Con il servizio pubblico di post-scuola oggi i genitori conciliano famiglia e lavoro

#StorieGuerriere è la rubrica del Blog delle Stelle dedicata alle iniziative portate avanti in questi anni da attivisti e portavoce locali del MoVimento 5 Stelle che hanno generato risultati positivi concreti e tangibili per il loro territorio o per i cittadini che lo abitano. L’impegno e la generosità di cittadini attivi che hanno portato un valore aggiunto per il nostro Paese.
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a cura di Nadia Giusto portavoce comunale a Vimercate, Comune amministrato dal sindaco del MoVimento 5 Stelle Francesco Sartini

• IL PROBLEMA

Nel comune di Vimercate sono presenti 5 plessi di scuole primarie che offrono l’orario prolungato 8:30-16:30 per la didattica.

Molte famiglie hanno bisogno di maggiore flessibilità per l’entrata/uscita dei bambini da scuola, per conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari.

Le soluzioni a disposizione non erano sufficienti a soddisfare le esigenze: il Comune garantiva un servizio di pre-scuola su tutti i plessi, mentre il problema si rilevava sul post-scuola, che non esisteva come servizio pubblico ed era offerto in modo limitato dal privato sociale, con difficoltà legate alla necessità di prelevare i bambini da scuola e accompagnarli presso le strutture private.

Inoltre i posti disponibili non erano sufficienti a soddisfare la domanda.

• L’INIZIATIVA

L’Amministrazione 5 Stelle del Comune di Vimercate ha preso a cuore il problema cercando di estendere a tutti i plessi e a tutte le famiglie richiedenti un servizio capillare di post-scuola, migliorando la disponibilità di posti e la flessibilità oraria in un’ottica di miglior conciliazione famiglia-lavoro.

Grazie al lavoro appassionato e competente dell’assessore all’istruzione Simona Ghedini, è stato possibile quantificare il bisogno e trovare un accordo con i dirigenti scolastici su spazi e pulizie. Per la sostenibilità sarebbero stati necessari almeno 10 utenti per ciascun plesso.

• IL RISULTATO

Oggi 4 plessi godono di un numero di utenti superiore al minimo, mentre il quinto plesso, grazie alle risorse comunali, vede il servizio comunque avviato, garantendo alle famiglie del quartiere di poter contare su un servizio fino ad oggi del tutto assente.
Siamo orgogliosi di questo successo a cui la città ha risposto favorevolmente e siamo certi di aver migliorato la qualità di vita di molte famiglie.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA

La difficoltà maggiore ha riguardato la sostenibilità del servizio e la decisione di mettere a disposizione risorse per poterlo avviare. Un altro passaggio fondamentale è stato quello di trovare un accordo con i dirigenti scolastici sull’utilizzo degli spazi all’interno delle scuole.

La scommessa di far partire il servizio su tutti i plessi, nell’ottica di andare incontro alle esigenze di tutte le famiglie del territorio, è stata affrontata prima coinvolgendo le famiglie attraverso un sondaggio di interesse, poi recuperando e mettendo a disposizione risorse economiche da parte dell’Amministrazione comunale per garantire l’avvio del servizio anche in caso di numeri di utenti inferiori al minimo in un’ottica di sostegno alla fase di start up in genere molto delicata. Inoltre la proposta andava a inserirsi in modo non competitivo con le altre iniziative offerte dal privato sociale integrandosi con esse sia sul piano di una progettualità più semplice sia sul piano dei costi, decisamente più bassi.

Se anche la vostra città ha bisogno di questo servizio, sappiate che il vostro comune può organizzarlo in accordo con dirigenti scolastici e a partire dal rilevamento del bisogno. Il servizio può essere erogato tramite cooperative sociali o altri soggetti abilitati.

Un’altra piccola vittoria di un’Amministrazione 5 Stelle.


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