La democrazia diretta cresce a Roma con le proposte di iniziativa popolare digitali

Nella rubrica Cittadinanza Digitale vogliamo proporvi approfondimenti e spunti di riflessione sui temi più attuali inerenti la cittadinanza digitale, da sempre obiettivo di ricerca, studio e approfondimento della Rousseau Open Academy.

Il contributo di oggi è a cura di Angelo Sturni, consigliere MoVimento 5 Stelle di Roma Capitale.


Il rafforzamento della democrazia digitale costituisce da sempre uno dei capisaldi delle linee programmatiche del MoVimento 5 Stelle all’interno dei comuni e degli enti locali. Al fine di favorire l’esercizio del diritto alla partecipazione democratica digitale degli appartenenti alla comunità cittadina abbiamo approvato a Roma una deliberazione di Assemblea Capitolina che consentirà alla cittadinanza di sottoscrivere e sostenere con modalità digitali una proposta di deliberazione di iniziativa popolare.  

Tradizionalmente, la proposta di deliberazione di iniziativa popolare è un istituto di democrazia diretta, presente in numerosi statuti e regolamenti dei comuni che consente alla cittadinanza di presentare una proposta da sottoporre all’esame e alla votazione degli organi di governo dell’ente, Consiglio Comunale o Giunta. 

I cittadini titolari dei diritti di partecipazione di un ente locale, nelle forme e con le modalità previste dai rispettivi regolamenti, possono predisporre una proposta di delibera che depositano presso gli uffici dell’amministrazione, accompagnata da un numero minimo di firme stabilite dall’ordinamento di ciascun ente. Normalmente tali sottoscrizioni vengono raccolte con modalità cartacee poichè all’interno degli Statuti e dei regolamenti dell’ente locale non è prevista e diffusa la possibilità della raccolta con modalità digitali. 

Grazie alla riforma dello Statuto di Roma Capitale del 2018 ed alla deliberazione approvata in Assemblea Capitolina il 27 ottobre 2020, il comitato promotore di una proposta di deliberazione di iniziativa popolare avrà finalmente la possibilità di raccogliere le sottoscrizioni necessarie con modalità digitali, secondo quanto previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, utilizzando il portale istituzionale o comunque la piattaforma di Roma Capitale, non appena sarà attivata dall’amministrazione capitolina. La forma digitale di raccolta delle sottoscrizioni sarà alternativa a quella tradizionale cartacea, procedura che resterà comunque in vigore e potrà ancora essere utilizzata dalla cittadinanza.

La piattaforma per la raccolta delle sottoscrizioni digitali potrà essere sviluppata, secondo gli indirizzi approvati dall’Assemblea Capitolina, a partire dal riuso, dall’adeguamento e dall’eventuale evoluzione del sistema applicativo delle petizioni popolari online, già presente sul portale istituzionale di Roma Capitale. 

Con questo strumento la comunità cittadina avrà in futuro la possibilità di conoscere e sostenere digitalmente, con estrema facilità, quelle proposte di deliberazione di iniziativa popolare attraverso il portale dell’amministrazione capitolina, così da agevolare il raggiungimento delle cinquemila sottoscrizioni necessarie. Le proposte che raggiungeranno cinquemila sottoscrizioni saranno poi sottoposte all’esame degli organi di governo competenti a determinarsi sulla materia oggetto della proposta, corredate dei pareri previsti dalla legge. 

Tale strumento di democrazia diretta potrà poi accessibile anche attraverso la “prima app” di democrazia digitale di Roma Capitale, istituita con una ulteriore deliberazione di Assemblea Capitolina, la n. 64/2019, approvata ad agosto 2019.

Gli atti consiliari approvati sono stati inseriti nella sezione Sharing di Rousseau al fine di poter condividere con la comunità del Movimento Cinque Stelle l’esperienza acquisita e consentire agli iscritti e ai portavoce eletti di poter avviare queste riforme di democrazia diretta nei loro rispettivi territori, garantendo l’esercizio dei diritti di partecipazione attraverso l’uso delle nuove tecnologie. 


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