Idee ribelli per rendere straordinario il nostro Paese

In vista del Villaggio Rousseau di quest’anno basato sulle olimpiadi delle idee volevo lanciare una sfida.

Troppo spesso pensiamo, giustamente in questo periodo, all’emergenza di domani mattina oppure a come evitare di approfondire un tema trasformandoci in tifosi del dibattito politico, coperti dal nostro striscione e ricorrendo ai cori d’ordinanza in caso di difficoltà. Ma in questi anni le battaglie che abbiamo portato avanti sono state quelle nelle quali abbiamo creduto, per le quali abbiamo combattuto, e che in molti casi abbiamo anche realizzato.

L’obiettivo di questo progetto è cogliere l’attimo, pensare a una battaglia personale di cui vorreste essere custodi e che vi ripagherebbe del tempo che dedicate alla comunità. In questi ultimi mesi molte persone mi hanno raccontato il loro sogno civico nel cassetto e ho pensato ad un modo per rendere queste idee centrali nel dibattito pubblico.

Ho pensato di chiamarle: Idee Ribelli. Le idee che possono rendere straordinario il nostro Paese e che si ribellano alla quieta disperazione del non cambiare nulla.*

Le idee ribelli si compongono di due parole dove ribelle è l’aggettivo come: Identità Digitale, Acqua Pubblica o Reddito Energetico.

Per raccontare queste idee coinvolgeremo un esperto che supporterà “il custode” nel comprendere  quale sia il problema di oggi e quale nuova strada dobbiamo osare. Spiegare quali ostacoli ci sono nell’attuarla, ma soprattutto perché questa idea renderebbe straordinario il nostro Paese.

Nel corso del Villaggio Rousseau racconteremo le prime idee ribelli e daremo spazio anche a chi deciderà oggi di proporne di nuove. Compito del custode sarà quello di promuovere l’idea e di creare la consapevolezza che il tempo per quella idea è oggi.

Proponi la tua idea ribelle!

* Liberamente ispirata al professor Keating ne l’Attimo Fuggente.


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