Coronavirus, migliaia di vittime in Lombardia e loro fanno propaganda

di MoVimento 5 Stelle Lombardia

11 APRILE
siamo ancora in pieno Coronavirus, sono in corso le indagini giudiziarie sugli anziani deceduti al pio Alberto Trivulzio e altre potrebbero partire per i morti che si registrano in altre Rsa.

E loro cosa fanno?
Lo stesso giorno Confindustria Lombardia, A.I.O.P. (Associazione Italiana Ospedalità Privata, sede regionale Lombardia), ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio sanitari) e Regione Lombardia pubblicano sulle testate nazionali una pagina di pubblicità su quanto sono stati bravi.

  • 11.000 morti in Lombardia
  • 9,5% delle vittime mondiali
  • 52% di quelle nazionali

20 FEBBRAIO
il direttore medico e i medici di Alzano vogliono chiudere l’ospedale per evitare contagi esterni e interni.

Chi non vuole chiudere?

  • Il Direttore generale della Sanità Lombarda: LUIGI CAIAZZO
  • Il Direttore generale della ASST BG EST: FRANCESCO LOCATI
  • Il Direttore sanitario della Asst: ROBERTO COSENTINA

Tutti Lega, tutti “messi lì” da Regione Lombardia.

5 MARZO

  • 4 MILIONI di mascherine saltate perché le ordinano a ditte che non le produce più da tempo.

8 MARZO

Approvano la delibera XI / 2906, che individua nelle case di riposo per anziani (le Rsa) un luogo adatto a ospitare persone affette da Covid-19. Strutture che non vengono dotate di mascherine e protezioni.
UNA STRAGE DI CUI ANCORA NON SAPPIAMO I NUMERI.

OSPEDALE IN FIERA A MILANO

  • Annunciano 600 posti letto in 6 giorni.
  • Lo aprono con 24 posti e non lo usano nemmeno.

COSTO TOTALE? 21 milioni di euro. Con conferenza stampa in assembramento.

7 APRILE

Gallera negli studi di “Agorà”: “Avremmo potuto farla noi la zona rossa anziché il Governo? Abbiamo approfondito… eh… sì, sì”.

8 APRILE

Il Presidente di Confindustria Lombardia, MARCO BONOMETTI:

“Nelle riunioni che abbiamo avuto con cadenza quasi quotidiana tra fine febbraio e i primi giorni di marzo, anche in sede di Patto di sviluppo con artigiani, commercianti, lega delle cooperative e sindacati, la Regione è sempre stata d’accordo con noi nel non ritenere utile, ma anzi dannosa, una eventuale zona rossa sul modello Codogno per chiudere i comuni di Alzano e Nembro”.