Smistati in Puglia i primi kit sicurezza pagati coi nostri stipendi

Questo pomeriggio, è arrivata la prima parte dell’ordine di kit di dispositivi per la protezione individuale (mascherina + gel mani + occhialini + tuta) che abbiamo acquistato per le guardie mediche, i medici del territorio a cui nessuno sta pensando. Sono arrivati oggi, ordinati una settimana fa, dopo la notizia di una guardia medica infettata dal virus, perché lavorava senza dispositivi di protezione individuale, che già sono carenti negli ospedali (in arrivo, sebbene in ritardo), ma praticamente assenti per i medici del territorio.

Con alcuni splendidi attivisti, nel rispetto delle direttive di sicurezza, li abbiamo ricontati tutti e divisi provincia per provincia. Adesso, sono partiti nei vari territori e tra oggi e domani saranno consegnati in ognuna delle 223 POSTAZIONI DI GUARDIA MEDICA che sono sul territorio pugliese.

In questi giorni, sono rimasta a casa e rimarrò a casa, salvo per alcune ragioni di necessità, legate al mio lavoro, come questa. Confesso che ho avuto paura mentre ho smistato i kit, ho mangiucchiato uno snack (non sono riuscita a pranzare), e mentre parlavo con i miei amici volontari dietro una mascherina. Forse perché si respira un’aria di paura che in un certo senso è pure “infettante”.

Però al tempo stesso ho pensato con tutto il cuore a chi sta lavorando al fronte e teme d’infettarsi e di tornare a casa a infettare i propri cari. Ho pensato ai professionisti della sanità e a quanta paura abbiano anche loro e ho sentito che stavo facendo la cosa giusta, che LA PAURA NON DOVRÀ MAI IMPEDIRCI DI AIUTARE GLI ALTRI e di aiutare chi sta aiutando.

Ai nostri nonni e ai nostri bisnonni lo Stato ha chiesto di andare in guerra, a noi di restare a casa. Stiamo vivendo un momento storico che ricorderemo per sempre, come si ricorda una guerra, un terremoto, il terrorismo.

Ognuno è chiamato a vivere il suo momento storico, NON POSSIAMO SOTTRARCI. Dobbiamo viverlo pensando a come, tra vent’anni, vogliamo raccontare di averlo vissuto: facendo IL PROPRIO DOVERE di RESTARE A CASA, ma anche, rispettando le PROCEDURE E DISTANZE DI SICUREZZA, AIUTANDO GLI ALTRI e aiutando chi ci sta aiutando.

Grazie a Monica Freni, Francesco Ricci e Sabino Marco Mangano per avermi aiutata oggi. Ho voluto che fossimo in pochi, per garantire la distanza di sicurezza nell’ambiente piccolo in cui abbiamo lavorato.

Grazie ai miei colleghi del Movimento 5 Stelle Puglia, grazie al nostro taglio dello stipendio questa donazione è possibile.

Grazie a Gianmauro Dell’Olio per avermi aiutato a seguire le procedure per le autorizzazioni.

PASSATE PAROLA!