Le mafie uccidono la democrazia

Nuova maxi operazione contro la ‘Ndrangheta: la direzione distrettuale antimafia, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, ha eseguito 53 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip che ha, invece, disposto gli arresti domiciliari per altri 12 indagati.

L’operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Gaetano Paci e dal sostituto della Dda Stefano Musolino, ha riguardato i capi storici, i soggetti di vertice e gli affiliati di una pericolosa locale di ‘ndrangheta operante a Sant’Eufemia e collegata alla più nota cosca Alvaro di Sinopoli.

Le accuse contestate dalla Procura di Reggio vanno dall’associazione mafiosa ad altri reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti. Ma anche estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la ‘ndrangheta.

In questa operazione è stato anche arrestato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Domenico Creazzo, eletto neanche un mese fa, ed è stato chiesto l’arresto del senatore di Forza Italia Marco Siclari. Creazzo è stato arrestato con l’accusa di voto di scambio elettorale politico mafioso. Per questo motivo il MoVimento Cinque Stelle si è sempre battuto e ha fatto approvare la legge contro il voto di scambio politico mafioso disciplinando in maniera ben diversa rispetto al passato la fattispecie di cui all’art. 416 ter.

L’operazione disvela una situazione gravissima perché il consiglio comunale di Sant’Eufemia è stato falcidiato con altri membri colpiti da misura cautelare, a dimostrazione di quanto pervasiva sia la ‘ndrangheta, arrivando afar affari anche in Australia oltre che in Lombardia.

Non è la prima volta che operazioni contro la ‘ndrangheta disvelano rapporti di prossimità e vicinanza con la politica, e rammarica dover compilare il seguente elenco di arresti già avvenuti per ‘Ndrangheta di politici:

  • Roberto Rosso, consigliere regionale del Piemonte, arrestato per scambio elettorale politico mafioso (Rosso è stato il più votato tra i candidati di FdI -4477 preferenze- ed è per questa ragione che è diventato assessore);
  • Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, approdato di recente a Fratelli d’Italia, legato stabilmente al contesto di ‘ndrangheta massonica’, a disposizione dei boss (maxi operazione Rinascita Scott con 334 misure cautelari condotta dalla DDA di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri);
  • Enzo Misiano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Ferno (Varese), con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso inserita nell’ambito dell’inchiesta Krimisa sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta in Lombardia;
  • Giuseppe Caruso, presidente del consiglio comunale di Piacenza, coinvolto nell’operazione “Grimilde”, coordinata dalla Dda di Bologna -16 gli arrestati nel maxi blitz contro la ‘ndrangheta in Emilia Romagna-;
  • Alessandro Nicolò, ex capogruppo di Fratelli d’Italia alla regione Calabria, accusato di collusione con la cosca “Libri”

…un elenco lungo, troppo lungo.

Quando la politica viene infiltrata con questa frequenza e facilità, ci si deve domandare se non sia la politica a cercare l’infiltrazione, quasi godesse nell’ottenere consensi attraverso il condizionamento mafioso. E se non capiamo che questa è la massima emergenza democratica del nostro paese e non solo, beh allora la responsabilità è della nostra “distrazione” rispetto al mondo reale.

Per tale motivo solo una consapevole e robusta informazione potrà prevenire il ripetersi di certi fatti.
Si legge che il consigliere regionale Creazzo, oggi arrestato, sarebbe stato voluto dal centrosinistra come vicepresidente del Parco nazionale dell’Aspromonte qualche anno fa, passando poi in occasioni delle regionali ultime in Calabria con una formazione politica che si richiama ai valori della cosiddetta destra sociale.

Capiamo che i portatori di voti sono sempre soggetti loschi e pericolosi? Noi del MoVimento 5 Stelle l’abbiamo capito da subito, precludendo agli stessi l’accesso al nostro mondo. Altri invece li fanno accomodare in salotto e gli offrono candidature ed elezione!