La scuola non si ferma

Tra chi sta soffrendo maggiormente gli effetti dell’emergenza coronavirus c’è certamente il mondo della scuola. Studenti, insegnanti, e tutto il personale della comunità scolastica hanno reagito in maniera straordinaria alla sospensione delle attività didattiche, e di questo ringraziamo soprattutto i docenti per il loro importante sforzo finalizzato a fare in modo che gli alunni potessero continuare a seguire le lezione a distanza. Un servizio prezioso per i nostri ragazzi e per le loro famiglie.

In un momento così delicato per l’Italia, e per il mondo della scuola in particolare, ci si aspetterebbe la piena collaborazione da parte di tutti.

Purtroppo non è così. E accade ad esempio che i sindacati chiedano addirittura il ritiro delle linee guida ministeriali sulla didattica online.
In un momento, cioè, in cui i ragazzi hanno solo le lezioni online come possibilità di apprendimento, e il Ministero interviene per garantire che il lavoro venga svolto al meglio, i sindacati cosa fanno? Chiedono di tornare indietro.

In questo momento è necessario dare fiducia e sostenere il lavoro dei docenti, non ostacolarli, perché significherebbe anche abbandonare i ragazzi e le loro famiglie. L’obiettivo – e ci auguriamo che sia condiviso da tutti – deve essere sostenere l’unico strumento che può assicurare l’attività didattica in questo momento difficile, non certamente tornare indietro nel tempo.

Noi ci fidiamo degli insegnanti italiani, dei dirigenti e di tutto il personale ATA della scuola.
Chiediamo una sola cosa: collaborazione e stop alle polemiche.

È il momento del buon senso, per tutti.