Istituzioni e politica all’altezza dei valori che rappresenta la bandiera italiana

Sono veramente emozionato di vedervi in così tanti qui a riempire questa piazza e volevo dirvi che vi voglio bene, sempre di più. 

Vorrei che tutti guardaste la bandiera italiana che sta sventolando al centro della piazza. Voi siete quella bandiera, voi siete i valori di quella bandiera. Io non so quanti italiani conoscano a fondo il significato di quei tre colori.

  • Il verde, il primo verde che è apparso sulle prime bandiere significava la natura, i diritti naturali, che erano l’eguaglianza e la libertà dell’individuo.
  • Il bianco ha rappresentato e rappresenta la fede, che significa credere nella giustezza e nella verità di un impegno preso.
  • E il rosso è l’amore. L’amore per il nostro Paese. Questa è una piazza che ama l’Italia.

Noi siamo i cittadini italiani che vogliono garantire a tutti uguaglianza e libertà e lo fanno credendo nell’impegno che hanno preso col popolo e lo fanno amando il nostro Paese. 

Ed è proprio grazie a quella bandiera e grazie a quei colori, a quei valori, che noi siamo orgogliosi di essere cittadini italiani. 

Se oggi siamo qui in piazza è perché chiediamo delle istituzioni all’altezza dell’amore che proviamo per l’Italia. E quando alcune istituzioni cominciano a non garantire più quella uguaglianza per cui i nostri padri, i nostri nonni, i nostri antenati si sono battuti allora scendiamo in piazza e ricordiamo a tutti che noi siamo orgogliosi di essere italiani, che amiamo l’Italia, ma vogliamo delle istituzioni e una politica all’altezza dei valori che rappresenta quella bandiera.

E ci sono tante ragioni per cui essere orgogliosi di appartenere a questa nazione. Siamo il primo Paese al mondo per i propri patrimoni UNESCO. Abbiamo il 60% di tutto il patrimonio mondiale. Abbiamo il più alto numero di prodotti di cibo certificato e riconosciuto di origine protetta al mondo. Siamo quelli che hanno il cibo più sicuro al mondo. Siamo la prima nazione in Europa nel settore dell’abbigliamento e del tessile, abbiamo il 40% di tutta la produzione, siamo tra i primi al mondo. E siamo anche – e nessuno lo dice mai – il Paese con il più alto livello di rifiuti riciclati in Europa. La media è di circa il 37%, mentre l’Italia ricicla quasi il 77% dei suoi rifiuti

Io questo non lo dico per dirvi che va tutto bene, ma vi posso assicurare che da ministro degli Esteri non manco mai di ricordare che cosa sono gli italiani, gli imprenditori italiani, i cittadini e lavoratori italiani, le famiglie italiane e l’orgoglio che provo nel rappresentarvi tutti davanti agli altri Paesi in tutti i consessi internazionali.

Essere coloro che pretendono delle istituzioni all’altezza significa non pretendere solo qualcosa nello specifico. Noi non siamo qui in piazza solo per un tema, noi siamo qui in piazza per tutelare un bene comune ed è il più alto bene comune che un cittadino possa vedersi garantito in uno Stato: la fiducia nei propri rappresentanti. Perché se si spezza la fiducia nei confronti della politica e delle istituzioni nessuno rispetterà più le leggi e nessuno rispetterà più quello che dicono le istituzioni dello Stato.

E quando la nostra bandiera nel suo colore verde ci ricorda il valore dell’uguaglianza, ci ricorda che vogliamo tutti uno Stato in cui gli onesti vanno avanti e i furbi vengono puniti. E se il più alto bene comune è la fiducia del Paese nelle istituzioni, allo stesso tempo posso dirvi che l’altro grande bene comune è la giustizia.

La giustizia nel nostro Paese significa tutelare quelli che si comportano correttamente e far capire a quelli che invece credono di poterci prendere in giro, di poter trovare la scorciatoia, che questo non è un Paese per loro. Dopo tanti anni, con molti opportunisti che facevano i ministri della Giustizia, finalmente abbiamo un ministro della Giustizia tutto d’un pezzo e lo dobbiamo difendere e dobbiamo difendere anche le sue riforme, come la riforma sulla prescrizione, che dice una cosa molto semplice a certi signori: la giustizia è uguale per tutti e non esistono scorciatoie dalla sentenza, che tu sia innocente grazie a quella sentenza o che tu sia colpevole per quella sentenza. Non esistono scorciatoie nei processi.

La giustizia è l’unico strumento che abbiamo per tutelare la brava gente che è la maggioranza degli italiani.