La disperazione del Foglio: per qualche copia in più intervistano Marco Di Maio (PD) ma “dimenticano” il nome

Questa mattina è stato superato ogni limite. È stato raggiunto il livello “indecenza”. Che nessuno ci venga a raccontare che il Foglio fa giornalismo. Per carità!

Per vendere qualche copia questa mattina hanno deciso di prendere per i fondelli i loro lettori con un’intervista a Marco Di Maio del PD. Peccato che dal titolo, dal sottotitolo e fino alla penultima riga, si siano “dimenticati” (stranamente!) di precisare il nome dell’intervistato, lasciando intendere che si trattasse di una intervista a Luigi Di Maio.

La cosa ancora più grave sono i vari giornalisti che con estrema distrazione hanno rilanciato sulle agenzie e in tv quell’intervista a nome di Luigi Di Maio. Quanta superficialità! Che imbarazzo!

Questa è gente che dovrebbe informare i cittadini? Secondo voi queste sono persone affidabili?

Tutto questo succede a distanza di poche ore dalle bufale diffuse da molti media sul Tav. Tra ieri sera e questa mattina hanno scritto di una pseudo ira di Grillo, di attivisti pronti a ribellarsi e tanto altro. Ma che film stanno vedendo? Che fiction stanno raccontando ai cittadini? Il livello è proprio basso, anzi “scarso”.

Appare evidente ormai che l’informazione italiana abbia un solo obiettivo: screditare il MoVimento. Adesso basta: hanno stufato, hanno perso definitivamente credibilità. Provano a colpirci solo per il piacere di attaccarci.

Sembra di essere in un regime anti MoVimento 5 Stelle!

La verità è che diamo fastidio perché siamo dei “rompic…”. Ma siamo fieri di esserlo!

Una cosa deve essere chiara: se pensano di intimorirci si sbagliano di grosso. Andiamo avanti con coraggio e determinazione, nessuno riuscirà a fermarci!