Così abbiamo attivato i cittadini nel percorso del Reddito di Cittadinanza Locale

Le storie guerriere sono storie che ci insegnano come sia possibile, con forza e tenacia, cambiare realmente le cose. Storie che possono essere di ispirazione ed esempio.

Per oltre un anno abbiamo raccontato in questa rubrica le battaglie combattute sul territorio dai portavoce e attivisti del MoVimento 5 Stelle. Ora vogliamo farvi conoscere le storie guerriere portate avanti dai sindaci e dagli assessori del MoVimento che ogni giorno si impegnano per cambiare il volto delle città che amministrano e dare un nuovo futuro ai loro cittadini.


A cura di Carlo Colizza, sindaco del Comune di Marino, amministrato dal MoVimento 5 Stelle

• IL PROBLEMA

Normalmente i Comuni hanno affrontato la povertà ricorrendo alle c.d. “Borse Lavoro”, questo modello – pur garantendo un supporto economico ai beneficiari – non ha mai stimolato alcun processo di riqualificazione professionale personale perché fondato sul mero assistenzialismo.

Tale modello, soprattutto con l’acuirsi della crisi economica precovid, ci è apparso come insufficiente e retrogrado perché non pone al centro la persona, o meglio le sue potenzialità ed aspirazioni, essendo del tutto assente un percorso formativo – motivazionale.

Per far fronte a quella che può definirsi come una delle maggiori piaghe sociali del XXI secolo, il M5S ha messo in campo una misura rivoluzionaria: il Reddito di Cittadinanza.

In qualità di Primo Cittadino di Marino, insieme alla Giunta, abbiamo da subito sentito il dovere di far partire anche nel nostro territorio un progetto a sostegno dei lavoratori per la salvaguardia della dignità del tessuto sociale di questo paese.

• L’INIZIATIVA

Partendo da queste motivazioni siamo riusciti a far partire nel nostro Comune il progetto del Reddito di Cittadinanza Locale ancor prima di quello Nazionale. Rendendoci orgogliosi di appartenere ad uno dei Comuni più virtuosi d’Italia. Abbiamo recuperato risorse finanziarie per sostenere il Reddito di Cittadinanza Locale, stanziamento che ammonta a 300.000 euro. Lo stanziamento è stato approvato in Consiglio Comunale nel bilancio di previsione 2018-2020, insieme al regolamento creato ex-novo, con delibera n.49/2017.Eravamo, infatti, al secondo anno di mandato, prima esperienza assoluta di governo locale, quando questa Amministrazione ha intrapreso un percorso che ha fornito una valida forma di protezione sociale ai suoi concittadini. L’obiettivo era quello di reintrodurre nel mondo del lavoro quelle persone che in un periodo della loro vita lo avevano perso o non lo avevano mai trovato, abbiamo considerato la fascia di età compresa tra i 43 ed i 58 anni, dunque un periodo di difficile riqualificazione lavorativa.

Questa misura di sostegno svolge una doppia funzione:

– garantire un livello minimo di sussistenza economica

– favorire la crescita personale e sociale dell’individuo al fine di renderlo nuovamente indipendente dal sussidio stesso.

Tramite percorsi di formazione, si è data l’opportunità di una riqualificazione professionale per i beneficiari della misura, erogata attraverso lo Sportello Lavoro comunale del Servizio Sociale.

Il Reddito di Cittadinanza Locale non è una forma di assistenza sociale passiva, ma si tratta di un provvedimento proattivo, che sta valorizzando i beneficiari per le capacità messe a disposizione dell’intera collettività nel contesto di progetti comunali in ambito amministrativo e ambientale.

I documenti necessari per la presentazione della domanda sono: certificazione ISEE, residenza a Marino da almeno 5 anni, un’età compresa tra i 43 e 58 anni, l’iscrizione al centro per l’impiego e la situazione patrimoniale.

E’ stata costituita una graduatoria trasparente per l’assegnazione delle risorse e, in base al numero dei membri del nucleo familiare, erogato un reddito mensile tra i 400 e i 600 euro per la durata di 12 mesi, rinnovabili al massimo per altri 6, in relazione alle variazioni delle condizioni economiche delle famiglie. La misura è stata interrotta per un mese e prorogata per altri 12 mesi come previsto dal RDC nazionale. Attualmente vediamo attivate ben 13 persone.

• IL RISULTATO

Il primo corso di formazione gratuito, che ha visto una grande partecipazione, è terminato il 31 ottobre del 2018, mentre il secondo corso si è chiuso a fine gennaio 2019. In primo luogo si è cercato di capire quali fossero le competenze residue dei partecipanti per orientare la formazione a un training personalizzato che ha portato ad una collaborazione che è stata prorogata fino a 18 mesi, estendendola quindi fino ad allinearsi con il Reddito di Cittadinanza Nazionale.

I temi della formazione, gestita da professionisti, sono stati molteplici, ma si è dato particolare risalto all’alfabetizzazione informatica degli utenti in una prima fase per poi passare ad un corso avanzato di EXCEL.

Voglio evidenziare che la più grande sorpresa è stato assistere alla riconquista della fiducia in se stessi, nei propri mezzi e nelle proprie capacità da parte dei partecipanti. Vedere persone ultracinquantenni alzarsi ed affrontare le difficoltà della vita facendo affidamento sulla formazione professionale e sulle proprie potenzialità è l’emozione più grande che potessimo provare, una vittoria della vita e della speranza.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

L’introduzione del Reddito di Cittadinanza nazionale ha di fatto inglobato tutte le altre iniziative precedenti, finanche quelle locali come la nostra. Ad oggi non è più possibile replicare un progetto come il nostro perché è intervenuto direttamente lo Stato nel farsi carico di sostenere il reddito e la formazione di quei cittadini che, momentaneamente, hanno bisogno di un aiuto concreto da parte di tutta la comunità.

Nel nostro piccolo, siamo fieri di aver contribuito all’introduzione del Reddito di Cittadinanza su scala nazionale. Il nostro può esser considerato, a giusto titolo, un progetto apripista che ha dimostrato come la comunità sappia e possa reagire positivamente per proteggere i suoi membri più bisognosi.

Oggi il Reddito di Cittadinanza è una realtà affermata in tutta la penisola che ha contribuito a risollevare le sorti e soprattutto la speranza di migliaia di persone in difficoltà che erano rimaste indietro.

Tutto questo ci rende molto orgogliosi e profondamente soddisfatti. Obiettivo raggiunto!


Ti è piaciuta questa Storia Guerriera? Clicca qui per scoprirne altre!