Il Milan, la strana cassaforte cinese e le verità che Adriano Galliani deve raccontare

di Gianluigi Paragone

Per tanti giorni si è parlato dei rimborsi del MoVimento 5 Stelle. I nostri rappresentanti hanno fatto vedere tutte le carte. Siamo andati addirittura al Ministero dell’Economia e delle Finanze per prenderci quelle carte. Bene, oggi Milena Gabanelli sul Corriere della Sera ci parla del Milan e dell’operazione che vede coinvolto il finanziere cinese Yonghong Li, nuovo presidente del club rossonero, e Fininvest. Nel mezzo 740 milioni di euro pagati alla Fininvest per l’acquisto. «Un prezzo incredibile – dice la Gabanelli – si dice l’operazione scatena le fantasie: saranno mica i fondi neri di Berlusconi che rientrano puliti attraverso una testa di legno?»

La cassaforte che ha comprato il Milan era già vuota una cosa molto pesante. Bene, siccome Adriano Galliani è un candidato per Forza Italia al Senato della Repubblica Italiana, secondo me dovrebbe spiegarci alcune cose perché i casi sono due: o non contava nulla e quindi la famiglia Berlusconi, il Milan, lo hanno scaricato sul Senato, oppure conta ancora qualcosa. E allora deve parlare, anche perché il calcio è un pezzo importante dell’economia di questo Paese, oltre a essere uno sport popolarissimo. E il Milan è una società di calcio importantissima. Adriano Galliani parli, ci racconti e ci sveli le carte. E magari lo faccia anche Silvio Berlusconi che non è esattamente uno di passaggio in questa storia.