2,5 miliardi per l’anno bianco dei lavoratori autonomi

È necessario, ora più che mai, concentrare i nostri sforzi per continuare a sostenere i lavoratori, ampliando e rafforzando la rete di protezione sociale ed economica volta a tutelarli in questo momento delicato.

Una particolare attenzione intendo dedicarla ai lavoratori autonomi e ai professionisti più colpiti dagli effetti della pandemia. Grazie alle risorse stanziate con il nuovo scostamento di bilancio, nel nuovo decreto Ristori rifinanziamo il fondo istituito in Manovra per queste categorie con 1,5 miliardi di euro, portandolo così a un totale di 2,5 miliardi. In questo modo, garantiamo loro un “anno bianco” contributivo.

Già con il Reddito di Ultima Istanza (RUI), durante le fasi più acute della crisi causata dal Covid-19 abbiamo tutelato lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria. Nel X Rapporto dell’AdEPP (l’Associazione degli Enti previdenziali privati) si sottolinea come il numero di liberi professionisti che hanno fatto richiesta del RUI per almeno uno dei tre mesi è stato di 513.882, di cui 242.569 donne.

Adesso, nell’ambito della riforma degli ammortizzatori sociali, ho intenzione di ampliare e rafforzare il sostegno al reddito per i lavoratori autonomi, migliorando la misura introdotta in via sperimentale in legge di Bilancio ed estendendola anche a quelli attualmente esclusi.

Continuiamo a lavorare per fare l’unica cosa che conta: dare risposte concrete al Paese.


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