Una bella legge per la trasparenza sui finanziamenti ai partiti

di Gianluigi Paragone, MoVimento 5 Stelle Senato

Ma non vi farebbe piacere conoscere i nomi e le cifre che si danno alla politica? O ai partiti? O ai big di partiti? O agli uomini di partito attraverso le loro fondazioni politiche?
Non vi farebbe piacere sapere quanti soldi ENI, ENEL, FINMECCANICA o le altre partecipate dallo Stato danno ai politici?

No, sapete perché? Perché i politici poi nominano i vertici di queste aziende. E allora siamo sicuri che lo fanno badando più alla competenza, alla professionalità e non magari a precedente relazione, o precedenti intrecci particolari, magari anche legati a quelle dazioni di denaro?

Non vi farebbe piacere sapere quanto, magari grandi aziende che operano nel campo della farmaceutica, del gioco d’azzardo, dell’industria bellica, o anche dell’industria agroalimentare, quanti soldi danno alla politica e ai politici?

No, ve lo dico perché secondo me non soltanto ci vuole la massima trasparenza su chi da i soldi, sapendo e conoscendo i nomi con precisione, sapendo che i bilanci devono essere pubblicati, non ci deve essere il minimo di opacità, e questo riguarda le fondazioni politiche, ma riguarda tutte le fondazioni, le fondazioni bancarie, anche le fondazioni attraverso le quali le ONG praticano le loro attività, ok? E tutto il mondo delle fondazioni che va disciplinato con grande chiarezza.

Ma soprattutto, anche, forse bisognerebbe mettere un tetto basso alle elargizioni che si fanno a favore della politica, ai contributi, ai finanziamenti, alle donazioni, perché non c’è bisogno di dare tanti soldi alla politica, giusto o no? Perché se dai tanti soldi, dopo magari qualcuno ti chiederà un favore in cambio. I cittadini non hanno grandi disponibilità, i cittadini si fidano della democrazia.

Allora adesso faremo una bella legge, una legge chiara di poche righe, in cui la trasparenza sarà assoluta, sarà totale e in cui qualsiasi opacità verrà spazzata via.