La posizione del MoVimento 5 Stelle sul voto in Europa sulle sanzioni a Orban

di MoVimento 5 Stelle

Orban, alleato di Merkel, Berlusconi e Junker, non è certamente un amico dell’Italia. Lo dimostra tutte le volte che dice no ai ricollocamenti. Orban non ha nessuna intenzione di collaborare con il Governo italiano e non intende far la sua parte sul tema dell’immigrazione.

Una cosa deve essere chiara: il Movimento 5 Stelle pensa all’interesse dell’Italia e interesse dell’Italia significa SÌ ai ricollocamenti. Nostro obiettivo è arrivare a sbarchi zero, come è scritto nell’accordo per il governo del cambiamento, ma nel frattempo i barconi arrivano e noi spendiamo 4 miliardi l’anno per affrontare DA SOLI l’emergenza migranti. Il problema è comune, ma la soluzione resta solo a nostro carico. Su questo saremo intransigenti e Orban finora con il suo no ai ricollocamenti ha in maniera chiara voltato le spalle al nostro Paese. Lui, così come tutti quelli che chiudono i porti o non accettano i ricollocamenti, per noi uguali sono.

Adesso l’Europa – con un voto previsto al Parlamento europeo – voterà una risoluzione che chiede di attivare l’articolo 7 del Trattato dell’Ue contro l’Ungheria. La relazione della europarlamentare olandese Sargentini denuncia alcuni dati di fatto che non possono essere ignorati: diritti costituzionali messi a repentaglio, indipendenza della magistratura compromessa, diritti delle minoranze calpestati, corruzione endemica dell’amministrazione, conflitti di interessi di componenti del governo. Per tutte queste ragioni voteremo a favore dell’attivazione dell’articolo 7 come richiesto dalla relatrice.

Tuttavia, vogliamo denunciare questa Europa ipocrita che esattamente come Orban non ha dimostrato nessuna volontà di collaborazione con l’Italia. Macron, Merkel, Junker e Orban per noi sono fatti della stessa pasta.

Per anni al Parlamento europeo abbiamo denunciato azioni scellerate dei precedenti governi italiani. Dov’era l’Europa quando il presidente del Consiglio italiano veniva indagato, processato e condannato? Nessuno muoveva un dito contro Berlusconi perché faceva comodo, eseguiva le politiche di Merkel e company svendendo tutti i giorni il nostro Paese!
Dov’era l’Europa quando veniva approvata a colpi di maggioranza la vergognosa riforma costituzionale Renzi Boschi Verdini – fortunatamente poi bocciata dagli italiani nel referendum del 2016 – che ammazzava i diritti dei cittadini?

Questa ipocrisia fa male all’Europa stessa! Fa male l’ingerenza di qualche burocrate di Bruxelles spaventato dal voto dei cittadini. Noi contestiamo l’ipocrisia dell’Unione europea che per agire aspetta che queste violazioni diventino gravi, sistematiche e reiterate piuttosto che prevenirle.

La disaffezione dei cittadini britannici che hanno votato Brexit, la mancanza di riforme come quella dell’Eurozona, i vincoli di bilancio che soffocano imprese ed enti locali, il trattamento vergognoso riservato ai cittadini greci. Tutto questo peserà alle urne del prossimo Parlamento europeo. E non sarà uno schiaffo al cattivo di turno a far cambiare idea ai cittadini.