Immigrazione, siamo l’ago della bilancia al Parlamento europeo

Ancora una volta il MoVimento 5 Stelle è l’ago della bilancia in Europa.

Grazie ai nostri, determinanti, voti la risoluzione votata al Parlamento europeo sulla ricerca e il soccorso nel Mediterraneo non è stata approvata.

Avevamo presentato degli emendamenti chiedendo:

  • che l’Italia non venga mai più lasciata sola dagli altri Stati europei
  • i ricollocamenti automatici e obbligatori, come previsto dall’accordo di Malta
  • il rispetto delle leggi internazionali da parte delle ONG
  • le vie legali di accesso come misura contro i trafficanti di uomini

Le nostre proposte restituivano concretezza e ambizione a un testo altrimenti vago e che non aiuta davvero l’Italia, ma purtroppo non hanno trovato il sostegno della maggioranza del Parlamento europeo e quindi ci siamo astenuti sul voto finale. È l’ennesima occasione persa.

Per noi il Parlamento Europeo doveva dare un segnale politico forte e chiaro, senza dividersi in messaggi polarizzati che non giovano a nessuno né apportano soluzioni a un fenomeno che attende da troppo tempo una risposta politica comune europea. Il salvataggio in mare e il rispetto di tutte le vite umane sono principi non negoziabili. Il rimando esplicito nel testo di base al rispetto della Carta dei diritti umani e delle leggi e convenzioni internazionali mette a tacere chi strumentalizza la nostra posizione che prevede l’apertura dei porti nel rispetto delle leggi internazionali e di altre leggi applicabili.

Sul tema immigrazione la solidarietà a parole non basta più.

È interesse dell’Italia e dell’Europa sostenere l’accordo trovato a Malta con Francia e Germania sui soccorsi in mare e sui ricollocamenti che devono essere obbligatori e automatici. Col voto di oggi, il Parlamento europeo avrebbe potuto lanciare un segnale importante nella costruzione di una politica europea comune in tema di immigrazione e asilo.

E invece questo nulla di fatto.

Rappresenta una sconfitta per tutti noi, ma allo stesso tempo un monito per il futuro: dopo la votazione sul Presidente designato della Commissione europea, il MoVimento 5 Stelle risulta ancora una volta decisivo e determinante.

Se l’Europa vuole veramente cambiare allora deve ascoltare di più le proposte e le idee dei cittadini.