Scuola, ecco 855 milioni per la sicurezza di studentesse e studenti

La sicurezza di studentesse, studenti e di tutto il personale scolastico è da sempre centrale per il MoVimento 5 Stelle e lo è nell’azione di questo Governo. A dimostrarlo, non solo le misure messe in campo per affrontare l’emergenza sanitaria (siamo il Paese europeo che ha investito di più per una ripartenza in sicurezza delle scuole a settembre), ma anche gli stanziamenti per l’edilizia scolastica.

La novità di questi giorni è il decreto interministeriale che assegna agli enti locali 855 milioni per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nelle scuole secondarie di secondo grado. Il decreto, già firmato dalla ministra Lucia Azzolina, è stato controfirmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze. Entro il prossimo 17 novembre gli enti locali dovranno comunicare al ministero dell’Istruzione l’elenco degli interventi da finanziare, e per predisporre la documentazione saranno accompagnati da una serie di webinar previsti dal ministero dell’Istruzione, a partire da lunedì 12 ottobre. In tutto sono 104 gli enti finanziati con questo stanziamento.

Ecco la ripartizione delle risorse per Regione:

– Abruzzo: 19.609.043,42 €
– Basilicata: 12.562.788,31 €
– Calabria: 35.123.813,38 €
– Campania: 99.010.406,81 €
– Emilia Romagna: 58.040.078,18 €
– Friuli Venezia Giulia: 17.578.397,64 €
– Lazio: 82.457.956,00 €
– Liguria: 19.212.808,44 €
– Lombardia: 108.647.574,76 €
– Marche: 24.356.622,22 €
– Molise: 6.884.485,22 €
– Piemonte: 53.762.067,66 €
– Puglia: 66.009.479,45 €
– Sardegna: 32.563.653,92 €
– Sicilia: 84.743.464,54 €
– Toscana: 53.437.588,56 €
– Umbria: 15.104.981,76 €
– Veneto: 65.894.789,73 €

La scuola deve essere prima di tutto un luogo sicuro, ma non sempre lo è stata finora. Grazie allo straordinario impegno della ministra Azzolina e di tutto il MoVimento 5 Stelle stiamo sanando gravi lacune che abbiamo ereditato nel settore dell’edilizia scolastica, investendo su sicurezza e innovazione.

Il prossimo passo sarà un utilizzo sapiente del Recovery Fund: come hanno già ribadito sia la ministra dell’Istruzione che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, una buona fetta di queste risorse andrà all’istruzione, perché investire sui giovani vuol dire investire nel futuro. Tra le priorità di utilizzo, individuate dal Governo ed arricchite dal lavoro parlamentare, ci dovrà essere proprio un grande piano di edilizia scolastica, che contempli non solo interventi di messa in sicurezza e adeguamento degli edifici, ma anche innovazione e modernizzazione degli ambienti di apprendimento.

Stiamo dando al mondo scolastico le risposte che attende da anni, mettendo sempre al centro i diritti delle nostre studentesse e studenti.