Obiettivi e strumenti: il regolamento degli Stati Generali

Gli stati generali del MoVimento 5 Stelle si avvicinano. Saranno un momento di confronto e di crescita per tutti noi: attivisti, volontari, portavoce, cittadini, per tutti coloro che desiderano partecipare dare un contributo. Il futuro, con tutte le sue incognite e le sue opportunità, è di fronte a noi e l’Italia per affrontarlo al meglio ha bisogno del miglior MoVimento possibile, la forza politica che da sempre ha dimostrato di essere un passo avanti agli altri nella scelta di rinnovarsi e di misurarsi con le nuove sfide, avendo come esclusivo obiettivo il bene dei cittadini.

In questi giorni si moltiplicano le iniziative nei territori, gli incontri e i confronti. Il fermento e l’energia che sento dimostrano grande voglia di partecipazione e di esprimere le nostre opinioni nel segno del rispetto reciproco. Significa che ci siamo, ancora e sempre. Che siamo ancora nel pieno delle nostre forze – contrariamente a quanto racconta chi da anni ci dà per finiti -, che abbiamo una grande carica e il desiderio di evolverci, di trovare tutti insieme gli strumenti migliori per continuare a realizzare il cambiamento che abbiamo intrapreso nel nostro Paese.

Ci confronteremo sugli obiettivi che vogliamo realizzare nel prossimo futuro e sull’agenda per il Paese. La nostra agenda e quella dell’Italia sono una cosa sola. Torneremo sulle battaglie che abbiamo affrontato da “pionieri”, quelle vinte e quelle da portare a termine, e dovremo definire nuovi e più ambiziosi traguardi. Discuteremo di tutto questo partendo dalla consapevolezza che molti dei risultati raggiunti in questi anni sono stati possibili solo grazie al nostro impegno, alla nostra tenacia, alla nostra voglia di perseguire quegli obiettivi insieme, fianco a fianco, aiutandoci l’un l’altro per superare le difficoltà che abbiamo incontrato sul nostro cammino.

Avevamo un sogno che abbiamo realizzato: portare liberi cittadini al governo del Paese, affinché potessero finalmente restituire la politica ai loro legittimi beneficiari, gli italiani, e così rispondere alle esigenze di tutti. Tutti, nessuno escluso. Perché nessuno deve rimanere indietro e questo era e resta un altro nostro grande obiettivo, il sogno di una vita per il quale abbiamo lavorato tanto, riuscendo con diverse misure e provvedimenti a ridare dignità a milioni persone, e per il quale c’è ancora tanto da fare.

Il MoVimento è un unicum nella storia d’Italia, un’eccezione alla regola che dobbiamo all’intuizione e alla visione di due persone straordinarie, che hanno indicato e tracciato il nostro cammino. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, sono loro ad aver avuto la capacità di comprendere la situazione nella quale era impantanata l’Italia e la lungimiranza di intravedere un percorso di rinascita che mettesse al centro la persona e le idee, piuttosto che le ideologie.

Ed è dai nostri sogni che dobbiamo ripartire e su questi costruire progetti ambiziosi. La green economy può creare grandi opportunità di lavoro, riducendo al contempo l’impatto ambientale e contribuendo così a migliorare il nostro stile di vita e la nostra salute. L’innovazione e le nuove tecnologie sono una sfida eccezionale per rendere l’Italia una comunità più connessa ed efficiente. La scuola, il luogo si formano le nuove generazioni, dove si investe sul futuro della società e sulla qualità di ciò che saremo domani. C’è ovviamente anche la sanità che, anche alla luce dell’emergenza che stiamo affrontando, deve sempre di più tornare al centro delle politiche dello Stato. Sono tanti i temi da affrontare, gli obiettivi sui quali confrontarsi e costruire nuovi percorsi per raggiungerli.

Insieme ai temi e agli obiettivi, ci confronteremo anche sugli strumenti. Perché per costruire l’agenda del Paese e provare a realizzarla, per poter essere efficaci e al passo con le nuove sfide che abbiamo davanti, dobbiamo individuare gli strumenti che ci consentano di agire non solo con rapidità, ma anche con efficacia, assumendo decisioni condivise che coinvolgano tutti. Gli strumenti che abbiamo impiegato fino ad oggi, le regole e l’organizzazione di cui ci siamo dotati sono ancora in grado di dare attuazione nel modo ottimale ai nostri obiettivi e di rispondere efficacemente alle sfide che vogliamo affrontare? Si tratta di domande che dobbiamo porci e alle quali far seguire risposte all’altezza.

Temi e argomenti, obiettivi e traguardi, strumenti e organizzazione. Saranno loro, insieme alla partecipazione e alla trasparenza, i protagonisti degli stati generali. Saranno la rampa di lancio che ci proietterà verso le decisioni sul futuro del Paese, nell’esclusivo interesse dei cittadini.

Di seguito il programma:

– Il 23, 24 e 25 ottobre si svolgeranno gli incontri territoriali, nei quali si discuterà dei temi indicati. Tutti gli iscritti sono invitati a partecipare e a condividere riflessioni, idee e proposte.

– Il 31 ottobre si terrà un secondo incontro, a livello regionale, che consentirà di approfondire e sintetizzare in un documento le proposte che saranno state formulate durante i primi incontri.

– Il 7 e 8 novembre a Roma, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, si svolgerà un confronto a carattere nazionale, dove una rappresentanza di ciascuna regione porterà il lavoro svolto, da condividere e su cui confrontarsi nell’ambito di tre tavoli di lavoro. In conclusione si svolgerà un incontro pubblico di dibattito e confronto.

Qui il regolamento. UPDATE ore 11:32 del 23 ottobre, versione aggiornata del Regolamento Stati Generali

UPDATE ore 19.23: qui l’allegato A