su un prato quello che è un gioco semplice divertentissimo e appassionante, se a te non piace giocare e non lo capisci fatti tuoi ma non confondere i due piani. con affetto
Io vivo a Torino e domenica ho assistito al delirante spettacolo di migliaia di esagitati che inneggiavano all’ennesimo scudetto della Juventus. Sono pronto a scommettere che centinaia, se non migliaia tra questi, sono EX dipendenti Fiat, licenziati o cassaintegrati dalla ditta che ha pagato milioni di Euro i nullafacenti tesserati Juventus. Alle volte mi viene da pensare che se la siano voluta loro.
TI ADORO!!!
Sono finito su questo blog grazie alla segnalazione di un amico e ho subito trovato questa confortante discussione.
E cosa dire di un calcio che sperpera i soldi acquisiti tramite gli sponsor (e quindi indirettamente tramite i ns. soldi) pagando profumatamente e ingiustamente i calciatori e poi piange miseria perchè denuncia di essere in crisi?!?!
E gli altri sport? fortunatamente hanno una dignità superiore…
Purtroppo l’italiano medio si riconosce solo nel calcio e gli insignificanti e inutili commenti che si sentono e leggono quotidianamente ne sono la prova. Teniamo duro….
Come Beppe anche io sono stufo di questo calcio. Ai voglia a dire “un tempo il calcio era genuino, ora fà schifo!”… il calcio è e resta un passatempo e un motivo di socializzazione per le persone povere di personalità. Io ho 22 anni, guardo i miei coetanei ed i più giovani, e mi accorgo che queste persone poveracce, sono costrette, per poter parlare nella loro comitiva e per poter uscire insieme, a scegliere una squadra, a convincersi che quando perde deve stare male, quando vince deve saltare di gioia, che deve cambiare umore in base al giocatore che viene comprato o ceduto, così possono essere presi in giro da certi compagni e apprezzati da altri, portando così un motivo per una socializzazione forzata, decisa dai media. Il calcio porta solo disgrazie: Risse, stadi pieni di slogan nazisti, denaro buttato con persone che prendono a calci un pallone, persone costrette a pagare queste spese con abbonamenti allo stadio o televisivi dai prezzi esorbitanti. Mi domando come le persone semplici che fanno lavori onesti e modesti, guadagnando pochissimo, si divertano e si facciano prendere dal calcio…fatto tutto da miliardari che calciano un pallone e da miliardari che decidono chi sono i miliardari da buttare in campo… Penso che il calcio alla fine resti un gioco che serve al popolo ignorante affinchè abbia un diversivo e non pensi a tutto il negativo che ha intorno…
Certo che hai proprio avviato un gran vespaio. Come già detto da tanti spero che la tua sia una sparata per provocare e vedere (come se ce ne fosse bisogno) la reazione delle persone.
Cmq la parola ODIO non ci dovrebbe essere nemmeno per una provocazione. Già una volta scrissi che tu dovresti fare solo il COMICO (usando magari per delle tue gag la politica) fermo restando di non usare parole che possono alimentare linguaggi offensivi!!!!
Sono del parere che il calcio viene alimentato da tutte quelle persone che alla domenica, pagando fior di Euro non si perdono nessuna partita e degli sponsor.
Non avete mai pensato che se nessuno andasse più negli Stadi di calcio, non ci sarebbe più un giro di soldi così cospiquo e che forse anche i giocatori non sarebbero più pagati milioni?
So che é un utopia sperare di togliere il calcio. Ma invece di ODIARE, non sarebbe più opportuno che ognuno intelligentemente si prodighi, affinché negli Stadi e fuori non
succedano più risse fra i tifosi?
Come sarebbe bello poter tornare a vedere le partite senza paura.
Mah! ogni tanto mi piace sognare.
Beppe non ti pare che dovresti togliere la parola ODIO dal tuo Blog?
Un giorno qualcuno potrebbe postare su un Blog:
ODIO i Comici che Odiano il calcio e parlano(per far ridere) solo e sempre di soldi e di politica.
Saresti contento? Credo di no!
Cmq, tu butti sempre il sasso poi nascondi la mano ma non rispondi mai. Furbo eheheheheh da buon genovese.
Con (un po`meno) simpatia. Liliana
Con simpatia, Lili
Finalmente una voce fuori dal coro su questo insopportabile calcio!!! Insegno educazione fisica in una scuola e la mia battaglia contro il calcio la conduco, con tanta fatica, da anni e purtroppo da sola… Non mi batto contro lo “sport” calcio ma contro l’imbecillità e la diseducazione che il calcio produce!! Se lo abolissimo per qualche anno solamente potremmo ricominciare a beneficiare della bellezza di tanti altri sport cosiddetti “minori” e forse, oltre lo sport, si potrebbero ricominciare a passare le domeniche, magari, a parlare di cose “serie”.. almeno una volta tanto!!! In questo piattume che ormai ci circonda…
Da piccolo, questo odio cosi profondo anche in me, mi creava non pochi problemi… …oggi sono diventato abilissimo a cambiare discorso… Grazie!
Invece di odiare il calcio, non sarebbe preferibile una sana indifferenza?
Finchè se ne parla, il “calcio” avrà comunque vita. Tacendone, si aumentano le possibilità di far finire questa pagliacciata che in troppi continuano a definire sport.
At salut.
Robert Miccoli – Albertini Demetrio siete diabolici .
Mi domando però se è la parola odio o il calcio in sè che fà discutere cosi tanto; che bene o male scatena la voglia di parlare anche inchi losnobba. Che lo si voglia o no è un fenomeno sociale. Guardate la differenza tra il numero di interventi a questo blog e a quello di oggi -INTERESSANTISSIMO- sulle nuove tecnologie. Bisogna trarne le debite conclusioni. NON BASTA DIRE ODIO IL CALCIO.
Secondo me dopo avere analizzato il fenomeno si può anche sfruttarlo a vantaggio della moltitudine. Si tratta appunto di discutere su c o m e f a r e .
Caro Beppe, probabilmente mi odierai: sono donna, amo tutti gli sport compreso il calcio e soprattutto amo il Genoa con tutto il cuore.
Non è che odi il calcio perchè sei nato doriano???
Concordo col grande Beppe…seppur io sia un grandissimo tifoso della squadra della mia citta’ (vengo da Palermo ma vivo al nord) ma odio il calcio…odio piu’ che altro come lo hanno ridotto…ingaggi stellari,sponsor ovunque,presidenti ignoranti,giornalisti il cui unico neurone pensa a sparare la bomba di mercato (puntualmente falsa),calciatori che sputano e bestemmiano,giocatori che evitano un goals con la mano e nn hanno le pa**e di ammettere che hanno commesso una irregolarita’…arbitri corrotti,squadre piene di debiti che comprano comprano e comprano…squadre fastidiose che falliscono…bha!
io l’ho sempre detto,il vero calcio è nelle curve…e per chi dira’ il movimento ultras è violento dico solo che la televisione e i giornalsti parlano solo degli eventi negativi…e mai della repressione a cui veniamo costretti…ma tantè….un saluto a tutti,siete tutti meravigliosi 🙂
Leggendo qualche post ho avuto l’ennesima conferma che il calcio contribuisce ad addormentare la mente. Che schifo. Mi viene da vomitare! Per fortuna con quello sport (chiamarlo così è un eufemismo) non ho nulla a che fare. Sapete è bellissimo passare la domenica senza l’odiosa radiolina sintonizzata su “tutto il calcio bla bla bla”. E’ bellissimo fottersene altamente delle scelte tecniche di un allenatore. E’ bellissimo vivere senza calcio. Soprattutto perchè quando vedo che 25 imbecilli in mutande correre dietro un pallone guadagnano 100 volte di più di 25 operai che si fanno un culo così in fabbrica…. bhè mi girano proprio le balle!!
Siamo in tanti a non essere ipnotizzati dal
pianeta calcio. Che sollievo.
A quando il primo corteo anti-calcio?
Giosuele Volante
Sono d’accordo con Grillo, non se ne può più di questi calciatori che non si sa se fanno più pubblicità o più veline.
Non ne posso più di ore e ore di discussione in televisione su ogni fallo laterale con opinionisti preparati, opportuni, pacati, perfetti come se sei parlasse di una cosa seria.
Detesto quegli sciacalli capitalisti dei presidenti che sono anche osannati dalle folle neanche fossero Che Guevara.
Detesto i tifosi che inneggiano al duce, insultano i negri, ma ancora di più le società che costringono i giocatori a doparsi per vincere.
Non capisco chi si appassiona ad uno sport in cui si sa già chi vince e spesso non solo perché è più forte.
P.S. FORZA NAPOLI!!!
Il calcio è
però, mannaggia, che ne pensiamo dei bambini che giocano a pallone, dovunque comunque con chiunque? non è calcio anche quello? o dobbiamo distinguere tra calcio e pallone? sono disposto a condividere l’odio per il calcio, per ciò che è diventato e per ciò che ci costringe a giustificare, ad es. l’assenza decennale di baggio e zola dalla nazionale, i dubbi su cassano, insomma il prevalere degli interessi economici e pubblicitari sull’eterna bellezza del gesto atletico, solo a patto di premettere che la televisione non è la vita e in questo senso potremmo farne a meno, anche se grazie a lei conosciamo tra gli altri beppe grillo. è vero, di beppe grillo potremmo farne a meno, anche se questo spazio è divertente e negli ultimi tre minuti ha riempito la mia vita. giochiamo a pallone, ragazzi, divertiamoci per dio!
1200 (diconsi mille e duecento) commenti al post di domenica. Non c’è politica nè cultura, non c’è finanza nè economia, non ci sono ingiustizie nè sfasci nazionali che destano l’interesse del blogger così tanto come il calcio. Io la mia opinione l’ho già espressa nel diluvio di parole: il calcio è e resta (in sè e per sè) come una bevanda alcolica che può essere servita e bevuta con gusto e cognizione o condurre a grottesche intossicazoni. Le reazioni esaltate di cotante persone (quorum ego…) mostra che forse siamo tutti pericolosamente intossicati e incattivati, sia i consumatori della merce-calcio che le vittime, per così dire, del “calcio passivo”. Certo per chi odia il calcio trovare un riparo è impossibile, e molti fans del calcio sono probabilmente più socialmente nocivi del consumatore medio di droghe: mettiamola così, a parte i comportamenti delinquenziali messi in atto per procurarsi la droga (ma non è questo il punto…) il drogato è di solito cosciente e spesso anche incline a vergognarsi delle sue abitudini, quanto meno non le sbandiera, anzi… Il tossico moderno è spessissimo portatore di accattivanti maschere sociali, insospettabile nella vita pubblica e talora anche per molti suoi amici o presunti tali. Senso del limite che il calciofilo non ha. La sferzata di Grillo viene pur sempre da un attore con annesse forti velleità pedagogiche che comunque tanti anni fa(qualcuno ricorda), nella sua storica trasmissione “Te lo do io il Brasile” descriveva l’amore dei brasiliani per il calcio con affetto e complicità, quindi se davvero “odia” non odia tutto il calcio ma QUESTO calcio, se poi è genoano non può non amare una passione calcistica che vive di mezze luci e mezze misure, di sofferenze continue e rare gioie, di antiche arrugginite nobiltà con tentativi di ripristino in quel dell’Anfield Road e dell’Amsterdam Arena. Tutto il contrario di quello che avviene e si ostenta oggi….
sarebbe già bello se si comportassero bene (i calciatori) sia in campo che nella vita, visto che molti, forse troppi… li prendono a esempio.
Riguardo a Beppe Grillo penso che ci vorrebbero più persone come lui!
Chissà perchè la verità da sempre fastidio…
Chi pensa che il calcio sia tutto (o solo) questo, vuol dire che non lo conosce e quindi farebbe bene a non parlarne. In quanto ai mestieri inutili io non ho ancora capito quello di Beppe Grillo.
Ciao e continua così…
Ero convinta d’essere la sola al mondo ad odiare così tanto e con tutta me stessa calcio, calciatori, veline, commentantori, tifosi & company!!! Entrando in questo sito…che conforto quotidiano x andare avanti! Mille grazie BEPPE!
Bravo Fabio Tabanelli,
io andrò a VOTARE domenica mattina, ma c’è tempo fino a lunedì alle 15.00
Mi chiedo cosa potremo mai fare noi sostenitori del voto contro i mega cartelloni che girano per tutta italia e che invitano all’astensionismo. ma chi glili da tutti quei soldi???
Sono perfettamente daccordo con il post, basta con il calcio che non esiste più, smettiamo di guardarlo e di lodarlo. Non sprechiamo più il nostro tempo e il nostro danaro in quella terribile truffa.
Alessandro………
Basta con il calcio!!! Ha avuto i suoi momenti di gloria ma “il gioco è bello se dura poco”..ora basta…non è più uno sport ma un magna magna generale,uno spreco di soldi gente stradopata e superignorante che prende più soldi di medici che salvano delle vite? BASTAAAAA!!!
e cmq
*****ANDATE A VOTARE AI REFERENDUM*********
QUALUNQUE SIA LA VOSTRA IDEA, MA X FAVORE INVECE CHE ANDARCI CON LA CONVINZIONE CHE TANTO PER VOI VA TUTTO BENE METTETEVI NEI PANNI DELLE DONNE CHE DEVONO SUBIRE CURE INVASIVE DEVASTANTI PER IL CORPO SE RIPETUTE E METTETEVI NEI PANNI DEI MALATI DI PARKINSON E TUMORE,SE ANCHE 10 CELLULE IN PROVETTA (CHIAMATI EMBRIONI) FOSSERO VIVI POSSONO SALVARE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI PERSONE!!! NON OSTACOLATE IL PROGRESSO DELLA SCIENZA!!!! SE FOSTE MALATI VOI O I VOSTRI FIGLI FARESTE DI TUTTO PER SALVARVI E SALVARLI!!!
Annalisa sei una grande!! Rileggette tutto gente è importante!!!
Per MASSIMO BAIO e TUTTI I PARTECIPANTI AL BLOG!!!
****REFERENDUM****
riporto l’e-mail di una laureanda in medicina con tesi sulla fecondazione artificiale.
I quattro referendum chiedono di abrogare alcune norme contenute nella Legge 40/2004, e precisamente:
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> 1- il divieto di fecondazione eterologa; la f. eterologa è la tecnica che consente alle coppie in cui l’uomo è completamente sterile di concepire un figlio grazie al seme di un donatore anonimo; è una tecnica che si pratica da decenni in tutto il mondo, e oggi l’Italia è l’unico paese che la vieta. Questo perché il legislatore ha deciso di tutelare il modello tradizionale di famiglia, basato sui legami di sangue; ma, a parte il fatto che questo è un concetto non più rispondente alla nostra realtà sociale, le conseguenze di questo divieto si stanno rivelando molto pericolose; le coppie italiane non hanno mai smesso di praticarla: i più ricchi possono andare in Spagna, Francia, Inghilterra ecc.; ma tutti gli altri si stanno dirigendo verso paesi come la Bulgaria o l’Ucraina, più economici ma con standard di sicurezza igienica e sanitaria molto bassi.
E cosa ancor più grave, si è sviluppato ormai grazie a internet un fortissimo mercato nero: vere e proprie banche clandestine in cui abbondano le offerte di seme a pagamento; gli affari vanno alla grande,ma non c’è alcuna garanzia sulla provenienza di questo seme e soprattutto sulla salute dei donatori, che potrebbero anche essere sieropositivi
o affetti da malattie veneree. Se passerà il referendum si potrà ricominciare a praticare l’eterologa nei centri autorizzati, dove
sarà al sicuro la salute delle donne e dei loro bambini.
>
>
>
> 2- il divieto di ricerca sugli embrioni; ciò che non viene detto è che nessuno pensa di fare strani esperimenti su dei futuri bambini!
Esistono in Italia migliaia di embrioni non più impiantabili, perché vecchi o malati, che non potranno mai svilupparsi e che quindi potrebbero
essere destinati alla ricerca; ricordate che quando si parla di embrioni a questo stadio ci si riferisce a poche decine di cellule in una provetta.
La legge 40 dice che questi embrioni devono essere lasciati in provetta “fino alla loro naturale estinzione”, perché questo significherebbe rispettare la loro dignità; in realtà è molto più rispettoso della vita umana sostenere la ricerca sulle cellule staminali, che costituiscono l’unica via per curare in futuro i tumori, il Parkinson, il diabete ecc., piuttosto che lasciar morire in una provetta le sole speranze di essa. Ricordate che:
si tratta di embrioni che comunque non possono svilupparsi, e che così invece sarebbero utili e importantissimi per il nostro futuro; ormai tutti gli scienziati italiani, che in questo campo sono tra i migliori al mondo,lavorano all’estero – e noi compriamo a caro prezzo da quei paesi i ritrovati brevettati molto spesso proprio da italiani!; e infine, se da una persona adulta in punto di morte possono essere espiantati gli
organi per salvare altre vite umane, per quale motivo delle cellule in una provetta destinate a morire non possono essere usate allo stesso
scopo?
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>
> 3- L’articolo 1 della legge; in esso si stabilisce che la
procreazione assistita si può praticare solo per curare la sterilità, e solo se non esistono terapie alternative. Questo significa innanzitutto che le coppie non sterili ma affette da malattie genetiche non possono usare queste tecniche, come in passato, per concepire un bambino senza trasmettergli la loro malattia; significa inoltre che non si può richiedere direttamente la tecnica che si sa essere più idonea per il proprio caso, ma si deve passare prima obbligatoriamente per altre cure più “blande”, come i bombardamenti ormonali (che blandi non lo sono per niente). Quindi si sottopone la coppia e terapie non solo molto pericolose per la salute,ma anche inutili, perché stiamo parlando di persone di cui è stata già accertata la sterilità, e che fanno perdere del tempo prezioso.
>
>
>
> 4- Il divieto di formare più di tre embrioni per ogni tentativo
di impianto, l’obbligo di impiantare contemporaneamente tutti gli
embrioni formati, e il divieto di conservazione degli embrioni; questa è una
delle norme francamente più assurde della legge. Il legislatore ha deciso che gli embrioni non si possono più conservare in laboratorio, perché questo non è rispettoso della dignità di un organismo che la legge considera come una persona a tutti gli effetti; e quindi bisogna fare in modo che non si producano più embrioni di quanto necessario. Ecco la soluzione: per
ogni tentativo di impianto si possono produrre al massimo tre embrioni, che devono essere tutti trasferiti in utero; se i tre embrioni non
fossero sufficienti, i tentativi si potranno ripetere senza limiti.
Innanzitutto, non si possono stabilire per legge dei numeri, perché ogni donna è diversa dall’altra e solo il medico può dire quanti embrioni sono necessari per avere delle speranze di successo; tre embrioni poi sono quasi sempre troppo pochi, perché stiamo parlando di una donna sterile o infertile: quindi si dovrà ripetere tutto il procedimento da capo, di tre in tre fin quando non si riesce, e ogni tentativo di impianto implica una serie di interventi fortemente invasivi e pericolosi per il corpo della donna (senza pensare al trauma psicologico di dover affrontare una serie di fallimenti). Esiste anche la possibilità inversa, che tutti gli
embrioni attecchiscano: a quel punto dovranno essere comunque trasferiti in
utero, e quindi la coppia potrebbe ritrovarsi con una gravidanza bi o trigemellare e con il doloroso dilemma se abortire o meno.
scusate il post lungo ma l’argomento meritava…
FINALMENTE! BRAVO BEPPE E’ TANTO TEMPO CHE ASPETTAVO QUESTO BLOG!!!
Non si capisce come si faccia a continuare a praticare questo sport di mercenari che va avanti solo
Grazie al BUSINNES dei soldi!!!
Anche in Nazionale ormai si è più preoccupati che uno dei giocatori plurimiliardari non si faccia male piuttosto che della partita.
Purtroppo gli SPORT in Italia sono poco praticati; certamente la televisione ci mette del SUO.
Se incontrassimo una squadra africana ai prossimi mondiali ci massacrerebbe!
La RAI dovrebbe spiegare perché quando trasmette una partita di (calcio) (può essere l’amichevole Monza-Pro Sesto) piuttosto che una gara di formula uno lo fa sempre interamente, mentre quando c’è un altro evento: una partita di Tennis piuttosto che una partita di Pallavolo, c’è un collegamento solo di 1 ORA magari a partita già iniziata; oppure nel peggiore dei casi viene trasmessa una sintesi notturna ad orari improponibili.
Ormai la RAI non ha più scuse con il suo costoso canone (99 EURO), visto che le partite di Tennis con le nuove regole durano c.ca 1h 30′ 2h salvo casi eccezionali.
MEDIASET invece dovrebbe spiegare perché anche quando trasmette partite di Tennis non produce dei servizi al riguardo all’interno dei suoi Notiziari Sportivi.
Se non parlate degli Altri Sport nei notiziari ditelo almeno la gente si sa regolare!!!
Anche SKY non è esente da critiche.
Come mai la televisione di Murdoch oltre a trasmettere poco Tennis non dedica mai nemmeno 1ORA ad un programma di approfondimento sul TENNIS???
Ci sarebbe anche altro ma di SKY ho già parlato in una altro Blog.
Ultimamente anche la pubblicità ha cercato di dare spazio al Tennis usando come testimonial delle sue scarpe campioni del Tennis come Federer o la Sharapova!
(almeno è una piccola apertura verso il Tennis invece di coinvolgere solo calciatori!)
Mentre il (calcio) riceve le SOVVENZIONI STATALI QUASI tutti gli altri Sport (salvo formula uno e ciclismo) sono ridotti sul lastrico.
La F.I.S.I. è riuscita con grandissimo sforzo ad organizzare le OLIMPIADI INVERNALI di Torino.
Dopo INNUMEREVOLI RICHIESTE è riuscita ad ottenere i fondi.
La F.I.N. non se la passa certamente meglio, costretta per ricavarsi un po’ di spazio a far comparire in Televisione la Naz. Italiana di Nuoto sponsorizzata da un’Acqua Naturale.
La F.I.T. per voce del suo presidente Riccardo Binagli, sta uscendo da un momento di difficoltà e continua a chiedere PIU’ SPAZIO per il TENNIS in TELEVISIONE, rimanendo QUASI inascoltata.
Anche altre federazioni hanno diversi problemi: da quella di basket all’atletica ecc.
Cominciate a temere il TENNIS, calciofili!
In campo femminile abbiamo 4 tenniste nelle prime 30 del mondo; in particolare: Silvia Farina Elia (18a), Francesca Schiavone (22a) e Flavia Pennetta (29a).
Nel settore maschile troviamo in buona posizione: Filippo Volandri (31°), Davide Sanguinetti (70°) e Potito Storace che purtroppo si è infortunato prima del Roland Garros (era 71° in classifica).
Con il dovuto ottimismo possiamo dire che è solo questione di mesi e almeno nel settore femminile presto avremo più di una Tennista Italiana nelle prime 20 del Mondo.
A quel punto anche le televisioni, così restive a trasmettere Tennis dovranno adeguarsi.
COMBATTIAMO LO STRAPOTERE DEL CALCIO!!!!!
Per chi volesse saperne di più sul “mondo” del tennis segnalo i seguenti siti:
http://www.Atptennis.com (circuito maschile)
http://www.Wtatour.com (circuito femminile)
http://www.tennisitaliano.it
http://www.stevegtennis.com (per Risultati e Classifiche)
ODIO PROFONDAMENTE IL CALCIO, COME TE BEPPE, SEI UN ESEMPIO DA SEGUIRE! CIAO
Francesco Totti,e la bella Ilary Blasi diranno si il prossimo 25 giugno a Roma.
Per l’occasione i due fidanzati hanno deciso di permettere a tutti i tifosi romanisti di partecipare al matrimonio con un regalo; per questo hanno messo la loro lista di nozze online.
E che dire della trasmissione in tv della cerimonia di nozze?
Se hanno pagato tanti soldoni per avere l’esclusiva sicuramente ci saranno tanti che vedranno “l’evento”
Invece di farsi fare regali inutili, perchè non chiedono che i soldi vengano dati in beneficienza? Bastava mettere in lista alcune associazioni e via.
Concordo, non me ne fotte nulla. Anzi mi vengono i travasi di bile a vedere quanto prendono una pletora di soggetti (mica solo giocatori) del settore.
ecco perche’ amo il calcio e dobbiamo tifare tutti inter
1978:
Muore il Papa
La Juve vince lo scudetto
Il Liverpool vince la coppa campioni L’Inter vince la coppa italia
2005:
Muore il Papa
La Juve vince lo scudetto
Il liverpool vince la Champions
L’Inter è finalista di Coppa Italia….
L’anno dopo il 1978 il Milan finì in B e il suo presidente fu arrestato…..
ecco perche’ amo il calcio e dobbiamo tifare tutti inter
1978:
Muore il Papa
La Juve vince lo scudetto
Il Liverpool vince la coppa campioni L’Inter vince la coppa italia
2005:
Muore il Papa
La Juve vince lo scudetto
Il liverpool vince la Champions
L’Inter è finalista di Coppa Italia….
L’anno dopo il 1978 il Milan finì in B e il suo presidente fu arrestato…..
approfitto di questo spazio di grande interesse per rivolgereil seguente APPELLO PER CHI ABITA IN SARDEGNA: IL 12 GIUGNO I SARDI DOVRANNO ESPRIMERE IL LORO PARERE ANCHE SUL FATTO SE LA SARDEGNA DEBBA ESSERE DEPOSITO DI SCORIE O MENO. PER FAVORE NON ASTENETEVI ALMENO DA QUESTA SCHEDA… FACCIAMOLO PER LA SALUTE DELLE GENERAZIONI FUTURE. GRAZIE
Amo il calcio, amo giocarlo e tifarlo. Non ne parlo molto, soprattutto alle persone che non lo amano. Quando una persona mi dice di odiare il calcio, colgo l’opinione, e continuo a stimare la persona che me l’ha riferita. spero di continuare ad essere stimato anche quando dico di amare il calcio a persone che invece lo odiano. Tuttavìa, non voglio essere ipocrita, e mentirei se non dicessi che odio immensamente questi calciatori fotomodelli, che prima di fare gol pensano alla capigliatura, alla griffe da mostrare benebene dopo aver segnato, alle notti in discoteca seguiti da quei cani da ptore fidi fidi quali i giornalisti di studio aperto..o verissimo…boh, ormai nemmeno c’è più differenza. mamma che indignazione!! ahahah ciaociao!!
SE FOSSERO TUTTI COME ME I GIOCATORI SAREBBERO COSTRETTI PER GIOCARE AL PALLONE A PAGARE IL CAMPO ALL’ORATORIO
grande Beppe!!!!! ti seguo da quando sono nato, e concordo pienamente con la tua idea sullo PSEUDOCALCIO. facciamo ritornare il calcio un gioco e non un serbatoio di denaro per chi ha già denaro!!!!!!!!!!!! quando la domenica sento le radioline accese sintonizzate sul calcio mi viene la depressione, oppure quando ho la sfiga di vedere le giornaliste che commentano le partite che non sanno che c***o stanno dicendo… non permettiamo più che usino il calcio per dirci cosa dobbiamo comprare!!!!!!!!!!!!!!!!!
hai pienamente ragione.
anche a me, hanno proprio rotto il CAlciO
viva il calcio, viva i giochi, viva il sorriso.
Anche nella sfiga 🙂
——————————————–
Inizio lettera di risposta di marcos
a massimo moratti:
ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE MESSICO
25 maggio 2005
A: Massimo Moratti, Presidente della F.C.
Internazionale di Milano.
Milano, Italia.
Da: Subcomandante Insurgente Marcos.
EZLN. Chiapas, Messico.
Signor Massimo:
Ci è giunta la lettera nella quale ci comunica che la sua squadra di
calcio, la F.C. Internazionale, ha accettato la sfida fraterna che
abbiamo lanciato.
Ringraziamo per il tono cortese della sua risposta e l’onesta
disponibilità. Attraverso i mezzi di comunicazione, siamo venuti a
conoscenza delle dichiarazioni di dirigenti, settore tecnico e giocatori
dell’Inter. Tutte sono un’ulteriore dimostrazione della nobiltà dei
vostri cuori. Sappia che siamo lieti di avervi incontrato sul nostro
ormai lungo cammino e che è un onore per noi essere una parte del ponte
che unisce due terre degne: Italia e Messico.
Le comunico che oltre a portavoce dell’EZLN, sono stato designato
all’unanimità Direttore Tecnico e addetto alle Relazioni Intergalattiche
del campionato zapatista di calcio (beh, in realtà nessuno voleva
accettare l’incarico). In questo ruolo, forse potrei approfittare di
questa lettera per cominciare a concretizzazione i dettagli
dell’incontro.
Per esempio, le potrei proporre di non limitare ad una sola partita
l’incontro calcistico, ma a due. Una in Messico ed un’altra in Italia.
Cioè, una di andata ed una di ritorno. E che in entrambe si disputi il
trofeo noto in tutto il mondo come “El Pozol de Barro”.
E potrei proporre che la partita in Messico si giocasse, con voi come
ospiti, nello Stadio Olimpico Messico 68, nella Città Universitaria, nel
DF, e che il ricavato della vendita dei biglietti fosse destinato agli
indigeni sfollati dai paramilitari negli Altos del Chiapas. Ovviamente,
allora io dovrei mandare una lettera alla comunità universitaria della
UNAM (cioè a studenti, insegnanti, ricercatori, lavoratori manuali ed
amministrativi) per chiedere loro di prestarci lo stadio, non senza prima
promettere loro solennemente che non gli chiederemo di restare in
silenzio… per poi imporgli la parola di Don Porfirio.
Potremmo concordare, visto che voi vi trovereste già in Messico, di fare
un’altra partita a Guadalajara, Jalisco, e che il ricavato della vendita
dei biglietti fosse destinato al sostegno legale dei giovani
altromondisti ingiustamente reclusi nelle prigioni di quella provincia
messicana, ed ai prigionieri politici in carcere in tutto il paese. Il trasporto non sarebbe un problema perché ho letto che qualcuno qui in
Messico, molto generoso, ha offerto il suo appoggio.
E forse, se lei è d’accordo, per le partite in Messico, l’EZLN potrebbe
rivolgersi, a momento debito, a Diego Armando Maradona, per chiedergli di
essere l’arbitro principale; a Javier El Vasco Aguirre e a Jorge Valdano,
per chiedere loro di fungere da aiuto aribitro (o guardalinee); ed a
Socrates, ex centrocampista del Brasile, per fare il 4° arbitro; e
potremmo invitare qui due intergalattici che viaggiano con passaporto
uruguaiano: Eduardo Galeano e Mario Benedetti per fare la telecronaca
della partita per il Sistema Zapatista di Televisione Intergalattica
(“l’unica televisione che si legge”). In Italia i commentatori potrebbero
essere Gianni Minà e Pierluigi Sullo.
E, per dissociarci dalla mercificazione della donna che si esprime nelle
partite di calcio attraverso le ragazze che incitano le squadre in campo
o negli spot pubblicitari, l’EZLN potrebbe chiedere alla comunità
lesbico-gay nazionale, in particolare a travestiti e transessuali, di
organizzarsi per dilettare il rispettabile pubblico con innovative
piroette durante le partite in Messico e, oltre che provocare la censura
della TV, lo scandalo dell’ultradestra e lo sconcerto nelle file
dell’inter, per sollevare così il morale ed il coraggio della nostra
squadra. Perchè non ci sono solamente due sessi e non esiste un unico
mondo, ed è sempre opportuno che i perseguitati per la loro differenza
condividano allegria e solidarietà senza per questo smettere di essere
diversi.
E, visto che ci siamo, potremmo giocare un’altra partita a Los Angeles,
in California, STATI UNITI. Il cui governatore (che sostituisce la mancanza di neuroni con gli steroidi) porta avanti una politica criminale
contro gli immigrati latini. L’incasso di quell’incontro sarebbe devoluto
per l’assistenza legale dei clandestini negli USA e per imprigionare i
malviventi del “Minuteman Project”. Inoltre, il “dream team” zapatista
porterebbe un grande striscione sul quale si leggerebbe “Libertà per
Mumia Abu Jamal e Leonard Peltier.”
È probabile che Bush non permetta che i nostri modelli di passamontagna
stagione primavera-estate furoreggino a Hollywood, cosicché l’incontro
potrebbe essere trasferito sul degno suolo cubano, di fronte alla base
militare che, illegalmente ed illegittimamente, il governo degli Stati
Uniti mantiene a Guantánamo. In questo caso, ogni delegazione (quella
dell’Inter e quella dell’Ezeta) si impegnerebbe a portare almeno un chilo
di generi alimentari o medicine, per ognuno dei suoi componenti, come
segno di protesta contro il blocco imposto a Cuba.
Potrei proporle che le partite di ritorno si giochino in Italia, con voi
padroni di casa (come noi d’altronde, perché è noto che il tifo italiano
è in maggioranza filozapatista). Una potrebbe essere a Milano, nel suo
stadio, e l’altra dove deciderete voi, potrebbe essere a Roma, per quel
detto che dice “tutte le partite portano a Roma”… o è “tutte le strade
portano a Roma”?… in fin dei conti, è uguale). Uno degli incassi
potrebbe essere destinato per aiutare gli immigrati di differenti
nazionalità che sono criminalizzati dai governi dell’Unione Europea e
l’altro per quello che voi deciderete. Ma, questo sì, noi avremmo bisogno
di almeno un giorno per andare a Genova a dipingere “caracolitos” sulla
statua di Cristoforo Colombo (nota: la probabile multa per danni a
monumenti dovrà essere coperta dall’Inter) e per deporre dei fiori nel
luogo in cui cadde il giovane altromondista Carlo Giuliani (nota: i fiori
andranno sul nostro conto).
E, visto che siamo ormai in Europa, potremmo giocare una partita in
Euzkal Herria nei Paesi Baschi. Se non si potè farlo con l’iniziativa
“Un’opportunità alla Parola”, tenteremo dunque con l’iniziativa
“Un’opportunità al Calcio”. Noi potremmo manifestare di fronte alla casa
madre dei razzisti del BBVA-Bancomer che stanno cercando di
criminalizzare l’aiuto umanitario alle comunità indigene (forse per
distrarre dai processi in corso per “evasione fiscale, conti occulti,
fondi pensione illegali, riciclaggio di denaro sporco, finanziamenti
segreti a campagne politiche, corruzzioni per l’acquisto di banche in
America Latina ed appropriazione indebita di beni”
(Carlos Fernández-Vega. “México S.A. A.” – La Jornada 25/V/05).
Mmh…. Sembra che potrebbero essere 7 partite (il che non è male, perché
così ci disputeremmo l’audience con la Coppa Europa, i Libertadores e le
eliminatorie per il Mondiale). “El Pozol de Barro” verrebbe assegnato,
dunque, a chi vince 4 delle 7 partite (nota: se la squadra zapatista
perde più di 3 incontri, il torneo sarà annullato).
E’ troppo? Beh, signor Massimo, ha ragione, forse è meglio lasciare 2
partite, una in Messico ed un’altra in Italia, perché non vogliamo
macchiare il curriculum dell’Inter con le sconfitte che sicuramente vi
infliggeremo.
Per equilibrare un poco il vostro evidente svantaggio, vi potremmo
passare informazioni segrete. Per esempio, che la nazionale zapatista è
mista (cioè, ci sono uomini e donne), che giochiamo con stivali da “miniera” (ovvero, hanno la punta d’acciaio, per questo i palloni si
bucano), che, secondo i nostri usi e costumi, la partita finisce solo
quando non rimane in piedi più nessuno dei giocatori di una delle squadre
(cioè, hanno una capacità di resistenza molto alta), che l’EZLN potrebbe
rafforzarsi a discrezione (cioè, i messicani “Bofo” Bautista e Maribel
“Marigol”
Domínguez potrebbero apparire nella compagine… se accetteranno di
farlo), e che abbiamo disegnato una divisa camaleontica (se staremo
perdendo sulla nostra maglietta appariranno righe nere e azzurre per
confondere il rivale, l’arbitro… ed il pubblico).
Stiamo discutendo con relativo successo, anche di due nuove giocate: la
“marquiña avanti fortiori” (nota:
tradotto in termini gastronomici sarebbe qualcosa come una torta di pizza
e guacamole) e la “marquiña caracoliña con variante inversa” (nota:
l’equivalente di spaghetti con fagioli in pentola, ma rancidi).
Con tutto questo (ed altre sorprese) forse potremmo rivoluzionare il
calcio mondiale, ed allora, forse, il calcio smetterebbe di essere solo
un affare e sarebbe, di nuovo, un gioco divertente. Un gioco fatto, come
lei ben dice, di sentimenti veri.
Forse… Tuttavia, la presente è solo per ribadire a lei ed alla sua
famiglia, a tutti gli uomini e donne vicini all’Inter ed al tifo
nerazzurro, i nostri affetto, gratitudine e ammirazione(benché l’avverto
che davanti alla porta non ci sarà pietà né misericordia). Per quanto
riguarda il resto, beh…
forse… ma…
Bene, Salute e che presto si possano incontrare sui due terreni i
verdi-bianco-rossi che coprono le nostre dignità.
Dalle montagne del Sudest Messicano.
Subcomandante Insurgente Marcos (D. T. Z.) (che disegna alla lavagna il
gioco e discute con Durito il quale insiste che invece del tradizionale
4-2-4, noi presentiamo il 1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1 che, dice lui, è
sconcertante).
Messico, Maggio 2005
P.S. PER LA FEDERAZIONE MESSICANA DI CALCIO, IL REAL MADRID, IL BAYERN DI
MONACO, IL OSASUNA, L’AJAX, IL LIVERPOOL E LA SQUADRA DELLA FERRAMENTA
GONZÁLEZ.- Mi dispiace, ho un contratto esclusivo con l’Ezetaelene.
P.S. CON TONO E VOLUME DA CRONISTA SPORTIVO – Il Sup, che usa la tattica
dell’uruguayano Obdulio Varela nella finale contro il Brasile (Mondiale
di Calcio, Stadio Maracaná, Río de Janeiro, 16/VII/1950), con la palla in
mano ha camminato come al rallentatore (a partire dal maggio del 2001)
dalla porta zapatista.
Dopo aver reclamato all’arbitro l’illegittimità del goal ricevuto, mette
la sfera al centro del campo. Si volta a guardare i suoi compagni
scambiando sguardi e silenzi. Con i pronostici, le scommesse ed il sistema intero contro, NESSUNO spera negli zapatisti.
Incomincia a piovere. Ad un orologio sono quasi le 6.
Tutto sembra essere pronto perché l’incontro riprenda…
(Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” ^Ö Bergamo ^Ö
http://www.fzln.org.mx)
Non mi piace la Rubrica “odio qualcosa”, mi ricorda la brutta atmosfera del libro “1984” di Orwell, quando descrive i “due minuti dell’odio”. L’odio è un sentimento negativo, direi di levarlo e metterci qualcosa di più positivo..non so..un “non mi piace” con i vari commenti.
I due minuti di odio lasciamoli al “socing” e al “Grande Fratello”, che mi hanno turbato alquanto.
Com’è come idea?
X TUTTI
Leggendo tutti i post è emerso che la parola “ODIO” utilizzata da Beppe abbia scatenato un putiferio: c’è chi si è pienamente schierato dalla sua parte, chi invece gli ha voltato le spalle perchè decisamente più attaccato al calcio che al suo comico e c’è chi invece ha scelto la moderazione, affermando che la parola odio è esagerata ma che il concetto espresso da Beppe è giusto se interpretato con meno “estremismo”!
Dal canto mio voglio far osservare a tutti che Beppe utilizza il blog proprio come noi, cioè per dire la sua! quindi chi non fosse d’accordo col comico può dire la sua senza doverci per forza entrare in conflitto…
Insomma, alcuni di voi odiano il calcio, altri non riescono a fare a meno di amarlo, ma credo che tutti noi possiamo essere d’accordo nell’affermare che il calcio è marcio!
Il gioco del calcio va salvato nel suo ambito sportivo, come divertimento e sana attività fisica, per il resto credo che se i soldi che prende quella gente venissero distribuiti in maniera leggermente più equa il nostro paese andrebbe meglio e molti disoccupati eviterebbero di rapinare banche o di tentare il suicidio.
Il calcio appannaggio di Sky, quello degli anticipi e posticipi, quello delle numerazioni da gioco del lotto, quello delle maglie arlecchinesche, quello che esclude dalla coppa dei Campioni le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali, quello dei giocatori mercenari e senza bandiera è il calcio che odio anch’io e che, purtroppo, è questo calcio. Basterebbbe andare indietro di dieci, massimo quindici anni e cambierebbe la prospettiva.
SALVE A TUTTI!RIPORTO QUI SOTTO UNA OSSERVAZIONE CHE SPIEGA CIO CHE LA SARDEGNA STA PER SUBIRE!!!!!MOLTI NON SANNO NEMMENO CHE IL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, IN SARDEGNA, SI SVOLGE IN CONTEMPORANEA AD UN ALTRO:
QUELLO SULLO STOCCAGGIO DELLE SCORIE!!!!SCORIEEEEEE!!CAPITO???PER CUI CHI DICE DI NON ANDARE A VOTARE PERCHE é MEGLIO ASTENERSI, é PROPRIO UN PIRLA!!!
leggete!!!
REFERENDUM REGIONALE DEL 12/13 GIUGNO 2005
Nell’aprile del 2001 il Consiglio regionale approva una norma semplice e chiara
: «È fatto divieto di trasportare, stoccare, conferire, trattare o smaltire, nel territorio
della Sardegna rifiuti, comunque classificati, di origine extraregionale». Si tratta
dell’articolo 6, comma 19 della legge finanziaria: viene approvato con largo consenso.
Persino tra i politici,dopo la scoperta di traffici di sostanze tossiche nei porti del
nord dell’Isola, si è sviluppata una sensibilità alla protezione della salute e
dell’ambiente. Ma una legge ben fatta deve essere presto apparsa come un errore,
visto che poco tempo dopo – il 19 giugno – la stessa assemblea corre ai ripari,
dando via libera a una breve ma puntuale correzione. Si tratta di un testo di appena
un articolo che così recita: “Dopo il comma 19 dell’articolo 6 della legge 24 aprile 2001
(…) è aggiunto il seguente: 19 bis. Le disposizioni di cui al comma 19 non si applicano
ai rifiuti di origine extraregionale da utilizzarsi esclusivamente quali materie prime nei
processi produttivi degli impianti industriali ubicati in Sardegna e già operanti
alla data di approvazione della seguente legge, non finalizzati al trattamento e allo
smaltimento dei rifiuti”. Perché il Consiglio fa marcia indietro? Perché alcune grandi
aziende sarde o non sarde che comunque hanno sede nell’Isola (la Portovesme srl per citarne
una) importano regolarmente i residui delle lavorazioni delle acciaierie
(il precipitato di fumi di acciaieria) per trasformarli in parte in nuovi metalli.
Considerando materie prime e non rifiuti tossici le sostanze lavorate e che verranno
lavorate in futuro in quantità massicce nell’isola, si aggira tra l’altro la normativa
europea che impone la documentazione sull’origine, il trasporto, lo stoccaggio e
lo smaltimento dei rifiuti velenosi.
Ma per chiarire un po’ su quali siano queste cosiddette “materie prime” spieghiamo per
esempio cosa siano i fumi di acciaieria: sono un distillato di sostanze chimiche e metalli
pesanti ( Zinco, Piombo, Cadmio Mercurio, Nichel, Arsenico, Rame e Cobalto) alcuni dei quali
capaci di indurre lo sviluppo di tumori. Ad esempio il Cadmio e i suoi composti,
(per i quali, nell’area del Sulcis, si registra il record Europeo di rilascio nelle acque)
è conosciuto come causa di tumori polmonari, prostatici e vescicali. Possono inoltre
causare neuropatie degenerative e anche malattie cardio-vascolari e polmonari, che trovano
importanti cause inducenti nelle emissioni inquinanti atmosferiche.
Nel mondo si producono ogni anno 3.430.000 tonnellate di fumi di acciaierie di cui 226.000
solo in Italia. In Sardegna non esistono industrie che producano acciaio. Sono però
presenti industrie che smaltiscono fumi d’acciaierie per ricavarne zinco. Se ne può
recuperare fino al 10 %, mentre le altre sostanze tossiche che rimangono dopo il
trattamento vengono emesse e disperse. Quantitativamente questa prospettiva non
è rosea per l’ambiente (e per la nostra salute!!). L’80% delle scorie diventano
250.000 tonnellate/annue di scorie residue che in dieci anni risultano 2.500.000
tonnellate.
LA SARDEGNA NON PUO’ ESSERE UNA DISCARICA!
IL 12 E 13 GIUGNO VOTA SI CONTRO LE SCORIE!
PER ABROGARE LA LEGGE REGIONALE ATTUALE E RIPRISTINARE IL COMMA 19 DELL’ ART. 6
DELLA PRECEDENTE LEGGE REGIONALE 24 APRILE 2001 n. 6, RECANTI NORME IN TEMA DI
RIFIUTI SPECIALI, CHE CITA: ” È FATTO DIVIETO DI TRASPORTARE, STOCCARE, CONFERIRE,
TRATTARE O SMALTIRE, NEL TERRITORIO DELLA SARDEGNA RIFIUTI, COMUNQUE CLASSIFICATI,
DI ORIGINE EXTRAREGIONALE.”
MEDITATE ASTENSIONISTI SARDI IGNORANTI…..
Qualcuno in questo blog ha scritto che per fortuna nel calcio non sono tutti come Totti. Peccato, perchè se ce ne fossero di più come lui,avremmo ancora un calcio antico, con le squadre fatte di vere bandiere , giocatori attaccati alla maglia e gli amanti italiani del calcio avrebbero di che deliziarsi gli occhi.
secondo me non è da coglioni il fatto che siamo arrivati 1190,forse vuole dire, che solo sul calcio molte persone credono di saperne abbastanza da dare un proprio contributo.
Per il sig. Gilardi.
Non volevo essere offensivo, mi scusi.
Personalmente, non apprezzo nè detesto Biscardi e la sua trasmissione. Credo di averne visti pochi minuti in tutta la vita, per cui non saprei.
Il “nonsense” era legato al contenuto del suo post, nel quale dice di non amare il calcio, di guardare Biscardi, e di non apprezzarne i contenuti (Maradona), al punto da comunicarlo al mondo tramite il blog.
Niente di male, per carità, ma se una trasmissione parla di un argomento che non mi interessa e per di più a sproposito (ad es. incensando una persona che non apprezzo), io non la guarderei, per me semplicemente “non avrebbe senso guardarla”. Meno ancora commentarla.
tutto lì.
Spero che lei, signor Grillo, si riferisca esclusivamente al calcio professionistico: esiste un mondo dilettantistico privo di qualsiasi visibilità mediatica che è ancora genuino che si tiene in piedi solo con la passione e la voglia di stare insieme! In più insegno a giocare a calcio ai bambini che sono l’immagine vera del piacere di giocare e di crescere! Il calcio e più in generale lo sport sono una scuola di vita. I professionisti? uno specchio da mettere in un armadio insieme ai nostri scheletri!
Con affetto
Claudio Casaroli VARESE
Caro Culici, sono d’accordo con te solo in parte. In realtà alla base di tutti i problemi ci siano NOI, è duro a sentire la è la NUDA e CRUDA REALTA’!
Gli imprenditori fanno gli imprenditori, dove c’è anche l’ombra di una possibilità di lucro (anche illusoria) ci buttano un sacco di soldi e chi se ne frega se si pesta qualche diritto.
Il problema SIAMO NOI:
– Quando arricchiamo i quotidiani sportivi per leggere l’ultima stupidaggine suI calciatori
– quando, come tanti pecoroni, assistiamo ai talk show, processetti, 90esimi minuti e (inconsapevolmente?) diamo milioni di euro alle emittenti con i proventi pubblicitari
– quando andiamo allo stadio
– quando ci prendiamo SKY per vedere la nostra squadra
– Quando le vendite di qualsiasi cosa che riguardi il calcio volano, o comunque sono maggiori di quando non se ne parla
Spegnamo il calcio, come dice Beppe Grillo, facciamo fare degli audience bassissimi alle trasmissioni sportive, disdiciamo l’abbonamento con SKY o il corriere dello sport, lasciamo i stadi deserti… E POI VEDRESTI CHE TERREMOTO!
Improvvisamente, con le aspettative di guadagni che vacillano, vedi come cambierebbe il sistema!
Ma io ho ben poche speranze che ciò accada. Basta vedere il caso-lazio: debiti spalmati PER ESIGENZE DI ORDINE PUBBLICO. Come a dire “per non far scoppiare una guerra civile abbiamo sottostato a un ricatto bell’e buono della tifoseria”. Però se poi ci sono referendum, se il paese va alla deriva, poco importa. Il calcio oggi è l’oppio dei popoli, come prima era la religione, e chi sta in alto lo sa fin troppo bene.
Saluti.
Patrick
grillo sei un grande sei un punto di riferimento continua cosi un’abbraccio caloroso ps:speriamo che la leggi e vai avanti sempre perche ci stanno manovrando la vita se credono….. loro…..possiamo far qualcosa ricorda…..tu puoi noi puo’ GRANDE
Anni fa, esattamente nel 2000, i tifosi della Lazio inviperiti per i presunti torti subiti mettevano in scena il funerale del calcio, con tanto di bara ed epigrafi commemorative. Poi di lì a poche settimane vincevano inaspettatamente lo scudetto, il secondo della loro storia, ed ecco che tutto veniva dimenticato (la Juve cadeva sotto i colpi di Giove Pluvio a Perugia in un atmosfera biblica).
Sì, perché così capita da noi, questa nazione ha la memoria corta e l’erezione facile: per una notte di euforia si è disposti a mandare a puttane qualsiasi convincimento, qualunque ideale, qualsiasi battaglia che valga la pena veramente d’esser combattuta. E così i laziali traboccanti di gioia si sbracciavano e piangevano commossi, pur ritrovandosi come presidente un truffatore patentato che di lì a poco avrebbe portato la squadra nel fondo di un abisso da cui oggi si è salvata solo per intervento governativo: il grido dell’aquila era in realtà il canto del cigno. Spese allucinanti (ricordiamo i 90 miliardi spesi per mezze calzette come Mendieta) ed ingaggi insostenibili, unite alla mega truffa architettata da Cragnotti Cirio portavano la società laziale al tracollo ed alla soglia del fallimento da cui è uscita grazie all’aiuto dell’oscuro faccendiere Luca Baraldi, sul quale vi invitiamo a rileggere il bellissimo articolo a tutt’oggi attualissimo di Marco Liguori e Salvatore Napolitano “UN SUPERMANAGER VI SEPPELLIRA'”.
Ma com’è accaduto questo, come è potuto succedere che il calcio abbia perso qualsiasi prerogativa sportiva per finire col sedersi nelle oscure e maleodoranti stanze dell’alta finanza e dei suoi giochi di potere?
Ebbene fratelli, la colpa è sempre sua, del cavaliere nero: è colpa di Ber, l’ineffabile Luscone.
Ber Luscone, a furia di vincere Campionati e Coppe dei Campioni, ha distrutto l’amato giocattolo, il grande mito italiano.
Quando ha rilevato il Milan ha scelto di rischiare ingenti capitali per acquistare i migliori giocatori, coprendo d’oro le squadre di provenienza e offrendo contratti principeschi, al di fuori delle possibilità finanziarie delle società avversarie. Ha messo a disposizione di Sacchi prima e di Capello poi e di Ancelotti oggi una rosa di giocatori numericamente sproporzionata. Ciò al fine dichiarato (e antisportivo) di garantirsi comunque la vittoria; e al fine, meno dichiarato ma non meno antisportivo, di togliere i migliori giocatori alle squadre avversarie, per metterli in panchina nella propria. Un meccanismo esteso rapidamente al rugby, alla pallavolo, all’hockey. Inoltre, ha indotto nei suoi colleghi un distruttivo desiderio di imitazione. Con il risultato finale di condurre gran parte di essi davanti ai magistrati delle procure di tutta Italia, imputati di falso in bilancio ed altri reati connessi. Oggi come oggi gran parte delle società rischiano di non iscriversi ai prossimi campionati, che sia serie A o C2. Il motivo principale? I conti sempre più in rosso a causa dell’imitazione sconsiderata del modello berlusconiano di intendere il gioco del calcio.
Un modello secondo cui vince una squadra, proprietà di un singolo, e perde lo sport, patrimonio di tutti. Negli ultimi 15 anni lo scudetto è diventata storia privata tra Juventus e Milan, le uniche che hanno spezzato l’asse bianco-rosso-nero sono state Lazio e Roma, e per farlo ci hanno praticamente rimesso la pelle, l’unica che si è dissanguata senza vincere mai è stata l’Inter.
Ma non è solo di questo che vogliamo parlarvi, che del calcio sovente ce ne sbatte altamente in quanto abbiamo ben altro genere di problemi, è che vogliamo utilizzare l’argomento come ennesimo esempio dell’ipocrisia dilagante e della vergognosa presa per il culo che governanti e media stanno propinando alla collettività.
Le recenti misure adottate dal ministru Pisanu in materia di violenza negli stadi sono una stronzata, la tolleranza zero in generale è una stronzata, perché colpisce e colpevolizza sempre l’ultima ruota del carro, cioè noi, lasciando intoccati i veri artefici di uno stato di cose aberrante.
Dunque facciamo un quadro d’insieme:
1- le società creano buchi di bilancio enormi, effettuano acrobazie finanziarie illegali (noi ci siamo finiti sul giornale e in galera per le cose illegali), ma il governo nella figura di Giulio Tremonti (un occhialuto, appassionato e allampanato ciclista, che di calcio non capisce un cazzo, che di economia non capisce un cazzo) con appositi decreti le salva, in barba a tutto e a tutti ma soprattutto alla decenza.
Ci sono giocatori iperpagati che guadagnano milioni di euro e magari non giocano mai (su tutti Recoba, 8 milioni di euro l’anno, non gioca mai, autentico Sid Vicious del pallone, la grande truffa del calcio ), o patinati prototipi di atleta grattafichetto, atteggiano a superstars da copertina e poi in campo fanno i fannulloni, infatti la nazionale non vince mai niente e anzi, mostra al mondo una squadra fatta da primedonne viziate con acconciature perfette (il massaggiatore di Nesta è un parrucchiere).
I biglietti degli stadi hanno raggiunto cifre da capogiro, ed infatti spesso in Italia assistiamo a platee desolatamente deserte. Gli interessi economici in gioco sono diventati di gran lunga più importanti di quelli sportivi con il risultato di assistere sempre di più a partite scialbe e monotone al contrario del resto dell’Europa dove impera il calcio spettacolo (in Inghilterra ancora sbadigliano per la finale Milan-Juve di Manchester…).
Una intera società, la Juventus, è inquisita per droghe e l’unico a pagare finora è il medico sportivo, che secondo la sentenza somministrava sostanze ai giocatori all’insaputa di dirigenti, collaboratori e degli stesso giocatori: praticamente una sorta di psicotico Mengele redivivo!
Il presidente della lega è Adriano Galliani, che condivide questa posizione con quella di presidente del Milan, incomprensibile caricatura dell’annosa questione del conflitto d’interessi (pensate che Ber Luscone si è dimesso dalla carica di presidente della società rossonera proprio per il conflitto d’interessi ). Adriano Galliani è culo e camicia con Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juve. Milan e Juve fanno il bello e cattivo tempo nel calcio italiano da anni.
Il presidente della federcalcio è Franco Carraro, invitato migliaia di volte ad andarsene dai suoi stessi familiari. Carraro è coinvolto negli interessi della GEA, la società di intermediazioni d’affari di cui fanno parte il loschissimo Geronzi, presidente di Capitalia, ed il figlio di Luciano Moggi, da decenni oscuro signore della serie A, protagonista (ma sempre dietro le quinte) di innumerevoli sporcherie.
Capirete che più che di conflitto di interessi sembra di parlare di regime assoluto ed è normale che a poco a poco la gente ne abbia le scatole piene.
E qui arriva il bello, qui arriva Pisanu e le sue leggi speciali (le leggi speciali a noi ci procurano sudorazione fredda, immotivato terrore e improvvise centrifugazioni testicolari oh fratelli). Diluvia sul nubifragio!
Si criminalizzano i tifosi, quelli dei settori popolari, quelli che si arroccano in curva a cantar canzoni. Quelli che in realtà non contano niente. In poche parole il vero problema del calcio in Italia è il tifo, tutto il resto è a posto.
Un po’ quello che ci raccontano dell’Iraq, che la colpa della guerra è dei terroristi e non delle sporcherie legate agli interessi economici. La solita necessità reazionaria e moralista di dover trovare un capro espiatorio. Ma che grandissima stronzata, come sempre si vorrebbe una massa di pecore belanti che assistono inerti e passive ai “loro” sporchi affari. Non è colpa di Bush, non è colpa di Galliani o Carraro, è colpa di quei bastardi che non si arrendono.
A pagare è sempre la gente, quella che dopo essere stata depredata della dimensione ludica dello sport (competizione leale non vittoria con ogni mezzo per finalità occulte) si vede anche costretta a non poter assistere alle partite.
L’ultima è quella di Verona, dove è stato squalificato il campo per i cori razzisti contro il giocatore senegalese Coly. Verona non è nuova per tali atteggiamenti, questo si sa, ma perché criminalizzare una curva quando c’è gente che occupa posti di potere e che fa del razzismo la propria identità ideologica. Che dire allora dell’europarlamentare Mario Borghezio, che da sempre pronuncia le frasi “Negri di merda Musulmani bastardi Islamici fottuti rotti in culo!… Le loro moschee del cazzo devono scomparire”??? O il suo vero mentore fU. Bossi, che voleva sentire (quando ancora ci sentiva) le cannonate dalla Sicilia verso il Nordafrica? Non bisognerebbe radiarli dall’Italia, destituirli dalle cariche istituzionali, metterli sulla gogna pubblica, squalificare Pontida per 10 giornate?
No questa gente non paga mai, anzi continua e sedere nelle comode poltrone di Roma ladrona. Per quanto tempo ancora?
Adriano Galliani si è lamentato del fatto che è stato costretto a rifugiarsi in una cabina protetta per sfuggire all’ira dei tifosi leccesi domenica durante Lecce-Milan (minacciato non dagli ultras, non da ragazzacci disagiati e mentalmente instabili, il male della visione Pisanesca, ma dalle stesse cravatte della tribuna vip.
Non è ancora niente, questa gente deve essere allontanata dal patrimonio pubblico di cui lo sport fa parte, bisogna impedire a tutti i costi che i loro avidi artigli si impossessino della nostra passione visto che del nostro culo si sono già impossessati da un bel pezzo.
Fedeli alla linea, anche quando non c’é.
1978
Muore il Papa
La JUVE vince lo scudetto
Il LIVERPOOL vince la Coppa dei Campioni
La FIORENTINA si salva all’ultima giornata
L’INTER è finalista di Coppa Italia
L’ASCOLI è promosso in serie A giocando l’ultima partita con il Modena
2005
Muore il Papa
La JUVE vince lo scudetto
Il LIVERPOOL vince la Champions League
La FIORENTINA si salva all’ultima giornata
L’INTER è finalista di Coppa Italia
L’ASCOLI è in lotta per la promozione in serie A e deve giocare l’ultima
partita con il Modena
Vi rammento che nel 1979, anno successivo al 1978, il MILAN finì in serie
B ed il suo Presidente venne arrestato ?
Pensavo che Grillo fosse una persona più matura.
Se le parole hanno un peso reale, quello che scrive è inquietante.
Il calcio moderno: quello fatto di soldi, di poteri, di scorrettezze e non di pallone … quello forse si può odiare. Generalizzare è sbagliatissimo!
Non dimentichiamoci che il calcio e lo sport in generale sono al giorno d’oggi una delle uniche forme di aggregazione sociale rimaste …
Io lo bollerei, definitivamente, ma siamo eredi di Roma: Per i popoli Pecoroni, PANE E CIRCO.
Odio i bulli che si sposano le veline e scrivono libri cretini i cui ricavi vanno in beneficenza e che poi però sputano ai colleghi in campo o tirano pugni e vogliono essere riconosciui come esempio per i più giovani che li seguono.
Odio quelle parvenze di uomini che vanno tutti dietro a una palla e vengono pagati con cifre da far venire il vomito, da quanto assurde.
Odio il modo stupido e nocivo in cui dilaga come una macchia d’olio questo calcio malato, questa passerella di fighetti in pantaloncini corti, che tirano quattro calci quando hanno voglia, che riempiono le menti dei popoli pecoroni con le loro proclamate gesta di eroi contemporanei, esempio e veicolo di frustrazione per tanti altri che non hanno un cervello perche dato in pegno per quattro soldi e una connessione alla tv satellitare.
Ma cos’ha di cosi magnetico questa parvenza di sport, che ogni volta se ci pensate bene, seppur a piccole dosi, lascia vedere l’impalcatura della costruzione che c’è dietro.
A chi possa interessare, leggetevi l’articolo “Palloni Sgonfiati” di A. Giglioli pubblicato su l’espresso del 26-05-05.
Non avrebbe neanche il diritto di essere chiamato sport.
Spero di non aver violato alcuna regola del Blog citando questo articolo.
Signor Grillo: GRAZIE
Ragazzi ragazzi….io che per mia fortuna amo uno sport come il baseball ho applicato alla mia “normale” vita di tifoso milanista (che non sopporta il proprio presidente) i valori sportivi (solo quelli) made in USA….beh quest’anno non visto nemmeno una trasmissione sportiva, e non ho neppure “cercato” di vedere i gol degli altri.
Risultato: sto molto meglio, e non ne ho sentito la mancanza! Ogni lunedì guardavo con estrema “tenerezza” chi si azzuffava per questo o quell’altro episodio….che tristezza!
Il calcio è solo un business ma evidentemente va bene così a chi lo vede come l’unico momento di rivincita nella propria vita…..enough said!
Le innumerevoli trasmissioni televisive dedicate al calcio hanno ormai raggiunto un livello lassativo.
L’unico calcio sano è quello che del patronato tra amici !!
Per Adriano Colaneri:
” W il calcio, quello vero, quello di una volta. ”
Si stava meglio quando si stava peggio..
Per Alessandro Vinci:
” Ma chi ha scritto stà belinata? L’odio è un sentimento esrtemista, il calcio è uno sport che si fa anche negli oratori o per strada tra amici. Il calcio è aggregazione, divertimento. Il calcio non è solo Totti o “similari”. E poi se non sopporti le giornaliste sportive, hai una grande arma da utilizzare: il TELECOMANDO! ”
Non ci posso credere: qualcuno in questo blog CHE PENSA DI TESTA SUA!??!!
Non lo credevo possibile..
NOTO CHE IL POST DI GRILLO SULL’ ARGOMENTO PIU’ FRIVOLO DI TUTTO IL BLOG ( IL CALCIO ) E’ ANCHE QUELLO A CUI CI SONO PIU’ RISPOSTE.
SARA’ UN CASO?
Per il Dott. Rufini.
Scrivere in italiano forbito qualcosa di semplice non e’ sinonimo di cultura.
Leggo nei suoi precedenti messaggi:
1. “Banalità, qualunquismo, volgarità ed errori grammaticali e di sintassi sono tutto ciò che si evince dalla sua povera arringa.Spero che persone così ingenue ed intellettualmente sterili possano continuare ad esprimere le loro opinioni ma che queste si limitino all’invettiva.”
Questo punto non contiene errori grammaticali ma di contenuto. Il fatto che non si condividano opinioni non le da’ il diritto di dare a terzi dell’imbecille. Chi sono le persone “intelletualmente sterili”? Forse quelle che non sono d’accordo con Lei?
2. “Il pensare che la passione per un’attività agonistica sia sempre un sentore di squilibrio mentale ed assoggettamento a poteri forti che mirano alla nostra omologazione di uomini-utenti è talmente infantile che mi chiedo come sia possibile che una persona (presumibilmente adulta) possa ipotizzarlo.”
Assoggettamento a poteri forti? Omologazione di uomini-utenti? Mi fa tornare in mente il Medioevo, quando i dottori usavano parole complicate e alla fine un po’ non sapevano la malattia e un po’ non facevano capire la propria ignoranza ai familiari del paziente.
In altre parole, ai fini piatti francesi per palati (forse) sopraffini, preferisco la pasta e fagioli. E’ buona e semplice.
Grazie!! Pensavo fossi l’unica persona al mondo a detestare il calcio e il rimbambimento totale dei tifosi, gli esperti e gli opinionisti. Dello spazio che occupa nelle discussioni di tante persone. Dell’importanza assurda data a dei ricchi e fiacchi pirloni che rincorrono un pallone, senza manco divertirsi un po’. Di tutte quelle parole inutili in tv, sui mezzi pubblici, in ufficio, nei negozi, nei bar… Dell’incazzarsi della gente per delle stupidissime partite di calcio e della loro indifferenza per ogni problema che davvero meriterebbe attenzione! Della violenza dentro e fuori dagli stadi e dell’incapacità di fermarla da parte di chi dovrebbe e potrebbe.(Forse perchè sono comunque violenti che pagano e fanno comodo…) Spegnere il calcio si! Spegnere proprio la televisione! Smettere di farsi rimbambire e, se proprio non se ne può fare a meno, andare a farsi una bella partita a pallone in un prato!
Cara Sonia R.
Banalità, qualunquismo, volgarità ed errori grammaticali e di sintassi sono tutto ciò che si evince dalla sua povera arringa. Spero che persone così ingenue ed intellettualmente sterili possano continuare ad esprimere le loro opinioni ma che queste si limitino all’invettiva. Il pensare che la passione per un’attività agonistica sia sempre un sentore di squilibrio mentale ed assoggettamento a poteri forti che mirano alla nostra omologazione di uomini-utenti è talmente infantile che mi chiedo come sia possibile che una persona (presumibilmente adulta) possa ipotizzarlo.
Giovanni
MAMMA MIA BEPPE COME SEI CADUTO IN BASSO SEMBRI QUEGL’OMINI CHE STANNO IN PIAZZA DALLA MATTINA ALLA SERA A PARLARE MALE DEL MONDO.
SEI UNA PERSONA POCO SENSIBILE.
Ciao Beppe!
Penso sinceramente che con questo benedetto calcio abbiano già trapanato anche troppo i coglioni!!!!
detto con tutta franchezza e senza tanti giri di parole!
Non è più nemmeno uno sport!
oggi il calcio è una delle più grosse forme di intrattenimento per ghiozzi dove ci possono lucreare sopra fino all’inverosimile.
per l’appunto………. calciatori cafoni ed ignoranti che stanno tutti con delle topone innamoratissime di loro, allenatori, raccattapalle (LE MIE IN PARTICOLARE!!!!) eeeeeeeeeee………… gli OPINIONISTI!!!!!!!
Ah! a proposito!
ma se al posto dei giardinieri che tagliano perfettamente l’erba, ci mettessimo degli agricoltori a piantarci i cocomeri non sarebbe più fico!?
Filippo dalla Toscana
Ho letto ora la tua lettera Giovanni e non posso certamente darti torto.
Il problema è che la maggior parte dei padri che mandano i figli a giocare a PALLONE non li mandano a giocare a PALLONE,bensì a CALCIO..
Probabilmente Tu saresti uno di quei padri appassionati del pallone e te lo auguro perche ne conosco e ti posso dire che sono persone che la pensano esattamente come me e che viste le caratteristiche di questo moderno business,hanno perso totalmente interesse per il calcio da tifoseria dedicando attenzioni sempre maggiori al calcio nato dal proprio sudore..16 anni di pallavolo non mi hanno mai impedito di iscrivermi ai tornei di calcetto estivi con gli amici,ma la maggior parte delle persone che ho incontrato giocandoci si(genitori compresi).
Ora,con la mia precedente lettera non volevo dire che il calcio va abolito e se questo ho lasciato ad intendere chiedo scusa,ma credo che tutti i tifosi di questo sport dovrebbero essere piu incazzati che mai per la situazione del calcio di oggi e non spendere piu nemmeno un euro per stadi tv e tutto cio che lo riguarda fino a quando il PALLONE non tornera ad essere vissuto come negli oratori!! con la passione ed il phatos di cui Tu stesso parli e non con l’ipocrisia dei giocatori e dei loro manager guidati da chissa quale oscura regia..
Mi ha fatto piacere avere quest scambio di opinioni con Te e spero di non aver offeso con la mia prima e forse troppo generalizzante linea di attacco al calcio.
Giorgio
Non amo le provocazioni esagerate.
Non amo il concetto di prodotto calcio e di azienda calcistica.
Non amo le partite truccate presenti in ogni girone di ritorno.
Non amo le tifoserie e il tifo (in qualsiasi forma).
Non amo la maggior parte dei giornalisti sportivi che parla e/o scrive di calcio.
Non amo l’invidia.
Amo il gioco del calcio.
Mi diverto a giocare a calcio.
Mi diverto a correre dietro un pallone.
Mi diverto a vedere le partite combattute.
Mi da fastidio anche solo l’idea di spegnere il calcio. Spegnete piuttosto il vostro odio generalista e accendete la ragione per fare provocazioni più razionali.
Si può?
Firmato: uno che, ovviamente, odiate.
“Quando il calcio è poesia”
Società calcistica fondata nel 1927 col nome di Unione Sportiva Catanzarese trasformatasi, nel 1929, nell’ Unione Sportiva Catanzarese. E’ la prima società calabrese ad essere giunta al traguardo della serie A. Assai significativo il suo albo d’oro: un campionato italiano di IV divisione (1953), tre promozioni in serie A (1971, 1976, 1978), un secondo posto in Coppa Italia (1966), sette stagioni in serie A (1971/72, 1976/77, 1978/1982, 1982/83), migliore piazzamento in serie A nel 1982 (settimo posto).
Il calcio a Catanzaro fu introdotto dal marchese Antonio Susanna,organizzatore nel 1912,di una partita nel cortile della caserma del Regio Esercito “Guglielmo Pepe”.
Contrapposte le squadre della nobiltà catanzarese e quella della nobiltà dei Comuni vicini. La vittoria arrise alla Juventus Catanzaro del marchese Susanna. L’anno seguente si formò una seconda società , la Vittoria Emanuele di chiara ispirazione monarchica, protagonista di quindicinali scontri con la Juventus Catanzaro. La Vittoria Emanuele fu anche impegnata a Cosenza, il 23 febbraio del 1914, in una gara a Piazza d’Armi. Successivamente altre due società nacquero in città: l’Unione Sportiva Audace e la Società Sportiva E. Scalfaro.Dopo il 1922, in piena epoca fascista, la E. Scalfaro assorbì prima l’Audace e, più avanti, la Giulio Braccini, quest’ultima già iscritta al campionato di III categoria. Nel 1924 la Società Sportiva E. Scalfaro e la Giulio Braccini si fondono per dare vita all’Unione Sportiva Catanzarese presieduta da Antonio Sussana. La nuova società disputa il campionato di III divisione organizzato dalla Lega Sud. Il 1929 il club assume la definitiva denominazione di Unione Sportiva Catanzaro, adotta i colori giallo e rosso (derivati dallo stemma della città), affida all’imprenditore Enrico Talamo la presidenza. La gestione Talamo porta a due promozioni in serie B: nel 1933 con l’allenatore ungherese Ketzer, nel 1936 con il tecnico Migliorini. Nel 1937, Riccardo mottola succede a talamo alla presidenza. La guerra bloccherà per molti anni ogni attività agonistica. Dopo il periodo bellico il Catanzaro riparte dal basso. Nel 1947/48 la società calabrese è impegnata nella Terza Serie. Bisognerà attendere il 1954 per ottenere un primo risultato di prestigio: la conquista del titolo d’Italia di IV Serie.Quegli anni sono funestati da tragiche morti: quella del centromediano Mariuzza, colpito dal tetano, e quella del centrocampista Torrini, accasciatosi sul campo di Pavia nell’ottobre del 1956.Il 1958 è l’anno dell’avvento alla presidenza dell’avvocato Nicola Ceravolo, fino al quel momento numero due del presidente Aldo Ferrara.
Nel 1959 il Catanzaro torna in B, con la squadra allenata dall’ex nazionale Piero Pasinati. Uno dei protagonisti di quella stagione, il cannoniere calabrese Gianni Fanello, originario di Pizzo, viene ceduto al Milan (verrà girato all’Alessandria in cambio del giovane talento Gianni Rivera). Negli anni sessanta il Catanzaro consolida le sue posizioni tra i professionisti. Nella stagione 1965/66 conquista un risultato di tutto prestigio. Dopo aver eliminato squadre di serie A come Lazio, Torino, Juventus (memorabile la vittoria in casa bianconera, 2-1 con doppietta di Tribuzio), la formazione giallorossa arriva alla finalissima di Coppa Italia, sfidando all’Olimpico di Roma la Fiorentina (2-1) il risultato finale in favore dei toscani).
Assolutamente inaspettata giunge la promozione in serie A nel campionato 1970/71: la squadra affidata al tecnico Gianni Seghedoni si era appena salvata dalla serie C l’anno prima.Giunta agli spareggi inun crescendo di entusiasmo, il Catanzaro batte nella partita decisiva al S.Paolo di Napoli (27 giugno 1971) il Bari, con la rete di un calabrese, Angeli Mammì. La promozione in serie A del Catanzaro scatena l’entusiasmo in tutta la Calabria. Sul Corso Mazzini viene realizzata un a gigantesca lettera “A”. L’esordio nella massima serie è però amaro. Il Catanzaro nonostante alcune esemplari esibizioni, torna tra i cadetti. L’impresa del ritorno in A riesce altre due volte.
La prima nel 1975/76, con la squadra allenata da Gianni Di Marzio: la partita decisiva , a Reggio Emilia, viene risolta all’ultimo minuto da una rete di Improta. La seconda nel 1978, con la squadra allenata da Giorgio Sereni (in quel campionato Massimo Palanca diviene capocannoniere). Finisce l’era degli alti e bassi del Catanzaro che riesce, finalmente, a disputare cinque campionati consecutivi in serie A (allenato da Burgnich, Mazzone e Pace). Nel 1980, a Nicola Ceravolo subentra come presidente l’ingegnere Adriano Merlo,friulano trapiantato in Calabria. Nell’anno 1981/82 si registra il miglior piazzamento in seri A, quando il Catanzaro arriva al settimo posto. Quella squadra fornina alla Nazionale B ben 4 giocatori: il cannoniere Bivi, l’attaccante Borghi, il mediano Celestini, il gioiello locale Massimo Mauro che ha successivamente militato nell’Udinese, nella Juventus e nel Napoli.
Nonostante ciò il nuovo presidente assiste, impotente, al declino della squdra, che, nel giro di due anni passa clamorosamente dalla serie A alla serie C. Questi insuccessi convincono Merlo a passare la mano e a cedere la società a Giuseppe Albano, imprenditore locale, affiancato dall’ex presidente Nicola Ceravolo.Già nel 1987, il Catanzaro riesce a tornare in B (esplode il cannoniere locale Pino Lorenzo, ceduto alla Sampdoria). Negli ultimi anni l’altalena tra C e B è interrotta solo da due avvenimenti uno positivo, i grande campionato di B del 1988 (allenatore Guerini, sfiorata la promozione, anche grazie ai gol del sorprendente Palanca); l’altro negativo, la retrocessione in C2, il livello più basso nella storia settantennale del Catanzaro con in più l’ombra di un illecito sportivo che gravò sulla società.Purtroppo non ci fu quel riscatto immediato che i più si aspettavano, anzi passavano le stagioni senza che il Catanzaro riuscisse a lasciare la C2; ma quel che è peggio senza che la squadra riuscisse più a guadagnarsi la solidarietà incondizionata di una tifoseria disposta a perdonarle tutto. In questa situazione, anche un uomo combattivo come Albano finì col passare la mano, non senza pesanti recriminazioni per il vuoto che avvertiva attorno a se. In una calda giornata del luglio 1995, improvvisamente ed inaspettattamente, la città apprende che la crisi societaria che si trascina da qualche tempo in conseguenza della decisione di dare forfait annunciata da Albano, è giunta all’epilogo, con il passaggio delle leve del comando a Giuseppe Soluri, che diventa il tredicesimo presidente della società giallorossa. Nel 1999, dopo la burrascosa quanto deplorevole gestione Soluri, caratterizzata da altri anni di inferno in C2, il Catanzaro cambia presidenza passando nelle mani dell’imprenditore Giovanni Mancuso senza che però nulla cambi, passando da una delusione all’altra (vedi Finale Play-off con il Sora). Nel corso del 2003 il Catanzaro è soggetto ad un ulteriore Cambio societario, passando nella mani di Claudio Parente, che dopo due stagioni esaltanti e dopo le note dicissitudini (vedi ripescaggio), è riuscito a dare al Catanzaro il blasone che merita, riportandoci dopo tanti anni di inferno in Serie B.
Premettendo che non sono nè un ultras nè un “a-calcista” sono contento di vedere che tutto sommato gli odi del sig. Grillo sono rivolti all’aspetto commerciale del calcio che è effettivamente una faccia del calcio della quale faremmo volentieri a meno. Tuttavia ‘odio’ è un termine esagerato e riduttivo al tempo stesso. Il calcio svolge secondo me una funzione sociale molto importante;lo stadio è l’unico posto dove vedo ancora Italiani arrabbiarsi come bisce quando viene loro fatto qualche torto, dove si sfogano dopo una settimana di “duro lavoro” ;-P contro quegli stessi “simboli della loro oppressione”. Lo spirito di gruppo e l’organizzazione di “una curva” sono qualità invidiabili considerato l’anomia sociale che sta sopravanzando celermente aiutata da una tecnologia che sta portando l’uomo a sempre maggiore isolamento dagli altri e accentramento di tutte le sue funzioni in casa, ma questo è tutto un’altro discorso. Tornando allo stadio è vero che il calcio è per molti una facile fonte di lucri in nero, è vero che in tutta la nazionale italiana di adesso non c’è un giocatore che mi stia davvero simpatico, è vero che del calcio se ne parla troppo, è vero che i calciatori guadagnano cifre vergognose… e tanti altri aspetti negativi seguirebbero. E’ vero che la violenza e le situazioni che si vengono a creare durante determinati incontri paiono inverosimili, ma onestamente vedo molto meno sangue allo stadio che in televisione, e poi l’Uomo è pur sempre un animale, il più forte e spietato in natura, e da sempre prova un piacere recondito nella sofferenza altrui (il cossiddetto thanatos Freudiano) ma anche questo è un’altro discorso. Comunque sia il calcio altri non è che uno sport, basta non eccederne le dosi, ma questo vale per qualsiasi cosa nella vita, è il nostro sport nazionale e non esiste soltanto la serie A, ogni giorno nelle nostre città ci sono ragazzi che disputano partite in campionati minori o fuori da questi, che giocano per il gusto di giocare inseguendo un giustificabile sogno nel cassetto. Molti dei problemi di intolleranza verso il calcio che ho letto sopra potrebbero essere facilmente risolti spengendo la televisione, principale artefice del decadimento del calcio.
Ci sarebbero ancora tante cose da dire, ma allora diventerei eccessivamente logorroico, pertanto concludo rivolgendomi a coloro che hanno lasciato dei post per dirsi scontenti della quantità di commenti lasciati, sono …stupidi…(non so se si può dire, ma non lo dico con cattiveria) perchè, se la vostra idea di protesta e condivisione all’argomento di cui sopra allora lasciare un post va contro la vostra stessa utilità e presa di posizione. Secondariamente questo è pur sempre e comunque un luogo creato per le discussioni, i vostri commenti sono fuoriluogo, pertanto inutili.
Chiedo scusa se con questo prolisso commento ho offeso nessuno. Approfitto di questo mio primo post per ringraziare il sig. Grillo di avrmi dato la possibilità di sfogrmi con il suo Blog, e per aver messo più volte in carta davanti a un tribunale molte delle mie preoccupazioni.
Samuele Silva,il tuo commento è legittimo,ma non siamo forse noi stessi a far del calcio quello che è? E poi fosse vero che è strapagato solo nel professionismo:ho giocato a pallavolo per 16 anni e,tanto per dire,in serie b non ho mai visto nessun “miliardario figlio dello sport”,ma tante persone sostenute dalla fiducia nella propria squadra e dal proprio LAVORO.
Purtroppo quello che Beppe dice può essere giustamente condiviso da tante persone che si sono stancate di vedere programmi tv dove lo scopo principale è fare polemica, si sono stancate di vedere tifosi che al posto di sostenere la propria squadra lanciano in campo accendini, petardi e perfino motorini, si sono stancate di vedere giocatori che per fare due sgambate in campo percepiscono milioni di euro come stipendio mentre il potere di acquisto degli italiani cala inesorabilmente; però io non posso odiare il calcio, ho passato con lui 15 anni della mia vita e due ginocchia ma ancora io vedo il lato romantico di questo sport. Quando entro in campo ho i brividi alla schiena, amo l’ odore dell’erba appena tagliata, amo fare un intervento e poi chiedere scusa al mio avversario, amo sentire la gente allo stadio che canta canzoni come “you’ll never walk alone”. Sicuramente quindi il calcio è da odiare per molti suoi aspetti ma almeno permettimi,caro Beppe, di trovare anche un motivo per amarlo. Ciao
Caro Giorgio
Spero che tu legga questa lettera di risposta. Ti posso dire che il sistema-calcio non si alimenta certo con i miei soldi, il fatto quindi che io stia al guinzaglio di qualcuno non porta benefici economici al mio padrone. La violenza, che il sistema di informazione fa passare a voi disinformati come costante quando è in effetti una rarità, si radica in molte forme di aggregazione (inteso come movimento di persone che perseguono uno stesso fine) questo non vuol dire che io debba giudicare male un’ideologia (si capisce che non intendo il calcio come ideologia) perchè alcuni elementi la sfruttano con finalità violente. Il calcio è semplicemente uno sport e, agiudicare dai 1200 commenti, nel bene o nel male interessa moltissime persone. Sfumature poetiche si possono cogliere in così tante cose nella vita, figuriamoci se non possono esistere nella storia centenaria di uno sport che coincolge il pathos di così tanti individui.
Sbagli, concludo, a giudicare un mercato esteso come una forma di omologazione……non è sempre così.
…e vorrei aggiungere “GRANDE BEPPE CONTINUA COSI”!!!
Il solito errore: si considera il calcio come quello televisivo dimenticando che il calcio è uno sport.
Uno sport bello, di aggregazione, divertente e sano.
Non esiste solo il calcio dei professionisti, il calcio è un gioco per bambini, un divertimento.
Non offusciamo l’immagine di questo meraviglioso sport riferendoci solo ai miliardari strapagati del calcio professionistico.
ormai si è capito ke Grillo ha voluto vedere le reazioni ad una sua dichiarazione insensata , vedo ke si parla del papa , ke c’entra col calcio , IL CARO BEPPE DEVE ADESSO CHIARIRSI CON NOI MANDANDO UN BEL MESSAGGIO ((( altrimenti possiamo pensare che neanche li legge e che siano solo per guadagnare sulle connessioni????PER PIACERE SMENTISCIMI!!!))
Caro Alessandro Vinci,
è proprio perche la gente si comporta come dici che il calcio esiste ancora..
Giorgio
Giovanni Rufini….
Sei veramente triste e confuso,come la maggioranza..degli Italiani(basta leggere gli innumerevoli tentativi di difesa di questo “sport” in questo stesso blog).
Non credevo che avrei mai sentito nella vita accostare il calcio a “passione agonistica e POETICA”!!questo è veramente il massimo.In quanto allo spirito di aggregazione come nota positiva posso concedertelo,peccato che anche in questo caso l’unione che si va a creare provochi danni materiali(che PAGHIamo tutti volenti o nolenti),feriti e in alcuni casi..MORTI!!!!!
Il calcio dà libero sfogo alla violenza,ovvero gente che paga con l’UNICO scopo di andare allo stadio a picchiare e a distruggere;in piu vorresti farci credere che davvero il calcio permetta il”perdurare di campanilismi contro un mercato che ci vorrebbe tutti uguali”!? Ma se è uno dei primi strumenti utilizzati per tenervi tutti al guinzaglio!!!! E la cosa piu straordinaria è che ci riescono!! A tutti i sostenitori del calcio:studiatevela bene a memoria la storia del VOSTRO calcio,perchè il giorno che vi accorgerete di essere stati tenuti in provetta per tutto questo tempo proprio
grazie al vostro “GRANDE AMORE”,avrete il BISOGNO di attaccarvi a qualcosa per non impazzire!!!
Giorgio
Ho diffuso tra i tifosi del Napoli di cui faccio parte….. http://arianna.libero.it/usenet/cgi-bin/ViewArticle.epl?MESSAGE_ID=%3C82Z53Z165Z230Y1117573347X16886%40usenet%2Elibero%2Eit%3E&TABLES=RECENT_MSG&GRUPPO=it%2Esport%2Ecalcio%2Enapoli&CATEG_PARAM=Sport&SOTTOCATEG_PARAM=Calcio&t=1117573505
Ma chi ha scritto stà belinata? L’odio è un sentimento esrtemista, il calcio è uno sport che si fa anche negli oratori o per strada tra amici. Il calcio è aggregazione, divertimento. Il calcio non è solo Totti o “similari”. E poi se non sopporti le giornaliste sportive, hai una grande arma da utilizzare: il TELECOMANDO! Cambia canale, troverai ciò che fa per te e se proprio non trovi nulla, anzicché odiare, leggiti un bel libro!
Caro Beppe, condivido pienamente la tua ‘poesia’ tranne la prima riga.Non vedo xchè odiare chi lo gioca…(nn a livello professionistico magari), nè tantomeno chi lo discute e lo commenta anche xchè altrimenti da oggi dovresti odiare anche te!Per il resto come nn darti ragione?
Per il Sig.Ezio Ormezzano
Io re del “non sense”?…..solo perchè mi sganascio a sentire Biscardi.
Non oso pensare cosa possa essere Lei ….che lo apprezza sicuramente.
Caro Beppe, e che dire del calcio!!!! Oramai è diventato uno SPORT ESTREMO , per di più per quei chiamiamoli pure TIFOSI che seguono tutte le domeniche i loro BENIAMINI CON I CAPELLI INGELLINATI. Per quasi 20 anni li ho portati a spasso, sui treni , sui pullman ect. ect. ho dovuto subire le loro violenze gratuite, e a volte far finta di nulla perchè al tifoso italiano di calcio gli è consentito fare di tutto!!!!!!!!!Spero solo che cambi la mentalità dello sport in generale anche perchè chi vuole fare la guerriglia non è lo sportivo!!!A dimenticavo, i miei due figki non li porterei mai oggi a vedere una partita di calcio allo stadio per fargkli vedere e sentire quello che dicono e fanno!!!!Tanto dopo glielo impongono in TV !!!! Mi sa che devo eliminare anche quella!!!!Ciao un abbraccio e al prossimo spettacolo da parte di Antonio
perchè odiare – non basta riderci su – mara
sono d’accordo.
Il calcio non va spento,basta togliere gli stipendi, si deve giocare e sottolineo “GIOCARE”, per divertimento e puro sano spirito agonistico.
In riferimento alla filippica contro il calcio in ogni sua sfumatura mi preme ricordare all’autore come la storia di questo sport sia contraddistinta sì da procuratori e dirigenti arrivisti, giocatori beoti e valanghe di soldi spesi in maniera del tutto irrazionale ed immorale, ma anche e soprattutto momenti di grande passione agonistica e poetica (per esempio quando le due squadre di Kiev, occupata dai nazisti, si unirono per battere la nazionale tedesca non curanti che quella vittoria sarebbe stata una condanna a morte) e che è un veicolo mediante cui molte pulsioni umane trovano uno sfogo appropriato come lo spirito di aggregazione, metafore tragicomiche della vita, il libero sfogo agonistico, il perdurare di campanilismi contro un mercato che ci vorrebbe tutti uguali….
Mi rammarico che l’autore abbia questa idea totalizzante (e se voleva essere ironico, di scarsa e banale ironia) a quanto pare non conosce pienamente ciò di cui si è arrogato di trattare.
Giovanni
Si possono condividere molte delle cose dette, ma non tutte. Per esempio, nei programmi delle tv locali, c’è chi discute in maniera ironica e divertente del mondo del calcio, soprattutto dicono sempre quello che pensano e non le solite cose banali e false che si sentono nei vari programmi sportivi a livello nazionale. Chi è di Bologna e dintorni saprà di quali programmi sto parlando…
ho letto un po dei vostri commenti:
Non condivido assolutamente l’odio verso il calcio, lo adoro e credo sia un mezzo per riunire tante persone. Ogni partita mette a confronto amici ed è bello anche il discuterne.
grazie
ODIO-Oh Dio!- il CALCIO e tutti coloro che ce lo impongono 7 giorni su 7! Non se ne può più! Ma non si vergognano tutti i tifosi – che saranno pur tanti ma mai tutta l’Italia intera – e tutti coloro che li corteggiano, dai politici ai teleuntori, a rompere le scatole in modo così frequente e così prepotente a tutti coloro – e siamo molti più -che del calcio non solo se ne fregano ma addirittura lo detestano?
Non si chiedono perchè, quando uno si è bevuto il cervello, si dice che “è andato in pallone”?
E si può sapere perchè noi, persone oneste e tranquille, dobbiamo contribuire a pagare i danni che la tifoseria arreca tutte le domeniche agli stadi? Che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
condivido ogni singola frase che hai detto,però…..io faccio il giardiniere….
Un saluto da tutti i celerini che condividono il tuo odio!!!
Mah… devo dire che stavolta non sono proprio daccordo col buon Beppe…
E’ vero che il calcio è malato, terreno fertile per speculazioni di ogni tipo,potremmo dire quasi un cancro di questa società…
Ma resta comunque parte della nostra cultura…
Purtroppo pur amando questo sport sono però molto pessimista riguardo il suo futuro…
Ankio sono d accordo sul fatto che non si fanno vedere gli altri sport,ma dire che si deve odiare il calcio mahh…..
grillo lei non mi è simpatico, pero con questo post potrebbe anche diventarmi simpatico! il calcio è uno sport dove la tecnica conta meno dei milioni…dio come fa schifo quando non si permette la visibilità di sport meravigliosi e gloriosi come il basket perchè in tv devono fare il trofeo Moretti! io amo la capacità di sapere vincere entro limiti tecnici e con la preparazione atletica: niente a che fare con il calcio! epoi non parlatemi di Gianfranco Zola o Roberto Baggio: i cosiddetti “poeti” o “uomini simpatia” del calcio mi fanno veramente girare le balle.
il problema in se per se non e’ il calcio,ma quello che lo hanno fatto diventare.
Il problema non e’ il calcio, e’ che fanno vedere solo quello.
Il calcio per molti e’ diventato come una moglie. Chi dopo molto tempo la ama alla follia, e chi dopo molto tempo e’ stufo della solita minestra.
Per me il calcio e’ come una suocera.
xxx Grillo Beppexxx
Hai mai visto una Ola
un mare di braccia e gambe
che si distendono,
multiplo di uno per migliaia
che si ripete nel ritmo pulsante
del tifo radiale che torna all’altro capo
e ricomincia in un flutto costante
continua la Ola.
Così un unico tifo un unico Cuore
batte e pulsa in quest’onda gigante
che si alza e s’abbassa
in uno stadio festante.
Forza Italia!
Uniti dal tricolore,
attendiamo il Germanico mondiale,
vinca il migliore vinca l’amore
Un esempio
UN ESEMPIO PER CHIUNQUE AMI IL CALCIO……
GIANFRANCO ZOLA
Una vita sana, un grande amore per la famiglia.
ecco il solo fatto che a scrivere su questo argomento siamo in più di 1100 persone ci fa capire come il calcio fa parte della nostra vita!!!!!
non trovo giusto sparare a zero su tutto il mondo del calcio, è chiaro che i soldi sporchi, alcuni calciatori che guodagnano milioni senza fare niente, e altre cose che non sto ad elencare non giovano all’immagine di questo sport.
però non dobbiamo dimenticare che il calcio è uno sport, si devono fare dei sacrifici, ti insegna cos’è la fatica, ti da molto e purtroppo in molti casi ti toglie molto. infine vorrei farvi una domanda: chi di voi non è crescito giocando a pallone???? non vi pare un pò precipitoso condannare così duramente questo sport? ripensate a quando eravate ragazzi come me e vi divertivate a pallone… questo deve essere il ricordo del calcio!!!!
un saluto
Grande Beppe… finalmente qualcuno che amplifica quelle che fino ad oggi erano le mie incondivisibili opinioni sul calcio. Dico incondivisibili perchè esporre delle SACROSANTE opinioni negative su questo fenomeno politico, sociale ( tutto meno che sportivo ) a volte può creare sdegno e scandalo nei malati di “calcio”. Se penso che ad ogni partita lo stato a spese mie manda un esercito di celerini per sedare le guerre generate dalle masse di delinquenti che si mischiano ai tifosi e poi penso che hai comuni mancano i soldi per le cose serie mi incazzo troppo! Poi vorrei sapere come mai il calcio è l’unico sport dove si specifica se è “giocato” o meno…. Forse perchè il lato sportivo è solo una piccola parte di questo fenomeno ed è giusto spiegare se si parla di quanti goal ha fatto una squadra oppure di quante persone sono morte o ferite nel tifarla?…. Che ne so… parliamo di Basket giocato? mi pare di no… il Basket è giocato e basta infatti! E gli sport minori… quelli che non fanno cronaca ne pagano le conseguenze.
odiare il calcio…io piuttosto odio chi sta dietro al calcio,i soldi, come dici tu Beppe,
i procuratori, il business, la violenza, la maleducazione, l’antisposrtività, i giornalisti
che mettono il male anche dove non c’è per amplificare la “notizia”…
…ma non credo di poter odiare il calcio perchè quando negli ultimi minuti di una partita
che vale il campionato vedo un attaccante della mia squadra che vola verso l’area avversaria,
che riesce a inventarsi un assist in rovesciata e il suo compagno con un guizzo di testa
mette in rete la palla…non riesco a trattenere un gioioso tuffo al cuore e un sorriso
liberatorio sulle labbra…
il calcio è uno sport, deve insegnare la fatica, la lealtà e l’antagonismo sano, quello che spinge a migliorare ma non per battere un avversario, ma per battere sempre noi stessi, i nostri limiti…oggi insegna solo soldi, donne, popolarità…questo forse odio…
Hai ragione !! Basta con il calcio, non tanto come sport in sè, ma per tutto quello che comporta…Violenza, e stili di vita e di comportamento che in molti altri sport non esistono. Io sono appassionato di rugby, ed annualmente vedo un incontro del 6 nazioni a Roma. Spiegatemi perche i temuti hooligans inglesi o scozzesi al Flaminio sono degli amici con i quali ridere e scherzare prima e dopo la partita. Gli stessi giocatori al termine della gara incontrano tifosi ed appassionati senza nessun “filtro” e senza alcun comportamento altezzoso. A 500 mt. di distanza all’Olimpico è tutto diverso…non sarà mica il calcio e quel che ci hanno costruito intorno che infetta tutto ?? Edo Aprile – Catania
non ho mai apprezzato molto la Poesia come arte in sè, fino a quando non ho letto questa di Beppe Grillo, “l’odio al calcio”. Questa poesia mi ha commosso, mi ha fatto riflettere, ridere e soprattutto l’avrei voluta scrivere io!
grazie,
Eric (da Londra)
Caro Beppe,
la mia stima e simpatia per te non hanno davvero confini, e condivido molto di ciò che dici (anche sul calcio).
Una sola cosa non condivido: la parola odio.
Dovrebbe essere bandita dal vocabolario di qualsiasi essere umano.
Con rinnovata stima e simpatia
Piantagioni di Colza in tutti gli stadi; gli sputi Totti e compagnia bella li facciano sulle mani prima di impugnare la zappa…
Beppe,
il calcio e’ un gioco bellissimo. E’ diventato brutto quando l’hanno trasformato in uno sport per atleti. Da sport e’ diventato business. Il calcio non e’ uno sport, e’ un gioco con la palla che fa divertire i bambini e le bambine di tutto il mondo. Vedi ci hanno rubato la parola gioco e l’hanno sostituita con sport.
C’è chi odia il calcio e c’è chi lo ama. Il mondo è bello perchè è vario e i pensieri di tutti vanno rispettati. In ogni caso, bisognerebbe essere un po’ più tolleranti, del resto, ognuno è libero di seguire o meno il calcio.
Ammazza Beppe ci vai giù duro eh? Nemmeno io ho grande simpatia per il calcio, sopratutto quello fuori dal campo, viva comunque lo sport ed i valori veri (ne esiste ancora?)
Weee!! tutti calciatori qui sopra o quasi he he. Odio il calcio, o meglio lo ignoro.
Lo odio perchè mi ha fatto capire che esiste il vero amore. L’amore che nasce dal primo sguardo. Lui le guarda il culo , lei il portafoglio. Veline, cartelle, fogli uso bollo. Tutte in fila per beccare “l’atleta”.
Lo ignoro perchè la persona negli stadi diventa folla e mi fa paura.
Eppoi…. ma questo Moggi… ma comprereste una macchina usata da uno così ?
EVVIVA IL CONGIUNTIVO !!!!
RAGAZZI!! Beppe ha ragione, il “business calcio” oggi fa VERAMENTE SCHIFO!! E a chi piace quello sport che una volta univa ed entusiasmava i ragazzi per la gioia che dava il pallone oggi è TRISTE, DISILLUSO, (lo vedo sul mio ragazzo…) quello sport oggi è ormai morto. Il calcio, Beppe, non va spento, va rivisto…come tutti gli altri sport. Ormai anche per vedere una sana e umile partita dell’Italia Volley in World League devi pagare SKY…ma perchè??? Tutto gravita attorno ai soldi!! E’ uno schifo, inducono le persone a mollare tutto, come ho fatto io!! Ci stanno tolgiendo anche gli ultimi orgogli di essere italiani: lo sport!
Beppe, condivido pienamente.
Da estremista anti-lusso affiancherei al mondo del calcio un altro mondo “INUTILE” …udite udite… quello dei PREZIOSI!! Si, mi riferisco a tutti coloro che vendono, comprano o in qualche modo hanno a che fare con il commercio di metalli e pietre preziose… Vi siete mai chiesti in realtà a cosa servono ????? … Perfettamente a Nulla… Nulla di Nulla… utilità pratica = 0
bye
W il calcio, quello vero, quello di una volta.
Condivido l’odio di Beppe, aggiungo che lo sport praticato è una cosa bella, salutare, e gratificante e potrebbe esserlo anche il calcio. Il business legato allo sport rovina lo sport stesso. Il tifo calcistico è un qualcosa di infantile, che si radica nella mente fin da bambini senza sapere perchè, lo fanno tutti quindi devi tenere per una squadra, è giusto far parte di un branco e fai di tutto per sostenerlo e difenderlo. Quello che non capisco è che questi errori e orrori dell’educazione dei ragazzi continuano ad essere inculcati nelle nuove generazioni invece di incoraggiarli a farlo lo sport più che a seguirlo.
Radere al suolo gli stadi perché, di trentamila che ce ne sono, un centinaio si mena (Postato da: Andrea Ragazzoni il 31.05.05 15:13) è la più intelligente tra le proposte e le opinioni illuminate circa il vero e unico problema che affligge la nostra civiltà.
Considerato che in tutta Italia ci sono decine di paesini con circa trentamila abitanti, propongo di raderli al suolo ogni volta che ci capita una rissa.
In fondo, degli altri 29900 che si fanno i cavolacci loro e si guardano uno spettacolo che gli piace, chissenefotte.
Un plauso anche a Gilardi, re del nonsense, che detesta il calcio ma guarda Biscardi.
boh.
Ho smesso con il calcio dalla tragedia di Heysel. Quel giorno il calcio è morto per me.
E soprattutto odio il calcio perchè rispecchia la nostra società sempre più basata sull’imbroglio, sul sotterfugio, sull’arroganza e, non ultimo sulla violenza.
Vogliamo fare una rivoluzione in Italia ?
aboliamo il calcio ! Sai che risate….
Max CAPURSI
…………..
noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
…………..
Che nostalgia, ragazzi! :((
Il calcio di oggi fa schifo.
w il calcio per tutta la vita…mi spiace beppe ma questa volta nn condivido…
Gli imperatori romani sapevano bene che il popolo avrebbe accettato ogni sorta di soprusi e malversazioni da parte dei governanti, ma la mancanza del pane e dei giochi al Colosseo o al Circo Massimo avrebbe portato disordini sociali, se non una vera e propria rivoluzione. Forse, nonostante i progressi sociali e tecnologici che ci hanno accompagnato nei secoli, e che hanno registrato nel corso degli ultimi decenni una velocissima accelerazione, il popolo che affolla gli spalti dei nostri stadi oggi, non è diverso da quello che al Colosseo, all’Arena di Verona o in ogni altra importante città dell’Impero accorreva a veder combattere fino alla morte i gladiatori, scaricando in quella circostanza tensioni sociali altrimenti pericolose per l’ordine pubblico. L’Arena di Pompei fu interdetta ai giochi per 10 anni (una sonora squalifica di campo) a seguito dei tumulti scoppiati in occasione di uno spettacolo tra gli abitanti di Pompei e quelli di Nocera.
2000 anni fa c’era un tizio che a roma diceva:
date al popolo pane e circense…. be nulla è cambiato…
Provate a spegnere il calcio e vedrete in Italia ciò che successo in argentina !
Gli imperatori romani sapevano bene che il popolo avrebbe accettato ogni sorta di soprusi e malversazioni da parte dei governanti, ma la mancanza del pane e dei giochi al Colosseo o al Circo Massimo avrebbe portato disordini sociali, se non una vera e propria rivoluzione. Forse, nonostante i progressi sociali e tecnologici che ci hanno accompagnato nei secoli, e che hanno registrato nel corso degli ultimi decenni una velocissima accelerazione, il popolo che affolla gli spalti dei nostri stadi oggi, non è diverso da quello che al Colosseo, all’Arena di Verona o in ogni altra importante città dell’Impero accorreva a veder combattere fino alla morte i gladiatori, scaricando in quella circostanza tensioni sociali altrimenti pericolose per l’ordine pubblico. L’Arena di Pompei fu interdetta ai giochi per 10 anni (una sonora squalifica di campo) a seguito dei tumulti scoppiati in occasione di uno spettacolo tra gli abitanti di Pompei e quelli di Nocera.
2000 anni fa c’era un tizio che a roma diceva:
date al popolo pane e circense…. be nulla è cambiato…
Provate a spegnere il calcio e vedrete in Italia ciò che successo in argentina !
Gli imperatori romani sapevano bene che il popolo avrebbe accettato ogni sorta di soprusi e malversazioni da parte dei governanti, ma la mancanza del pane e dei giochi al Colosseo o al Circo Massimo avrebbe portato disordini sociali, se non una vera e propria rivoluzione. Forse, nonostante i progressi sociali e tecnologici che ci hanno accompagnato nei secoli, e che hanno registrato nel corso degli ultimi decenni una velocissima accelerazione, il popolo che affolla gli spalti dei nostri stadi oggi, non è diverso da quello che al Colosseo, all’Arena di Verona o in ogni altra importante città dell’Impero accorreva a veder combattere fino alla morte i gladiatori, scaricando in quella circostanza tensioni sociali altrimenti pericolose per l’ordine pubblico. L’Arena di Pompei fu interdetta ai giochi per 10 anni (una sonora squalifica di campo) a seguito dei tumulti scoppiati in occasione di uno spettacolo tra gli abitanti di Pompei e quelli di Nocera.
2000 anni fa c’era un tizio che a roma diceva:
date al popolo pane e circense…. be nulla è cambiato…
Provate a spegnere il calcio e vedrete in Italia ciò che successo in argentina !
Ha ragione Beppe, basta con questo calcio! E io aggiungerei: cerchiamo di vedere in tv anche qualche altro sport. Faccio notare a tutti che la pallavolo italiana ha conquistato nella sua storia moltissimi successi in campo internazionale, sia con la squadra maschile che con quella femminile. La nostra televisione statale non solo non trasmette più le partite del nostro campionato, ma neanche quelle della nazionale. Se continueremo ad ignorare questi sport presto non ci saranno più vittorie, perchè se non diamo la possibilità ai giovani di vedere questi sport in televisione, la partecipazione sarà sempre minore. Inoltre anche per la sicurezza invito tutti a vedere l’educazione del pubblico nelle partite di basket o di pallavolo, gli incidenti sono inesistenti. Io faccio il tifo per questi sport…
Ma vergognatevi!!
Scrivete fiumi di parole sul calcio, sport che tale non lo è più da parecchio tempo, rovinato dai soldi e i giri ormai milionari che produce!
Una cosa sola farei:
Radere tutti gli stadi a zero, e al loro posto coltivare grano per chi ne ha bisogno!
Miliardi di lire buttati per cosa? Per vedere ogni momento della settimana libero quei babbei che si rincorrono..
Poi vediamo dove si pestano i “tifosi” delle varie squadre!
Andassero a pestarsi nelle discariche!
Gentaglia!!!!!
L’ho ricevuto tramite e-mail. Bellissimo e ve lo giro.
Saluti
Dario
Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo
vale?” – Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi
ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad
andare in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma
nessuno si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con
le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’
forti di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo
vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava
ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola
per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone
non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non
c’era scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia
di vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’
bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo
tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il
Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro”
con le figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova,
Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a
protezione dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal
della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola);
“Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi:
Pelè o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli
stessi 4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi,
Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
…..e lo credi che odi il calcio….per niente sei zampedoriano!!!!!!!!!!
Gentile Sig. Grillo
Ho già avuto modo di esprimere la mia scarsissima attenzione al mondo del calcio (Dio me ne scampi)….ma ieri sera da quel lobotomizzato di Biscardi ho assistito all’apoteosi dell’indecenza.
Non mi stancherò mai nel ripetere che non sono per nulla appassionato di calcio,quindi i miei giudizi sono un tantino di parte, ma vi è sembrato normale lodare, sviolinare, mitizzare, prostrarsi in modo rivoltante nei confronti di quel nano patetico di Maradona che ….per quelli che forse se lo sono scordato… è tutt’altro che da prendere come esempio: ha un numero non ben precisato di figli sparsi per il pianeta, è un cocainomane, ha sparato ad un paio di cronisti.
A L L U C I N A N T E
…WOW….perchè non ci portiamo anche Riina o Vallanzasca la prossima volta al processo di Biscardi
Vergognatevi
x annalisa
la prima che hai detto…
🙂
Vorrei aggiungere solo questo:
a Roma nelle domeniche in cui c’era il blocco delle targhe, tale blocco erao sospeso (più di una volta) per chi doveva andare allo stadio.
…si commenta da sola questa cosa!
Sul calcio che non è più quello di una volta e che i calciatori sono Dei in terra superpagati, mette in comune accordo tutti!
Ma quello che non capisco è chi si lamenta, chi critica, chi è consapevole della merda di cui è fatto il calcio…..però poi ha l’abbonamento allo stadio, o a sky, e non parla di altro tutto il giorno!
Forse questo è l’unico argomento in cui almeno io sono coerente.
Ma magari la gente prendesse sul serio cose veramente tali, così come prende il calcio che è solo un divertimento!
Si incazzano se un fallo non viene segnalato, però non fanno altrettanto davanti a ingiustizie vere(troppe per prendere un esempio).
..mah…
Sono una donna e gioco a calcio da quando ero piccolissima, mi piace da impazzire…sono sempre stata il “maschiaccio” di turno, ma allo stadio sono andata solo un paio di volte (TUTTE AMICHEVOLI) e comunque nn ci vado volentieri, seguo molto poco o quasi x niente le vicende di calciatori (se così vogliamo ancora chiamarli) e mi schifo sempre di più vedendo come siamo riusciti a trasformare uno sport in un miscuglio di interessi Politico-Economici.Senza contare la gente che si massacra sugli spalti o quelli che continuano a prenderci per il bavero facendo finta di chiedersi allibiti: “MA COME FANNO A PORTARE I BASTONI ETC..DENTRO GLI STADI?????” “MAH !! MISTERO!!! APPARIZIONI….SPARIZIONI…!!!”
…………………………………………
DO’ RAGIONE A CHI DICE CHE IL CALCIO NN VA’ ODIATO…VA’ RIDIMENZIONATO….MA TANTO…
Il calcio ha “”spento”” gli altri sport, ora popolo del bel calcio che non invade troppo, boicottiamolo un pò e lasciamo share..ops..spazio anche ad altri sport.. vedi atletica leggera, ciclismo, pallavolo, basket..
Gli indici d’ascolto del calcio sono indecenti,a
calcio, hai rotto!!
Anche a me non vanno molte cose del calcio: non sopporto che vengano spostate o eliminate trasmissioni per lasciare posto alle partite, non sopporto che un calciatore sia considerato importante solo perchè superpagato, non sopporto che si creino dei falsi miti nei poveri ragazzini raggirati dallo strumento televisivo. Non sopporto che molti tifosi scatenati rimangano impuniti!
Chiudete gli stadi!!!
Silvia
di nuovo:
“tenetevi il calcio dove sapete tutto e lasciate che sia la chiesa a vincere il referendum giocando sulla vostra ignoranza”
(nicola mongiardo)
mai uno che mi spiegasse quale nesso c’è (mi chiedo perché se “so tutto” di calcio non posso documentarmi sui referendum e formarmi un’opinione in merito. Mistero.)
mai uno che prenda in considerazione l’ipotesi che se pure non mi leggo nessun libro durante la finale di champions league, lo posso leggere dopo, o prima.
mai uno che mi spiegasse come diavolo fa a sapere quanto sono ignorante, o quanto poco cervello ho, sulla base della sola informazione “gli piace il calcio”.
sarà che non capisco proprio perché sono ignorante e ho poco cervello…
Ho letto gli interventi del signor ORA SAPPIAMO. La critica addotta mi pare fondata sulle più pretestuose e inconcludenti argomentazioni.
Personalmente ho provato a cliccare sul nome sandro pascucci e mi è apparso un collegamento ad un sito dove si tratta del tema signoraggio. E questo senza costi per me ne fastidi pubblicitari. Se poi aprendo il forum appaiono pubblicità questo è irriilevante. Non credo sia poco dispendiso mantenere uno spazio così ampio sul web.
Per cui invito il sigor Ora Sappiamo di abbandonare le sue stupide posizioni ed approfondire i temi discussi dal pascucci e se ne è in grado di confutarli.
Per quel che mi riguarda non so se le tesi del pascucci siano corrette ma gli argomenti e gli spunti per un approfondimento mi pare non manchino soprattutto per persone come Beppe Grillo interessate non tanto alla superficie dei fenomeni quanto al loro starto più recondito e nascosto.
Sperando di incrociare al più presto e una volta per tutte su questo sito il tema signoraggio trattato dall’ infallibile vate Beppe Grillo, porgo i miei saluti.
Citando un signore della musica italiana…
“Il mondo è così privo d’amore che disimparo ad’odiare”…
odio il calcio sport ormai per ricchi pronti ad ingrassare le tasche del malefico australiano rupert murdoc mardoc o come caz.. si chiama lui.
ormai questo sport insieme alle veline e ad altre stronzate stanno drogando gli italiani che si preoccupano della squadra del cuore o delle storie d’amore di vieri con chissà quale nuova velotroia invece di interessarsi delle cose che dovremmo conoscere tipo il referendum del 12 giugno,ma nessuno sa nulla sull’embrione.
mi vergogno di vivere in un paese dove ci sono 3 o 4 giornali dedicati al calcio che vendono milioni di copie e nessun quotidiano scientifico-culturale.
tenetevi il calcio dove sapete tutto e lasciate che sia la chiesa a vincere il referendum giocando sulla vostra ignoranza.
cito:
“L’italiano medio patito di calcio é a mio avviso chi ha poco cervello”
scritto da “cognigni fabrizio”
Ebbene, sono patito di calcio. E sono un italiano medio. Posso sapere lei “cognini fabrizio” come può dire che ho “poco cervello”? Come fa a saperlo, o anche solo a ipotizzarlo?
E poi in che senso? ce l’ho più piccolo, funziona meno?
Per capire, eh… Ora che mi rendessi conto di quali e quante attività della mente mi sono precluse perché mi piace giocare e guardare il calcio, magari avrei anche io un’opinione diversa, e parteciperei anche io a questo generico, qualunquista e semplicistico grido di odio.
Invece per ora non ne vedo, e mi spiace solo un po’ che un “grido” così banale sia arrivato da Beppe Grillo…
Beppe o sei troppo avanti con la satira (come ad un certo punto è successo a Battisti con la musica) o non ti capisco.
Ho amato il calcio per 11 anni della mia vita, giocandolo, senza per questo farmi avvelenare da tutte le cose inutili che vi girano attorno.
Personalmente non sono mai andato a vedere una partita allo stadio, perchè il calcio lo preferisco giocare. Anzi suggerisco a tutti quelli che vanno allo stadio di andare a giocare a pallone con gli amici la domenica, ne guadagneranno in salute. Ancora meglio se vanno a ballare salsa o liscio, ne guadagneranno in salute, buon umore e rapporti sociali con l’altro sesso.
Il calcio per me non va odiato, ma ridimensionato.
Cordialità.
Luca
Hai toppato Beppe!
I tuoi odi per il calcio sono infantili…
W IL CALCIO! A morte chi lo odia!
Ripercorrendo il blog a ritroso ho notato molti interventi a carico del signor Pascucci, ma degli intervnti del medesimo neppure l’ombra.
Non so cosa sostenga tale individuo ma ritengo, per il solo fatto di aver suscitato così tante reazioni (positive e negative), che in fondo abbia diritto di cittadinanza e di parola sul blog.
Delle due l’una: o il Pascucci ha violato qualche norma, o la sua esclusione è assolutamente arbitraria (o forse i suoi interventi danno fastidio a qualcuno?)
Propendo per la seconda. Non mi pare assolutamente correto, per non dire di peggio, la totale DISCRIMINAZIONE applicata dai moderatori di questo sito sugli interventi di Pascucci. Immagino vi siano intereventi ben più insignificanti, senza per questo che si senta la necessità di espungerli da codesto blog.
Chiedo dunque che questa becera CENSURA nei confronti di Pascucci finsca al più presto, al fine di garantire piena libertà di pensiero e di parola in questo sito.
L’odio è un sentimento negativo ma detto con l’ironia del comico ci sta. A me il calcio piace al limite giocarlo con gli amici per divertimento.
Sono d’accordo sul maggior oscuramento a favore anche di altri sport.
Il blog mi piace lo frequento.
Grazie
sono d’accordo anch’io ODIO il calcio e tutto il circo al seguito senza distinzione!!
Non sono completamente d’accordo con te caro Beppe.
Io penso che il calcio sia uno degli sport più belli ed emozionanti e che rappresenti per la gente una possibilità di svago. Il problema è sammai un altro: il tifo elevato a rango quasi di religione, di motivo di vita.
Molti considerano una squadra di calcio come una divinità e questo è sbagliato.
In generale in Italia il calcio e i calciatori(mi riferisco alla Serie A) sono spesso esaltati e quasi deificati. Si deve parlare di calcio la domenica, e poi basta. Ci sono cose molto più importanti che spesso vengono trascurate oppure dimenticate.
I veri problemi di questo paese non rappresentati dal rigore non dato o dal fallo non visto, sono ben altri. Questo è quello che dobbiamo capire tutti assieme. Serve un salto di qualità, una maturazione profonda.
Saluti a tutti
Sì, ma il calcio non è tutto così. Provare per credere: fatevi un giro allo stadio Pietro Fortunati, Via Alzaia, 27100 Pavia (campionato di serie C1/A) e vedrete giocatori senza veline, senza auto da sogno, che giocano per pochi soldi e, soprattutto, che non sono violenti e non fanno sceneggiate in campo. E un pubblico fantastico, dove anche in curva ci sono famiglie con bambini al seguito.
Ecco…più di 1000 post su questo argomento.
Come può non andare in malora un’Italia dove le persone si accendono e si incazzano solo quando si parla di calcio!? Allucinante! Sono convinta che se si chiedesse ad un italiano di scegliere fra la miseria e il calcio non avrebbe nessun dubbio! Sapete che vi dico? Questo paese noi lo meritiamo! Lo meritiamo eccome! Basta un pallone e una tv per metterci tutti buoni. Che tristezza l’ignoranza ma soprattutto quella unita alla stupidità.
GRANDISSIMO BEPPE! FINALMENTE QUALCUNO CHE LA PENSA COME ME! MITICO COME SEMPRE! 🙂
Patrick
a Gino Sultano:
se si spegne il calcio avrai la possibilitá di vedere il vero calcio quello di una volta che non era cosí acceso.
Spegni il calcio per farlo vivere dei suoi veri sentimenti e passioni.
In questo caso mi sembra che esageri. Io sono molto tifoso, ma soprattutto ho giocato a calcio a livello dilettantistico e gioco ancora, anche se ho superato i 40! Mi va bene spegnere gran parte delle trasmissioni, dirigenti delle società, alcuni giocatori ma spegnere il calcio vuol dire spegnere lo sport… questo è gravissimo.
E’ comunque molto meglio fare qualsiasi sport e perchè no fare un sano tifo sportivo (ricordati che la maggioranza dei tifosi è positiva) che stare ore a navigare in internet!!
lo sai Beppe quale e’ la piu’ grande soddisfazione? Che mentre tutti sono li incollati davanti al quel c…o di televisore a vedere la finale di una qualche coppa di calcio io e mio figlio di 10 anni siamo in camera e leggiamo insieme un libro. Aiutiamo i nostri Figli a capire le cose buone della vita aiutiamoli a sviluppare la loro fantasia, non li facciamo diventare tutti automi senza volonta’.
Care Mamme con le quali spesso litigo e’ meglio avere un figlio che si pone delle domande (anche se dare risposte sensate a volte e difficile) che avere un figlio che domande non si pone.
Forza Beppe continua cosi’…..
Si puoi anche avere ragione il calcio ” quello che conta” dalla serie A alla C2 fa abbastanza schifo per via dei troppi interessi economici che ci sono.
Però io non sono d’accordo sulla tua frase – Il calcio non va né visto né parlato né giocato, Il calcio va spento!!!!!!!!!!!!!!!! – Non è vero perchè nel mio caso è stato un aiuto. Sai io sono di una piccola cittatina di appena 30.000 abitanti dove i pomeriggi per i ragazzi( adolescenti) i pomeriggi possono essere molto lunghi e noiosi.
Hai poche possibilità o passi il tuo pomeriggio per strada oppure puoi giocare a calcio.
Bene io devo dire grazie al calcio. Mi ha dato la possibilità di esprimermi,di divertirmi, di conoscere tanta gente nuova e mi ha tenuto lontano da ” brutte compagnie”.
Ho giocato a calcio dai 10 a 19 anni, ora non ho piu il tempo per farlo però ti ripeto per molti ragazzi potrebbe essere educativo.
Il calcio non va spento. Purtroppo come in tutte le cose al Mondo quando ci cominciano ad essere troppi interessi economici di mezzo le cose diventano sporche e perdono tutto quello che hanno di buono.
Copertina de “IL MANIFESTO” di oggi:
http://www.ilmanifesto.it
Come al solito GENIALI!!!!!!!!!
Però……potrebbe sembrare,anche,un campo di CALCIO…………….OH NO!!!!!!!!!!!!
DIO CE NE SALVI E LIBERI.
Non posso far altro che associarmi in tutto e per tutto con il sig. Pascucci, visto che da anni e mi interesso di tutto questo e lo posso sottoscrivere in pieno. Val la pena parlarne visto che non se ne parla, visto che è un tabù, c’è ma non si dice. Questa è la vera cancrena ed è vitale prenderne coscienza tutti quanti, e alla fine ci sarà un risveglio che porterà sicuramente a qualcosa. Non si faccia intimidire, e se è vero che i suoi pezzi riportati sono stati eliminati, beh spero sia avvenuto solo per la lunghezza e non per il contenuto. Ho letto qualcosa dal sito, e lo ritengo molto interessante consigliandolo a tutti per il contenuto scottante e poco trattato. Che dire ancora, il tempo dirà la sua.
Quanti avranno giocato a calcio nella loro vita? ma quanti hanno EFFETTIVAMENETE aiutato l’arbitro in decisioni difficili? quanti usano il fair play in campo. Bisogna ricominciare da qui, facendo emergere dal basso i valori positivi: lealtà in campo, gioco duro ma non violento, accettazione del risultato. io ci sto provando da parecchi anni, sui campi, nei tornei.
Amiamo il calcio vero e finiamola con l’odio! non si arriva da nessuna parte se non allo scontro tra i favorevoli ed i contrari. Ma beppe, possibile che una persona intelligente come te non lo capisce? non è che ti stai facendo aiutare da troppi collaboratori nello scrivere questi messaggi?
Il calcio è stato a lungo solo uno sport, solo più recentemente è diventato un’affare e un businness!
Sono state le tv a pagamento(Sky e ora il digitale)a fare questo cAMBIAMENTO in peggio!
I soldi delle tv hanno trasformato i calciatori in mercenari, i presidenti in affaristi, il modo del calcio si è infestato di procuratori e accapparratori di denaro, infine i tifosi e gli appassionati si sono trasformati in utenti e clienti da spolpare.
La soluzione qualè?
La soluzione è il boicottaggio di queste tv, bisogna che ci riapproppiamo del gioco, dobbiamo spegnere le tv e riempire gli stadi che oggi sono sempre più vuoti.
Forse avremo un calcio più povero, ma siuramente più vicino ai valori dello sport!
Comprendo il tuo odio, ma mi permetto di non condividerlo , se per “chi lo gioca” intendi anche quelli come me che si ritrovano una volta alla settimana sul famigerato rettangolo verde per passare un paio d’ore in compagnia.
Oltre al circo dei “professionisti” c’è una stupenda realtà dilettantesca, vissuta senza ossessive esagerazone nonostante il pessimo esempio mediatico: ci sono squadre che per novanta minuti si fronteggiano a viso aperto e con animazione e poi dopo la doccia si trovano a bere una birra allo stesso tavolo; ci sono delusioni per una sconfitta mitigate con una cena e del buon vino rosso; ci sono amicizie durature nate all’intterno dei campetti di provincie; c’è ancora uno sport sano, allegro, spensierato, che non vedrete mai su nessuna tivù (al massimo su qualche filmino amatoriale).
Il calcio patisce lo stesso problema di politica ed economia: chi dovrebbe tutelarlo fa di tutto per rovinarlo, senza peraltro rendersene conto.
il calcio mi ha sempre fatto cacare: se vedo una partita vedo solo mercenari che inseguono una palla; cosa ci trovate? come fate ad avere una squadra del cuore? i giocatori per che squadra tifano in realta? quest’ultima forse domanda andrebbe spiegata ma non ho tempo.
w i tuffatori
Mi permetto di dissentire: il calcio va riportato nella sua dimensione naturale di sport, sano, onesto e divertente, come quello giocato su migliaia di campi di periferia. Di certo non va spento. Andrebbero spente le speculazioni e le inutili chiacchiere dei così detti “addetti ai lavori”
Pascucci…ma hai qualche disturbo?
la tua è mancanza di democrazia, non puoi imporci il tuo pensiero contro volontà.
basta per favore, è una puttanata la tua, non so piu’ come dirtelo.
E’PERFETTMENTE LEGALE, NON DICO GIUSTO, MA LEGALE IL SIGNORAGGIO!!
finchè le leggi consentiranno (dal 1970 che si va avanti), tutto sarà regolare.
Hai poco da stufare
Questo topic è la dimostrazione lampante che il ns. grillo non è un politico.. :))) Osa parlar male del calciooo?????!!!!!!!!!!!!!!!
eheheheheh
Sei grande… pieno di difetti, ma almeno ci provi… cosa che non fa la maggior parte di noi…
Il calcio se pur osannato dalla televisione ha perso una enorme quantita di seguaci.
L’italiano medio patito di calcio é a mio avviso chi ha poco cervello
X LUCA FRANGELLA
BACI, BACI, BACI
…a si qui fanno tutti sciopero.
poverini loro…
che vita per le famiglie, assediate , vilipese, ammutolite..e poi ti dicono di fare figli, io ne farei anche cinque, se ci fossero delle leggi normali.
e i professori non arrivano, se lavoravano in unditta privata si dovevano rpesentare a piedi o in bici, o si prendevano un giorno di permesso (forse), qui invece fanno saltare le lezioni a migliaia di studenti.
X Pascucci
Mi scrive:
Lei può sfottermi, insultarmi, ignorarmi…..
Sfotterla? Mai fatto.
Insultarla? Quando mai?
Ignorarla? Impossibile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Le avevo chiesto della vendita di Roma da parte dell’ALTISSIMO a beneficio del BUSHISSIMO Senior…………….m’ignora?
Baci, baci, baci.
Ahhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!
DA BRAVA CASALINGA RINCOGLIONITA,
lavoratrice e mamma….
vado a prendere mio figlio a scuola visto che i professori non si sono presentati per lo sciopero dei mezzi pubblici,e così molti suoi compagni. Con quello che prendono non possono neanche permettersi un’auto.
Baci, baci, baci.
Sapete come si fregano gli Italiani?….
Basta che gli dai un pallone e tu fai come ca..o ti pare!!!!
Sono daccordissmo , il mondo del calcio ha rotto le ….palle a tutti. baciamo le mani Loredana
….è vero!!!!!
Grande Beppe Grillo!!!!!!!!!!!!
Per SEMPREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!
Meno male, che adesso non c’è Nerone!
Ok, saranno anche 1100 e passa messaggi, però una buona parte toccano ben altri argomenti che non il tema del post…
Personalmente concordo con chi ha detto che il calcio deriva, come forma di distrazione, dagli antichi romani, che organizzavano questi tornei x distogliere le persone dall’attenzione verso altri problemi… Ci stanno riuscendo in pieno!
Ieri sera mi è scappato per un’attimo il telecomando sul processo di Biscardi 🙁 e chi ti vedo lì in parte al figlio di pel di carota? Maradona, che per grande che sia stato con il pallone tra i piedi è ancora tutt’oggi un tossicodipendente e uno che deve al fisco italiano un po’ di miliardi. Perchè non gli hanno chiesto niente al riguardo ieri sera? Mah…
Sta di fatto che il calcio oggi, soprattutto per le grandi società, è diventato il modo più lecito per far quadrare i conti delle altre loro aziende, che altrimenti rischierebbero di saltare per aria. Diversamente non si spiegherebbe come mai il tronchetto dell’infelicità in qualità di presidente (o vice o quel cavolo che è) dell’Inter vada a sponsorizzare il Milan per un bel po’ di miliardi… Spero che qualcuno mi smentisca,
ciao Morris.
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Poveri Italiani senza cultura, con solo la cultura dell’orticello e del magna magna, E DEL CALCIO.
Guarda quanto spreco di parole per il calcio!!!
poveri italo-europei-africo-islamo-calcisti.
Ecco LPROVA DI come funzionerebbe meglio l’Italia…senza il calcio.
Con un popolo cosi’ , è amesso avere al governo quello che abbiamo: NON SFIGURANO CERTO!
POVERA ITALIA.
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Un papa che metta becco nella politica? Credo che il primo a farlo sia stato Pietro. Andando a ritroso nel tempo vi sono esempi a bizzeffe, infondo il Vaticano oggi e lo Stato Pontificio ieri erano Stati Sovrani. Ogni Papa, in qualità di reggente, è intervenuto nelle vicende storiche con decisioni politiche dagli esiti non sempre felici, si pensi a Leone I Magno che fermò Attila o a Papa Alessandro VI Borgia che usò la figlia Lucrezia per i suoi intrighi di palazzo. Io, però non credo che Benedetto XVI, nel dare indicazioni su questo referendum, abbia espresso un dettame politico, credo piuttosto che abbia fatto una considerazione in qualità di guida etica.
Non sono inoltre convinto che una coppia che sia disposta a tutto per avere un figlio sia l’emblema dell’amore filiale.
Non sono convinto che gli interessi stiano dalla parte dell’astensione.
Sono convinto, però, che per modificare la legge 40/2004 occorra una procedura parlamentare e non un referendum.
Sono convinto, inoltre, che la scienza comunque non si fermerà. Prima o poi la sessantenne che se l’è spassata per tutta la vita, dopo essersi fatta lo spider, il lifting, i viaggi da sballo, le pellicce e quelchemancancora, vorrà un giorno un figlio con gli occhi azzurri e un QI pari a 180 e, finalmente lo potrà acquistare all’Ipermarket tra quelli con il pene biforcuto e quelli con la vista notturna.
Ma vi rendete conto?! 1100 commenti sul tema calcio. non mi rimane niente altro da dire, anche chi si professa contro non può fare a meno di esserci dentro. Tutto questo è assurdo!
com’è che ora i post sono 1099 se ne erano 1101 4 ore fa???
Non sono mai stato un amante del calcio e adesso meno che mai ma credo che la parola “odio” non debba essere usata, mai in nessuna occasione. Usaral equivale a chiudersi, a construire un muro dinanzi a noi, tronca il dialogo sul nascere.
Caro Beppe, attento al linguaggio!!!
Io ero un giocatore, poi ho totalmente rimosso il calcio..processo del lunedì,martedì..mercoledì…analisi “grammaticali e logiche” delle partite…ho continuato col pugilato. Gli antichi Romani organizzavano eventi paragonabili al calcio per distogliere il popolo dalla cruda realtà. Io ora percepisco anche questa sensazione.
Forse su quest’argomento ti sei buttato troppo di slancio.Rifletti caro Beppe.
1101…
x luca frangella
abbiamo un nottambulo o un altro “esterofilo”?
1100
AH AH AH!
🙂
… forse quello a cui ti riferisci è un calcio fatto di soldi.. pubblicità …
ma il gioco del calcio quello vero… quello che si nutre del piacere di tirare calci a un pallone… e dalla gioia di condividere, bhe quello io lo difendo… anche se nella mia vita ci avrò giocato 20 volte e considerando i miei 23 anni.. è davvero una cifra esigua!!!
no problem e buon lavo…to!!! 😉
x mauro brunetti
scusami sono stata un pò “rude”…
è solo che questa cosa mi sta molto a cuore, probabilmente per il fatto che sono una donna sono più sensibile all’argomento e mi infervoro anche quando non dovrei.
meno male che poi c’è daniele rossi (a proposito grazie del grazie!) che è più diplomatico 😉
buona notte a tutti, io mi rimetto al lavoro!
Caro Beppe, anch’io odio il calcio ed infatti domenica passata ero tranquillo a prendere il sole davanti al cancello della tua casa al mare in Toscana (ci vengo da una vita, da prima di te!)a Marina di…. un SALUTO A TE ed ai tre ‘figuri’ che sono comparsi lì fuori verso le 17!!! Ammesso che tu ci fossi se anziché incazzarti con il mondo del calcio e basta tu fossi ‘spuntato’ fuori due chiacchiere su Scaroni, energia ed economia ci scappavano di sicuro!!!
x pasucci
il mito della caverna di platone non era proprio esattamente così, ma quello che voleva intendere è chiaro…è quello che le ho suggerito un pò di post fa…lei dice cose sacrosante, sbaglia solo metodo!
però vada a votare! voti no, voti quello che le pare, ma voti! ha detto di avere 2 figli…dia loro un bell’insegnamento di civiltà.
con immutata stima…anzi…crescente direi nonostante non apra gli occhi anche su cose interessano agli altri comuni mortali,
Annalisa
X pascucci!
un bacio anche ai tuoi figli!non ho nulla contro di te o contro la tua famiglia!
Ma bisogna essere di larga banda!…non fossilizzarti solo sul signoaggio!ci sono così tanti problemi…ovvio il signoraggio è uno di questi!…vuoi informarci?BENE!…ma non attaccare Grillo!e le cose che ho detto te le ha confermate Luca Frangella!
Vedi qualche spettacolo di Beppe…uno degli ultimi!Parola mia e di Luca che ti ha confermato!
Ciao Notte!
Ho anche io il diritto di esrpimere un’opinione, e tale è stata!! Che si faccia un forum sul referendum e parteciperei ben volentieri. Tutto qui.
P.s. il quorum di un referendum (a differenza di una elezione) esiste proprio come consultazione e non come decisione….quindi astenersi è semplicemente o non ritenersi all’altezza o semplice indifferenza ( e nel caso di un referendum è plausibile) o una maniera di esprimere un proprio parere a che le cose non cambino.
x rossi
non c’è di che!
è la verità!
ho visto uno spettacolo in cui grillo parlava della privatizzazione della banca centrale.
sig. pascucci
andare a votare è un suo diritto-dovere per esprimere il suo parere. se ha letto bene io non ho detto di andare a votare sì (anche se io voterò sì), ho detto di andare a votare e basta. e le convinzioni religiose personali non c’entrano. è un fatto di civiltà. la prego di leggere quel post che ho spedito prima sui quesiti referendari. le chiedo solo di leggerlo, nient’altro. come ho fatto io coi suoi. ho capito che lei è abbastanza ossessionato dal signoraggio da farne l’unica ragione di vita, ma là fuori per il vivere civile c’è dell’altro che si può fare.
glielo chiedo per favore, legga il mio post.
con stima, Annalisa
e cmq…
****ANDATE A VOTARE X I REFERENDUM****
x mauro brunetti
i post puoi anche saltarli sai?
signor pascuci
no, non è semplice.
ho letto diversi forum a proposito.
non sono riuscito a seguirli fino in fondo.
per lei che c’è dentro sembra facile.
per me è facile (ma neanche tanto in realtà…) parlare di meccanica quantistica, entaglement e principio di sovrapposizione….
capisce che voglio dire?
però sto studiando. piano piano, fra un impegno e l’altro, sto apprendendo.
ma non è facile, mi creda.
a meno che non vogliamo fare i superficialoni e crederci preparati perchè recitiamo una filastrocca a memoria….
sono stato chiaro?
spero di si.
Grazie LUCA FRANGELLA!
Almeno lei mi da atto che Beppe ne parla!
Pascucci deve imparare ad ascoltare anche gli altri!…non esiste solo il Pascucci Tuttologo!
Grazie ancora!altrimenti passo da impostore…
Grazie STEFANIA!!…Grazie ANNALISA!! Un Bacio e un Bacio alle Bimbe di STEFANIA!!
Concordo su tutto, meno che sull’odio per il gioco in se. Il calcio, giocato con la passione e la freschezza dei bambini, è tuttosommato uno sport salutare e divertente (finchè non si imitano certi gestacci dei “professionisti”, chiaro).
Saluti
grazie stefania….
è vero il mio rongraziamento era per daniele rossi
e cmq….
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
signor pascucci
è vero! grillo ha più volte detto che le banche centrali sono privatizzate.
comunque ho l’impressione che il signoraggio per la sua natura tecnica sia un problema da portare all’attenzione della politica.
non mi vengono altre vie di uscita al momento.
dobbiamo sensibilizzare i nostri rappresentanti.
per questo è bene che prima ci sensibilizziamo noi elettori.
per questo dobbiamo ringraziare il signor pascucci.
prima di lui non ne sapevo nulla.
grazie.
noto con rammarico che vi voleva far parlare del referendum anche in contesti estranei ci è riuscito….bel gregge!!!
Io ci rinuncio!
Ne ho conosciute di persone “sorde”…ma lei le supera tutte!
Per la cronaca quest’anno ho visto gli spettacoli di Verona,Cantù,Fabriano,Ancona,Pavia,Perugia,Milano!
Bastano?non le dico gli spettacoli degli altri anni!Più tutte le registrazioni degli spettacoli scaricati su eMule 045b!
E una cosa è certa!Se lei fosse stato un luminare del signoraggio,avrebbe fatto qualcosa di meglio di Grillo!è facile criticare…
Ma da quanto vedo è qui…come tutti noi!
Buonanotte!
grazie per la solidarietà!
😉
e cmq…:
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
QUESTO MESSAGGIO ERA PER DANIELE. CIAO
x pascucci & co.
…e in ogni caso mi permetto di dire che una coppia che ricorre a tutto pur di avere un figlio forse è un coppia in grado di crescerlo con tanto amore, con più amore di chi se ne trova uno non voluto e il papa dovrebbe tenere al concetto di famiglia e di amore…o sbaglio anche in questo?
x luca frangella
grazie per la solidarietà!
😉
e cmq…:
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
Ringrazio e sottoscrivo, buona notte a tutti
Che cosa è il signoraggio?
È la differenza fra il valore legale di una moneta (quello impresso, per intenderci) e i suoi costi di produzione. L’espressione risale ai secoli scorsi, quando i sovrani facevano coniare monete d’oro o argento cui attribuivano un valore nominale superiore a quello del metallo di cui erano fatte. Il signoraggio, dunque, indicava (e in parte indica tuttora) il guadagno dello Stato che emette la valuta. Gli Usa, ad esempio, per stampare una banconota da un dollaro spendono poco meno di 5 centesimi: questo significa che il governo, ogni volta che emette un biglietto verde, si appropria di 0,95 dollari, che può impiegare per acquistare beni e servizi. Ma il signoraggio può anche essere negativo, come nel caso delle vecchie monete da 1 lira, la cui coniatura costava quasi 50 volte tanto.
Quanto costa un euro? Si può immaginare, invece, che per produrre una moneta da un euro si spendano circa 15-20 centesimi: ma il dato, in Italia come in molti altri paesi, è riservato. In alcune nazioni europee, dove l’inflazione era particolarmente elevata, il signoraggio è stato in passato una porzione importante del gettito fiscale: in Grecia e Portogallo, ad esempio, negli anni ’76-’85, ha rappresentato il 3,4 del Pil (prodotto interno lordo), in Italia il 2,6. Poi, con il calo dei tassi, dalla seconda metà degli anni ’80, l’importanza del signoraggio è drasticamente diminuita. L’economista Maynard Keynes disse una volta: “Un governo può sopravvivere con il signoraggio quando non può sopravvivere con nessun altro mezzo”.
PS: Ora che lo sappiamo in parole povere…che dobbiamo fare?
Mettiamo una Bomba?Facciamo la rivoluzione?…sono anni e anni che c’è questo cavolo di signaraggio!Qualcuno a risolto qualcosa?Beppe comunque ne parla nei suoi spettacoli!Pascucci informati!
Ciao by Gigi!
“””andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
“se non giochi al gioco, non fare le regole!””””
evidentemente qualche volta ha giocato anche lui di nascosto….
(ahi, questa è proprio eretica…!!!)
🙂
x luca frangella
grazie per la solidarietà!
😉
e cmq…:
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
poco fa si augurava che non l’avessi messi al mondo, ora me li beatifica!
magari sono adottati, non ci pensa mai?
ha finito di correggere tutto e tutti? Non saranno tutti “acculturati” come lei, ma non siamo neanche tutti cretini! A chi dice sveglia? A chi dice “vi sbagliate di brutto sul Papa?” Cosa pensa che sappia il Papa in materia di tecniche di fecondazione assistita? Ma pensa che tutto ciò che dice il Papa sia “farina del suo sacco?” Si svegli lei, le parole del Papa sono scritte da qualcuno che ha interessi politici! Dove mai si è visto un Papa che mette il becco nella politica di un Paese?
x elisabbetta carosi
AH AH AH!
troppo forte!
la zanzara tigre…
🙂
ho capito dove vuoi arrivare.
le parole sono importanti.
ahi ahi sig. pascucci…
io non credo di averle detto che sta fuori di brutto per le cose che scrive…lei non lo dica a me.
non sto parlando di uno showman tuttologo che ha un grande potere mediatico, ma che si può anche non stare a sentire, sto parlando del papa, della guida spirituale per milioni, forse miliardi di persone…di una persona che non si può permettere di sentenziare su cose che non conosce affatto. oltretutto i referendum sono un mezzo di espressione democratica e li fanno spendendo i nostri soldi…spero che ne valga la pena almeno una volta e che si raggiunga il quorum.
il papa può esprimere di certo la sua opinione in merito, può dire (anche se solo su basi dogmatiche) che per lui l’embrione è una vita e quindi si può schierare per il no… quello che non può dire senz’altro invece è di non andare a votare
quello che dico io invece è, per quello che vale una cosa detta da me,:
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
più in basso ho postato un pò di spiegazioni sui quesiti del referendum…è un pò lungo ma vi prego LEGGETELE!!!!!!!
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
****ANDATE A VOTAREEEEEEEEEE X I REFERENDUM****
Non ho altro da dire!?Non mi ribatte?COME MAI?
Perchè IO so e lei no?!So tutto degli argomenti trattati da Beppe!sapessi…
Anche perchè se lei avesse qualcosa da ribadire lo arebbe fatto come lo ha fatto con le due ragazze STEFANIA e ANNALISA (siete grandi)!
Siccome non sa cosa dire le conviene congedarmi così e attaccarsi con chi è più debole di lei!
Mi parli,mi dica!…anzi mi dia il suo indirizzo che le mando sei o sette CD degli spettacoli di Grillo!e poi vediamo chi ha ragione!
E poi vediamo anche se lei è o non è un ROMPIPALLE DEL BLOG!
x pascucci
il signoraggio è un argomento della più grande importanza, ma troppo tecnico perchè grillo possa occuparsene nei suoi show, a meno di non dire superficialità.
ho seguito vari forum sull’argomento e la cosa non è così semplice. tutt’altro. fautori e detrattori fanno dei discorsi così complicati al proposito… bisogna avere solidissime basi in materia economica e amministrativa.
non se la prenda dunque con grillo.
invece continui lei che è un esperto la sua battaglia e cerchi validi alleati in chi ne capisce altrettanto.
noi poveri utenti medi del blog non possiamo che fare da cassa di risonanza, ma entrare nello specifico, non credo. almeno io no.
x pascucci
è proprio come pensavo! lei,come me, non sa cosa fare!
grazie comunque
POPOLO DEL BLOG!
DIAMO UNA MANO AL SIGNOR PASCUCCI PER LA SUA BATAGLIA CONTRO IL SIGNORAGGIO!
IO HO GIA’ DIFFUSO I SUOI POST E IL LINK DEL SUO SITO TRAMITE MAIL.
FATELO ANCHE VOI!
E’ NELL’INTERESSE DI NOI TUTTI.
GRAZIE.
Lei parla senza sapere nulla di Beppe!
e dalla risposta che mi ha dato ne deduco che non ne ha visto neanche uno di spettacolo…non sa di cosa parla Grillo negli spettacoli…di cosa parla Grillo nel Blog!
Lei è ottuso…ma voluto!Perchè chiunque capirebbe che prima di parlare bisogna sapere!
E se vuole criticare Grillo lo deve conoscere fino in fondo e non da qualche articolo che lascia qui nel Blog!
Secondo lei perchè la Rai non ha trasmesso lo spettacolo di Milano al forum di Assago?…e invece lo ha fatto la Tv Svizzera!
Vuole il video?glielo dò!così la finisce di rompere e si renderà conto che Beppe ne ha per tutti!…Trochetti Provera…Bush…Berlusconi…Andreotti…Le Banche oramai PRIVATE!…HA CAPITO?????…PRIVATE!!!!!!….è contento ora?..e così via per tanti altri personaggi che sono nella Stanza dei Bottoni!!!
Si informi per favore…si informi…si informi…perchè l’ignoranza è una brutta bestia!
AVEMUS PAPA: PASUCCI I….Pace e bene…
Ps: sicuramente i figli li ha avuti senza l’ausiglio di tecniche di fecondazione (beato lei!) altrimenti non la penserebbe così, non conta solo il denaro a questo mondo, lo sa?
x pascucci
lasci stare la provocazioni!
le prenda a ridere!
e continui pure con la sua battaglia!
io le sono grato per quello che fa.
ho già diffuso l’argomento via mail.
ho letto il suo post sull’euro e l’usura.
anche se non sono ferrato in materia, le conoscenze che ho mi bastano per essere daccordo con lei!
buon lavoro!
“””andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
“se non giochi al gioco, non fare le regole!””””
sottoscrivo cara annalisa!
Sig. Pascucci allora?
Sto aspettando una sua risposta!
Ma, qui ormai ognuno scrive quello che gli passa per la testa…
LIBERATE CLEMENTINA!
:-° (almeno fà numero…)
peace…
x pascucci
nelle mie domande non c’era nessuna retorica. volevo effettivamente sapere se lei aveva e poteva consigliarmi una strategia, un piano x cambiare le cose.
non può?
non c’e?
mi fa pensare che non c’è l’ha!
guarda caso il maggior numero di post che il sito di Beppe abbia messo insieme, rigurda prorpio il suo commento sul calcio!
gl
X Pasucci
…sicuramente non sono madre di un’imbecille!
(ogni riferimento a cosa o a persona è di natura puramente casuale..)
Perchè?…perchè lei non ha visto mezzo spettacolo di Beppe!
Continua costantemente a citare lo spettacolo del teatro delle Vittorie trasmesso dalla RAI!
Ora mi faccia il favore,si scarichi gli spettacoli di Beppe e poi riparliamo di signoraggio!
Cosa sta facendo Tronchetti Provera?…me lo dica!non è signoraggio?…Beppe non parla di signoraggio ma a Trochetti Provara gli fa un C..O così nei suoi spettacoli!Lo faccia,si scarichi questi spettacoli!perchè lei parla senza neanche aver visto nulla di Beppe!
Si informi prima di sparare contro chi parla la stessa lingua!
x PASCUCCI
L’ho fatto per farle capire che BASTA consigliare il SITO ogni tanto, tipo guadate questo:
http://www.signoraggio.it
e, se uno vuole lo visita e legge.
Io, personalmente non ho mai letto i suoi post……………..ma leggerò sul sito quel che vorrò!
Comunque, visto che Lei è esperto di compravendita dell’Italia a pezzi:
tempo fa, al TG3 è passata la notizia (FRUSTATO SICURAMENTE SUBITO DOPO CHI L’HA PERMESSO) che una TALE società, dietro alla quale c’è BUSH Senior, si stava comperando non ricordo quale pezzo di Roma con l’approvazione dell’ALTISSIMO E CO.
Non ho fatto in tempo a sentirla, distrattamente perchè ero impegnata con il lavoro……mi sono detta: domani lo leggerò sul giornale, su internet, su…………….NIENTE, SPARITA LA NOTIZIA.
Baci, baci, baci.
X Massimo Baio
Ho avuto 2 gemelle grazie alla fecondazione assistita 2 anni fa, Si tratta di fare tutta una serie di esami invasivi e alcuni dolorosi, si procede poi alle cure ormonali ed infine vengono impiantati gli embrioni: se (come nel mio caso) va tutto bene la prima volta hai raggiunto lo scopo con una spesa abbastantza contenuta (all’epoca circa 3 milioni con la mutua!), se invece non va bene si deve provvedere al reimpianto degli embrioni MA E’ QUI CHE NASCE IL PROBLEMA! Con la legge precedente si potevano conservare un numero illimitato (di solito i rimanenti erano fra i 7 e i 10) di embrioni con i quali si procedeva al reimpianto, con la legge attuale (che secondo me sarebbe da abrogare) quando il primo impianto non va a buon fine bisogna ripetere tutta la procedura e cioè tutte le cure ormonali per l’espianto degli ovociti, bisogna di nuovo fecondarne tre e impiantarli: ma tutta questa procedura, oltre ad essere massacrante per la donna, ha anche un raddoppio dei costi…A FAVORE DI CHI?
Spero di essere stata abbastabza chiara, per me che ci sono passata è facile da comprendere, non sono un medico e uso termini comuni come mi sono stati spiegati, conosco però la sofferenza di quelle che con me hanno provato e non ci sono riuscite, hanno ritentato loro, ma chiedilo a quelle che oggi devono riprovare….
x pascucci
ok, siamo tanti, tutti incazzatissimi e informati. che si fa?
Per MASSIMO BAIO e TUTTI I PARTECIPANTI AL BLOG!!!
****REFERENDUM****
riporto l’e-mail di una laureanda in medicina con tesi sulla fecondazione artificiale.
I quattro referendum chiedono di abrogare alcune norme contenute nella Legge 40/2004, e precisamente:
>
>
>
> 1- il divieto di fecondazione eterologa; la f. eterologa è la tecnica che consente alle coppie in cui l’uomo è completamente sterile di concepire un figlio grazie al seme di un donatore anonimo; è una tecnica che si pratica da decenni in tutto il mondo, e oggi l’Italia è l’unico paese che la vieta. Questo perché il legislatore ha deciso di tutelare il modello tradizionale di famiglia, basato sui legami di sangue; ma, a parte il fatto che questo è un concetto non più rispondente alla nostra realtà sociale, le conseguenze di questo divieto si stanno rivelando molto pericolose; le coppie italiane non hanno mai smesso di praticarla: i più ricchi possono andare in Spagna, Francia, Inghilterra ecc.; ma tutti gli altri si stanno dirigendo verso paesi come la Bulgaria o l’Ucraina, più economici ma con standard di sicurezza igienica e sanitaria molto bassi.
E cosa ancor più grave, si è sviluppato ormai grazie a internet un fortissimo mercato nero: vere e proprie banche clandestine in cui abbondano le offerte di seme a pagamento; gli affari vanno alla grande,ma non c’è alcuna garanzia sulla provenienza di questo seme e soprattutto sulla salute dei donatori, che potrebbero anche essere sieropositivi
o affetti da malattie veneree. Se passerà il referendum si potrà ricominciare a praticare l’eterologa nei centri autorizzati, dove
sarà al sicuro la salute delle donne e dei loro bambini.
>
>
>
> 2- il divieto di ricerca sugli embrioni; ciò che non viene detto è che nessuno pensa di fare strani esperimenti su dei futuri bambini!
Esistono in Italia migliaia di embrioni non più impiantabili, perché vecchi o malati, che non potranno mai svilupparsi e che quindi potrebbero
essere destinati alla ricerca; ricordate che quando si parla di embrioni a questo stadio ci si riferisce a poche decine di cellule in una provetta.
La legge 40 dice che questi embrioni devono essere lasciati in provetta “fino alla loro naturale estinzione”, perché questo significherebbe rispettare la loro dignità; in realtà è molto più rispettoso della vita umana sostenere la ricerca sulle cellule staminali, che costituiscono l’unica via per curare in futuro i tumori, il Parkinson, il diabete ecc., piuttosto che lasciar morire in una provetta le sole speranze di essa. Ricordate che:
si tratta di embrioni che comunque non possono svilupparsi, e che così invece sarebbero utili e importantissimi per il nostro futuro; ormai tutti gli scienziati italiani, che in questo campo sono tra i migliori al mondo,lavorano all’estero – e noi compriamo a caro prezzo da quei paesi i ritrovati brevettati molto spesso proprio da italiani!; e infine, se da una persona adulta in punto di morte possono essere espiantati gli
organi per salvare altre vite umane, per quale motivo delle cellule in una provetta destinate a morire non possono essere usate allo stesso
scopo?
>
>
>
> 3- L’articolo 1 della legge; in esso si stabilisce che la
procreazione assistita si può praticare solo per curare la sterilità, e solo se non esistono terapie alternative. Questo significa innanzitutto che le coppie non sterili ma affette da malattie genetiche non possono usare queste tecniche, come in passato, per concepire un bambino senza trasmettergli la loro malattia; significa inoltre che non si può richiedere direttamente la tecnica che si sa essere più idonea per il proprio caso, ma si deve passare prima obbligatoriamente per altre cure più “blande”, come i bombardamenti ormonali (che blandi non lo sono per niente). Quindi si sottopone la coppia e terapie non solo molto pericolose per la salute,ma anche inutili, perché stiamo parlando di persone di cui è stata già accertata la sterilità, e che fanno perdere del tempo prezioso.
>
>
>
> 4- Il divieto di formare più di tre embrioni per ogni tentativo
di impianto, l’obbligo di impiantare contemporaneamente tutti gli
embrioni formati, e il divieto di conservazione degli embrioni; questa è una
delle norme francamente più assurde della legge. Il legislatore ha deciso che gli embrioni non si possono più conservare in laboratorio, perché questo non è rispettoso della dignità di un organismo che la legge considera come una persona a tutti gli effetti; e quindi bisogna fare in modo che non si producano più embrioni di quanto necessario. Ecco la soluzione: per
ogni tentativo di impianto si possono produrre al massimo tre embrioni, che devono essere tutti trasferiti in utero; se i tre embrioni non
fossero sufficienti, i tentativi si potranno ripetere senza limiti.
Innanzitutto, non si possono stabilire per legge dei numeri, perché ogni donna è diversa dall’altra e solo il medico può dire quanti embrioni sono necessari per avere delle speranze di successo; tre embrioni poi sono quasi sempre troppo pochi, perché stiamo parlando di una donna sterile o infertile: quindi si dovrà ripetere tutto il procedimento da capo, di tre in tre fin quando non si riesce, e ogni tentativo di impianto implica una serie di interventi fortemente invasivi e pericolosi per il corpo della donna (senza pensare al trauma psicologico di dover affrontare una serie di fallimenti). Esiste anche la possibilità inversa, che tutti gli
embrioni attecchiscano: a quel punto dovranno essere comunque trasferiti in
utero, e quindi la coppia potrebbe ritrovarsi con una gravidanza bi o trigemellare e con il doloroso dilemma se abortire o meno.
scusate il post lungo ma l’argomento meritava…
Pascucci!
ma lei è mai andato a vedere Beppe?
mi sembra imbecille!é una vita che Beppe dice che la Banca è Privata,che i grandi signori che stanno nella stanza dei bottoni si stanno comprando tutto…vedi Tronchetti Provera e soci!
Ma cos’è demente?…si veda gli spettacoli del 2000 a Roma TIME OUT…oppure LA GRANDE TRAFORMAZIONE…oppure VA TUTTO BENE…oppure BEPPEGRILLO.IT…
E’ capace di scaricare tramite eMule gli spettacoli? Ci faccia il favore! Si scarichi questi spettacoli! Sono le stesse cose che lei sta continuamente copiando e incollando sul Blog di Beppe!
Ma cavolo!…
LEI E’ PEGGIO DI PAOLINI!!!!UNA PIATTOLA!!!!
…guardi che le mandiamo Frajese!così la smette!
ed ora che lei, signor Pascucci mi ha “svegliato” cosa crede che io possa fare? mi dica.
X Pasucci
Io mi auguro che tu non abbia una moglie con dei problemi di concepimento (anche se faresti un favore a tutti a non avere figli!) perchè altrimenti spereresti di non vedere la sofferenza che ne deriva. Il mio voto può comunque aiutare, se non a cambiare le regole, almeno a tornare a quelle precedenti e tu dovresti, visto che ti ritieni un’illuminato, informarti anche su altri argomenti e non solo quelli che ti stanno a cuore, pensa che non ci sei solo tu a questo mondo.
Ahhh!!!!! Dimenticavo
BACI, BACI, BACI E……………..BACI
Ciao Stefania Monsini!
Anch’io ci vorrei capire qualcosa sulla fecondazione assistita e forse anche altri in questo Blog!
Puoi spiegare le differenze tra il SI e il NO?
Scusa ma se hai avuto un’esperienza diretta chi meglio di te può parlarne?
x PASCUCCI e TUTTI (perchè la lettura MERITA)
Caro Sig. Pascucci questo l’ho rintracciato sul sito http://www.signoraggio.it………...(quello che lei PUBBLICIZZA)interessante.
Ma posso leggerlo BENISSIMO nel suddetto sito. Perchè copiarlo-incollarlo sul BLOG di BEPPE?
Mi viene il sospetto che voglia stancarci così da indurci a mollare questo BLOG.
TANA??????????????????????
Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Consiglio: passare oltre Pascucci…..quando si comporta così.
ECCO IL PEZZO COPIATO-INCOLLATO:
I PERICOLI DEL PENSIERO.
Postato il Wednesday, 27 April @ 00:00:00 CDT di vichi
Anonimo
13 aprile 2005. Non conosco l’autore, il pezzo mi è stato inviato da un amico di Ottawa. Probabilmente si tratta di un americano che ha discusso recentemente una tesi di dottorato. – Paul Harris Axis of Logic Columnist.
Tutto è cominciato così, in modo innocente.
Mi sono messo a pensare durante le feste, così, qualche volta, giusto per divertimento. Però, inevitabilmente, un pensiero tira l’altro e così ben presto ho cominciato a pensare anche quando non ero in compagnia. Ho cominciato a pensare anche da solo, per rilassarmi, mi dicevo, ma sapevo che non era vero.
Pensare per me è diventato sempre più importante e così ho finito con il pensare sempre. Persino sul lavoro. Mi rendevo conto che pensare e lavorare non andavano d’accordo, ma non ne potevo fare a meno.
Adesso, durante la pausa pranzo, evitavo gli amici e mi mettevo a leggere Thoreau e Kafka. Quando rientravo al lavoro avevo le vertigini ed ero piuttosto confuso, mi domandavo: “Che cosa ci stiamo a fare qui?”.
A casa non andava tanto bene. Una sera, ho spento la TV e ho chiesto a mia moglie il significato della vita. Quella sera è andata a dormire da sua madre.
Ben presto mi sono guadagnato la reputazione di essere un pensatore incallito.
Finalmente un giorno mi chiama il capo e mi dice: ” Senti, mi sei simpatico e mi dispiace dirti che il tuo continuo pensare sta diventando un vero problema. Se non la smetti di pensare anche quando stai sul lavoro ti dovrai trovare un altro posto.” Questo mi fece pensare molto.
Dopo questa conversazione sono tornato a casa prima del solito e ho confessato a mia moglie: “Senti cara, stavo pensando ”.
“Lo so che stavi pensando mi ha risposto ed è per questo voglio divorziare.”
“Ma cara, non è poi così grave.”
“Si, lo è. mi ha risposto sull’orlo di una crisi di pianto Tu pensi come uno scienziato., e gli scienziati guadagnano poco. Così se cominci a pensare non avremo abbastanza soldi.”
“Il tuo è soltanto un falso sillogismo.” Le risposi un po’ spazientito, col risultato di farla piangere.
Ne avevo abbastanza.
“Adesso vado in biblioteca.”, le gridai mentre uscivo dalla porta. Sono salito in macchina con la voglia di legger un po’ di Nietzsche, poi ho acceso la radio e l’ho sintonizzata su un canale culturale. Arrivato al parcheggio sono subito corso alla porta della biblioteca però era chiusa!
Ancora oggi penso che quella sera Qualcuno di Lassù mi stava aspettando. Mentre cadevo al suolo con le mani sul vetro insensibile della porta alla ricerca disperata di Zarathustra fui colpito da un poster che diceva: ” Amico, il troppo pensare ti rovina la vita?”.
Quasi tutti sapete che cosa significa, si tratta del poster dei Pensatori Anonimi.
Ed ecco che cosa sono diventato oggi: un pensatore pentito. Non mi perdo nessun incontro. Ogni volta ci fanno vedere un video diseducativo. La settimana scorsa ci hanno fatto vedere “Porky’s” Poi ci scambiamo le nostre esperienze su come siamo riusciti a non pensare più dal nostro ultimo incontro.
Ho riavuto il mio lavoro. E a casa le cose vanno molto meglio. Da quando ho smesso di pensare la vita mi sembra, come dire più facile, meno complicata, tutta un’altra cosa.
Ben presto riuscirò anche a votare per i Repubblicani.
Anonimo
Fonte: http://www.axisoflogic.com/
Link:http://www.axisoflogic.com/artman/publish
13/04/2005.
Aggiungo il mio motto preferito, che ripeto da quando avevo 16 anni:
Dai un calcio al calcio
GRAZIE AD ANNALISA FRATTARELLI e un messaggio per PASUCCI.
Sono dalla tua su tutta la linea. Sono giorni che scrivo per ricordare i referendum per i quali sostengo il SI (anche per esperienza diretta), ho sentito anch’io il Papa e vorrei sapere da cosa gli deriva tutta questa esperienza in materia di concepimento per due motivi: 1)in teoria dovrebbe aver raggiunto la pace dei sensi fin dal sacerdozio (in teoria!), 2)è uomo e quindi non sa cosa passa una donna quando non riesce ad avere figli!
Inoltre approvo come altri le critiche al Signor PASUCCI: CI HAI ROTTO LE PALLE! Sono settimane che ce li fai a fette con ‘sta storia che continui ad infilare in tutti gli argomenti! ADESSO BASTA! Perchè non telefoni direttamente a casa Grillo? Perchè non paghi il biglietto di un suo spettacolo e ti intrufoli sul palco?
Per ciò che riguarda il calcio evito di esprimermi, tutto ciò che avevo da dire l’ho già detto nel post sulla Violenza negli stadi!
Caro Beppe io sono cresciuto ceme tanti miei coetanei sul marciapiede di casa sognando i gol di Pelè Rivelino Maradona ma sopratutto con la voglia di giocare con i miei amici insieme, come una squadra vera, perchè quello che ci divertiva di più era la competizione sportiva.
Ora credo che tutto il mondo del calcio sia in mano a dei grossi speculatori finanziari che ci hanno tolto la gioia di vedere una partita senza sapere già come andrà a finire .
ti prego non ce la faccio chiudere con il calcio
sono costretto a guardarmi il calcio estero per vedere delle partite che non siano scontate.
Se tu potessi fare qualcosa per far scoppiare qualche caso clamoroso che scuota il mondo del calcio come lo scandalo scommesse che lo riportò per qualche anno ad una dimensione più umana te ne saò grato per tutta la vita.
Amo il calcio e lo trovo lo sport più bello del mondo.
x il sig. pascucci.
con “sputare ne piatto dove si mangia” intendevo che sarebbe meglio non aggredire beppe per una cosa non detta, un argomento non trattato.
il suo atteggiamento “aggressivo” nei confronti di chi le da voce è un pò infruttoso per i suoi stessi scopi di sensibilizzazione sull’argomento.
era solo un consiglio.
in ogni caso grazie per avermi fatto conoscere una cosa in più, la conoscenza è la cosa più preziosa che abbiamo.
1 0 1 1
Qusto post l’avevo inviato x il tema economia e a ragion veduta ma voglio fare come Pascucci: copio-incollo e invio a PRESCINDERE dal tema che si sta trattando!
Cos’è, una sorta di lavaggio del cervello?
————————————————-
Un passerotto si lancia dal nido e, con i pochi rudimenti ricevuti dai
genitori, comincia ad esplorare il mondo.
Incontra un cane e gli chiede: “tu chi sei?” ed il cane:
“sono il cane lupo”
Il passerotto ci pensa su e fa: “non può essere !Uno, o è cane o è
lupo” ed
il cane con tanta pazienza gli spiega:
“mia mamma era una lupa, mio papà un cane, hanno fatto sesso e
sono nato io,
il cane lupo”
Il passerotto si reca perplesso presso un ruscello per bere e qui vede
un
pesce: “e tu chi sei?” ed il pesce “sono la trota
salmonata”
Il passerotto gli fa: “non è possibile, uno, o è trota o
salmone” e la
trota: “mia mamma era trota, papà salmone, hanno fatto sesso e
sono nata io”
L’uccellino perplesso si gira e vede un insetto “e tu chi
sei?” l’insetto:
“sono la zanzara tigre……….” e il passerotto: ” Ma
vaffanculo………”
Baci, baci, baci.
Caro sig. pascucci…devo confidarle che all’inizio anch’io ero seccata dei suoi commenti e dicevo tra me e me “ma che palle, perchè non cambia blog stò qui?”, ora (sono un pò lenta…)ho capito il senso di quello che vuole dire e credo anche che faccia bene a dirlo.
Le faccio notare però una cosa, se lei ha una persona in più che la ascolta (in questo caso io…) lo deve a questo blog. E anche se il grande beppe ancora non parla di questo argomento lei si può intrufolare nei post e parlare con gente sensibile ad argomenti di questa portata…
in soldoni…
non si sputa nel piatto dove si mangia!
il blog è di beppe, non il suo, gli argomenti li decide lui, ma noi siamo liberi di farne e dirne quello che vogliamo.
spero di essermi spiegata. buona giornata, o serata, o qualunque cosa
Ragazzi e ragazze,
Beppe lancia l’argomento e poi NOI sotto lasciamo i post!
Ora,se il sig.Pascucci lascia dei post non inerenti all’argomento:
1 – Scrive delle cose giuste ma può e deve scriverle nelle aree giuste!
2 – c’è un regolamento a fine pagina dettato da Beppe Grillo….BISOGNA RISPETTARLO e dice:NON SONO CONSENTITI MESSAGGI NON INERENTI AL POST!
C’è un regolamento…rispettiamolo per favore!
Ciao a tutti!
Finalmente!!!
Ho trovato un fratello!!!
Prima volta in assoluto uno che la pensa come me riguardo al calcio!!!
Italiani basta col calcio e le veline, pensate agli affaracci vostri, non quelli degli altri!!!
Saluti a tutti!!
Ah, eravamo già arrivati a 1000, non me ne ero accorta mentre scrivevo………………!!!!!!
CIAO A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG!!
se il calcio non piace basta non guardarlo, ma se il calcio esiste ancora vuol dire che la gente lo guarda e che alla gente piace…
hai fatto di tutta l’erba un fascio, sei estremamente retorico, hai scritto riferendoti solo ad una piccola fetta “malata” di tutto quello che è il sistema calcistico…
forse non sai che non esiste solo la serie A.
forse non sai che ci sono presidenti che mettono davanti a tutto la passione e che per i quali i soldi vengono dopo.
forse non sai che ci sono presidenti che ogni fine mese pagano gli stipendi a TUTTI i componenti della società.
forse non sai che non esistono solo il Parma e la Lazio, che ci sono società con il bilancio in attivo e che hanno presidenti onesti.
forse non sai che ci sono giocatori di calcio colti e che leggono molti più libri di quanti non ne legga un’italiano medio.
forse non sai che i giocatori ignoranti che hanno macchinoni, si fanno veline e che si vestono e pettinano come pagliacci si possono contare nelle dita di una mano.
…e potrei continuare a scrivere per ore…
ma sei prevenuto, parli probabilmente senza sapere… e di conseguenza è molto difficile confrontarsi!
RETTIFICA al seguente messaggio:
e siamo quasi a 1000!
come il caro sig. pascucci, visto che questo è l’argomento che ha destato più interesse richiamo l’attenzione sul fatto che questo fine settimana ci sono i
***REFERENDUM sulla fecondazione assisitita!!!***
e andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
“se non giochi al gioco, non fare le regole!”
ovviamente non è questo il fine settimana in cui si vota…chiedo venia, ma la foga fa brutti scherzi! 😉
Grande Beppe. Finalmente!
Voglio dare il mio contributo ad arrivare a 1000 post (!!) e non perché penso che l’argomento calcio sia più importante di altri, ma perché è veramente rinfrancante vedere che tanta, tanta gente, istigata da un solo post del nostro caro Beppe, abbia espresso il suo odio (sì, odio, che male c’è a dirlo? non facciamo gli ipocriti) verso quello che non si può più chiamare “sport”……….. ormai è solo un gran giro di soldi e di puttanelle, e la cosa peggiore è che i tifosi (purtroppo devo generalizzare) che vanno allo stadio si picchiano a sangue per questi impomatati pieni di soldi !! E’ il colmo! E poi Totti pubblica la sua lista di nozze su internet così anche i poveri mortali possono fargli un regalino……. MA SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA!!! E il peggio è che sono sicura che qualcuno glielo farà…
ALLORA, E’ SPORT O SHOW BUSINESS??
CARO BEPPE,
TI VOGLIO RINGRAZIARE PER LA DOMENICA DELL’ODIO, QUANDO CI VUOLE CI VUOLE, SAI QUANTO CI FARA’ BENE? NON VEDO L’ORA DI LEGGERE IL PROSSIMO POST!
MI-TI-CO!!!!!!!!!
****ANDATE A VOTAREEEEEE X I REFERENDUM!!!!****
e con questo sono 1000
e 1000 !!!!!!!!!!!
X sandro pascucci!
Tutto quello che scrivi è giustissimo,ma per favore scrivi nelle arre giuste!Questo articolo cosa c’entra con il calcio?
Ciao e scusa per l’osservazione!
e siamo quasi a 1000!
come il caro sig. pascucci, visto che questo è l’argomento che ha destato più interesse richiamo l’attenzione sul fatto che questo fine settimana ci sono i
***REFERENDUM sulla fecondazione assisitita!!!***
e andate a votare, qualunque sia il vostro orientamento, non ascoltate quello che dice il papa!!! che ne sa lui??? che ne sa della coppia, della famiglia, della fecondazione??? come disse il buon vecchio luttazzi:
“se non giochi al gioco, non fare le regole!”
X sandro pascucci!
Tutto quello che scrii è giustissimo,ma per favore scrivi nelle arre giuste!Questo articolo cosa c’entra con il calcio?
Ciao e scusa per l’osservazione!
Effettivamente, il giocattolo calcio si è rotto. Siamo arrivati al punto che il gol o il numero da cineteca non fa più notizia perché c’era un rigore, il fuorigioco, gol fantasma… O perché Vieri era ospite della festa di Alena Seredova, o Totti si sposa e la Vento non è invitata… Purtroppo le classifiche non le fanno più le squadre, ma i soldi. Tanti soldi. Troppi soldi. Io sono tifoso, tifosissimo, non posso stare una domenica senza pallone, la mia passione mi porta a passare sopra tutto questo. Ma non sono indifferente alla cosa, mi rendo conto che dovrei essere io, il tifoso, il primo a dare un segnale di disappunto verso un sistema che sta andando (e andrà sempre) a rotoli. Ma se il calcio è lo sport più amato nel mondo, ci sarà un motivo. E chi non va allo stadio, la guarda in tv o la ascolta alla radio… Finché ci sarà il calcio, sarà così. Poi, si vedrà. Anche se, come Beppe Grillo, ho l’impressione che non dovremo aspettare molto per vedere…
Il calcio è uno sport stupendo. Forse il più bel gioco mai inventato. E’ il calcio PROFESSIONISTICO che fa veramente schifo! solamente quello! Basta non guardarlo più in tv e si spegnera.
Salve.
A me il calcio piace molto. E’ un gioco, e mi fa divertire. Però chi lo detesta lo detesta davvero, e prevalentemente per motivi non calcistici (e non prettamente sportivi). Vi sono amanti di rugby, ma non esiste un partito di detrattori del rugby. Esistono gli amanti della pallavolo, e non esistono detrattori…
Forse la fortuna di un “movimento” viene proprio dalla quantità di detrattori? Come i tanti nemici di Berlusconi. E tutto l’odio riversato su di lui…probabilmente ne genera il successo.
Ora, il sentimento di odio ci si ritorce sempre contro.
Ma la cosa strana, per quanto riguarda il calcio… è che molti odiano tutta l’importanza che viene dato al gioco, e forse giustamente la odiano. Però occorre considerare che: moltissime persone vivono sul calcio. E che non dobbiamo confondere i giocatori col mondo che vi è intorno. Del resto che colpa ha Vieri di prendere un sacco di soldi? mica li ruba, glieli da Moratti, che forse è un imprenditore scarso, ma state pur certi che con l’Inter non ci rimette di certo. Giornali giornalisti, editoria televisiva e giornalistica, persone che ruotano attorno… tutti ci guadagnano, l’unico che ci rimette è il semplice appassionato, che però paga una cifra equa per il divertimento. Per chi invece non è appassionato… beh può passare domeniche più tranquille, o diversamente appassionanti facendo altre cose. E rispettare senza odiare i calciofili, restando rispettato e non odiato dagli stessi.
Specifico che non sono un buonista, ma preferisco avere argomenti seri per incazzarmi.
Ho espresso il mio pensiero grazie per chi mi ha letto e a cui ho rubato tempo.
Un complimento a Beppe Grillo per questo blog.
bravo Beppe il calcio io lo odio perchè ormai è solo buisness e niente sport…Abbasso il calcio e la chiesa cattolica che fa politica!
Ciao Beppe,ciao ragazzi!
come ho detto in precedenza il gioco del calcio va AMATO!
Cos’è che va CAMBIATO?…va cambiato il giro di milioni di milioni di Euro che girano intorno al calcio!
Purtroppo non è un problema semplice perchè la cosa riguarda tutto il mondo calcistico terrestre!
Però bisogna dire che non può continuare in questo modo!
Cos’ha un calciatore più di me?Io mi alzo,vado a lavoro dal lunedì fino al sabato,percepisco uno stipendio di 900 Euro!
Perchè a un calciatore si attribuisce così tanta importanza rispetto a me?Eppure io lavoro e lui no!Tira due calci a un pallone e prende decine di milioni di Euro!
Naturalmente sto parlando di giocatori di Serie A e B! Non si può continuare così! Io non mi sento milioni di volte inferiore a un calciatore! Se io ho valenza 100 il calciatore dovrebbe avere una valenza 10000000000 in base al guadagno!
Invece non è così! Umanamente non è concepibile!
Ma la colpa di chi è?…vi domando di chi è?
NOSTRA!!!!!!!
Beppe dice di iniziare a Odiare il calcio! Forse ha posto il problema in un modo provocatorio,ma il messaggio è chiaro:NON SI PUO’ CONTINUARE COSI’!
Non sono tifoso,ma inviterei tutti i tifosi a una protesta! Tutti i tifosi che lavorano come me,NON ANDATE PIU’ ALLO STADIO!
NON ANDATE PIU’ ALLO STADIO QUALSIASI SIA LA VOSTRA SQUADRA!
Domandatevi dentro di voi cosa ha di più un calciatore rispetto a voi stessi? Cosa ha di più?
NULLA!NULLA!NULLA!
Protestiamo civilmente disertendo lo stadio!
Quando un calciatore prenderà 900 Euro come un comune lavoratore,allora possiamo parlare di nuovo di PASSIONE,CUORE E VERO CALCIO!
Scusate lo sfogo,ma NON SI PUO’ CONTINUARE A SENTIRE PARLARE DI MILIONI DI MILIONI DI EURO QUANDO NEL MONDO C’E’ GENTE CHE NON HA NEANCHE UN SORSO DI ACQUA PER DISSETARSI!
Grazie per l’ascolto…Ciao Beppe…Ciao ragazzi!
Sono in disaccordo solo in un punto; il calcio và giocato (se piace) da noi semplici mortali perchè è uno sport di squadra dove ci si può divertire per davvero senza arricchire 22 burattini mossi da grandi burattinai.
Max
xClaudio Recchia x
Ma sei Interista???hahahahhahahhahahahh
hahahahahhahahha
caxxo non gli ne sta bene una a Grilloo e propio un fallito!!!!!!!
…gioco a rugby, anche se a basso livello, e sono orgoglioso dell’immensa differenza che c’è tra il mio sport ed il calcio, anche quello di basso livello!!
Saluti a tutti e grazie per lo spazio Beppe
Volevo consigliarvi la ‘letale’ (in senso di spettacolare) lettura di un panflet in argomento calcistico. La ‘cosa’ è intitolata “Firenze è perduta…” ed è scritta da tale Galluzzo da Firenze (http://www.galluzzo.it/news.asp?id=349). Si tratta di una specie di ‘sbobinatura’ o trascrizione di un ‘reale’ (?) colloquio segreto tra Diego Della Valle e Franco Carraro che non so se sia davvero avvenuta ma il testo è veramente esemplare quanto alla sporcizia esistente nel nostro scintillante mondo del calcio italiano. Lettura imperdibile davvero.
…siiiiiiiii basta a questo cazzuto commercio che depaupera i soldi….a tutti i contribuenti…. deve tornare allo sport dell’oratorio….così è godurioso….
a presto…… e a rilevare altre pazzie… fabio
Per Maria Mondani.
“o sei convinto che solo gli uomini abbiano un cervello?”
Conoscere il calcio e parlarne, non significa avere un cervello!
😉
bravo Grillo,spegnamo il calcio!!!
Condivido pienamente.
Basta con questo calcio che ci riempie la vita senza chiederci il permesso,un pò come la religione cattolica.
Nonostante l’infinita stima, questa volta sono in pieno disaccordo.
“Panem et circenses” così disse Giovenale.
Se 2000 anni fa, già la società andava avanti così ci sarà un motivo…
Se odiamo il calcio, odiamo anche i cantanti che fanno tanto quelli dalla parte dei giovani, degli indifesi e se vai a compare i loro cd costano 30euro e consentono a quei bastardi delle case discografiche di diventare miliardari. Dovremmo anche odiare il cinema(attori, attrici, ecc.).. E dunque?! Come “stacchiamo la spina” da lavoro studio e quant’altro?!
Ognuno si diverta come meglio crede.. il problema è il fanatismo dietro al calcio, non il calcio intrinsecamente.
X Francesca Papasergi:
Nel blog di Beppe “vige” la creative common licence: puoi copiare ciò che vuoi a patto di denotare la sorgente
Evviva Evviva,
Non mi sento più emarginata!!! Io nutro come te, caro Beppe un odio profondo e radicato per questo….come dire….”sport”(?), o meglio “spot”, tanto é presente su tutti i media, nessuno escluso! Ne ho fatto indigestione, non voluta, fin da piccola, e ciò ha accresciuto in me, di anno in anno, il disgusto e il raccapriccio per questo spreco di soldi, di tempo, di parole, di carta….
Propongo di formare un “sotto-blog” per far conoscere tutti i contro-calcio d’Italia, per proporre alternative, o, meglio, azioni di sabotaggio!!!! W il vero sport!!! Abbasso il calcio!!!! Grandissimo Grillo!!!
Per Angelo Ricci
“e per le donne che parlano di calcio non capendone nulla.”
Tanto per la cronaca ho giocato a masticato calcio per quindici anni, e sono cresciuta con un padre calciatore, quindi vedi di non fare di tutta un’erba un fascio: o sei convinto che solo gli uomini abbiano un cervello?
caro beppe, disaccordo al 90% con te.
anche a me il calcio moderno non piace ma il calcio, quello vero, delle periferie, che resta la vera base del calcio, ti assicuro, non è soffocato dai soldi (anzi) e resta uno spettacolo per l’occhio e il cuore
Non mettiamo nella stessa categoria lo sport calcio e lo SKY_calcio.
Certo si esagera: ai bar si parla solo di quello invece di discutere di questioni molto più importanti. Diciamo che anche il calcio è rientrato nella strategia del panem et circenses, però.
Però che bello andare allo stadio,luogo dove si ritrovano persone di tutti i tipi e per tutti i gusti.E’ uno spaccato della società. Può piacere o no, e a me sta piacendo sempre meno (leggi estremismo di destra all’interno delle curve, televisione, ecc.), ma almeno è un luogo vero e non posticcio come la realtà che ci viene proposta e alla quale ci vogliono fare abituare.
ciao a tutti.
..Egregio..
potessi avere due padri vorrei Lei come secondo..
potessi avere due migliori amici, Lei sarebbe uno..
ma non posso non dissentire, se non altro nella forma e nella scelta..l’odio è una cosa seria, è una cosa grave,è una cosa brutta, e di tutte le cose brutte che ci sono e che Lei ci dice ogni volta, credo che il calcio non sia di certo la peggiore.
Il calcio forma,insegna,plasma,aiuta,crea,stimola..i ragazzi imparano lo spirito di gruppo,incontrano eroi omerici che fino alla fine saranno con loro sul campo di battaglia,seguono gladiatori che hanno fatto della loro esperienza un’arte.Vincono,perdono,ma soprattutto giocano..e non bisognerebbe mai smettere di giocare.
Io sono un calciatore,un pallavolista,un cestista,uno sciatore..uno sportivo,ed è proprio lo sport,con la sua etica che io stimo e difendo.
Nessun concetto è indifendibile,nessuna idea è pura..persino la democrazia oggi fa schifo, e se vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, attacchiamo pure il calcio,ma ricordiamoci che non è il calio ad aver rovinato l’uomo, bensì il contrario..l’uomo,la sua avidità,la sua ingordigia e la sua brama ad aver rovinato il calcio.
Il calcio non va odiato,va salvato.
L’Italia non va odiata,va salvata.
E mi spiace doverlo dire, ma questa idea me la ha insegnata Lei, con le sue battaglie e con la sua fiducia, con il suo coraggio e con il suo impegno.
Detto questo, sempre e comunque al suo fianco, perchè dissentire non è sinonimo di divisione, ma di rispetto, perchè personalmente mi permetto di farlo sono con persone che stimo, le cui parole pesano piu’ del cielo.
Con stima.
Marco Paganini, Lavagna
Odio ferocemente l’importanza che gli si da. Odio le facce di chi sembra parlare dei problemi del mondo e invece sta blaterando di un rigore o di un “complotto” ordito da chissà chi….patetici.
Caio Beppe, grazie di tutto quel che fai, ti ammiro e condivido, e combatto con te. Ero a Torino il 19/05, sei stato grande.
Ti chiedo la concessione di conpyright: posso copiare il tuo post sul calcio e metterlo sul mio blog? Sarebbe un onore! E’ una vita che lo dico io ma nessuno mi ascolta!
Ciao, grazie
Francesca
Caro Beppe, anche se accade raramente, in questa occasione mi sento di effettuare una piccola obiezione su quanto da te affermato nel tuo “odio” il calcio:
Non è giusto odiare le persone che giocano il calcio, perchè molte di loro, come il sottoscritto, giocano per non dimenticare la bellezza di questo sport quando non è contaminato dalla presenza di moneta.
…deve morire invece il calcio di Del Piero, di Capello, di Berlusconi, di Moggi e di tutti coloro che non sto ad elencare e che non hanno fatto mai gli interessi dello sport e che, soprattutto, hanno dimenticato di essere un esempio sempre in primo piano….E CHE ESEMPIO!! bleah!
Perciò lancio un appello a tutti i genitori affinchè facciano giocare i propri figli al calcio, ma non con l’ambizione di diventare un giorno Maradona, ma con la semplice voglia di riscoprire il sano divertimento.
Questo significa CORAGGIO. Bravo Beppe.
Almeno dai voce a chi, piu’ che del calcio, del fanatismo sportivo, non frega un tubo.
Sempre piu’ con te ( e con le tue fisiologiche quanto umane, contraddizioni).
Ciao
Caro sig. grillo devo dirle sinceramente di non essere d’accordo sul modo in cui ha espresso il suo rifiuto dal mondo del calcio.ODIO non è sicuramente il termine giusto per commentare un qualsiasi disagio.l’ODIO genera ODIO e non credo che soltanto perchè l’ha detto lei tutti coloro che scrivono ogni giorno devono necessariamente agire di conseguenza.il calcio è comunque uno SPORT,e per cui puo servire ad avvicinare.che poi il contorno è sicuramente opinabile non c’è dubbio,ma basterebbe non alimentare lo sfrenato consumismo che ruota intorno al calcio.è bello quando ci si ritrova insieme a correre dietro al pallone a gioire per un gol fatto ed è GIOIA non ODIO.COMUNQUE ANCHE A ME DA FASTIDIO SAPERE CHE UN CALCIATORE GUADAGNI troppi soldi ma non li prende certo da me che non vado allo stadio,non compro partite su SKY e non guardo trasmissioni spotive.semmai potrei odiare le compagnie telefoniche che ti fanno pagare la ricarica del cellulare quando paghi in anticipo le telefonate,le grandi reti di distribuzione alimentare che con i loro supermercati e centri commerciali hanno messo in condizione i piccoli commercianti a chiudere le proprie attivita’facendo credere alla gente che i propri centri avrebbero offerto dei prezzi piu convenienti(tutte cazzate).potri odiare la RAI che continua ancora a chiedere il canone per trasmettere cazzate e poi pagare BONOLIS 10 miliardi,potrei odiari l’abuso sul prezzo dei carburanti,dell’ energia elettrica che è indispensabile per tutti,il costo degli studi il pizzo che si paga allo stato e alle banche.ODIO è una brutta parola sig.GRILLO
> se uno vuole vedere cosa dice basta andare su e-mule e scaricarsi i suoi filmati a costo zero.
Se devi sbattere via banda tanto vale andare su Alex Jones e soci assortiti, invece di sentire le solite favole solidali.
Perche odiare il calcio, la droga dei poveri. Immaginatevi cosa succederebbe se il calcio non esisterebbe,troveremo il tempo per scendere in piazza per manifestare contro le ingiustizie dei governanti, ci accorgeremo che ci stanno portando sull’orlo di un baratro, ci accorgeremo che dopo averci fatto odiare i cinesi come minaccia della nostra economia le loro industrie sbarcano in cina lasciandoci senza lavoro.Ci accorgeremo che i nostri figli hanno come riferimento solo i giocatori di pallone, potrei star qui all’infinito ma non servirebbe a nulla. Si parla dell’inquinamento ,delle auto che vengono spacciate per ecologiche,e mi domando non sarebbe più bello vedere una gara di F1 con macchine che caricano un quantitativo di carburante uguale cominciassero a girare per vedere quale marca fà più Km e inquina meno? Invece vi tocca seguire una gara con i più svariati miliardi di costi e vedere un pilota uscire di strada impattare le bariere di sicurezza ,essere caricato su di una autombulanza ed all’arrivo all’elicottero lo speaker tranquillizza i tifosi dicendo: nulla di grave per S…….r gli e stata fatta una TAC in ambulanza a solo delle lievi fratture alle gambe. Bè mi domando quanti di voi hanno conosciuto gente che non è riuscita a fare una TAC, perche aveva un tumore o cancro, e dato che i tempi di prenotazione sono di mesi, sono morti e non c’è l’hanno fatta? S…….r perchè è S…….r loro perchè erano loro.
il calcio è lo sport più bello del mondo.
mi fa SCHIFO quello che gli ruota attorno.
R.Baggio Forever!
963 post sul calcio.
400 sul fatto che l’europa ci considera da buttare.
Mah.
grandi pierluigi anasparri e marco arcamone.
E’ proprio vero!! ho letto il vostro post con le lacrime agli occhi!
Anche io ora odio questo calcio!
Dio, non credo ai miei occhi!
In questo pianeta esiste qualcun altro , oltre me , che odia il calcio! e addirittura lo condivide con qualcun altro ancora.
Ma allora ditelo, che non sono solo in questo pianeta.
A quando un corteo contro il calcio?
Giosuele Volante
caro Max Stirner, forse la vita va presa meno seriamente, pero, se con te non si puo scherzare perchè sei un professorino sacente e ce l’hai col mondo ti chiedo scusa ,un consiglio utile trovati una fidanzata e non pensarci piu…
Grande Beppe, condivido al 80% ciò che dici, ovvero tutta la grande vetrina da centro commerciale nella quale piccolo piccolo da una minuscola parte riusciamo forse ad intravedere anche il campo di calcio.Orsù il calcio è un bello sport ed un bel gioco restituiamogli il valore che ha andando chi vuole allo stadio e spegnendo finalmente sky TV.Lunga vita alla radiolina!
Ciao sei grande.
Soffio.
@panetta
Ma guarda che la frase “L’Odio al calcio” è una parafrasi ironica de “L’ode al calcio” che ha evidentemente un senso LEGGERMENTE diverso…
…solito intervento inutile…
Beppe se fosse per me ti nominerei rè d’Italia, finalmente qualcuno che condivide i miei stessi odi per il calcio, è come se mi avessi letto nella mente, ho goduto come un riccio quando il milan ha perso contro il liverpool e ho visto i tifosi che piangevano e che per poco non si impiccavano, ma mi domando io perchè dovrei andare allo stadio a leccare il posteriore a giocatori che prendono un fracasso di miliardi ingiustificati e oltrettutto fanno figure di m***a con sputi, risse e via dicendo, ma chi si credono di essere dei super-eroi? e le ragazzine che gli muoiono dietro ma per favore!! Le persone invece di provare odio puro per il calcio quando sentono parlare di contratti miliardari stipulati a pagliacci del calibro di Totti paradossalmente si gasano ancora di più e continuano a essere succubi di tale sport
… francamente un odio acerrimo così evidente mi sembra un pò esagerato. D’accordo che non possa piacere, ma arrivare ad odiarlo…
bravi ragazzi – anch’io odio il calcio – e mi difendo sbattendomene la m…chia più che posso e snobbandolo – speriamo di arrivare a 3000 perché comunque siamo tanti – e difendiamoci se ce la facciamo – io anche agli amici che mi parlano di calcio gli dico: scusami tanto, ti voglio un monte di bene, ma non me ne frega una m…chia del calcio, di tutto il resto che ti riguarda sì invece_
Io cerco di non odiare nulla, ognuno impegni il suo tempo libero come meglio crede senza fare del male al prossimo…
Ciao
contribuiamo per arrivare a mille
vai beppe
W IL RUGBY.
era meglio non commentare
Dai, arriviamo a MILLE !!!!
x simiele
non ho offeso nessuno, tantomeno il simpatico signor pascucci, di cui lodo l’impegno civile.
ho virgolettato un post di un altro utente e l’ho presa a ridere!
in fondo siamo sul blog di un comico!
Con rispetto parlando, signora Anna Paolini, innanzitutto non credo che il catalogare il calcio nella categoria “sport” anziché in quella dello spettacolo faccia molta differenza, rimango sinceramente infastidito, continuo a trovarla una generalizzazione maleducata.
Che superficialmente si pronuncino sentenze sul bagaglio culturale di qualcuno, per il solo fatto che gioca a calcio, per il solo fatto che il calcio gli piace, o per il fatto che del calcio ha fatto la propria occupazione, a me da veramente molto fastidio.
Certo, non mi riferisco all’ironia che mi pare di cogliere nelle Sue righe, nei Suoi “scusi sa” e nei Suoi “ehm”, “ha presente???” eccetera.
Neanche un po’.
(cioè un po’ sì, mi verrebbe da chiederLe chi si crede di essere, ma non è questa la sede…)
Poi, lo sport lo pratico, lo spettacolo lo guardo. Io il calcio lo pratico, ed è uno sport, e lo guardo, e diventa uno spettacolo. Non vedo perché una cosa debba escludere l’altra.
Infine, ma questa è ancor di più una opinione personalissima, ritengo che lo “spettacolo” nutra anche la mente. Anche lo spettacolo che non mi piace, e anche quello con il quale non sono d’accordo.
buona serata anche a lei
TI AMO!
Beh, la mia passione più grande è il calcio, quello giocato! A proposito, come può essere demonizzato, un gioco? Pechè non cominciamo a dirne 4 contro quelli che inventano di tutto di più sul calcio (e purtroppo non solo), visto che a mio personale parere i Demoni sono proprio costoro?
Odio i cori da stadio (o da pollaio?), e soprattutto quando sconfinano nelle strade e sotto casa mia perché “ha vinto la juventus” (e chi se ne frega!).
Odio le parabole sui tetti, che fanno veramente schifo, come quelli che se le comprano, per sventolare poi bandiere dai balconi o dalle finestre.
Odio i calciatori pagati miliardi che dopo aver corso si e no 40 minuti effettivi, cascano a terra come pere… ahi ahi c’ho i crampi! Ti pagano miliardi e nemmeno t’alleni?
Odio Maurizio Mosca, premio Nobel per l’idiozia; ma che comunque è in buona compagnia.
Odio DelPiero il suo uccellino e pure miss italia, che tanto non gliela dà 🙂
Credo che lo sport in genere generi violenza… a partire dai giocatori che izzano e incitano i tifosi a fare quello che vogliono loro
non sto allarmando nessuno, ho chiesto solo informazioni sulla mail.
comunque sto leggendo anche da altre parti e sembra che entrerà in vigore a settembre.
Il sito di attivissimo parla ancora del 2004, quando era uscita la notizia, non è aggiornato.
http://www.attivissimo.net/antibufala/tfr/tfr_sottratto.htm
sono anni che gira questa bufala del TFR , ma è solo una modifica del modo in cui si può ottenere la liquidazione, basta cercare su google non serve allarmare tanta gente, siamo già in un paese che stà andando verso l’argentina, gli allarmismi non servono, serve l’intelligenza..
quoto tutto!
ehm……scusi sa sig. ezio ormezzano…….forse le persone come beppe odiano il calcio xchè persone come lei pensano che il calcio sia :
mentre invece sparare sentenze a sproposito su chi lavora nello spettacolo, sottogenere “calcio”, pare sia “politically correct”).
ehm……si è riletto????
volevo solo sottolinearle che il CALCIO fa parte della categoria SPORT…..
ha presente????
quelle cose che fanno bene al fisico e alla mente…..e nn solo ai soldi (come appunto nello spettacolo)
buona serata
Ciao mitico Beppe! Ma che fai, parli di calcio? Purtroppo io sono un drogato di calcio…aiutami a disintossicarmi. Quale la via maestra?
Per favore qualcuno mi risponde?non ve ne frega niente di questi soldi?
TFR
riporto in seguito una mail che mi è arrivata, qualcuno sa dirmi se le informazioni sono veritiere???
Il prossimo giugno 2005 verrà applicato il famoso decreto legge sul TFR con il silenzio-assenso.
Cosa vuole dire?
Significa che se non facciamo niente, il nostro tfr verrà tolto dalla gestione delle nostre aziende ed assorbito in un fondo gestito dall’inps comune a tutte le categorie.
questo significa molte cose:
1)non rivedremo + il capitale ma solo un vitalizio a fine carriera di cui non si sa il valore
2)molti dei fondi che aderiscono sono in passivo
3)se non si esprime il diniego entro 6 mesi dall’approvazione del decreto il 100% del tfr verrà definitivamente perso e incorporato nel fondo comune di cui sopra
4)chi lavora ma anche chi è disoccupato deve spedire la dichiarazione di non assenso; ad esempio se 2 anni fa ho lavorato una stagione, e da allora non ho più lavorato mi verrà tolta la possibilità di avere il mio tfr.
5) se il mio tfr viene assorbito non potrò più riaverlo neanche per motivi di salute o la ristrutturazione o acquisto della casa, come invece avviene adesso
6)l’assenso o il diniego andrà deciso prima di sapere quali saranno le condizioni di tale fondo ergo: prima dateci i vostri soldi, poi vi diciamo come ve li ridaremo.
fate attenzione perchè i titolari delle sokcietà per cui lavoriamo non sono obbligati a comunicarci tutte queste cose.
IL DECRETO SARà ATTUATO IL PROSSIMO GIUGNO 2005 COME ANNUNCIATO IL 23 MARZO DAL MINISTRO DEL WELFARE ROBERTO MARONI.
Pertanto se i tempi di pubblicazione del decreto sul silenzio/assenso saranno confermati, da giugno scatterà il termine di sei mesi per esprimere la scelta sulla destinazione del tfr.
quindi entro dicembre 2005.
Ma perché ce l’avete tutti col calcio?
Dico il calcio.
Non le acrobazie contabili alla Tanzi, Sensi, ecc. (che ci sono dappertutto, non credo proprio sia una questione di “calcio”).
Non l’imbecillità dei tifosi (secondo me, in percentuale, ci son meno imbecilli in curva che in un normale condominio).
Non l’assurdità delle relative trasmissioni televisive (vogliamo commentare TUTTE le altre trasmissioni, non importa il tema?)
Non l’imbecillità dei protagonisti (indiscutibile, in alcuni di essi. Ma io non generalizzerei, sarà come in qualunque “raggruppamento” di esseri umani…)
Dico il calcio come spettacolo (capisco che possa non piacere, a me non piacciono un sacco di cose, ma “odio” è un po’ forte, secondo me).
Dico il calcio come gioco (come sopra, potrà pure non piacere, a me non piace il volley ma mica lo odio, semplicemente non lo guardo e non ci gioco).
Dico il calcio come passione (mia madre, ultrasessantenne e di cultura un po’ più che media, insomma una “studiata”, non ha mai giocato al calcio e non credo abbia mai visto una “trasmissione”, ma provate a toccarle il Toro…)
Ripeto, che c’è di tanto terribile da far “inaugurare” le grida d’odio proprio con il calcio? Non c’è niente di più inquietante? Niente di più detestabile in giro?
(e tra l’altro, da giocatore dilettante ormai a fine carriera, mi sento pure offeso dalle generiche allusioni circa l’inesistente bagaglio culturale dei calciatori. Sinceramente, le trovo uscite antipatiche, scorrette e maleducate. Se uno dicesse “tutti i panettieri sono ignoranti” saremmo tutti qui a indignarci, mentre invece sparare sentenze a sproposito su chi lavora nello spettacolo, sottogenere “calcio”, pare sia “politically correct”).
Tu quoque, Beppe…
si de zottis,
perchè sui blog all’estero postano sterminati solo su questioni di vitale importanza o di raffinatezza intellettuale
943………………..!!!
cioè……mi ritrovo a commentare non sull’articolo (chiaramente provocatorio….se non addirittura fatto apposta x fare vedere che mandria di deficenti siamo……esattamente adesso 944……me compresa….)
dicevo mi ritrovo a commentare che un beppe grillo qualunque dica ODIO IL CALCIO e tutto quello che ne consegue, come può succedere con un vecchio amico che abbiamo che sappiamo bene la domenica invece di guardarsi le partite lui preferisce fare altro.
mi ritrovo a commentare anzi, a pensare e confermarmi che gli italiani a cui FOTTE di reali problemi come GUERRE, INQUINAMENTO, ECONOMIA, TACNOLOGIA, e chi ne ha più ne metta…..ce ne sono ben pochi…..
il numero dei post la dice lunga….
mi sento delusa
e a chi scriverà il contrario……non farà che confermarmi sempre più quello che sto dicendo….
che dire…..
buone vacanze a tutti augurandovi che la mancanza della domenica sportiva non sia troppo deleteria x voi…..
ciao
Io odio il calcio e tutti i personaggi relativi, compresi quei rompicoglioni dei pensionati al bar che litigano per la loro squadra.
Inoltre, che vogliamo dire della stirpe dei viscidi con il vento tra le orecchie, padre, figlio e famiglia tutta…la famiglia Moggi!!!
SGM Speculatori Geneticamente Modificabili
Grazie Beppe di fare ciò che fai
è allucinante come un post sul calcio riesca a collezzionare un numero di commenti talmente alto,quando post ben più interessanti sembrano passare in sordina.
facciamo ridere ed è giusto che all’estero molti prendano per il culo il nostro paese, chi lo governa e chi lo abita.
concordo con quanto detto da Massimo Marini: non si può condannare il gioco del calcio in sè, quanto tutto questo contorno di opinionisti, veline, processi, appelli, leghe, diritti televisivi…tutto questo sì fa schifo…nel rincorrere una palla e prenderla a calci non ci trovo invece nulla di male. è la prima volta che non mi trovo d’accordo con te al 100% Beppe…ma ben venga il pluralismo!
Sottoscrivo in pieno il messaggio di Massimo Marini, caro Beppe non è tutto bianco o tutto nero, nel caso del calcio bisogna considerare e rispettare tanti che lo praticano per amore vero verso questo Sport e magari sono del tutto avulsi da tutti i discorsi “loschi” che hai sottolineato.
Saluti
Antonio
Riporto l’intervento di Marini:
Sono un ammiratore di Beppe da molti anni e seguo il suo pensiero con interesse e passione. Sul tema del calcio mi trovo d’accordo sulla provocazione e su tanti punti citati ma non sul gioco in se. Vorrei fare, una distinzione tra il calcio giocato e il calcio parlato. Condivido l’odio per gli opinionisti e i giornalisti in genere che, sprecano tempo per mostrarci un rigore dubbio con cento replay, e non mostrano le belle giocate se non quando vanno in goal. Ho giocato tanti anni a questo splendido gioco e posso garantire che è un’altra cosa da come ce lo stanno propinando ora.
Il calcio ( quello vero )è una scuola di amicizia,
disciplina, coraggio e solidarietà. L’esperienza del calcio mi è servita a farmi tanti amici, a saper stare in mezzo alla gente, ad affrontare gli eventi con serenità e sopratutto a saper perdere con stile, perchè quando lo sport è fatto bene e da persone intelligenti la sportività vince su ogni altra cosa. Io spesso mi trovavo ad applaudire un avversario se mi faceva un bel goal!!! Caro Beppe … rettifica: abbasso gli incompetenti che ci mangiano su e
non il gioco del calcio!!
Hai ragione Beppe!!!!!
Questo calcio và odiato……..ci fà SKYFO!!!
Troppi soldi, troppi interessi merdosi.!!
In più gli stadi sono diventati un rifugio di teppisti dove qualsiasi forma di violenza viene giustificata e mai condannata.
Adesso è l’ora di dire BASTA!!!
Beppe sei Grande! Il calcio lo detesto e lo evito. Il tuo è un post chiaramente provocatore e io lo quoto in assoluto!
Avanti così, sei troppo avanti (belin)!
Un abbraccio al nostro Beppe.
937!!!!!!!!!!!!
Sono un ammiratore di Beppe da molti anni e seguo il suo pensiero con interesse e passione. Sul tema del calcio mi trovo d’accordo sulla provocazione e su tanti punti citati ma non sul gioco in se. Vorrei fare, una distinzione tra il calcio giocato e il calcio parlato. Condivido l’odio per gli opinionisti e i giornalisti in genere che, sprecano tempo per mostrarci un rigore dubbio con cento replay, e non mostrano le belle giocate se non quando vanno in goal. Ho giocato tanti anni a questo splendido gioco e posso garantire che è un’altra cosa da come ce lo stanno propinando ora.
Il calcio ( quello vero )è una scuola di amicizia,
disciplina, coraggio e solidarietà. L’esperienza del calcio mi è servita a farmi tanti amici, a saper stare in mezzo alla gente, ad affrontare gli eventi con serenità e sopratutto a saper perdere con stile, perchè quando lo sport è fatto bene e da persone intelligenti la sportività vince su ogni altra cosa. Io spesso mi trovavo ad applaudire un avversario se mi faceva un bel goal!!! Caro Beppe … rettifica: abbasso gli incompetenti che ci mangiano su e
non il gioco del calcio!!!
Con stima, Massimo Marini
caro matteo martini prova a spalmare le tue tasse in 10 anni vedrai quello che ti combina il ministro siniscalco… ti spella….
ciao beppe, hai visto quanti messaggi?
per ora sei arrivato a 980, e sono molti più di tutti quelli che hai raccolto in qualsiasi topic fino ad ora.
Capisci quanto in realtà il calcio interessi agli italiani?
Interessa più della salute, delle multinazionali, della politica.
Il calcio, come tutti gli sport serve per dare emozioni, oppure equilibrare il rapporto tra corpo e mente in una continua sfida.
Pochissimi si interessano al pattinaggio artistico o al tiro con l’arco, degli sport che richiedono anni di esperienza e non un fisico da super-modelli.
Vi siete mai chiesti perchè i calciatori sono tutti belli, con i muscoli scolpiti, pieni di soldi e con la figa a fianco?
Ma per piacervi, ovvio, per farveli invidiare.
Vi immaginate se uno di loro fosse gay?
ORRORE!Quanti uomini andrebbero allo stadio a gridare per lui?
I calciatori rispecchiano il sogno dell’italiano medio.
Che oltre al calcio si interessa anche al pettegolezzo, e la velina sta con questo e quello si è comprato questa macchina, e di sport ed emozioni ce ne sono ben poche.
Mi scuso se intervengo ancora sull’argomento.
Concordo sul recente intervento di marco dermitzakis e di altri.
Il calcio sano esiste ed è quello che si fa in prima persona.
Proporrei di giocarlo dal vivo, come si è fatto credo un po’ tutti! A tal proposito: purtroppo la vita sedentaria del passato non me lo permette più, altrimenti lancerei subito una bella sfida sul campo di calcio: bloggisti “pro-beppe” contro bloggisti “contro”.
Però andrebbe limitato ai “non professionisti”, allora bisognerà vedere anzitutto se ce ne sono, di questi, tra i “contro”.
Dai ragazzi! possiamo arrivare a 1000!!! commenti!
commenti!commenti!commenti!commenti!
QUESTO calcio va spento.
Viva invece scapoli contro ammogliati.
Pensare che credevo di essere, io con i miei amici,tra i pochi pirla a cui facesse ribrezzo il modo con cui si usi lo sport per rincoglionire la gente.Se piace il calcio,il nuoto,le moto,lo sci,non c’è miglior modo di dimostrarlo che non sia il praticarlo.E’un mondo pieno di gente pronta a truffarti con i classici specchi per le allodole.Mettete in esame tutto quello che vi viene detto e ragionate con il vostro vero unico tesoro,il cervello.Coloro che materialmente hanno tutto ma non hanno la consapevolezza di possederlo sono ometti,come dice Beppe,per cui è meglio per la società cercare di non idolatrare di questi personaggi.
Beppe, anche a me fa skyfo sto calcio!!! Soldi soldi e ancora soldi! Gente inutile che discute per ore e ore e ore di cazzate!! Tornasse indietro a 15 anni fa! (ricordi 90° minuto e la domenica sportiva E-STOP!!!! Che bei tempi!!!)Troppi soldi, troppa sporcizia! Se la gente si svegliasse un pò invece di fare i pecoroni!!! Io seguo la mia squadra (il glorioso Toro) molto tiepidamente (una volta ero sfegatata!)…grazie ai Signori del calcio che lo stanno facendo implodere!….avete visto ieri Galliani che premiava i Gobbi??? (scusate il termine ma sono granata e non riesco a chiamarli diversamente!!!) Come si fa a seguire il ns campionato!!!!???? mah!!!……….
CIAO AMICI
ANDATE A VEDERE IL SITO DELLA SQUADRA AMATORIALE
http://WWW.JENE.IT
RISATE A CREPAPELLE – SPORT VERO
Andrea
IL calcio non mi piace e concordo con il 99% di quello che dici però non sono daccordo nell’odio verso chi lo pratica (sopratutto a fini ricreativi)
Ueh Beppe!
Io amo il calcio anche se condivido il 99% di quello che dici (ma il calcio non è solo questo e soprattutto è divertimento e passione e basta, non ha altri significati).
Però hai notato il tono delle risposte?
Quelli che amano il calcio la prendono sul ridere e con ironia (nonostante veniamo descritti come poveretti), gli altri con un’acidità e una cattiveria impressionanti.
Calma ragazzi! Non ho sky e mai lo comprerò per il calcio, se c’è una partita me la guardo se non c’è pace, vivo bene lo stesso.
Uuuuiiiiihhhhhh!! Take it easy!!!!!!
Grande Beppe, anche col caldo che fa abbiamo sempre bisogno di una bella scossa, calcio o non calcio!!!!!
caro Beppe,il calcio non và odiato va ignorato;se diminuisce l’audience di tutte le trasmissioni spazzatura fotocopiate;(pensate a quelle dove ti fanno la telecronaca in diretta e non vedi un cazzo!demenza pura),se diminuisce la tiratura della Gazza,gli abbonati a stream etc.la gente che va allo stadio a vedere uno sport tutto sommato noioso se gli togliete le migliaia di persone intorno,allora ci sarà un ridimensionamento di tutto il sistema che è uno schifo.ps. BASKET è BELLO
in fondo senza calcio chi si tromberebbe le mogli di tutti coloro che vanno allo stadio cornuti e contenti? compresi i calciatori?
il calcio non va spento,ma va curato perchè è malato,e anche seriamente.lo rendono malato Biscardi,Mosca,Mughini,gli opinionisti,i soldi,le veline,i presidenti e dirigenti.spegnete la tv e andate a guardare le partite dei vostri figli
Per Christian Gherardi:
… ma va là, scemotto.
Stiamo dicendo a gran voce che il calcio non ha nessuna influenza su di noi !!
Non e’ vero, provate ad avere fra le mani una schedina miliardaria e poi ditemi un po’ se non ve ne frega niente del calcio ……………
Sono triste perchè ho scoperto che qualcuno che mi odia dal momento che sono un compratore di calcio (abbonato in curva e sky)ma sono ancora più triste e confuso xchè la penso come Beppe indi…. mi odio da solo!!!!!!!!
Come ho già avuto modo di dire in altre sedi, io disprezzo e oltremodo il calcio e ogni cosa che ci gravita intorno. Fosse per me lo abolirei completamente, e chi si lamenta, giù botte, che tanto andando allo stadio ne prendono comunque.
Ecco, ci risiamo, siamo il solito popolo mediocre, che anche se ci si mette d’impegno… non ce la fa: ma avete visto quanti commenti noi italiani abbiamo fatto sul calcio? Credo che sia stato doppiato il secondo messaggio + discusso… Capisco che il calcio simboleggia l’Italia (in svariati sensi, tra i quali quelli negativi incredibilmente primeggiano), ma cerchiamo di non renderci ridicoli, almeno di fronte a noi stessi (visto che in Europa siamo destinati ad essere reputati i pagliacci del continente).
@FRANCESCO MARCELLINI/NANDO MELICONI & C. srl
Voi lo sapete perchè postate in questo Blog?
A mio parere, se non siete troll ed allora è tutto chiaro, lo fate in virtù di due semplici fatti
1) La legge 180 del 03/05/1978 Basaglia che decretò la chiusura dei manicomi.
2) il fatto che per scrivere su un blog non è richiesto un certificato medico che dichiri la stato di salute mentale.
Max Stirner
Ehi amico!! cosa hai contro I TROLL ,siamo grandi brutti e cattivi e quindi non ci tirare in ballo o CI SI INCAZZA!!!!!!!!!!!!!!
Penso che sia da buttare il gioco del calcio di questa nostra epoca perchè come tutto, è falsato e non vince chi ha veramente il fisico ed è bravo, vince che ha la migliore equipe medica all’interno della squadra, per far si che la fatica non sia sentitA ecc… ecc…
Ho un padre che ha fatto il calciatore di professione dagli anni 1950 agli anni 1970 ed era tutta un’altra musica veramente!!! lo posso assicurare, anche perchè le persone che viveno nel calcio allora, avevano tutto un’altro cervello!!!!
Il calcio di oggi nella sua quasi totalità è la sua metafora.
Un surrogato da usare come oppio per la gente.
Perchè è comodo non parlare d’altro.
Ed è comodo non pensare al resto.
Tutti i soldi e la comunicazione che c’è intorno sono strumenti e basta.
E allora i vizi, le veline, i miliardi dati come bruscolini e le figure di m…a che si fanno ai mondiali da vent’anni a questa parte sono una pure conseguenza logica.
Fa piacere che il capocannoniere della serie A sia uno alquanto fuori dal sistema e che una squadra che ha cantato fuori dal coro delle “grandi” alla fine si sia salvata.
C’è ancora del buono, del sano.
Caro sor Beppe anche io quando guardo negli occhi certi personaggi che presiedono delle istituzioni che del calcio sono parte, od altri che fanno i dirigenti nelle più “blasonate” (od infettate?) società calcistiche nazionali, r a b b r i v i d i s c o .
Siamo alla mercè di quelle persone e di questo sistema.
E l’unico modo per uscirne E’ IL FARE.
Niente digitale terrestre per esempio.
Niente scommesse alla SNAI (altro monopolio da brividi di cui spero ti occuperai in futuro).
Niente stadio.
Parafrasando una celebre canzonetta mi verrebbe da dire “MEGLIO MORIBONDO CHE IN UN CIMITERO”.
Grande Beppe!!!
Personalmente provo odio profondo per quel mondo,che fortunatamente mi son ben guardato dall’ammirare come un cretino tutte le domeniche,comprese tutte le trasmissioni per beoti!
Giocatori pagati miliardi di euro l’anno per stare in “forma” quando sarebbe piu che sufficente un buono stipendio.
Mollate tutto,fottetevi del calcio e trovate altre passioni…fate volontariato ad esempio che è molto piu’ utile e vi fa’ sentire meglio.
Grillo, il calcio non fa schifo,è lo sport che si riesce a praticare anche a bolletta sparata
X Frangella
Perchè offendi gli assenti?
E poi Carraro rappresenta Capitalia, che controlla parte della Banca d’Italia, per cui il signoraggio c’entra pure qui, ma non lo dite a Pascucci!
Scherzo Pascù sei un grande sul serio!
Marco non è vero ciò che dici, il calcio è sempre il calcio e poi comunque gli amici di penna si possono trovare facilmente sul sito dell’International Pen Friends (www.ipfeurope.com)
“questo post non è bello perché è oltre gli 800 interventi
ma perché finalmente quel cretino di Pascucci non ha messo il suo noiosissimo “Signoraggio” qui dentro, anche perché non c’entra na mazza !”
AH AH AH!
povero signor pascucci!
hai notato che mancano anche all’appello i vari detrattori usuali di grillo?
ODIO IL CALCIO: nomination per il best post del blog di grillo 2005!!
🙂
quota 900 superata!
Per Max Stirner
Lo sai perchè posti in questo Blog?
Perché…. bèèèèèèè.
MI ricordo le domeniche di 30 anni fa. La radio e mio padre..
Mi ricordo l’attesa per i goal in tv. E la pacatezza dei commenti e il bianco e nero.
Mi ricordo me di allora e vedo me di adesso, dove la tecnologia mi distrugge..
Era bello il calcio allora, era il momento che coronava il giorno di festa. Per il resto si lavorava, tutti.
Buongiorno Sig. Grillo,
sono perfettamente in linea con i suoi sentimenti. Il calcio è un gioco tragical popolare che ha il deprecabile potere di risvegliare ed alimentare esponenzialmente l’idiozia che ristagna in talune persone. Gli appassionati di questo sport si sono definitivamente dimenticati che è un GIOCO!….un gioco oltretutto banale…e come tale deve essere considerato.
Seguo il calcio ogni 4 anni per dovere patriotico, e quando vedo i giocatori….poverini…saltellare nel prato con davanti una palla scuoto la testa e mi chiedo ….”ma lo fanno per lavoro”?…Cioè per lavoro corrono dietro ad una palla?….Ma no,immagino io, saranno tutti iperimpegnati in lavori straordinari e per passatempo tirano 4 calci ad una palla (io taglio il prato di casa mia per esempio durante le ore libere). Gli amici confusi mi dicono..”ma quarda che li pagano tantissimo”….e lì allora scoppio a ridere perchè ancora non ci credo.
Ed invece è drammaticamente vero, (mio zio era primario di Cardiologia, salvava vite umane e quadagnava 1/centesimo di questi 4 pirla).
Mi capita saltando da un programma all’altro di incespicare in trasmissioni dedicate al calcio….eh eh …sono bestiali. Voi appassionati non riuscite più a vedere la verità…quello che stà dietro tutto questo ed entrare nel profondo.Parlano per ore di idiozie che spesso credo sia tutto finto….mi aspetto da un momento all’altro che qualcuno salti fuori dicendo …”SEI SU IDIOT CAMERA”….ed invece no…è tutto tragicamente vero.Urlano come animali e si offendono, tutto questo per uno che tira dei calci ad un pallone? Sono profondamente convinto che è uno sport di idioti seguito da idioti….del resto negli stadi questo si vede ogni domenica….e questo vomito lo si vede solo negli stadi di calcio (non nella pallavolo o il tennis o il Golf o la vela o il rugby)
Io sono profondamente schifato, e chi segue da tifoso fanatico il calcio aiuta ad espandere a dismisura questa tragedia.
Cristiano Gilardi
Riguardo a questo calcio hai perfettamente ragione, purtroppo pero’ credo sia difficile spegnerlo, fa’ troppo comodo ai nostri politici, gli “portivi” che discutono e fanno casino con il pallone, non si interessano di cose molto piu’ serie.
Per Marica Bernini:
A volte una cosa che si odia non la si evita, ma si esprime semplicemente il proprio disappunto.
Siccome Beppe Grillo in passato si è espresso su argomenti piuttosto importanti e non solo su cazzatine, ritengo giusto esprimere il proprio parere su una persona cha ha tutto questo “appeal”.
Sì, mi hanno incollato al video, e mi hanno detto: “Prova a chiedere a Beppe Grillo cosa ne pensa del Prof. Di Bella…”.
Da allora sono qua, ma ancora non ho ottenuto una risposta.
Forse per Beppe Grillo parlare di cancro è passato di moda, staremo a vedere…
X Francesco Marcellini:
Il comico al quale ti riferisci non sarà per caso Beppe Grillo?!
Pensandoci bene non credo, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che odi un comico sul sito del quale leggi un articolo del calcio e ci perdi anche un buon 20 minuti per lasciare un commento come quello che hai postato.
Di solito una cosa che si odia si evita oppure si fa di tutto per farlo; ti hanno legato alla sedia di fronte al sito di Beppe Grillo? Oppure è masochismo?
Del resto sono convinta che il comico a cui ti riferisci NON sia Beppe Grillo, vero?
In ogni caso anch’io son disgustata dal calcio giocato (e contorno) di certi livelli: non sono tuttavia d’accordo con Beppe Grillo. A livello locale può ancora essere sano, il mio fidanzato allena una squadra e vi assicuro che si possono trarre degli insegnamenti molto positivi, come scrivere su un blog e interagire con gli altri.
VAI BEPPE QUASI 900 POST!!!
FORSE LA TUA ERA UNA PROVOCAZIONE PER DIMOSTRARE CHE IL CALCIO E’ L’ARGOMENTO PIU’ IMPORTANTE IN ITALIA, TUTTO IL RESTO E’ SECONDARIO. O FORSE ESSENDO IL PIU’ NAZIONAL POPOLARE DEGLI AGOMENTI TUTTI CI SENTIAMO TIRATI IN CAUSA… NON SO SE IL TUO ERA SOLO UNO SFOGO CAUSATO DALL’ABUSO DI MEZZIBUSTI QUALI TOSATTI, MAZZOCCHI E COMPANY, IN OGNI CASO COMPLIMENTI!!
Il calcio fondamentalmente nasce x essere uno sport e credo sia difficile poter odiare uno sport in quanto contiene e divulga valori come l’amicizia,il gioco di squadra per non parlare delle emozioni che suscitano in un tifoso. Io non sono un ultrà vero e proprio però sono appassionato di calcio e ricordo con affetto le partite viste in casa le trasferte insieme agli amici le gioie e le delusioni….certo che se poi trasformiamo uno sport in un prodotto commerciale beh allora più che di una forma d’odio parlerei di una forma di rigetto acuto nei suoi confronti.
Oggi, nel calcio soprattutto perchè sport nazionale in Italia, l’importante è VINCERE per non perdere gli introiti dei diritti televisivi,degli sponsor e quindi cosa conta giocar bene se poi non si ottiene il risultato (l’ingresso di soldi) rifacendosi alla dicitura “First is first, Second is nobody”.
Trasformando delle semplici partite in eventi assolutamente da non perdere tramite l’uso di stampa e tv si passa dal ludo al lucro e dopo chi vince è chi ha il vil denaro.
Ma forse a noi ci sta bene così 🙂
Voglio spendere due parole per dire che anch’io sono un vero e proprio malato di calcio ma nel senso buono del termine:seguo e pratico il calcio da quando sono bambino e, magari sono stato influenzato da una profonda cultura calcistica che pervade sempre di più il paese,ma le emozioni e le sensazioni che mi suscita dare un calcio ad un pallone sono incredibili (anche solo a livello amatoriale). Può sembrare stupido,ma chi non lo ha mai provato forse non può capire. A malincuore devo sottolineare che purtroppo hanno rovinato anche questo bellissimo sport di tutti che invece di essere elemento che unisce, è diventato un mostro incontrollabile e spaventoso che si dovrebbe davvero distruggere. Ma di sicuro nessuno potrà mai impedirmi di chiamare le solite 9 persone,andare al nostro campo e “ubriacarci” di calcio…Grazie Beppe, continua sempre con serietà il tuo splendido lavoro
Ignorare qualcosa è come lasciarla morire.
Ignoriamo il calcio e l’indotto, cambiamo canale, etc. Piano piano si comincerà a seguire qualcos’altro. Magari il badminton : il tennis con le piumette (disciplina olimpica).
Beppe sei l’ unico che può salvare l’ italia.
caro beppe il tuo odio trova adepti…
anch’io odio il calcio. odio le persone che ti guardano male quando dici loro che non te ne frega niente del calcio. odio il berlusca che usa il suo monopolio mediatico per vendere le partite sulle sue televisioni. Odio un popolo (quello italiano) che segue di più la finale di champions league che il processo al presidente del consiglio. Odio il calcio che si trasforma in politica.
Circa 800 post sono tantissimi….Beppe ma dove stai arrivando con questo Blog???Molto molto lontano…
Per Elisabetta Russo:
a me stanno sulle palle un pò tutti e due.
P.S.
Solo una piccola aggiunta…
…di norma non odio mai, è un sentimento da cancellare, da debellare completamente, un’infezione pululenta dell’anima.
L’odio è sconfitta, l’odio è padre del rancore, del fegato spappolato, della paura, della contraddizione e della distruzione.
L’odio muove sempre le persone nella direzione sbagliata, con mezzi inadeguati e privando la propria azione della necessaria lucidità.
Vi abbraccio
Caro Beppe,
questa volta non sono d’accordo con te perché trovo sbagliato l’obiettivo della tua invettiva. Non è il calcio in sé che va odiato, ma quello che ci propina la televisione, ovvero quella insopportabile macchina per soldi che è diventato il calcio professionistico pressoché ovunque (in Italia specialmente)! Tale “spettacolarizzazione ad oltranza” ha fatto sì che tutto ciò che riguarda il calcio venga erroneamente identificato con qualcosa che è divenuto effettivamente odioso anche a chi pratica questo sport da quando è bambino. Lo spirito con cui scrivo queste parole è lo stesso che anima il messaggio “NOI CHE ” di Mauro Arcamone (colgo l’occasione per muovergli un piccolo appunto: il “riporto” in collegamento da Bari e da Lecce a 90° Minuto non era Stroppa, bensì il mitico Franco Strippoli!). Ci sono validi motivi per amare il gioco del calcio al suo stato più semplice e puro, quello, per semplificare al massimo, praticato a livello amatoriale nei campi (più o meno improvvisati) di periferia: uno sport esclusivamente fine a sé stesso e libero da tutta una fastidiosa sovrastruttura di questioni politiche, economiche e razziali.
1. È uno sport democratico. Possono giocarlo ricchi e poveri dato che non sono necessari grossi investimenti: basta un prato (o una piazza), quattro pali (o quattro zaini appoggiati a terra), un pallone e hai creato un campo da gioco!
2. È uno sport “internazionale”. Dal punto 1 si ricava come su simili campi si possano incontrare rumeni, albanesi, marocchini, tunisini, camerunensi, nigeriani, peruviani, ecc. tutti messi sullo stesso piano di noi italiani, e con cui, finita la partita, si può continuare a chiacchierare del più e del meno conoscendo un po’ meglio abitudini diverse dalle nostre e magari imparando qualcosa (un marocchino, ad esempio, non bestemmia mai se colpisce un palo, a differenza di noi italiani! Inoltre gli stranieri su citati sono mediamente più educati!)
3. È uno sport che abbatte le barriere generate dall’età. Su un campo di periferia non ci stanno certo i “fenomeni”, ci puoi trovare anche persone che i sessant’anni li hanno superati da un pezzo e che fanno lo stesso bella figura grazie all’esperienza con cui riescono a contenere le sfuriate agonistiche dei ventenni. In quanti altri ambiti un settantenne può avere un dialogo vero (anche se su futili questioni) e una comunanza di interessi con un diciottenne?
Si può veramente odiare un simile strumento di integrazione? Si può detestare un qualcosa che per qualche ora unisce persone di diversa condizione sociale, di diversa provenienza, nonché di diverse generazioni, accomunando tutti nello stesso modo di divertirsi e di passare qualche ora in allegria? Mi piace pensare che non vi sia nessuno disposto a rispondere “sì”
odio il calcio, lo detesto, lo maledico. E ne sono succube nella schifo di città in cui vivo, dove per i cittadini è più importante un goal della propria squadra di stare nella città più invivibile d’Italia. Odio. Odio Messina con tutti i suoi abitanti.
per Francesco Marcellini.
Ognuno ha il suo Santone. Io preferisco Grillo a Papa Ratzinger.
ciao BRUNO PANETTA…
non credo che dare lezioni di italiano sia così importante all’interno di questo “nostro” blog.
Comunque io in questo titolo ci leggo un’assonanza con “ODE AL CALCIO”….
Magari Beppe ha voluto “osare” una licenza poetica…
“L’ODIO AL CALCIO” us. “ODE AL CALCIO”… chissà!
per Gigi Vinghi!
Concordo…
…oggi il calcio, nel passato i gladiatori!
L’ODIO PER I COMICI (PORTATORI DI VERITA’?)
E PER LE PECORELLE ALLA RICERCA DEL NUOVO MESSIA…
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
Odio anche questo bisogno di avere un santone che ci guidi alla Scoperta della Verità.
Odio anche chi non sa distinguere la Verità dalle opinioni di un qualunque comico.
Odio le persone che si stupiscono delle cose che dice Beppe Grillo, poi tornano a casa, una grattatina di palle, una pizza, e tornano a pensare alle cose di prima.
non odio il calcio, “il gioco del calcio” !!
Ho un bambino di 9 anni che da 3 gioca in una squadra ….mi piacerebbe cambiasse sport, ma lui si diverte un sacco…ma che fatica non farlo diventare uguali agli altri….
gli altri sono “capre” di 9 anni che già credono di essere dei campioni e la regola principale e fare fallo, non giocare, rispondere all’arbitro, non stare zitti e muti.
E non parliamo dei genitori “capre” di questi piccoli fenomeni.
Che fatica fare i diversi e insegnare, che prima di fare un fallo bisogna diventare bravi a giocare, che fatica insegnargli che l’arbitro ha sempre ragione e che non si discute, che fatica …
se non si insegna a questa età a giocare il calcio con la”C” maiuscola allora è tutto inutile
cazzo leggi panetta dei tremila siepi.
odio il non odio al.verbo transitivo regge l’accusativo non il dativo. torna in pista
e bravo riccardo simiele, concordo in assoluto, o quasi con te.senza dimenticare tale moggi luciano, ex ferroviere da civitavecchia.
mi permetto di segnalare un paio di libri sul vero mondo del calcio scritti da Luciano Petrini, Kaos edizioni. ad ogni buon conto il calcio è sinonimo di mafia, imbroglio, raggiro, oppio del popolo bue da ingrassare e tenere buono senza farlo troppo pensare/appassionare ai reali problemi del quotidiano.diamo un calcio al calcio.
@@@@@ PER MAURO ARCAMONE @@@@@
Apprezzabilissimo il “noi che …”; sarebbe ancor più apprezzabile se venisse riportato il nome dell’autore: PIERLUIGI ANASPARRI il 29.05.05 17:14.
DIAMO A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE.
Per Luca Canavese.
Guarda che secondo me, a Beppe Grillo, nemmeno conviene troppo andare in Tv a fare i suoi spettacolini.
Se andasse in TV, sarebbe, presto o tardi, integrato nel Sistema, e perderebbe questa aria da “pacifico rivoluzionario”.
Vuoi mettere quanto è meglio attirare le masse in Teatri e Palasport di tutta Italia raccontando delle “VERITA’ NASCOSTE E SCONVOLGENTI”?
Vuoi mettere quanto ci guadagni in termini di credibilità?
Se andasse in TV diventerebbe parte del Sistema che lui stesso accusa.
Questa emarginazione gli fa MOLTO comodo.
E’ meglio il sesso o il calcio?
Differenze tra calcio e sesso: ragioni per le quali il calcio è meglio del sesso:
1. Si puo’ giocare sia in casa che fuori casa;
2. Dura 90 minuti;
3. Puoi chiedere una sostituzione quando sei stanco;
4. Puoi stare sicuro che lo farai almeno una volta alla settimana;
5. Il pubblico gioisce quando segni;
6. Le attrezzature protettive si possono lavare e riusare;
7. Vieni pagato senza essere una puttana;
8. Puoi giocare con le palle davanti a tua madre;
9. Puoi baciare i compagni senza essere preso per omosessuale;
10. Puoi segnare con la testa e le gambe.
11. Il fallo da dietro non attenta alla tua virilità
12. Il fallo laterale è una cosa normale
13. Fare le finte è una virtù
14. Puoi fare 13 e vincere soldi
15. Puoi sempre prendertela con l’arbitro
16. Sai quando inizi e quando finisci
17. Se giochi con la febbre o il raffreddore dopo stai meglio
18. Puoi usare la testa anche se non sei intelligente
19. Se guardi una partita in TV ti esalti, se guardi il sesso ti abbatti (o almeno ti sorgono dei dubbi)
20. Puoi segnare in tutti i modi
21. Puoi giocare senza doverti mettere delle precauzioni
22. Vincere una partita ti fa dimenticare i tuoi difetti
Ragioni per le quali il sesso e’ meglio del calcio:
1. Si possono usare anche le mani;
2. Non devi aspettare il fischio d’inizio per cominciare;
3. Non devi aspettare per 90 minuti prima di poterti levare la maglietta;
4. Non c’e’ l’intervallo;
5. Ti puoi rilassare dopo avere segnato;
6. Non ti becchi lesioni ai legamenti crociati (o in ogni caso, molto raramente);
7. Maurizio Mosca non potra’ dire la sua sulle tue prestazioni;
8. I campi sono praticabili anche d’inverno;
9. Puoi scegliere contro chi giocare;
10. Puoi fumare una sigaretta dopo aver segnato
11. Il fallo da dietro a qualcuno può anche piacere
12. Il fallo laterale non c’è e quindi non interrompe il gioco
13. Puoi simulare e il tuo avversario è contento lo stesso
14. Se fai una cattiva prestazione non crolli in borsa il giorno dopo
15. Non c’è un uomo vestito di nero pronto a coglierti in fallo
16. Puoi decidere tu i tempi (forse)
17. Non sei obbligato a farlo quando stai male
18. Il mal di testa è un’ottima scusa
19. Nei film non vedi mai uno “perdere” (anche i cornuti trovano il modo di consolarsi..)
20. Lo puoi fare in tutti i modi
21. Puoi giocare senza divisa
22. L’importante non è vincere ma partecipare!
Odio al calcio è da intendere come: il mio odio rivolto al calcio, dunque l’odio al calcio.
credo sia giusto così e comunque qui badiamo ai contenuti non alla confezione.
Caro Beppe,
anzichè odiarlo il calcio dovresti amarlo visto che grazie a questo argomento ci stiamo avvicinando pericolosamente ai 1.000 commenti roba che manco per nucleare, salute, informazione e lavoro può verificarsi…
Complimenti per il tuo ultimo spettacolo e ti prego stai lontano dalla politica ti preferisco così.
Visto il successo mediatico studierei un bel monologo sul calcio 😀
Come tuo solito sei stato eccessivo e anche un po’ ingenuo. Immagino che tu, a differenza di quanto si evince dalla pubblicazione, abbia seguito qualche trasmissione sportiva, o abbia comunque letto di sport, altrimenti non potresti capire la differenza tra una giornalista e un giornalista.
Se così non fosse rientreresti nella categoria dei razzisti, ma non credo, per cui tu conosci di calcio. Forse non lo segui più, ma dai modo a tutti di rendersi conto di cosa guardano, come me, come te e come molti altri che sono arrivati al punto di saturazione.
Ad ogni modo condivido quasi tutto ciò che dici sul calcio, esistono sport molto più educativi dell’arte pedatoria.
Solo che odiare tutte le persone che fanno parte del circo mi sembra eccessivo. I giardinieri fanno il loro mestiere. E forse anche altri personaggi che hai nominato.
Comunque è proprio un peccato che uno sport come il calcio sia stato ridotto così da personaggi privi di scrupoli e interessati solo al profitto.
Io lo gioco da trentacinque anni e le emozioni che mi da, sono ancora forti.
Come ormai tutto in Italia, il calcio avrebbe bisogno di una rivoluzione, che ne cambi radicalmente i connotati.
Premetto che sono un appassionato di un altro sport MOOOOLTO malato, il baseball.
Beppe ha lanciato una granata, ha sganciato la bomba sullo sport nazionale… Il calcio oggi è in parte odio: Galliani (conflitto di interessi), Gazzetta dello Sport (vi siete accorti del timoniere?), Carraro (siamo messi bene!), Moggi (prova a fare il procuratore senza essere affiliato alla sua cupolona).
Gli arbitri ce la mettono tutta per fare del loro peggio e gli sponsor premono affinchè tutto sia spettacolare.
Vogliamo aggiungere le televisioni?
Insomma! Ciò che era davvero sano è stato intaccato da “agenti patogeni” totalmente estranei all’attività agonistica.
Beh, Beppe Grillo… comincia a ripassare un pò di Italiano prima di prendertela con il volgare e ignorante popolo… della domenica che idolatra…
Si dice “Odio PER il Calcio” e non Odio AL Calcio”: possibile che nessuno te lo faccia notare? Bah… MASSA DI ENERGUMENI, siete TUTTI UGUALI!
Bravo Beppe, sono d’accordo con te, sono cose scomode da dire! Solo C. Bene le diceva. Spegnere
il calcio e accendere il cervello.
Sei un grande, potresti fare il molle v.i.p. invece sei coerente con le tue idee ed così usi la tua notorietà, per diffondere consapevolezza,
sei una persona da stimare, di quelle sempre più rare a trovarsi.
E bravi! L’abbiamo raggiunto il record di post, chissa perchè…
Se Gigi D’Alessio e gli 883 fanno i miliardi è perchè migliaia di incompetenti – e non voglio infierire – musicali comprano i loro dischi, non perchè sono ladri o cosa! Lo stesso dicasi per i calciatori. Il problema semmai è il potere ‘mafioso’ – nel senso di accentramento e monopolio – che regola queste forme di sottocultura. Chi è a capo del calcio? Franco Carraro e Galliani.
Carraro iniziò la carriera negli anni Sessanta come campione e poi dirigente dello sci nautico. Uno sport praricato da ricchi e potenti, in cui bisogna sapere scivolare e soprattutto restare a galla. In queste tre attività Carraro è rimasto il campione di allora. Quanto allo stare in mezzo ai potenti, il presidente sciatore non ha rivali. Negli anni del Caf frequentava Craxi e Andreotti e lo fecero re dello sport, poi ministro dello Spettacolo, infine sindaco di Roma – il peggiore dai tempi di Caligola (ndr) -. Quando la sua giunta fu travolta dagli arresti capì che bisognava ripiegare sui due poteri rimasti in piedi dopo Mani pulite: banche e imprese. Negli anni Novanta così il salotto della moglie Sandra Alecce, figlia di un importante imprenditore farmaceutico, incoronò due nuovi Cesari: Romiti – che nominò Carraro presidente della società di costruzioni Impregilo – e il banchiere Geronzi, che lo portò ai vertici del Mediocredito, la merchant bank della ex Banca di Roma, ora Capitalia (…) segue link http://www.tifo-e-amicizia.it/spunti/riflessioni/articoli/art161-180/articolo176.htm Riguardo a Galliani inutile illustrare chi rappresenti…
P.S. Sono un anarco-insurrezionalista, di mestiere faccio il capro espiatorio, non guadagno tantissimo ma il lavoro non manca, eppoi ho un contratto a tempo indeterminato – sono secoli… – Se la vita vi opprime perchè siete impotenti prendetevela con me, ma non vi scannate dentro e fuori gli stadi
Ciao a tutti
uffa, che palle ‘sto si stava meglio quando si stava peggio…tutti questi quando ero giovane io, sì che era calcio…e poi magari sono quelli che bestemmiano contro un arbitro quando umanamente sbaglia.Sono un’assistente di calcio ( maschile! ) e milito in promozione ed eccellenza: io vedo la passione in chi gioca ( o giuoca, come si dice quando si redigono i referti)e in chi guarda.E anche se ci prendiamo tanti di quegli insulti da far arrossire Califano, io già da lunedì non vedo l’ora di tornare sui campi…e non certo per soldi…e se conosceste che sacrifici fanno soprattutto gli arbitri delle serie maggiori, forse smettereste di parlarne così male…
ciao
Vorrei dare un commento a tutti quelli pro o contro il blog di Beppe, che io ritengo giusto anche se troppo duro!
Ma vi siete riletti?
Aggettivi come Coglione, Ipocrita, Difensore dei potenti…ecc, ma possibilie che Beppe sia tutto questo? Io credo che Beppe abbia dato a suo modo argomenti che molti di voi abituati a dialogare offendendo non avevano nemmeno preso in considerazione, la vostra ignoranza supera ogni piu’ umana comprensione. Di tutti gli argomenti toccati da Beppe si puo’ essere d’accordo o contrari ma rispettate il lavoro di un comico esposto in prima persona su argomenti che riguardano anche voi! sareste voi da spegnere!!!
Come dicono gli Inglesi, qui stai camminando sul “ghiaccio sottile”. In Italia, il calcio è una passione, uno stile di vita, i calciatori stessi quasi deificati. I tifosi (per ora) sono veri fans è non hooligans come abbiamo visto troppe volte in inghilterra (ma non solo lì, lo prendo come punto di riferimanto perchè ci ho visuto per 25 anni della mia vita). Neanche a me piace il calcio, è la gente stenta a credere quando dico che non tengo a nessuna squadra, ma è vero. Però, c’è sempre la libertà di parola ( il mio caro free speach). Vale per tutti questo – magari non mi piace ciò che dici, ma difenderò il tuo diritto di dirlo.
Come dicono gli Inglesei, qui stai camminando sul “ghiaccio sottile”. In Italia, il calcio è una passione, uno stile di vita, i calciatori stessi quasi deificati. I tifosi (per ora) sono veri fans è non hooligans come abbiamo visto troppe volte in inghilterra (ma non solo lì, lo prendo come punto di riferimanto perchè ci ho visuto per 25 anni della mia vita). Neanche a me piace il calcio, è la gente stenta a credere quando dico che non tengo a nessuna squadra, ma è vero. Però, c’è sempre la libertà di parola ( il mio caro free speach). Vale per tutti questo – magari non mi piace ciò che dici, ma difenderò il tuo diritto di dirlo.
Non odio il calcio in quanto sport ma odio profondamente la politica che lo gestisce e per questo sono più che disposto ad eliminarlo
finche’ ci sara’ gente che tifa juventus come si puo’ sperare che il calcio migliori?
x Mauro Arcamone:
Concordo in pieno!!!
Anche 15 anni fa, quando avevo 7 anni, più o meno la situazione nel mio piccolo paesino era quella!!!
Il modo di crescere è cambiato…a 22 anni non riesco a paragonare i miei 14 anni con quelli che oggi ne hanno 14 (ancora peggio alcuni miei coetanei)…e purtroppo quel poco che riesco a capire mi fa pensare ad un futuro peggiore….proprio per colpa dei futuri adulti…..i buoni sono pochi…
..credo che il post di mauro sia proprio la testimonianza di una vecchia genuinità ormai sparita…oggi troppe persone sono incosapevolmente addormentate,hanno gli occhi chiusi convinti di averli aperti….x finire: il miglior calcio è quello della piazzetta, della parrocchia…tra gli amici!
Ciao.
… Da oggi ti odio perchè hai scritto sul calcio!
Oggi il calcio moderno rispecchia la società: giocatori finti bambocci immagine di qualche sponsor, mercato globalizzato che invece di calmierare i prezzi ha fatto saltare il banco, partite insulse tutta l’estate, settimana strapiena di partite.. l’economia di mercato e il liberismo hanno vinto anche li.. ecco il risultato, io non lo odio ancora ma ci siamo quasi.
@FRANCESCO MARCELLINI
Il problema è che tu dovresti andarti a cercare il significato di satira, che non è un semplice spettacolo comico.
Poi nessuno qui da per scontato quello che dice Beppe o chiunque altro, si tratta di vedere, fatti e carte alla mano, chi aveva o ha ragione, e allora in molti casi scopri che i comici sono quasi gli UNICI portatori di verità.
Per quanto riguarda il fatto che le persone si stupiscano di cosa dice Beppe lo trovo abbastanza normale in un paese dove l’informazione canonica è praticamente inesistente, e in molti casi non è per pigrizia che uno non fa niente, il fatto è semplocemente che io se la fiat ha il doppio dei debiti della parmalat non ci posso far niente.
E’ tutto il sistema che è malato, e quello che scrivi lo testimonia, in quanto ti metti a criticare per le ragioni che citi i comici, quando siamo circondati da politici (1 su tutti) e giornalisti che raccontano balle o annacquano la verità per scopi ben più abietti, e tu vai a criticare i comici.
Siamo arrivati al paradosso assoluto, chi cerca di dire le cose come stanno viene tacciato di sedicenza e faziosità.
Non credo che Beppe o altri comici abbiano l’arroganza di essere i messia della verità e di averla in mano solo loro, sono semplicemente persone che hanno una certa visibilità e la sfruttano per portare le masse, come le chiami tu, di come stanno veramente le cose, perchè sicuramente non te lo dice Vespa!!!
E non è vero a mio modesto avviso che lo fanno per motivi di convenienza personale, per un semplice motivo, che nel loro lavoro il dire certe cose scomode ai potenti li ha portati all’emarginazione dai media di massa, se volessero veramente avere dei vantaggi non credi che andrebbero in tv?!
Non pensi a gente come santoro, guzzanti e biagi che sono stati cacciati perchè non si volevano piegare al regime?
E’ sicuramente più comodo e redditizio sia in termini di visibilità, di guadagno, e di comodità andare in tv piuttosto che girare l’Italia per teatri. Ma questa gente non ci può stare in tv, chissà come mai….
Grande Beppe, io sono sempre più convinta che il calcio con lo sport non c’entri nulla..e non solo per una questione di soldi.
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…Fate una bella cosa, spegnete la tv, non comprate i biglietti per lo stadio e scendete nei campi sotto casa a giocare con gli amici. Vi assicuro che è più stimolante e non bisogna essere dei fenomeni per divertirsi. :))
Easy!
Postato da: Lorenzo Razzino il 30.05.05 13:08
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Mi sembra uno dei commenti più sani tra questi 800
NOI CHE…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
Ciao,
penso che questo post sia una provocazione riferita più al “sistema calcio” che non allo sport vero e proprio.
Ci sono oltre 800 post. Mai visto.
Sullo sport calcio penso che, come qualsiasi altro sport a squadre, sia un momento di aggregazione.
Io gioco a calcio da una vita (in modo dilettantistico) e mi diverto un sacco. Da bambino ho conosciuto molti amici e ci si riuniva un pò ovunque x giocare a calcio.
Penso che questo sport mi abbia tenuto lontano da molte persone e luoghi poco raccomandabili.
Oggi gioco x divertirmi con pochi amici.
Da ragazzo guardavo tutte le partite e mi piaceva un sacco. Da circa 10 anni evito le partite alla TV. Questo perchè:
1. poche squadre hanno fior di campioni di cui il 30% in panchina, le restanti si arrangiano come possono.
2. Sono sempre due/tre squadre a contendersi i titoli.
3. i calciatori bandiera sono stati sostituiti presto da calciatori “mercenari”. E’ vero qualche calciatore bandiera esiste ancora … e sono, infatti, quelli più amati!!!!
4. Il sacro rito delle partite di “domenica”, lo hanno spalmato in n-mila incontri nell’arco della settimana tutto per soddisfare esigenze di diritti TV.
5. Mi ricordo pochi anni fa c’era il processo del lunedì, l’appello del martedì, i controcazzi del mercoledì e così via … oggi le cose non sono cambiate.
6. Molti incontri nell’arco di una stagione sono decisi da errori arbitrali (essendo esseri umani sono soggetti ad errore … ma cacchio con tanti di quei miliardi mi sembra strano che non si possa investire in tecnologia per ridurli) che spesso favoriscono le grandi squadre.
7. Così come nelle grandi aziende pochi consulenti controllano praticamente tutto, così nel calcio poche persone hanno i ruoli chiave con evidenti conflitti di interesse.
8. Mi propongono il digitale terrestre (che sicuramente ha vantaggi rispetto al sistema classico) x vendermi qualche partita che potrei vedere gratis su internet (es. http://www.calciolibero.com o altri siti uguali).
Mi fermo qua …
cmq, penso che odiare il calcio in se come sport sia sbagliato e se non ci credete andate a vedere qualche partita di 2° categoria la domenica in qualche paesino vicino al vostro. Vi accorgerete che certe atmosfere esistono ancora (certo con calciatori di bassa qualità … ma non si può avere tutto).
Troppo odio.
Mi fa specie leggere un commento tanto forte.
Degno di un qualsiasi mughini in una puntata di un qualsiasi contro campo.
Il calcio e’ sport. Il mio almeno.
Voi guardate pure le partite in tv o in quelle gabbie per bestie che son diventati gli stadi.
Domenica sportiva e contro campo.
Io prendo la palla e vado a fare una partita con gli amici.
Saluti
Ora basta per favore…
Se possibile cambiamo argomento…non facciamo del calcio un problema di stato…
Beppe, condivido appieno. Di più e peggio, il calcio è un gioco da decerebrati.
oddio… il calcio!!!
OOdio il calcio…!!!
Io amo il calcio !!! quello che ho giocato dapprima nei giardinetti, poi all’oratorio e poi nei primi campi in erba…fino alle soglie del professionismo; mi ricordo le sensazioni e le emozioni che ho provato, sono andato allo stadio per molti anni, poi sono maturato…ho continuato (e continuo) a giocare perchè mi diverto ma non alimento più neanche con un centesimo il mondo del pallone, non vado più allo stadio, non sono abbonato a sky non ho il digitale terrestre, non compro mai quotidiani sportivi, NON VOGLIO SOVVENZIONARE QUESTO CALCIO.
Ma io il Calcio quello vero, lo amo.
ah, dimenticavo
se nelle curve del calcio succede casino è perchè certi politici ci prendono i voti e preferiscono mantenere lo status quo
Quando l’italia vinse i mondiali dell’82 avevo…. ricordo quando uscimmo per festeggiare la vittoria, cantando e gridando nella cinquecento rossa di mia madre…..
Postato da: Stefano Cassone il 30.05.05 13:59
Allora si poteva ancora urlare “Forza Italia” senza fare pubblicità ad un partito politico, ma nessuno ha detto niente!!! (ma questa è un’altra storia…. pardon un’altra Italia)
Ho visto bloccare la Salerno-ReggioCalabria quando il salerno rischiava la serie B, ma non c’era nessuno su quella autostrada quando i prezzi lira-euro sono raddoppiati. (ma anche questa è un’altra storia…. pardon un’altra Italia)
Sottoscrivo il tuo “Odio al calcio” caro Beppe. Solo chi sposta il proprio punto di vista da quello offerto quotidianamente a quello distaccato e critico di chi è informato,può avvertire il senso di ciò che hai scritto.
Oggi ho salutato i miei studenti del secondo anno, che non vedrò più, invitandoli a formare un loro senso critico spegnendo la tv, utilizzando internet e lì cercare cercare cercare tutto le informazioni che non sono sempre a portata di mano, perchè scomode per qualche motivo….spero di lasciar loro almeno una possibilità di difesa nella vita.
Il calcio non è solo quello che si vede in TV. Milioni di persone lo giocano ovunque (MA VERAMENTE OVUNQUE). Io ho fatto la tesi in Scienze dell’Educazione sul calcio, “La didattica del calcio come metafora dell’educazione”.
Lo amo, credo in quello che ho scritto.
Io sono tifoso, ma devo dire che, mio malgrado, devo condividere parte del giudizio di Beppe su alcune questioni che sono di incontrovertibile gravità.
Toccagli il calcio e si infuriano come tori nell’arena, che paese di coglioni….
Haca toro!!!!!!
L’ODIO AI COMICI (PORTATORI DI VERITA’?)
E ALLE PECORELLE ALLA RICERCA DEL NUOVO MESSIA…
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
Odio anche questo bisogno di avere un santone che ci guidi alla Scoperta della Verità.
Odio anche chi non sa distinguere la Verità dalle opinioni di un qualunque comico.
Odio le persone che si stupiscono delle cose che dice Beppe Grillo, poi tornano a casa, una grattatina di palle, una pizza, e tornano a pensare alle cose di prima.
ognuno è libero di pensarla come vuole, ma alla fine non vi lamentate se non funziona niente in questo paese se tutta la vostra rabbia repressa la sfogate allo stadio (non dico che fate le risse, eh!), secondo me è il modo più semplice per sprecare tutta l’energia che avete in corpo, peccato!
NOI CHE…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
Per Nando Meliconi.
Attento, Nando, perché se gli tocchi il calcio si incazzano, ma se gli tocchi Beppe Grillo, si mettono anche a piangere…
😉
Si, odio anch’io questo tipo di calcio. Tutto è esagerato. Non passa giorno senza trasmissioni sul calcio. Mi sono stufato e già da un po di tempo. Novantesimo minuto, una volta trasmissione gradevole e in cui venivano mostrati solo i goal, dura un’ora con varie interruzioni di pubblicità, moviole, interviste e commenti di arbitri, giornalisti e valletta con vestiti succinti. Che pena!
Purtroppo c`è ancora molta gente attaccata a questo tipo di calcio che non rinuncia né ad andare allo stadio né ad abbonarsi alle varie TV che lo propongono a pagamento.
Per quanto mi riguarda, non mi abbonerò mai a nessuna TV e se i mondiali dell’anno prossimo saranno a pagamento, ci rinuncio con piacere.
Pertanto, boicottate le pay TV. NO AL CALCIO MODERNO!
Odio il calcio tanto quanto lo odia Grillo.
Odio il fanatismo del calcio.
Odio chi continua a chiamarlo sport.
Odio ogni programma che per motivi di partita viene interrotto o ridotto.
Odio pagare per mantenere tutti quei polizziotti che devono tenere a bada migliaia di “portivi” che non vedono l’ora di prendersi asprangate per difendere la propria “fede”.
Odio sentire di vagonate di tifosi che si spostano da un paese all’altro solo per una partita distruggendo ogni cosa che trovano.
Odio chi ha potere e non fa niente di concreto contro questi atti vandalici annunciati.
Odio guardare “le immagini della curva” perchè sembrano scene di battaglia.
Odio gli stipendi di chi nasce con dei gran polpacci e magari se apre bocca ti rendi conto del suo “spessore culturale”.
Odio chi sbava per quei polpacci.
Odio tutto questo calcio che è ovunque ti giri e che in tv si aggiunge al reality show…che paranoia!!!
Odio chi tenta, senza esito alcuno, di farmi cambiare idea sul calcio.
Odio tutte quelle signorine gentili delle telecom che a ora di cena mi rompono per propormi un’eccezionale promozione per vedere il calcio.
AMO….DI TANTO IN TANTO, CONSOLARE ALCUNE MOGLI I CUI MARITI SONO SEMPRE TROPPO INDAFFARATI CON IL CALCIO!!!!!!
l’unica cosa che ci rende pari senza discriminazioni sociali
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ì
guarda che non e’ il calcio che ci rende pari, ma l’uso dell’intelletto .
grillo non odia il calcio sport, odia il calcio star-system, il calcio come idolo, il calcio (i calciatori in porche —hoppps porsche— con velina abbarbicata) come unico riferimento socioculturale delle nuove generazioni. pensa alla qualita’ dei personaggi da emulare – al massimo dicono “si mister” o “no mister” e tutti si indignano di piu’ per un gol annullato che per una strage (ustica – piazza fontana docet) rimasta impunita, ci si preoccupa del menisco di tizio e non dei papponi che sono al governo.
ciao
cesare
Non ci sarebbe molto da dire se non un semplice ” BRAVO “, ma dal momento che oggi ho due carogne sedute sulle spalle che mi tormentano usufruisco di questo spazio per sfogarmi un po’ …….
odio l’ignoranza…
di chi crede che la vita sia nascosta in un pallone…
di chi crede che per crescere i figli basta portarli allo stadio e fargli sventolare una bandiera…
di chi crede che i soldi siano meglio degli affetti…
di chi crede di poter giudicare il prossimo solo perchè nella vita è stato fortunato…
di chi è convinto che al mondo stanno tutti bene solo per continuare a stare bene…
di quelli che se ti chiedono cosa ha fatto il milan (o) e tu non lo sai ti guardono con compassione e poi non sanno niente di quello che VERAMENTE succede in Iraq…
naturalmente odio anche tutti gli elementi identificati da Grillo e non sopporto quelli che non capiscono cosa intende dire con la parola “odio”…..
il calcio dovrebbe essere uno sport ma non è più tale da una riga di anni e nessuna giustificazione può essere opposta alla verità…qual’ è la verità?
La verità è che il calcio viene utilizzato solo ad escusivamente per creare potere economico e un mare di ignoranza, naturalmente ci riesce molto bene e questo è possibile soltanto perchè la gente non vuole assumersi la responsabilità di guardare in faccia la verità, pur dolorosa che sia…..
chiedo scusa per lo sfogo ma oggi va così….
saluto tutti, Teresa
Ciao Grillo, una controproposta: invece di dedicare la domenica all’odio e alle cose che non vanno, (anche se così il blog sarebbe assicurato per i prossimi 5870 anni) si potrebbe dedicare alle cose positive, ne abbiamo bisogno, inoltre è inutile dire alla gente di smettere di mangiare cacca pechè è cattiva, ormai ci siamo abituati, invece bisognerebbe cominciare ad assaggiare cose buone, in modo da abbandonare le schifezze.
X Fabrizio Maffei
copia / incolla
Comunque una cosa che è davvero esilarante è l’approssimazione matematica dei tele-radio-cronisti. Mi spigo meglio. Quando dicono il numero di spettatori di una partita clou, dicono “… e ben X paesi nel mondo sono collegati per il match-clou Y contro J, ben Z milioni di persone assisteranno all’evento!!!” Mettendo al posto di “Z” il numero totale degli “X” paesi collegati. L’altra volta praticamente 3/4 di mondo guardava la partita: miliardi di spettatori!!! Ahahah… 😛
Postato da: Fabrizio Maffei il 30.05.05 10:03
…..ma non sarai mica “quel” Fabrizio Maffei che commenta calcio da anni e che ha fatto carriera in RAI non per competenza (ce ne sono tanti) ma perchè in quota AN ??
…..scherzo naturalmente !!
ciao, vincenzo
Questa volta non sono daccordo con Beppe. Si guarda troppo quello che è diventato e ci si è dimenticati quello che rappresenta. Il settore Giovanile deve essere valorizzato perche punto di aggregazione e scuola di vita per molti..per quelli che credono in valori come l’amicizia il gruppo la socializzazione l’aggregazione e tante altre cose seppellite dall’avidità del genere umano. Il calcio sta per morire; sponsor, giocatori, sono i killer e il re denaro il mandante, ha fuso le menti di tutti tranne di chi lo muove. Siamo a un punto di non ritorno e come tale si aspetta il crash finale per demolire tutto invece di salvare quello che cè di buono.
Beppe non raccontare a tuoi figli queste cose, non ..mandali un oretta in oratorio a giocare a pallone con gli altri ragazzi, magari contro i ragazzi del riformatorio …poi guarda i loro occhi..non vedrai avidità ma solo gioia.
Non esistono bandiere da una parte la gente dall’altra il potere.
grande beppe!
ti sei messo contro il tuo stesso pubblico!
toccare il calcio agli italiani!!
è come andare da un credente bigotto e mettergli in dubbio l’esistenza di dio!!
ti ammiro sempre più perchè ora so per certo che non sei un politico che cerca proseliti con la demagogia.
dici pure quel che senti e posta più spesso interventi che stimolino il tuo pubblico alla riflessione e ad un esame di coscienza . non si può sempre dare la colpa agli altri.
finalmente questo blog cessa di essere un luogo di culto e preghiera, come purtroppo ancora lo sono le partite di calcio.
hai spiazzato i tuoi “fedeli” e insieme ad essi i tuoi “detrattori”.
siamo già ad 800 interventi!!
questo è il post più bello che hai inserito nel blog! hai ampliato un pensiero che più timidamente avevi espresso nel tuo show.
e mi sto scompisciando dalle risate!!
il popolo italiano è ferito!!! 🙂
continua su questa strada, sulla tua strada, la strada di una persona sincera, leale, onesta, impegnata civilmente e che svolge con dignità e professionalità il proprio lavoro, non la strada di un politico! se eri tale alle prossime elezioni potevi dimenticarti di essere eletto!!! purtroppo questo è l’andazzo in italia!! tutto ma non il calcio( che tristezza!).
grande beppe!
Caspita!!
Più di 800 messaggi per l’argomento “calcio”!!. Grillo ci ha azzeccato in pieno!!
E’ proprio vero che L’Italia ruota attorno a questo sport, infondo chi lo governa è sempre lo stesso…
Per Daniel Doriani:
Perché Beppe Grillo non mette a disposizione gratuitamente su un suo sito i suoi spettacoli (almeno quelli passati)?
Piu’ che odiato, va spento.
Come la TV.
Per quale motivo?
Semplicemente perche’ non e’ possibile che un
calciatore guadagni in UN ANNO quello che la gente sugli spalti, in tutta la vita non vedra’ MAI.
Soldi Soldi Soldi….
E’ sempre una questione di soldi…strano? Io direi di no.
Finche’ il calcio serviva a far divertire e svagare, almeno un po’, le persone era cosa piacevole e appassionante. Adesso serve solo ed esclusivamente a tutto l’indotto che gli ruota attorno. E basta.
Quando sento dire
“una squadra come la Lazio(o Roma o Milan o chicazzovipare) non puo’ andare in serie B”
mi viene da chiedermi a che cosa servono le partite, i punti, la classifica e i bilanci.
Ma se la leggo in un ottica di teatrino o fiction o realityshow….allora mi torna tutto e va bene cosi’.
Il Calcio non va odiato, questo calcio va odiato.
Non c’è bisogno di odiare il Calcio, è solo uno sport….
Ma come si fa a parlare di sport quando “la squadra” del cuore è una società quotata in borsa? Siamo forse malati di calcio come i Talebani sono malati di fanatismo? Si, siamo appassionati, e siccomesiamo tanti, perchè non lucrarci sopra? E vai con le pay-per-view, gli abbonamenti, le schedine prepagate per vedere le partite… sapete cosa vi dico? Fanno bene a spennarci, siamo solo dei polli.
X lenzi e scafroglia
la cabale è la cabala…. se è per questo nel 1978 sono morti due PAPI (oddio povero ratzinger) e l’inter vince la coppa italia (e magari ci riesce quest’anno)…
a già oggi bisogna odiare il calcio….
Il calcio e’ una valvola di sfogo, come puo’ essere ascoltare musica,ballare,leggere, giocare a frecette.E’ un gioco anche bello il calcio, tutti gli sport fanno bene al corpo e alla mente, quello che lo rende diciamo “fastidioso” e’il buisness che ruota attorno e il fanatismo attorno ad esso.
Perche’ in italia si da piu’ importanza al calcio in tutti media nazionali?Semplice, perche’ girano parecchi milioni di euro, mentre nella pallavolo,pallanuoto,scherma,corsa,bocce,basket,corsa con i sacchi gli stipendi degli sportivi, delle societa’,federazioni sono molto modesti, quindi poco quadagno,pochi sponsor,e i media sene fregano.
E’ divertente notare nei fanatici del calcio il loro odio per i giocatori che hanno un contratto migliardario,almeno loro sudano davvero in campo,mentre M.MOSCA e tanti altri cosa fanno di preciso?
MISTERO……
Quando la propria squadra del cuore segna, nei fanatici sportivi si nota una vera e proria reazione orgasmica.il tanto desiderato goal e’ un simbolo sessuale irresistibile. La porta rappresenta un enorme vagina con la rete, e 22 omini cazzuti tentano di far schizzare il proprio sperma all’interno, e qundo cio’ avviene si ha l’uguaglianza:
GOALLLLLLLLLLLLL=VENGOOOOOOOOOOOOOO!!!!
E se ne’ vengono davvero nei divani o nei bar e negli stadi,dimenticandosi di tutto:famiglia,lavoro,problemi con la macchina,mutande strappate,calzini lerci,denti doloranti, figli senza lavoro, soldi che non bastano,la globalizzazione,l’inquinamento ecc ecc.
Sono talmente attaccati a questo “calcio”,che quando la propria squadra perde, perdono anche loro nella vita reale, e quando vince si sentono forti, veri uomini, saggi e addirittura critici del sistema.
Sanno tutto di goal e vittorie, nomi e date di storia calcistica, pero’ poco sanno dell’europa,america,delle banche, dell’inflazione del pil, dei farmaci usati come caramelle,o ma queste sono cose noise, meglio distrarsi un po’con il calcio perche’ tanto niete cambira’ mai, la storia e’ ciclica, tutto si ripete, e’ inutile combattere contro i mulini a vento.
Il calcio e’un sport,che di per se e’un gioco creativo e non lo si puo’ condannare, quello che si puo’ biasimare e’ il fanatismo calcistico che vede una partita come un rapporto sessuale perverso, dove chi riesce a fare rete e’ il grande penetratore, come se fossero dei porno star alla rocco sifredi, black hammer.
Fanatici! lo sport e’ bellissimo, se vi piace tanto, ma davvero tanto, fatelo voi invece di stare sempre li a guardarlo!!!!
L’homo videns pensa che sia lo stesso,il fatto solo di vedere non significa un bel niente, io vedo,io vedo tutti gli sport!!!,quindi sono uno sportivo,di mezza tacca,che chiacchera,blatera,farnetica,boffonchia,scorreggia coglionate a tempesta su tutti gli sport,e da consigli,sentenze,pronostici come se davvero ne capisse un qualcosa.
Se in italia chiuderebbero gli stadi, succederebbe un caos pazzesco: citta in fiamme,tafferugli ovvunque,proteste pacifiche e proteste violente,sitin, scioperi della fame, omicidi?puo’ darsi.
Ma questo non avverra’ mai.Lo stadio e’ una valvola di sfogo.I tifosi vanno la’ a sfogare le loro soffereze accumulate durante la settimana:il tuo capo che t’insulta,lo stipendio che non basta,la tua banbina vizziata,la tua macchiana nuova rubata,o incendiata.Vanno li’ convinti di essere vivi,sicuri di non essere loro gli schiavi. in efetti sulle gradinate si sentono davvero a loro agio,sputano insultano,cantano,urlano,lanciano,caricano,bruciano per 90 minuti.
90 MINUTI di pura liberta!!!
e Poi tornano a casa, stanchi, senza voce, con un goal o due nella testa, pronti a ritornare a tirare il carretto lunedi’ mattina,a sudare per page insufficenti a vivere oggi come oggi(1000 EURO DI STPENDIO CON MUTUO O AFFITO DA 600-700),convinti di aver partecipato a qualcosa di meraviglioso la domenica sera, ma qualcosa stranamente gli sfugge…………
« Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo (…) * Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI! »
caro nostalgico:
il calcio ve lo siete rotto da soli, voi che pensate che sia l’invenzione più bella dell’uomo… e lo paragonate addirittura alla Vita.
Il calcio è morto, perchè non siete mai diventati sufficientemente grandi per capire che vi si stava bellamente prendendo in giro. Continuate a riempire gli stadi e comprare pay-tv, a ingrassare faccendieri e ragazzotti arroganti pagando biglietti assurdi per un reality show il più delle volte offensivo dell’intelligenza. Diseducativo, dove l’importante è vincere. A Qualsiasi costo; dove un giocatore onesto che dice “non era fallo” viene redarguito dalla Società perchè si deve essere furbi, non onesti.
Siete voi, che comprate la gazzetta dello sport al lunedì per leggere quello che avete sentito la domenica sera su quello che avete visto o sentito la domenica pomeriggio, e il martedì per leggere i commenti del lunedì e il mercoledì… Siete voi che mantenete in vita dementi che non sanno esprimersi in italiano, provocatori che giocano sulle vostre passioni solo per fare cassetta.
Siete voi che avete ucciso il calcio.
Cambiate canale e giornale e la domenica fatevi un giro con i vostri figli magari in un campo da basket, salvo fuggire quando intuiranno la vostra nuova passione e cercheranno di portarvela via per ingrassare i faccendieri e i ragazzotti di turno.
Delle vostre passioni siate protagonisti e non ingenui spettatori. Comprati un pallone di cuoio e gioca con i tuoi vecchi amici.
Magari risorgerà…
Ti saluto cordialmente
Il calcio è una passione e come tale, va vissuto.
Il calcio è un mezzo di socializzazione e di crescita per bambini, che come me, passavamo il tempo a correre dietro a un pallone anzichè stare davanti alla playstation.
Ora anch’io odio il calcio, ma il calcio che c’è in tv quello delle grandi squadre e dei grandi nomi, ma amo il calcio giocato il sabato pomeriggio con gli amici.
comunque il calcio nn è l’unico sport esistente, vi consiglio di dare un’occhiato al freesbie, uno sport dove non ci sono arbitri e mister.Uno sport autogestito da chi lo pratica.
Ciao Vincenzo
massimo michelini – mi rivolgo a te, non credo sia possibile ciò che proponi, dal momento che ci sono troppe persone disposte a sganciare tanti soldi per andare allo stadio, per abbonarsi alla pay-per-view, se il calcio vogliamo ridimensionarlo dovremmo prima imparare noi tifosi (anche se è meglio dire voi, dato che non ho mai tifato) a dargli la giusta dimensione.
spendere tutti quei soldi per uno spettacolino che non ti lascia nulla, è la giusta dimensione?
gli stessi tifosi se gli dicessi di spendere la metà dei soldi per uno spettacolo teatrale mi darebbero del matto -.-
Marcellini
nessuno è obbligato a vedere Grillo nei palasport
se uno vuole vedere cosa dice basta andare su e-mule e scaricarsi i suoi filmati a costo zero.
per quel che dice rischia in prima persona e questo basta per farmi fidare di lui
X Riccardo Lenzi
Si, la cabala è la cabala…
Aggiungerei che oltre alle cose citate da te:
-Fiorentina si salva all’ultima giornata (avvenuto)
-le Br rapiscono e uccidono Aldo Moro…
Non sò se sia un bene incrociare le dita…
Ciao 🙂
Il calcio va amato!
Il calciatore di serie A va RIDIMENSIONATO!come?
Busta Paga mensile di 900 EURO!
ECCO COME SI RICONQUISTA UNO SPORT ORAMAI MORTO!
RIPETO:Busta Paga di un CALCIATORE 900 EURO!!!
A quel punto ritornerò allo Stadio!…Finchè ci sarà questo SCHIFO di MILIARDI di EURO che gira intorno al calcio,IO RESTERO’ A CASA!!!
PROTESTA SEMPLICE MA….C O N C R E T A ! ! ! !
BASTA CON QUESTA PRESA PER IL CULO!Io lavoro un mese intero in fabbrica e percepisco 900 EURO!I calciatori per dare quattro “Zampate” a un pallore nenche riesco a scrivere la cifra perchè non l’ho mai scritta ne vista!
BASTA!!!!!!
il problema è che la massa si appassiona al calcio tralasciando l’importanza di tutto quello che gli succede attorno.
forse, spegnere il calcio, servirebbe purtroppo ad accendere lo stesso malsano e morboso interesse di tutti verso un altro inutile sport che a sua volta diventerà marcio.
bisognerebbe solo dare la possibilità a TUTTI di scegliere e credo che con la disinformazione vigente nel nostro paese sarà molto dura.
io intanto cerco di far spegnere a tutti questa inutile TV.
********A TUTTI I PROTESTANTI********
IT-ALT.FAN.BEPPE-GRILLO
FINALMENTE MI E’ STATA APPROVATA LA RICHIESTA PER IL NG.
E’ GIA’ POSSIBILE SCRIVERCI.
TUTTI COLORO CHE HANNO QUALCOSA DA DENUNCIARE O DA CHIEDERE E SI ASPETTANO UNA RISPOSTA DA QUALCUNO E’ OPPORTUNO CHE OLTRE A POSTARE QUI’, POSTINO ANCHE DI LA’.
PER CHI NON SA COS’E’ UN NEWSGROUP O PER CHI NON SA DOVE CERCARLO:
APRITE OUTLOOK EXPRESS; SOTTO POSTA ELETTRONICA, C’E’ SCRITTO NEWSGROUP; SOTTO C’E’ SCRITTO SOTTOSCRIVI NEWSGROUP; CI CLICCATE SOPRA E VI SCARICATE TUTTI I NEWSGROUP.
QUESTA OPERAZIONE VA FATTA UNA VOLTA SOLTANTO.
VI VERRANNO CHIESTE ALCUNE INFORMAZIONI ALLE QUALI DOVETE RISPONDERE. UNA VOLTA TERMINATO DI SCARICARE TUTTI I NG ANDATE A CERCARE
IT-ALT.FAN.BEPPE-GRILLO E VE LO SCARICATE.
A QUESTO PUNTO, OGNI VOLTA CHE VOLETE SCRIVERE UN POST QUI’ E SUFFICIENTE CHE CLICCHIATE ANCHE SUL NG E CON UN SEMPLICE COPIA/INCOLLA INVIATE LO STESSO POST ANCHE SUL NG.
L’UNICA COSA CHE DOVETE AGGIUNGERE E IL TITOLO DEL POST.
IN QUESTO MODO L’UTENTE CAPISCE SUBITO IL SOGGETTO DEL POST GIA’ DAL TITOLO, SE E’ INTERESSATO A QUELL’ARGOMENTO SE LO VA A LEGGERE, ALTRIMENTI PASSA AD UN ALTRO.
IN QUESTO MODO CHI INTENDE RISPONDERE AD UN POST CHE HA COME TITOLO “IL REFERENDUM”, CI CLICCA SOPRA E RISPONDE, IL POST SI VA A COLLOCARE SUBITO SOTTO IN MODO CHE TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI A QUELLA DISCUSSIONE POSSONO SEGURE SOLO QUELLA SENZA LEGGERSI DECINE DI POST SU ALTRE COSE.
QUI DI SEGUITO VI POSTO LE PASSWORD DI ALCUNI DEI MAGGIORI NEWSREADER; SE IL VOSTRO NON E’ TRA QUESTI, ANDATE SUL VOSTRO SERVER E LA CERCATE LI’
Tin – news.virgilio.it
Alice – news.tin.it
Libero – powernews.libero.it
Tiscali – news.tiscali.it
Supereva – news.supereva.it
Ciaoweb – news.ciaoweb.it
Infinito – news.albacom.net
kataweb – news.albacom.net
mclink – news.mclink.it
Interfree – news.interfree.it
PER QUANTO RIGUARDA IL FORUM C’E’ DA ASPETTARE UN PO DI TEMPO IN QUANTO IL FORUM PREVEDE DEI MODERATORI; INTANTO VEDIAMO DI SFRUTTARE AL MEGLIO IL NG. CHE NON E’ MODERATO; IL FORUM VERRA’ DI CONSEGUENZA
perfettamente concorde con Paolo Arcamone.
stavolta beppe,hai pestato una m….
comunque ricordo che esiste il telecomando….per spegnere!
Qunado l’italia vinse i mondiali dell’82 avevo 8 anni. Ricordo che era un periodo bellissimo della mia vita. Era estate, nella casa dei nonni di Siracusa (Io sono nato e cresciuto in provincia di Varese). Ricordo quando uscimmo per festeggiare la vittoria, cantando e gridando nella cinquecento rossa di mia madre e la bandiera italiana svolazzando fuori dal finestrino. Ricordo la faccia di mio fratello (9 anni) quando si giró verso di noi e ci disse che gli avevano scippato la bandiera.
Quanati bei ricordi!
Per Daniel Doriani:
le rapine compiute ai danni della gente sono quei 25 euro che dai a Beppe Grillo per farti prendere per il culo.
Però vuoi mettere?
Lui ha la Prius, è tanto bravo e non inquina.
Sono d’accordissimo sul blog.
Se l’italiano però dovesse avere in tv a tempo pieno certi politici antidemocratici o certe pere cotte o cardinali politicanti o giornalisti ignoranti e venduti, i quali che ci porterebbero molto più volentieri al medioevo (Papa, Imperatore e in c..o a tutti gli altri) sarebbe moltissimooooooooooo peggio.
Almeno meglio una partita tipo Reggina Crotonese, se mai la daranno per un paio ore, che certe becere figure anche solo per dieci secondi.
Rimane il fatto in-culturale. Il calcio è un modo per non fare pensare, per non far riflettere, per non fare capire, per rubare il loro tempo ai nostri giovani, così non pensano alla probabile miseria e insicurezza che li aspetta. Panem et circensis! Un po’ come le vecchie preghiere o i codici di legge in latino.
Come mai certi clericali non le stanno riproponendo? Aspettiamo: prima o poi ci torneremo. Prima o poi, inoltre, per studiare dovremo farci tutti monaci come nel medioevo o essere figli del priore o del nobilotto locale.
Dai con il liceo Classico!!! E’ il migliore per il futuro tecnologico nazionale!! O no?
Forza Beppe, aspetto gli altri “odi”, chissà che non ci “imbrocchi” anche questa volta.
x nicolotti
no,no, domenica è proprio il giorno giusto!!
🙂
Caro Claudio Carli,
Il nostro caro Beppe non si è mai inneggiato a nuovo messia o dispensatore di verità insindacabili.
Questo sito è semplicemente un luogo di ritrovo per chi non sopporta più la mediocrità e le volgarità di questa pseudo società-civile.
Se vuoi puoi anche starne alla larga, se vuoi puoi anche impegnarti concretamente per cercare di cambiare il mondo senza perdere il tuo tempo prezioso a dispensare commenti inutili ( peraltro non saresti diverso da chi disprezzi di inattività…. ).
Detto questo, buona giornata e buon divertimento nel tuo mondo di attiva resistenza passiva….
Perchè odiare chi si toglie la maglia???
E’ un gesto di liberazione un’esultanza pulita
Il calcio non va spento, questa è un’enorme c….a! Semmai bisognerebbe rigenerarlo con valori più sani e vicini allo sport, piuttosto che basarlo come adesso su un sistema EURO-centrico.
Grazie ai Marcellini Beppe diventa sempre più popolare !
Ripeto Marcellini: se sei un potente che difende le rapine compiute ai danni della gente ha un senso (per la tua sporca causa) ciò che dici
Se sei uno qualsiasi sei solo un COGLIONE!
Bene!!!
Allora non sono l’unico che la pensa così!
Però è anche vero che non è il calcio in se ad essere sporco e malato, ma qualsiasi attività che diventa oggetto da mercatino delle pulci…
Pensate anche al mercato dei libri spazzatura, del classico libro del solito, nuovo, comico di ZELIG. Pensate ai classici, indispensabili, immancabili manuali di cucina dei nostri ( grandi?? ) cuochi…
SBAGLIATO!! secondo me non bisogna odiare il calcio , bisogna odiare la strumentalizzazione che c’è dietro, il business che c’è dietro!! i calciatori dovrebbero farlo come sport … durante la settimana si va a lavorare in fabbrica o in ufficio e la domenica si gioca … gli allenamenti la sera e uno stipendio che non sia pari superiore a quello di un normalissimo impiegato!!! che senso ha dare migliardi a queste persone???!!! VERGOGNOSO!!!! con lo stipendio di un calciatore di serie A CI MANGIANO almeno 1000 famiglie da 3 persone!!!!
il grillo sparlante ormai ha perso contatto con la realta’, perso nei sui miliardi guadagnati sparlando di qua e di la senza mai fare niente di concreto se non prendere per i fondelli i cittadini che a questo schifo non si possono ribellare.
Sei penoso beppe, il segno che lo schifo non ha limiti, la bestia che vive di se stessa. Solo una parola esprime il beppe nazionalpopolare:ipocrita.
Io odio gli italiani che vanno allo stadio,
odio gli italiani che guardano i vari “processi”,
odio gli italiani che vanno a passeggio con la radiolina attaccata all’orecchio,
odio gli italiani che si stracciano le vesti per i guadagni di calciatori e presentatori TV, e poi contribuiscono a mantenere il “circo”….
Ci sono sollevazioni popolari se una società di calcio rischia di fallire, ma se vengono aumentate le tasse o gli stipendi dei politici…. chi si muove?
….in fondo, l’italiano medio è scemo: si lamenta perché l’Italia va male, ma poi….
basta dargli il calcio la domenica, qualche letterina seminuda che sculetta in TV durante la settimana, e digerisce tutto….
Parafrasando una pubblicità: ma come si fa ad essere ottimisti?
E’ un po’ troppo provocatoria così?
Neanche Grillo dice una parola sulla Corby in Indonesia: perfettamente allineato ai media che tanto disprezza.
Forza e coraggio: il calcio fa male alle ginocchia dei bambini, ci penseranno gli amici all’OMS a vietarlo con una legge mondiale o roba del genere.
a me il calcio piace e meno male che ci sta.
L’ODIO AI COMICI (PORTATORI DI VERITA’?)
E ALLE PECORELLE ALLA RICERCA DEL NUOVO MESSIA…
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
Odio anche questo bisogno di avere un santone che ci guidi alla Scoperta della Verità.
Odio anche chi non sa distinguere la Verità dalle opinioni di un qualunque comico.
Odio le persone che si stupiscono delle cose che dice Beppe Grillo, poi tornano a casa, una grattatina di palle, una pizza, e tornano a pensare alle cose di prima.
Anch’io odio il calcio e mi sono veramente stufato di SUBIRLO da tutti i mezzi di informazione. Amo le moto e adoro Valentino Rossi, ma credo che se per 365 giorni all’anno mi parlassero di moto e mi facessero vedere il faccione di Valentino finirei ad odiare anche quel meraviglioso sport.
Comunque Beppe sei un grande, veramente.
Vorrei mettermi a dispozione per aiutarti, se lo desideri, a “depurare” questo mondo dall’idiozia…ma chissà perchè i “cattivi” vincono sempre!
GRILLO FOR PRESIDENT
un saluto
Massimo
Il mio non amore verso il calcio e la vergogna relativamente allo “spalmadebiti” insieme alla rateazione in 23 anni del debito fiscale (mi sembra di ricordare, una cifra da 160milioni di euro… ma anche se è meno…) della Lazio, tra l’altro società quotata. lo vorrei porre in relazione alle risorse stanziate per il riordino della scuola secondaria (senza esprimere nessun giudizio circa la bontà della riforma), 44milioni di euro per il 2006 e 43 milioni di euro per il 2007. Se la Lazio avesse pagato per tempo i suoi debiti, ad esempio, forse lo Stato avrebbe avuto a disposizione più risorse… o s’illude ancora, lo Stato, che queste società di calcio onoreranno i loro debiti?
Grazie Signor Beppe Grillo
Claudio Bellasio
grillo ma perche’ non ti spegni te?????? ok sul criticare politica, industria, medicina, istituzione, praticamente tutto, ma toccare anche il cazlcio no….questo no.
forse sei invidioso che i calciatori guadagnano piu’ di te? se questo paese ti fa cosi schifo perche’ non te ne vai……forse perche’ in mondo perfetto il povero grillo non avrebbe di che campare visto che non c’e’ niente da criticare?
NON CI CREDO
No Beppe non ci credo a pieno in questo post che hai scritto. Dì la verita, l’hai fatto SOLO per scatenare le reazioni di chi ti segue in questo blog. Se così non è, allora mi dai un piccolo accenno di delusione. Sono una persona aperta a cambiare opinione da bene in male ma anche da male in bene. Ho 19 anni, sono di Taranto. La squadra di calcio di questa città è in serie C2, in lotta per non retrocedere. Anche li i calciatori sono tutti uguali, “con le loro le loro automobili tutte uguali, le loro veline tutte uguali”? Nel tuo post, tra l’altro inauguarato come il primo post dell’odio della domenica, hai parlato di quest’odio per il calcio ma soprattutto di quest’odio appassionato per i calciatori. Permettimi di chiederti una cosa: non ti sembra di sta facendo un discorso nella maniera più sbagliata possibile? Sembra uno di quei discorsi in cui si tende ad inserire dei SEMPRE e dei MAI, termini che, come tu m’insegni, ognuno dovrebbe eliminare dal proprio vocabolario dei dialoghi interpersonali. A mio parere la realtà è ben diversa: potrei essere d’accordo con te se dicessi “Odio la SERIE A”….ma forse neanche…magari se dicessi “Odio SOLO quelle persone che vogliono ‘mangiare’ a più non posso su questo che è uno tra i + antichi e appassionanti sport esistenti”. Beh inizieremmo a ragionare. In tutte le realtà, calcio compreso, c’è gente che vuole solo “mangiare”, ma c’è anche gente che si dedica con animo e passione a quello che fa. In serie A come nella serie Dilettanti, queste persone esistono allo stesso modo, e non credo sia corretto sputare in faccia anche a coloro che, come te, si battono in quello in cui credono. Io gioco a calcio, non so quale fortuna potrò avere. Vuoi sapere qual’è il mio sogno? Non si tratta di veline, non si tratta di macchine; il mio sogno è più semplice, ma a mio parere il più bello: giocare in uno stadio, osservato da migliaia e migliaia di tifosi appossionati del bel gioco…che mi incitano a fare ciò che questo sport chiede di fare e cioè mettere una sfera all’interno della porta! E poi finalmente esultare…e gridare…e condividere il mio grido con tutti coloro che mi hanno incitato…e provare la sensazione di non riuscire a sentire la mia voce perchè sovrastata dalla gioia di chi come me, è tifoso e crede in una squadra.
Chiedo troppo?
Concordo PERFETTAMENTE con te, caro Beppe!
Spegnerlo.
Per sempre.
Basta Palle!
La penso come te Beppe,il calcio è uno sport divertente penso ai bambini sui camnpi di calcio ai tornei tra colleghi o estivi nelle varie città.Quello che rovina il calcio è il resto che ha intorno ed è lo specchio della nostra società così come la politica purtroppo. E’ lo sport più seguito e gli interessi sono enormi, investimenti posti di lavoro ,il cosidetto (te lo ricordi Beppe indotto anche nel calcio).Io una volta lo seguivo ero anche un’abbonato alla mia squadra,ma ora faccio fatica a seguirlo troppi soldi troppi personaggi che non mi piacciono.
Un esempio di quello che c’è lo possiamo trovare in questo link.http://www.disinformazione.it/GEA.htm.
Odio gli ultras: quelli che mischiano calcio e politica, quelli violenti, quelli che scrivono striscioni infamanti.
Odio la giustizia quando si occupa del calcio e degli ultras (la giustizia è uguale per tutti tranne che per i politici, i ricchi e gli ultras).
NOI CHE…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare che di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
Postato da: Mauro ARCAMONE il 30.05.05 12:23
Aver toccato l’argomento calcio, specie in modo così provocatorio, mi rende ancor più simpatico Beppe.
Ritengo che il mondo del calcio professionistico sia uno specchio fedele di ciò che non funziona nel nostro Paese.
Mi incazzo quando:
1) i calciatori vengono presi com modello di vita dai giovanissimi: gran parte di essi non riesce a mettere in fila due parole senza strafalcioni; si comporta in modo osceno in campo, sputazzando, moccolando, menando; mostra una totale mancanza di carattere quando le cose si fanno difficili in campo; si fa notare solo per quante veline smutanda o per quanti soldi immeritati riesce ad accumulare nel conto in banca.
2) le società calcistiche ottengono la possibilità di spalmare i debiti nei confronti dello Stato, cosa di fatto negata a chiunque altro soggetto economico: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI, per fortuna.
3)l’argomento calcio, arbitraggio eccetera diventa oggetto di discussione a livello istituzionale: fa cadere le braccia vedere quelli che si dovrebbero occupare di cose serie discutere di stronzate calcistiche.
4) l’argomento calcio spadroneggia su ogni mezzo d’informazione, rimbombando la testa anche a chi di calcio non gliene frega proprio nulla.
Viviamo in un mondo complesso, che sta cambiando sempre più velocemente, che richiede responsabilità, cultura, voglia di lavorare, rispetto dei diritti altrui, fra le tante cose. Di sicuro tutti aspetti che non appartengono al dorato e vomitevole mondo calcistico.
Il calcio và riportato al suo naturale scopo. Divertire le persone, portarle a sostenere i colori del cuore e sentirsi vivi. Il calcio è il termometro della nostra stabilità anche economica e sociale e fa parte della nostra cultura moderna.
Bisogna cominciare ad odiare il calcio vuol dire qualcosa di più, vuol dire che bisogna cominciare ad odiare tutto ciò che ci circonda, politici, manager e pupazzi belli.
Teniamoci il calcio, quello vecchio, sano e romantico e buttiamo il resto: forse così potremmo tornare ad amarlo.
Mi sembra strano che si parli di “odio” su questo blog. Leggo notizie, sfoghi, incazzature e voglia di cambiare le cose. La voglia di aggiustare tutto ciò di sbagliato che abbiamo a cuore. Scusami davvero Beppe, ma questo non lo riesco a chiamarlo odio.
Caro Beppe Grillo, Cosa ti è preso?
Odi il calcio ? dici che non si deve giocare?
Odi le donne che ne parlano, le giornaliste? !!!
Avanti, dì che hai scritto tutto questo per sentirti un po’ rimproverato; non ne puoi più di tutti i complimenti che ti facciamo. Mio figlio da piccolo giocava a calcio ed era felicissimo. Io ero felice per lui. io, che non mi ero mai interessata di calcio, vederlo scalciare nel prato e fare goal mi commuoveva. Il calcio è bello. E’ bello rincorrere il pallone con ragazzi come te con delle regole da rispettare. Il calcio è trascinante. Vedere bambini refrattari agli ordini alla disciplina, adattarsi alle regole, aspettare il proprio turno, riconoscere il proprio ruolo. Questo è il calcio. Il resto, quello che fanno in televisione è un ‘altra cosa. Le urla nei dibattiti , l’incitamento alla rissa dei giornalisti ( uomini, Beppe) cosa c’entra col calcio? non confondiamo…Ben vengano i prati verdi ed i ragazzi che giocano a palla.
Caro Beppe, stavolta non sono d’accordo: troppo generalizzato… Te la prendi con tutto un mondo per colpa di pochi delinquenti, come se i francesi se la prendessero con tutta l’Italia perchè c’è la mafia.
Vero che il male del calcio parte dall’alto e si diffonde viralmente a tutte le categorie inferiori ma non mi sento di sparare contro tutti.
La serie A fa schifo per intrighi e arroganza? Ok.
Nella B girano meno soldi ma più o meno… ? Ok.
E la grande, immensa famiglia dei “professionisti” di C? Mettiamo anche lei nel calderone ? Ok, fin qui ci sto.
Ma non mi sento in coscienza di colpevolizzare chi tiene a fare sport e lo fa giocando al calcio su un campetto fuori città, in categorie ridicole, a spese sue, a rischio suo, e finisce la partita ogni domenica con la maglietta sudata e la soddisfazione di aver fatto ciò che gli piace.
Perchè il calcio è solo uno sport, e lo sport è anche -e soprattutto- questo.
Ogni sport ha diritto a rispetto…
vale anche per il calcio, ed è giusto che chi lo gioca, che coloro che sudano correndo dietro ad un pallone (o ad in pacco di cenci legato con lo spago come facevano i nonni, ed anche Pelè) lo faccia con passione..
Rispetto dovuto anche alla lotta dei gladiatori?
In teoria si, perchè sull’arena lasciavano la vita sul serio, Loro Eroi che reaglavano grandi emozioni… In realtà no perchè erano obbligati a farlo… In realtà No perchè nessuno sano dimente avrebbe voluto prendere il loro posto… In realtà NOOO perchè sulla loro pelle si giocavano soldi in scommesse e controllo delle masse (“pane e circo”) della Roma Antica…
ERGO: ODIO IL CALCIO…ANCHIO e TUTTO ciò che smette di essere “sudore e vita” per divenire spettacolo…
E se a qualcuno non piace che io odi il suo modo di intendere il calcio (come: il nuoto, il rugby, la pallavvolo, il paracadutismo, il windsurf, il pattinaggio, l’atletica, lo judo, la capoeira, la pallacanestro, lo sci di fondo, la maratona, l’alpinismo, l’apnea, le corse dietro un freesbee, ecc.) rispondo: Caro amico, mi spiace dirlo, mi duole svegliarti, ma tra noi due l’alienato sei TU!!!
Prendi le scarpette che hai appeso al chiodo e torna a giocare, senza pretese, a giuocare come da bambino. Spegni la TV-CalcioQuiCalcioLa e riscopri la Realtà.
Grazie, per questo spazio di Libertà,
Michelangelo Marchesi
Il calcio va odiato per un solo motivo:E’ UNA PRESA PER IL C..O PER TUTTA L’UMANITA’!
Ma come si fa a parlare di milioni di milioni di euro per quattro imbecilli che danno un calcio a un pallone quando nel mondo con solo la metà dei soldi che girano intorno al calcio si potrebbe sfamare due mondi?
E’ UNA VERGOGNA……PUNTO E BASTA!
Quando un calciatore avrà una busta paga come la mia (900Euro)…allora tornerò allo stadio!
IL CALCIO VA SOLO ODIATO!LA DEVONO FINIRE DI PRENDERCI PER IL C..O!!!!
E’ proprio vero che noi italiani siamo malati di calcio, gli oltre 700 messaggi ne sono la prova.
Neanche gli altri argomenti del blog hanno suscitato una tale partecipazione in così poco tempo (meno di un giorno).
Meditiamo gente meditiamo….
Chiedo scusa ai due signori che erroneamente ho citato nella mio commento precedente.
Mi riferivo al sig. Doriani
Caro Beppe,
concordo pienamente, è ciò che ho sempre pensato del calcio, dei calciatori e tutto ciò che sta attorno.
Niente da aggiungere, la tua espressione è il mio pensiero. Grazie!
Con grande stima,
Andrea Gianfreda
Sono allibito da alcuni commenti. Anche in uno spazio libero, democratico e sostenibile come questo ci sono persone che aggrediscono a forza di “cogl…” e “vaffa” persone che educatamente esprimono l loro posizione senza urlare e senza insultare nessuno. Mi riferisco agli illustri sig.ra Bottaro e del Sig. Dellaroma. Leggendo i vostri commenti mi sembrate proprio degli ultras e probabilmente siete persone aggressive, arroganti e codarde.
Io amo il calcio Beppe. Lo amo come sport, come momento di aggregazione per i bambini, come canale per imparare a stare assieme alla genete e a lottare insieme.
Sul business attorno sono d’accordo con te, ma su alcune cose mi sembra tu sia troppo prveneuto.
Adesso mi aspetto che le tue due guardie del corpo mi ricoprano di insulti.
Grazie beppe per questo spazio.
Mi permetto un consiglio, per tutti, leggetevi il post di Mauro Arcamone. Quello che giocano i professionisti, forse è calcio, ma di sicuro non è sport; Quello che ancora oggi da emozioni a milioni di ragazzini in tutto il mondo, e che ci ha fatto passare pomeriggi indimenticabili correndo dietro una palla, è un gioco meraviglioso, e la gioia che ci ha dato e continua a darci oggi, possono essere ignorate solo da chi non sà di cosa stò parlando.
Grillo, hai sei figli, mettiti una maglietta e portane uno a fare un porta a porta in Villa Scassi a Sampierdarena; li non ci sono campi da Tennis o maestri di Golf, ma solo un campetto in cemento, che senza bisogno di sky, del digitale terrestre e della tim, è li almeno da trent’anni a rappresentare l’ieri l’oggi e il domani per i tanti ragazzi della delegazione.
E LI, COME IN MIGLIAIA DI CAMPI E CAMPETTI IN TUTTO IL MONDO, SI GIOCA AL CALCIO.
ciao a tutti
Beppe, ma se eliminassero il calcio poi la gente si potrebbe accorgere che i nostri dirigenti politici ci stanno ingannando, che si stanno facendo i loro affari alla faccia nostra.
Senza il calcio che polarizza e fossilizza le menti degli italiani (la i minuscola è voluta) non potrebbero continuare a fare gli intrallazzi che fanno, rischierebbero che la gente, non avendo più il calcio da seguire, si accorgesse che in italia non funziona più niente e che loro non stanno dando risposte a questo.
Dammi retta, il calcio come diceva qualcuno è un’ottima arma di DISTRAZIONE di massa, è per questo che è intoccabile.!!!
Ciao
Ottimo direi,anch’io non li sopporto,forse non li odio ma poco ci manca.
Beppe Grillo sei fortissimo!!!
CONDIVIDO OGNI SINGOLA PAROLA DI BEPPE. NON POTEVA ESPRIMERSI IN MANIERA MIGLIORE. HA CENTRATO OGNI ASPETTO IN MANIERA EGREGIA. A RAGION VEDUTA POSSO AFFERMARE CHE IL MONDO DEL CALCIO NON HA NULLA A CHE FARE CON LO SPORT. BAX.
Caro Beppe,
Io non odio il calcio e mi piace giocarlo, ma sono piu che d’accordo con te bisogna….
SPEGNERLO!!!!!
Ciao
Ma non è che Grillo odiando chi parla e commenta il calcio odi anche noi, che abbiamo scritto oltre 700 messaggi? Oddio, ci sono anche io, Beppe mi odi? 😀
Fate una bella cosa, spegnete la tv, non comprate i biglietti per lo stadio e scendete nei campi sotto casa a giocare con gli amici. Vi assicuro che è più stimolante e non bisogna essere dei fenomeni per divertirsi. :))
Easy!
Certo che una considerazione va fatta: l’argomento-calcio ha prodotto già più di 700 commenti, ben più di problematiche legate alla sanità, all’ideologia, alla finanza. Oltre a quelli che scrivono per difendere il calcio, prendiamo in considerazione anche quelli che nei loro commenti esprimono tutto il disgusto umanamente possibile contro il calcio (e lo sport in generale): vanno comunque ad ingrossare il gruppo di chi partecipa, molti di loro quando si parlava di Cuba o di finanziarie non c’erano e se c’erano dormivano. Dovremmo realmente chiederci a questo punto qual’è la valenza simbolica del calcio nella nostra stanca società: perchè le cose si fanno o non si fanno, ma soprattutto si amano o non si amano, non certo in virtù di sofisticati algoritmi valutativi, ma piuttosto per dei moti interiori assolutamente preconsci quando non del tutto inconsci. Il calcio come struttura generale, grezza, evoca certamente (vedi Desmond Morris autore de “La scimmia nuda” e de “La tribù del calcio”, in cui descrive l’essere umano come effettivamente è, uno scimmione apparentemente piuttosto sveglio che riesce a tratti a credersi il figlio prediletto di Dio) il ricordo ancestrale di battaglie paleolitiche fra schieramenti avversi, dove il gol non era altro che lo stupro collettivo delle donne dei vinti da parte dei vincitori assatanati. E allora ben venga il parallelo che qualcuno ha fatto fra abbuffate di calcio e pornografia: il moviolone di Biscardi è molto più osceno nel suo congelare artificiosamente l’azione della zoomata sui 42 centimetri di John Holmes in tutto il loro fulgore. E, parallelamente, le pornostar del calcio odierno avranno una infinitesima percentuale del fascino che avevano i Puskas e i Di Stefano di cui molti ignoravano addirittura l’aspetto fisico. Allora Grillo non ce l’ha col calcio come sport (metafora incisiva ed irresistibile della vita e del conflitto fra gruppi diversi ma anche di cooperazione e solidarietà fra pari, il Lecce operaio e disciplinato che può reggere l’impatto con le armate supertecnologiche della serie A, il Liverpool ancora vicino allo spirito originario del football che mette nel sacco i fotomodelli dello squadrone dei miracoli) ma con l’osceno sistema dell’informazione: e dire che c’è chi, non capendolo per nulla, lo vorrebbe tutti i giorni in televisione a porgerci la buona novella….
Penso che l’atto di disprezzo vada allargato alla televisione nel suo complesso, vero cavallo di troia delle famiglie italiane.
Un mese fa mio figlio spostandola l’ha fatta cadere e quasi disintegrare; è stata l’azione più di sinistra di tutta la mia vita ed ho dovuto aspettare che la facesse lui.
Ora sono libero.
anch’io non sono in accordo con Beppe anche se ne condivido molte delle idee. il fatto che solo i soldi ormai contino nel mondo del calcio è verissimo, però quando vai allo stadio e la tua squadra segna, fa un bel goal, una bella giocata di un campione che ti piace, non ci sono soldi che tengano, la passione va oltre. a me piace anche giocarlo, oltre che vederlo e ritengo sia uno degli sport più coinvolgenti che esistano. che poi sia “amministrato” da gente di me**a sono concorde.
Io da un pò di tempo in qua ho iniziato a credere che il calcio in realtà non sia altro che uno strumento per disgregare la nostra società, di solito è chi detiene il potere a possedere società calcistiche, ma a quale scopo? Io ho pensato che il fatto di creare astio tra le tifoserie aiuti prima di tutto a far sì che i milioni di spettatori si scannino tra loro e non rompano così le scatole ai capi, ai padroni. Se non ci fosse tutti questi conflitti tra le varie tifoserie la gente sarebbe più accorta a ciò che la circonda e non si farebbe fregare tanto facilmente. Inoltre il grande e dispendioso calcio mercato è un ottimo sistema per far sparire quantità enormi di denaro dalle casse dello stato, tant’ è vero che non è la prima volta che si sente dire di contratti con giocatori gonfiati. Voi che ne pensate? Avrò mica annusato giusto?
caro beppe, anch’io ultimamente odio. è un odio generale verso tutto ciò che è ipocrita. il calcio italiano è un mondo ipocrita: tutto è artificioso, falso, sembra una lobbi. i calciatori recitano la parte dei divi, non sono più sportivi, basta confrontarli con i colleghi delle squadre straniere, più poveri ( che sono più bravi).tutto è impostato anche i sorrisi per nascondere il marcio che c’è sotto.
emanuela
Luca Morini
Se vuoi essere libero di amre e odiare chi vuoi e dici che Grillo fomenta la repressione
spiegaci cosa cazzo ci fai qui?
Perché non ve ne andate affanculo tu e Marcellini?
beppe ha assolutamente ragione sul calcio. ha rotto i coglio….
OHHHHHHHHHHHHH!!!
Finalmento qualcosa in cui NON concordo con Beppe!
Io adoro il calcio e ieri ho sentitamente sofferto per la mia squadra che alla fine si è salvata…
Oggi per me è un gioro felice e non mi frega nulla dei soldi o dei debiti del calcio!
Son contento x la mia squadra e basta!
Son contento di essere andato a “cuocermi” ieri allo stadio, ad esultare e a stare male!
Secondo me ci sono molti aspetti da migliorare è vero.. Ma da qui a “spegnerlo” ce ne corre!
Non sono d’accordo con l’odio verso il Calcio in generale. Una partita di Calcio offre a chi la sa guardare emozioni e bellezza. Uno scritto di Brera mai mi ha lasciato indifferente. Non sono abbonato Sky e non vado più allo stadio. Questo per me non significa che una partita sia vuota in sé, ma solo che la prigione in cui è stata rinchiusa la libertà di tirare calci ad un pallone non è edificio in cui voglio abitare.
io mi rirengo uno “sportivo”, gioco ad uno sport chiamato pallacanestro da quando avevo 6 anni…e lo sport per me è passione, agonismo, voglia di vincere, imparare a perdere e un sacco di altre belle cose.
il calcio è un bellissimo gioco, pieno di tutto ciò, e credo anche che molti calciatori professionisti ci credano ancora, nonostante le veline e tutto il resto…
quello che mi lascia più stupito è come faccia la gente ad appassionarsi tanto quando continuamente vengono fuori storie poco pulite e sospetti sull’autenticità del campiionato stesso.
qualche tempo fa ho sentito un’intervista ad Ezio Vendrame, stella del vicenza negli anni ’60-’70 (credo), in cui lui, che l’ha vissuto sulla pelle il professionismo, diceva che non si può amare e appassionarsi ad una cosa che non ha più un’anima come è il calcio di ora in italia.
quando nello sport entrano i soldi (troppi) è difficile che venga furoi qualcosa di sano o tantomeno un esempio per i giovani.
secondo voi posso provare a pagare le mie tasse spalmate su 23 anni?
Grillo è furbo… con questo post sul calcio potrà dire ai suoi spettacoli che il suo BLOG ha avuto una impennata di visitatori…
ha ha ha ha
anch’io lo odio……ma lo guardo.
forza cesena!!!
x vincenzo cuntreri:
Secondo me non lo ha deciso nemmeno lui.
Visto che ha scatenato tutto questo interesse, va avanti a oltranza fino all’odio di domenica prossima.
O forse sta utilizzando una nota tecnica (leggi “scala del tono”) per cui pensa di far uscire la “massa” dall’apatia con un post “emotivo” per poi stimolare qualche reazione meno depressa e più fattiva.
(Non sarò mica troppo ottimista?)
D’accordo con quanto detto nei commenti precedenti… il problema é che da qualche anno a sta il martedì c’é la uefa, il mercoledì la champions, il giovedì la coppa, il venerdì i recuperi, il sabato le anticipate, la domenica il campionato… E il lunedì fanno i “processi”… E che cavolo quando é troppo é troppo!!!
Francesco Marcellini
Col tuo Odio fai accrescere il successo di Grillo.
Stai difendendo i potenti, lo sai vero?
E se non sei un potente sotto falso nome, allora sei semplicemente UN GRANDE
C O G L I O N E !
Il calcio e’ solo un grosso giro di affari, dove girano droga e soldi(infatti tutti i giocatori si dopano dalla serie a alle ultime serie, altrimenti non ce la farebbero, e’ solo che alcune droghe sono legali).
Gli uomini che difendono a tutti i costi il calcio lo fanno solo perche’ se non avessero il calcio si renderebbero conto dello schifo di vita che fanno.
PER MAURO ARCAMONE
Apprezzabilissimo il “noi che …”; sarebbe ancor più apprezzabile se venisse riportato il nome dell’autore: PIERLUIGI ANASPARRI. Concordo con te (scusami la confidenza): non bisogna solo essere distruttivi, ma anche propositivi!!
noi che … abbiamo visto gli occhi di Schillaci, quando gli hanno negato il rigore,
noi che … abbiamo assistito al grande orgasmo di Martellini “CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO”
noi che .. dobbiamo ancora capire se il “Trottolino insidioso” è una canzone di Mietta o di Pizzul
noi che … ci ritroviamo qui a parlar di cose nostalgiche, mentre di bambini in strada ce ne sono molto pochi!!
a parte il fatto che in qualità di donna …mi fa schifo il calcio e tutti i suoi annessi.
la cosa più schifosa che ho intravisto in tv è stata la telenovela sui calciatori!
mio figlio lo porto a fare danza classica
TiE’
Qui all’osservatorio astrofisico di Arcetri siamo già in 3 a frequentare il blog…
Comunque, avete ragione a dire qeste cose sul calcio, ma ci vorrà un bello sforzo ad odiarlo veramente.
Mi viene in mente un pezzo di Fantozzi:
“…il ciclismo, invece, è sport vero.
Il tennis?”
“aah, per signorine!! Sì.”
“E il CALCIO?”
“Eh beh, il calcio… beh, be.. bleeah!”
Strano che questo slogan “Odio il Calcio” venga subito dopo un tuo post sulla importanza delle parole, del loro significato. Bè, non sò se è stato voluto ma è uno spunto interessante…
…si, perchè, e penso su questo ci troveremmo daccordo, le parole non sono che la forma di quello che si vuole esprimere. Oggi si tende però a mantenere la forma, rivoluzionando il contenuto…
Così oggi ti ritrovi a parlare di “Odio”, riferito però ad uno sport (popolarissimo in italia), che sembrerebbe quasi una specie di suicidio intellettuale ed invece…
…invece è la traccia che permette alla gente (leggete le risposte se non ci credete…) di riflettere su un’altro esempio di spettecolarizazzione applicata alla vita.
L’ennesimo buisness da sfruttare, da prosciugare e da lasciare là, morto ed inerme una volta terminato il lavoro. E non c’è da meravigliarsi se si parla sempre più di bilanci, stipendi, plus-valenze e via dicendo, perchè l’erba, il pallone, lo sport (che dovrebbe essere l’emblema della competizione onesta e leale!), le regole, l’onestà, i giocatori come espressione di forza, volontà e unione, non hanno più nulla a che vedere col calcio.
Oggi il calcio (ma ormai tutti gli sport, basti guardare quello che è successo di recente allo sci…) è copertura mediatica, è sponsorizzazioni, soldi, soldi, soldi. Il calcio è la Gea e come essa, tutte queste società che amministrano i giocatori come fossero assegni. Oggi il calcio è l’incosciente, che mette a repentaglio il suo futuro, la sua vita, per una coppa, per una maglia, per una partita. E allora giù flebo, creatina, epo, etc etc…sembra quasi uno slogan: Se vuoi vincere, ti devi dopare…che non credo sia il miglior messaggio!
Il calcio è ipocrisia (vedere quelle femminucce, piangere a terra stringendosi la caviglia, quando manco ti hanno sfiorato!).
E’ l’elemento distrattivo di massa per eccellenza.
Sette giorni su sette a parlare di scudetto, coppa italia, coppa uefa, champions, calciomercato, mondiali, europei, totocalcio, totogol, Totò (no, lui non centra…), sponsor (ma perchè valentino rossi c’ha sempre 3 cappellini in testa? non ne può fare uno con tre sponsor?), capocannonieri, squalifiche, filmati imbarazzanti (magari un giorno ci faranno vedere anche quello che è successo alla Diaz), love story, veline e giornali scandalistici. Mughini, Abbattantuono, Mosca, Biscardi, etc…
Ecco cosa resta del calcio.
Il Calcio (con la C maiuscola) è uno sport onesto e divertente. E’ uno sport di gruppo che unisce individui di estrazione e pensiero diversissimi. E’, o meglio, dovrebbe essere un punto di aggregazione (voglio dire che tranne che in italia, di solito è più importante la nazionale e poi le squadre di club, non il contrario…), trasformandosi in terreno di scontro sociale (io vado allo stadio e vedo quello che succede con la polizia di tutta italia!) che spesso vede coinvolgere anche chi non centra nulla. E’ una tensione voluta. Evitabile.
Sono cresciuto giocando a pallone. Sono cresciuto col calcio e non potevo che diventarne tifoso.
Ieri è finito il campionato e personalmente non me ne frega una minchia!
Si faranno tutti le loro vacanze-pubblicità per poi riportare il carrozzone alla partenza, sempre rispettando le gerarchie e senza alzare la testa, altrimenti FRUSTATE!
Il calcio è uno sport bellissimo ed appassionante. Peccato che non si giochi più…
🙂
In questo blog non c’è un post in cui si dicano delle cose sensate…
Per voi tutto quello che dice grillo è legge… è pazzesco..
Voi non vi accorgete…
GRILLO fomenta la repressione, grillo è l’etica della repressione…
Vuole farvi odiare il calcio.. vuole farvi odiare quello che vuole lui…
Ma uno deve essere libero di fare quello che vuole… per la squadra che amo, io devo essere libero di gioire, di soffrire, di ridere, di piangere…
E invece grillo ci vuole impedire di farlo…
Uno deve essere libero di seguire il calcio, il tennis, il basket, ecc…
Uno deve esere libero di gestire la sua passione per uno sport come meglio crede.. guardando i programmi di calcio che vuole, amando il calcio facendo le cose che ritiene più giuste…
Io ad esempio sono un malato di calcio ma mica guardo tutte quelle trasmissioni che grillo dice di odiare…
GRILLO IO VOGLIO ESSERE LIBERO DI AMARE E ODIARE CHI E COSA VOGLIO…
La frase IL CALCIO VA SPENTO mi ricorda tanto la posizione dei vescovi riguardo il referendum. Pretendono di by-passare la volontà personale con la propria dottrina imposta. Amerei che le persone avessero la possibilità di decidere quello che secondo i loro canoni è giusto o no, scegliendo cosa fare all’interno di un range di possibilità sempre più ampio….. Non arroghiamoci il diritto di decidere che cosa è giusto per gli altri. Esprimiamo opinioni ma non lanciamo anatemi o scomuniche!!!!!!
Beppe che ne dici?
L’ODIO AI COMICI/PORTATORI DI VERITA’
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
io trovo profondamente ingiusto che se salto una rata del mutuo mi tocca pagare gli interessi e mi fanno sentire una pezzente mentre per le società di calcio le scadenze non esistono e poi cq c’è sempre un modo per saltarci fuori!!!!!
Grazie per lo sfogo
Finalmente il coraggio di boioccottare il gioco del calcio che mi sempra essere quell’oppio dei popoli che ha rovinato le menti migliori e distrutto la nostra libertà. Sono con te “odio” il calcio. (Sempre però che le tue idee non diventino mai dei totalitarismi. Altrimenti cadiamo dalla padella alla brace).
Con affetto
OK, la tua provocazione l’hai lanciata.
Il 95% dei commenti (postate da persone che non ha capito la provocazione) ti da ragione e così hai dimostrato che gli italiani, popolo di poeti naviganti e allenatori di calcio, non sono più calciofili ma voltabandiera. Tutto questo lo sapevamo già. Tu dove volevi arrivare?
Credo che seguire o meno il calcio sia un po’ come “essere di sinistra o di desta”… si può parlare di calcio con persone che condividono la tua stessa passione ma non puoi considerarlo motivo principale di discussione… così come la politica…
E’ come chi mi chiede per che squadra tifo e rispondo “Roma” e loro… “oh, ma rischiate la serie B…e bla bla”.
1 – IO non rischio la serie B, semmai la richia la società
2 – IO tifo Roma, NON VIVO per la Roma
3 – Se la vs. squadra del cuore vince o perde, a voi vi pagano?!?! a me no. Quindi NON ME NE PUO’ FREGAR DI MENO!!
eh eh, grande Beppe, la penso anch’io così, infatti non molto tempo fa’ ho scritto un articolo sul mio blog, intitoato “un calcio al calcio”.
Ciao Amici
i “noi che..” sono fantastici, li ho stampati per quando i miei figli sapranno leggere, gli spieghero un pò di cose, per gli amanti del calcio vero, andate a vedere:
http://www.jene.it
sito di una squadra di calcio di veri campioni!!
ciao e complimenti alle jene
L’odio è comunque qualcosa che coinvolge, che provoca emozioni forti. Personalmente preferisco il totale disinteresse. Non guardo le partite, non leggo il giornale rosa, non guardo le trasmissioni che parlano di calcio perchè non me ne frega un piffero. Non so chi ha vinto l’ultimo scudetto, e non me ne frega niente.
L’unica cosa che mi indigna sono gli ingaggi galattici: pagare milioni per un tonto che gioca a pallone è un insulto e un’umiliazione per chi lavora davvero e fatica ad arrivare a fine mese.
E poi gli sport sono tanti, non c’è solo il calcio.
P.S. C…o, quanti commenti a ‘sto post!
Bravo Beppe! Sono pienamente d’accordo con te. E sono d’accordo anche con le opinioni di tutti coloro che hanno citato il ben noto “Panem et circenses”. Sarebbe davvero giunta l’ora che tutti quanti ci emancipassimo un po’ di più…
Gli antichi romani (quelli che comandavano) per distrarre il popolo dai problemi e questioni più serie li portavano al colosseo….
Oggi si portano allo stadio, ma la sostanza è la stessa!
Sicuramente concordo sul fatto che la maggior parte del calcio in italia è pura cacchina; panni sporchissimi dove lavare il tempo di molti italiani. Oltretutto si spendono barcate di soldi per pagare gli straordinari della polizia, la quale è costretta ad intervenire per sedare le frustrazioni di chi non ha poi grandi pensieri da sfoggiare.
P.S. nella teoria generale del complotto mi sembra che Grillo sia fuori..come fa essere ancora vivo? toccati Beppe toccati…
Ciao Beppe……
e si.. bella provocazione quella del calcio…..ma resto sorpresa da quelli che ti disapprovano la parola odio…..i primi a farci odiare il calcio sono i giornalisti che izzano e rendono aggressivi i tifosi, i programmi sul calcio con tutti quei giornalisti che urlano e sparano stupidate…..quanta delusione e amararezza vedere che tutto gira sul dio denaro….e poi questi giocatori poveri di spirito dove hanno la loro propria personalità e dignita…..ma???????????’
Ieri sera ho visto in un programma svizzero la partita di Juve in Belgio 20 anni fa…..tutti quei morti sdraiati sul cemento…32 persone che erano andati per divertirsi e non per trovare la morte!!!!!!!!!!!!!!!! E dopo tutto questo tempo è cambiato qualcosa? no!!!!!! anzi si peggiora, io sono convinta che se i giocatori fossero meno pagati, tutto si ridimensionerebbe e forse, dico forse si vedrebbe di nuovo un calcio sano e divertente, come si vede nelle piccole squadre.
Continua così BEPPE…. sei grande
Calcio?
Ma esiste ancora il calcio in Italia?
Mi sembrava fosse morto da un bel pezzo qui da noi…ma dai, non chiamerete mica calcio quella schifezza a metà strada tra il pettegolezzo e le catastrofi finanziarie new-economiche che hanno abbrutito le cronache di questi ultimi anni?! Non scherziamo, per favore, quello non è calcio.
Ciao a tutti.
Io devo capire una cosa, per favore spiegatemela:
come fate ad associare a questo calcio il concetto di POESIA! Dove cavolo la vedete tutta ‘sta poesia! Spiegatemelo!
Se mi parlate della partita di terza categoria tra il Bar Collo ed il Bar Ometro dove dietro le panchine c’è l’aia del contadino con le oche che fanno un gran casino quando il pallone sbatte sulla rete di confine, dove in mezzo all’area c’è Rocco il macellaio (130 kg di potenza) che per girarsi in area ci mette 10 minuti ma c’ha un tiro della madonna, dove l’ala è il fornaio, il Berto, cornificato da una vita dal suo compagno di squadra, lo stopper, Renzo, donnaiolo di professione e fancazzista per hobby, allora sì, vi do ragione, il calcio è poesia! Ma in quello che si vede in tv dove CAVOLO E’ LA POESIA?
avete presente un iceberg…la parte piu’ grossa sta sotto l’acqua e non sopra…..
il calcio è passione,
iniziare ad allenarsi in agosto e smettere a maggio, dopo otto ore di lavoro prendere la borsa e andare al campo sportivo a fare allenamento. 3/4 volte la settimana.
freddo pioggia sole vento neve…è uguale…sempre a correre dietro ad un pallone.
campi spelacchiati, docce fredde, palloni sgonfi…
soldi?tv?veline?
soldi quelli che lascio per la benzina, la tuta e le scarpe, tv quella in bianco e nero del custode che in dormiveglia aspetta le 10 di sera per aprirci lo spogliatoio….
veline quelle che il mister appende al muro con la formazione che va in campo…
proprio come un iceberg ci si è fermati alla superficie del fenomeno…
il calcio quello vero e’ un altra cosa…
per odiare bisogna conoscere bene….altrimenti si corre il rischio di essere superficiali.
se il calcio non ti piace sono problemi tuoi! Ognuno ha i suoi gusti! se non ti interessa alla TV, cambia canale! nessuno ti obbliga!
Buongiorno Beppe,
ALLELUIA!!!!! FINALMENTE QUALCUNO in questo Paese, ha il coraggio di PARLARE DELLO STRAPOTERE DEL CALCIO in tutti gli ambienti socio-economici e culturali. Non se n’è può davvero più! Ma è mai possibile che in tempi di recessione economica la gente se ne stia bella bella a guardare la partita, sapendo che ci sono interessi di milioni e milioni di euro che gravitano intorno al mondo calcistico: a partire da stipendi milionari e totalmente ingiustificati dei calciatori. Mi sono sempre chiesto cosa prova un operaio della fiat quando va a vedere la partita della Juve. Vorrei che qualcuno me lo spiegasse. Ma non si incazza? Ma non si chiede se è giusto che lui debba campare con 900 euro al mese mentre davanti a lui i soldi vengono letteralmente gettati nel cesso a fiumi!!!
E poi paghiamo gli straordinari alle forze dell’ordine perchè vadano a tenere calmi gli animi dei tifosi. Ma dico io!!
E poi si inventano la partita di beneficenza. Ma perchè non decidono di devolvere la metà degli incassi milionari del calcio spettacolo alla beneficenza?? Mai nessuno lo dice!!
Beppe vai avanti su questa strada. Sei grande!
Vi ricordo una famosa frase attribuita al mondo romanico: PANEM E CIRCENSES. Andate allo stadio a gridare addosso ai vostri beniamini milionari e vi dimenticate che ve lo stanno mettendo in quesl posto, sotto tutti i punti du vista. Bravo popolo.
….e la formula uno ??
Tutti come dei rincoglioniti (non come…sono rincoglioniti!!) a vedere euforizzati le stufe a pistoni che girano come sceme attorno a una pista del cazzo…..basterebbe che alzassero la testa e vedere un boeing 747 con 400 persone a bordo, con 300 quintali di bagagli, che sfreccia a 12 mila metri, con dentro gente che magna beve, scopa, dormono, cagano….il tutto a 900 km orari !!
La ferrari ??? ma va a da i via i ciap !!
Ciao Amici,
tutti questi messaggi riguardo l’odio per il calcio provano che comunque sia è impossibile restare indifferenti, gran parte del problema è questo, veniamo trattati come se tutti fossimo appassionati, tifosi della Ferrari ecc.
Invece a molti di noi non interessa nulla e pertanto chiederemmo di dare al calcio il suo spazio e di non invadere la vita di tutti infarcendo TV giornali e discorsi.
Per il resto tutti coloro che “odiano” il calcio provano risentimento solamente per il calcio professionistico, lo sport amatoriale rimane indenne e piacevole, salvo il rapporto figli-genitori con illusione di poter coltivare un fenomeno.
WWW lo sport vero, qualunque sia, anche il calcio, w w w la passione sportiva, la voglia di vincere e la capacità di saper perdere per davvero, il che può comportare mandare aff… l’avversario ma riconoscergli il merito e risfidarlo.
ciao a tutti
Andrea
Sono pienamente d’accordo, evviva . Tra l’altro ci sono tanti altri sport, ma soprattutto la vita. ciao
Da anni il calcio non vale piu’ la pena di esser visto.
L’ODIO AI COMICI/PORTATORI DI VERITA’
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Odio i comici quando scrivono i loro “acuti” interventi pensando o autoconvincendosi di far crescere “le masse”.
Noi che…
(Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…)
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare che di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Mauro ARCAMONE
caro grillo..
anche io odio il calcio di serie..quello fatto di farmaci,capelli unti,vestiti firmati,diritti televisivi e tutto il resto..basta..non si può più sopportare qualunque evento mediatico al quale non possiamo sottrarci…
Hey Beppe, il calcio non lo spegneranno mai !!
Gli serve per tenere impegnati i cervelletti degli itagliani !!
E’ una valvola di sfogo !
Grazie comunque per provarci !!
Il calcio deve chiudere.
I giocatori devono, oltre che pagare le imposte, andare a scuola ad apprendere la lingua italiana, i congiuntivi, la grammatica, ecc.
D.A
temo che i bambini siano molto più condizionati di un tempo dalla merda che li bombarda costantemente e seppur fuor di dubbio che conservino un approccio puro al mondo del gioco e del pallone in particolare, generalmente sono intruppati da adulti acefali nel tentativo di scimmiottare il mondo vomitevole di lustrini che quotidianamente ingoiano. Non so quanto sia come un tempo una scelta libera e spontanea e se fosse così sarebbe ancora più schifoso di tutto quello che odia Grillo
Monica Rosso
Non intendevo offenderti. Il “tu” era figurato, nel senso di “mi rivolgo a te e a chiunque”.
Già il fatto che ti poni domande e ti dai delle risposte significa che hai capito lo spirito col quale bisogna prendere le esternazioni di Beppe.
In un altro post ho messo anche in evidenza come lo sparare su tutto di Beppe possa essere visto (magari lo è) come una gran furbata, della serie “parlate male di me purché ne parliate”, un po’ stile Ricci di striscia (una gran volpe).
Non credo che Beppe odi il calcio in quanto tale. Non dimostrerebbe di essere intelligente. Presumo che ne odi la degenerazione. Odia i furbi che fanno soldi prendendo per il culo la gente.
Certo la gente che si fa prendere per il culo un po’ fessa lo è. Ma è innegabile che in certi ambiti ti devono prendere per il culo se vuoi o non vuoi: vedi il canone Telecom! Pur sapendo che Tronchetti è un ladro, se vuoi la connessione telefonica devi andare a bussare da lui.
Devi comunque riconoscere a Beppe che in ogni caso quello che fa è perlomeno coraggioso. La sua funzione sociale è quella di farti pensare un po’.
E poi forse, parlando di “odio” dal punto di vista del comico, si finisce per svilire (positivamente) il significato della parola odio.
Morale della favola: anche la parola odio non va presa sul serio.
😉
Buona settimana
fatti 4 risate…. DIECI COSE CHE NON HO MAI CAPITO
1) Come mai le donne non riescono a mettersi il mascara tenendo la bocca
chiusa?
2) Come mai per chiudere Windows si deve cliccare su “start”?
3) Come mai la Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i
piatti trovi vero succo di limone?
4) Quando producono un nuovo cibo per cani “più gustoso”, in realtà chi lo
ha assaggiato?
5) Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due zanzare?
6) Perché sterilizzano l’ago prima di praticare le iniezioni letali?
7) Conoscete le indistruttibili scatole nere degli aerei? Perché cavolo non
ci fanno tutto l’aereo con quella roba???
8) Perché le pecore non si restringono quando piove?
9) Se volare è così sicuro, come mai quello dell’aeroporto lo chiamano
Terminal?
10) Non capisco perchè inoltro queste cose!!! Le mestruazioni sono la giusta
punizione che Dio dette alla donna. Dopo che Eva mangiò la mela Dio disse:
“Pagherai col sangue, ma in comode rate mensili”
Manda queste barzellette a 5 persone che ritieni più simpatiche e vedrai
che….. dopo 3 giorni, non succede un cazzo …………… come sempre.
Caro Beppe
…forse avrai affrontato l’argomento ..è da poco che leggo il tuo blog ..L’ENEL ha firmato un “accordo” con EDF per entrare nel “mercato” Francese ….stanno tutti a fa i sarti de gioia! ..loro..
ma questi per contropartita non vorranno mica venire a costruire centrali NUCLEARI in italia???? ..visto che loro le sanno fare e quindi la domanda mi sorge spontanea
…puoi indagare per me?
Saluti a te e grazie per questo blog
Donatello
Carissimo Beppe, mi permetto di non essere d’accordo con questo Post; sicuramente avrai i tuoi motivi per dire ciò ed io gli rispetto come è bello leggere moltissimi commenti compatibili con le tue affermazioni ma cosa ti devo dire e cosa voglio dire a tutti voi.
Io,,,, il calcio lo Amo.
Cristiano da Montemurlo
PS:Mi permetto di salutarti visto che ti ho conosciuto di persona a Riccione. Sei un Grandisssssssssimo. CiaoZ Beppe.
Per una volta Beppe non concordo col tuo post… La fede nella Fiorentina è qualcosa che nessuno può cancellare! Il calcio è oppio dei popoli, business, malaffare… ma è bello così! Come si dice, il mondo a volte è bello perché è avariato… e il calcio ancora regala passioni (vedi Liverpool, grandissimo)! Nel cercare la perfezione, bisogna anche mantenere qualche imperfezione…
p.s. FORZA VIOLA
Gentile sig.Severgnini,
ad una mia precedente ed odierna mail inviata a proposito di questo “nobile” sport vorrei aggiungere una nota che Lei mi ha fatto tornare in mente a proposito degli allenatori dei campetti e relativi genitori al seguito. Il fastidio che provo per il calcio è talmente imponente che ogni tanto, dico a mio figlio di anni 9…”Andiamo allo zoo?”…Lui ride e capisce. Prendiamo la telecamera e via allo Stadio di provincia. Ci piazziamo in adeguata posizione per inquadrare SOLO allenatori e spettatori….macro zoom….e via!! 20/30 minuti di riprese fantastiche.
Alla sera a cena con gli amici le rivediamo e ci pieghiamo in due dal ridere.Urla, parolacce, cafonate di ogni tipo…bestemmie …le facce sono incredibili…tutti sudati e paonazzi che urlano ai propri pargoli le cose più tremende ed indegne….altro che Zelig.
Meno male che esiste il calcio…..così alla domenica certa gente se ne stà chiusa negli stadi e grazie a Dio non la si vede in giro per le Città.
Cristiano Gilardi
Il calcio si deve cominciare a odiare, come dici tu Beppe.
Ma permettimi di dirti:
CHE SODDISFAZIONE VEDERE IL MILAN PERDERE CONTRO IL LIVERPOOL !
Quasi un orgasmo !
Puoi immaginare che goduta da interista e antiberlusconiano
evidentemente non sai farti altro che seghe…
fatti una bella scopata e vedrai che un orgasmo è ben altra cosa:-))
E’ vero concordo con te.
Piu’ che rabbia tutta questa manfrina mi fa un’enorme tristezza.
Fino ai dodici anni ho seguito, poi basta …
Negli anni ho visto trasformarsi il tutto in una grande buffonata (o forse sono solo cambiata io, magari lo era gia’ prima…)
Non nego che da piccola aveva un suo fascino ascoltare la radiolina, ora tutto mi sembra triste.
E’ solo un business, un prodotto, ogni giorno ce n’e’ una, un processo, un appello, una trasmissione, un gossip, etc.
di veri fenomeni non ce ne sono , li inventano (scusate ma a me beckam non sembra un calciatore, come sua moglie non mi sembra una cantante… e perche’ ronaldo e’ un fenomeno?!?!?!?! scusate ma Maradona cos’era, un ufo?!?!?!!?)
io non credo a questi fenomeni, sono piu’ creati che reali.
Siamo di fronte ancora ad un caso di bisogno indotto per essere dei bravi ed ammaestrati consumatori… in questo caso di uno spettacolo (ma e’ un vero spettacolo oggi?)
senza contare che alcuni elementi da stadio non sono tifosi ma delinquenti comuni, solo che comprano gli abbonamenti e allora….
Ultimo ma non ultimo: far parlare la gente del nulla puo’ far mooooolto comodo –
Saluti a tutti – Elisa
Non sono d’accordo su “l’odio a prescindere”.
Io non credo di odiare niente e nessuno per categorie: non odio gli statali, anche se penso che la maggior parte sono vagabondi; non odio i politici perchè penso che qualcuno che ancora facia politica con passione c’è; non odio i calciatori perchè non credo che siano tutti veline e discoteca.
Di qui comunque a dire che il calcio sia un eden idilliaco c’è ne corre. Anch’io credo che siano innumerevoli, e disgustosi gli atteggiamenti, i comportamenti che meriterebbero pìù di una codanna; a partire dagli stipendi dei giocatori , immorali, per continuare con le trasmissioni sul post partita( vedi processo di biscardi) assurde, per finire con la violenza dei tifosi, ma non solo, vergognosa.
Tuttavia mi ha sorpreso un pò questa tua( se posso usare il “tu”)presa di posizione, perchè credevo che anche tu avessi un atteggiamento diverso, rivolto a “condannare” solo chi, (e nel calcio sono la maggiornaza), all’interno di categorie o gruppi di persone, abbia realmente tenuto comportamenti sbagliati o riprovevoli.
Cordialmente Paolo Borghesi
Come provocazione l’esternazione è Ok, ma trovo che sarebbe meglio una sana indifferenza verso un mondo troppo “pompato”, ad esempio consiglierei di considerare il calcio alla stessa stregua del gioco del bridge o della pallamano (senza offesa per questi rispettabilissimi sport). Allora questo bombardamento mediatico di stupidaggini non avrebbe più alcuna utilità per i pubblicitari e i vari mangiapane a ufo che ci ruotano intorno e questo enorme sperpero di soldi ed energie si ridurrebbe a poca cosa. Suggerisco di farsi qualche domanda: A cosa serve questo spettacolo? A chi giova? E’ meglio guardare uno sport oppure praticarlo? Quanto mi costa veramente guardarlo(inclusa la pubblicità e gli acquisti indotti)? Attenzione: le risposte non sono nè facili nè uniche come potrebbe sembrare…
Spero la la parola odio sia una provocazione, altrimenti Beppe non ti riconosco piu’. Posso condividere che ci si è spinti troppo oltre, che ormai le società di calcio sono delle imprese come le altre anche se privilegiate e spesso quotate in borsa. Non condivido il resto; è bello vedere una partita di qualsivoglia sport e di calcio in particolare come faccio io da quando avevo 6 anni ed era un rito domenicale con il mio papa’.Le cose sono cambiate, troppo, ma cio’ non toglie che non vadano eliminate le manifestazioni sportive che sono spesso meglio del rinchiudersi in un centro commerciale o anche in un cinema. Non generalizziamo troppo. Facciamo in modo piuttosto che possa tornare uno sport per famiglie, che le “rigide”sanzioni vengano applicate, che quelli che entrano in uno stadio solo per sfogarsi devastando vengano puniti lavorando duro, non comprando una macchina ad un tifoso avversario ecc. La squadra della mia città fa parte della mia città e non posso non amarla, mai e poi mai potrei odiare il calcio anche se mi fanno schifo certe cose. E lo stato è complice. Ciao
bisognerebbe incenerire abbonamenti di calcio e sky, per far capire ai calciatori ultramiliardari cosa vuol dire arrivare a fine mese…invece di lamentarsi per i titoli dei giornali o per una sostituzione se giocano in maniera pietosa o se non percepiscono uno stipendio da 4 milioni di euro…ci vuole coraggio per farlo… ma andrebbe fatto….
un abbonato sky senza coraggio….
hai ragione Beppe…mettono tristezza tutti questi commenti..ecco perche anche io odio il calcio:perche fa piu scalpore di quanto dovrebbe.
Ciao Beppe continua cosi che sei un grande!!!
grazie beppe,
finalmente ho l’impressione di non sentirmi più solo.
anch’io odio il calcio
e mi fanno tanta pena quelli che lo difendono a sapda tratta.
odio il calcio perchè non esiste
e se è esistito non era certo quella massa inconsistente e cancerogena che le persone oggi difendono incodizionatamente.
io non sono – e non sarò mai – e non voglio essere un italiano medio a cui piace il calcio
perchè è l’italiano medio che con la sua ingenuità permette il proliferare patogeno di queste culture malate nella nostra società.
questa visione del bello solo se belli ricchi e dotati non può e non deve essere accettata incondizionatamente perchè dobbiamo difendere i valori della diversità e dell’individuo visto come portatore di un cambiamento positivo, inserito in un contesto che condivide con gli altri.
tengo a sottolineare che questa visione non assomiglia neanche lontanamente a quel tipo di aggregazione con cui la mediocrità difende aspetti come il “calcio”.
io non condividerò mai questi aspetti della cultura consumista che determinano la selezione socio-culturale degli individui.
in definitiva ti dico che mi posso permettere di dirlo perchè essendo una persona con disabilità ma sopratutto essendo un cittadino attivo che dedica la propria vita alla sensibilizzazione ed al miglioramento dei canali dell’informazione
sò
cosa dico perchè lo provo tutti i santi giorni sulla mia pelle.
tante persone non lo sanno ma far proliferare questo tipo di cultura danneggia tutti e in modo irreparabile. grazie.
ciao beppe
Siamo nel pallone!!io sono per quelli che il calcio lo danno in faccia,a parte questo il calcio e stato1gioco serio perlomeno fino a i tempi di MARADONA,pensatecai bene MARADONA e stato squalificato per abuso di cocaina che non porta vantaggi nelle prestazioni anzi,vi fu 1scandalo incredibile,oggi 1certo mutu(lettera minuscola)e stato trovato positivo alla coca ma stranamente la notizia non avuto granclamore,mi sarei aspettato1po di casino1squalifica esemplare ecc..invece sono passati 6mesi e il presente giocatore e stao acquistato dalla juve come se niente fosse!!! il Napoli calcio e stato fatto fallire perche Carraro(ex presidente della banca che ha prestato i soldi a Corbellixcomprare la societa)non ha voluto applicare lo stesso metodo di giudizio usato per il Parma,e potrei contiunare a iosa,personalmente e per questo che odio il calcio,1cosa che era passatempo e divertimento,e diventato 1blob di truffe,interessi sporchi,politica ecc..1guazzabuglio di pupu che serve solo a non far pensare gli italiani(gia prima era difficile ora non ne parliamo)poi parliamo di principi della cultura dello sport!!!ah ah ah che stron…cultura ma quale quella di Vieri che si laurea con il cepu,quell’altro che parla con gli uccelli(secondo me e gay)totti che scambia il latino con l’inglese che ai mondiali perdeva piu tempo a farsi fare le treccine dei peli pubici da ilary biasi che a giocare,bekamp che non si capisce perche non faccia il modello,li odio tuttixche devono guadagnare di piu di1operaio,dei nostri genitori,sono solo pagliacci(RIVELINO grande ala sinistra del Brasile che giocava con1gamba piu corta dell’altra e morto povero)puttane che vanno con chi ofre di piu,uomini d’affari che comprano squadre per farsi pubblicita e per distrarci da i loro intarlazzi,diritti televisivi che mer…
striscioni con la svastica,con la falce e il martello,e chi ne ha piu ne metta!!l’unica cosa bella era la faccia di Dorian gray quando ha perso la chempions legue,ma di momenti come questi ve ne son pochi,peccato!!!
Pace
Il calcio giocato è solo la parte meno rilevante di tutto il sistema. In questo paese il calcio è profondamente legato alla politica ed al potere per due motivi:
– consente di nascondere, ripulire, maneggiare soldi sporchi
– è una copertura fenomenale.
chiunque vada allo stadio o spende anche solo un euro per questo calcio finanzia questo sistema. Ripeto: l’unica soluzione è rifiutarsi di contribuire economicamente al finanziamento di questo sistema MAFIOSO!
Per Mark Brio.
Probabilmente ha ragione lei. I neuroni a mia disposizione sono pochi, forse non ne ho assolutamente. Ma so quale sia l’attività di Beppe Grillo. Per la maggioranza delle persone è un comico, è vero. Per me, e qui stà la differen za che è nota a tutti i frequentatori di questo blog, non è *solo* un comico che dice le sue quattro battute da copione e arrivederci..altrimenti non seguirei con interesse il suo blog. E’ una persona che, a modo suo naturalmente, e a differenza di molti suoi colleghi “stile Zelig” , ci raccontfà qualcosa di utile, scoperchia le pentole, ci dice insomma la verità in un mondo in cui non fà comodo che questo avvenga. Ma anche se è un comico ad utilizzarlo, posso essere libera di trovare esagerato il termine “ODIO” in determinati ambiti? Che c’entrano i neuroni..non lo capisco..non si dice che anche gli idioti abbiano diritto ad avere un’opinione? E pazienza..magari idiota..ma posso averla anche io..spero?
Anzi, ribadisco il concetto! L’idea di Grillo di dedicare i post della domenica all’odio non mi sembra molto positiva. Usiamo altri termini! E non per ipocrisia..ma sinceramente perchè io non ho MAI odiato alcunchè, persona o fatto che sia. E finchè si parla di calcio, qualcuno potrà dire che la provocazione di Grillo ci può ancora stare e che non è il caso di prenderla troppo sul letterale..ok.. Ma se una domenica beppe tirasse fuori un’argomento meno “innocuo” la parola odio potrebbe far degenerare la discussione – e specie per noi, sprovvisti di neuroni..chissà cosa si arriverebbe a dirci..:-))))-
Purtroppo non è un’eventualità da sottovalutare, credo.
Concordo totalmente con MONICA ROSSO
MM
Ciao a tutti,
nel 98 non camminavo più per una malattia grave che fortunatamente è stata vinta, dal 2000 grazie alla passione per il calcio giocato ho ripreso alla grande l’uso delle gambe, ho 38 anni e sogno
di riuscire a giocare almeno una partita con mio figlio di 3 quando sarà più grande , il calcio può portare anche sogni e speranza oltre che abberrazioni è per questo che bisognerebbe amarlo.
Beppe, ma il post della domenica ce lo lasci per tutto il lunedì?
O è solo perchè questo tema scatena mille “emozioni”?
Domanica prossima odierari la messa di mezzogiorno?
O (e ci spero) l’argomento è una provocazione, per dimostrare che alla fine le uniche cose per cui l’italia si accalora sono le palle e i palloni gonfiati?
Non per buttarla sempre in politica, ma sai ci sarebbero i referendum di domenica prossima, la costituzione europea, e perchè no, sto benedetto signoraggio (non fosse che per darci qualche indicazione in proposito). Oppure che so, le vaccinazioni obbligatorie, l’inquinamento luminoso …. (forse temi già trattati, ma non per questo meno attuali. O è un problema di “ascolti”?)
No, non me lo dire, anche tu sei di quelli che odiano Costantino (ma intanto lo conoscono e ne parlano).
Ciao
Lala
beppe, non è poi così strano se questa discussione sia una di quelle che ha ricevuto più reply. Purtroppo la passione per il calcio ci acceca su tutto il resto.
Anche io spesso sono nauseato, ma poi vedo le partite, pago Sky e mi emoziono e mi incavolo come se tutto fosse reale e genuino, anche se non lo è più da tempo.
Per la serie, mi state prendendo per il culo, lo so, ma continuo a lasciarvelo fare perchè sono innamorato di uno sport anche se questo non esiste più.
Fortunatamente gioco spesso a calcio con gli amici e, almeno quella, la ritengo una cosa sanissima e di cui non posso fare a meno.
Lascia stare cmq gli odi, non siamo qui per odiare nessuno. L’odio non migliorerà mai il mondo.
Urliamo, sbattiamo i piedi, facciamo casino in ogni modo per farci sentire, ma non bisogna odiare le persone, bisogna migliorare i sistemi.
Chissà come ci comporteremmo noi se fossimo nelle condizioni di un Moggi o un Galliani. E’facile pensare che agiremo in modo diverso, ma non ne sono sicuro, viste anche tutte le pressioni che ricevono. Non sono un loro fan, anzi. Spesso davvero non li sopporto (e così Carraro, Bergamo&Pairetto, i giornalisti tv, etc) ma non sono per una condanna loro, ma per un cambiamento di un sistema che ha permesso loro di ridurre ad uno schifo questo sport.
Della Valle ha alzato la voce e per poco non gli mandavano in B la squadra. Questi sono dei tipici atteggiamenti mafiosi.
Sig. Grillo, lei come si permette di odiare uno sport?
Ma lei sta solo esagerando o ne è convinto?
Spero che lei stia esagerando, perché non si può odiare un qualcosa che nasce ed è pulito nel suo essere.
Ciò che non funzione è come viene gestita la macchina, o meglio gli adepti che stupidamente gli vanno dietro.
Io seguo il calcio, ma non ne sono malato.
La Formula 1 fa girare molti più interessi, ed allora lei odia anche quella?
Odiare.
Odiare, come si può odiare?
Odia la persona che si sente al di sopra di tutti, ma non è nessuno. Odia chi è invidioso. Odia chi è stolto.
Lo sport nasce ed è pulito, se poi chi lo manovra lo ha sporcato, è lui che non funziona e toccherebbe a noi fare in modo che queste persone vedano svanire il loro potere.
LEI SIG: GRILLO NON PUO’ ODIARE, PERCHE’ CHI ODIA E’ STOLTO.
Purtroppo il calcio in Italia è solo un’affare economico e ora anche di potere con l’intromissione del sig.B. Una volta, vi ricordate, ogni tanto vinceva il Cagliari, il Verona, il Bologna, la Fiorentina, la Samp, ma anche delle grandi città la Roma, il Napoli, la Lazio, il Torino. Ora è solo un’alternanza di Juve e Milan, terza Inter.
In Inghilterra abbiamo visto vincere almeno Liverpool, Manchester, Chelsea, Arsenal, in Spagna almeno Real Madrid, Barcellona, Valencia, Deportivo La Coruna. In Italia è tutto ormai stabilito. In Europa, con le vittorie ultime di Liverpool e Porto, un po’ di vera competizione c’è. Il problema è l’Italia che è un paese monopolista anche nel calcio !!! Ma non potrebbe essere diversamente visti i personaggi impegnati !!
Non amo particolarmente il CALCIO.
Trovo che sia davvero l’oppio dei popoli e (in Italia) un catalizzatore del peggio che è nella gente (violenza, scovinismo, intolleranza ecc.)
Temo, pero’, che stavolta BEPPE abbia sbagliato 2 volte. A dedicare un post all’ODIO, la prima, a GENERALIZZARE, la seconda.
Siamo tanto pieni di amore che amiamo anche gli Arbitri (L. Moggi)
Giorgio Gabel
Che tristezza, già quasi 700 risposte in neanche un giorno per 10 righe dedicate ad uno sport minore. Probabilmente molti di quelli che scrivono di odiarlo sono tra quelli che lo alimentano a suon di euro..
La parola “odio” credo sia eccessiva.. Tuttavia condivido che il calcio si sia definitivamente degenerato..
Oltretutto nell’elenco Grillo non ha messo i TIFOSI FANATICI, gli ULTRAS, ecco quella gente violenta e stolta quella fentaglia la odio sul serio..
Il problema è che se non ci fosse il calcio ci sarebbe qualche altra cosa.
io boicotto il calcio.
Quando vado allo stadio scavalco sempre, picchio uno spettatore pagante e gli prendo il posto.
In genere ho lo zaino pieno di alcoolici, tutti rigorosamente in bottiglie di vetro, in questo modo posso comodamente tirarle in testa al portiere più vicino. A volte prendo anche gli arbitri, ma mi dispiace, quando sono brillo la mia mira non è più molto precisa.
Durante la partita cerco sempre di picchiare uno sbirro, in questo modo scateno risse da pandemonio, lo stadio viene squalificato, e per una o più giornate non guadagnerà una sega.
Forse mi avete visto in qualche ripresa della curva, io sono quello col passamontagna in testa.
Prima di uscire, stacco sempre un lòavandino dal bagno e lo getto sul cofano di qualche auto in sosta, voglio vedere come torna allo stadio la domenica successiva.
Beppe, hai un po’ generalizzato ma mi trovi sostanzialmente d’accordo. Ma voglio smorzare tutto questo odio con un po’ di amore. Amo ricordare quando il calcio si giocava in strada; partite di pallone (non calcio) interminabili, in 15 contro 15, con il portiere a girare e il fischio finale lo davano le mamme che chiamavano per la cena. A quel punto, anche se il punteggio era di 10 a 0, si diceva: “chi segna il prossimo vince la partita!”.
Caro Beppe, mi spiace ma questa volta sono d’accordo con il post di Alberto Visconti. Non che tu dica male sul calcio, ma mi sembra un po’ rischioso denominare il post della Domenica “odio”, perchè si rischia di generalizzare un po’ troppo e poi perchè “odio” mi sembra una parola troppo grossa, espressione più da Aldo Biscardi o Maurizio Mosca che non da Beppe Grillo. Io la sostituirei con “non sopporto” o espressioni equipollenti, non tanto per ipocrisia quanto perchè mi sembra esprima meglio la l’opinione appena più moderata come, per esempio, in questo caso la mia.
Grazie per l’attenzione
Paolo Carlesi – Prato
Da uno come me che ama il Gioco del Calcio leggere le tue parole è stato come trovare un porto sicuro in un mare in tempesta.
Il mondo del calcio ormai è in mano a chi in realtà questo gioco lo odia.
Chi lo ama veramente si entusiasma anche per le evoluzioni di un centrocampista dilettante di periferia!
Sai cosa penso Beppe? Ché non abbiamo bisogno di questo sistema schifoso.
Il calcio è bello perchè per giocarlo basta un pallone. “Quelli là” cercano di farcelo dimenticare, ma è proprio così: per esistere il calcio ha bisogno semplicemente di una sfera e non di tutto quello che attorno alla sfera è stato costruito!
Continuiamo a giocare a calcio e “quelli là” non stiamoli neanche a sentire: di loro non ne abbiamo bisogno per entusiasmarci!!!
Il il calcio nella mia vita l’ho spento da molto tempo. E vivo molto meglio. Ogni volta che qualche mio amico, collega parla di impicci, arbitri venduti e altro cerco di convincere anche loro a spegnere il calcio.
però che bellina la faccina di Galliani quando hanno perso la coppa, momenti irripetibili
Cynar bello al carciofo !
Io sono un tifoso della Juventus ma nonostante questo sono dell’idea che il campionato vada fermato per fare nuove regole che riportino il calcio al gioco che è. BASTA BILANCI TRUCCATI, DOPING e rincorsa all’UTILE DI BILANCIO.
E CERCHIAMO DI PAGARE LE TASSE
Penso BEPPE che tu abbia generalizzato proprio per scatenare tutto questo dibattito, perchè è innegabile che per i giovani è meglio giocare a pallone o ad un altro sport che stare chiusi tutto il giorno a casa davanti ad un televisore.
ANCH’IO!ANCH’IOO!!ANCH’IOOO!!!Tutti mi deridono perchè nn me ne importa nulla. Tra l’altro porto pure sfiga, l’ultimo mondiale mi hanno costretto a vedere le partite e siamo stati buttati fuori a pedate dunque…..Spegnete pure il calcio.
Caro Beppe, non posso che essere d’accordo spudoratamente con te !!!!! Trovo che il calcio sia insopportabile, soprattutto quello che ruota intorno al suo mondo, tutte queste facce di falsi intellettuali/esperti del calcio ( mah ! boh ! non sapevo esistesse una laurea ….), se pensiamo che questi ceffi guadagnano soldoni facendo questo lavoro, e sottolineo lavoro….ma che cavolo di lavoro è incontrarsi con altri ESPERTI per parlare di partite già aggiudicate, discutere se un rigore c’era o non c’era ?!? ma incontratevi al bar e sparate per i fatti vostri tutte le c….che volete, almeno non guadagnate nulla!!! E non rompete le scatole a noi….Ma poi si parla di calcio sempre, ovunque, comunque e lo sport dove è finito ?? Poi la domenica sera sulla RAI danno la “DOMENICA SPORTIVA”, ma dovrebbero chiamarla “DOMENICA CALCIVA”, perchè non posso vedere mai gare di pattinaggio artistico, oppure sport emergenti (skate-snow-board etc cosiddetti sport minori…!!!) Inoltre mi chiedo, ma chi va allo stadio è uno sportivo oppure un fanatico, che non ha altri sfoghi o valori nella propria vita, gente che urla, che si sgola e magari si pesta pure oppure gioisce guardando undici persone che usando bene i piedi per colpire un pallone diventano miliardari VERGOGNA !!!
A Beppe auguro un buon lavoro e comunico la mia più profonda stima!!!!
SARA
Caro Beppe,
non capisco questo intervento sul calcio.
Generalizzare è sempre sbagliato. Odiare anche.
ciao
alberto
Ciao Beppe,
dopo aver seguito la tua rappresentazione sul canale svizzero, ho scaricato skype.
Mi interessa sapere come devo fare per acquistare il telefonino, la scheda e quali sono le tariffe se devo telefonare anche in Italia a cellulari e fissi.
Spero che tu mi possa aiutare.
Tanti salutoni.
Domenico Ferrucci
Odio è una parola che non mi piace, alcuni dicono che fa cattivo sangue…di certo richiama momenti non belli della nostra storia…..credo si possano esprimere gli stessi concetti usando altri temini.
Per quanto riguarda l’argomento in questione, trovo che tutti gli sport una volta compresi siano sia belli che socialmente utili, semprechè mantengano vivi i principi fondamentali dello sport.
Il calcio è uno fra gli sport più belli e coinvolgenti, non lo ritengo una colpa, eliminarlo non serve a niente, è un sintomo, uno dei tanti, non la causa; se inventiamo un nuovo sport che riesca a coinvolgere milioni di persone, magari portandole via al calcio…………
In una società dove il consumismo e l’apparire la fanno da padroni non c’è speranza, o meglio l’unica speranza risiede nel singolo individuo, nella sua coscienza.
Se voglio che mio figlio cresca con sani valori io per primo devo essere fedele agli stessi, con i fatti……dopodichè “la palla passa a lui”
Caro Beppe, voglio credere che la tua sia stata solo una provocazione, un indagine…..ma fai attenzione, la parola è potere, e tu ne hai tanto.
Saluti
Denis
I bambini di oggi continuano a giocare come giocava Mauro, ricordiamocelo… non sono tempi andati, siamo noi che non giochiamo più così…
Distinguiamo:
Il calcio inteso come sport.
Il calcio professionistico.
il calcio inteso come sport è bellissimo, 11 giocatori che si divertono, giocano, lottano, con l’unico scopo di far vincere la propria squadra, senza questioni di businnes, senza totoscommesse,senza bopping, solo puro sport.
Il calcio professionistico è schifoso, viscido, è una cosa diversa dallo sport è businnes. lo sport è diverso, il calcio è diverso. Ce lo hanno distrutto.
Vedere la faccia di berlusconi (visto a blob) che soffre dopo una c*a*z**z**o di partita del milan, per la prima volta dopo avere accompagnato un paese verso la strada Argentina, mi ha provocato un piacere/odio insostenibile.
appasionatevi al ping pong, alla maratona, alla gara di salto nei sacchi, al parkur e alla kick boxing, ma non è possibile plagiare la mente di una nazione intera con il calcio.
una volta odiato, si passerà a ignorarlo, per poi tornare a praticarlo come uno sport qualunque.
Leggendo i post, e scrivendo i miei..e volendo sdrammatizzare sono giunta a queste conclusioni:
– tu odi il calcio, e chi ne parla. Ma tu stesso hai lanciato l’argomento nel blog..quindi ne hai parlato!
– tutti noi, esponendo le ns. opinioni abbiamo risposto al tuo post. Ergo: ne stiamo parlando anche noi. Quindi, a questo punto, ci odierai..e quanto ci odierai?
– Odierai anche te stesso?
– E chi, tra chi ti ha scritto, “odia” il calcio..anche se in male, comunque ne ha parlato…!
– ricordo il detto: o bene o mali, l’importante e che se ne parli.
E il numero dei post è illuminante a riguardo… ^_^
Totale della mia considerazione: quanto odio (virtuale e ipotetico, sia chiaro!!) siamo già riusciti a seminare a vicenda?
Secondo il mio modesto parere già in misura pi
che sufficiente..anzi..probabilmente ancora più odio di quanto non ci sia tra gli ultras di due squadre opposte..
E pensare che in molti post ho letto il saggio consiglio di ignorare il calcio..come migliore e maggiore efficace metodo per boicottarne il business. Ma se iniziamo così.. ^____^
Comunque, per quanto io sia appassionata di vari sport e mi renda conto di quale schifo siano diventati calcio e compania..forse hanno ragione le persone che si sono chieste: ma cose più serie di cui discutere non ce ne sono?
Il nostro contributo l’hai avuto..ti sarai fatto un’idea delle ragioni sia di chi è pro, che di chi è contro il calcio *in assoluto*. Direi che per oggi di odio se ne è sparso in abbondanza..ora tornerai ad argomenti più degni?
Ciao Beppe!
L’ODIO AI COMICI/PORTATORI DI VERITA’
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che, per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità, si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Monica Rosso
Beppe è solo un comico! Ripeto: COMICO !
Lui ti stimola il neurone se ce l’hai.
Se non ce l’hai allora continua a chiederti perché, percome, percosa, perquando, perdiamine, perdinci…perbla…bla…bla
L’ODIO AI COMICI/PORTATORI DI VERITA’
Odio i comici quando, con la scusa di far ridere, dicono qualunque sciocchezza, spacciandola poi per Verità.
Odio chi ha la pretesa di portare la Verità, spacciandosi per comico quando conviene, quando frutta dei soldi e quando rende popolari.
Odio chi fa dei problemi reali e del malcontento popolare un metodo per fare denaro.
Odio i comici che per far aumentare il proprio tasso di credibilità, diventano dei portatori di Verità.
Odio anche i portatori di Verità che, per comodità si nascondono sotto l’etichetta di “comico”.
Caro Beppe, oggi ci sarebbero argomenti ben più importanti delle tue simpatie o antipatie nei confronti di questo o di quello sport. Capisco che l’orgia calcistico-mediatica possa fare antipatia. Anche a me da fastidio. Ma da qui a prendersela contro tutto e tutti mi pare più degno di un pazzo furioso che di una persona dotata di intelleto.
Il calcio non è un problema, è uno sport che qualcuno, per proprio interesse, può ridurre a mezzo per vendere pubblicità e distrarre la gente da problemi ben più importanti. Anche tu fai parte di questo sistema nel momento in cui scagli un anatema contro il calcio.
Invece te la do io la notizia su cui riflettere. Hai prensente quella storiella dei brevetti sul software di cui qualcuno (ancora pochi purtroppo) parla da un po di tempo a questa parte? Bene, sembra che la nostra cara Confindustria si sia prodigata a redigere un comunicato per esprimere il suo consenso per l’adozione di una normativa che consenta la brevettabilità del software.
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53055
Io faccio il programmatore. Se questi sono i signori che dovrebbero rappresentare e quindi difendere il sistema produttivo italiano, siamo veramente messi male. Oggi leggo la replica del Linux User Group di Roma:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53113&r=PI
Ma oltre a me e ai lettori delle varie e-zine chi leggerà questa replica? Soprattutto, alle persone che contanto, interesserà mai una replica (ottima!) scritta da un insignificante LUG?
Tu continua a parlare di calcio.
Odio il calcio fin dai tempi del collegio, negli anni ’60. Ero quasi l’unico che non lo praticava in quelle grigie domeniche da reclusi. Una volta mi hanno trascinato anche allo stadio per vedere la squadra locale. E’ stata la domenica più squallida e claustrofobica della mia vita. Sono un alieno come te.
Grazie Beppe
Beppe hai visto che casino che hai fatto?
Hai toccato l’argomento calcio e stiamo battendo tutti i record di repliche ad un tuo post!!!
Il calcio nel bene o nel male unisce ancora…
Caro Beppe,
Sono un grande appassionato di calcio giocato, parlato, discusso e vissuto da 30 anni a questa parte. Mi spiace che tu esprima odio, anche se so benissimo verso quali aspetti del calcio è indirizzato. ma l’odio non porta a nulla se non ad altro odio, quindi mi permettp di non essere in sintonia con te, pur essendolo su molti temi da Te trattati. Il mio modo di vivere il calcio mi ha insegnato a star con gli altri, a condividere gioie e dolori, alottare per un ideale, ad aiutare e farsi aiutare da chi ti sta vicino, e soprattutto mi ha insegnato a non prendermela troppo per le sconfitte che nello sport e nella vita si presentano. Mi ha insegnato il rispetto e la comprensione del punto di vista altrui, e quando ho smesso di giocare ho iniziato ad allenare per “trasferire” quello che il calcio ha dato a me verso altre generazioni, anche se queste hanno ormai troppi altri interessi e forse nessun ideale da inseguire se non la superficialità e l’estetica delle cose e delle persone. Ma ti assicuro che quelle poche volte in cui sono riuscito a far breccia nell’animo di qualche ragazzo, mi sono accorto che al di là del vincere o del perdere le partite, la vera vittoria sta nel far crescere e non scomparire quei principi che ci hanno fatto scorrazzare per le strade e per i campi impolverati da bambini con un pallone tra i piedi e SENZA GENITORI INTORNO!!! Ti ringrazio per tutto quello che stai facendo per tutti noi. Tieni duro!
Non odio il calcio e come a scritto Pavel Skorski
ci sono degli aspetti molto emozzionanti del calcio che ti fanno amare questo sport, quello che credo pero’ e’ che il calcio e’ andato troppo oltre un semplice sport, ne hanno fatto una fiction penosa, non parlano d’altro delle relazioni fuori dal campo con quale velina o quale doping usa… ma la palla dov’e’ finita?
Io faccio tutt’altro sport (ENDURO) che non vedremo mai in tv perche’ poco visibile e non ci sono sponsor facoltosi, vi posso assicurare che di spettatori ne ha tantissimi ed e’ bello sentirsi li a contatto con loro e quell’atmosfera… il calcio a perso tutto questo! e non voglio parlare di violenza negli stadi perche’ e’ un argomento un po’ delecato, quindi amate lo sport odiate chi lo specula per fini di lucro!
Caro Beppe,
Sono un grande appassionato di calcio giocato, parlato, discusso e vissuto da 30 anni a questa parte. Mi spiace che tu esprima odio, anche se so benissimo verso quali aspetti del calcio è indirizzato. ma l’odio non porta a nulla se non ad altro odio, quindi mi permettp di non essere in sintonia con te, pur essendolo su molti temi da Te trattati. Il mio modo di vivere il calcio mi ha insegnato a star con gli altri, a condividere gioie e dolori, alottare per un ideale, ad aiutare e farsi aiutare da chi ti sta vicino, e soprattutto mi ha insegnato a non prendermela troppo per le sconfitte che nello sport e nella vita si presentano. Mi ha insegnato il rispetto e la comprensione del punto di vista altrui, e quando ho smesso di giocare ho iniziato ad allenare per “trasferire” quello che il calcio ha dato a me verso altre generazioni, anche se queste hanno ormai troppi altri interessi e forse nessun ideale da inseguire se non la superficialità e l’estetica delle cose e delle persone. Ma ti assicuro che quelle poche volte in cui sono riuscito a far breccia nell’animo di qualche ragazzo, mi sono accorto che al di là del vincere o del perdere le partite, la vera vittoria sta nel far crescere e non scomparire quei principi che ci hanno fatto scorrazzare per le strade e per i campi impolverati da bambini con un pallone tra i piedi e SENZA GENITORI INTORNO!!! Ti ringrazio per tutto quello che stai facendo per tutti noi. Tieni duro!
Beh comunque la colpa è sicuramente anche di tutti coloro che questo calcio lo idolatrano. E parlo soprattutto di molti troppi tifosi per i quali il calcio è una ragione di vita e per il quale sono disposti a tutto.
E’ assurdo ma i primi colpevoli sono proprio questi tifosi che anzichè protestare contro questo dilagante e schifoso egocentrismo del calcio continuano ad incitare le loro squadre, ed anzi arrivano addirittura a scannarsi per questi loro beniamini.
Scusate so che i tifosi non son tutti così ma ne ho veramente nausea di non sentir altro di gente che si pesta, si insulta, e chissà cosa per questi imbecilli…
Rosanna Marani
Che intendi per Giornaliste sportive?
Quelle oche che blaterano ovvietà e frasi suggerite dalle quinte per definire un’azione?
Giornaliste o giornalisti!!!!! Perchè vi appropriate di un termine che un tempo era riferito ad un professionista della penna che si limitava a raccontare un fatto. Oggi nessuno di questi “giornalisti” racconta, ma blatera, commenta e soprattutto dice quello che dietro le quinte gli/le dicono di dire.
Io non capisco una cosa, forse qualcuno che segue il calcio me la sa spiegare.
Quasi tutte le partite di calcio le trasmette sky – e sky ce l’hanno in quattro.
Ora, che senso ha parlare in televisione, continuamente, di qualcosa che nessuno ha visto?
Che senso ha sapere che la tale squadra ha vinto col tale risultato se poi quello che conta, la partita, uno non l’ha vista?
E’ come farsi raccontare continuamente film che non potrai mai vedere…
Ehilà Grillo!!! Odi le giornaliste sportive? Tutte, tutte? Anche quelle…anziane?
E io invece ti amo ininterrottamente da quando ti ho conosciuto.
Sei una forza e una speranza.
Caro beppe, ti stimo sempre. Ma forse avresti dovuto mettere, come titolo per il tuo post una cosa del genere: IO ODIO (UN CERTO TIPO DI) CALCIO. Il calcio preso per se stesso non ha colpa, in fondo è uno sport come tanti altri. E’ tutto il contorno che fà schifo.
🙂
Perchè sai, alla fine, leggendo i post di chi, come me, salva almeno il calcio “ruspante”, bisogna perlomeno riconoscere che non si può fare di tutta l’erba un fascio..o sbaglio?
per Claudio Guidi
cosa intendi per “improvvisamente sono venute su tre squadre siciliane in 4 anni?”
Io amo il calcio, per questo non lo seguo più!
Sono perfettamente daccordo con Beppe Grillo,
il potere del calcio ha raggiunto livelli esagerati. Per darli una regolata bisogna ignorarlo.
Io ho smesso di seguirlo ormai da quasi ventanni, quelli almeno erano tempi migliori.
Seguite gli sport minori, come la pallavolo, per me e’ piu’ interessante del calcio!
Continua cosi Beppe ! Sei il migliore !
Siamo nel pallone!!io sono per quelli che il calcio lo danno in faccia,a parte questo il calcio e stato1gioco serio perlomeno fino a i tempi di MARADONA,pensatecai bene MARADONA e stato squalificato per abuso di cocaina che non porta vantaggi nelle prestazioni anzi,vi fu 1scandalo incredibile,oggi 1certo mutu(lettera minuscola)e stato trovato positivo alla coca ma stranamente la notizia non avuto granclamore,mi sarei aspettato1po di casino1squalifica esemplare ecc..invece sono passati 6mesi e il presente giocatore e stao acquistato dalla juve come se niente fosse!!! il Napoli calcio e stato fatto fallire perche Carraro(ex presidente della banca che ha prestato i soldi a Corbellixcomprare la societa)non ha voluto applicare lo stesso metodo di giudizio usato per il Parma,e potrei contiunare a iosa,personalmente e per questo che odio il calcio,1cosa che era passatempo e divertimento,e diventato 1blob di truffe,interessi sporchi,politica ecc..1guazzabuglio di pupu che serve solo a non far pensare gli italiani(gia prima era difficile ora non ne parliamo)poi parliamo di principi della cultura dello sport!!!ah ah ah che stron…cultura ma quale quella di Vieri che si laurea con il cepu,quell’altro che parla con gli uccelli(secondo me e gay)totti che scambia il latino con l’inglese che ai mondiali perdeva piu tempo a farsi fare le treccine dei peli pubici da ilary biasi che a giocare,bekamp che non si capisce perche non faccia il modello,li odio tuttixche devono guadagnare di piu di1operaio,dei nostri genitori,sono solo pagliacci(RIVELINO grande ala sinistra del Brasile che giocava con1gamba piu corta dell’altra e morto povero)puttane che vanno con chi ofre di piu,uomini d’affari che comprano squadre per farsi pubblicita e per distrarci da i loro intarlazzi,diritti televisivi che mer…
striscioni con la svastica,con la falce e il martello,e chi ne ha piu ne metta!!l’unica cosa bella era la faccia di Dorian gray quando ha perso la chempions legue,ma di momenti come questi ve ne son pochi,peccato!!!
Pace
per ridare al calcio la poesia che ha perso basta fare una cosa sola:
smettere di guardare questo calcio
e smettere di parlarne
Provocazione: come mai negli ultimi 4 anni fra serie A e serie B sono improvvisamente venute su ben 3 squadre siciliane? E’ un caso?
Il calcio oggi è una delle espressioni della commercializzazione che si sta cercando di fare della nostra vita.
Il calcio oggi è rende visibile la violenza che quà e là emerge quotidianamente (ma non è pazzesco riflettere sul fatto che devi separare fisicamente due tifoserie per evitare che si riempiano di botte ?) .
Il calcio oggi è uno spaccato della cultura consumistica che sta sovvertendo i valori della nostra vita.
Educhiamo i giovani a una cultura critica nella ricerca dei valori che consentano una società meno violenta, più rispettosa dell’uomo.
a me, me piace.
Beh, dai, come sei duro,
io dico sempre che il calcio parlato o visto non è da sportivi, lo sportivo è colui che lo gioca, che a livelli amatoriali è pur sempre un divertimento, se si prendesse il tuo discorso bisognerebbe applicarlo a più cose, se la pornografia è un male , guardarla e discuterla pure , aboliresti il sesso???
Ciao Beppe.
Beppe,
ti capisco, anche a me non piace il calcio… preferisco il cloruro di sodio!!!
Buona giornata a tutti
Ragazzi… ma vogliamo parlare di quelli che si dichiarano “sportivi” solo perchè vanno allo stadio la domenica o guardano la partita in TV???
🙂
Non odio il calcio.
Non odio il cambio di gagliardetti…
Non odio il “testa o croce”…
Non odio il ” e dalla, ero solo”…
Non odio il “un bel tè caldo all’intervallo”…
Non odio il “che gol, ragazzi!”…
Non odio il “tunnel”…
Non odio il “tira, e tira, vai vai goooooooooool!”…
Non odio la curva che salta e canta…
Non odio la ola…
Non odio il bar ipnotizzato da un tubo catodico…
Non odio l’azzurro capace una volta tanto tutti gli altri colori…
Non odio una finale vinta ai rigori Quella persa però sì
Non odio le feste del postpartita di terza categoria
Non odio una pacca bianconera su una spalla… rossonera
Non odio i derby
Non odio una pacca rossonera su una spalla nerazzurra La spalla nerazzurra ha i lividi
Non odio il lunedì mattina assordato dallo sfogliare di mille “gazzetta”…
Non odio Maratona, Scirea, Zola, Baggio, Sivori, e tanti, tanti altri eroi
Non odio gli occhi di Schillaci a mezzo metro dalla faccia…
Non odio l’inno di Mameli prima o dopo chissà quale altro inno
Non odio la rivisitazione del “cinque maggio” di Manzoni, e forse non l’avrebbe odiata neanche lui
Non odio La nazionale, odio solo la rabbia di non poter urlare assieme a tutti gli altri “Forza Italia!!!” a pieni polmoni
Non odio il Calcio, non odio i giochi, mi sta sulle palle chi se li ruba e li trasforma in roba da grandi
Con affetto e stima, un gobbo.
Zio Beppe, continua così che vai fortissimo
Beppe hai scatenato un putiferio! Immagina che meraviglia se la gente si indignasse e reagisse per temi sociali, diritti umani negati, ecc come fa per il gioco del calcio, che mondo meraviglioso sarebbe!!
IO Odio anche i genitori dei bambini e ragazzi che si scannano alle partitelle dei figli. Arrivano a picchiarsi (e se non mi sbaglio anche peggio), si ridicolizzano e inoltre fanno credere ai loro figli che quelle siano le cose importanti della vita… che magari un goal valga più di una sufficienza a scuola o di una chiaccherata al parco la domenica mattina; che lo sport sia solo competizione o addirittura onnipotente strumento di profitto… si credo che sia anche questo quello che odio
Ciao Beppe,
finalmente c’è qualcuno che dice apertamente che bisognerebbe spegnere il calcio. Sono pienamente d’accordo con te. Facciamo finire questa enorme farsa che ormai non ha più senso continuare!
monica rosso
L’amico che ha definito “11 imbecilli in mutande” e tu riferita al ciclismo altrettanti in mutande, rappresenta esattamente quello che la realtà ci propone e quello che poi è in realtà!!
L’amico ha detto:”11 imbecilli in mutande”, sbagliando volendo forse dire: “11 furbacchioni che guadagnano miliardi” che ridono di “idioti tifosi” che spendono 100 euro per andare a vederli. In mutande ci stanni gli idioti che finanziano il calcio.
Ma d’altronde dovremo abituarci tutti ad andare in mutande, e per altre situazioni che sono sotto i nostri occhi tutti i giorni!
però non odi il quartiere dove vivono molti calciatori, vero?
🙂
ottimo Mauro Arcamone,
chi ha vissuto il calcio così, negli anni magici e irripetibili dell’infanzia non può che assaporarlo nella maniera che tu hai descritto, ritrovando in ogni dettaglio della tua descrizione pezzi di vita destinati ad essere un paradiso perduto….. e ancora o tu giocavi con me nel campetto sotto casa in provincia di Verona 30 anni fa oppure più magicamente meravigliosamente e verosimilmente eravamo tutti inconsapevolmente uniti da un grande immortale desiderio di felicità……e soprattutto giocavamo assieme fuori dai luoghi della socializzazione forzata cazzo.
Grazie Mauro….lo schifo che si prova adesso non è abbastanza per cancellare centinaia di pomeriggi con i pantaloni macchiati d’erba alle ginocchia
Ma perchè non parli di costituzione europea?!?!?!
non vi piace questo calcio ?
ridate indietro sky, non guardate la domenica sportiva, controcampo e cazzi vari …. meno spettatori, meno sponsor, meno soldi, meno cialtroni … sennò si parla solo di aria fritta
ciao
Non sò se sono sicuro di essere d’accordo con Beppe questa volta… almeno non del tutto; di sicuro sono d’accordo con Mauro ARCAMONE che ringrazio per la sua “poesia” e a cui faccio i miei complimenti per il suo commento, w la malinconia che aiuta a non dimenticare e la speranza di poter cambiare le cose , che aiuta ad essere vivi ed attivi!!!!!!
Cito testualmente da un post:
“ma la domanda è :
perchè esiste il calcio… una cosa così inutile, 11 imbecilli che corrono in mutande su un prato”
Ah..mi vien da ridere, mentre ci sarebbe da piangere!
Quindi..vediamo…se il calcio sono 11 imbecilli che corrono in mutande, il ciclismo sono un tot di imbecilli (toh! sempre in mutande..) che pedalano come forsennati, la scherma due imbecilli che si prendono a colpi con delle lame, poi vediamo..il baseball..altrettanti imbecilli che prendono a “bastonate” una pallina e corrono per i quattro cantoni…
Ma andiamo!!! La cultura, la letteratura, la poesia e via discorrendo sono importantissime, basilari e sicuramente meritano più spazio di quanto gliene venga dato..ma francamente leggere certe definizioni snob e piene di luoghi comuni dello sport mi fà venire la pelle d’oca!
Ora, lasciando da parte il marcio di qualsiasi attività sportiva a livello professionistico..è INDISCUTIBILE quanto possa essere importante e formativo il praticare uno sport anche solo a livello dilettantisco, a qualsiasi età.. qualunque esso sia, pallavolo, nuoto, calcio, tiro con l’arco eccetera! Chi dice che “il calcio sono 11 dementi in mutande..” mi dà l’impressione di una persona che non ha mai praticato uno sport (qualsiasi, sottolineo) e non sà quanti benefici fisici e finanche psicologici possa dare e lo paragona piuttosto ad una attivita inutile e (chissà) anche piuttosto triviale!
Mhà!
In quanto all’avviare i cervelli..tranquilizzo chi ha scritto che windows insegna. Il mio cervello magari non sarà eccelso..ma avviato lo è di sicuro. certamente Beppe voleva provocare..ma ricordiamoci, come qualucno ha saggiamento osservato, che non è consigliabile parlare di odio..perchè spesso ci si dimentica che usare questa parola con leggerezzà è pericoloso. Di fatto ci sono troppe persone che non aspettano altro che dare alla parola ODIO il significato che a loro fà più comodo e cioè quello più letterale. Sui contenuti del post di Beppe sono pienamente d’accordo, mi sembra di averlo chiarito. Quello che non ho gradito è stato il lessico usato.
X Stefano Grolla
Forse intendevi: “Qualcuno era comunista” di Gaber…
W Grillo!!!!
Abbasso il calcio che non se ne puo’ piu’!!!!!!
Te lo propongono in tutte le salse e in tutte le forme…BASTA!!!!!
Non voglio pagare i soldi del canone per vedermi delle insignificanti partite!!!!
Voglio + Hitchcock e Billy Wilder in TV
voglio meno Simona Ventura, Amadeus e Bonolis….
RIVOGLIO MINA!!!!!
VITTORIO SGARBI: L’AGGETTIVO SQUALIFICATIVO
di Fabio Greggio
Se vuoi leggere l’articolo con simpatica vignetta:
http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=510
Una breve ma importante considerazione.
Vittorio Sgarbi non mi è simpatico.
Parlando dello scrittore Aldo Busi, Sgarbi si sente in dovere
di dire :
“Lo scrittore omosessuale Aldo Busi…”
Non capisco perchè parlando di uno scrittore Sgarbi si senta
in dovere di rimarcare i gusti sessuali di Busi.
Non mi sono mai piaciuti quelli che usano due aggettivi.
Spesso il secondo aggettivo o sostantivo diventa da qualificativo a squalificativo.
A Napoli “Bravo” vuol dire Bravo.
Bravo ripetuto due volte vuol dire “Coglione”.
Ma se Sgarbi si sente in dovere di qualificare i gusti sessuali di Busi,
perchè non qualificare quelli di Sgarbi quando si parla di lui?
Sgarbi è un noto frequentatore di pornostars.
Fino a non molto tempo fa le pornostars si chiamavano “Zoccole”.
E coloro che frequentavano le zoccole erano “Puttanieri”.
Vi pregherei vivamente quando parlate del Professore,
prossimo onorevole ulivista (sic),
di ricordare sempre:
“L’ esperto d’arte e grande puttaniere, On Vottorio Sgarbi….”
Dove esperto d’arte è del tutto opinabile.
A meno che non parli dei soliti lampioni di Cosenza….continua
Ricordiamoci anche noi, quindi, del secondo aggettivo.
Grazie
Fabio Greggio
NB http://www.politikon.it è un sito di controinformazione NO PROFIT
In vita mia mi sono interessato a lungo anche di problemi legati alle condizioni di dipendenza, lavorando nei SERT e nelle comunità di accoglienza. Che c’entra, dirà subito qualcuno… C’entra perchè a volte le esperienze personali possono servire da parafrasi e metafora di altre esperienze e situazioni.
Facciamo un parallelo calcio-vino (o calcio-spinello se volete, ama il paragone verrà fuori meno accurato e pertinente).
Sul vino sono state scritte migliaia di splendide pagine, esiste una rivista che si chiama “Civiltà del bere”, migliaia di sommeliers hanno accenti epici talvolta oltre i limiti del comico involontario nel divinizzare quello che alla fine resta spremitura d’uva (esemplare la caricatura che ne fa un comico di Colorado Cafè). Un modesto apporto di vino ai pasti tonifica corrobora e giova alla circolazione.
Dall’altra parte, studiosi come il Prof. Vescovi (che quel burlone di Red Ronnie invitò a una puntata di Be-bop-a-lula insieme ai Modena City Ramblers che arrivano alle conferenze con la cartelletta di appunti nella sinistra e la bottiglia di rum nella destra) sostengono che il vino è una sostanza superflua sul piano alimentare, nociva anche in piccole dosi e che comunque l’astinenza è più facile e sicura della temperanza.
Dov’è la verità?
Che i vecchi mai troppo rimpianti Ciotti Ameri Tortora Pigna fossero dei sapienti baristi che compilavano cocktails poco alcolici ma che mettevano il fuoco nelle vene e illuminavano d’immenso, laddove i vari Piccinini e Biscardi sono solo dei truci e cinici pushers di dosi letali col rischio del metanolo sempre incombente?
E di chi la colpa? Del pubblico becero e beota che invoca droga a più non posso o dei signori dell’informazione che drogano il mercato producendo in un turpe circolo vizioso domanda e offerta nello stesso istante? Saperlo, saperlo….
Spegnamo anche quando vengono trasmessi programmi tipo ballaro’ e via dicendo…………
tanto anche li c’e’ spreco di danaro,e’ tutto finto e pilotato cosi’ come l’odiato calcio!
Il televisore bisognerebbe spegnerlo sempre perche’ tanto ognuno racconta la sua verita’ non la verita’.Cosi’ almeno ci guadagnerebbe la famiglia perche’ si parlerebbe di piu’ e si riuscirebbero a risolvere piu’ problemi all’interno della stessa.
ciao a tutti
Ragazzi.. meno male che c’è la “vostra coscienza” a ricordarci quanto siamo delle merde.. altrimenti senza di lei… brrr..non oso pensare..
🙂
Ah coscienza!.. ah coniglio che nenche firmi!
ma vaff….
Vai a fare il perfettino salvatore da n’altra parte!
Certo che non c’è molto da scegliere.
La domenica poi Tra quella isterica lavandaia (con rispetto per quelle vere) della Ventura, La Domenica In mutande di canale 5 e il TG4 del Fede emilio, non c’è molto da guardare!
Ho scoperto che è meglio fare quello che faccio spesso! Legger eun buon libro!
P.S.: Ancora nessuno mi sa dire se è vero che il Lama Romano (non via E. Toti) lo sputone laziale se la fa con l’Uccello di del piero o con la donna di diego a soli 7 centesimi al minuto
GRAZIE, anche io lo odio il calcio!!!
Noi che .. credevamo nello sport ..
Riflessioni a ruota libera di un gruppo di EX-BAMBINi
Noi che… finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa noi .
Noi che… il portiere può essere fisso o volante noi .
Noi che… “segnare da oltre centrocampo vale?” noi .
Noi che… quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo i più bravi noi .
Noi che… l’ultimo che veniva scelto era destinato ad andare in porta noi .
Noi che… avevamo sempre un soprannome infamante ma nessuno si offendeva noi .
Noi che… chi arriva prima a dieci ha vinto noi .
Noi che .. muro-gol non vale noi .
Noi che .il pallone è mio e tu non giochi noi .
Noi che… mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva: “chi segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1 noi .
Noi che… abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone perché le perdevi ad ogni tiro, e dei sandaletti di plastica, quelli con la fibbietta in ferro che ad ogni tiro ti facevano venire le stimmate noi .
Noi che… il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri noi .
Noi che bastava un muro,anche storto, per far partire il partitone a 11 o a 10/9 noi .
Noi che… il pallone di cuoio lo avevamo ma non lo si usava perché si rovinava noi .
Noi che… con il SUPER TELE creavamo traiettorie che neanche il Roberto Carlos dei tempi migliori noi .
Noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale noi .
Noi che… il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta noi .
Noi che… anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo noi .
Noi che… quelli con la maglietta contro quelli senza maglietta noi .
Noi che . la porta era la distanza (misurata in passi) fra due giubbetti noi .
Noi che .mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro
sennò siamo dispari noi .
Noi che . siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non mio (nel caso in cui il
pretendente fosse scarso) noi .
Noi che .. riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non
c’era scritto il nome
Noi che .. “Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita noi .
Noi che . il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e sinistro ,il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina,il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano perché era inevitabilmente il più bravo noi .
Noi che .. perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello noi .
Noi che ..gli stranieri al massimo 3 per squadra e li conoscevamo tutti noi .
Noi che .la divisa dell’arbitro era solo ed esclusivamente nera noi .
Noi che .dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino noi .
Noi che .quando sentivamo nominare i santi Pietro e Paolo non potevamo fare a meno di pensare ai baffoni di Virdis noi .
Noi che .il campionato si giocava la domenica pomeriggio e le coppe al mercoledì noi .
Noi che ..il mercoledì sera stavi alzato fino alle 2 per vedere la differita dell’atalanta in coppa noi .
Noi che ..la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita noi .
Noi che ..vivevamo in attesa di 90° minuto con Paolo Valenti noi .
Noi che ..per fare la coppa dei Campioni ,dovevi vincere il campionato noi .
Noi che ..in coppa Uefa erano 4 squadre per nazione noi .
Noi che ..l’intertoto non sapevamo cosa fosse noi .
Noi che ..andata,ritorno, e chi perde va a casa . dal 1° turno noi .
Noi che ..Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali” noi .
Noi che ”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione dei 16 metri” (sempre Ciotti) noi .
Noi che alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere stronze per vedere 4 goal noi .
Noi che ..oggi viviamo nella frenesia,assorti da mille preoccupazioni,la casa il lavoro, la famiglia, ma quando ci diamo appuntamento per ritrovarci usciamo di casa con la speranza che qualcuno si presenti con un pallone nella busta di plastica.
Voi che per il business questo giocattolo ce lo avete rotto… brutti bastardi
Era ora…basta con questo calcio in tv, orami te lo rifilano ad ogni ora del giorno x sette giorni alla settimana…come fosse una medicina…!!!!
W la pesca!!! W il gioco le bocce!!!……
Grazie Beppe! Io sono anni che ripeto che odio il calcio e tutti mi danno della pazza. La vita ormai è solo una competezione, ovunque, bisogna sempre dimostrare di essere i più forti, i più bravi, i più belli. perchè abbiamo sempre bisogno di essere superiori a qualcun’altro? siamo talmente indietro in tante cose che riguardano la nostra vita, sociale, economica, politica, però dobbiamo essere i primi nello sport, fin da quando abbiamo 3 anni o anche meno se possibile! del resto chi se ne importa?
per Mauro ARCAMONE:
GRAZIE PER LA TUA POESIA! SEI UN GRANDISSIMO!!! mi ha fatto “sentire” la dolcezza del passato vissuto!
Odio anche io chi ha reso il calcio una questione di potere, di soldi, di rabbia, di violenza.
Odio anche io chi segue il calcio nelle sue espressioni da un giornale alla radio alla televisione.
Odio che si dia tutta questa grande importanza a tale sport solo per motivi economici.
Odio che si conceda così gran voce e tanto tempo della propria vita ad uno sport così snaturalizzato e che sopravvive solo grazie a questo gran giro di soldi.
Odio che non vengano presi minimamente in considerazione tutti gli altri sport.
Odio che i giocatori possano arrivare a guadagnare delle cifre da capogiro e pensare che ci sono persone che per arrivare a fine mese devono impegnarsi nei doppi lavori.
Potrei continuare per ore…
Fabrizio,
se ti capitasse di vivere in prossimità di un campetto oratoriale dove la domenica due squadre ragazzini di 10 anni sgambettano intorno ad una palla mentre due allenatori paonazzi in viso urlano intercalando tra bestemmioni e parolacce frasi del tipo “mettilo giù” (e non riferendosi al pallone ma all’avversario) “vi voglio cattivi”…
e genitori assiepati alle reti del campo gridano ancora più invasati…
E’ ancora sport questo?
E’ forse scuola di vita, come sosterrebbe la filosofia dello sport giovanile?
Noe dubito proprio.
Torno nel tuo sito dopo una settimana di full immersion nei tuoi discorsi, dal 1997 al 2004… e trovo questo bell’argomento.. La cigliegina sulla torta.
GIOCARE NON GUARDARE!
Secondo me il calcio è uno sport troppo opinabile, le regole non sono seguite perchè invece dell’innovazione tecnica, lo si lascia in mano agli arbitri che possono essere pagati.
Senza parlare dei controlli antidoping e delle questioni finanziare delle società….
Fù usato dai fascisti per spronare i giovani ad essere vigorosi ad avere spirito di competizione… non certo per diventare delle bestie picchiandosi per gente a cui interessa solo dei soldi. Ancora una volta i barbari di inizio secolo ci superano.
E’ una vergogna. Io detesto, come dicevano prima, gli stupidi omini che si interessano a questa merda.
Per me non esistono, a parte che hanno il cervello come una noce.
Non è uno sport che amo, troppa gente ho visto che si è fatta male…e per cosa?
Per me lo abolirei, ma ammetto che non sarebbe il top: allora GIOCATECI SOLAMENTE se vi piace!
GIOCATE A CALCIO! Ecco qua chi può parlare di tutto ciò. COLORO CHE GIOCANO DAVVERO E NON ESULTANO PER FATTI CHE NON LI RIGUARDANO!
GIOCATE e non comprate bigletti dello stadio…
Preferisco che vi spacchiate una gamba al campetto giocando male..
…che date retta agli stupidi milionari che ci succhiano il sangue….
Sono solidale con tutte le donne che odiano questa menata e le invito a ridicolizzarla.
—>P.S.
HEY! ma approposito…LA MASCOTTE DEL MILAN…. non ci avevo mai pensato..
Il calcio… beh… dire “odio il calcio” è cme dire “odio la politica”… Beppe .. sei il primo ad auspicare che alle parlove venga dato il loro vero senso no? allora calcio e politica sono uno sport e un lavoro (anzi un servizio io credo) e di per se sono splendide cose. Poi.. le persone che attualmente gestiscono queste due belle cose, lo fanno per soldi e interessi personali, e guidati da questo obiettivo hanno snaturato le cose. Ma la colpa è delle PERSONE.
Non solo chi gestisce ma chi si fa prendere per il culo pagando fior di soldi per passare 90 min.
In fondo il calcio è un bello spettacolo, ma è bello anche se vai a vedere una partita tra ragazzi… non cambia molto con la serie A, se uno cerca lo spettacolo. Ma la gente non cerca lo spettacolo… va là perchè vuole essere una TRIBU’.. avere senso di appartenenza e avere il diritto di sfogarsi senza regole (perchè nascosto nel micchio.. chi ti becca?).
E’ un comportamento da conigli.. ma l’uomo è sempre un po’ coniglio.
Non amo il mondo del calcio, non gioco spesso a calcio, ma quando ci gioco, come tutti i giochi mi appassiona. Resta il fatto che sono convinto che i molti che criticano i calciatori, se avessere il modo di fare facilmente i soldi come loro, non ci sputerebbero sopra di certo, come non sputeerebbero sopra alle veline.
E comunque perchè odiare il mondo del calcio.. chi vuole restarne fuori può farlo facilmente, io l’ho sempre fatto.
Però forse un po’ lo odio anch’io.. perchè spesso rovina i nostri ragazzi e i nostri bambini insegnandogli che l’importante è vincere .. non divertirsi. E questo è triste…
Ciao a tutti
Mike
Siamo tanti ad “ordiare” il calcio eppure siamo qui a dire che lo odiamo e forse questo lo rende ancora parte delle nostre vite. Non basta spegnerlo perchè dovremmo essere anche ciechi e sordi per non avvertire più questa presenza INUTILE.
Se potessimo dargli lo stesso spazio che si dà ad altri sport già sarei contenta (ancor meglio se dessero più spazio a quest’ultimi un es. tra tutti: handball ), per non dire entusiasta se non venissi costantemente aggiornata su dove/quando/come questi fenomeni fanno sesso, mangiano e concedetemi cag..o. Un detto popolare: IL TROPPO STROPPIA O meglio QUANN LU PORC E’ SAZZIE ARVODDC LU TROCC (quando il porco è sazio ribalta il trogolo) diaciamo che siamo sazi di calcio e soprattutto dei suoi nessi e connessi…
P.S: Mitico Beppe
QUELLI CHE IL CALCIO…
complimenti Mauro per la tua email. Abbiamo tutti vissuto le stesse cose pur senza conoscerci e vivendo in posti diversi.
Che si riparta da cosa c’è ancora di buono.
Pietro
Grande Beppe! Mi unisco al tuo coro! Odio vedere idioti ventenni che si credono padroni di questo indegno spettacolo! Propongo di lasciare deserti gli stadi per la prossima stagione!Ridimensioniamo questo mondo pilotato e senza ideali…in cui l’unica cosa che conta è lo sporco denaro! Teniamo lontano il calcio dai bambini…si è arrivati a giustificare anche i gesti più squallidi come una bella siringata di “vitamine” prima di una finale europea! Il vento sta cambiando signori del calcio! Arriveranno tempi sempre più cupi per voi!
Cro beppe, finalmente leggo pensieri che mi ossessionano da molti anni ; anch’io odio tutto del calcio, ma sopratutto gli stipendi faraonici di certi personaggi che per tirare 4 pedate ad un pallone sono ricoperti di miliardi, osannati da tutti, e poi non ci sono soldi per le ricerche scientifiche , gli ospedali vanno a rotoli, famiglie che non arrivano alla fine del mese, scuole che non si possone permettere insegnanti di inglese, non ne posso più!
Proposta: si crei un canale dedicato esclusivamente al calcio, cosi quelli come me e tanti altri lo eviteranno con cura e non saranno costretti a saltellare da un canale all’altro o spegnere la Tv per non sentire parlare di calcio!
Ciao Bruna
Non credo che serva spegnere il calcio altrimenti bisognerebbe spegnere anche Formula 1, Motomondiale, Basket, Pallavolo, Tennis, Golf, Atletica, Ciclismo e tutti gli sport dove soldi e droga la stanno facendo da padrone.
Io amo il calcio lo gioco a livello dilettantistico e credo che mio figlio che ha 4 mesi quando mi chiederà di poter andare all’oratorio a giocare a pallone sarò ben felice di accompagnarlo perchè in certe realtà il calcio è l’unica alternativa alla merda che ci circonda (vedi le favelas brasiliane o l’africa).
Vanno demonizzati i manager, gli sponsor, la Pay TV e le scommesse che sono quelle che hanno cominciato a fare entrare del marcio in tutti gli sport.
Provate a guardare la finale di un campionato CSI (lo dico perchè io e la mia squadra l’abbiamo appena giocata e vinta) e ditemi se ci vedete tutto quel marcio che c’è in quello alla televisione.
A certi livelli il calcio è solo uno sport bellissimo che regala emozioni belle o brutte che siano e può anche educare facendo imparare anche dalle sconfitte !!!
Beppe sei il nostro guru continua così che prima o poi il REGIME cadrà!!!
A proposito grazie del consiglio per il libro Regime …..è veramente illuminante.
basta calcio!!!!! non se ne può più!!! sono una tifosa di basket, non è possibile che si debba aspettare notte fonda per vedere un servizio FLASH di 10 secondi sulle semifinali di play off mentre per ore ci si deve sorbire sproloqui sul calcio (e andrebbero avanti all’infinito se non avessero un tempo limite..) su che colore ha portato le mutande totti o del piero quella giornata.. bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! più spazio agli altri sport, meno al calcio!!!!!
Caro Beppe, stai sbagliando. il calcio è pur sempre uno sport leale, competizione dove entrano in gioco fattori fisici, psicologici ed emotivi. Giocarlo è bellissimo, guardarlo anche. Poi dobbiamo essere noi intelligenti nel saper filtrare i lati negativi, nel saper giudicare gli eccessi ma anche i personaggi positivi (zola, baggio, ancellotti…). E’ vero: soldi, vizi, veline, giornalisti vi si affollano come api intorno al miele: poi però ti basta vedere la finale di coppa campioni e capisci che il calcio alla fine è uno sport semplice, naturale e genuino, dove non sempre chi è il più forte vince; il fattore psicologico a volte prende il sopravvento. Chi ha orgoglio non si rrende mai alla sconfitta.
Amo il calcio, e stimo Grillo. però questa volta mi trovo in netto disaccordo.
A posto di prendersela con lo sport, Grillo dovrebbe concentrarsi di più con quello che stanno facendo la premiata ditta Costanzo-De Filippo!!!!
Scusa Davide che tipo di sport ti piace?
Non ti sentiresti rattristato dal fatto che qualcuno massacri lo sport che pratichi e che AMI, solo perchè c’è gente che se ne approfitta?
Io non voglio commentare altri sport perchè non mi sembrebbe giusto, non vorrei abolire nessuno sport per principio, perchè è nello sport che molta gente si specchia, è negli hobbies che la gente riversa le sue energie.
Ognuno ha il passatempo preferito, dopo una giornata di lavoro ( 8 ore della Nostra VITA al Giorno e sono veramente tante) c’è chi gioca a Tennis chi va in Bicicletta chi fa palestra.
…odio nella mia concezione è un sentimento che implica un grande spreco d energie e pur capendo la tua provocazione ritengo che sia piu costruttiva una forma d boicottaggio del sistema-calcio che passi attraverso la sua nn considerazione piuttosto che attraverso la sua demonizzazione…
IL VELENO STA NELLA DOSE
questo gioco in sè è il più bello del mondo perchè è alla portata di tutti. Basta una superficie abbastanza piana e qualcosa che “rotoli” (non necessariamente un pallone, anche un gomitolo di stracci un sassolino od un barattolo) ed anche i ragazzini più poveri possono divertirsi e sognare un po’.
MA MOLTI HANNO ESAGERATO. PRENDIAMOLI A CALCI (in senso figurato…)
MA CI SONO MOLTI CALCIATORI DA AMMIRARE SIA DENTRO CHE FUORI DAL CAMPO. Purtroppo la maggior parte rimane nell’ombra.
Mitico BEPPE!!!!!!!!!!!!!!
ci vuole un gran coraggio a fare certe dichiarazioni.
Continua così!!!!!!!!!
Sarà perchè in Italia ci si è volutamente dimenticati che il calcio è uno sport, trasformandolo in un business che muove cifre pazzesche, che inculca nei bimbi (e sopratutto negli incoscienti genitori) la speranza di una vita sfavillante in cui ci si può concedere tutto.
E’ veramente uno schifo!
portiamo il calcio in teatro!
distruggeremo i teatri ancora troppo gonfi di cultura e dizione e nel contempo
distruggeremo, minado le fondamenta economiche, il calcio con i tanto cari TAGLI dei soliti ministeri della cultura italiana.
Bisogna tornare a zappare la terra.
Tutti quanti !
Dedicato a tutti i 30-40enni nostalgici, eternamente innamorati di un calcio che
non c’è piu’…
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone
sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova
para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” –
Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci
sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare
in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno
si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma
quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva : “chi
segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le
quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le “Adidas Tampico” ci sentivamo piu’ forti
di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le “Mecap” o le Tepa Sport”,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo
in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e
nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER SANTOS o il SUPER TELE (in mancanza d’altro…)
o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una
schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per
capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non
è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò
siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era
scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di
vita;
* noi che…il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e
sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il
libero, il n° 7 l’ ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il
centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la
mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu’ bravo;
* noi che…perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare
triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non
aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti
perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di
calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo “al sicuro” con le
figure paterne-buffe di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini
da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna,
Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi…papapà…papapà
…papapapaaaaaa…paparapà ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali”
(che nella nostra fantasia era piu’ famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione
dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica
Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della
serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci
sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona
ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le
chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo
tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve
pensare…”
* noi che…Maria ancora ci stà pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo
l’angolo
speriamo sempre di incontrarci con il pallone sotto al braccio;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili
sondaggi tipo: “chi è stato il piu’ forte giocatore di tutti i tempi: Pelè
o Maradona ?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi
4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada quei pelatoni Berlusconi, Galliani, Moggi e …vorremmo fargli il trapianto di penne di pavone…
* Voi che…
questo giocattolo
ce lo state rompendo…
SIATE MALDETTI!
Caro Beppe,il calcio è poesia, sentimenti genuini, valori autentici, vita e parte della nostra storia! E’ una delle invenzioni (io direi meglio… scoperte!) più belle dell’uomo: prenditela con QUESTO calcio-business, e QUESTI uomini…
ma non toccare le cose sane come lo Sport Calcio: sarebbero una clamorosa cantonata che un geniale e coraggioso MASANIELLO come te non può e non deve prendere. E lascia perdere il facile applauso di tanti superficiali e beceri sfasciacarrozze che sono CONTRO tutto!
Divertente e utile l’idea della rubrica domenicale “ODIO”. E’ vero, PER RICOSTRUIRE BISOGNA PRIMA DISTRUGGERE: il tono provocatorio e “violento” delle tue esternazioni ha questo giusto effetto… ma non dimenticare che di Costruire MENTRE Distruggi. Abbiamo bisogno di avere sempre presente la giusta rotta, sviluppare e concretizzare i NOSTRI sogni, le nostre speranze, che rischiano di essere mortificati, nascosti e dimenticati per i troppi lamenti, la rabbia e le velenose (seppur realistiche) fotografie di un mondo in rovina. Allora ti propongo una rubrica del Sabato dal titolo “AMO”, per non dimenticare che “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”!
Personalmente non odio il calcio. Odio quelle persone che dello sport del calcio ne hanno fatto tutto tranne che uno sport.
emilano arrighi
Le mogli più felici sono proprio quelle dei Presidenti.
Pensa alla moglie del nostro Presidente del Consiglio, del Milan, Presidente operaio e Presidente dei presidenti. Pensa a quanto è fortunata quella donna che c’è lo regala tutti i giorni e lei felice se lo toglie dai cogloni!!!!!
Chiamale malinconiche!!!!
Mi ricordo che quand’ero piccolo il calcio si viveva con altri sentimenti. Non sono mai stato un appassionato, ma le domeniche ci si riuniva per ascoltare le partite alla radio, gustandosi anche le mitiche voci della radiocronaca come Pizzul e Ciotti. Percepivo il calcio quasi come una comunione. Devo dire che ritornando al presente non provo odio, ma un indifferenza totale a tutti gli sport più “blasonati” e ben pagati (in primis il calcio) che hanno tolto passione e spettacolo sostituendoli con eccessiva competitività e denaro.
Naturalmente mi rendo conto che quella di Grillo è una forte provocazione, ma è con le provocazioni che si riesce a far riflettere e reagire.
Concordo in pieno….
Sono d’accordo col post precedente di Luca Pavone…
Odio chi dai calciatori si fa firmare autografi e chi va da maria de filippi per incontrarli. che tristezza!
Ciao Beppe sei 20 anni avanti!
Buona l’idea di dedicare la domenica ad una fenomenologia dell’odio:provocatoria nei confronti dei vari “signori della guerra che fingono di pregare” e di amare riempendosi la bocca di amore dai vari pulpiti della domenica:ma i post in sè, come questo sul calcio, se così radicali, volendo denunciare uno stato di cose o intervenire in merito ad una realtà di interesse collettivo (come tutti quelli di Beppe) falliscono del tutto il proprio obiettivo, e quindi, da questo punto di vista non servono assolutamente a niente. Anch’io odio come Beppe, ma qualcun’altro di fronte a questo post -qualcuno tutt’altro che idiota,imbecille o simili, mettiamo un Pasolini, giusto per citare l’amico di prima – potrebbe benissimo rispondere: “e chi se ne frega, il calcio è un gioco bellissimo!”.Caro Beppe, avrebbe pienamente ragione…
odio gli stipendi dei calciatori quando al mondo ci sono persone che con lo stesso stipendio di un mese vivrebbero per 100 anni e più
questa non è ricchezza e povertà, questo è feudalesimo.
Caro Beppe ho una IMMANE stima nei tuoi confronti e neanche io amo il calcio e tutto quello che c’e’ intorno. Ma penso che il modo migliore di combatte e criticare non DEVE MAI ESSERE L’ODIO!!!
L’ODIO e fonte di fatica ed è un pessimo sentimento da provare. Quindi preferisco disapprovare e non assecondare un sistema di economia basata sul calcio, ma non darò il mio ODIO a nessuno. E’ solo un consiglio che ti do non facciamo i FONDAMENTALISTI ;-)))))
VAI BEPPE SEI SEMPRE IL PIU’ GRANDE
Grazie Beppe. A me il calcio, come gioco, piacerebbe anche. Ma la “sovrastruttura” mi ha definitivamente nauseato. Ora seguo la diretta dei mondiali di poker (sport olimpico !) su Eurosport (eh, si lo fanno …). P.S.: quando dici “Odio chi ne parla convinto che interessi a tutti.”, si può intendere anche per i diktat lanciati dalla C.E.I. e dal Papa su qualsiasi materia riguardante il (poco) laico Stato italiano ? Cioè, non potrebbero limitarsi a rivolgersi a que tre/quattrocentomila cattolici praticanti e basta ?
Io non odio… anche se lo detesto da 15 anni ho smesso di fumare… e mi sento + libero mi sono allontanato dal calcio e sto ancora meglio.In questo caso l’indifferenza è una Virtù.
Credo seriamente che il massimo dell’imbecillità sia sperare di diventare o diventare presidente di una squadra di calcio,se poi è anche presidente del consiglio… e pernso alle loro donne che malinconia .
oooohhhhh finalmente qualcuno che la pensa esattamente come me…..
sono d’accordo… aboliamo il calcio…
Io non credo che il calcio si debba odiare del tutto. Specialmente se come me si tifa una squadra come il Cagliari, che con umiltà e un Presidente spilorcio fa soffrire i giocatori e i tifosi. Senza considerare che non si è obbligati ad andare alo stadio tutte le domeniche, non si è obbligati ad abbonarsi a SKY alimentando le associazioni a delinquere capitanate da Murdock e Berlusconi e non si è obbligati a seguire trasmissioni inutili e a tasso di intelligenza zero come Controcampo. Io credo di non fare nulla di male amando la mia squadra in questo modo, anche perchè esistono giocatori come GIANFRANCO ZOLA che si allontano parecchio dalla concezione di calciatori papponi leccati e circondati da veline. Zola è un esempio da seguire se si vuole cambiare il calcio.
Caro Beppe non devi porgere su di un vassoio d’argento a quanti quotidianamente e giustamente bacchetti,l’occasione di screditarti cosi’ facilmente.Diventa automatico per costoro portare a riprova che le tue invettive sono solo vuote farneticazioni se tu attacchi cosi’ indiscriminatamente un mondo che e’ sicuramente marcio ma che fa parte dell’italiano medio.
Per questo bisogna aspettare ancora qualche anno.
Adesso concentrati sulle cose piu’ urgenti!!!!
ESAGERATO!!!!! Bisogna cambiare il sistema calcio. Non eliminarlo!!! ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!ESAGERATO!!!!
Quelli che mandano il figlio a scuola anche se gioca a calcio in promozione e si crede già del piero e rompe solo i coglioni a se stesso e agli altri ooohhh yess!!!!
Quelli che partono da reggio calabria senza biglietto per vedere una partita a milano e poi restano fuori dallo stadio perchè non lo trovano nemmeno dai bagarini oooohhhh yess!!!!
Quelli così coglioni che se vince la loro squadra pensano di aver vinto anche loro e invece continuano a fare una vita di merda, oooohhh yesss oooohhhh yesss !!!!
Quelli che non hanno un lavoro, non hanno la casa, non hanno la macchina e non hanno nemmeno la morosa ma spendono 150 euro per andare a vedere una cazzo di partita oooohhh yeeessss oooohhh yesssss !!!!!
Quelli che sono cosi scemi da andare in giro con la squinzia strafiga e tengono la radiolina attaccata all’orecchio per sentire le partite e che meriterebbero di massacrarsi di pippe oooohhhh yesss ohhhh yesss ohhhh yessss!!!
Saba, Soriano, Pasolini, Soldati, Gioanbrerafucarlo artefice del siderale endecasillabo “Calcio mistero senza fine bello”, Ciotti, ci metterei anche Mughini (che a leggerlo prima di averlo mai visto in TV sembrava una persona di enorme cultura e forbitissimo eloquio e sicuramente lo è). Stiamo parlando di persone ben distanti dal modello uomo di Neanderthal, di intellettuali prestati al calcio. Anche molti giocatori sono lontani dal modello-Vieri (Tommasi, Pessotto, Ferrara i primi che mi vengono in mente). Se poi riavvolgiamo il nastro dei ricordi (come ha fatto benissimo Gianluca UD parecchie ore fa, io non sarei nè epico nè lirico nè intriso di pathos come lui ha saputo essere) ricordiamo, insieme al già citato Brera, penne come il conte Rognoni, Vladimiro Caminiti il piccolo Brera della Trinacria (Furiafurinfuretto, Galderisi topo valtdisneyano e via affabulando), Mentana padre, giocatori ben dotati di cervello e favella da Rivera e Mazzola in giù (anche se poi la gloria come allenatori andava a baciare invariabilmente gli afasici come Zoff o il modello idraulico brianzolo come Trapattoni), trasmissioni che invece di scarnificare l’osso azzannando anche l’osso stesso avide fin dell’ultimo midollo sapevano saggiamente alimentare quel mistero di cui parlava Brera; artisti pirotecnici del pallone come Sivori, capace di sfidare i terzini avversari giocando senza parastinchi e coi calzettoni abbassati “spaccami pure una gamba, ovviamente se riesci a prendermi”, Schiaffino Di Stefano Puskas per arrivare al lindo e metafisico Pelè (che fa sembrare Maldini un teppista di strada), o all’estremo opposto all’impresentabile Nobby Stiles mediano dai piedi di cartongesso e dalla grinta schiumante che fa sembrare Ringhio Gattuso un corista di “Viva la gente”. Questo è il calcio che ancora ci ostiniamo ad amare e di cui forse domani sera al Meazza ci sarà ancora qualche sembianza, pur fra lustrini, paillettes, cotillons, giannizzeri e nani. Forse il calcio leale e sfacciato di Zeman, o quello ruspante dei Sonetti Fascetti e Mazzone. O quello dell’Harry Potter Carlo Ancelotti che nonostante Milan Lab, scenari alla Apocalypse now con discesa dei semidei dall’elicottero e proclami di vittoria che fanno impallidire quelli del 1934 e 1938 continua a profumare di lasagne, culatello e lambrusco. Chi ha ammonito Grillo che “il calcio non va spento, va riacceso” ha sintetizzato bene la questione. Chi ha suggerito strali velenosi contro il wrestling e i reality ha detto altrettanto bene. Ma del resto Grillo è fatto così, chi si aspetta flautate e diplomatiche acrobazie per non scontentare i propri fans veda se è attivo un blog di Marzullo…
io, invece, penso che SKY stia facendo un ottimo servizio per il calcio. meno urlato, più raccontato per il bellissimo sport che è, pieno di ricordi e emozioni.
HAI RAGIONE BEPPE, ORMAI FANNO VOMITARE, HANNO AMMAZZATO IL GIOCO PIU’ BELLO CHE C’ERA, ADESSO SOLO SOLDI, SOLDI, SOLDI….MOGGI E GALLIANI DEVONO SPARIRE…CHE BELLI I VECCHI TEMPI….RIDATECI IL CALCIO CHE C’ERA MALEDETTI….!!!!
QUALCUNO ERA DEL TORO di Gaber- Luporini- Bordone-Formia
Qualcuno era del Toro perché era nato a Torino
Qualcuno era del Toro perché il nonno, lo zio, il papà la mamma no
Qualcuno era del Toro perché il Filadelfia oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente
Qualcuno era del Toro perché glielo avevano detto
Qualcuno era del Toro perché se glielo avessero detto prima seguiva il pallone elastico
Qualcuno era del Toro perché via Filadelfia era la sua Penny Lane
Qualcuno era del Toro perché da piccolo teneva gli indiani
Qualcuno era del Toro perché da piccolo teneva i cowboy, ma solo quelli gay
Qualcuno era del Toro perché la sfiga lo esigeva
Qualcuno era del Toro perché prima… prima… prima era juventino
Qualcuno era del Toro perché Giorgio Ferrini era una brava persona(tutti in piedi, applausi)
Qualcuno era del Toro perché una vita in bianco e nero non vale la pena
Qualcuno era del Toro perché il granata è solo un’altra sfumatura di rosso
Qualcuno era del Toro perché si sentiva solo
Qualcuno era del Toro perché si sentiva tremendista
Qualcuno era del Toro perché andava a scuola davanti alla casa di Pulici
Qualcuno era del Toro, e quando ha finalmente conosciuto Pulici lo è stato ancora di più
Qualcuno era del Toro perché Pulici, e basta
Qualcuno era del Toro perché dopo bacco e tabacco c’era il colbacco
Qualcuno era del Toro perché nella vita aveva giusto bisogno di altre sconfitte
Qualcuno era del Toro perché Giacomo Ferri picchiava per lui
Qualcuno era del Toro anche se gridava “Radice Radice alleni delle picie”(risate)
Qualcuno era del Toro però avercele oggi, quelle picie….(singhiozzi)
Qualcuno era del Toro perché la sedia di Mondonico ad Amsterdam è meglio di quella di Van Gogh
Qualcuno era del Toro perché quando ad Amsterdam è andato tutto in fumo è l’unico che ha pianto
Qualcuno era del Toro perché la sera dell’Heysel non ha fatto festa
Qualcuno era del Toro per moda, qualcuno per principio, quasi tutti per frustrazione
Qualcuno era del Toro malgrado l’inno degli Statuto
Qualcuno era del Toro perché Raf Vallone a l’era prope ‘n bel omu
Qualcuno era del Toro perché aveva un criceto chiamato Dossena
Qualcuno era del Toro perché se era inglese teneva per il Manchester City
Qualcuno era del Toro perché se era tedesco teneva per il Monaco 1860
Qualcuno era del Toro perché Bacigalupo Ballarin Maroso…cazzo!
Qualcuno era del Toro perché Castellini Santin Salvadori….caaaazzo!.
Qualcuno era del Toro perché Sorrentino, Comotto, Balzaretti …va bene, come non detto
Qualcuno era del Toro perché il conte Cinzano era un galantuomo, Ferruccio Novo era un galantuomo, Orfeo Pianelli era un galantuomo, Sergio Rossi
era un galantuomo, Borsano no, lui no
Qualcuno era del Toro perché non ha mai capito il significato della parola “revocato”
Qualcuno era del Toro perché un giorno di maggio la radio gli ha dato una bruttissima notizia
Qualcuno era del Toro perché un altro giorno di maggio, ventisette anni dopo, la radio gli ha dato una bellissima notizia
Qualcuno era del Toro ma avrà sempre un posto nel suo cuore per Johnny Rep, Felix Magath, Renato Curi, Kalle Riedle, Predrag Mjatovic, Alessandro Calori…
Qualcuno era del Toro perché gli sembrava di aver visto Gigi Meroni sulla copertina di “Beatles For Sale”
Qualcuno era del Toro ma se quella sera del ’67 avesse preso il tram era meglio
Qualcuno era del Toro perché cinquanta punti su sessanta e niente scudetto… neanche in Uganda…
Qualcuno era del Toro perché prima i baffi di Meroni, poi quelli di
Claudio Sala, poi quelli di Junior… adesso nessuno
Qualcuno era del Toro perché in cinquant’anni ha vinto uno scudetto e un’elezione, e sa già che per i prossimi cinquant’anni…
Qualcuno era del Toro perché comunque due mondiali li abbiamo vinti con Vittorio Pozzo e uno con Bearzot
Qualcuno era del Toro, e con qualcun altro del Toro si trovava sempre alle due di domenica sotto l’orologio di corso Sebastopoli
Qualcuno era del Toro perché coi rigori aveva sempre avuto poca dimestichezza
Qualcuno era del Toro perché coi pali e le traverse invece…
Qualcuno era del Toro perché l’orgasmo più lungo della sua vita è durato tre minuti e quaranta secondi
Qualcuno era del Toro perché Salvatore Vullo, Dante Bertoneri, Agatino Cuttone non se li ricordano neanche i loro parenti stretti, ma lui sì
Qualcuno era del Toro perché era bello vedere la maglia granata addosso a Pelé. Anche se era quello sbagliato
Qualcuno era del Toro perché nonostante le apparenze Pianelli non fa rima con Cimminelli
Qualcuno era del Toro perché era più del Toro degli altri.
Qualcuno era del Toro perché era contro, anche se non sapeva benecontro cosa
Qualcuno credeva di essere del Toro, e forse era qualcos’altro
Qualcuno era del Toro perché senza memoria non si può vivere.
Qualcuno era del Toro perché credeva di poter essere vivo e felice solo in una gradinata strapiena di gente sotto la bandiera più grande
del mondo
Qualcuno era del Toro perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare il campionato più bello del mondo
Qualcuno era del Toro perché sentiva la necessità di una squadra diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno.
Era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare il gioco
Qualcuno era del Toro perché con questo slancio ognuno era come più di sé stesso… era come due persone in una.
Da una parte la personale fatica quotidiana, e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo, per cambiare veramente il gioco.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei… gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in due. Da una parte il tifoso stanco e bastonato, che attraversa dignitosamente lo squallore dell’ennesima scivolata verso la serie B.
E dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo.
Perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.
Tra l’altro, con la pettinatura di Romero.
Sì ok, tutto quello che dite è giustissimo, ma mi chiedo perchè è così? Perchè esiste un cosa come il calcio così come lo vediamo noi ora? Perchè è diventato quello che è? Non so se rendo l’idea di quanto mi sto chiedendo. Certo i soldi che lo fanno girare, vale a dire, è così perchè alcuni ci fanno i soldi alla faccia di noi poveracci. Non solo, riflettete bene, da sempre sono esistiti giochi per tenere occupate le menti del popolino. Per esempio i giochi delle arene nell’antica Roma ma molti altri sono gli esempi da citare. Mi rendo conto che è troppo importante per il “sistema” il controllo delle masse e fornire loro uno sfogo per i loro istinti più bassi, infatti è quello che accade ogni domenica: si mettono contro due schieramenti per dividere e regnare. Lo hanno sempre fatto e continueranno a farlo per dividerci e renderci deboli nella nostra separazione l’uno dall’altro. L’energia sprecata in questo dividerci in false fazioni potrebbe essere usata contro di loro e quindi ecco il gioco, la gara, la competizione e l’immedesimazione di tutti noi. Mi spiace ma devo dirvi che è tutta illusione creata per la manipolazione delle menti, per il controllo e per non farci sentire che in fin dei conti noi tutti siamo Uno.
Come al solito, grande Beppe.
Con questa sua esternazione xenocalciofila ha dimostrato ancora una volta di essere uno di noi.
Mi spiego: Beppe è amato da molta gente perchè molta gente vorrebbe dire quello che dice lui; ma soprattutto è amato da tanta gente perchè, come tanta gente, sbaglia.
Ed io, calciofilo, e amante di Beppe, non riesco a disinnamorarmi per le sue esternazioni … nessuno è perfetto, per questo lo amo !
Saluti e baci
Ste
Concordo con Gianluca, che dice che è uno tra gli sport più belli del mondo, io ormai sono anni che gioco a calcio e non mi vergogno a dire che lo AMO.
Secondo me l’unica colpa di questo sport è legata ai troppi soldi che ci girano attorno, ma questo non è dovuto alle società che gestiscono le squadre, il tutto è tenuto in mano dal TIFOSO non dimentichiacelo, siamo noi che compriamo i biglietti per andare a vedere la partita allo stadio, siamo noi che compriamo tutto quello che pubblicizza il calcio, ma DOBBIAMO essere noi a dire BASTA.
Ciao Daniele
Comunque una cosa che è davvero esilarante è l’approssimazione matematica dei tele-radio-cronisti. Mi spigo meglio. Quando dicono il numero di spettatori di una partita clou, dicono “… e ben X paesi nel mondo sono collegati per il match-clou Y contro J, ben Z milioni di persone assisteranno all’evento!!!” Mettendo al posto di “Z” il numero totale degli “X” paesi collegati. L’altra volta praticamente 3/4 di mondo guardava la partita: miliardi di spettatori!!! Ahahah… 😛
non sono d’accordo.
posso odiare chi vende il calcio, i procuratori e… anche i calciatori fighetti che si fanno le veline oche, ma volete mettere le gioie immense che questo sport ci può donare, tipo quella della sconfitta del milan in finale col liverpool e di come è arrivata! dalla politica non otterremo mai godimenti del genere!!
scusate, ma ritengo un po’ qualunquista tutta questa elencazione, soprattutto nella parte in cui si odia ‘chi parla del calcio’. io ne parlo, ma solo con persone che ne vogliono parlare con me. è ovvio che non ne andrò mai a parlare con quelli a cui non ne frega niente. così come non gli parlerò di macchine, figa o tanto meno di politica se non gliene frega niente!
piuttosto io ODIO quelli che appena si dice una parola sul calcio il lunedì (magari parlando con un terzo) fanno la faccia stufa per partito preso!
un po’ più di equilibrio nei giudizi non guasterebbe.
x Cerone Domenico
Condivido quanto dici.
Io ho giocato a calcio nei dillettanti, e mi sono molto diverito.
Gli allenamenti in settimana, e la partita alla domenica..senza beccar soldi..
Purtroppo adesso è diverso..
Sono riusciti a fare anche un reality !!!
Buongiorno Sig. Grillo,
sono perfettamente in linea con i suoi sentimenti. Il calcio è un gioco tragical popolare che ha il deprecabile potere di risvegliare ed alimentare esponenzialmente l’idiozia che ristagna in talune persone. Gli appassionati di questo sport si sono definitivamente dimenticati che è un GIOCO!….un gioco oltretutto banale…e come tale deve essere considerato.
Seguo il calcio ogni 4 anni per dovere patriotico, e quando vedo i giocatori….poverini…saltellare nel prato con davanti una palla scuoto la testa e mi chiedo ….”ma lo fanno per lavoro”?…Cioè per lavoro corrono dietro ad una palla?….Ma no,immagino io, saranno tutti iperimpegnati in lavori straordinari e per passatempo tirano 4 calci ad una palla (io taglio il prato di casa mia per esempio durante le ore libere). Gli amici confusi mi dicono..”ma quarda che li pagano tantissimo”….e lì allora scoppio a ridere perchè ancora non ci credo.
Ed invece è drammaticamente vero, (mio zio era primario di Cardiologia, salvava vite umane e quadagnava 1/centesimo di questi 4 pirla).
Mi capita saltando da un programma all’altro di incespicare in trasmissioni dedicate al calcio….eh eh …sono bestiali. Voi appassionati non riuscite più a vedere la verità…quello che stà dietro tutto questo ed entrare nel profondo.Parlano per ore di idiozie che spesso credo sia tutto finto….mi aspetto da un momento all’altro che qualcuno salti fuori dicendo …”SEI SU IDIOT CAMERA”….ed invece no…è tutto tragicamente vero.Urlano come animali e si offendono, tutto questo per uno che tira dei calci ad un pallone? Sono profondamente convinto che è uno sport di idioti seguito da idioti….del resto negli stadi questo si vede ogni domenica….e questo vomito lo si vede solo negli stadi di calcio (non nella pallavolo o il tennis o il Golf o la vela o il rugby)
Io sono profondamente schifato e chi segue da tifoso il calcio perchè aiuta ad espandere a dismisura questa tragedia.
Cristiano Gilardi
io ho coniato uno slogal
DIAMO UN CALCIO AL CALCIO
e un mio amico mi ha risposto con
CESTINIAMO IL BASKET
viva
Non è il calcio come attività fisica che è da abolire ma il modo con cui oggi viene considerato.
Beppe, al solito, ha lanciato l’amo ma molti di voi invece di vedere dentro la “cosa”, si limita a difendere l’ovvio!!! Il calcio parrocchiale, quello dei campetti, ecc.ecc. Non è questo il calcio di cui parla Beppe!!
CALCIO MINORE: Mi sono occupato in passato di calcio minore per un’attività collaterale che svolgevo. Il calcio minore è quello di squadre di provincia che comprendono “Pulcini”, “Juniores” ed altri dilettanti. Queste categorie sono l’esatta fotocopia del calcio “Grande”. Se una domenica mattina vorreste andare vi accorgereste come si svolge il “dilettantismo”.
I più imbecilli sono i genitori che vedono i loro figli già dei Maradona o dei Vieri con tanto di velina allegata (Credetemi sono tanti). Ho visto 0 anni spinti in campo dai “Papà” (mi domando se sono degni di questo nome) ragazzini di 8/10 anni insonnoliti e con poca voglia di calciare un pallone magari fatti da un loro coetaneo in Cina legato ad una catena!!
Poi ci sono i manager delle squadrette sempre alla caccia del talento da “vendere” per farci un po di soldi.
Il marcio cari amici è già nel dilettantismo, nella mente di genitori, dirigenti e tutto ciò che uno sport bello come il calcio ha rappresentato.
Guardate la foto che ha messo Beppe nel post. Che anno era?
Mi associo totalmente alla “preghiera” di Beppe, che ogni fedele dello sport sano e leale dovrebbe recitare più volte al giorno…
Sono anch’io stufa del monopolio del calcio dappertutto, soprattutto di domenica, in tv, alla radio, sui giornali, sono stufa di calciatori ignoranti pagati milioni di euro solo per dar quattro calci ad una sfera, ricoperti d’oro dagli sponsor e osannati nella loro immensa ignoranza…
Diamo più spazio a tutti gli altri sport, poco pagati (rispetto al calcio) ma intrapresi per vera passione, tipo la scherma, l’atletica, il basket, la pallavolo, il nuoto…Quanti servizi in tv vengono dedicati a loro? Perfino in tempo di Olimpiadi o di mondiali di atletica se in tv c’è una partita di calcio, il resto viene subito OSCURATO! NON SE NE PUO’ PIU’!!!!
Basta con le scuole calcio che educano fin da piccoli i bambini al mito del calciatore ricco e famoso, bisognerebbe finanziare più strutture per potersi dedicare agli altri sport. Pensate infatti a quanti campi da basket, pallavolo, piscine o struttuure per fare atletica ci sono in una città media e facciamo il conto di quanti campetti di calcio invece ospita! Ormai anche i più piccoli paeselli ahanno tutti un campo di calcio, ma se un ragazzo vuole dedicarsi ad altro?
é’ questione di cultura e di una diversa educazione allo sport…
Odio il calcio. MAI seguito.
Odio la squadra di calcio della mia città, volgare e razzista.
Odio i giocatori di calcio con le liste nozze su internet.
Ma più di ogni altra cosa…
ODIO LA NAZIONALE ITALIANA CANTANTI.
Informatevi e cominciate ad odiarla anche voi.
Ma il calcio è l’oppio del popolo italiano?
qualcuno ha fatto un’osservazione interessante ” in TV vedo i calciatori (pieni di soldi) e le persone che muoino di fame” questo è verissimo, ma ancor più triste è il fatto che chi alimenta il calcio è la gente più povera, magari disposta ad impegnarsi la mamma per una partita, pensate voi a quale sia la categoria di quelle più importanti, io lo ignoro totalmente. Però qualche volta ho sentito il costo dei biglietti e degli abbonamenti televisivi. Ma chi li paga?
ma la domanda è : perchè esiste il calcio… una cosa così inutile, 11 imbecilli che corrono in mutande su un prato dove l’unico sport che praticano è intascare soldi dagli sponsor… dove ti vendi come in politica oggi un colore domani un’altro… alla fine sono lo specchio dei tempi… la cosa che infastidisce è lo psazio che danno a questo “chiamiamolo” sport sembra che esisti solo quello… guarda se danno uno spazio del genere all’arte contemporanea, alla pittura alla musica o letteratura… no meglio lasciare il popolo nella loro ignoranza e sognare di essere del piero che beve l’acqua con l’uccello….
alla prox
FAB
Forse perchè mi occupo di “A” come Agricoltura e perchè anchio odio uno sport che di sport ha ormai ben poco, ma in compenso ha il peggio dello spettacolo, della politica, degli affari e di quantaltro ancora…, ERGO : considero i “CAMPI DI CALCIO, TUTTA TERRA RUBATA ALL’AGRICOLTURA” , IN QUANTO ALLE PRESUNTE BRACCIA DEI CALCIATORI RUBATE ALL’AGRICOLTURA, PENSO CHE NON SIANO ALL’ALTEZZA DI UN LAVORO COSI’ SERIO.
Caro Beppe, il calcio è vero è peggiorato. Ci sono tanti falsi campioni e i loro ingaggi sono un’insulto a chi lavora per solo un migliaio di euro al mese. Le pay tv hanno rovinato il calcio.
Una volta lo sentivi solo alla radiolina e le veline non esistevano(molto meglio).
Ti ricordi la tua trasmissione “Te lo do io il Brasile”? Ne hai parlato tanto anche te e mi sembrava ti piacesse, anche se solo da sportivo.
Eri più spensierato vent’anni fa, i problemi ci sono sempre stati e ci saranno sempre, ma prendersela come stai facendo tu forse è esagerato e ti fa male.Sei un comico fantastico e ti apprezzo anche per il ruolo che ti sei ritagliato di grande comunicatore di frodi e scandali nel nostro paese, che “bel” non si può ormai più chiamare da tempo, ma sarebbe bello anche cercare di uscire da questo pessimismo cosmico che attanaglia il nostro paese.Dobbiamo vivere, anche se ormai il nostro è un paese che regala più amarezze che gioie.
Credo che il calcio sia un buon coadiuvante per allietare domeniche sonnecchiose e noiose e per dimenticare quello che sono i problemi quotidiani e accantonare per un giorno quel baratro nel quale il nostro paese è sempre più invischiato, anche se è ovvio che non può piacere a tutti.
Il calcio è diventato solo business e ipocrisia.
Regalaci ancora trasmissioni come quelle “Te lo do io il Brasile” non mi sono mai divertito così tanto come per quel tuo programma.
Geniale, fantastico!!!
BRAVO BEPPE.. SONO PIENAMENTE D’ACCORDO CON TE!!! in più io odio quelle teste di minchia di ultras, che invece di godersi “il loro sport preferito”, vanno a creare caos allo stadio.. sono più bestie delle bestie.. Vergognatevi, branco di imbecilli falliti!!!.. seguendo i vari sport, dalla formula 1 alle moto, al tennis, al ciclismo, l’unico che raccoglie risse è il calcio.. complimenti.. W TUTTE LE DONNE!! ( CHE AMO!!) SCIAOOOOOOO
è ormai chiaro a tutti che il calcio sia uno sport finito, quello che fa incazzare sul serio è ancora vedere gente che ci crede e che il lunedì mattina quasi si scanna per la prorpia squadra. cosa possiamo aspetatrci da un paese che ha deciso di essere governati da un branco di ignoranti e da un presicente del consiglio indagato per reati che devono essere ancora giudicati?
l’italia è in rovina , non ci resta che espatriare.
Io penso che molti che hanno postato non comprendano lo spirito provocatorio che c’è nel post di Beppe.
Se qualcosa vi suona strano, “riavviate” il cervello…alla prossima lettura tutto funzionerà….Windows insegna ^_^
ma perche’? Il calcio in se’ e’ uno sport bellissimo, dove occorrono tecnica e preparazione fisica. Uno sport per tanti, che ha appassionato mezzo mondo. Ma il calcio e’, come tutto il resto, soggetto alle regole del lucro. Dove il fair-play e’ una cosa da pochi, e la maleducazione ormai prerogativa di ogni calciatore con il reddito sopra il milione di Euro. Si e’ data troppa importanza alla figura del calciatore. Troppo coccolati, perdonati, nonostante sputi, risse e episodi in cui i nostri calciatori (spesso militanti anche della nazionale maggiore) si sono resi tristemente protagonisti. Sapete una cosa? basterebbe far giocare il campionato di Serie A a giocatori dilettanti, dove una volta tanto non vincerebbero i soldi del presidente piu’ facoltoso, ma davvero la rosa meglio preparata. Inoltre, un’ultimissima cosa – l’odio e’ un sentimento davvero negativo, non sarebbe meglio ignorare semplicemente e smettere di fare il gioco di Murdoch, Berlusconi e compagni di merende?
Siamo un paese di calciatori. Quando vince una squadra vincono tutti i tifosi. Quando perde hanno perso solo i giocatori! I romani dicevano “panem et circenses”, oggi accade la stessa cosa, basta che la gente ha da mangiare (Fantozzi preferiva il frittatone di cipolle) e la sua razione giornaliera di calcio e surrogati (Domenica sportiva, il processo di Biscardi, Guida al campionato, Mughini, la coppia Crudeli-Corno) che ci dimentichiamo dei veri problemi del nostro paese. E’ la stessa politica che hanno usato per promuovere il digitale terrestre: compra il decoder e vedrai le partite a 2-3 euro!!! In Italia si passa al digitale terrestre solo per vedere le partite!!! I calciatori sono dei semidei, le veline sono delle semi-sceme (anzi tutte sceme), mentre chi pratica altri sport non esiste. Che paese di m…!
Non fare di ogni erba un fascio.
Il calcio è uno sport, aggregazione, divertimento. Ricordo in “Te lo do io il Brasile” quando palleggiavi con Falcao, o prendevi in giro il commentatore che gridava “Goooooooooooooooooooooool!”.
Quello odierno è però un calcio malato: sponsor, stipendi astonomici, spazi televisivi esagerati oltre misura, al punto da azzerare gli altri sport! In percentuale, quanto calcio c’è in tv rispetto agli altri?
Bisognerebbe vietare lo sport a scopo di lucro!
il calcio è marcio andrebbe distrutto come gli edifici vecchi e ricostruito senza troppi stronzi.
Io ho giocato a calcio e mi piace il calcio, lo dico senza dovermene vergognare. Condivido anche cio’ che dice Beppe; nel calcio d’oggi tutto è smodato ed anche io odio tutto il corollario che sta dietro il calcio. Pero’ non bisogna confondere il gioco con quello appunto che sta attorno.
Il post cominciato da PIERLUIGI ANASPARRI e continuato da MAURO NORDIO, è qualcosa di magico: quanti ricordi, quanta verità!
E’ solo per queste cose che ci siamo innamorati del calcio, quando questo era ancora sport.
Aggiungo anche io qualche “noi che…”
Noi che … abbiamo visto “Fuga per la vittoria” 20 volte e ricordiamo la battuta di Pelé:”Mister, il portiere mi passa la palla qui e io faccio così, così, così e così e poi gol!!”
Noi che … partivamo palla al piede cercando di fare sempre “così, così, così e poi gol”
Noi che … se eri veloce giocavi in fascia, se eri grande giocavi in difesa, se eri bravo giocavi in attacco
Noi che … non sapevamo cosa fosse il fuorigioco attivo e passivo, potevi giocare anche attaccato alla porta avversaria e qualcuno degli altri, immancabilmente, stava li a marcarti
Noi che … si faceva a gara per poter marcare il più scarso degli avversari
Noi che … se ti guardava una ragazzina, giravamo con il petto in fuori
Noi che … se perdevamo, ci davamo pacche sulle spalle, se vincevamo, i festeggiamenti e le esultanze erano da coppa del mondo
Noi che … facevamo la nostra telecronaca sulle nostre partite, mentre giocavamo, dandoci i nomi dei nostri campioni preferiti
Noi che … “Tu chi sei?” “Io, faccio Baggio, e tu?” “Io faccio Baresi”…
Noi che … “passa, passa, passa … ma dai, ero da solo!!!”
Noi che … “se tu me la passi qui, io poi scarto quello, te la ripasso li, tu tiri e fai gol! Sicurissimo!!”
Bisogna anche rendersi conto che non esistono solo quelli che hanno “rotto questo gioco”, si è persa la cultura dello sport. Io da allenatore dei bambini di 8-9 anni ho visto scene da fuori di testa, scene che sono all’ordine del giorno in tutti i campetti. A tutti quei genitori frustrati che vedono nel figlio, per forza, il futuro Maldini, Baggio, Vieri e via dicendo, dico…
voi che … andate a vedere i vostri figli a giocare a calcio ed inveite contro gli arbitri come se vi avessero tolto il pane di bocca
voi che … immancabilmente litigate con il padre dell’avversario perchè urla più di voi
voi che … sgridate i vostri figli perchè hanno perso una partita di campionato dei “pulcini”
voi che … non fate fare ai bambini la doccia con i propri compagni perchè c’è troppo sporco
voi che … mandate a cagare l’allenatore perchè fa giocare vostro figlio in una posizione “minore”, dove non può mettersi in luce, oppure perchè lo sostituisce o non lo fa partire titolare
voi che … con i vostri figli al fianco, guardando le partite in TV trasmettete loro solo tensione e rabbia, odio nei confronti degli avversari
voi che …
… dovreste vergognarvi, e ricordarvi che “è sempre dal basso che si costruiscono le case” … è dai campetti di periferia che si deve ricostruire la cultura del calcio inteso come sport, non dal campione/fantoccio della TV.
Il calcio è l’oppio dei popoli.
Parecchie persone non hanno capito nulla dello spirito col quale Grillo affronta gli argomenti.
Qui non si tratta di odio fine a se stesso.
Qui c’è un comico che come tale estremizza sentimenti, svela trucchi, paradossi, provoca tutti per vederne la reazione.
Non ha paura di divenire impopolare. E parlare malissimo di calcio, in un paese calcio-dipendente come l’Italia, ne è la conferma.
Grillo vuole semplicemente mettere l’accento su tutti quelli che sfruttano la gente. Su tutti quelli che approfittano delle debolezze umane per sfruttarle e far soldi. Su tutti quelli che sfruttano l’ignoranza (o la “non conoscenza”) delle persone per succhiargli il sangue.
Insomma provoca per risvergliarvi il neurone.
Ricordate comunque che come mestiere fa il comico, e il confine tra serio-semiserio-buffo-tragico è molto labile.
Lui gioca molto nel farsi interpretare e se permettete anche questa cosa potrebbe essere vista come una gran furbata (parlate di lui, male o bene purché ne parliate), esattamente come fa il suo amico Ricci di striscia la notizia.
In ogni caso ha molto coraggio a fare quello che fa. Specie nel denunciare lo sfruttamento del capitalismo selvaggio dei tempi moderni, in un paese nel quale la truffa è andata al governo.
E poi se questo non lo facesse lui, non lo farebbe nessuno. Quindi se Grillo non ci fosse bisognerebbe inventarlo!
Opinione personale naturalmente
Ahahahah non toccate il calcio agli italiani! Potrebbero sopportare che gli levaste il pane di bocca, ma il calcio no! Comuque credo che Beppe non intendesse che il calcio va abolito come sport, come passatempo, ma che ormai è vittima di una strumetalizzazione che l’ha trascinato al di fuori della sfera sportiva e dilettevole. Non posso che essere perfettamente d’accordo con quanto ha detto, il calcio d’oggi fa schifo, fa schifo tutto quello che ci sta dietro e fa schifo chi ne fa parte.
1978: Muore un Papa, la Juventus vince lo scudetto, il
Liverpool vince la Coppa dei Campioni
1979: il Milan retrocede in serie B, il suo presidente
e’ arrestato
—
2005: Muore un Papa, la Juventus vince lo scudetto, il
Liverpool vince la Coppa dei Campioni
2006: ……. speriamo bene!!
Faccio l’arbitro da 4 anni (2 in piemonte e 2 a Genova). Il calcio non è la porcheria miliardaria che ci propinano ogni giorno in TV. Arbitrare i bambini e vederli giocare per giocare e basta è una delle cose più belle del mondo. Ovvio, anche a quell’età ci sono le “pecore nere” che, vuoi per i genitori, vuoi per l’ambiente si “montano” dimenticando di essere bambini e basta. Sicuramente non lo faccio per i soldi, io, perchè guadagnerei molto di più passando il sabato e la domenica in modo alternativo, lo faccio perchè davvero mi piace lo sport. Peccato che in Italia lo sport sia finito (soprattutto nel calcio) troppo, troppo tempo fa.
Finchè si parla di politica e di truffe tutti d’accordo:
BRAVO BEPPE !
Vi toccano il calcio e vi incazzate come iene.
Io non la penso come lui, ma questo è un blog, ed ognuno esprime le proprie opinioni sull’argomento che ha aperto Beppe.
Lui odia il calcio, noi no.
Quanto alle cose che ha detto ci sono molte verità, ma noi siamo troppo innamorati del calcio per accorgercene.
Sul fatto che va spento non sono d’accordo affatto, andrebbe solo riportato nelle giuste “dimensioni” perchè si è andati oltre in tutto, questo è uno sport che è stato trasformato in uno sporco business.
Sono d’accordo! Il calcio( almeno quello di serie A e B) è l’espressione malata del modo di intendere lo sport: è fatto di farmaci, di doping, di calcioscommesse,di deficienti che vanno allo stadio per esprimere la loro ignoranza e inciviltà, e di tanti speculatori che guadagnano sui calciatori. E’ un mondo molto marcio che fa però comodo ai grassatori, ai giornalisti e purtroppo ai politici.
E’ tutto vero, sono riusciti ad uccidere uno sport. Sono riusciti a non farmi più vedere una “domenica sportiva” o qualunque altra trasmissione simile.
E’ semplicemente vergognoso vedere come 22 attrici scendano in campo per interpretare una delle loro fiction percependo stipendi da brivido per dare insegnamenti da urlo.
Per me l’argomento calcio è chiuso, e se dovesse tornare ad essere uno sport, allora avvisatemi. Grazie Beppe.
ti prego Beppe,lasciali stare lì dove sono,quelli del calcio.
Sennò finisce che ce li ritroviamo in politica!!!!!!
Non guardo una partita da calcio da almeno 10 anni e come Grillo “odio” tutti gli “allegati del calcio” specialmente se portati all’esasperazione.
Ma Beppe attenzione, anche in 1984 c’era la “settimana dell’odio” ricordi? E, secondo me, non era una cosa positivissima.
Condivido il pensiero di chi vorrebbe un calcio meno “importante”, meno “delle star”. Forse in questo modo riusciremmo a valorizzare anche qualche altro tipo di sport (soprattutto in tv).
Buona settimana a tutti
Sottoscrivo tutto… ma giocarlo noooo!!!!!
a me il calcio piace. odio però le pay tv che lo hanno trasformato in una specie di ossessione, odio quei presidenti delle squadre piccole perchè come tutti gli altri imprenditori pensano di fare il loro mestiere con i soldi del contribuente e i vivai sono un lontano ricordo.odio i presidenti delle grandi squadre perchè con le loro esagerazioni il mercato è diventato una follia, odio i calciatori fighetti nel momento in cui sono fighetti e basta ma nonostante tutto ciò è più forte di me esultare quando fanno goal. odio e amo perchè lo faccio? nescio sed …(non la citerei giusta per cui lascio i puntini di sospensione, il calcio mi ha bruciato qualche cellula del mio povero cervello…). ciao
io ritengo che quanto affermato così fortemente da Beppe non sia del tutto sbagliato, non arrivo a dire che odio il calcio (solo la juve da buon granata) però se cominciamo a dare minor importanza agli eventi calcistici ecco che l’interesse (economico, sociale, massmediologico) diminuirà magari spostandosi su un altro sport, e diminuendo esso aumenterà la possibilità di ritornare al calcio romantico di 40 o anche 30 anni fa, poi però non lamentiamoci se non possiamo vederlo in tv con la stessa puntualità di oggi.
Qualche punto lo condivido, ma il resto mi pare un po’ esagerato…e cmq Sempre Forza Genoa!
PS: il mister conta. Eccome se conta.
Che ammasso di sciocchezze. Ero tentato di mettere “no comment” considerando sprecato ogni secondo ulteriore dedicato alla provocazione pubblicata, ma qualcosa lo puntualizzo lo stesso.
Il calcio non è fatto solo da Intermilanjuveromalazio ma anche da Udinese e Chievo.
Le veline vanno dove ci sono i soldi, non dove si gioca a calcio.
Ci sono delle giornaliste brave che ne capiscono più di Mughini.
Esiste il telecomando e il tasto on/off.
Flaviano Capretti
Non credi che hai esagerato? non è tutto da buttare, in fondo era solo uno sport…
Allora Beppe,
Adesso non si può neanche odiare!
Secondo “loro” chi critica il sistema dovrebbe essere un francescano laico, un santo senza peccato, uno come Alex Langer. E poi fare la stessa fine…
Preferisco un Grillo, vivo e cattivo!!!!!!!
Greg
odio il calcio giocato con i miliardi… dando calci a palloni fatti da piccoli che devono diventare adulti in fretta… odio il calcio giocato rubando il gioco ai bambini…
PS non esiste una macchina per cucire i palloni sono fatti solo a mano, una macchina non ha la “sensibilità” necessaria per cucire gli esagoni nella maniera giusta…
E finalmente anche tu Beppe parli di calcio, ovviamente a modo tuo. Ora si che questo blog e’ veramente italiano. Ho letto quasi tutti i vostri
commenti, e molti sono cosi’ romantici che mi hanno fatto sorridere nel modo piu’ tenero possibile. Non sono mai stato un grande sportivo, e ho smesso
di esserlo quando a 12 anni la mia italia ha perso contro l’argentina, gia’, in quella dannata estate italiana. Ho pianto tanto. Ero piccolo ma mi ero
promesso che mai piu’ avrei pianto per uno sport. Leggendo i vostri commenti, viene fuori che almeno fino a quel periodo si era ancora appassionati
nel modo giusto, sano, onesto e “umano”. Quello e’ stato l’inizio della fine. Non voglio sprecare parole pre dire che razza di marciume si sia creato
attorno al mondo del calcio in europa, oltre al marciume in tutti gli sport americani. Io proporrei, cosi’ come suggerito in parte da beppe, di non
guardare i prossimi mondiali, e durante le partite, sopratutto del nostro paesino, andare a vedere un incontro locale di rugby, che, piacevolmente
sorpreso, ho scoperto essere lo sport piu’ affascinante del mondo. C’e’ piu’ sportivita’ in un polmone di uno quegli energumeni che in tutta
la seria a messa insieme. Come vorrei che il rugby diventasse il nostro sport nazionale.
Ho visto qui in australia dove vivo, un incontro tra australia e new zealand, e vi giuro, dopo la haka avevo talmente tanta carica in corpo che volevo
scendere in campo e giocare anche io, ma poi ho capito che volevo vivere ancora un po, ed allora ho guardato lo spettacolo piu’ emozionante del mondo
(sportivamente parlando) dagli spalti, in mezzo a famiglie intere che ridevano, cantavano e si divertivano. Sembrava il week/end della famiglia del
mulino bianco.
Il calcio tutto questo se lo sogna!
Và bè tutto, però lascia che i ragazzi giochino a calcio: se si divertono non vedo che male ci sia a praticare questo sport!
Non spegniamo il calcio ma eliminiamo i bischeri che ne hanno fatto uno show!!
Candido Lucianone
Finalmente è finito il Campionato e la rottura di pall…one !!!
Percarità il bel calcio piace anche a me che non seguo minimamente tutto il “baraccone”, però date la possibilità di vedere anche altri sport, ieri non si è parlato minimamente della F1, di Savoldelli che ha vinto un Giro d’Italia stupendo e di tanti altri sport ed eventi… e soprattutto basta con tutte le trasmissioni inerenti all’argomento che sembra di volta in volta moltiplicarsi per parlare poi di “aria fritta” che lascia il tempo che trova e “fomenta” spesso episodi squallidi negli stadi e cosa molto grave non risolve certamente i problemi molti più seri che ci sarebbero veramente da discutere !!!
odiare il calcio multimiliardario è come odiare le superstar hollywoodiane o dello spettacolo in genere per i loro eccessi,
il vero calcio (ma sarebbe meglio dire il vero sport) è sempre stato e sempre sarà quello dei campi spelacchiati di periferia, delle maglie sbiadite e dei calzettoni diversi gli uni dagli altri perchè non ci sono i soldi per comprarli, delle tribune pericolanti e dei giovani arbitri che si fanno centinaia di chilometri per mantenersi agli studi,
o, se volete, delle palestre con l’odore di muffa negli spogliatoi e con quello di varechina sul taraflex,
o, se volete, delle gare d’agosto tra una sagra del pesce e un tragurado volante
io odio chi odia, come la mettiamo?
Caro Beppe, attento che quasi sempre quando si odia una cosa e la si vorrebbe abolire si finisce per diventare “talebani” e verrà sempre fuori quello che vorrà abolire te.
Per cui va bene ignorare ma abolire mai.
Saluti.
mario Pigo
Parole sante
sottoscrivo in pieno…… al calcio deve essere dato lo spazio che si merita, ovvero quello di uno SPORT che occupa gli italiani principalmente 1 volta alla settimana
Caro Beppe,
con queste affermazioni ti sarai sicuramente inimicato qualche calciofilo. Ma penso che il calcio, inteso come sport, non centri nulla. E’ ciò che sta dietro lo sporco che andrebbe eliminato: il doping che già dagli allievi nazionali comincia a girare negli spogliatoi, i giornalisti che inventano ogni giorno delle c….te per far comprare i giornali a dei poveri illusi, la sentenza Bossman capace di far lievitare gli ingaggi dai 300 milioni di 15 anni fa agli attuali 12 milioni di euro (c’è gente che campa con 500 euro almese ed ha famiglia), ai presidenti che per guadagnare di più fanno diventare le società delle spa e le iscrivono in borsa per autofinanziarsi con le azioni, ai tifosi che comprano le azioni di queste società e quasi mai ne traggono benefici anzi ci rimettono.
Tu hai ragione ad avercela ed a odiare così profondamente il calcio, ma pensi che dietro agli altri sport non sia la stessa cosa? Certo non così evidente come nel calcio, visto che è lo sport nazionale e se ne parla in continuazione.
Da quando ho smesso di giocare a pallone, è cambiato profondamente, e per chi gioca e per chi lo segue sta diventando esasperante.
Se cominciassimo a non abbonarci più a Sky, al digitale terrestre, a non andare più allo stadio, mi spieghi lo stato come farebbe a rientrare dei diritti? La mia è una battuta, ma la realtà è questa. Se lo stato non pone dei tetti agli ingaggi, non pone dei tetti agli indebitamenti delle società, andiamo al crac più totale (e già ci siamo!).
Meditate ed attacatemi dove ho sbagliato.
Buona giornata a tutti.
Quoto in pieno Monica Rosso.
W il calcio giocato in strada, w le finestre del vicino di casa rotte, w il parroco, w la partita a calcetto del lunedì, w gli scapoli e gli ammogliati inosomma w il calcio.
L’uccellino di del Piero, Galliani e Moggi, gli sputi di Totti, le veline, i cayenne, le partite a pote chiuse, i “biscotti”, i simulatori, i moviolisti, Mosca e Biscardi, Vieri e Adriana, i debiti verso l’erario, gli anticipi e i posticipi e soprattutto LA PAY TV. Questo è il calcio da odiare!!!
CONSIGLIO A TUTTI (nessuno escluso) il post di PIERLUIGI ANASPARRI; cercatelo, ed alcuni di voi capiranno cos’è il calcio (inteso come sport, non certo come spettacolo!).
Mi permetto, caro Pierluigi, di aggiungere un po’ di righe nostalgiche:
noi che … avevamo stampato il numero di scarpe del parroco sul fondoschiena; bastava dire “… Che culo!”
noi che … non avevamo bisogno del giardiniere … anzi! non lo volevamo proprio, perchè significava che stavi giocando nel giardino che lui aveva curato!
noi che … arrivavamo ogni giorno a casa con ginocchia sbucciate, pantaloni rotti o addirittura denti rotti, e poi prendavamo le botte dai nostri genitori!
noi che … se avevamo un amico ricco andavamo a giocare a nel suo giardino, ma immancabilmente lui non giocava perchè era scarso;
noi che … se asfaltavano il piazzale, per noi era forse meglio: 1) perchè almeno non era sconnesso; 2) perchè … hai mai provato a giocare sul fango indurito?
noi che … quando pioveva …… abbiamo inventato il “calcio saponato”, ma il campo non era in plastica, e non c’era il sapone
noi che … quando tornavamo a casa colmi di fango …. sai che ramanzina dalla mamma?
noi che … la porta era lunga sette passi del portiere, ma non per i rigori
noi che … giocavamo al pallone ad ogni ora, anche durante l’orario di riposo pomeridiano;
noi che … quando arrivavano i vigili (chiamati dalla signora del terzo piano perchè disturbata dai nostri schiamazzi) e ci sequestravano il pallone …. chissenefrega! ne avevamo almeno altri tre nascosti!
noi che … per far dispetto ai vigili, calciavamo il pallone sotto le macchine, sai che risate?
noi che …… il primo pallone che abbiamo comprato ai nostri figli era un SUPER TELE con i colori della squadra che tifiamo!!!!
Questo è il calcio da amare!
Come provocazione è un tantino banale (sempre che di provocaione si tratti)… mi sarei aspettato qualcosina un po’ più raffinato da te Beppe. Se vogliamo strappare un facile applauso demonizziamo il mondo del calcio (magari assieme al ciclismo visto che va di moda in questo periodo) e dimentichiamo quanto attività come queste riescano ad “far crescere” ragazzi sottraendoli talvolta a “cattive compagnie”. Chi vi parla lo fa con cognizione di causa… le chiacchere di gente frustrata che non trova il programma a lui congeniale in tv perchè trasmettono troppo calcio mi fanno pena… ed i commenti di fidanzate depresse mi fanno sorridere amaramente. Ragionate prima di parlare, se non ti piaccioni i reality shows (per fare un esempio) puoi tranquillamente cambiare canale… non occorre mica assaltare la casa del grande fratello. Beppe, per piacere, sei un grandissimo… PARLACI DI COSE SERIE, COME FAI DI SOLITO…. (noi, ignoranti di periferia, ne abbiamo bisogno!!!).
Ciaooooooooo
Bravi, bravi!!!
Per la gioia di tutti i tifosi Berlusca e il suo amico Murdoch si sono messi d’accordo e adesso chi vuole vedere una partita deve pagare 3 euro mentre prima era GRATIS!!!!
Ma perchè vi ostinate a seguire queste prese per il c**o?!!!
Credo proprio che ODIO sia esagerato. Ad ogni buon conto, pur guardandola, sono piu’ insofferente alla formula 1… inquina molto di piu’!
Non si puo’ prescindere dalla sporcizia che da anni ormai, ammanta ben bene il calcio. Spesso provo vergogna ad interessarmi ai risultati della domenica calcistica, ma sapete, certe tradizioni sono dure a morire.
E il ciclismo?
Sabato ho guardato il tappone, uno dei piu’ duri della storia del Giro. Mi sono emozionato fin quasi alle lacrime, quando poi ci sono stati i crampi e i cedimenti e le accelerazioni impressionanti, per non dire dei recuperi e della tenuta di questo o di quello, ho cominciato a raffreddarmi. Poi mi sono venute in mente le imagini del sequestro di “medicinali” effettuati giorni fa a qualche squadra partecipante. Mi son ricordato di quel ciclista australiano che stava vincendo tutto – era della squadra dei tanti medicinali – e ho concluso che il colombiano pesa si 49 kg e’ alto 1.60 e probabilmente vive in un paese a 2-3000 m di altitudine, ma sicuramente usa il doping migliore. Scusate, ma mica era da solo Pantani a usare sostanze proibite! le usano tutti, anche i dilettanti e gli amatori e mica da ieri!!!
Per questo e altri motivi “odio” anche il ciclismo il motociclismo, il tennis e avanti.
Ciao
Anche io … e aggiungo: la Formula 1, la Ferrari, la pubblicità del tabacco, il Motociclismo, con i campioncini decerebrati che invitano i giovani a bere birra e che sono remunerati come un esercito di ricercatori seri…
Sono d’accordo, però non toglietemi Biscardi; per me che purtroppo soffro d’insonnia non c’è niente che riesca a farmi dormire meglio.
odio le stesse identiche cose!!!! solo che se dici cose del genere ti guardano e ti dicono “miiii come sei polemica!!! in fondo il calcio è una forma di cultura!” ma cultura de che??????? a parte che mille altri sport sono molto più divertenti, molto più interessanti e molto meno sponsorizzati…ma mi rifiuto di accettare che il calcio sia considerata una forma di cultura. ecco.
D’accordo come sempre con te, ma….
tu sei del Genoa o della Doria…?
Ah ah ah… chi molto si evita, ci sta sempre addosso, diceva Melville. Lo dimostra il fatto che l’invettiva di “spegnere il calcio” ha prodotto ad ora 521 post.
Grazie Beppe!
Parole sacrosante!!!
E aggiungerei: la Formula 1, la Ferrari, la pubblicità del tabacco, il Motociclismo, con i campioncini di turno che invitano i giovani a bere birra e compagnia bella…
Greg
E pensare che mi sentivo diverso: le mie opinioni verso il gioco del calcio, le finanziarie, le case farmaceutiche, la televisione, l’arte con i suoi critici, invenzioni dell’uomo per fregare i suoi simili? Il tutto si può racchiudere nella favola del re nudo. Sono in sintonia con te Beppe Grillo e come leggo con tante altre persone. L’UNIONE FA LA FORZA. A te ….per il seguito.
Mando ancora questo breve messaggio per complimentarmi con il signor Markus per la sua saggezza e intelligenza! La ringrazio veramente! E’ edificante (nonchè RARISSIMO) a dir poco leggere parole come le sue! Ancora complimenti!
io non lo odio, lo ignoro,
però evidentemente il calcio odia me visto che mi circonda in ogni dove.
Ehh ehh ehh… Vivo in un paese Estero e spesso al cafe’ (si dice cosi qui) capita l’amico indigeno Che mi chiede :Hai vosto la partita….? rispondo no non mi interessa guardo volentieri il calcio solo una volta ogni 4 anni, Ma come?!.Un Italiano che non Guarda il calcio?…ma dai ..non e possibile..e penso:”@@###@.!!**.%%@$@#@ Ma Vaffa….nnnnculo”..
COLTIVATE LINUX CHE WINDOWS SI PIANTA DA SOLO
Ciao belli…
BELIN BEPPE!!! ti sei messo contro gli amanti del calcio!!! non potrai mai avere un feedback coerente.
pero’ hai ragione (per me).
bravo. ciao.
Condivido l’insofferenza per il calcio, non condivido questo modo di esprimerla e in particolare la parola usata.
L’odio e’ uno strumento pericoloso e sfugge facilmente di mano. E’ come dare fuoco alle sterpaglie in giardino: l’intento puo’ essere nobile, ma e’ facile propagare il fuoco alla casa con dentro i suoi abitanti.
In particolare il calcio non e’ altro che un gioco, ma anche un gioco, se trattato con mani sporche, diventa sporco.
Forse non e’ l’odio lo strumento migliore per fare pulizia.
Coscienza? Si’, prego. Odio? No, grazie.
Ciao,
Markus Schweiger
Vorrei aggiungere:
Per i giocatori:. . . quando entrando in campo e si fanno il SEGNO DELLA CROCE.
Per i tifosi (da casa): . . . quando con le loro urla belluine, davanti alla TV, svegliano mia figlia che a due anni dorme beata e del calcio non glene può fregare di meno.
Che posso dire, parole sante, santissime. Occorre chiudere tutti gli stadi. Abolire le partite in televisione e vivremo tutti felici. Vogliamo fare un referendum?
Caro Beppe, mi spiace ma stavolta non sono d’accordo con te.
Prima di tutto, al mondo si odia già troppo per motivi religiosi, politici, razziali e chi più ne ha, più ne metta…ora ci mettiamo ad odiare anche uno sport? D’accordo, e lo dico da persona che segue il calcio, questo sport è diventato per tanti motivi uno schifo, letteralmente. Anche io sono nauseata da tante cose; dagli stipendi miliardari distribuiti tra giocatori, società, procuratori, dalle tasse spalmante nell’arco di 23 anni, ai giocatori che in campo danno “il meglio di sè” dal punto di vista del fair-plauìy, dagli onnipresenti sponsor..ormai il calcio professionistico è diventato, e lo dico senza paura, non una semplice industria ma una vera e propria MAFIA.
Ma a me il calcio *vero* piace e piacerà sempre. E qual’è il calcio *vero*? Ma diamine..quello che abbiamo giocato tutti da bambini, nei cortili, nelle strade..nel campetto scalcinato del quartiere..divertendosi un mondo! A me piace il calcio per quello che è, o ormai bisognerebbe dire per quel che era..e non mi piace sentire parlare di odio.
Se in Italia non si può parlare male di calcio, è perchè semplicemente lo si prende troppo, veramente troppo sul serio..e perchè, purtroppo, è spesso rappresentato dal tifoso tipo. Il tifoso tipo è quello che litiga con tutti, che alza le mani contro il suo “nemico”, che non sà perdere. E’ il tifoso che tira bottiglie, monetine..è il tifoso che, quando la sua squadra vince (!) và a “festeggiare” nel centro della sua città a suon di spray sui muri, sulle vetrine dei negozi! E’ il tifoso che non trova nulla di strano nel fatto che un giocatore di calcio guadagni 10 milioni di euro..ma anzi afferma che è giusto così!
Ma non siamo tutti così..diciamo che è più facile, e più comodo forse? parlare solo di questo tipo di appassionato (!) del calcio. Come al solito, un albero che cade fà più rumore di un fiore che cresce!
Ma tornando al mondo del calcio in toto, non pensiate che negli altri sport siano tutte anime candide! Pensate al ciclismo di oggi! All’automobilismo, al motociclismo…! Ma, santo cielo, siete davvero così convinti che questi sport non siano ormai contaminati da giri di soldi, da doping, da interessi tutt’altro che sportivi quanto il calcio? Allora, scusate tutti se mi permetto una simile affermazione, ma molti di voi lo sport non lo hanno mai “praticato” da vicino come ambiente oppure vivono su una nuvoletta rosa!
Senza partire dai vertici, provate a frequentare le società di ciclismo dilettanti..vi garantisco che c’è da spaventarsi per quello che si vede! E, cavolo, vi sto parlando di dilettanti..di gente che, tra l’altro, non ha nemmeno la “giustificazione” di guadagnare fior di soldoni..corre per hobby..eppure anche lì..lc’è un ambientino..!!
Per quanto riguarda gli sport minori sono d’accordo..nessuno li considera..però bisogna ricordare, da avvocati del diavolo, che quei pochi soldi che questi sport riuscivano ad ottenere come contributo da parte dello stato arrivano..sapete da dove?? Dal..totocalcio!! Che, notoriamente, come gioco scommessa è letteralmente crollato..schiacciato dal preponderante SuperEnalotto che promette ai giocatori fior di miliardi e non quelle “due lire” che ormai vengono dal totocalcio che non viene giocato più da nessuno se si fà il paragone tra l’oggi e qualche anno fà.
Concludendo: è vero e sacrosanto. Il calcio moderno offre di sè uno spettacolo desolante..ma non mi pare una parola adatta ODIARE. Odiare il calcio, a quanto mi consta, significa di conseguenza odiare anche, in un certo senso, anche che lo segue, chi lo pratica…e questo non mi pare giusto! Cosa si pensa di fare tra chi ci odia perchè siamo tifosi di questo sport? L’odio ha “giustificato”, in un certo periodo storico, anche i campi di concentramento…parlan do ovviamente per paradossi..ci volete far finire lì? D’accordo..ma almeno..dateci un pallone per farci una *sana* partita di calcio… 🙂
Io non odio.
Però mal sopporto chi odia.
Odiare il calcio? Personalmente lo ignoro. Come si può odiare una parte così essenziale per la nostra società? Lo avevano già capito gli antichi romani più di 2000 anni fà.
il circo e l’arena (gladiatori compresi) sono sempre esistiti in barba a chi si lamenta dello stato sociale 😉
poi … col lamentarsi del calcio prende piu’ spazio il wrestling (se si scrive cosi’)
daltronde chiamare molti embrioni a esprimersi sul referendum sugli embrioni e’ una indiscutibile prova della democrazia ….. il tutto mentre le bacinelle per il bagno dei neonati sono ancora sprovviste del salvavita (!)
…. per non parlare che chi non fa 100 sms (o mms) al giorno assume ormai un comportamento antisociale
benedetto (xiv) new marketing!
“..e’ un momdo difficile…pizzota conferma”
u contra edmond :))
Il calcio va riacceso perchè forse,caro Beppe,non te ne sei accorto ,il calcio è stato già spento da qualche decennio
SONO D’ACCORDO, GRAZIE DI ESISTERE BEPPE.
Caro Beppe,
spero che il prossimo sia ” odio i reality ”
ciao
Ho notato che sull’argomento calcio hanno scritto molte più persone con nomi femminili (reali o inventati) rispetto ad altri argomenti. E la grande maggioranza di esse concorda sul fatto che il calcio è qualcosa di odioso. Forse avete il solito fidanzato/marito palloso che antepone il piacere sessuale alla vista di 22 idioti che rincorrono una palla?
Ad ogni modo, ogni cosa nasce con intenti nobili e poi degenera per colpa della solita massa di sanguisughe che vorrebbero ricavare denaro pure dalla cacca. E quale migliore spremipolli di uno sport spettacolare e “attirafrustrati” come il calcio?
Il calcio è odioso per quel che oggi rappresenta: denaro, potere, treccine, veline, paparazzi, ultras violenti ecc…ecc… Tutto fuorché lo sport. O meglio, lo spirito originario di questo sport.
Ma una bella partitella sulla spiaggia nelle sere d’estate è salutare. E perfino la fidanzata è orgogliosa nel vedere il suo ragazzo fare goal.
E come non ricordare le indimenticabili partite di Bob Marley sulle spiagge della Jamaica.
Insomma ci siamo capiti.
Sono d’accordo!!! Ed aggiungo: EVVIVA gli sport definiti “poveri”, solo perché non circolano miliardi, ma in realtà sono più ricchi del calcio perché ancora sport puri, come lo è il JUDO!!!
Che poi sono gli sport che portano a casa più medaglie alle Olimpiadi…
altro che il calcio!
Dopo la partita di Coppa ho ricevuto un sacco di sbeffeggiamenti da Juventini e Interisti.
Ma a me la partita è piaciuta, abbiamo perso ma mi sono divertito…
Cosa vogliono questi?
Forse tifavano Liverpool?
Vi Odio teste di cazzo!
Mi sono divertita come non mai a leggere i post di oggi…e l’argomento, per quanto possa sembrare apparentemente superficiale non lo è affatto! Mi associo a quanti dicono di amare il calcio, ma il calcio come sport. E mi sono quasi commossa nel leggere il post del signore “noi che…” anche se è una cosa che non appartiene ai ricordi della mia vita vissuta, ma ai racconti. Ho letto dichiarazioni d’amore profonde allo sport tra le righe dell’odio. Ne sono felice.
ODIO questo calcio.
AMO il calcio.
Forza Viola.
Ho giocato dal ’77 al ’98 a basket, e conosco altri sport che pratico saltuariamente.
Rapido… sintetico… indolore… educato e rispettoso nei confronti del pensiero altrui.
Può bastare?
Io penso che stavolta la colpa ce l’abbiano tutti quelli che al di la della partita vera e propria,cioe’ della passione,alimentano il mondo del calcio guardando i 1800 programmi che vengono prima e dopo le partite,che quando perde la loro squadra si mettono a piangere e si incazzano come delle bestie,non tenendo conto che in fin dei conti la vittoria o la sconfitta non e’ loro.La colpa e’ nostra quando non riusciamo a capire che al di la’ dell’abilita di giocare a pallone dietro questi giocatori si nasconde il piu’ delle volte un campione di ignoranza.Senza parlare di quelli che vanno allo stadio per fare i violenti e che alla fine se la cavano sempre,ignoranti anche loro.Secondo me la colpa stavolta e’ tutta nostra.Ed e’ un modo per misurare l’ignoranza che c’e’ nel nostro paese.
SE FOSSE PER ME LO ELIMINEREI , PURTROPPO NON SUCCEDERA’ MAI..CI SONO TROPPI INTERESSI ..E’ UNO SCHIAFFO ALLA GENTE CHE LAVORA PER 1000 EURO AL MESE, QUATTRO RAGAZZOTTI DI PERIFERIA GUADAGNARE MILIARDI CORRENDO DIETRO UNA PALLA… , E NOI LI STIAMO FACENDO DIVENTARE PERSONE DI RIFERIMENTO ..DOVREBBERO TORNARE A LAVORARE NELLE FABBRICHE E SE POI HANNO VOGLIA LA DOMENICA POSSONO ANDARE A GIOCARE CON RIMBORSO SPESE A PIE’ DI LISTA…. TRAQUILLI, TRA POCO NON CI SARANNO NEANCHE I SOLDI PER ANDARE ALLO STADIO..PER CUI CROLLERA TUTTO QUESTO SISTEMA CALCISTICO…MI DISPIACE PER TUTTA QUELLA SERIE DI VELINE CHE DOVRANNO RINCORRERE ALTRE CATEGORIE DI NUOVI RICCHI …. ALMENO CI TOGLIERANNO DALLA TV TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA IL CALCIO…BASTAAAA CON QUESTO SPORT IN TV…USCITE DI CASA, NON RINCOGLIONITEVI DAVANTI ALLA TV….FATE SOLO LA FELICITA DI BONOLIS, VENTURA, BAUDO, BERLUSCONI, TRONCHETTI, PRESENTATRICI , COSTANZO E CONSORTE, LE QUALI PERSONE ALCUNE VOLTE TI METTONO IN COLPA COL LORO BUONISMO VERSO CHI STA MALE…CERCANO SEMPRE DI SCROCCARTI SOLDI PER LA BENEFICENZA : MA PERCHE LA BENEFICENZA NON LA CHIEDONO A MILLY CARLUCCY, CIAMPI, FAZIO, DINI, AGNELLLI, COSTANZO, LE BANCHE I CALCIATORI, INVECE DI PROPORCI IMMAGINI PIETOSE A NOI QUANDO A LORO NON GLI IMPORTA NULLA DI QUELLO SUCCEDE NEL MONDO ?
Evviva!
finalmente qualcuno che da voce ai miei pensieri!
Sono contenta perchè tanti la pensano come me.. e
Beh, forse la parola odio è un pò forte, cmq Beppe capisco cosa intendevi dire, lo capisco molto bene….tutti i miei amici tranne pochissimi sono fanatici di calcio e ogni volta accade che ci si ritrova quasi subito scatta la “guerra” tra tifosi…
“eh ma noi(?!) abbiamo vinto questo e voi no”
“si ma voi(?!) rubate” ecc.
CHE PALLE, ok, i gusti e le passioni non si discutono, ognuno ha le sue, però una cosa proprio non la capisco…..quella del “noi” quando si parla della squadra….ma ci si può sentire rappresentati da una squadra che ha sede in una città (a volte) lontanissima e i giocatori che ne fanno parte provengono da un’altro continente?! Che razza di spirito di appartenenza riescano a suscitare proprio non lo capisco. L’unica manifestazione che si salva penso siano i mondiali, del resto ne farei volentieri a meno.
x ricci
si, non sono stato molto chiaro.
non voglio vietare alla gente di giocare a calcetto.
però voglio consigliargli di guardare oltre il calcetto.
che ne dite di una partita a pallavolo, a basket, a tennis, a tennis tavolo, a squash, a pallanuoto, etc. etc. etc. etc.?
è una questione di apertura mentale, di ampiezza di visuale.
se avete figli fatelo almeno per dargli un esempio di cultura sportiva. non esiste solo il calcio.
mi chiedo com’è possibile ignorare gli altri sport. non vi annoiate sempre e solo a giocare alla stessa cosa? a me piace variare.
ogni sport ha la sua bellezza, il suo divertimento.
anche solo per curiosità, perchè non provare a praticare un altro sport?
Finalmente! Grazie Beppe… Parlare male del calcio in Italia è come parlare male della mamma. Era ora che qualcuno gridasse che il re è nudo. Se la religione è l’oppio dei popoli, il calcio ne è il crack. Gente disposta a stringere la mano all’amante della moglie, allo stadio spacca la testa ad un illustre sconosciuto solo perche sta sventolando la bandiera della squadra avversaria. C’è una logica in questo? No… solo soldi, carrettate, vagonate di soldi e milioni di coglioni che se ne fottono del regime clericofascista che si è instaurato nel paese. I forzati del calcio, se dovessero scegliere tra Biscardi e Marco Travaglio come primo ministro, sceglierebbero sicuramente il primo, e questo la dice tutta.
Il calcio è peggio del morbo di Alzheimer.
Con affetto e amicizia
Italo Puviani
Bravo Beppe!!
Anche io odio il calcio, soprattuto quelle persone che di calcio sono accaniti e ne parlano incontinuazione con tutti. Odio anche io i calciatori e non sono mai stato ad uno stadio tantomeno visto una partita in televisione. Anche se attorno al calcio girono tanti soldi io ritengo uno sport banale e del tutto stupido.
Per non parlare della violenza negli stadi, della volgaritá dei calciatori e il brutto esempio che danno ai giovani e soprattutto dei tanti soldi che tali guadagnono solo perché sanno tirare un pallone. Purtroppo questa é la nostra societá, cosa dobbiamo fare noi andare sulla Luna?
Massimo
X DAVIDE
IO NON NE FACCIO UNA QUESTIONE PERSONALE MA SE POSTI COSE CHE NON SONO VERE, ALLORA DEVO RISPONDERTI.
LEGGI BENE, IO HO DETTO A CHI NON SA NULLA DEL CALCIO DI NON DIRE CAZZATE, NON A TUTTI COME DICI TU, NON GENERALIZZARE,E’ TUTTO SCRITTO, LEGGI BENE…IL DISCORSO DI MANSON C’ENTRA SE LO GUARDI NELL’OTTICA DEMONIACA (COLPA DI GRILLO) IN CUI è GUARDATO IL CALCIO QUI DENTRO…..MI RIFERIVO A CHI PARLA DEI FIGLI, DEI NIPOTI ECT,A CHI PENSA CHE IL CALCIO DIA CATTIVO ESEMPIO CHIEDEVO COERENZA (E QUI CI HO MESSO MANSON PER CITARNE UNO, MA VA BENE ANCHE EMINEM CHE HA SULLA COPERTINA DEL SUO ALBUM LA SUA FACCIA CON UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA, I REALITY SHOW, LE PORNOGRAFIE IN PRIMA SERATA, PER NON PARLARE DI QUELLI CHE LASCIANO I FIGLI DAVANTI AD INTERNET DA SOLI….), NON PUOI DEMONIZZARE IL CALCIO E POI LASCIARE A TUO FIGLIO LA POSSIBILITà DI VEDERE CERTI PROGRAMMI ETC….QUESTO VOLEVO DIRE….E PARLANDO DI ALTERNATIVE TU MI HAI INVITATO AD USCIRE DAL BLOG ED IO A CAMBIARE CANALE SE NON VUOI VEDERE IL CALCIO
CIOE’ ANDREA….DAVIDE VOLEVO DIRE
PER ANDREA
OK ANDREA, MEGLIO COSì, DAI IN FONDO SI STA PARLANDO DI CHI SE NE FREGA DI NOI UMANI….
NOTO CHE NON SONO SOLO IO IL SONNAMBULO
X Davide e PER LUCA FRANGELLA (SE NON SBAGLIO)
sCUSATE MA CERTE COSE NON POSSO TACERLE!!!
QUANDO PARLAVO DI COSE CHE BISOGNEREBBE EVITARE DI DIRE, MI RIFERISCO ANCHE A LUCA QUANDO SUL POST DELLE 15.15 DICE”GIOCARE A CALCETTO è UN ATTO DA EVITARE”….
LUCA POTRESTI ALLEGARE ALLA TUA AFFERMAZIONE UNA SPIEGAZIONE LOGICA? LA PRIMA PARTE DEL TUO POST è PIENAMENTE CONDIVISIBILE MA COME PUOI DIRE IL RESTO? E POI SI DICE CHE L’ITALIA è IL PAESE DEI CALCIATORI QUANDO IL FENOMENO ABBRACCIA TUTTO IL MONDO, E POI, TRA STRAGI SULLE STRADE, GUERRE ATOMICHE E TG APOCALITTICI PREFERISCO SEMPRE SENTIRMI DIRE CHE TOTTI GUADAGNA 1 MILIARDO DI MILIARDI, TANTO UN SUO STIPENDIO DA 1000 EURO AL MESE NON MI CAMBIEREBBE COMUNQUE LA VITA..CON RISPETTO
X RICCI
non ho nulla per cui essere INCAZZATO , figurati se mi INCAZZO per il calcio
X Marzia Limongiello
CIAO ..HAI PERFETTAMENTE RAGIONE E CONDIVIDO …MA IL BEPPE STA PARLANDO SOPRATUTTO DEL DISCORSO CALCIO-MASSMEDIA QUANDO DICE VA’SPENTO .
NON C’E’ L’HA MICA CON CHI SI FA’ UNA SANA PARTITELLA TRA AMICI, L’ODIO IN QUESTIONE E SUL DISCORSO ITALIA=CALCIO QUANDO C’E’ ANCHE DELL’ ALTRO DA VEDERE E DA FARE .
scusaPaolo, il post era per Andrea, che evidentemente non ha letto bene quello che ho scritto e si è incazzato. Ho fatto confusione sui nomi scusate.
Forse è eccessivo “odiare il calcio”, generalizzando. Sono daccordo che il calcio oggi, a livello professionistico, è diventato una farsa, un business, una moda, una politica, un circolo vizioso, con questa massa di giocatori/dive ignoranti che sono tutto fuorchè degli atleti!….ma il calcio, quello vero, quello divertente, quello che giocano i bambini giù in cortile appena finiti i compiti di scuola, quello che fa sfogare gli adulti con parolacce contro i loro colleghi di lavoro, giocato una volta alla settimana e che finisce a risate negli spogliatoi…quello che ti fa sentire felice, si, è quello che prova il mio fidanzato quando gioca a calcio con gli amici, QUESTO calcio non può essere odiato. Non credi, Grillo?
L’ITALIANO :
………….
ANTONIOOOOOO.?!?……..fa caldo……..ANTONIOOOOOOO..?!?……fa caldo………MA ANTONIO , SONO IN SOTTOVESTE E CON LE GIARRETTIERE!!?!?!………ma fa’ caldo e c’e’ la partita di pallone!!!!!
….(PUBBLICITA’ nestea).
NO, SBAGLI BEPPE.
—————–
Non conviene _mai_ fomentarlo l’ODIO è sempre sbagliato.
Bisogna incoraggiare a CAPIRE ED ANALIZZARE, l’odio non permette questo. L’ignoranza genere l’odio, l’odio genera intolleranza, rancore, fascismi ed estremismi.
Bisogna incoraggiare a TROVARE ALTRE SOLUZIONI che è difficile, ma non sempre impossibile. Ci si scoraggia facilmente, ma il modo giusto è trovare un’alternativa, odiare ciò che non ci piace non ci porta a far capire agli altri perchè qualcosa è sbagliato o non va bene.
NON CADERE nella trappola dell’estremismo
x ricci
carissimo ricci io non voglio farne un problema tra te e me solo che la parola CAZZATE dovresti non usarla!!! altrimenti iniziamo ad insultarci per nulla io non ho 10 anni e il calcio pur non volendo lo conosco ma voglio ahnche “ALTERNATIVE” …mica come dici tu ” SPEGNERE LA TV …il canone lo pago anch’io come tutti!!! ….e non mi sembra corretto visto che ci sono piu’ di 450 messaggi dire : che tutti scrivono CAZZATE. leggi meglio cosa srivi anche tu xche il tuo discorso di MENSON non ho capito cosa c’entra.
Si però tu caghi poco, non nel senso che sei stitico (quello non lo so) nel senso che ti ho chiamato duecento trilioni di volte ma come tutti gli altri nisba. LOVUOI FARE QUESTO SCAMBIO DI LINK NEI NOSTRI BLOG? E fino a quando non avrò ricevuto una risposta continuerò a chiedertelo. Ma possibile che la celebrità dia così alla testa a tutti fino a non cagare neanche chi ti stima? Che schifezza di mondo… matteo.
per il caro Paolo
forse non stai molto bene….le cazzate che son state dette a proposito del calcio leggitele attentamente. Io ho solo invitato chi critica il calcio a guardarsi intorno…E la parola odio è da censura….sei tu che devi cambiare canale se non ti va di guardare il calcio in tv…e ho detto ad Andrea che son d’accordo con lui sull’esempio del golf ma di non dire che chi non è d’accordo ha voltato le spalle a Grillo….Odiate il calcio, sai quanto me ne importa? Altro che toccato sul vivo….Quello toccato mi sembri tu visto che ti sei messo nella cerchia di chi dice cazzate? E poi mi sono adeguato alla discussione visto che chi segue il calcio è un coglione lo è anche chi parla senza conoscerlo
“MA DAI BEPPE NON DIRE COSI’ DAI CHE CI VIVI ANCHE TU NEL PAESE DELL’OTTIMISMO DAI CHE SEI FELICE ANCHE TU CHE C’E L’ABBIAMO TUTTI QUANTI IL TELEFONINO DAI E IL FORNINO A MICROONDE DAI E LA LAVATRICE PROGRAMMABILE DAI E IL DIGITALE SI SI IL DIGITALE TERESTRE VA LA VA CHE STIAMO TUTTI QUANTI BENE E SIAMO FELICI QUI’ IN QUESTO VECCHIO LUNA PARK”
“Quel pirla dun SILVIO”
@ angelo ricci
toccato nel profondo???
io non sto’ insultando nessuno il mio parere e’ diverso dal tuo e non ritengo CAZZATE i pareri di altri !!!
RISPETTO !!!! e se non ti va’ cambia blog :
questo blog e’ dedicato all’odio al calcio se non ti e’ chiaro!!
x Andrea Rivetti
Con questo sono d’accordo con te….
Il problema è che si è demonizzato esageratamente il calcio come uno dei mali peggiori dell’Italia.
I giornali accompagnano i partiti, la tv è monopolizzata, ci fanno vedere quello che da loro un tornaconto pubblicitario….
Io sono per la coerenza, perchè chi critica il calcio badi anche ad altro,
ps
chi non sa nulla di calcio e parla senza cognizione di causa è pregato di non intervenire, grazie.
Non sparate cazzate tanto per parlare….
educate i vostri figli a non odiare o rischiate e a non demonizzare i calciatori e le veline che potrebbero diventare i vostri figli
@ angelo ricci
aprezzo che non tutti la pensiamo uguale ma capisci anche c’e’ chi come me’ che non gle frega de meno del calcio ed ha la TV IMPESTATA solo di quello !!!!
esempio se ate piace il calcio e a me il golf xche non facciamo un po per uno????
Magari Riccardo Lenzi …
colgo l’occazione per segnalare un sito, forse già famoso, per chi vuole fare davvero qualcosa e non si vuole limitare a postare semplicemente:
l’indymedia italiano – italy.indymedia.org
ancora un ‘altro sito forte però di carattere editoriale:
http://www.malatempora.com
E che si realizzi quello che è successo nel 1979 .. 🙂
Bucare tutti i palloni del mondo … così anche qualche povero bambino asiatico magari non deve rompersi più le manine no?!
Spegnere le TV, non comprare più giornali sportivi, e magari invece di leggere o sentire le cazzate che hanno da raccontare su del “piero” o altri idioti simili … se proprio si ha la passione, prendere un pallone e fare “due passaggi” con i figli o amici!
Credo sia molto meglio e più salutare.
Rispetto a chi piace giocare al calcio, ODIO gli idioti fanatici che essendo dementi non altro di cui parlare se non del calcio perché hanno un “buco nero” in testa!
@ luca frangella
condivido ci sono molti sport (( che piacciano o no)) vedi golf , motori vari e atletica ma sono convinto che anche beppe direbbe : o li facciamo vedere un po’ tutti o…..
invece noi(anzi alcuni) lavorano , mangiano , tg5 , e studiosport !!! solo CALCIO E CICLISMO !!!!!…….,mi ripeto ALL’ITALIANO TROMBA LA MOGLIE MA NON TOCCARE IL CALCIO ….ed e’ la stragrande maggioranza del popolo !!!!.
capisco che in tempi sereni uno si svaghi a piu’ non posso …ma ABBIAMO ENORMI PROBLEMI !!! NON C’E PROPRIO NULLA DA FESTEGGIARE!!!! non voglio fare il catastrofico ma negli stadi adesso andrebbe meglio – CALCIO + GRILLO !!! stadi pieni di gente con voglia di sistemare le cose altro che VELINE e TOTTI !!!! DIAMOCI UNA REGISTRATA ALTRIMENTI RESTEREMO A VIVERE SOTTO I PONTI …..SVENTOLANDO BANDIERINE E FACENDO CORI DA ULTRA’ CIAO ATUTTI E SCUSATE LO SFOGO …NOTTE!!!!
X Andrea Rivetti!!!X Andrea Rivetti
e per le donne che parlano di calcio non capendone nulla.
Spero che qualcuno, oltre me, rimanga disgustato dal tuo commento. Chi ammira Grillo non è detto che lo debba glorificare anche se spara cazzate!E se qualcuno lo ammira ma ama il calcio non gli volta le spalle anzi, ha il coraggio di dirglielo, sperando che lui legga. Chissà quanti di quelli che odiano il calcio, pensandolo diseducativo, morto, un colossale imbroglio, stanno incollati alla tv e ai vari reality, ascoltano Manson e i suoi messaggi satanici, leggono riviste piene di vip etc….E quelle cose non le odiate?La verità è che molti ividiano i calciatori…Sapete con chi deve prendersela Grillo?Con lo Stato, quando non rinchiude per anni quella minoranza che allo stadio va per rompere le palle e che della partita se ne sbatte, per esempio!!!Vai a vedere sui campetti di periferia, quanti ragazzi si “raddrizzano” grazie al calcio e a tutti gli altri sport…..E quando si dice di pensare agli altri sport rispondo: perchè sono puliti?Non è il calcio che si deve odiare ma la società dell’arrivismo, del supermacho e della velina, e poi sono ca..i loro se si mettono insieme….E le mamme di questi calciatori e delle veline sono così diverse dalle nostre? Fatevi un esame di coscienza prima di parlare.
X Andrea Rivetti!!!X Andrea Rivetti
e per le donne che parlano di calcio non capendone nulla.
Spero che qualcuno, oltre me, rimanga disgustato dal tuo commento. Chi ammira Grillo non è detto che lo debba glorificare anche se spara cazzate!E se qualcuno lo ammira ma ama il calcio non gli volta le spalle anzi, ha il coraggio di dirglielo, sperando che lui legga. Chissà quanti di quelli che odiano il calcio, pensandolo diseducativo, morto, un colossale imbroglio, stanno incollati alla tv e ai vari reality, ascoltano Manson e i suoi messaggi satanici, leggono riviste piene di vip etc….E quelle cose non le odiate?La verità è che molti ividiano i calciatori…Sapete con chi deve prendersela Grillo?Con lo Stato, quando non rinchiude per anni quella minoranza che allo stadio va per rompere le palle e che della partita se ne sbatte, per esempio!!!Vai a vedere sui campetti di periferia, quanti ragazzi si “raddrizzano” grazie al calcio e a tutti gli altri sport…..E quando si dice di pensare agli altri sport rispondo: perchè sono puliti?Non è il calcio che si deve odiare ma la società dell’arrivismo, del supermacho e della velina, e poi sono ca..i loro se si mettono insieme….E le mamme di questi calciatori e delle veline sono così diverse dalle nostre? Fatevi un esame di coscienza prima di parlare.
Incrociamo le dita…..
1978: Muore un Papa, la Juventus vince lo scudetto, il Liverpool vince la Coppa dei Campioni
1979: il Milan retrocede in serie B, il suo presidente è arrestato
CREDO CHE BEPPE INTENDESSE: odio QUESTO calcio (ovvero il calcio di oggi)
SE E’ COSI SONO D’ACCORDO
rettifico la penultima riga:
“…per chi non lo SAPESSE”. L’ora tarda fa brutti scherzi.
Io ritengo che la maggior parte delle persone che hanno criticato il calcio in questi post non abbiano mai visto una partita e del calcio non conoscano nemmeno una regola. Qui molti criticano una cosa che non conoscono, vedo gente scrivere che sono 12 giocatori, e questo la dice lunga (sono 11, n.d.a.). Io gioco da quando sono nato, mi sono spaccato tutte e due le ginocchia per questa passione, ma non me ne pento, perchè ancora oggi mi diverto e gioisco quando vinco una partita con la mia squadra amatoriale. Ho visto gente che grazie al calcio è tornata a fare una vita regolare. Vedo messaggi con scritto “odio il calcio”, senza una motivazione plausibile, così, per partito preso. A queste persone dico una cosa: ho ripreso a giocare dopo circa 5 anni di inattività, ma da quando ho ricominciato ho riscoperto delle sensazioni stupende che non ricordavo più. Questo è il calcio, per chi non lo sappia. Abbiate rispetto per chi ama questo SPORT.
Io non odio il calcio, come nessuno sport di questo mondo.
Credo piuttosto che lo sport dovrebbe essere riportato a dimensione di essere umano e come tale vissuto, una parentesi di incontro fra amici, con un caffè in una mano e quella di tuo figlio/a nell’altra. Lo sport dovrebbe essere un gioco per tutti e come tale trattato: non si pagano miliari per giocare a tombola o a rubamazzo. La colpa non è del calcio, del tennis, o della pallavolo, ma dell’essere umano che tutti i mezzi li usa per lucrare e fregare il prossimo.
Premessa: sono un simpatizzante del Milan…
Ma mentre i tifosi del Milan RIMUGINANO LA SCONFITTA AI RIGORI…PER QUASI TUTTI I GIOCATORI MILANISTI E’ ORMAI UNO SBIADITO RICORDO…A QUEST’ORA STARANNO SCORAZZANDO CON LE LORO FUORI SERIE SPORTIVE O A TRONBARSI ATTRICETTE E VELINE VARIE…PER ME IL CALCIO ATTUALE MERITA DI AVER GLI STADI VUOTI…PERCHE’ NON POSSIAMO LAMENTARCI DEGLI STIPENDI DEI CALCIATORI FINCHE RIEMPIREMO GLI STADI…PAGANDO BIGLIETTI ANCHE PER VEDERE SCENE DI VIOLENZA O ARBITRAGGI PIENI DI ERRORI…
IN BUONA FEDE O NO…E IL POPOLO CHE PUO’ E DEVE CAMBIAR LE COSE….LE CRITICHE SONO FONDAMENTALI PER PRENDERE COSCENZA MA NON BASTA…SE TUTTI SI UNISSERO DOPO SOLO UNA O DUE GIORNATE DI BOICOTTAGGI AGLI STADI I PREZZI DEI BIGLIETTI SCENDEREBBERO COME NIENTE
Caro beppe
ti leggo da poco ma ti stimo da sempre
x me sei un mito.
Ma credo che sia sbagliato usare la parola odio,
io amo il calcio, ma quello giocato se poi lo faccio io meglio ancora.
Il problema e che ci si é dimenticati lo spirito sportivo , il calcio é un gioco!
é stato portato all’esasperazione, si gioca sempre
se ne straparla troppo e per tutte le figure da te menzionate e solo una questione economica.
Il giro di miliardi che c’é dietro ha rovinato un gioco stupendo rendendolo uno schifo anche agli occhi di appassionati come me
semplicemente non bisognerebbe piu seguirlo , disertare lo stadio non fare piu arrivare soldi al calcio (come faccio da anni)
ma non odiarlo
magari giocarlo di piu (amatorialmente) e guardarlo di meno.
PS non ho letto tutti i commenti 470 so tanti
Condivido pienamente il parere di Beppe: c’è solo calcio e calcio e calcio dappertutto. Non si parla ne si guarda altro sport. Migliardi a palate, trasmissioni che passano dalla tristezza (90° minuto, dribbling ecc.) al ridicolo (Campioni), giocatori strapagati, violenza dentro e fuori dagli stadi, crack societari, gossip, calciomercato, totocalcio e anche fantacalcio……..hanno veramente rotto i c…..ni!
Diamo spazio agli altri Sport
Ricordo di aver letto su fanzine anarcoide più o meno sette o otto anni fa: “CALCIO OPIUM POPULI”.
la fanzine era italo/brasiliana!
sta volta il signor Grillo è un pò in ritardo!
Meglio tardi che mai.
Cordiali saluti a tutti.
A me lo spettacolo calcio non piace tanto ma certamente non lo odio.
Se proprio devo essere afflitto da tale sentimento distruttivo spero almeno sia per una causa più importante.
Inutile dire che il mondo che ruota attorno a questo business appare corrotto ed ingiusto, dove taluni vivono agi che non dovrebbero per quello che restituiscono in realtà alla comunità.
Però il calcio è anche uno sport ed un gioco che si può fare tra amici.
Non tutti i giornalisti sportivi sono incapaci ed inoltre la discriminazione sessista non ha senso che c’entra ?
Se uno suona male Chopin io di certo no mi metto ad urlare che Chopin fa schifo e odio la sua musica.
Poi sinceramente trovo Gene Gnocchi molto divertente ed intelligente.
onestamente questa “sparata” sul calcio la trovo una PROVOCAZIONE BANALE (che ha avuto il suo effetto lo ammetto) quando invece si poteva iniziare un’analisi su cosa ha portato a far convergere risorse umane ed economiche su certe forme di intrattenimento che tra le tante cose comprende lo “spettacolo” calcio.
Un’occasione mancata purtroppo e la consapevolezza che al mondo c’è almeno un’altra persona che ama sbandierare la parola ODIO.
Non ci basta quello che ci propone ogni giorno il Medio Oriente ?
… la cosa che sarebbe davvero interessante in questa discussione è sapere se c’è stato almeno una persona che ha letto tutti i post !
LA TROVEREI TRAGICAMENTE AFFASCINANTE !
Sebbene non mi piaccia molto come sport vorrei sottolineare che la personale passione per un evento sportivo come il calcio la si può pur sempre sfruttare come “arma” contro il mercato calcistico stesso.
Come? Ad esempio non andando allo stadio e non comprando merchaldising. O ancora meglio guardando le partite di calcio gratuitamente dai canali satellitari stranieri in internet che le danno in diretta ed in chiaro – si può usare coolstreaming o direttamente codec video come “real alternative” e “quicktime alternative” che sono tutti prodotti gratuiti e open source-, non favorendo così quello schifoso mondo economico che sta dietro ai 22 birilli in campo.
Anzi, per chi volesse proprio provarci, potete andare su http://www.coolstreaming.it per il programma principale e su http://www.free-codecs.com/QuickTime_Alternative_download.htm e su http://www.free-codecs.com/download/Real_Alternative.htm per i codec gratuiti.
Spero che questo possa interessare a chi vuole godersi giusto il gioco senza il velenoso mondo che lo circonda particolarmente penoso in Italia.
Se poi in un futuro possibilmente prossimo le tariffe della rete saranno anche solo lontanamente paragonabile a quelle olandesi o tedesche, allora potremo davvero sfruttare ancora al meglio la rete.
Off Topic,
Pascucci ho trovato quest’altro link sul sistema finanziario attuale, c’è l’hai?
http://it.geocities.com/domenicods/economiavu/umano.htm
a parte gli scherzi, ma se è tutto vero quello scritto qui, siamo proprio messi male..
Dovrebbero scoppiare tutti i palloni contemporaneamente e far sparire subito tutte le pezze tip-top!
Ciao Beppe, sono anni che penso al “gioco” del calcio come una presa in giro per tutti gli italiani. E’, e sarà sempre una cosa COMMERCIALE finchè NOI italiani, “ignoranti” lo seguiamo dai giornali, dalla televisione, ecc. ecc….Non mi reputo nè di sx nè di centro, e neanche di destra… Però se non ti dispiace Ti pongo una domanda.: Secondo il tuo parere la Lega aveva ragione a esporre i cartelli con la scritta “DIMINUISCI STIPENDI AI CALCIATORI E PAGA LE TASSE”???. ODIO IL CALCIO anch’io!! Ti considero come un padre!! SEI UN GRANDE.. SALUTI!!!! Cristian
Parole non sante ma santissime, caro Beppe. Ma purtroppo ci sarà sempre chi segue quelle facce di merda!
Hai ragione Beppe,questa sera però non leggerò nemmeno i commenti del blog,sul calcio non c’è nessuno che possa dire qualche cosa che possa farmi riflettere…..per me il calcio non esiste! Buona notte a tutti!
Molte delle cose che tu odi, devo ammettere che non le condivido neanche io. Anche e soprattutto il calcio come ogni cosa è stato mercificato, e da qui sorgono tutte le cose che tu odi. Io penso che per combattere certe cose l’odio non sia l’arma migliore, e comunque, il bersaglio di questo odio non deve essere il calcio stesso, bensì tutto ciò che lo circonda e che spesso lo contamina. Io gioco a calcio da più di venti anni, a livello amatoriale, s’intende, proprio perché mi piace questo sport, senza sponsor, né veline, mi piace giocare nei campi fangosi, allenarmi col ghiaccio, e sentirmi parte di una squadra di amici. E siccome anche questo è calcio, non vedo come possa essere odiato. Ciao Beppe!
Italia paradise
di ALESSANDRO ROBECCHI
Il sole, il mare, la bella Brianza, i playboy che mandano sms alle ragazze (dieci al giorno, a più ragazze). Il paese più bello del mondo. La gioia. La ricchezza. Abbiamo il telefonino, abbiamo la macchina e la casa in proprietà. Cumpa’, e chi ci ammazza a noi!? Oplà! L’ultimo modello di Silvio disponibile sul mercato, un Big Jim con la camicia hawayana e le infradito coi brillanti. Potete buttare il modello «pensoso statista», che ormai è vecchio di due settimane, e lui si è già stancato. Ma questa volta, forse per la prima volta, Silvio assomiglia veramente a qualcuno. Per la precisione somiglia a quel tipo finto-svagato che si incontra su ogni spiaggia bella del mondo, in paesi poverissimi e lontani. L’indigeno furbetto e paraculo che dice in continuazione: It’s a paradise, man! E’ un paradiso, ah, come si sta bene… e poi ti chiede un dollaro. Ecco il Silvio del momento, la nuova versione, accessoriata di nuove rutilanti cazzate. Non per sminuire Tony Blair che assisteva alla scenetta, ma per un momento si è pensato che Silvio gli vendesse il Colosseo, o la fontana di Trevi, o che più modestamente gli allungasse il numero di una ragazza. Naturalmente non passa giorno che qualcuno non dica che la nostra economia fa schifo e compassione. L’Europa, l’Istat, la Confindustria, lo stesso ministero del Tesoro, i principali indicatori economici, quelli degli investimenti, quelli della ricerca, si fatica a trovare un numero che non dica che abbiamo le pezze al culo. Ma al nuovo Silvio Tropical questo non interessa… It’s a paradise man! Guarda qui che sciccheria, guadagnare si guadagna, benessere e gioia, e anche – non per vantarsi – ma si scopa parecchio (oltre al sole, oltre al mare e ai monumenti, francamente in quanto a raffinatezza non ci fotte nessuno).
Poi, lo straniero ricco prende l’aereo e torna a Londra. L’indigeno con la camicia hawayana e le infradito passa ad altri affari. Viene fuori (grazie al giornale comunista della Confindustria) che gli spot della presidenza del consiglio finiscono quasi tutti sulle reti del presidente del consiglio. Silvio Tropical fa spallucce, non sa, non conosce le cifre. E’ un po’ come dicesse: sapete, i tempi sono duri per tutti, c’è grande crisi, l’economia non tira, bisogna arrangiarsi. Che c’è di male a fare i soldi con qualche trucchetto? Che male c’è se chi paga con soldi pubblici è lo stesso che incassa? E soprattutto, che male c’è se tutti quanti, quello che paga, quello che incassa e quello che se la ride che siamo ricchi è sempre lui, Silvio?
Ora del tramonto, sulla nostra spiaggia bellissima, in questo Bengodi, c’è ancora qualche turista. L’indigeno torna verso la sua baracchetta con le sue infradito, la sua camicia hawayana e la certezza di aver fatto anche oggi qualcosa per sbarcare il suo personale lunario. Gioia, benessere. It’s a paradise, man!
Beppe, hai bevuto? Non sembra manco che te lo sia inventato tu, sto post, ma mio zio pino milanista, prima di tracollare al 3-3 del liverpool mercoledi’ scorso, con la bandiera e i mortaretti ancora in mano…
Dan
X rivetti
ho sempre trovato difficile parlare con gli altri di altri sport che non fossero il calcio.
ad esempio il problema si è ripresentato con i miei nipotini.
vagli a far capire che lo sport è bello quando è vario.
ci sono tanti sport bellissimi, che personalmente ho trovato più divertenti del calcio.
ad esempio lo squash, il tennis tavolo, il tiro con l’arco, etc. etc.
anche fra gli sport di squadra ci sono giochi bellissimi, ma sono più per quelli individuali.
sarà che lo sport per me è un gioco e poco ha a che vedere con lo spettacolo.
poi tutto questo agonismo spinto…
tutta questa cura del fisico…
non dico che non ci vogliono, anzi, ma è meglio non esagerare…
ma non si diceva una volta che l’importante è partecipare???!!
aggiungerei anche giocare!!!
per divertirsi!!
e invece oggi lo sport, e il calcio in primis, è un affare colossale, uno spettacolo, spesso abbastanza noioso devo dire. preferisco giocarlo!
cosa ne pensi?
@Max Stirner
Non so cosa volesse ottenere tuo zio ma so cosa vorrei ottenere io: io non so dove finirà il pugnale… Ma so che non voglio essere io a brandirlo!
Ricambio di cuore i saluti.
P.S.: Io NON seguo il calcio, NON sono italiano, stimo moltissimo Beppe e adoro i suoi spettacoli: tutto questo non mi impedisce di vedere e pensare “ecologicamente”…
w la france
avanti tutta
proviamo a rompere le ovette nel paniere anche noi
a questi c&&oni di finti governanti
che pensano solo ai loro diritti
(e che le studiano tutte per mettercelo in c&&..)
sarò sempre dalla tua beppe,
il calcio è un bluff!
ciao beppone
Ragazzi quelli che corrono dietro alla palla sono strapagati e non riescono neppure a ottenere risultati degni a ripagare ciò che percepiscono,tutto mentre non stiamo economicamente bene.A questo punto mi auspico che , dopo i tessuti , i caschi per motociclisti , le auto , i frigoriferi e chi più ne ha ne metta , i cinesi si prendano pure il calcio tanto noi siamo un popolo ricco e gaudente (Silvio docet)
Bruxelles, Stadio Heysel, 29 maggio 1985
Caro Beppe e Cari Amici del blog! Accolgo questa provocazione senza dover fare polemiche: forse ci siamo dimenticati che giorno era oggi?
Sono un amante del calcio: ho giocato per molti anni, sono tutt’oggi uno sportivo (sia nel senso di praticante che di tifoso) ho gustato ed amato tutto ciò che c’è di bello da vedere (dai gesti tecnici a quelli tattici)!
A prescindere dal risentimento che si possa provare in positivo od in negativo nei confronti del Dio Pallone mi rammarica e mi addolora che oggi, 29 maggio 2005, nessuno (o comunque in pochi) si sia ricordato di nominare, tributare o rendere un omaggio alla memoria di una delle più grandi tragedie della storia del nostro calcio e dei nostri (ultimi) tempi moderni: 29 maggio 1985 – stadio Heysel – Bruxelles! Sono passati 20 anni e credo che la nostra corta memoria non ci possa permettere di evitare errori passati (basta vedere il bollettino domenicale di guerra calcistica).
Da osservatore del mondo, cittadino, sportivo, tifoso ed essere umano non posso dimenticare 39 vite spezzate per l’assurda follia della stupidità umana!
Per non dimenticare…
Non posso che dare pienamente ragione a Beppe poichè son stata per diversi anni tifosa di una squadra romana…e ancor prima una sportiva (sport aimè considerato minore come la ginnastica artistica) ritengo che odio di questi tempi sia il sentimento giusto per definire il CALCIO!
Purtroppo caro Beppe la nostra nazione è condannata a questo orrore, sembra ci sia una malattia diffusissima, questo morbo per il calcio, tutti ne parlano, anzi lo venerano quasi come una religione e sconvolgente è il comportamento delle persone alla vigilia di alcune partite importanti o alla fine dell’estate quando tutte le testate sportive si mettono a parlare degli acquisti dei giocatori citando cifre esorbitanti, quando magari lo stesso giorno sulla prima pagina di qualche noto quotidiano troviamo notizie sui paesi in via di sviluppo e sulla gente che muore di fame o di sete o addirittura perchè non ha le medecine per curarsi.
ODIO, SI PROPRIO IL MANCATO AMORE COME DICEVA QUALCUNO IN UN MESSAGGIO E’ IL SENTIMENTO CHE PROVO PENSANDO AL CALCIO….(preoccupante visto che si sta parlando di uno sport!!!).
@ luca frangella
e ovviamente straquoto anche la tua risposta!!!!
MAI COME PRIMA STRAQUOTO IL BLOG!!!!!
Odio il calcio.
Odio profondamente chi lo gioca, lo discute, lo compra, lo vende, lo commenta.
Odio chi ne parla convinto che interessi a tutti.
Odio i giornalisti e i comici in tv ma odio sopra ogni altra cosa le giornaliste sportive che parlano di calcio.
ABBIAMO ALTRI PROBLEMI CHE RIEMPIREBBERO I TG X MOLTE ORE …. ALTRO CHE CALCIO!!!!!!
Ma come dicevo diverse settimane fa’ (((all’italiano romba la moglie ma non toccare il calcio)))!!!!!
POVERI NOI!!!!!!
Beppe, questo è davvero il tuo più bel post da quando frequento il blog!
dai post degli utenti risalta proprio ciò che tu dici di odiare: IL CALCIO COME RELIGIONE!
gli utenti che in altre occasioni hanno mostrato ammirazione per te, facendo della tua la propria opinione, adesso ti voltano le spalle! già in questo atteggiamento c’era un principio fideistico e religioso, ma evidentemente non forte come questo!
hai toccato il calcio agli italiani!
è come se vai da un credente bigotto e gli metti in discussione l’esistenza di Dio!
dove si ferma la ragione, inizia la fede.
e quella degli italiani verso il calcio è niente più che fede, ma nel più profondo e vero senso della parola!
e ciò dovrebbe inorridirci!
e spero riflettere!
per fortuna conosco sempre più gente che prima aveva la “fede” calcistica, ma adesso si è disintossicata!
calcio, oppio, religione…
non vorrei fare il Marx, ma c’è una certa assonanza vero? 🙂
Il calcio va spento…
Parlate di un argomento poco interessante; mi faccio un giro…
Saluti.
x luca frangella
Nessun pubblico sconvolto, se fossi d’accordo al 100% con tutto quello che Grillo dice, allora inizierei a preoccuparmi, vorrebbe dire che ho smesso di pensare.
Che palle! Non c’era nient’altro su cui scrivere? L’odio è amore mancato. Prendi anche tu un pallone e tira due calci, Beppe, magari ti scende la pancia, che ti vedo un po’ sovrappeso!
Se il caclio, come gioco, spettacolo, cultura, malgrado i suoi molti difetti, continua a essere amato seguito e praticato un po’ dappertutto, persino più del sesso (e senza preoblemi etici… Nessuno si chiede se l’embrione di un’azione da gol sia da considerare un gol bello e fatto, oppure no) qualche motivo ci sarà… Forse perché è un bel gioco? E allora? Qual è il problema? Beppe Grillo ha spesso cose intelligenti da dire, ma a volte anche lui qualce cazzata la spara, perché, checché ne creda lui, non è Gesù Cristo né un qualsiasi altro profeta, ma soltanto un comune mortale come tutti gli altri. Essì Beppe, anche tu!
da:
http://switzerland.indymedia.org/it/2005/04/31659.shtml
Massacro (politico!?) dopo Lazio-Livorno
afroditea, 15.04.2005 19:18
articolo del manifesto che riporta la violenta repressione avvenuta dopo la partita di calcio lazio-livorno.
Articolo tratto da “Il Manifesto” del 15-04-05
TOMMASO TINTORI
«A’ schifosi! Scrivetelo sul Vernacoliere, merde! Scrivetele ste cose! Merda! Merde!!! Schifosi! Ohibò… Così non ci venite più qua, non ci dovete più venire qua… Stai zitto, tu, stai zitto e nun parlà’ Ve conviene sta’ fermi e seduti perché sennò v’ammazziamo, seduti! E muti, muti, muti!!! Tutti dentro e seduti, tutti dentro e seduti, sennò ve pijamo tutti, uno per uno…» Poi rumori di botte a persone e a cose, grida di dolore.
Questo audio, registrato da un coraggioso e scaltro tifoso durante il raid poliziesco all’interno del treno alla stazione di San Pietro, non proverà che al momento dell’entrata allo stadio Olimpico, oltre a bandiere e striscioni (tra cui quello realizzato per ricordare i 140 morti del Moby Prince), ai livornesi sono state strappate maglie e sequestrate felpe solo perché raffiguranti stelle rosse, falci e martello e icone del Che. Malgrado i vetri infranti dei finestrini si trovassero all’interno del treno (rotti a sassate dagli agenti per impedire che i livornesi potessero riprendersi dall’effetto dei gas) e malgrado le porte degli scompartimenti siano state divelte dal corridoio dagli uomini in divisa per arrivare a contatto con i tifosi (che avevano provato a rinchiudersi dentro utilizzando cinture e mezzi di fortuna), non dimostrerà neanche che a danneggiare il treno sono state le forze dell’ordine. Idem sul fatto che alcuni poliziotti in evidente stato di eccitazione hanno puntato la pistola alla testa di alcuni tifosi e che contro di loro sono stati usati spray urticanti probabilmente illegali. Così come non potrà dimostrare che uno degli arrestati aveva sassi nella tasca perché intimato a farlo, sotto minaccia, da un agente.
Dimostra però il clima di sfida che ha animato le forze dell’ordine, la loro evidente esaltazione. Dimostra che Lazio-Livorno non è stata una partita di calcio né per gli ultrà delle due squadre, né per coloro che hanno messo in piedi il piano d’ordine pubblico. Per la disparità di trattamento subito dalle due tifoserie, per l’acredine e la violenza verbale sputata dai tutori dell’ordine nei confronti dei tifosi ospiti, continuamente offesi e vessati non in quanto livornesi, né ultrà, ma in quanto “comunisti”.
Sono molte le registrazioni catturate dai tifosi, memori probabilmente dell’importanza e dell’impatto che alcuni filmati amatoriali del G8 ebbero sull’opinione pubblica. Registrazioni effettuate con tutti i rischi del caso. Lo sa benissimo quel ragazzo che con la propria telecamera, alla stazione, aveva ripreso tutti gli abusi degli agenti, e a cui per questo è stata rotta la macchina, sequestrata la cassetta e al quale poi, per puro sadismo, è stato pure troncato un braccio, a freddo. Evitiamo, visto che è già stato fatto da questo giornale nei giorni precedenti, di raccontare quanto accaduto prima e durante la permanenza negli uffici della polizia di Tor Sapienza.
Ovviamente in città si respira un’aria pesantissima, ma per fortuna non c’è stata quella reazione violenta e immediata che in molti si aspettavano. Domenica il Livorno affronterà la Fiorentina, tifoseria con la quale non esistono particolari screzi, ma siamo certi che difficilmente potrà essere una partita come tante. Questo non significa che necessariamente debba accadere qualcosa di grave, però è immaginabile che da parte di molti tifosi ci sia poca voglia di fare il tifo. Anche perché il sostegno del tifo organizzato, già provato dalle 250 diffide, si troverà ben presto a fare i conti con altrettanti daspo che prossimamente disporrà il questore di Roma, Marcello Fulvi. In poche parole, sparirà la “curva rossa”.
Non è un caso che il questore di Livorno Antonino Puglisi, nemico dichiarato numero uno delle Bal, abbia voluto mettere le mani avanti riguardo a quanto potrebbe accadere domenica: “Se ci saranno incidenti prima della partita, non si giocherà”.
Ad alzare ulteriormente la tensione ci ha pensato mercoledì scorso Marcella Amadio (An, destra sociale), consigliera comunale e presidente provinciale del partito. Durante la seduta del consiglio comunale, ha detto di preferire il saluto romano del laziale Di Canio, piuttosto che quello a pugno chiuso del livornese Lucarelli. Apriti cielo. Marco Nocchi (Prc) ha abbandonato l’aula, Letizia Costa (Pdci) dopo aver ravvisato nelle parole dell’esponente di An il reato di apologia del fascismo, ha preannunciato un’interrogazione parlamentare della deputata Maura Cossutta. Poi, come se non bastasse, un cittadino ha interrotto il dibattito, proprio mentre stava parlando il sindaco Alessandro Cosimi, per protestare contro l’intervento effettuato dalla stessa Amadio: “Qui si è commesso un reato”, ha urlato l’uomo prima di essere accompagnato fuori dall’aula da alcuni consiglieri. E ha aggiunto rivolto al sindaco: «Siete comunisti? Siete di sinistra? Dimostratelo”. Forse basterebbe dimostrare di vivere ancora in uno stato di diritto. Ci accontenteremmo.
da:
http://switzerland.indymedia.org/it/2005/04/31659.shtml
http://switzerland.indymedia.org/it/2005/04/31659.shtml
rispetto la tua opinione, e come te non amo tante delle cose che girano intorno al calcio professionistico…
ma AMO GIOCARE A CALCIO.
Invece Beppe, la mia ammirazione nei tuoi confronti cresce!
Si perchè adesso so per certo che non ci tratti come bambini, non sei un demagogo. se fai quel che fai è perchè senti di farlo. e lo fai nella maniera più onesta, leale. non ci prendi in giro.
ci inviti a ragionare, a riflettere sulle nostre abitudini, sul nostro modo di pensare, anche se questo può farci del male.
ti invito a fare più spesso questo tipo di interventi che mettono in crisi il tuo stesso pubblico.
è giusto che sia così. non possiamo dare sempre la colpa ad altri. prendiamoci anche noi la nostra responsabilità.
altrimenti i tuoi spettacoli e il tuo blog si riducono a luoghi di culto e di preghiera, come una partita di calcio per l’appunto!!!
Beppe hai rosicato? sembri un tifoso milanista deluso!
Ciao da Simone
AH AH AH AH!
spero di non essere offensivo per nessuno, ma mi sto scompisciando dalle risate! 🙂
c’è gente che aveva preparato un altare in casa propria con l’immagginetta di Grillo….
gente che fino al post precedente lo adorava e non risparmiava salamelecchi….
gente per cui Grillo era la propria voce, il proprio udito, il proprio cervello….
e adesso patatrack…
a molti di questi gli è caduto il cielo sulla testa!!!
AH AH AH! 🙂
Scusate ma non resisto!
Beppe hai disorientato il tuo pubblico!
hai perso punti verso molti dei tuoi sostenitori!
se eri un politico ti potevi dimenticare di essere eletto alle prossime elezioni!!
AH AH AH!
tutto questo perchè hai toccato il calcio! (e qui ci sarebbe da piangere…)
oggi ci sono stati dei grandissimi gol!!!!
🙂
FONDIAMO ANCHE NOI UN PARTITO: BEPPE GRILLO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
BATTIAMOLI CON LE LORO STESSE ARMI. NON ABBIAMO BISOGNO DELLE TELEVISIONI, CI BASTERANNO ALL’INIZIO UN PO’ DI QUOTIDIANI, E POI LE TELEVISIONI VERRANNO DA SOLE PERCHE’ IL BEPPE FA NOTIZIA. E VINCEREMO LE ELEZIONI 2006. SAI CHE SODDISFAZIONE MANDARE A CASA TUTTA QUELLA MASSA DI ATTORI CHE DORMONO IN PARLAMENTO. AL DIAVOLO LA DESTRA E LA SINISTRA, ANDIAMO OLTRE.
LEGGETE E DIFFONDETE QUESTO MESSAGGIO, SIAMO TUTTI CON BEPPE. CREDO CHE SE LUI NE HA VOGLIA SI POTRA’ COSTRUIRE SERIAMENTE UNA NUOVA ITALIA, ANCHE PERCHE’ BEPPE E’ CONSIDERATA TRA LE PERSONE PIU’ AUTOREVOLI IN ITALIA. E POI ANCHE PERCHE’ NON CI SONO PIU’ ALTERNATIVE, SE VOGLIAMO VERAMENTE CAMBIARE, ALLORA BISOGNA FARE DA SOLI. BEPPE GRILLO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
FONDIAMO UN NUOVO PARTITO.
Caro Beppe, volevo scriverti proprio riguardo al calcio, io sono un tifoso laziale, lo trovo ingiusto che la mia squadra sia riuscita a salvarsi nonostante il debito molto più grande della fiorentina, e dopo gli scandali cirio, è incredibile che la SSLAZIO sia ancora quotata in borsa avendo DEI DEBITI SPALMATI per oltre 20 anni… Quando hanno fatto la campagna contro Cecchi Gori hanno cambito il nome alla squadra “Florence” hanno vietato la bistecca fiorentina (vabbe non c’entra)… però molte cose fanno riflettere ormai il calcio è diventato politica e profitto incontrollato,è assurdo come intere curve VIOLINO LA COSTITUZIONE CON L’APOLOGIA AL FASCISMO, (anche la Juventus) ogni domenica e specialmente il giorno 24 aprile nella partita Lazio Juventus io ero allo stadio e dal gruppo irriducibile della SSLAZIO (di estrema destra simpatizzante per l’ex Storace) ci vietavano di alzare le BANDIERE COL TRICOLORE…per innalzare le loro CELITICHE…
E come non dimenticare la partita Lazio-Livorno… i livornesi in trasferta circa 300 persone, nel dopopartita sono state completamente tutti arrestati e pestati dalle forze dell’ordine (prove sui cellulari) per 2 notti per motivi di ordine pubblico, inoltre mentre la SSLAZIO nella partita innegiava svastiche e croci celtiche i livornesi erano stati privati dalle forze dell’ordine di ogni sorta di striscione compreso quello raffigurante la tragedia del Moby Prince…
IO DA QUESTO CALCIO NON MI ASPETTO + NULLA E’ UN MONDO DI MERCENARI E NON SARO’ IO AD ALIMENTARE + IL LORO BUSINESS. MI FANNO SCHIFO I PRESIDENTI I TIFOSI GLI SPONSOR LE SQUADRE QUOTATE IN BORS LE PLUSVALENZE GLI ALESSANDRO NESTA, I PAOLO DI CANIO…
GRAZIE BEPPE PER IL LIBERO SFOGO CHE CI PERMETTI DI FARE OGNI GIORNO!!
Perchè non apri una specie di comitato?Un associazione senza scopo di lucro, qualche ente no profit, e cominciamo a cantare tutti insieme come grilli, contro le più grandi nefandezze di questo sistema marcio.
Io spero tanto che non ti tolgono anche questa voce libera che hai qui su internet, noi temiamo tutti per la tua incolumità sei preziosissimo a tutti noi!
Mi sono limitato ad ascoltare fino ad ora; questo primo commento me lo strappi dal cuore.
Condivido ciascuna parola individualemnte e tutte insieme.
Condivido la forma, la sostanza e l’intenzione.
Nulla mi convincerà mai che la maggiore attrattiva di questo argomento è quella di non poter essere definitivamente smentiti, qualunque asinata si dica.
Grazie.
Per tutti, pro e contro (calcio a parte).
E’ interessante vedere come a volte le persone si scaglino con tanta veemenza contro altre persone. Qui volano parole grosse, apparentemente in nome di un cosiddetto “miglioramento”.
Qui non è questione di capire “cosa intende Beppe”: se qualcuno crede che capirlo lo renda superiore a chi non capisce, beh, io non posso far altro che compatirlo.
Una cosa è certa: in nome del “io so cosa è meglio per tutti” si sono scatenati ogni sorta di personaggi e sempre, apparentemente, con nobili ed altruistici scopi… Ma con quali mezzi e quali risultati?
Odio, odio, odio… Qui non è in questione il calcio: è in questione l’ODIO!!!!!!!!!!
L’odio non è che una manifestazione provocata da sentimenti legati alla paura e le conseguenze legate a queste manifestazioni sono davanti ai nostri occhi ogni giorno, nei giornali, alla tv, per strada e, sì, anche negli stadi: violenza, fanatismo, estremismo, morte……….
Come si vuole migliorare la situazione? Odiando? Spiacente: la soluzione sta dall’altra parte. L’odio fa scannare i tifosi, l’odio fa uccidere, l’odio piazza le bombe e fa schiantare gli aerei contro i palazzi… L’odio non aiuta mai! Peggiora solo le cose, sempre e comunque!!!!!!!
Gandhi diceva: “Siate il cambiamento che volete vedere”. Si vuole cambiare in meglio? Miglioriamo, dentro, prima… Poi forse potremo pensare a migliorare la situazione relativa a stadi, tifosi, calciomercato e compagnia bella…
A meno che l’odio sia il vero traguardo… Ma questa sarebbe tutta un’altra storia…….
BRAVO BEPPE MA “ODIO” E’ UN PO’ TROPPO!
Ammiro profondamente il tuo ripudio verso uno sport infangatosi nello sperpero, giocatori, arbitri e partite venduti a milioni di uro ma stiamo scherzando!!!E’ un gioco, ca**o! Una palla presa a calci (e a pugni) per cercare di farle oltrepassare una linea…e li andiamo pure a pagare!!!
RICORDATE CHE SONO SOLDI NOSTRI,AI SIGNORI PRESIDENTI GLIELI DIAMO NOI QUEI SOLDI,CI DOVREMMO VERGOGNARE NOI PER PRIMA DI QUESTO INUTILE SPERPERO.
Beppe, sì, a volte serve essere duri, probabilmente hai fatto bene ad esserlo stato scrivendo questo post ma usare la parola “odio” generalizzando così verso tutto l’impero del calcio mi sembra un po’ una forma di intolleranza, di razzismo nei confronti di coloro che non lo fanno come lavoro,pensa agli amatori…
TANTI TANTI COMPLIMENTI BEPPE CONTINUA COSì,
NON CI CREDERAI MA IO MI STO MALE SOLO A PENSARE CHE UN GIORNO O L’ALTRO TU NON CI SARAI PIù…
CHI LI INFORMERà I MIEI FIGLI…PIERSILVIO…
OT
Cari amici, i francesi hanno votato per una cosa seria, visto che sono uno dei popoli più tolleranti (o lo erano fino a ieri per gli insoddisfatti?).
In Italia si fa il referendum sulla procreazione assistita e non quello per decidere del futuro assetto ideologico e giuridico del nostro continente. La dittatura imperversa. Cosa succederebbe se in tutta l’Europa libera il referendum bocciasse la fasulla costituzione europea?
VIVE LA FRANCE
Una volta tanto.
max le canne non le fumo da un pezzo , credo che l’impostazione sia sbagliata .
Odiate la tv che ha trasformato uno sport in questa schifezza fatta di interessi , odiate la tv che ci propina pseudo””reality”” e trasmissioni insulse per intorpidire la mente.
Stimo tantissimo Beppe simpatico anche con chi non conosce nei negozi di rapallo , ma dovrebbe scrivere meglio.
> La costituzione la facciano direttamente i cittadini trasformandola e migliorandola di giorno in giorno con i loro contributi.
Mostruoso: dittatura del gregge.
La Costituzione non è un giocattolo.
Odio il calcio che mi costringe a sopportare interminabili file e ingorghi stradali quando le partite vengono giocate il sabato pomeriggio o sera per gli interessi di qualcuno a discapito di altri.
Beppe sei forteeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!
In Francia ha vinto il NO ,a quando un bel referendum in Italia?
Certamente il prossimo 15 giugno sarà un giorno importante per i diritti umani,ma non sarebbe stato male se ci avessero chiesto cosa pensassimo di sta fottuta Europa.
Forse qualcuno ha paura delle nostre opinioni e non vuole dare voce in capitolo alla gente.
Contiamo sempre di meno e ciò mi irrita.
Per quanto riguarda il calcio,sono felice che sia finito,anche se so che per poco.
Credo che sia un’altro squallido modo per rincoglionirci,per distrarci dai veri problemi che ci affliggono.
Bye
Citizen Berlusconi:
http://www.cormorano.net/media/index.htm
Un saluto al blog.
Ciao è veramente una gran cosa vedere comunque quante persone poi vogliono dire la loro sul calcio c’è di tutto.Penso solo che 20 anni fa me ne andavo in giro per l’Italia e l’Europa a seguire la mia inter.In parte mi avevano fregato per bene ,ma la mia salvezza fu sempre come ora quella di andarmene sempre lontano e vedere il resto del mondo.Poi un giorno dopo aver sentito (anni 80)che un giocatore della mia inter rifiutava un contratto da un miliardoeseicento milioni per fare in fondo ….fate voi,basta non sono più andato a vedere una partita e se in fondo non odio la mia inter (solo perchè per seguirla mi sono visto mezza europa e rivista l’Italia con qualche bel momento) ma per inter intendo solo il nome (e non giocatori ,CHE BANDIERE!!,mister ,tecnici allenatori veline che odio profondamente )De resto del calcio odio tutto,si semplicemente tutto,e sono contento di avere per ora due figlie femmine che spero non si rincoglioniscano a giocare a pallone come queste nuove aggraziate ragazze dal polpaccio alla Pruzzo e il piercing sul rotolino di ciccia.
Non ne posso più di calcio,ma la cosa fondamentale è capire quale forma di controllo è il calcio,è facile tenere a bada una manica di pecore o leoni e farli giocare a scannarsi a odiarsi a riempire gli stadi ad ammazzare per una partita!ma ci siamo?eppure ci riescono.Il giorno che tutti gli ultras d’ Italia non andranno alla partita ma saranno in giro come tutti gli altri la domenica chi in giro ,chi a dormire ,chi al cinema e magari quel giorno nessuno usera il telefonino e non giocheremo al totocalcio al lotto al superenallotto ai gratta efrega e tutte ste minchiate allora sono proprio curioso di vedere cosa succederà?Dove verra sfogata la rabbia che viene sfogata negli stadi?e come potra essere controlata?Una cosa del calcio mi è rimasta Tanto quando sento anche il giorno dopo o sento amici che commentano i risultati spero sempre che perdano tutte le altre,sono contento quando perdono la finale,si anche quando Baresi sbagliò il rigore ai mondiali ero conteno.e anche pochi giorni fa ….
ODIO non è certo una bella parola…il calcio in se stesso,anche se io non sono appassionato,potrebbe essere uno sport nobile…IL PROBLEMA E IL CALCIO MODERNO,CHI LO GESTISCE,CHI LO FINANZIA,CALCIATORI CHE STESSI CHE SEMBRANO PIU’ DELLE STAR DEL CINEMA CHE SPORTIVI….SE I CALCIATORI RICEVESSERO UNO STIPENDIO NORMALE E NON SAREBBERO TRATTATI COME DEI..IL CALCIO SAREBBE UNO SPORT UMANO…!
L’ARTICOLO DI BEPPE GRILLO PUò SICURAMENTE TROVARE MOLTI IN DISACCORDO IN QUANTO L’ITALIA E’ UN PAESE DI CALCIOFILI….CMQ RAGIONANDO CON LA MIA TESTA,NON PER5CHE’ LO DICE GRILLO,MI TROVO D’ACCORDO CON L’ESSENZA DEL MESSAGGIO…OVVERO IL CALCIO,NATO COME SPORT NOBILE ORA E’ MARCIO!!
Ma guarda… Allora non sono l’unico coglione!!!
Ho 24 anni e seguo il calcio da quando sono nato, l’ho amato, praticato, mi ha fatto sognare e soffrire. Oggi non lo guardo perchè ormai non è più
un gioco ma semplicemente uno strumento per derubarci come succede nella vita reale. Perchè se domani avessi 2 euro di debito con l’erario mi metterebbero in galera mentre a società ( e facciamo attenzione SOCIETA’ e non squadre) come Lazio, Roma e Parma è permesso di campare tranquillamente. Perchè negli ultimi anni oltre a pagare l’inutile canone Rai ci hanno imposto Telepiù, Stream, Sky e per ultimo il mitico digitale terrestre. Perchè quando parlano di calcio mercato sparano cifre come fossero al mercato della frutta e invece parlano di milioni di euro. Ma cazzo svegliamoci! Essere felici per questa gente ( parlo naturalmente delle categorie più alte) che vince cuccandosi i nostri soldi è proprio da coglioni!
Non sono d’accordo, stavolta. Il giudizio che hai espresso, caro Beppe, non è per nulla profondo e denota grande superficialità. Sicuramente dimostra che per te il calcio è solo quello che vedi in tv (prepartita+partita+dopopartita+reality+MilleCoseCheNonC’EntranoUnaMazza). Ci hai mai giocato? Lo sai che potresti giocarci anche adesso che non sei più magro? Lo sai che i bambini si divertono a giocarci? E sai perchè?
Perchè è un gioco semplice e alla portata di tutti.. Non devi essere alto, non devi essere per forza veloce (Platini era leeento, eppure…), ti puoi divertire anche quando sbagli.
Potrei elencare altri pregi, e tutto senza mai citare lo squallido spettacolo che ci propone “la TV”.
Non ti viene il sospetto che il problema sia “la TV” e non il calcio in sè? La TV è la rovina del calcio. Non viceversa.
io amo il calcio. insieme alle vitamine e al potassio sono essenziali per farmi stare bene…
Sono d’accordo con Stefano Marangoni: MAI parlare di ODIO, meglio l’indifferenza.
se avete voglia di odiare fatelo con il ministro dell’interno che ha usato i nostri soldi per risarcire due vittime della diaz (vedi G8 )senza toccare una lira di quei b….i che le hanno pestate,
425 commenti per dire odio il calcio.
Questa è follia pura . Relegare un giorno della nostra vita all’odio ….ma piuttosto fatevi una canna , ubriacatevi , fate altro .
Se Grillo diceva “oggi odiamo i cincillà” voi giù a bastonarli tutti?!?!AIOOOO!!!!!
Hai pergettamente ragione sul calcio, non parlo dello sport che a me piace tutto ma dello schifo che si tira dietro e alla vergogna di questo ambiente scandaloso, ignorante, becero e superficiale.
Tutto meno che sport. Gente pagata milioni che si comporta come bambini stupidi, che di professionale non ha nulla. Poi quello che mi fa impazzire è che con tutto sto casino che si fa in questo paese con il calcio le prendiamo dall’oratorio della svizzera… mentre tutti gli altri sport in cui c’è gente che si fa un mazzo inpensabile vengono relegati dopo la notizia che totti ha un furuncolo sul culo.
e scusate lo sfogo.
Non mollare Beppe ti prego, MAI !!!
e vai………………………finalmente svuotiamo il cestino dei rifiuti!!!!!!!!! Grazie Beppe.
Ricordiamolo il calcio non è piu’ uno sport.
Hai ragione. Calcio = soldi
Niente altro. Non e’ piu’ sport.
Non serve pero’ l’odio. Molto meglio sarebbe una sana e bella indifferenza.
Vedi come drerebbe poco…
ciao
e vai………………………finalmente svuotiamo il cestino dei rifiuti!!!!!!!!! Grazie Beppe.
Ricordiamolo il calcio non è piu’ uno sport.
Del calcio di oggi io la penso esattamente come te, salvo poi non fare differenze tra giornalisti e giornaliste. Troppi soldi circolanti hanno guastato tutto, per questo mi fa schifo. E’ penoso considerare che la maggioranza degli italiani non rifletta sui mali che il calcio rappresenta nella società di oggi e continuano a sostenerlo sborsando quei soldi che generosamente vanno ad alimentare quella che è letteralmente una devianza sociale.
ma sei fuori? a me invece il calcio piace : vederlo, commentarlo e giocarlo. ciao a tutti
GRAZIE BEPPE,CHI VUOLE CAPIRE CAPISCE,sei una lampadina che accende un circuito enorme.
Ti voglio bene,ti stimo e grazie a te mi sento MENO animale in via di estinsione
A parte il calcio, la cosa che più mi rammarica è che oggi ho scoperto di essere ODIATO PROFONDAMENTE da una persona che neanche mi conosce.
Eppure io, che sono cresciuto a pane e calcio (praticato), proprio da questo sport ho imparato a non odiare.
Da buon calciatore, oggi, una pedata nel Cul. te l’avrei data volentieri (tanto porta botta)!
Caro Beppe, ho 33 anni e non ho mai assistito ad una partita di calcio, tranne quelle dei mondiali, non ho mai sentito alla tv trasmissioni sul calcio. Per me il calcio può andare tranquillamente a farsi fottere.
Concordo con chi afferma che la domenica deve essere relegata all’odio:
il pessimismo che si accentua durante le feste(weekend compresi) è sintomo di instabilità mentale.
L’odio…o la rabbia negativista, va confinato al lunedì.
Per il resto…dai, questa era una prova per visualizzare il target reale, vero? Metti un argomento popolare per osservare quante persone reagiscono rispetto ad un post di materia più seria.
In fondo è vero, il calcio è solo uno sport. Il fatto che sia una ragione di vita anche per chi non lo gioca è sintomo di qualcosa di malato nella gente.
Mentre argomenti ben più importanti(anche la discussione sul signoraggio, esista o meno), l’ecologia, le truffe mediatiche…
hanno una partecipazione decisamente minore.
Prova riuscita, dunque
Se fosse per me, il calcio non esisterebbe… percio’ non lo odio il calcio… proprio mi è indifferente e l’indifferenza a volte è peggiore dell’odio. Ciao e complimenti!
sono daccordo con te campi di patate al posto degli stadi.
Basta con questo calcio che sembra il centro del mondo con telegiornali che dedicano 30 minuti al calcio e 2 minuti a notizie utili quasi come condimento delle notizie sportive…
il calcio è una passione , una aggregazione di individui che spesso non si conoscono , è sfogo , è la prima cosa che fà un bambino (davanti ad una cosa sferica danno un calcio), il calcio è bello .
Non cadete nella spirale di totalitarismo “giustificato” dal branco.
Ognuno di noi pensa e agisce in modo differente (meno male) e per questo và rispettato , non condiviso , ma accettato.
Mi sembra che il signor Grillo si stia facendo prendere la mano.
Questo BLOG è bellissimo , non lo rovini.
Ciò che hai scritto rappresenta la deriva, il posto dove è finito ormai il mondo del calcio. Anzi si potrebbe chiamare in un altro modo per non offendere la parola “calcio”, che noi ricordiamo ancora come tale.
Ma ahimè, il calcio noi italiani lo abbiamo nel DNA, è inutile fare gli ipocriti. Siamo tutti d’accordo con i pensieri di Beppe, ma poi ci caschiamo sempre….. ci informiamo su televideo, facciamo le battute sugli avversari, e finiamo sempre per essere contemporaneamente allenatori, giocatori, commentatori, direttori sportivi, veline e poveracci. E non c’è rimedio, perchè la nostra fedeltà verso la squadra del cuore è come l’amore per la mamma: sempre fino alla morte. Noi italiani possiamo tradire tutto e tutti, ma la squadra no, quella non la tradiremo mai e poi mai.
Per cui la tua poesia è condivisa sicuramente dal sottoscritto, ma il sottoscritto è e sarà un povero peccatore, che pur con una certa dignità, ogni tanto ci cascherà di nuovo…..
Scusate, ma trovo che questa pagina si può definire tutta intera attraverso una sola parola: pura e semplice FUFFA, roba inutile. Il calcio, così come berlusconi, i videofonini, gli mms, le truffe più o meno costituzionalizzate, le scommesse e la mafia sono ormai elementi costituenti del dna dell’italica specie. Se non ci fosse il calcio ci sarebbe, che so, il tiro con l’arco. E’ l’ennesima spia del nostro essere platealmente banali, mediocri e consumisti.
Odiare il calcio? Noi ci meritiamo il calcio, berlusconi, la mafia etc. etc. perchè nio SIAMO il calcio, berlusconi, la mafia e quant’altro.
Ciao,
non odiate il calcio…Il calcio e’ importante, il calcio e’ come il fumo..Tutti e due vanno amati e rispettati…
Sono la droga di stato, il rubinetto di entrate per tesse e balzelli.
Quanti soldi entrano nelle casse dello stato sotto forma di biglietti, pubblicita’ ed altre cazzate?
Quanti soldi si succhia lo stato in tasse sui tabacchi?
Da dove prenderanno questi soldi se tutti chiuderanno la televisione di domenica durante le partite(se non erro anche durante altri giorni ora?!) e smetteranno di fumare?
Metteranno una tassa sul “respirato”?? Tasseranno l’aria che respiriamo?
Ed allora VIVA IL CALCIO , VIVA IL FUMO e tutti GLI IDIOTI che spendono soldi per loro.
…ed a tutti gli altri…Vi voglio bene.
Ciao Beppe sei grande!
Aldo
Però quando l’Italia vince qualche partita o competizione importante, diventiamo tutti amanti del calcio, vero?
Non seguo il calcio ma resto coerente fino alla fine.
Saluti dalla sottopagata Arowhena.
Però i ragazzini che giocano ai giardinetti non li odii. Il loro entusiasmo non è meraviglioso?
Io non odio neppure mio cognato che si infervora parlando di Garrincha o di Robotti, dei mondiali del sessantaequalcheccosa.
Un saluto assonnato.
Giovanni
Sinceramente, non mi sembra molto positivo, dedicare la domenica all’odio.
Non solo perchè è domenica, e per chi è credente potrebbe essere offensivo,
ma anche perchè dedicare una giornata all’odio, non mi sembra aiuti la
convivenza tra le persone.
A meno che la parola “odio” venga utilizzata in un modo scherzoso, ma anche
in questo caso, non potrebbe essere usata un’altra parola ?
Se la parola “odio” viene usata per indicare ciò che mi da fastidio di più o
per lo meno molto, perchè non dire così, solo per creare l’effetto l’effetto
fonico, l’immediatezza del concetto, il richiamo a quacosa di sgradevole.
Ci sono già molte cose che richiamano all’odio, io non scomoderei questa
orribile parola, per indicare qualcos’altro.
Le parole hanno comunque un loro senso, universalmente accettato, che
richiama concetti precisi in chi le ascolta, legge o usa.
D’altronde, anche lei, Signor Grillo lo ha detto nel’altra mail che ha spedito, quella delle “banane”.
Quindi perchè varrebbe per le banane e non per l’odio ?
W la pallavolo!
Abbasso il calcio!
Nella pallavolo troviamo:
– Molta più disciplina
– Maggior rispetto per gli avversari
– Più spirito di squadra e meno individualismo
– Sport più completo
– Gare spesso più avvincenti
E’ la storia del mondo purtroppo. Il calcio un tempo era fatica per chi lo giocava e non aveva le strutture di oggi, era divertimento per i ragazzi che passavano le ore ad inseguire un pallone su campi di terra, era speranza per chi non aveva che un pallone deformato a cui tirare quattro calci per non sentire lo stomaco brontolare, era sogni, dolcezza ed era prima di tutto uno sport.Oggi cosa resta di quel calcio? E’ rimasto il pallone, griffato e cucito a mano da bambini asiatici che non sanno neanche a cosa serve quel prodotto che gli costa fatica; è rimasta la voglia dei ragazzini di giocare, ma non per trasormare il loro divertimento in “lavoro” ma per diventare come totti: bello, ricco, arrogante, con una velina come fidanzata e con il ferrari in garage; è rimasta la voglia di sostenere il propio team, lanciando bottiglie, fumogeni e motorini sugli avversari; e rimasto un pallone un poco deformato su un campo di terra, un campo da calcio su cui non correrà più nessun bambino, almeno fino a quando il calcio non recupererà parte dell’orgoglio svenduto per vanità.
ma fatti furbo cartola
non riesco ad odiarlo, mi fa troppo schifo
ESAGERATO
mi sembra troppo facile dire “odio”
A me il calcio non piace, amo altri sport. Anch’io odio il calcio inteso come eccessivo interesse attorno al pallone. Detesto il fatto che i calciatori di oggi, spesso, si comportano da mercenari e che le “bandiere” non esistano più. Oggi i calciatori non sono più solo sportivi ma show-man a tutti gli effetti con attorno la loro bellona di turno. Il calcio deve ritrovare un certo equilibrio oppure è destinato a fare una brutta fine.
Gianluca UD, hai grattato il fondo del nostro barattolo-della-nutella dei ricordi. Grazie. Al di là di questo, il tuo è stato un modo dolce e sentimentale per dire quello che è sotto gli occhi di tutti e che tanti altri d noi stanno dicendo: questo calcio, questo, solo questo, non ha stile, non ha poesia, non ha etica, non ha pudore. Io sono un’ex ragazzina che giocava a pallone in cortile, tifo inter da quando ho memoria e il mio è uno di quegli amori che ti modificano il dna. Vorrei tanto non seguire più il campionato, ma il cuore me lo impedisce. Continuo a sperare che qualcosa cambi.
Un breve commento al messaggio di Sebastiano Marvin.
Cambierei la tua frase con la seguente:
“Se vuoi spiegare la felicità a un bambino: fallo giocare”
I bambini hanno già le palle, spesso più di molti adulti.
Anche io ho allenato bambini, ma li facevo pattinare. Ti assicuro che si divertivano moltissimo.
Smettiamo di pensare che prendere a calci un palla sia l’unico modo per far divertire un bambino, la creatività e la fantasia di un bambino possono sposare qualunque sport.
Il calcio non è considerato sport ma GIOCO. Infatti la sua federazione si chiama Federazione Italiana Gioco Calcio. A parte questo inciso mi viene da fare il paragone con gli altri sport (quelli individuali) dove si deve davvero dimostrare di “fare”, dove si devono fare risultati per continuare ad “esistere” come sportivi, dove si deve dimostrare che l’impegno è reale e continuo, dove non si può cambiare ruolo e diventare “libero” e tirare il fiato, dove quando si cade e ci si fa male l’unica soluzione è rialzarsi e continuare la gara senza lamentarsi perchè non ti aspettano (leggi ciclismo) e dove se fai risultato magari ti aumentano lo stipendio anno per anno. Oppure vai a fare un lavoro come i comuni mortali e senza tante storie. E poi tutti si lamentano che “il calcio è diventato indecente”, che “i calciatori guadagnano troppo” e altre amenità del genere ma poi sono tutti li che comprano calcio via internet, via satellite, via digitale terrestre o allo stadio. E allora meglio stiano zitti e che bacino il rospo senza lamentarsi. Se merda volete, merda avrete. E zitti.
P.S. Non odio il calcio ma quella macchina che lo gestisce è un abominio che forse non merita nemmeno l’odio ma solo la dimenticanza.
Grazie per lo spazio.
Mi sento solo di dirti una cosa: hai ragione ancora una volta.
Ciao
odiamo solo questo calcio e chi lo gestisce!
ho visto dei bambini infelici e disagiati, hanno sorriso solo davanti ad un pallone!!!!!!!
Non odio il calcio, personalmente ho sempre tifato una squadra di Genova (la Sampdoria) che è l’ultima provinciale ad aver vointo lo scudetto quando c’era il cosidetto “sorteggio integrale” degli arbitri ….
vorrei però portare la vostra attenzione su una cosa vergognosa che accade nella mia regione )l’Umbria) ….
Ecco cosa succede quando la democrazia è gestita dagli amici di Piero e Fausto:
http://uncas.splinder.com/post/4881966#comment
ODIOOOOO I GUARDALINEEEEEEEEEEE!!!!
te lo sei dimenticato!!
A me il calcio non interessa meglio la musica e le donneee!!!
Visitate il mio blog!!
ciao
Troppi commenti.
“Se vuoi spiegare la felicità a un bambino, dagli una palla e fallo giocare”
Non mi ricordo più di chi sia questa frase, ma è forse l’unica verità. Garantisco dopo aver allenato bambini per diversi anni.
E la più bella partita della storia è sicuramente quella giocata fra me e un mio amico in un parco di Bratislava, con 2 bambini con i quali parlavamo a gesti e che ci avevano chiesto di giocare.
Il calcio è il più bel gioco del mondo. Peccato solo che sia in via d’estinzione, sotterrato da troppe parole e da troppo pochi calci.
Tempo fa ascoltai un’intervista rivolta a quello stimato Signore che è Enzo Bearzot nel programma “A tempo di sport”, di Radio24. Tra le tante cose, disse che il calcio attuale “è un prodotto”.
Concordo. Esiste un prodotto che infiamma i dietrologi di insulsi programmi televisivi, che infiamma i soliti imbecilli che arrecano danni al patrimonio pubblico; che si presta impunemente a “facili” giochi amministrativi quando si parla si società ad alti livelli.
Per non parlare di alcuni genitori…
Il calcio ha qualcosa in comune con i film: è un’immenso spot pubblicitario.
Lo affermo da tempo: calcio, tette e culi, e l’Italia rimane buona.
Panem et circenses…
Caro Beppe forse dovresti approfondire di più questo concetto
Dedicato a tutti i nostalgici inevitabilmente innamorati di un calcio che non c’è più:
* Noi che…finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa;
* noi che…costretti alla regola di “portieri volanti” o ” chi si trova para”,
* noi che…”portieri volanti” e…”segnare da oltre centrocampo vale?” – Vale…vale tutto!
* noi che…quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più Importanti;
* noi che…l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta;
* noi che…avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno si offendeva;
* noi che…chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che…mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva: “chi segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1,
* noi che…abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che…se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo più forti di Pelè;
* noi che…invece avevamo ai piedi le Tepa Sport,
* noi che…il pallone di cuoio sapevano come era fatto perchè lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che…capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che…o il SUPER TELE (in mancanza d’altro) o l’ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che…il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che…anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
* noi che…al terzo corner è rigore;
* noi che…”rigore seguito da goal è goal” ;
* noi che…”siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
* noi che…”mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennr siamo dispari”;
* noi che…riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era scritto il nome;
* noi che…”Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita;
* noi che…il n. 1 era il portiere, il n.2 ed il n.3 i terzini destro e sinistro, il n.4 il mediano di spinta, il n.5 lo stopper, il n.6 il .libero, il n.7 l’ ala destra, il n.8 una mezzala , il n9 il centravanti, il n.11 l’altra punta possibilmente mancina, il n.10 la mezzala con la fascia di capitano purchi era inevitabilmente il più bravo;
* noi che…perchè un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che…gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che…dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che…quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone PILONI ; il 20 mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che…avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perchè sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che…il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
* noi che…il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perchi la sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima;
* noi che…la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di calcio;
* noi che…vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Stroppa “riporto” da Bari o Lecce
* noi che…la Stock di Trieste è lieta di presentarvi …papap`…papap` …papapapaaaaaa…paparap` ;
* noi che…Ciotti :…”scusa Ameri,scusa Ameri….clamoroso al Cibali” (che nella nostra fantasia era più famoso di Catania);
* noi che…”tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione dei 16 m” (sempre Ciotti);
* noi che…ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica Sportiva;
* noi che…alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che…Galeazzi l’abbiamo visto magro;
* noi che…”il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
* noi che…andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?”
Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve pensare…”
* noi che…Maria ancora ci sta pensando!
* noi che…agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;
* noi che…oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;
* noi che…oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: “chi è stato il più forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;
* noi che…se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;
* Voi che…questo giocattolo ce lo avete rotto… brutti bastardi!
Contro il calcio moderno!
Vai Beppe, Falli riflettere tutti, sono pienamente con il tuo sentimento, lo sport si e ammalato, e pensa solo ai soldi, ed il buon sentimento che uno sport deve trasmettere…dov’è??
Lo sport (quello vero) e quello che unisce la gente, la fa divertire e condividere sentimenti di competizione, sono momenti di gioia e dolore, un po come la vita, e invece che cosa si sente e si vede in giro??
Risse ovunque, odio fra le tifoserie, ( e poi senti dire a dei tifosi che questa parola usata da te e pesante!!) ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA, ecco cosa guardate in TV, e mentre molti si riempiono le tasche…..tu sfoghi le tue frustrazioni allo stadio, o davanti alla TV!!!!
Svegliatevi!!!!!
Lo sport e un’altra cosa, e voi lo sapete!
Vai beppe….
Odio il calcio, e coloro che ne fanno motivo di orgoglio nell’appartenenza.
Maurizio
del calcio salvo solo il grande DIEGO ARMANDO MARADONA
Quando qualcosa “rende”, chi si intende di resa si butta a capofitto. In genere snatura la cosa in cui si butta e la finalizza a scopi che niente hanno a che vedere con quel che era.
Gossip, calcio, immagine, politica, nell’ epoca dell’ apparire per avere e non per essere (che cosa, per chi) odio il calcio ma non solo.
GRAZIE BEPPE,CHI VUOLE CAPIRE CAPISCE il senso delle tue parole,ti abbraccio,ti stimo,sei una lampadina che innesca un circuito immenso.Grazie a te mi sento meno animale in via di estinzione.
All Italiano puoi toccare tutto ma non toccare il calcio anche se poi fa schifo come quello giocato in Italia, ci illudiamo che e’il piu’bel campionato del mondo. A parole sì ma di fatto forse e’uno dei piu’ brutti. Tutti imitano vestiti e atteggiamenti che secondo me c’e’ poco da imitare e di essere fieri. L’unica cosa positiva forse eìche essere calciatori si ha il diritto di fare un giro con qualche letterina o velina o simile.
All Italiano puoi toccare tutto ma non toccare il calcio anche se poi fa schifo come quello giocato in Italia, ci illudiamo che e’il piu’bel campionato del mondo. A parole sì ma di fatto forse e’uno dei piu’ brutti. Tutti imitano vestiti e atteggiamenti che secondo me c’e’ poco da imitare e di essere fieri. L’unica cosa positiva forse eìche essere calciatori si ha il diritto di fare un giro con qualche letterina o velina o simile.
mando gli indirizzi delle federazioni di altri interessantissimi sport alternativi al calcio
uno sport in cui l’Italia primeggia nel mondo
il tamburello, ricordatevi il callianello è campione d’Italia
http://www.federtamburello.it/
forse non tutti sanno che l’Italia è tra le squadre più forti di un altro sport, ha appena vinto la sesta coppa del mediterraneo di freccette
http://www.figf-italia.it/
e infine il più autarchico degli sport,il calcio balilla
http://www.ficb.it/
tralascio altri sport interessantissimi
come la palla pugno, il braccio di ferro e il boomerang
Io direi che il calcio andrebbe IGNORATO più che odiato, l’odio genera odio, la base dell’odio è l’appartenenza ad un gruppo, in questo caso una squadra.
Pochi si divertono, tanti spendono, e quasi tutti perdono la testa per un pallone ed un calciatore dentro di loro che sognano o sognavano di diventare.
E’ il modello di vita calcio/calciatore che andrebbe riformato, non dimentichiamoci che lo scopo ultimo di questo passatempo è tirare un pallone dentro una rete.
Niente di più, niente di meno.
Ciao a tutti,
qualche giorno fa (il giorno di Udinese-Roma) mi trovavo proprio a Udine, ed ho passato una notte all’hotel La di Moret, dove guardacaso era presente tutta la squadra della Roma.
Pensavo che per tante persone potesse essere una coincidenza felice, emozionante.. non per me!
Li ho osservati un po’, mentre gongolavano in piscina, e poi mentre saltellavano in quello che sembrava essere un allenamento, e pensavo…
Sono un gruppo di ragazzini, giovincelli.. cosa sanno fare? Calciano un pallone.. E L’Italia gli regala milioni di euro. E’ giusto? Non so, lascio a voi il giudizio, ma voglio raccontarvi una cosa.
Tra i tanti miei difetti, ho quello di essere un ingegnere… Sapete che fa un ingegnere? Progetta e realizza lo schermo che state guardando, il pc che spedisce le informazioni, la rete che permette a questo blog di esistere, il vosto lettore mp3, la vostra macchina, la caldaia che scalda il vostro appartamento e milioni di altri oggetti.. usati da tutti, anche dai calciatori.ù
Cosa da l’Italia (soprattutto, ma anche il resto del mondo anche se forse in misura minore) agli ingegneri e a tante altre persone con anni di impegno e di studio alle spalle? Da uno stipendio! (vi assicuro niente di eccezionale).
Quindi vi lascio con la mia considerazione finale.
DIAMO UNO STIPENDIO ANCHE AI CALCIATORI! COME QUELLO DI UN INGENGNERE, O COME QUELLO DELLA VOSTRA PROFESSIONE!!!
Amaramente vostro,
Davide
Stimo Beppe Grillo, ma noto che sta diventando sempre più pessimista e distruttivo! Torno oggi da una trasferta (di calcio) con gli amici, tranqilla e divertente, come spesso succede e non ci ho visto nulla di male. Sò che nel calcio come in tutte le cose ci sono anche aspetti negativi ma è possibile che bisogna sempre sottolineare il lato peggiore di TUTTO?!?!? Ma l’ottimismo dov’è?! Visto che Grillo è sempre informato potrebbe ogni tanto dare qualche buona notizia…
lamentarsi e basta non credo serva a molto! Saluti.
L’odio è un sentimento forte,vicino forse fratello dell’amore,io non avrei così tante cose da poterne dire una per domenica. Certo che hai iniziato con qualcosa di molto facile, quasi come sparare sulla croce rossa, peccato l’aver mancato il bersaglio.Il calcio non è certo quello di cui tu stai parlando. Tu stai parlando di un’industria.
Fantastico Beppe!, abbasso il calcio , e che pagassero le tasse questi presidenti che girano in rolls….. vergignatevi, orgoglioso di essere italiano solo perchè è la stessa nazionalità di Beppe Grillo!
Per Ernesto C:
” io so per certo di essere una persona perbene.. ma se mi danno del rimbambito e idiota forse ho qualche problemino.. non so te.. ”
Ah! Ah!
Hai ragione anche tu..
Allora, prima di commentare il post di Beppe immagino che sarebbe opportuno cercare di capire che cosa veramente vuol dire:premesso che anche a me sembra un po’ forte la parola “odio”, penso cho non si riferisca certamente alla partitella che si gioca tra amici (scapoli/sposati..per intenderci) o quella che giocano i bambini (credo
che un suo figlio abbia anche fatto il torneo Ravano…), ma bensì a tutto quello che c’è dietro il GRANDE calcio ed a come viene usato!
Somme improponibili spese x un giocatore, possibilità per le società di “spalmare” i debiti in decine di anni, campionati che tagliano sempre fuori le squadre con meno disponibilità rispetto alle più ricche; giocatori che, invece di dare l’esempio, si riprendono mentre si fanno delle “flebo”, ingaggi
altissimi che potrebbero risolvere altre situazioni ben più importanti, bilanci truccati,
auto, macchine, belle donne…come se il mondo, QUELLO VERO, fosse tutto così!
Pensate, poi un po’ di che cosa parla LA GENTE per tutto il lunedì dopo che in televisione, ne hai sentito parlare per tutta la domenica tra previsioni, commenti e risultati finali?
SOLO E UNICAMENTE DI CALCIO!!!!I PROBLEMI, QUELLI VERI, RIPRENDONO QUOTA A META’ SETTIMANA..per tornare nel dimenticatoio il venerdì…se c’è un anticipo di campionato…per la serie: diamo modo agli italiani di parlare TANTO di calcio, così non pensano ad altro….
Rita
caro beppe…
Non essere eccessivamente provocatorio, inflazioni la tua carica polemica e la uniformi troppo.
bocca della verità ok, ma nonsu tutto, perdono così efficacia le tue battaglie più importanti.
ciao
odio il calcio perchè non è più uno sport ma è diventato un affare sporco,
odio il calcio perchè l’hanno fatto mio anche senza che lo volessi,
odio il calcio perchè quando l’italia calcistica fa una figura di merda la faccio anch’io…involontariamente,
odio il calcio perchè si fa passare da eroi 11 imbecilli viziati senza palle che senza vergogna sputtanano l’italia intera.
Allora, prima di commentare il post di Beppe immagino che sarebbe opportuno cercare di capire che cosa veramente vuol dire:premesso che anche a me sembra un po’ forte la parola “odio”, penso cho non si riferisca certamente alla partitella che si gioca tra amici (scapoli/sposati..per intenderci) o quella che giocano i bambini (credo
che un suo figlio abbia anche fatto il torneo Ravano…), ma bensì a tutto quello che c’è dietro il GRANDE calcio ed a come viene usato!
Somme improponibili spese x un giocatore, possibilità per le società di “spalmare” i debiti in decine di anni, campionati che tagliano sempre fuori le squadre con meno disponibilità rispetto alle più ricche; giocatori che, invece di dare l’esempio, si riprendono mentre si fanno delle “flebo”, ingaggi
altissimi che potrebbero risolvere altre situazioni ben più importanti, bilanci truccati,
auto, macchine, belle donne…come se il mondo, QUELLO VERO, fosse tutto così!
Pensate, poi un po’ di che cosa parla LA GENTE per tutto il lunedì dopo che in televisione, ne hai sentito parlare per tutta la domenica tra previsioni, commenti e risultati finali?
SOLO E UNICAMENTE DI CALCIO!!!!I PROBLEMI, QUELLI VERI, RIPRENDONO QUOTA A META’ SETTIMANA..per tornare nel dimenticatoio il venerdì…se c’è un anticipo di campionato…per la serie: diamo modo agli italiani di parlare TANTO di calcio, così non pensano ad altro….
Rita
anche io odio il calcio e lo odio dal profondo, nonostante da piccolo fossi una settimana sì ed una no allo stadio… non direi nulla di interessante e comunque nulla che non sia stato detto nei post precedenti, quindi la chiudo qui!
Io vado a vedere il calcio dei pulcini e delle giovanili che è l’unico calcio decente che è rimasto!
Non ne parliamo di calcio, lasciamolo cadere come i discorsi cattivi o demagocici di quei meschini che possono permettersi di parlare a tutti (compresi coloro che non vorrebbero ascoltarli!) mentre tutti sono liberi di tacere…
Ma lasciatemelo giocare!
Ammetto che oggi avrei preferito il rugby e che ad altri sport è dato poco spazio, ma giocare al calcio è una delle cose migliori che mi siano capitate di fare per conoscere me stesso, gli altri ed il rapporto fra i due soggetti!
Siamo lontani anni luce da “quel” calcio di cui si parla, noi mortali giochiamo il calcio tra i 15 e 50 anni, il calcio di passione (che non sottrae bensì alimenta la voglia di altre passioni, come quelle sociali), di spirito e di carne. Di uomini insomma.
Alle ortiche commentatori e tecnici, esperti e speculatori, sponsor e società quotate in borsa.
Ma lasciateci l’erba per far rotolare il nostro sgonfio pallone sporco di fango.
non condivido l’espressione “Odiare il calcio”. Credo più in un “Odiare il calcio del capitale”.
Parlo da educatrice e con e per i ragazzi lo sport è qualcosa di educativo.
Bisogna stare dentro a questo imparando a criticarlo per darli vita.
Odio le dirigenze, i soldi dei calciatori e le pubblicità che si fanno con la letterina di turno…
ma lo sport è vita!e anche il calcio (sano) lo è!
li odio quando messi in fila davanti a milioni di italiani che credono nei mondiali, accennano il nostro INNO NAZIONALE e dopo aver balbettato parole incomprensibili iniziano a correre su e giù con le loro gambette d’oro…e alla fine, dopo aver corso, perdono partite che avrebbero vinto se solo in loro esistesse spirito di gioco… ma l’unica cosa che in loro esiste è la vittoria del rigonfiamento delle tasche……
allora guardate il curling, vediamo quanto ti diverti a vede tre tizi in tutina aderente, di cui uno lancia una teiera di granito e due che danno la scopa
GRANDE BEPPE!
hai scosso anche i tuoi fan più accaniti!
adesso non sanno più che pensare!
gli hai toccato il calcio!
pochi coraggiosi lo avrebbero fatto!
lo sai no che siamo in una nazione dove il giorno dopo la sconfitta del milan molta gente ha evitato di uscire di casa?
lo sai no che molta gente ha sfilato quella sera?
lo sai no che molti ragazzi hanno pianto per quella partita?
lo sai no che per strada o sugli autobus il giorno dopo non sentivi parlare di altro!
lo sai no che i ragazzi hanno come idoli i calciatori, persone di grande stazza e lungimiranti come DelPiero, Totti e compagnia bella?
lo sai no che finita la partita gli italiani seguono con attenzione trasmissione di alto contenuto come il processo di biscardi?
lo sai no che la maggiorparte gli italiani non pratica e non segue altro che il calcio, non sapendo che è (o dovrebbe essere considerato) uno sport come tutti gli altri? (e si perchè non hanno una cultura sportiva…)
nonostante questo hai espresso i tuoi sentimenti, ciò che ti brucia dentro!
GRANDE GRANDE!!
la mia stima e fiducia nei tuoi confronti cresce!
non ti vendi nemmeno per il tuo pubblico! non lo tratti come un gruppo di bambini dementi, ma lo inviti a ragionare a rilettere, a farsi un esame di coscienza.
MITICO!
Era ora beppe che qualcuno (ci volevi te, perchè sei un mito) ci ricordasse che mentre parliamo di queste cazzatelle!!! della domenica, noi non sappiamo più come andare avanti con i miliardi di problemi che la vita di tutti i giorni ci procura.
NON SAPPIAMO PIU’ COME VIVERE (O MEGLIO MANGIARE)CON 1.000 LORDE AL MESE) E CI PREOCCUPIAMO DI QUESTI SIGNORI CHE LA DOMENICA CI FANNO DIMENTICARE (PERCHE’ E’ QUESTO QUELLO CHE VUOLE LA SOCIETA’)I NOSTRI PROBLEMI DI TUTTI I GIORNI.
DIVENTIAMO, ITALIANI NOI TUTTI, UN PO’ PIU’ RESPONSABILI E SERI DI FRONTE AL MONDO CHE LASCEREMO AI NOSTRI FIGLI. BASTA CON I FALSI MITI.
BASTA CON QUESTO CALCIO.
GRAZIE BEPPE.
alla c.a. di Alex C?
meno male che c’è qualcuno che va contro, e si fa anche sentire.Nella vita si possono anche cambiare opinioni e atteggiamenti..
e poi a che cosa bisogna essere a favore,alle ingiustizie che viviamo quotidianamente?
leggendo le tue insinuanti parole mi sembra di sentire quei bigotti invidiosi che tirano sempre dove tira il vento, mah!!!!!!
vai Beppe che tra un pò ci sarà la rivoluzione
abbiamo un briciolo di onestà e ammettiamo che il calcio oggi a tutti i livelli è marcio vedo partitelle di amatori che finiscono in risse per i motivi più stupidi farci poi un reality sopra è stata la più grossa assurdità mai fatta
Non mi sono mai interessato di calcio. La domenica dedico il tempo alla famiglia o alle pagine di un buon libro. La mia vita e’ piu’ lunga di quella di molti tifosi (un matematico direbbe che lo e’ di un settimo piu’ lunga)
Ci sono molti altri aspetti della “vita” che amiamo e che non sono altro che “Cimbe natanti” per rubare parole dall’Ernani(vogliamo parlare dei nostri miti, dalla televisione allo sport?)
Le parole scritte qui mi ricordano tanto una canzone di Guccini: “Addio” credo sia del 1999 l’Album e’ Stagioni.
Si può Odiare tutta la merda che c’è intorno al calcio di oggi:
i soldi, i debiti spalmati, il doping, la falsità delle dichiarazioni tutte uguali a fine partita, l’ omertà e i giornalisti che istigano alla violenza…ma lo sport in sè è bellissimo.
Giocarlo in modo sano e genuino è molto più divertente che seguirlo.
Caro Beppe quanto amore c’è in tutto quest’odio un amore deluso…. quando c’è qualcosa di bello e la mediocrità dell’italia si insinua tutto si rovina e si arriva ad odiare x nn continuare ad amare qualcosa di finito, di logoro x colpa dei vari moggi e di chi come noi ha amato e assecondato fino a distruggere qualcosa che noi BAMBINI abbiamo dentro da sempre vedendolo come una cosa pulita….. nn odio il calcio lui è solo una vittima nn riesco ad odiare Maradona, Zeman, odio chi approfitta dell’amore di chi nn abbandona… ma allo stesso tempo punto il dito su chi nn sa ancora odiarlo ignorando che il sicuro disinteressamento porterebbe ad un certo Miglioramento!!!!!!
P.S. Cmq Odio i giornalisti calcistici tipo Enrico Varriale (su tutti) lecchino di M…A della Juve e quando voglio disgustarmi vedo le sue interviste agli allenatori!!!!
Finalmente qualcuno che la pensa come me!
Un abbraccio sincero all’uomo che più di ogni altro dice la VERITA’.
Paolo
Ciao a tutti dal Serra
Tanto per cominciare suggerirei a chi ha voglia di cinema, di guardarsi “Rollerball”.
Io ricado in tutte le categorie (ahime) sottocitate (per il senso in cui si legge il blog):
Ho amato il calcio, come gran parte del popolo italiota del resto, e ho sofferto,prima di capire ciò che stava succedendo( già ai tempi di Mazzola Valentino accadeva, miei cari nostalgici!)..
Quindi ho cominciato a raffrontare il calcio, che fino ad allora (1990= i miei 16-17 anni) reputavo pulito, contutto ciò che stava attorno ad esso………e a me stesso.
-La questione del doping era ( ed è ) evidente e conprovata
-LA questione del cacio scommesse ( allora in mano alla criminalità col totonero, oggi con le scommesse “legali” alla SNAI ecc.), altrettanto evidente
Ma la cosa che mi fa più incazzareeeeee……..
è la manipolazione, non solo commerciale ma anche e soprattutto politica,che si esercita da ormai 60 anni nei confronti di chi ancora crede che sia ancora “uno sport”………….
Non aggiungo altro, che sennò poi diamo troppa importanza a qualcosa a cui invece ,come Beppe ci consiglia di fare,non dovremmo dare più la minima attenzione!
Siamo ancora ai tempi dei gladiatori………….
Stefano Serra
Caro Beppe,
il calcio non è più uno sport, è un supermercato dove noi andiamo a fare la spesa ogni settimana,
acquistando partite dall’onnipotente Murdoch o dal quel maiale di Berlusconi, alla faccia del canone RAI! Per non parlare dei mega ingaggi destinati ai giocatori e procuratori, un vero schifo, una sberla alla dignità e alla moralità umana.
Preferisco giocare all’oratorio parrocchiale!!
Saluti
Vedo che tutti litigate e alcuni fraintendono…
Grillo quando parla di odio glida un significato molto nobile… pulito… mi dispiace che si cada in luoghi comuni è vero che bisogna brevettare le parole… Il tuo Odio caro Beppe è stato interpretato come Omicidio
“L’odio senza violenza è l’unica salvezza x le cose che amiamo davvero” S.I.
Buona sera a tutti! è la prima volta che scrivo anche se seguo da alcune settimane.
Mi sembra un “pochettino” esagerato questo odio verso il calcio… (a meno che non sia solo un’iperbole umoristica, in fondo Beppe Grillo è pur sempre un comico)
Colgo l’occasione per un opinione generale: mi infastidisce moltissimo leggere una così enorme quantità di commenti in questo blog che hanno il solo scopo di lodare Beppe Grillo. Credo che ne rendano di gran lunga più difficoltosa la consultazione e ne diminuiscano notevolmente l’utilità.
un altro beppe che la pensa come me !!!!
non ci credo ! ANCHE IO ODIO IL CALCIO !!!!!!!
sono cosi bastardo che anche se non me ne frega niente quando una squadra perde ( vedesi il milan con il liverpool) sfotto i milanisti che conosco
e loro muti subiscono
odio il calcio e tutti i tifosi d calcio !!!!
mi unisco a Carosi e Parodi e mi piacerebbe innaffiare di M. anche tutti coloro che sotto qualsiasi forma fanno si che il calcio viva.
Dovrebbe essere il prossimo male da debellare, la prossima specie da estinguere, non vado avanti perchè potrei diventare troppo cattivo.
beppe a me piace il calcio, dei figli dei presidenti non mi frega, delle giornaliste sportive boh ma chi sono, delle pettinature dei giocatori c…i loro, cheddirti il calcio è “marcio”? si certo poveri noi, but it’s only rock’n’roll, non diamogli troppo peso altrimenti i galliani si montano la testa. ciao
ma dai ragazzi!!
grillo usa la parola odio in senso comico!
ma non lo avete visto il suo show?
anche in teatro faceva queste (sagge) considerazioni sul calcio.
a volte il nostro beppe ama fare il bastian contrario per farci ridere e riflettere.
Caro Beppe quanto amore c’è in tutto quest’odio un amore deluso…. quando c’è qualcosa di bello e la mediocrità dell’italia si insinua tutto si rovina e si arriva ad odiare x nn continuare ad amare qualcosa di finito, di logoro x colpa dei vari moggi e di chi come noi ha amato e assecondato fino a distruggere qualcosa che noi BAMBINI abbiamo dentro da sempre vedendolo come una cosa pulita….. nn odio il calcio lui è solo una vittima nn riesco ad odiare Maradona, Zeman, odio chi approfitta dell’amore di chi nn abbandona… ma allo stesso tempo punto il dito su chi nn sa ancora odiarlo ignorando che il sicuro disinteressamento porterebbe ad un certo Miglioramento!!!!!!
P.S. Cmq Odio i giornalisti calcistici tipo Enrico Varriale (su tutti) lecchino di M…A della Juve e quando voglio disgustarmi vedo le sue interviste agli allenatori!!!!
Aia Beppe, hai toccato un tasto dolente per gli italiani, guai a toccargli il calcio (piuttosto la moglie ma il calcio no)! io sono con te, l’unico vero calcio (quello che unisce e non divide) è quello giocato nella piazzetta dai bambini: se solo gli italiani capissero qual’è il prezzo (non solo economico anche se basterebbe quello) del calcio italino!
e poi tu hai espresso un tuo parere, ci manca che qualcuno vuole toglierti questo diritto sul tuo blog!
Eh, che dire. Uno tocca il calcio ed è come lanciare una bomba.
Ovvio che grillo si riferisse al calcio del business, e non a quello delle partite scapoli vs. ammogliati.
Però quante volte, anche alle partite dei bambini di 10 anni ho visto madri ingioiellate insultare i loro pargoli perchè “avevano giocato male”. Quanto mi disgustano queste cose…
X manocchio
caro manocchio (posso darti del tu? spero di si),
anche tu ti metti ad offendere?
lasciamo correre…
il mio è un invito a non giocare sempre e solo a calcio. ci sono altri sport da praticare e da seguire in tv.
a noi italiani manca una vera cultura sportiva.
e mancano le infrastrutture per praticarla.
è un dato di fatto. non prendertela.
siamo un popolo di ignoranti in fatto di sport; siamo buoni solo a tirare 4 calci ad una palla…
roba da terzo mondo…. (e in effetti lo siamo secondo le classifiche presentateci da grillo!!!)
mi dispiace davvero che un personaggio che stimo tantissimo come beppe grillo possa scrivere delle banalità del genere, da calciatore dilettante mi sento profondamente offeso. Il mio calcio è fatto di passione,di cuore,di veri tifosi, di presidenti-papà non certo di soldi(il mio stipendio mensile è 1000euro),fama e tutte quelle cose dette nel blog. E mio figlio da quando va a scuola calcio ha socializzato con tanti amici,è più felice e sta crescendo con valori sani.
Sono davvero deluso per questo blog,non me lo aspettavo
il giovedì ci sono le partite? mi sa che è l’unico giorno illibato ma non vorrei dire una bufala…
Che brutta parolo odio.
Una di quelle da abolire.
Che brutto sentimento.
Spiace sapere che ogni domenica te ne lascerai contagiare.
ammazza che rabbia. L’odio lo sai che è un brutto sentimento? :O grandissimo ! ciao ale visitate il mio sito troverete cose molto interessanti
che bello!…la prima volta che non sono d’accordo con Beppe!…quasi quasi mi commuovo…
ormai il calcio è diventato come lo spettacolo dei gladiatori al tempo dei romani. Un divertimento per distrarre i cittadini.Ora te lo propinano dovunque e per di più anche a pagamento. Alla follia non c’è limite!!!
X CARLO PARODI
Ti aiuto io a REALIZZATE QUESTO TUO SOGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! POI PASSIAMO SU ALTRI SITI E SGANCIAMO!
OK?????
Chi si unisce a noi?
beppe, il calcio è uno sport meraviglioso.
sono i soldi ed il marketing che lo rendono
puzzolente. vai a vedere le partite dei bimbi a
12 anni e capirai la differenza. il problema
è che ci sono dei dementi che stanno portando
il concetto di risultato anche per le giovanili
ciao, armando
errata corridge…
se lo odiate nessuno vi obbliga a seguirlo ma d’altronde siamo in Italia ed è parte di essa come gli spaghetti la pizza e gli italiani (e poi i mondiali ragazzi….i mondiali…che spettacolo)
“Che strano…Beppe Grillo odia tutte queste cose, ma quando la Sampdoria nel ’91 ha vinto lo scudetto (che ricordo bene, essendo pure io legato ai colori blucerchiati)mi pareva avesse gioito e si fosse anche spacciato per Sampdoriano, o sbaglio?
Il calcio non è solo interesse, è anche una passione, è uno sport che insegna a lavorare in squadra, che tutti possono praticare, ,alla portata di tutti (anche lei Signor Grillo vedendo come si è ridotto farebbe meglio ad iniziare a fare qualche sport…) …si inizia all’oratorio o a scuola e lo si ama per sempre…senza che per forza vi siano interessi di mezzo.
Io non sono nessuno per dire che il calcio vada amato…ma Lei chi è per dire a me o a chiunque altro che bisogna odiarlo?
Sa Grillo,Io l’ho in molti casi apprezzata, son venuto anche a vederla dal vivo in due suoi spettacoli ( anche se ad onor del vero 1/3 degli argomenti e delle battute di beppegrillo.it era ripreso da Time Out e la restante parte dallo spettacolo mandato in onda a suo tempo dalla RAI…non è che ci fosse molto di nuovo…un tempo Signor Grillo Spaccava computer perchè voleva fare l’alternativo, ora usa il Blog e mi spaccia come nuova tecnologia Skype che uso da 3 anni…il concetto di novità vedo che è alquanto soggettivo…);
ultimamente però, mi pare che ci sia stata una caduta di stile: prima le Sue battute erano pungenti ma mirate, argute…ora attacca tutto giusto per il gusto di attaccare: attacca i diritti e la SIAE e si presenta a manifestazioni di bambini dicendo che in Internet si trova tutto gratis…però poi il suo spettacolo mica lo condivide gratuitamente con il suo pubblico…noooo…tra il dire e il fare c’è sempre una bella differenza e i soldini piacciono anche a Beppe Grillo, così anzichè condividerlo gratis, lo VENDE alle televisioni svizzere, e lo VENDE a prezzo (lei dice) modico ( ma lei diceva anche che Skype era una novità..e io lo usavo già da 3 anni…e mica solo io…come faccio a fidarmi?); parla di auto che fanno 100 km con un litro di benzina…ma guarda caso quando Quattroruote chiede di vedere la GrilloMobile e di provarla…Lei dice no, che è solo sua (beh allora anche io posso dire di avere un’auto che funziona sputandoci dentro..) …e quando invece tutti si scandalizzano perchè lo stato vieta di usare olii vegetali come carburanti ( cosa che invero lascia perplesso anche me…non credo che possano dare grosse prestazioni…ma tant’è..) lei dice che la benzina dovrebbe aumentare ancora e ancora di più… e se mai dovesse accadere una cosa del genere, anche non fosse merito suo, vorrà dire che al lavoro mi farò portare da lei con la sua miracolosa Grillo Mobile!!!; poi attacca ticket one, perchè le prevendite son troppo care…e guardi che pure io son d’accordo…però però…poi la sera stessa che leggo ciò vado al suo spettacolo a Cantù…al Pianella di Cantù..e pensi un po’? la sera stessa, anche se non è ticket one (di cui comunque lei fa largo uso…) a vendere i biglietti, mi vedo costretto a pagare il biglietto + la prevendita…sebbene abbia preso il biglietto pochi minuti prima dello show… e potrei continuare ancora e ancora…
Sig. Grillo…essere contro tutti oggi è molto trendy e fa guadagnare consensi…ma quando si decide di essere contro, magari sarebbe anche il caso di adeguarsi a quello che si predica…
Postato da: Alex C. il 29.05.05 20:44”
ragazzi riflettiamoci, poi questa parola, odio; no, mi spiace ma non mi piace proprio, neanche per il suo significato provocatorio; io non odierò mai i calciatori semmai odierò me stesso; nessuno parla degli sforzi che un calciatore deve fare per arrivare in alto, se poi è strapagato è perchè ha scelto la strada più difficile per arrivare alla vetta e perchè c’è la gente che paga gran soldi per andare allo stadio e per guardarsi le partite su sky; e come è già stato detto se lo odiate nessuno vi obbliga a farlo (e se abitate vicino a san siro cambiate casa) ricordatevi che siete in Italia; e poi tutta sta gente che odia il calcio chissà da dove esce…
non so se qualcuno l’ha scritto prima di me, perchè non ho avuto tempo di leggere gli altri post..
caro grillo, vedo che annunci una serie di tuoi post sull’odio..
sarò banale quanto volete.. ma dato che di odio e di schifezze in questo mondo ce ne sono da vendere.. perchè dobbiamo metterci a diffondere anche noi messaggi di odio anzichè di amore e solidarietà?
o se non altro, perchè non propagandare messaggi costruttivi.. anzichè semplici denuncie fine a se stesse, pretenziosamente “distruttrici”?
sappiamo bene che riflessioni come la tua sul calcio (che trovo deludente) lasciano il tempo che trovano e non sono educative.
con la fiducia di sempre, dico a beppe e a tutti i cari bloggers, tiriamo fuori il meglio da noi stessi!
si può odiare il calcio,
per i soldi che girano, per il doping, per i tifosi ottusi, per la pubblicità, per il mancato rispetto di altri sport e per altri tantissimi motivi.
Ma è uno sport, e lo sport aiuta a crescere… oh ragazzi se penso agli splendidi momenti ogni 2 anni per Mondiali ed Europei in cui la mia comitiva si riusisce per tifare Italia… c’è chi ne capisce, chi non capisce nulla, ci sono gli inossidabili, e i vecchi amici… che bella atmosfera e che divertimento saltare tutti ed abbracciarsi per un goal.
Grillo, non mi hai deluso, è il tuo blog quindi dici ciò che pensi. Non è una rivista in cui devi essere obiettivo ed imparziale, questo è il tuo diario.
Ma non generalizziamo. ogni tanto con piacere faccio la partita a calcetto… anche se sono scarsissimo, e mi diverto, perchè lo sport serve a questo!
Fino a pochi giorni fa pensavo di essere una mosca bianca, si uno di quelli che è raro che si trovi in giro per le sue idee strambe: ebbene anche io odio il calcio!!e ne vado fiero! trovare qualcuno che la pensa come me mi sembra come avvistare un’isola deserta dopo 1 naufragio… ogni volta penso al modo in cui potrebbero essere reimpiegati i soldi dati in mano agli 11 pazzi che corrono in mutande seguendo morbosamente una palla. So che il calcio non è solo questo ma mettendo su un piatto della bilancia i pro e i contro si rischia di creare una voragine nella terra…e proprio sotto il piatto dei contro!!beppe continua così!
> Ho già gente come te da prendere a calci!
Questa storia diventa sempre più improbabile.
Se il calcio non ti piace non guardarlo, ma almeno spiega perchè non ti piace, perchè ce l’hai con chi gioca a calcio.
Perchè, vedi, il calcio, in fondo, resta ancora un gioco, e come tale va giocato. E se miliardi di persone ogni giorno danno due calci ad un pallone un perchè ci deve anche essere. Attenzione a non confondere uno spettacolo ispirato ad un gioco (lega italiana), con il gioco in se.
Viva il gioco del calcio.
caro beppe, ma lo sai ke ha proprio ragione. ho fatto l’arbitro per ben 12 anni, dagli esordienti fino ad arrivare ad essere guardalinee(o come si kiamano adesso assistenti arbitrali, a proposito di non dare il nome giusto alle cose, togliendogli la romanticità..)in serie d. arrivato allo soglia del calcio professionistico(nel 2002), quando era arrivato il momento di iniziare a raccgliere i primi frutti dopo tanti sacrifici(mi ricordo ancora le levatacce alle domenike mattina col gelo fuori dallo spogliatoio..)mi sono accorto ke tutto questo non mi interessava più:alzare la bandierina per un fuorigioco di qualke cm? forse c’era qualcosa di più importante. comunque son riusciti a rovinarci anke il gioco più bello del mondo, quello ke ci faceva tornare a casa da piccoli coi pantaloni rotti e i compiti ancora da fare.. ah, dimenticavo: da 2 anni sono in seminario..P.s. w gli sport dimenticati, ma molto radicati nel territorio, come il tamburello a muro del monferrato
Ernesto C:
” PRIMA DI OFFENDERE LA TOTALITA’ DEI PARTECIPANTI AL BLOG, RICORDATI CHE CHI NON VUOL ESSERE GIUDICATO, NON GIUDICHI… IDIOTA ! ”
Che bello, questo blog è pieno di personcine ammodo e perbene!!
A proposito, ma la regola non era di firmare con nome e cognome?
Adesso vado a mettere nel profilo che mi chiamo Matteo M
perché tutto questo odio?
pensate a quei poveri “bambinoni”
che la domenica corrono felici a vedere la partita
festanti,gioiosi,violenti,pronti a tutto per i colori di una magliettina schifosa.
Abbiate un po’di compassione.
Condivido la sua decisione di dedicare i post della domenica all`”Odio”; e mi solleva lo spirito sentire finalmente parole come le sue sull`argomento. Ma siccome già mi vedo la schiera dei polemici che voglio aver ragione e gettarle discredito addosso ad ogni costo accusarla di essere un fomentatore dell`”Odio”, tanto per trovare uno spunto idiota per scagliarsi addosso a lei ed a chi la pensa come lei, mi permetto di consigliarle di dedicare un giorno della settimana al “Non Odio”, al “Mi Piace” o a quello che possa essere il contrario dell’odio. La ringrazio di quello che fa per molta gente con il suo lavoro.
Cordialmente
-Claudio Cecchetti-
capisco ma non condivido questo odio per lo sport più bello del mondo.forse non ne conoscete le regole…
eccole qui:
il regolamento del vero gioco più bello del mondo
1) Le squadre non hanno limite di età, sesso, razza e specie animale
2) Il campo di gioco può essere di qualsiasi fondo e materiale a
Eccezione dell’erba morbida, deve avere almeno una parte in ghiaia,
almeno
un
ostacolo quale un albero o un macigno, una pendenza fino al venti
percento,
almeno una pozzanghera fangosa e non deve essere recintato, ma
possibilmente
situato in zona dove il pallone, uscendo, abbia a rotoloare per diversi
chilometri
3) Le porte sono delimitate da due sassi, o barattoli, o indumenti e
devono
misurare sei passi dal portiere. E’ però ammesso che il portiere
restringa
la
porta se non si fa scoprire, e che parimenti l’attaccante avversario la
allarghi
di nascosto fino a un massimo di venti metri. La traversa è immaginaria
e
corrisponde all’altezza a cui il portiere riesce a sputare
4) La palla deve essere stata rattoppata almeno tre volte, deve essere
o
molto
più gonfia o molto meno gonfia del normale e possedere un adeguato
numero di
protuberanze che rendano il rimbalzo infido
5) Ai giocatori è vietato indossare parastinchi o altre protezioni per
le
gambe
6) Ogni squadra dovrà indossare un oggetto o un indumento dello stesso
colore
(sciarpa, elmo, berretto, calzerotto, stella da sceriffo) mentre è
proibito
avere maglia e pantaloncini uguali
7) Sono ammessi gli sgambetti, il cianchetto, la gambarola, il
ganascio, il
pestone, il costolino, il raspasega, il poppe, il toccaballe, il
calcinculo,
il
blondi, l’attaccabretella, il placcaggio, il ponte, la cravatta, il
sandwich,
l’entrata a slitta, l’entrata a zappa, il baghigno, la cornata, il
triplo
Mandelbaum, il colpo dell’aragosta, lo strazzabregh, il cuccio, il
papa, lo
sqartarau, la trampolina e il morsgotto. Sono proibiti i colpi non
dianzi
citati
e le armi di ogni genere.
8) Nel caso la palla finisca giù per una scarpata o in mare o in altra
provincia, la partita deve riprendere entro due ore, o sarà ritenuto
valido
il
risultato conseguito prima dell’interruzione
9) Nel caso in cui un cane o un neonato o un cieco o altro perturbatore
entri in
campo intralciando o azzannando la palla, egli sarà considerato a tutti
gli
effetti parte del gioco, a meno che non si dimostri che è stato
addestrato
da
una delle due squadre
10) Il passaggio di biciclette, auto, moto e camion non interrompe il
gioco,
fatta eccezione per le ambulanze e i carri funebri
11)Per poter svolgere il campionato nei due sacri giorni come è sempre
stato,
gli incontri mondiali avranno una durata fissa di ottantasette minuti
divisi
in
due tempi
12) La regola segreta 12, se applicata, abolisce tutte le precedenti
13) E’ permessa la sostituzione di un giocatore solo quando i lividi e
le
croste
occupino più del sessanta per cento delle gambe
14) Si possono sostituire tutti i giocatori indicati nella lista di
convocazione
tranne il capitano. I nuovi giocatori dovranno però essere elementi
notoriamente
degni dello spirito della pallastrada
Di Stefano Benni.
caro beppe
Concordo con te. anch’io odio tutte quelle cose,tranne una……IL CALCIO.
E anche quando si tolgono la maglietta.
Il calcio è bello solo se lo si considera uno sport.
Per Stefano Nastri, condivido in pieno la tua teoria che per me e quasi pratica, fin quando posso ne sto lontano il più possibile. Confermo e invito a farlo, secondo Voi perchè Beppe non più nelle tv italiane in particolare?
Ciao a tutti, la cosa triste è che ci sono sempre meno persone serie, e per serie non intendo che non debbano seguire uno sport ma c’è gente che non parla d’ altro. Svegliatevi, lo so che è più bello circondarsi di divertimenti per evitare di vedere quanto vuota è la nostra vita ma sinceramente la trovo una cosa altamente immatura.Volevo Aggiungere che a volte diventa come un vizio, come fumare. Provate a tenere spenta la televisione per una settimana, scoprirete un’ altro mondo cento volte migliore. dipendere da qualcun altro vuol dire vivere una vita di seconda mano. Provate la differenza per una volta. Ciao
YANG
No comment!
Mucca???? non so cosa mangiiii!!!!!!
Mai comprato un pallone! Ho già gente come te da prendere a calci!
Adesso vado a dormire perchè ho già letto abbastanza!!!!
Cin cen frank, tofusolamoto e golacocca!!!!
AHAHAHAHAHA
> pseudo cinoitaliano! Continua a nasconderti e a usare questo post per farti pubblicità!
Di che? Ho cercato forse di venderti un DVD o uno spettacolo?
> Razzismo????? Non sono certo io quello che fa costruire palloni di calcio da bambini legati e lasciati senza mangiare se non li cuciono!!!!!
Lamentati con chi li compra, e con il tuo Presidente della Repubblica che si reca in Cina a fare il piazzista d’armi.
> Palloni pagati pochi spiccioli e rivenduti in Italia a prezzi da “Europa” Poi ci sono quelli che guadagnano miliardi per prendere a calci un pallone fatto dalle mani di bambini maltrattati e usati come animali!!!!
Boicottali: non dar loro il tuo denaro.
> IO sdarei il razzista?????
Quello che hai descritto rientra nello “sfruttamento”, non nel “razzismo”.
> o scegli di esser eitaliano e ti manifesti con il tuo vero nome e cognomme
Questa è una scelta che dovresti compiere anche tu, e al più presto, visto che scrivi con la grammatica di una mucca del Badombistan.
> oppure resta quel coglione che sei e cioè: Un Cinoitaliano di merda! (Nel senso che non sei ne cinese e neppure italiano). Qua il razzismo non c’entra.
Ho capito. Scommetto che tu sei il “democratico” della famiglia.
> Su una cosa ti do ragione: I cinesi già ci prendono a calci nel culo grazie a gente come te!
Come previsto, non hai capito di cosa si parlava.
Prova ad esprimerti come una persona, magari funziona meglio.
da anni coltivo un sogno che spero non venga classificato come ANARCO-INSURREZIONALISTA : prendere un CANADAIR, farlo flottare su una palude di m…a e poi sganciare in occasione del derby.
ma ci pensate?
potrebbe essere classificato come attentato?
Per Michele Antonelli:
” Un Cinoitaliano di merda! (Nel senso che non sei ne cinese e neppure italiano). Qua il razzismo non c’entra ”
Prima gli dai del cinoitaliano di ***** e poi dici che il razzismo non c’ entra?
Bisogna tornare alle parrocchie…quelle con il campetto di calcio. Li mi divertivo a giocare a calcio. oggi non vado piu’ allo stadio, l’ultima volta ero con la mia famiglia….1989 stadio olimpico…ho 27 anni…
Il calcio e diventato poco sicuro per la propria vita….
Continua Beppe….continua…..
NON lo gioco, NON lo discuto, NON lo compro, NON lo vendo, NON lo commento, Insomma di questo post non me ne frega un Ca…zo
Beppe questa volta mi hai deluso ma che cacchio te ne frega del calcio, parlandone e facendone parlare anche sul tuo blog gli dai più importanza di quello che merita, piuttosto cerca di parlare delle prossime politiche, poichè San Silvio se non vi muovete tramite i siciliani c’è la mette di nuovo per di dietro poichè, raggiungendo circa il 45% in tutta la penisola, i siciliani con il bisogno che hanno e malgrado tutto sono anchè co….. vedi ultime elezioni a Catania, in sicilia, caro Beppe appena scende il signorotto e inizia a sganciare soldini, in tutte le provincie, va a finire di nuovo 61 a 0, sai che succeede in sicilia beppe che la magistratura ogni giorno ne becca 10 qua 10 la, 30 altrove, ma poi ogni sei mesi ne escono 70 80 per decorrenza termine, o per mancanza di prove concrete, o per processi malconci, quindi tutti di nuovo fuori puliti e garantiti non dallo stato ma dai patronotti che gestisco il potere mafioso politico e quindi tutto. da ciò il 61 a 0 e se non vi muovete per fermarli si andrà avanti per altri 5 anni, e noi grideremo forza juve.
Beppe, posso essere d’accordo se ti riferisci al calcio “professionistico” e a tutto il “business” che muove. Ma sul calcio inteso come attività ludica mi trovo in profondo disaccordo.
Non ricordo nulla di più divertente delle demenziali partite di calcio che facevamo alle superiori su un campo di pallacanestro, con due squadre da 10 giocatori ciascuna…..
BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO BEPPE BRAVO B EPPE BRAVO BEPPE
ALE’ HO HO …..
claudio poggi
EHEHEH Qualcuno finalmente a capito perchè questo post è uno dfei migliori.
Se parli di foreste distrutte, di guerre e di morti, di bombe H eo di altro, ti rispondono solamente quelli che hanno qualche cellula in più nel cervello!
Se gli tocchi il calcio PEROOOOOOOOOOOO’!!!!!
AZZZ….EDDAGLI ADDODSSO A STI COGLIONI!!!!!!!!
Bappe da qundo hai aperto il blog questo è stato il post piu bello…. quello che condivido di piu!!!
Fai una cosa, ripoponilo ogni giorno dopo il post quotidiano!! per favore….
IL CALCIO CHE CONOSCIAMO NOI, QUELLO CHE CI FANNO VEDERE TUTTI I GIORNI TUTTO IL GIORNO, FA SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
allora non sono l’unico..
ma mi chiedo..
perchè al delle alpi devo pagare l’entrata e al palazzetto dello sport di novara no?
lo sport è altro, quella è m***a (che beppe apprezza gli asterischi).
BRAVOOOOO!!! GRILLO SEI UN GRANDE!!!!
ODIO questo potere e odio gli strumenti di questo potere che sono gli stessi da 2000 e passa anni.. ” Pane e circo” dicevano gli antichi (??) romani..
Purtroppo non vedo vie d’ uscita almeno per i prossimi 200 anni .. quando QUESTO potere cessera’.. il compito di tutti gli esseri razionali e’:
1. RIMANERE VIVI IL PIU’ POSSIBILE.
2. TRASMETTERE CON TUTTI I MEZZI GLI IDEALI IN CUI SI CREDE.
3 NON SMETTERE MAI DI AMARE LA VITA E I VIVENTI CON LA STESSA INTESITA’CON CUI SI ODIA IL POTERE E LE SUE NEFASTE MANIFESTAZIONI..
Buon lavoro a tutti
Perchè odiare il calcio? Perchè detestare uno sport solo per il fatto che sia un pò marcio,falso e solo nella sua dimensione professionistica,un enorme baraccone su cui vogliono salire personaggi di ogni genere? Ci vogliamo illudere forse che l’atletica sia meno sporca? Il ciclismo? oppure il basket? Non esiste proprio!! Sono solamente sport più “poveri” e quindi meno appetibili a squali ed arrivisti. Il calcio vero è ben altro che la misera sequela di movioloni…di Biscardi e processi vari. Io il calcio lo amo…lo gioco e lo adoro…anche se non vado più allo stadio…preferisco giocarlo,anche se non vedo quasi mai le moviole…anche se cambio canale quando il giornalista di turno intervista un calciatore. Il calcio è competizione…vita…è quel sussulto che ti fa fare l’ultimo scatto per fermare l’attaccante anche quando sei stremato. E’ gioco di squadra,amicizia e gioia…come tutti gli sport. Il calcio…correre stupidamente dietro ad un pallone come quando eri bambino…questo è il calcio. Ci sono anche esempi positivi,prendiamoli ad esempio per insegnare ai giovani ad amare lo sport. Diamogli fiducia…salviamolo da SKY…dal digitale,dagli ultras e dai Biscardi…gente che a calcio non ha mai giocato!
Non si può fare di un’erba un fascio…francamente non capisco questo odio verso il calcio…ora…e domani verso chi lo pratica? Secondo me i problemi sono altri…certo togliere il calcio risolverebbe tutto. Come no.
In Inghilterra il calcio è spettacolo,divertimento per tutti ed anche lavoro per tante famiglie…non solo calciatori.
Già…dimenticavo…in Inghilterra.
saluti
Caro Yang,
pseudo cinoitaliano! Continua a nasconderti e a usare questo post per farti pubblicità! Razzismo????? Non sono certo io quello che fa costruire palloni di calcio da bambini legati e lasciati senza mangiare se non li cuciono!!!!! Palloni pagati pochi spiccioli e rivenduti in Italia a prezzi da “Europa” Poi ci sono quelli che guadagnano miliardi per prendere a calci un pallone fatto dalle mani di bambini maltrattati e usati come animali!!!! IO sdarei il razzista?????
Caro Yang,
o scegli di esser eitaliano e ti manifesti con il tuo vero nome e cognomme oppure resta quel coglione che sei e cioè: Un Cinoitaliano di merda! (Nel senso che non sei ne cinese e neppure italiano). Qua il razzismo non c’entra.
Su una cosa ti do ragione: I cinesi già ci prendono a calci nel culo grazie a gente come te!
Caro Beppe con questa mi sa’ che ti sei tirato una zappata sui piedi non indifferente parlando con un popolo di calciofili…. oppure mi sbaglio ed è l’ennesima provocazione…
Panem et Circenses, una storia vecchia almeno quanto l’antica Roma. Dai gladiatori ai calciatori…l’importante è distrarre il popolo.
Oltre al calcio io odio il bismuto, lo stronzio, il cadmio e tutti i mettaloidi secondo la tabella periodica di Mendeleev. Mi hanno fatto soffrire molto e per ciò li odio tutti. A presto Grillo il grande… ma tu ce l’hai davero la Ferrari???
Basta solo pensare che, per varare il secondo decreto “salva-calcio” (uno solo non fu sufficiente), quello per bloccare le competenze dei vari TAR regionali, rinviando le decisioni solo al TAR del Lazio, il governo si riunì ad agosto. Nessun governo prima d’ora aveva riunito i propri ministri in periodo “sacro” per le ferie estive di tutti gli italiani. Quello è stato è l’apice dell’invasione del calcio nella vita pubblica del Paese. Da quel momento è stato lampante che la politica avrebbe fatto anche i “tripli-salti-mortali-carpiati-all-indietro” pur di salvare la PRIMA voce dell’economia del Paese.
Niente male per uno sport, un GIUCO, inventato più di 150 anni fa!
Ovviamente alle società calcistiche tutto è concesso: avere giocatori con passaporti falsificati, bilanci in rosso per centinaia di milioni di euro. Solo poche società (Napoli, Cosenza) hanno pagato…
ALT!
Caro Beppe, devo dissentire.
Anche io odio il calcio, ma non permetterei mai di odiare le persone che girano intorno al suo mondo e mi stupisco che lo faccia tu. 🙁
Già che sono in tema (dissenso) aggiungo anche una delle poche cose con cui non concordo: l’invito alla violenza contro Tronchetti & C. che fai durante lo spettacolo; preferivo quando dicevi: “Li seppelliremo senza violenza, con una risata”.
Un tuo caro fan.
eppure ce lo danno in pasto 24 ore al giorno!
> Parli di parchi e di regfalie di cui Beppe non parla!!!!. O sei cieco o sei stupido!
Non conosco la parola “regfalie”, e tu probabilmente non hai neanche capito di cosa si sta parlando. Prova ad esprimerti come una persona, magari funziona.
> D’altronde che ci si può aspettare da un cinese italiano?
Non solo non capisci, ma sei anche razzista. Peccato, perché la Cina vi prende a calci in culo a forza di Sunburn e Onyx (e tanto per cambiare non capirai di cosa si parla.)
bravoo campi di patateeeee!!!!!!
Ionon odiavo il calcio,da piccolo era un mio sogno ma non quello di diventare un gran calciatore e arricchirmi.
Il mio sogno era solo core dietro al pallone.
Purtoppo il calcio oggi come quesi tutto è marcio
Il caso juve ne da esempio,se un giocatore si fa il mazzo tutta la settimana per dare un rendimento e viene a sapere che c’è chi con l inganno rende come te se non di piu queso calciatore dovrebbe arrabbiarsi.
Allora due sono le cose o quel calciatore è un coniglio imbecille oppure anche lui ha qualcosa da nascondere.
A questo punto non si puo arrivare che a una conclusione il calcio è tutto marcio,cosi come il ciclismo e tanti altri sport
Ci sono sport che sicuramente esprimono meglio del calcio un giusto ideale di “Sport”. Forse il Calcio Italiano di oggi è solo un ottimo esempio di tutto ciò che è contrario allo “Sport” perchè ci girano molti più soldi che interessi sportivi. Sponsor e soldi intorno agli sport son buoni solo a cancellarne il vero spirito e a renderli una simpatica sitcom vuota di Saggie cose. E basta all’ipocrisia delle scuse dopo un fallo o una scusa in tv dopo chissacosa. Di Luca non s’è mica vantato di dare le ultime goccie d’acqua della sua borraccia al suo più diretto rivale, anche perchè non c’era ipocrisia nel fatto che lo stava aiutando e non c’era ambizione nel fatto che per lui è stato un fatto normale. Ci sono piccoli fatti di piccole persone che danno tanto bene il senso di un valore ( o in questo caso dello sport ) mentre tante parole spese ad elogiarne altri di fatti e a rendere un gol una grossezza inaudita ci esprimono dei valori in modo estremamente ipocrita. Solo che l’uomo è fatto stranamente e quindi non acquista quei valori sportivi ( espressi in modo falso ma espressi) ma l’ipocrisia con cui sono stati espressi e l’ipocrisia dilaga…
RAGAZZI…RICORDATEVI..CHE VIVIAMO..SOPRA.UN ENORME PALLONE…E CHE CI PIACE PRENDERLO A CALCI…POVERETTO
YANG o come cavolo ti chiami realmente (sta nascosto che ti conviene. Mai identificarsi come fanno pochi.
Parli di parchi e di regfalie di cui Beppe non parla!!!!. O sei cieco o sei stupido!
Opto per la seconda. Si vede che non sai leggere!! D’altronde che ci si può aspettare da un cinese italiano?
…un po’ estremista come post…e come tale non lo approvo! In ogni attività dell’uomo c’è chi si comporta on criterio e chi invece perde il senso della realtà, chi è onesto e chi lo è meno, ecc… Il calcio purtroppo non si sottrae da questa regola ma non per questo dev’essere spento. Io lo seguo e lo pratico (con scarsi risultati :)) e capisco quando ad esempio in una trasmissione televisiva si supera il limite della decenza e dell’intelligenza, a quel punto basta spegnere la tv e fare qualcos’altro! Ma nessuno mi potrà mai impedire di mettermi in poltrona e di guardarmi una partita di calcio quando mi va!
p.s. poi scusate, non ditemi che mercoledì scorso non è stato il massimo della godosità vedere il milan perdere così una coppa dei campioni!?
Chi scrive che Grillo a preso una cantonata
puo essere,che odio sia esagerato.
Però non mi sembra che ci siano tante personslità
che dicano quello che dice lui,ho che facciano qualcosa di positivo per il calcio.
Dopo i mondiali su Sky.
Odio forse e’ una parola un po’ grossa, ma rende bene l’idea…. ma io tutti gli stadi italiani li trasformerei in parchi dove le famiglie possano trascorrere una giornata al fresco di un albero con tanto di laghetto e paperelle.
per sig.re Martini
grazie per tutte le delucidazioni e la sua evidente
“elasticità mentale”.come sappiamo tutti gran parte dei giocatori e i VERI tifosi sono un pò ottusi.
Odio il calcio usato come caramella e preferisco molto di piu’ giocarlo che guardarlo.
Essere protagonisti di uno sport e’ molto meglio che essere spettatore.
Odio la differenza che c’e’ tra uno sport come il calcio e un’altro come la scherma.
Odio chi ha deciso che un calciatore e’ piu’ importante di un giocatore di pallamano.
I calciatori guadagnano troppo. Dovrebbero guadagnare tanto quanto un muratore o un ingegnere anzi di meno perche’ lavorando si divertono anche.
Ecco un altro bel post di Grillo a favore della libertà individuale: complimenti.
Lui non odia chi è andato a Falluja a scaricare napalm sui civili, o a torturare gente inerme in Somalia: lui odia il calcio, perché il calciatore guadagna tanti soldi e se li tiene invece di regalarli all’ONU come fanno Turner e Strong.
Diciamo pure che, mancando contenuti più interessanti che comunque non si faticherebbe a trovare, ormai ci si è ridotti alla demagocia: gli utenti discutono tra loro di banche centrali e signoraggio mentre Beppe ci illumina sul calcio.
Beppe “odia” il calcio, ogni tanto odia anche la guerra e ci ricorda che gli americani sono cattivi, ma due parole sulla USS Liberty? O gli eroi di Lavon?
http://tinyurl.com/dtfbk
http://tinyurl.com/aborg
http://tinyurl.com/9zzh2
http://tinyurl.com/bxkwp
http://tinyurl.com/d39y6
Com’è che Grillo “odia” sempre e solo i soliti noti, comodi colpevoli prefabbricati? Com’è che Grillo non ci dice una parola sul World Heritage e i parchi nazionali sottratti alla sovranità nazionale e regalati all’UNESCO?
Quando non c’era Internet si faceva presto a spacciarsi per profeti gettando un osso masticato alla folla, purtroppo adesso è un po’ più difficile.
Do the math.
Commento esagerato e qualunquista… non mi piace quando sento parlare una persona che stimo enormemente come te, Beppe, parlare per luoghi comuni… il Calcio vero ha valori da vendere, ha caratteristiche uniche, è un collante della società, ha la capacità di fare vivere una vita sana a milioni di persone che soffrono e si allenano per giocare anche solo 10 minuti in una partita di Terza Categoria.. senza guadagnare una lira…
Potresti odiare il business assurdo, il mecenatismo, la mancanza di valori di certi ambienti, etc.
Ma non generalizziamo! Stefano
Non odio il calcio come sport, odio ciò che è diventato.
Sono stato deriso per non essere tifoso..
Sono stato scaricato perché la mia donna si interessava troppo di calcio..
Sono stato umiliato per non essere stato capace di segnare un sacrosantissimo gol in nessuna delle nessune partite amichevoli e nemichevoli che nella mia vita abbia mai giocato..
Ho qualcosa di personale contro il calcio, lo ammetto.
Oggi finalmente qualcuno mi rende giustizia..
Grazie Beppe!
Il calcio potrebbe essere bello, ma qualcuno l’ha reso brutto ed insopportabile… Anche la vita potrebbe essere bella, ma c’è sempre qualcuno che rompe le scatole e ce la rende a volte triste e difficoltosa…
Siamo invasi da incalliti scocciatori di professione. Un pochino sadici addirittura. La stessa azione di calcio sono capaci di fartela vedere cento volte alla domenica, in tutti i canali ad intervalli regolari. Per i ritardati mentali c’è anche il lunedi: non bastano per loro venti pagine di giornale per capire come è andata, alla sera del lunedì la vogliono riguardare da tutte le angolazioni possibili. Se lo stesso impegno fosse speso per la salute pubblica, gli ammalati guarirebbero prima.
A TUTTI I RIMBAMBITI CHE CONTINUANO A FARE GLI OFFESI E A DIRE OVVIETA’ (MA PENSATE CHE GRILLO SIA SCEMO FORSE?):
GUARDATE LA FOTO CHE GRILLO HA SCELTO.
CHI VUOLE CAPIRE CAPISCE, CHI NON VUOLE CAPIRE VADA A FARSI UN GIRO INVECE DI OCCUPARE IL BLOG…
IDIOTI!!!
Ormai esistono alcuni sport dove si guadagnano somme talmente esorbitanti da diventare scandaloso. Purtroppo allo stesso tempo ci sono sempre più persone (cieche) che non vogliono o non riescono a rendersi conto che è proprio grazie a loro che questi sportivi (paperon de paperoni) riescono a guadagnare tanto. Perchè una volta tanto non scioperiamo non andando allo stadio, non comprando più neanche una bandierina della propria squadra del cuore o cambiando canale alla tele quando c’è il calcio? Questo servirebbe a sensibilizzare i dirigenti e gli stessi calciatori, servirebbe a farli capire che ormai si è esagerato fin troppo, che ormai sarebbe ora tornare indietro di almeno cinquant’anni e ricominciare a fare qualcosa perchè è il cuore a dircelo e non soltanto per denaro. Perchè le somme distribuite ai giocatori e alle stesse società non vengono date in beneficenza? Soltanto con il campionato di Serie A italiana si salverebbero ogni anni centinaia di migliaia di vite umane… Sapete una cosa cari giocatori? Siete l’esempio di molti dei nostri figli, invidiati da tutti perchè vi cuccate le veline, letterine e le miss ma… siete grazie allaiuto di coloro che vi pagano… soltanto dei poveri assassini.
Dimmi Beppe, non hai goduto vedento le orecchie basse del Berlusconi quando il Milan ha perso contro il Liverpool? Io si, ogni occasione di togliergli quel sorriso da ladrone dalla faccia mi fa godere immensamente! Un abbraccio comunque a tutti i “veri” di questo sport rovinato
Il calcio di vui parla Beppe e’ quello che ha dietro interessi, genitori che sarebbero disposti a dopare il bambino che gioca nella squadra dei pulcini: tutto cio’ che e’ marchiato “calcio” e in realta’ non e’ niente di diverso da un detersivo.
Non si parla del calcio che si gioca in amicizia per passione e/o divertimento.
Grande Alex Kava: quello e’ lo sport che ho vissuto anch’io tra nuoto e pallanuoto (ero piu’ fortunato con gli spogliatoi 🙂
AGGIUNGO:
I peggiori non sono quelli che non hanno capito un cazzo!!! Ma quelli che continuano a non capire un cazzo!!!
Vai avanti Beppe, il lavoro da fare è enorme!! Questi capiranno qualcosa quando in tavola gli mancherà la “fettina”!!!!
Allora altro che calcio!!!
Ahahahah
hai assolutamente e totalmente ragione.
Bravo Beppe!
Grazie di esistere!
non fare di tutta l’erba un fascio!!!!!
chi parla come te il calcio vero (che non è quello professionistico) non lo conosce per niente.
mi spiace ma hai preso una cantonata…..
di solito ti schieri contro i luoghi comuni.. oggi non hai scritto altro.. se non hai niente da dire beppe, non scrivere.
… secondo me questo “odio” contro il calcio è un pò esagerato. Sono daccordo nell’odiare chi amministra le squadre, gli arbitri, alcuni giocatori, i soliti personaggi che dettano legge e quelli che ci lucrano. Ci sono anche degli esempi belli di agonismo, comunque. Ad esempio mi viene in mente la Grecia agli ultimi campionati europei. Ci sono giocatori eccezionali come Maradona che, a me personalmente, vederli giocare fa provare belle emozioni. Non voglio parlarne convinto che interessi a tutti, ne parlo solo con chi ne vuol parlare. Mi sembra una posizione troppo estremista parlare di ODIARE il calcio in questo senso così lato. Comunque, condivido le tue idee rispetto a molti aspetti negativi di questo sport. Bisognerebbe spegnere i presidenti delle squadre di calcio, non il calcio.
Il calcio è uno sport meraviglioso, solo è stato rovinato dai soldi e dalla fame di soldi. Il calcio inteso come atto sportivo è un’arte che ha regalato e regala grandi emozioni. Non è il calcio da odiare, ne i giocatori, arbitri, allenatori o commentatori…sono gli schifosi che hanno visto nel calcio una macchina per far denaro. Dopotutto…è solo una delle tante cose che il terzo millenio ha rovinato…
Ho 47anni….sono un ex di tante cose…compreso il calcio, che amavo e adesso mi annoia….c’è solo una cosa che continua a darmi il gusto della vita..LA GNOCCA
Il calcio è uno sport stupendo.
Quello che è diventato il calcio professionistico in Italia è invece tutt’altra cosa.
Come si chiama il nostro campionato? “Serie A TIM”…
Non si può esprimere cosa si prova quando qualcuno, PIU’ AUTOREVOLE DI TE, la pensa nel tuo stesso modo.
E’ un orgasmo mentale che non puoi provare nemmeno con Miss Universo…
Beppe cosa ti aspettavi?
Stanno quasi tutti a blaterare che sei troppo aggressivo e menate varie, e non hanno colto il VERO SENSO del tuo messaggio, come al solito ci si attacca alla FORMA e non alla SOSTANZA (vizio molto diffuso…).
Spero che per colpa di questi imbecilli tu un giorno non ti stufi di illuminarci col tuo blog.
Un tuo sincero e appassionato ammiratore, ti meriteresti 1000 volte lo stipendio di Vieri, così come lui si meriterebbe di andare a pulire i cessi a 700 euro al mese.
Alessandro ANGLANI
Max…dal tuo post invece che l’indignazione sembra di dover tirar fuori la ghigliottina!^___^
ODIO è una parola un pò forte…ma Grillo è un comico, non un linguista o uno psicanalista.
In apocalisse morbida dice “La memoria è pericolosa”. Non è la memoria, ma il “ricordo” la parola da dire.
Però come ho già detto, leggete 3 volte il post prima di commentare.
Il calcio come sport non puo’ essere odiato.
Il fatto e’ che oggi, non e’ piu’ uno sport ma e’ diventato un business!!!
Io che continuo ad amare il gioco del calcio, ODIO IL SISTEMA GIOCO CALCIO.
Ciao Beppe, condivido ormai da molti anni i tuoi sentimenti, anche sa da giovane ho giocato molto e mi sono divertito. Sono stanco e mi fa schifo vedere costanti tafferugli e violenza sugli spalti, untuosi giocatori strapagati con soldi che non ci sono fare le donnine tipo “fa troppo caldo, fa troppo freddo, mi fa male la gamba, vogliola mamma). Per non parlare degli ultràs, dementi senza p***e, gente da mettere al rogo oppure da mettere in arena con i leoni. Vediamo se poi gli piace ancora fare i gradassi. Diamo lanciafiamme alla polizia negli stadi e non ci pensiamo più!
Basta con le interminabili discussioni in TV, che ci riempiono la testa di inutili, logorroici e gommosi personaggi, basta con le moviole, le discussioni sui diritti e le offerte di grandi schermi nei supermercati in occasione dei mondiali o altro (che il medio cittadino compra in 24 rate da 120 euro). Grazie di essere il primo a darci la scintilla per dire cosa non ci va! Togliamo i soldi al calcio, diamo stipendi di dimensione umana a tutti e forse vedremo meno arroganza, ignoranza e stupidità. E vi prego cari lettori, guardate meno televisione possibile. Grazie
non va odiato tanto il calcio ma chi usa questo sport a sproposito. a parte gli interessi economici che sono troppi, c’e’ troppo calcio in tv a discapito di tanti altri sport che ormai non si vedono quasi + ( a condizione di abbonarsi a sky o del decoder x il digitale terrestre…) come tennis, basket, pallavolo…per non parlare dell’atletica.
moviole…contro moviole…non se ne puo’ piu’!
nei giornali sportivi ci sono una ventina di pagine dedicate al calcio, mentre ad altri sport è dedicato meno spazio dei programmi tv, del meteo e magari dell’oroscopo.
per dare una ridimensionata al calcio e a tutto il sistema bisogna dare + visibilità ad altri sport.
cmq…MITICO BEPPE!
Sono stato un discreto atleta per oltre 10 anni. Facevo i 400 metri piani e la staffetta 4×400. Dai 16 ai 20 anni ho centrato sempre il “minimo” per partecipare ai Campionati Italiani assieme alla mia squadra che militava in una serie paragonabile alla serie B del calcio italiano.
Per 9 anni il mio spogliatoio è stato il CESSO delle tribune del campo di calcio attorno al quale girava la mia pista (nei cessi delle tribune le docce non sono mai previste). Nell’ultimo anno mi sono spogliato dentro ad un container prestatoci dal Comune a causa di lavori eterni di restauro delle tribune.
Non avevamo i soldi per farci accendere i riflettori del campo da calcio che invece venivano accesi per gli allenamenti dei baby-calciatori di 6 anni. Ci siamo allenati sempre al buio, con una sola lampada alogena ad illuminare il traguardo. Certi inverni congelava il gatorade lasciato nello spogliatoio…
Tutto questo non mi ha impedito di seguire la mia passione né di far si che la mia società in 10 anni fornisse alla “Patria” 3 atleti (una di livello internazionale e 2 di livello Nazionale).
Adesso guardandomi indietro sono contento di quello che ho passato e sono orgoglioso del fatto che mai nessuno ci ha pagati per fare quello che facevamo per divertimento, ma mi domando: con così poco abbiamo fatto così tanto; cosa sarebbe stato se ci avessero almeno “regalato” un po’ di acqua calda e un po’ di kilowattora?
Tanto per buttare un po piu di carne sul fuoco…non so se avete visto mai una partita di Serie A di calcio femminile. Non ho nulla, anzi, contro le donne che praticano sport…ma il calcio femminile fa davvero schifo, sembra di vedere dei bambini (brutti) con le tette che giocano (male) a calcio. Beh…per uno spettacolo vomitevole come questo…la federazione calcio premia le Neopromosse in serie A con circa 500.000 euro.
Con 500.000 euro 200 società di atletica ci passerebbero l’inverno…
E non è cosi solo per l’atletica…
Io amo il calcio, ma solo quello che gioco di tanto in tanto con gli amici il giovedì sera… :))
L’altro calcio non mi ha mai stimolato a dire il vero…
Ma la cosa peggiore è che tutte queste persone hanno rovinato il gioco (sottolineo: gioco) del calcio, come piaceva a me. Anche a me non piace più. Ed anch’io sto cominciando a detestarne i molteplici aspetti
credo che odiare così tanto uno sport sia sbagliato. amo il calcio e mi emoziono nel guardarlo. il problema non risiede nello sport ma nel modo in cui questo viene trattato dalla società. nell’antica Roma i fighetti ricchi e gelatinosi erano gli aurighi e non mi sembra che tu te la possa prendere anche con gli aurighi dell’antica roma.
by un auriga dell’antica roma
giorgio gabrielli,
dici a beppe:”non esagerare”!!!! Ma è lui che esagera???????? Stiamo parlando non di “SPORT” ma di quelle meschinità e di quelle idiozie e immondizia che ci viene propinata tutti i giorni!!!!! Merde di individui (giocatori, presidenti giornalisti da strapazzo e tutto ciò che li circonda) che ci propinano immondizia tutti i giorni. Miliardi miliardi e tanti miliardi che coglioni di italiani regalano per sentirsi insultare giorno dopo giorno!!! Svegliatevi cazzo!!!! Possibile che in pochi anni abbiamo perso il senso della maturità, delle responsabilità per diventare “americanizzati” e cioè: stupidi, guardoni, impotenti e soprattutto COGLIONI.
Beppe vai avanti così!!!! di gente come te ne esistono ancora e dovranno sterminarci tutti perchè gli facciamo vedere cosa sono e che cosa valgono!!!!
ma perche’ …dico perche’????….!!!!….e’ una legge economica….se c’e offerta di calcio , evidentemente c’e una domanda di calcio…no?
Se c’e’ chi ama i dibattiti televisivi,perche’ dovremmo vietarli….
Ragazzi non scambiamo un opinione soggettiva, pur legittima come quella di Beppe, come un invito a bruciare Biscardi sulla piazza (mediatica….spero….)……
La parola “odio” che usa Beppe, non credo sia indirizzata alle persone,ma alle azioni che questi fanno. In fondo credo che uno che é al di sopra di noi(credenti) diceva di odiare il peccato é non il peccatore.
Il tuo articolo è musica per le mie orecchie.
Non sono in grado di esprimere con parole mie ciò che tu hai mirabilmente esplicitato.
Basta col calcio, soprattutto con questo calcio che divide e crea odio fra i tifosi, altra categoria di incredibili!!!
Mi dispiace, ma se arrivassi ad odiare il calcio in sè perchè ormai succube del commercio e del denaro che lo comandano non sarei migliore di chi non vede come ormai vanno queste cose.
Amo il calcio, giocarlo e tifarlo. Nella maniera genuina in cui io lo vivo e mi appassiona.
Odio chi lo stumentalizza, lo sporca, e lo esaspera con la moneta che corrode i sani principi che stanno dietro ogni cosa e i valori che perseguo.
Odiare l’insieme è troppo facile e sbrigativo.
Si potrebbe fare lo stesso con qualunque altra cosa. Potrei odiare la politica intera (e ve ne sarebbero pari motivi) e “spegnerla” dalla mia vita, ma se tutti lo facessero??????
Ora nn esagerare…….è sempre lo sport + bello.
E’ tutto il contorno che va tolto, tutte quelle persone che guadagnano parlando di calcio, le moviole, i dibattiti etc, etc…andrebbero eliminati i vari Biscardi e tutti quelli che li seguono, compresi i telespettatori…..
Viva Max Stirner e la sua statistica ragionata sui visitatori del blog…..
Secondo me non è una grande idea questo giochino “Io odio”. La parola stessa è un richiamo alla violenza, nella fattispecie alla violenza ideologica, che poi è quella più pericolosa, perchè è quella dei fanatici.
A che giova incitare al fanatismo, all’odio verso questo e quello?
Non vedo un approccio costruttivo.
Nella fattispecie siamo tutti d’accordo che il sistema che gestisce e vende il calcio presenta tante storture, tanti motivi per riflettere sul (de)grado di civiltà e legalità del nostro paese.
Ma serve a qualcosa dire “Io odio”?
Questa è demagogia, è violenza, è superficilità.
Del resto non era lei che raccontava di sfasciare i computer nei suoi spettacoli dieci anni fa, mentre ieri l’altro ha scoperto che internet è la salvezza dell’umanità?…
Bianco o nero, e a quanto pare c’è un sacco di gente che si esalta per questo suo approccio da gesuita impazzito.
Si riprenda…
Quello che e’ veramente indecente e’ il fatto che in Italia calcio e’ sinonimo di sport. Tutto il resto e’ bollato (nel migliore dei casi) “altri sport”: questa e’ la definizione che da, ad es., la nostra tv pubblica. Provate a vedere il televideo: 60 pagine dedicate al calcio di qualsiasi serie e una decina da spartirsi tra tutti gli “altri sport”.
Questo e’ innanzitutto colpa dei “giornalisti” (in Italia e’ un po’ difficile definirli tali, figuriamoci quelli sportivi).
Ora le lobbies che girano intorno sono cosi’ forti che riempiono qualsisi buco con un “opinionista” sportivo (??). La cosa ridicola e’ la serieta’ con cui commentano questo o quel caso in campo come se fosse vitale per l’umanita’.
Sono contento che sara’ SKY a seguire i mondiali ma la tv pubblica riuscira’ ad usare questo tempo prezioso che si libera con fantastici “opinionisti” e, magari, tristemente, ricomprera’ (a caro prezzo naturalmente) qualcosa da SKY.
Siamo stati (e siamo) la migliore nazione nella pallavolo (comunque sempre tra le prime tre anche in campo femminile), il basket italiano e’ cresciuto tantissimo, la nazionale di rugby e’ entrata nel gotha europeo (e mondiale), la pallannuoto italiana e’ sempre ai vertici (maschile e femminile).
Putroppo la mia ignoranza non mi permette di portare altri esempi ma la cosa importante e’ che tutti gli “altri sport” abbiano pari dignita’ soprattutto nell’informazione pubblica.
A chi dice che il calcio e’ lo sport piu’ bello del mondo rispondo che, rimanendo negli sport di squadra con pallone, il basket e’ un po’ di gradini piu’ su e che tutti gli altri hanno anche da vendere in fair play, coraggio, collettivita’, dedizione, sacrificio e quant altro.
Quei quattro miliardari che si svegliano a mezzoogiorno, si allenano si’ e no 3 ore al giorno e non riescono a centrare la porta da 2m, sono un insulto a qualsiasi sportivo e qualsiasi lavoratore.
Bravo!!finalmente un “odio”chiaro e ben indirizzato,ma ancora piu’ rabbia mi fanno i milioni di teste di…. che sbavano,urlano,si disperano,litigano per sti quattro mutandari che straguadagnano miliardi alla faccia della gente normale,questo e’ veramente un motivo di sdegno e di ingiustizia sociale.
questa ela prima volta che ti rispondo e sono molto emozionato . mi trovo daccordo con te ciao
ATTENZIONE!
ATTENZIONE!
Lobotomia mediatica in corso.
Per evitare ulteriori danni si consiglia di spegnere la televisione, il calcio.
🙂
Ciao Beppe,
So che non sei il tipo che “odia”, sei troppo intelligente e ami la gente in un modo che non si vede praticamente mai, attraverso i tuoi gesti e le tue parole…credo che quello che vuoi trasmettere è semplicemente questo: il calcio non è più Sport nel vero senso della parola e si trascina dietro tutta una valanga di “(&)=ç()*(“*/(*/”(‘?=)/4*”3/*/”(*/”(/*(“*/(“)ç(%) che chi davvero ama il calcio, per ciò che il calcio dovrebbe essere, si sente di dover per forza odiarlo, tanto lo ama….Nnon tornerà mai più come una volta, Dio quanto lo odio….!!! Venerdi scorso ho potuto vederti in TV perché abito a Lugano e la TSI ha fatto rivedere il tuo spettacolo di Milano. Ho pianto, ma non dal ridere, dal dispiacere nel sentire, che le carozzine sono vuote per colpa dello smog..Che tristezza!!..e per concludere, è lì che ho visto la tua mimica mentre parlavi alla gente ed è li che ho avuto la sensazione, che tu davvero non sei capace ad odiare, sei un master e cerchi solo e in tutti i modi di trasmettere a noi, ciò che hai nel cuore e di fare qualcosa, di svegliarci…sono grata che tu sia capace di farlo…ti abbraccio forte sperando che tu riesca ancora a scuotere le nostre menti.
Il calcio è una delle cose più finte che ci siano: calciatori dopati che giocano partite truccate per squadre dai bilanci truccati, e che fanno le “partite del cuore” (con che coraggio!), vestendo i panni dei “bravi ragazzi” di giorno, e di sera vanno nei centri massaggi… fanno le pubbilcità, sono sempre in tv o sui giornali, con le fidanzatine/mogli che sono più prezzemoli di loro. E scusate, ma i loro guadagni faraonici di questi tempi sono un INSULTO a noi “comuni mortali” che facciamo i salti mortali per poter andare in vacanza… ma daaaiiii!!!! Come si può tifare per questa gente? Il calcio non è uno sport, è solo business e immagine, lo sport è gioia e divertimento, come si può tifare per uno sport che ti costringe a rischiare la vita se vai allo stadio e a leggere e sentire schifezze razziste? Anch’io odio il calcio… Beppe hai ragione!
Hai ragione grande Beppe.
bisogna odiarle queste schifezze.
Ma bisogna dirlo,non trovare mezze scuse,giustificazioni,se no ci continuano a fregare. Come hanno fatto finora.
@Ernesto C
Sono daccordo con Beppe per ODIARE il calcio di oggi, pur non essendo assolutamente un pecorone.
Forse (e dico forse) si salvano POCHISSIMI aspetti di questo ‘sport’, tenendo conto pure delle partite di beneficenza (fra breve di questo passso altri paesi faranno partite di beneficenza all’Italia).
Non rendersi conto che ormai il meccanismo economico-politico-mafioso soverchia abbondantemente l’aspetto competitivo-sportivo del calcio, QUESTO è da stupidi.
Facciamo pure i buonisti e diciamo di onn odiare (udite udite) nulla e nessuno; io ODIO il calcio moderno!!!
Capisco l’odio di molti contro il calcio, come tutte le passioni irrazionali, visto da fuori dev’essere molto irritante.
Sono stato tifoso fino ai 17 anni, poi lentamente, ho capito che il calcio era una presa in giro, soprattutto dal punto di vista
economico, perche’ se i calciatori potevano essere venduti e comperati, era ovvio che avrebbero vinto sempre le squadre piu’ ricche; e cosi’ capii che era molto meglio dedicarsi a fare l’amore.
Vorrei dare un consiglio agli appassionati di calcio, una modesta idea: siccome chi manovra il gioco ”fa’ vedere solo la pelle del salamino” ai
tifosi delle squadre che non si chiamano Juventus e Milan; perche’ non introdurre questa semplice regola, che taglierebbe le gambe al business
e ridarebbe al calcio la dimensione campanilistica reale, dal quale deriva: ogni squadra di una certa citta’ puo’ far giocare solo calciatori nati nella stessa sua regione.
Non e’ una sciocchezza, se qualcuno ha un’idea pratica migliore, mi
faccia sapere.
Ciao
paganesimo@libero.it
Odio tutto quello che riguarda il calcio perfino le pubblicità che descrivono tutti i calciatori come dei gladiatori ma sopratutto mi infastidiscono i tifosi sfegatati che si arrabbiano mentre magari la loro famiglia ha problemi ben piu seri!!!!!!
grazie
Caro Beppe. Premetto che neanche a me piace il calcio e tutto quello che gira intorno al calcio MA, siccome non uso mai la parola ODIO in quanto essa stessa odievole,forte e causa di tanti discordi, volevo sapere il posto domenicale potrebbe far riferimento alle cose DETESTABILI invece.
Mi associo!
Poteva rimanere uno sport…
…ma Agnelli “comprò” il primo straniero ad una cifra astronomica e tutto degenerò.
Ora è tutto lo schifo di questo mondo messo insieme: Droga, corruzione, violenza ecc.
Non si può parlare più del calcio come uno sport!
A me non è mai importato nulla del calcio (neanche della nazionale) ma se fossi un appassionato mi organizzerei per farlo riformare come una semplice passione fatta da persone che vogliono solo giocarlo e non farci dei guadagni.
ciao beppe sono daccordo e la mia prima volta che ti rispondo e sono emozionato ciao
Il calcio fa schifo !
ma vedere la faccia del “ducetto degli sfigati”,
cioè Galliani, e la delusione del NANO dopo Milan – Liverpool era qualcosa da far godere come un toro da monta texano.
Quelle son soddisfazioni, maremma m….. !
Quanto ha ragione.
In Italia sembra non si possa parlare d’altro. Esiste sempre e solo il calcio, che prepotentemente invade tutto. E il problema non è solo la TV. Vedrà domani quanti giornali dedicheranno più del 30% del loro spazio allo sport pedestre (è proprio il caso di dirlo).
E mi viene in mente un bellisimo pezzo di Eco sull’incomunicabilità con il tifoso di calcio, nel suo secondo Diario Minimo…
Ciao Beppe…
ovviamento ognuno e’ libero di odiare cio’ che vuole..pero’ mi sento di spendere due parole in favore del calcio.Il calcio vissuto come sport non puo’ che essere un esperienza positiva..in cui conoscere nuovi amici, misurarsi con se stessi, gioire, soffrire e sopratutto divertirsi..esattemente come qualsiasi altra disciplina.Probabilmente in Italia e non solo (e’ vero) si da’(o forse vogliono dare -tv e giornali)troppa importanza al Calcio..e di conseguenza a tutto cio’ che lo circonda..anche io trovo inconcepibile che il governo spenda soldi per salvare le societa’ calcistiche invece che investirli in progetti concreti (vedi la ricerca scientifica)..pero’ qusto e’ un altro discorso..il vero problema sono i soldi e gli interessi dei soliti personaggi..e il calcio vero quello giocato nei cortili, negli oratori per la starada, c’entra poco o nulla.
Penso che la parola “odio” fosse usata come provocazione, d’altronde, per dare il senso del dissenso, visto che solitamente si dice “amare” il calcio, diventava legittimo usare il termine “odio”, ma l’odio è un sentimento a suo modo alto e forte, che non credo l’odierno frastuono calcistico neppure si meriti, io ne sento più che altro pena, mi chiedo come si possa divertirsi guardando e parlando di cose così idiote…leggendo quello che si scrive qui ci si farebbe l’idea che un simile “spettacolo” dovrebbe scomparire, probabilmente qui trova corpo l’espressione di una minoranza dissenziente, sperando proprio che le azioni non siano diverse dalle parole, come purtroppo spesso succede, anche perchè è ovvio che tutti i soldi che girano nel calcio provengono grazie a chi lo segue…il calcio in sè, come semplice gioco non mi dispiace, non lo apprezzo invece come spettacolarizzazione e come terreno di competitività, tutto purtroppo è competitivo, e lo apprezzo di più come sport praticato che come spettatore. ho il ricordo di un campo di calcio con le porte sbilenche e le erbacce dove nugoli di bambini si trovavano alla sera a giocare, quando poi sono arrivate le squadre ed i dirigenti e l’allenatore allora i bambini, per poter giocare, sono diventati dei vitellini da allevamento, il campo sportivo non era più liberamente praticabile, tutto chiuso e recintato,si doveva chiedere il permesso, bisognava aver cura delle erba e tutte queste balle varie, ma aveva smesso di essere un gioco, dove i bambini, che non fossero di allevamento, si potevano divertire in pace…c’è da dire che se dimostri di essere all’oscuro che alla sera c’è la partita del Milan o della nazionale vieni preso quasi per un anormale e in fondo lo sei, a cambiare le cose dovrebbero poi essere i comportamenti soggettivi e se si è critici con qualcosa non bisognerebbe seguire la corrente, ci son tante cose a cui tanti sembrano essere contrari e poi, chissà perchè, si ripetono sempre uguali, se chiedi a cento persone se preferiscono l’essere o l’apparire, credo che 99 ti rispondano l’essere eppure dagli atteggiamenti generali si ricava proprio l’idea contraria…comunque credo sia sempre la stessa strategia che usa il “potere” per annebbiare le idee, il “panem et circenses” di antica memoria, mi sembra anche che più “totalitari” sono i regimi più viene favorita l’esaltazione dello sport, nelle situazioni sociali dove esiste maggior fervore di pensiero è anche più raro il fanatismo sportivo, ma forse se comincerà a mancare il “panem” può darsi anche che i soli “circenses” non basteranno più ad addormentare le coscienze…
non sono molto in accordo con te……..il calcio è sicuramente uno degli spettacoli sportivi più belli che esistono e specialmente il calcio italiano!certo che tutti i soldi e gli interessi che girano intorno a questo mondo fanno ………ma io rimango una romantica e credulona e sono felice che ci sia questo nostro campionato………proprio oggi che la Fiorentina si è salvata dalla serie B…….
UN SALUTO E FORZA VIOLA
LUANA
esagerato!! perché odiare il calcio?! perché odiare poi. tra l’altro ci ho sempre giocato, mi è sempre piaciuto ma sono sicuro che non per questo mi odi… meglio post più informativi! non so, bastava tirar fuori il bilancio della juve di un paio di anni fa con la misteriosa sopravvenienza attiva…
Il calcio era un gioco. Da quando sono entrati in gioco diversi milioni di Euro è diventato qualcosa di diverso: sinceramente non capisco cosa però… Pare che tutte le società siano in perdita, a chi potrebbe interessare una attività in perdita? Normalmente non interesserebbe a nessuno e invece…alle perdite del calcio sono tutti interessati.
Caro Beppe, potresti spiegarci cosa ci si può guadagnare dal calcio? Cosi magari mi compro il Cadelbosco di Sopra e (sempre magari) tra qualche anno ci faccio una montagna di soldi! 🙂
Salve,io non odio il calcio, purtroppo mi rendo conto che quello che ci propongono e che merita il nostro disappunto (odio!),gravita attorno.
Se per esempio proviamo a spostare, procuratori, sponsor,pacchetti TV, quindi i grandi soldoni, ci ritroviamo praticamente con campi di basket e volley super recintati.Polizia all’interno e all’esterno. Tifosi inferociti, arbitri bastardi, gente che sputa a desta e a manca e doping a gogo.
Praticamnte il meglio della ns. società, spostato di un centinaio di metri.
Quindi non vedo soluzioni.
La politica d’altronde ci insegna, che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia.
Paolo
..la sensazione è che qualsiasi cosa dica Beppe Grillo..tutti sono daccordo.. incredibile.. se avesse detto che il calcio è la cosa più bella dopo l’invenzione del fuoco.. tutti a dargli ragione.. mi sembra di essere in un blog di PECORONI..
NON sono daccordo.. non odio nulla e nessuno, e men che meno il calcio.. posso trovarmi in disaccordo con alcuni aspetti del calcio, ma da qui ad ODIARE.. ce ne passa. Ricordo che si organizzano sempre più spesso partite di CALCIO per BENEFICENZA… e odiare qualcuno che fa quasto mestiere, per me è da stupidi.
grande Beppe! sono con te.
il calcio è l’oppio del popolo italiano. so di non essere particolarmente originale, ma è così
Come i nostri nonni e genitori ci hanno insegnato “non bisogna esagerare”, e “c’è un momento per ogni cosa”…
Il calcio ha esagerato e ormai viene vissuto tutti i giorni della settimana da un gran numero di poveri pirla che nemmeno trovano in esso pace e serenità ma ulteriori incazzature… il suo momento dovrebbe essere quello della domenica pomeriggio, punto (e basta), invece SI DEVE sapere come sta quel giocatore e la sua caviglia, se quell’altro è sul mercato… manco si fosse pagati per preoccuparsi così!!! Il calcio ha esagerato… qualcuno forse vuole che il calcio diventi uno degli argomenti principali dei cittadini italiani, che NON DEVONO interessarsi ad altro che alle stronzate, e allora via a cinquanta e passa ore settimanali di pallone (più i giornali)… e poi dobbiamo guardare tg (tutti) che di cosa parlano??? ANCORA DI PALLONE (o delle tipe dei calciatori)!!!! E pensare che mi piaceva ogni tanto parlare della mia inter… poi mi sono accorto di appartenere al popolo dei pirla… ora ne faccio ancora parte ma almeno non per il calcio… ciao.
mi assiocio……
parafrasando Marx
“il calcio è l’oppio degli Italiani”
Siamo un popolo strano: sopportiamo tutte le angherie inimmaginabili, basta che la domenica ci assicurino le nostre partitelle con contorno di trasmissioni sportive, dove l’insulto è alla stessa stregua del rutto per Fantozzi: libero.
Personalmente aborro il calcio, non ho mai aspirato a diventare velina (reputandomi forse troppo intelligente, non so…) , né ho mai agognato a sposare un calciatore.
Non conosco la formazione di alcuna squadra, e non mi interessa saperlo. Eppure ogni domenica, se voglio concedermi qualche ora di “sano” spegnimento del cerebro mediante tubo catodico, non posso contare nemmeno su un buon film……….
I prossimi mondiali di calcio, ho sentito, andranno quasi interamente su SKY: chissà se in questa occasione gli italiani faranno la rivoluzione??
i miei omaggi
Daniela
@Faber Lillo(bel nome, condoglianze^__^)
Basta cambiare canale
è una cosa che non basta.
Perchè non possiamo vedere il TG(casomai dessero qualche notizia vera) perchè c’è il calcio.
Perchè anche se cambi canale, intanto tu devi pagare le tue belle tasse e i presidenti delle squadre di calcio no.
Perchè anche se cambi canale su tutti i canali c’è un programma di calcio.
Perchè se vai al mare e accendi la radio parlano di calcio.
Perchè se del calcio non te ne frega niente e vai a cena con degli amici
parlano di calcio.
Basta cambiare canale non basta più.
Odio……….chi odia!
meglio usare altre parole in qualsiasi progetto che tende a migliorare o trasformare l esistente. Pensiamo ad un bambino che sente parlare di ODIO. E’ legittimato a poter poi ODIARE ci che non gli va bene.
Caro BeppeGrillo, se mi è concesso il termine, cambi questo termine e una caduta di stile troppo pesante…..
in bocca al lupo x tutto!
Talvolta penso che sia anche grazie agli scudetti che hanno fatto vincere alla juve se la FIAT non ha ancora chiuso
Postato da: Filippo Noceti il 29.05.05 18:59
Talvolta dovresti accendere il cervello perchè se lo lasci spento dici solo cazzate,la fiat non ha ancora chiuso perchè hanno avuto i soldi dallo stato soldi di chi ha pagato le tasse e con il benestare di qualche politico corrotto
io sono un tifoso mi piace il calcio giocato vado allo stadio tifo pistoiese siamo in serie c1 sono quello che molti definiscono ultras beh vi dico che io spendo tempo per la mia squadra e lo faccio perchè è un passatempo come ce ne sono tanti altri lo sport va tutelato perchè e sintomo di congregazione!!!
odio chi come biscardi o i “grandi” presidenti alimenta o i giornalisti sportivi alimentano la violenza e gli stipendi di chi partecipa al grande circo!!!
secondo me va ridato il giusto peso al calcio non va odiato ne troppo amato serve un equilibrio come in tutte le cose
Post Scriptum
Quoto Fabio Temporin: di odio già ne abbiamo già più che in abbondanza…
…Servono certamente più rubriche sull’Amore!!!!
Ciao Beppe, sei un eccellente provocatore, per questo non credo che in fondo odi tanto il calcio…
La schifezza che gli gira intorno di sicuro e magari il gran numero di stupidi che ne fanno il loro argomento di vita. Questo si puó odiare eccome. Cosí come l’atteggiamento di tanti addetti ai lavori, cominciando dai calciatori.
A me il calcio piace ma anche la semplicitá e l’umiltá in certi casi.
Cadendo nel romantico, mi piacerebbe che tutti i giocatori di una squadra fossero della localitá in cui vivono, con qualche eccezione per dare magari la possibilitá anche alle piccole cittá di avere una squadra in serie a.
…Ma non sarebbe importante in que serie si giochi, sarebbe importante seguire il calcio con sentimenti molto piú puri e appartando gli schifosi giri multimilionari che adesso tengono nella merda il calcio, ma che ATTENZIONE, se uno sport minore, avrá piú successo in futuro, potrá annegare appunto nella stessa m…….
Ciao.
Boh! Quando si dice “fare di tutte le erbe un fascio”… Rispetto le opinioni di chiunque e posso immaginare che un messaggio “shock” colpisce più di uno “moderato” ma…
Non facciamo i Bush della situazione, perché come “chi non è con Bush non è necessariamente con i terroristi”, allora anche “chi è con il calcio non è necessariamente con tutto il marcio che gli gira intorno”…
Di questo passo, visto che Berlusconi è italiano… Odiamo gli italiani!
Talvolta penso che sia anche grazie agli scudetti che hanno fatto vincere alla juve se la FIAT non ha ancora chiuso
Ci voleva qualcuno che desse (finalmente) un calcio al calcio!!
io odio i tifosi del calcio…non il calcio!!!
E amo il ciclismo, vero sport di cuore
Beppe ti seguo e ti stimo molto ma questa volta hai sbagliato una rubrica sull’odio?
Già ne abbiamo in abbondanza.
Lo so che il tuo “odio” è ironico ma nemmeno qui fa ridere.
Ma perchè???
Basta cambiare canale….
Sono cresciuto con la passione del calcio, ho giocato come molti ragazzini per strada, ho capito ben presto che poteva essere soltanto un diversivo per le domeniche al prato, sfiancandosi dietro un pallone, spesso di plastica o gomma, ogni tanto di cuoio, fin quando il fiato reggeva.
Sono stato un accanito tifoso (Lazio) abbonato per 12 anni. Poi ho avuto un rifiuto, andavo alo stadio e non riuscivo più ad appassionarmi, non sentivo più l’emozioni che avevano contraddistinto le mie domeniche, è subentrata la pigrizia nei confronti dello stadio, che nella mia città è scomodo e malfunzionante.
Adesso segue sempre la mia squadra, ma in Tv, grazie all’ospitalità cordiale di un amico che ha Sky. Non soffro più per le sconfitte, non gioisco molto per le vittorie, sono quasi divenuto uno spettatore apatico, anche se sono e sarò sempre un laziale.
Detesto i giornali sportivi, i commentatori incompetenti, le radio private che si nutrono dell’idiozia e delle frustrazioni delle persone (A Roma sono troppe e molte pilotate dalle società), l’esaltazione e l’abbattimento che a Roma specialmente, contagiano anche il tifoso genuino, quello che finita la partita, torna a pensare ai propri problemi e a leggere un buon libro.
Detesto tutto l’immondezzaio che ruota intorno a questo mondo, fatto d’interessi sporchi e di parte, che consente solo a chi ha i soldi di potere vincere e agli altri neppure di competere con lealtà, questo mi fa schifo.
Vorrei che tutte le squadre potessero fronteggiarsi, a viso aperto correndo dietro una palla, arbitrati da persone autentiche e non da garanti del potere e poi…sia quello che sia.
caro beppe, l’odio è pur sempre un sentimento… provare indifferenza non è sufficiente? lo sapete quanti milioni di persone vivono senza fregarsene un minimo del calcio? e vivono anche bene… perchè gli uomini (genere maschile) va pazzo generalmente per il calcio? siete voi, eterni bambinoni, che non maturerete mai! siete voi che create dei mondi fasulli con le vostre passioni. per quello che mi riguarda sono indifferente al calcio, alle corse di auto, di moto, a tutto quello che è GARA. perchè vivere può anche voler dire non dover essere il migliore, quello che vince tutto!
Ho letto 3/4 dei commenti inviati.
A parte un Antonio Memo che non mi pare abbia letto attentamente il post, ci sono solo persone che detestano il calcio, o che lo vorrebbero veder tornare ai fasti(di quando non si sa: diciamo del passato).
Quindi le cose sono due:
tranne qualcuno che bazzica qua e là, questo blog è un covo di Altragente…e quindi è pressochè inutile la provocazione.
Allo stadio per far finta che ci siano le persone mettono i manichini, perchè in realtà i sedili sono vuoti.
il calcio è stato una bella invenzione che ha distolto quasi tutti da quelli che possono essere dei punti importanti di riflessione e riesce a non far pensare la gente . Meglio tenere le gente tranquilla e mansueta,quasi addomesticata.Il mio non è un odio per il calcio ma per la gente che ci continua a pensare…Spegnamolo per un anno almeno…vedrete che non si muore.
Beppe, sottoscrivo le tue parole, dato che sono d’accordo quasi del tutto. Dico quasi perchè ammetto che di per sè sarebbe uno sport molto piacevole, ma ormai in Italia (e anche all’estero) è solo spazzatura. Il fatto che ovunque se ne parli fino alla nausea è sfiancante. Uno dei lati positivi dell’estate è che diminuisce drasticamente il tempo dedicato a questo argomento.
Voglio anche complimentarmi con cuvato francesco per il suo messaggio (29.05.05 ore 18:17). A chi non è chiaro il riferimento consiglio di ascoltare questo spezzone audio tratto da “Il Gladiatore”: http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/suoni/vocercor.mp3 in cui due senatori discutono sull’idea dell’Imperatore Commodo di portare i gladiatori nel Colosseo.
Felice di non essere il solo a vedere le cose in quest’ottica.
Salve a tutti.
X me Grillo (a proposito, condivido tutto tranne il termine odio: anche secondo me è meglio la parola detesto) ha intenzione di spegnere il calcio, semplicemente per poi riaccenderlo e vedere di far funzionare meglio le cose – farlo in corsa è improponibile -.
Sapete com’è, da informatico il reset mi era molto familare, finchè non ho incontrato un SO degno di questo nome.
PS: a tutti quelli che si scaldano tanto x certi commenti su questo Blog e arrivano a offendere pesantemente e insultare gli altri: siete i benvenuti, ma non avete mai pensato di andarvi a sfogare in curva allo stadio???? 🙂 🙂
io volevo solo aggiungere, che non sono un’estimatore del gioco del calcio, ma se in Italia fosse fato in maniera un pò più civile, ed educato, potrei anche farmelo passare, ma con tutti i casini successi nei vari stadi, alcune volte per colpa dei giocatori, altre volte per colpa dei tifosi,…… bè a me che già non piace, dico solo che, caro Beppe hai propio ragine, andrebbe propio spento…..
ma spento spento.
Perchè un calcio fatto così, fa cag…..re !!!
E chissenefrega non lo vogliamo dire?
e poi il calcio è uno sport violento è per quello che lo odio.
Voglio fare una premessa.
Lo sport,qualsiasi sport, è di per sè una cosa bella, sia perchè esercita sia perchè sviluppa l’agonismo.
Purtroppo nel nostro Paese si da più importanza a ciò che può dire Vieri, Totti od altro giocatore famoso, sull’incontro della giornata che non ascoltare un giornalista e/o scienziato su cose utili alla nostra esistenza (ambiente, economia, cronaca etcc…).
Io spero ardentemente nel fallimento e/o crollo totale del calcio , non dello sport!
a vedere il viso di merda di galliani e berlusconi…
si era capito?
io ho goduto come un canguro!!!
e bravo Grillo…no al calcio è una dellle mie battaglie personali.
Inutile dire odio i commentatori, calciatori tutti perche’ secondo me non sono meritevoli delle nostre parole.
Perche’ non si parla mai di cose piu interessanti?
E poi quelli “hai visto xxx che dribbling che assist,che cross”
Ma non rompere i maroni!!!
La mia proposta è: tiro con l’arco e curling sport nazionali
Ti quoto al mille x cento….
il calvisano ha vinto il campionato italiano di rugby e nessuno lo sa…
savoldelli ha sofferto e ha vinto un giro d’italia magnifico e d’antan e nessuno lo dice…
il milan perde e sembra che l’intera italia sia stata colpita da uno tsunami….
no beppe…il calcio giovanile che promuovono gli enti sportivi(ad esempio il CSI)è stupendo..non odiare chi lo gioca!un ragazzo sul palco a Bagnaia
Ah, e dimenticavo, se proprio non ne potete più il calcio ricostruitevelo da soli… http://www.hattrick.org
(ohi, spero non sia vista come pubblicità…gioco ad hattrick e credo che sia una delle comunità più belle della rete, tutto qui).
Consiglio tutti di rileggere il post almeno 3 volte prima di commentare.
Alla prima dite: odiare il calcio…che post del cavolo
alla seconda ci pensate un attimo: ma perchè lo odia? è così bello il calcio.
alla terza dite: il calcio? Ma qui del calcio non si parla neanche in una riga!!!!
Tranne questo: il calcio va giocato. E loro non giocano. Lo annullano.
Quello che oggi sta intorno al calcio è malato, non c’è dubbio.
Quello che stavolta non mi trovo d’accordo è l’odio contro lo sport calcio. Se si riuscisse (un’utopia) a farlo ritornare uno sport, non ci sarebbe ragione di odiarlo. Odi anche chi lo pratica, così, solo per fare un po’ di sano moto?
Comunque capisco che la tua è solo una provocazione, dato che non credo sul serio che tu possa odiare un povero cristo di giardiniere che rade l’erba in uno stadio.
Caro beppe, senza spiegare i motivi, la tua rischia di rimanere una critica sterile; benchè per gran parte io la penso come te. ciao S
Mi dissocio. Va odiato il connubio tra soldi e calcio: non si può pretendere che della gente acquisti delle squadre per guadagnare, e che resti uno sport. Perchè se Roma, Lazio e Juve sono quotate in borsa, un errore arbitrale diventa una perdita di miliardi, per cui si giustificano risse e liti, giudiziarie e televisive. Il calcio, come ogni sport, è un’attività bellissima, capace di educare alla competizione ludica, e di mantenersi in forma a tutte le età. I calciatori professionisti dovrebbero tornare a divertirsi e ridere mentre giocano, cosa che purtroppo mi pare non possano più fare…
Non riesco a capire tutto questo accanimento per quello che è un gioco…chi da piccolo e tuttora nn ha dato dei calcio ad un pallone?
Beppe questo nn te la passo…nn puoi prendertela con il calcio:il calcio è vita;il calcio è gioia; Forse questa volta hai sbagliato soggetto…cambialo e sarò d’accordo con te!!!
Sono daccordo con la provocazione di Grillo. Il calcio è uno sport, bello, divertente…ma in Italia è usato per rinco…ire il popolo, un nuovo oppio dei popoli, come un tempo la religione. Una nuova religione, piena di dogmi, di ritualità e di parossistico interesse. Col calcio si compra la mente della gente, la si plasma al “proprio” volere per assecondarla ad usi diversi. Succedeva anche nel medioevo con la religione. PROVOCAZIONE : AI CALCIATORI DARE LA PAGA MENSILE….una base uguale per tutti e dei premi partita /sui risultati. Ad esempio per i giocatori di serie A : 2000,00 al mese (e sono tanti per scorazzare sui prati senza fare un c..zo dalla mattina alla sera, se pensiamo a noi che lavoriamo 8 ore per prendere la metà !!), piu’ straordinari relativi ai gool segnati, al comportamento, alla resa e all’utilità (un’assist ad esempio che è sfociato in gol). In questo modo anche il calcio mercato non ci sarà + e sarà il singolo giocatore a decidere se andare via (dove e quando) e la società a decidere se prenderlo o no (tanto lo stipendio è uguale). Allora sarà uno sport popolare, vicino alla gente perchè cambierà il modo di percepire la realtà da parte di questa gente che tanto danno sta facendo a quasta “povera Italia”. ciao a tutti
ognuno è libero di odiare ciò che vuole… Odiate pure il calcio ma rassegnatevi ad essere in minoranza..
P.S. In quale altro sport (ma anche in quale altra attività lavorativa e sociale in genere) vi è una così elevata percentuale di persone colte al punto da far sembrare che solo i calciatori siano degli ignoranti???
mah!!
Amo il calcio a tutti i livelli. Sono stato calciatore e anche allenatore ho avuto anche dei bravi maestri. Ci sono tante cose nel calcio che fanno schifo, ma il calcio è uno sport stupendo, bastano degli stracci arrotolati per tener lontano un sacco di giovanissimi dai casini, non costa niente, non ci vuole attrezzatura, tanta gente nei campetti di periferia fa tanto volontariato per vedere dei bambini inseguire una palla e questi si divertono come matti. Poi arriva il marcio, gli interessi economici, la scarsa sportività dei professionisti e tutto il resto.
Ma per me rimane un gioco stupendo.
Io non odio il calcio.
Più che altro il mio modesto intelletto sta sviluppando una forma di anticoporpo al fantastico mondo del calcio (italiano):l’ indifferenza!
E questo farebbe bene a farmi paura!
Salve non capisco tutto sto sploloquio.
Odio su ,odio giu.
Bastava dire odio Biscardi
Io odio i “SE” tipici del calcio e di una pletora di inetti pseudo esperti ,sottospecie di giornalisti , che ne hanno fatto una ragione di vita. …..ma se il mister sostituiva la punta, ma se cambiava modulo, ma etc. etc.
Tutta questa genia di abbuffini che non avrebbero saputo come sbarcare il lunario , ora vivono( anche bene) sfruttando uno sport che senza di loro forse sarebbe anche bello.
MOLTI,ma MOLTI tifosi (NON DICO TUTTI MA MOOOOLTI) sono dei perfetti FRUSTRATI che passano la loro vita a venerare una squadra facendo imparare ai propri figli quanto è bello e bravo Totti (uno a caso senza infierire) piuttosto che far imparare loro qualcosa di INTELLIGENTE e sviluppare le menti del domani,passano il tempo libero a venerare dei giocatori che guadagnano un pacco di migliardi di vecchie lire grazie a loro che li vanno a osannare e guadagnano invece due lire facendosi un culo incommensurabile.
Ma non si rendono conto ???
Siamo a livello dei sidacalisti con gli associati, loro hanno le ville al mare e gli associati tirano la fine del mese aggrappati al vetro con le unghie rotte e le pezze al culo.
Questi due sport sono per i ricchi TUTTI E DUE !!!
USCIRE E CONTAGIARE CURIOSITA’ TRA LA GENTE!
Scusa Beppe ma di cosa odi tu e gli altri non me ne frega proprio niente!
Posso essere d’accordo sul fatto che il calcio inteso come businnes sia uno schifo!
Non lo sport! Tutti gli sport vanno valorizzati!
Proporre a tutti di uscire la domenica pomeriggio e giocare a calcio con gli amici invece di guardarsi quello preconfezionato in TV mi sembra un’idea niente male!
Odiare…
Odiare e’ troppo facile!
Venlig Hilsen
Bravo Beppe……mi associo.
Odio il calcio.
per chi ha postato questa idiozia (Donata Allegri):
“Condivido, ritengo che andrebbe esteso a quasi tutti gli sport, si possono escludere quelli praticati dai bambini nei prati.”
ODIARE TUTTI GLI SPORT?????!!?????
Ma stiamo delirando???? Chi è il moderatore del forum? Cancella subito quest’aborto di post!
Incredibile.
Normalmente per arrivare a 150 commenti sono necessarie almeno 12 ore.
Sono uscito alle 15. sono le 18.
Il calcio è proprio inconscio collettivo puro, eh?
Grazie…Soccerheit 451!
Io NON sono un acalcista.
Adoro i mondiali, e gli europei. Quando il calcio è l’Italia, e finalmente tutti hanno il coraggio di dire viva l’Italia. Quando vedi i brasiliani che giocano e si divertono, o quando hai il batticuore per i rigori.
Ora ci hanno tolto anche le squadre. ci resta solo l’Italia, da vedere…pagando il canone.(non gratis)
Poi però ci rimandano a casa,noi che dovremmo avere i giocatori migliori.
Io gioco a calcio, quando capita, al campetto o sulla spiaggia.
Preferisco altri sport, dalla pallavolo al Judo, ma non disdegno neanche di dare due pedate a un pallone.
E se il Grosseto, la squadra della mia città vince, sono contento.
Però ODIO:
Che ogni telegiornale dedichi ogni giorno una decina di minuti(che su 30 totali sono TANTI) al calcio. Significa modificare l’agenda setting delle persone.
Che i telegiornali vengano ridotti per fare spazio alle partite. Non possono spostare la partita di un quarto d’ora? No?
Che la notizia dell’infortunio di un giocatore risuoni attraverso tutti i canali di trasmissione.
Che i compensi dei giocatori siano decuplicati in 10 anni.
Sponsor esclusi.
Che il governo pensi a far decreti salvasquadre di calcio.
Altrimenti i tifosi e le città si rivolterebbero con la forza.
E un sacco di altre cose.
Il calcio è un bello sport, che inconsciamente riporta un sacco di atavici pensieri.
Ma ODIO il fatto che venga fatto diventare
una ragione di vita.
Ragazzina fan sfegatata dell’Inter ( vi prego no comment, tipicà imbecillità infantile quella di seguire la fede del tuo fratello maggiore per farlo felice e farti interrogare sulla formazione per avere 500 lire e comprarti un ghiacciolo).
Poi qualcosa cambia in me, e cambia penso al cambiare del modo di concepire il calcio. Calcio miliardario, Calcio moviolato, Calcio di fotomodelli. Ma che ne è stato di gente semplice con maglie anni 70 calzettoni lunghi ,palliducci, pantaloncini un po squallidi , peso piuma ( magri magri) con la voglia di segnare un gol e basta??? senza ore di discussioni se un giocatore era cinque cm più avanti o più indietro dei difensori. Senza tutti quegli pseudo-intellettuali che si arrovellano sul cercare di capire il perchè una squadra ha perso. E perchè , perchè? Perchè il pallone è rotondo!!! una volta tocca a me e una volta tocca a te!!!!! Basta. Perchè creare questi raduni di genialoidi “MisterSoTuttoIoDiPallone”.
Non vorrei dire una serie di luoghi comuni ma veramente la cosa che più mi disturba è creare miliardari , creare eroi senza arte nè parte. Sanno giocare bene al pallone. Embè? Sono sempre 11 che rincorrono una palla. Si divertono! Gli eroi sono altri. Lo andassero a dire a quelli che si alzano la mattina alle 5 e vanno al lavoro coi coglioni a terra. Quelli sono eroi. A quelli dovete dare i miliardi. E già e l’economia come gira? Chi lo legge il mio cartellone pubblicitario in calcio d’angolo?Beh comunque lo sport è anche un modo di aggregazione, talvolta di spiacevoli episodi di scontro, eppure è cambiato tanto si è perso quel ” fascino” di prima, quel televisorino fantozziano , quegli spaghetti carbonara e coca cola da supporto. Ma forse la mia è solo un po di nostalgia del passato e non ha niente a che vedere col calcio, chi lo sa.
penso a cosa resterà alle generazioni future di quello ke stiamo vivendo noi. Magari ai tempi dei Romani c’era un’altra Nadia che si kiedeva che senso avesse andare a vedere i gladiatori.Che si chiedeva che senso avesse farli diventare eroi quando c’erano cose più importanti che divertire gli imperatori mettendo a repentaglio la vita di uomini. Beh, a noi arriva il mito ( magari fra duemila anni ci sarà il mito degli stadi) però di certo quella Nadia lì non si sorbiva le trasmissioni di “Contro-arena”.
E se aboliamo il calcio dove cazzo vado il Lunedi sera? a giocare a biliardo? vabbè se così è deciso….
perchè tanti commenti sul calcio é perchè Beppe dici “odio ” devi dire “odiamo”, è dobbiamo odiare quello che una volta fu uno sport ma che è diventato uno schiffo. Soldi soldi soldi ! ma lo sport è quello che fa l’impiegato o l’operaio quando sale su la sua bicicletta , la domenica con i compagni di tutte éta. Ma cambiamo argomento é parliamo politica che è schiffosa quanto il calcio ! In francia referendum é la cosa non è ancora finita che dicono già (‘Giscard “) che sé vince il no dovremo rivottare! Ma quante volte è fin quando .Credevo che le urne fossero la voce del popolo ! tutto questo mi pare una furfanteria . Dimmi se sbaglio Beppe.Ciao saluti d’un oriundo J G ‘Nice ” France
vedendo il film (il gladiatore)ho capito l’utilizzo del calcio.
l’imperatore utilizzava i gladiatori per sviare il popolo di Roma dalle sue vicende politiche.
2000 anni dopo le cose non sono cambiate certo non si uccidono più ora si sputano in faccia ma la storia non cambia
la storia non serve a niente
siamo dei caproni che abbiamo fatto dei calciatori i nostri idoli e loro si sentono dei dell,olimpo
peccato il calcio era davvero uno sport bellissimo ma adesso lo odio perchè serve solo a ovattare i nostri pensieri
l’unico modo per poterlo amare e giocare fra noi amici e tifare fra noi squadre di quartiere
finalmente cosi facendo potremmo diventare protagonisti di noi stessi
x m.m.
Hai ragione, ora passo ad uno stile più forbito, avevo paura non capissi le mie parole.
Ho visto che hai iniziato a rispondere a tutti, ma non hai espresso la tua opinione, ti sto chiedendo semplicemente di esprimerla da due o tre post, ma ti esimi elegantemente dal farlo.
Versione Oxford 🙂
a martini, e mo hai rotto i coglioni, ce voli di come la penzi, o te lo duimo caccià co le pinze..
Cazzo ..inizia 90°…coroooooo
sono pienamente d’accordo con te il calcio va spento. (basta guardare soltanto i problemi e le spese che creano ogni domenica senza considerare gli annessi e connessi). salutoni beppe
Caro Beppe il calcio non èq uello dei multimiliardari e delle veline il calcio è quello di 10 ragazzi che corrono e si divertono.
D’accordo con te, Beppe!
Ma tu, che squadra tifi?!
Caro Beppe il calcio non èq uello dei multimiliardari e delle veline il calcio è quello di 10 ragazzi che corrono e si divertono.
sono scandalizzato dal qualunquismo e dalle banalità di questo post.
il calcio non va spento, ma resettato.
Ho smesso di guardare il calcio in TV da molto tempo, a volte mi viene nostalgia ma di calcio non posso farne a meno. Seguo la mia squadra in C1 e vado allo stadio. Certo nulla a che vedere col calcio che si consuma come qualsiasi altra cosa, ancora si respira l’aspetto sportivo e sarebbe bello che ogni tanto si parlasse della passione dei tifosi. Troppo spesso se ne parla come una massa informe, priva di idee o sentimenti: chi ne parla in questo modo non condivide la loro passione ma ci campa.
Ciao Beppe!
Buona lì..sono pienamente d’accordo con te!
E’ ORA DI FINIRLA COL CALCIO!!
..E pensare che infine non sono altro ke persone ignoranti che non hanno nulla di meglio, o di + interessante da fare…Mi fanno quasi compassione…Ma no..che compassione..?
BASTA YA!!! viva la revoluciòn!
Sono perfettamente d’accordo con Beppe Grillo. Basta con questo calcio !!!
Una volta si diceva che “la religione è l’oppio dei popoli”, io invece credo che in Italia si possa dire che “il calcio è l’oppio degli italiani”.
scusa beppe pero’ io son daccordo su molte cose che dici ma io amo il calcio e mi diverte giocarlo semmai dovresti arrabbiarti nn con lo sport ma con il resto quello che vi e’ intorno lo sai che io sono in erasmus in inghilterra e la passione per il calcio mi ha fatto conoscere e far amicizia con altra gente
quindi non odiare questo sport che non e’ solo quello dei grossi interessi ma anche della gente che si diverte a guardarlo commentarlo e giocarlo come me e che aiuta spesso a socializzare come e’ successo per me e non solo a dividere
semmai si dovrebbe fare una grossa moralizazione di questo sport e’ vero ma come ti ripeto non odiarlo
ciao massimiliano
Si fa prima a dire che i colombiani potrebbero odiare la cocaina
saluti a tutti
x Riccardo Simiele,
amo l’osteoporosi….
Per chi è appassionato come me, il calcio è lo sport più bello del mondo, quando si gioca con gli amici e ci regala un pò di relax.
Quello che guardiamo oggi in TV non è calcio, ce lo fanno credere tale ma in realtà è tutta un’altra cosa….è violenza a 360 gradi………e per favore non chiamiamolo sport.
Saluti a tutti
Per Alberto de Falco:
” x m.m.
io odio chi cazzo mi pare, non venirmi a dire cosa posso o devo pensare, sempre il solito vizio…. ”
Ma se proprio vuoi roderti il fegato per niente.. fai pure!
Noto comunque che anche tu sei andato a scuola a Oxford 🙂
Amo il calcio.
l calcio è l’elemento chimico di numero atomico 20. Il suo simbolo è Ca. Il Calcio è un metallo alcalino terroso tenero, grigio, usato come agente riducente nell’estrazione mineraria di torio, uranio e zirconio. È il quinto elemento in ordine di abbondanza nella crosta terrestre, ed è essenziale per tutta la vita sulla terra.
l calcio è un importante componente di una dieta equilibrata. Una mancanza di calcio rallenta la formazione e la crescita delle ossa e dei denti, e provoca il loro indebolimento: viceversa, un eccesso di calcio nella dieta porta alla formazione di calcoli renali. La vitamina D è necessaria all’organismo per assorbire il calcio dagli alimenti. I latticini sono una ottima fonte di calcio.
Vi prego non odiamo il clacio!
Sottoscrivo dalla prima lettera all’ultima.
Oggi si è dimenticato che il “Calcio” è puro sport.
Dov’è lo sport? Nella violenza? nei giri miliardari? in tutti questi Calciatori (pardon Semidei!) che trovi a tutte le ore in televisione ad esprimere la loro cultura (?)
Nelle antiche olimpiadi si gareggiava per una corona di alloro.
Per non parlare dei c.d. Media che conoscono, proprinano per drogarci solo calcio! Ed i veri sport dove sono? perchè nessuno ne parla?!
Ringrazio mia madre e mio padre che mi hanno cresciuto e che mi hanno tenuto lontano da certe culture che fanno venire solo il volmito:
la cultura del calcio.
E grazie ancora a beppe.
Odio il calcio ma appunto mi dispiace che tante persone stupide credano che sia un gioco è solo quello che vogliono farci credere ma quanta gente si arricchisce in questo gioco e quelli non giocano affatto. Vedi molti che corrono a casa per non perdere il minuto di gioco e li compiango il lunedì mattina tutti parlano di calcio dando giudizi e proponendo soluzioni ma quasi sempre queste peresone non hanno nemmeno mai giocato.tanti guadagnano si fanno vedere in tv come esperti ma sono veramente patetici.E purtroppo tutto questo esiste xchè la gente va allo stadio compra i giornali e guarda tutti i programmi in tv.Ora se un giocatore che viene pagato un 100 milioni di euro sbaglia un tiro in porta bisognerebbe decurtargli lo stipendio, non vedo perchè invece ad un chirurgo che salva tante vite umane gli danno uno stipendio di tremila euro al mese e non può sbagliare non è umano? Quando il calcio perderà tutti gli ammennicoli e riprenderà ad essere un gioco allora ritornerò a guardarlo.
x m.m.
io odio chi cazzo mi pare, non venirmi a dire cosa posso o devo pensare, sempre il solito vizio…. cosa ne pensi del calcio di oggi? oltre al ‘mi piace’ ??????
ODIO: “Sentimento di grande ostilità che spinge a voler male a qualcuno, a gioire delle sue disgrazie” Enciclopedia Rizzoli-Larousse
E’ questo che provi Beppe???? Non credo.
Le parole, le parole, le parole. Diamo alle parole il loro giusto significato. O no???
A me il calcio MI piace così com’è.
Non cambierei di una virgola i programmi che parlano di calcio. Anzi, dopo una puntata del ‘Processo’ mi sento meglio; sento che non tutto è perduto e che il mio senso critico è ancora salvo.
Mi piace ficcare il naso ogni tanto nei ‘talk shows’ calcistici. Di calcio non ne capisco una mazza – a parte i due o tre famosi, tutti gli altri giocatori sono per me degli emeriti sconosciuti, però, mi intriga ogni tanto sbirciare nei programmi di calcio ed osservare le facce serie degli ospiti e le cosciazze delle bellone di turno. Segno dei tempi.
Per Alberto de Falco:
” ma tu, Matteo Martini, come cazzo la pensi,
non siamo più liberi di odiare?? ”
Se a te il calcio non piace, perchè devi odiare quelli a cui piace?
Caro Beppe,
una volta tanto non sono d’accordo con te.
Qui in Brasile ora sono le 11.36 del mattino e tornando dalle messe che mi vedevano impegnato a inizio mattinata mi sono connesso per seguire l’ultima mezz’ora del campionato di A, come pure il sabato, appena ho un momento, mi connetto per sapere le ultime del mio Toro. Forse il calcio non interessa a tutti, sicuramente ci sono abusi e eccessi di investimenti e di grancasse, ma per me da trent’anni, la domenica (pur essendo io un prete) è anche questo: vedere cosa è successo in A (purtroppo ora anche in B…)e quando la connessione e il tempo me lo permettono qualche minuto di ‘Tutto il calcio’ lo apprezzo anche da qui.
Se c’è modo di umanizzare di più il calcio, sottoscrivo, ma non spegnamolo, a dosi ragionevoli non è letale…
Un saluto dal Mato Grosso
don Roberto Zappino
Quasi superfluo dire che sottoscrivo.
E alla finale che si è giocata questa settimana non sopportavo i boati del condominio e del quartiere a ciascun gol.
E’ una vita che cerco di evitarlo il calcio, ma me lo ritrovo sempre intorno.
Com’è sta cosa?
ma tu, Matteo Martini, come cazzo la pensi,
non siamo più liberi di odiare??
Il calcio giocato è lo sport più bello del mondo, oggi il calcio giocato non esiste più, tranne che nelle partitelle tra amici. Spero solo di non vedere il commento ‘siete solo invidiosi’..una piccola curiosità, indovinate chi ha vinto lo scudetto l’anno che la lazio si è quotata in borsa…. ve lo dico io, la Lazio. Chia ha vinto lo scudetto l’anno che la Roma si è quotata in borsa??? ve lo dico io, la Roma, e quando si è quotata la Juventus?? tutti vinti all’ultima giornata quasi clamorosamente….pensate gente pensate….
Per Nino Manocchio:
” luca frangella
Cosa vuol dire evitare di giocare a calcetto? .. ”
Per fortuna qualche persona tollerante nel blog c’ è !!
Forse hai dimenticato una cosa caro Beppe:
“odio il calcio perche’ si enfatizza troppo e se ne parla troppo trascurando i veri problemi della vita nel mondo”
Scusate se ho scritto il commento molto frettolosamente e se qualcuno ne ha gia’ scritto uno simile.Il fatto e’ che mi e’ venuto in mente questo pensiero di getto.
Saluti a tutti
Beppe , senzaltro la Tua è una provocazione , ma colpisci nel centro di un preblema enorme…!
In tutti i paesi come il nostro dove si vive di pane e calcio , specialmente parlato , con i miliardi che ci girano dentro , mentre un operaio non riesce ad arrivare alla fine del mese , sarebbe proprio da chiudere….! Ma devo altresì dire che il calcio giocato , specialmente a certi livelli , è e rimarrà il più bel gioco del mondo….che come è evidente hanno rovinato caricandolo di interessi sproporzionati.(ricordiamo la Cirio – la Parmalat )e tutti quelli avvoltoi che guadagnano cifre paurose solo per stare davanti alle telecamere a urlare e inveire .
x luca frangella
Cosa vuol dire evitare di giocare a calcetto? Guardatevi bene dall’essere voi per primi i veri ottusi e intolleranti.Una cosa è il calcio mediatico(e sono semi daccordo con Beppe, sempre che sia stato lui a scrivere queste cose)un’altra cosa è la partita di calcetto che mi permette di stare con gli amici, fare sport e divertirmi.
x Lavinia Valli
Come ti permetti di dare della “decerebrata” ad una persona che nemmeno conosci? Il fatto che qualcuno abbia tanti soldi, favorito da un sistema sbagliato, non autorizza nè te nè un’altra persona ad insultare chicchessia. Purtroppo la maleducazione e l’arroganza mi accorgo che sono diventate merci sempre più comuni (forse perchè non costano nulla).
trovo solo eccessivo il primo “odio” del grande Grillo;
Più che “odio il calcio” bisognerebbe odiare ciò che vi gira attorno ma il calcio, quello puro, giocato tra amici al parchetto o al campetto e senza vincoli d’introiti e pubblicità è bellissimo e non nuoce a nessuno.
Non ho mai seguito molto il calcio italiano. non mi interessa. disprezzo le persone che costruiscono questo immenso castello di carte calcistico.
Ma l’espressione più imponente del calcio, i mondiali, li seguo. Perché? Perché nonostante tutto, almeno una volta ogni quattro anni, è bello trovare un punto di comunicazione col resto d’italia. dal bar sotto casa al commentatore televisivo.
Non importa tanto cosa si dice del calcio, ma il fatto che se ne parli.
Trovo divertente sentirmi una volta tanto parte di un gruppo (i parlatori del calcio) di cui (eh eh eh) oggi anche Beppe Grillo fa parte 🙂
Accidenti che tasto hai toccato… tocca il calcio agli italiani e li accendi come cerini sotto una lente di ingrandimento… la politica, le ingiustizie sociali, perfino il portafoglio (e da buon zeneize sai che intendo) tutto sparisce di fronte al calcio, quello con la C maiuscola. Scusate italiani amanti della domenica sportiva, di Biscardi e del calcio mercato, non quelli che tirano 4 calci a una palla ma quelli che si considerano sportivi perchè guardano la partita in TV o pagano l’abbonamento a Sky… scusate ma accidenti… Beppe ha ragione da vendere.
Grazie per l’ennesima volta.
Ah, io me la ricordo quella puntata di “Te lo do io il Brasile” con Beppe al Maracanà che imitava i giocatori. Credo uno dei punti più alti raggiunti dalla comicità mondiale.
E adesso bisogna spegnere il calcio. Condivido completamente tutta l’analisi. Ma non sono fatto di solo cervello io. E il calcio nella mia esperienza era soprattutto cuore. per dire, quella specie di poesia “Noi che” di Pierluigi Anasparri mi ha quasi commosso.
E’ un peccato, ha ragione Beppe, è andato tutto a puttane, ma a me quando passo vicino a un campetto dove vedo i ragazzini giocare mi vien voglia di fermarmi ancora a guardare. E lo so che faccio schifo, ma sono addirittura juventino.
Caro Beppe, concordo pienamente con te. Non se ne può più! Calcio alla mattina, a pranzo, a cena, in prima serata…BASTAAAAA! Programmi INTELLIGENTI in prima serata non se ne trovano. E, le rare volte che ci sono, c’è ne duo o tre su canali differenti, e uno non sa quale guardare. Ciao…
Mario
caro beppe,
è poco che ho conosciuto questo blog, devo dire che è molto interessante,pieno di gente intelligente. ho notato che oggi avevi tutta la voglia di essere rivoluzionario, ma credo che sia sbagliato il metodo. non è certo il calcio che è da odiare. io nn lo seguo ne mi interessa vedere mosca che rischia di prendersi un infarto a furia di agitarsi, ma capisco come il vero male risieda nn nel calcio in sè ma nel consumismo che sempre più avvolge ogni aspetto della nostra vita. parliamo di questo, ragioniamo su come si possa, nonostante tutto, rimanere liberi,conservare un pensiero critico. è ormai quasi tre anni che ho spento la tv…è forse un piccolo passo ma mi permette di vedere meglio le cose,senza pulsioni d odio e senza “consigli” su cosa comprare o come vivere la mia vita
Ciao Beppe, sono assolutamente con te!! Odio anche tutto lo SCHIFO che ci vogliono fare assorbire con i loro mezzi di comunicazione del C…O! A volte mi sembra davvero di vivermi IL MATRIX!
A Matteo Martini
Scusa, hai perfettamente ragione!
SIAMO AL DELIRIO!!!
Per Maran:
” ma se gioco a calcio con gli amici per i fatti miei mi odi o posso farlo? ”
Per Ivan Padula:
” a me del calcio non importa nulla, non lo seguo, non mi interessa, perchè dovrei odiarlo?
…..e poi mi sembra solo una provocazione a cui tutti noi stiamo dando una importanza che non ha.
grillo, hai altri argomenti? ”
BRAAAAAAAAAAAAAAVIIIIIIIIIII !!
Lo sfogo di Beppe e’ legittimo, e lo dice chi come me e’ tifoso, ma che nello stesso tempo non ama che si drammatizzino o si esasperino i toni verso un tema, il calcio, che appassiona sì milioni di individui, ma e’ pur sempre uno sport…
E’ d’obbligo in questo momento riprendere uno dei temi preferiti da Beppe: il copyright sulle “parole”:un giornale come Repubblica,scrive oggi sul suo sito: “La Fiorentina si salva battendo nettamente i lombardi, che retrocedono con l’Atalanta. In coda resta un DRAMMATICO derby emiliano”. Se si usa il termine DRAMMATICO per una partita di calcio,per le VERE vicende drammatiche della nostra vita, quale parola dobbiamo utilizzare?
Beppe continua imperterrito a risvegliarci dal sonno della ragione.
Per Mario Presti:
” x matteo martini
Tu non capisci un c…o! ”
Un altro che è andato a scuola di buone maniere a Oxford?
x ivan padula,
ma vai un po oltre quello che ha scritto. Possibile che la gente non capisce? Mah, l’italia e’ rovinata.
Caro Beppe,
in primo luogo devo farti i miei complimenti, siccome secondo me tu dei la Bocca della Verità….. e scusa se al giorno d’oggi è POCO!!!!
In secondo luogo ti dico… Continua così….. fino a quando ci saranno persone come te….. altri meno fortunati potranno sempre contare su una persona che io amo definire… IL PIU’ GRANDE
OTTICO d’ITALIA…….. come cerchi di aprire TU gli occhi alla gente…. NESSUNO….
Sei un grande…… ma come si dice, se questo ti
può…. aiutare…. anche noi qui in Svizzera… abbiamo i nostri…. LADRI di STATO……
saluti da un “povero” svizzero
… perché sei tanto drastico, Beppe? Io non spegnerei affatto il calcio, anzi secondo me rappresenta una meravigliosa opportunità: quando il disoccupato si chiederà se non è un po’ coglione a battere le mani per dei tipi miliardari che non gli frega niente se lui esiste, sarà una data importante per la civiltà.
ma se gioco a calcio con gli amici per i fatti miei mi odi o posso farlo?
a me del calcio non importa nulla, non lo seguo, non mi interessa, perchè dovrei odiarlo?
…..e poi mi sembra solo una provocazione a cui tutti noi stiamo dando una importanza che non ha.
grillo, hai altri argomenti?
Mi trovi completamente d’accordo. Hanno rotto i coglioni e rovinato lo sport. Ci dovrebbero essere delle regole ferree sul discorso economico per poter chiamare il Calcio con il nome Sport (entrambe con la maiuscola). Al momento è tutta una questione di soldi, tanti soldi, troppi soldi… squadre in liquidazione, fallite o quotate in borsa. Giocatori che valgono oro per quanto pesano ed altri che nemmeno vengono pagati (Ravenna). Una vera pagliacciata miliardaria!
Fanculo a chi legge la Gazzetta dello Sport.
Fanculo a chi va allo stadio.
Fanculo a chi si abbona a SkySport.
Fanculo a tutti quelli che tirando in un pallone guadagnano + di 1500 euro al mese.
Fanculo a chi accetta questa situazione.
x matteo martini
Tu non capisci un c…o! Grillo non piace quello che sta dietro al calcio. Sveglia!
“”””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””
Io invece odio il calcio moderno.
saluti Grillo, in questo punto divergiamo, ed al tuo spettacolo, quando mi hai tirato una tellina di disappunto vista la mia incapacità di applaudirti quando hai esternato tale pensiero, te l’ho fatto capire.
Per Simonetta Caretti:
” dove girano troppi soldi non esiste più la passione, la vera fatica che bisogna mettere per riuscire comunque ad “esserci” tutto è finzione. ”
E si!!
Si stava meglio quando si stava peggio, le stagioni non sono più quelle di una volta
rigido! c’è mica bisogno di sparger veleno così. esci il pomeriggio e vai al parco vedrai che il calcio non ti danneggerà più di tanto…
Se odiate il calcio….. beh, allora, datevi al Rugby: è sano; fa bene alla salute ed è anche diverte….
Buon Rugby a tutti.
Dedicato a tutti i nostalgici del calcio che amiamo ma che ormai non c’è più…
· noi che… finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa;
· noi che… costretti alla regola di “portieri volanti” o “chi si trova para”;
· noi che… “portieri volanti” e… “segnare da oltre centrocampo vale?” – Vale… vale tutto!
· noi che… quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
· noi che… l’ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta;
· noi che… avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno si offendeva;
· noi che… chi arriva prima a dieci ha vinto;
· noi che… mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva “chi segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1;
· noi che… abbiamo vissuto con terrore l’epoca delle “Espadrillas” con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
· noi che… se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo più forti di Pelè;
· noi che… invece avevamo ai piedi le Tepa Sport;
· noi che… il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
· noi che… capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter;
· noi che… o il SUPER TELE (in mancanza d’altro) o l’ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa;
· noi che… non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
· noi che… il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta;
· noi che… anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. “Goal o rigore” metteva sempre tutti d’accordo;
· noi che… al terzo corner è rigore;
· noi che… “rigore seguito da goal è goal”;
· noi che… “siete dispari posso giocare?” – “Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!”;
· noi che… “mi fate entrare?” – “Si basta che ne trovi un altro sennò siamo dispari”;
· noi che… riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c’era scritto il nome;
· noi che… “Una vita da mediano” (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita;
· noi che… il n° 1 era il portiere, il n° 2 ed il n° 3 i terzini destro e sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il libero, il n° 7 l’ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il centravanti, il n° 11 l’altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano perché era inevitabilmente il più bravo;
· noi che… perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello;
· noi che… gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
· noi che… dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
· noi che… quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone PILONI, il 2° mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
· noi che… avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perché sembrava più vecchio di nostro padre;
· noi che… il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì;
· noi che… il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perché la sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima;
· noi che… la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di calcio;
· noi che… vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Strippoli “riporto” da Bari o Lecce;
· noi che… la Stock di Trieste è lieta di presentarvi… papapà…papapà…..papapapaaaaaa…paparapà;
· noi che… Ciotti :…”scusa Ameri, scusa Ameri…. clamoroso al Cibali” (che nella nostra fantasia era più famoso di Catania);
· noi che… “tutta la squadra dell’ Internazionale retrocede a protezione dei 16 m” (sempre Ciotti);
· noi che… ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica Sportiva;
· noi che… alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis, Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
· noi che… Galeazzi l’abbiamo visto magro;
· noi che… “il piede proletario di Franco Baresi” (Beppe Viola); “Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro” (Gianni Brera);
· noi che… andavamo dall’amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: “Dici a Maria se si vuole mettere con me?” Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: “Ha detto che ci deve pensare…”;
· noi che… Maria ancora ci sta pensando!
· noi che… agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;
· noi che… oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;
· noi che… oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: “chi è stato il più forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona?” senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;
· noi che… se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;
Voi che… questo giocattolo ce lo avete rotto… brutti bastardi!
dove girano troppi soldi non esiste più la passione, la vera fatica che bisogna mettere per riuscire comunque ad “esserci” tutto è finzione.
non sopporto gli”sportivi” di oggi come non sopporto la gente di spettacolo (ma quale spettacolo!!!)che si fa dare milioni di euro magari dicendo che è meglio essere ricordati perchè ci si è messi in discussione lasciando la comodità e rischiando una disfatta,io preferirei ricordali sapendo pubblicamente che una buona parte di quei soldi possa no finire a favore dell’Africa o di Amnisty oppure, senza andare troppo lontano a qualche famiglia con dei figli
disabili,visto l’aiuto 0(zero)che lo stato da.
simona ex atleta
Per Michele Fanni:
” si metta addirittura a creare una sua linea di moda che vende come fosse qualcosa di griffato quando invece non sa nemmeno scrivere ”
Qualcuno ti obbliga a comprare il capo firmato da Del Piero?
Non c’è soluzione…………….purtroppo!
E della nazionale vogliamo parlarne?
Un mondiale è diventato una vacanza per miliardari, veline, treccine, auto, alberghi costosissimi, poi andiamo in campo fa troppo caldo….c’è troppa umidità…il terreno è viscido, ma vaff……
Ritengo sia più che altro assurdo che un gioco debba necessitare dell’intervento economico di un governo, ritengo assurdo che un calciatore che prende fior di stipendio, e milioni da vari sponsors, si metta addirittura a creare una sua linea di moda che vende come fosse qualcosa di griffato quando invece non sa nemmeno scrivere (ed è per questo che gli autografi dei calciatori sono un casino incomprensibile), trovo triste vedere motorini cadere dalle tribune, trovo pericoloso usare i cani contro i tifosi, perché quei cani dovrebbero essere in un parco a giocare con una palla, trovo assurdo che un gioco, sia questo il calcio o qualsiasi altro sport… …divida una nazione, ponendo una differenza che va molto oltre il Nord/Sud, si arriva ad odiarsi da una città all’altra… …ma cosa stiamo diventando, bestie?
Per Vittorio dell’ Acqua:
” Per favore, non usiamo la parola ” odio “”
Condivido.
Per Gianluca Pellegrino:
” E quale libertà più grande se non quella di esprimere così chiaramente quello che hai in testa? ”
Giusto, ma perchè Grillo deve scrivere ” Il calcio non va né visto né parlato né giocato, Il calcio va spento”??
SE A GRILLO IL CALCIO NON PIACE, NON LO GUARDI LUI, CHE COSA GLIENE IMPORTA DI COSA FANNO GLI ALTRI??
Per alcuni eventi recenti sono entrato per un po’ di sguincio e di persona in questo mondo. Quello che dici esprime in parte e in modo semplice e diretto le emozioni e le impressioni che ne ho ricavato. Ma forse c’è altro. C’è tutto. Il calcio è metafora della vita. Per lo meno di tutto il male della vita. Non so se nella vita c’è altro, oltre il male, forse sì anche se ho difficoltà a vederlo. Nel calcio credo che ci sia poco, d’altro. Il calcio è il figlio sincero della vita.
Per Mark Brio:
” Il calcio è una limitazione della libertà. E’ un subdolo condizionamento psicologico che crea una massa di deficienti (vedi tifosi delle curve violenti) ”
E immagino che, al contrario di tutti questi deficenti ( tra cui molte persone civili che vanno allo stadio solo per vedere una partita ), il ” saggio ” saresti tu..
Per certe persone la liberta’ = liberta’ di fare cuello che IO ritengo intelligente o opportuno..
E quale libertà più grande se non quella di esprimere così chiaramente quello che hai in testa?
Riesce a dare torto a Beppe Grillo, sig. Martini?
Esprima il suo parere, qui non lo cancellerà nessuno!
W LA RETE, W LA CONOSCENZA
AFFANC**O LO TITO E IL SUO AMICHETTO STORACE!!!
gianluca pellegrino
roma
Per Antonio la Barbera:
” 22 atleti che guadagnano miliardi prendendo a calci un pallone…
Siamo un paese ricco di… pallonari.”
Questi 22 atleti si guadagnano il pane legalmente.
Per Antonio la Barbera:
“Che esista gente che muoia di fame o di guerra… è solo un indizio?
In bocca al lupo! ”
Cosa centra la guerra e la fame con il calcio?
Siamo al delirio..
Per favore, non usiamo la parola “odio”! Con i tempi che corrono è inflazionata. Il mondo, tutto, è pieno di odio. Odio è una parola che uccide i rapporti. Suggerirei “detesto fortemente”. Tempo fa scrissi ad un giornale se non si potevano eliminare le pagine dello sport e del calcio in particolare perchè, per me, erano fogli di carta da inserire come allegato, Chi li vuole li prende. Comunque, detesto fortemente TUTTO ciò che è competizione, tutto ciò che porta inimicizia, anche per gioco.
Sento dire che i politici sono tutti ladri ed hanno stipendi di gran lunga superiore i propri. Poi scopro che dal loro misero stipendio (mediamente mille euro al mese) pagano i biglietti per lo stadio, le proprie trasferte per seguire la squadra del cuore, i vari concorsi settimanali, la pay-tv per seguire le altre partite comodamente da casa. Alla fine nessuno mi ha mai detto che i calciatori sono ladri per le cifre che guadagnano.
Non c’è e non può esserci paragone tra chi lavora per noi con tutto l’impegno e la responsabilità che ne conseguono e chi, invece, si diverte a farl parlare di sè.
Anch’io caro Beppe ODIO IL CALCIO, ma odio anche i poveri tifosi.
Certo che Grillo è a favore della libertà.
Il calcio è una limitazione della libertà. E’ un subdolo condizionamento psicologico che crea una massa di deficienti (vedi tifosi delle curve violenti)
Tra pochi mesi diventerò papà…..io non odio, xchè basta non guardare e quindi x me non esistono.
la televisione è diventata il trash della vita, perchè apparire e non essere è il messaggio che scaturisce….
Mio figlio ….almeno nei primi anni di vita avrà quando possibile dei buoni libri e dei mentori….uno virtuale sarai tu Beppe.
Panetta ha scritto:
” Ma se a uno non gli piace il calcio (e a me NON piace) che problema c’e’ a non guardarlo? Che bisogno c’e’ di proibirlo? ”
BRAVO PANETTA!
” Il calcio non va né visto né parlato né giocato, Il calcio va spento!!!!!!!!!!!!!!!! ”
E Grillo sarebbe a favore della libertà?
22 atleti che guadagnano miliardi prendendo a calci un pallone…
Siamo un paese ricco di… pallonari.
Che esista gente che muoia di fame o di guerra… è solo un indizio?
In bocca al lupo!
Il calcio si deve cominciare a odiare, come dici tu Beppe.
Ma permettimi di dirti:
CHE SODDISFAZIONE VEDERE IL MILAN PERDERE CONTRO IL LIVERPOOL !
Quasi un orgasmo !
Puoi immaginare che goduta da interista e antiberlusconiano 😉
Nonostante condivida in gran parte ciò che dice Beppe, non me la sento di condividerne pure i toni: qualsiasi giorno dopo che si è giocata una partita di calcio trasmessa in televisione mi sento un marziano, tanto è il mio disinteresse e lo straniamento a questo sport che sembro una boa rossa in mezzo al mare. Per questo credo di averne pure io le tasche ben piene, ma non del calcio in generale, bensì di QUESTO calcio.
Condivido totalmente, quindi, ciò che ha scritto Gianluca Olgiati.
Io ho una ricetta che è valida per tutti i settori
non solo in quello del calcio:
dire NO!
Dire no al calcio dei giocatori dopati,
dire no al calcio del puro business fine alle tasche delle società.
Dire no al calcio delle partite comprate.
A tutti i tifosi che ancora vogliono vedere un calcio sano: Dite di no al calcio attuale, governato dal business, dagli sponsor, dagli interessi.
Recuperate il vostro rispetto di spettatori/consumatori del calcio.
La cosa che mi fa’ piu’ incazzare e’ che le gente scende in piazza non tanto per poter cambiare qualche cosa e rendere la sua vita migliore,ma perche’ la sua squadra ha venduto un giocatore.
Ma se a uno non gli piace il calcio (e a me NON piace) che problema c’e’ a non guardarlo? Che bisogno c’e’ di proibirlo?
Bruno Panetta
bpanetta@gmail.com
Concordo al 100%.
Odio il calcio!!!!!!!!
AAAA che bello come godo, adesso mi sento meno solo a leggere tutti questi commenti. Pensavo fossi uno dei pochi a pensarla così. Il calcio è un bellissimo sport ma quello giocato tra ragazzini che magari fanno i pali delle porte con due pietre e si divertono. Nel calcio di oggi c’è lo schifo che c’è nela politica italiana (e forse è la stessa cosa)
Bilanci truccati
partite truccate
doping
calciatori che si sputano
Insomma di tutto.
Che tristezza vedere le persone per la strana che litigano per una partita e ragazzini che invece di andare a leggere un libro leggono la gazzetta dello sport, come se sapere chi ha segnato al 25esimo sia una cosa utile da sapere. Ciao a tutti!!
GRANDE GRILLO!!
Ho cominciato ad odiare il calcio, quando, ad una partita di mio nipote che al tempo aveva 8 anni,un papà dalla tribuna urlò,rivolto al figlio difensore “fermalo,spezzagli una gamba!!!”
Quello che è successo dopo è stata una sana scazzottata fra genitori.
finalmente era ora di un blog cosi’perche’decine di imbecilli che tirano un pallone ovvero insulsi miliardari che non riescono a coniugare due parole in italiano comprensibile spariscano,per i spalmadebiti vergognatevi ignobili pezzenti io chiedo a quel cogl…e del ministro delle finanze se non pago in tempo le tasse sono cavoli amari,x gli idioti dei tifosi loro le ville a voi le favella, loro alle bahamas voi alle paludi,disprezzo gli ultras grazie a questi idioti finanziati dalle societa’,poi noi siamo costretti a pagare centinaia di migliaia di per riparare i danni da loro commessi,spero che il calcio sparisca dal video(escluso la nazionale)cosi le reti di stato tornino ad divulgare civilta’….
tanti tanti anni fa il calcio aveva valori…ricordo la juventus di platini (ero juventino), le emozioni del 1982… ma oggi, è dovere morale di qualsiasi italiano di cultura e impegnato, semplicemente boicottare il calcio, come e dove può. Io odio ancora di più dei calciatori gli intellettuali che si atteggiano a fans di calcio per avere più seguito… uno che odio particolarmente è del piero, con quel suo spot, con quelle sue arie da gran donna, quel suo presenzialismo pubblicitario…
oggi mi sono alzato alle 0730…ho fatto colazione…mi son preparato la borsa…pinne,maschera,tutina anti freddo,crema solare,acqua fresca,panini…mi son lavato i denti e son passato a prendere la mia amichetta…destinazione mari pintau(mare dipinto)..
son stato benissimo…motoscafi e gommoni a parte…ho visto stelle marine,saraghi,”l’ancora” gigante incastonata nella sabbia,scogliera etc…ho visto pure 2coppie nude farsi il bagno…
Posso capire che, x chi non prova interesse in questo sport, sia inaccettabile l’imposizione da parte dei media di partite, commenti, salotti e salottini….. ma per chi come me pratica e gioca, rimane qualcosa di magico. Certo, le cose veramente importanti nella vita di ognuno sono altre, ma partecipare con passione ed entusiasmo ad una attività sportiva come il calcio può dare emozioni di rara intensità. A volte si gioisce a volte si piange come nella vita vera.
L’importante è sempre riuscire a distinguere tra ciò che è sport (divertimento,svago ma anche impegno e sacrificio) e ciò che non è sport (violenza, cannibalismo mediatico, speculazione economica).
Sono conscio del fatto che oggigiorno vi sia troppa attenzione nei confronti del mondo pallonaro e dei suoi eccessi; sono anche favorevole ad un forte ridimensionamento della attuale situzione, viste anche le condizioni precarie del nostro paese. Sono però convito che non si debba demonizzare il vero spirito del calcio.
Saluti a tutti (senza rancore)…
È un calcio di plastica ormai, sintetico, finto, pre-confezionato.
Non cresci campione, nasci e ti mettono in Serie A. Le buone squadre non diventano tali dopo anni di gioco con dei giovani giocatori, ma comprano 11 campioni costosissimi.
La vittoria della Grecia lo scorso anno e le “squadrette” che hanno vinto nelle coppe Europee negli ultimi anni fanno ben sperare. Non sono i soldi che fanno vincere, ma è la voglia di vincere.
Buttate i decoder, le schedine e tutto il resto! Tifare non significa regalargli soldi e nemmeno che vi potete inginocchiare ai piedi dei signori del calcio!
Piuttosto che andare a vedere una partita di serie A andate a vedere i ragazzini che giocano!
abito vicino allo stadio di palermo.
odio chi usa la sua aggressività sportiva per distruggere i cestini della carta, indifferentemente dopo ogni vittoria o sconfitta della squadra.
Odio chi pensa di sostituire iil cervello con un pallone di cuoio, per difendersi dalle aggressioni politiche.
Odio chi identifica lo sport con il calcio.
odio chi odia perchè non ha altre armi.
quando non conosci più i nomi dei calciatori della tua squadra, dicono che stai invecchiando! Io è da un pò di anni che non li conosco più e non seguo più il campionato. Tanti sono i motivi ma un odio così generalizzato non credo sia giusto. In fondo il calcio non è altro che lo specchio della società. Anch’io sono nauseato, perciò non vado più allo stadio, ne lo seguo in tv. Ma Il calcio è anche la nostra identità culturale, ed è stato capace di emozionarmi sempre.
Quindi è sulla nostra società che dobbiamo lavorare per poter ridare dignità ad uno sport fantastico quale il calcio. Nelle favelas, in Africa, in tutto il mondo basta della carta arrotolata con lo scotch e la partita può avere inizio: non servono costose attrezzature, costose palestre o campi attrezzati. basta una strada o un prato qualsiasi e tutto il mondo per un momento è unito da una palla rotonda: rotonda come la terra, una terra senza confini e senza muri . W il calcio , quello vero.
Il calcio è un bellissimo sport. Io da milanista lo so anche se purtroppo ho dovuto soffrire per la sconfitta -meritatissima- di mercoledi. Ma la colpa dell’odio al calcio è solo nostra, e per nostra intendo di noi tifosi. Perchè dobbiamo idolatrare degli uomini con una mente non brillante solo perchè hanno avuto la fortuna di avere piedi buoni? Basta con questo calcio-business.
Condivido, ritengo che andrebbe esteso a quasi tutti gli sport, si possono escludere quelli praticati dai bambini nei prati.
Condivido tutto,va esteso a tutti gli sport.
Ho smesso di guardare il calcio da quando ha perso la sua purezza. Non lo odio ma lo evito!!! Se tutti fossimo indifferenti al calcio sicuramente saremmo un paese migliore.
Ciao beppe e continua così.
Andrea
E’ stato sempre nella mia personalità(ricordo che lo facevo pure a 9 anni) guardare la tv o gli spot e cartelloni pubblicitari con occhio curioso,immaginando la visuale di chi li “produce”,anche i film, e poi soprattutto nella musica.Ecco perchè quando vidi Beppe Grillo su raiuno (ai tempi) mi sentii bene e divenne come un illuminazione.QUello che vi voglio dire è che ho seguito a sprazzi sporadici questo campionato, pur non essendo un accanito cronico, e ho l’impressione che sia tutto manipolato dallo share.Cioè,varie partite mi son sembrate “recitate” male.Ho capito quanto facile sia inscenare una partita col risultato deciso in partenza.Ma non è roba di calcio scommesse.Credo sia più per far volare lo share ai vertici.Pero’ vidi un replay dove un portiere “recitò” male una parata (l’avrebbe parata pure mio nonno)e poi tante altre cose che a volte mi laciano interdetto.Poi un giorno al telegiornale vedo scritto “SERIE A TIM” , scusate l’ignoranza ma nn sapevo proprio che UNA CATEGORIA DI UNO SPORT SUBISCE UN’ESTENSIONE CON LO SPONSOR.
In inghilterra dovrebbe essere PREMIER LEAGUE VODAFONE?O solo in italia il calcio è così legato agli sponsor?
PS Scusate se ho scritto in maneira confusa, ma nn mi sentivo di scrivere meglio di così.SALUD!
Da anni non guardo il calcio, se faranno un referendum per abolirlo andrei a votare sicuramente.
O apocalittici che dir si voglia, insomma quelli che hanno una reazione spropositata rispetto al problema: quelli più adatti a sparare una fiammata e lasciare tutto com’è.
saluti
Io mi chiedo. Se dovessimo tutti quanti non accendere piu la TV, non leggere piu i giornali, magari le cose andrebbero meglio.
Chissa non si sa mai!!!
Rinnovo i saluti al Blog 😉
Trombone. In Italia invece di compensare i nostri scompensi, eleggiamo a vati gli ipereattivi.
Se usassimo quel bel prato (cioè il campo di calcio) per coltivare le patate… quante ne ricaveremmo? Con tutta la fame che cìè nel (terzo) mondo… ne ricaveremmo abbastanza per sfamare una città grande come Genova!
Cordiali saluti
Concordo con chi ha affermato che basta un po’ di intelligenza per capire immediatamente quale CALCIO è giusto odiare.
Il calcio delle PAY-TV, dei processi, dei professionisti miliardari sposati con le veline, dei tifosi nazi-fascisti, dei motorini giù dagli spalti, degli slogan razzisti, dei decoder… Condivido l’opinione di Grillo.
Ma il calcio giocato negli oratori? La partitella della domenica con gli amici, o sulla spiaggia in riva la mare? Il calcio che non divide ma unisce, il calcio sportivo, vissuto in prima persona, giocato negli oratori o da ragazzi a scuola durante l’ora di educazione fisica? Quel calcio non lo odio.
Grande Beppe! Non conoscevo questo tuo lato anticalcistico, che così bene si accosta al mio, e ora che l’hai palesato ti ammiro ancora di più. Ma non è solo il calcio che andrebbe fortemente ridimensionato (via tutti quei maledetti interessi, via tutti quei dannati miliardi, basta con i calciatori-divi), ma qualunque sport (o pseudo tale, tipo la formula 1) nel quale, più che la competizione in sè, contano soldi, sponsor, bonazze rifatte, manager, e quant’altro. Ma dico io, vogliamo renderci conto che con tutti i milioni di miliardi di euro che alimentano questo insulso mercato ci si potrebbero risolvere milioni di miliardi di problemi?
Di motivi per odiare e spegnere il calcio ce ne sono a bizzeglie ma prima del calcio bisognerebbe spegnere l’informazione che ci arriva. Da ignorante quale sono quando ho letto:
–
(Odio i Presidenti e i figli dei presidenti, odio la loro decisione di pagare le tasse spalmandole, scritto da Beppe.)
–
non sapevo precisamente a cosa si riferiva. Allora ho cercato nel web ed ho trovato http://www.disinformazione.it/calcio.htm
Beppe, c***o hai perfettamente e maledettamente ragione quando affermi nei tuoi spettacoli che l’informazione te la devi andare a cercare, perchè oggi i giornalisti sono sotto il protettore.
Se fosse x mè i calciatori non avrebbero neanche i soldi per un bicchiere d’acqua, nel senso che del calcio non mi interessa un benamato c…o non gioco schedine, insomma non lo sopporto.
Ciao a tutto il Blog 😉
Amo il calcio come tutti gli sport, soprattutto praticati a livello amatoriale: sono molto più leali, veri e divertenti.
Auspico un ritorno all’amatorialità e al dilettantismo.
Se siamo in questa situazione è tutta colpa dei soldi!
Un saluto
beppe ti adoro.
come ho già scritto in un commento a qualche post precedente, sono cardiopatico dalla nascita e il mio non poter giocare a calcio ha condizionato tutta la mia vita sociale di bambino ed adolescente.
ora leggere che c’è qualcun’altro che lo odia, e che il mio odio non è solo condizionato da tutte le lacrime che ho versato da bambino, mi da una strana, piacevolissima sensazione. e di quelle lacrime non ne rinnego neanche una, se mi sono servite ad arrivare a leggere questo tuo post.
prendimi pure in giro per quello che sto per dirti, ma non te lo scordare: ti voglio bene e spero di poterti stringere la mano un giorno.
dox
Odio il modo infantile di interpretare la storia come fosse un passado di cui siamo alieni. Odio le frasi di stupore su come si trattasse il popolo nel passato. Odio ancor di più la nostra cecità assoluta sui fatti che non ci consente di realizzare una cosa semplicissima:
Hanno soltanto affinato la tecnica. Ora ci mostrano tutto nei film, nei programmi televisivi, odio la televisione che infetta le nostre menti e non ci rende capaci di intendere e volere quello che vorremmo intendere e volere e ci fa compiacere del nostro tanto arretrato progresso. Odio tutti i sistemi che qualcuno ha adottato per renderci schiavi e contenti… fra i quali il calcio
Una squadra di calcio di serie A:11 drogati( +qualche riserva) vestiti griffati, che corrono dietro a una palla .
Troppi soldi.Poca motivazione.
Un bellissimo sport rovinato da un mercato e da sponsor senza scrupoli.
Belin Beppe prorpio quest’anno che andiamo in A?
Sherzi a parte, non mi piace palare di odio, perchè ha un significato forse un po’ diverso da quello che intendi tu, ma detesto profondamente molte cose del calcio. Forse non il calcio in se perchè ci vedo molte cose genuine se, come sempre, le fossero persone civili.
SE così fosse il calcio SAREBBE un momento per stare assieme condividendo la passione per qualcosa e dal momento che quel qualcosa è giocare, un modo per rimanere un po’ bambini, se si facesse però con il senno degli adulti.
Il calcio DOVREBBE ESSERE un sano modo di sentirsi appartenenti a qualcosa, ad una fede terrena che, rappresentando le squadre altrettante città, DOVREBBE voler dire amore per la propria città che potrebbe tradursi anche in senso civico in senso più esteso.
Il calcio POTREBBE essere la via per condividere delle regole ed imparare ad accettarle, anche se ci sarebbe un modo più rapido o più facile per vincere, ed a rispettarle. Ad infierire la giusta penalità a chi non le rispetta ed insegnare a chi viene punito che è così perchè non ha rispettato delle regole e punire solo chi se lo merita.
Il calcio DOVREBBE ESSERE TENUTO a far capire qual’è il limite tra gioco e realtà, quando diventa stupido per un gioco investire miliardi di Euro e quando diventa stupido disintegrare un quartiere per un gioco.
Il calcio DOVREBBE ESISTERE come una cosa bella e piacevole, come quando allo stadio ci andava la gente tutta composta che si vede nei video in bianco e nero che andava ad assistere ad uno spettacolo e non per prepararsi alla guerriglia.
Io non odio il CALCIO ma detesto profondamente chi lo fa, chi lo gestisce e chi lo segue morbosamente, come detesto chiunque faccia le cose male o, peggio per fare del male, in politica, in una comunità, nella Chiesa, nell’Islam e in tutte le religioni, dietro una cattedra o in corsia.
f.noceti@virgilio.it
Questo ultimo post del Grillo mi e’ parso troppo estremo.Il calcio, come tutte le cose, puo’ essere un bene o un male a seconda di come viene usato.
Vedere 12 pirla correre dietro ad una sfera oppure vedere 12 atleti che si guadagnano un sacco di soldi alla faccia di ALTRI milioni di pirla?
Sono due modi distorti di vedere lo sport!
Il calcio,quello fatto tra amici, dal doposcuola al dopolavoro,e’ utile a scaricare le tensioni ,a mantenersi in forma e quando c’e’ il fisico sano anche la mente ne giova.
I benefici dati dallo sport SE fatto per passione e non per SOLDI sono molteplici e non si possono nascondere.
Detto questo focalizziamoci sul problema reale ovvero i soliti SPORCHI INTERESSI che distruggono tutto quello che toccano e trasformano gli sport in letame.
Il calcio “tira” di piu’ quindi li si focalizzano gli sforzi per mungere.
Al solito, non andate agli stadi, non ingrassiamo i soliti noti e quelli sono costretti a ridimensionarsi.
I tifosi, quelli sani, sono innoqui e se vogliamo un po buffi, visto i discorsi che fanno.
Non sarebbe giusto privarli del loro passatempo preferito nonostante tutti i casini che creano quando si muovono per arrivare allo stadio.
Dico semplicemente: CONCORDO!!!!!!!
Di motivi per odiare e spegnere il calcio ce ne sono a bizzeglie ma prima del calcio bisognerebbe spegnere l’informazione che ci arriva. Da ignorante quale sono quando ho letto:
–
(Odio i Presidenti e i figli dei presidenti, odio la loro decisione di pagare le tasse spalmandole, scritto da Beppe.)
–
non sapevo precisamente a cosa si riferiva. Allora ho cercato nel web ed ho trovato http://www.disinformazione.it/calcio.htm
Beppe, c***o hai perfettamente e maledettamente ragione quando affermi nei tuoi spettacoli che l’informazione te la devi andare a cercare, perchè oggi i giornalisti sono sotto il protettore.
Non Leggo un Articolo di Sport, anzi li odio.
Non apro mai una pagina web che parli di sport.
Non so in che serie gioca la squadra della mia citta`!!!
Mai letta la gazzetta dello sport.
Da circa quindici anni non vado ad uno stadio per vedere una partita, nemmeno quelle per beneficenza.
Non conosco i nomi dei giocatori ne le facce ne voglio conoscerle.
Quelle poche che riconosco mi fanno vomitare peggio di quelle dei politici, specialmente quando parlano.
Odio la domanda per chi squadra tifi?..che ca….zo..significa!!!
Orgoglioso di dire sia a persone straniere che connazionali,
mi spiace di calcio non ne capisco nulla!!!
Spegnetelo!!!!!
E` un Arma al proselitismo dell`ignoranza e del l`indebitamento!!!!!
Essere un italiano e dire di non seguire il calcio e come essere un reietto per i popolo….specie per i ragazzi.
Io…….. sono FIERO d`essere un REIETTO !!!!!!!!!
Beppe m`associo a te e tutto il tuo ODIOOOO!!!!!
Daniel
GRANDISSIMO BEPPE, LA PENSO ESATTAMENTE COME TE!
Questo calcio che odiamo, deve essere preso a calci!!!
Hai troppo ragione Beppe.
Odio pagare le tasse per pagare gli straordinari a dei poveri cristi (le forze dell’ordine) che menano dei poveri deficienti aizzati da poveri giornalisti sportivi (che forse non hanno mai visto un pallone) e da poveri presidenti di società che addossano le loro colpe alle decisioni degli arbitri.
Il calcio è un bel gioco ma in Italia è da spegnere.
E’ indiscutibilmente inevitabile che con la corsa attuale al profitto massimo in ogni campo, inventandosi anche cose “indispensabili” di cui nessuno capisce l’utilità, ci siano individui ad aver investito nello sport.
Il “calcio” se cosi’ si puo’ ancora chiamare è il caso piu’ lampante in Italia, ha quotato in borsa, spezzettato, e poi venduto la sua essenza al perverso meccanismo degli affari.
Non esiste più se non, ironia della sorte, in qualche vecchio film in tv o, forse, in qualche giardinetto.
E’ diventato uno strumento mediatico di controllo, un settore pubblicitario, un settore di ricerca farmaceutica, un azienda produttrice si servizi (quali?) quotata in borsa, un iconografia universalemente accettata con tanto si simbolismi ed ammirazione.
Ma il GIOCO dov’è?
Non è piu’tempo per giocare, siamo cresciuti, ora sponsorizziamo un bimbo che gioca con i lego, gliene procuriamo una valanga, lo obblighiamo a “giocare” tutti i giorni per 6 ore al giorno e creare nuove costruzioni, diventiamo in azienda si servizi che “inventa” costruzioni lego, ci quotiamo in borsa e facciamo il tutto in modo industriale. Il bambino ha smesso di giocare, ma lavora non divertendosi con un logo appiccicato sulla schiena.
Il calcio è morto.
Usiamo i neuroni, apriamo gli occhi, svegliamoci, facciamo qualcosa ed evitiamo di snaturare la nostra stessa essenza, prima che le anime vengano quotate in borsa.
– Un acalcista convinto –
Amo il calcio, quello giocato, non quello parlato.
Amo i giocatori di classe, non le attricette che sanno solo fare scena.
Amo la competizione, l’agonismo, non la gara sfrenata verso chi guadagna, vince di più o sfodera la rosa migliore.
Amo guardare delle ottime partite, non degli inutili dopo-partita, delle chiacchiere, processi, polemiche INUTILI.
Il calcio è una passione, non una religione e nemmeno un lavoro.
Se ami il calcio lo ami nella sua interezza, non solo la tua squadra del cuore. Ami guardare il calcio minore fatto di passione, sogni e voglia di fare. È bello guardare i ragazzini giocare per strada perchè il calcio resta un gioco bellissimo.
Cos’è il calcio oggi? Un pozzo di soldi, senza fondo e il fondo lo sta appunto toccando.
La soluzione? Ridurre gli stipendi a tutti sino ad arrivare alla metà della paga di un normale lavoratore, cosicchè saranno costretti ad un secondo lavoro anche i giocatori di calcio.
Ripeto, il calcio è e deve sempre essere una PASSIONE.
….Il calcio italiano….più o meno l’oppio postmoderno dei popoli….
con meno miliardi per gli stipendi dei calciatori e per gli indotti magari si avrebbero i fondi per le pensioni…inoltre lo sport probabilmente riacquisterebbe l’entusiamo e la spontaneità di un tempo……..
Odio CHI SEGUE il calcio.
Odio profondamente CHI CONSENTE che lo giochino, lo discuta, lo compri, lo venda, lo commenti.
Odio chi ne parla convinto che interessi a tutti.
Odio CHI CONSENTE ai giornalisti e ai comici in tv ma odio sopra ogni altra cosa CHI CONSENTE che le giornaliste sportive ne parlino.
Odio i Presidenti e i figli dei presidenti, odio CHI CONSENTE loro di pagare le tasse spalmandole.
Odio CHI CONSENTE che esistano i mister, mestiere che non serve a nulla, e odio CHI CONSENTE che esistano i Direttori Sportivi e i procuratori.
Odio CHI SEGUE il Calciomercato, il Totocalcio e il calcio scommesse.
E odio appassionatamente CHI AMA i calciatori, CHI AMA COPIARE come si pettinano, gelatinosi,CHI AMA COPIARE come si vestono, CHI AMMIRA le loro automobili tutte uguali, INVIDIA le loro veline tutte uguali; ma odio sopratutto CHI LI GUARDA quando in campo cadono, sputano, bestemmiano, quando segnano un goal e si tolgono la maglia, quando parlano con dietro il cartello dello sponsor.
Odio CHI S’INTERESSA degli arbitri e i guardalinee.
Il calcio non va né visto né parlato né giocato, Il calcio va spento!!!!!!!!!!!!!!!!
DECIDETEVI….NON ANDATE PIU’ ALLO STADIO, NON GUARDATE LE RELATIVE TRASMISSIONI, NON COMPERATE I GIORNALI CHE NE PARLANO.
E’IL CONSENSO A RENDERLI OPULENTI.
Dopo gl’incidenti a Roma, Roma-Lazio, dopo aver vissuto una serata da incubo con una mia amica che aveva il figlio allo stadio e il cui cellulare non prendeva….dopo avere aspettato le due di notte per avere sue notizie…..dopo aver visto sul video i comportamenti dei giocatori, commentatori,giornalisti………pensavo proprio che la DOMENICA SUCCESSIVA lo stadio sarebbe stato DESERTO…..ILLUSA!!!!!!!!!!
Io adoro il commento di Laviania Valli, invece, perché odio esattamente ciò che del calcio – e non solo – detesta lei.
A/6
Non ti preoccupare Beppe, ci sta già pensando sky a spegnerlo!
Lorenzo
Condivido quest’odio, insieme al dispiacere della perdita di uno sport che potrebbe essere motivo di sincera aggregazione.
Inutile ricordare che, dove entra il dio del denaro, l’umanità e la sincerità automaticamente vengono espulse.
Buona domenica.
Siamo così noi italiani….amiamo il calcio come amiamo la nostra patria,entrambi marci e corrotti da soldi e potere…
saluti a tutti i compagni
anche io odio tutto quello che odi tu, le odiamo tutti, ma amo la mia squadra (il Bologna), amo ritrovarmi con gli amici allo stadio a tifare, sono abbonata da quando avevo 13 anni…come posso essere coerente con l’odio a questo calcio moderno “malato” e la fede di sempre?? dimmelo tu, perchè io me lo chiedo da tempo e non trovo risposta!
PS:comunque il nostro striscione allo stadio è:
MOLTO MEGLIO GAZZONI CHE GLI ALTRI LADRONI!!!
Odio il fatto che io, una persona normale che non urla, non sputa, non bestemmia ed usa i congiuntivi debba aspettare ancora un sacco di tempo per sposarmi col mio fidanzato perché nelle nostre tasche non ci sono abbastanza soldi, nemmeno quelli che servono per sognare di avere un figlio.
Odio che un maleducato, mezzo analfabeta, che si bea del fatto di fare beneficenza (che a lui personalmente non costa nulla, anzi ha un gran ritorno di immagine) possa sposarsi con una decerebrata come lui e addirittura in un castello, con uno spreco di soldi che permetterebbero a 50 coppie normali di sposarsi. E addirittura al genio viene in mente e si permette di fare una lista di nozze su internet, caso mai qualche tifoso acefalo, magari anche con problemi economici, si ponesse la domanda AO’ E SE FACESSI ‘N REGALINO AL CAPITANO TANTO PE FAJE CAPI’ CHE FORZA ROMA PE’ TUTTA LA VITA?….
Odio tutto questo, e odio soffrirne così tanto.
caro beppe, capisco perfettamente quello che stai dincendo ormai stufo di vedere ragazzi (io abito in uno studentato e ho 21 anni dunque certe cose le so) altamente interessati a “22 giovani che corrono dietro ad un pallone” (così dice mio nonno) e per nulla a quello che succede loro intorno, al mondo che cambia, all’italia. Tutti interessati più a seguire i risultati sul televideo che le notizie sui giornali (ammesso che ne abbiamo mai comprato o letto uno che non sia la gazzetta). Insomma un quadro brutto. Mi fa ancora più arrabbiare quello che gira intorno al calcio oggi: credo che ogni sport dovrebbe essere esempio di passione e sforzo nel fare qualcosa, invece quello che insegna questo calcio è solo il valore del soldo, dei danè.
caro Beppe, leggerti ogni giorno, da quando mi sono iscritto, sono una new entry, un filo mi deprime, quello che scrivi mi pare sacrosanto, alle volte anche così evidente ed alla portata di tutti, siamo stanchi di questo calcio, vero, ma siamo anche disgustati da certe televisioni che pontificano certi atleti, ops, ho scritto atleti, privi di lealtà sportiva ed allenati alla simulazione, Aldo Agroppi lo avete sentito?…questo mondo, questa globalizzazione non mi piace, cerco di educare mia figlia alle piccole cose quotidiane, alla riscoperta delle piccole cose, ma è dura combattere anche contro la scuola, contro un’educazione al consumismo…il mio è uno sfogo, perchè leggendoti fa rabbia che nessuno si mobiliti per ” far qualcosa” di concreto…grazie cmq di crederci…Mina ti ha dato dell’untore, un sopraffino untore che dovrebbe far scuotere le coscienze…siamo sempre dippiù quelli che la pensano “diverso” un diverso che ha il sapore delle cose buone, delle cose alla portata di tutti, delle cose che renderebbero migliore il mondo in cui dovrebbero vivere i nostri figli…grazie di esserci, Beppe.
Come te mi lascio volentieri prendere dalla rabbia attiva nei confronti di qualcosa che hai visto, rivisto, compreso e infine odiato, rientrando così automaticamente nel reparto odio. Ho un timore: il sistema (per non stare a fare troppe divisioni) economico in Italia, come quello politico, il modo utilizzato dalla TV per spingere il piatto della bilancia dalla parte che si vuole fare andare, le automobili da guerra con vetri oscurati (utilizzate da chi abita a 50 metri dal luogo di lavoro in piena città)e così via, da tempo sono nel mio reparto delle cose odiate. Le prime, era il ’68, furono la presunzione, le occhiate lanciate da sotto i cappelli di pelliccia delle signore mogli dei fautori della allora borghesia genovese, sguardi sprezzanti verso noi giovani che sostavamo in p.zza Tommaseo, volutamente in pace e desiderosi di sentirci liberi da tutto ciò che avesse minimamente a che fare con quel mondo, che spesso osservavamo con tale distacco ed interesse (magari con l’aiuto di una canna che ci mostrava l’aspetto reale di questi individui, dalle sembianze di animali bizzarri – lucertole a braccetto con barboncine ben tosate, maiale grasse che al fianco avevano il sig. arch. Faina….)insomma, ai tempi di Tommaseo mi divertivo, anche se già avvertivo che quella gente ci stava preparando il futuro in cui siamo immersi oggi, l’aria che respiriamo (fino a che sarà respirabile….)e glielo gridavo addosso, lo manifestavamo il nostro dissenso. Oggi dobbiamo stare attenti a non diventare pian piano dei vecchi bisbetici, che ce l’hanno con tutto e tutti, anche se è giusto, perchè non potremmo avere altro sentimento…Bisogna ancora una volta inventare qualcosa, spero “una volta per tutte”.
Ciao, un saluto con affetto.
Amo il calcio dei dribbling, delle rovesciate
delle cifre della multicultura della possibilita’
che una squadretta batta lo squadrone.
ODIO SKY,MEDIASET e il suo cavolo di digitale terrestre una tecnologia che posseggo e non mi da niente (potesse almeno far ricevere tutte le emittenti regionali… diventeremo new local).
Beppe sei il numero due (il numero uno sono io)
HAHAHAHA Grande Beppe
“..i calciatori che si pettinano gelatinosi..”
Per me potrebbero crollare tutti gli stadi d’italia, non cambierebbe niente.
Provo indifferenza totale per questo sport insignificante, idiota, elementare, stupido.
Anch’io però odio quando questo sport vuole essere imposto come religione mediatica. Il gran frastuono che si fa intorno per uno sport che personalmente considero del c***o. (scusate la parola).
Odio quindi tutti i fanatismi collegati a questo sport.
Cio nonostante, non impedisco a chi lo vuole seguire di seguirlo, il calcio però giocato bene, sensa dopamenti, disinteressato economicamente, non quello degli ultimi giorni che personalmente lo considero un calcio solo del business.
Nonostante tutto questo ancora, il calcio comunque non mi comunica niente.
Odio chi mi dice che non sono tifoso, che non seguo.
Non mi interessa e basta!
A quando la rivincita dei cosidetti sport minori?
che di minore hanno solo budget e spazio televisivo?
… bè il calcio che piaccia o no lo sanno tutti che è ormai un corpo in decomposizione su cui regnano avvoltoi e sciacalli.
Un mio “amico” mi dice sempre in modo provocatorio: “mi dispiace per te, che vivi in un Paese come l’Italia e non ti piace il calcio!”.
Io gli rispondo che il calcio lo si può paragonare a tutto tranne che ad uno sport. Lui, come altri milioni di “calciofili”, sono vittime di questo sistema, delle “marionette” che vanno ad alimentare sistema mercenario.
Gli vengono inculcati concetti di Sport come amicizia, rispetto, fare gruppo, divertimento. E invece non è così!!!! Queste sono delle scusanti, delle giustificazioni al fatto di tanto interesse verso questo sport! Ma invece chi fa parte del sistema (calciatori, allenatori, presidenti, giornalisti sportivi, ecc)sanno benissimo che è un mondo di merda, fatto di interessi economici e del poter spremere quanti più soldi possibili alle “marionette” sopra dette.
Io sono un ex appassionato di calcio ma ora non lo sopporto più!! E’ diventato un mondo di mercenari, basato tutto sugli sponsor.
Voglio fare un appello: QUESTO SPORT DEVE ESSERE ELIMINATO, NOI TUTTI CI DOBBIAMO IMPEGNARE A FAR CADERE QUESTO SPORT NEL DIMENTICATOIO E FAR CAPIRE CHE NOI CITTADINI COMUNI SIAMO PIù IN GAMBA DI LORO, E CHE CI OPPONIAMO A TUTTI QUESTI INTERESSI ECONOMICI CHE VI GIRANO INTORNO.
Grazie a tutti. Umberto
odio il calcio, gli analfabeti e le veline
odio buona domenica, costantino, i ragazzi del grande fratello e gli amici di maria
odio il regime, il nano e TUTTI i complici
odio l’incolmabile vuoto cosmico nelle teste di gran parte dei/delle miei/mie connazionali
odio il capitalismo
odio l’intolleranza
odio l’america, quest’america, volgare e crudele
odio l’euro
odio i miei dirigenti che in 4 si portano a casa + della metà delle entrate della nostra azienda, nonostante continuino a non creare miglioramenti
odio me stesso e tutti voi perchè non siamo capaci di cambiare
Proprio ieri è uscito l’ultimo numero della rivista settimanale “GENTE” con un articolo del famoso neuropsichiatra infantile G. Bollea dal titolo “INSEGNIAMO AI RAGAZZI LO SPORT VERO” dal quale traggo alcune righe riguardanti il calcio: ….è proprio in famiglia che si accendono e divampano i segnali più negativi della volontà di affermarsi con la forza: un esempio continuo lo abbiamo nella identificazione del sè con la squadra di calcio preferita. Un valore aggiunto, un ruolo confermato dalle vittorie, che, se non arrivano, spingono il ragazzo tifoso in uno stato di non esistenza: . Ma se non vince? Da qui derivano gli incontenibili tragici episodi di viiolenza negli stadi…….. Sono profondamente d’accordo con il dott. Bollea
ome al solito beppe ci ha voluto provocare in un “campo” in cui quasi tutti crediamo di aver qualcosa da dire..in effetti la sua è una provocazione!!..sono stato arbitro di calcio e medito di abbandonare questo passatempo (che è anche remunerativo..i rimborsi per i viaggio nei vari campi)..per un motivo molto semplice..nn mi diverto +…e sapete perchè? perchè anche nei campi minori l’atteggiamento del pubblico e dei dirigenti e dei giocatori è quanto di più lontano ci possa essere dal vero spirito di uno sport che ho sempre amato…e guarda caso il loro comportamento è molto simile a quello dei grandi campioni..quelli che dovrebbero essere modelli..noi arbitri ci consoliamo con Collina..i giocatori e i dirigenti potrebbero prendere esempio da giocatori come Gianfranco Zola (un campione a tutti gli effetti, del quale ho avuto il piacere di arbitrare il figlio negli allievi (un ragazzino correttissimo oltre che bravissimo)..
il calcio nn va odiato..fa parte della ns cultura..va rinnovato come molte cose in italia
Chi ha un minimo di cervello credo abbia capito più che bene A QUALE TIPO DI CALCIO Grillo si riferisca.
La TV ha avvelenato il calcio, spegnere la TV (e quindi quel tipo di calcio) significherebbe farlo ridiventare uno sport piuttosto che quella cialtronata che è ora.
X Emiliano…cambia sogno
questo è irrealizzabile
:-))))
Ho giocato al Calcio per più di 11 anni, sono ancora un ragazzo, ma ho raggiunto definitivamente il livello di Voltastomaco da Calcio. Beppe ha espresso in questo post tutto il mio malessere per lo “sport nazionale” (ma chi l’ha deciso che è nazionale?) e per tutto quel che gli gira intorno, che è trilioni di anni luce lontano dalla vera essenza che dovrebbe incarnare : lo sport.
Ogni anno spero in un tracollo dell’industria del Calcio con relativo stop ai campionati, ma io come tanti non sono altro che un sognatore.
Amo il calcio di tantissimi anni fa,quando i calciatori amavano la maglia che indossavano,sudavano davvero sul campo e fuori,amavano la gente che li amava.
Oggi,soldi,veline,sponsor,immagine,insomma tutto è…tranne che calcio.
Odio QUESTO calcio,lo odio…
Ciao Beppe,un salutone
Caro Beppe, magari posso anche essere daccordo con te sul calcio moderno (a proposito ti ricordi la discussione tra Gaucci (presidente del Perugia) e Matarrese (presidente del Bari)?).
A me il calcio piace, ma purtroppo sono rimasto agli inizi degli anni 90. Dopo ITALIA 90, MARADONA e VAN BASTEN mi sono dato al tennis. Se continua così tra un pò mi resterà solo il risiko…
A proposito che ne dici di promuovere una raccolta di fondi per Vieri? E’ sempre così triste, mi viene il magone ogni volta che lo vedo!
Io sogno un’Italia senza calcio e religione !
Troppo banale ?
Una nota per quanti si sono sentiti offesi dalle parole di Beppe.
Credo che Beppe faccia riferimento al “Circo mediatico del Calcio”, non allo sport in sé.
Non penso proprio stia cercando di dirvi che il calcio come sport fa schifo e che non dovreste praticarlo fra amici!
Credo che molti abbiano capito male…
Riccardo
Grande Beppe. Come non darti ragione?
Ma purtroppo il popolino è da sempre attaccato a sport insignificanti – e se diamo retta a Vico, quando il calcio morirà, inventeranno un nuovo sport popolare.
Un tempo erano i Gladiatori, i “calciatori” di oggi, osannati dalle folle e avvolti da leggende di gesta spesso ai limiti del farsesco, conquistatori del cuore di avvenenti “dominae” o giovani “puellae”. Oggi abbiamo Vieri conquistatore di avvenenti fanciulle alla Flavia Vento.
Quando ho visto in TV su Mediaset uno spezzone del film “Ho sposato un calciatore”, benedetto da ottimi ascolti, ho capito che in Italia siamo messi molto, ma molto male.
Forse nemmeno nell’ignorante e materialista America hanno il coraggio di proporre certe produzioni televisive – mi riferisco sia ai film che ai dibattiti sul calcio – ai limiti della lobotomia.
Ho sempre trovato il calcio uno sport idiota… Ma che gusto darà mai alla gente guardare dei miliardari rincorrere una palla?
Riccardo
amo il calcio..quello vero..giocato con divertimento…dai miei figli…e anche da me..con i miei amici di infanzia…abbiamo iniziato insieme..a 8 anni..e dopo 40 anni…ci ritroviamo ancora a giocare insieme….ogni settimana…il mio odio..e’ rivolto..a chi con il calcio..ci guadagna..ci specula..a chi pensa che sia un affare….un bacino immenso di utenza…per vendere…il loro prodotti..di bassa qualita…viva il calcio…in galera..i faccendieri…….
Certi raggiungono la felicità impiegando il loro tempo a guardare gente che corre dietro ad una palla, così scriveva (circa) Bertrand Russel riugardo alla felicità e a come trovare piacere in uno svago. Ma quando lo svago diventa un’ossessione, allora bisogna frenare il proprio desiderio: un bicchiere di vino a pasto fa bene, una bottiglia a pasto fa alcolizzato. Io non sono un calciofilo, però ammetto che guardo volentieri qualche finale di coppa, qualche partita dei mondiali (sempre col commento della Gialappas!) ecc. Non sopproto però che si imponga il calcio ovunque; si spendono parole per la par condicio sulla politica, quando invece si doverbbe trasportarla un po’ su tutto. La scelta sportiva è limitatissima (Rai e Mediaset), solamente La 7 offre partite di rugby. Credo che si stia perdendo il senso dello sport: non più sfogo e divertimento, ma moda, obbligo, dovere. Palestre fioriscono ovunque (ho 23 anni e ne ho provate due e sono scappato), volevo iscrivermi ad un corso di arti marziali e la prima cosa che mi dicono: “Questo è il metodo che vedete nel film di Tarantino Kill Bill…” E come andare ad un corso di danza e ballare con l’ippopotamo di Fantasia! Sono amante del basket e mi tocca vedere ragazzini andare a canestro con la maglia di Adriano.
In Slovenia lo sport è seguitissimo e mostrano in televisone: pallamano, calcio, hokey sul ghiaccio, basket (europeo e NBA), tutto. Qui da noi invece si fanno tristi salotti, sprecando parolone ridicole per dei ricconi che rincorrono una palla, derubando noi tutti della felicità di guardare un po’ di bel gioco.
Sono anni che porto avanti una mia personalissima idea e fino ad ora mi sono sempre preso del matto, ma oggi leggo cose straordinarie in questo sito e allora, almeno qui posso scrivere quello che penso.
” IL CALCIO (quello televisivo) OFFUSCA LE MENTI DEI POPOLI E LI RENDE SCHIAVI DI REGIMI TRAVESTITI DA DEMOCRAZIA.”
Una riflessione che faccio spesso:
Da qualche parte devo avere letto di qualcuno che affermava: fa più paura la stupidità e l’ingnoranza che la cattiveria.
Quanto potere economico hanno in mano questi “Ignoranti”? E’ abbastanza terrificante quest’ idea.
A voi non capita di guardare un Vieri o un Totti con veline annesse su un canale e poi girare e vedere persone che magari sono al limite della fame… tutte le volte penso che c’è qualcosa di storto…e mi viene un groppo alla gola.
Per fede religiosa non riesco ad ODIARE, l’ unica cosa che posso fare è non interessarmene.
Ma a quelli a cui piace il calcio?
Cosa possono fare?
Scusate lo sfogo…
Chiara
Sostituirei la parola odio con detesto, ogni domenica trova qualcosa di tanto detestabile che abbiamo intorno ma non odiare.
Non sei il tipo.
Con affetto.
in questi casi l’ammirazione per beppe cresce a dismisura.
affermare una cosa tanto impopolare!
lo sappiamo tutti che l’italia è un popolo di calciatori!
beppe sono daccordo con te.
il calcio oggi è simbolo di degenerazione e decadenza, di ignoranza, di grettezza.
tutti questi soldi, tutto questo parlare, tutto questo apparire: da vomitare…
anche giocare a calcetto con gli amici diventa un atto da evitare: ci sono altri mille sport da praticare; usciamo dal “giro”, guardiamoci intorno con libertà ed apertura mentale.
Secondo me il sentimento dell’odio è troppo forte per sprecarlo sul calcio odiarlo è come amarlo….parlo del calcio non visto come uno sport…il calcio è una delle tante truffe autorizzate….
Io chi segue il calcio non lo sopporto proprio.
Gianni Brera. Gli occhi di Schillaci. La mano de Dios. Garrincha. Scirea. L’Olanda di Cruiff. Hugo Sanchez. Le punizioni di Platini. Quel gol di Maradona. Italia-Germania 4-3. Il rumore del pallone sulla traversa nel rigore decisivo. Saltare in 80.000. Il bar dello sport. Mazzola o rivera? Il Manchester United che vince la Champion’s gli ultimi due minuti. Pelè e i suoi mille. La lacrime amare di italia 90. Zoff tra i pali. L’odore dell’erba. IO AMO QUESTO GIOCO. Il resto è solo tristissimo business per poveri miliardari.
Scrivo da Napoli,il calcio lo odio anch’io, e qualche malpensante potrebbe anche accostare questo mio sentimento al disastro sportivi della Società calcio Napoli, ma non è per questo che lo odio anche se è coinciso il periodo. Napoli è una bellissima città sfido chiunque a dimostrare il contrario. Città d’arte, storica e culturale, capitale del sud e in passato del regno delle due Sicilie. Capitale della musica è vivaio di grandi artisti, clima invidiabile e quantaltro. Però nonostante le qualità di questa città il napoletano me compreso per un pò di tempo, si sentiva orgoglioso negli anni d’oro dei successi calcistici della propria squadra. Tanto da sottovalutare gli altri aspetti positivi di questa bellissima città, e cosa più grave ancora tralasciare i problemi di questa città, allargando se non altro il cattivo giro d’affari della camorra. Io da napoletano vorrei che i miei concittadini invece di gridare forza napoli gridassero forza città di Napoli e forza Ita… ops meglio dire viva Italia. Viva lo sport ma abbasso il calcio inteso come ignobile giro d’affari.
Vai Beppe, hai appena abbassato il tuo indice di gradimento con una spaventosa percentuale di tuoi fans.
Non lo sai che in Italia non conviene criticare il football e la chiesa cattolica? Sono fenomeni trasversali, come trasversali si dispongono le lische quando ti si piantano nella gola.
Sono passioni che si assorbono fin dall’infanzia piu’ remota, in modo tale di potersi convincere da grandi di averle scelte a ragion veduta.
Ma anche eliminandole temo che i bisognosi di fede troverebbero modo di rimpiazzarle con qualcosa di altrettanto stupido. A rimpiazzare le religioni organizzate sono arrivati maghi e venditori di numeri del lotto, chissa’ cosa potrebbe sostituire il calcio…
Ciao. Franci
Sono triste perchè il vero calcio è morto e non sono riuscito a vederlo…. C’erano una volta i campioni etc. etc., ora non vedo più nessuno; troppi soldi, non capisco, i calciatori hanno la fama, cosa servono anche i soldi?
quale calcio da odiare?
mi piace incontrare i miei amici il fine settimana per aggregarmi a loro e giocare una partita di 60 minuti all’aria aperta.
mi piace pensare ai miei amici di quando ero adolescente e si giocava sull’asfalto pur di dare sfogo alle nostre passioni.
mi piace pensare agli articoli sul calcio di gente come brera, zucconi e mura.
mi piace vedere un popolo di campalinisti unito (il nostro) quando gioca la nazionale e le mille feste nelle piazze italiane.
la ultima finale di champions ci ha fornito un esempio di come esista una bellezza estetica anche in questo sport e di come la tenacia e gli sforzi di un gruppo vengano premiati.
quale calcio è da odiare?
come cantava il grande Rino Gaetano in “nuntareggae più”
“…dribbla Causio che passa a Tardelli
Musiello Antognoni Zaccarelli
Gianni Brera
Bearzot
Monzon Panatta Rivera D’Ambrosio
Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno
Villaggio Raffa Guccini;
onorevole eccellenza, cavaliere senatore
nobildonna eminenza monsignore
vossia cherie mon amour
NUNTEREGGAEPIU’ ”
sono passati quasi 30 anni, e qualcuno di loro è ancora drammaticamente attuale.
Il calcio è il più bel gioco del mondo!
Non odio il calcio, ODIO QUESTO CALCIO E TUTTO LO SCHIFO CHE STA DIETRO!
Oggi non hai più fede nella AS Roma, domani avrai ancora fede nel Vday ?
Troppo attaccati ai colori della maglia della vostra squadra? A loro (l’amata società calcio della vostra città) di voi non gliene frega nulla.
Appoggio: il calcio và odiato.
Un’ ex-romanista. Ora che non ho più fede giallorossa sono LIBERO!
Davvero il calcio non e’ piu’ quello di una volta,ci sono troppi interessi economici;pero’ penso che non vada demonizzato ma migliorato(intendo il sistema calcio) perche’ e’ ancora in grado di regalarci emozioni forti(vedi finale Champions league).
Vedi ke noi donne siamo avanti????
E’ da tempo che lo diciamo, ma nessuno ci dà retta 🙂
Caro Beppe…purtroppo hai ragione. Il calcio sta prendendo un piega molto molto brutta, alla quale, ahimè, non vedo soluzione…che dire? quelle emozioni che ci regalava il calcio una volta, ormai non ci sono più. Calcitori e calcio sono ormai un luogo comune…è tutto uguale, razzismo comrpeso…
Mattia