L’assurdo attacco mediatico a Elio Lannutti e suo figlio

Tra ieri e oggi i giornali hanno attaccato in maniera vigliacca il nostro Senatore del MoVimento 5 Stelle Elio Lannutti accusandolo di conflitto di interesse perchè suo figlio lavora per la Banca Popolare di Bari.

Il figlio di Elio è un impiegato semplice che prende uno stipendio di 1.700 euro al mese e non ha, ovviamente, alcun potere decisionale sulle sorti della banca in quando non fa parte del Cda nè ha ruoli dirigenziali. E’ un ragazzo di 33 anni che, qualche anno fa, dopo aver perso il lavoro, si è laureato, con il massimo dei voti con una tesi sul diritto bancario ed è stato contattato per l’assunzione da alcune aziende tra cui la Banca Popolare di Bari per la quale lavora da allora.

Dove sarebbe il conflitto di interesse per il quale Elio è stato sbattuto come un mostro in prima pagina? Sarebbe come accusare il ministro dei Trasporti di conflitto di interesse nel caso il figlio fosse un autista!

Per altro la stessa questione era già stata affrontata da Elio il 1 febbraio 2018 in un’intervista a La Stampa, in uno stralcio che riportiamo di seguito:

 A proposito di conflitti di interesse, mi dicono che suo figlio lavora alla Banca Popolare di Bari, istituto pure recentemente al centro di polemiche. Non teme, nella posizione di senatore, di essere accusato di conflitto di interesse?

«La ringrazio della domanda, che mi permette di parlare del mio unico figlio, praticante di una TV privata dal giorno successivo al diploma del liceo classico (20/7/2005), studente lavoratore (iscritto a giurisprudenza) tra i più giovani giornalisti professionisti a 21 anni, giornalista parlamentare dal 2012. Licenziato per la riduzione del personale, ha utilizzato i 24 mesi di disoccupazione Inpgi per laurearsi con 110 e Lode in Legge, con una tesi sull’Ordinamento Bancario, contratti e regime di responsabilità, ha scelto, come me, di lavorare in banca. Il mio sarebbe conflitto di interessi per un figlio che svolge onestamente il proprio lavoro in banca, non quello di giornali e partiti azienda che usano le istituzioni come succursali subalterne per salvaguardare il potere dei manutengoli».

Perchè oggi torna a girare questa balla? Qualsiasi scusa pur di attaccare il MoVimento 5 Stelle.

Un abbraccio alla famiglia di Elio da parte di tutto il MoVimento 5 Stelle!