Il Reddito Energetico tra i finalisti del “The Innovation in Politics Awards 2020”

di Sean Christian Wheeler, sindaco del Comune di Porto Torres amministrato dal MoVimento 5 Stelle


Quanto tempo ci vuole per realizzare un sogno, una visione, un’idea? È una domanda che mi sono fatto più volte e che ho rivolto a me stesso anche qualche giorno fa. La notizia è arrivata di sera. Se dicessi che era inaspettata, mentirei.

Suonava così: il Reddito Energetico è stato selezionato come progetto finalista del prestigioso premio The Innovation in Politics Awards 2020. Un concorso rivolto a tutti i Paesi del continente europeo, che mira a riconoscere e supportare gli amministratori che hanno il “coraggio di aprire nuovi orizzonti, sono creativi e ottengono dei risultati reali”.

Tra i 398 progetti, arrivati da decine di città, il Reddito Energetico è tra i migliori 90. E, considerando il suo specifico settore (Ecology), è tra i migliori dieci ed è quindi in finale.

Attenderemo l’esito, previsto i primi giorni di novembre. Ma siamo consapevoli che il MoVimento 5 Stelle ha già realizzato quel sogno, quella visione, quell’idea. In quanto tempo? Pochissimo. Sembra ieri quando, nel 2017, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede venivano a Porto Torres per assistere alla firma del protocollo d’intesa che ha dato avvio al progetto. Era il 27 luglio 2017. Neanche un anno dopo i primi pannelli solari erano già in funzione.

Il Reddito Energetico a Porto Torres è diventato una realtà tangibile. Quarantanove impianti, installati gratuitamente nelle case dei cittadini hanno avviato un processo irreversibile e virtuoso. In questo progetto sono condensati diversi concetti. C’è il rispetto dell’ambiente, perché si produce energia dalla fonte rinnovabile forse più potente che abbiamo, il sole. C’è la circolarità dell’economia, perché ogni pannello in funzione è utile all’acquisto del prossimo impianto (quello del vicino di casa, per intenderci). E poi c’è una nuova ridefinizione dell’aiuto sociale. Il Comune sostiene chi ha bisogno stimolando un vero risparmio sulla bolletta elettrica.

Oggi il Reddito Energetico è quindi una realtà che ha già aperto nuovi orizzonti. Nella città di Porto Torres ci sono 100,7 Kw in esercizio, dal luglio 2018 all’agosto 2020 sono state prodotte 268,4 MwH di energia pulita, con un risparmio in bolletta per i cittadini di 18 mila euro e un abbattimento di 133,7 tonnellate di anidride carbonica. Ci ha guadagnato l’ambiente, ci hanno guadagnato gli utenti beneficiari e ci ha guadagnato la collettività: ulteriori 16 mila euro sono stati accumulati nel Fondo Rotativo Fotovoltaico e serviranno per l’acquisto di nuovi impianti.

Questo è il Reddito Energetico. Rappresenta la visione di un mondo migliore ed è nato nella città che ho amministrato negli ultimi 5 anni, grazie soprattutto all’intuizione di Riccardo Fraccaro, che non a caso ha poi lavorato intensamente per esportare questo modello in tutta Italia. Solo qualche mese fa, lo ricorderete, il Dipartimento per la Programmazione Economica di Palazzo Chigi ha deliberato uno stanziamento di 200 milioni di euro per l’istituzione di un fondo nazionale dedicato. Il futuro è verde e rinnovabile.