Coronavirus, proposte del MoVimento: sospensione mutui e aiuti a famiglie e imprese

Grazie presidente,
colleghi, concittadini. Oggi siamo davanti ad un provvedimento che va oltre ogni divisione politica. Il parlamento in questa occasione deve essere unito e unanime, tutti consapevoli del fatto che stiamo affrontando un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti dal dopoguerra ad oggi.

Il Governo ci chiede oggi di autorizzare una maggiore spesa in deficit di 25 miliardi di euro per rispondere rapidamente all’emergenza sanitaria e al contraccolpo economico provocati dal coronavirus.
E’ sotto gli occhi di tutti, serve un intervento urgente. O scende in pista un sostegno pubblico deciso, oppure molte imprese saranno costrette a chiudere i battenti.

Purtroppo sappiamo che se chiuderanno le imprese questo si ripercuoterà a cascata sui lavoratori e sulle banche creditrici.
Dobbiamo scongiurarlo a tutti i costi.

Come Movimento 5 Stelle le priorità sono chiare:

le misure di contenimento del virus sono doverose, ma se è stato necessario irrigidirle ogni giorno di più è perché il nostro sistema sanitario rischia il collasso. Al di là delle responsabilità politiche passate, oggi quel che conta e che i cittadini ci chiedono di:

– assumere medici e infermieri,

– aumentare i posti letto, soprattutto in terapia intensiva,

– acquistare dispositivi essenziali per la cura dei malati.

Dal lato economico, dobbiamo ascoltare le esigenze dei nostri imprenditori e del nostro tessuto produttivo. Imposte e contributi devono essere sospesi per interi settori produttivi e bisogna sospendere in tutta Italia il pagamento dei mutui per famiglie ed imprese.

Inoltre, per i lavoratori, in una fase come questa, è essenziale pensare a strumenti come la Cassa Integrazione, anche in deroga.
Per garantire un futuro a milioni di famiglie italiane poi, vista la chiusura degli istituti scolastici fino al 3 aprile dobbiamo assicurare congedi parentali a parità di stipendio per almeno un componente della famiglia che così possa assentarsi dal lavoro. Per i lavoratori autonomi ben venga l’idea di rispondere a questa esigenza con un buon da 5 – 600 euro per babysitter.

LATO IMPRESE:

inutile dire che serve garantire liquidità perché senza liquidità anche imprese sane e vitali rischiano di pagare a caro prezzo un congelamento temporaneo dell’attività economica.

– Potenziare il fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese.

Alle nostre imprese serve ad esempio la proroga delle aperture di credito e dei finanziamenti a breve termine, e di certo la sospensione del pagamento dei mutui, di ogni genere.

Per le imprese che esportano, crediamo che si debbano rimborsare le spese che queste aziende hanno già sostenuto, così come sono assolutamente necessari i maggiori fondi già stanziati per l’internazionalizzazione e il sostegno finanziario al Made in Italy.
A questo proposito ben vengano le iniziative di CDP E sace che mettono a disposizione 6 miliardi di euro per la promozione del Made in Italy e per il finanziamento delle imprese.

Chiediamo inoltre la possibilità di richiedere all’Unione il nullaosta degli aiuti di Stato per le imprese in crisi.